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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Gennaio 2009
2009 IMMAGINA, CREA, INNOVA PER MIGLIORARE LA VITA AL VIA L’ANNO EUROPEO DELLA CREATIVITÀ E DELL’INNOVAZIONE  
 
Bruxelles, 12 gennaio 2009 - Immaginare, creare, innovare. Queste sono le tre parole che appaiono sul sito del 2009 Anno europeo dell’innovazione e della creatività che viene inaugurato ufficialmente oggi. Sono anche i tre pilastri dell’incessante desiderio dell’uomo di migliorare la qualità della propria vita attraverso la propria capacità di sfruttare la perfettibilità. Ed ecco che la creatività diventa una forza trainante per l’innovazione e fattore chiave per lo sviluppo di competenze personali, professionali, occupazionali, imprenditoriali e via dicendo. Si tratta dunque di competenze sociali volte a migliorare l’esistenza e il benessere degli individui nella società. Partendo da queste considerazioni di base, l’Unione europea entra nell’Anno della creatività e dell’innovazione con l’obbiettivo di promuovere e diffondere su vasta scala tutti gli approcci innovativi e creativi nei più svariati settori di attività per poter aiutare i suoi cittadini, le sue imprese, i ricercatori e gli scienziati ad attrezzarsi per meglio affrontare le sfide del futuro. L’anno europeo della creatività e dell’innovazione mira ad accrescere la consapevolezza dell’importanza di questi due fattori per lo sviluppo individuale, sociale ed economico. Tale significato risulta ulteriormente evidenziato nel contesto dell’attuale crisi economica. Il messaggio che in questo momento l’Europa vuole trasmettere in risposta alle difficoltà è proprio quello di puntare sulla ricerca e sull’investimento nelle capacità produttive della nostra economia. Proprio facendo leva su queste priorità, l’Unione sarà pronta a far fronte e a sfruttare meglio i processi di globalizzazione. Il 2009 sarà quindi l’occasione per sensibilizzare alla necessità di sviluppare le risorse intellettuali e tecnologiche di cui disponiamo e intensificare il dibattito politico sugli interventi necessari a tal fine. Come accaduto anche in precedenza, l’iniziativa Anno europeo comprenderà diverse campagne promozionali, seminari, conferenze, workshop, eventi e altre iniziative che si svolgeranno sia a livello europeo sia a livello di singoli Stati membri, regioni ed enti locali. Alla vigilia dell’inaugurazione ufficiale, Ján Figel’, il commissario europeo responsabile per l’educazione, la formazione, la cultura e la gioventù, ha dichiarato: “L’anno europeo costituisce un modo orizzontale per affrontare molte aree di intervento. A parte la formazione e la cultura, gli eventi riguarderanno le politiche imprenditoriali, quelle regionali, il settore sociale e occupazionale, l’energia, i trasporti e la società dell’informazione. Sono particolarmente felice per la pronta risposta e per l’interesse dimostrati finora da tutte le istituzioni europee e dagli Stati membri. Tutti faranno del loro meglio nel corso dei prossimi 12 mesi per approfittare di questa opportunità unica. Una conferma dell’importanza della creatività e dell’innovazione in Europa è stata fornita anche dalle tante imprese, associazioni e organizzazioni che si sono dette pronte a diventare partner dell’Anno europeo. ” Un ruolo determinante nel promuovere gli obiettivi dell’Anno spetterà in maniera particolare ai tanti ambasciatori scelti in tutta l’Europa per portare questo importante messaggio ai cittadini e agli operatori. Eminenti personalità del mondo della scienza e della cultura hanno prestato il loro nome per contribuire al successo dell’iniziativa. Spicca in mezzo a questi personaggi una figura che ha reso l’Italia famosa in Europa e in tutto il mondo: la professoressa e senatrice a vita Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la fisica. L’europa invita tutti noi a comprendere la fondamentale portata della capacità di innovarsi e innovare, di cambiare – attraverso gli orizzonti illimitati dell’immaginazione e della creatività – le sorti dell’umanità. È in tutti i campi della nostra vita che occorre incessantemente la forza della scoperta. Un primo chiaro segnale in questo senso è atteso per quanto riguarda l’ambiente, il quale, oltre ad essere un bene prezioso che necessita di tutta la cura e la protezione possibili, può rappresentare anche una risorsa strategica dal punto di vista dello sviluppo economico. Politicamente, l’Europa ha dimostrato di essere il leader indiscusso in questo settore. Ora, quello che conta è convincere i nostri partner mondiali dell’importanza di questa azione, ma anche incentivare gli europei ad adoperarsi per metterla in pratica. Delle concrete possibilità in questo e in altri campi si parlerà per tutto il 2009. Per avere informazioni dettagliate sulle attività svolte e su quelle programmate, potrete consultare l’apposito sito Internet http://www. Create2009. Europa. Eu. E ricordate: l’immaginazione, la creatività e l’innovazione sono i tre principali motori dell’evoluzione e del progresso. Per il nostro bene! .  
   
   
MEDIA MUNDUS: LA COMMISSIONE EUROPEA SOSTIENE LA CINEMATOGRAFIA MONDIALE  
 
Bruxelles, 12 gennaio 2009 - La Commissione europea ha adottato il nuovo programma Media Mundus, per una vasta cooperazione nel settore dell´audiovisivo che rafforzerà i legami culturali e commerciali fra l´industria cinematografica europea e quella dei paesi terzi. Tra il 2011 e il 2013 l´Ue concederà finanziamenti per 15 milioni di euro a progetti presentati da professionisti del settore audiovisivo provenienti dall´Unione europea e dai paesi terzi. La domanda di collaborazione con l´industria cinematografica europea è in forte crescita a livello mondiale, come dimostra il successo iniziale dell´azione preparatoria Media International con la quale l´Unione ha concesso un finanziamento di 2 milioni di euro a 18 progetti realizzati con partner internazionali Ip/08/1273). Forte del crescente interesse internazionale e delle opportunità che offre la cooperazione mondiale nel settore dell´audiovisivo il nuovo programma Media Mundus sarà realizzato nel periodo 2011-2013. Un´offerta multiculturale e variegata sul mercato europeo e internazionale amplierà la scelta dei consumatori e aprirà nuove opportunità di cooperazione per i professionisti dell´audiovisivo in Europa e nel resto del mondo. "Negli ultimi vent´anni gli sviluppi tecnologici come i video on demand, la tv trasmessa su internet e la televisione digitale hanno profondamente cambiato il panorama audiovisivo internazionale. Si è venuta così a creare una forte domanda di contenuti audiovisivi e occorrerà "riempire" questi contenitori tecnologici con contenuti nuovi e interessanti" ha affermato Viviane Reding, Commissaria europea responsabile della società dell´informazione e dei media. "Credo che Media Mundus sia la risposta giusta, sul piano culturale, al mutato panorama tecnologico globale. Il successo dei nostri programmi Media e Media International dimostra che è necessario andare avanti e pensare in una prospettiva globale. Mi auguro che i cittadini dell´Unione europea vedano ben presto il frutto dei nostri sforzi sugli schermi delle loro città!" Gli obiettivi del nuovo programma Media Mundus sono: rafforzare lo scambio di informazioni tra professionisti, in particolare attraverso attività di formazione e borse di studio, così da permettere ai professionisti europei dell´audiovisivo di fare rete con i professionisti dei paesi terzi; questo migliorerà l´accesso ai mercati stranieri e si instaureranno rapporti di fiducia e legami commerciali a lungo termine; migliorare la competitività e la distribuzione di opere audiovisive in tutto il mondo agevolando le coproduzioni internazionali; migliorare la circolazione e la diffusione di opere audiovisive in tutto il mondo e accrescere la domanda del pubblico, soprattutto dei giovani, di contenuti audiovisivi che rispecchiano le diverse culture. Il nuovo programma Media Mundus coprirà il periodo 2011-2013. .  
   
   
TELECOM ITALIA MEDIA: PARTNERSHIP PER IL DIGITALE TERRESTRE  
 
Roma, 12 gennaio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media, riunitosi 22 Dicembre 2008 sotto la presidenza di Berardino Libonati, ha preso atto che le condizioni generali del mercato hanno determinato il ritiro del fondo di private equity che aveva manifestato l’interesse all’acquisto di una partecipazione della controllata Timb. Il Consiglio, con l’obiettivo di ricercare la piena valorizzazione nel breve termine degli asset digitali dell’Operatore di Rete, anche attraverso forme di partnership, ha preso atto di alcune nuove dichiarazioni di interesse non vincolanti pervenute alla Società da altri operatori finanziari ed intende effettuare un’ asta competitiva nel corso del primo trimestre 2009. .  
   
   
TRENTO, TV DIGITALE: 50 EURO PER IL DECODER A CHI HA 75 ANNI ANCHE A CHI NON RICEVE LA NOTA INFORMATIVA DEL MINISTERO  
 
 Trento, 12 gennaio 2008 - Per l’acquisto dei decoder o degli apparecchi televisivi predisposti alla ricezione del digitale terrestre (già sul mercato da diverso tempo) è previsto un contributo per gli abbonati Rai ultrasettantacinquenni residenti in Trentino. Chi ha diritto al contributo riceve una lettera informativa dal Ministero dello Sviluppo Economico. Chi non la riceve ma ha i requisiti per avere il contributo può comunque presentarsi direttamente dal rivenditore con un documento di identità e l’abbonamento Rai e fruire di uno sconto di 50 euro sull’acquisto del decoder o della nuova televisione. Come ormai noto, il 15 febbraio prossimo in Trentino arriva la Tv digitale terrestre. Per il momento cambieranno tecnologia di trasmissione solamente due canali, Rai 2 e Rete 4, dal prossimo ottobre anche tutti gli altri, sia locali che nazionali. Per vedere le trasmissioni in digitale non serve intervenire sull’antenna. Basta appunto avere un televisore di ultima generazione o dotarsi di un decoder. La Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con Consolida e Consorzio Lavoro Ambiente, mette a disposizione inoltre un servizio di assistenza personalizzata e a domicilio per l´installazione del decoder del digitale terrestre. Il servizio è gratuito ma è necessario contattare il numero verde 800. 961. 924. Per avere informazioni sul digitale terrestre: per gli utenti è attivo il numero verde 800. 022. 000; per i rivenditori c’è invece il numero 840. 011. 000. Tutti e due i numeri sono attivi dal lunedì al sabato, tranne i giorni festivi, dalle ore 8:00 alle ore 20:00. Grazie al digitale la televisione diventa davvero interattiva. Potranno essere sviluppati servizi nel settore meteo, della sanità, del traffico. La compressione del segnale permetterà inoltre di avere più canali e naturalmente una migliore qualità del video e del sonoro. .  
   
   
CHI L´HA VISTO?, SÌ A FOTO PERSONE SCOMPARSE SUI BUS DELL´AMT DI GENOVA PIENA ADESIONE ALL´APPELLO DELL´ASSESSORE REGIONALE VESCO ANCHE DALLE ALTRE CINQUE AZIENDE DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE LIGURI  
 
Genova, 12 Gennaio 2009 - Anche sui bus dell´Amt di Genova e di quelli delle altre cinque aziende di trasporto pubblico locale della Liguria, dopo quelli dell´Atac di Roma, troveranno spazio le foto delle persone scomparse in città, con i riferimenti per aiutare le famiglie a ritrovarle. Dopo l´appello lanciato a Natale nel corso della puntata della tramissione televisiva "Chi l´ha visto?", su Rai Tre, dalla giornalista e conduttrice Federica Sciarelli, e la risposta dell´ assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco, che aveva annunciato di verificare la disponibilità all´iniziativa con le sei aziende di trasporto pubblico liguri, è arrivato il 9 gennaio il primo sì dall´Amt di Genova. "Credo che aiutare a risolvere casi di emergenza, drammi legati alla scomparsa di tanta gente, minori, donne, persone anziane, spesso malate di Alzheimer, sia un dovere di tutti, istituzioni comprese. Apprendo con soddisfazione della disponibilità della grande azienda genovese Amt e delle altre cinque aziende di trasporto della Liguria-atp Genova, Riviera Trasporti, Imperia, Acts e Sar, Savona e Atc della Spezia che ho sentito in questi giorni. Una iniziativa che si snoderà in collaborazione con "Chi l´ha visto?", con le associazioni che con le opportune verifiche seguono queste problematiche, le questure e il mondo del volontariato" ha spiegato Vesco. "Amt è disponibile e lieta di partecipare, quando è possibile, a iniziative di solidarietà che possano essere d´aiuto alla popolazione, la nostra collaborazione può diventare significativa in quanto ogni giorno sui nostri mezzi salgono circa 500. 000 persone" ha dichiarato il Presidente di Amt Bruno Sessarego commentando l´adesione dell´azienda genovese. .  
   
   
ROMA, CITTÀ DEL DOCUMENTARIO SCIENTIFICO UNIVERSITÀ, ENTI DI RICERCA E SOCIETÀ DI PRODUZIONE DI AUDIOVISIVI SI INCONTRANO NEL “ROME DOCSCIENT 2009”.  
 
 Roma, 12 gennaio 2009 - Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla Ii edizione del Rome Docscient 2009 – 2nd International Scientific Film Festival of Universities and Research Authorities, un concorso internazionale dedicato alle produzioni audiovisive ad alto contenuto scientifico realizzate da università, enti di ricerca pubblici e privati, imprese ad elevato contenuto tecnologico e case di produzione. Per prendere parte al concorso è possibile inviare qualsiasi documento divulgativo che scaturisca da una ricerca, senza restrizioni relative a durata, anno di realizzazione, tematiche affrontate. Il Rome Docscient Festival si terrà dal 18 al 21 marzo 2009, presso il Villino medievale di Villa Torlonia, (via Lazzaro Spallanzani, 1) con proiezioni e conferenze, mentre il 20 marzo, nell’aula Marconi del Cnr (piazzale Aldo Moro, 7) avverrà la premiazione. Il termine per la presentazione dei filmati è fissato al 19 febbraio 2009. Il materiale richiesto per la pre-selezione dovrà essere inviato alla segreteria organizzativa del Festival, come indicato nel regolamento e scheda di iscrizione scaricabili dal sito: www. Progettoscienza. Eu. Promosso dalla Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport e dall’Associazione Culturale Progetto Scienza, in collaborazione con l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr, con le Università di Roma La Sapienza (Facoltà di scienze della comunicazione), Tor Vergata (Ufficio Parco Scientifico), Roma Tre (Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali), con Zètema srl e l’Associazione Galileo, il Festival si pone come ‘ponte’ tra il mondo della ricerca e dell’audiovisivo, con lo scopo di rendere disponibili al pubblico documentari e filmati e favorire il dialogo fra diversi soggetti, pubblici e privati. “Lo scambio tra le attività di studio, la ricerca scientifica e la realizzazione dei filmati”, spiega Attilio Vitali dell’Associazione Culturale Progetto Scienza, “rappresenta un potenziale commerciale, oltre che educativo, fino ad oggi inespresso”. Le sezioni in concorso previste sono il concorso Italia e il concorso internazionale. Ciascuna sezione è suddivisa in due generi principali: documentario scientifico di intrattenimento e film scientifico (divulgazione scientifica). Fuori concorso è la sezione sui materiale d’archivio di università ed enti di ricerca. Alla selezione finale saranno ammessi 12 film in totale, senza limiti di durata o di data di realizzazione, su supporto Dvd. Il materiale di Archivio potrà essere proiettato anche in Vhs. I premi saranno conferiti da una giuria al migliore documentario italiano e internazionale, e miglior film italiano e internazionale. L’ingresso alle proiezioni e alla conferenza di apertura è libero. .  
   
   
SCUOLA E LIBRI TESTO: MOTTA (AIE): “LA PRONUNCIA DELL’ANTITRUST HA CONFERMATO CHE GLI AUMENTI DEI PREZZI DEI LIBRI SONO IN LINEA CON L’INFLAZIONE. ADESSO PRETENDIAMO LE SCUSE DA PARTE DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI. LA PROPOSTA DELL’ANTITRUST CI LASCIA PERPLESSI”.  
 
Milano, 12 gennaio 2009 - “Sono serviti mesi per appurare quello che si poteva risolvere in una semplice riunione. Adesso almeno non ci sono più dubbi: anche l’Antitrust ha confermato che gli aumenti dei prezzi dei libri scolastici “erano in linea” con il tasso d’inflazione. Noi ribadiamo invece che sono sotto il tetto dell’inflazione”. E’ determinata la reazione del presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Federico Motta dopo la verifica dell’Antitrust degli effetti dell´istruttoria. E diventa durissima rispetto alle associazioni dei consumatori e al loro “balletto di cifre”, per cui a settembre si era parlato di aumenti fino al 40%: “Questo dimostra – ha proseguito – da una parte che sono stati buttati via i soldi dei contribuenti con tutti questi mesi d’indagine, ma soprattutto evidenzia dall’altra parte la mala fede delle associazioni dei consumatori che “giocano” con i numeri solo per avere visibilità. Adesso pretendiamo le scuse”. “Nel merito – conclude Motta – la proposta dell’Autorità al Governo ci lascia fortemente perplessi. I tetti di spesa sono funzionali alla costituzione della dotazione libraria essenziale per l’alunno. Inserire in modo forzato testi che dovrebbero comunque rientrare nella dotazione della famiglia per la formazione culturale e non solo scolastica dei ragazzi ci sembra quantomeno un controsenso”. .  
   
   
IL LUPO NEL RECINTO DI GIAN MARCO CONCAS  
 
Milano, 12 gennaio 2009 - Le Gallie di Cesare alla vigilia della rivolta di Vercingetorige. Aper, temuto ed intraprendente ufficiale di Roma, supera le incertezze e decide di affrontare la sua ennesima sfida con se stesso: accetta il rischiosissimo appalto della costruzione di una strada, desiderata da Cesare, ma odiata dai celti che vedono in essa l’essenza stessa della dominazione romana. Aper sa bene che è un’impresa rischiosa che lo porterà a sfidare pericoli ben oltre l’immaginazione: mentre vecchi fantasmi lo perseguitano dal passato e nuovi avversari lo insidiano lungo il cammino, investirà tutto se stesso in una lotta senza esclusioni che lo porterà a mettere in gioco tutto il suo mondo, la sua ricchezza e perfino l’amore di sua moglie Giulia: una delle donne più belle di Mutina. Nella sua impresa non sarà solo: tra intrighi, accordi velati e minacce, in un incessante gioco politico guadagnerà al suo fianco Firmo, eccezionale veterano della Settima Legione con il quale si getterà a testa bassa in una missione che va oltre ogni ragionevolezza. L’autore conferma le proprie qualità letterarie con una scrittura intensa, ben definita nei suoi scopi argomentativi, raffinata nella distinzione delle parti che la compongono, dinamica nella resa della struttura narrativa, espressiva in ogni parte e magistralmente statica nella capacità di restare nella mente e nella sensibilità del lettore. Biografia - Gian Marco Concas nasce a Roma il 4 marzo 1978. Eredita dalla famiglia la curiosità e la passione per l’aria aperta, la lettura e lo sport. Laureato in scienze politiche, si presta a vari generi di lavori prima di entrare all’Accademia Navale di Livorno. Si sposa giovane e, a 28 anni, è già padre di due bambini. La natura incontaminata, la storia ed i numerosissimi viaggi condotti “alla fortuna” ed in solitario per tutto il mondo, costituiscono la base della sua formazione oltre l’orientamento indispensabile per la propria attività di scrittore. Ha pubblicato I leoni di Candia (Editrice Nuovi Autori 2008). Editrice Nuovi Autori Milano pagine 405 Prezzo Copertina € 19. 00.  
   
   
NUOVE IDEE, NUOVI PERSONAGGI, NUOVE PROPOSTE PER IL MENSILE PER I BAMBINI IN ETA´ PRESCOLARE DEI PERIODICI SAN PAOLO  
 
Milano, 12 gennaio 2009 - Gbaby, il mensile dei Periodici San Paolo rivolto ai piccoli in età prescolare, si rinnova totalmente con il nuovo anno. Pur mantenendo le sue caratteristiche di leggerezza e fruibilità adatte a questa delicata fascia di lettori, ha deciso nuovi “ingressi” di personaggi e argomenti che ne facciano sempre più strumento di un serio ma divertente “progetto educativo” utile ai genitori, agli insegnanti, a quanti operano a contatto con i bimbi dai 3 ai 6 anni. Arrivano i Cuccioli! - Il coniglio Cilindro, la papera Diva, Olly la gattina, il pulcino Senzanome, Pio il ranocchio e il cane Portatile, protagonisti della serie di successo del gruppo. Alcuni compaiono per la prima volta a fumetti, disegnati appositamente per Gbaby. Saranno presenti in ogni numero con 4 pagine di fumetti e in altre pagine di giochi. Nuovi fumetti, poi, con Kino la talpa, Camilla la gallina viaggiatrice che, girando il mondo, scopre diversi animali e li presenta ai lettori, cui seguiranno l´asino Gaetano e Bruno il maialino vietnamita. A realizzarli appositamente per Gbaby sono stati chiamati noti disegnatori e sceneggiatori italiani: Antonio Vincenti, Mirella Mariani, Luca Usai, Sergio Rossi, Antonella Pandini e Fabrizio Lo Bianco. Proseguiranno le storie di Topo Gigio disegnate da Clod e torneranno i sempre amati Puffi. Topazio! Torna, allegato ogni mese a Gbaby in un librettino di nuovo formato (14x14 cm. ), l’amato topolino presente in tante storie delle Edizioni San Paolo, storie scritte appositamente in carattere stampatello, per facilitare l’approccio dei bimbi alle prime letture. Ti Racconto Una Storia e Ti Racconto Una Fiaba, testi che gli adulti possono leggere ai piccoli, la posta di Topo Gigio con i disegni dei bambini, la poesia creata espressamente da Roberto Piumini con una illustrazione a tutta pagina, in ogni numero. Io Penso è invece una nuova pagina dedicata alle domande di valore da parte dei bambini ideata da Lodovica Cima: in questo numero, “Perché dico grazie?”; mentre in Gesu’ Risponde due insegnanti di religione della scuola dell’infanzia (Antonella Corazzi e Silvia Gorla) offrono, con un disegno da colorare, piccole narrazioni dal Vangelo. Con Mamma E Papa´ è una nuova rubrica informativa per i genitori in cui sono selezionate alcune offerte del mercato del consumo culturale ed educativo per i bambini. Quindi: con il papà e la mamma al cinema, in libreria, in gita, in mostra etc. Nel mensile non mancano le attività: come Ricicreo (attività di bricolage) Morbilandia, attività con la plastilina (nuova rubrica) e altre per creare bambole e pupazzi oltre alle Pagine da colorare con i diversi personaggi dei fumetti. "Con il nuovo Gbaby ripresentiamo un progetto educativo forte e divertente", dice Stefano Gorla, direttore del mensile e dell´intera area ragazzi dei Periodici San Paolo. "Al nuovo Gbaby abbiamo chiamato a collaborare professionisti affermati, come i fratelli Francesco e Sergio Manfio del Gruppo Alcuni, e giovani, che condividono con noi l´ambizione di un progetto che, proprio perché si rivolge a una fascia di pubblico così particolare come i bambini in età prescolare, ha bisogno di grande fantasia e grande competenza". Stefano Gorla, ben conosciuto nel mondo del fumetto e in genere delle attività culturali per i ragazzi, risponde al numero 02 48072204 stefano. Gorla@stpauls. It Gbaby è diffuso soprattutto in abbonamento e nelle parrocchie. Si trova nelle principali edicole ogni mese al prezzo di € 2. L´abbonamento annuale costa € 19, il biennale 33. Per abbonarsi tel. 02/48027575 o abbonamenti@stpauls. It .  
   
   
30 MILIONI PER RESTITUIRE I TEATRI AI TERRITORI DEL LAZIO  
 
Roma, 12 gennaio 2009 - Trenta milioni di euro, finalizzati a restituire ai territori del Lazio spazi e strutture per il teatro dall’assessorato alla cultura. A tanto ammonta il finanziamento complessivo dell´avviso di bando reso pubblico ieri sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio. Il bando in oggetto, intitolato "Avviso per la manifestazione di interesse per lo sviluppo delle strutture culturali nel Lazio", è reperibile in versione completa sui siti www. Regione. Lazio. It e www. Culturalazio. It: la scadenza di presentazione dei progetti è fissata al 7 marzo 2009. "Per la Regione Lazio è la naturale prosecuzione di un indirizzo politico-amministrativo avviato già da tempo con il finanziamento di dodici milioni di euro di fondi Fas per la costruzione e ristrutturazione delle strutture teatrali dei quattro capoluoghi. E già sabato 10 gennaio, il teatro ´Flavio Vespasiano´ di Rieti riaprirà i battenti e darà il via alla stagione artistica". "Questa inaugurazione è per noi un traguardo e allo stesso tempo un nuovo inizio - sottolinea l´assessore Rodano - Per dotare Rieti di un teatro la Regione Lazio ha infatti investito tre milioni e mezzo di euro per l´allestimento e la ristrutturazione dello spazio, e circa mezzo milione di euro per finanziarne la programmazione. Al pubblico di Rieti abbiamo destinato ben sei diverse produzioni del cartellone del circuito Atcl ´Teatro in Regione 2009´. L´obiettivo- conclude Rodano- è non solo di restituire ai reatini, come e´ giusto che sia, il proprio teatro, ma anche di formare un pubblico che dia continuità e nuovi stimoli a questa importante struttura che riapre sabato". .  
   
   
RIPRENDE DA GIOVEDI’ 15 GENNAIO IL CICLO DI CONVERSAZIONI “VISTO E NON VISTO” ALLA SCOPERTA DELLE COLLEZIONI CORONINI  
 
Gorizia, 12 gennaio 2009 - Anche quest’anno la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia intende offrire ad un pubblico di appassionati e curiosi la possibilità di approfondire la conoscenza dei preziosi oggetti conservati all’interno dell’antica dimora appartenuta al conte Guglielmo Coronini, attraverso il ciclo di conferenze “Visto e non visto. Conversazioni sui beni Coronini (esposti o non esposti)”. Gli incontri, che si terranno come sempre nella sala Conferenze delle Scuderie del Palazzo il 15 di ogni mese (o il 16 in caso di festività) con le pause di luglio e agosto, saranno incentrati su tematiche iconografiche, ovvero sul significato e l’origine dei soggetti che le opere rappresentano. Stampe, ceramiche, dipinti e sculture del patrimonio Coronini costituiranno il punto di partenza per andare alla scoperta di storie sacre e profane, di favole mitologiche o di episodi del vecchio e nuovo testamento, per portare alla luce momenti della storia locale o curiosità legate alle mode e alla mentalità dei secoli passati. “Una curiosa allegoria rinascimentale a Palazzo Coronini Cronberg” è il titolo del primo appuntamento, previsto per giovedì 15 gennaio alle ore 17,30. L’intervento, curato da Cristina Bragaglia collaboratrice della Fondazione Coronini, aiuterà a scoprire il significato e l’origine della misteriosa figura allegorica che decora un grande piatto di maiolica del Xvii secolo: un giovinetto in equilibrio su una ruota che regge con entrambe le mani un largo drappo gonfiato dal vento. Tra antichità, Medioevo e Rinascimento verrà ricostruita l’evoluzione di una personificazione allegorica molto diffusa nella produzione artistica tra Quattro e Cinquecento, quella della Fortuna, la quale, come nel piatto Coronini, era di frequente fusa e confusa, con un’altra allegoria, quella dell’Occasione. Per quanto riguarda i successivi appuntamenti, nel mese di febbraio Luca Geroni illustrerà i soggetti mitologici, da Medea alle Ore, raffigurati in una serie di tempere del pittore neoclassico Michelangelo Maestri, a marzo Susanne E. L. Probst, nota studiosa di armi e storia militare, parlerà della statua settecentesca di Giovanni Battista Coronini di Marco Chiereghin e dei suoi rapporti con le rappresentazioni di San Giorgio e il drago, mentre ad aprile Maddalena Malni Pascoletti prenderà spunto dalle statue lignee dei Mori, conservati nella Sala da pranzo del Palazzo, per raccontare dei diversi ambiti in cui si potevano incontrare questi personaggi e della loro diffusione tra Sette e Ottocento. .  
   
   
AL TEATRO CARCANO DI MILANO DAL 14 GENNAIO IL NUOVO SPETTACOLO DI PAOLO POLI “SILLABARI”  
 
 Milano, 12 gennaio 2009 - Dopo il successo di due stagioni fa di Sei brillanti-Giornaliste Novecento, ripreso a grande richiesta anche l’anno scorso, torna al Teatro Carcano Paolo Poli con la sua ultima produzione Sillabari, tratto dall’opera di Goffredo Parise. Come nelle passate occasioni, l’ospitalità è organizzata in collaborazione con Teatridithalia. Considerato all’unanimità il capolavoro di Goffredo Parise, Sillabari, scritto a metà degli anni Cinquanta e pubblicato in due tempi nel 1971 e 1982, si presenta come una preziosa collezione di tutte o quasi le casistiche sentimentali che colorano l’esistenza umana. La forma è quella del racconto breve, o meglio, della poesia in prosa, l’argomento la scansione dei sentimenti nella loro essenzialità affinché il lettore possa scoprirli appieno e riconoscerli. I racconti sono ideati e disposti secondo l’ordine alfabetico dei loro titoli, quindi Amore, Allegria, Anima. Bambino, Carezza fino alla S di Solitudine, dove Parise si ferma: “Alla lettera S, nonostante i programmi, la poesia mi ha abbandonato. E a questa lettera ho dovuto fermarmi. La poesia va e viene, vive e muore quando vuole lei, non quando vogliamo noi e non ha discendenti. I Sillabari ci sorprendono oggi con la loro freschezza, per l’immediatezza quasi infantile del racconto, per la magia umile ed alta dei personaggi. Vediamo bambini stupiti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole dal quieto bovarismo periferico e uomini ancora ingenui nella lotta per la sopravvivenza. Era l’Italia che cambiava velocemente nelle maglie di una lunga guerra e dava origine all’attuale Bel Paese. Lo spettacolo disegna alla brava figure e figurine dei vari racconti articolati fra gli anni Quaranta e Sessanta, cui fanno eco le canzonette con la loro modesta letteratura quasi sciatta, ma assai pertinente alla realtà storica. Ancora una volta le varie ambientazioni sono di Emanuele Luzzati, galvanizzanti la grande pittura del Novecento, i costumi sorprendenti di Santuzza Cali, le musiche allusive di Jacqueline Perrotin, le coreografie divertenti di Alfonso De Filippis e dappertutto la presenza del quasi centenario Paolo Poli dall’irrimediabile infantilismo congenito. Www. Teatrocarcano. Com .  
   
   
IL TEATRO FILODRAMMATICI OSPITA LIBRI DA ARDERE CON LA REGIA DI CRISTINA CRIPPA  
 
 Milano, 12 gennaio 2009 - Uno spettacolo che ha debuttato al Festival Asti Teatro ’06 ed è stato già riproposto con successo a Milano, a Roma e in tour nel 2008, sempre con gli stessi efficaci interpreti: Elio De Capitani, Elena Russo Arman e Corrado Accordino. Una città, forse di un paese dell’est europeo, in un gelido inverno di guerra è stretta nella morsa finale di un assedio. Un tempo ha avuto una rinomata università e una brillante vita culturale, ormai è semidistrutta dai bombardamenti e ridotta alla fame. Ancora in piedi, la casa di un illustre professore di letteratura ospita, oltre al padrone di casa, Daniel, il suo assistente, e una giovane allieva, amante di turno di Daniel. La situazione d’emergenza altera brutalmente questo microcosmo: a poco a poco i normali punti di riferimento, non solo le convenzioni formali, ma anche quelle più solide su cui si basava l’esistenza precedente crollano, travolti dal puro desiderio di sopravvivenza, che inverte e modifica ogni rapporto, intellettuale, affettivo, di potere, e stravolge il senso intimo di ogni gesto, di ogni abitudine. Il freddo domina la scena, con la sua capacità di paralizzare, di annullare ogni desiderio che non sia legato ad un pur minimo innalzamento della propria temperatura corporea. È Marina, fragile sotto l’apparente spregiudicatezza, a soffrirne di più, e a proporre per prima l’utilizzo della fornita biblioteca del professore come combustibile. All’inizio si tratta quasi di un gioco un po’ intellettuale, un complicato “distinguo” tra buona e cattiva letteratura. Ma alla fine, giunti all’ultimo romanzo sopravvissuto, non sono più le qualità letterarie ad avere importanza. E il libro rivela tutta la sua valenza simbolica: rappresenta ciò che più identifichiamo con l’umano: il linguaggio, la comunicazione, la capacità di raccontare e ricordare, la voglia di sognare e immaginare insieme ad altri esseri umani. E allora, dopo l’ultima fiammata, non resta che la grande piazza coperta di neve e bersagliata dalle bombe, per aspettare la morte. .  
   
   
AL TEATRO MANZONI MICHELINA, COMMEDIA MUSICALE DI EDOARDO ERBA CON MARIA AMELIA MONTI GIAMPIERO INGRASSIA  
 
 Milano, 12 gennaio 2009 - Dalle risaie alle luci del palcoscenico: amore, passioni e miracoli, l’imprevedibile storia di una mondina lombarda. Debutta in prima nazionale al Teatro Manzoni di Milano Michelina, con Maria Amelia Monti e Giampiero Ingrassia, per la regia di Alessandro Benvenuti. Un testo inedito scritto da Edoardo Erba che rappresenta un nuovo genere di commedia musicale: originale nell’ambientazione, imprevedibile nello sviluppo, con una grande comicità. Una commedia tutta italiana dove la creatività dell’autore nell’utilizzo della lingua, che in questa commedia è particolarmente ricca ed originale, si incontra con il talento degli attori rendendo così “Michelina” uno spettacolo unico. Siamo nel 1948. In Lomellina Arturo Bonavia, uno sgangherato cantante che gira le balere di terz’ordine, si ritrova senza soubrette, e viste le gambe di una bella mondina in mezzo alle risaie, la assume immediatamente. La donna si chiama Michelina, canta sguaiatamente, si muove male, ma ha il fisico giusto, e Arturo, con comico cinismo, le insegna a stare sul palcoscenico. In Vaticano hanno urgenza di proclamare santa suor Ercolina Corbella. Ma per fare un santo ci vogliono tre miracoli, e della suora se ne trovano a stento due. Il cardinal Dorigo un miracolo ce l’avrebbe: l’ha chiesto e ottenuto per il fratello una mondina lombarda (Michelina). Sarebbe perfetto se non fosse per un dettaglio: benché compaesana di suor Ercolina, la donna non ha invocato lei ma un´altra santa. Pur di velocizzare il processo, Dorigo decide di andare di persona in Lomellina a vedere se è possibile ottenere un piccolo… ritocco a questa versione. La libertà di Michelina, la sua disarmante ingenuità, l’ignoranza, la franchezza e l’umorismo involontario, la rendono irresistibile per chiunque, ma specialmente per il cardinal Dorigo, che tutto si aspettava tranne che la donna graziata fosse una soubrette del varietà. Lasciati soli per conversare del miracolo, Dorigo e Michelina camminano per i campi, si confidano, cantano, e quando cercano di sottrarsi a quanto sta avvenendo è tardi, si sono già innamorati. La reazione della gerarchia è immediata: Dorigo viene trasferito in Francia e Michelina, ricattata da Arturo che dal Vaticano ha ottenuto un’entratura per lo Jovinelli a Roma, sembra rassegnata a rinunciare. Ma quando di mezzo c’è una santa e c’è l’amore, i miracoli diventano possibili. Sostenuta da un umorismo contagioso e da un ritmo narrativo incalzante, Michelina è un modernissimo ritratto dell’Italia com’era, una commedia di sentimenti che avvince, commuove e diverte. Lo spettacolo è prodotto da Roberto Toni. .  
   
   
PRESENTATO “VENETO JAZZ WINTER 2009”  
 
Venezia, 12 gennaio 2009 - Presentata il 9 gennaio a Palazzo Balbi a Venezia l’edizione 2009 di “Veneto Jazz Winter”, la rassegna dedicata ai nuovi percorsi della scena jazz nazionale ed internazionale ed ospitata in diverse città del territorio regionale. Più di venti le date in cartellone, secondo un programma che si snoda da gennaio a maggio, con importanti ospiti e qualche nuova scoperta. La rassegna è organizzata in collaborazione con la Regione del Veneto e con il sostegno di Fondazione Antonveneta. Il ruolo di Veneto Jazz è stato sottolineato da Maria Teresa De Gregorio dirigente regionale del settore culturale, che ha parlato della crescita negli anni della rassegna che ha saputo cogliere il percorso indicato dalla Regione. La politica culturale della Regione – ha aggiunto – è infatti quella di impostare progettualità che abbiano continuità nel tempo. L’esperienza di Veneto Jazz è diventata “un’eccellenza” e un punto di riferimento per quanto riguarda la valorizzazione del mondo della contemporaneità e dei nuovi talenti. La Regione – ha concluso – attraverso Veneto Jazz sta proponendo una rete di coordinamento su cui anche altre realtà del territorio stanno mostrando interesse. Il programma della sezione invernale di Veneto Jazz è stato illustrato da Mara Bisinella. La tradizione è rappresentata dal pianista Mccoy Tyner, una leggenda del jazz, noto per la sua militanza nel quartetto di John Coltrane, che si esibirà l’8 marzo al Teatro Accademia di Conegliano (Tv). Altro grande maestro, Enrico Rava, presenta il nuovo progetto “New York Days” 5tet, accompagnato dal pianista nazionale Stefano Bollani, con tre musicisti eccezionali, Larry Grenadier al contrabbasso, Jeff Ballard alla batteria, Michael Blake al trombone (7 febbraio, Auditorium Maxlive, Costabissara, Vicenza). Soul e Rhythm and Blues con le stelle Sarah Jane Morris, in duo con il chitarrista Dominic Miller (12 febbraio, Teatro Comunale, Mirano - Ve, in collaborazione con Ubi Jazz) e Maceo Parker, re del funk, in un concerto all’Auditorium Maxlive (18 aprile). Fra le proposte inedite della rassegna, la giovane contrabbassista, vocalist e compositrice nordamericana Esperanza Spalding, nuova stella del firmamento jazzistico (15 gennaio, Auditorium San Nicolò, Chioggia – Ve); gli Aca Seca, per la prima volta in Italia, una delle formazioni più innovative della musica folcloristica argentina (4 aprile, Teatro dei Villa dei Leoni, Mira - Ve); Hiromi, giovane e dotata pianista giapponese (17 aprile, Teatro Accademico, Castelfranco Veneto - Tv). La rassegna propone anche particolari “contaminazioni” di generi musicali che arrivano dalla musica popolare con la voce di Teresa Salgueiro (ex-leader dei Madredeus)e il suo canto portoghese (19 aprile, Auditorium Maxlive, Costabissarra - Vi); dalla musica elettronica con uno sperimentale Cesare Picco, accompagnato dal sound designer giapponese Taketo Gohara (30 gennaio, Teatro Filarmonico, Piove di Sacco - Pd), una inedita Antonella Ruggiero in versione multimediale, con il progetto Pomodoro Genetico (4 aprile, Auditorium Maxlive, Costabissara Vi), il rappresentante del nu-jazz Nicola Conte, con il nuovo disco Rituals (venerdì 24 aprile, Teatro Vivaldi, Jesolo - Ve). Non manca una sezione dedicata alle voci, con il canto “a cappella” del gruppo vocale Swingle Singers, (6 febbraio, Teatro Accademia, Conegliano Tv); il Brasile e la raffinata bossa nova di Joyce (28 marzo, Palazzetto dello Sport, Carmignano di Brenta - Pd); lo swing sofisticato di Nick The Nightfly e la sua Montecarlo Orchestra (sabato 9 maggio, Auditorium Maxlive, Costabissara - Vi). Fra i progetti speciali i Quintorigo, formazione dell’anno per il Referendum Top Jazz 2008, presentano il primo omaggio italiano musicale e teatrale a Mingus (20 marzo, Teatro Giardino, San Giorgio delle Pertiche - Pd). Le nuove tendenze del jazz newyorkese sono firmate dal quartetto Sangha con Seamus Blake al sax, Kevin Hays al piano, Doug Weiss al contrabbasso, Bill Stewart alla batteria (21 marzo, Auditorium San Michele, Selvazzano Dentro - Pd). Due i progetti di collaborazione di musicisti italiani con artisti internazionali: il trombettista Alex Sipiagin incontra il The Edge Quartet di Robert Bonisolo, Michele Calgaro, Marc Abrams e Mauro Beggio (venerdì 27 marzo al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco - Pd); i Marea presentano il nuovo disco Cammino Dritto prodotto con il fisarmonicista Frank Marocco (sabato 14 marzo, Auditorium San Michele, Selvazzano Dentro - Pd). Fra i protagonisti della scena italiana, il compositore e pianista Remo Anzovino (31 gennaio, Auditorium scuola media ‘A. Canova’, Brugnera - Pn, in collaborazione con Blues in Villa)e il cantautore Enzo Jannacci, in scena con un gruppo jazz (16 maggio, Auditorium Maxlive, Costabissara - Vi). Infine, tre chitarre per l’Mgt Trio, formato dall’americano Ralph Towner, dall’australiana di orgini kazake Slava Grigoryan, dall’austriaco Wolfgang Muthspiel (venerdì 13 marzo) e un quartetto guidato dal polistrumentista Myron Walden e dal pianista cubano Aruan Ortiz (3 aprile, Audidorium San Nicolò, Chioggia - Ve). La direzione artistica della rassegna è di Giuseppe Mormile. Gli altri partner del festival sono Miriade, Venezianews, 2night, Nycve Italian American Magazine. .  
   
   
JEAN-LUC LAGARCE, IL PROGETTO DI LUCA RONCONI  
 
Milano, 12 gennaio 2009 - L’atteso testo di Jean-luc Lagarce “I pretendenti” andrà in scena dal 27 gennaio prossimo al Piccolo Teatro Studio con la regia di Carmelo Rifici (prima per la stampa 28 gennaio). Lo ha deciso Luca Ronconi, ideatore del Progetto Lagarce, che ha affidato al giovane regista (già presente nella stagione del Piccolo con un altro spettacolo) la messa in scena del testo dell’autore contemporaneo francese attualmente più rappresentato e amato, ma ancora sconosciuto in Italia. Ronconi, convalescente dopo un intervento chirurgico, sovrintende all’intero progetto Lagarce, che prevede, nella primavera 2009, la messa in scena di un secondo spettacolo, “Giusto la fine del mondo”. Jean-luc Lagarce, morto di Aids nel 1995 a 38 anni, è oggi l’autore teatrale contemporaneo più rappresentato nelle sale francesi; a lui sono dedicati ovunque convegni, pubblicazioni, tesi di laurea. I suoi testi sono tradotti in una dozzina di lingue e sono sempre più rappresentati anche all’estero, dal Brasile al Cile e all’Argentina, dalla Spagna alla Germania e alla Lituania. I pretendenti è costruito come una commedia. I componenti del direttivo di un circolo culturale di una città di provincia si riuniscono per sostituire il vecchio direttore con uno più giovane. È un giorno importante, perché finalmente si presenta l’occasione per portare avanti nuove idee. Un quadro caustico e carico di humour dei luoghi del potere, nel passaggio dal vecchio al nuovo. È l’analisi di un microcosmo, dove ciascuno gioca il suo destino, in una oscillazione di comportamenti che vanno dal comico al grottesco. .  
   
   
AL TEATRO FRANCO PARENTI FINO AL 29 GENNAIO ROBERTO TRIFIRÒ IN “PICCINÌ” DA LUIGI PIRANDELLO  
 
Milano, 12 gennaio 2009 - Roberto Trifirò ha allestito da regista e interprete uno spettacolo teso, intenso e coinvolgente riuscendo a cucire con abilità alchemica, in un unico monologo, tre testi pirandelliani tratti da due novelle La carriola e La trappola e da un romanzo I quaderni di Serafino Gubbio operatore. Solo in scena, con una maschera facciale di impressionante mobilità espressiva, Trifirò percorre, come in una confessione, la lacerante avventura di un uomo ricco, di successo, un avvocato, sposato, padre di quattro figli maschi, professore universitario: un uomo a cui tutti, studenti, clienti, familiari, chiedono di essere saggio. La sua posizione sociale diviene quindi la sua forma, per la quale ha lottato. Il dramma comincia quando l’avvocato improvvisamente esce dalla sua forma e si vede vivere dall’esterno come un estraneo a cui non interessa più la professione e non si riconosce nemmeno nel proprio aspetto. C’è stato quindi uno sdoppiamento: l’avvocato è uscito dalla sua forma e la ribellione, che gli permette di fuggire da questa forma opprimente, consiste in un gioco leggero e ironico che egli compie ogni giorno con la sua cagnetta, la Piccinì del titolo, un gesto liberatorio, la sua personale vendetta verso il mondo e le sue regole. Al centro del testo uno dei temi fondamentali dell’opera pirandelliana: il dualismo tra la Vita, che è spontaneità assoluta, attività creatrice, slancio perenne di libertà, creazione continua del nuovo e del diverso, e la Forma, che tende a rinchiuderla in sé; e la Vita, di volta in volta, vi urta contro, la infrange, la dissolve, la fluidifica per passare oltre. Www. Teatrofrancoparenti. Com .  
   
   
IL LAGO DEI CIGNI, BALLETTO IN QUATTRO ATTI AL TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI DI MILANO  
 
Milano, 12 gennaio 2009 - L’accademia Ucraina di Balletto, diretta da Alexandru Frunza e Caterina Calvino Prina, presenta in esclusiva per il Teatro degli Arcimboldi Il Lago Dei Cigni. Protagonisti il Teatro Nazionale di Opera e Balletto della Moldavia con la straordinaria partecipazione nei ruoli principali di Dinu Tamazlacaru e Iana Salenko, primi solisti del Teatro dell’Opera di Berlino già applauditissimi in Italia nei Gran Galà organizzati dall’Accademia Ucraina. Balletto classico per eccellenza, Il Lago dei Cigni presentato dal Teatro dell’Opera della Moldavia, nella tradizione della danza classica di tutti i paesi dell’ex-Unione Sovietica, si distingue per professionalità, alto livello tecnico ed espressivo, qualità nelle scenografie e nei costumi. Il tutto accompagnato dalla magia dell’orchestra del Teatro Nazionale della Moldavia formato da 42 elementi magistralmente diretti da Svetlana Popov. Oltre alla musica dal vivo, sicuro elemento di grande emozione e coinvolgimento, di grande prestigio la presenza di due primi ballerini come Dinu Tamazlacaru e Iana Salenko, che con la loro freschezza, con la loro interpretazione e con il loro talento renderanno indimenticabile questa produzione di uno dei più famosi balletti al mondo. Presentato per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca nel 1877 per la coreografia di Reisenger, il balletto conobbe il vero successo solo nel 1895 con la versione di Petipa che ne curò il primo e il terzo atto e di Ivanov che ne curò il secondo e il quarto. Un appuntamento con l’arte che non deluderà il pubblico e lo coinvolgerà nei virtuosismi di una compagnia di balletto e di un’orchestra di rari valori professionali. La compagnia: teatro di opera e balletto della Repubblica Moldova. La compagnia del Teatro dell’Opera della Repubblica Moldova nasce nel 1957 ed è fondata da un gruppo di ballerini formatisi a San Pietroburgo. Negli anni la compagnia è cresciuta ampliando il suo repertorio che ora comprende tutti i principali balletti: Giselle, La bella Addormentata, Spartacus, Coppelia, Il lago dei Cigni, Schiaccianoci, Don Quixote, Carmen, Romeo e Giulietta, Chopeniana, La Fille Mal Gardée, Cipollino, Biancaneve e i sette Nani. Nel 1998 il famosissimo coreografo Yuri Grigorovich del Teatro Bolshoi si è unito alla Compagnia del Teatro dell’Opera della Moldavia per allestire la propria versione dello Schiaccianoci per la prima volta in scena proprio al Bolshoi nel 1966. Arricchita da questa “leggendaria” presenza la compagnia porta in tournée lo Schiaccianoci a Mosca, in Bulgaria, Spagna, Olanda, Germania, Scandinavia, Romania, Grecia, Francia, Giappone ed America. Dal 1999 cominciano invece le tournée in Inghilterra con Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata e naturalmente lo Schiaccianoci di Gregorovich a cui seguono poi tournée in Spagna e Germania. La compagnia, nella tradizione della danza classica di tutti i paesi dell’ex-Unione Sovietica, si distingue per professionalità, alto livello tecnico ed espressivo, qualità nelle scenografie e nei costumi. Www. Nationalopera. Md www. Teatroarcimboldi. It .  
   
   
FONOTECA TROTTA, DAL 20 GENNAIO AL 10 MARZO TERZA EDIZIONE DI “ALL THAT MUSIC!” A PERUGIA  
 
 Perugia, 12 gennaio 2009 – Otto cartoline e otto scorci d’Italia per far conoscere la musica di alcune grandi città che l’hanno ispirata e creata, a partire da Milano, Genova e Bologna fino a Roma, Napoli e Catania, ricche di itinerari e spunti per canzoni, personaggi e varie sensibilità. Di questo si occuperà la terza edizione di “All That Music!”, la rassegna di audio e video-conferenze dal titolo “Viaggio nell’Italia in(cantata)” che si terrà a Perugia nell’atrio del Teatro Morlacchi dal 20 gennaio al 10 marzo. L’iniziativa, organizzata dalla Fonoteca regionale “Oreste Trotta”, ha il sostegno della Regione Umbria, del Comune di Perugia e di alcune aziende private ed è stata presentata il 9 gennaio nel corso di una conferenza-stampa a Perugia. All’incontro con i giornalisti, durante il quale sono state anche illustrate le attività 2008-2009 della Fonoteca, hanno partecipato dirigenti dell’assessorato regionale alla Cultura, l’assessore alla Cultura del Comune di Perugia Andrea Cernicchi e Vincenzo Martorella, il critico musicale che, come gli altri anni, farà da guida nei vari appuntamenti di “All That music!”. “La rassegna – spiega l’assessore regionale alla Cultura Silvano Rometti, a margine della conferenza – è un esempio positivo di interazione tra pubblico e privato e conferma ancora una volta il ruolo culturale che a livello regionale, e non solo, riesce a svolgere la Fonoteca”. La quale, dati di gestione alla mano – informano dagli uffici della Regione - nel 2008 ha registrato un’ulteriore crescita di pubblico e di attività: gli utenti sono stati 2mila 716, le opere copiate su cd per il prestito 4mila 528, 727 i nuovi cd acquistati e catalogati e 560 le nuove partiture. Per il 48 per cento gli utenti si sono rivolti alla struttura per ottenere in prestito cd di musica pop-rock, il 23 per cento era interessato alla musica classica, il 9 per cento a quella jazz e il 7 per cento alla musica etno-folk. L’8 per cento delle richieste ha riguardato il prestito di cd didattici preparati dalla Fonoteca per esami di Storia della musica moderna e contemporanea, Storia della musica medievale e rinascimentale ed Etnomusicologia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia. Il 5 per cento degli utenti si è rivolto alla “Trotta” per consultare le partiture e per l’ascolto in sede. Il patrimonio della Fonoteca - sottolineano in Regione - consiste attualmente in oltre 24mila lp, 6mila 650 cd, 1800 nastri magnetici, 300 “Dat” (Digital audio tape), 2mila musicassette e 15mila 460, tra partiture e spartiti. Nel corso degli ultimi dodici mesi la “Trotta” ha inoltre giocato un ruolo attivo anche nel progetto “Spettacolo Umbria” (cofinanziato da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione, Province e molti Comuni umbri), che ha portato alla realizzazione del primo cd della collana “I repertori della Fonoteca”, con musiche di Thomas Briccetti e Franco Mannino eseguite dai “Solisti di Perugia” e dall’Ensemble Tetraktis. “Sono dati - sottolinea Rometti – che confortano le scelte della Regione. Fin dalla legge regionale 17/2004, la Fonoteca è stata individuata come lo strumento più idoneo a documentare le attività musicali in Umbria, ad acquisire, conservare e diffondere la letteratura musicale e i materiali sonori su ogni tipo di supporto, anche avvalendosi della collaborazione interistituzionale e delle scuole musicali d’ogni ordine e grado. Quando, nel 2002, iniziò la gestione diretta regionale – ricorda l’assessore regionale – gli utenti erano mille: in sei anni sono più che raddoppiati”. Oltre ad “All That Music!” e all’ordinaria attività di prestito e consultazione – ricordano dalla Regione - nel 2008 la “Trotta”, attraverso i ricercatori che se ne avvalgono per le proprie ricerche, ha organizzato le conferenze-ascolto “I martedì della Fonoteca”, per promuovere la conoscenza e l’uso specialistico del materiale dell’istituto. Particolarmente interessanti sono stati gli appuntamenti sulla canzone d’autore (“Angelo Branduardi, viaggio nel futuro antico di un menestrello dei nostri giorni”), sull’etnomusicologia (“La memoria ed il folklore. Una ricerca tra etnomusicologia e didattica a Cascia”) ed altri incontri come “Viva il vino. Brindiamo con la lirica” e “Festa d’aprile… aspettando il 25. Canti della Resistenza e sulla Resistenza partigiana umbro-marchigiana”. L’assessore alla Cultura del Comune di Perugia Andrea Cernicchi si è soffermato in particolare sui problemi legati agli spazi e agli orari di apertura. “Da tempo - spiega l’assessore - il Comune ha individuato un’ala dell’ex Fatebenefratelli, uno degli spazi storici della città, come nuova sede della Fonoteca. L’intento è quello di creare sempre più spazi per la cultura e di confermare Perugia come ‘città della musica’”. Dal 7 gennaio di quest’anno - ricorda Cernicchi - la Fonoteca ha aumentato del 25 per cento il totale settimanale delle ore di apertura al pubblico, con l’apertura spostata di mezz’ora prima di pranzo e con quattro aperture pomeridiane, anziché due”. Programma Terza Edizione “All That Music!” E Altre Iniziative 2009. Questi gli appuntamenti della stagione 2009 di “All that music!”, tutti con inizio alle 17. 30 (Perugia, Atrio Teatro Morlacchi). Martedì 20 gennaio: Genova (1) - Uno sguardo dal mare “De Andrè, Fossati e altri marinai”; Martedì 27 gennaio: Genova (2) - Nel cortile della scuola genovese “Lauzi, Tenco, Paoli”; Martedì 3 febbraio: Milano - Il teatro della canzone “Giorgio Gaber e le storie tese”; Martedì 10 febbraio: Roma - Le officine musicali: Folkstudio e convento occupato “Da Venditti e De Gregori a Sergio Caputo”; Martedì 17 febbraio: Bologna - Poeti e irregolari: le canzoni d’osteria “Dalla, Guccini, Lolli, Bersani”; Martedì 24 febbraio: Catania - La città che guarda lontano, radiografia di un movimento improvviso “Carmen Consoli, Denovo e altre storie”; Martedì 3 marzo: Napoli (1) - Rosso napoletano “Da Tony Esposito a Pino Daniele: padelle e tazzulelle ‘e cafè”. Martedì 10 marzo: Napoli (2) - L’arte liggera delle voci “Da Murolo a Raiz: prìncipi e scugnizzi”. Per il 2009, nel periodo marzo-maggio, sono inoltre previsti almeno sei incontri (dal titolo provvisorio di “Indovina chi viene a cena”), incentrati sull’ormai popolare formula del “blindfold test”, chiacchierate a tutto campo con artisti per conoscerne i gusti e commentare insieme a loro alcuni brani musicali. La Fonoteca sta infine organizzando alcuni incontri per illustrare e presentare al pubblico le incisioni e le pubblicazioni più interessanti degli ultimi mesi. Parteciperanno critici musicali e personaggi famosi appassionati di musica e letteratura. .