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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Gennaio 2009 |
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PRESTIGIACOMO PER UN RIPRISTINO DEGLI INCENTIVI ENERGETICI DEL 55% DE RUGGIERO: IL GOVERNO SPOSA LA NOSTRA LINEA |
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Torino, 12 gennaio 2009 - “L’ipotesi di ripristino delle detrazioni fiscali del 55% sugli interventi di efficienza energetica ci trova sostanzialmente concordi perché sposa la linea che avevamo sostenuto nelle scorse settimane alla luce dell’intenzione del governo di fare marcia indietro e di bloccare anche in modo retroattivo una chiara volontà dei cittadini di migliorare l’ambiente ed il patrimonio edilizio delle famiglie italiane”. Lo dice Nicola de Ruggiero, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, commentando le dichiarazioni della ministra dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che ha annunciato l’intenzione di riproporre gli incentivi. “Sono d’accordo con Prestigiacomo quando dice che si tratta di una misura utile per l’ambiente e per l’economia - continua de Ruggiero - e mi auguro che non si tratti solo di uno spot governativo. Mi preoccupa solo il richiamo della ministra alla copertura di bilancio del provvedimento. Credo che di fronte al problema della qualità dell’aria, che tocca da vicino la salute dei nostri polmoni, qualsiasi governo abbia l’obbligo di considerare tale scelta una priorità”. “Il ripristino degli incentivi purtroppo - conclude de Ruggiero - non sana il clima di confusione e di incertezza generato nei cittadini dalla scelta improvvida del ministro dell’Economia Tremonti di eliminarli col decreto anti-crisi. Di fronte a tale cancellazione abbiamo potuto toccare con mano un momento di stasi significativo per tutta la filiera economica. Chiaramente quanto perso non si potrà recuperare. Ecco perché diventa imprescindibile un provvedimento che restituisca la fiducia ai cittadini”. . |
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ENERGIA: RICCARDI CON SINDACI SU ELETTRODOTTO UDINE OVEST |
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Pavia di Udine (Ud), 12 gennaio 2009 - L´assessore regionale all´Energia Riccardo Riccardi ha incontrato il 10 gennaio in Municipio a Pavia di Udine (Ud) i sindaci e gli amministratori dei quattro Comuni che non hanno sottoscritto l´accordo preliminare per il passaggio della linea dell´elettrodotto da Redipuglia a Udine Ovest, proposto dalla società Terna, e di cui il ministero dello Sviluppo economico ha recentemente avviato le procedure di legge che prevedono la convocazione della Conferenza dei servizi. Erano presenti i sindaci di Pavia di Udine Mauro Di Bert, di Mortegliano Eddi Gomboso, di Pozzuolo del Friuli Mario Geatti e di San Vito al Torre Fabrizio Dario De Marco. Dopo la riunione con i sindaci, l´assessore Riccardi ha incontrato il presidente Adelvis Tibaldi e alcuni componenti del Comitato per la vita del Friuli rurale. Riccardi ha voluto precisare che la procedura di autorizzazione per l´elettrodotto fa capo allo Stato, e non alla Regione, che sarà chiamata invece a esprimere un parere motivato solo al termine della Conferenza dei servizi, nella quale saranno coinvolte le Amministrazioni comunali interessate e le Province di Udine e Gorizia. Sull´elettrodotto, inoltre, era stata ancora la precedente Amministrazione regionale a esprimersi, con una generalità di Giunta datata 28 dicembre 2007. "La Regione - ha detto Riccardi - è disponibile al dialogo e a sentire le ragioni di tutti i soggetti coinvolti, nei limiti del suo ruolo, delle procedure e delle regole stabilite dalla legge. Noi siamo a favore delle infrastrutture che servono, coniugando sviluppo economico e tutela dell´ambiente, attraverso la massima condivisione con il territorio". Solo quattro dei 32 Comuni coinvolti non hanno sottoscritto l´accordo preliminare ma sono proprio quelli - come hanno sottolineato i sindaci - dove l´elettrodotto avrà l´impatto maggiore, sia in termini ambientali che economici sulle attività agricole. Gli amministratori locali hanno precisato di non essere pregiudizialmente contrari all´opera, ma chiedono il tempo necessario di poter verificare alternative al tracciato e alle modalità di costruzione, che prevedono una linea aerea sostenuta da tralicci. Riccardi ha proposto, in questa fase, un ruolo di mediazione politica da parte della Regione, che nei prossimi giorni prenderà contatti con la società Terna, per verificare prima di tutto le ragioni che stanno alla base del progetto e inoltre le possibilità di alternative tecniche nella sua realizzazione. L´assessore ha anche proposto di individuare un professionista che possa affiancare le quattro Amministrazioni locali nella valutazione del progetto e nella procedura indicata dalla legge, in modo che possano essere verificate, in maniera consapevole e approfondita, tutte le garanzie che i Comuni chiedono. Gli amministratori di Pavia di Udine, Mortegliano, Pozzuolo del Friuli e San Vito al Torre hanno condiviso le proposte dell´assessore. Positivo il giudizio finale di Riccardi sull´incontro con i sindaci: "Ho apprezzato l´atteggiamento non preconcetto da parte delle Amministrazioni locali, e ho ascoltato preoccupazioni fondate". Si è svolto quindi l´incontro con il Comitato per la vita del Friuli rurale. L´assessore Riccardi ha voluto sottolineare che i Comitati che sorgono di fronte ai progetti di grandi opere esercitano la loro azione in modo pienamente legittimo: la Regione intende quindi sempre rispettare e ascoltare le loro ragioni, che siano poi condivise o meno. Il presidente del Comitato Tibaldi ha chiesto che, nell´esame del progetto dell´elettrodotto, siano adottati i principi e le regole della democrazia partecipata. Secondo il Comitato è in particolare necessario che siano proposte ed esaminate tutte le alternative tecniche alle linee di tipo aereo, per esempio le linee interrate o affiancate ad altre infrastrutture come l´autostrada. . |
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DIECI MILIONI DI EURO PER IL RISPARMIO ENERGETICO E LE ENERGIE RINNOVABILI A FAVORE ANCHE DELLE IMPRESE NO PROFIT IN LIGURIA |
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Genova, 12 Gennaio 2009 - La Regione Liguria ha approvato un bando rivolto alle imprese liguri per sostenere gli investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili ed al risparmio energetico. I fondi destinati al bando ammontano a 10 milioni di euro e sono una parte dei complessivi fondi (26. 000. 000 euro) del Por, il piano operativo regionale, con i quali la Regione intende stimolare la produzione di energia da fonti rinnovabili e l´efficienza energetica, mediante sia l´incentivazione dei soggetti pubblici ad un uso efficiente delle risorse energetiche e ad un consumo e una produzione sostenibili, sia il supporto alle imprese negli investimenti in efficienza energetica e nella produzione di energia da fonti rinnovabili. "L´azione - sottolinea l´assessore regionale all´ambiente, Franco Zunino - riveste particolare importanza in un momento in cui è opportuno imprimere un accelerazione nei processi di innovazione tecnologica per la produzione di energia sostenibile, anche a beneficio della competitività e della tenuta e crescita economica delle imprese". Possono presentare domanda le imprese singole o associate anche in forma cooperativa, grandi medie e piccole e i soggetti no-profit, appartenenti ai settori della produzione di beni o servizi, del commercio e del turismo. I progetti che potranno essere saranno finanziati con contributo a fondo perduto, nella misura del 50% della spesa ammessa, riguarderanno impianti fotovoltaici sia per autoconsumo che collegati alla rete elettrica di distribuzione, impianti di cogenerazione a biomasse di potenza superiore a 0,5 Mwt, impianti eolici e programmi di investimento finalizzati al risparmio energetico. Le domande devono essere presentate a Filse dal 1 marzo 2009 al 30 aprile 2009. . |
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TERNIENERGIA: CON IL COLLEGAMENTO ALLA RETE ENTRANO IN ESERCIZIO NELLA REGIONE PUGLIA DUE NUOVI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER UNA POTENZA COMPLESSIVA DI CIRCA 2 MW |
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Terni, 12 gennaio 2009 – Ternienergia, ha collegato alla rete elettrica due ulteriori impianti fotovoltaici di grandi dimensioni, ciascuno della potenza prossima a 1 Mwp. In particolare si tratta dell´impianto Lequile, di proprietà della Società Terni Solarenergy (Joint Venture paritetica tra Ternienergia ed Edf Energies Nouvelles Italia), dalla potenza installata pari a 970 kWp, Quest’ultimo è tra i più grandi impianti italiani messi in esercizio ad oggi nell’ambito del Nuovo Conto Energia (operativo da febbraio 2007). A questo si aggiunge l´impianto Boschetto, realizzato per conto terzi, della potenza di 869 kWp. I due impianti si trovano nel comune di Lequile, in Provincia di Lecce. Alla fine del mese di novembre erano entrati in funzione l´impianto Veglie 1 (potenza installata pari a 935 kWp), e l´impianto Veglie 3 (potenza di 941 kWp). L’entrata in esercizio nel giro di un mese di impianti per un totale di quasi 4 Mw di potenza installata nella sola Regione Puglia consolida la posizione di Ternienergia quale leader italiano nella realizzazione di impianti fotovoltaici di taglia industriale. In un contesto di mercato complesso, Ternienergia ha dunque pienamente centrato gli obiettivi di realizzare nel 2008 complessivamente 41 impianti fotovoltaici per una capacità installata di 11 Mw. In particolare nel periodo Maggio 2007 – Dicembre 2008 sono stati realizzati per conto della partecipata T. E. R. N. I. Solarenergy 7 grandi impianti per una potenza complessiva di circa 6 Mw, tutti ad oggi pienamente operativi, e cinque di essi caratterizzati dalla totale integrazione; ciò pone la società T. E. R. N. I. Solarenergy tra le più grandi produttrici italiane di energia da fonte rinnovabile fotovoltaica. La crescita di quasi il 300% rispetto ai 3,5 Mw installati nel 2007 e lo sviluppo di ulteriori progetti a diverso stadio realizzativo per oltre 6 Mw confortano dunque le aspettative della Società di installare complessivi 22 Mw entro il 2009. Come nel caso degli impianti Veglie 1 e 3, è stato possibile mettere in funzione le due nuove realizzazioni grazie alla positiva collaborazione della Società con le istituzioni locali – Regione, Provincia, Comune, Agenzia delle dogane – e con l’Enel, cui appartiene la rete elettrica locale. . |
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ROMANIA, AL VIA PRIVATIZZAZIONE DI ELECTRICA SERV |
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Bucarest, 12 gennaio 2009 - Con la pubblicazione di un apposito bando di gara e la richiesta di specifiche offerte per servizi di consulenza finanziaria, il gruppo Electrica - il più grande fornitore di energia elettrica in Romania - ha avviato la privatizzazione di 5 delle 8 succursali della controllata Electrica Serv (Electrica Oltenia, Electrica Banat, Electrica Dobrogea, Electrica Moldova ed Electrica Muntenia Sud). Ne dà notizia l´Ice. Anche se si tratta di un´asta internazionale, gli interessati a partecipare potrebbero essere i principali azionisti delle filiali già privatizzate della Electrica, ovverosia la Cez (Repubblica Ceca), l´Enel (Italia) e la E. On (Germania). La scelta della privatizzazione è legata all´attuale contesto in cui la Electrica Serv, con un fatturato annuo di 250 milioni di euro, si trova a dover operare e a fronte della delicata situazione finanziaria dovuta alla diminuzione delle richieste sul mercato locale. Le offerte per l´asta potranno essere presentate fino al prossimo 16 gennaio 2009, mentre la durata della consulenza è di un anno. Si tratta di un tentativo di rafforzare la società ed in tal senso l´azienda intende ottenere il massimo profitto nel più breve tempo possibile. Trattandosi poi di un bando internazionale, non è riservato solo ai gruppi che sono i principali azionisti delle società controllate dalla Electrica; lo sottolineato Catalin Stancu, direttore della Direzione Affari del gruppo Electrica. . |
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ENERGIA ELETTRICA DALLE MAREE UN INNOVATIVO PROGETTO BRITANNICO ILLUSTRATO AL MUSEO DELLA TECNICA ELETTRICA DI PAVIA |
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Pavia, 12 gennaio 2009 - Sabato 24 gennaio 2009 il Museo della Tecnica Elettrica di Pavia ospiterà un evento di rilievo internazionale organizzato dall’Università di Pavia e da Iet (Institution of Engineering and Technology, London), un’associazione non-profit che conta oltre 150 mila ingegneri in Europa e nel mondo. Il dr Michael Wrigley, Fellow Iet e Presidente di Iet France, illustrerà i progetti in corso per sfruttare l’energia silenziosa, invisibile, prevedibile e rinnovabile delle maree. Si tratta di progetti che presentano molte sfide. Tra l’altro, occorre inventare tecnologie innovative per il dimensionamento di enormi turbine sommerse da collocare in ambiente molto ostile; occorre studiare il problema del trasporto dell’energia prodotta; e naturalmente occorre trovare gli ingenti investimenti necessari. Ciò nondimeno, le prime realizzazioni lungo le coste britanniche e nel Canale della Manica hanno evidenziato risultati incoraggianti. Nel corso dell’evento, previsto per sabato 24 gennaio alle ore 15. 30 precise presso il Museo della Tecnica Elettrica, Via Ferrata 3, Pavia, al pubblico che vorrà intervenire verranno esposte le basi tecniche del progetto, illustrate le sfide affrontate e presentate le fasi già realizzate. Protagonista dell’evento sarà il dr Michael Wrigley che ha alle spalle una lunga e variegata vita professionale, prima nel settore delle centrali nucleari e poi in industrie di vario tipo. Negli ultimi due anni ha partecipato al progetto di sfruttamento delle maree, del quale è responsabile per la parte francese. . |
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NUOVO PIANO PER LO SVILUPPO DELL´EOLICO IN LIGURIA |
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Genova, 12 Gennaio 2009 - Un nuovo piano per lo sviluppo dell´eolico in Liguria. Verrà discusso il 28 gennaio dall´assemblea legislativa regionale sulla base del documento predisposto dalla Giunta. E´ quanto comunicato oggi dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e dall´assessore regionale all´ambiente, Franco Zunino. "Si tratta di un piano - ha spiegato Zunino - che si prefigge di attivare investimenti significativi nel settore delle energie rinnovabili, tenendo conto degli aspetti ambientali del territorio". Il nuovo piano che il presidente della Regione, Burlando si augura venga approvato il 28 gennaio dal consiglio regionale prevede il passaggio dagli attuali 8 Mwt elettrici distribuiti su 10 pale a 120 Mwt per un totale di 150 pale. . |
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TETTI SOLARI SULLE CASE POPOLARI: FATE TANTI PROGETTI LA REGIONE TOSCANA, RINNOVERÀ NEL 2009 IL CONTRIBUTO CUMULABILE CON IL CONTO ENERGIA |
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Firenze, 12 gennaio 2009 - “Tetti solari sulle case popolari”. E´ questo l´invito che l´assessore regionale alla casa Eugenio Baronti ha rivolto a tutti i coordinatori delle Lode Toscane e ai presidenti e direttori delle società di gestione dell´edilizia residenziale pubblica. Baronti ha preso carta e penna e scritto a tutti, ricordando l´impegno assunto dalla Regione e particolarmente dall´assessorato: «raggiungere obiettivi di ecoefficienza nel produrre, nel consumare e nell’abitare». «Vi chiedo – prosegue perciò l´assessore regionale - di generalizzare il più possibile e dare concretezza nei vostri territori, al progetto “tetti solari sulle case popolari” per produrre energia elettrica pulita e rinnovabile, utilizzando le opportunità offerte dalla legge sul co nto energia fotovoltaico che è un sistema di incentivazione vincolato e garantito per la durata di 20 anni, al riparo di qualsiasi colpo di mano di qualsiasi governo presente e futuro. Tutto questo – ribadisce Baronti - può essere fatto a costo zero, utilizzando tutti i sistemi incentivanti disponibili in questo momento: i 350. 000 euro che come settore casa-edilizia sostenibile abbiamo messo a disposizione per contribuire ad individuare tutti gli edifici e la fattibilità dei progetti , il contributo regionale del 20% a fondo perduto fino ad un massimo di 20. 000 euro che può essere cumulabile con il contributo “conto energia” e che sarà rinnovato dalla Regione nel 2009. Vi chiedo di mettere al più presto in cantiere centinai di progetti, piccoli e grandi, in ogni provincia, in ogni comune, ovunque è tecnicamente possibile, realizzate tetti solari per recuperare, attraverso la ces sione di energia, risorse finanziarie da reinvestire in progetti per finanziarie la sostituzione e la bonifica dei tetti in eternit, l’abbattimento delle barriere architettoniche, lavori di manutenzione degli spazi comuni per migliorare la qualità dell’abitare dentro le case popolari, per abbattere la bolletta energetica delle famiglie, per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, per contribuire alla riduzione delle emissioni di Co2 causa dell’effetto sera e dei cambiamenti climatici in atto. Tanti piccoli progetti messi insieme – conclude l´assessore regionale - possono fare un grande risultato, possiamo produrre milioni di Kwh ogni anno e risparmiare decine di migliaia di barili di petrolio ma, soprattutto, possiamo dare il buon esempio perché è attraverso la realizzazione delle buone pratiche virtuose che possiamo innescare processi culturali educativi di responsabilizzazione e di mag giore consapevolezza. » . |
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DALLA GIUNTA LAZIALE 1.500.000 € PER GLI SPORTELLI INFORMATIVI DELLE ATER |
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Roma 12 gennaio 2009 - Promuovere la trasparenza e l’efficienza nei rapporti con i cittadini: con questi scopi la Giunta Regionale, durante la sua ultima riunione, ha autorizzato la spesa di 1. 500. 000 € per la realizzazione, nelle Ater, di sportelli informativi territoriali con l’utenza. Lo stanziamento è volto a consentire una migliore comunicazione tra istituzioni e cittadini, consentendo a questi ultimi di ottenere informazioni su tematiche relative all’edilizia residenziale pubblica e all’emergenza abitativa; inoltre i fondi consentiranno di realizzare un sistema di monitoraggio permanente della situazione abitativa. La delibera, che è stata presentata dall’assessore alle Politiche della Casa Mario Di Carlo, ha attribuito specificamente 330. 000 euro all’Ater della provincia di Roma in quanto il suo ambito territoriale di competenza è articolato in due sezioni organizzative e questo comporta particolari oneri economici ai fini delle attività degli sportelli informativi e del monitoraggio della situazione abitativa. La rimanente cifra, ovvero 1. 170. 000 euro, sarà così ripartita: Ater della Provincia di Frosinone – 169. 788,92 €; Ater della Provincia di Latina – 89. 525,07 €; Ater della Provincia di Rieti – 104. 960,42 €; Ater del Comune di Roma – 160. 527,70 €; Ater della Provincia di Roma – 432. 189,97 €; Ater del Comprensorio di Civitavecchia – 33. 957,79 €; Ater della Provincia di Viterbo – 179. 050,13 €. . |
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INDAGINE 2008: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE |
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Roma, 12 gennaio 2008 - Il Centro Studi sull´Economia Immobiliare di Tecnoborsa torna ad analizzare da vicino le scelte, le motivazioni e gli atteggiamenti delle famiglie italiane nei confronti di due aspetti fondamentali del mercato immobiliare: l’intermediazione e la valutazione. E’ noto il netto calo delle compravendite immobiliari nell’ultimo anno e, in modo particolare, agli operatori del settore che per attuare le vendite si vedono costretti, più che in passato, ad avviare nuove politiche commerciali. Valter Giammaria, Presidente di Tecnoborsa, ha affermato che: “Così come già riscontrato nelle due Indagini precedenti, l’agenzia continua ad essere percepita principalmente come una buona fonte di informazioni, ancor più che un luogo di riferimento per ottenere una consulenza valutativa del valore di mercato di un determinato bene immobiliare. Infatti, è più alta la quota di coloro che ricorrono all’agenzia per affidare un incarico di vendita o per venire a conoscenza delle opportunità che offre il mercato, mentre è più bassa la quota di chi la utilizza per far valutare il bene da acquistare o vendere”. 1. L´intermediazione - Proseguendo, il Presidente ha affermato che: “Il 71,9% di coloro che hanno venduto hanno fatto ricorso a un canale di vendita formale – agenzie immobiliari e/o altri consulenti – e, dal confronto con le precedenti Indagini nazionali Tecnoborsa, emerge che si è interrotto il trend negativo, infatti c’è una lieve ripresa da parte di chi si rivolge a un’agenzia per quanto riguarda l’acquisto e una forte ripresa per la vendita”. Il grado di preferenza nei confronti delle diverse figure di intermediari da parte delle famiglie che hanno venduto è molto simile a quello di coloro che hanno acquistato; infatti, al primo posto troviamo l’agenzia immobiliare (62,5%), seguita, anche in questo caso con un forte divario, dal ricorso all’aiuto di altri consulenti, ossia geometri, periti, commercialisti, notai, avvocati, ecc. (9,4%). Rispetto a quanto riscontrato nelle precedenti Indagini Tecnoborsa, è salita di più di 20 punti percentuali la quota di chi ricorre all’aiuto dell’agenzia per vendere un bene. Anche a livello di previsioni, non c’è dubbio che il canale a cui ricorreranno maggiormente le famiglie che pensano di acquistare un immobile nei prossimi due anni sarà l’agenzia immobiliare (41%), seguita, con un distacco notevolissimo, dagli altri consulenti (5%). Tuttavia, la quota di coloro che intendono rivolgersi ad un’agenzia, rispetto a quanto riscontrato nell’Indagine 2004, è scesa di 9,5 punti percentuali ma è rimasta stabile rispetto all’indagine 2006. Inoltre, la percentuale delle intenzioni di ricorso all’agenzia da parte di chi acquista è più elevata di quella relativa all’utilizzo effettivo; viceversa, per quanto riguarda gli altri consulenti, nel prossimo biennio ci si dovrebbe aspettare un leggero calo. Dall’analisi delle motivazioni per il mancato ricorso all’agenzia immobiliare è emersa una differenza di tendenza tra chi acquista e chi vende; infatti, tra coloro che hanno acquistato sono saliti quelli che hanno deciso di non ricorrere all’agenzia perché non ne conoscono nessuna (+32 punti percentuali), o perchè hanno avuto precedenti esperienze negative (+20,3 punti), e/o per mancanza di fiducia (+6,2 punti) e/o per scarsità delle offerte immobiliari (+1,7 punti). Tra chi ha venduto, invece, è cresciuta la quota di coloro che non lo hanno fatto perché hanno ritenuto i costi troppo elevati (+3,5 punti percentuali) o per la scarsità di servizi di assistenza e/o consulenza offerti (+4,9 punti). E’ da sottolineare la concordanza dei canali informativi, esclusa l’agenzia immobiliare, usati da parte di chi vende e di chi acquista; infatti, in entrambi i casi si fa un uso massiccio del passa parola, seguito da Internet e dalle affissioni pubblicitarie. 2. La valutazione Passando all’altro aspetto dell’Indagine 2008, è emerso che si sono serviti di uno specialista per la valutazione di un bene immobiliare il 47,1% di coloro che hanno acquistato e il 71,9% di chi ha venduto. In linea con quanto si è riscontrato per l’utilizzo dei canali di compravendita immobiliare, anche per quanto riguarda il valutatore esperto è emerso che vi fanno più ricorso coloro che vendono rispetto a coloro che acquistano. Andando ad analizzare la figura del valutatore utilizzata da parte di chi ha acquistato, è emerso che il 24,7% di coloro che hanno acquistato negli ultimi due anni si è rivolto all’agenzia immobiliare per far valutare l’immobile, il 18,8% si è rivolto direttamente al valutatore libero professionista (architetto, ingegnere, geometra, perito), e solo il 3,5% ad altre figure. La figura professionale preferita per far valutare l’immobile da chi ha venduto è l’agenzia immobiliare/l’agente immobiliare valutatore (59,4%), seguita da liberi professionisti abilitati (15,6%), mentre nessuno si è rivolto ad altri consulenti. Infine, sempre mettendo a confronto le ultime tre Indagini nazionali rispetto alla tipologia di valutatore esperto utilizzata da parte di coloro che hanno venduto, si è riscontrato che continua il trend crescente di coloro che prima di vendere fanno valutare il bene ad un’agenzia immobiliare e l’incremento che si registra è di circa 30 punti percentuali. "Concludendo - ha affermato Valter Giammaria - più che in passato, l’agenzia immobiliare, sia da parte di chi vende sia da parte di chi acquista, rimane il canale preferito per la valutazione e l’intermediazione del bene, seguita con un notevole distacco dagli altri liberi professionisti. Però, l’agente immobiliare non deve più porsi solo come mediatore ma spingere sempre più verso un’offerta multiprodotto, facendo da cerniera tra servizi bancari, assicurativi e intermediazione professionale e offrendosi sempre più come un erogatore di servizi finalizzati alla conclusione di un contratto. Come già sottolineato in passato da Tecnoborsa, bisogna puntare sulla professionalità e sulla competitività, fornendo sempre più servizi ad alto valore aggiunto per far fronte alla crisi che attraversa il mercato". . |
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UNICREDIT GROUP CONCLUDE COSTITUZIONE E COLLOCAMENTO DI UN FONDO IMMOBILIARE |
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Milano, 12 gennaio 2009 - In data 30 dicembre 2008, in coerenza con gli obiettivi di valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo, Unicredit Real Estate S. P. A. (“Ure”) ha concluso l’apporto di un portafoglio di immobili detenuti dal Gruppo in Italia ad un fondo immobiliare gestito da Fondi Immobiliari Italiani Sgr S. P. A. ("Fimit Sgr") ed il collocamento presso investitori istituzionali del 62% delle relative quote . Delle restanti quote, Il 33% verrà mantenuto da Ure, mentre e´ previsto che venga ceduto ad investitori istituzionali un ulteriore 5% entro la fine di febbraio 2009. Sono stati oggetto di apporto 72 immobili strumentali (comprendenti gli immobili di Piazza Cordusio, via Livio Cambi a Milano e 70 agenzie bancarie del Gruppo) per un valore complessivo del portafoglio di circa 800 milioni di Euro, il cui acquisto è stato finanziato per il 60% da un pool di banche. La cessione delle quote ad investitori istituzionali comporta una plusvalenza relativa alla quota ceduta nel quarto trimestre 2008, al netto degli effetti fiscali, pari a circa 280 milioni di Euro, con un impatto positivo di circa 5 punti base sul core tier 1 ratio. Il fondo avrà una durata di 15 anni e si caratterizza per la stabilità del profilo reddituale nel lungo periodo grazie ad un contratto di locazione a lungo termine stipulato dal fondo stesso con Ure. Il contratto di locazione ha una durata di 18 anni, rinnovabile per ulteriori 6 anni, con caratteristiche tali da consentire a Unicredit Group la necessaria flessibilità nella gestione della propria rete commerciale; è riconosciuta a Unicredit Group la prelazione per l’eventuale riacquisto di alcuni immobili considerati strategici per il Gruppo. Advisor finanziari dell’operazione sono Unicredit Markets & Investment Banking per Unicredit Group e Leonardo & Co. Per Fimit Sgr. Advisor legali dell’operazione sono lo Studio Legale Chiomenti e lo Studio Legale Gianni Origoni Grippo & Partners per Unicredit Group e lo Studio Legale Grimaldi e Associati per Fimit Sgr, mentre le banche finanziatrici sono state assistite da Legance Studio Legale Associato. . |
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BENI STABILI: CONTRATTO PRELIMINARE PER LA VENDITA DI UN IMMOBILE A ROMA |
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Roma, 12 gennaio 2009 - Beni Stabili ha firmato un contratto preliminare per la vendita di un immobile sito a Roma, Via Sicilia n. 194, al prezzo di € 11,5 milioni, a fronte di un valore di bilancio e di mercato al 30 giugno 2008 di € 11,4 milioni. L’immobile è interamente affittato con un yield del 5,3%. Il closing della vendita è previsto entro giugno 2009. Beni Stabili comunica, inoltre, che gli acquirenti dell’immobile di Milano, Corso Matteotti 4/6, compromesso con contratto preliminare già comunicato lo scorso 22 maggio, hanno confermato l’impegno ad acquistare versando ulteriori € 10 milioni a titolo di integrazione caparra, che vanno ad aggiungersi ai € 10 milioni già versati alla firma del preliminare. Il closing previsto inizialmente entro il 31 dicembre 2008 è stato invece rinviato al 2009, non appena terminati i lavori di trasformazione dell’immobile, attualmente in fase di avanzata esecuzione. Con la sottoscrizione del preliminare di Roma - Via Sicilia, gli immobili del portafoglio Beni Stabili oggetto di compravendita (preliminari e rogiti) nel corso dell’esercizio 2008 ammontano a complessivi € 385,75 milioni, per un totale di 19 contratti; a conferma di un mercato italiano ancora moderatamente attivo nonostante un contesto economico e finanziario molto difficile. Tutti i contratti di compravendita dei 19 immobili sono stati stipulati a prezzi superiori al valore determinato dai valutatori indipendenti alla data del 30 giugno 2008. . |
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BENI STABILI: CLOSING PER LA VENDITA DI UN IMMOBILE SITO A MILANO |
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Roma, 12 gennaio 2009 - In data 31 dicembre 2008, in esecuzione del contratto preliminare firmato lo scorso 15 maggio, Beni Stabili ha perfezionato la vendita avente ad oggetto un immobile sito a Milano in Corso di Porta Nuova 1. Il prezzo di vendita è pari a € 73,5 milioni a fronte di un valore di mercato al 30 giugno 2008 di € 71 milioni. . |
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SARDEGNA: PRIMA CASA, ASSEGNATI I CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO |
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Cagliari, 12 Gennaio 2008 – Sono partite l’ 8 gennaio le lettere con le quali il Servizio di Edilizia residenziale della Regione comunica agli aventi diritto (1. 058 in tutto) l´assegnazione del contributo a fondo perduto di un massimo di 25mila euro per l´acquisto, la costruzione, il recupero e l´acquisto con recupero della prima casa. L´intervento, previsto dalla Giunta nel 2008, è slittato di alcuni mesi a causa di un supplemento di istruttoria che ha reso necessario rimodulare la posizione di alcuni richiedenti. Il finanziamento complessivo della Regione per l´anno scorso è stato di 25 milioni di euro. Inoltre il Servizio di Edilizia residenziale della Regione ricorda che entro il prossimo 31 maggio vanno presentate le domande per l´accesso ai contributi per l´abbattimento degli interessi bancari, relativi ad acquisto, costruzione, recupero o acquisto con recupero della prima casa. Sono ancora disponibili oltre 12 milioni di euro dei fondi della legge regionale 32/1985, che possono soddisfare un migliaio di domande. . |
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RISANAMENTO : GLI ORGANI SOCIETARI DI LIMITLESS LLC HANNO APPROVATO LA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO PRELIMINARE PER LA VENDITA DELL’AREA EX FALCK |
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Milano, 12 gennaio 2009 - Risanamento S. P. A. Comunica che in data 30 dicembre 2008 i competenti organi societari di Limitless Llc hanno approvato la sottoscrizione del contratto preliminare per la vendita dell’Area ex Falck, già sottoscritto da Risanamento e dalla propria controllata Cascina Rubina in data 22 dicembre 2008. . |
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2,3 MILIONI EURO DI CONTRIBUTI PER IL 2008 PER ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE IN EDIFICI PRIVATI VENETI |
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Venezia, 12 gennaio 2009 Per eliminare le barriere architettoniche negli edifici privati, la Giunta veneta, su proposta dell´Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha stanziato 2. 280. 000 euro per il 2008 da ripartire tra i Comuni e le Unioni dei Comuni. “Il governo veneto – sottolinea Valdegamberi - annette molta importanza a questo tema, ritenendolo fondamentale per la compiuta realizzazione del diritto di cittadinanza e di pari opportunità dei cittadini con disabilità. La deliberazione è prevista dalla legge regionale n. 16 del 2007 che indica le disposizioni generali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche e finanzia le amministrazioni comunali che fanno richiesta di contributi per permettere alle persone con disabilità di realizzare, nelle proprie case, interventi di eliminazione di opere murarie che rappresentino barriere architettoniche, di acquistare ausili, attrezzature e dispositivi che favoriscano l´accesso e la mobilità nelle abitazioni stesse, e di adattare mezzi di locomozione privati. La somma stanziata deriva da risorse regionali – precisa l´Assessore regionale – e da una quota parte del fondo nazionale". Valdegamberi ricorda che “la legge regionale è una legge di civiltà e la Regione Veneto è stata tra le prime in Italia ad aver costruito un modello di riferimento per applicare i “Peba” - piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche - puntando a una progettazione accessibile di luoghi, ambienti ed edifici pubblici e privati. Essa ha attuato una svolta culturale non di poco conto, affermando il concetto che il superamento delle barriere, in pratica, ci riguarda tutti. Tutta la popolazione che, come dimostrano i dati, vede aumentare costantemente l’aspettativa di non autosufficienza perché grazie ai progressi della medicina si vive di più. Chiunque di noi – sottolinea Valdegamberi . - nel corso della vita, può subire periodi di inabilità temporanea, diventare disabile. E quindi questa legge di civiltà interessa tutti noi e deve diventare pratica comune nelle amministrazioni pubbliche, da parte di chi detta le norme e da parte di chi progetta le opere”. Il provvedimento regionale, pertanto, liquida le risorse per il 2008 ai Comuni e di conseguenza ogni Comune provvederà ad erogare ai beneficiari il contributo assegnato; ogni Comune dovrà successivamente rendicontare alla Regione il piano delle somme assegnate entro un anno dal trasferimento dei fondi. La suddivisione del contributo regionale, secondo la ripartizione per territori provinciali, è la seguente: Provincia Di Belluno: contributo di 124. 506 euro; Provincia Di Padova: contributo di 481. 970; Provincia Di Rovigo: contributo di 147. 167 euro ; Provincia Di Treviso: contributo di 318. 265 euro; Provincia Di Venezia: contributo di 325. 065; Provincia Di Vicenza, contributo di 453. 466 euro; Provincia Di Verona, contributo di 429. 578 euro. . |
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UNGHERIA, CALA DEL 40 P.C. DOMANDA DI ACCIAIO |
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Budapest, 12 gennaio 2009 - L´associazione dell´Industria siderurgica ungherese ha annunciato che, a causa della crisi finanziaria ed economica globale, la domanda per i prodotti siderurgici ungheresi è calata del 40 per cento nel periodo settembre-ottobre rispetto allo stesso periodo del 2007. Lo rende noto in questi giorni l´Ice. La Isd Dunafer, la più grossa azienda siderurgica ungherese, che impiega 8. 000 lavoratori, da sola ha visto gli ordini calare del 40 per cento. . |
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