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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Maggio 2009
PARLAMENTO EUROPEO: ANTEPRIMA SESSIONE DEL 4-7 MAGGIO: NUOVE NORME PER EVITARE FUTURE CRISI FINANZIARE; TRASPORTO AEREO: SLOT CONFERMATI PER L´ESTATE 2010: VERSO NUOVE NORME PER LE PROCEDURE DI ASILO STOP ALLA VENDITA DI PRODOTTI DERIVATI DALLE FOCHE, CON POCHE ECCEZIONI  
 
 Strasburgo, 4 maggio 2009 - I Punti forti della sessione Lunedì 4 maggio - Congedo maternità di 20 settimane, di cui 6 retribuite al 100% - L´aula esaminerà una proposta di direttiva volta ad aggiornare le norme sulla tutela delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento. I deputati chiedono di prolungare fino a 20 settimane il periodo di congedo maternità (contro le 18 proposte), di cui 6 da prendere obbligatoriamente dopo il parto e remunerare con il 100% dell´ultima retribuzione. Propongono poi di rafforzare i diritti delle donne prima e dopo il parto e chiedono di introdurre il congedo paternità/co-maternità (Relazioni Estrela e Lulling). Orario di lavoro: falliti i negoziati, restano le norme attuali - Per la prima volta nella storia parlamentare i rappresentanti del Parlamento europeo e del Consiglio non sono giunti a un accordo su un testo comune in sede di comitato di conciliazione. La direttiva sull´orario di lavoro resta quindi immutata nella sua forma attuale, specie riguardo alla possibilità di derogare all´orario massimo (opt-out) e ai periodi di guardia. Il Presidente della delegazione parlamentare al comitato farà una dichiarazione in Aula in presenza del Consiglio. Autotrasporto: frenata sui tempi di guida degli autonomi - Una relazione all´esame dell´Aula suggerisce di respingere la proposta volta a aggiornare le norme sull´organizzazione dell´orario di lavoro degli autotrasportatori. La Commissione, infatti, non propone - come richiesto dai deputati - una piena inclusione degli autotrasportatori autonomi nel campo d´applicazione della direttiva che definisce i tempi di guida e di riposo di camionisti e autisti (Relazione Panayotopoulos) Stop alla vendita di prodotti derivati dalle foche, con poche eccezioni - L´aula è chiamata a adottare un regolamento volto a non autorizzare la vendita di prodotti derivati da foche nell´Ue, a meno che gli animali utilizzati siano il frutto della caccia tradizionale degli esquimesi o svolta ai fini di una gestione sostenibile delle risorse marine, oppure se si tratta di souvenir di viaggio. Lo scopo è di sanare la frammentazione del mercato Ue causata dalle diverse leggi nazionali e rispondere alle preoccupazioni dei cittadini riguardo al benessere degli animali (Relazione Wallis). Limitare i test sugli animali senza ostacolare la ricerca - Il Parlamento si pronuncerà su una proposta di direttiva volta a rafforzare l´armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia di sperimentazioni sugli animali. L´obiettivo è di ridurre questo tipo di test e di promuovere metodi alternativi. Numerosi emendamenti tendono a trovare un equilibrio tra l´esigenza di garantire il benessere degli animali senza però penalizzare la ricerca (Relazione Parish). Martedì 5 maggio - Preparazione del Consiglio europeo - Si terrà in Aula un dibattito in vista del vertice del 18 e 19 giugno, l´ultimo sotto Presidenza ceca. Pacchetto Telecom in dirittura d´arrivo - In base a un compromesso con il Consiglio, il Parlamento dovrebbe adottare il "Pacchetto Telecom": tre testi legislativi che aggiornano la normativa su trasparenza e pubblicazione delle informazioni per gli utenti, migliore accessibilità per i disabili, servizi di emergenza e accesso al numero 112 nonché neutralità della rete. Ma anche sullo spettro radio, su una nuova autorità delle telecomunicazioni, sulla separazione funzionale e sul quadro normativo per le reti di nuova generazione (relazioni Harbour, Trautman, del Castillo Vera). Immunità di Patriciello e Bossi - Il Parlamento esaminerà due relazioni relative alla difesa dell´immunità di Aldo Patriciello e Umberto Bossi (Relazioni Sakalas e Lehne) Fondo di globalizzazione anche contro la crisi economica - L´aula è chiamata a adottare un regolamento volto a ampliare temporaneamente il campo d´azione Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione estendendolo ai licenziamenti dovuti all´impatto della crisi finanziaria ed economica. Riduce inoltre da 1. 000 a 500 il numero di esuberi minimo per poter chiedere il sostegno del Fondo (Relazione Stauner). Mercoledì 6 maggio - Crisi: 4 miliardi per le infrastrutture energetiche - I gasdotti che collegano l´Italia con la Grecia e l´Algeria, il cavo elettrico sottomarino tra la Sicilia e Calabria, l´interconnessione con Malta e l´impianto di stoccaggio di Co2 di Porto Tolle, sono alcuni dei 43 progetti che usufruiranno dei 3,98 miliardi di euro stanziati dall´Ue per le infrastrutture energetiche nell´ambito del piano di ripresa economica. L´aula è chiamata a adottare il regolamento che definisce i criteri del cofinanziamento Ue e l´elenco dei progetti sostenuti (Relazione Maldeikis) . Nuove norme per evitare future crisi finanziare - Il Parlamento è chiamato a adottare un regolamento che, migliorando la gestione del rischio, intende evitare il ripetersi della crisi che ha colpito diverse banche nel mondo ripercuotendosi poi sugli altri settori economici. Si tratta, in particolare, di migliorare la trasparenza e la supervisione sul sistema finanziario, aggiornare le norme sulle grandi esposizioni finanziarie e introdurre l´obbligo per i promotori di mantenere un interesse reale negli investimenti che propongono ai clienti (Relazione Karas). Commiato del Presidente Pöttering - Eletto Presidente del Parlamento europeo nel gennaio 2007, Hans-gert Pöttering pronuncerà un discorso di commiato mercoledì 6 maggio. Si tratta infatti dell´ultima sessione plenaria prima delle elezioni europee che si terranno tra il 4 e il 7 giugno (il Italia il 6 e il 7). Per il Presidente sarà l´occasione di stilare un bilancio degli ultimi due anni e mezzo e sottolineare l´importanza della consultazione elettorale, anche in prospettiva di un ampliamento dei poteri del Parlamento europeo. Verso nuove norme per le procedure di asilo - L´aula esaminerà un pacchetto di misure volto a migliorare il funzionamento del sistema di asilo europeo e i diritti dei richiedenti asilo. I deputati propongono degli emendamenti che intendono rafforzare la solidarietà tra gli Stati membri nella gestione delle domande. Non essendoci un accordo con il Consiglio, l´esame delle proposte proseguirà nel corso della prossima legislatura (Relazioni Masip Hidalgo, Hannis-passchert, Popa, Lambert, Dührkop-dührkop) Le implicazioni del Trattato di Lisbona - L´aula approverà diverse relazioni sul ruolo e le nuove responsabilità del Parlamento con l´entrata in vigore del trattato di Lisbona, nonché sul suo impatto per l´equilibrio istituzionale dell´Ue. I deputati proporranno anche delle soluzioni per dare attuazione pratica allo strumento dell´iniziativa popolare (Relazioni Leinen, Dehaene, Kaufman). Giovedì 7 maggio - Trasporto aereo: slot confermati per l´estate 2010 - Le compagnie aeree potranno conservare le proprie bande orarie (slot) durante l´estate 2010, anche se ne hanno utilizzato meno dell´80% nel 2009. E´ quanto prevede un regolamento all´esame dell´Aula volto ad aiutarle a far fronte alla crisi economica che ha colpito anche l´aviazione civile. La diminuzione del traffico passeggeri e merci ha infatti indotto alcune linee aeree a ridurre le loro capacità (Relazione Costa). Durante la settimana di sessione, sulla base di dichiarazioni della Commissione, l´Aula dibatterà sull´epidemia di influenza messicana, sul processo democratico in Turchia e sulla conclusioni della Conferenza Onu sul razzismo (Durban Ii). Il Parlamento, inoltre adotterà delle risoluzioni sull´indicazione del consumo di energia dei televisori e dei frigoriferi, nonché sulla situazione in Moldavia. . .  
   
   
IL BILANCIO DELL’UE PER IL 2010 PUNTA ALLA RIPRESA  
 
Bruxelles, 4 maggio 2009 - La Commissione ha adottato il 29 aprile un progetto preliminare di bilancio per il 2010 di 139 miliardi di euro. Poiché la ripresa economica è al centro della spesa per l’anno prossimo, la proposta intende destinare la quota più rilevante dei fondi (45%) alle misure volte a sostenere la crescita e l´occupazione (+3,2% rispetto al 2009) per contribuire a ripristinare la competitività in tutta l´Unione. Oltre a una maggiorazione di oltre il 12% dei fondi per i principali programmi collegati alla ricerca e all’energia si prevede un aumento delle risorse anche per la politica di coesione: l’Ue-12 riceverà il 52% dei fondi di coesione e strutturali. Tutte le linee di bilancio registreranno un incremento, arrivando complessivamente a 138,6 miliardi di euro di impegni (1,18% dell’Rnl) e a 122,3 miliardi di euro di pagamenti (1,04% dell’Rnl). Nel presentare la proposta, il vicepresidente per gli affari amministrativi, l’audit e la lotta antifrode Siim Kallas, responsabile anche della programmazione finanziaria e del bilancio, ha dichiarato: “Scopo delle misure contemplate da questo bilancio è scongiurare un aggravamento della recessione. 6 miliardi di euro saranno destinati a ricerca e innovazione, mentre circa 9 milioni di cittadini riceveranno sostegno dal Fondo sociale europeo. " Il commissario ha aggiunto: “Il 2010 segnerà inoltre la seconda fase del contributo del bilancio Ue al piano di ripresa, portando il totale dei fondi supplementari per far fronte alla crisi a oltre 6 miliardi di euro per il periodo 2008-2010". 62 miliardi di euro per l’occupazione, le infrastrutture e la competitività - Stanziare fondi per progetti volti a salvare e a creare posti di lavoro, ad aiutare le imprese e a ripristinare la competitività sarà una priorità assoluta dell´Ue: i finanziamenti per le reti transeuropee dei trasporti e dell´energia supereranno del 12,7% quelli del 2009 (1,08 miliardi di euro) e la dotazione del programma per la competitività e l’innovazione (Cip) aumenterà del 3,3% (0,5 miliardi di euro). Per il 2010, anno europeo della lotta contro la povertà e l´esclusione sociale, si prevedono un bilancio di 60 milioni di euro e numerose iniziative in tutti gli Stati membri. Il prestigioso progetto Ue di navigazione satellitare Galileo riceverà, per il suo secondo anno di attività, l’8% di finanziamenti supplementari (0,9 miliardi di euro). La maggior parte dei fondi di coesione andrà all’Ue-12 - 49 dei 62 miliiardi di euro stanziati per l’occupazione e la competitività sosterranno la coesione nell’Ue-27. Prosegue l´introduzione progressiva di stanziamenti per gli Stati membri che sono entrati a far parte dell´Ue nel 2004 e nel 2007 (Ue-12). Per la prima volta dall’adesione, l’Ue-12 riceverà la parte più consistente dei fondi di coesione e stutturali dell’Unione (52%). Anche il sostegno agricolo a queste regioni aumenterà (quasi il 20%, pari a 11 miliardi di euro), con risultati tangibili. Grazie alla Pac, al mercato unico e all’aumento dei prezzi di mercato, il reddito degli agricoltori dell’Ue-12 supera del 47% quello precedente all´adesione. I finanziamenti per le risorse naturali nell’Ue-27 ammontano a 59 miliardi di euro, con una spesa per l’ambiente e lo sviluppo rurale che registrerà un aumento di poco inferiore al 2,5%, arrivando quasi a 15 miliardi di euro. Seconda fase del finanziamento del piano europeo di ripresa economica - Nell’aprile 2009 è stato raggiunto un accordo tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione sulla necessità di stanziare altri 5 miliardi di euro per finanziare progetti importanti nel campo dell’energia e delle infrastrutture a banda larga e affrontare nuove sfide nelle zone rurali legate alla verifica dello "stato di salute" della Pac. Dopo un primo apporto di 2,6 miliardi di euro nel 2009, saranno aggiunti al bilancio 2010 altri 2,4 miliardi di euro, la cui fonte verrà stabilita in una fase successiva della procedura di bilancio 2010. 8 miliardi di euro di aiuti esterni - Anche nel 2010 l’Ue cercherà di aiutare i paesi più poveri e di mantenere una posizione di forza sulla scena internazionale, in modo da poter affrontare problematiche mondiali come i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare e la globalizzazione. Gli aiuti dell’Ue ai paesi in via di sviluppo erogati attraverso lo strumento di cooperazione allo sviluppo aumenteranno dell’1,7%, raggiungendo 2,4 miliardi di euro. L’assistenza preadesione (Ipa) registrerà un incremento di poco inferiore al 5% (1,6 miliardi di euro). I finanziamenti per la politica estera e di sicurezza comune (Pesc) dell’Ue aumenteranno del 16%, arrivando a 282 milioni di euro. Il bilancio 2010 finanzierà anche l’ultima parte (170 milioni di euro) dello strumento per gli aiuti aimentari (1 miliardo di euro). Fare in modo che l’Unione diventi un posto più sicuro per tutti - La parte del bilancio in cui la spesa registrerà il maggiore incremento (in linea con la programmazione finanziaria settennale dell´Ue) riguarderà i progetti per la lotta contro criminalità e terrorismo e la gestione dei flussi migratori, i cui stanziamenti saliranno del 13,5% per arrivare a quasi 1 miliardo di euro. Più in generale, le spese amministrative per tutte le istituzioni dell’Ue registreranno un lieve aumento del 2,1%, che per le spese proprie della Commissione europea sarà inferiore all´1% (0,9%) e pari a 3,6 miliardi di euro. Contesto - Il bilancio prevede sia impegni (impegni giuridici a fornire finanziamenti, purché siano soddisfatte determinate condizioni) che pagamenti (versamenti in contanti o trasferimenti bancari ai beneficiari). L’adozione definitiva del bilancio dell´Unione europea avrà luogo a dicembre, durante la sessione plenaria del Parlamento europeo. .  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA UN PACCHETTO DI SEMPLIFICAZIONE PER ACCELERARE LE DECISIONI IN QUESTO AMBITO  
 
Bruxelles, 4 maggio 2009 - La Commissione europea ha adottato un pacchetto di semplificazione per gli aiuti di Stato contenente un codice delle migliori pratiche e una comunicazione su una procedura semplificata. Entrambi mirano a migliorare l’efficacia, la trasparenza e la prevedibilità delle procedure in ciascuna fase delle indagini sugli aiuti di Stato, promuovendo quindi la cooperazione volontaria tra Commissione e Stati membri. In particolare, i due testi propongono che gli Stati membri intensifichino i loro contatti prima di notificare le misure di aiuto, in modo da eliminare le potenziali difficoltà sin dalle prime fasi del processo, e includano una serie di strumenti di pianificazione migliorati per gestire tutti i casi, anche quelli più difficili. L’adozione del pacchetto di semplificazione è una tappa importante del programma di riforma annunciato dalla Commissione nel suo piano d’azione 2005 sugli aiuti di Stato (vedi Ip/05/680). Neelie Kroes, commissario responsabile per la concorrenza, ha dichiarato: “Il pacchetto di semplificazione in materia di aiuti di Stato procurerà vantaggi alle imprese in quanto agevolerà e accelererà le decisioni in questo ambito, in particolare migliorando e anticipando la cooperazione tra Stati membri e Commissione. Adottando il codice delle migliori pratiche e la comunicazione su una procedura semplificata, la Commissione ha mantenuto la sua promessa di modernizzare e semplificare le procedure nel settore degli aiuti di Stato, come indicato nel suo piano d’azione. ” Il pacchetto di semplificazione intende facilitare, rendendolo quindi più rapido, il trattamento di vari tipi di procedure nel settore degli aiuti di Stato: misure lineari notificate alla Commissione, casi complessi che sollevano questioni inedite, denunce, in linea con l’obiettivo annunciato nel piano d’azione 2005 sugli aiuti di Stato (Ip/05/680), che auspicava procedure più semplici, efficaci e prevedibili in questo settore. Il pacchetto è stato oggetto di ampie discussioni con Stati membri e interlocutori esterni (vedi Ip/08/1950) ed ha suscitato reazioni globalmente positive. Il codice delle migliori pratiche spiega dettagliatamente come dovrebbero svolgersi, in pratica, le procedure in materia di aiuti di Stato, specialmente in termini di durata, trasparenza e prevedibilità. Il codice comprende un certo numero di intese volontarie fra Commissione e Stati membri per rendere le procedure più razionali e prevedibili in tutte le fasi delle indagini sugli aiuti di Stato. Esso si applicherà a tutti i casi non contemplati né dal regolamento generale di esenzione per categoria (vedi Ip/08/1110) né dalla comunicazione sulla procedura semplificata. Il codice delle migliori pratiche si basa su un impegno congiunto della Commissione e degli Stati membri. Da un lato, la Commissione offrirà contatti pre-notificazione più regolari onde migliorare la qualità e la completezza delle notificazioni. I casi particolarmente inediti, complessi o urgenti saranno gestiti secondo una pianificazione stabilita di comune accordo. La Commissione cercherà inoltre di raggruppare le sue richieste di informazioni. Dall’altro lato, gli Stati membri sono invitati a rispondere in modo più celere ed esauriente alle richieste della Commissione relative ai casi. A tal fine, il codice propone altresì un´applicazione rigorosa degli strumenti procedurali esistenti onde incoraggiare gli Stati membri a reagire tempestivamente e ad evitare ritardi nello svolgimento dei procedimenti. Il codice delle migliori pratiche intende anche migliorare la procedura applicata alle denunce, prevedendo tra l’altro un calendario indicativo e una migliore informazione dei denuncianti. La procedura semplificata dovrebbe permettere alla Commissione di gestire meglio i casi semplici, come quelli chiaramente in linea con gli strumenti orizzontali esistenti o con la prassi decisionale consolidata della Commissione. La Commissione intende adoperarsi affinché un aiuto di Stato chiaramente compatibile sia approvato entro un mese se lo Stato membro fornisce una notificazione completa. A tal fine, la comunicazione contiene anche un elenco illustrativo di misure di aiuto, inclusi determinati aiuti alle Pmi, gli aiuti alla tutela ambientale, all´innovazione, al salvataggio e alla ristrutturazione che, in linea di principio, si prestano a un trattamento semplificato. Questa nuova procedura dovrebbe essere non solo più rapida, ma anche più trasparente: le parti interessate avranno un’ulteriore possibilità di formulare osservazioni sulla misura di aiuto di Stato proposta, poiché sul sito web della Commissione sarà pubblicato anticipatamente un riepilogo delle misure notificate dallo Stato membro nell´ambito della procedura semplificata. Nessuna di queste iniziative si applicherà alle misure notificate dagli Stati membri nell´ambito della crisi finanziaria ed economica attuale, per le quali sono state stabilite specifiche procedure interne ad hoc che consentono alla Commissione di esaminare le misure notificate con la massima urgenza. Il codice e la comunicazione sono disponibili in inglese, francese e tedesco sul sito web della Commissione al seguente indirizzo: http://ec. Europa. Eu/competition/state_aid/reform/reform. Html Saranno presto disponibili altre versioni linguistiche. .  
   
   
LA CADUTA DEI MURI. VENT´ANNI DOPO WALESA E HAVEL A MILANO INSIEME AI RAPPRESENTANTI DI COMMISSIONE EUROPEA E AGLI STORICI RIFLETTONO SUL RUOLO DELL´UNIONE EUROPEA NELLA RIUNIFICAZIONE DEL CONTINENTE  
 
Milano, 4 maggio 2009 - Si celebra quest´anno il ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, un avvenimento che costituì il momento decisivo per la riunificazione del continente europeo, uscito dal secondo conflitto mondiale diviso in due zone contrapposte d´influenza politica, ideologica e militare. Il 9 novembre 1989, la caduta del muro permise l´avvio dello storico processo di allargamento dell´Unione europea che oggi è composta di 27 Paesi e quasi 500 milioni di cittadini: un´Europa unita, libera e democratica. Sono molti gli eventi che celebrano, in tutti i Paesi dell´Unione europea, la caduta dei Muri vent´anni dopo. A Milano, in coincidenza con la Festa dell´Europa del 9 maggio, l´Università degli Studi ospita un convegno che riunisce alcuni protagonisti importanti degli avvenimenti di quegli anni, e una mostra fotografica chiamata "La riunificazione del nostro Continente". Giovedì 7 maggio, dalle 14 alle 18, in Aula Magna ci saranno Lech Wałęsa, il leader dello storico sindacato polacco Solidarnosc che guidò la rivolta partita dai cantieri di Danzica quasi un decennio prima; Václav Havel, scrittore e autore teatrale che divenne, subito dopo la caduta del Muro, il primo Presidente della Federazione delle Repubbliche Ceca e Slovacca; László Rajk, fondatore dell´Associazione dei Democratici in Ungheria prima della caduta del Muro e poi deputato al Parlamento di Budapest; Rudolf Seiters, Ministro degli Interni di Germania negli anni appena successivi alla Caduta del Muro; Heinrich Neisser, vice Presidente del Parlamento austriaco nel corso degli anni Novanta e Martin Bùtora, membro fondatore del movimento democratico in Slovacchia e in seguito consigliere per i diritti umani del Presidente Havel. Moderatore della seduta sarà Fernando Mezzetti. Nella giornata di venerdì 8 maggio il convegno continuerà nella Sala di Rappresentanza del Rettorato con il contributo delle istituzioni europee e del mondo accademico. Interverranno Bianca Valota (Italia), che proporrà un bilancio di questo ventennio visto dall´Occidente, il Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Carlo Corazza, che introdurrà il tema del ruolo dell´Unione europea nella riunificazione del Continente, quindi Horst Haselsteiner (Austria), László Csorba (Ungheria), Oldřich Tůma (Repubblica Ceca), Aleksander Hall (Polonia), Dušan Kováč (Slovacchia), Jürgen Kocka (Germania). Ciascuno di loro presenterà il punto di vista dei loro paesi sugli avvenimenti del 1989 e sul crollo dei regimi comunisti nei Paesi dell´Europa centro-orientale che da ormai cinque anni fanno parte dell´Unione europea. Jürgen Kocka e Bianca Valota modereranno il dibattito. La mostra fotografica "La riunificazione del nostro Continente" rimarrà aperta dal 7 al 20 maggio dal lunedì al venerdì dalle 9. 00 alle 19. 00 nell´atrio antistante l´Aula Magna dell´Università Statale in via Festa del Perdono, 7. Il progetto è promosso dall´Università degli Studi di Milano, dal Forum Austriaco di Cultura e dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea, in collaborazione con il Goethe-institut Mailand, i consolati di Slovacchia, Austria, Ungheria e Polonia, la Camera di Commercio e Cultura Italo-ceca, e ha il patrocinio e il sostegno della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano. Anche la Commission Internationale des Etudes Historiques Slaves del Comité International des Sciences Historiques, la massima organizzazione internazionale degli storici, ha dato il suo patrocinio all´iniziativa. .  
   
   
COOPERAZIONE, NORD EST: DA INFORMEST IN ARRIVO PIÙ DI 10 MILIONI DI EURO PER PROGETTI EUROPEI. L’AGENZIA SI AGGIUDICA QUASI IL 20% DELL’INTERO FINANZIAMENTO DISPONIBILE PER LA COOPERAZIONE TRANSANAZIONALE.  
 
 Gorizia, 4 maggio 2009 - Supera i dieci milioni di euro il valore del finanziamento che Informest, l’Agenzia per lo Sviluppo e la Cooperazione internazionale partecipata dalle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, e da Ice e Unioncamere, ha ottenuto per il sistema delle imprese a valere sui fondi dell’Unione Europea sull’Obiettivo 3 di Cooperazione territoriale del Programma per il Sud Est dell’Europa. “A questo Programma comunitario – spiega il Presidente di Informest, Pierluigi Bolla - erano complessivamente destinati oltre cinquanta milioni di euro per l’acquisizione dei quali sono stati presentati, dai diversi Paesi, oltre mille progetti operativi, dei quali solo 95 hanno superato il primo vaglio. Di questi, 42 sono stati finanziati tra cui i 5 - per un totale di oltre dieci milioni di euro - presentati da Informest. Oltre un quinto – dunque – del totale delle risorse messe a disposizione dall’Unione sono andate a finanziare progetti di sviluppo e di cooperazione frutto della nostra capacita propositiva. ” “Si tratta – dice Bolla - di un grande risultato; quello che ritengo assai importante al di là del riconoscimento della nostra capacità progettuale per utilizzare al meglio le risorse comunitarie, è che mettiamo in questo modo a disposizione del sistema delle imprese del Nord Est la possibilità di entrare sempre più a fondo nelle economie del Paesi del Sud Europa, e dell’area balcanica in particolare, anche grazie alla nostra capacità di accompagnamento in quelle aree. Credo davvero che stiamo diventando sempre più degli ambasciatori dell’economia del Nord Est in quei mercati consentendo alle imprese di trovare in quei Paesi opportunità sempre più favorevoli. ” Bolla spiega poi quali saranno la caratteristiche dei cinque Progetti, “ognuno dei quali – dice - è stato finanziato per un importo variabile ci circa due milioni di euro”. Si tratta del Progetto Fate, From Army to Entrepreneurship, che prevede di sviluppare e implementare piani operativi per consolidare e diversificare l’economia urbana e regionale, mediante la ristrutturazione e la conversione di ex aree militari in Centri Servizi e Incubatori di Imprese e che vede coinvolti Italia, Slovenia, Grecia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Serbia, Croazia, Bosnia. Il rafforzamento del marketing territoriale dell’area adriatico danubiana (promozione dell’economia territoriale in termini di prodotti, servizi, aziende, opportunità), allo scopo di sviluppare le economie locali creando network settoriali e relazioni stabili per valorizzare le catene produttive transnazionali e l’attrattività degli investimenti stranieri e ridurre le disparità regionali è quanto prevede il Progetto A. D. C. – Adriatic Danubian Clustering. Il progetto vede la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Veneto rispettivamente partner e lead partner del progetto nel quale sono coinvolti Italia, Slovenia, Ungheria, Bulgaria, Romania. Vi è poi il Progetto Sepa, Sustainable and Equipped Productive Areas, che si propone di trasferire, con studi di fattibilità e attrazione degli investimenti, l’esperienza maturata dall’area industriale di Prato attraverso la creazione di infrastrutture e servizi centralizzati per migliorare la sostenibilità economica e ambientale dell’area (uso razionale delle acque, gestione della mobilità indotta, produzione di energia pulita e gestione dei rifiuti) e per adeguarsi agli standard Ems/emas. Coinvolti Italia, Romania, Grecia, Slovenia, Bulgaria, Ungheria, Serbia. Molto innovativo il Progetto Asviloc, Agencies Supporting Value of Innovation systems in regional and Local economies, che prevede di costituire un network delle Agenzie di sviluppo dell’area adriatica al fine di costruire un sistema innovativo transnazionale: prevista la costituzione di un network della conoscenza in ogni area target, per divulgare ai diversi portatori di interesse nazionale le tematiche su innovazione e tecnologia; la realizzazione di un processo a lungo termine per le politiche di innovazione regionali; il rafforzamento della gestione dell’innovazione attraverso una programmazione transnazionale e l’erogazione di servizi innovativi alle Pmi. Bolla ricorda, infine, il Progetto Seetac - South East European Transport Axis Cooperation, che mira a promuovere e favorire la cooperazione a livello Ministeriale dei paesi dell’Europa Centro-orientale nel settore delle infrastrutture dei trasporti con particolare attenzione ai “Corridoi” al fine di identificare problemi comuni e soluzioni per il conseguimento di standard comuni di mobilità per l’intero territorio europeo. “Quello che mi preme sottolineare – conclude Bolla - è che è stata premiata la capacità strategica di Informest nell’attrarre risorse comunitarie per realizzare Progetti di cooperazione a vantaggio delle imprese del Nord Est anche in un’ottica di medio termine: ciò è particolarmente importante soprattutto in un momento di difficoltà economica come l’attuale. ” .  
   
   
UE: GIORNATE DI STUDIO E FORMAZIONE SUL SETTIMO PROGRAMMA QUADRO  
 
Torino, 4 maggio 2009 - Il 19 e 20 maggio si terranno a Torino (Italia) le giornate di studio e formazione sul Settimo programma quadro (7°Pq). Terzo di una serie di eventi, l´intento delle giornate è di approfondire problematiche amministrative, giuridiche e gestionali. Rappresentanti della Commissione e altri esperti affronteranno i seguenti argomenti: principali problematiche emerse negli audit della Commissione europea; partecipazione alle Joint Undertakings (Ju) finanziate dalla Commissione europea; problemi applicativi emersi a livello nazionale nella gestione finanziaria e contrattuale delle azioni Marie Curie e delle sovvenzioni del Consiglio europeo della ricerca (Cer); migliorare l´attività di comunicazione e disseminazione; migliorare le parti finanziarie e amministrative nelle proposte di candidatura del 7°Pq. La conferenza si svolgerà principalmente in italiano. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Cippitanidigioacchino. Eu/html/convegni. Php?num=6 .  
   
   
CONFERENZA ISPIM, IL FUTURO DELL´INNOVAZIONE  
 
Vienna, 4 maggio 2009 - Dal 21 al 24 giugno si terrà a Vienna (Austria) una conferenza intitolata "The future of innovation" (Il futuro dell´innovazione) e organizzata dall´Ispim (International Society for Professional Innovation Management). L´evento riunirà rappresentanti delle università, leader aziendali, consiglieri e altri professionisti coinvolti nella gestione dell´innovazione. Il format della conferenza include sessioni tematiche facilitate, workshop interattivi e panel di discussione. L´evento offrirà inoltre un´opportunità per il networking. La conferenza includerà contributi da parte di universitari, consiglieri e manager sui seguenti temi: commercializzare e finanziare l´innovazione; metodi e strumenti dell´innovazione; misurare e gestire l´innovazione; creatività organizzativa e idee; network e cluster dell´innovazione; collaborazione per l´innovazione; gestione della cultura e della diversità nell´innovazione; imprenditorialità e intraprenditorialità; high-growth venturing; modelli aziendali innovativi; formazione e istrusione in materia di innovazione; politiche dell´innovazione e competitività globale; gestione virtuale dell´innovazione; network e comunità creatrici di valore. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ispim. Org/conference/ .  
   
   
BELGIO TOGLIE RESTRIZIONI A LAVORATORI SLOVENI  
 
Bruxelles, 4 maggio 2009 - Il Belgio toglierà le restrizioni del mercato del lavoro per la Slovenia e gli altri sette Paesi entrati nella Ue nel 2004. Lo rende noto il sito internet del Governo sloveno. Il provvedimento avrà effetto a partire dall´1 maggio, ha dichiarato il ministro degli Esteri belga, Karel De Gucht. Il Governo ha deciso di non estendere le restrizioni per altri due anni, come i piani originali prevedevano: al contrario, le restrizioni per Bulgaria e Romania, entrate nell´Ue nel 2007, rimarranno fino al 2014. La Slovenia, che ha sempre protestato contro le restrizioni ai propri lavoratori, ha già aperto il mercato del lavoro ai bulgari e ai romeni, assieme ad altri 13 Paesi europei che hanno adottato la stessa norma. .  
   
   
ETICA E RESPONSABILITÀ, LA VIA TOSCANA CONTRO LA CRISI A PERUGIA UN CONVEGNO ORGANIZZATO PRESSO LA SEDE DELLA REGIONE UMBRIA L´ASSESSORE AL BILANCIO SPIEGA LA SCELTA DEI FONDI DI GARANZIA E IL PROGETTO FABRICA ETHICA  
 
 Firenze, 4 maggio 2009 - Etica e responsabilità nel sistema dell´accesso al credito? La Toscana ha trovato la quadratura del cerchio attraverso una consolidata esperienza di protocolli capaci di garantire tassi agevolati alle imprese - ma anche a giovani professionisti, atipici, studenti universitari, disoccupati o a chi investe nelle energie rinnovabili – e con fondi di rotazione che forniscono gratuitamente alle imprese stesse, in Toscana quasi sempre piccole imprese, garanzie che non hanno. L´assessore al bilancio della Regione spiega così a Perugia la via scelta dalla Toscana per sostenere lo sviluppo economico ed affrontare la crisi finanziaria in atto. Lo ha fatto oggi durante un convegno che si è svolto presso la sede della Regione Umbria. Dal 12 febbraio ci sono a disposizione delle imprese toscane 48,5 milioni capaci di garantire oltre 500 milioni di finanziamenti concessi dalle banche, per nuovi investimenti ma anche a vantaggio di una liquidità che tante imprese, sane o che hanno già investito, in questo momento non hanno. Sono già arrivate oltre 1800 domande. Dal 24 aprile si è aggiunto un ulteriore fondo con i residui dei fondi strutturali 2000-2006. Un´esperienza, quella delle misure di garanzia attivate e della disponibilità delle banche a concedere di conseguenza finanziamenti a tassi agevolati, praticamente unica nel panorama delle regioni italiane. E per questo osservata con grande interesse a Perugia, quale risposta concreta ed efficace ala crisi finanziaria delle imprese. L´assessore, a proposito di etica e responsabilità, ricorda anche il successo del microcredito: 402 milioni erogati in Toscana dal 2007 e molti immigrati, donne e giovani tra i beneficiari. E poi il progetto Fabrica Ethica, diventato un punto di riferimento nel settore della piccola e media impresa: sviluppo coniugato alla responsabilità sociale. Alle Pmi certificate Sa8000, la sigla usata per le imprese ´etiche e responsabili´, è stato garantito in Toscana un abbattimento dell´Irap, l´imposta sulle attività produttive, dello 0,50% e priorità nei progetti presentati nei diversi bandi regionali. Le aziende così certificate sono 272 in Toscana, 827 in Italia e 1. 779 nel mondo. Un contributo concreto, per l´assessore, alla creazione di uno sviluppo equo e sostenibile, su cui la giunta toscana auspica di trovare il sostegno del governo nazionale e dell´Europa. .  
   
   
MILANO: LA CRISI CAMBIA IL MERCATO DEL LAVORO: TUTTI IMPRENDITORI  
 
Milano, 4 maggio 2009 - La crisi economica cambia il mercato del lavoro a Milano e in Italia: a fronte di una diminuzione di occupazione nel lavoro dipendente, aumentano le iscrizioni di nuove imprese, in particolare di imprese individuali. A Milano, nel primo trimestre 2009, delle quasi 7 mila nuove iscrizioni (6. 733) oltre 1 su 2 (51%) è rappresentata da imprese individuali, con una crescita di peso sul totale di ben l’8% rispetto al quarto trimestre 2008 (+922 imprese individuali) che spiega quasi interamente l’aumento di iscrizioni di imprese milanesi tra il Iv trimestre 2008 e il I trimestre 2009 (pari a +986 imprese). Negli ultimi cinque anni è la prima volta che le iscrizioni delle imprese individuali a Milano superano la metà del numero complessivo di nuove iscrizioni. Al contrario, diminuiscono le iscrizioni di società di capitale (-8% di peso). Un trend che si conferma anche in Lombardia: tra il Iv trimestre 2008 e il I trimestre 2009 le iscrizioni passano da 14. 645 a 19. 331, grazie quasi esclusivamente alla crescita delle iscrizioni di ditte individuali (+3. 819, +7% di peso). Così come in Italia: a fronte di una stima di 89 mila dipendenti in meno nei primi tre mesi dell’anno nelle imprese italianele nuove imprese iscritte nel I trimestre 2009 sono oltre 118 mila, di cui quasi 75 mila (+22. 249 rispetto al Iv trimestre 2008: +3% di peso) sono imprese individuali. Emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del registro imprese 2009 e 2008. “Il mercato del lavoro milanese si confronta con la crisi individuando nel fare impresa una grande opportunità – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano –. In questo ambito è importante il ruolo delle istituzioni nella valorizzazione e nel sostegno della nuova imprenditoria. In particolare la Camera di commercio ha individuato tramite le sue aziende speciali due linee d’intervento: l’assistenza e l’accompagnamento delle nuove imprese grazie all’azione di Formaper e il sostegno alla ricerca e allo sviluppo dell’innovazione attraverso Innovhub”. .  
   
   
FORMIGONI RIUNISCE SINDACATI E GOTHA ECONOMIA A TEMA L´ATTUAZIONE DELL´ACCORDO SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI PROPOSTE DEL PRESIDENTE SU INVESTIMENTI, PIANO CASA, ENERGIA  
 
Milano, 4 maggio 2009 - Giornata di incontri dedicati alle iniziative anticrisi della Regione Lombardia, quella di oggi lunedì 4 maggio, al Palazzo Pirelli. Si incomincia al mattino con la Cabina di regia sugli ammortizzatori sociali, con i sindacati e le rappresentanze delle parti economiche e di tutte le province lombarde per definire le modalità attuative dell´intesa in materia tra governo e Regione Lombardia. Si tratta di un accordo che mobilita complessivamente 1,5 miliardi di euro. Si prosegue in serata (ore 20. 30) con il Comitato Strategico per la Competitività, convocato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni per una cena di lavoro al 31° piano. Attorno al tavolo, diversi fra gli esponenti di maggior spicco dell´economia lombarda (e italiana) rifletteranno con Formigoni sul difficile contesto economico attuale, sugli effetti delle misure che Regione Lombardia ha già varato per sostenere il credito, l´impresa e il lavoro, e soprattutto sulle nuove misure che la Regione intende mettere in campo. "Lunedì sera - spiega Formigoni - desidero condividere con il Comitato tre grandi iniziative che abbiamo in cantiere: il sostegno agli investimenti produttivi, la riqualificazione del patrimonio edilizio, l´uso razionale dell´energia". "Circa il primo punto - prosegue Formigoni - le politiche per la competitività e il sostegno agli investimenti, presenterò una proposta che ritengo assolutamente innovativa rispetto alle tradizionali forme di sostegno all´impresa, la proposta cioè di un Accordo di Sostegno alla Competitività che combini semplificazione amministrativa e accompagnamento delle imprese sul territorio. Per quanto riguarda l´edilizia, presenterò un Piano casa che offra un´ampia gamma di possibilità di intervento in un settore che rappresenta il 5% del Pil della Lombardia, recependo ma anche sviluppando in modo originale l´accordo in materia definito il 31 marzo fra Stato, Regioni ed Enti locali". Infine il progetto Energia-ambiente: "Intendiamo fare della politica per l´energia - spiega a questo riguardo Formigoni - un vero motore di sviluppo, realizzando al meglio e con il concorso dei soggetti interessati il Piano d´Azione per l´Energia, che punta al miglior equilibrio tra richiesta di disponibilità di energia ed esigenza della tutela ambientale, attraverso anche il risparmio energetico". Domani sera, insieme a Formigoni e a diversi assessori della Giunta regionale, vi saranno dunque imprenditori, banchieri e presidenti del mondo associativo e camerale come Arvedi, Auricchio, Bombassei, Diana Bracco, Ermolli, Fontana, Micheli, Paolucci, Passera, Perini, Ponzellini, Radici, Rocca, Squinzi, Stanca (Ad di Expo 2015 spa), Tronchetti Provera, e altri ancora. "È un´iniziativa di alto livello - spiega Formigoni - che risponde all´esigenza di puntare l´attenzione, dell´opinione pubblica,della classe dirigente e della classe politica, sulla competitività del nostro sistema, che è il tema cruciale che noi abbiamo individuato, e che rimane la linea strategica di fronte alla crisi. Il Comitato strategico per la Competitività è stato istituito nel maggio del 2005 con l´avvio dell´ottava legislatura lombarda. Ha funzionato come un libero ma impegnativo laboratorio di strategie regionali, che coinvolgono il sistema lombardo, nel capo dell´economia, delle infrastrutture, della compatibilità ambientale, dell´educazione e della introduzione al lavoro. Attraverso il dialogo nel Comitato della competitività sono state elaborati e varati la legge sulla competitività (con 1 miliardo di risorse), la riforma del mercato del lavoro, l´Accordo di Programma pluriennale con il sistema camerale, il programma per lo sviluppo del capitale umano e dell´istruzione e formazione. E, ancora, si parlato della costituzione dell´Agenzia nazionale per l´Innovazione a Milano), dei Poli formativi, del programma per la Sovvenzione Globale Ingenio (sostegno ai giovani ricercatori), di Programmazione comunitaria (2007-2013) nell´Europa allargata. E, infine, della candidatura di Milano per Expo 2015. .  
   
   
TRENTINO ALTO ADIGE: ELEZIONI COMUNALI 3 MAGGIO 2009: AFFLUENZA ALLE ORE 22.00  
 
Trento, 4 maggio 2009 - Seggi chiusi nei sei comuni del Trentino e nei quattro dell’Alto Adige dove oggi si è votato per eleggere sindaci e consigli comunali. Questa l’affluenza definitiva rilevata alle 22. 00. A Trento ha espresso il proprio voto il 60,15% degli elettori. Alle precedenti comunali del 2005 aveva votato il 70,16% degli aventi diritto. A Civezzano ha votato il 68,52% degli elettori, alle precedenti comunali aveva votato l’82,57%. A Folgaria l’affluenza si è attestata al 66,15% contro il 75,75% delle precedenti comunali. A Mezzolombardo ha votato il 69,42% degli elettori, contro il 76,58% del turno precedente. A Pergine Valsugana affluenza al 69,60% contro il 75,56% delle precedenti comunali. A Rabbi si è recato alle urne il 80,80% degli aventi diritto, contro il 82,83% del 2005. In Alto Adige si votava a Badia, Brennero, Malles Venosta e Plaus. A Badia ha votato il 82,60 degli aventi diritto contro il 84,91% del 2005. A Brennero l’affluenza si è attestata al 73,69% contro il 79,78% del precedente turno elettorale. A Malles Venosta si è recato alle urne il 67,37% degli elettori contro il 70,11% del turno precedente. A Plaus ha votato l’80,00% degli aventi diritto contro l’85,91% del precedente turno elettorale. .  
   
   
EGITTO: VENDOLA, "LE POLITICHE DI COOPERAZIONE RINGIOVANISCONO L´EUROPA"  
 
Il Cairo, 4 maggio 2009 - “Le politiche di cooperazione con i Paesi del Mediterraneo, e con l’Egitto in particolar modo, aiutano l’Europa a mantenersi giovane. Sono uno strumento essenziale in un momento difficile a livello internazionale per sconfiggere le pigrizie culturali. Sono i tasselli per comporre il mosaico della convivenza e della pace”. Lo ha detto, il 29 aprile, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, incontrando al Cairo il Ministro egiziano della Cooperazione Internazionale, la signora Faiza Abulnaga, nell’ambito della missione istituzionale organizzata in collaborazione con l’Ambasciata Italiana in Egitto, rappresentata da S. E. L’ambasciatore Claudio Pacifico. All’incontro erano presenti l’Assessore Regionale al Mediterraneo Silvia Godelli, il Presidente della Fiera del Levante Cosimo Lacirignola e il dirigente regionale con delega alla cooperazione internazionale Bernardo Notarangelo, che in questa missione ricopre il ruolo di responsabile italiano per il Programma Cbc (Cross Border Cooperation) Enpi Med. La Regione Puglia infatti è stata nominata presidente del Comitato Nazionale in seno alla Conferenza Stato-regioni. “Sin dal nostro insediamento” ha ricordato Vendola al Ministro Abulnaga, “ abbiamo fatto una scelta politica considerata eccentrica, quella di istituire un Assessorato al Mediterraneo, perché eravamo convinti che questo mare rappresentasse il futuro dell’Europa, il luogo fisico dove Est, Ovest, Nord e Sud ritrovano la strada dello sviluppo socio-economico e del confronto tra le civiltà. Abbiamo lavorato per far capire all’Europa quanto sia importante questo mare e che le politiche di cooperazione e di pace fossero un vantaggio per tutti”. “Con l’Egitto” ha aggiunto Vendola “ siamo pronti a collaborare con progetti specifici nel campo dello sviluppo rurale, delle infrastrutture, delle energie rinnovabili, dell’innovazione e della logistica dei trasporti. Dobbiamo guardare al Mediterraneo come ad un luogo di interscambio di buone pratiche di sviluppo reciproco. Sono queste le grandi sfide per liberare l’umanità dalle paure e dai pregiudizi basati sull’ignoranza. Il dialogo tra culture non è un’esortazione retorica. Significa invece investire sulla possibilità che le giovani generazioni del mondo possano in futuro incontrarsi e crescere in parallelo”. La missione, che segue a distanza di due anni quella effettuata dall’Assessore Godelli nell’ottobre del 2006, prevede oltre al tavolo politico-istituzionale anche una sessione tecnico-operativa per la messa a punto di progetti già avviati e che sono in corso di realizzazione in diversi settori quali trasporto e logistica merci, salvaguardia delle risorse idriche, beni archeologici, assistenza allo sviluppo delle produzioni ortofrutticole, monitoraggio delle aree di interesse ambientale e supporto allo sviluppo di servizi di salute mentale. .  
   
   
FONDI UE:VERSO RIMODULAZIONE POR-FERS E RIPROGRAMMAZIONE CASTIGLIONE,ATTENZIONE PARTICOLARE PER AREE COLPITE DA SISMA  
 
Pescara, 4 maggio 2009 - La rimodulazione dei fondi Por-fers 2007-2013, la rivisitazione dell´intera programmazione dei fondi comunitari e l´ipotesi concreta dell´adozione di una misura ad hoc a beneficio delle aree colpite dal terremoto. Sono alcune delle azioni più significative che l´assessore allo Sviluppo Economico e vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione, è intenzionato a mettere in campo alla luce dei tragici eventi che hanno colpito L´aquila ed il suo circondario. Inoltre, grazie alla concessione di una proroga di dodici mesi rispetto ai tempi fissati per rendicontazione del Docup 200-2006, sarà possibile anche ipotizzare di destinare una somma cospicua ai territori interessati dal sisma attraverso l´utilizzo di fondi non ancora spesi. Intanto, è ripreso dopo circa due settimane il confronto delle cabine di regia, istituite presso l´assessorato alle Attività Produttive, relative ai tavoli su industria, commercio, artigianato e cooperazione. "Le organizzazioni delle categorie produttive interessate - ha detto il vice presidente della Regione - erano già state informate da tempo dal sottoscritto sul fatto che il bilancio regionale avrebbe dovuto fare i conti con la scarsità di risorse finanziarie. La situazione non è certo migliorata a seguito dal terribile evento sismico, - ha aggiunto Castiglione - ma tutto ciò non ha affatto causato ritardi riguardo agli interventi, rivolti al sistema di piccole e medie imprese, su cui la struttura dell´assessorato sta lavorando da diverso tempo". Entro fine maggio, è prevista l´adozione di un provvedimento che stanzia circa 11 milioni euro a beneficio non soltanto del mondo produttivo regionale ma anche dei consumatori e di parte delle aziende che gravitano nelle aree colpite più duramente dal sisma. Particolare attenzione sarà dedicata anche al settore dei confidi che è avviato verso la stagione delle riforme. L´assessore Castiglione ha anche anticipato che si sta lavorando per arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione di accordi bilaterali con importanti strutture finanziarie presenti sul territorio nazionale. Infine, è già a buon punto la revisione della legge 60 che riguarda il mondo dell´artigianato. .  
   
   
CREDITO, DA FIRENZE 360 RICHIESTE PER I FONDI DI GARANZIA REGIONALI SOTTOATTRAVERSAMENTO DELLA CITTÀ ED ALTA VELOCITÀ: UN INVITO AD ACCELERARE  
 
Firenze, 4 maggio 2009 - Trecentosessanta domande per 100 milioni di finanziamenti richiesti alle banche. Sono le domande di accesso alle garanzie gratuite messe a disposizione dalla Regione attraverso la sua finanziaria Fidi Toscana giunte da Firenze e provincia: la maggior parte (278) riguarda aziende in cerca di liquidità, poco meno di un quarto (per oltre 17 milioni di finanziamenti) arrivano da imprese che vogliono invece investire. I numeri sono stati illustrati ieri durante l´incontro, nel palazzo della Provincia, che la task force creata dalla Regione per affrontare la crisi economica e finanziaria in atto, guidata dal presidente della Toscana, ha avuto con le categorie economiche e sociali di Firenze, che non è solo il capoluogo della Regione e la città (e provincia) con il maggior numero di abitanti ma anche un importante polo economico. E infatti, delle oltre 1200 domande giunte da tutta la Toscana e già elaborate da Fidi (e delle altre 600 già protocollate fino al 20 aprile ma non ancora lavorate), quelle di Firenze e provincia contano quasi il 30 per cento. Nel corso dell´incontro si è parlato della difficoltà delle piccole e medie imprese, spesso sottocapitalizzate, e delle aziende in crisi. C´erano i rappresentanti di tutte le categorie economiche e tutti i sindacati. Si è parlato anche delle grande opere pubbliche che interessano la città – sottoattraversamento ed alta velocità - con un invito alle istituzioni ad accelerare, poiché questi interventi possono essere uno strumento di rilancio economico. Non è mancato un accenno pure alla revisione dell´architettura istituzionale dell´intera area tra Firenze, Prato e Pistoia, con la nascita della città metropolitana. La Regione, ha sottolineato il presidente, farà la sua parte per facilitare la discussione. .  
   
   
SOTTOSCRITTO L´ACCORDO QUADRO PER LE CONCESSIONI E LE PROROGHE DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI  
 
Roma, 4 maggio 2009 – Il 29 aprile al Ministero del Welfare, l´Assessore regionale del Lavoro Maria Valeria Serra ed il Ministro Senatore Maurizio Sacconi hanno sottoscritto l´accordo quadro per le concessioni e le proroghe degli ammortizzatori sociali in deroga. L’iter è stato avviato dal Presidente della Regione Ugo Cappellacci lo scorso 6 marzo in occasione dell´accordo istituzionale sottoscritto con le organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil, Confindustria, Api Sarda, la Direzione regionale del Ministero del Lavoro e la Direzione regionale dell´Inps. Con l´atto siglato a Roma dall´Assessore Serra sono state messe a disposizione della Regione risorse per 39 milioni di euro, sulle quali sarà imputata la spesa degli accordi che già dal 2 aprile, si stanno sottoscrivendo all’Assessorato del Lavoro. Nella stessa mattinata, l´Assessore Serra ha stipulato, inoltre, con il sottosegretario del Welfare, Pasquale Viespoli, la convenzione per il rinnovo delle attività socialmente utili per tutto il 2009. La convenzione, che prevede una disponibilità finanziaria di circa 3 milioni di euro, garantirà il proseguo delle attività ai restanti 350 lavoratori socialmente utili del bacino regionale. Nei prossimi giorni agli Enti interessati, saranno impartite le necessarie indicazioni tecniche, funzionali relative alle procedure per il rinnovo delle attività socialmente utili. .  
   
   
LAVORO: PROGRAMMA COMUNITARIO “EQUAL” IN UMBRIA, MARTEDÌ 5 MAGGIO CONVEGNO CHIUSURA A PERUGIA  
 
Perugia, 4 maggio 2009 – Le “lezioni” del Programma di iniziativa comunitaria “Equal”, volto a favorire l’inclusione di soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro e che si è concluso nel 2008, saranno al centro del convegno organizzato dalla Regione Umbria che si svolgerà martedì 5 maggio a Perugia. Sono stati tredici, complessivamente, i progetti che la Regione Umbria ha finanziato nell’ambito dei quattro assi di intervento di “Equal”: occupabilità, imprenditorialità, adattabilità e pari opportunità. I risultati, secondo l’Assessorato regionale alla Formazione e Lavoro che ha gestito il Programma, sono importanti sul piano dell’approccio e delle metodologie adottati dai realizzatori dei progetti, che hanno coinvolto in partenariato organismi pubblici e privati, istituzioni, enti locali, e sono stati recepiti nella programmazione dei fondi strutturali comunitari per il periodo 2007/2013. Il convegno di chiusura, spiegano gli organizzatori, sarà l’occasione per stimolare momenti di confronto e raccogliere il contributo che “Equal” può dare per lo sviluppo di nuove pratiche e modelli di realizzazione delle politiche del lavoro e delle politiche sociali a vantaggio della crescita economica e sociale dell’Umbria. I lavori del convegno, nella sede dell’Università dei Sapori (via Tornetta, 1), si apriranno alle 9. 30 con l’intervento del direttore regionale allo Sviluppo economico Ciro Becchetti. Interverranno, tra gli altri, l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro che illustrerà “Equal in Umbria” (ore 10) e l’assessore regionale alle Politiche sociali (ore 15. 30) sul tema “dalla sperimentazione al sistema integrato per la non autosufficienza”. Tra i relatori figurano dirigenti della Regione Umbria che hanno contribuito alla realizzazione del Programma, il direttore dell’Agenzia Umbria Ricerche Anna Ascani, i coordinatori dei progetti finanziati da “Equal”. .  
   
   
PRESENTATA AL COMALCA DI CATANZARO LA STAZIONE UNICA APPALTANTE  
 
Catanzaro, 4 maggio 2009 - Il presidente della Regione Agazio Loiero e il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Bova sono intervenuti, il 29 aprile, alla conferenza stampa di presentazione della Stazione Unica Appaltante, convocata dal commissario Salvatore Boemi al Comalca di Catanzaro. All´incontro con i responsabili dei dipartimenti e degli enti regionali ha partecipato anche il presidente del Comitato di sorveglianza della Sua, Ivan Cicconi, che ha materialmente redatto i due strumenti approvati dall’esecutivo calabrese la scorsa settimana, e che ha illustrato le caratteristiche delle linee guida e del regolamento. “Vivo questo come un giorno di festa - ha detto il presidente Loiero - che ci consentirà un affrancamento da tante cose negative. Sappiamo che in molti settori ci sono paure e insidie, ma abbiamo voluto lanciare questa sfida come Giunta e come Consiglio regionale per fare vedere che la Calabria trattata male dai media vuole scrollarsi di dosso tutto questo e neutralizzare ciò che non và. La scelta che abbiamo fatto con Boemi e Cicconi – ha sottolineato Loiero - è di qualità. Non abbiamo la bacchetta magica ma siamo convinti che, col tempo, emergerà chiaramente che qualcosa di profondo è cambiato”. Secondo il presidente Bova “anche in questo momento di difficoltà in Calabria si stanno facendo cose importanti”. “La Sua - ha affermato Bova - è un fatto di straordinario rilievo e unico in Italia. Una struttura che non costerà un euro alle casse regionali e che si autofinanzierà. È una risposta non mediatica o virtuale a chi dice che in questa regione si tace quando invece si è impegnati a dare risposte concrete”. Il commissario Boemi, dopo aver rivolto un appello ai responsabili dei dipartimenti regionali affinché concedano i nulla osta necessari al trasferimento di personale in attesa dei concorsi, ha detto che “la Sua partirà concretamente nel momento in cui avrà una dotazione di personale sufficiente: almeno cinquanta elementi, anche se la dotazione organica a regime ne prevede cento. La mia intenzione – ha detto - è quella di fare partire operativamente la Sua in 110 giorni: farla partire è interesse di tutti perché tutti, e non solo io, ci mettiamo la faccia”. La Stazione Unica Appaltante avrà come organi principali il direttore generale e il comitato di sorveglianza. Le diramazioni operative sono la sezione amministrativa, quella tecnica e l’Osservatorio che sarà articolazione dell´Osservatorio nazionale dei contratti pubblici. .  
   
   
CASSA INTEGRAZIONE, SARÀ LA REGIONE TOSCANA AD AUTORIZZARLA DISPONIBILI ALTRI 50 MILIONI. DAL 4 MAGGIO SI POTRÀ FARE DOMANDA OGGI FIRMATO L´ACCORDO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA  
 
 Firenze, 4 maggio 2009 - Cassa integrazione straordinaria in deroga, al via dopo i primi 10 milioni, anche la seconda tranche. Si tratta di 50 milioni assegnati dal governo alla Toscana, in attesa che si sblocchi l´intero pacchetto frutto dell´accordo Stato-regioni, che potranno cominciare ad essere utilizzati a partire dal prossimo 4 maggio. L´accordo fra Regione sindacati e associazioni di categoria è stato firmato il 30 aprile dai rappresentanti delle parti sociali e dall´assessore all´istruzione, formazione e lavoro. La principale novità è quella che vede affidata alla Regione le procedure per l´autorizzazione che prima erano di competenza dell´ufficio regionale del lavoro. Da lunedìprossimo quindi, le domande per la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga, a favore di dipendenti di imprese operanti in Toscana, dovranno essere inviate alla Regione Toscana. I tempi per l´istruttoria delle pratiche saranno brevissimi: 7 giorni. E per garantire tanta rapidità la Regione ha già assunto una piccola task force di 4 dipendenti. Le risorse assegnate, come ricorda l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro, permettono di dare risposta ai lavoratori delle aziende che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali, investite da processi straordinari di crisi. L´accordo destina 46 milioni di euro al pagamento dell´integrazione salariale dei lavoratori di imprese che, in base alla normativa ordinaria, non hanno accesso all´integrazione salariale, quelle cioè sotto i 15 dipendenti. Altri 4 milioni di euro saranno destinati invece alle imprese (ad esempio Delphi di Livorno o Pecci di Prato) che hanno esaurito o che non possono più accedere agli ammortizzatori. Confermata anche l´estensione del sostegno a tutti i settori produttivi e l´ampliamento delle tipologie contrattuali che potranno accedere alla Cigs in deroga, quali apprendisti, soci lavoratori delle coop e altri. L´assessore commenta con soddisfazione l´accordo, che consente di dare una risposta in tempi rapidi a un´emergenza che cresce di settimana in settimana. In marzo la cassa integrazione in Toscana complessivamente ècresciuta, rispetto a febbraio, del 14,7% e rispetto al marzo 2008 di oltre il 300%. I 60 milioni (i 10 assegnati in precedenza e gli attuali 50) destinati per ora alla Toscana sono parte di una somma più consistente cui la Toscana,in base all´accordo firmato fra governo e Regioni, contribuisce con 105 milioni di euro e che vedrà, a regime, un cofinanziamento statale di circa 200 milioni di euro. Come ha sottolineato l´assessore regionale queste misure si inseriscono nella cornice di interventi decisa dalla Regione per affrontare la crisi e che hanno una duplice valenza: il sostegno alle imprese e all´innovazione e il varo di interventi di mitigazione degli effetti de lla crisi sui lavoratori e le famiglie. Questo intervento sulla cassa integrazione in deroga, insieme agli incentivi per i contratti di solidarietà e ai due bonus da 1650 euro ciascuno riguardanti coloro i quali hanno perso il lavoro e quanti, in cassa integrazione o senza lavoro, devono sostenere un mutuo, fanno parte della politica di sostegno ai lavoratori e alle famiglie. Dopo la firma, apposta dall´assessore regionale e dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Cia, Cna, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Confiturismo e Lega Coop, l´accordo è stato commentato positivamente dai rappresentanti delle parti sociali. Hanno preso la parola Franca Cecchini (Cgil), Ciro Recce (Cisl) Paolo Secciali (Cna) e Stefano Pucci (Confcommercio). Le domande, da parte delle aziende interessate, dovranno essere inoltrate alla Regione Toscana – Settore Lavoro, via Pico della Mirandola, 24 50132 Firenze, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. La modulistica sarà disponibile da lunedì 4 maggio 2009 sul sito www. Regione. Toscana. It/lavoroeformazione/index. Html (sotto la voce “Opportunità/cigs in deroga”) Per informazioni: tel. 055/4382346 – 055/4382338, email cigsderoga@regione. Toscana. It .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, INDENNIZZO DANNI PER COMUNI FUORI CRATERE  
 
L´aquila, 4 maggio 2009 - Sarà possibile ottenere indennizzi anche per i danni subiti da immobili collocati al di fuori dei comuni indicati nell´ordinanza di Bertolaso. È uno dei punti del decreto legge del governo per il sisma del 6 aprile all´Aquila che stamane il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha illustrato. Per accedere all´indennizzo sarà necessaria una perizia giurata e gli immobili interessati sono quelli a scopo abitativo, non abitativo e produttivo. Un altro aspetto del decreto, ha spiegato Gianni Chiodi, "è la suddivisione delle azioni di intervento in tre fasi: l´emergenziale, che durerà fino a quando non verrà dichiarato chiuso da parte della Protezione civile lo stato di emergenza. In questo frangente sono previsti moduli abitativi destinati ad una durevole utilizzazione. Tale momento - sottolinea il Presidente - sarà gestito direttamente dal commissario per l´emergenza, Guido Bertolaso, d´intesa con la Regione Abruzzo sentiti i sindaci dei comuni interessati". La seconda fase riguarda i cosiddetti benefici di carattere fiscale e contributivo che vanno "dalla possibilità di essere liberati dal mutuo ipotecario nel caso di distruzione dell´edificio tramite Fintecna (società controllata dal ministero dell´Economia, ndr), indennizzo per le attività economiche e indennizzo forfettario per i beni mobili non registrati". La terza fase del decreto riguarda "la ricognizione degli immobili pubblici che necessitano in interventi, cui seguirà la fase della programmazione degli interventi di ricostruzione, la pianificazione territoriale e la progettazione definitiva". .  
   
   
TAVOLO TRENTINO CON L´ABRUZZO: PARTE LA RACCOLTA DI FONDI I CONTI CORRENTI, IL NUMERO DI TELEFONO DOVE OTTENERE INFORMAZIONI E IL SITO WEB  
 
 Trento, 4 maggio 2009 - Il Tavolo della solidarietà trentina con l´Abruzzo, istituito per far fronte alla tragedia che ha colpito l’Aquila e i comuni limitrofi, ha avviato la raccolta di fondi per la costruzione di nuove "casette" per i terremotati e per far fronte alle altre necessità della popolazione civile. In particolare sono stati aperti alcuni conti correnti dove effettuare le donazioni, assieme ad un numero di telefono al quale rivolgersi per ottenere le informazioni necessarie e ad un sito web. Al Tavolo, coordinato dall’assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza e dal dirigente della Protezione civile Raffaele De Col, possono aderire tutti i soggetti interessati ad offrire un aiuto coordinato e condiviso. E’ un tavolo di lavoro in cui convergono testimonianze dirette circa i bisogni e le situazioni critiche in Abruzzo, vengono valutate e messe a confronto le idee di chi ha operato o vuole operare sul posto, individuate soluzioni e attribuite priorità, al fine di un’azione integrata di solidarietà a livello provinciale, calibrata sulle potenzialità dei vari soggetti partecipanti. Ad oggi hanno aderito l´Associazione Nazionale Alpini sezione di Trento, l´Arcidiocesi di Trento, la Federazione delle cooperative, il Banco alimentare, la Croce rossa, il Consorzio dei Comuni, l´Università di Trento, la Provincia autonoma di Trento. Tutti gli aiuti saranno direzionati verso i luoghi affidati alla Protezione Civile del Trentino, per ora le frazioni di Paganica e di Coppito, nel comune de L’aquila. Il Tavolo ha deciso di concentrare l’attenzione, in questa fase di prima emergenza, sull’acquisto di casette prefabbricate, in un secondo momento saranno promossi progetti di sostegno sociale, sulla base delle priorità individuate in Abruzzo e delle disponibilità espresse in Trentino. Per ora sono stati individuati due conti correnti su cui convogliare tutti le offerte che saranno totalmente utilizzate per l’acquisto delle casette prefabbricate, con la causale Terremoto Abruzzo. Consorzio dei comuni trentini It73 S083 0401 8070 0000 7318 908. Associazione nazionale alpini It25 O083 0401 8060 0000 6306 272 Il numero di telefono istituito per dare a chiunque le informazioni del caso è il seguente: 348. 6820403. Infine è stato istituito un sito internet, che permetterà di seguire la vita nei campi trentini e la destinazione dei finanziamenti, che verrà periodicamente aggiornato: www. Vicinieconcreti. It Il sito sarà attivo a partire dalla prossima settimana. Altre iniziative sul versante della comunicazione e dell´informazione verranno assunte nei prossimi giorni. .  
   
   
TERREMOTO: TRASPORTO GRATUITO PER STUDENTI E LAVORATORI IL PROVVEDIMENTO RIGUARDA PENDOLARI RESIDENTI IN 49 COMUNI  
 
Pescara, 4 maggio 2009 - E´ totalmente gratuito il servizio di trasporto pubblico a favore degli studenti e lavoratori pendolari, residenti nei 49 Comuni danneggiati dal terremoto ed individuati dal decreto del Commissario delegato dello scorso 16 aprile, che, a causa del terribile sisma, sono costretti a spostarsi quotidianamente dalla costa verso il capoluogo di Regione. A chi, invece, pur risiedendo in uno di quei Comuni, non appartiene a nessuna di queste due categorie ma deve recarsi ugualmente a L´aquila per ragioni personali, sarà, comunque, garantita la possibilità di ricevere fino a dieci biglietti gratuiti mensili di andata e ritorno. Ad illustrare le modalità organizzative del servizio che ha una copertura finanziaria di 1 milione e mezzo di euro che, al momento, ne garantisce l´effettuazione fino al prossimo 31 agosto, è stato, questa mattina, l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, nel corso di un conferenza stampa che si è tenuta, a Pescara, nella sede della Regione. La distribuzione delle tessere che daranno diritto alla mobilità gratuità partirà giovedì 7 maggio. "Si tratta di un servizio work in progress ? ha spiegato l´assessore Morra - nel senso che, contestualmente alla sua attivazione, partirà anche un monitoraggio della situazione complessiva poiché, ovviamente, con il passare delle settimane, il numero di coloro che beneficeranno del servizio tenderà a modificarsi e quindi, come assessorato ai trasporti, saremo chiamati ad adeguarci alle mutate esigenze. La data del 31 agosto è puramente indicativa, non è certo un termine perentorio. In questo contesto - ha proseguito l´assessore Morra ? oltre all´impegno dell´assessorato ed alla sensibilità della società di trasporto pubblico, ritengo fondamentale sottolineare il ruolo delle amministrazioni comunali ospitanti con cui abbiamo avuto un incontro operativo proprio questa mattina poiché saranno gli uffici dei vari Comuni a ricevere materialmente le richieste di rilascio di tessere di trasporto pubblico gratuito da parte dei cittadini e saranno sempre i Comuni a monitorare la situazione fornendoci dati in tempo reale ed i numeri relativi all´effettivo utilizzo del servizio". La tessera è un documento che dà diritto a richiedere fino al 31 agosto 2009 un abbonamento nominativo mensile per raggiungere con l´autobus il luogo di lavoro o di studio o cinque biglietti di andata e ritorno (o 10 biglietti urbani a tariffa oraria o Unico nella area Pe-ch) da utilizzare sui servizi automobilistici di concessione regionale o comunale contribuiti dalla Regione. Hanno diritto alla tessera tutti coloro che prima del sisma del 6 aprile avevano la residenza nei 49 Comuni indicati nel decreto n. 3/09 del Commissario delegato quali Comuni danneggiati dal sisma del 6 aprile scorso. Per ottenere la tessera basta recarsi nel proprio Comune di residenza o, se si ha la dimora altrove, presso il Comune di dimora e compilare la dichiarazione sostitutiva che verrà fornita dall´ufficio comunale. Per ottenere l´abbonamento o i biglietti di andata e ritorno o i biglietti urbani a tariffa oraria si può andare, nel periodo di validità della tessera, presso l´agenzia principale dell´azienda che effettua il servizio di linea di cui si ha bisogno e presentare la tessera rilasciata dal Comune. Il personale dell´agenzia rilascerà l´abbonamento alla linea o tratta richiesta o il biglietto (fino a un massimo mensile di cinque se di andata e ritorno e di 10 se per la rete urbana ) di cui si ha bisogno. Ma l´assessore Morra ha anche confermato "il rifinanziamento delle legge 44 che garantisce nuovamente la libera circolazione dei disabili dopo che il servizio era stato sospeso. L´intenzione del Governo regionale è, però quella riformulare la legge 44 e di migliorarla in tutti i suoi aspetti ? ha aggiunto l´assessore. - Ora, però, invitiamo tutti i Comuni a ripristinare il sistema per assicurare la migliore copertura possibile del servizio". Alla conferenza stampa odierna ha partecipato anche l´assessore agli Enti Locali, Carlo Masci, che ha messo in risalto "il rapporto di grande collaborazione che si è sviluppato tra i due assessorati e che rappresenta un esempio lampante di lavoro di squadra che questa Giunta ha intenzione di portare avanti attraverso la condivisione di scelte ed il coinvolgimento diretto degli enti locali". Proprio oggi, intanto, è stata promulgata la legge di bilancio regionale che presenta "questa importante novità del ripristino di risorse a beneficio della mobilità gratuità dei diversamente abili - ha affermato Masci - un atto di civiltà che, oltretutto, dà il segno di un´attenzione forte per una migliore integrazione sociale di questa particolare fascia di cittadini". .  
   
   
TERREMOTO. L´AZIONE DI REGIONE LOMBARDIA PER L´ABRUZZO  
 
 Milano, 4 maggio 2009 - La situazione alle ore 19 del 30 aprile delle operazioni lombarde di soccorso alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto è la seguente: Attivita´ Sismica Registrata - Dal 27 aprile alle 16 di oggi, sono state registrate 3 scosse sismiche di magnitudo maggiore a 3, con epicentri nella zona de L´aquila. Campi Di Accoglienza - Nel Campo 1 (Monticchio-garden) sono presenti 480 ospiti (su 503 posti disponibili), assistiti da 171 volontari; viene inoltre prestata assistenza ad ulteriori 417 persone esterne al campo, che usufruiscono del servizio di mensa; giornalmente vengono erogati circa 900 pasti (tra pranzo e cena). Nel Campo 2 (Monticchio-campo sportivo) sono presenti 279 ospiti (su 338 posti disponibili) assistiti da 61 volontari. Giornalmente vengono erogati circa 560 pasti (tra pranzo e cena). Complessivamente nei due campi sono montate 151 tende e sono presenti 12 shelter bagni/docce e 25 bagni chimici. È stata affidato nella giornata odierna a Regione Lombardia il compito di allestire il nuovo Campo Paganica 5, che verrà realizzato a partire dai primi giorni della prossima settimana: Il nuovo campo sarà operativo dalla metà di maggio. Avrà una disponibilità di 500 posti letto e sarà dotato di una cucina da campo autonoma e di servizi sanitari in numero adeguato alla capienza. La gestione del campo verrà svolta congiuntamente da Regione Lombardia e dalle Province lombarde. Dal 6 aprile hanno collaborato alle attività le associazioni della Colonna Mobile Regionale (Anpas Lombardia, Ana, l´Associazione nazionale alpini, la Fir-cb, la Federazione italiana ricetrasmissioni Citizen´s band Lombardia, il Gruppo intercomunale "Corpo volontari del Consorzio Parco lombardo della Valle del Ticino", il Gruppo Volontari di Protezione civile di Aem) e le organizzazioni di volontariato facenti capo alle province di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese. Complessivamente sono stati impiegati oltre 1. 200 volontari. Sala Operativa E Contatti - Nella mattina di domani, 1 maggio, partirà da Cassano Magnago (Varese) il prossimo carico destinato ai Campi Lombardia con vestiario, materiale per la pulizia personale, derrate alimentari e materiale logistico vario. La Sala Operativa continua la raccolta di disponibilità nella fornitura di beni necessari alle popolazioni colpite dal sisma. Derrate Alimentari E Altri Prodotti - Continua, in collaborazione con la Direzione Generale Agricoltura, la raccolta di generi alimentari e materiale da inviare alle tendopoli lombarde. Richiesta Moduli Abitativi - È in corso la verifica della disponibilità di moduli abitativi richiesti per l´Amministrazione Comunale de L´aquila. Lunedì verranno effettuati i sopralluoghi ai siti dove sono depositati i container della Regione. La spedizione avverrà nei giorni immediatamente successivi. Attivita´ Sanitarie Campi Lombardia - Da oggi le prescrizioni mediche ed i prelievi ematici vengono effettuate dai medici di base dell´Asl de L´aquila, avviando il ritorno alla normalità del servizio sanitari. Sempre oggi è avvenuto il cambio di turno tra il Pma (Presidio medico avanzato) del 118 di Milano Niguarda e l´Ospedale da Campo del Gruppo intervento medico chirurgico dell´Ana (Associazione nazionale alpini) di Bergamo, che manterrà la presenza di un punto di primo soccorso ad uso dei Campi Lombardia. Verifica Agibilita´ Edifici - Dal 18 al 29 aprile sono state effettuate 1734 verifiche, circa il 10% del totale effettuato nell´area de L´aquila. Il 50% è risultato agibile in categoria A (agibilità completa); un ulteriore 20% è risultato agibile in categoria B (agibilità con provvedimenti di pronto intervento). Nella giornata di ieri, 29 aprile, sono state effettuate 209 verifiche con risultati di agibilità nella media. Il sindaco ha emanato circa 300 ordinanze di agibilità a fronte di un totale di 20. 000 verifiche effettuate (fonte: Dicomac - Funzione 1). Attualmente stanno operando 17 squadre provenienti dalla Regione Lombardia, per un totale di 34 tecnici. Fino ad oggi sono stati impegnati complessivamente circa 120 tecnici rilevatori. Previsioni Meteo E Criticita´ - Il Dipartimento della Protezione Civile e il Centro funzionale segnalano per oggi, per l´area appenninica prospiciente L´aquila, rovesci o temporali residui, in esaurimento in serata. Temperature in lieve diminuzione. Per venerdì possibili solo occasionali piovaschi. Temperature in aumento e venti deboli o moderati da nordest. Sabato e domenica precipitazioni generalmente assenti. Temperature stazionarie, venti deboli da nordest. Lunedì e martedì persiste una bassa probabilità di precipitazioni. Sulla base di tali previsioni si conferma uno stato di normale attenzione per rischio idrogeologico e idraulico (corrispondente a un livello di criticità da ordinaria a assente). .  
   
   
TERREMOTO: DA SKY OLTRE 2 MLN DI EURO PER L´ABRUZZO  
 
L´aquila, 4 maggio 2009 - Ammonta a 2 milioni 117 mila euro la somma che Sky ha messo ha devoluto alla Regione Abruzzo quale contributo per la ricostruzione post-terremoto. La somma è stata messa a disposizione stamane da una delegazione del network che ha incontrato il presidente della Regione Gianni Chiodi e il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano. La sottoscrizione "Sky per l´Abruzzo", la prima che Sky ha avviato tra i propri abbonati, è stata avviata all´indomani del sisma del 6 aprile. La delegazione, composta da Elena Sacchi, Corporate social responsability, Riccardo Pugnalin, direttore Affari istituzionali, Giulia Marchetti, responsabile pubbliche relazioni, e Alfredo Borgia, responsabile rapporti con Enti locali, facendosi portavoce della volontà dei tanti abbonati Sky che hanno sottoscritto per l´Abruzzo, ha manifestato l´intenzione di devolvere la somma per un progetto destinato all´infanzia. La proposta di Sky ha trovato il consenso del presidente Chiodi e del presidente del Consiglio Pagano, anche se dovranno essere chiarite le modalità specifiche di intervento. Il presidente della Regione ha detto alla delegazione Sky che "è stata costituita una commissione tra Regione, Provincia e Comuni che avrà il compito di creare una sorta di database delle donazioni con le volontà di destinazione dei donatori. Una decisione necessaria - ha spiegato Chiodi - per non disperdere il consistente patrimonio delle donazioni in denaro e per quantificare le somme arrivate in Abruzzo". Il presidente della Regione ha poi ringraziato Sky e gli abbonati "per la solidarietà mostrata nei confronti del popolo abruzzese" ed ha volto rimarcare "la grande efficienza e celerità con le quali il network ha risposto alle degli sfollati che, mi dicono, hanno avuto possibilità di avere parabola, decoder e scheda nelle abitazioni occupate fuori L´aquila". .  
   
   
IL MERCATO DEL LAVORO NEL LAZIO IN TEMPO REALE BASTA UN CLICK  
 
Roma,4 maggio 2009 - E´ divenuto oggetto di studio a livello internazionale il ´Sistema informativo del lavoro´ (Sillazio) della regione Lazio, che Lait spa, azienda d´innovazione tecnologica regionale, sta realizzando per conto dell´assessorato al Lavoro, pari opportunità e politiche giovanili. Il servizio, che consente alla Regione di avere in tempo reale la fotografia dell´andamento del mercato del lavoro, è stato presentato come esempio d´eccellenza, nel corso della quinta conferenza internazionale su ´Web Information Systems and Technologies (Webist 2009)´, che si è svolta a Lisbona, in Portogallo. Un evento cui hanno partecipato ricercatori, ingegneri e operatori dell´innovazione tecnologica provenienti da 47 paesi diversi in rappresentanza di tutti i continenti. In particolare, per quanto riguarda l´esperienza del Lazio, è stata sottolineata l´efficacia di un sistema che permette di conoscere costantemente, l´andamento dei movimenti occupazionali che riguardano il territorio regionale, in un flusso d´informazioni che coinvolge il ministero del Lavoro, le province, e le altre regioni, e che ha prodotto, nei primi sei mesi di attività, un milione e mezzo di comunicazioni. Le informazioni sul progetto sono state raccolte in una pubblicazione dal titolo ´Extended Government, An Interoperability Point of View´, realizzata dal settore e-governement di Lait in collaborazione con l´Università degli studi Roma Tre nell´ambito della ´Consulta per i rapporti tra il Collegio Didattico di Ingegneria Informatica e la realtà Produttiva´. Per accedere al ´Sistema informativo del lavoro´ (Sillazio) basta un click attraverso il portale regionale nella sezione ´canali tematici´ alla voce ´Lavoro,giovani, Pari Oppurtunità´. .  
   
   
LAVORO: IL MERCATO DEL LAVORO IN FVG NEL BIENNIO ANTE CRISI  
 
Trieste, 4 maggio 2009 - Nel 2008 l´occupazione ha tenuto in Friuli Venezia Giulia, il trend relativo all´offerta di lavoro è stato positivo e, per quanto riguarda gli occupati, la situazione è praticamente stabile, con 522 mila unità ed un decremento del 0,1 per cento (562 unità in meno nel biennio). Lo confermano l´Istat e l´Agenzia regionale del Lavoro, evidenziando i particolari di un quadro in cui già si delineavano i primi segnali della crisi economica ed occupazionale. Un periodo difficile, che in regione ha avuto il suo picco lo scorso febbraio e che il Governo regionale e l´assessore al Lavoro Alessia Rosolen stanno affrontando con il sostegno alle aziende e l´estensione degli ammortizzatori sociali a tutte le categorie di lavoratori. Entrando nello specifico, l´offerta di lavoro (e cioè occupati e persone in cerca di occupazione) alla fine dello scorso anno era di 545 mila unità con un aumento di 4 mila unità pari allo 0,7 per cento rispetto al 2007. Dato positivo, anche se inferiore a quello registrato a livello nazionale che è di +1,5 e a quello relativo al Nordest, pari all´1,8 per cento. A livello locale, l´offerta di lavoro presentava andamenti diversi: nella provincia di Pordenone si rilevava l´incremento maggiore con un +2,2 per cento, nelle province di Udine e Gorizia l´incremento va dall´1,1 all´1,4 per cento, mentre a Trieste si manifestava un calo di 2 mila unità, con una variazione negativa del 2,2 per cento. Anche gli occupati rimangono nello scorso biennio al livello costante di 522 mila unità, con una perdita del solo 0,1 per cento, ma la tenuta dell´occupazione regionale è da attribuire in prevalenza alla componente femminile, che passa dalle 218 mila del 2007 alle 219 mila del 2008, mentre i maschi perdono lo 0,3 per cento. Un andamento positivo quindi? In parte, dal momento che comunque nel biennio sono aumentate le persone in cerca di occupazione, passate da 18 mila a 23 mila unità, con un incremento del 26,4 per cento, fenomeno che ha i suoi picchi a Udine, (1. 500 persone in cerca di lavoro) a Pordenone e a Gorizia, che registrano entrambe 2 mila persone alla ricerca di un´occupazione. In regione è passato dal 67,9 per cento al 68,2 per cento il tasso di attività (l´incidenza della forza lavoro totale nella classe di età considerata) nella fascia d´età che va dai 15 ai 64 anni, mentre resta poco meno che stabile (varia dal 65,5 per cento al 65,3 per cento). Nel 2008 l´unica provincia che ha mantenuto il tasso di occupazione a livello stabile e a livelli superiori a quelli regionali è stata Pordenone, con il 67,1 per cento. Udine ha avuto un minimo incremento di tre decimi di punto, mentre un calo dell´1,2 per cento è stato registrato tanto a Gorizia che a Trieste. Il tasso di disoccupazione è salito dal 3,4 per cento del 2007 a 4,3 per cento del 2008 ed è aumentato il tasso di disoccupazione femminile passando dal 4,8 per cento al 6,4 per cento, mentre quello maschile è andato dal 2,5 per cento al 2,7 per cento. E´ da rilevare che il tasso di disoccupazione registrato nel 2008 in regione risulta superiore a quello dell´area nord-orientale che è del 3,4 per cento, ma rimane inferiore rispetto a quello nazionale, al 6,7 per cento. Sul piano provinciale va sottolineato come il tasso di disoccupazione sia in aumento su tutto il territorio, mantenendo tuttavia un livello inferiore alla media regionale in provincia di Pordenone (3,9 per cento) e di Udine (4,0 per cento), mentre è superiore a Trieste (4,5 per cento) e a Gorizia (5,8 per cento). Infine la situazione degli occupati per settore economico, un andamento che fa percepire le prime avvisaglie di quello che sarebbe poi accaduto nel 2009. Se si esamina la distribuzione degli occupati per settore economico, si nota che gli addetti nel biennio 2007-2008 sono diminuiti nell´industria di 2 mila unità (-1,1 per cento) mentre sono aumentati di mille unità nei servizi (+0,4 per cento). Rimane stabile lo stock di 38 mila occupati nel comparto edile e anche il settore agricolo resta invariato con 13 mila unità. Nel dettaglio, le donne occupate nell´industria passano da 43 mila a 42 mila unità con una contrazione del 2,1 per cento, compensata dall´aumento del terziario di 2 mila unità (da 170 mila del 2007 alle 172 mila del 2008). La presenza femminile nell´edilizia scende da 4 mila a 3 mila unità ed in agricoltura da 5 mila a 4 mila unità. Per quanto riguarda la distribuzione dell´occupazione maschile, tra 2007 e 2008 si registra una flessione nell´industria dello 0,7 per cento. In tutto sono mille unità in meno e lo stock passa da 135 mila a 134 mila. Si osserva invece un lieve aumento dell´edilizia, settore in cui gli uomini occupati passano da 34mila a 35mila (+2,2 per cento). Nel biennio rimane stabile la quota di 160 mila uomini occupati nel terziario. Se si considerano infine le dinamiche avvenute nell´ultimo biennio in relazione alla professione, il quadro in regione si presenta complessivamente stabile, con una lieve diminuzione dei lavoratori indipendenti, che da 121 mila si attestano a 120 mila (-0,7 per cento), a fronte di un leggero aumento dei lavoratori dipendenti, che da 401 mila salgono a 402 mila (+0,1 per cento). .  
   
   
LAVORO: 16 MILIONI A FVG PER LAVORATORI COINVOLTI DA CRISI  
 
Trieste, 4 maggio 2009 - Dopo l´erogazione di un acconto di 4 milioni di euro, il Governo ha destinato al Friuli Venezia Giulia una prima tranche di 16 milioni per la concessione - o per la proroga in deroga alla normativa vigente - dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, di mobilità, di disoccupazione speciale ai lavoratori a tempo determinato ed indeterminato, compresi gli apprendisti e quelli assunti con contratto di somministrazione. Un impegno destinato a prolungarsi, perché finanziamenti ulteriori saranno messi a disposizione dal ministero del Lavoro a seguito di un monitoraggio sull´evoluzione del problema nelle singole regioni. Nel frattempo è stata comunque sancita la realizzazione, durante tutto il 2009, degli interventi di sostegno al reddito dei lavoratori normalmente esclusi dagli ammortizzatori sociali e la loro partecipazione ai percorsi di politica attiva del lavoro. L´accordo per l´erogazione dei 16 milioni alla nostra regione è effettivo dalla fine della mattinata odierna, dopo la sua sottoscrizione da parte dell´assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, e del ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi. L´intesa bilaterale Stato-regione darà attuazione effettiva all´Accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga, sottoscritto lo scorso 12 febbraio tra il Governo e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. In quella data, per far fronte alle difficoltà che il nostro sistema economico sta attraversando, Regioni, Province e Governo hanno convenuto di adottare misure specifiche per sostenere utilmente la forte domanda di sostegno a favore dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi occupazionale. .  
   
   
QUINDICI MILIONI DI EURO ALLA LIGURIA PER CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, INCLUSI APPRENDISTI E TEMPI DETERMINATI  
 
Genova, 4 maggio 2009 - Quindici milioni di euro alla Regione Liguria per la cassa integrazione in deroga. Lo annuncia l´assessore regionale al Lavoro e ai Trasporti, Enrico Vesco, reduce da un incontro a Roma presso il Ministero del Lavoro con il sottosegretario, Pasquale Viespoli, dichiarandosi "molto soddisfatto del risultato che riconosce il buon lavoro fin qui svolto e consente di guardare con più serenità alla crisi economica". "Si tratta - ha spiegato l´assessore Vesco - di 15 milioni che attingono a una prima parte dei fondi della Finanziaria 2009, da tempo infatti stiamo lavorando per garantire un utilizzo più flessibile ed efficace della cassa integrazione che permetta di allargare la platea dei beneficiari, anche agli apprendisti, ai tempi determinati e ai lavoratori con contratti di lavoro somministrato e di farne un ammortizzatore sociale più adeguato alle esigenze dei lavoratori". Proprio per questo alcuni mesi fa la Regione Liguria aveva sottoscritto un protocollo d´intesa con le parti sociali, le organizzazioni sindacali e datoriali, in base al quale è stata portata avanti la discussione con il Ministero. "Nel corso dell´incontro svoltosi oggi - ha spiegato Vesco - abbiamo avuto inoltre assicurazioni che la cassa integrazione per i lavoratori Ferrania e Ilva non verrà coperta con questo stanziamento ma beneficerà di altri fondi del Ministero". "Col Ministero del Lavoro - conclude l´assessore della regione Liguria - resta aperto il tavolo sull´utilizzo del Fse 2007-2013, il fondo sociale europeo, che speriamo possa concludersi al più presto per sbloccare i 50 milioni destinati dalla Regione a sostegno del mondo del lavoro e delle imprese". Finanziamenti che serviranno a promuovere una serie di interventi per favorire il reinserimento delle persone espulse dal mercato, la stabilizzazione dei precari e nuove assunzioni di giovani disoccupati. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: DIBATTITO: PROLUNGARE IL CONGEDO DI MATERNITÀ?  
 
 Bruxelles, 4 maggio 2009 - Nei 27 Stati europei il congedo di maternità ha una durata che varia dalle 14 settimane in Germania fino alle 52 in Inghilterra. L´italia, con i suoi cinque mesi di congedo obbligatorio, si posiziona nella media europea. La Commissione Donne del Parlamento europeo propone di alzare la soglia minima a 20 settimane, e chiede di rendere il congedo di paternità obbligatorio. Abbiamo chiesto a due deputate cosa ne pensano. E tu, credi che sia una buona idea? Riprendersi meglio - secondo la relatrice socialista Edite Estrela un congedo di almeno 20 settimane è "il periodo appropriato per permettere alla lavoratrice di riprendersi dalla nascita del bambino, per stabilire i legami fra madre e figlio e favorire l´allattamento nei primi mesi di vita". Incentivo alle nascite - inoltre tenendo conto delle tendenze demografiche in atto nell´Unione europea " con un tasso di nascita modesto e una proporzione crescente della popolazione anziana, l´estensione del congedo - insieme ad altre misure per promuovere l´equilibrio fra famiglia e carriera - può rappresentare un incentivo alle nascite". Freno all´impiego femminile - La popolare slovacca Edit Bauer la pensa diversamente: "Ci sono paesi, come la Germania, dove il congedo di maternità è pagato completamente dal datore di lavoro. Questi paesi, considerando la situazione economica attuale, sono contrari a un´estensione del congedo obbligatorio". Per cui la maternità potrebbe ritorcersi contro le lavoratrici, perché potrebbe indurre il datore di lavoro "a non impiegare donne giovani ". E i papà? La relazione invita gli Stati membri a prevedere anche un congedo di paternità di almeno due settimane. In Italia il congedo di paternità è previsto solo in casi estremi, quali la morte o la grave infermità della madre. Estrela: "Il congedo di paternità è cruciale per promuovere una partecipazione equilibrata fra uomini e donne alla vita familiare e a quella lavorativa. Il padre dovrebbe essere coinvolto nella vita del bambino fin dai primi giorni, è importantissimo per l´equilibrio fisico, mentale ed emotivo del neonato". Bauer: Lo scopo di questa legge è di proteggere la salute della donna durante la gravidanza e l´allattamento. Non vedo cosa c´entri il congedo di paternità in questo contesto. E´ ovvio, dobbiamo trovare un migliore equilibrio per le donne fra vita professionale e familiare e una più equa ripartizione delle responsabilità, ma non in questa direttiva. Il rapporto sarà discusso e votato settimana prossima a Strasburgo, durante l´ultima seduta plenaria di questo Parlamento. .  
   
   
AUDIT FAMIGLIA E LAVORO: ISTITUITO L´ALBO DEGLI AUDITORI E VALUTATORI NUOVE FIGURE PROFESSIONALI CHE ACCOMPAGNANO LE IMPRESE NELLA CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA FAMIGLIARE E TEMPI LAVORATIVI  
 
Trento, 4 maggio 2009 - Istituito presso il Progetto coordinamento politiche familiari e di sostegno alla natalità l´Albo provinciale degli auditori e valutatori per l´Audit Famiglia e Lavoro. Si tratta di nuove figure professionali che hanno il compito di accompagnare e stimolare (auditori) le imprese sia pubbliche che private che, volontariamente, intendono certificare il proprio impegno per migliorare la conciliazione tra famiglia e lavoro, e di esaminare (valutatori) in seconda battuta se l´organizzazione ha attuato il processo Audit secondo le disposizioni delle Linee guida in conformità allo standard europeo Work & Family Audit. L´albo è formato da due sezioni, una per gli auditori e una per i valutatori, e riporta una serie di informazioni (estremi dell´accreditamento e del suo mantenimento, eventuale cancellazione, indicazione delle organizzazioni pubbliche o private presso le quali il soggetto accreditato dalla Provincia autonoma di Trento ha operato. Per l´accreditamento, in particolare, le Linee guida prevedono la frequenza di un corso di formazione ed il rilascio di un attestato di competenza. Per mantenere l´accreditamento, auditori e valutatori devono eseguire almeno un processo di Audit all´anno. Gli auditori che hanno già conseguito tale qualifica a seguito di ammissione e frequenza, con superamento dell´esame finale, dei primi corsi effettuati nella nostra provincia sono 12, mentre 6 sono i valutatori. Il prossimo 7 maggio, nel corso di un seminario a Trento, saranno consegnate le prime certificazioni familiari a 15 organizzazioni e imprese pubbliche e private che hanno avviato il processo Audit Famiglia e Lavoro al proprio interno. .  
   
   
TRENTO: ASILI NIDO E TAGESMUTTER, ASSEGNATI I FONDI AI COMUNI DISPOSTA LA LIQUIDAZIONE DI UN´ANTICIPAZIONE DEL 70 PER CENTO DEGLI IMPORTI ASSEGNATI  
 
Trento, 4 maggio 2009 - Dopo aver confermato, i primi giorni di febbraio, anche per il 2009 la riduzione del 30 per cento delle tariffe relative al servizio di asilo nido, la Giunta provinciale ha provveduto, su proposta dell´assessore agli enti locali, a determinare l´assegnazione delle risorse ai Comuni per un importo complessivo di 2. 354. 000 euro. Con altra delibera, la Giunta ha altresì disposto la copertura a favore di 71 Comuni del sussidio a favore delle famiglie per il servizio di tagesmutter. Per quanto riguarda gli asili nido, la somma è stata determinata in base al fabbisogno finanziario stimato per l´anno in corso, corrispondente alla minore entrata derivante dalla riduzione tariffaria. Ai 30 Comuni ed alle due Unioni di Comuni che offrono il servizio di asilo nido verrà liquidato il 70 per cento di quanto assegnato, mentre il saldo sarà invece corrisposto ad avvenuta presentazione della rendicontazione finale. Il provvedimento della Giunta prevede in ogni caso che, nel caso in cui il fabbisogno finanziario effettivo fosse superiore a quanto impegnato, la maggiore spesa troverà copertura sul bilancio 2010. Settantuno sono invece i Comuni sul cui territorio è offerto il servizio di tagesmutter e per il quale il sussidio è di 1,20 euro per ogni ora sostenuta dal Comune. Anche in questo caso viene anticipata ai Comuni un´anticipazione pari al 70 per cento. La somma complessiva liquidata ammonta a circa 346. 000 euro. L´assegnazione più consistente, 32. 000 euro, riguarda il Comune di Trento; mentre 21. 600 euro arriveranno nelle casse del Comune di Rovereto, poco più di 20. 000 euro al Comune di Arco, 15. 800 euro circa al Comune di Villa Lagarina, 13. 000 euro a Moena, 12. 500 a Cavalese, importi a decrescere per gli altri Comuni. La liquidazione del saldo avverrà ad avvenuta presentazione della rendicontazione finale sulla base dell´effettiva spesa sostenuta dalle amministrazioni comunali interessate. .  
   
   
35 MILIONI PER GLI ASILI NIDO COMUNALI IN CAMPANIA  
 
Napoli, 4 maggio 2009 - L´assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania, guidato da Alfonsina De Felice, ha approvato l´avviso pubblico per il finanziamento di asili nido comunali, di micro nidi comunali e di progetti per servizi integrativi, innovativi e sperimentali. Il bando eroga risorse per 35 milioni di euro con le quali vengono incrementati gli asili nido e il numero dei posti per bambini con interventi legati alle specifiche esigenze delle famiglie e dei territori. Le risorse saranno ripartite tra asili nido e micro nidi con un numero di posti compreso tra un minimo di 30 e un massimo di 60. Gli asili, con almeno un operatore per ogni sei bambini di età inferiore ad un anno e almeno un operatore ogni dieci bambini di età superiore ad un anno, dovranno prevedere l´erogazione di pasti e il riposo dei minori. Sono previsti inoltre servizi integrativi con orari più ridotti dedicati a bambini e bambine da 0 a 36 mesi, per almeno cinque ore al giorno, con l´accoglienza fino a 50 bambini e servizi di accoglienza prima e dopo l´orario di apertura dei nidi, per rispondere ad esigenze particolari delle famiglie o a particolari caratteristiche dei comuni. Sono ammessi interventi di ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di strutture già esistenti o sottoutilizzate con contributi per spese generali e opere per migliorare la funzionabilità della struttura, spese di avvio della gestione, per il personale, materiali didattici, attrezzature, supporti digitali, comunicazione. Beneficiari dell´intervento sono i Comuni, singoli o associati con l´eventuale partecipazione all´iniziativa di soggetti del privato sociale, ad esclusione delle associazioni di volontariato, con un´esperienza almeno triennale nei servizi per l´infanzia e con determinati requisiti di fatturato. Per gli asili nido attivati in comuni inferiori ai 5000 abitanti è prevista una maggiorazione del contributo del 10%. Tutti i progetti dovranno avere una durata almeno quinquennale. "E´ con grande soddisfazione - ha dichiarato l´assessore De Felice - che avviamo questo primo bando nell´ambito degli interventi sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, interventi che, ricordiamo, hanno risorse complessive per 165 milioni di euro. E´ una grande occasione di riqualificazione dei servizi sociali che risponde alle esigenze delle donne e delle famiglie, che avranno asili nido con più posti, più attrezzati e più organizzati anche per esigenze differenziate. Mi auguro vivamente che gli enti del territorio rispondano con una adeguata progettazione di strutture con standard evoluti ed europei", ha concluso l´assessore. .  
   
   
APPROVATI IN LIGURIA NUOVI STANDARD PER SERVIZI PRIMA INFANZIA  
 
Genova, 4 aprile 2009 - La giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore alle Politiche sociali Massimiliano Costa ha approvato 30 Aprile le linee guida sugli standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei servizi per la prima infanzia, alla luce della nuova legge - quadro sulle Politiche per i minori e i giovani approvata il mese scorso dal Consiglio regionale. "Si tratta di una serie di misure - ha spiegato Costa - che mirano da un lato ad innalzare il livello qualitativo dei servizi dedicati alla fascia 0-3 anni, dall´altro ad ampliare l´offerta dei posti disponibili che, con questo nuovo intervento, saranno incrementati di circa 300 unità". Costa ha anche annunciato che in fase di assestamento di bilancio verranno destinati alla prima infanzia 2,1 milioni di euro che porteranno altri 300 posti nelle varie tipologie di servizi, che vanno dal nido d´infanzia, ai servizi domiciliari (come "mamma accogliente" ed "educatrice familiare") e socio-educativi sperimentali. Per quanto riguarda gli standard organizzativi, la delibera definisce un nuovo rapporto tra numero di bambini ed educatore, differenziandolo in base alla tipologia del servizio e quindi alle esigenze dei bambini: tale rapporto è di un educatore ogni 5 bambini per la fascia 3-12 mesi; di un educatore ogni 7 bambini per la fascia 12-24 mesi e di uno a 10 per i bambini di età compresa tra 24 e 36 mesi. Per quanto riguarda i servizi di mamma accogliente, educatore familiare e domiciliare, passa da 3 a 4 il numero dei bambini seguiti. "In questo modo - ha affermato Costa - a parità di personale diamo la possibilità di ampliare di 300 posti l´offerta nei vari sevizi". E a proposito di personale, il provvedimento assunto garantisce anche standard relativi ai titoli di studio e alle qualifiche degli educatori, stabilendo anche la necessità di corsi di aggiornamento e tirocini. "In quattro anni - ha dichiarato il presidente della giunta regionale Claudio Burlando - siamo passati da 5. 800 a 9. 000 posti disponibili per la fascia 0-3 anni in tutta la Liguria e con questi interventi aumentiamo ulteriormente di 600 unità, arrivando a toccare la percentuale del 30% prevista dai parametri europei". .  
   
   
MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI A JESOLO. VALDEGAMBERI A INCONTRO AL MINISTERO INTERNI: “GOVERNO METTERA’ LA SUA PARTE NELLA SPESA PER FARSI CARICO MINORI”  
 
Venezia, 29 aprile 2009 - “Il governo farà la sua parte. Per il momento sono moderatamente soddisfatto. Abbiamo raggiunto un accordo che ci consente di affrontare con un minimo di tranquillità la spesa che riguarda i 34 ragazzi stranieri non accompagnati inviati dal governo a Jesolo e che ora saranno smistati in alcune strutture a Marghera, a Preganziol e a Verona. Il governo parteciperà finanziariamente alla spesa complessiva e quest’ obiettivo temporaneo è stato centrato. Resta sul tappeto, e va risolto con urgenza, l’ho sottolineato durante l’incontro, tutto il problema generale dei minori stranieri non accompagnati che sta diventando una vera e propria emergenza per gli enti locali, e di questa emergenza deve farsi carico lo Stato e non certo i piccoli comuni o le Regioni che si sono viste decurtare pesantemente le risorse per il sociale”. Queste le dichiarazioni di Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali, dopo la conclusione dell’incontro che ha avuto nel primo pomeriggio a Roma, presso il Ministero degli Interni, con i rappresentanti del dicastero, e con esponenti del Ministero del Welfare, per dirimere la questione dei minori stranieri presenti dall’inizio dell’anno, su richiesta del ministero, nella sede della Croce Rossa di Jesolo. “Non si tratta più di fatti sporadici. L’esigenza di assistere questi minori – fa presente Valdegamberi - di accoglierli in strutture protette e di pagare i servizi che li accolgono non sono più episodi ma stanno diventando emergenze ed evenienze quotidiane che possono mettere in ginocchio il bilancio dei piccoli ma anche dei medi comuni. Ho sostenuto con forza ai rappresentanti dei due Ministeri – ha detto l’Assessore veneto – che serve presto un coordinamento tra Stato, Regioni, Enti Locali per legiferare in modo adeguato in materia e per aggiornare il sistema di protezione e accoglienza e di finanziamento dei servizi che si occupano di questi ragazzi. E’ una questione nazionale, direi anche europea, che non può certo essere fatta ricadere sulle piccole comunità ma deve essere vista in un’ottica generale di Stato italiano e di Unione Europea”. .  
   
   
FAMIGLIA NUMEROSA: SCONTI SULL´ACQUA PER FAMIGLIE NUMEROSE, PROROGATI I TERMINI CI SARÀ TEMPO FINO AL 31 LUGLIO PER PRESENTARE LE DOMANDE  
 
Firenze, 4 maggio 2009 - Le famiglie toscane con almeno 4 figli avranno tempo fino al prossimo 31 luglio per presentare l´autocertificazione che consente di ottenere l´abbattimento o la riduzione delle bollette dell´acqua per uso domestico. Regione, Cispel, Anci e Associazione Nazionale Famiglie Numerose hanno infatti deciso di prolungare di altri 3 mesi la possibilità di presentare la domanda che era partita lo scorso 18 marzo e scadeva oggi. Ecco come fare per usufruire dell´agevolazione: Presentazione della domanda. Può farlo uno dei componenti, purché maggiorenne, del nucleo familiare che deve risiedere in un comune toscano, comprendere almeno quattro figli (anche maggiorenni, compresi i bambini e i ragazzi in affidamento familiare o in adozione) e convivere nella stessa famiglia anagrafica. Il contributo può essere richiesto esclusivamente per l’abitazione nella quale la famiglia ha la residenza ed il richiedente deve risultare intestatario del contratto di fornitura idrica. La domanda può essere presentata anche nei casi di contratto intestato a persona diversa o di utenza condominiale. Requisiti di reddito. L´entità del contributo è stabilita in base al reddito e al numero dei figli, secondo un´apposita tabella. Vengono sommati soltanto gli imponibili (riferiti al 2007 e quindi risultanti dalla dichiarazione 2008) di ciascun familiare dichiarato e convivente nella stessa famiglia, compreso il richiedente, con esclusione dei redditi di nonni, zii o altri conviventi. A titolo di esempio, una famiglia di 6 persone (genitori più 4 figli) con reddito inferiore ai 60 mila euro risparmia più di 350 euro l´anno. Modello per l´autocertificazione e informazioni. É scaricabile da www. Regione. Toscana. It/sociale/famiglia/index. Html, oppure da www. Regione. Toscana. It/urp, www. Famiglienumerose. Org, www. Ancitoscana. It. Telefonando al numero verde dell´Urp della Regione (800860070 e 800881515 per non udenti) si potranno richiedere tutte le informazioni necessarie. Spedizione. L´autocertificazione, insieme alla fotocopia del documento di identità del dichiarante, dovrà essere spedito per posta o fax (numero 055 282182) alla Cispel Confservizi Toscana, via Giovanni Paisiello n. 8, 50144 – Firenze oppure consegnata anche di persona agli uffici della Cispel (aperti da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13). Erogazione del contributo. Avverrà attraverso la riduzione o l´annullamento della prima bolletta utile. Qualora fosse superiore all’importo della prima bolletta utile, verrà spalmato anche in quelle successive, fino all´esaurimento della cifra spettante. .  
   
   
ANZIANI IN SICILIA: 10 MILIONI PER INEGRAZIONE REDDITO ULTRASESSANTACINQUENNI  
 
Palermo, 4 maggio 2009 - Dieci milioni di euro per “aiutare” gli anziani ultrasessantacinquenni siciliani con una integrazione al reddito per l’anno 2009. Lo prevede il decreto firmato dall’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Francesco Scoma. “Il provvedimento prevede l’erogazione di poco meno di 100 euro - spiega Scoma - per la precisione € 91,42 al mese, a titolo sperimentale e straordinario, per le 12 mensilità dell’anno 2009, agli anziani ultrasessantacinquenni residenti in Sicilia, percettori dell’assegno sociale o pensione sociale come unico reddito, senza proprietà immobiliari al di fuori della prima casa. In ogni caso – prosegue - il reddito annuale per l’anno 2008 non deve superare 5. 310,63 euro, escludendo qualsiasi altro reddito tranne quello della prima casa di abitazione”. Potranno presentare domanda di accesso al beneficio anche coppie di coniugi (di cui almeno uno titolare di assegno o pensione sociale), senza figli conviventi, nelle medesime condizioni di reddito e patrimonialità previste, il cui reddito complessivo per il 2008 non superi 10. 621,26 euro. “Qualora le richieste degli anziani soli, che hanno priorità assoluta - aggiunge l’assessore - non dovessero esaurire le risorse disponibili, il beneficio sarà concesso anche alle coppie aventi diritto, in proporzione alle risorse disponibili e comunque fino ad un massimo di 91,49 mensili per coppia”. Farà fede - per l’accertamento del requisito di solitudine - lo stato di famiglia alla data del 30 giugno 2008. L’istruttoria e l’erogazione sarà a cura dei comuni che sono obbligati, entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, a pubblicare i rispettivi bandi. L’istanza deve essere presentata presso l’Ufficio Servizi Sociali del comune di residenza entro 45 giorni dalla data del bando comunale. I comuni sono tenuti a fornire ai cittadini adeguate informazioni in merito all’intervento. Il Comune, verificata la documentazione e la veridicità delle, entro i 45 giorni successivi al termine di scadenza per la presentazione delle domande, dovrà far pervenire all’assessorato Famiglia (Dipartimento Famiglia e Politiche sociali – Servizio 2° - “Interventi per la tutela e la valorizzazione della famiglia”) la richiesta di finanziamento, allegando duplice elenco dei richiedenti in possesso dei requisiti (uno contenente gli anziani soli, l’altro con le coppie di coniugi). L’assessorato successivamente provvederà al riparto e all’assegnazione dello stanziamento, effettuando l’erogazione delle somme ai comuni richiedenti, che provvederanno al pagamento in favore dei beneficiari. Il bando, il decreto assessoriale e il modulo di richiesta del beneficio saranno disponibili sul sito internet dell’assessorato (www. Regione. Sicilia. It/famiglia). .