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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Settembre 2010
IL PARLAMENTO EUROPEO PARTECIPA ALLA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ  
 
Bruxelles, 20 settembre 2010 - La settimana europea della mobilità coinvolge quest´anno quasi 2000 città europee, che dal 16 al 22 settembre si "metteranno al verde" per sensibilizzare la popolazione ai vantaggi della mobilità ´dolce´. Il tema di quest´anno è "muoviti in modo intelligente, vivi meglio". In Italia, sono 35 i comuni che hanno aderito all´iniziativa, compresi Milano, Napoli, Bologna e Venezia. Mentre l´Ue nel suo insieme dovrebbe ridurre le sue emissioni di Co2 del 20% entro il 2020, il Parlamento si è fissato un obiettivo più ambizioso: tagliarle del 30% rispetto al 2006. I trasporti sono una delle principali cause del riscaldamento climatico, ed è per questo che l´Ue ha lanciato dal 2002 la settimana europea della mobilità: un ´iniziativa mirata a mostrare che "un´altra mobilità è possibile", e che lasciare a casa la macchina fa bene all´ambiente, e alla nostra salute. Mobilità dolce: fa bene all´ambiente e alla salute - Proprio questo è il tema scelto per la "Eu mobility week" di quest´anno: il rapporto fra trasporti e salute. Come ricorda il presidente della commissione Ambiente del Parlamento Jo Leinen (S&d), "con veicoli elettrici e elettricità generata da fonti rinnovabili, non solo generiamo un effetto positivo sull´ambiente, ma riduciamo anche i rischi sula salute e l´inquinamento acustico". Muoversi in città: una questione di scelte - "Uno degli scopi della settimana della mobilità è anche fare comprendere ai politici il ruolo dei trasporti nella lotta ai cambiamenti climatici", continua Leinen. Il Verde tedesco Micheal Cramer, che organizza ogni estate un tour in bicicletta per scoprire il tracciato del Muro di Berlino, precisa che "le città giocano un ruolo chiave, visto che l´80% degli europei vivono nelle aree urbane, e producono il 70% delle emissioni totali dovute ai trasporti". Le città virtuose - Ogni anno la settimana della mobilità assegna un premio a una città europea, che si è distinta per il suo sistema di trasporto esemplare in termini ambientali.  
   
   
ULTERIORI PROGRESSI DELLA COOPERAZIONE UE-AFRICA NEL CAMPO DELLE APPLICAZIONI SPAZIALI  
 
Bruxelles, 20 settembre 2010 - Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea, ha discusso il 16 settembre con il Commissario Jean Pierre Ezin della Commissione dell´Unione africana del modo in cui le applicazioni spaziali possono svolgere un ruolo importante per contribuire ad affrontare molte delle principali sfide che il continente africano si trova ad affrontare. Al proposito svolge un ruolo cruciale l´osservazione satellitare della terra che è sviluppata congiuntamente nell´ambito dell´iniziativa Gmes/africa1. Questo piano d´azione fa parte del partenariato strategico Ue-africa e intende assicurare che i dati ricavati dall´osservazione della terra siano disponibili per rispondere alle esigenze degli utilizzatori africani in ambiti quali il cambiamento climatico, la gestione delle risorse idriche e la sicurezza alimentare. In una dichiarazione congiunta il Vicepresidente Tajani e il Commissario Ezin hanno espresso la loro soddisfazione per la cooperazione in corso tra l´Ue e l´Africa al fine di assicurare un uso quanto più efficace delle applicazioni spaziali rispondente alle esigenze degli utilizzatori africani (cfr. Memo Xx). Il Vicepresidente Tajani ha espresso il suo apprezzamento per il fatto che il vertice Ue-africa che si terrà alla fine di novembre 2010 sarà in grado di adottare il piano d´azione Gmes al fine di portare avanti tali iniziative. Il Vicepresidente Tajani, responsabile per l´industria e l´imprenditoria, ha affermato "L´ue e l´Africa stanno collaborando per sviluppare un´infrastruttura di servizi di navigazione satellitare pan-africana. Ciò comporterà importanti vantaggi per l´Africa tra cui una riduzione degli incidenti aerei, ma anche notevoli miglioramenti per quanto concerne la gestione delle terre, la prospezione mineraria e la sicurezza ferroviaria". Alla riunione di oggi hanno partecipato figure di punta dei settori spaziali europeo ed africano. In particolare esse hanno discusso due importanti iniziative africane volte a promuovere le scienze dello spazio in Africa che contribuiscono ad assicurare un approccio coordinato alle attività spaziali africane, segnatamente lo Space Science Institute dell´università pan-africana e una futura Agenzia spaziale africana. Ribadendo la correlazione tra la ricerca scientifica e lo sviluppo economico il Vicepresidente Tajani ha dichiarato che la Commissione europea è pronta ad offrire un sostegno continuativo per contribuire a trasformare in realtà tali progetti. La riunione politica ad alto livello sullo spazio che si è tenuta oggi fa seguito alla riunione Collegi/collegio della Commissione europea e della Commissione dell´Unione africana tenutasi l´8 giugno 2010 (cfr. Ip/10/692). Http://www.africa-eu-partnership.org/partnerships/science-information-society-and-space  Gmes – Monitoraggio globale dell´ambiente e sicurezza http://www.Satellite-navigation.eu/    
   
   
SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ IN PUGLIA  
 
Bari, 20 settembre 2010 - “Oggi parte una grande campagna di partecipazione con la quale chiediamo ai cittadini di essere nostri complici nel miglioramento del trasporto pubblico locale”. L’assessore regionale alla mobilità Guglielmo Minervini ha presentato così, il 16 settembre, nel corso della conferenza stampa in Fiera del Levante, ‘idee in movimento’, il percorso con il quale la Puglia è stata l’unica regione italiana ad aver aderito alla Settimana europea della mobilità. Dal 16 al 22 settembre quasi 2000 enti locali nei Paesi dell´Unione Europea ma anche in Brasile, Venezuela, Colombia, Canada, Giappone, Sud Corea e Taiwan promuovono iniziative per sensibilizzare una nuova cultura della mobilità urbana e per testare le politiche di mobilità avviate, aprendo su di esse un confronto con i cittadini. In questo spirito si inserisce l’attività della Puglia. “Le reti della mobilità - ha spiegato Minervini - costituiscono una leva decisiva attraverso la quale agire sulla qualità della vita. Spostarsi è un bisogno fondamentale. Ma il modo con cui ciascuno risolve più volte nel corso della giornata il proprio bisogno di spostamento non è neutrale. Per questa ragione noi non possiamo agire che insieme ai cittadini, con un’ampia condivisione. La definizione di politiche efficaci per la mobilità necessita di una conoscenza approfondita dei vari sistemi territoriali e delle competenze maturate dai singoli attori della mobilità, siano essi cittadini, amministratori, tecnici o imprenditori”. Dunque la grande campagna di ascolto e partecipazione si muove su due direttrici: con una indagine preliminare su abitudini e spostamenti e con una raccolta di proposte e suggerimenti. Da oggi fino alla fine della Fiera del Levante una grande piazza con gli alberi della partecipazione si è aperta in corrispondenza dell’ingresso monumentale e poi si sposterà in 15 città pugliesi (Vico del Gargano, Foggia, Trinitapoli, Barletta, Giovinazzo, Conversano, Ostuni, Brindisi, Lecce, Maglie, Taranto, Mottola, Martina Franca, Ruvo di Puglia e Altamura) e animando giorno per giorno fino al 4 ottobre le strade e incontrando cittadini e amministratori. Sul mezzo che accompagnerà il viaggio sono installate tre postazioni adibite alla raccolta delle informazioni sulle modalità di spostamento quotidiane (come ci si muove in città? e fuori città? quando si utilizzano i mezzi pubblici e per cosa? quali le difficoltà di accessibilità ai luoghi di lavoro? ecc.) e una bacheca, che sarà disponibile anche online al sito http://www.Arem.puglia.it/ideeinmovimento/ , raccoglierà idee e proposte di miglioramento, a partire dalle problematiche che si riscontrano nell’utilizzo dei mezzi pubblici. Poi tutte queste informazioni saranno rielaborate per cercare di realizzare in Puglia lo slogan della settimana europea della mobilità: "viaggia in modo più intelligente, vivi meglio".  
   
   
SUL SITO ENAC INTEGRAZIONE DATI DI TRAFFICO 2009: RIPARTIZIONE DEL MERCATO AEREO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, DISTRIBUZIONE DEL TRAFFICO TRA COMPAGNIE TRADIZIONALI E LOW COST, TRATTE CON MAGGIOR NUMERO DI PASSEGGERI  
 
Roma, 20 settembre 2010 - L’enac rende noto che sul proprio sito internet - www.Enac.gov.it/  - è disponibile l’aggiornamento dei dati di traffico del 2009 con nuove informazioni e nuove tabelle (link al documento: http://www.Enac.gov.it/la_comunicazione/pubblicazioni/info-175388737.html ). Oltre ai dati già on line – tra cui le graduatorie degli scali 2009 per passeggeri, movimenti e cargo, la ripartizione tra aviazione commerciale di linea e non di linea, aviazione generale, voli charter e aerotaxi, le Serie Storiche (cioè l’analisi dei dati dei singoli aeroporti negli ultimi 10 anni con i relativi grafici), l’andamento mensile del traffico – sono state inserite le tabelle relative a origine e destinazione delle tratte nazionali ed internazionali, la graduatoria delle tratte più frequentate, la graduatoria dei vettori in base al numero dei passeggeri trasportati e vari altri dati sul traffico low cost. In merito ai voli low cost in Italia, la sezione dedicata a questo segmento di traffico fornisce i dati relativi alla ripartizione del mercato aereo italiano - sia in generale, sia con la suddivisione per singoli scali - tra le compagnie tradizionali e quelle low cost. Vengono elencate, inoltre, tutte le tratte operate da questa tipologia di vettori e sono riportate anche le graduatorie dei primi 50 collegamenti sia nazionali che internazionali. Il documento, infine, riassume i recapiti delle Direzioni Aeroportuali dell’Enac e delle società di gestione dei principali aeroporti italiani.  
   
   
TASSA AUTO IN CALABRIA: SIGLATA A ROMA CONVENZIONI CON ACI E POSTE ITALIANE  
 
 Reggio Calabria, 20 settembre 2010 - Nell’ambito delle iniziative volte al miglioramento dell’azione amministrativa regionale intrapresa dalla Giunta Scopelliti, sono state firmate a Roma due importanti convenzioni da parte del Dipartimento Bilancio e Patrimonio della Regione Calabria, guidato dall’Assessore Giacomo Mancini. La prima convenzione – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, sottoscritta con l’Aci - Automobile Club - Pra, riguarda l’aggiornamento degli archivi anagrafici di tutti gli autoveicoli di proprietà dei cittadini residenti in Calabria. L’aci -Pra fornirà alla Regione Calabria il dato aggiornato dei passaggi di proprietà avvenuti fino al 31 luglio 2010. Ciò consentirà ai funzionari dei Servizi Tributi della Regione di conoscere in tempo reale l’effettivo proprietario dell’autoveicolo, al fine di evitare avvisi di accertamento tributario per la Tassa Auto nei confronti di persone non più in possesso del veicolo. Tale risultato sarà garantito da un costante collegamento telematico con gli archivi del Pubblico Registro Automobilistico, che permetterà anche una più spedita istruttoria dei procedimenti, senza “cartelle pazze” e, nel contempo, di contrastare fenomeni di evasione ed elusione tributaria. La seconda convenzione, sottoscritta con Poste Italiane, riguarda il servizio di postalizzazione degli avvisi di accertamento della Tassa Auto. Con la firma di questo atto, Poste Italiane Spa garantirà alla Regione Calabria un più celere e capillare recapito degli avvisi di accertamento, che saranno peraltro predisposti con un nuovo layout, più “leggibile” da parte del contribuente. “Le convenzioni sottoscritte a Roma – ha dichiarato l’Assessore al Bilancio Giacomo Mancini – rappresentano un momento significativo del lavoro di ristrutturazione dell’assetto finanziario della Regione Calabria, avviato dalla Giunta Scopelliti, a partire dalla gestione delle entrate tributarie”. “L’entrata costituisce storicamente uno dei punti deboli della finanza regionale, con presenza di fattori di crisi, ad iniziare dai fenomeni di evasione ed elusione tributaria. Il nuovo governo regionale – conclude Mancini – vuole offrire un segnale di netta discontinuità rispetto al passato, favorendo processi di dialogo con il contribuente e assicurando maggiore funzionalità al sistema tributario”.  
   
   
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN VENETO: 6 MILIONI 325 MILA EURO PER NUOVI AUTOBUS  
 
Venezia, 20 settembre 2010 - Sono 34 i nuovi autobus che potranno essere acquistati dalle aziende di trasporto pubblico locale del Veneto con il finanziamento della Regione. La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha infatti approvato il programma di investimenti 2008 – 2010, per uno stanziamento complessivo di 6 milioni 325 mila euro. “Il finanziamento – ha ricordato Chisso – è stato ripartito tenendo conto dell’anzianità del parco aziendale; della percorrenza chilometrica complessiva annuale dell’azienda; della velocità di spesa dei fondi erogati con il precedente programma; dell’eventuale acquisto di mezzi interamente a carico dell’azienda beneficiaria nel periodo di programmazione precedente. In ogni caso il finanziamento regionale è finalizzato alla sostituzione di autobus in esercizio da almeno 15 anni. In questo modo – ha spiegato l’assessore – vogliamo contenere l’età media del parco autobus adibiti in Veneto al trasporto pubblico, in funzione di una riduzione dell’inquinamento atmosferico (tutti i nuovi autobus sono di massima a metano se adibiti a servizio urbano e comunque Euro 5), di una riduzione dei costi di manutenzione, di maggiore comfort e sicurezza per gli utenti”. La somma è stata suddivisa a favore delle aziende di trasporto per il tramite degli Enti affidanti (Province e Comuni). Per non penalizzare le aziende minori, queste ultime sono state considerate come un’unica entità cui è stato assegnato 1 autobus. Il provvedimento di Giunta fissa inoltre le modalità di accesso e di erogazione dei contributi e approva lo schema di accordo di programma che la Regione sottoscriverà con le Province e i Comuni per la corresponsione dei fondi.  
   
   
TRASPORTI, LIGURIA, TOSCANA, EMILIA, UMBRIA E MARCHE IN “ALLARME” PER I TAGLI AL TPL SI È SVOLTO IL 16 SETTEMBRE, IL PRIMO CONFRONTO TRA GLI ASSESSORI AI TRASPORTI DEL NORD E CENTRO ITALIA. IL 22 SETTEMBRE INCONTRO FONDAMENTALE PER DECIDERE UNA STRATEGIA NAZIONALE  
 
 Genova, 20 settembre 2010 - Un fronte comune tra alcune regioni del Nord e del centro Italia per riaprire il confronto con il Governo ed evitare i tagli che la manovra finanziaria apporterà al settore trasporti. È quanto emerso il 16 settembre nel corso dell’incontro svoltosi a Firenze tra gli assessori ai trasporti delle Regioni Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Marche. Un momento di confronto da cui è emersa la necessità di presentarsi con una posizione comune in cui si invita il Governo a rivedere la manovra e i tagli previsti sul trasporto alla prossima riunione della commissione nazionale trasporti della Conferenza Stato-regioni, a cui parteciperanno tutti gli assessori ai trasporti delle regioni italiane coordinata dal senatore Sergio Vetrella, prevista a Roma il 22 settembre. “Sarà una manovra lacrime e sangue – hanno ribadito oggi gli assessori presenti per la Liguria, Enrico Vesco, per la Toscana, Luca Ceccobao, per l’Umbria, Silvano Rometti, per l’Emilia Romagna, Alfredo Peri, per le Marche, Luigi Viventi – che prevede tagli insostenibili per il settore dei trasporti, mette a repentaglio le politiche per la mobilità fin’ora adottate e non consente di fare nuovi investimenti necessari per sostenere e rafforzare un modello di mobilità pubblica efficiente anche a livello ambientale. A seguito di questa manovra alle regioni verrebbero tagliati 4 miliardi per il 2011 e 4,5 miliardi per il 2012”. L’incontro di questa mattina tra i 4 assessori ai trasporti doveva essere propedeutico ad ottenere una posizione unitaria a livello nazionale sulla manovra e i tagli al tpl nella prossima riunione prevista a Roma per il 22 settembre. In quella sede gli assessori vogliono invitare il Governo a tornare sulle scelte fatte. “Non possiamo – ha ribadito l’assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco – consentire tagli che sono insostenibili per il territorio e non possiamo pensare di rispondere togliendo servizi e non garantendo il diritto alla mobilità dei nostri cittadini. Le decisioni assunte fino ad oggi dal Governo non sono applicabili alla situazione attuale. La manovra vanifica i nostri sforzi perché colpisce duramente il trasporto pubblico locale e secondo le stime taglierà in Liguria più di 130 milioni di euro nel biennio 2011-2012, privandoci del 30% circa dei contributi. Cifre così elevate che mettono a rischio l’intero sistema perché non vanno ad incidere sugli sprechi, ma direttamente sui servizi ai cittadini”. Nel corso del suo intervento l’assessore ai trasporti Vesco ha inoltre sottolineato che “i costi fissi non possono essere toccati, quindi non resterebbe che aumentare le tariffe o tagliare le linee: misure inaccettabili in una regione come la nostra, già penalizzata sia dal punto di vista del servizio che è insoddisfacente, sia da quello morfologico e orografico. Caratteristiche che rendono le nostre infrastrutture incapaci di rispondere adeguatamente alla domanda di mobilità”.  
   
   
REGIONE EMILIA ROMAGNA E MOBILITY MANAGEMENT: LUNEDÌ 20 APPUNTAMENTO CON "VENGO AL LAVORO CON LA BICI" CHECK UP GRATUITO DELLA PROPRIA BICICLETTA E MARCHIATURA CONTRO IL FURTO.  
 
 Bologna, 20 settembre 2010 –L’appuntamento, per chi lavora in Regione e usa – tutti i giorni o saltuariamente – la bici per gli spostamenti casa-lavoro, è lunedì 20 settembre dalle 12 alle 16 in piazzale Renzo Imbeni (Fiera district), sotto le torri di Kenzo Tange. In occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile (16-22 settembre) la Regione Emilia-romagna organizza per i lavoratori-ciclisti un’iniziativa di mobility management: chi si presenterà con la bicicletta all’info point allestito nel piazzale potrà usufruire della ciclofficina, che eseguirà un controllo gratuito del mezzo, e della marchiatura (sempre gratis) contro il furto. In più riceverà in omaggio un accessorio utile per la bici, oltre a informazioni e documentazione sulla mobilità sostenibile e ciclistica, tra cui la “Guida alla mobilità leggera” a cura di Ermes Ambiente. “Da sempre – è il commento di Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione – siamo sostenitori convinti delle ‘buone pratiche’ in tema di spostamento, a partire dalle aree urbane. In Emilia-romagna l’utilizzo della bici per la mobilità nelle città è al 10%, contro una media nazionale del 5%: vogliamo favorire e aumentare la scelta da parte dei cittadini di quello che è il mezzo eco-compatibile per eccellenza, a partire da chi lavora in Regione. Dalla prossima settimana – ha aggiunto Peri – sarà operativo il servizio di bike sharing elettrico, con dieci biciclette a pedalata assistita di proprietà della Regione che potranno essere utilizzate per gli spostamenti in città effettuati per motivi di lavoro”. Le dieci nuove bici, collocate in due spazi dedicati di viale Aldo Moro (ai civici 52 e 30) andranno quindi ad aggiungersi al servizio di bike sharing classico (28 mezzi tradizionali a funzionamento meccanico, con chiave di sblocco) già a disposizione dal 2004. Altra “azione” nel Piano di mobilità aziendale della Regione è la concessione di abbonamenti annuali al trasporto pubblico (autobus e treni) a condizioni vantaggiose, per promuovere e accrescere l’uso di una mobilità più sostenibile tra i propri collaboratori. Buoni i risultati finora ottenuti: nel 2009 sono stati 2262 gli abbonamenti agevolati (1785 autofilotranviari e 477 ferroviari con Trenitalia) su un totale di circa 3000 collaboratori. Inoltre, per incentivare l’uso condiviso dell’auto privata, sono stati riservati parcheggi aziendali ai collaboratori che aderiscono al car-pooling in qualità di conducenti. La Regione Emilia-romagna inoltre è stata incaricata dal Comune di Bologna del coordinamento delle attività di mobility management che riguardano tutta la zona del Fiera district: se ne parlerà in un incontro pubblico mercoledì 22 settembre nella Sala Atc (via Saliceto 3), a partire dalle 9.30.  
   
   
NUOVI PEDAGGI SOLO PER GARANTIRE LA SICUREZZA SULLE STRADE DELLA TOSCANA  
 
Firenze, 20 settembre 2010 - «Valutare le necessità infrastrutturali delle strade toscane e lavorare per risolverle. Sono queste sono le priorità della Regione Toscana e non forme diverse di pedaggio che confermano l´ingiustizia e l´inutilità dei balzelli e non risolvono i problemi di mobilità per i cittadini». E’ quanto afferma l´assessore regionale ai trasporti e infrastrutture, Luca Ceccobao, dopo che Anas ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 13 settembre, un bando di gara per realizzare pedaggiamenti telematici sui raccordi autostradali, secondo quanto stabilito dalla manovra economica del Governo. Il bando, da 150 milioni di euro, prevede che il soggetto vincitore, nei 24 mesi successivi alla gara, provvederà ad installare gli strumenti per per la fornitura di un sistema di pedaggiamento telematico sulle strade. «A giugno – c ontinua Ceccobao – ho scritto al Ministro Matteoli evidenziando la disponibilità a partecipare, insieme ai presidenti delle Province di Firenze e Siena, ai tavoli che intenderà attivare per la verifica congiunta dello stato dei raccordi autostradali. Ènecessario trovare soluzioni per aggredire le criticità che interessano i raccordi autostradali toscani, Siena–firenze e Bettolle-perugia. Siamo pronti ad esaminare ipotesi di intervento che garantiscano livelli di sicurezza adeguati, correttamente inseriti nel paesaggio e nell´ambiente, e quindi forme di pedaggio in grado di differenziare le tariffe per gli spostamenti locali dei residenti, ma soltanto se verranno fatte grandi opere di miglioramento sulle strade che oggi hanno banchine non adeguate, fondo stradale pessimo e in molti punti pericoloso. Anche nell´intesa Governo-regione Toscana siglata nel gennaio scorso, del resto, proprio per il raccordo autostradale Firenze-siena erano sta ti confermati gli interventi per l´adeguamento dell´infrastruttura e la riorganizzazione degli svincoli per garantire la sicurezza» Sulla stessa linea anche il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci. «E’ opportuno – afferma - ribaltare i termini di una discussione che il Governo finora ha incentrato soltanto sulla individuazione di modalità o tecniche di pedaggiamento più o meno legittime. Invece crediamo che si debbano valutare in via preliminare gli interventi che necessitano per l’adeguamento dei raccordi autostradali che, come la Firenze-siena, versano in pessime condizioni. E poi, soltanto dopo, iniziare una discussione sulle modalità di finanziamento e sulla possibilità di introdurre forme di pedaggio espressamente finalizzate a coprire, in tutto o in parte, gli interventi infrastrutturali necessari per la messa in sicurezza di queste grandi arterie». Concorda Marco Macchietti, asse ssore alle infrastrutture della Provincia di Siena, che aggiunge: «A fronte della riproposizione di balzelli sui raccordi autostradali, non possiamo che ribadire la nostra contrarietà. Resta dunque fermo il nostro no ad ogni forma di pedaggio, peraltro su strutture stradali quanto mai inadeguate ad una loro percorribilità sicura e funzionale. Si intraprendano, pertanto, tutte quelle azioni e interventi strutturali indispensabili a migliorare la viabilità, come nel caso della Siena-firenze per la quale è necessario definire un progetto complessivo di ammodernamento, tale da garantire scorrevolezza del traffico e sicurezza. Un progetto su cui, a seguito del protocollo di intesa stipulato con Anas, la Provincia ha impegnato anche risorse proprie. Non di meno è urgente intervenire sulla Bettolle Perugia. Crediamo, pertanto, che prima ancora di guardare a nuove e faraoniche opere si debba adeguare e completare l’esistente: si ricorda a ques to proposito il completamento della 2 Mari ad oggi fermo nonostante gli impegni assunti dal ministro Matteoli». Entro settembre, intanto, è prevista l´udienza di discussione presso il Tar del Lazio del ricorso presentato dalla Regione Toscana, insieme alle Province di Firenze e Siena, in risposta al decreto governativo del 25 giugno 2010, che stabiliva l’aumento del pedaggio autostradale. Il bando Anas in sintesi - Il nuovo bando, pubblicato da Anas nei giorni scorsi, di fatto esegue quanto stabilito dall’articolo 15 della manovra economica del Governo, ovvero che, entro 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto che contiene la manovra, dovevano essere dettagliati i criteri e le modalità“per l’applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di Anas Spa, in relazione ai costi di investimento e di manutenzione straordinaria oltre che quelli re lativi alla gestione, nonché l’elenco delle tratte da sottoporre a pedaggio”. Nella fase transitoria lo stesso articolo 15 aveva autorizzato Anas ad applicare una “maggiorazione tariffaria forfettaria” nelle stazioni di esazione delle autostrade a pedaggio, che si interconnettono con le autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta Anas, per ridurre i contributi annui dovuti dallo Stato. Mentre le disposizioni per la fase transitoria sono già state bocciate dal Consiglio di Stato, a seguito delle proteste degli amministratori, l´Anas procede nell´applicazione del testo di legge, ma gli atti che fino a oggi ha formalizzato sembrano avere solo la finalità della riscossione del pedaggio e non la realizzazione degli investimenti per l´adeguamento e la messa in sicurezza della rete interessata. Ha indetto una gara da 150 milioni di euro per la fornitura di un sistema di pedaggiamento telematico sulle strade. Il soggetto vincit ore, nei 24 mesi successivi alla gara, provvederà ad installare gli strumenti per il pagamento on-line dei pedaggi.  
   
   
ANAS, UMBRIA: COMPLETATO LO SCAVO DELLA GALLERIA TESCINO, NELL`AMBITO DEI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA TERNI-RIETI  
 
Perugia, 20 settembre 2010 - L`anas ha abbattuto il 16 settembre, a Terni, l`ultimo diaframma della galleria Tescino, lunga circa 1200 metri, nell`ambito dei lavori di realizzazione della nuova direttrice Terni-rieti. `Il completamento dello scavo di questa galleria - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - è un passo avanti significativo, oltre che simbolico, per la costruzione di un`opera particolarmente attesa dal territorio`. I lavori per la realizzazione della nuova Terni-rieti, per un investimento di circa 220 milioni di euro, sono eseguiti dall`impresa appaltatrice Tecnis Spa ed hanno raggiunto ad oggi uno stato di avanzamento di circa il 75%.  
   
   
VIABILITA´ A L’ AQUILA : NUOVE INFRASTRUTTURE NELLA ZONA DI COLLESAPONE  
 
 L´aquila, 20 settembre 2010 - Una nuova strada collega dal 17 settembre i due poli scolastici di Colle Sapone e Aquasanta da oggi hanno un nuovo collegamento viario, fino ad ora penalizzati da un sistema viario inadeguato a smaltire i gradi flussi di traffico veicolare e pedonale che ionsistono nella zona in coincidenza con gli orari scolastici. Ad inaugurare questa importante infrastruttura, sono stati, questa mattina, l´assesspre alla viabilit, Giandonato Morra il sindaco dell´Aquila, Massimo Cialente e il presidente della provincia, Antonio Del Corvo. Si tratta di un´opera che rientra nel piano di emergenza finalizzato a risolvere le criticità connesse alla viabilità della città dell´Aquila, stilato in collaborazione tra il Tavolo viabilità e trasporti della Sge e la Regione Abruzzo. Nella zona interessata dall´intervento, sono stati realizzati anche una serie di interventi, come zone di sosta per gli autobus. In particolare, sono state realizzate 5 rotatorie, 3 parcheggi, 2 bretelle di collegamento (una tra Via Ignazio Silone-via Colle Sapone, l´altra tra Via Colle Sapone-via Acquasanta), varie scale di accesso alle scuole e ai parcheggi, nuove strade e percorsi pedonali con corrimano, varie zone di sosta per i bus, muri di recinzione, opere di captazione delle acque e impianti di illuminazione e segnaletica. Morra ha sottolineato che questo intervento si era reso necessario già prima del terremoto e che in parallelo a questo, sono in corso altri interventi sulla viabilità che daranno un positivo apporto alla viabilità, decongestionando aree ´tradizionalmente´ caratterizzate da un alto tasso di traffico automobilistico, come la zona di Pile. Morra ha concluso sotolineando che la proposta avanzata dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, di cosatituire il Tavolo Viabilità (coordinato dalla Direzione Regionale dei Trasporti e composto da rappresentanti del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, dai Comuni interessati, dalla Provincia dell´Aquila, dall´Anas Spa, dall´Arpa Spa, da Trenitalia Spa, da Rfi Spa, da Autostrade dei Parchi Spa, Sangritana Spa, Ama Spa, Paolibus Srl e dall´Anci, dall´Arma dei Carabinieri e dal Corpo della Polizia Stradale) è risultata positiva".  
   
   
VIABILITÀ FVG: ACCELERARE ITER PER VARIANTE SP80  
 
Udine, 20 settembre 2010 - "La realizzazione della variante della Sp80 in comune di Porpetto, in quanto collegamento infrastrutturale che interessa la zona industriale dell´Aussa Corno e il raccordo con la A4, è ritenuto di importanza strategica. Con l´incontro odierno con tutti i soggetti interessati, l´Amministrazione regionale ha inteso promuovere l´accelerazione dell´iter procedurale per arrivare in tempi brevi alla soluzione che sarà funzionale al decongestionamento dell´area interessata dallo stato di emergenza". Lo ha ribadito il 16 settembre nel corso di un incontro in Regione l´assessore a Mobilità e infrastrutture di Trasporto e vice commissario per l´emergenza in A4, Riccardo Riccardi, al commissario straordinario del Comune di Porpetto, Giovanni Petris, presenti all´incontro anche il consigliere regionale, Paride Cargnelutti, il vicepresidente della Provincia di Udine, Fabio Marchetti e il direttore operativo di Autovie Venete, Enrico Razzini. Nel vertice è stata convenuta la necessità di stilare un crono programma in grado di fare procedere coerentemente le procedure urbanistiche da parte del Commissario di Porpetto per l´adozione della variante con la progettazione e realizzazione dell´opera a carico della Provincia. "Il primo elemento da valutare di concerto con Autovie Venete - ha commentato Riccardi - sarà il punto di intersezione tra l´uscita del casello, che subirà delle modifiche a fronte dei lavori per la terza corsia, e la nuova arteria". La Sp80 fa parte del Piano di collegamenti infrastrutturali interessanti la Zona industriale dell´Aussa Corno e il raccordo con la A4 che riguardano una serie di interventi nei territori comunali di San Giorgio di Nogaro, Torviscosa e Porpetto. "Sono interventi che risolveranno le problematiche viabilistiche della Bassa Friulana con conseguente beneficio per il territorio e per il sistema economico", ha ricordato Riccardi. E´ per questo che oggi Riccardi ha richiamato a tutti i soggetti interessati "l´urgenza per la realizzazione delle opere in Comune di Porpetto che permetteranno di gestire anche nel modo più appropriato le emergenze sulla A4: le simulazioni di traffico, infatti - ha concluso l´assessore - dimostrano che la rete ordinaria nella configurazione attuale presenta bassi livelli di servizio della circolazione e diverse criticità".  
   
   
FS, SEMESTRALE 2010: RISULTATI IN FORTE CRESCITA • CRESCONO TUTTI I MARGINI RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2009: EBITDA (MOL) +44% RISULTATO OPERATIVO +542% RISULTATO NETTO +106%  
 
Roma, 20 settembre 2010 - Il Gruppo Ferrovie dello Stato consolida nei primi sei mesi del 2010 l’equilibrio economico registrato negli ultimi due anni. L’andamento del semestre, quindi, conferma le previsioni di un positivo risultato di Gruppo in crescita anche a fine 2010. Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Spa ha approvato oggi la relazione semestrale di Gruppo al 30 giugno 2010 che registra un Ebitda (Mol) di 658 milioni di euro, in crescita del 44% rispetto ai 458 milioni pari periodo 2009. La performance positiva è stata favorita dalla crescita di volumi e ricavi, soprattutto nel segmento a mercato (trasporto viaggiatori), e dal miglioramento gestionale (ulteriore calo dei costi operativi). Un positivo risultato economico di Semestrale che Ferrovie dello Stato non aveva mai registrato neanche nei periodi precedenti la crisi. Il Risultato Operativo di Gruppo a giugno 2010 raggiunge i 115 milioni di euro, in crescita del 542% rispetto ai –26 milioni di euro del primo semestre 2009. Infine, il Risultato Netto semestrale, +9 milioni di euro, segna un incremento di oltre il 100%, rispetto ai –141 milioni di euro del 30 giugno 2009. A giugno 2010 bene anche il conto economico di Trenitalia, con risultati in forte crescita rispetto al primo semestre 2009. L’ebitda (Mol) è, infatti, pari a 558 milioni di euro (+25%); il Risultato Operativo raggiunge i 100 milioni di euro (+146%); e il Risultato Netto si avvicina al pareggio con –13 milioni di euro, rispetto ai –96 milioni di euro di fine giugno 2009. Rete Ferroviaria Italiana contribuisce anch’essa alla positiva performance del Gruppo Fs conseguendo un Risultato Netto semestrale di +19 milioni di euro (-61 milioni nel primo semestre 2009). In forte miglioramento anche i margini economici semestrali: Ebitda (Mol) a +68 milioni di euro, contro i –17 milioni di euro del giugno 2009; Risultato Operativo a +9 milioni di euro, nello stesso periodo dello scorso anno era a – 61 milioni di euro.  
   
   
TRENI, ARCISATE/STABIO: PRONTA NEL 2013  
 
Arcisate/va, 20 settembre 2010 - Entro il 2013 sarà completato il nuovo collegamento ferroviario transfrontaliero Arcisate-stabio. Lo ha confermato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, durante il sopralluogo ai cantieri che ha effettuato con i sindaci del territorio, i tecnici di Rfi e dell´impresa appaltatrice. "Ho voluto questo sopralluogo - ha detto Cattaneo - per dimostrare con i fatti che i lavori sono in corso e procedono regolarmente. Chi diceva che dopo un anno dall´inaugurazione non vedeva ancora il movimento dei cantieri adesso dovrà ricredersi". "Non vorrei che tra qualche giorno - ha ironizzato Cattaneo -queste stesse persone dicessero che c´è troppo movimento. Nel luglio dello scorso anno abbiamo posato la prima pietra dell´opera per procedere poi con le attività preliminari incluse nel cronoprogramma che, ribadisco, stiamo rispettando. Per la fine del 2013 i lavori saranno conclusi". "Siamo in gara con gli amici del Canton Ticino - ha scherzato Cattaneo - una gara che vogliamo vincere e, sono sicuro, non faremo fare brutta figura agli italiani". "Il lavoro fatto in questi mesi - ha concluso Cattaneo - è stato gestito con la massima attenzione anche nei rapporti con il territorio e i sindaci coinvolti. Lo stesso progetto è stato rivisto diverse volte in modo da renderlo il più rispettoso possibile dell´ambiente in cui si inserisce. Questo territorio dimostrerà che è possibile coniugare il miglioramento della qualità della vita, garantito dalla nuove infrastrutture, con il rispetto del paesaggio". (Ln) La Nuova Tratta/scheda - La nuova ferrovia collegherà l´attuale tratta Varese-arcisate-porto Ceresio con Mendrisio e quindi con la linea Lugano-como. Il tratto italiano da costruire ha una lunghezza di 8,420 chilometri e servirà un territorio in cui vivono circa 600.000 persone, 6.600 delle quali sono i potenziali viaggiatori. I lavori, che hanno un costo previsto, totalmente a carico di Rfi, di 220 milioni di euro, prevedono, tra l´altro, la riqualificazione delle stazioni di Induno Olona e di Arcisate, la realizzazione della nuova fermata di confine del Gaggiolo, l´eliminazione dei sei passaggi a livello tra Induno Olona e Arcisate con opere sostitutive (cavalcavia, sottopassi e passerelle ciclo-pedonali), le nuove gallerie di Induno Olona e della Bevera, il viadotto della Bevera e il ponte Baranzella. In prossimità delle fermate verranno anche creati parcheggi di interscambio. Previste anche opere di mitigazione del rumore e di compensazione ambientale. Sulla nuova linea correranno 116 treni al giorno, di cui 36 (uno ogni 60 minuti, con rinforzi nelle ore di punta) sulla linea Varese-porto Ceresio, 64 (uno ogni 30 minuti) sulla Varese-mendrisio e 16 (uno ogni 120 minuti) sulla Lugano-varese-malpensa. Il Cronoprogramma - - a giugno sono state eseguite: le procedure di esproprio; la messa in esercizio del servizio bus sostitutivo; le attività di monitoraggio ambientale ante-operam; i rilievi celeri metrici; il disboscamento delle aree; la bonifica ordigni bellici; le indagini archeologiche; le indagini geotecniche integrative e il censimento degli edifici e dei sottoservizi interferenti; - a luglio è iniziato lo smantellamento della linea elettrica e delle opere connesse; è stato pubblicato l´elenco dei privati relativamente alle occupazioni temporanee delle aree; è stato definito il piano della cantierizzazione, i percorsi degli automezzi di cantiere; - ad agosto è stato rilasciato dalla Regione il parere formale sul Piano delle terre e delle rocce di scavo (inviato anche al Ministero delle Infrastrutture); è stato concluso lo smantellamento della linea elettrica e delle opere connesse; è iniziato lo smantellamento dei binari ed è stato presentato alla Asl di competenza (Va) il Piano di Lavoro per la rimozione del ballast (pietrisco utilizzato per la costruzione di massicciate ferroviarie), contenente amianto; - a settembre è iniziato lo smaltimento delle traverse; sono state notificate ai proprietari le ordinanze di occupazione temporanea per le aree da adibire ai cantieri operativi sulla linea; è iniziato l´asporto del ballast con ulteriori prove di caratterizzazione (già fatti 27 prelievi) ed è stata avviata la realizzazione dei movimenti terra sulle aree di imbocco della galleria della Bevera; - a ottobre partirà la realizzazione dei cantieri operativi sulla linea e la costruzione del cantiere base (160 operai) a Cantello, i lavori della galleria della Bevera. Saranno anche formalizzati i decreti di occupazione d´urgenza per le aree aggiuntive limitrofe alla linea.  
   
   
LIGURIA, ESPOSTO DENUNCIA IN PROCURA DELL’ASSESSORE VESCO CONTRO TRENITALIA PER SOPPRESSIONE INTERCITY  
 
Genova, 20 Settembre 2010 - È il terzo esposto denuncia quello che l’assessore regionale ai trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco ha presentato oggi al procuratore della Repubblica di Genova, Francesco Lalla contro Trenitalia per denunciare la soppressione avvenuta lo scorso 7 settembre dell’Intercity 505 da Ventimiglia a Roma. Dopo gli esposti dell’8 giugno per il disservizio sul treno Intercity 504 Livorno Torino e del 21 luglio per quelli sull’Intercity 658 da Livorno a Milano l’assessore Vesco ha ripreso carta e penna e ha deciso di rivolgersi il 16 settembre al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Genova, Francesco Lalla chiedendo l’identificazione dei responsabili e la loro punizione per protestare contro l’ennesima soppressione di un treno partito il 7 settembre alle 6,33 da Ventimiglia e diretto a Roma con arrivo alle 14.14, soppresso a causa di un guasto al locomotore nella stazione di Taggia. “Quest’ultimo disservizio – sottolinea Vesco – ha fatto registrare gravi disagi per l’utenza tenuto conto che il treno in questione rappresenta l’unico collegamento diretto della giornata tra il ponente ligure e Roma e viene inoltre utilizzato dai pendolari che gravitano su Savona e su Genova e per fini turistici”. Da qui la terza denuncia dell’assessore che ha deciso di tutelare gli interessi degli utenti del trasporto regionale che accedono ai servizi Intercity davanti al Tribunale di Genova. “Quest’ultimo esposto – commenta Vesco – completa purtroppo il quadro delle difficoltà degli spostamenti quotidiani che interessano l’intero territorio regionale dovute alla carenza e alla vetustà del materiale rotabile. Si tratta di un’azione doverosa da parte nostra e di tutela nei confronti degli utenti, vista l’integrazione di 950.000 euro l’anno che la Regione Liguria paga per permettere ai pendolari regionali di accedere ai servizi Intercity e Eurostarcity attraverso la Carta Tuttotreno”  
   
   
TRENI: INTERESSE PER TRATTA BERGAMO/ORIO  
 
Milano, 20 settembre 2010 - Regione Lombardia è fortemente interessata alla realizzazione della ferrovia di collegamento tra Bergamo e l´aeroporto internazionale di Orio al Serio. Lo ha confermato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, al termine dell´incontro con i rappresentanti degli Enti locali interessati dal progetto, i rappresentanti di Ferrovienord e Rfi Lombardia e il presidente del Comitato promotore dell´opera, Nunziante Consiglio. Lo scopo della riunione era quello di focalizzare, a poco più di 5 mesi dalla costituzione del comitato, lo stato di avanzamento delle attività e le prospettive di sviluppo, con particolare riferimento alle adesioni raccolte nella fase propedeutica. "Ho preso atto con favore del lavoro fatto dal Comitato promotore in questi mesi - ha detto l´assessore Cattaneo - e ho comunicato ai suoi rappresentanti che le ipotesi progettuali sottoposte sono, a un primo esame, condivisibili. Ho anche confermato che Regione Lombardia ha inserito questo progetto nel Programma regionale di sviluppo e questo ci consentirà di lavorare più speditamente a un intervento che concretizzi un collegamento ferro-aria, non solo di Bergamo con il suo aeroporto, ma anche verso la città di Milano e tutta la Lombardia". "Ho chiesto al Comitato promotore di approfondire il lavoro - ha concluso Cattaneo - arrivando a una definizione del progetto che individui una modalità per assicurare l´autofinanziamento dell´opera in modo da reperire le risorse necessarie alla sua realizzazione, tenendo presente che la situazione dei bilanci regionali e degli enti pubblici, alla luce dei tagli previsti dalla manovra finanziaria, non si prospetta affatto rosea".  
   
   
L’AD TRENITALIA CHIEDE INCONTRO COL PRESIDENTE DE FILIPPO 40APPUNTAMENTO IL 6 OTTOBRE A ROMA. IL GOVERNATORE: “CHIEDEREMO RISPETTO DI IMPEGNI E VIAGGIATORI LUCANI”  
 
Potenza, 20 settembre 2010 - L’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano ha chiamato l’assessore ai Trasporti della Regione Basilicata, Rosa Gentile, per fissare un incontro col presidente Vito De Filippo. L’appuntamento è per il prossimo 6 ottobre negli uffici romani della Regione Basilicata. La telefonata del manager del gruppo Fs fa seguito a una richiesta avanzata due mesi fa dalla stessa Regione che era però rimasta inascoltata, provocando una serie di reazioni istituzionali. Ad Agosto lo stesso assessore ai trasporti aveva fatto un blitz con gli ispettori alla Stazione di Potenza Centrale per verificare le condizioni dei mezzi di trasporto e dei locali destinati al pubblico e, appena qualche giorno fa, lo stesso esponente di giunta, ricevendo dirigenti del gruppo ferroviario, si era rifiutata di iniziare a discutere della possibilità di rifinanziamento del contratto di esercizio senza che l’amministratore delegato Soprano avesse incontrato il presidente della Regione per affrontare temi inerenti il rispetto delle precedenti intese. Sul tavolo della discussione ci saranno le condizioni del trasporto ferroviario regionale e, in particolare, un accordo del 2007 con cui Trenitalia, a seguito di un finanziamento regionale di 3 milioni di euro, già erogato per 300mila euro, si impegnava a mettere in esercizio sulla rete ferroviaria lucana tre treni del tutto nuovi nei due anni successivi. Cosa che non solo non è avvenuta, ma che è stata al centro, poco più di due mesi fa, di una “disdetta” da parte di Trenitalia che ha addotto come motivazione gli ultimi tagli ai trasferimenti da parte del Governo centrale. Una motivazione respinta dalla Regione Basilicata, che ha evidenziato come la fornitura doveva riguardare le annualità precedenti e quindi gravare su quei bilanci. Da qui la richiesta di incontro all’amministratore delegato. “Come Regione – ha commentato il presidente Vito De Filippo – abbiamo chiesto a Trenitalia rispetto dei nostri viaggiatori, degli impegni assunti e delle istituzioni. L’incontro fissato dall’amministratore delegato sembra risolvere solo l’ultimo di questi temi, ma di certo non ci fermeremo a quello. Non siamo disposti a fare passi indietro sulla pari dignità che devono avere i viaggiatori lucani rispetto a quelli del resto del Paese e sul fatto che gli impegni assunti non possono essere ridiscussi, pena la perdita di credibilità dei contraenti. L’appuntamento del 6 ottobre servirà proprio a parlare di questo e non posso che essere fiducioso che le nostre giuste ragioni dovranno trovare ascolto”.  
   
   
VIABILITÀ: PALMANOVA-MANZANO IN GARA A INIZIO 2011  
 
San Giovanni al Natisone, 20 settembre 2010 - "Nel corso del primo trimestre del prossimo anno potranno andare in gara i lavori per la realizzazione della Palmanova-manzano", ha confermato l´assessore regionale a Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, a conclusione dell´incontro pubblico promosso il 16 settembre dal Comune di San Giovanni al Natisone nell´aula magna delle scuole. Assieme al presidente di Fvg Strade Giorgio Santuz, al sindaco di San Giovanni, Franco Costantini, a numerosi amministratori del distretto della Sedia ed ai tecnici di Autovie Venete e Fvg Strade, Riccardi ha inoltre comunicato che tra la fine di quest´anno e l´agosto 2011 prenderanno anche avvio i cantieri per la realizzazione nello stesso comune di San Giovanni al Natisone, nonché in quelli di Buttrio, Manzano, Pradamano e Cormons, lungo la strada regionale 56 "di Gorizia", di una serie di 7 rotonde e di due allargamenti dell´esistente carreggiata. "Rispondiamo così con i fatti, smentendo taluni che nei mesi scorsi avevano messo in dubbio la volontà di Regione e Fvg Strade di mettere mano a questi collegamenti, che continuiamo a considerare strategici per il Triangolo della Sedia", hanno osservato Riccardi e Santuz. Il collegamento veloce tra la A4 a Palmanova in direzione Manzano e le attività di riqualificazione della 56, ha aggiunto l´assessore, "vogliono dunque essere una risposta delle istituzioni alle necessità di una più moderna rete infrastrutturale regionale ed alle esigenze commerciali del sistema economico dell´area della Sedia", come nel corso della serata auspicato anche dall´Agenzia per lo sviluppo del distretto della Sedia, con il suo presidente Giusto Maurig, e dalla Confindustria friulana. La nuova Palmanova-manzano si svilupperà con una larghezza di 10,5 metri, è stato illustrato, per una dozzina di chilometri complessivi, utilizzando per circa 1 chilometro e mezzo la sede stradale già esistente. Verrà anche riorganizzata la viabilità attorno alla sede regionale della Protezione civile Fvg e all´ospedale di Palmanova ed occorrerà costruire due nuovi ponti sul Torre e sul Natisone: il primo, sarà lungo 635 metri, il secondo 515 metri, leggermente ridotto rispetto a quanto indicato nella progettazione preliminare. La spesa complessiva dell´opera, sempre secondo il progetto preliminare, è pari a 79,255 milioni di euro. Per le rotatorie sulla strada regionale 56, invece, Fvg Strade ha indicato una spesa totale di poco superiore ai 10 milioni di euro, mentre le tre opere previste nel territorio di San Giovanni ammontano a 2,87 milioni di euro.  
   
   
CROAZIA, PROBABILE PRIVATIZZAZIONE 3 CANTIERI NAVALI  
 
Zagabria, 20 settembre 2010 - Il Governo croato ha intenzione di privatizzare tre cantieri navali croati: l´Industria Navalmecanica di Spalato, il Brodotrogir di Trau e il 3 Maj di Fiume. Il ministro dell´Economia, del Lavoro e dell´Imprenditoria, Duro Popijac, ha dichiarato che la decisione finale sulla privatizzazione dei cantieri navali sarà presa dopo che la Commisione europea avrà valutato i programmi di ristrutturazione. Il processo ha avuto inizio nel 2008 ed è ancora in corso: le gare sono state indette, le offerte sono state aperte a maggio, mentre i programmi di ristrutturazione sono stati consegnati all´Agenzia per la tutela della competizione di mercato. Il ministro ha firmato il contratto per il finanziamento dei progetti di costruzione di zone industriali nella regione zagrebese. Il Fondo monetario internazionale ha reso noto di voler ampliare l´offerta di crediti per gli Stati in sviluppo in qualità di aiuto finanziario preventivo, prima che dilaghi la crisi economica. Per la privatizzazione della 3 Maj di Fiume si è fatta avanti la Crown Investment, a nome del consorzio austriaco A-tec. Allo squero di Trau è interessata la ditta Jadranska ulaganja di Zagabria e per l´acquisto dell´Industria navalmeccanica di Spalato c´è l´interesse del ditta Div di Samobor.  
   
   
CANTIERI NAVALI: "REGIONE PUNTA A RILANCIO SITO PALERMO  
 
Palermo, 20 settembre 2010 - "La Regione siciliana crede nel rilancio dei Cantieri navali di Palermo e ribadisce di essere disposta a intervenire concretamente nella ristrutturazione dei bacini da 19 e 52 mila tonnellate, avendo gia´ individuato e vincolato nel bilancio regionale risorse pari a 15 milioni. Somme che, con la prossima manovra di assestamento, saranno appostate in un apposito capitolo. La restante parte, circa 35 milioni, sara´ disponibile dai Fondi Fas, quando il Governo centrale decidera´ finalmente di concedere alla Sicilia e di beneficiare di un diritto da troppo tempo negato". Lo ha detto il 17 settembre l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi, nel corso del tavolo tecnico indetto per discutere della vicenda dei Cantieri navali del capoluogo palermitano dopo la decisione del gruppo Fincantieri di avviare 52 settimana di cassa integrazione straordinaria. Presenti alla riunione i rappresentanti sindacali, i vertici dello stabilimento Fincantieri di Palermo, il direttore del personale del gruppo Fincantieri, Sandro Scarrone, il presidente e il vicepresidente della commissione Attivita´ produttive dell´Ars, rispettivamente Salvino Caputo e Pino Apprendi. "Ho inoltre invitato Fincantieri - ha aggiunto Venturi - a mantenere quanto sottoscritto nell´ambito del protocollo di intesa stipulato nel giugno scorso. E cioe´ di investire sullo stabilimento palermitano e, laddove possibile, di orientare qualche commessa a Palermo, dedicando maggiore attenzione agli investimenti su Palermo. Ho chiesto a Fincantieri un maggiore sforzo, pur consapevole della crisi economica e finanziaria che attanaglia il settore e che rende difficile i movimenti di mercato".  
   
   
PORTI: REGIONE FVG RESTA IN ATTESA PROGETTO UNICREDIT  
 
Magnano in Riviera, 20 settembre 2010 - Il vicepresidente di Unicredit Logistics, Maurizio Maresca, richiama il fatto che ancora nulla è stato deciso per la realizzazione del progetto Unicredit a Monfalcone e Trieste, "nonostante gli interventi, di peso del Governo nazionale e di quello del Friuli Venezia Giulia". L´assessore regionale a Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, il 17 settembre alla seconda giornata di lavori a Magnano in Riviera del Meeting Fvg della Cisl, rilancia che se effettivamente Stato e Regione sono determinati nella volontà di offrire nuove opportunità alla portualità regionale e nazionale attraverso la via adriatica, di fatto il progetto vero, quello che delinea condizioni, tempi e sviluppi dell´operazione industriale, non è stato ancora presentato e si attende la data (annunciata) del 15 ottobre prossimo per la sua ufficializzazione. All´odierna tavola rotonda "Infrastrutture: un orizzonte strategico per il Friuli Venezia Giulia" (nell´ambito dei tre giorni "di riflessione, approfondimento e formazione" promossi dalla Cisl Fvg per festeggiare il 60.O della nascita del sindacato anche in regione), Riccardi e Maresca si sono così confrontati sulle prospettive della settore logistico con il segretario confederale Cisl, Giorgio Santini, il consigliere regionale Giorgio Brandolin, il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, i vertici regionali Cisl, Lilli Bigoni ed Alberto Monticco, coordinati dal giornalista Renato D´argenio. Sottolineato da Maresca che l´ipotesi Unicredit ventilata anche per il porto di Venezia "è molto, molto più indietro rispetto a quella proposta agli scali di Trieste e Monfalcone", Riccardi ha comunque ricordato che Unicredit Logistics rappresenta "un´operazione strategicamente rilevante per la nostra portualità" che va assecondata anche, se necessario, con lo strumento del commissariamento per rispettare i tempi imposti dal progetto considerati gli innegabili tempi lunghi che dovrà scontare la più complessiva riforma del sistema portuale nazionale. Ma Riccardi ha anche voluto evidenziare che la sfida per una nuova portualità regionale, in grado di supportare le proiezioni indicate da Unicredit (in primis "pensata per Genova", ha detto Maresca), vuol dire in parallelo mettere in cantiere le riqualificazioni già ventilate sui nodi Fs di Campo Marzio (Trieste) e San Polo (Monfalcone) ed il raddoppio della linea tra Cervignano ed Udine (la direttrice ferroviaria dei porti adriatici è oggi il Corridoio baltico-adriatico, non certo la direttrice Ovest-est verso la Slovenia e l´Ungheria, secondo Maresca), per un investimento complessivo valutabile sui 240 milioni di euro. "Ma c´è un´altra fondamentale sfida da vincere", ha evidenziato Riccardi. Per il Gruppo Ferrovie dello Stato il trasporto merci significa oggi una perdita annua di milioni di euro: "pensiamo allora - ha sollecitato l´assessore - a nuove alleanze, ad un nuovo contenitore societario del trasporto cargo nel quale, accanto comunque al Gruppo nazionale, partner importanti siano la stessa Regione, con la sua società ferroviaria, ed investitori privati, anche esteri".