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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Settembre 2010 |
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AVANZA IL LAVORO SULL´INFRASTRUTTURA GRID PANEUROPEA |
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Bruxelles, 20 settembre 2010 - Gli sforzi per creare un´infrastruttura grid europea sostenibile hanno ricevuto un forte impulso dal progetto Egi.inspire ("Egi-integrated sustainable pan-European infrastructure for research in Europe"), che è stato finanziato dall´Ue con ben 25 milioni di euro attraverso il programma per le infrastrutture di ricerca del Settimo programma quadro (7° Pq). La conseguente e-infrastruttura sarà messa a disposizione di tutti gli scienziati europei e dei loro collaboratori internazionali. Il progetto Egi.inspire, guidato dall´Egi (European Grid Infrastructure) - fondazione con sede nei Paesi Bassi - contribuisce a proseguire il lavoro avviato dal progetto Egee-iii ("Enabling grids for e-science"). In un periodo di due anni, terminato nel mese di aprile 2010, Egee-iii è riuscito ad ottenere norme migliore e una più forte diffusione commerciale delle grid. Il progetto ha ricevuto 32 milioni di euro di finanziamenti nell´ambito del 7° Pq. I partner Egi-inspire, tra cui ricercatori, sviluppatori, fornitori di risorse, organi decisionali e utenti finali, hanno partecipato al forum tecnico di Egi, tenutosi di recente ad Amsterdam (Paesi Bassi), per studiare il modo migliore per realizzare in Europa una infrastruttura grid sostenibile. Partito nel maggio di quest´anno, Egi-inspire riunisce le solide conoscenze di iniziative grid nazionali ed europee, nonché di organizzazioni di ricerca internazionali. L´iniziativa Egi comprende più di 300 siti in 50 paesi, mettendo a disposizione circa 24.000 processori core e più di 100 petabyte di storage su nastro e su disco. L´infrastruttura è a disposizione degli utenti 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Il consorzio di 49 membri finanzierà ulteriori attività nazionali con un valore stimato di circa 300 milioni di euro da qui al 2014. Questi nuovi investimenti daranno al servizio europeo di grid computing una forte spinta, facendo notevolmente progredire la ricerca europea in molti campi, tra cui la fisica delle alte energie, l´ecologia e la modellazione del clima. "L´istituzione di Egi segna una nuova fase con la fornitura di un e-infrastruttura paneuropea capace di sostenere la capacità di analizzare dati transnazionali su larga scala, richiesta da parte dei ricercatori in Europa", spiega Steven Newhouse, direttore di Egi-inspire. L´impresa di Egi-inspire è conforme con gli obiettivi della Commissione europea di abbattere tutte le barriere che limitano la libera circolazione della conoscenza in Europa. Questa unione, come sottolineato nel trattato di Lisbona, è riconosciuta come la "quinta libertà" per tutti gli Stati membri dell´Unione europea, dopo la libera circolazione delle merci, capitali, servizi e persone. Il forum tecnico Egi è stato il primo evento a riunire tutti i partner Egi-inspire dell´Europa e dell´Asia tra cui Albania, Armenia, Repubblica ceca, Danimarca, Cipro, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Giappone, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Corea del Sud, Svezia, Svizzera, Taiwan, Thailandia e Turchia. Da parte sua, Per Öster, capo del consiglio esecutivo di Egi, ha detto: "Sono molto contento dell´impegno assunto verso Egi e Egi-inspire da tutti i paesi membri e organizzazioni. Ciò dimostra la loro forte convinzione dell´importanza di offrire a tutti i ricercatori europei l´opportunità di accedere alle risorse dell´e-infrastruttura, a seconda delle loro esigenze specifiche". Per maggiori informazioni, visitare: Egi-inspire: http://www.Egi.eu/projects/egi-inspire/ European Grid Infrastructure (Egi): http://www.Egi.eu/ |
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SEMPLIFICAZIONE. SIGLATO ACCORDO COMUNE DI MILANO -NOTAI PER L’ACCESSO TELEMATICO ALL’ANAGRAFE I CITTADINI NON DOVRANNO PIÙ PROCURARSI CERTIFICATI PER GLI ATTI PUBBLICI. NOVITÀ ANCHE PER LE CONVENZIONI MATRIMONIALI CHE VERRANNO TRASMESSE PER VIA TELEMATICA. PRIMO ESPERIMENTO SUL TERRITORIO NAZIONALE |
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Milano, 20 settembre 2010 - L’assessorato ai Servizi civici del Comune e il Consiglio Notarile di Milano hanno siglato il 16 settembre un protocollo d’intesa destinato a regolamentare e semplificare l’accesso alla banca dati anagrafica da parte dei professionisti. L’accordo si inserisce nell’ambito delle iniziative intraprese dal Comune e dal Consiglio Notarile per fornire informazioni e servizi di qualità ai cittadini. In base all’accordo, i notai potranno accedere gratuitamente per via telematica alla banca dati dell’Anagrafe e stampare i certificati attraverso un’apposita applicazione web realizzata dal settore Servizi al Cittadino e dalla Direzione Specialistica Sistemi Informativi del Comune. Il nuovo servizio permetterà ai 480 notai del distretto di Milano - che comprende oltre al capoluogo anche i comuni di Busto Arsizio, Lodi, Monza e Varese - di avere accesso diretto, per la consultazione e la stampa dei certificati, a tutte le informazioni necessarie per la predisposizione degli atti notarili: indirizzo, stato di famiglia, esistenza in vita, cittadinanza e stato libero. La novità comporterà benefici anche per i cittadini, che non dovranno più procurarsi da soli i certificati necessari agli atti notarili. Sotto il profilo della tutela della riservatezza, il sistema - che è stato ideato e sarà gestito dalla Direzione Specialistica Sistemi Informativi del Comune -, garantisce i più elevati standard di sicurezza informatica, permettendo l’accesso solo a soggetti qualificati. Il protocollo d´intesa prevede, inoltre, l´avvio della collaborazione del Consiglio Notarile di Milano con il Comune per quanto riguarda la trasmissione delle convenzioni matrimoniali da annotare sui registri degli atti di matrimonio (comunione o separazione dei beni, ecc.) In via sperimentale, per la prima volta, i notai del distretto invieranno al Comune copia delle convenzioni matrimoniali - gli accordi in merito alla gestione patrimoniale della famiglia, che devono necessariamente essere stipulati con atto pubblico - in formato e sottoscrizione digitale, utilizzando la posta elettronica certificata. L’invio consentirà l’annotazione della convenzione stipulata dal notaio a margine dell’atto di matrimonio, evitando la trasmissione al Comune della copia autentica in formato cartaceo, con notevoli vantaggi in termini di tempo e costi anche per la Pubblica amministrazione. Il Comune dialogherà poi con i notai, sempre per via telematica, per comunicare l’avvenuta annotazione. “L’accordo con i notai – ha affermato l’assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri - è un ulteriore passo sulla strada della semplificazione. Condividere le banche dati e utilizzare le stesse tecnologie di comunicazione ci consente di dare una maggiore celerità ed efficienza all’erogazione dei servizi”. Domenico de Stefano, Presidente del Consiglio Notarile di Milano, ha così commentato l’iniziativa: “Sono estremamente soddisfatto di questo accordo, che permetterà ai cittadini e all’Amministrazione notevoli risparmi di tempo e, auspicabilmente, di risorse. Il Comune di Milano è diventato per noi in questi anni un interlocutore fondamentale per l’ideazione e realizzazione di iniziative e servizi innovativi che vanno nell’interesse della collettività. Voglio comunque ricordare che il notariato ha svolto negli ultimi quindici anni un significativo sforzo di innovazione dei propri processi di gestione dei documenti in forma elettronica per rendere efficiente ed efficace l’interazione con la Pubblica Amministrazione, il tutto con risorse proprie e senza aggravio per lo Stato”. |
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SOCIAL MEDIA. DAL 20 AL 24 SETTEMBRE IL FESTIVAL DELLA RETE MASSEROLI: “MILANO GRANDE INCUBATORE DI IDEE” |
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Milano, 20 settembre 2010 - Si chiama “Social Media Week”. È il festival della Rete per la prima volta a Milano dal 20 al 24 settembre e contemporaneamente in altre 5 città nel mondo: Los Angeles, Bogotà, Buenos Aires, Città del Messico. Una settimana di incontri ed eventi gratuiti con interventi di 250 relatori italiani e internazionali, a Milano per promuovere e diffondere le potenzialità offerte da Internet e dalle nuove piattaforme sociali. L’evento è stato presentato oggi all’Urban Center dall’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli assieme a Marco Montemagno e Marco Antonio Masieri, co-fondatori di Augmendy, società che organizza in Italia la Social Media Week anche per le edizioni 2011 e 2012. “Queste iniziative sono per noi amministratori estremamente positive – ha affermato l’assessore Masseroli –. Innanzitutto perché ci permettono di interagire con i cittadini e quindi con coloro che per il bene della città possono trovare un luogo, come internet, dove potersi esprimere liberamente. Penso, ad esempio, a quanto spazio possono avere le piccole medie imprese, alle idee che possono avere i cittadini per rendere Milano un grande incubatore di idee e di attività. La stessa discussione sul nuovo Piano di governo del territorio può essere per noi un ulteriore modo per dialogare in modo trasparente con i cittadini sul futuro di Milano”. La Social Media Week è una manifestazione nata a New York nel 2009 con lo scopo di divulgare a 360 gradi le opportunità del digitale a persone, aziende e istituzioni. Oltre 90 eventi gratuiti, ospitati in diversi luoghi di Milano riuniranno cittadini, aziende, blogger, giornalisti, artisti, imprenditori e più di 250 esperti italiani e internazionali per promuovere e diffondere le potenzialità offerte da Internet e dai social media, in una sorta di vero e proprio “fuori salone del web”. “Il nostro intento è quello di coinvolgere tutta la cittadinanza – hanno detto Marco Montemagno e Marco Masieri – dai più giovani agli anziani, dagli studenti ai manager, descrivendo e spesso facendo sperimentare direttamente le opportunità che i social media offrono alle persone, alle aziende e al mondo del no profit nei più ampi settori. L’uso intensivo dei principali social network, abbinato alla penetrazione altissima del mobile in Italia, rende il nostro paese una piazza molto particolare e promettente. Durante la settimana la città potrà toccare con mano tutte le forme della Rete: dal gaming ai gruppi di acquisto, dal business all’intrattenimento, dal mercato del lavoro ai nuovi modelli di informazione, dall’evoluzione delle città alle innovazioni nel turismo”. Tra gli ospiti stranieri della manifestazione italiana ( http://www.Socialmediaweek.it/ ), il co-fondatore di Foursquare Naveen Selvadurai, Rand Fishkin (uno dei maggiori esperti al mondo di indicizzazione sui motori di ricerca), Dina Kaplan, co-fondatrice del network televisivo Blip.tv. Numerosi i collegamenti con protagonisti in diverse città nel mondo. “Siamo orgogliosi di includere Milano tra le 11 città che ospitano la Social Media Week – ha concluso Toby Daniels, fondatore della manifestazione -. L’obiettivo è quello di rendere la Social Media Week di Milano una manifestazione di rilievo nel panorama europeo che focalizzi ed evangelizzi sui trend emergenti dei social e mobile media”. |
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3º WORKSHOP INTERNAZIONALE SU PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE BASATE SU MODELLI DI SISTEMI INTEGRATI |
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Oslo, 20 settembre 2010 - Il 3º workshop internazionale su progettazione e costruzione basate su modelli di sistemi integrati si svolgerà a Oslo, in Norvegia, il 4 ottobre 2010. Le tecniche dell´ingegneria basata su modelli (Mbe o Model-based Engineering) permettono la cattura [di] informazioni progettuali dedicate e non funzionali in esatti modelli specifici del settore. Esse supportano inoltre una costruzione stratificata di vari sistemi. L´obiettivo di questo workshop di una giornata è quello di riunire ricercatori e professionisti interessati all´ingegneria basata su modelli per esplorare le frontiere della progettazione e della costruzione di sistemi integrati. Gli argomenti di discussione comprenderanno i linguaggi descrittivi della progettazione, design specifico del settore e linguaggi di implementazione, linguaggi per catturare vincoli non funzionali, linguaggi dei componenti e della descrizione dei sistemi. Questo evento è organizzato dalla Rete di eccellenza per la progettazione dei sistemi integrati, che è finanziata dal Settimo programma quadro (7º Pq). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Artist-embedded.org/artist/overview |
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TELECOM ITALIA: VENEZIA OFF-SITE DI CONSIGLIERI E SINDACI PER UNA GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SUL FUTURO DELLE TELECOMUNICAZIONI |
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Venezia, 20 settembre 2010 - Il Presidente di Telecom Italia Gabriele Galateri di Genola e l’Amministratore Delegato Franco Bernabè hanno riunito il 16 settembre a Venezia i Consiglieri e i Sindaci della Società per un incontro informale in cui sono stati illustrati gli scenari futuri dell’innovazione nel mondo delle telecomunicazioni. Il meeting si è svolto presso il Telecom Italia Future Centre, centro di sperimentazione e think tank internazionale sulle Tlc, che si trova all’interno dell’ex convento San Salvador, struttura rinascimentale situata nel cuore di Venezia. La giornata di studio e approfondimento ha visto alternarsi al tavolo dei relatori, oltre al vertice di Telecom Italia, Roberto Saracco, responsabile Future Centre & Technical Communication, Cesare Sironi, responsabile Strategia e Innovazione, Oscar Cicchetti, responsabile Technology & Operations, Alessandro Talotta, responsabile Equivalence and Regulatory Affairs, e Marco Patuano, responsabile Domestic Market Operations. Nel corso dell’incontro è stato tracciato il panorama evolutivo con il quale il settore delle telecomunicazioni e gli operatori si confronteranno nei prossimi anni: le sfide e le opportunità all’orizzonte, l’evoluzione delle infrastrutture e del contesto regolatorio, le applicazioni con cui le telecomunicazioni contribuiranno a modificare la quotidianità. L’incontro è stato inoltre l’occasione per sperimentare direttamente alcuni tra i servizi più innovativi sviluppati nei centri di ricerca di Telecom Italia, come la videocomunicazione Hd su rete mobile ultrabroadband Lte, il pagamento e la gestione di programmi di fidelizzazione su telefonino, il monitoraggio e l’ottimizzazione da remoto dei consumi energetici e la fruizione interattiva e profilabile di contenuti televisivi con Cubovision, e per visitare la centrale telefonica storica che si trova all’interno del Centro. |
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UN ARCHIVIO INFORMATICO, ACCESSIBILE DAL WEB, DELL´ALBO DEI CADUTI LOMBARDI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE |
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Milano, 20 settembre 2010 - Realizzazione di un albo dei caduti lombardi della Prima guerra mondiale; censimento e studio dei monumenti dedicati ai caduti; nuove iniziative per la salvaguardia del patrimonio storico del periodo 1915-1918. Sono questi i progetti principali che la Regione intende mettere in atto per salvaguardare la memoria e i reperti relativi al periodo della Grande Guerra in Lombardia. Le priorità e le modalità d´intervento per "la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale in Lombardia" (come previsto dalla Legge Regionale 28/2008) sono state approvate dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Cultura, Massimo Buscemi. "Grazie alla collaborazione di un comitato scientifico - sottolinea Buscemi - abbiamo individuato le priorità di intervento che intendiamo porre in essere per valorizzare il patrimonio storico dedicato alla Grande Guerra, destinando un contributo di 100.000 euro". I progetti si concretizzeranno in tre linee di intervento: 1. Realizzazione di un archivio informatico, accessibile dal web, dell´Albo dei Caduti lombardi della Prima Guerra Mondiale; 2. Rilevazione, schedatura e studio dei monumenti dedicati ai caduti della Grande Guerra in Lombardia; 3. Sensibilizzazione dei territori più direttamente interessati alle problematiche inerenti la raccolta di reperti mobili e alla emersione delle collezioni per la salvaguardia della memoria storica della Prima Guerra Mondiale in Lombardia, da effettuarsi, ad esempio, con incontri a tema organizzati nelle province di Lecco, Sondrio, Bergamo e Brescia. Il provvedimento passerà ora all´esame della Commissione Cultura del Consiglio regionale, prima di venire varato in via definitiva dalla Giunta. In seguito saranno predisposti i bandi rivolti a università, istituti di ricerca storica e associazioni no profit, che avranno 30 giorni di tempo per presentare i progetti relativi all´archivio informatico e alla rilevazioni dei monumenti in Lombardia. "La valorizzazione dei luoghi della Grande Guerra - ha ricordato Massimo Buscemi - rappresenta per la nostra regione un´opportunità fondamentale sia dal punto di vista della memoria storica, sia per quanto riguarda la promozione turistica. Abbiamo la possibilità di far conoscere alle nuove generazioni i luoghi simbolo che ricordano il sacrificio dei nostri soldati". |
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SISTEMA INFORMATICO PROVINCIALE, APPROVATO IL TERZO AGGIORNAMENTO GLI INVESTIMENTI DESTINATI AD UN “SISTEMA UNICO” TRENTINO E AD INIZIATIVE ANTICRISI |
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Trento, 20 settembre 2010 - La giunta provinciale ha votato il 17 settembre la delibera a firma del presidente Lorenzo Dellai con la quale si aggiorna il piano di investimenti pluriennale per il Sistema informativo elettronico provinciale (Siep). Due le novità: le risorse saranno destinate a investimenti dedicati non solo alla struttura provinciale ma all’intero “sistema trentino”, e saranno inserite nel contesto della manovra anticongiunturale. Il Trentino già da tempo punta all´innovazione come chiave di sviluppo e competitività del territorio. Il ruolo di primo piano dato all´Ict (Information e Communication Technologies - tecnologie dell´informazione e della comunicazione) nella stessa manovra anticongiunturale messa in campo per fronteggiare la recente crisi economica globale conferma questa volontà. In questa direzione, nel ridefinire gli investimenti provinciali dedicati all´istituzione di un sistema informativo elettronico provinciale si è provveduto a recuperare quei residui di risorse inutilizzati per indirizzarli verso quello iniziative trasversali che hanno come obiettivo l´innovazione dell´intero sistema trentino e che sono dedicate non solo alla struttura organizzativa della Provincia, ma al complesso allargato della pubblica amministrazione del territorio del Trentino. Le braccia operative degli interventi saranno Informatica Trentina e Trentino Network, le due società pubbliche trentine dedicate al mondo dell´informatica e delle telecomunicazioni. |
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ON LINE I DATI SU EMISSIONI CEMENTERIA MATERA |
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Matera, 20 settembre 2010 - Dal 17 settembre è possibile accedere tramite i siti web istituzionali del Comune di Matera ( www.Comune.matera.it/ ), della Provincia di Matera ( www.Provincia.matera.it/ ) ed Ente Parco della Murgia Materana ( www.Parcomurgia.it/ ) cliccando sul titolo “io non mento sul cemento” ai dati riguardati il monitoraggio in continuo delle emissioni del forno di cottura dello stabilimento della cementerai di Matera. Con il Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso 7 maggio da Comune, Provincia di Matera, Ente Parco della Murgia Materana e Italcementi, infatti, i sottoscrittori si erano impegnati alla attivazione di una serie di azioni per l’ottenimento nelle attività produttive dello stabilimento di Matera di prestazioni ambientali d’eccellenza, per la massima trasparenza circa le attuali attività industriali in essere e per la ricerca delle massime garanzie di integrazione delle stesse nel quadro territoriale esistente e futuro. I dati sono pubblicati con cadenza giornaliera sul sito il giorno successivo a quello di misurazione, tranne il sabato, la domenica e i festivi dove verranno pubblicati il lunedì oppure il giorno successivo al festivo. “Dopo l’insediamento del tavolo tecnico scientifico avvenuto lo scorso 16 luglio –hanno dichiarato il sindaco Salvatore Adduce e l’assessore all’ambiente del comune di Matera Giuseppe Falcone- si aggiunge oggi attraverso la disponibilità su internet dei dati di emissione un altro tassello sulla strada della trasparenza e della sicurezza dei cittadini. Adesso occorre continuare a mantenere gli impegni assunti allargando il tavolo della partecipazione alle associazioni ambientaliste e della cittadinanza attiva e installando le centralina fissa per il monitoraggio dell’aria a Murgia Timone”. |
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"EUROPA: DOVE LA CONOSCENZA NON HA CONFINI" |
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Bruxelles, 20 settembre 2010 - Una conferenza sul tema "Europa: dove la conoscenza non ha confini" si svolgerà il 5 ottobre 2010 a Bruxelles, in Belgio. L´evento metterà in risalto i vantaggi della mobilità dei ricercatori e della cooperazione internazionale per il miglioramento della carriera e della crescita economica. Verrà anche sottolineato il contributo dell´iniziativa Euraxess al piano Innovation Union, in particolare il suo ruolo nel fare dell´Europa la destinazione preferita dai ricercatori e nel promuovere la libera circolazione della conoscenza nella Ue. L´evento avrà inizio con la presentazione del commissario per la ricerca Mire Geoghegan-quinn che apparirà in forma di ologramma. A questo seguirà la possibilità di incontrare Aibo, il cane robot, di vedere un´automobile senza conducente e un aeroplano alimentato a energia solare. I presenti riceveranno le ultime informazioni riguardo ai piani di trasformare l´Europa in una "Innovation Union". Parte della strategia Europa 2020 che riuniva ricerca, istruzione, mondo della finanza e proprietà intellettuale con un approccio olistico era mirata alla promozione di una crescita sostenibile e di posti di lavoro. Il piano Innovation Union impegna l´Ue a far crescere gli investimenti nella ricerca e di accrescere l´attrattiva dell´Europa sia per i ricercatori che per le industrie. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec.Europa.eu/euraxess/temp/event.html |
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MILANO: AL VIA A MALPENSA 1° CORSO PER MOTORISTI AEREI SONO GIA´ 20 GLI STUDENTI ISCRITTI |
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Somma Lombardo/va, 20 settembre 2010 - Fornire percorsi di formazione superiore per tecnici manutentori di aeromobili e ridurre le distanze fra un mondo del lavoro, come quello dell´aeronautica, che chiede figure specializzate, e quello dello scuola che vuole fornire studenti sempre più preparati. Sono questi gli obiettivi del Polo di Formazione aeronautica che l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, ha inaugurato questa mattina presso la scuola "Enrico Fermi" di Case Nuove (nei pressi di Malpensa), in un´area adiacente agli hangar di manutenzione e alle sedi operative delle compagnie aeree. All´inaugurazione erano presenti anche il sindaco di Somma Lombardo, Guido Colombo, e i vertici di Lufthansa Technik, la branca del gruppo tedesco che si occupa della manutenzione degli aerei di tutte le compagnie e il presidente di Aslam, Angelo Candiani e i primi 20 studenti (di cui 1 ragazza) che con il 16 settembre hanno cominciato le lezioni. "Questa infrastruttura - ha sottolineato Cattaneo ricordando che Regione Lombardia ha stanziato 3,8 milioni di euro - è importante per lo sviluppo in quanto investe sul capitale umano, perché non c´è niente di più importante dell´educazione dei giovani. Quando un territorio costruisce un ambito formativo permanente vuol dire che sta facendo un investimento sul lungo termine". "Quindi - ha aggiunto Cattaneo - quello di oggi è un giorno storico perché nasce il primo centro educativo permanente che si è sviluppato dall´aeroporto dimostrando come lo scalo sia tutt´altro che disagi e inquinamento, anzi è una fonte di sviluppo. Ai detrattori che dicono che Malpensa è abbandonato rispondiamo con i fatti, dimostrando ancora una volta la nostra determinazione di investire sull´aeroporto e sul territorio che lo ospita. L´evento di oggi gareggia in importanza con il viaggio inaugurale di lunedì del Frecciarossa a Malpensa e come in quel caso è un altro promessa mantenuta.". Il progetto non si ferma però qui. Una seconda fase (fine prevista nel 2011) vedrà la costruzione di nuovi edifici nell´area interessata dall´intervento, dove verranno attivati ulteriori percorsi relativi ad altre figure professionali e ad altri servizi a disposizione delle aziende legate all´indotto di Malpensa. L´iniziativa ha il sostegno di Aermeccanica (manutenzione di componenti), Livingstone Spa (vettore privato italiano), Aermacchi (produttore di aerei), aziende che necessitano di figure professionali particolarmente qualificate nella manutenzione degli aeromobili. Un contributo fondamentale sarà quello del Gruppo Lufthansa. In particolare, Lufthansa Technik, è interessata a curare la formazione dei formatori, secondo i propri standard qualitativi, così da poter rilasciare, in accordo con Enac ed Enav, le certificazioni riconosciute a livello europeo. |
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TRASPORTI FERROVIARI: GIOVANI INGEGNERI, AL VIA LA SPECIALIZZAZIONE MULTIDISCIPLINARE PER I MASTER DI SECONDO LIVELLO IN “INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE E DEI SISTEMI FERROVIARI” SARANNO ASSEGNATE BORSE DI STUDIO PER PIÙ DI 70MILA EURO |
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Roma, 20 settembre 2010 - Master universitario di secondo livello in “Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi ferroviari”, per l’anno accademico 2010/2011, alla Facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma per giovani ingegneri (laurea di Ii livello in Ingegneria con titolo preferenziale per le competenze in ingegneria, elettrica, elettronica, meccanica e trasporti). Al corso di specializzazione multidisciplinare nel settore dei trasporti ferroviari accederanno i primi 30 studenti selezionati per titoli, prove tecniche, linguistiche e attitudinali. Gruppo Ferrovie dello Stato, Roma Metropolitane, Ansaldobreda e Ansaldo Sts (Gruppo Finmeccanica) partner della Facoltà di Ingegneria de La Sapienza per la formazione di tecnici di alto livello, in grado di soddisfare le esigenze delle Società ferroviarie e di ingegneria, dei Centri di ricerca e delle Imprese e industrie che operano nel settore. Le Ferrovie dello Stato e le altre Aziende assegneranno borse di studio per più di 70mila euro: 2.400 euro per i primi 10 classificati, 2.000 euro per i successivi 10 e 15 borse da 2.000 euro per i residenti, da almeno sei mesi, fuori della Regione Lazio (5 per i residenti nelle regioni del Nord, 5 per i residenti nelle regioni del Centro, 5 per i residenti nelle regioni del Sud e Isole) Il programma di studio prevede un impegno full time per circa 7 mesi, da gennaio a luglio 2011, con discussione finale nel mese di settembre. Per i partecipanti al Master sessioni in aula, visite a cantieri e impianti ferroviari, esperienze sul campo, confronti con il management e, al termine del percorso, almeno 150 ore di stage presso le Aziende partner. Le domande di iscrizione al Master devono pervenire all’Università “La Sapienza” di Roma entro il 17 novembre 2010. Bando di partecipazione e altre informazioni sui siti web: www.uniroma1.It/ www.ferroviedellostato.It/ www.romametropolitane.It/ www.ansaldobreda.It/ www.ansaldo-sts.Com/ e www.dicea.Uniroma1.it/master_iisf/ Il Master sarà presentato mercoledì 22 settembre 2010 alle ore 10 presso la Sala del Chiostro della Facoltà di Ingegneria - via Eudossiana 18, Roma. |
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PUBBLICATO IL NUOVO BANDO PER L´APPRENDIMENTO DELL´INGLESE COL METODO CLIL |
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Cagliari, 20 Settembre 2010 - Anche per l´anno scolastico 2010/2011 l´Assessorato regionale della Pubblica istruzione finanzia le scuole per l´organizzazione di uno o più moduli Clil (acronimo di Content and language integrated learning, ossia apprendimento integrato di lingua e contenuti), per migliorare le competenze degli alunni dai 3 ai 18 anni nella lingua inglese. I moduli dovranno: essere attuati da due o più docenti (con la compresenza di almeno un docente di lingua inglese (Li) e di uno di disciplina non linguistica (Dnl), di cui almeno uno in possesso di specifica e documentata formazione all´approccio Clil), che dovranno partecipare alle fasi di progettazione, attuazione e follow-up; avere una durata di almeno 40 ore, eventualmente suddivisibili in due sotto-moduli di 20 ore ciascuno. Il contributo massimo che può essere concesso per ciascun corso è di 3 mila e 500 euro. Le scuole interessate dovranno presentare le domande entro il 29 ottobre 2010 a Rti Sa.sp.in. 2 c/o Sgt10 - Via Grecale, 21 – 09126 Cagliari. Per qualsiasi chiarimento, si potrà contattare telefonicamente il numero verde 800905870 (solo da telefono fisso). |
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TAVOLO TECNICO REGIONE CAMPANIA - FONDAZIONE IDIS - CITTÀ DELLA SCIENZA |
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Napoli, 20 settembre 2010 - Il giorno 16/09/2010 alle ore 16.00 in Napoli alla Via Santa Lucia 81, presso il Gabinetto del presidente della Giunta Regionale della Campania si è riunito il Tavolo Tecnico, istituito per la Fondazione Idis-città della Scienza. All´incontro sono presenti: il Prof. Guido Trombetti, assessore regionale all´Università e alla Ricerca Scientifica, la Dott.ssa Maria Tirone, vice capo di Gabinetto del presidente, l´Avv. Rosa Jossa dell´Avvocatura Regionale, il Prof. Vittorio Silvestrini, presidente della Fondazione Idis-città della Scienza. Nella riunione si è discusso sulla situazione finanziaria della Fondazione Idis e si è addivenuti ad una proposta di transazione avente ad oggetto il riconoscimento all´incirca di € 1.439.860,00, da erogarsi entro i termini strettamente tecnici, subordinando la valutazione degli ulteriori pagamenti all´incirca di € 462.912,00 alla rendicontazione degli stessi; a fronte della rinuncia da parte della Fondazione Idis al decreto ingiuntivo proposto. |
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TRENTO: COLLABORATORI LINGUE EUROPEE, CRITERI TRASPARENTI LA DELIBERA ODIERNA RIGUARDA GLI INTERVENTI IN TUTTE LE SCUOLE DELL’INFANZIA |
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Trento, 20 settembre 2010 - Nella seduta del 17 settembre la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, con la quale si individuano per il prossimo anno scolastico criteri unici nell’assegnazione dei collaboratori esterni per l’insegnamento delle lingue europee. La delibera approvata dalla Giunta ha come oggetto l’individuazione per l’anno scolastico 2010/2011 dei criteri per l’assegnazione alle scuole dell’infanzia provinciali ed equiparate di collaboratori esterni per l’attività di insegnamento delle lingue europee. Tale formalizzazione ha la finalità di regolare il ricorso a collaborazioni esterne. La sperimentazione delle lingue nelle scuole dell’infanzia si avvale infatti di collaboratori individuati all’esterno dell’amministrazione sulla base di precisi requisiti già approvati con precedenti delibere di Giunta. Tale possibilità è garantita dalla legge di ordinamento delle scuole dell’infanzia e viene incontro anche agli impegni assunti con l’ordine del giorno del consiglio - n. 58 del 21 dicembre 2005 - per favorire la massima estensione delle lingue all’intero sistema delle scuole dell’infanzia. La delibera fissa pertanto dei comuni parametri organizzativi, massimali di ore in base al numero di sezioni delle scuole coinvolte, le condizioni per le quali è consentito l’impiego di collaboratori e le procedure di presentazione dei progetti da parte delle scuole equiparate. Determina inoltre i compensi da assumere unitariamente per il ricorso a competenze e professionalità qualificate e di elevato livello specialistico. Detti criteri sono già applicati nelle normali prassi di lavoro e diventeranno quindi il punto di riferimento per l’intero sistema. La delibera nella versione integrale con il relativo allegato si può consultare e scaricare dal portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it da martedì 21 settembre 2010. |
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VENETO: “INSEGNAMENTO OBBLIGATORIO DELLA BIBBIA ALL’INTERNO DELLA MATERIA “CITTADINANZA E COSTITUZIONE” |
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Villorba (Treviso), 20 settembre 2010 - “Il dono della Bibbia fatto ieri dal Presidente Zaia al Patriarca Scola è stato un gesto di riconoscimento delle nostre radici cristiane e di sintesi della nostra identità. Di fronte ai consiglieri regionali il Cardinale ha precisato che la sua presenza non era un’invasione di campo (cosa per noi ovvia) ma un mettersi in relazione. E il Presidente Zaia ha risposto nel modo più bello mettendosi, appunto, in relazione come rappresentante delle istituzioni, assolutamente laiche, e che si devono occupare della vita civica riconoscendosi in un simbolo che ci identifica. Nella Bibbia sono scritte le regole della laicità del nostro Stato; nella Bibbia sono iscritte le regole religiose della nostra vita spirituale. Chiarisco che la nostra proposta di insegnamento obbligatorio della religione cristiana non si pone in alternativa allo studio della materia previsto dal Concordato. Si pone invece all’interno della materia ‘Costituzione e cittadinanza” prevista dalla riforma della scuola”. Lo ha affermato il 17 settembre l’Assessore regionale alle politiche dell’Istruzione, della Formazione e del Lavoro Elena Donazzan, a margine della sua partecipazione a Lancenigo di Villorba all’inaugurazione dell’anno 2010-2011 del Centro di Formazione Professionale della Provincia di Treviso. “La costituzione e la cittadinanza non sono solo diritto politico, ma le regole dello stare insieme, delle nostre tradizioni e consuetudini, della nostra vita, insomma – ha sottolineato Donazzan - e la nostra vita si basa sulla religione e la cultura cristiana. La Bibbia quindi diventa testo fondamentale, e non solo per chi crede. Sono orgogliosa di ricordare che la proposta di insegnamento obbligatorio della religione e dei principi della cultura cristiana fu da me proposta due anni fa, quando si stavano scrivendo i contenuti della riforma della scuola. Questo aveva aperto un dibattito nazionale sulla stampa, ci guardavano come se fossimo delle bestie rare. Invece di strano non c’era niente. La nostra società è intrisa di valori cristiani; se stiamo a casa a Natale e a Pasqua una ragione c’è; se la domenica non lavoriamo e non andiamo a scuola è perché non siamo ebrei e non siamo arabi; abbiamo nomi della tradizione cristiana; nei nostri territori c’è una chiesa e un campanile prima ancora di un municipio; insomma: abbiamo profonde radici cristiane. Se la nostra società si basa su un diritto che regola la vita civica e cioè un uomo e una donna uniti in matrimonio, ancorchè civile, deriva dalla cultura cristiana. Il farla studiare servirà sia per integrare ragazzi con culture diverse e per affrontare anche il problema di identità dei nostri figli. Questa proposta, assieme a quella sempre da me avanzata sulle quote di stranieri nelle scuole, è diventata proposta nazionale e questo mi fa molto piacere perché significa che il Veneto stimola, e gli altri, magari un po’ in ritardo, ma poi arrivano alle nostre conclusioni “. |
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SCUOLA: LA REGIONE SARDEGNA OTTIENE DEROGHE PER ATTIVAZIONE CLASSI |
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Cagliari, 20 Settembre 2010 - "Basta con le chiacchiere, le ipocrisie e il disfattismo sulla scuola. È il momento di lavorare tutti insieme, ciascuno con il proprio ruolo e responsabilità, per costruire un sistema scolastico all´altezza delle aspettative dei nostri ragazzi, delle loro famiglie, dei docenti e degli operatori che, quotidianamente, con impegno e professionalità, ci offrono esempi positivi che superano i localismi e le contrapposizioni. Non è più tempo di proclami, ma di azioni concrete e di maggiori investimenti a favore dell’istruzione in Sardegna”. Così l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Maria Lucia Baire, invita soprattutto i rappresentanti delle Istituzioni a “evitare campanilismi e sterili polemiche sulla questione scuola, che ben si prestano a fomentare strumentalizzazioni politiche dannose per il sistema scolastico nel suo complesso”. “In prima persona – ha precisato l’assessore Baire – mi occupo tutti i giorni dei problemi legati all’istruzione senza mai delegare nessuno ai miei doveri istituzionali, promuovendo intese, tavoli ministeriali e provinciali, e provvedimenti importanti a sostegno delle autonomie scolastiche per arginare il fenomeno della dispersione. Oggi, la Sardegna, per effetto dell’ultima manovra di bilancio, è costretta a ridurre i finanziamenti ‘quasi vitali’ per il sistema scolastico regionale, ma non per questo è venuta meno l’attenzione dell’amministrazione regionale per il problema degli abbandoni che caratterizzano in negativo la nostra realtà scolastica”. “Disporre delle risorse sufficienti per attuare i programmi – ha rimarcato l’assessore Baire – avrebbe, infatti, favorito ulteriormente la realizzazione di un adeguato e qualificato percorso formativo per garantire, a tutti, il diritto allo studio, un livello qualitativo più elevato di istruzione e un innalzamento occupazionale”. Riguardo, invece, il mantenimento degli assetti scolastici, l’Assessorato della Pubblica istruzione, facendosi interprete della volontà dei territori e delle parti sociali, ha ottenuto deroghe in materia di organici e di limiti numerici per la costituzione delle classi. In questa logica, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale, per scongiurare il rischio di privare i territori di alcuni indirizzi di studio, ne ha autorizzato l’attivazione in diverse province. In particolare nel Sassarese: scuola primaria Bono-anela (sdoppiamento pluriclasse), scuola primaria La Maddalena (sdoppiamento 1° classe), S.m. N.2 Sassari (una prima classe in più), Ipa Bono (autorizzato), Ipa Perfugas (autorizzata 1° classe) Itc Dessì Sasasri (confermata Iii – Iter turistico), Liceo artistico Tempio (autorizzata 1° classe). In provincia di Nuoro: Iis – Ipa Sorgono (autorizzata 1° classe), Iis Gavoi – Itcg (autorizzata 1° classe geometri), Iis Gavoi – Liceo Classico (autorizzata Iv Ginnasio), Liceo Scientifico Isili – sede staccata Liceo Classico Laconi (autorizzata Iv Ginnasio), Itc Chironi Nuoro (autorizzata 1° classe serale). In Ogliastra: Liceo Classico Lanusei. Rispetto all’anno scolastico 2009/2010 sono cresciute, inoltre, le classi a tempo pieno che passano da 824 alle attuali 1024. |
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TRENTO, ARRIVA “LA NOTTE DEI RICERCATORI” 2010 VENERDÌ 24 SETTEMBRE A TRENTO L’EVENTO DEDICATO AI BAMBINI E AGLI ADULTI |
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Trento, 20 settembre 2010 - L’occasione, per adulti e bambini, di passare una serata nel mondo della ricerca, con la possibilità di entrare nei laboratori, fare domande direttamente agli scienziati, vedere in anteprima nuovi prototipi tecnologici, partecipare a esperimenti e visite guidate, ma anche a giochi, merende e caffè scientifici, fino alla grande festa finale. Questo e altro attende tutti coloro che venerdì 24 settembre a Trento parteciperanno a “La Notte dei Ricercatori” ( http://www.Nottedeiricercatori.tn.it/ ), un evento promosso dalla Commissione europea e organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler, dall’Università degli Studi di Trento, dalla Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige e dal Museo Tridentino di Scienze Naturali. L’iniziativa è stata presentata nella sede della Fbk a Trento, dal segretario generale della Fondazione Bruno Kessler Andrea Simoni, dal direttore del Dipartimento di Fisica e responsabile scientifico della Notte dei ricercatori per l’Università di Trento Giuseppe Dalba, dal direttore del Museo Tridentino di Scienze naturali Michele Lanzinger e dal dirigente del Centro ricerca e innovazione Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di S. Michele all’Adige Roberto Viola. Ha illustrato il programma delle attività previste per il pubblico la ricercatrice del Cimec - Centro Interdipartimentale Mente/cervello dell´Università di Trento, Cinzia Chiandetti. A inaugurare l’evento sarà la tavola rotonda “Comunicare la Ricerca: la voce dei protagonisti”, alle ore 16.00 di venerdì 24 settembre, presso la Sala Belli della Provincia autonoma di Trento, in Piazza Dante, 15. Al dibattito, condotto dal giornalista Luca De Biase, parteciperanno il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, il presidente della Fondazione Bruno Kessler, Andrea Zanotti, il Rettore Università di Trento, Davide Bassi, il direttore del Museo Tridentino di Scienze Naturali, Michele Lanzinger e il presidente della Fondazione Edmund Mach-istituto Agrario di San Michele all’Adige, Francesco Salamini. A seguire saranno proiettati i video e premiati i vincitori del concorso “Science is in the air”, svolto in collaborazione con il team de “La Lunga notte della Ricerca” di Bolzano e che aveva richiesto ai partecipanti di rappresentare in un minuto la propria idea di ricerca o di raccontare i momenti della giornata in cui si ha a che fare con la scienza. Le attività si susseguiranno dalle 17.00 alle 22.00 nelle diverse sedi dell’evento (vedi mappa) con iniziative libere e gratuite per tutti, indicate anche per chi non ha alcuna preparazione scientifica di base ma desidera conoscere in modo diretto alcuni aspetti della ricerca e vedere da vicino come lavorano gli scienziati. Non mancheranno attività adatte anche ai più piccoli. Come in occasione dell’edizione 2009, che aveva ottenuto una grande partecipazione, i ricercatori in prima persona si sono resi disponibili per accogliere i visitatori, aprire i laboratori, condurre le visite, allestire le dimostrazioni, rispondere alle domande del pubblico. Si spazierà fra tecnologie sui nuovi materiali, microsistemi, tecnologie informatiche, scienze della vita, per arrivare alle scienze umanistiche, giuridiche, ed economiche e alle applicazioni della ricerca nel mondo imprenditoriale. E per il gran finale della “Notte”, la festa danzante con Dj set “Balla con i ricercatori”, dalle 22.30 alle 2.00 alla Facoltà di Sociologia di Trento. La Notte dei Ricercatori si tiene in contemporanea in tutta Europa venerdì 24 settembre 2010. A Trento l’iniziativa è organizzata da: Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige, Museo Tridentino di Scienze Naturali e Università degli Studi di Trento; con il patrocinio di: Commissione Europea, Provincia autonoma di Trento e Comune di Tento, con la collaborazione e il supporto di: Trentino Sviluppo, Trentino Trasporti Esercizio e Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. La Notte dei Ricercatori è partner di La lunga Notte della ricerca di Bolzano e Educa – Incontro nazionale sull’Educazione di Rovereto. |
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ASSEGNI DI STUDIO PER LE FAMIGLIE MENO ABBIENTI DEL LAZIO |
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Roma, 20 settembre 2010 - La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Renata Polverini, ha approvato lo stanziamento di 1 milione e 350mila euro per l´assegnazione di assegni di studio agli studenti della scuola secondaria. Gli assegni di 500 euro per alunno sono riservati alle famiglie meno abbienti residenti nel Lazio e con un indicatore Isee non superiore a 15mila euro. "Si tratta di un contributo volto a sostenere gli alunni meritevoli e in condizioni di disagio economico - dichiara Polverini - Abbiamo deciso di destinare assegni direttamente alle famiglie, sulla base delle graduatorie stabilite dai Comuni, per fare in modo che tutti gli aventi diritto possano avvalersi di questo sostegno". Hanno diritto a richiedere il contributo gli iscritti nell´anno scolastico 2010/2011 al primo anno di scuola secondaria di secondo grado, statale o paritaria, e gli iscritti al terzo anno di scuola secondaria di secondo grado, statale o paritaria, che hanno conseguito nell´anno scolastico 2009/2010 votazione media pari o superiore a 8/10. |
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VIA LIBERA ALL’APRAN PER L’ACCORDO SULL’ORA DI 50’DOPO L’INTESA DEL 7 SETTEMBRE SCORSO COI SINDACATI LA GIUNTA DEL TRENTINO AUTORIZZA LA FIRMA |
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Trento, 20 settembre 2010 - Nella seduta del 17 settembre la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, con la quale si autorizza l’Apran a sottoscrivere l’accordo raggiunto nell’incontro di martedì 7 settembre 2010, con ulteriori aperture e garanzie di attenzione alle risorse destinate al mondo della scuola. Da parte della Provincia non ci sono ostacoli a concludere positivamente e in via definitiva l’’accordo con le organizzazioni sindacali della scuola sulla questione del recupero delle ore annuali derivanti dalla definizione delle unità di lezione di 50 minuti, sulla base dell’ipotesi concordata e siglata in data 7 settembre 2010 da tre organizzazioni sindacali (Flc-cgil, Cisl Scuola e Gilda degli insegnanti) che comporta una modifica vigente Ccpl di lavoro del personale docente delle scuole ed istituti di istruzione elementare e secondaria della Provincia autonoma di Trento. La delibera approvata oggi in Giunta richiama il percorso iniziato col Protocollo d’intesa del 15 marzo 2010 sottoscritto dai sindacati della scuola Flc-cgil, Cisl Scuola e Conf.s.a.l.snals; la necessità di intervenire sul contratto collettivo provinciale del personale docente delle scuole ed istituti di istruzione primaria e secondaria provinciali, al fine di adattare l’impegno degli insegnanti alla scelta fatta dagli istituti del secondo ciclo di adottare l’iniziativa innovativa di riduzione della durata dell’unità oraria di insegnamento a 50 minuti, come declinata dalla Giunta provinciale con la delibera n. 533 del 16 marzo 2010. È risultato necessario, alla luce di quanto concordato nel citato protocollo e da quanto deliberato dalla Giunta provinciale, rivedere - per le istituzioni scolastiche del secondo ciclo che abbiano adottato l’iniziativa innovativa dell’ordinamento - le attività di potenziamento formativo previste da due appositi articoli del contratto provinciale di lavoro vigente e di introdurre le modalità per il recupero del tempo lavoro non prestato per effetto della medesima iniziativa. Per questo, la Giunta provinciale, con la delibera n. 1352 del 4 giugno 2010 ha impartito all’Apran le direttive per la modifica del vigente Ccpl del personale docente delle scuole ed istituti di istruzione elementare e secondaria della Provincia di Trento. Il 7 settembre scorso è giunto poi l’accordo siglato con Flc-cgil, Cisl Scuola e Gilda degli insegnanti con l’ipotesi di l’utilizzo delle ore di recupero derivanti dalla definizione delle unità di lezione di 50 minuti ed alcune note a verbale, tra cui una dell’Apran stessa. Con la delibera odierna, la Giunta autorizza l’Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale alla sottoscrizione del testo concordato aggiungendo un’integrazione migliorativa, su richiesta sia dei sindacati che dei dirigenti scolastici, che consente di calcolare sia il “12% entro il quale il dirigente riconosce compensi sul fondo di istituto ai propri collaboratori” sia il “20% entro il quale l´istituzione scolastica riconosce sul fondo di istituto le spese di accompagnamento ai viaggi di istruzione e alle visite guidate” sulla base della dotazione finanziaria del fondo di istituto riferita all´anno 2010; garantendo così alle scuole risorse certe già assegnate per l’anno in corso. La Giunta inoltre fa proprio l’impegno assunto dall’Apran con la nota a verbale, di prestare un’attenzione particolare al riconoscimento del maggior impegno profuso dal personale docente nell’applicazione del nuovo modello scolastico provinciale, anche attraverso le economie di spesa conseguenti all’applicazione del presente accordo. Previsti anche tempi più agili per definire il tutto, in quanto “l’accordo in esame non verrà inviato al competente Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca al fine di acquisire il parere di cui all’art. 2, comma 4, del Dpr 15 luglio 1988, n. 405, in quanto tale accordo si limita a dettagliare istituti contrattuali già presenti nel vigente Ccpl senza intervenire in maniera sostanziale sul trattamento giuridico ed economico del personale.” La delibera nella versione integrale si può consultare e scaricare dal portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it/ da martedì prossimo 21 settembre 2010. |
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CALABRIA: APPROVATO PROVVEDIMENTO PER L’ACCREDITAMENTO E LA CERTIFICAZIONE DEI CENTRI DI “ESPERIENZA DEL SISTEMA REGIONALE DI INFORMAZIONE, FORMAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE” |
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Reggio Calabria, 20 settembre 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Francesco Pugliano, ha adottato un importante provvedimento per l’accreditamento e la certificazione dei primi nove Centri di “Esperienza del Sistema regionale di Informazione, Formazione ed Educazione ambientale”. L’assessore Pugliano ha espresso la sua soddisfazione “per questo importante passo in avanti nell’organizzazione dell’intero sistema regionale Infea che deve rispondere a precisi standard qualitativi di livello nazionale sia nell’organizzazione e nella gestione sia nella sua offerta di attività formative ed educative”. “La Regione Calabria – ha detto Pugliano - ritiene fondamentale il ruolo dell’educazione ambientale per il perseguimento delle sfide poste dallo sviluppo sostenibile, che vede nella convinta azione del singolo, nella sua capacità di fare scelte consapevoli e nella sua assunzione di responsabilità la vera chiave del cambiamento nei processi di sviluppo del territorio”. Secondo l’assessore all’Ambiente “avere un sistema regionale di educazione ambientale, costituito da un complesso di strutture e servizi, conformi alle strategie ed agli obiettivi della politica regionale nel campo dell’educazione e dell’informazione ambientale, consentirà di essere maggiormente presenti ed attivi sul territorio. Sono principalmente due le motivazioni che spingono l’Esecutivo regionale a rafforzare la sua azione in questo settore: favorire l’integrazione dei principi, dei valori e delle pratiche dello sviluppo sostenibile nelle attività educative per l’ambiente e sviluppare la consapevolezza della coerenza tra il sapere e l’agire”. I nove Centri di Esperienza vanno ad aggiungersi ai cinque Laboratori territoriali di riferimento provinciale che già operano nelle cinque province calabresi. I Centri dovranno agire in accordo sia con l’amministrazione regionale sia con i Laboratori territoriali di riferimento in modo da costruire un Sistema che lavori in modo sinergico ed in un’ottica di integrazione delle competenze e delle risorse. “Ma l’impegno della Regione - ha evidenziato l’assessore Pugliano - è anche quello di far crescere ulteriormente il sistema regionale di educazione ambientale, favorendo il riconoscimento e la certificazione di altri Centri di Esperienza. Infatti, a brevissimo uscirà il nuovo bando per la certificazione e l’accreditamento di queste strutture in modo da rinforzare l’azione sull’intero territorio regionale. Lo sviluppo del sistema regionale Infea – ha detto infine Pugliano - dovrà rappresentare per la Regione Calabria una occasione per integrare i temi ambientali nei diversi settori della società e sostenere la realizzazione di attività educative anche al di fuori del sistema formale di educazione in modo da coinvolgere tutta la comunità in un processo di crescita culturale lungo tutto l’arco della vita”. |
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RIAPRE I BATTENTI LA SCUOLA DI GOSPEL CORSI PER TUTTE LE ETÀ, A VENEZIA E A MESTRE, DIRETTI DA ANDREA D’ALPAOS NEWS 2010: COLIN VASSELL È TRA I DOCENTI DELLA SCUOLA |
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Venezia, 20 settembre 2010 - Ricominciano ad ottobre anche quest’anno i corsi di canto corale e vocalità gospel per bambini, ragazzi e adulti ideati e organizzati dalla Bacchetta Magica, rivolti a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla musica gospel e al canto corale. Nel corso di più di 10 anni di attività (quest’anno sono 13) l’associazione La Bacchetta Magica ha fatto cantare centinaia di persone. Nel maggio scorso sul palco del Teatro Goldoni di Venezia si sono alternate oltre 300 voci dai 6 agli 80 anni! I Corsi per l’anno 2010-2011 si svolgono sempre a Venezia (presso la sala della Chiesa Evangelica Luterana, in Campo Ss. Apostoli) e a Mestre (presso il Centro S. Maria delle Grazie in Via Poerio) e sono diretti da Andrea D’alpaos, con la collaborazione di alcune voci soliste dei Joy Singers, formazione veneziana ormai molto nota, che svolge attività concertistica a livello nazionale. Ma da quest’anno la Scuola si arricchisce della presenza di un collaboratore di prestigio: arriva da Londra Colin Vassell, una delle voci più affascinanti e coinvolgenti della musica nera contemporanea, che dopo alcune fortunate collaborazioni con La Bacchetta Magica entra ora a far parte dello staff di docenti, curando durante l’anno degli stages di approfondimento vocale ed interpretativo. Il Gospel è quel genere musicale che trova le sue origini più profonde nei suoni e nella ritmicità dell´Africa e che si è affermata in America come musica religiosa, ora intensamente profonda ora gioiosa e travolgente e utilizza la voce e il canto anzitutto come uno strumento per esprimersi. E tutti possono esprimersi cantando, per questo i corsi sono rivolti a tutte le fasce d’età: bambini, ragazzi e adulti. La lezione. Lavorando alla costruzione di brani della tradizione afro-americana si educa spontaneamente l´intonazione, la percezione del respiro, si sviluppa il senso ritmico, si impara a sincronizzare canto, battito di mani e movimenti del corpo e si lavora sulla pronuncia inglese dei testi. Il tutto divertendosi liberando energia, comunicando con gli altri. Il lavoro si articola in una prova settimanale da Ottobre a Maggio e si conclude con dei grandi spettacoli finali, a Maggio, nei principali teatri (Goldoni, Toniolo, Palazzo del Cinema) e nei luoghi più suggestivi delle città di Venezia e Mestre (Basilica di San Marco, San Giovanni e Paolo, Duomo di San Lorenzo). Per tutto il mese di Ottobre è possibile frequentare alcune lezioni di prova, per poi eventualmente iscriversi durante l´orario dei corsi. Www.bacchettamagica.it/ |
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COST SI PONE COME OBIETTIVO PRODOTTI E SERVIZI SOSTENIBILI DELLE FORESTE |
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Bruxelles, 20 settembre 2010 - La cooperazione scientifica e tecnologica è una delle priorità dell´Europa, e ciò è particolarmente evidente nell´ambito del programma Cost, un accordo intergovernativo che promuove la creazione di reti di investimenti europei per la ricerca e rafforza la presa dello Spazio europeo della ricerca (Ser) sul mercato globale. La recente serie di workshop strategici del Cost "Previsione sulla domanda futura di prodotti e servizi delle foreste" ("Foresight on Future Demand for Forest-based Products and Services") a Vienna (Austria) ha evidenziato l´importanza di coinvolgere le principali parti interessate nella formulazione di previsioni nel settore forestale. In una dichiarazione, i membri del Cost hanno affermato che le parti interessate dell´industria e dell´economia dovrebbero essere coinvolte nell´analisi delle idee presentate al workshop. Anche il loro apporto su tendenze, elementi trainanti, fattori di cambiamento e questioni emergenti è fondamentale. I membri del Cost hanno dato il via al workshop presentando il potenziale e i punti di forza delle informazioni e dei sistemi anticipatori. L´iniziativa Foresight 2030 del Cost, che è partita per esplorare digitalmente una visione ampiamente condivisa del nostro futuro oltre il 2030, ha dato un grande contributo fornendo il know-how sull´utilizzo di elementi trainanti, tendenze, segnali e scenari. Secondo la dichiarazione, anche il progetto Xevents ha contribuito gettando nuova luce su "incertezze e rivoluzioni nell´esplorazione del futuro". I partecipanti al workshop hanno anche presentato strumenti e metodi di previsione, e si sono scambiati conoscenze circa il settore forestale. Ad esempio, durante il workshop oltre 40 partecipanti provenienti dall´industria forestale e rappresentanti del mondo accademico hanno valutato le necessità e le richieste delle foreste per il futuro, in particolare per i periodi tra oggi e il 2030 e poi fino al 2050. I partecipanti hanno selezionato sei percorsi di sviluppo che richiedono un´ulteriore valutazione. Test e valutazioni on-line dei risultati del workshop verranno svolti nelle prossime settimane. Saranno benvenuti gli apporti di rappresentanti del mondo economico, della ricerca, della politica e degli enti decisionali, oltre che delle organizzazioni non governative (Ong), che arricchiranno gli obiettivi della ricerca del Cost. "Le informazioni raccolte in questo workshop verranno immesse nel processo di definizione delle future priorità della ricerca," ha sottolineato il dott. Sjur Baardsen, presidente del comitato del dominio Cost per le foreste, i loro prodotti e servizi (Dc Fps - Domain Committee of Forests, their Products and Services). Da parte loro, i membri del più importante network di ricerca sulle foreste, l´Istituto forestale europeo (Efi), stanno lavorando assieme al Cost Dc Fps per fare in modo che questo progetto sia un successo. La portata delle attività di ricerca del Dc Fps comprende attività mirate a: economia sostenibile, necessità ambientali e sociali delle generazioni attuali e future; protezione delle foreste da pericoli ambientali quali inquinamento, tempeste, parassiti e malattie; migliore e più ampio utilizzo del legno come fonte di energia sostenibile, efficiente e rinnovabile; maggiore conoscenza sulle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche della pasta di legno e della carta, e dei prodotti che ne derivano; e utilizzo della biomassa dalle foreste per garantire le necessità di energia sostenibile. Contributi fondamentali vengono dalla Piattaforma tecnologica europea per la filiera forestale (Ftp) in Belgio, dal Programma foreste del futuro della Svezia, dal team dello European Forest Sector Outlook Study (Commissione Economica per l´Europa delle Nazioni Unite, Onu/ece/fao), dall´Unione Internazionale degli Istituti Forestali, dal Comitato permanente per la ricerca agricola (Cpra), dall´Agenzia internazionale dell´energia (Iea), dall´istituto di ricerca Scion in Nuova Zelanda e dal Consiglio internazionale della caccia e della salvaguardia della fauna. Il workshop strategico Cost ha una durata di due anni. La conferenza finale si svolgerà durante la presidenza polacca del Consiglio dell´Ue nell´autunno del 2011. Per maggiori informazioni, visitare: Cost: http://www.Cost.esf.org/ Spazio europeo della ricerca (Ser): http://ec.Europa.eu/research/era/index_en.htm Istituto forestale europeo (Efi): http://www.Efi.int/portal/ |
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DIFESA DEL SUOLO LOMBARDO, PRONTO ACCORDO DA 225 MLN |
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Milano, 20 settembre 2010 - Suddivisi per provincia, sono questi gli interventi strutturali previsti nell´Accordo di Programma con il Ministero dell´Ambiente, finalizzato alla difesa del suolo e alla mitigazione del rischio idrogeologico (con la località interessata e la quota di finanziamento richiesta). Il documento - approvato il 15 settembre dalla Giunta regionale - prevede un programma complessivo di interventi urgenti per 224.893.000 euro, finanziati in parte da Regione Lombardia e dal Ministero dell´Ambiente: - Provincia di Bergamo: opere di difesa attiva per valanga in località Vendul Pietra Quadra (Trabucchello), Isola di Fondra, 600.000 euro; opere di difesa attiva delle valanghe e di sistemazione idraulica (Valleve, 900.000 euro); realizzazione paravalanghe Foppolo - Area Pizzo del Vescovo (Foppolo, 1.200.000 euro); Opere di difesa paravalanghe sopra Carona (Carona, 1.100.000 euro); sistemazione area di accumulo colata di detrito della Val Gerù (Piazzatorre, 400.000 euro); messa in sicurezza del versante del Monte Croce in Via della Ghiaie (Bianzano, 385.000 euro); opere di completamento sprofondamenti in area miniere di gesso (s. Brigida, 1.200.000 euro); opere per la laminazione delle piene e la riduzione del rischio esondazione torrente Lesina (Almenno S. Bartolomeo, Barzana, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Brembate Sopra, Mapello, Palazzago, Ponte S. Pietro e Presezzo, 1.000.000 euro); interventi di mitigazione rischio valanghe in Valle Grande (Branzi, 800.000 euro); sistemazione frane lungo la strada per Monte di Nese (Alzano Lombardo, 400.000 euro). Totale 7.985.000 euro - Provincia di Brescia: vasca di laminazione e difese spondali lungo il fiume Garza (Nave e altri comuni, 2.000.000 euro); completamento interventi di regimazione idraulica in valle Dovala (Corteno Golgi, 800.000 euro); sistemazione versante sotto la frazione di Paisco (Paisco Loveno, 1.130.000); sistemazione torrente Re nel comune di Gianico (839.000 euro); sistemazione di dissesto sul torrente Ogliolo e dell´area in frana denominata Picè (Monno, 880.000 euro); messa in sicurezza e sistemazione opere di difesa del torrente Re di Gratacasolo (Pian Camuno, 700.000 euro; opera di difesa dell´abitato da fenomeni di caduta massi (Berzo Demo, 450.000 euro); sistemazione idraulica torrente Vallaro (Vione, 504.000 euro); nuove opere di regolazione per la messa in sicurezza del lago d´Idro, Idro, 51.300.000 euro. Totale 58.603.000 euro - Provincia di Como: sistemazione Valle Scura, in località Ospedale (Asso, 200.000 euro); interventi di riduzione del rischio località Scarenna (Asso, 500.000 euro); sistemazione frana di crollo di Nobiallo (Menaggio, 1.150.000 euro); realizzazione vasca di laminazione sul fiume Lura, Bregnano - Lomazzo, 8.500.000 euro. Totale 10.350.000 euro - Provincia di Cremona: ripristino sezione idraulica e adeguamento alle portate dello scaricatore Grumone (Corte de´ Frati, Pozzaglio e Uniti, 600.000 euro); realizzazione argine in sinistra Adda (Rivolta d´Adda, 900.000 euro); nuovo argine in destra Serio (Sergnano, 900.000 euro). Totale 2.400.000 euro - Provincia di Lecco: opere di difesa dai crolli in località Pino (Varenna, 800.000 euro); adeguamento sezione di deflusso del Rio Torto con sostituzione manufatti di attraversamento (Valmadrera, 1.500.000 euro); regimazione idraulica Valle dell´Oro - Toscio (Civate, 1.000.000 euro); realizzazione vasca di laminazione sul torrente Gandaloglio, Oggiono, 1.550.000 euro; realizzazione vasca di laminazione sul torrente Bevera (Costa Masnaga, 1.000.000 euro); opere di regolazione idraulica del lago di Pusiano (Merone, 2.000.000 euro). Totale 7.850.000 euro - Provincia di Lodi: sistemazione colatori del sistema Gandiolo-allacciante-mortizza (S. Rocco al Porto, S. Stefano Lodigiano, Caselle Landi, Corno Giovine, Corno Vecchio, Meleti, Guardamiglio e Castelnuovo Bocca d´Adda, 2.000.000 euro). - Provincia di Milano: vasca di laminazione sul torrente Molgora (Bussero, 8.000.000 euro); completamento arginatura del fiume Lambro (Cologno Monzese e altri comuni, 3.000.000 euro); realizzazione vasca di laminazione sul torrente Bozzente (Nerviano, 10.500.000 euro); adeguamento Canale scolmatore di nord-ovest (diversi comuni interessati, 23.400.000 euro); realizzazione vasca di laminazione sul fiume Seveso (Senago, 10.000.000 euro); sistemazione idraulica e riqualificazione ambientale del torrente Guisa (comuni vari, 620.000 euro); realizzazione vasca di laminazione sul torrente Guisa (Cesate, 1.700.000 euro); realizzazione vasca di laminazione sul fiume Olona (San Vittore Olona - Canegrate, 8.500.000 euro); realizzazione vasca di laminazione sul torrente Molgora (Bussero - Gorgonzola, 3.300.000 euro); realizzazione vasca di laminazione sui torrenti delle Trobbie (Bellinzago Lombardo, 4.300.000 euro); manutenzione straordinaria sottopasso di Conca Fallata (Milano, 2.000.000 euro). Totale 75.320.000 euro. - Provincia di Mantova: completamento intervento di sistemazione idraulica del vaso Seriola Asolana e ricalibratura del ramo del vaso Turca-scolo Rio (2° lotto), Asola, 400.000 euro. Totale 400.000 euro. - Provincia di Pavia: ripristino sezione deflusso e consolidamento sponde torrente Coppa (Casteggio, 600.000 euro); risanamento versanti Casa Chiapponi/scagni (Golferenzo, 600.000 euro); sistemazione frana in località Recoaro (Broni, 300.000 euro); sistemazione frana Casa Sotto, (Castana, 500.000 euro); sistemazione dissesto idrogeologico interessante la località Mondondone (Codevilla, 400.000 euro); dissesti in località Castagnara, Quadrivio, cimitero (Pietra de´ Giorgi, 300.000 euro); sistemazione frane in località Cerizzola e Tassarole (Montù Beccaria, 600.000 euro); sistemazione versante cimitero comunale e località Brada (Romagnese, 513.000 euro); completamento opere sul versante in località Poggio Ferrato (Val di Nizza, 378.000 euro). Totale 4.191.000 euro. - Provincia di Sondrio: protezione dai crolli della strada in località Ponte del Baffo (Val Masino, 1.000.000 euro); opere di regimazione idraulica alla confluenza Frodolfo-adda in località Santa Lucia (Bormio - Valdisotto, 800.000 euro); sistemazione movimento franoso in località Canargo (Delebio, 400.000 euro); sistemazioni pareti rocciose località Paniga e Campovico (Morbegno, 500.000 euro); opere paravalanghe in località Fenile e Pescegallo (Gerola Alta, 1.000.000 euro); realizzazione di soglie e scogliere sul torrente Frodolfo a S. Antonio e S. Nicolò (Valfurva, 300.000 euro); sistemazione pareti rocciose in località Ponchiera, Ca´cincera e Ca´scherini (Montagna in Valtellina - Sondrio, 400.000 euro); opere consolidamento versante in Val Febbraro (Madesimo, 400.000 euro); completamento opere di difesa dalla valanghe (Spriana, 1.505.000 euro); sistemazione idraulica del torrente Rin del Rino (Livigno, 680.000 euro); protezione dai crolli della strada in località Ponte del Baffo (Val Masino, 3.000.000 euro). Totale 9.985.000 euro. - Provincia di Varese: completamento vasca di spagliamento torrente Fontanile di Tradate (Gorla Minore - Tradate, 5.800.000 euro); realizzazione area di laminazione controllata nei boschi di Uboldo/origgio - integrazione finanziamento (Origgio - Uboldo, 6.000.000 euro); sistemazione fiume Olona e affluenti nel centro abitato (Varese, 5.400.000 euro). Totale 17.200.000 Euro. - Province di Varese e Como: realizzazione vasche di volanizzazione sul torrente Bozzente (Cislago - Mozzate, 3.500.000 euro). - Province di Como, Lecco, Monza e Brianza: Realizzazione area di laminazione sul fiume Lambro (Inverigo - Nibionno - Veduggio con Colzate, 5.200.000 euro). Questi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti nell´Accordo (tra parentesi il comune interessato e lo stanziamento): - provincia di Bergamo: opere per la laminazione delle piene e la riduzione del rischio esondazione del torrente Morletta (interessati i tratti nei comuni di Bergamo, Lallio, Stezzano, Dalmine, Osio Sopra, Osio Sotto, Verdello, Verdellino, Arcene, Ciserano, Lurano e Pognano), 500.000 euro; sistemazione fermaneve alla sommità del Pizzo dell´Orto (Branzi, 120.000 euro); opere di difesa idraulica della Valle Gler (Castione della Presolana, 135.000 euro); sistemazione idraulica torrente Barboglio, località Prato del Sole (Fuipiano Imagna, 80.000 euro); sistemazione tombotto Valle Rescudio, nel centro abitato (Lovere, 80.000 euro); manutenzione diffusa interventi ingegneria naturalistica in Valle Spirola (Monasterolo del Castello, 200.000 euro); sistemazione idraulica torrente Rillo, località Palazzolo (Palosco, 200.000 euro); intervento per la frana lungo la strada per Dossena, che coinvolge anche la sede stradale (Serina, 100.000 euro); manutenzione opere idrauliche esistenti sui torrenti Lesina, Bregogna, Buliga e Bulighetto (Almenno S. Bartolomeo, Barzana, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Brembate Sopra, Mapello, Palazzago, Ponte S. Pietro e Presezzo, 260.000 euro); ripristino opere esistenti lungo le valli Bretta e Moia, in località Malavista (Dossena, 90.000 euro); ripristino difese spondali fiume Serio (Scanzorosciate, Gorle, 250.000 euro). Totale 2.015.000 euro. - provincia di Brescia: sistemazione alveo torrente Corazzino (Artogne, 292.000 euro); sistemazione idraulica tratto torrente Caffaro a confluenza con rio Secco (Bagolino, 125.000 euro); adattamento scogliere fiume Mella (Villa Carcina, 370.000 euro); torrente Palobbia (Braone, 260.000 euro); opere di difesa spondale e trasversale torrente Blè (Cerveno, 200.000 euro); completamento opere idrauliche torrente Tulere (Pisogne, 150.000 euro); opere di trattenuta delle colate detritiche (Limone sul Garda, 150.000 euro); manutenzione briglie in località Caricatore e in Val Gandine e pulizia torrente Gandovere (Gussago, 150.000 euro); sistemazione torrente Calchere (Sulzano, 35.000 euro). Totale 1.732.000 euro. - provincia di Como: consolidamento versante Oasi di Baggero (Merone, 280.000 euro); rettifica livello di fondo e ripristino difese idrauliche sul torrente Seveso nel tratto compreso tra il ponte della ferrovia e il tratto a valle del ponte della provinciale Novedratese (Carimate, 50.000 euro); stabilizzazione versante in sponda sinistra mediante difese idrauliche sul torrente Albano (Dongo, 150.000 euro); asportazione detriti alluvionali sul fiume Seveso nel tratto di confine dei comuni di Grandate, Montano Lucino e Villa Guardia (50.000 euro); regimazione alveo e ripristino difese idrauliche sul torrente Lambretto dal centro abitato alla conca di Crezzo (Lasnigo, 100.000 euro); sistemazione fiume Breggia (interessati i comuni di Como, Maslianico e Cernobbio, 400.000 euro); consolidamento difese idrauliche lungo torrente Senagra (Menaggio, 150.000 euro); ripristino difese idrauliche lungo il fiume Lambro (Magreglio, Barni, Lasnigo, 300.000 euro); ricalibratura alveo e consolidamento difese idrauliche deteriorate nel tratto terminale del torrente Sorico a lago (Sorico, 50.000 euro); regimazione tratto terminale a lago e consolidamento difese esistenti lungo il Serio (San Siro, 75.000 euro). Totale 1.605.000 euro. - provincia di Cremona: ripristino sezione idraulica, difese spondali e riordino idraulico ambientale del cavo Morbasco, tra Cavatigozzi e tangenziale di Cremona (Cremona, 300.000 euro); adeguamento della sezione idraulica dello scolmatore posto a est di Grumello Cremonese (Grumello Cremonese e Uniti, 900.000 euro). Totale 1.200.000 euro. - provincia di Lecco: manutenzione e completamento regimazione idraulica sulla valle Inscea (Barzio, 82.000 euro); manutenzione e completamento regimazione idraulica Valle del Pozzo ovest (Cassina Valsassina, 50.000 euro); manutenzione e regimazione idraulica valle Lembra (Cassina Valsassina, 70.000 euro); regimazione idraulica torrente Nesolio (Erve, 135.000 euro); ripristino e consolidamento opere idrauliche torrente Inferno (Valmadrera, 150.000 euro); ripristino e manutenzione opere esistenti sul torrente Cariola (Pasturo, 580.000 euro); manutenzione straordinaria valletta Valforca (Malgrate, 140.000 euro). Totale 1.207.000 euro. - provincia di Lodi: manutenzione colatore Brembiolo (Casalpusterlengo, 500.000 euro); manutenzione colatore Venere (Livraga, Orio Litta, 400.000 euro); manutenzione colatore Muzza, 1° lotto (comuni vari, 500.000 euro); ripristino colatore Sillano e del cavo Sillano (Borghetto Lodigiano, Villanova del Sillaro, Pieve Fissiraga, 150.000 euro); manutenzione cavo Roggione (Lodi, 100.000 euro); manutenzione e riqualificazione idraulica del cavo Gualdane sino alla confluenza nel Lambro (Lodi Vecchio, 100.000 euro). Totale 1.750.000 euro. - provincia di Mantova: sistemazione idraulica canale Osone in località Vasalgana e Villa Cappella (Castel Goffredo, Ceresara, 150.000 euro); manutenzione straordinaria dell´alveo del canale Seriola Marchionale e recupero strutturale del ponte canale "Navazzone" in località Rocca Bertana (Curtatone, Ceresara, 450.000 euro); ripristino funzionalità idraulica del vaso Gozzolina nel tratto compreso fra lo sbocco del canale Osone ed il sottopasso "Tromba Forti" (Gazoldo degli Ippoliti, Piubega, 150.000 euro); lavori di adeguamento della rete scolante del bacino idrografico del Vaso Caldone (Goito, Cerlongo, 300.000 euro); manutenzione straordinaria del canale Fosso Re (Guidizzolo, 80.000 euro); manutenzione straordinaria agli impianti meccanici e fluido dinamici del sostegno del Trevenzuolo (Ostiglia, 50.000 euro); opere di dragaggio per ripristino delle quote di deflusso dei fondali in vari tratti, in particolare a valle delle conche di Trevenzuolo e San Leone (Ostiglia, Roncoferraro e Sustinente, 250.000 euro); sistemazione alveo del canale Tartaro Fuga in fregio alla S.p. Postumia (Redondesco, 80.000 euro); sistemazione alveo del canale Goldone in località Sette Frati (Rodigo, 80.000 euro); lavori di adeguamento della rete scolante del bacino idrografico della Seriola gardesana (Roverbella, 400.000 euro). Totale 1.990.000 euro. - provincia di Pavia: rispristino sezioni rete idraulica minore (Arena Po, 140.000 euro); ripristino sezione di deflusso mediante svasamento alveo e consolidamento sponde franate e argine roggia Cappella, roggione di Barbianello e Colo Grande (Barbianello, Verrua Po, Pinarolo Po, 180.000 euro); ripristino sezione di deflusso mediante svasamento alveo sui torrenti Coppa e Schizzola (Borgo Priolo, 220.000 euro); ripristino sezione di deflusso mediante svasamento e consolidamento sponde con difese spondali torrente Bardoneggia (Bosnasco, San Damiano al Colle, Rovescala, 70.000 euro); frana in località Costa dei Piaggi (Canevino, 195.000 euro); ripristino reticolo idrico, Rio Pulice e Foso Matto (Castana, 150.000 euro); frana località Castel del Lupo (Casteggio, 100.000 euro); ripristino opere e consolidamento spondale Staffora (Cecima, Bagnaria, Varzi, S. Margherita Staffora, 400.000 euro); ripristino opera ammalorate e consolidamento spondale torrente Ardivestra (Montesegale, Fortunago, 70.000 euro); ripristino sezione di deflusso mediante svasamento e consolidamento sponde con difese spondali torrente Versa (Portalbera, Stradella, Montù B., Canneto Pavese, Montescano e S. Maria della Versa, 1.000.000 euro); opere di ripristino e manutenzione lungo il torrente Scuropasso (comuni vari, 1.000.000 euro). Totale 3.525.000 euro. - provincia di Sondrio: ripristino e manutenzione opere trasversali e longitudinali alveo fiume Spol in località San Rocco del comune di Livigno (150.000 euro); piccoli interventi diffusi di regimazione delle acque con opere di ingegneria naturalistica roggia di Categno (Morbegno, 85.000 euro); manutenzione muri arginali e scogliere esistenti - sottomurazione e rifacimento briglia torrente Finale in comune di Berbenno di Valtellina (150.000 euro); consolidamento del versante in destra orografica del torrente Valle di Bianzone in comune di Bianzone (50.000 euro); ripristino difese di sponda a monte strada comunale di Via Teglio, Valle delle Valene (Bianzone, 50.000 euro); risezionamento tratto canale colatore in località Agneda (Sondrio, 120.000 euro); pulizia e svaso imbocco sud by-pass torrente Bitto lungo la briglia selettiva di monte, manutenzione straordinaria pista accesso briglia selettiva (Bema, Rasura, Cosio Valtellino, 150.000 euro); sistemazione torrente Malasca (Talamona, 400.000 euro); canale di bonifica nei comuni di Cercino e Traona. Messa in sicurezza corso d´acqua mediante opere consolidamento fondo alveo e risagomatura sponde (Cercino, Traona, 100.000 euro); manutenzione alveo Valle di Somprato da quota 1000 a quota 1200 in comune di Chiesa in Valmalenco (Chiesa Valmalenco, 150.000 euro); manutenzione e pulizia sponde per ripristino funzionalità idraulica torrente Masino (Valmasino, 80.000 euro); manutenzione e pulizia sponde per ripristino funzionalità idraulica roggia di Reverso (Dazio, 50.000 euro); stabilizzazione del versante sinistro idrografico e ricostruzione della spalla del ponte/passerella torrente Lesina (Delebio, 100.000 euro); sistemazione alveo Rio li Canal (Valdisotto, 50.000 euro); realizzazione opere di difesa spondale lungo il fiume Adda in località Fumarogo (Valdisotto, 200.000 euro); consolidamento sponde ed opere di difesa sul torrente Vertura nelle località Chete e Scalotta in comune di Villa di Chiavenna (100.000 euro); rifacimento e consolidamento arginature e sponde sul torrente Rossedo in località Mulino nei comuni di Mese e Gordona (150.000 euro); ripristino difese spondali torrenti Roncaiola e Malasca (Talamona, 400.000 euro). Totale 2.535.000 euro. - provincia di Varese: sistemazione frane in località Armio, Lozzio e Biegno (Veddasca, 500.000 euro); lavori di ripristino manufatti idraulici torrente Froda (Castelveccana, 250.000 euro); sistemazione frane sovrastante via Gattirolo a Laveno Mombello (250.000 euro); regimazione acque località Curiglia (Curiglia con Monteviasco, 300.000 euro); sistemazione e regimazione idraulica del torrente Margorabbia e affluenti (Valganna, 200.000 euro); sistemazione manufatti sul torrente Acquanegra (Travedona, 150.000 euro). Totale 1.650.000 euro. |
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23 SETTEMBRE: A BOLZANO LA PRIMA CONFERENZA SUL CLIMA DI ARGE ALP |
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Bolzano, 20 settembre 2010 - I cambiamenti climatici avanzano, si fa sempre più realistica l´ipotesi di un aumento della temperatura fino a 2° in nemmeno vent´anni. Cosa fare contro questo fenomeno? E il territorio alpino può diventare un modello nella tutela del clima? Sono i grandi temi affrontati nella prima Conferenza del clima di Arge Alp, la comunità di lavoro delle regioni alpine, in programma giovedì 23 settembre a Bolzano. "Le Alpi territorio modello nella protezione del clima? Le regioni alpine assumono la leadership nella lotta ai cambiamenti climatici": questo il tema generale che verrà sviluppato nella prima Conferenza sul clima organizzata dalla Regioni aderenti ad Arge Alp, che si svolgerà a Bolzano il prossimo 23 settembre. I lavori prevedono un´analisi della situazione attuale e delle ultime conoscenze acquisite in tema di mutamento climatico. A seguire verranno messi a confronto gli interventi attuati dalla Regioni Arge Alp a protezione del clima. Esperti discuteranno inoltre gli aspetti positivi della politica ambientale nell´arco alpino, che apre nuove opportunità nei settori dell´economia, dell´innnovazione e in generale per la società delle regioni interessate. Infine si valuteranno le misure per far diventare il territorio alpino leader nella lotta ai cambiamenti climatici. La prima Conferenza di Arge Alp sul clima viene inaugurata a Bolzano giovedì 23 settembre alle ore 9 nella sala "Elena Walch" del Centro congressi in Fiera, via Buozzi 35, Bolzano. |
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AMBIENTE. APPROVATO FINANZIAMENTO PER IL RECUPERO DELLA RISERVA DI ONARA |
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Venezia, 20 settembre 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Maurizio Conte, ha approvato un finanziamento di 38 mila euro a favore del Comune di Tombolo. La somma è finalizzata all’intervento di rifacimento di due ponticelli sul fiume Tergola al fine di ripristinare la viabilità interna della Riserva naturale della palude di Onara, attualmente interrotta per il crollo delle preesistenti strutture. L’intervento prevede anche la realizzazione di adeguate opere di protezione e consolidamento delle sponde del fiume, che nel tratto interessato assume frequentemente caratteristiche torrentizie. “Il provvedimento – precisa l’assessore Conte – fa seguito ad un primo finanziamento di 90 mila euro finalizzato sempre ad interventi di recupero della Riserva Naturale della palude di Onara. Si tratta di finanziamenti che la Regione ha assegnato nell’ambito della salvaguardia del territorio e in particolare per l’indubbio interesse che l’amministrazione regionale ha per il ripristino della piena fruibilità della Riserva da parte dei cittadini”. |
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SERVIZIO ANTINCENDIO, IL MODELLO MARCHE CRESCE. |
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Ancona, 20 Settembre 2010 - Nel corso della firma della convenzione per le Terme di Acquasanta, il dirigente della Protezione civile Roberto Oreficini Rosi ha approfittato della presenza del Presidente Gian Mario Spacca per fornire i dati del Servizio Antincendio delle Marche e chiudere cosi`, nel migliore dei modi, l´ultima giornata del Servizio stesso che si svolge d´estate. Curato dalla Protezione civile in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il comando regionale dei Vigili del Fuoco, rappresentati per l´occasione ai massimi vertici ad Acquasanta dal generale Giusti e dal generale Alocci, Il servizio appare oggi essere non solo all´avanguardia in Italia ma in costante miglioramento, come gli stessi dati confermano: 237 incendi di interfaccia e 14 boschivi, nell´ultima stagione, hanno visto al lavoro 1500 uomini fra forestali e vigili del fuoco con 400 mezzi, compreso il prezioso lavoro svolto dall´elicottero del corpo forestale di stanza fissa a Falconara´. ´Un risultato straordinario ´ ha sottolineato Spacca dopo aver sorvolato l´intera area dell´Ascolano grazie all´elicottero del servizio antincendio ´ che viene a confortarci dopo l´anno piu` brutto, quel 2007 in cui gli incendi hanno messo a dura prova il nostro territorio. Il calo degli incendi in genere, costituisce un miglioramento sostanziale e continuo, tanto che il 2010 e` il nostro anno piu` positivo e il 2009 e` stato il secondo in assoluto. Questa e` la somma di un ottimo lavoro di squadra, di una collaborazione efficace e di un´esperienza messa a frutto: e` il senso vero di quello che chiamiamo prevenzione´. Mentre e` stata anche presa in considerazione la possibilita` di prevedere un elicottero regionale per i vigili del fuoco, i vertici della Forestale e dei Vigili del fuoco hanno fornito i dati antincendio nei dettagli alla stampa presente, ricordando come nel 2007 per la prima volta in Italia sono accorse in un territorio solo ´ l´area ascolana, appunto ´ colonne di soccorso da altre regioni aiutando a spegnere gli incendi nella piena collaborazione di tutte le forze in campo. Un´esperienza preziosa che conferma come il modello di soccorso antincendio nato nelle Marche in quella occasione sia non solo valido e collaudato ma molto utile nella prevenzione futura sia degli incendi boschivi che in generale per ogni operazione di soccorso. |
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LAMBRO: 54 MILIONI PER 11 INTERVENTI DATI RASSICURANTI SU SITUAZIONE FIUME A 7 MESI DA SVERSAMENTO ROMANO LA RUSSA: PROTEZIONE CIVILE, COME SEMPRE, ALL´ALTEZZA |
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Milano, 20 settembre 2010 - Prosegue senza soluzione di continuità l´impegno di Regione Lombardia nel monitoraggio del Lambro a seguito dello sversamento di diverse tonnellate di idrocarburi avvenuto lo scorso febbraio. La fase di emergenza è rientrata, l´acqua destinata al consumo umano non presenta criticità e lo stato di salute della fauna ittica e selvatica è nella norma. Questo grazie anche al nuovo stanziamento da 54 milioni di euro recentemente investiti per 11 interventi nel Lambro settentrionale. Sono i numeri e i dati riferiti dall´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi, nel corso del suo intervento dinanzi alla Vi Commissione consiliare; presente anche l´assessore alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza Romano La Russa. Raimondi ha ripercorso i fatti spiegando che "la quantità di materiale sversato è stata calcolata in circa 2.600 tonnellate (approssimativamente costituita da 1600 tonnellate di gasolio e 800 di olio combustibile)". Del totale si stima che siano state recuperate: 1.060 tonnellate di prodotti idrocarburici ed emulsioni, 570 di acque contaminate, 1.770 di terreno, provenienti dalle operazioni di messa in sicurezza del sito di Lombarda Petroli; 1.100 di idrocarburi presso l´impianto di depurazione di Monza; 80 di idrocarburi provenienti dalle barriere realizzate sul Lambro; 750 di emulsioni oleose e 500 di idrocarburi e morchie (depositi gommosi del petrolio) lungo gli sbarramenti sul fiume Po (sbarramento principale: Isola Serafini) e altro materiale è stato assorbito dai sistemi preposti predisposti sul Lambro e sul Po. Il restante materiale si è in parte disperso nell´acqua fino al mare e in parte si è depositato nei sedimenti del Lambro e del Po. "Lo stato delle acque - ha chiosato Raimondi - è quindi rientrato nell´ordinario già poche settimane dopo lo sversamento. Proseguono comunque attività di verifica e di monitoraggio da parte dell´Arpa. Per il completo ritorno alla normalità molto significativo è stato l´apporto della Protezione Civile regionale, per il quale l´assessore La Russa ha espresso "grande soddisfazione" ricordando "l´impegno che questi uomini hanno messo in campo già pochi minuti dopo l´allarme, dimostrando, come sempre, non solo grande professionalità nelle azioni intraprese, ma anche grande sensibilità e tempismo nell´intervenire". Quasi 400 Milioni Gia´stanziati - Raimondi ha ricordato che "in attesa della sottoscrizione del Contratto di Fiume, prevista per i primi mesi del prossimo anno, per l´intero bacino Lambro-seveso-olona, le risorse economiche ad oggi già disponibili ammontano a 185 milioni di euro. In aggiunta sono già programmati ed in corso di realizzazione interventi nel settore delle infrastrutture, afferenti al collettamento e depurazione, pari ad altri 130 milioni. Per quanto riguarda poi il sottobacino Lambro settentrionale sono già stati programmati, e per la maggior parte finanziati con circa 50 milioni, 11 interventi. Tra questi quelli più significativi, finanziati ed in corso di attuazione, sono quelli di completamento/potenziamento delle infrastrutture di collettamento e depurazione (San Giuliano Milanese, S.rocco di Monza, Nibionno, Pieve Fissiraga, Peschiera Borromeo, Borghetto Lodigiano, Sant´angelo Lodigiano, Pioltello, Monza, Merone, Sesto San Giovanni). Altri 23 milioni di euro sono stati messi a disposizione per la difesa del suolo e la riqualificazione fluviale. In particolare serviranno per le opere di regolazione, le difese spondali, la manutenzione idraulica e la rinaturazione delle sponde fluviali. Dei 23 milioni, 5 sono destinati alla realizzazione della vasca di laminazione all´altezza di Veduggio, Inverigo e Nibbiono. Settecentomila euro andranno invece alle opere di manutenzione straordinaria degli argini del Lambro e dei suoi affluenti. "Regione Lombardia - ha concluso Raimondi - ha già messo sul piatto quasi 400 milioni. Ciò dimostra l´attenzione che abbiamo sempre riservato ai nostri corsi d´acqua e la serietà con la quale abbiamo affrontato l´emergenza Lambro. Fra l´altro, a seguito dello spiacevolissimo episodio, abbiamo avviato un confronto con l´Autorità di bacino del Fiume Po per la scelta di monitoraggio ambientale". |
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VENETO: AMBIENTE. DISCARICHE TATTICHE PER MATERIALI INQUINANTI |
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Venezia, 20 settembre 2010 - “Stiamo valutando con attenzione termini e condizioni più idonee per consentire l’utilizzo di discariche già esistenti dove conferire, a tariffe agevolate, tutti i materiali derivanti dalla bonifica dei siti inquinati” Lo ha annunciato l’assessore all’ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, dopo il sopraluogo effettuato presso il sito della ditta C & C di Pernumia in provincia di Padova, dove si è venuta a determinare una delicata situazione ambientale a causa della presenza di un ingente quantitativo di rifiuti accumulati in aperto contrasto con la normativa vigente e degli inutili tentativi fatti dal Sindaco nei confronti dei responsabili affinché venisse dato corso alla messa in sicurezza dei rifiuti presenti, nonché al ripristino dello stato dei luoghi. “E’ una situazione – ribadisce Conte – che mi induce a tenere alta la soglia di attenzione sul problema delle bonifiche ambientali, in modo da assicurare ogni possibile aiuto a favore di quelle amministrazioni comunali sprovviste delle necessarie risorse tecniche e finanziarie”. Come è noto, la normativa vigente impone che in caso di contaminazione di siti, ove il responsabile dell’inquinamento non si sia attivato o sia ignoto, è fatto obbligo al Comune interessato di attivare in via sostitutiva tutte le procedure per pervenire alla bonifica dell’area. Tali operazioni comportano però costi molto alti e quindi l’impiego di risorse finanziarie di cui l’Ente molto spesso non dispone. I comuni sono conseguentemente costretti a ricercare dette risorse ricorrendo al credito o chiedendo finanziamenti alla Regione. A questo scopo va ricordato che proprio la Regione ha istituito uno specifico fondo di rotazione a favore dei Comuni, che comunque sono tenuti a restituire quanto eventualmente ricevuto, seppur a condizioni agevolate e nei termini prefissati. Tra le varie voci che pesantemente incidono nell’ambito del progetto di bonifica ambientale del sito contaminato vi è soprattutto quella relativa allo smaltimento definitivo e controllato dei materiali in impianti già autorizzati. “Ed è proprio per contribuire ulteriormente e in modo incisivo ad alleggerire gli oneri che inevitabilmente ricadono sui Comuni incolpevoli della situazione di inquinamento accertata sul loro territorio – precisa infine Conte – che stiamo valutando la possibilità di individuare alcune discariche già autorizzate dove conferire a tariffe agevolate i rifiuti inquinanti”. |
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PARCO UNGARETTI GRANDE MOTORE PROGETTUALE |
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Sagrado, 20 settembre 2010 - Una straordinaria operazione culturale che mette in relazione ciò che siamo stati con ciò che dobbiamo fare e che rappresenta un investimento per il futuro quale motore per ulteriori progetti. Così l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, ha definito il nuovo Parco letterario dedicato al poeta Giuseppe Ungaretti, realizzato nel giardino storico della villa della Torre, a Castelnuovo di Sagrado, sul quel Carso goriziano che fu teatro della Grande Guerra. Fu in questi luoghi, costellati di trincee, che Ungaretti, allora ventisettenne, scrisse la sua prima raccolta di poesie "Il Porto Sepolto". Ed è qui che la famiglia Terraneo, proprietaria del complesso costituito dalla villa e dal parco, dove si intrecciano il paesaggio e l´architettura carsica, l´eco della grande guerra e la poesia del soldato della speranza, ha dato concretezza ad un´idea di Gianfranco Trombetta, fondatore dell´Associazione amici di Castelnuovo, realizzando un percorso, aperto gratuitamente al pubblico, scandito dalla poesia. Un percorso curato dall´architetto Paolo Bornello e idealmente aperto e chiuso dall´immagine di Ungaretti: giovane soldato in una statua bronzea di Paolo Annibali, all´ingresso; in età matura in un´incisione su grande lastra di ottone di Franco Dugo, all´uscita. Molinaro, presente all´inaugurazione assieme alla collega Federica Seganti, ha quindi espresso l´apprezzamento e il plauso del Governo regionale per l´iniziativa "che mette insieme", ha detto, "la poesia con le moderne installazioni artistiche, quale incontro ideale tra passato e presente". Il tutto "in un contesto ambientale ricco di vigneti ed uliveti". Un opportunità, dunque, per "fare di questo Parco Ungaretti un riferimento per la cultura, non solo in Friuli Venezia Giulia, e far accrescere il valore del nostro territorio in termini di attrattività attraverso una fusione tra percorsi culturali ed enogastronomici, dando più contenuti all´offerta rivolta ai turisti. L´amministrazione regionale ha accompagnato l´iniziativa della famiglia Terraneo e dell´Associazione supportando la realizzazione del parco, mentre per il futuro si impegna a sostenere ulteriori progetti, specie se di respiro internazionale, che potranno avere origine in questo luogo della memoria. All´inaugurazione, seguita da un folto pubblico, accanto a numerose autorità, tra le quali il sindaco di Sagrado, Elisabetta Pian, e il presidente della provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, erano presenti il direttore editoriale di Mondadori Editore, Antonio Riccardi, e il critico d´arte Vittorio Sgarbi. |
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QUALITÀ DELL´ARIA: TECNICI DELLE MISURAZIONI A CONVEGNO A RIDANNA |
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Bolzano, 20 settembre 2010 - La qualità dell´aria viene monitorata costantemente in tutta Europa attraverso reti di misurazioni aggiornate sul piano tecnico e normativo. Per fare il punto sulla situazione, gli esperti delle Regioni alpine si incontrano regolarmente da 25 anni. Il prossimo appuntamento è fissato per il 22 settembre a Ridanna. L´attivitá di misurazione della qualità dell´aria, regolata da specifiche normative Ue, viene discussa ogni anno dai tecnici delle regioni alpine in una apposita conferenza di lavoro. Quest´anno la sede prescelta è l´Alto Adige: dal pomeriggio di martedì 21 settembre si ritrovano nell´hotel "Monteneve /Schneeberg" di Ridanna fino a giovedì 23. Al convegno partecipano tra gli altri il direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente Luigi Minach, Marina Fröhlich del Ministero austriaco dell´ambiente, Friedrich Lagler del Centro di ricerca europea sull´inquinamento dell´aria Jrc, Reinhard Lobmaier del Ministero dell´ambiente bavarese e Gerhard Heimburger, direttore della rete di misurazione in Carinzia. Per i giornalisti interessati ad intervistare i relatori e i tecnici presenti viene proposto un incontro mercoledì 22 settembre dalle 10 alle 11 nell´Hotel "Monteneve/schneeberg" di Ridanna. Per ulteriori informazioni contattare Armin Gluderer dell´Assessorato provinciale all´ambiente (Tel. 0471 417704 o 346 3705466, e-mail: armin.Gluderer@provincia.bz.it ). |
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SERVE UN PIANO PER LE VALLI MONTECAMPIONE (BS), DOPO SENTENZA TAR RILANCIARE L´IMPEGNO |
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Milano, 20 settembre 2010 - "Adesso che il Tar si è pronunciato, sta alle istituzioni, al territorio e a tutti gli attori coinvolti e interessati impedire che una perfetta incompiuta quale è Montecampione si trasformi in un fallimento totale: da un lato decidendo di investire in strutture e servizi turistico-ricettivi di qualità, invece che in seconde case come è stato fatto finora, dall´altro sapendo cogliere l´opportunità offerta dall´apertura di Alpiaz all´azionariato privato, seguendo magari l´esempio virtuoso di altre realtà. Come Ponte di Legno che, grazie anche alla partecipazione privata, ha saputo realizzare il suo ´Grande Sogno´". Così l´assessore regionale bresciano con delega agli Impianti turistici, Monica Rizzi, a proposito della convenzione stipulata tra Comune di Artogne ed Alpiaz a seguito della sentenza del Tar, che ha posto fine all´annosa questione dei 40mila metri cubi edificabili concessi nel 1989 dal Comune ad Alpiaz e successivamente bloccati da Regione Lombardia per ragioni di compatibilità ambientale. Contro lo stop regionale Alpiaz aveva fatto ricorso al Tar che, sia pure con una buona dose di limitazioni, ha nei giorni scorsi dato il via libera alle costruzioni. In particolare, l´accordo tra Comune ed Alpiaz prevede l´ingresso dei privati nella sottoscrizione dell´aumento di capitale disposto per il rilancio della stazione sciistica, aprendo così di fatto la partecipazione a terzi e, in definitiva, al territorio nella società di gestione degli impianti. Sulla questione è intervenuto anche l´assessore regionale al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti: "Il territorio è il bene più prezioso che abbiamo, soprattutto in montagna, e per questo non possiamo permetterci di ripetere i macroscopici errori del passato. Per troppo tempo, per portare turisti nelle nostre valli, si è puntato sulle seconde case e Montecampione è uno degli esempi più eclatanti di questo tipo di politica irresponsabile. La Regione - spiega Belotti - non ha alcuna intenzione di restare impassibile di fronte alla possibilità di vedere realizzato un altro scempio. Intendiamo, in particolare, predisporre un piano d´area delle valli, che interesserà soprattutto le aree bergamasche e bresciane ed avrà l´obiettivo di coordinare in modo efficace e coerente la pianificazione urbanistica dell´area nel suo complesso. Uno strumento di regia generale volto alla tutela del paesaggio e allo sviluppo responsabile, contro la cementificazione selvaggia degli anni passati. Per il turismo moderno - conclude l´assessore Belotti - vanno sviluppate le strutture ricettive e non le seconde case. Il Sud Tirolo insegna". |
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