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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Ottobre 2010
ENERGIA: MSE, MASSIMA ATTENZIONE PER LA SICUREZZA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI DI GAS  
 
Roma, 7 ottobre 2010 – Gli scenari più prevedibili confermano la sicurezza delle forniture di gas nel prossimo inverno nel nostro Paese, fatto salvo il verificarsi di ulteriori eventi critici, che oggi hanno scarsa probabilità di accadimento, come la concomitante interruzione temporanea di un altro gasdotto oltre il Transitgas, l’incremento della produzione di energia elettrica da fonte gas, condizioni climatiche particolarmente rigide. Questo è uno degli esiti dell’incontro che si è svolto oggi al Dipartimento per l’energia del Ministero dello Sviluppo Economico del Comitato d’Emergenza e Monitoraggio del Sistema del Gas. A fronte del permanere dell’interruzione delle importazioni dal Nord Europa tramite il gasdotto Transitgas, fuori uso nel tratto svizzero per effetto di una frana, rimane alta l’attenzione per assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti di gas in Italia. Continua, quindi, il monitoraggio dell’andamento delle importazioni di gas, del rispetto degli impegni degli operatori, dei consumi, nonché dell’avanzamento del riempimento degli stoccaggi che, con le misure sinora adottate dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Autorità per l’energia, è oggi al 90% e si prevede poter giungere fino a circa il 95% del massimo riempimento possibile. A maggior tutela della sicurezza, il Ministero dello Sviluppo Economico richiederà all’Autorità per l’energia interventi che non alterino il mercato e volti ad ottenere una maggior flessibilità nella gestione degli stoccaggi, incentivando gli operatori a proseguire anche in inverno con il riempimento dei siti, e disincentivando i prelievi dagli stessi stoccaggi nei primi mesi invernali. Inoltre, sono all’esame eventuali misure preventive per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in tutte le zone del Paese nelle diverse situazioni del sistema di trasporto. Proseguono nel contempo i rapporti con le Autorità svizzere e il gestore del Transitgas affinché nel più breve tempo possibile possano avviarsi le opere necessarie per il ripristino del gasdotto.  
   
   
CONFINDUSTRIA ANIE PORTA IN MAROCCO LE TECNOLOGIE ITALIANE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA IL GOVERNO MAROCCHINO PROGRAMMA INGENTI INVESTIMENTI IN EFFICIENZA ENERGETICA E PRODUZIONE DI ELETTRICITÀ DA FONTI RINNOVABILI E CHIAMA LE IMPRESE ELETTROTECNICHE ED ELETTRONICHE ITALIANE PER AVVIARE PARTNERSHIP TECNOLOGICHE E COMMERCIALI  
 
Casablanca, 7 ottobre 2010 – Si è conclusa ieri l’iniziativa di Confindustria Anie in Marocco, nell’ambito di un’importante conferenza d’affari finalizzata a presentare le più recenti innovazioni tecnologiche per l’efficienza energetica e la produzione di elettricità da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di favorire uno sviluppo economico sostenibile nel Mediterraneo. Le aziende Anie, tra le più rappresentative nei comparti dell’elettromeccanica, dell’automazione industriale e del fotovoltaico, si sono confrontate con circa 150 operatori provenienti dal bacino del Mediterraneo - da Marocco, Algeria, Tunisia, Libano, Spagna e Francia - e hanno tenuto oltre 100 incontri d’affari. Fitto il programma di appuntamenti, aperto lunedì pomeriggio dai saluti istituzionali del Ministro dell’Energia del Regno del Marocco Amina Benkhadra, del Ministro dell’Edilizia, dell’Urbanizzazione e del Territorio Taoufiq Hjira, dell’Ambasciatore Capo della Delegazione dell’Unione Europea in Marocco Eneko Landaburu. Le istituzioni del Paese hanno ribadito l’impegno che il Governo marocchino sta profondendo specificatamente per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per l’efficienza energetica, in considerazione tanto della forte dipendenza energetica dall’estero - il 97% del fabbisogno energetico del Paese è coperto dalle importazioni -quanto della crescente domanda interna di energia derivante dallo sviluppo economico. Il Ministro dell’Energia Benkhadra ha ribadito il vivo interesse del Paese verso scambi di tecnologie e di know-how che consentano di affrontare lo sviluppo infrastrutturale sul territorio marocchino nel pieno rispetto dei vincoli di sostenibilità. Obiettivo primario resta quello della riduzione della dipendenza dal petrolio a favore della produzione di elettricità da fonti rinnovabili, in particolare eolico e fotovoltaico. In tal senso il Paese vuole porsi come driver per lo sviluppo sostenibile dell’intera area nord africana. Il Ministro dell’Edilizia Hjira ha riferito che oggi agli edifici marocchini è imputabile il 36% del consumo energetico totale del Paese (il 29% guardando alla sola edilizia residenziale). Sono numeri destinati a crescere nel futuro: nei prossimi anni si stima un incremento annuo degli alloggi pari a 200 mila unità, a cui si aggiunge la crescente domanda energetica per il comfort domestico. Con queste premesse la Tavola Rotonda internazionale Opportunità d’Affari in Marocco, è valsa come una vera e propria “chiamata” da parte delle autorità del Marocco per le imprese italiane che spiccano nel panorama internazionale proprio per il loro know-how d’eccellenza nel campo delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche. In ambito energetico il Governo marocchino conta di ridurre il consumo di energia del 15% entro il 2020, con il passaggio all’uso di energia da fonti rinnovabili dall’attuale 4% al 40% nei prossimi 10 anni. In particolare, sono previsti ingenti investimenti nel settore fotovoltaico: entro il 2020 è in programma la realizzazione di 5 centrali solari che nel complesso avrebbero una capacità di 2.000 Mw. Le centrali dovrebbero occupare una superficie complessiva di 10.000 ettari e coinvolgere geograficamente le località di Ouazazate, Ain Bni Mathar, Forum Al Oueb, Boujdour e Sebkhat Tah. Negli ultimi 2 anni l’interesse delle aziende italiane per il mercato marocchino è sensibilmente aumentato, essendo numerose le prospettive di investimento e di partnership con le società marocchine. La presenza di imprese italiane e miste, circa 300, è in crescita anche grazie alle opportunità offerte dalla creazione della Free Trade Zone di Tangeri, a ridosso dello stretto di Gibilterra. L’italia è uno dei principali partner commerciali del Marocco, figurando al 5° posto nel 2009 tra i Paesi fornitori (con una quota del 6,5%). Nel 2009 il saldo dell’interscambio tra i due Paesi è risultato ampiamente positivo per l’Italia, a quota 978 milioni di Euro. Nella composizione merceologica delle esportazioni italiane verso il Marocco (oltre 1,3 miliardi di Euro nel 2009), la quota costituita dall’elettronica e dall’elettrotecnica raggiunge l’11%. Nel dettaglio, i comparti dell’elettrotecnica italiana che hanno generato più esportazioni verso il Marocco nel 2009 sono stati i Trasporti Ferroviari ed Elettrificati (41,7 milioni di Euro), la Produzione, Distribuzione e Trasmissione di Energia (27,8 milioni di Euro), i Cavi (27,1 milioni di Euro) e gli Apparecchi Domestici e Professionali (24,8 milioni di Euro). Per quanto riguarda l’industria elettronica, sono prevalenti le vendite dall’Italia verso il Marocco di Componentistica Elettronica (26,6 milioni di Euro). “Con questa missione in Marocco, le imprese di Confindustria Anie testimoniano la volontà di cogliere sul nascere le favorevoli opportunità di business che si stanno aprendo, in particolare nel campo dell’efficienza energetica e della produzione di elettricità da fonti rinnovabili – ha dichiarato Guidalberto Guidi, Presidente di Confindustria Anie – “Tra il 2010 e il 2011 un intenso programma di incontri istituzionali e commerciali vede coinvolte numerose aziende di Anie, impegnate a diffondere l’eccellenza delle tecnologie italiane in quei Paesi che mostrano le potenzialità di sviluppo infrastrutturale più elevate. Da questo punto di vista l’intera area nord-africana rappresenta certamente un mercato di grandi potenzialità, aperto a un accelerato sviluppo economico nel rispetto dei parametri di sostenibilità”.  
   
   
ROSSI: «ENERGIA, VOGLIAMO UNA TOSCANA ‘RINNOVABILE’» PRONTI 1200 PROGETTI E 53 MILIONI CHE ATTIVERANNO INVESTIMENTI PER 250 MILIONI  
 
Firenze, 7 ottobre 2010 - Raddoppia in Toscana la previsione di energia elettrica da fonti rinnovabili. «Un obiettivo che vogliamo realizzare per essere più autonomi, ridurre l´inquinamento e contribuire a sviluppare un settore strategico come quello energetico. Un´opportunità da cui imprese americane e toscane potranno trovare occasioni di lavoro e di collaborazione». Il presidente della Regione Enrico Rossi ha lanciato la sfida intervenendo ieri al seminario “Toscana e Usa: collaborazione per un futuro più pulito” organizzato da Ministero dello Sviluppo Economico, Istituto nazionale per il Commercio Estero, Regione Toscana, Toscana Promozione, Consolato Generale degli Stati Uniti a Firenze e dalla sede fiorentina della New York University che ha visto la partecipazione dell´ambasciatore Usa David Thorne. Vogliamo puntare sull´attrattività del territorio per nuovi investimenti” ha detto Rossi. In platea, ricercatori italiani e americani e rappresentanti di 23 imprese italiane e 12 statunitensi interessate a trovare nuove strade di cooperazione e collaborazione su un settore strategico per il futuro come quello rappresentato dalle energie rinnovabili. «Oggi in Toscana – ha proseguito Rossi - importiamo il 25% di energia. Del 75 % di quella prodotta in casa, il 47% arriva da fonti fossili e il 28% da fonti rinnovabili. L’obiettivo è colmare quel deficit del 25% attraverso l’incremento di produzione elettrica da fonti rinnovabili. In questo modo avremo una regione in cui il 50% della produzione di energia elettrica sarà costituito da energie rinnovabili. Il che ci consentirà anche tecnicamente di rinunciare al nucleare. La Regione è pronta a dare il proprio contributo. A questo proposito entro la fine dell’anno i 53 milioni di fondi comunitari dedicati all’energia verranno assegnati per finanziare una parte dei 1200 progetti di impianti di produzione da rinnovabili. Così potremo attivare una mole di investimenti pari a circa 250 milioni di euro». In questo panorama la geotermia, ha spiegato Rossi, potrà essere un pezzo importante della politica energetica del nostro futuro. In Toscana, la prima regione al mondo a utilizzare questa risorsa, si producono più di 5 miliardi di Kwh in 32 centrali a cui se ne aggiungeranno presto altre. Enel Green Power, alla quale la legge nazionale ha assicurato una conferma delle concessioni fino al 2024, deve però lavorare con la Regione e le istituzioni locali per individuare tecnologie utili a migliorare le prestazioni ambientali delle centrali, per creare sinergie e favorire la nascita di poli industriali-artigianali capaci di utilizzare il calore geotermico, per esempio anche nell’agroalimentare oltre che nel settore florovivaistico. «Con Enel Green Power e altre imprese del settore – ha proseguito - vogliamo lavorare per costruire il distretto energetico regionale e al tempo stesso per portare avanti progetti in grado di sviluppare ricadute positive in termini di attività e occupazione nelle aree della geotermia. Siamo più interessati a questi – ha puntualizzato il presidente – che alla trattativa sulle royalties». Per lo sviluppo delle rinnovabili centrale sarà il ruolo del polo energetico e tecnologico costiero. «La nostra costa – ha spiegato il presidente -- è stata interessata nel tempo dalla presenza dei principali impianti energetici toscani. Ma si è operato in ordine sparso. Vorremmo invece costituire un tavolo per creare quelle sinergie in grado di dare vita a un distretto energetico della costa supportato da un centro di ricerca regionale su energia e green economy. Questo sarà uno dei temi centrali del prossimo Piano regionale di sviluppo le cui linee generali saranno presentate in consiglio a novembre». Parlando infine di impianti a biomasse a filiera corta, altro settore in crescita, il presidente ha precisato: «E’ assurdo mandare in Sardegna i cascami dei boschi di Coltano e poi importare olio di palma per far funzionare gli impianti di Livorno».  
   
   
SUCCESSO PER IL CONVEGNO ARCHITETTURA ALPINA ED ENERGIA  
 
Aosta, 7 ottobre 2010 - La presenza di oltre 200 partecipanti al convegno Architettura alpina ed energia. Sostenibilità tra innovazione e tradizione, svoltosi, martedì 5 ottobre, alla Pépinière d´Entreprises Espace Aosta, ha testimoniato l’interesse di professionisti e privati cittadini per il tema del risparmio energetico, che oggi trova terreno fertile proprio nell’architettura alpina e nel recupero di edifici del passato. Il convegno, promosso dall´Assessorato delle attività produttive in collaborazione con il Coa Energia Finaosta, si inserisce nell´ambito del progetto europeo Alphouse, programma Spazio Alpino 2007/2013, che si pone come obiettivo la crescita della competitività e dell’attrattività delle regioni coinvolte attraverso il recupero sostenibile del proprio patrimonio edilizio. Centrale in questo senso la formazione delle piccole e medie imprese su cui si concentra parte del progetto. I professionisti intervenuti hanno messo in luce le nuove sensibilità che stanno emergendo nel campo edile e architettonico, con un’attenzione sempre maggiore al rispetto dei luoghi, della storia di un edificio e delle sue caratteristiche strutturali. In questo senso gli interventi dei relatori si sono concentrati sul concetto di tradizione e sull’importanza della cultura del costruire e del riscoprire l’essenzialità dell’architettura vernacolare e della sua ottimizzazione di risorse di un tempo. L’innovazione, altro capitolo fondamentale dell’incontro, si è declinata negli esempi concreti di interventi di ottimizzazione e recupero degli edifici esistenti per renderli energeticamente efficienti. “Questo è stato un momento che abbiamo voluto in forma divulgativa affinché i professionisti, i progettisti, chi lavora in ambito edile o semplici curiosi, potessero avvicinarsi ai temi trattati – evidenzia l’assessore Ennio Pastoret - La risposta che abbiamo avuto dal pubblico è andata al di là di ogni aspettativa e ci ha resi molto soddisfatti. Come continuare a vivere nelle nostre case, molte volte storicizzate, renderle più moderne e compatibili con quelle che sono le esigenze della vita moderna e con quelle che sono le disposizioni di legge che ci impongono dei cambiamenti, senza snaturare quei luoghi, questi sono i temi del futuro sui quali dobbiamo concentrarci”. Nell’ambito del progetto Alphouse è in corso in questi giorni un meeting presso il forte di Bard, durante il quale il gruppo di lavoro si confronterà sulla prima fase di analisi condotta a scala regionale, di villaggio e di edificio. Sono stati scelti, infatti, quattro villaggi in altrettanti comuni valdostani (Avise, Champorcher, Gressoney-saint-jean e Gressoney-la-trinité) all’interno dei quali sono stati individuati gli edifici oggetto di studio. La seconda fase del progetto si concentrerà sulla formazione delle piccole e medie imprese, iniziata con la somministrazione di un questionario agli impresari per comprendere i loro fabbisogni ed elaborare dei moduli formativi specifici. Questo permetterà di accrescere le competenze specifiche delle piccole e medie imprese con l’obiettivo di raggiungere la riqualificazione energetica degli edifici del contesto valdostano. L’efficienza energetica, come emerso dal convegno, sposa la nuova visione dell’architettura alpina e si pone come chiave di volta capace di mantenere un legame più attento con il passato, la storia, la vita di un edificio da recuperare. In questo nuovo approccio l’architettura alpina deve anche fare spazio alle nuove esigenze degli individui, che sempre più entrano in gioco attraverso la sensibilità del singolo, il gusto personale e la memoria storica dei luoghi.  
   
   
BOSNIA, SOLO UN CANDIDATO PER CENTRALI ELETTRICHE  
 
 Sarajevo, 7 ottobre 2010 - Al momento l´asta per la realizzazione di quattro centrali idroelettriche nella Repubblica Serba di Bosnia ha attirato un solo candidato ufficiale: secondo quanto affermato da fonti del Ministero dell’Energia, dei dieci soggetti che hanno richiesto la documentazione relativa alla utility di Stato Elektroprivreda Rs, la sola Ppc (Public Power Corp), maggiore compagnia energetica ellenica, ha poi formalizzato l’interesse in una proposta concreta. Il progetto, del valore stimato di 273,2 milioni di euro, prevede la costruzione di tre impianti sul fiume Drina e di uno su fiume Sutjeska, nella zona orientale del Paese, con una capacità complessiva di 165 megawatt e una produzione annuale di 553 gigawatt-ora. Una commissione speciale si incaricherà ora di valutare l’offerta e di presentarla al Governo della Repubblica Serba di Bosnia, che deciderà poi se aprire i negoziati con Ppc. La compagnia greca, di proprietà statale, ha annunciato piani di investimento per 2 miliardi di euro entro il 2015 per la sostituzione di 2.000 Megawatt di impianti a lignite, vecchi ed inquinanti, a favore di un progressivo spostamento verso le energie pulite; la Repubblica Serba (una delle due entità che compongono la Bosnia, l’altra è la Federazione Musulmano - Croata), ha recentemente rilasciato varie concessioni per la costruzione di centrali idroelettriche.  
   
   
CASA A ROMA: URGENTE TAVOLO DI CONFRONTO  
 
Roma, 7 ottobre 2010 - «Pur non condividendo il metodo adottato dai Movimenti per il diritto all’abitare che questa mattina hanno occupato gli edifici della Cassa depositi e prestiti in via Goito, nel merito quanto da loro contestato è anche all’attenzione dell’Amministrazione capitolina che ha già chiesto al Governo una moratoria sugli sfratti, in particolare per quelli degli inquilini degli enti di previdenza. È urgente che i ministeri interessati, cioè Infrastrutture ed Economia, attivino con gli enti, con Roma Capitale e la Regione un tavolo per valutare il preoccupante fenomeno dell’aumento dei canoni d’affitto e dei conseguenti sfratti e che consenta agli enti locali un rilancio degli interventi di edilizia pubblica. Sarebbe un modo di rassicurare le famiglie più in difficoltà. Sarà iniziativa di Roma Capitale richiedere con urgenza la costituzione di questo tavolo, al quale affiancare il confronto con tutte le rappresentanze sociali della città ». È quanto dichiara l’assessore alle Politiche abitative, Alfredo Antoniozzi.  
   
   
FEDERLAZIO SU PIANO CASA: COMINCIATO ITER DEFINITIVO, PORTERA´ SVILUPPO E LAVORO  
 
Roma, 7 ottobre 2010 - Il Piano Casa della Regione Lazio, recentemente approvato, sta iniziando finalmente l’iter legislativo che lo porterà alla sua approvazione definitiva. La Federlazio esprime il proprio apprezzamento per il via libera dato dalla Giunta e si augura ora che l’approvazione definitiva avvenga nel più breve tempo possibile. “Le imprese hanno bisogno di ripartire dopo mesi di stallo – ha dichiarato il Presidente del Settore Edile Federlazio Antonio D’onofrio – e le modifiche introdotte al Piano Casa consentiranno nuovo sviluppo e quindi nuova occupazione. Nel recente incontro avvenuto con le imprese del settore, abbiamo già avuto modo di esprimere all’Assessore Ciocchetti la nostra soddisfazione sia per ciò che significa lo sblocco del Piano Casa per tutto il comparto, sia per i contenuti del Piano stesso. A questo proposito – conclude D’onofrio – ci riserviamo di portare al più presto in Regione alcune nostre proposte, in particolare per ciò che riguarda gli aspetti legislativi attinenti i manufatti produttivi”.  
   
   
LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI AL VIA A PALERMO I CORSI SULL?EFFICIENZA ENERGETICA DEL POLO SOLARE SICILIANO  
 
Palermo, 7 ottobr e 2010 - Sono aperte le iscrizioni al corso sulla riqualificazione energetica degli edifici del Polo solare siciliano, in programma a Palermo dal 13 al 17 dicembre. Rivolto agli imprenditori e ai tecnici dell?edilizia il corso ha lo scopo di fornire le competenze utili a riqualificare in modo economico e progressivo gli edifici esistenti. Costruite in larga parte durante gli anni del boom economico senza troppo riguardo ai consumi energetici, le case italiane consumano troppa elettricità e troppo combustibile (gas naturale o gasolio). La media dei consumi di oltre 150 kWh annui per metro quadro fa infatti degli edifici italiani quelli più energivori fra i Paesi più sviluppati dell?Unione europea. "La formazione di competenze operative nel campo dell?efficienza energetica -- dice Mario Pagliaro, responsabile del Polo siciliano -- è un fattore strategico di sviluppo per le imprese edili e un?importante opportunità di lavoro per i giovani. Cessare lo spreco di costosa energia in piena crisi economica è un?urgente necessità che richiede anche l?utilizzo delle tecnologie energia solare per autogenerare sul tetto elettricità e calore. Ma per massimizzare il ritorno economico -- conclude Pagliaro - dobbiamo accompagnare l?uso dell?energia solare alla riqualificazione energetica dell?edificio?. Il corso avanzato del Polo solare siciliano è un´eccellente opportunità per dotarsi rapidamente di competenze aggiornate da spendere poi sul territorio nazionale. In 5 giorni il corso approfondisce le soluzioni più efficaci per rendere energeticamente efficienti gli edifici già costruiti garantendo al contempo un alto livello di comfort abitativo e recuperando rapidamente i costi dell?investimento. Dalle soluzioni per contrastare l?umidità all´isolamento termico; dalle tecnologie di illuminazione ad alta efficienza all?uso dell?energia solare, le tecnologie per l?efficienza energetica vengono presentate e discusse attraverso esempi concreti ed informazioni aggiornate. Elementi distintivi del corso sono la trattazione sistematica degli aspetti economici dei processi di riqualificazione energetica (in presenza e in assenza di provvedimenti legislativi incentivanti); e il riferimento costante al mercato, con riferimenti specifici ai produttori e ai trend commerciali e tecnologici. Iscrizione su www.I-sem.net  
   
   
MOLISE: BANDI EDILIZIA RESIDENZIALE, NOTA DI CHIARIMENTO  
 
Campobasso, 7 ottobre 2010 - L´ufficio stampa dell´Assesorato regionale alle Politiche della casa, attraverso un comunicato stampa, rende noto che sono pervenute "numerose richieste di cittadini sul Bando di Edilizia residenziale, pubblicizzato in un comunicato del Presidente della terza Commissione del Consiglio regionale". "Molti sono convinti - fanno notare dall´Assessorato - che sia stato emanato un nuovo bando di edilizia residenziale, e pertanto si rivolgono alla Assessorato e alla Presidenza della Giunta per chiarimenti o per richiedere la modulistica della domanda. In realtà, si tratta di una delibera approvata dalla Giunta regionale a maggio scorso, sulla quale è stato reso il parere dalla terza Commissione del Consiglio regionale. Dunque, si fa riferimento ad un bando pregresso, ulteriormente finanziato con tre milioni di euro. Il bando risale al 2004, mentre le graduatorie dello stesso sono state approvate nel corso del 2006 e del 2007. La delibera della Giunta regionale, proposta da Velardi (n. 366 del 10 maggio 2010) è stata fatta per concedere lo stanziamento di tre milioni di euro, finalizzato allo scorrimento delle graduatorie. Rientrano nello scorrimento le graduatorie relative alle seguenti tre tipologie di intervento: acquisto della prima abitazione; nuova costruzione della prima abitazione; recupero di abitazioni già esistenti. Le domande ammesse a contributo e presenti in graduatoria verranno tutte finanziate. Ove lo stanziamento di tre milioni non dovesse risultare sufficiente, l´Assessore Velardi ha già individuato fondi aggiuntivi da destinare alla integrale copertura dell´intero fabbisogno finanziario, per cui c´è l´assicurazione che tutti i presenti in graduatoria riceveranno il contributo". "Altro e successivo bando - conclude la nota - è quello approvato dalla Giunta e dal Consiglio regionale nel 2009. Su proposta dell´assessore Velardi, è stato emanato una Avviso pubblico per l´assegnazione di contributi per l´acquisto della prima abitazione. I termini di presentazione delle domande per questo bando sono da tempo scaduti. E´ attualmente in corso la istruttoria delle domande per controllare la documentazione e, successivamente, elaborare la graduatoria. Anche su quest´ultimo bando lo stanziamento è di tre milioni di euro".  
   
   
ARREDO URBANO. PRESENTATA LA 2A EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA LUCE  
 
Milano, 7 ottobre 2010 - E´ stata presentata ieri a Palazzo Marino la seconda edizione di Led, il Festival Internazionale della Luce. Il progetto è stato illustrato dall’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo, promotore dell’iniziativa, presente Simona Ventura, madrina della manifestazione. “Il festival ha coinvolto tutti i soggetti rappresentativi del mondo del design - ha detto l’assessore Cadeo -. Milano è capace di ‘fare sistema’: dai giovani talenti ai più noti designer italiani e stranieri, dal mondo della formazione a quello economico-produttivo. Un progetto capace di promuovere l’immagine di Milano nel mondo, non solo in termini di visibilità, ma anche di internazionalità, cultura, solidarietà e sostenibilità ambientale. Con la seconda edizione di Led punteremo a coinvolgere l’intero sistema turistico, allargando la promozione del Festival non solo a livello nazionale ma anche all’estero, per attirare il maggior numero di visitatori stranieri e italiani”. Dal 4 dicembre fino al 10 gennaio 2011, 60 installazioni di luce verranno accese a Milano. Sono 400 gli studenti e giovani designer che partecipano al Led Award Contest, 30 le nazioni rappresentate tra giovani talenti e grandi designer, 5 scuole e accademie pubbliche e private di design, 14 i grandi designer invitati fuori concorso, 4 le associazioni di categoria patrocinanti, 20 i partner tra le principali aziende di settore presenti del mercato nazionale e internazionale, 50 i ristoranti che hanno aderito al circuito Led Dinner, 70 gli alberghi coinvolti nella promozione on-line che propongono il pacchetto turistico ‘Led Festival di Milano 2010’ e 1.000 le vetrine con ‘segnaletica’ Led Diffusion air’. Nel cortile d’onore di Palazzo Marino sono stati allestiti i progetti che illumineranno la periferia e il centro di Milano il prossimo mese di dicembre. I visitatori potranno ammirare in anteprima i progetti ideati dagli studenti delle più importanti scuole e accademie di design della città; al loro fianco i maestri invitati “fuori concorso”. Ieri sera il Sindaco Letizia Moratti e l’assessore Cadeo hanno conferito gli “special Led Oscar” ai direttori delle scuole di design della città – Naba, Domus Academy, Ied, Politecnico di Milano-facoltà del Design, Spd – e ai grandi maestri del design della scena contemporanea internazionale: Ross Lovegrove (Uk), Karim Rashid (Cdn), Huub Ubbens (Nl), Paul Cockesedge (Uk), Gilbert Moity (F), Piero Castiglioni (I), Maurizio Nannucci (I) con Architettura Attuale (I), Denis Santachiara (I), Cinzia Ferrara (I), Carlotta De Bevilacqua (I), Castagna&ravelli (I), Fabio Novembre (I), Matteo Thun (I), Luca Trazzi (I). La seconda edizione del festival Led è curata da Beatrice Mosca e Marco Amato.  
   
   
SALDI INVERNALI IN LOMBARDIA: VIA IL 6 GENNAIO 2011  
 
 Milano, 7 ottobre 2010 - "Ho stabilito, congiuntamente alle associazioni di categoria, di posticipare al 6 gennaio 2011 la data di inizio dei saldi invernali che, in base all´attuale legge regionale, cadrebbe invece il prossimo primo gennaio. E´ già pronta la modifica del calendario, così come stabilito da una delibera della Giunta regionale della Lombardia del 2007". E´ quanto comunica l´assessore regionale al Commercio, Turismo e Servizi Stefano Maullu. "Si pone anche il problema che, per il Testo Unico sul Commercio, - prosegue Maullu - il primo giorno dell´anno è caratterizzato dalla chiusura obbligatoria di tutti gli esercizi commerciali. La soluzione consiste in una delibera di Giunta che modifichi l´inizio e, conseguentemente, anche la fine dei saldi invernali". Le Regole Principali I commercianti hanno l´obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso (è invece facoltativa l´indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso). L´operatore commerciale ha l´obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita; non può, inoltre, indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare la veridicità delle informazioni relative al prodotto agli organi di controllo. I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell´articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre, quindi, conservare.  
   
   
LA REGIONE CALABRIA HA PRESENTATO LA PRIMA “GUIDA DEL CONSUMATORE”  
 
 Catanzaro, 7 ottobre 2010 - Ha avuto luogo ieri , all’Auditorium ‘Casalinuovo’ di Catanzaro, un incontro per la presentazione della prima ‘Guida del Consumatore’ che la Regione ha realizzato nell’ambito del più ampio programma ‘Calabria Informa’, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’utilizzo di fondi attribuiti ai sensi della Legge n. 388/2000 e derivanti dalle sanzioni irrogate dall’autorità garante antitrust. Nel progetto sono stati coinvolti gli Istituti Scolastici Superiori della città di Catanzaro, che hanno partecipato all’evento con una rappresentanza di docenti e di studenti delle quarte e quinte classi, ai quali per un primo approfondimento - già ad inizio anno scolastico - era stata consegnata la Guida. E’ stata Maria Grazia Nicolò, dirigente Generale del Dipartimento alle Attività Produttive, a fare gli onori casa e a porgere i saluti dell’assessore Antonio Caridi, impegnato in altre improrogabili attività istituzionali. Caridi ha voluto comunque sottolineare che “con questa Guida, la Regione intende favorire la capacità di tutti i cittadini, ma soprattutto quella degli studenti, ad acquisire e comprendere informazioni disponibili in materia di consumerismo, senza pretendere di esaurire le necessità informative, ma semplicemente dando un ausilio per le conoscenze in materia di un consumo consapevole”. L’assessore ha altresì fatto saper che è intendimento del Dipartimento estendere l’iniziativa anche alle altre scuole delle diverse realtà geografiche regionali. All’incontro è intervenuta Lucia Abiuso dell’Ufficio Scolastico Regionale; Antonia Martelli, dirigente la Xii Divisione del Ministero dello Sviluppo Economico che cura i rapporti con il C.n.c.u. (Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti); Pietro Talarico, dirigente Coordinatore del Comparto Attività Produttive – Settore Consumatori in seno alla Conferenza Stato-regioni e diversi rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori della Calabria. Tutti hanno apprezzato l’iniziativa, una delle poche a livello nazionale che viene rivolta alla popolazione studentesca.  
   
   
FIDIA S.P.A.: AGGIORNAMENTO SITUAZIONE ACQUISIZIONE ORDINI E FATTURATO IN OCCASIONE DELL’EVENTO “STAR CONFERENCE 2010 LONDON”  
 
Torino, 6 ottobre 2010 – Fidia S.p.a., informa che in occasione dell’incontro con la comunità finanziaria che si è tenuto a Londra mercoledì 6 ottobre, comunica alcuni aggiornamenti che riguardano il fatturato e l’acquisizione ordini del Gruppo al 31 agosto 2010. In particolare il fatturato progressivo del Gruppo al 31 agosto 2010 si è attestato a 19,6 milioni di euro contro 20,4 dello stesso periodo dell’anno precedente (-3,9%) e la raccolta ordini ha raggiunto i 24,6 milioni di euro contro i 19,9 dell’anno passato (+24,1%).  
   
   
BOLZANO: DELEGAZIONE DEI COSTRUTTORI DI IMPIANTI E DI MACCHINARI RICEVUTA DALL’ASSESSORE MUSSNER  
 
Bolzano, 7 ottobre 2010 - Gli appalti pubblici sono stati al centro di un recente incontro tra l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, ed una delegazione dei costruttori di impianti e di macchinari iscritti ad “Assoimprenditori Alto Adige”. Nel corso del cordiale incontro il presidente del settore costruttori di impianti e di macchinari dell’Assoimprenditori, Helmut Erspamer, ha esposto all’assessore la proposta della sua categoria di imprenditori che vede come prioritaria l’assegnazione degli appalti per le opere pubbliche suddivisa in base ai singoli settori di attività. A tale riguardo l’assessore Mussner ha assicurato che saranno verificate tutte le opportunità per migliorare e semplificare le procedure per l’assegnazione degli appalti pubblici. In merito alla modalità di assegnazione dell’appalto che privilegia l’offerta più vantaggiosa i rappresentanti della categoria dei costruttori di impianti e di macchinari hanno auspicato che il punteggio riguardante la qualità sia mantenuto il più elevato possibile a scapito del punteggio riguardante il prezzo. In sostanza la categoria è dell’avviso che l’appalto vada assegnato alle imprese in possesso dei maggiori livelli qualitativi e non a quelle che offrono il maggior ribasso. L’assessore Mussner ha sottolineato a questo riguardo che anche la Provincia è interessata ad ottenere il miglior livello qualitativo nella realizzazione delle opere pubbliche e che il suo impegno va in questa direzione. Per quanto riguarda la crisi economica i rappresentanti dei costruttori di impianti e di macchinari hanno rilevato che le commesse stanno evidenziando una ripresa, mentre la redditività rimane piuttosto bassa. Un ruolo importante per la ripresa viene svolto, a loro avviso, dai risanamenti in campo energetico e dal bonus sulla cubatura, nonché dagli investimenti nel campo degli impianti fotovoltaici. L’assessore ha assicurato che le proposte presentate dalla delegazione saranno tenute in considerazione ed adottate nel quadro delle norme giuridiche esistenti.  
   
   
PIAGGIO: PIANO INDUSTRIALE PUÒ GARANTIRE INVESTIMENTI PER IL TERRITORIO  
 
Genova, 7 Ottobre 2010 - “L’inizio dei lavori a novembre per il nuovo stabilimento della Piaggio a Villanova d’Albenga e i due nuovi prodotti che verranno messi sul mercato sono due tessere fondamentali per far fronte alle difficoltà del settore e garantire la certezza degli investimenti per il territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli al termine dell’incontro che si è svolto ieri in Regione sul piano industriale di Piaggio Aero alla presenza dell’assessore allo sviluppo economico della Provincia di Genova, Paolo Perfigli, dell’assessore all’industria del Comune di Genova, Gianni Vassallo, di Giorgio Garra, assessore allo sviluppo economico della Provincia di Savona, Pietro Balestra, vicesindaco del Comune di Villanova d’Albenga, del sindaco di Finale ligure, Flaminio Richeri Vivaldi Pasqua e dei rappresentanti dell’azienda. “La presentazione del piano – ha spiegato Guccinelli – è servita a fare il punto sui cambiamenti che stanno avvenendo anche a livello internazionale nel mercato aeronautico. Giudico positivamente la diversificazione dei prodotti che è in atto in Piaggio con un nuovo velivolo nel settore militare e un’evoluzione del P180 che serviranno a dare efficienza e qualità alla produzione”. L’assessore regionale allo sviluppo economico ha ribadito di “aver posto con forza la certezza degli investimenti in ambito ligure e l’importanza di mantenere sul territorio regionale le attività di ricerca e l’indotto”. E su eventuali contrazioni nell’immediato dei dipendenti, Guccinelli ha sottolineato che “dovranno essere oggetto di un accordo sindacale previsto anche dallo stesso accordo di programma alla base del trasferimento dello stabilimento”  
   
   
IL COMMENTO DOPO LA ROTTURA DELLE TRATTATIVE IN PREFETTURA A MASSA ROSSI: «EATON, UNA FORZATURA INACCETTABILE» IL NO DELL´AZIENDA RENDE PIÙ DIFFICILE IL LAVORO PER IL NUOVO PROGETTO INDUSTRIALE  
 
 Firenze, 7 ottobre 2010 - «Un atto gravissimo, una forzatura inaccettabile che, in questa fase, rischia di trasformarsi in una vera e propria operazione di sabotaggio di un lavoro delicatissimo che le istituzioni, a fianco delle organizzazioni sindacali e con il supporto del ministero dello sviluppo economico, stanno facendo per consentire l´avvio di un nuovo progetto industriale in grado di garantire sul territorio il mantenimento dei posti di lavoro e scongiurare gravi conseguenze sul piano sociale». Così il presidente della Regione Enrico Rossi commenta la decisione dei vertici dell´azienda Eaton di abbandonare il tavolo delle trattative, riunito ieri in Prefettura a Massa. L´incontro era stato previsto nel corso dell´ultima riunione del tavolo tecnico presso l´unità di crisi del ministero dello sviluppo economico a Roma e doveva servire per trovare un´intesa sulla possibilità di sospendere la mobilità e trasformarla in cassa integrazione in deroga, che la Regione si era detta disponibile ad autorizzare. «Era una richiesta ragionevole – commenta Rossi – che ci avrebbe dato una maggiore libertà di manovra in attesa della concretizzazione del nuovo progetto industriale la cui verifica è all´ordine del giorno degli incontri già fissati per i prossimi giorni al tavolo di Roma. Questo irrigidimento dell´azienda è un ostacolo in più verso la difficile soluzione della crisi e rappresenta, inoltre, un grave colpo alle relazioni sindacali, decisamente insolito in una regione che, pure, sta vivendo numerose crisi aziendali». Ribadendo la solidarietà ai rappresentanti dei lavoratori, che in queste ore stanno occupando lo stabilimento, il presidente assicura che l´impegno della Regione, come quello delle altre istituzioni, non verrà meno. «Non ci stancheremo di richiamare un gruppo impo rtante come Eaton alle sue responsabilità, verso un territorio fra l´altro duramente provato dalla crisi e verso i lavoratori. E´ un atto dovuto e il discorso non può chiudersi in questo modo».