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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Marzo 2011
AGENZIE DI VIAGGIO ON LINE: ANTITRUST NE SANZIONA TRE PER PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE  
 
Al termine di tre distinte istruttorie, L’autorità Garante della concorrenza e del mercato ha sanzionato, per una serie di comportamenti contrari al Codice del Consumo, la società Expedia Inc. Con multe per complessivi 210mila euro, Expedia Italy con 45mila euro, eDreams con multe per 135mila euro e Opodo Italia con multe di complessivi 25mila euro. La condanna è avvenuta perché l’Antitrust ha riscontrato scarsa trasparenza delle informazioni ai consumatori, meccanismi di assicurazione dei pacchetti vacanza poco chiari, addebiti su carte di credito non dovuti per transazioni non completate, gestione scorretta dei reclami. Le sanzioni sono diverse in quanto tengono conto della diversità delle pratiche commerciali scorrette messe in atto dalle società coinvolte e degli impegni presentati e attuati per rimuovere gli effetti negativi sui consumatori. Tutte le società sono state sanzionate per avere promosso la propria offerta (voli, sistemazioni alberghiere, voli+albergo) tramite internet con un’illustrazione non completa e ingannevole di tariffe vantaggiose nella home page del sito. Solo nella fase finale del processo di prenotazione, infatti, il consumatore trovava un’informativa completa sul prezzo globale effettivo dei servizi intermediati, di entità sensibilmente superiore a quello pubblicizzato in home page, e una dettagliata esposizione di tutte le componenti di costo delle transazioni. In alcuni casi per le sistemazioni alberghiere spesso non era individuabile con esattezza il prezzo finale neppure al termine della procedura di prenotazione perché restano esclude eventuali tasse comunali e locali o imposte. Per questi comportamenti l’Antitrust ha sanzionato Expedia Inc. Con una multa di 60mila euro, Opodo con 20mila euro, eDreams con 35mila euro. Expedia Inc., Expedia Italy (relativamente alla gestione dei reclami), e eDreams hanno, secondo l’Antitrust, gestito in modo non corretto il processo di prenotazione e pagamento dei servizi on line mediante carta di credito o carte prepagata, non approntando un sistema in grado di garantire ai consumatori lo sblocco delle somme congelate per operazioni non andate a buon fine in tempi rapidi, secondo le regole approntate dai circuiti delle carte. Inadeguate anche le procedure dei reclami e le informazioni sui rischi connessi al sistema di pagamento e alle motivazioni reali del blocco delle somme. Per questi comportamenti l’Antitrust ha sanzionato Expedia Inc. Con 100mila euro, ed Expedia Italy, relativamente alla gestione dei reclami, con 35mila euro, e eDreams con una sanzione di 80mila euro. L’antitrust ha giudicato non corrette le modalità di offerta della garanzia assicurativa “Opodo All Inclusive”, per annullamento del viaggio, bagaglio e spese mediche, proposta nella fase finale del processo di prenotazione, attraverso un meccanismo di silenzio-assenso. La sanzione è stata di solo 5mila euro perché, nel corso del procedimento, la società ha provveduto a modificare il sistema di offerta assicurativa in modo tale che il consumatore che vuole aderire deve farlo riempiendo l’apposito riquadro. L’antitrust ha contestato a Expedia Inc. E Expedia Italy anche la scarsa trasparenza e chiarezza delle informazioni sull’identità del professionista, ostacolando una corretta trattazione dei reclami, con sanzioni pari rispettivamente a 50mila e 10mila euro. Giudicate scorrette, e sanzionate con 20mila euro, le modalità di assistenza fornite da eDreams al consumatore mediante un numero telefonico a pagamento dai costi particolarmente elevati che, secondo quanto segnalato da alcuni consumatori, costituisce l’unico strumento per avere un contatto diretto e rapido con l’agenzia on line. La multa è stata di 20mila euro  
   
   
DICHIARAZIONE DI GIANNETTI IN MERITO ALLE SANZIONI INFLITTE A EXPEDIA, EDREAMS E OPODO  
 
"Il problema di fondo è che finché si rincorre solo il prezzo sulla vendita, le alchimie di marketing portano certi operatori a non vendere più il prodotto , ma il prezzo". Lo sottolinea il presidente di Confindustria Assotravel, Andrea Giannetti, commentando la multa inflitta dall´Antitrust a tre società che gestiscono agenzie di viaggio online. "Questa continua rincorsa del prezzo più basso - ha aggiunto Giannetti - porta a una gestione di marketing piratesco che è figlia di un atteggiamento di base sbagliato che nel mondo dei servizi è ancora più grave poiché solo alla fine ci si accorge che di cinque stelle a 50 euro se ne possono comprare pochi. Al di là di questi casi così eclatanti occorrerebbe che la normativa applicata alle vendite sottocosto andasse applicata anche ai prodotti turistici. L´effetto di depressione del mercato da parte di chi suona la grancassa del costo bassissimo è terrificante: i consumatori non solo cercano per davvero una camera in un albergo a 5 stelle a 50 euro ma pensano anche che quello sia il suo giusto prezzo. Si diffonde un´incultura del viaggio e del soggiorno alimentata da poche reali opportunità di prezzo bassissimo che dovrebbero così giustificare la fondatezza giuridica di intere campagne pubblicitarie. Dopo i consumatori a pagarne le conseguenze sono proprio le agenzie di viaggio che costituiscono il canale più rilevante di vendita di viaggi dopo il fai da te (storicamente radicato presso i consumatori italiani): il confronto con i consumatori viene viziato dal sospetto di nascondere le tariffe super scontate per propinare soluzioni operosissimi. Questa sentenza quindi rappresenta un segnale importantissimo specie per i consumatori che conosceranno i prezzi di ogni cosa, ma spesso ignorano il valore reale delle cose che intendono acquistare"  
   
   
TARVISIO 2011: MONTAGNA E MARE SI PROMUOVERANNO A VICENDA  
 
Da Tarvisio, in occasione della Coppa del Mondo di sci alpino femminile, Regione Friuli Venezia Giulia e Promotur lanciano il doppio connubio eventi sportivi-promozione turistica e mare-montagna. Il presidente del Comitato organizzatore di Tarvisio 2011, l´assessore alle Attività produttive Federica Seganti, ha sostenuto la necessità e l´opportunità che le località turistiche del Friuli Venezia Giulia facciano sistema, collaborando tra loro per promuoversi a vicenda. Durante la stagione invernale i poli sciistici di Promotur contribuiranno a pubblicizzare Grado e Lignano, mentre nel corso dell´estate le località balneari lanceranno la neve di Carnia, Tarvisiano e Piancavallo. "Da Tarvisio - ha spiegato Seganti - comincia l´attività per lanciare a livello internazionale la stagione estiva nelle nostre città di mare. Vogliamo sollecitare i mercati target del Friuli Venezia giulia ad identificare in anticipo il nostro territorio come meta delle vacanze". La prima azione di marketing messa in atto è stata il posizionamento dei brand di Lignano e Grado al cancelletto di partenza delle prove di supercombinata e discesa di Tarvisio 2011. "L´idea è nata quest´estate - ha spiegato il presidente di Promotur, Stefano Mazzolini - da un incontro tra il Comitato organizzatore e Infront, la società titolare dei diritti televisivi e degli spazi promo-pubblicitari sulle principali piste di sci del Circo Bianco, ed abbiamo concluso un accordo estremamente interessante e proficuo che, in due giornate diverse, ha proiettato il mare regionale in tutto il mondo attraverso le dirette televisive e le migliaia di scatti dei fotografi". A Tarvisio è stata anche presentata da Seganti, dal sindaco di Lignano, Silvano Delzotto e dal direttore generale dell´Imga (International Masters Games Association), Jens Holm, l´edizione 2011 degli European Masters Games di Lignano, l´Olimpiade europea degli over 35 in programma dal 10 al 20 settembre nella cittadina rivierasca ed in altre 17 località limitrofe del Friuli Venezia Giulia. Holm ha confermato di avere visitato Lignano nei giorni scorsi, restando piacevolmente colpito dall´atmosfera della località, e di essere giunto a Tarvisio per valutare la candidatura della Montagna Friulana ai World Masters Games invernali del 2015. "Stiamo valutando la logistica - ha spiegato Holm - e tra i vari aspetti positivi c´è la vicinanza tra le sedi di gare"  
   
   
“RILANCIAMO IL SISTEMA NEVE”  
 
Il rilancio delle stazioni bianche comincia con una firma. L’hanno apposta questa mattina a palazzo Strozzi Sacrati il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente di Uncem (l’Unione dei comuni e e delle comunità montane) Oreste Giurlani e il presidente di Anef (associazione esercenti funiviari) Andrea Formento, più i rappresentanti dei Comuni, delle Comunità montane e delle Province interessate. L’intesa che hanno sottoscritto stabilisce un pacchetto di impegni per sostenere l’offerta turistica e favorire la fruizione degli impianti, in una fase delicatissima per l’economia dei comprensori sciistici regionali. Secondo i dati diffusi da Anef e Uncem, infatti, la prima parte della stagione ha visto una netta diminuzione delle presenze (-50%) e degli incassi. Le difficoltà accomunano tutti i comprensori sciistici toscani dalle storiche stazioni di Abetone e Doganaccia sulla montagna Pistoiese a quelle dell’Alta Garfagnana, dagli impianti di Zum Zeri a quelli del Monte Amiata. Realtà che complessivamente occupano, direttamente e nell’indotto, oltre 2.000 addetti, con un giro d’affari di 60 milioni di euro. “Anche in questo comparto – ha evidenziato il presidente Rossi – si risentono pesantemente gli effetti della crisi economica che ha frenato il movimento del turismo pendolare, quello che alimenta, in gran parte, le nostre stazioni. E’ necessaria una rapida e strutturale inversione di tendenza: per questo ci siamo impegnati a realizzare una serie di progetti di vasto respiro capaci di sostenere l’offerta nei mesi invernali ma anche di produrre incrementi di utenza nelle altre altre stagioni. Una promozione efficace, un aiuto concreto a chi gestisce gli impianti, una serie di misure, anche di contenimento dei prezzi, per favorire la fruizione: sono queste le basi su cui impostare il rilancio”. Il testo sottoscritto oggi impegna la Regione Toscana a trovare le risorse necessarie per una più ampia fruizione della montagna, da destinare alla promozione del turismo e della pratica sportiva con particolare riferimento agli impianti di risalita. Inoltre la Regione prevederà nei bandi per la piccola e media impresa apposite misure per le imprese di gestione degli impianti e attiverà una apposita sezione nei bandi per la concessione di garanzie agli investimenti. Insieme a Uncem e Anef la Regione verificherà anche le modalità di finanziamento di un progetto unico per la gestione e divulgazione dei dati relativi all’innevamento, rendendo permanente il metodo di un bollettino del sistema toscana neve in accordo con le emittenti televisive e radiofoniche pubbliche e private. Infine nel nuovo programma di sviluppo (2011-2015) ci sarà un punto specifico per il rilancio dell’offerta turistica e commerciale dei comprensori sciistici. Tra gli impegni di Anef quello di contenere i costi di accesso agli impianti di risalita al fine di garantirne la più ampia fruibilità e a garantire il servizio sia nel periodo estivo. Lo spirito dell’intesa è quello di integrare al massimo l’azione di tutte le strutture legate allo sci e agli sport di montagna (incluse quelle residenziali e alberghiere) per allargare le potenzialità del turismo e dello sport di montagna a tutti i dodici mesi dell’anno. Le stazioni della neve potranno rilanciarsi, questa la convinzione, se riusciranno a esercitare la necessaria attrazione in ambito sia sportivo e turistico anche in stagioni diverse da quella invernale. “La firma di questo protocollo – ha dichiarato il presidente Uncem Oreste Giurlani – è un passo importante per il sistema toscano delle stazioni invernali, un giusto riconoscimento ad un settore strategico per la montagna toscana come quello del turismo bianco. Le nostre montagne hanno bisogno di rimanere al passo con quelle di altre Regioni altrimenti rischiano di perdere in competitività.” Soddisfazione anche da parte dell’Anef: “L’intesa – ha detto il presidente Formento – rappresenta il passo fondamentale per rilanciare il settore”. Dall’incontro per la sigla del protocollo sono scaturite altre decisioni operative proposte dal presidente Rossi: l’istituzione di un tavolo tecnico per elaborare rapidamente i bandi rivolti a comuni e imprese, un incontro con Toscana promozione per mettere a punto un programma di rilancio e infine l’avvio immediato di contatti per trasformare l’intesa già esistente con la regione Emilia Romagna in un progetto per la creazione di un vero “sistema neve” dell’Appennino centro-settentrionale. Infine il presidente Rossi ha informato che la Conferenza Stato Regioni ha accolto le richieste contenute in una sua lettera al presidente Vasco Errani, in cui sollecitava un intervento per uniformare la regolamentazione nazionale a quella europea sia per quanto riguarda l’eliminazione del concetto di scadenza della vita tecnica degli impianti di risalita sia la calendarizzazione delle revisioni periodiche e le norme di esercizio  
   
   
UNA STAZIONE PER LE SPIAGGE VENETE  
 
“L’alta Capacità Ferroviaria? Se c’era 20 anni fa era meglio. E prima si fa, meglio è, perché serve a questo territorio. Qui ci sono i porti dell’Alto Adriatico e da qui si passa per andare in Europa”. Parola del prof. Paolo Feltrin, docente di scienza dell’amministrazione e di metodologia della ricerca avanzata dell’Università di Trieste, che ha affrontato con assoluto disincanto, e senza badare alle suscettibilità dei presenti, il problema del Treno ad Alta Capacità tra Mestre e Trieste, intervenendo a Jesolo alla tavola rotonda sul tema “Tac, una stazione per le spiagge venete”. Al dibattito, promosso dal Comune con la collaborazione della Regione, sono intervenuti tra gli altri il sindaco Francesco Calzavara, l’assessore regionale Renato Chisso, quello provinciale Giacomo Grandolfo, il segretario della Fondazione Dolomiti Unesco Giovanni Campeol, l’europarlamentare Sergio Berlato, il docente di Marketing del Turismo a Ca’ Foscari Francesco Di Cesare, il dirigente regionale per le infrastrutture Stefano Angelini. “Sul dove far passare il Tac a me non importa – ha aggiunto Feltrin – e capisco che il ruolo della politica sia di trovare le mediazioni possibili. Importante è che si faccia e presto. Ma se mi si chiede dove stiano le convenienze, per me stanno sul cosiddetto tracciato basso. Di norma, il tracciato che ha meno resistenze è quello più lontano dalle case. E rispetto alle spiagge, all’economia turistica che non è delocalizzabile e che vede aumentare i suoi concorrenti, in ogni parte del mondo di dice che una linea ferroviaria vicina è meglio di una linea ferroviaria lontana. Oggi ovunque in Europa e nel mondo c’è fame di infrastrutture – ha concluso Feltrin – chi pensa che lo danneggino significa che ha la pancia piena, che è già ricco, che non vuole che altri si arricchiscano: è vecchio, ricco ed egoista”. Non sono mancati un po’ di gelo in sala e molti mormorii, in una platea formalmente unita nel sì al Tac, ma divisa e rumoreggiante sul dove farla passare. Per Calzavara, ciò che conta è appunto una stazione per le spiagge, ruolo che San Donà non svolge. Per Chisso, che non ama particolarmente il progetto di Rfi e il modo in cui è stato presentato, l’affiancamento ad infrastrutture esistenti significa distruzione di oltre un migliaio di case e vincoli di rispetto che nessuno accetterebbe quando si trattasse di collocare realmente l’opera sul territorio. Per il sindaco di Eraclea Graziano Teso, presente per pochi minuti, il Tac nel suo Comune sarebbe una sciagura. Per Berlato una ferita all’agricoltura. “Abbiamo il tempo per discutere – ha concluso Chisso – ma certamente il Tac lo faremo, dobbiamo farlo. E’ oggettivamente difficile trovare un equilibrio, ma il compito di chi amministra per il bene comune è di trovare quello migliore possibile. Alla fine di deve scegliere e di sicuro qualcuno dovrà subire i problemi. Per questo daremo la massima attenzione all’impatto e all’inserimento ambientale; io resto in ogni caso convinto che l’alta capacità sia e debba essere un’opportunità per il territorio e il suo futuro, in un sistema che vuole sviluppo e non può fare conto solo sul trasporto su gomma”  
   
   
TRIESTE: ACCORDO PER RIQUALIFICAZIONE PARCO MIRAMARE  
 

Regione Friuli Venezia Giulia e ministero per i Beni e le Attività culturali sottoscriveranno un Accordo di programma per attuare una manutenzione straordinaria del parco del Castello di Miramare di Trieste, e in particolare per ripristinare le serre di Massimiliano d´Asburgo. È quanto concordato in un incontro che l´assessore regionale al Patrimonio e alla Programmazione, Sandra Savino, ha avuto oggi in Prefettura a Trieste. Alla riunione, che è stata coordinata dal Prefetto Alessandro Giacchetti, erano presenti Salvatore Nastasi, capo di gabinetto del ministro Sandro Bondi, e Giangiacomo Martines, soprintendente per i Beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia. Con l´Accordo di programma si prevede di ripartire le spese tra il ministero e la Regione, chiamata a compartecipare con una quota di un terzo del totale (il ministero metterà comunque subito a disposizione una somma di 200 mila euro per le serre). L´assessore Savino ha garantito l´impegno della Regione. "Siamo particolarmente soddisfatti per l´intervento del ministro Bondi - ha detto l´assessore Sandra Savino - perché permetterà di riqualificare il parco, che ha subito danni anche in seguito alla bora dei giorni scorsi, e di scongiurare l´ipotesi di dover far pagare il biglietto d´ingresso ai visitatori". "Quello di Miramare - ha aggiunto l´assessore regionale - è uno dei luoghi di interesse storico-culturale più visitati di tutto il Nord Italia, un volano quindi per lo sviluppo turistico di Trieste e della regione". "In occasione dell´incontro - ha proseguito Sandra Savino - ho avuto anche modo di sottolineare l´importanza di altri beni del patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, che meritano un´attenzione particolare da parte del ministero, dal sito archeologico di Aquileia al parco di Villa Ottelio ai castelli storici di Gorizia e di tutto il Friuli"

 
   
   
UN MILIARDO E 200 MILIONI DI EURO IL FATTURATO DEL TURISMO SOCIALE E ASSOCIATO IN ITALIA  
 
Nel 2010 i vacanzieri italiani che hanno prenotato la vacanza attraverso il circuito sociale e associato (Cral aziendali, parrocchie, organizzazioni religiose, scuole, circoli culturali e sportivi e Comune di residenza) hanno attivato una spesa di 1 miliardo e 171 milioni di euro circa, pari all’1,9% dei consumi totali dovuti al turismo nell’arco dell’anno. E’ quanto emerge da una indagine condotta dall’Isnart (Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche) in collaborazione con l’Osservatorio permanente costituito in ambito Btsa (Borsa del Turismo Sociale e Associato) con il sistema Cati e questionario ad hoc composto da 31 domande, su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 5.250 individui. Il Rapporto, giunto alla sua terza edizione, svela peculiarità e aspetti inediti di un comparto del turismo nazionale di vaste proporzioni, fino ad oggi poco conosciuto e valutato, e l’identikit di un vacanziere che per le proprie vacanze si affida ad un circuito, quello sociale ed associativo, molto sviluppato e ramificato sull’intero territorio nazionale, tale da generare più di 2,1 milioni di vacanze, pari al 2,2% del totale delle vacanze degli italiani. All’interno di questo circuito un ruolo decisivo viene svolto dalle scuole (27,5%), dai circoli e dalle associazioni culturali (17,8%) e dalle organizzazioni religiose (17,4%). La spesa media per soggiorno si aggira sui 553 euro. Diversamente da quanto si possa credere, il turismo sociale e associato non è esclusivo appannaggio del segmento “Senior”, ma abbraccia turisti di ogni età e classe sociale. La preponderante attività delle scuole, infatti, porta il segmento “Junior” ad assurgere come il principale target di riferimento di questa forma di turismo generando ben 439 mila vacanze, cui seguono i giovani fra i 25 e i 34 anni. Questi ultimi, però, oltre che per le scuole (131 mila vacanze) passano anche per le organizzazioni religiose (117 mila vacanze) e le parrocchie (90 mila vacanze). I cral aziendali interfacciano principalmente con turisti di età media (115 mila vacanze), mentre i circoli e le associazioni culturali rivelano un carattere di maggiore trasversalità, raccogliendo prenotazioni di vacanza per turisti di tutte le età con una maggiore propensione per gli over 64 che rappresentano ben il 52,7%. I circoli e le associazioni sportive, pur vantando una minore incidenza, hanno come target principale i giovanissimi (15-24 anni) con 22 mila vacanze e quelli di media età (45-54 anni) con 19 mila vacanze. I comuni di residenza, infine, si caratterizzano per una maggiore concentrazione su specifici segmenti di domanda, in primis per i giovani (15-24 anni) con 49 mila vacanze. Altro dato rilevante che emerge dallo studio riguarda le strutture ricettive coinvolte in questo movimento. Nel 2010, ad esempio, è stato stimato che le strutture che hanno collaborato con la rete del turismo sociale e associato siano state poco meno di 4.600, pari al 6,1% del totale, in calo del 3,2% rispetto al 2009. Rispetto allo scorso anno, si rileva anche una diversa diffusione sul territorio nazionale. Se, infatti, negli anni passati, le buone prassi di turismo sociale e associato risultavano particolarmente diffuse nel Centro Italia, nel Sud e nelle Isole, quest’anno sono le imprese del Nord Ovest ad essere maggiormente inserite in questo giro. Uno sguardo alla tipologia ci dice che le case per le ferie (15,9%) e gli ostelli per la gioventù (13,4%) si confermano le strutture ricettive che più stringono rapporti commerciali all’interno del circuito associazionistico, seguite da quelle alberghiere (8,9%) di categoria medio-alta (15,3% a 4 stelle e 13,9% a 5 stelle) e dalle residenze turistiche-alberghiere (12,6%). Poco coinvolte si rivelano, invece, le strutture agrituristiche (2,8%) e i B&b (2,7%). Per quanto concerne le dinamiche interne ai rapporti di intermediazione viene confermata l’esistenza di nessi tra tipologia di strutture ricettive e soggetti intermediari. Si rileva così che ad usufruire maggiormente degli hotel di categoria superiore e dei villaggi sono le associazioni sportive, culturali e i cral aziendali; le case per ferie sono maggiormente legate alle parrocchie e alle organizzazioni religiose mentre, infine, gli ostelli della gioventù sono maggiormente appannaggio delle associazioni sportive, culturali e delle scuole. Altro dato significativo riguarda le destinazioni. Gli italiani che prenotano attraverso il circuito del turismo sociale e associato spendono il 63,1% delle loro vacanze nelle destinazioni turistiche del nostro paese, mentre il 36,9% va all’estero. Le scuole, in particolare, veicolano la quota più consistente di vacanza all’estero (50,2%), seguite dai Comuni (43,2%) e dalle organizzazioni religiose (39,5%). In questo caso i paesi preferiti sono nell’ordine Spagna, Francia e Germania. I cral aziendali e i circoli/associazioni contribuiscono, viceversa, maggiormente al turismo interno. L’identikit del vacanziere italiano che prenota tramite il turismo sociale e associato è quello di un turista mediamente giovane che nel 43,8% ha una età compresa fra i 15 e i 34 anni e solo nel 7,5% dei casi supera i 65 anni. In particolare la quota dei giovani cresce per le vacanze all’estero, evidenziando una maggiore percentuale di studenti (24,2%) rispetto alle vacanze in Italia. E’ in possesso di una formazione medio-alta (diplomati, 53,2% e laureati, 31,8%); si tratta per lo più di vacanzieri in piena attività lavorativa (56,9%) e meno di una volta su cinque sono casalinghe o pensionati  
   
   
FVG: COLUSSI, MANCA GOVERNO COMPLESSIVO PROMOZIONE TURISTICA  
 
Sconcerto da parte del consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-libertà Civica) sul riparto a favore degli eventi, manifestazioni e progetti mirati atti a favorire la divulgazione dell´immagine del Friuli Venezia Giulia e l´incremento del movimento turistico. "Purtroppo - ha detto il consigliere - scorrendo le tabelle apparse sulla stampa è chiaro l´uso politico di questi fondi, che poco hanno a che vedere con il turismo perché, se dovessimo soffermarci sulla dimensione del contributo equiparandola alla ricaduta turistica di ogni singola manifestazione, allora proprio non ci siamo. "Questa legge - ha continuato - andrebbe abolita perché è diventata una sorta di portafoglio in mano alla maggioranza. Trovo gravissimo assegnare enormi risorse alle Province poiché la Regione è già dotata di una agenzia turistica quale Turismo Fvg e già eroga fondi alle città maggiormente turistiche. Così facendo, si rischia solo di creare inutili e dispendiosi doppioni. "Quello che manca, perciò, è un governo complessivo della promozione turistica e di conseguenza il superamento degli attuali criteri di geopolitica. Bisognerebbe cominciare anche a premiare chi diversifica l´offerta organizzando manifestazioni in territori, ad esempio quelli montani, tradizionalmente più marginali. "Inoltre - ha concluso il consigliere di Cittadini-libertà civica - trovano conferma le preoccupazioni espresse in passato: invece di dare continuità alle manifestazioni serie che in anni di impegno hanno fatto crescere il territorio, si sostengono iniziative nuove, solo perché allineate. Trovo incredibile che il Far East Film Festival di Udine e Folkest siano stati cancellati dall´elenco, che Maremetraggio di Trieste sia stato notevolmente ridimensionato e che Pordenonelegge.it, manifestazione che tutti sono pronti a lodare, si ritrovi con i contributi diminuiti"  
   
   
TOSCANA PRIMA A MAPPARE I SITI TURISTICI GAY-FRIENDLY  
 
La Regione Toscana si doterà di un canale tematico gay-friendly sul proprio sito dedicato www.Turismo.intoscana.it  (gestito da Fondazione Sistema Toscana), mettendosi al pari di molti enti turistici nazionali e regionali, come il British Tourism Authority, in Francia, Olanda, Australia, Spagna, Danimarca Svizzera, ma anche in grandi capitali europee. L’iniziativa nasce nell’ambito di “Toscana Gay Friendly”, il progetto regionale cui collabora anche Gay.it, il portale internet con sede a Pisa, e si pone come obiettivo la mappatura delle strutture turistico-ricettive gay-friendly presenti sul territorio. “La Regione Toscana è stata la prima regione a dotarsi nel 2004 di una normativa specifica contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere – ha sottolineato l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti – e si conferma regione apripista: è infatti la prima in Italia a mettere in atto una mappatura turistica dell’offerta gay friendly presente sul proprio territorio. Servirà a far emergere tutto ciò che di gay-friendly la Toscana già da tempo possiede, in termini di ricettività, offerta per il divertimento diurno e notturno, offerta culturale, servizi diversi per il turista”. In questa fase è particolarmente prezioso l’aiuto dei gestori di strutture turistico-ricettive e di servizi turistici complementari gay o gay-friendly della Toscana: alberghi, campeggi, agriturismi, b&b, agenzie di viaggi incoming ma anche ristoranti, bar, discoteche, shopping center, associazioni e negozi di vario genere. Sul sito del turismo, nell’Area Operatori, è disponibile un questionario con alcune brevi domande. Più questionari verranno compilati e più completo sarà il servizio offerto. Il questionario è compilabile a questo indirizzo: http://survey.Gay.it/index.php?sid=32423 . Per chiunque abbia necessità di maggiori informazioni, la Fondazione Sistema Toscana è a disposizione degli operatori in orario di ufficio al numero 050.3155524 dal lunedì al venerdì, oppure tramite email gayfriendly@intoscana.It . Tutti gli operatori toscani del settore turistico e i gestori di strutture ricettive sono dunque invitati a registrarsi sulla piattaforma di booking online; e a inviare le loro proposte secondo le modalità indicate nei menù dell’ Area Operatori del sito del turismo cliccando alla voce “Viaggi, Vacanze e Attività” http://blog.Intoscana.it/areaoperatori/offerte-speciali-2/    
   
   
ABRUZZO: DEMANIO MARITTIMO - DA 1 APRILE PIANO IN VISIONE PER 60 GIORNI  
 
La Giunta regionale, con deliberazione n 149 del 28 febbraio scorso, ha adottato il documento di modifica ed integrazione del Piano Demaniale Marittimo (Pdm). L´elaborato in questione ora verrà depositato, per sessanta giorni consecutivi, a decorrere dal 1 aprile prossimo, presso la segreteria delle Province di Teramo, Pescara e Chieti e dei Comuni di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi, Città S.angelo, Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo. Chiunque potrà prendere visione e presentare istanze e memorie in merito al contenuto del documento nel termine di sessanta giorni dalla data di deposito  
   
   
UMBRIA: "C´È UN NUOVO SPORT, SPARARE SULL´UMBRIA ALLA ´BIT´"  
 
"Sembra che ormai nella nostra regione stia prendendo piede un nuovo sport, quello di sparare sulla partecipazione umbra alla ´Bit´ di Milano". Lo ha detto l´assessore al turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco. "Ai primi spari - ha aggiunto - ho scelto di non replicare, perché ognuno, soprattutto se non c´è stato e non dispone di notizie accurate, è libero di pensarla come vuole, ma adesso credo opportuno fare alcune precisazioni". Queste le precisazioni. "Sarà perché sono abituato - dice Bracco -, per formazione e professione, a informarmi e possibilmente documentarmi in modo accurato sulle cose di cui parlo, ma resto molto perplesso di fronte ad argomenti che sembrano nascere solo dal preconcetto e dalla disinformazione, e qualche volta anche da risentimento. "Sono mesi che si sta da vari fronti lavorando sul rilancio turistico della nostra regione, come peraltro la stampa ha ben documentato. Delle questioni discusse in questo periodo, dalla ridefinizione dell´immagine dell´Umbria al rifacimento del portale turistico, dalle nuove campagne mirate di promozione alla qualificazione dell´intero sistema umbro dell´accoglienza, fino ai grandi temi dello ´slow tourism´ e delle nuove tipologie di turismo da incentivare, mi sembra che ai nostri attenti critici poco interessi, mentre io vorrei capire meglio, e quindi entrare più nel merito delle critiche che ci rivolgono. Di questo vorrei parlare in un dibattito vero: su ciò che si è fatto e su ciò che si dovrebbe e potrebbe fare per lo sviluppo turistico della Regione. "Il pressappochismo dei rilievi mossi in queste settimane e in particolare quelli (apparsi oggi sul ´Corriere dell´Umbria´) della presidente del Movimento per Perugia, Carla Spagnoli, sembrano più il frutto della raccolta di critiche di seconda e terza mano raccattate qua e là, estemporanee e arbitrarie, che di una diretta esperienza di ciò che è avvenuto alla Bit. "Ma sarebbe mai possibile partecipare a manifestazioni di questo tipo senza elargire un abbondante ed ampio materiale turistico? Come, peraltro, ha ininterrottamente fatto un ´front desk´ per tutta la durata della manifestazione, distribuendo la vasta gamma delle pubblicazioni nel corso del tempo realizzate, alla quale si è aggiunta la proiezione pressoché continua dei ´dvd´ e dei ´docufilms´ turistici a disposizione. "E che dire poi dell´accusa che non sarebbe stato allestito ´neppure uno stand per la degustazione dei nostri prodotti tipici´? Ma perché avrebbe dovuto esserci? In questa edizione abbiamo scelto un altro profilo. Un conto è il Salone del Gusto di Torino o il ´Vinitaly´ di Verona, manifestazioni enogastronomiche dove le degustazioni hanno un senso e soprattutto a Torino, con i presidii ´Slow Food´ e i top chef dell´associazione ´Umbria Golosa´, l´Umbria si è presentata all´altezza della sua fama; un conto è la ´Bit´ di Milano, dove ad influire sulle scelte ci sono le dimensioni e l´architettura dello ´stand´, che nella sua versione attuale non consente una promozione enogastronomica, che avesse pretese di completezza e qualità. "Lo ´stand´ si può criticare, la scelta del ´talk show´ continuo anche, ma solo dopo aver dato atto che, per come è stato concepito qualche anno fa, lo ´stand´ ha comunque assolto le sue funzioni promozionali, così come i ´talk shows´, accompagnati dai filmati, hanno comunque consentito a tutti coloro che operano nel settore turistico di presentare la propria offerta e le proprie iniziative, garantendone ´visibilità´ su giornali, tv e web e suscitando comunque l´interesse di testate turistiche di grande rilievo, che grazie ai contatti stabiliti realizzeranno prossimamente servizi sull´Umbria. "Ad uno di questi talk-show ha partecipato miss Italia 2010, l´umbra Francesca Testasecca. Alla presidente del Movimento per Peeugia, che a proposito di questa partecipazione straparla di donne-oggetto e chiede addirittura alla Presidente Marini che tipo di ´promozione della donna´ sia stata questa alla ´Bit´ di Milano, potremmo rispondere, se scendessimo sul suo stesso incredibile piano, che al ´talk show´ in questione c´erano, oltre alla stessa Marini e Francesca Testasecca, Luca Ronconi, Filippo Timi, Enrico Vaime, Carlo Pagnotta, Serse Cosmi e Giampiero Sacchi: ma non lo facciamo, perché respingiamo ´in toto´ qualsiasi assimilazione a ´donna oggetto´ di Francesca Testasecca, vincitrice di un concorso molto seguìto e che fa parte della storia del costume del Dopoguerra. Francesca è una ragazza non solo bella, ma spigliata, preparata e comunicativa. Una grande espressione della gioventù dell´Umbria, e un ottimo ´testimonial´ della regione". "Infine - conclude l´assessore Bracco -, vorrei ricordare alla signora Spagnoli, che certamente non mi conosce, che non mi è mai capitato, né mai mi capiterà, di ´fare gite di piacere a spese della comunità´"  
   
   
ROMA E ABRUZZO COLLABOZIONE SU PROPOSTE INNOVATIVE  
 
"La collaborazione tra Roma, L´aquila e l´Abruzzo, cominciata l´anno scorso e che avrà un percorso di 10 anni, deve puntare su proposte alternative e innovative da proporre sul mercato mondiale". A parlare il vicesindaco di Roma Capitale, sen. Mauro Cutrufo che ha portato il saluto del saluto del sindaco Alemanno al convegno "Qualità e sostenibilità per un sistema integrato della montagna nelle regioni di mezzo" che si e´ svolto a Roccaraso (Aq). "Abbiamo l´orizzonte delle Olimpiadi 2020, in cui l´Abruzzo sarà coinvolto non solo per le bellezze paesaggistiche ma anche per le esigenze organizzative. I grandi eventi possono avere un forte traino per il turismo, e sono un´enorme vetrina mondiale, come accaduto a Sidney. Roma ne ha già ospitati molti e il prossimo sarà la beatificazione del Primo maggio, per cui attendiamo circa 2 milioni di visitatori. Invito gli abruzzesi a riflettere su appuntamenti di richiamo mondiale che possiamo condividere, perché Roma si deve rapportare con il mercato globale. E per aggredire questo target abbiamo la necessità di infrastrutture per i collegamenti e di infrastrutture per il turismo. Le prime sono strategiche e in loro funzione stiamo rivedendo la nostra comunicazione mondiale. Ho firmato un protocollo con Firenze e Venezia, e sto cercando di coinvolgere anche Napoli, perché i grandi flussi turistici arrivano a Roma e da li´ grazie all´Alta velocita´ raggiungono in un´ora o un´ora e mezza le altre mete del turismo. Anche su questo si dovrebbe aprire una riflessione. “Poi ci sono le infrastrutture per il turismo. Parigi ha Disneyland, 2 mila ettari con il parco a tema, che da solo attrae 16 milioni di turisti l´anno, cui si aggiungono anche altri elementi di attrazione come centri commerciali e golf. A Roma stiamo costruendo il Secondo polo turistico, con un sistema congressuale, golfistico, nautico-diportistico, di parchi a tema, ne stiamo costruendo due, e parchi verdi attrezzati, che sviluppera´ un´offerta differenziata. Questo perché la Capitale pur essendo prima nel turismo archeologico monumentale e religioso si ferma a 30 milioni di presenze turistiche, dopo Parigi, che è a 53 milioni, e Londra, a 125. Vuol dire che le nostre concorrenti riescono ad incrociare molto piu´ di noi la domanda mondiale di turismo, che solo nella misura del 7% si sposta per il turismo culturale e del 9% per quello religioso”. “E´ evidente che le proposte ´tradizionali´ sono una base ma non sono più sufficienti. Colosseo per Roma, o montagna per l’Abruzzo sono il traino ma poi dobbiamo cercare la novità. Oggi Tokyo e Dubai offrono già la possibilità di sciare al chiuso, tutto l´anno. Accolgo volentieri la possibilità di collaborare con l´Abruzzo che ha con Roma un forte legame, visto che gli abruzzesi sono circa 50mila nella capitale e sono la terza famiglia regionale dopo campani e calabresi. Lancio da qui l´invito a riflettere insieme su proposte innovative, progetti strategici di ampio respiro, in grado di attrarre anche investimenti privati come sta avvenendo a Roma, dove nel Secondo polo i privati stanno impegnando risorse per proprie costruire per il centro congressuale, l´acquario sotto al laghetto dell´Eur, il parco di Cinecittà world e molte altre opere. Tra Roma e l´Abruzzo ci sono dei bei progetti che coivolgono i giovani e puntano sull´offerta ambientale e culturale. Sono importanti e possono essere propedeutici allo sviluppo di un´offerta strategica che però va costruita e studiata in base alle nuove esigenze del turismo mondiale"  
   
   
TURISMO: A PISTOIA CONFRONTO CON ISTITUZIONI E OPERATORI  
 
“Capisco tutte le preoccupazioni degli operatori turistici, ma sono qui oggi con i massimi livelli della gestione regionale del settore, di Toscana Promozione e della Fondazione Sistema Toscana proprio per tranquillizzare. Anzi per convincere Pistoia e la sua provincia che stiamo investendo e ammodernando tutti gli strumenti disponibili per adeguare la nostra offerta ai bisogni emergenti del mercato globale”. Ha risposto con queste parole l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti alle proposte, ai commenti, alle richieste di operatori e consiglieri provinciali che ha incontrato stamani a Palazzo Balì insieme alla presidente della Provincia Federica Fratoni. Un giro di incontri che proseguirà fino a coprire tutto il territorio regionale. “Sappiamo che stiamo vivendo una ripresa che ci ha riportato ai livelli precrisi del 2007 – ha proseguito l’assessore -, ma è una ripresa con luci e ombre. Tornano gli stranieri, ma continuano a essere col segno meno i numeri del turismo interno. Vanno bene l’offerta artistica e culturale, quella termale e quella agrituristica. Molto meno bene settori importanti come il mare e la montagna. E’ dunque vietato sedersi su allori presunti; invece è essenziale studiare le tendenze e adeguare le nostre capacità di guidarle verso di noi. Per questo abbiamo messo in piedi il nuovo sito, curato da Fondazione Sistema Toscana, che è strumento di prenotazione e confronto delle offerte; per questo è nato Talk to Tuscany, per i giovani ma non solo, dove i visitatori possono dialogare e scambiarsi giudizi sua quanto hanno trovato e vissuto in Toscana, nella speranza di un positività la più alta possibile per quanto saremo capaci di offrire e organizzare”. Da questa riflessione, e certo anche da necessità di organizzare meglio la spesa di fronte alle richieste del governo di risparmi di spesa, è nata la proposta di riorganizzazione del turismo toscano centrata sull’abolizione delle Apt. “Dobbiamo pensare globale – ha sottolineato Scaletti – come globale è il web che si sta affermando come il principale strumento dei consumatori per cercare, vedere e prenotare. Noi puntiamo, nell’assoluto rispetto di quanto esiste nei territori anche in termini di professionalità createsi negli anni, ad avere un punto unico di riferimento della promozione che è appunto Toscana Promozione. Ma opererà recependo le indicazioni della cabina di regia regionale, dove saranno presenti le Province e le Camere di commercio; e poi dei tavoli tecnici provinciali, importantissimi perché lì saranno presenti gli operatori e le loro organizzazioni”- “Nessuna paura del nuovo dunque – ha concluso l’assessore –, invece collaboriamo in modo stretto a beneficio della Toscana. La Giunta regionale sta lavorando per non far mancare finanziamenti e norme. E’ di sabato scorso ad esempio l’accordo di programma firmato dal presidente Enrico Rossi con Uncem e Anef che servirà a rilanciare il “sistema neve” toscano. E tengo a sottolineare anche qui che non leveremo un euro alla cultura, che è il valore aggiunto ineguagliabile della nostra offerta turistica”  
   
   
RIMINI: GESTIONE DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE. DAL GRUPPO OPERATIVO UNA PROPOSTA DI LAVORO CONDIVISA  
 
Lo scorso 4 marzo si è svolto in Provincia un incontro sulle problematiche emerse la scorsa estate nella gestione di alcune strutture alberghiere. L’incontro ha fatto seguito ad una prima riunione di analisi del problema tenutasi lo scorso dicembre, conclusasi proprio col proposito di rivedersi per portare sul tavolo del confronto una serie di proposte operative. L’incontro, presieduto dall’assessore al Turismo della Provincia di Rimini Fabio Galli, era aperto ai rappresentanti dei cinque Comuni della costa e di tutte le forze economiche e sindacali del territorio. L’assessore Galli ha proposto di partire dal documento che l’Aia di Rimini ha elaborato e presentato al Comune capoluogo nei giorni scorsi. L’idea di partire da questa proposta, che prevede un complesso di azioni, preventive e di risposta, contro il degrado nella gestione delle strutture ricettive, ha trovato accoglienza unanime. In particolare, Galli si è impegnato a sottoporre al gruppo operativo una proposta di lavoro che preveda una sistematica attività di intelligence del territorio. Innanzitutto, quale indispensabile premessa, si tratta dell’attività di verifica da parte degli organi ispettivi preposti dell’ottemperanza delle norme di settore (sicurezza sul lavoro, aspetti igienico-sanitari, prevenzione incendi). Due in particolare gli aspetti da conoscere: le dinamiche di mercato e gestionali delle strutture, lavorando con gli Sportelli unici comunali le situazioni societarie delle imprese di nuova proprietà o di gestione delle strutture, grazie al Registro imprese della Cciaa L’obiettivo è quello che la proposta della Provincia, una volta condivisa, possa poi essere declinata nei cinque Comuni costieri  
   
   
RIMINI: PRESENTATI I DATI TURISTICI DELLA STAGIONE 2010  
 
Analisi dati turistici della Provincia di Rimini: gennaio 2010 - dicembre 2010 Si chiude con un + 0,7% negli arrivi e un– 0,2% nelle presenze l’anno 2010 del turismo della Riviera di Rimini, in controtendenza rispetto al quadro nazionale, così come accade ormai da qualche anno, in un contesto dove altre destinazioni sono decisamente in affanno. Nel 2010, infatti, le vacanze degli italiani si sono ridotte del 12,4% in termini di numero di viaggi e del 7,8% in termini di pernottamenti (dato Istat) e nello stesso periodo il quadro rilevato dal Presidente nazionale di Federalberghi è quello di un’annata che ha visto una stagnazione complessiva del mercato per numero di arrivi e presenze, un drastico calo di lavoratori ed una preoccupante contrazione del giro di affari. I dati 2010 della Provincia di Rimini evidenziano invece buone performances nelle prima parte dell’anno, con un + 6,4% nelle presenze nel mese di gennaio e un + 3,7% a febbraio, un ottimo + 10,7% nelle presenze a marzo, un soddisfacente + 2,7% ad aprile. In difficoltà i mesi di maggio e giugno, rispettivamente -9,6% e -3,5%, pregiudicati dall’assenza di ponti (che ricordiamo, di fatto, determinano un calo del 30% sul movimento turistico nel nostro territorio) e dalle condizioni meteo avverse in apertura dell’estate. Buono il risultato di luglio (+ 1,9% nelle presenze, trainato da “La Notte Rosa” che ha determinato una crescita di presenze nel relativo week end del 6,8%, 25.000 unità in termini assoluti), dato che conferma gli ottimi risultati degli ultimi anni, con un mese di luglio che ha quasi raggiunto agosto come periodo di massima affluenza (26% della domanda annuale, contro il 29% di agosto). I mesi di agosto (-0,4% presenze) e settembre hanno registrato una sostanziale tenuta rispetto al dato 2009. Infine si può dire che l’anno si è chiuso positivamente nei mesi autunnali e invernali, quelli deputati al turismo congressuale e fieristico: + 2,1% le presenze a ottobre, un considerevole + 20,9% a novembre, leggermente in difficoltà dicembre (- 0,7%). Il risultato sui mercati esteri si può considerare davvero significativo, come le prime proiezioni estive già facevano intravedere: + 9,9% gli arrivi dall’estero, + 6,5% le presenze. La percentuale di domanda estera rispetto al totale sale dal 20 al 22,4. Forte elemento di traino è stata senz’altro la crescita sul mercato russo, con un + 56% nelle presenze, ma buoni risultati anche dall’Austria (+ 9,3%), dalla Svizzera (+ 3,4%), dalla Polonia (+ 14,9%) e dagli altri paesi dell’Europa dell’Est. Più in difficoltà invece i tradizionali bacini europei di provenienza della nostra domanda, Francia, Benelux, Uk, dove ancora gli effetti pesanti della crisi economica si fanno sentire e condizionano anche le scelte di viaggio e vacanze. Soddisfacente anche il risultato della Germania che chiude sì con un -1,5% in termini di presenze, ma si tratta di un dato che di fatto non incide sull’ottimo risultato del 2009 (+ 6,1%). Confortano i dati del traffico aeroportuale del Fellini (+44,4% nel movimento passeggeri del 2010, con un +98,9% nei passeggeri provenienti dai voli di linea e low cost dalle principali destinazioni estere.) Non c’è dubbio che la competitività sui mercati esteri che, di fatto, ha consentito buone performances nella stagione turistica 2010 della Riviera di Rimini, sia figlia della scelta strategica, fortemente voluta dal nostro sistema, dello sviluppo dello scalo riminese e della formula d’intervento pubblico-privata sperimentata in questi ultimi anni. Diminuisce, in linea con il dato nazionale Istat, il turismo domestico: -2% le presenze italiane, -1,5% gli arrivi, per gli effetti della crisi, che è un fenomeno reale, che incide sui comportamenti sociali e sui consumi, anche e soprattutto quelli turistici. “Il dato di sintesi che emerge dall’analisi 2010 - afferma l’Assessore al Turismo Fabio Galli - è, ancora una volta, la capacità della Riviera di Rimini di sapersi adattare rapidamente al cambiare, anche improvviso, delle condizioni di mercato, grazie alla poliedricità e alla dinamicità del nostro sistema di offerta. Se nel 2009 la tenuta del movimento turistico è stato determinato dalla nostra competitività sui mercati nazionali, prevalentemente del Nord Italia, e su quello tedesco, il positivo risultato della stagione 2010 è stato possibile grazie alla capacità del sistema riminese, pubblico e privato insieme, di vendersi sui mercati esteri, in questo caso prevalentemente Russia ed Europa dell’Est. Se infatti gli effetti stringenti della crisi economica hanno determinato per moltissime famiglie italiane la diminuzione dei periodi vacanza o addirittura la cancellazione, come hanno riportato tutti i più importanti istituti italiani di analisi (Istat, Censis) anche alla recente Bit, la Riviera di Rimini è riuscita a tenere e a rimanere competitiva grazie alle azioni sui collegamenti strategici verso l’aeroporto F. Fellini, da sviluppare con ancora maggiore energia e forza nell’immediato futuro. Da rimarcare la buona performance sia in termini di arrivi che di presenze dell’entroterra”  
   
   
BMT 2011 - LA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO DI NAPOLI  
 
La manifestazione, che avrà luogo a Napoli presso la Mostra d’Oltremare dal 1 al 3 aprile 2011, è ideata ed organizzata dalla Progecta srl e vanta i patrocini della Regione Campania, della Provincia di Napoli e del Comune di Napoli. Bmt, giunta alla sua quindicesima edizione, è la fiera leader b2b del mercato turistico del Mediterraneo e rappresenta ormai un appuntamento consolidato per i tour operator, compagnie aeree e di crociere, catene alberghiere, agenzie di viaggi, Enti del turismo nazionali ed internazionale, aziende di servizi. E’ Bmt 2011 la vera Piazza Affari del Turismo La borsa torna dal 1° al 3 aprile per tre giorni di puro b2b. Ben 5 workshop metteranno a confronto domanda ed offerta dei mercati dell’incoming, delle terme, dei cral, dei congressi e del lusso Napoli, 23 febbraio – Per i protagonisti del turismo è tempo di vero b2b. Sta per scattare infatti l’ora X della quindicesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo che, dal 1° al 3 aprile p.V. Dà appuntamento a tour operator e compagnie aeree, catene alberghiere ed enti nazionali ed internazionali del turismo, società di navigazione ed aziende di servizi, nei padiglioni espositivi della Mostra d’Oltremare di Napoli. Ancora poche settimane, quindi, e avrà inizio la consueta full-immersion di contrattazioni che per tre giorni vedrà coinvolti i grandi del turismo. Gli operatori della domanda e dell’offerta, provenienti dalle regioni d’Italia e dal resto del mondo, si confronteranno infatti per discutere delle novità del mercato, per individuare prodotti inediti e per siglare importanti accordi economici. Fiore all’occhiello della prossima edizione di Bmt saranno ancora i 5 workshop di prodotto - Incoming, Incentive & Congressi, Lusso Mediterraneo, Terme & Benessere, Turismo Sociale - che negli anni l’hanno consacrata a principale piazza affari di primavera. “La forza della Bmt sta nel suo essere una fiera puramente b2b - spiega il Presidente Angelo De Negri. Evitando la dispersività tipica delle manifestazioni aperte anche al pubblico, la fiera garantisce agli operatori incontri mirati e la massima concretezza dei risultati con un minimo investimento di tempo e di denaro”. Puntando sul suo core business, fatto di appuntamenti commerciali diretti, la Borsa Mediterranea del Turismo anche nel 2011 sarà, quindi, l’evento da non mancare per gli addetti al settore. Ad aprire i lavori, venerdì 1 aprile, sarà il workshop Incoming che come sempre ospiterà i rappresentanti della domanda internazionale selezionati dall’Enit. In arrivo da Austria, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda, Russia, Svezia ed Usa, oltre 200 buyers stranieri incontreranno i professionisti della promozione del mercato Italia. A seguire, nel workshop Terme & Benessere circa 30 tra i migliori compratori esteri sigleranno accordi commerciali con gli operatori nostrani dell’offerta termale e sportiva, del benessere e di tutti i servizi collegati. Nel workshop dedicato al Turismo Sociale - sabato 2 aprile - più di 100 importanti cral nazionali si confronteranno, invece, con i responsabili delle strutture alberghiere, dei vettori aerei e bus operator al fine di incrementare e diversificare il proprio business con operazioni in gruppo, e concordare politiche di destagionalizzazione. Sempre sabato il workshop Incentive & Congressi vedrà un selezionato gruppo di manager dell’industria, scelti tra meeting planner e pco delle principali aziende italiane, valutare l’offerta delle strutture congressuali. Oltre ai workshop storici, nell’area destinata al Lusso Mediterraneo, per il terzo anno consecutivo grande spazio sarà nuovamente dedicato agli incontri business to business. I buyers di settore, che quest’anno arrivano da Brasile, Germania, Hong Kong, India ed Usa, durante i tre giorni di fiera potranno stringere affari con le migliori strutture luxury travel nazionali ed internazionali - hotel 5 stelle e 5 stelle L, Golf Hotels e Resorts, Design Hotels, dimore storiche, destinazioni di charme. Il meglio dell’ospitalità mediterranea sarà rappresentato anche dagli alberghi campani situati nelle prestigiose località di Amalfi, Capri, Ischia e Sorrento. Per un confronto più diretto con il prodotto turistico campano, agli operatori stranieri sarà poi riservato l’educational tour con visite guidate nelle più belle città turistiche e strutture ricettive della regione. Per informazioni: www.Bmtnapoli.com  
   
   
SARDEGNA: CONCORSO DI IDEE “ADOTTA UNA SPIAGGIA 2011”  
 
L’agenzia regionale Conservatoria delle coste presenta la seconda edizione del Concorso di Idee adotta una spiaggia. L’iniziativa nasce dalla volontà di condividere con le scuole e con gli enti locali i principi di tutela e valorizzazione dell’ambiente costiero e prevede l’adozione, da parte degli alunni, di una spiaggia nel territorio del comune di appartenenza, nella prospettiva più generale di tutelarla, farla conoscere, valorizzarla e renderla fruibile in modo sostenibile. Il principale obiettivo del progetto è quello di consolidare il senso di identità e di appartenenza di ogni studente verso il proprio territorio, attraverso la curiosità di scoprirlo e la capacità di raccontarlo. L´iniziativa è rivolta ai ragazzi iscritti alle prime e seconde classi delle scuole medie inferiori appartenenti ai comuni costieri della Sardegna. La partecipazione al concorso prevede due fasi distinte, la prima fase consiste nella compilazione e consegna della domanda di partecipazione che dovrà avvenire entro il 31 Marzo 2011, la seconda fase consiste nell’elaborazione del progetto e nella consegna degli elaborati di progetto entro il 31 Maggio 2011. Il progetto dovrà coinvolgere anche l’amministrazione comunale di appartenenza. Ogni classe potrà presentare un progetto a scelta tra 5 tipologie: cortometraggio, raccolta di immagini e oggetti, guida informativa, campagna di sensibilizzazione, eventi. Ogni progetto dovrà essere accompagnato da un logo identificativo appositamente creato. Il logo ritenuto più significativo dalla giuria verrà utilizzato dall’Agenzia conservatoria delle coste per la successiva edizione del concorso di idee adotta una spiaggia. Saranno premiate, con un contributo di 2.000 euro ciascuna, le prime tre classi con il punteggio più alto. Il premio è destinato alla realizzazione, nell’anno scolastico successivo, di attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale svolte dalle classi vincitrici in collaborazione con l’amministrazione comunale di appartenenza che dovrà garantirne la massima diffusione. La classe prima classificata, riceverà, inoltre, un corso di “Iniziazione alla vela” (tre giorni e due notti), che si terrà al centro velico di Caprera tra settembre ed ottobre 2011. Ll concorso di idee è finanziato dai fondi “P.o.r. Fesr Sardegna 2007-2013 – Asse Iv “Ambiente, attrattività culturale e turismo” - Linea di intervento attività 4.1.2.B – nell’ambito della Convenzione per la gestione integrata delle zone costiere – (Macroazione C – Azione 2 – del piano di azione ambientale regionale  
   
   
TUTELA COSTE BASSE: PRESENTATE IN PUGLIA LINEE GUIDA IN GIUNTA  
 
La Giunta regionale pugliese ha definitivamente approvato poco fa le linee guida per la individuazione di interventi tesi a mitigare le situazioni di maggiore criticità delle coste basse pugliesi, che danno efficacia prescrittiva allo studio eseguito dal Politecnico di Bari su incarico dall´Autorità di bacino della Puglia. Lo rende noto l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, che, di concerto con l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro, l´Assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente e l´Assessore al Bilancio e Programmazione Michele Pelillo, ha illustrato il provvedimento. Secondo quanto stabilito dunque, al fine di meglio garantire una gestione integrata della costa ai diversi livelli territoriali, tutti gli interventi, di natura pubblica o privata, di mitigazione del rischio di erosione e dissesto per le coste basse, dovranno risultare coerenti con gli interventi individuati nello studio propedeutico per la predisposizione del Piano stralcio della dinamica delle coste redatto dal Laboratorio di Ingegneria delle coste del Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di Chimica del Politecnico di Bari, per conto dell´Autorità di Bacino della Puglia. In esecuzione infatti di una Convenzione sottoscritta tra la Regione Puglia e l´Adb, finalizzata ad affidare a quest´ultima lo studio di fattibilità per l´integrazione degli studi propedeutici alla predisposizione del Piano stralcio della dinamica delle coste, sono state avviate diverse attività di studio e ricerca. Tra queste, in particolare, è stato affidato al Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di Chimica (Diac), Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione per la Difesa delle Coste (Lic) del Politecnico di Bari, il compito di redigere gli "Studi propedeutici per la predisposizione del Piano stralcio della dinamica delle coste". A seguito della redazione dello studio, l´Autorità di Bacino della Puglia ha approvato le linee guida per la individuazione di interventi tesi a mitigare le situazioni di maggiore criticità delle coste basse pugliesi di competenza dell´ Adb, disponendo che detti interventi debbano risultare coerenti con quelli individuati nello Studio redatto. Alle linee guida sarà attribuita efficacia prescrittiva e vincolante in relazione a qualsiasi atto, provvedimento, autorizzazione o concessione, parere o nulla osta, ammissione a finanziamento di provenienza regionale, statale e comunitaria, di competenza delle strutture interessate appartenenti agli Assessorati regionali alle Opere Pubbliche e Protezione Civile,alla Qualità dell´Ambiente, alla Qualità del Territorio e al Bilancio e Programmazione  
   
   
TURISMO IN SICILIA, A FINE APRILE DECRETO RICONOSCIMENTO DISTRETTI  
 
Entro la fine di aprile, sara´ emanato il decreto di riconoscimento dei distretti turistici in Sicilia, previsti dalla legge 10 del 2005. Lo ha annunciato l´assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, in una riunione con i proponenti dei 27 progetti presentati. Il nucleo di valutazione, istituito in assessorato, ha completato l´esame delle proposte, secondo i criteri stabiliti dal decreto numero 4 del 2010, e ha illustrato ai proponenti le criticita´ dei progetti. "Abbiamo dato tempo fino al 31 marzo per sanare le eventuali lacune - ha detto Tranchida - e, entro la fine di aprile, sara´ firmato il decreto di istituzione. Abbiamo dato la disponibilita´ dell´assessorato a fornire l´assistenza tecnica a chi ne avra´ necessita´. Questo, per mettere tutti i proponenti nelle stesse condizioni per ottemperare ai criteri previsti per ottenere il riconoscimento. Abbiamo accelerato i tempi per attivare al piu´ presto le linee di intervento del Po Fesr e consentire ai distretti di diventare operativi per rispondere alle esigenze di rilancio turistico dei territori". I distretti turistici sono stati istituiti, tra l´altro, per promuovere nuovi modelli di sviluppo territoriale, attraverso il sostegno ai processi di aggregazione tra imprese turistiche anche in forma consortile, cooperativa e di affiliazione, per attuare interventi di qualificazione dell´offerta e di miglioramento dei servizi destinati al turista, per sostenere marchi di qualita´ e di certificazione ecologica, per promuovere il marketing telematico e ottimizzare la commercializzazione del prodotto. Soggetti promotori possono essere enti pubblici, enti territoriali e soggetti privati, con un sistema per un´ offerta turistica integrata. Due le tipologie di distretto: territoriale e tematico. Il riconoscimento dei distretti turistici e´ condizione per l´attribuzione dei finanziamenti previsti dalla legge regionale 10 del 2005, a essi potranno essere destinati i cofinanziamenti previsti dalle linee di intervento del Programma operativo Fesr 2007/13 (misura 3.3.3.4, che ha una dotazione di 20 milioni di euro)  
   
   
CROAZIA: PROGETTI CASTELLI – HOTEL 5 STELLE  
 
Il castello della famiglia ungherese Esterhazy diventerà un albergo a cinque stelle riservato al turismo d’elite. L’amministrazione locale pensa di offrirlo in concessione per 30 anni con possibilità di prolungamento. Il castello è in stato d’abbandono e necessita un’attenta e costosa ristrutturazione. In passato apparteneva alla società agroalimentare Belje, la quale l’ha regalato al Comune di Darda. Si tratta di uno dei più preziosi e antichi monumenti culturali in quella parte della Croazia, nonché di un bene culturale protetto. Il castello fu costruito nel 1749 come una combinazione armoniosa di stile barocco e classicistico ed è impreziosito dal giardino circostante e dai tre splendidi laghi presenti nelle immediate vicinanze che gli donano un tocco particolare. Il lago centrale si chiama Đola e dispone di uno stabilimento balneare e di un centro ricreativo. Accanto al castello si trova la chiesa parrocchiale barocca di San Giovanni Battista (sv. Ivan Krstitelj), che nei periodi d’oro serviva come cappella palatina. Il Comune di Darda si trova nella parte sud ovest della Baranja, accanto ai comuni di Bilje e Čeminac, ad una decina di chilometri da Osijek. Il villaggio Darda viene menzionato per la prima volta nell’epoca dell’Impero romano sotto il nome “Tarda”. Ubicato ad alcuni chilometri da Mursa, l’odierna Osijek, si trovava nel punto di passaggio di numerosi commercianti che provenivano dai territori appartenenti all’odierna Russia, all’Europa centrale e settentrionale. Il primo documento storico che cita Darda risale al 1410, periodo in cui faceva parte del podere di Ladislav Sigetti. Ente per la promozione turistica della Contea di Osijek e della Baranja www.Tzosbarzup.hr  Ente per la promozione turistica di Baranja www.Tzbaranje.hr    
   
   
E’ TEMPO DI CELEBRAZIONI E ANNIVERSARI. LA GIORDANIA SI PREPARA A FESTEGGIARE! WADI RUM, MAR MORTO, PETRA, LE DESTINAZIONI HIGHLIGHT DELLA GIORDANIA, TRA ANNIVERSARI ED EVENTI SPECIALI  
 
Lawrence d’Arabia compie 50 anni! Naturalmente parliamo del kolossal diretto da David Lean che narra le gesta di Thomas Edward Lawrence: colui che guidò la rivolta araba agli inizi del ‘900 e che rimase tanto affascinato dal deserto del Wadi Rum. Un film girato nei luoghi esatti dove avvennero i fatti storici: meravigliose distese di terra rossa, alti pinnacoli di roccia e paesaggi maestosi dai colori mutevoli che non smettono di stregare i visitatori. Trascorrere una notte in un accampamento beduino sotto il cielo stellato del deserto è sicuramente una delle esperienze che chi ha visitato la Giordania, tende a non dimenticare più. Petra 2012 A Petra si inizia a respirare un’aria di festa: Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1985, eletta tra le Sette Meraviglie del Mondo nel 2007, a breve Petra si appresta a celebrare il bicentenario della propria riscoperta, compiuta dell’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt il 22 agosto del 1812. In cantiere eventi che dureranno tutto l’anno e di cui ancora non sono trapelate informazioni, salvo lasciar intendere che saranno degnamente all’altezza di una meraviglia. Forse Il Miglior Ristorante In Giordania Questi i giudizi su Tripadvisor dedicati al ristorante Al Qantarah. In un basso fabbricato, non lontano dalle porte del sito archeologico, si trova questo edificio all’apparenza anonimo che offre invece all’interno tranquille ed eleganti sale con muri in pietra come da tradizionale architettura locale. Il menù è quello tipico giordano, con una particolare cura per il servizio oltre che per la qualità del cibo e delle materie prime. Mezzè abbondanti e deliziose, ma si raccomanda di provare i piatti forti della tradizione beduina a base di carne e riso. Il Mar Morto è tra i candidati finalisti delle Sette Meraviglie Naturali del Mondo. Un luogo misterioso ed unico, dalle incredibili proprietà terapeutiche e cosmetiche, i cui prodotti e derivati sono conosciuti in tutto il mondo. Una settimana sulle rive del Mar Morto, a meno 400m sotto il livello del mare, può offrire innumerevoli benefici alla salute e alla bellezza: l’aria iper ossigenata migliora la condizione delle vie respiratorie e annulla gli effetti negativi dell’abbronzatura, ma soprattutto l’acqua del Mar Morto ed i suoi derivati, con il loro alto tasso di sali minerali risvegliano i tessuti donando uno strabiliante rinnovamento della pelle : provare per credere. La campagna internazionale a cui è possibile partecipare per dare il proprio voto si trova on line, ma potete anche visitare il minisito del Jordan Tourism Board che ne illustra le proprietà uniche http://www.Visitjordan.com/7wonders/  E se il Mar Morto fosse selezionato, la Giordania potrebbe a quel punto vantare ben 2 meraviglie … unica al mondo. All’o Beach Per Godere Di Lusso E Relax Un daily resort sulle rive del Mar Morto, con piscine, spa, ristoranti e persino uno speciale spazio riservato ai bambini. Una scelta alternativa alle spiagge degli hotel, che offre servizi eleganti ed esclusivi su una superficie di una vastità tale che esclude folle ed assembramenti. Per un massaggio con vista sulla terra santa, una cena di altissimo livello o semplicemente una giornata ai bordi dell’infinity pool adagiati tra bianchi cuscini (www.Obeach.net ) Per informazioni: www.Visitjordan.com    
   
   
NOVITÀ E RICONOSCIMENTI ALLA BIT 2011 PER L’UFFICIO NAZIONALE ISRAELIANO DEL TURISMO  
 
E’ tempo di bilanci e di ringraziamenti alla Bit 2011 per Tzvi Lotan, Direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo. Rivolgendo infatti sentiti ringraziamenti ha esordito alla conferenza stampa del 17 febbraio l’Ambasciatore d’Israele, S.e. Gideon Meir, sottolineando la sempre viva ed efficace collaborazione tra Italia ed Israele. La parola è poi passata a Noaz Bar-nir, Direttore Generale del Ministero del Turismo d’Israele alla sua prima visita in Italia. Mr Nir ha parlato degli obiettivi raggiunti e di ciò che il Ministero del Turismo si è prefissato per il 2011-2012. 3.5 milioni di turisti provenienti da tutto il mondo hanno visitato Israele nel 2010 evidenziando così una crescita complessiva del 25% rispetto al 2009. 157.000 di questi turisti sono giunti dall’Italia, registrando una crescita di oltre il 30% rispetto al 2009: un record davvero straordinario !! Per il 2011, la prospettiva è di far arrivare in Israele ben 4 milioni di turisti e di accrescere almeno del 15% il numero dei turisti italiani. Tutto questo potrà essere realizzato anche e soprattutto grazie ai notevoli investimenti messi a disposizione dal Ministero del Turismo. Aperture di nuovi percorsi ed itinerary, come il “Gospel Trail” in Galilea o quello dedicato a Maria ed alle donne dell’Antico e Nuovo Testamento; Aperture di nuovi siti, come il Qazer El Yahud, sito sul fiume Giordano dove, secondo la tradizione, Gesù ricevette il battesimo da Giovanni Battista; Investimenti che porteranno ad avere ben 3.000 nuove camere per accrescere così la recettività del Paese con un complessivo investimento per il 2011 di oltre 450 milioni di Euro. E ancora: appuntamenti eccezionali realizzati grazie al Minsitero del Turismo d’Israele come la rappresentazione dell’Aida a Masada e la Nuova Maratona di Gerusalemme che avrà luogo per la prima volta il prossimo 25 marzo. Dopo I numeri ed I bilanci del Direttore Generale, la parola è passata a Tzvi Lotan, Direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo  
   
   
UN INIZIO D’ANNO TUTTO IN DISCESA PER ABU DHABI: IL NUMERO DEI VISITATORI CRESCE DEL 5% A GENNAIO 2011  
 
Abu Dhabi ha avviato il 2011 con una prestazione di grande successo che ha fatto registrare un aumento del 5% nel numero di ospiti che a Gennaio hanno soggiornato nei 115 alberghi dell’Emirato, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, fino a raggiungere le 153.874 unità. Questi numeri sono appena stati rilasciati da Abu Dhabi Tourism Authority (Adta) e mostrano come anche il numero dei pernottamenti è aumentato del 22% con 476.502 notti trascorse nelle strutture alberghiere, mentre il livello di occupazione è cresciuto di 9 punti percentuali al 66% e la durata media del soggiorno si è allungata fino a 3,10 notti contro le 2,68 del mese di gennaio 2010. I turisti provenienti dall’Europa hanno fatto registrare una crescita a doppia cifra con un aumento del 13% sul totale rispetto al 2010 con la Germania e il Regno Unito rispettivamente in crescita del 26% e 14%. L’italia continua la sua crescita esponenziale segnando un +21% a Gennaio 2011 rispetto allo stesso mese del 2010 pari a 2.960 unità e un +34% nel numero dei pernottamenti che salgono a 17.017. "L´aumento dell’occupazione alberghiera è un segnale positivo e Adta continuerà a concentrarsi sul bilanciamento della necessità di mantenere la nostra offerta a livelli altissimi con le aspettative di un ritorno economico sano da parte degli investitori del settore" ha spiegato Lawrence Franklin, Strategy & Policy Director di Adta. "La crescita della durata media del soggiorno suggerisce anche che stiamo incontrando le aspettative del nostro obiettivo che è quello di attrarre un numero sempre crescente di turisti leisure rispetto a coloro che soggiornano per scopi puramente business. Le numerose aggiunte alla già vasta gamma di attrazioni della destinazione, e i suoi numerosi eventi di livello mondiale, come l’Abu Dhabi Golf Championship Hsbc, in combinazione con iniziative come lo Yas Island Show Weekend hanno aiutato questo grande slancio in avanti. "Ci aspettiamo un´ulteriore crescita del traffico leisure anche dalla campagna ´Essential Abu Dhabi´ di Etihad Airways, un programma che incoraggia i passeggeri della compagnia aerea a rimanere nella capitale degli Emirati Arabi Uniti con una serie di fantastiche offerte ottenute grazie alla loro carta d´imbarco, e dal lancio della seconda fase della campagna di marketing globale che Adta avvierà a breve". La diminuzione dei prezzi delle camere, che sono state in constante calo fino al 26% anno su anno, ha provocato una diminuzione della revenue del 3% rispetto a gennaio 2010, arrivando a 370 milioni Aed (72.023.073,80 Euro) mentre il fatturato del food&beverage ha registrato un aumentato del 5% pari a 132 milioni Aed (25.694.718,20 Euro). “Il food&beverage continua ad essere la star del settore, sottolineando come i visitatori tendono a spendere sempre di più nei fantastici ristoranti di Abu Dhabi " ha detto Franklin. Adta ha fissato un nuovo obiettivo per il 2011 spostando a 2 milioni il target da raggiungere in termini di visitatori per l’anno in corso, un aumento del 10,5% rispetto al 2010  
   
   
NASCE RADIO COSTA: LA WEB RADIO DI COSTA CROCIERE  
 
Dall’accordo tra la compagnia di crociere n°1 in Europa e Radio Monte Carlo, nasce la prima web radio dedicata interamente alle vacanze. Nella programmazione, tante interessanti rubriche dedicate al mondo delle crociere Costa e una ricca compilation musicale, firmate Radio Monte Carlo. Costa Crociere, il più grande gruppo turistico italiano e la compagnia di crociere numero 1 in Europa, ha stretto un importante accordo con Radio Monte Carlo, la radio italiana del Principato di Monaco, per la realizzazione di Radio Costa, la prima web radio interamente dedicata al mondo delle vacanze. Il palinsesto di Radio Costa, la radio delle vacanze, sarà ricco di appuntamenti: a partire da una programmazione musicale nazionale e internazionale curata nei dettagli dai programmatori di Rmc, che farà da accompagnamento a numerose rubriche realizzate ad hoc. Tra queste, Destinations, uno spazio dedicato ai viaggi e alla scoperta delle tantissime destinazioni Costa, curato e condotto dalla voce inconfondibile del Dj di Radio Monte Carlo, Maurizio Di Maggio. E ancora Crew Only, una rubrica che porterà gli ascoltatori ‘dietro le quinte’ della nave. Costa People, per ascoltare i racconti e gli aneddoti di chi vive in Costa, e ‘Appena Tornati’ con i contributi degli Ospiti che hanno viaggiato con Costa. Questi sono solo alcuni dei numerosi appuntamenti che vi aspettano su Radio Costa, insieme a tanti altri e alla possibilità di interagire e giocare per vincere numerosi premi, come splendide crociere tra le 250 destinazioni e gli oltre 130 itinerari proposti da Costa Crociere in tutto il mondo. Radio Costa sarà un vero e proprio network sempre attivo, in grado di far viaggiare e sognare gli ascoltatori. Una colonna sonora che accompagnerà la giornata di tutti quelli che amano viaggiare, scoprire luoghi nuovi, conoscere il mondo di Costa e ascoltare buona musica. Radio Costa sarà on line dalla fine di marzo e per ascoltarla basterà accedere ai siti di Costa Crociere o di Radio Montecarlo nella sezione Web Radio. Radio Costa sarà anche fruibile attraverso applicazioni dedicate su tutte le piattaforme mobile iPhone / iPad e Android. La web radio va ad aggiungersi al vasto panorama di canali di comunicazione digitali utilizzati da Costa per interagire con i propri utenti attraverso la rete, come il Cblog, Facebook, Youtube e Twitter. Costa è la compagnia N.1 di crociere in Europa e da oltre 60 anni porta in tutti i mari del mondo il meglio dell’ospitalità, della gastronomia e dell’intrattenimento italiani, per una vacanza da sogno all’insegna del relax e del divertimento. Le 14 navi della sua flotta, tutte battenti bandiera italiana, ognuna con caratteristiche uniche e uno stile inconfondibile, offrono la possibilità di visitare ogni anno ben 250 destinazioni diverse nel Mediterraneo, Nord Europa, Mar Baltico, Caraibi, Sud America, Emirati Arabi, Estremo Oriente e Oceano Indiano. Altre 2 nuove navi sono in ordine presso Fincantieri e saranno consegnate entro il 2012. Costa Crociere è certificata dal Rina con il Best4, sistema articolato di certificazioni volontarie in materia di responsabilità sociale (Sa 8000, del 2001), ambiente (Uni En Iso 14001, del 2004), sicurezza (Ohsas 18001, del 2007) e qualità (Uni En Iso 9001, del 2008); dal 2005 è al fianco del Wwf Italia per la tutela del Mar Mediterraneo. Tutte le navi della flotta Costa hanno inoltre ricevuto la notazione “Green Star” del Rina che attesta il rispetto dei più alti standard in materia di protezione ambientale. Nel 2009 Costa Crociere è risultata la 1° azienda di servizi italiana per affidabilità e reputazione nella ricerca internazionale “Global Reputation Pulse” che prende in considerazione le 600 maggiori imprese in 32 paesi del mondo  
   
   
MELBOURNE È LA SECONDA CITTÀ PIÙ VIVIBILE AL MONDO  
 
Secondo l’indagine annuale di Economist Intelligence Unit, Melbourne è la seconda città più vivibile al mondo. Quest’anno, la capitale del Victoria ha scavalcato Vienna e Toronto. Un altro dato interessante è che questa città ha sbaragliato tutte le altre ‘sorelle’ australiane, battendo anche Sydney che occupa solo la settima posizione. La sfida tra Melbourne e Vancouver (che detiene il titolo di città più vivibile al mondo da ben 5 anni) si fa sempre più avvincente. Non ci resta che aspettare i risultati dell’anno prossimo! Per ulteriori informazioni: www.Visitmelbourne.com/it