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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Marzo 2011
PRESENTATO IN ENAC STUDIO SU SVILUPPO TRAFFICO LOW COST: A BREVE INCONTRO CON COMPAGNIE AEREE E GESTORI AEROPORTUALI PER RIFLESSIONE SUL FENOMENO CHE INIZIA A INTERESSARE ANCHE SCALI PRINCIPALI  
 
Roma, 29 marzo 2011 - È stato presentato al Presidente dell’Enac Vito Riggio e al Direttore Generale Alessio Quaranta uno studio sull’evoluzione del fenomeno low cost a livello nazionale ed europeo. L’analisi, commissionata dall’Enac alla società Kpmg, ha preso in esame alcuni aeroporti italiani che ospitano voli low cost e li ha confronti con altri scali nei principali Paesi europei, analizzando la rilevanza del comparto in termini di volumi di traffico e di incidenza sul segmento nazionale e internazionale. Obiettivo del progetto è stato quello di fornire all’Enac un quadro conoscitivo completo del fenomeno low cost e ha riguardato: la rilevanza dei vettori low cost per il traffico italiano rispetto agli altri Paesi europei; l’evoluzione del traffico low cost in Italia evidenziando differenze e analogie rispetto al contesto europeo; gli effetti economici e sociali dello sviluppo di traffico low cost sulle economie locali e regionali. Il documento ha evidenziato come il traffico generato dai vettori low cost sia stato negli ultimi anni, e continui ad essere, un elemento di grande propulsione dello sviluppo del settore a fronte di un andamento sostanzialmente stabile dei vettori tradizionali. Preso atto dei contenuti dello studio, il Presidente e il Direttore Generale dell’Enac hanno deciso di convocare a breve un incontro allargato alle principali compagnie aeree e alle più importanti società di gestione aeroportuale per condividere i contenuti dello studio stesso e per avviare una riflessione coordinata sul crescente fenomeno low cost, sulle implicazioni che l’aumento di questo segmento di traffico determina sugli aeroporti interessati, soprattutto su scali grandi che gestiscono principalmente traffico con vettori ‘tradizionali’. In tale occasione verrà presentata una sintesi del documento con i dati emersi a livello italiano e con il confronto con l’Europa. L’ente, inoltre, intende avviare al proprio interno un’analisi in merito all’impatto del traffico low cost sulla regolamentazione del settore. Il fenomeno, infatti, sia a livello nazionale che europeo, non interessa più solo scali minori, ma anche aeroporti che ospitano principalmente traffico di aviazione commerciale con compagnie ‘tradizionali’. Questo comporta la valutazione sulla necessità di elaborare una apposita regolamentazione che permetta la convivenza senza problemi per le due tipologie di traffico aereo. Il Presidente Riggio ha dichiarato: “Anche da questo studio emerge che la crescita del settore è dovuta all’apporto delle low cost e alla forte concorrenza introdotta nel mercato grazie alla liberalizzazione. Viene evidenziato anche come gli aeroporti non possano essere affidati a operazioni finanziarie, ma debbano essere affidati a importanti e complesse strutture industriali. Il compito della regolazione del comparto diventa sempre più essenziale e pertanto non può essere messo in discussione da parte di singoli operatori”.  
   
   
GIORNATA DI INCONTRI E VERIFICHE TECNICHE PER LA GRADUALE RIAPERTURA DELL’AEROPORTO DI TRAPANI AL TRAFFICO AEREO CIVILE - PRESIDENTE RIGGIO SPERA CHE OGGI CI SIA CONCLUSIONE POSITIVA  
 
Roma, 29 marzo 2011 - Si sono susseguiti nella giornata di ieri incontri e verifiche tecniche tra l’Aeronautica Militare, l’Enac, l’Enav e la Airgest, società di gestione dello scalo, finalizzate a individuare tempi e modalità per la graduale riapertura al traffico aereo civile dell’Aeroporto di Trapani che, per esigenze legate alle attività di difesa aerea, è chiuso da lunedì 21 marzo. La società di gestione Airgest ha proposto un’ipotesi di riapertura graduale che consenta un sostanziale ripristino dei voli da e per Trapani. La proposta ha ricevuto il parere favorevole dell’Enac ed è ora al vaglio dei vertici dello Stato Maggiore della Difesa, trattandosi di uno scalo militare aperto al traffico civile. Il Presidente dell’Enac Vito Riggio si augura che nella giornata di oggi si giunga ad una soluzione positiva che porti a breve giro alla ripresa delle attività civili, sempre nel rispetto delle esigenze superiori legate alla difesa aerea.  
   
   
BOLZANO, MASTERPLAN DELL’AEROPORTO: DOMANDE SU PROGETTI, COSTI, AMBIENTE  
 
Bolzano, 29 marzo 2011 - Mercoledì l’assessore provinciale Thomas Widmann aveva illustrato nuovamente il Masterplan per lo sviluppo dell’aeroporto di Bolzano e invitato i cittadini ad indirizzargli via mail eventuali ulteriori domande. Sono pervenuti una ventina di quesiti incentrati sui contenuti del piano, sulle prospettive dello scalo, sui costi e sugli effetti ambientali. L’assessore Widmann ha offerto ai cittadini, attraverso il canale delle domande online, l’opportunità di chiarire ulteriori dubbi o completare l’informazione sul Masterplan, "per far sapere bene di cosa si tratta." Widmann ha letto le domande e cercato di rispondere in maniera esauriente. Alcune hanno insistito su due punti: se sia necessario lo scalo e se non si possa lasciarlo com’è attualmente. “Per diverse ragioni non è possibile stare fermi: da un lato l’autorità nazionale di volo Enac richiede alla Provincia un piano di sviluppo, se vogliamo mantenere la concessione per i prossimi anni, dall’altro lo scalo nelle attuali condizioni non può essere gestito in modo efficiente”, ha risposto Widmann. Il problema di fondo, al centro anche di gran parte delle domande inviate all’assessore, è quello della pista, oggi troppo corta per gli standard internazionali. “Dobbiamo poterla utilizzare nella sua lunghezza originaria del 1999, pari a 1406 metri, e quindi prevedere fasce di sicurezza a nord e a sud”, ha risposto Widmann. Solo in questo modo i velivoli che già atterrano a Bolzano potranno arrivare in futuro a pieno carico. "Oggi può essere sfruttato solo un terzo della loro capacità di trasporto di passeggeri", ha ricordato Widmann. Nei quesiti via mail dei cittadini si parla anche del futuro della struttura bolzanina, di nuovi tipi di aerei e di nuove destinazioni, ma anche dei timori di un aumento dell’inquinamento acustico. “Con l’adeguamento dell’aeroporto il traffico commerciale viene soltanto lievemente potenziato, mentre il volo sportivo e militare viene contenuto e quindi le modifiche non si faranno sentire più di tanto sui movimenti complessivi”, ha risposto Widmann. Tutte le misure contro l’inquinamento da rumore, del resto, sono già state adottate.  
   
   
SELVAGGINA SULLE STRADE: CAMPAGNA REGIONALE TOSCANA PER GUIDA SICURA  
 
Firenze, 29 marzo 2011- “Guida con prudenza. Non mettere in pericolo la tua vita e quella degli animali.” E’ questo il tema della campagna di comunicazione realizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con le Province sul rischio di incidenti stradali dovuti alla collisione con animali selvatici. La campagna, che si avvale di spot e di una fiction televisiva, è stata realizzata dopo che uno studio condotto dalla Regione in collaborazione con il centro Universitario di Ricerca sulla selvaggina e sui miglioramenti ambientali a fini faunistici, ha evidenziato che un appropriato comportamento alla guida gioca un ruolo fondamentale nell’evitare i sinistri e nel ridurne le conseguenze. La campagna , volta ad informare i guidatori, sia principianti che esperti, sulla concretezza dei rischi di collisione con animali selvatici, sarà lanciata martedì prossimo, 29 marzo, durante una mattinata (9-13) di lavoro, alla quale parteciperà l’assessore regionale all’agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, che si terrà presso la sala Luca Giordano della Provincia di Firenze. Alla campagna della Regione Toscana la provincia di Firenze ha affiancato un progetto, specificamente dedicato agli studenti delle scuole medie superiori e alle autoscuole, denominato “Guida la Natura” che ha lo scopo di sensibilizzare particolarmente i giovani alla percezione del rischio e ad una guida prudente, in particolare nelle strade extraurbane, dove è più alto il rischio di incontrare fauna vagante. Dopo il primo appuntamento presso la Provincia di Firenze, altre iniziative saranno organizzate in collaborazione con tutte le Province toscane.  
   
   
TASSE AUTOMOBILISTICHE: TORNA IL SERVIZIO "RICORDA SCADENZA"  
 
Pescara, 29 marszo 2011 - A decorrere dal prossimo 1° aprile, con il rinnovo della Convenzione tra la Regione Abruzzo e l´Aci (Automobile Club Italia) per la gestione della tassa automobilistica, sarà attivato il servizio "Ricorda scadenza", finalizzato a rendere una efficace comunicazione di cortesia in merito all´approssimarsi del termine ultimo di versamento della tassa automobilistica. L´annuncio è stato dato questa mattina dall´assessore al Bilancio Carlo Masci che ha tenuto a sottolineare l´importanza dell´iniziativa che va nella direzione di una collaborazione sempre più stretta e produttiva fra l´istituzione regionale e gli utenti. I destinatari del servizio saranno tutti infatti i cittadini abruzzesi che si iscriveranno al servizio mediante accesso, dal sito internet della Regione Abruzzo, alla sezione Economia e Tributi al link "Ricorda la scadenza", inserendo alcuni dati essenziali quali nome, cognome, targa veicolo e recapito al quale si desidera ricevere il promemoria. Il messaggio di risposta, via sms o e-mail, conterrà l´esatta indicazione del termine del pagamento del bollo auto con il relativo importo.  
   
   
LA VOLVO C30 ELECTRIC TESTATA NEL PIÙ INCLEMENTE DEI CLIMI INVERNALI  
 
Bologna, 29 marzo 2011- La Volvo C30 Electric è stata sottoposta a condizioni invernali durissime per assicurare che l´auto elettrica funzioni alla perfezione anche a temperature di -20°C. I requisiti imposti da Volvo Cars per la C30 Electric sono tanto severi quanto quelli che devono essere soddisfatti da tutti gli altri modelli Volvo; per questo l´auto elettrica è sottoposta allo stesso regime di prova. In più, per i veicoli elettrici sono stati sviluppati diversi nuovi metodi di test. Complessivamente, sono stai effettuate oltre 200 prove differenti. "Dobbiamo assicurare che la C30 Electric si comporti come previsto durante la guida, il parcheggio e la ricarica in una serie di condizioni diverse - dalle temperature normali fino al caldo o al freddo estremo. La Svezia settentrionale è il luogo ideale per le prove sotto zero," afferma Lennart Stegland, direttore della divisione Veicoli Speciali di Volvo Cars. La Volvo C30 Electric è dotata di tre sistemi di climatizzazione: Uno riscalda o raffresca l´abitacolo. Uno raffredda o riscalda il pacco batteria, secondo necessità. Il motore elettrico e l´elettronica di potenza vengono raffreddati ad acqua. Riscaldatore alimentato a bio-etanolo. La C30 Electric è dotata di una soluzione innovativa che consente di ottenere una temperatura confortevole nel rigido clima invernale senza compromettere l´autonomia della batteria. Il controllo della temperatura nell´abitacolo avviene tramite un riscaldatore alimentato a bio-etanolo, di serie su tutte le auto. Il serbatoio dell´etanolo dell´auto è in grado di contenere 14,5 litri di bio-etanolo. È anche possibile utilizzare l´unità di climatizzazione sfruttando l´elettricità delle batterie. In modalità elettrica, un riscaldatore a immersione riscalda il refrigerante nell´unità di climatizzazione. "Il conducente può programmare e regolare l´unità di climatizzazione in base alla tipologia di viaggio. Quella a etanolo è la modalità predefinita che viene utilizzata quando la capacità della batteria è necessaria per estendere al massimo la mobilità. Tuttavia, su distanze più brevi, l´elettricità può essere utilizzata per alimentare il sistema di climatizzazione," spiega Lennart Stegland.  
   
   
TAXI, IN REGIONE LOMBARDIA RAPPRESENTANTI SIGLE SINDACALI  
 
Milano, 29 marzo 2011 L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha incontrato il 25 marzo tutte le sigle sindacali dei tassisti e i rappresentanti degli Enti locali del bacino aeroportuale per la verifica dell´applicazione dell´intesa sottoscritta nel 2008. L´accordo, come noto, contiene un meccanismo automatico che consente il recupero del valore dell´inflazione nel caso del raggiungimento di tutti i parametri definiti sulla base di indicatori di qualità del servizio, vale a dire i giorni di presenza effettivi, il numero di auto che consentono il pagamento con carte di credito o bancomat, il numero di auto ecologiche e la diffusione e il livello di conoscenza di almeno una lingua straniera da parte della categoria. Nel corso della riunione, durata oltre 4 ore, i rappresentanti della categoria hanno presentato alcuni approfondimenti inerenti la definizione dei parametri. I tecnici regionali compiranno ora un lavoro di valutazione complessivo in modo da formulare una proposta più completa nella prossima riunione, fissata per mercoledì 6 aprile.  
   
   
SICUREZZA STRADALE: POLVERINI, REGIONE LAZIO PROTAGONISTA PER SENSIBILIZZARE I GIOVANI  
 
Roma, 29 marzo 2011 - Dimostrazioni dal vivo, prove pratiche di guida, spot, esibizioni, convegni, incontri con le scuole, hanno fatto da cornice in piazza del Popolo alla Iv edizione di “Strade 2011: Equazione Sicurezza”, l’evento promosso dalla Regione Lazio e organizzato dall’Associazione sulla Rotta della Sicurezza, per sensibilizzare i giovani sull’importanza della sicurezza stradale. La presidente Renata Polverini ha visitato il 25 marzo gli stand della Regione Lazio, portando il saluto agli studenti e ai ragazzi che hanno partecipato alle diverse iniziative organizzate nello stand istituzionale. A fare da sottofondo agli eventi, la campagna della Regione Lazio ‘La sicurezza non è mai troppa: guida sicuro… allacciati la vita’. “Si tratta di un importante evento che abbiamo fortemente promosso per sensibilizzare i giovani alla sicurezza stradale e per favorire la cultura della prevenzione” ha spiegato Polverini “purtroppo molto spesso – ha proseguito - i ragazzi perdono la vita in incidenti stradali, magari il sabato sera dopo una serata in discoteca, avendo anche abusato di alcol. La Regione Lazio quindi si pone come protagonista con un messaggio positivo per i giovani, portato da voci amiche, da chi fa sport e da chi può essere un punto di riferimento”. Proprio per ribadire l’importanza di non bere alcolici, specialmente quando ci si deve mettere alla guida, presso gli stand della Regione nel corso della giornata sono in distribuzione oltre 5 mila etilometri. I ragazzi si sono inoltre confrontati con testimonial che hanno ribadito l’importanza della sicurezza, come Marco Confortola guida alpina internazionale impegnato in molte delle ultime sfide alle vette più alte del mondo e Stefano Makula uno dei signori degli abissi, 28 volte primatista mondiale in apnea. Tra le altre iniziative promosse nell’area della Regione Lazio, un incontro con gli studenti per approfondire e contrastare i comportamenti a rischio, a cura della Unità operativa complessa (Uoc) del Sert dell’Asl Rmc, in cui si sono affrontate le problematiche relative ai rischi legati all’uso di sostanze stupefacenti e di alcolici per chi va alla guida. Si sono alternati anche istruttori di guida che hanno dato consigli e prestato lezioni di guida, soprattutto ai giovanissimi cercando di sensibilizzarli maggiormente ad esempio sul fenomeno delle microcar. La collaborazione della Regione Lazio con l’associazione ‘Sulla rotta della sicurezza’ proseguirà partecipando con gli stand regionali alle altre due tappe di ‘Strade 2011: equazione sicurezza’ che si terranno ad aprile e ad ottobre a Napoli.  
   
   
SICUREZZA STRADALE: “RIDOTTI A ROMA INCIDENTI MORTALI DEL 23%”  
 
Roma, 29 marzo 2011 – Si è svolto a Roma il Convegno "Strade 2011 Equazione Sicurezza" giunto alla terza edizione che ha ottenuto la medaglia d’argento della presidenza della Repubblica. «Già dal nostro insediamento ci siamo attivati per intervenire sul fattore umano con corsi di prevenzione in collaborazione con Ania e Aci, e oggi con soddisfazione possiamo rendere noti i dati fornitici dal corpo della Polizia municipale relativi al 2010: 23% di morti in meno causati da incidenti stradali, 24% in meno di feriti gravi, 16% in meno di feriti e 3% in meno di incidenti stradali. Questi numeri ci confortano e ci stimolano a continuare sulla strada intrapresa. A tal proposito stiamo mettendo a punto il Piano comunale sulla Sicurezza stradale in corso di elaborazione a cura di un gruppo di lavoro tecnico formato dall´Assessorato alla Mobilità insieme al Dipartimento Trasporti, all´Agenzia della Mobilità e alla Polizia municipale». È quanto dichiarato il 25 marzo l´assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma.  
   
   
SIENA: FIRMATO ACCORDO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA CASSIA  
 
Firenze, 29 marzo 2011 – Un protocollo d’intesa per stabilire il programma degli interventi prioritari per l’adeguamento e la messa in sicurezza del tratto della Strada regionale 2 Cassia, compreso tra il Comune di Monteroni d’Arbia e il Comune di San Casciano dei Bagni. E’ l’accordo siglato, venerdì 25 marzo, presso la sede dell’amministrazione provinciale di Siena, tra la Regione Toscana, la Provincia di Siena e i Comuni di Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Murlo, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Pienza, Castiglione d’Orcia, Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio e San Casciano dei Bagni. L’obiettivo dell’accordo è quello di definire una serie di interventi condivisi, al fine di predisporre un parco progetti attraverso i quali attingere ad eventuali risorse che, nei prossimi mesi, si rendessero disponibili a livello regionale, statale o comunitario. Gli elevati flussi di traffico nel tratto della Cassia a sud di Siena e la densità di incidenti stradali, hanno fatto convergere i soggetti interessati sulla necessità di individuare ulteriori e rapidi interventi in grado di garantire livelli adeguati di sicurezza e percorribilità in riferimento alla mole di traffico a cui giornalmente è soggetto il tragitto, nel tratto tra Monteroni e San Casciano. In base al protocollo d’intesa, la Provincia di Siena, che in materia di viabilità ha la delega sulle funzioni che interessano le strade regionali, si avvarrà della Regione Toscana per la progettazione degli interventi che interessano i dieci comuni attraversati dall’arteria, sulla base di apposite convenzioni che stabiliranno modalità e tempistiche delle progettazioni preliminari. La Provincia di Siena e i Comuni interessati, a loro volta, si sono impegnati a cofinanziare gli interventi, qualora richiesto dai criteri di ammissibilità ai finanziamenti che si renderanno disponibili. Relativamente agli interventi che otterranno finanziamento, la Regione Toscana, in accordo con la Provincia di Siena, si è resa disponibile a sviluppare anche la progettazione definitiva. “La Cassia è un’arteria fondamentale per tutta l’area che si estende a sud di Siena – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture ed ai trasporti, Luca Ceccobao – attraversa territori ricchi di storia, ma collega anche importanti distretti economici che comportano la presenza di mezzi pesanti. Per questo presenta flussi di traffico notevoli, ed indici di incidentalità piuttosto elevati, che dobbiamo contrastare. Attraverso questo protocollo abbiamo fissato nove priorità di intervento, per le quali ci impegniamo come Regione e come Provincia a portarne avanti la progettazione, in modo da essere pronti quanto prima ad intervenire sulla messa in sicurezza e l’adeguamento dei tratti più pericolosi. A partire da giugno, gli uffici della Regione avvieranno la progettazione preliminare dei primi due interventi nei comuni di Buonconvento e San Quirico d’Orcia. Lo sviluppo di Siena e della sua provincia – ha aggiunto l’assessore – passa anche attraverso il completamento ed il rafforzamento delle sue infrastrutture stradali: l’Autopalio a nord, la Grosseto – Siena ad est e la Cassia a sud, sono i nodi principali sui quali dobbiamo intervenire per favorire lo sviluppo dell’area senese”. “Con questo protocollo – ha affermato Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena – vogliamo rinnovare l’impegno dei soggetti firmatari per la sicurezza della Cassia, una strada fondamentale per i collegamenti e l’economia dei Comuni a sud del capoluogo senese. Tutti sappiamo che le attuali condizioni dell’arteria causano, purtroppo, ancora troppi incidenti, oltre a non essere funzionali a supportare flussi di traffico elevati. Attraverso questo accordo abbiano definito le priorità, recependo i bisogni e le segnalazioni dei territori. Se si renderanno disponibili nuove risorse, ci faremo trovare pronti con i progetti, facendo un passo in avanti verso un ulteriore adeguamento e messa in sicurezza della Cassia, nel tratto che oggi richiede maggiore attenzione in termini di interventi”. Gli interventi prioritari individuati sono nove, di cui due interessano il Comune di Buonconvento; due il Comune di San Quirico e uno, rispettivamente, i Comuni di Castiglion d’Orcia, Monteroni d’Arbia, Montalcino e Abbadia San Salvatore. Sono invece già rientrati nella programmazione triennale degli interventi sulla viabilità di interesse regionale – sulla base del protocollo d’intesa siglato a febbraio 2010 tra la Regione Toscana e le dieci Province – l’intervento di rettifica delle curve pericolose in località Curiano, nel Comune di Monteroni d’Arbia, per cui è già pronto il progetto preliminare, e la variante al centro abitato di Staggia Senese, nel Comune di Poggibonsi.  
   
   
SS 38, SOPRALLUOGO CATTANEO/MINISTRO MATTEOLI  
 
Morbegno/So, 29 marzo 2011- L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha accompagnato ieri il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli e il viceministro Roberto Castelli in un sopralluogo in Valtellina sulla Ss 38. Con loro c´erano il presidente dell´Anas Pietro Ciucci, i parlamentari del territorio Maurizio Del Tenno e Jonny Crosio, il consigliere regionale Ugo Parolo e il presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori. La visita è cominciata in elicottero in modo tale da potersi rendere conto dall´alto dello stato dell´arte ed è poi proseguita al cantiere e al campo base di Delebio. ´C´è un´attenzione straordinaria per la Valtellina e la presenza del ministro lo dimostra - ha detto Cattaneo -. Non parliamo di chiacchiere, ma di un cantiere pienamente funzionale e avanzato. Entro l´estate 2012 avremo il primo tratto, che arriverà fino a Cosio Valtellina e il prossimo passaggio sarà l´approvazione al Cipe del secondo stralcio della variante di Morbegno, così come ci ha assicurato il ministro´. ´L´altra priorità - ha aggiunto l´assessore - é la variante di Tirano: la nostra presenza unita sul territorio significa che per noi entrambe le opere sono ugualmente importanti: completeremo prima quella di Morbegno semplicemente perché è più avanti dal punto di vista progettuale. Oltre all´impegno molto significativo della Regione continua la proficua collaborazione con lo Stato, la Provincia, gli Enti locali e l´Anas, che é la formula vincente per realizzare opere fondamentali su un territorio come quello di Sondrio´. ´La Valtellina - ha concluso Cattaneo - merita questo impegno´.  
   
   
DA PUGLIA CORSARA ALL´INTESA GENERALE QUADRO SULLE INFRASTRUTTURE  
 
Bari, 29 marzo 2011 - L’assessore ai Trasporti, Guglielmo Minervini, ha illustrato il 25 marzo in conferenza stampa gli obiettivi prioritari dell’intesa quadro sulle infrastrutture che è stata approvata ieri dalla Giunta regionale e che sarà firmata nei prossimi giorni dal Governo nazionale. “Si tratta – ha detto Minervini – di un atto di alta programmazione, che parla delle prospettive della Puglia futura per i trasporti e che nasce nel solco di “Puglia Corsara”. Con l’atto, definiamo le priorità per le infrastrutture strategiche, uscendo dalla logica della mera elencazione delle cose da fare e facendo invece delle scelte. Parliamo di mobilità delle persone, quindi anche di turismo e di mobilità delle merci, dunque di logistica e di attraversamento della nostra Regione dal sud verso nord”. Tra i punti principali dell’intesa, l’attenzione ai porti, gli interventi di tipo ferroviario tra piastre di interscambio e dorsale dell’alta capacità, i nodi intermodali. “Ci aspettiamo ad esempio – continua – un innalzamento del 50% dell’utilizzo della stazione di Bari, nodo strategico per afflusso di merci e persone”. “La logistica – spiega l’assessore – è poi un pilastro dell’intesa, soprattutto quella “green” e “labour intensive”, come richiesto dall’Unione europea”. E ancora, interventi sugli aeroporti, con l’acquisizione della zona militare dell’aeroporto di Bari, l’allungamento della pista del “Gino Lisa” di Foggia e l’istituzione di una navetta ferroviaria tra il “Papola Casale” di Brindisi e la stazione Fs. Per le strade, la priorità andrà agli interventi strategici di livello regionale e interregionale. “Per la prima volta – aggiunge Minervini – la quantità di risorse da investire sulle strade non è esorbitante rispetto al resto degli interventi”. Le risorse saranno sia ministeriali, che quelle previste dal Piano per il Sud che quelle del Par-fas, per un importo complessivo di circa 1,7 miliardi di euro. Da Puglia Corsara all’intesa generale quadro sulle infrastrutture - Puglia Corsara, il Programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica regionale presentato i primi di febbraio, ha individuato le priorità d’intervento per la nostra regione e rimandato all’Intesa generale quadro il dettaglio del piano delle opere che potranno essere finanziate. L’intesa generale quadro è, infatti, lo strumento con il quale il Governo, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle Regioni, individua le infrastrutture e gli insediamenti produttivi e strategici di preminente interesse sovraregionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese. L’ultima intesa tra il Governo e la Regione Puglia è stata sottoscritta nell’ottobre del 2003 e integrata nel 2009, e tra le opere di carattere strategico aveva individuato ad esempio il collegamento ferroviario tra l’aeroporto e la stazione di Bari che sarà attivo dal prossimo anno. La nuova proposta di intesa, approvata nell’ultima Giunta regionale, è il risultato dell’attività di rimodulazione della componente storica e dei nuovi interventi concordati con gli enti territoriali e i soggetti attuatori (Rfi, Anas, Fse, Fal, Fdg, Fnb) sulla base della maturità tecnico economica dei progetti. Lo scenario proposto dal Progetto Regione Puglia prende le mosse da due elementi cardine della programmazione comunitaria e nazionale totalmente condivisi a livello regionale: la linea Alta Capacità Napoli-bari-taranto/brindisi-lecce e il sistema della Piattaforma Logistica Regionale nella sua accezione di nodo intermodale complesso collocato nel quadrante centrale dello spazio euromediterraneo. Attorno a questi due assi il Progetto Regione concentra la propria azione diretta sui nodi del sistema multimodale pugliese indispensabili per ricucire le fratture nella rete delle infrastrutture e realizzare una Puglia connessa e integrata. Il totale degli interventi prevede un investimento complessivo di circa 1 miliardo e 700mila euro. La cura del ferro Connettere il sistema Ac Napoli-bari a Taranto/brindisi/lecce Connettere i principali nodi regionali di Foggia/brindisi/lecce/taranto al sistema di alta capacità ferroviaria Napoli-bari comporta significativi benefici in termini di velocizzazione e incremento della potenzialità delle linee caratterizzate dai più elevati livelli di traffico. Per questo verranno realizzati una serie di interventi tra cui: • Il quadruplicamento dei binari tra Bari P.nord e Bari C.le. A sud è previsto invece l’eliminazione del passaggio a livello di via Oberdan e il completamento del raddoppio della linea Fse da Bari Scalo a Bari C.le per permettere la piena accessibilità tra Rete ferroviaria italiana e ferrovie regionali. • Adeguamenti tecnologici di velocizzazione che riguardano la linea Adriatica da Lecce a Foggia • L’introduzione del Treno-tram sulle linee Lucera-foggia, San Severo-peschici e Foggiamanfredonia per migliorare la connessione dei territori del Subappennino e del Gargano con il nodo Ac di Foggia. • Potenziamento e velocizzazione della linea Bari-matera/potenza sulla rete delle Ferrovie Appulo Lucane per realizzare un miglior cadenzamento delle partenze che offra più collegamenti in minor tempo tra l’alta murgia e il capoluogo. • Potenziamento del nodo intermodale della stazione di Lecce e della rete regionale convergente nello stesso per migliorare la connessione della penisola salentina con il sistema Ac con adeguamenti nella stazione di Lecce e nuovi collegamenti Lecce- Polo Universitario Ecotekne e Novoli – Lecce. • Il sistema di infomobilità che permette la trasmissione di tutte le informazioni in tempo reale a supporto della mobilità e realizzazione dell’integrazione tariffaria. • Il sistema di sicurezza per la circolazione ferroviaria. Valore degli interventi: 518.078.411 € Economia delle merci La linea di intervento opera nella prospettiva prioritaria di eliminazione dei colli di bottiglia e di riduzione delle inefficienze che gravano sulla catena multimodale del trasporto delle merci in corrispondenza delle piattaforme intermodali della regione: Foggia Incoronata, Bari, Brindisi e Taranto, presso le quali sono già presenti operatori logistici che hanno investito in infrastrutture. Questo sarà possibile sia attraverso l’interconnessione del sistema logistico regionale alla rete ferroviaria sia con il potenziamento dell’accessibilità stradale e delle strutture retroportuali destinate alla logistica. Ciascuno dei progetti strategici è costituito da un mix di interventi tra cui: • Camionale di Bari • Piastra logistica di Brindisi • Distripark di Taranto • Sistema di viabilità aeroporto cargo di Grottaglie • Collegamenti stradali per il nuovo casello autostradale di Foggia • Rinnovo e ammodernamento della rete ferroviaria Asi di Bari • Interconnessione con binari Asi nello scalo di Tuturano e Foggia Incoronata Valore degli interventi: 276.217.000 € Hub aeroportuale internazionale La linea di intervento, in piena continuità con l’azione portata avanti dalla Regione che in pochi anni ha consentito di triplicare il traffico del sistema aeroportuale pugliese, si pone in primo luogo l’obiettivo di completare l’infrastrutturazione degli scali pugliesi nel rispetto della specializzazione e complementarietà tra i diversi aeroporti. Si procederà con una serie di interventi tra cui: • Prolungamento pista aeroporto di Foggia • Adeguamento infrastrutture di volo e riconversione area militare aeroporto di Bari • Adeguamento aerostazione di Brindisi: piazzale di sosta aeromobili, ristrutturazione secondo livello aerostazione passeggeri, caserma vigili del fuoco • Collegamento shuttle aeroporto Brindisi con la rete ferroviaria Valore degli interventi: 132.000.000 € On the road In questa linea di intervento, con il supporto del Compartimento Anas di Bari, sono stati selezionati gli interventi prioritari finalizzati a mettere in sicurezza, potenziare e completare la rete della viabilità principale di interesse sovraregionale da inserire nella programmazione Anas. Alcuni dei tre progetti strategici individuati intervengono: • sulla tangenziale extraurbana di Foggia con l’obiettivo di connettere in maniera efficiente la Ss.16 e la Ss.655 con il casello autostradale di Foggia e la piattaforma intermodale di Foggia Incoronata; • sulla dorsale retrocostiera costituita dalla Ss.172 da Casamassima a Putignano e da Orimini a Martinafranca incluso il superamento di Martinafranca; • sull’itinerario Bradanico Salentino, realizzando il collegamento tra la barriera A14 e San Pancrazio S. Mediante la Tangenziale Nord di Taranto, e i tratti mancanti della Ss.7 ter tra Sava e San Pancrazio. • Sulla dorsale di collegamento tra la provincia di Brindisi e la costa ionica (adeguamento/completamento); • sul Sistema di distribuzione/adduzione dalla Ss 7ter Bradanico Salentina alla costa ionica (adeguamento/completamento); • sulla Trasversale Otranto-maglie-gallipoli (completamento); • sulla dorsale retrocostiera Cerignola-canosa-andria-corato-modugno (adeguamento); Gli interventi sulla viabilità non inseriti nel progetto regione, inclusi quelli a valenza strettamente locale, sono stati inseriti nell’allegato “Interventi complementari al Progetto Regione” costituendo un riferimento per le successive fasi di programmazione settoriali. Valore degli interventi: 797.719.407 € Benefici attesi L’insieme degli interventi previsti consente solo a livello trasportistico di conseguire i risultati di seguito elencati: • Innalzamento del 50% della potenzialità complessiva della stazione di Bari C.le in termini di movimenti/giorno e della capacità di riassorbire eventuali ritardi in arrivo per treni passanti o attestati • Riorganizzazione del Tpl su gomma mediante intermodalità con raddoppio del traffico su Trasporto Pubblico ed eliminazione di tutte le corse automobilistiche in sovrapposizione agli spostamenti su ferro. • A fronte di una domanda attuale soddisfatta dal Trasporto su ferro che nella fascia di punta del mattino (7-9 a.M.) ammonta a circa 19.000 pax, nello scenario di progetto si assiste ad un incremento di oltre il 120% corrispondente a circa 23.000 pax di cui circa 4500 provenienti da bus (interscambio o diversione in origine) e i restanti 18.500 provenienti da auto privata (interscambio o diversione in origine). • Con l’interconnessione del sistema logistico regionale alla rete Ac e il potenziamento dell’accessibilità e della retroportualità del sistema portuale Pugliese sarà possibile dirottare in media oltre il 30% del traffico dei mezzi pesanti dalla gomma al ferro.  
   
   
INFRASTRUTTURE IN CALABRIA: INCONTRO CON GLI ORDINI PROFESSIONALI PER TRATTARE I TEMI LEGATI ALLA NORMATIVA SISMICA  
 
Catanzaro, 29 marzo 2011 - L´assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Pino Gentile, il 25 marzo, ha voluto fare il punto della situazione a tre mesi dall´avvio del sistema di trasmissione dei progetti afferenti alla normativa sismica. Come è noto, tale procedura informatica è legata al nuovo iter sul controllo dei progetti che, dal vecchio regime di deposito, passa al nuovo sistema autorizzativo. “In un territorio ad alto grado di sismicità come il nostro – ha affermato l´Assessore Gentile - qualsiasi azione intrapresa a migliorare la qualità delle costruzioni non puó che essere fortemente sostenuta in tutte le sue forme”. Soddisfazione è stata espressa dai presidenti degli Ordini professionali (ingegneri, architetti, geologi e geometri) di tutte le Province per l´incontro avvenuto lo scorso giovedì con i vertici dell´assessorato ai Lavori pubblici, appositamente convocati per discutere sulle nuove procedure Sierc, già avviate nello scorso mese di gennaio. Nella riunione, Salvatore Siviglia responsabile dei Servizi Tecnici Regionali (ex Genio Civile) ha fornito i dati riferiti ai primi tre mesi del 2011. Si tratta di informazioni che hanno riguardato i progetti pervenuti in regime della nuova procedura, molti dei quali già istruiti dai servizi tecnici regionali, e l’analisi è estremamente positiva, considerato che i professionisti e gli stessi funzionari regionali hanno dovuto confrontarsi con una procedura del tutto innovativa rispetto al passato. Sempre Siviglia ha fatto presente che questo primo impatto con le nuove regole ha consentito, anche grazie alla fattiva collaborazione degli Ordini professionali, di evidenziare alcune criticità del sistema che di volta in volta, di concerto con la società Eucentre, sono stati risolti o sono in via di risoluzione. Particolarmente di aiuto, in questa fase, sono state le segnalazioni e i quesiti posti da vari professionisti, attraverso l’apposito sito che la regione ha istituito. Segnalazioni e quesiti a cui gli uffici hanno prontamente dato risposte. A tale proposito, Il Dirigente Generale del Dipartimento Ll.pp, Giovanni Laganá, ha evidenziato che si e già provveduto a pubblicare, sul sito dedicato, i quesiti posti con le relative risposte, scelti tra quelli più ricorrenti e di interesse generale. Da parte loro, gli Ordini professionali, nella loro unità, hanno convenuto sulla bontà delle nuove procedure. Al contempo gli stessi hanno posto l’attenzione sulla necessità di procedere, in tempi brevi, alla organizzazione di corsi di formazione per i propri iscritti al fine di dare nozioni utili all´utilizzo della nuova procedura. Su tale necessità, gli Ordini hanno inteso sensibilizzare in prima persona l’Assessore Gentile, il quale ha espresso la propria piena disponibilità, previa verifica degli aspetti finanziari. Infine, si è convenuto di instaurare un Tavolo tecnico costituito da rappresentanti della regione e degli Ordini professionali, al fine di monitorare l’andamento della nuova procedura, nelle more dell’entrata in vigore della legge regionale 35/2009 e s.M.i., e nel contempo, di discutere su intendimenti legislativi regionali da porre in essere in merito all’applicazione delle norme sismiche. Il Dirigente Generale Laganà ha evidenziato che il tavolo sarà composto da un rappresentante per ciascun Ordine professionale e da tre rappresentati dal Dipartimento e dovrà predisporre, in tempi brevi, delle linee guida relative alla gestione di alcuni aspetti tecnico-amministrativi ad oggi non sufficientemente esposte nel dm 2008.  
   
   
VIABILITÀ: PALMANOVA-MANZANO, BANDO DI GARA ENTRO L´ANNO  
 
 Manzano (Ud), 29 marzo 2011 - "Mi auguro che si possano presto superare, con un dialogo costruttivo, i rilievi della Soprintendenza ai fini della necessaria autorizzazione paesaggistica, in modo da poter pubblicare il bando di gara entro la fine del 2011 e posare la prima pietra nell´arco del prossimo anno". L´auspicio è dell´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, che il 25 marzo ha partecipato all´Abbazia di Rosazzo (Manzano, Ud) ad un confronto su il "Collegamento veloce Palmanova - Manzano: opportunità di rinnovamento per il Distretto", promosso dai sindaci degli undici Comuni del Distretto della Sedia (38 mila abitanti, circa 700 aziende con 7 mila addetti), con l´adesione di Asdi Sedia e l´intervento dei rappresentanti delle categorie economiche e produttive. Concludendo i lavori della serata, nel corso della quale sono stati anche anticipati i contenuti di una ricerca dell´Università di Trieste sulle nuove opportunità di sviluppo urbano dl Distretto, Riccardi ha sottolineato l´importanza strategica di quest´opera, evidenziando che "non stiamo discutendo del tracciato di una strada né di allacciare Palmanova a Manzano, bensì di congiungere una zona produttiva, che deve sapersi riposizionare sui mercati, ad un asse autostradale vitale non solo per il Friuli Venezia Giulia". Per Riccardi infatti la Palmanova-manzano, che in prospettiva dovrà proseguire fino all´Interporto di Cervignano (per un investimento di 150 milioni di euro, interamente coperti dalla programmazione regionale), "rientra in un disegno complessivo chiaro e lungimirante, finalizzato ad adeguare il sistema infrastrutturale al servizio di tutte le aree produttive del Friuli Venezia Giulia, per renderle più competitive grazie alla connessione ai grandi assi di scorrimento ed evitare il rischio che la regione sia semplicemente attraversata da persone e merci". E se dunque la Palmanova-manzano abbasserà i tempi di percorrenza, toglierà traffico pesante dai centri abitati, con aumento della sicurezza e riduzione dell´inquinamento, essa fa parte di una strategia che comprende ad esempio anche la Bretella di Cervignano, la riqualificazione della 56 Udine-gorizia, la variante di Mariano del Friuli (che connetterà la 56 con la 305 "di Redipuglia"), la soluzione del nodo di accesso a Udine Sud: una serie di opere che nel complesso dimostrano coerenza con il Progetto prioritario numero 6 - e dunque con la realizzazione della terza corsia dell´autostrada e con la riduzione dell´attuale gap ferroviario -, nonché con lo sviluppo della portualità in un Alto Adriatico che deve divenire ´hub´ del Sud Europa. "Infrastrutture fondamentali su cui investire, anche e soprattutto in questa fase di difficoltà economica, per dare un futuro al Friuli Venezia Giulia, giocando e vincendo la sfida del riposizionamento di questa regione". La Manzano-palmanova, 80 milioni di investimento, avrà 12 chilometri di lunghezza. Lungo il tracciato sono previsti gli attraversamenti sul Torre e sul Natisone, nonché otto rotatorie sulla viabilità principale. Grazie ad essa, saranno più facilmente raggiungibili anche l´ospedale di Palmanova e la sede operativa della Protezione civile della Regione. Una volta avviati, i lavori saranno completati in tre anni.  
   
   
VIABILITÀ: BRETELLA AVVICINA MEDIO FRIULI A GRADO E LIGNANO  
 
 Rivignano, 29 marzo 2011- Un´opera importante sotto il profilo economico e turistico perché consentirà all´intero Medio Friuli di meglio raccordarsi con il sistema viario che fa riferimento al casello autostradale di Ronchis (che si sviluppa per 15 km) e di avvicinare le grandi realtà turistico-balneari al territorio rivierasco. È quanto ha evidenziato l´assessore regionale a Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale e Lavori Pubblici, Riccardo Riccardi, intervenendo alla consegna dei lavori della bretella stradale che rappresenterà la variante alla Strada Provinciale 39, da Codroipo a Varmo. L´opera, che sarà realizzata dalla Provincia con una spesa di 4 milioni di euro, e godrà di un intervento per l´abbattimento degli interessi da parte della Regione, consentirà di evitare gli abitati di Varmo, Roveredo, Romans, in Comune di Varmo, e di Muscletto in Comune di Codroipo. Si articolerà dalla frazione di Muscletto, lungo la provinciale del Varmo, fino alla strada provinciale numero 95 Ferrata, in corrispondenza del bivio per Rivignano. Dove, com´è stato ricordato dal vicepresidente della Provincia, Fabio Marchetti, così come a Muscletto e in corrispondenza di un´altra intersezione, sarà realizzata una rotonda che si aggiungerà alle due già finanziate dalla Regione, e previste sempre lungo la Ferrata. Una volta avviati i lavori della nuova bretella, ha precisato Riccardi, che sono stati affidati alla Ponterosso Asfalti di San Vito al Tagliamento e si concluderanno in 300 giorni, occorrerà definire le modalità di raccordo della strada provinciale 95 con il casello dell´autostrada A4 e con la riqualificata strada regionale numero 35, per Lignano Sabbiadoro, condividendo gli interventi che si renderanno necessari con i Comuni di Varmo e di Rivignano. In occasione della consegna dei lavori è stata espressa soddisfazione da parte degli amministratori delle comunità interessate. Erano presenti, tra gli altri, i sindaci di Codroipo, Vittorino Boem, di Rivignano, Mario Anzil, di Varmo, Sergio Michelin.  
   
   
BOLZANO: EFFICACE LA GALLERIA PARAVALANGHE IN LOCALITÀ UNTERTHURN A SOLDA  
 
Bolzano, 29 marzo 2011 - La valanga “Thurnerlahn” che da anni minacciava durante i mesi invernali la sicurezza dei veicoli lungo la strada tra Gomagoi e Solda è stata resa innocua grazie alla costruzione della nuova galleria paravalanghe di 227 metri in località Unterthurn. Nei giorni scorsi la galleria ha dimostrato tutta la sua efficacia in occasione di una valanga che si è staccata dal pendio sovrastante. L’assessore ai Lavori pubblici Florian Mussner è particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto grazie alla realizzazione della nuova galleria paravalanghe in località Unterthurn, “Grazie alla nuova galleria gli alunni, i pendolari, i turisti e tutti i cittadini possono ora transitare lungo la strada tra Gomagoi e Solda senza alcun rischio”. Negli anni scorsi Solda di frequente si trovava isolata per colpa della valanga "Thurnerlahn", che nei mesi invernali rendeva intransitabile un tratto lungo circa 150 metri della strada statale Gomagoi-solda (Ss 622). Da dicembre è stata aperta al traffico in entrambe le direzioni di marcia la nuova galleria paravalanghe in località Unterthurn, che rende sicuro il tratto stradale dalla caduta di valanghe. “Il 17 marzo scorso, alle ore 7,30, la valanga “Thurnerlahn” ha scaricato a valle una notevole massa di neve ma la nuova galleria ha svolto egregiamente il proprio compito” rileva Werner Stecher, direttore del servizio strade della Val venosta. La galleria è lunga 227 metri e per un tratto si snoda sotto il torrente Thurner. Nell´ambito dell´intervento in galleria sono stati realizzati ex novo anche due tornanti, di cui uno in viadotto. I lavori, iniziati nel 2008 e suddivisi in tre fasi (costruzione del ponte, costruzione della galleria, lavori stradali), sono costati complessivamente 5,7 milioni di Euro e hanno visto lo scavo di circa 43mila metri cubi di materiale. Anche gli abitanti dei piccoli centri devono poter contare su una mobilità adeguata, "Per questo da anni la Provincia investe nella sicurezza dei collegamenti e nelle infrastrutture, uno degli aspetti che contribuiscono ad evitare lo spopolamento della montagna", sottolinea Mussner.  
   
   
SI CHIAMERÀ NETINERA IL GRUPPO ARRIVA DEUTSCHLAND ACQUISTATO DAL CONSORZIO FERROVIE DELLO STATO - CUBE INFRASTRUCTURE  
 
 Roma, 29 marzo 2011 - Arriva Deutschland cambia nome. Si chiamerà Netinera l’operatore privato tedesco che, lo scorso febbraio, è diventato di proprietà di Ferrovie dello Stato, in partnership con Cube Infrastructure. Il nuovo marchio recherà il logo di Ferrovie dello Stato e conserverà le caratteristiche del marchio italiano, con tutti gli elementi che contraddistinguono ormai l’identità visiva del Gruppo Fs. Netinera è un neologismo che nasce dalla fusione tra il prefisso net: la rete, nella sua accezione sia fisica che virtuale, e il termine latino itinera: i viaggi, i percorsi, al quale, con una sorta di crasi, sono cadute le due lettere iniziali. Il nome Netinera intende quindi coniugare i solidi valori del passato (Itinera) con il presente e il futuro (Net): l’esperienza, la durevolezza nel tempo e la solidità, con l’innovazione, la larghezza di vedute, la connessione tra differenti culture, competenze e mercati, come leve di sviluppo. Ben rappresenta, quindi, lo spirito con il quale Fs ha inteso il proprio investimento in Germania: Netinera è parte ora di un grande e solido gruppo industriale che punta sempre più ad una dimensione europea. Le altre aziende del Gruppo continueranno ad operare con la propria denominazione sociale e saranno conservati i nomi commerciali con i quali, in Germania, i singoli servizi di trasporto regionale vengono da tempo identificati. Netinera si propone come uno degli operatori privati leader nel trasporto pubblico regionale in Germania, con oltre 3.100 addetti e un fatturato che supera i 470 milioni di euro.  
   
   
TRASPORTI FVG: TONDO AD AVVIO LAVORI KORALM TUNNEL FS GRAZ-KLAGENFURT  
 
Deutschlandberg, 28 mar - "Una giornata importante per la coesione europea di questa parte della Ue e per la crescita socio-economica del Centro Europa ma, soprattutto, per il Friuli Venezia Giulia, un passo in avanti per il progetto Unicredit di sviluppo della portualità alto-adriatica, che ha la necessità di avere alle spalle un sistema ferroviario molto veloce e molto solido". Così il presidente della Regione Renzo Tondo ha salutato il 28 marzo a Deutschlandberg, una trentina di chilometri a sud-ovest di Graz, in Austria, l´avvio dei lavori di costruzione - sul lato stiriano - dei 32,9 chilometri della galleria del Koralm, che realizza la nuova linea ferroviaria tra Graz e Klagenfurt, parte fondamentale di quell´estensione del Corridoio Baltico Adriatico che sin dal 2009 14 Regioni europee, dalla Polonia all´Italia, stanno promuovendo nei confronti di Bruxelles, affinchè il prolungamento verso Sud del cosiddetto Progetto prioritario Ue 23 venga inserito nei prossimi mesi tra le prime strategicità ferroviarie della Comunità. "Il fatto che l´Austria abbia dato oggi inizio ai lavori più significativi della nuova linea ferroviaria tra Graz e Klagenfurt, che velocizzerà il trasporto di merci e persone dall´Adriatico al capoluogo stiriano ed a Vienna - ha osservato Tondo, intervenuto alla cerimonia accanto al ministro austriaco dei Trasporti Doris Bures ed ai presidenti di Stiria e Carinzia, Franz Voves e Gerhard Doerfler - è davvero un´opportunità che di fatto rende ancora più necessario sviluppare il nostro sistema portuale". Trasporto su rotaia merci e passeggeri che dalla capitale austriaca a Klagenfurt passerà (grazie alla nuova linea) dalle attuali 4 ore a circa 150 minuti, ha osservato il ministro Bures confermando la volontà del Governo federale di incrementare l´uso del mezzo ferroviario per il trasporto pesante, mentre Desirée Oen, tra i più stretti collaboratori del commissario Ue ai Trasporti, Siim Kallas, ha indicato l´esigenza di dare avvio ai lavori anche per il valico del Semmering, tra Stiria e Bassa Austria, l´altro collo di bottiglia della tratta austriaca del Baltico-adriatico, "con l´augurio dell´Unione europea che questo collegamento Nord-sud possa entrare in esercizio entro il 2025". Secondo le Ferrovie austriache, che già stanno lavorando alla costruzione della nuova stazione centrale di Vienna (ci vorranno ancora 2 anni di lavoro per rendere operativo il nodo viennese, anch´esso indispensabile per il Corridoio baltico-adriatico), i 130 chilometri della nuova linea del Koralm (5,2 miliardi di euro il costo complessivo ad oggi stimato) saranno pronti per il 2018 ed il Semmering (2,8 miliardi di euro) potrà vedere la luce all´incirca 3/4 anni più tardi, realizzando in tal modo una nuova direttrice su rotaia in grado di far viaggiare i treni a velocità superiori ai 160 chilometri all´ora. Per il ministero austriaco dei Trasporti, i nuovi Semmering, Koralm e nodo di Vienna saranno in grado di ridurre i tempi ferroviari di percorrenza della tratta Varsavia-klagenfurt di quasi 4 ore (oggi 11 ore e 56 minuti, un domani 8 ore e 49 minuti), rispetto alle attuali 12 ore e 45 minuti necessarie utilizzando la rete stradale. Il costo del traforo del Koralm (affidato all´austriaca Strabag, che sta concludendo la costruzione del tunnel di base del Gottardo, in Svizzera) è pari a 570 milioni di euro e sarà pronto nel 2017. Le due distinte canne avranno un diametro di 9,9 metri: sopra di esse peseranno anche 1.200 metri di montagna.  
   
   
TAV: CONFERMATA BRETELLA DI RONCHI PER GORIZIA  
 
Gorizia, 29 marzo 2011- -La bretella ferroviaria tra le stazioni di Ronchi Nord e Ronchi Sud, in provincia di Gorizia, è inserita a pieno titolo nel Piano regionale delle infrastrutture. Lo ha confermato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, che ieri nel capoluogo isontino ha concluso il convegno "Gorizia-nova Gorica-sempeter/vrtojba, cerniera ferroviaria d´Europa", promosso dall´Amministrazione comunale. Il convegno è stato organizzato proprio sulla base delle preoccupazioni per le ipotesi progettuali avanzate da Rfi (Rete ferroviaria italiana) sulla linea ad Alta Velocità e Alta Capacità (Av/ac) Venezia-trieste. Un´eventuale soppressione della bretella tra Ronchi Nord e Ronchi Sud, infatti, secondo gli amministratori goriziani comprometterebbe il collegamento del capoluogo isontino con il Corridoio V e anche il progetto della metropolitana leggera Adria A, promosso dal Friuli Venezia Giulia assieme a Veneto e Slovenia. "Sul collegamento ferroviario di Gorizia - ha ribadito Riccardi - non ho mai cambiato idea. La prova? Il Piano regionale delle infrastrutture, appunto. Tutto il resto è polemica gratuita. Stiamo discutendo di argomenti troppo importanti per permettere che entrino dentro un dialogo da campagna elettorale o, ancora peggio, da congresso di partito. Il mio dovere è ascoltare il territorio. Se Gorizia rivendica questa posizione, perché dovrei cambiare idea?" Lo stesso sindaco Ettore Romoli, presente al convegno assieme al presidente della Camera di commercio Emilio Sgarlata, ha riconosciuto la sensibilità dell´assessore regionale, che ha voluto subito inserire Gorizia tra i Comuni coinvolti nelle consultazioni sulla linea Av/ac, per poter presentare osservazioni e proposte sul progetto preliminare di Rfi. "Un´infrastruttura ferroviaria così importante - ha detto Riccardi - non può non tener conto del collegamento con un capoluogo come Gorizia". L´assessore ha ribadito anche il pieno appoggio della Regione alla metropolitana leggera Adria A, un progetto "concepito per la prima volta - ha voluto sottolineare - in una logica transfrontaliera, affrontando cioè i problemi della mobilità dei passeggeri e dei collegamenti con i tre aeroporti di Venezia, Ronchi e Lubiana, senza essere condizionati da un confine che non c´è più". Riccardi ha anche confermato la costituzione di una Compagnia ferroviaria regionale, come strumento per utilizzare meglio, sin da subito, le reti ferroviarie esistenti, puntando a rendere competitivo il trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma. L´isontino resta per la Regione un´area strategica nel quadro del potenziamento della piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia, come dimostrano gli investimenti di questi ultimi anni sulle infrastrutture: la Villesse-gorizia, il collegamento fra il casello di Redipuglia e la provinciale 19 per Grado, la circonvallazione di Mariano, le numerose rotatorie, il ripristino del volo diretto da Ronchi per Milano e infine, notizia di questi giorni, lo sblocco dei lavori di dragaggio del canale di accesso al porto di Monfalcone. "Questi sono i fatti", ha concluso Riccardi.  
   
   
TUTTI IN TRENO PER FINALI TRICOLORI BASKET  
 
Trieste, 29 marzo 2011- Sarà utilizzato il treno quale mezzo di trasporto ufficiale degli atleti impegnati nelle finali nazionali di basket maschile under 19, manifestazione inserita dalla Regione nelle Top 50 del Friuli Venezia Giulia ed in programma a Cividale dal 30 maggio al 5 giugno prossimi. La singolare iniziativa è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a bordo del Minuetto, il treno che percorre la linea Udine-cividale. Proprio questo mezzo è stato identificato dagli organizzatori per trasferire i ragazzi dagli alberghi ai campi di gara, senza dimenticare che saranno invitati ad utilizzarlo anche tutti i tifosi. "Una struttura così importante - ha affermato l´assessore regionale allo Sport, Elio De Anna, riferendosi al palasport di Cividale capace di ospitare oltre 3mila spettatori - va maggiormente utilizzata coinvolgendo le amministrazioni comunali limitrofe. Grazie anche alla presenza della metropolitana leggera, che in pochi minuti collega Cividale a Udine, questo palazzetto potrebbe diventare un punto di riferimento mandamentale per lo sport". Esprimendo la massima soddisfazione per la scelta ("non la prima e confidiamo nemmeno l´ultima") operata dalla Federbasket a favore del Friuli Venezia Giulia quale sede di una grande manifestazione giovanile di basket, De Anna ha ricordato come ciò premi la professionalità e l´esperienza messa in campo da un gruppo di lavoro molto qualificato e rodato. L´idea di utilizzare la tratta Udine-cividale per lo spostamento degli atleti e dei tifosi dal capoluogo friulano agli impianti di gara è piaciuta molto anche all´assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi, anch´egli presente alla conferenza stampa. "Questa metropolitana leggera - ha detto Riccardi - è un nostro fiore all´occhiello poiché è una delle più puntuali della rete nazionale italiana. Tra l´altro, siamo alla vigilia della firma dell´atto di acquisto di altri otto convogli simili che andranno ad aumentare la nostra dotazione. Scegliere questo mezzo di trasporto - ha concluso l´assessore - è anche un segno di attenzione nei confronti dell´ambiente". Il sindaco di Cividale, Stefano Balloch, ha ricordato che il Comune sta lavorando sulla proposta avanzata da De Anna per poter sfruttare al meglio il palazzetto dello sport come sede di gara delle finali nazionali. Il vicesindaco di Udine, Vincenzo Martines, ha espresso soddisfazione per la collaborazione venutasi a creare tra le due città. Infine Fausto Deganutti, direttore della Polisportiva Udinese, ha sottolineato come il basket sia di casa in Friuli Venezia Giulia poiché in passato sono state ospitati numerose volte sia la nazionale azzurra sia eventi simili a quelli di Cividale. Durante la settimana delle finali nazionali saranno coinvolte nell´area verde antistante il palazzetto anche altre discipline quali volley, calcio e rugby con manifestazioni giovanili dimostrative.