|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Aprile 2011 |
 |
|
 |
GARA D´APPALTO PER UNO STUDIO SULL´IMPATTO DELLA RICERCA E DELLO SVILUPPO NEL SETTORE DELLE TIC NELL´UTILIZZO SU LARGA SCALA DEI VEICOLI ELETTRICI |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 27 aprile 2011 - La Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per uno studio sull´impatto della ricerca e dello sviluppo nel settore delle Tic nell´utilizzo su larga scala dei veicoli elettrici. La sicurezza, l´efficienza e il comfort dei veicoli sono cresciuti enormemente negli ultimi decenni grazie all´integrazione di sistemi e componenti delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). La quota rappresentata da sensori, attuatori e controllori elettronici nel valore totale di un veicolo è infatti cresciuta da meno del 16 per cento di venti anni fa al 40 per cento di oggi. Questa tendenza sta portanto alla progettazione di veicoli "completamente digitali" gestiti da architetture hardware intelligenti, adattabili e sostenibili. Per essere in grado di generare un vantaggio competitivo per l´industria europea, il cambiamento del paradigma della mobilità elettrica basata su sistemi intelligenti e architetture come quelle di cui sopra, dovrà essere avviato contemporaneamente da una moltitudine di proprietari di conoscenze e settori industriali. Tale spostamento si baserà su una stretta collaborazione tra l´industria europea (automobilistica, servizi e sistemi intelligenti), le autorità pubbliche e i consumatori. Lo scopo dello studio è analizzare le condizioni che impediscono di utilizzare al più presto in Europa i veicoli elettrici. Tra le questioni considerate in modo particolare rientreranno gli ostacoli in termini di ricerca, sviluppo e industrializzazione relativi all´abilitazione di architetture e sistemi intelligenti in generale. A scopo comparativo si terrà conto anche degli ostacoli in altri settori tecnologici importanti, tra cui le prestazioni delle batterie, l´accesso alle materie prime e commodity, le aspettative dei consumatori, la disponibilità di infrastrutture di ricarica. Uno degli obiettivi principali dell´analisi sarà la valutazione ambientale e socio-economica della mobilità elettrica, come ad esempio il suo impatto sulla competitività dei settori dell´industria europea della fabbricazione dei veicoli e dei sistemi intelligenti. Si terrà inoltre conto delle esperienze della prima produzione e diffusione di veicoli elettrici in Europa e oltre. Infine, per promuovere le iniziative future in questo campo, saranno derivate raccomandazioni per i progetti "faro" europei nonché condizioni quadro per la ricerca, lo sviluppo e l´industrializzazione di sistemi intelligenti per i veicoli elettrici, in particolare per i veicoli completamente elettrici. Per leggere il bando ufficiale, consultare: http://ted.Europa.eu/udl?uri=ted:notice:122115-2011:text:it:html http://cordis.Europa.eu/fp7/dc/index.cfm?fuseaction=usersite.fp7detailscallpage&call_id=405#documents |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLE RETE DI PETRI E L´INGEGNERIA DEL SOFTWARE, |
|
|
 |
|
|
Newcastle, 27 aprile 2011 - Un Workshop internazionale sulle reti di Petri e l´ingegneria del software si terrà il 20 e 21 giugno 2011 a Newcastle upon Tyne, nel Regno Unito. Per sviluppare con successo sistemi complessi composti da componenti software e hardware che interagiscono e reagiscono, è di fondamentale importanza l´uso di un linguaggio preciso nelle diverse fasi del processo di sviluppo. Le reti di Petri sono sempre più diffuse in questo settore, in quanto forniscono un linguaggio uniforme per sostenere le attività di modellazione, convalida e verifica. (Una rete di Petri (conosciuta anche come rete posto/transizione o rete P/t) è uno dei vari linguaggi di modellazione matematica per la descrizione dei sistemi distribuiti.) La loro popolarità è dovuta al fatto che esse colgono gli aspetti fondamentali della causalità, concorrenza e scelta in modo naturale e matematicamente preciso senza compromettere la leggibilità. Durante la conferenza saranno trattati temi quali: la modellazione; la convalida e l´esecuzione; la verifica; l´applicazione delle reti di Petri nell´ingegneria del software; i problemi aperti e le nuove applicazioni delle reti di Petri; il rapporto tra le rete di Petri e l´ingegneria del software; gli strumenti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Informatik.uni-hamburg.de/tgi/events/pnse11/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
4ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL MOVIMENTO NEI GIOCHI |
|
|
 |
|
|
Edimburgo, 27 aprile 2011 - La quarta conferenza internazionale sul movimento nei giochi si terrà dal 13 al 15 novembre 2011 a Edimburgo, nel Regno Unito. I giochi sono ormai un importante mezzo sia per la didattica che per il divertimento. Il movimento riveste un ruolo importante nei videogiochi. I personaggi si muovono, gli oggetti sono manipolati o si spostano a causa di vincoli fisici, le entità sono animate e la telecamera si muove attraverso la scena. Anche il movimento del giocatore ora viene utilizzato come input per i giochi. Il movimento è oggi studiato in molti settori della ricerca, tra cui la grafica e l´animazione, la tecnologia del gioco, la robotica, la simulazione, la visione artificiale nonché la fisica, la psicologia e gli studi urbani. Lo scambio reciproco tra queste comunità può notevolmente avanzare lo stato dell´arte in questo campo. L´obiettivo della conferenza è quello di riunire ricercatori appartenenti a tutti questi campi per presentare i risultati più recenti e avviare una collaborazione. Il programma della manifestazione consisterà in una sessione di relazioni tradizionali, nonché presentazioni da parte di una selezione di relatori di fama internazionale nel campo dei giochi e delle simulazioni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Motioningames.org/mig_2011/mig_2011.html |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TELECOM ITALIA PRIMA CLASSIFICATA NELLA GARA CONSIP PER I SERVIZI DI TELEFONIA FISSA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L’AZIENDA SI AGGIUDICA IL 75% DELLE LINEE A BASE D’ASTA. LA CONVENZIONE AVRÀ UNA DURATA DI 36 MESI PROROGABILE FINO A 48 |
|
|
 |
|
|
Roma, 27 aprile 2011 - Telecom Italia si è aggiudicata, in qualità di prima classificata, la gara indetta da Consip per l’attivazione di una convenzione relativa all’affidamento dei servizi di telefonia fissa (fonia e dati) per la Pubblica Amministrazione, ottenendo il miglior punteggio tecnico ed economico. Telecom Italia stipulerà con Consip una convenzione per la fornitura di 375 mila linee, pari al 75% del totale a base d’asta, ampliabili fino ad un massimo di 525 mila. La gara, effettuata attraverso una procedura aperta sul valore di base d’asta di 1.280 milioni di euro, è stata aggiudicata secondo il criterio dell’offerta più vantaggiosa sia in termini tecnici sia economici. La convenzione, che avrà una durata di 36 mesi prorogabile fino a 48, si rivolge a circa 19 mila Enti beneficiari, tra Centrali e Locali, prevedendo la fornitura da parte di Telecom Italia di linee di fonia tradizionale o Voip, di accessi dati realizzati su connessioni a larga banda in tecnologia xDsl o fibra ottica di tipo internet o intranet. Inoltre, le Amministrazioni potranno avvalersi delle prestazioni di Rete Intelligente come il Numero Verde e l’Addebito Ripartito, dei servizi di sicurezza, quali Firewall, Antivirus e Content Filtering, e a valore aggiunto come la posta elettronica e la gestione dei nomi di dominio internet. Lo scorso febbraio Telecom Italia si è anche aggiudicata la gara indetta da Consip per la fornitura dei servizi di telefonia mobile. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GIORGIO VASARI? A 500 ANNI ‘SI FA’ ANCHE IL BLOG INIZIATIVE NELL’OMONIMO ISTITUTO DI FIGLINE VALDARNO NEL 500° DELLA NASCITA DEL NOTO PITTORE
|
|
|
 |
|
|
Firenze, 27 aprile 2011 - Avere cinquecento anni ed essere attualissimo. Questo il destino di Giorgio Vasari, pittore, architetto e storico dell´arte italiano, nato ad Arezzo nel 1511. I diversi aspetti della sua vita e delle sue opere saranno analizzati ed approfonditi nel corso di una giornata di studio in programma giovedì 28 aprile all’Istituto “Giorgio Vasari” di Figline Valdarno. La giornata, dal titolo “Vasari e la sua epoca. Percorsi didattici e non solo nel cinquecentenario della nascita” viene presentata alla stampa mercoledì 27 aprile, alle ore 12.30, in sala “O. Fallaci” (via de’ Ginori 8), dall’Assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze, e dal Dirigente scolastico dell’Istituto Vasari di Figline, Valerio Vagnoli. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ARSOLI: INAUGURATO PUNTO WI-FI. PRESENTATO ANCHE PROGRAMMA DI RIFORESTAZIONE: DODICIMILA ALBERI PER IL TERRITORIO PROVINCIALE |
|
|
 |
|
|
Roma, 27 aprile 2011- Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ha inaugurato nel Comune di Arsoli il punto Wi-fi per il collegamento a internet gratuito, in piazza Martiri Antifascisti. La rete della provincia di Roma arriva così a 652 hot spot, di cui 444 a Roma e 208 in provincia, superando gli 80mila utenti iscritti. Successivamente l´assessore provinciale all´Agricoltura, Caccia e Pesca, Aurelio Lo Fazio e il presidente Zingaretti hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione del progetto di piantumazione di nuovi alberi nel Comune di Arsoli. L´evento si è tenuto presso il Castello Massimo, via Massimo 1. Una piantumazione simbolica nei giardini adiacenti al Castello ha preceduto la conferenza stampa. Complessivamente il programma di riforestazione e piantumazione messo in campo dalla Provincia di Roma prevede dodicimila alberi in diversi Comuni del territorio. Per un investimento complessivo di 527mila euro, il progetto contempla il rimboscamento forestale in 4 Comuni e la realizzazione di 3 parchi urbani vialettati, 3 prati arborati e un filate alberato. Nello specifico, i Comuni interessati sono: Arsoli, Palombara Sabina, Percile, Poli, Riofreddro, S.gregorio da Sassola, Sant’angelo Romano, Trevignano Romano e Vivaro Romano. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“EUROPEAN SCHOOLS GALA 2011” ARZANO, NAPOLI, 5-6-7 MAGGIO 2011 |
|
|
 |
|
|
Napoli, 27 aprile 2011 - E.s.c.o.t. – Europe, il Comune di Napoli e il Comune di Arzano, presentano l’evento internazionale “European Schools Gala 2011” che si terrà il 5/6/7 maggio 2011. Per tre giorni Arzano, le Terme di Agnano e Napoli diventeranno il punto d’incontro d’Europa, verso cui affluiranno studenti e docenti di scuole secondarie superiori di ben trenta Nazioni Europee. Il programma della manifestazione è fitto di appuntamenti. Si parte da una cerimonia di apertura, con sfilata delle delegazioni delle scuole partecipanti, le quali si presentano sullo scenario internazionale. Si continua con appuntamenti sportivi e visite guidate, alla scoperta dei tesori artistici e del tessuto produttivo di prestigio internazionale posseduto da Napoli e Arzano. Durante la Tavola rotonda “L’importanza del gemellaggio delle scuole europee per una didattica innovativa”, si porranno le basi per una didattica arricchita di nuove valenze e significati, basata su gemellaggi tra scuole di Nazioni diverse e sull’utilizzo delle nuove tecnologie che avvicinano, permettendo l’abbattimento non solo della distanza, ma anche dei pregiudizi. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ROMA, 11-13 MAGGIO 2011 : AL VIA LE GIORNATE PER L´EUROPA, VIII EDIZIONE. CONFERENZA DAL TITOLO: "CITTADINANZA DELL´UNIONE, UN PUZZLE DA COMPORRE" |
|
|
 |
|
|
Roma, 27 aprile 2011- Il Centro Altiero Spinelli – Università degli Studi Roma Tre, ha organizzato la Viii^ edizione delle “Giornate per l’Europa” intitolate "Cittadinanza dell´Unione: un puzzle da comporre"; tradizionale appuntamento che ogni anno riunisce studiosi ed esperti di varia provenienza chiamati a riflettere e discutere sull´ampio spettro di aspetti e problemi - un vero puzzle da comporre - in tema di cittadinanza europea. Le giornate, che si terranno dall’11 al 13 maggio 2011 presso la Facoltà di Scienze Politiche – Università degli Studi Roma Tre (Via Chiabrera 199, Sala del Consiglio e Aula 3B) speso al servizio delle istituzioni europee. Per maggiori informazioni: Segreteria organizzativa delle Giornate Viii edizione: Tel. 06/57335212 Fax. 06/57335366 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UN GIOCO PER IMPARARE L’EDUCAZIONE CIVICA E FINANZIARIA |
|
|
 |
|
|
Milano, 27 aprile 2011- E´ stato presentato ieri , presso l’Ufficio Scolastico Regionale, “Polis 3000”, gioco didattico destinato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Milano, che ha lo scopo di aiutare i ragazzi a conoscere, in modo divertente, il complesso funzionamento della macchina amministrativa del Comune. Il gioco, realizzato con il patrocinio dell’Assessorato al Bilancio, contiene le cifre reali del bilancio del Comune di Milano, per consentire ai ragazzi un confronto realistico con le sfide che ogni giorno gli amministratori della città devono affrontare. Il Ministero dell’Istruzione ha presentato qualche mese fa una serie di progetti dedicati all’educazione finanziaria nelle scuole. Il Comune, dopo la mostra didattica sulla crisi economica ospitata a Palazzo Marino lo scorso gennaio, prosegue nel suo impegno patrocinando l’iniziativa “Polis 3000”. L’obiettivo del gioco è insegnare ai ragazzi come si costruisce un programma di interventi per i cittadini e come lo si traduce in realtà con l’attività amministrativa, qual è il ruolo della maggioranza e quale quello della minoranza, come influiscono le leggi nazionali e gli imprevisti di ogni genere, e come funzionano la Giunta e il Consiglio comunale. Una copia del gioco sarà distribuita alle 1.200 classi secondarie di primo grado della Città a partire dal prossimo 2 maggio. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SCUOLA D´ARTE CINEMATOGRAFICA "GIAN MARIA VOLONTÉ" |
|
|
 |
|
|
Roma, 27 aprile 2011- Sono aperte le iscrizioni ai corsi della Scuola d´arte cinematografica "Gian Maria Volonté" della Provincia di Roma. I ragazzi fra i 18 e i 28 anni, prioritariamente residenti nella provincia di Roma, con diploma di scuola media inferiore o scuola secondaria superiore potranno presentare la propria domanda di partecipazione entro il 18 maggio 2011, partecipando al bando per l´iscrizione. Alla Scuola saranno ammessi 66 allievi che, in un percorso di formazione biennale, acquisiranno competenze nelle principali aree tecnico - artistiche del mondo cinematografico. La sede della nuova Scuola, si trova in Via Greve (zona Magliana a Roma); la struttura si estende per oltre 1200 mq ed è dotata di 3 aule didattiche (con collegamento a internet e tecnologie video proiezione e impianto audio), una biblioteca-videoteca con 16 postazioni per la consultazione di libri e film, uno spazio per seminari, convegni e iniziative. I corsi di formazione sono totalmente gratuiti e inizieranno a novembre 2011. Http://formazione.informaservizi.it/default.asp?sec=253 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ANCONA: LA PROVINCIA FINANZIA 61 BORSE DI STUDIO PER PROGETTI DI RICERCA E INNOVAZIONE |
|
|
 |
|
|
Ancona, 27 aprile 2011- Le misure anticrisi messe a punto dalla Provincia di Ancona si arricchiscono di un nuovo progetto che mira a promuovere la ricerca e l´innovazione del tessuto produttivo locale. La giunta provinciale, infatti, ha approvato un bando di 610 mila euro per il finanziamento di 61 borse di studio rivolte a studenti del sistema post-universitario, ricercatori, disoccupati o inoccupati in possesso di diploma di laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica. Obiettivo: la realizzazione di progetti presso aziende pubbliche o private nell´area dell´innovazione tecnologica. I campi di ricerca riguarderanno: il risparmio energetico e l´utilizzo di energie rinnovabili nella produzione; l´introduzione di tecnologie informatiche nelle aziende, la domotica, l´implementazione delle condizioni di sicurezza nei processi produttivi; il marketing per la ricerca di nuovi mercati; le biotecnologie e i prodotti della salute. Ciascuna borsa, dell´importo mensile di 750 euro lordi, avrà durata di un anno. L´ammissione dei progetti sarà subordinata alla certificazione da parte di un ateneo. "È un investimento - afferma la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande - su un asse strategico per il rilancio del nostro modello di crescita. L´uscita dalla crisi, infatti, passa principalmente dall´innovazione tecnologica e dalla riqualificazione dei modelli produttivi, che permettono alle aziende di migliorare la loro competitività su mercati nazionali ed internazionali". "Mentre a livello nazionale si tagliano i fondi - aggiunge l´assessore al Sistema formativo Maurizio Quercetti - con questo bando la Provincia sceglie di favorire un meccanismo virtuoso che valorizza le attività di ricerca scientifica nel territorio e, contestualmente, sostiene l´inserimento nel mercato del lavoro di professionalità qualificate e rispondenti alle esigenze delle imprese locali. L´auspicio è che ciò possa costituire un volano per un´occupazione stabile e di alto profilo". Il bando, consultabile nel sito www.Istruzioneformazionelavoro.it , o clicca qui scade l´8 giugno 2011. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FIRENZE: LE CAUSE DEL DISAGIO ADOLESCENZIALE, COME PREVENIRE L´ISOLAMENTO A PALAZZO MEDICI UNA GIORNATA DI DIBATTITO SU COME PREVENIRE IL DISAGIO GIOVANILE |
|
|
 |
|
|
Firenze, 27 aprile 2011 - La Fondazione ´Il Forteto onlus´, che raccoglie il patrimonio di esperienze della comunità omonima nata nel 1998, presenta il convegno "Scuola-laboratorio. Percorsi di educazione al confronto con le relazioni interpersonali", incontro che si inserisce nello storico dibattito sui temi del disagio psicosociale in adolescenza. La giornata, che si svolgerà il 29 aprile a partire dalle ore 9 a Palazzo Medici Riccardi (Sala Luca Giordano), sarà l´occasione per elaborare un documento che prospetti le esigenze professionali degli insegnanti, la necessità di innovazione e proponga nuovi percorsi di espressione e valorizzazione delle ragazze e dei ragazzi. Il convegno sarà anticipato alla stampa mercoledì 27 aprile, alle ore 12.30, a Palazzo Medici (sala stampa Oriana Fallaci), dall´Assessore all´Istruzione della Provincia di Firenze, e dal Presidente della Fondazione Il Forteto Onlus, Luigi Goffredi, e Saro Brizzi dell´Istituto di Psicologia Analitica di Firenze. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA INCONTRATO IL NUOVO PRESIDE DELL’ORDINE EQUESTRE DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME DELLA SEZIONE CALABRIA ULTRA DI REGGIO CALABRIA |
|
|
 |
|
|
Catanzaro, 27 aprile 2011 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha incontrato nei giorni scorsi il nuovo Preside dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della sezione Calabria Ultra di Reggio Calabria Aldo Porcelli. L’occasione è servita per illustrare al Governatore l’attività svolta dalla sezione reggina per l’anno 2010, legata al sostegno economico delle attività del Patriarcato Latino e al sostentamento della comunità cattolica che vive nel Patriarcato e di cristiani di altre confessioni. L’ordine provvede inoltre al sostegno di 38 scuole cattoliche e alla loro edificazione, si tratta di strutture che coinvolgono circa 10.000 studenti e circa 1.000 insegnanti. Le origini dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme, secondo quanto riportato dai cronisti delle Crociate, nel 1103, fu Balduino I°, a porsi a capo dell’Ordine. Nel 1847 con il ripristino del Patriarcato, Papa Pio Ix conferì un assetto moderno all’organizzazione che venne posta sotto la protezione della Santa Sede. Giovanni Xxiii nel 1962 e poi Paolo Vi nel 1977 diedero un ulteriore impulso inserendo nello statuto norme più precise al fine di consentire una azione più coordinata ed efficiente. Nel Febbraio del 1996 il Sommo Pontefice Giovanni Paolo Ii ha elevato la dignità dell’Ordine. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
OBIETTIVI DEL MILLENNIO: L´AZIONE DELLA PROVINCIA DI TORINO. 200 GIOVANI DI TUTTA ITALIA IL 29 E 30 APRILE A TORINO PER "UPTOYOUTH". |
|
|
 |
|
|
Torino, 27 aprile 2011- Nell´anno 2000, adottando la Dichiarazione del Millennio, 189 leader mondiali si sono impegnati ad eliminare la povertà estrema impegnando i propri governi a raggiungere 8 Obiettivi concreti entro il 2015: · dimezzare la povertà estrema e la fame; · raggiungere l´istruzione primaria universale, · promuovere l´uguaglianza di genere, · diminuire la mortalità infantile, · migliorare la salute materna, · combattere l´Hiv/aids, · la malaria e le altre malattie, · assicurare la sostenibilità ambientale, · sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo. A sostegno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio le Nazioni Unite hanno lanciato la Campagna del Millennio che mira a giocare un ruolo essenziale nel cambiamento delle politiche di lotta alla povertà e collabora con paesi di tutto il mondo per aiutare individui e società civili a chiedere conto ai propri governanti degli impegni presi verso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e a lottare per ottenere il rispetto dei diritti umani per ogni individuo. A tal fine, occorre promuovere la comprensione da parte dei cittadini delle opportunità, responsabilità e minacce portate alla ribalta dalla globalizzazione ed é necessario che ai cittadini di tutta Europa sia offerta la possibilità di un apprendimento globale e di una partecipazione consapevole alla definizione ufficiale delle politiche pubbliche per i temi che interessano la cooperazione allo sviluppo. Per queste ragioni le prospettive di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo devono riflettere un´ampia gamma di attività, ma soprattutto é fondamentale che vengano promosse direttamente dagli enti locali. In questo ambito la Provincia di Torino rappresenta a livello nazionale un ente che da anni si distingue per la sua volontà e per i suoi sforzi nel voler agire contro la povertà globale. Negli anni passati i progetti e le attività intraprese dalla Provincia hanno operato coerentemente a favore degli Obiettivi del Millennio, sia con la realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, sia con attività di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo nelle scuole del proprio territorio che attraverso le reti internazionali. La Provincia di Torino ha aderito il 17 settembre 2010 (giornata mondiale contro la povertà estrema) all´iniziativa Stand Up. Il 12 aprile 2011 il Consiglio provinciale ha approvato una mozione che impegna la giunta a proseguire e rafforzare il proprio impegno in vista della scadenza della Dichiarazione del Millennio prevista nel 2015, anche congiuntamente con i comuni, le reti e le associazioni . La Provincia parteciperà all´evento di sensibilizzazione rivolto a 200 giovani da tutta Italia che si incontreranno a Torino il 29 e 30 aprile nell´ambito del progetto europeo "I giovani si incontrano a Torino per gli obiettivi del Millennio Uptoyouth. Http://www.uptoyouth.it/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GIOVANI, AMMORTIZZATORI SOCIALI E POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO |
|
|
 |
|
|
Trento, 27 aprile 2011- Come ogni anno in vista della festività del primo maggio, torna l´appuntamento con la cerimonia di consegna dei premi per tesi di laurea sul mondo del lavoro, promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino. Un´occasione per riflettere sui problemi ancora aperti che riguardano soprattutto le nuove generazioni, alle prese con le difficoltà e le incertezze legate all´inserimento nel mondo del lavoro. La premiazione delle migliori tesi di laurea si terrà venerdì prossimo, 29 aprile alle 17, nella sala conferenze della Facoltà di Economia dell´Università di Trento (via Inama 5, con ingresso anche da via Rosmini). La cerimonia, presieduta da Paolo Burli, segretario della Cgil del Trentino, si aprirà con il saluto del prorettore Alberto Molinari e vedrà la partecipazione anche di Lorenzo Pomini della Cisl, Ermanno Monari della Uil, e dei docenti dell´ateneo trentino che hanno fatto parte della commissione giudicatrice: Giorgio Bolego (Facoltà di Economia), Attila Bruni (Facoltà di Sociologia), Maria Paola Paladino (Facoltà di Scienze cognitive) e Riccardo Salomone (Facoltà di Giurisprudenza) Proprio ai giovani sarà dedicata la tavola rotonda conclusiva della cerimonia, prevista verso le 17.40, sul tema "Ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro: i giovani al centro". Alla tavola rotonda, introdotta dal preside della Facoltà di Economia, Paolo Collini e presieduta dal segretario della Uil del Trentino, Ermanno Monari, parteciperanno Tito Boeri, docente di Economia del lavoro all´Università Bocconi, Giorgio Bolego, docente di Diritto del lavoro all´Università di Trento, Mauro Ghirotti, direttore dei Servizi per l´Impiego dell´Agenzia del Lavoro e Sergio Vergari, dirigente del Servizio Lavoro della Provincia autonoma di Trento. Le conclusioni, al termine del dibattito, saranno affidate al segretario della Cisl del Trentino, Lorenzo Pomini. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
APPROVATA LA GRADUATORIA DEL PIANO PROVINCIALE DI ANCONA DELLE POLITICHE GIOVANILI |
|
|
 |
|
|
Ancona, 26 aprile 2011 - Approvata la graduatoria finale del Piano delle Politiche giovanili della Provincia di Ancona 2010-2011. Su 54 progetti presentati sono stati 46 quelli ammessi a finanziamento (26 da parte di enti pubblici e 20 da parte di associazioni giovanili), per un totale di oltre 146 mila euro. La risorse disponibili sono state suddivise in base agli ambiti territoriali. Cinque i progetti finanziati ad Ancona (2 degli enti locali e 3 delle associazioni), per un totale di 30 mila euro, sei a Chiaravalle (4 e 2) per 21 mila 500 euro, otto a Osimo (5 e 3) per 25 mila e 700 euro, undici a Senigallia (6 e 5) per 24 mila e 500 euro, dieci a Jesi (6 e 4) per 29 mila e 600 euro, 7 a Fabriano (3 e 4) per 15 mila euro. L´importo massimo finanziabile per ciascun progetto ammesso è stato di 15 mila euro per le associazioni e i singoli comuni (con tetto al 60% del costo complessivo); 25 mila euro per i comuni aggregati (con tetto del 70%); 30 mila euro per gli ambiti territoriali (con tetto all´80%). Ad essere ammessi al finanziamento sono stati soprattutto progetti aventi come oggetto la realizzazione o il potenziamento di centri di aggregazione giovanile, informa giovani, percorsi di orientamento al lavoro, libera espressione delle attività artistiche e creative, spettacoli teatrali e musicali e attività ludico-ricreative. "Siamo molto soddisfatti - afferma l´assessore alle Politiche giovanili Gianni Fiorentini - perché abbiamo conseguito l´obiettivo che ci eravamo prefissi: progettare per i giovani e con i giovani, favorendo l´aggregazione e valorizzando il ricco patrimonio di esperienze associative presente nella nostra provincia, anche nelle realtà più piccole. L´impatto è stato molto buono sulle singole comunità: oltre a una partecipazione stimabile intorno alla cifra di circa venti mila giovani nelle attività di progettazione, abbiamo registrato un notevole sviluppo qualitativo delle iniziative proposte, che si indirizzano sempre più verso un diffuso coinvolgimento della cittadinanza". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LE FARFALLE CURIOSE SONO GENETICAMENTE DIVERSE |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 27 Aprile 2011- Capire i meccanismi fondamentali per i cambiamenti nella storia delle vita è basilare per comprendere l´adattamento per selezione naturale. Sebbene la ricerca in questo campo abbia fatto progressi, gli studi di genomica funzionale degli adattamenti della storia della vita sono appena agli inizi. Un team di scienziati provenienti da Finlandia e Stati Uniti sta dando il proprio contributo a questo settore della ricerca. Hanno scoperto che i discendenti delle farfalle "esploratrici" che hanno colonizzato nuovi habitat sono geneticamente diversi dai loro cugini che preferiscono rimanere dove sono. Finanziato in parte dal progetto Spatialdynamics ("Ecological, molecular, and evolutionary spatial dynamics") che ha ricevuto un contributo avanzato del Consiglio europeo della ricerca (Cer) del valore di 2,48 Mio Eur nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq), lo studio è stato presentato sulla rivista Molecular Ecology. Del team di ricerca fanno parte il professor Ilkka Hanski dell´Università di Helsinki in Finlandia e il professor James Marden e il dott. Christopher Wheat della Pennsylvania State University (Penn State) negli Stati Uniti. Il team ha scoperto le basi genetiche di una maturazione delle uova più veloce, una maggiore abilità nel volo e un più potente metabolismo dell´energia nei discendenti delle farfalle esploratrici. Questi tratti hanno dato a queste farfalle viaggiatrici un vantaggio. Secondo gli scienziati, i risultati potrebbero portare a una migliore comprensione di come la selezione naturale possa agire in specie che occupano territori spazialmente distinti dell´habitat. Il professor Ilkka Hanski ha studiato le farfalle Glanville fritillary delle Isole Åland in Finlandia usando una nuova tecnologia di sequenziamento genetico per caratterizzare migliaia di geni codificanti proteine. Il lavoro del professor Hanski sulle farfalle gli ha fatto vincere il premio Craaford di quest´anno, premio che gli esperti considerano come la versione ecologica del premio Nobel. "Il progetto delle Glanville fritillary in Finlandia è stato iniziato nel 1991 e ha avuto un ruolo importante nello sviluppo della biologia delle metapopolazioni," commenta il professor Hanski. "Le farfalle abitano una grande rete di 4000 piccoli prati. Non ci sono popolazioni grandi e la persistenza al livello del terreno si basa quindi su un equilibrio tra estinzioni stocastiche locali e ri-colonizzazioni di prati non occupati. Una serie di studi ha dimostrato che le femmine che fondano nuove popolazioni locali sono più dispersive rispetto alle femmine medie nella metapopolazione e ci sono anche altre differenze tra le farfalle in popolazioni appena fondate rispetto a quelle più antiche," aggiunge. Da parte sua, il professor Marden dice: "Le farfalle, come molte altre specie, sono specialiste. Sono esigenti rispetto al luogo dove vivere. Tale caratteristica dà a una specie quello che gli ecologisti chiamano una distribuzione a macchia. In un ambiente a macchia, gli organismi individuali si trovano di fronte a una scelta fondamentale tra rimanere nella loro zona nativa o avventurarsi per trovare una zona diversa di habitat adatto. Rimanere nel proprio luogo d´origine è più sicuro per la sopravvivenza immediata ma potrebbe esporre la propria prole a una massa di parassiti, mentre la dispersione è pericolosa ma offre potenzialmente un grande guadagno se si trova una zona grande e non occupata. "Volevamo capire meglio i geni e la fisiologia coinvolti nella determinazione di tratti "casalinghi" rispetto a quelli esplorativi, "avventurosi"," aggiunge il professor Marden. "I biologi evolutivi sono affascinati dalle questioni costi-benefici come il modo in cui la selezione naturale produce e mantiene sia le varietà "casalinghe" che quelle "avventurose" all´interno delle specie. Secondo gli esperti, la dicotomia "casalinghi contro avventurieri" ha un ruolo fondamentale nell´ecologia perché i cambiamenti di habitat, come gli eventi fortuiti e le malattie, provocano l´estinzione locale di piccole popolazioni in zone singole. "La persistenza delle specie su scala regionale ha bisogno che il tasso di fondazione di nuove popolazioni sia alto almeno quanto il tasso di estinzione delle popolazioni locali," dice il professor Marden. "La dispersione di soggetti femmina è il fattore che determina il tasso di fondazione, insieme al numero di zone colonizzate e alle distanze tra di esse." I laboratori di Marden e di Hanski hanno misurato e confrontato la variazione nei livelli di espressione genetica nelle femmine di popolazioni di farfalle stabili (cioè popolazioni antiche e locali che hanno resistito per almeno cinque anni) con nuove popolazioni locali che sono state fondate da farfalle esploratrici. Una differenza significativa è stata osservata tra le nuove e le vecchie popolazioni di farfalle, specificamente in come esprimevano certi geni che controllano la tempistica e il rilascio di proteine immagazzinate per la produzione di uova e il mantenimento delle proteine dei muscoli del volo. Il team ha scoperto variazioni del tasso metabolico del volo delle farfalle (misura del rendimento muscolare e della capacità di volare). Il team ha scoperto che anche un altro gene aveva un ruolo fondamentale nella capacità di volare delle farfalle: il fosfoglucosio isomerasi (Pgi). Hanno inoltre scoperto che una piccolissima parte del gene succinato deidrogenasi (Sdhd) non si trova nelle femmine delle nuove popolazioni. "La variante del gene Pgi sembra essere associata alla velocità e la variante Sdhd sembra essere associata alla resistenza," spiega il professor Marden. "È facile capire il perché questi tratti e i geni a essi associati si troverebbero più frequentemente in popolazioni nuove. Una migliore capacità di volo permette a certe farfalle di raggiungere e colonizzare nuove zone di habitat." Commentando queste scoperte, il professor Hanski dice: "Questo nuovo studio dimostra che ci sono differenze significative nell´espressione genetica tra popolazioni nuove e vecchie. Molti di questi geni hanno funzioni collegate ai tratti fisiologici e storici di cui si è dimostrato che mostrano differenze tra tipi di popolazione, suggerendo così le ipotesi sulla base genetica della variazione storica tra le popolazioni. Il mio gruppo a Helsinki sta attualmente sequenziando il genoma completo delle Glanville fritillary e stiamo sviluppando associazioni e collegamenti con qualsiasi materiale sulla variazione fenotipica in tutto il sistema di studio." Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Helsinki: http://www.Helsinki.fi/university/ Pennsylvania State University: http://www.Psu.edu/ Molecular Ecology: http://www.Blackwellpublishing.com/journal.asp?ref=0962-1083 Consiglio europeo della ricerca (Cer): http://erc.Europa.eu/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TORINO, PICCOLI NIDIACEI IN DIFFICOLTÀ: CHE FARE QUANDO LI SI RITROVA? LO SPIEGA UN PIEGHEVOLE REALIZZATO DALLA PROVINCIA IN DISTRIBUZIONE NELLE PROSSIME SETTIMANE |
|
|
 |
|
|
Torino, 27 aprile 2011 - Primavera, tempo di amori e di nascite, ma non tutto va sempre come dovrebbe. Sarà capitato a molti di trovare un nidiaceo, cioè un piccolo volatile, all’apparenza in difficoltà, magari caduto dal nido, che chiama a gran voce soccorso. E’ normale che ciò possa accadere e normalmente i genitori del piccolo sono pronti ad intervenire per soccorrerlo. Il soccorso degli adulti della stessa specie è più efficace di quello umano, anche quando ad intervenire è un centro di recupero specializzato. Come comportarsi, dunque, se si trovano piccoli uccelli in difficoltà? Le informazioni sono sinteizzate in un pieghevole realizzato dalla Provincia di Torino, in distribuzione nelle prossime settimane presso gli studi veterinari, le associazioni ambientaliste e presso tutte le sedi della Provincia. “E’ bene ricordare che la mortalità naturale degli uccelli è comunque molto elevata. - spiegano i tecnici del Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia - Entro il primo anno di vita si attesta sul 70%. Chi si imbatte in un piccolo animale in apparente difficoltà deve sforzarsi di capire quando è il caso di intervenire e quando la natura e le cure parentali sono più efficai dell’uomo”. A questo scopo la Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) e il Gpso (Gruppo Piemontese Studi Ornitologici) hanno fornito alla Provincia alcune semplici indicazioni sul come comportarsi in caso di ritrovamento di un animale in difficoltà. Regole Di Comportamento E Info - I pulcini nidifughi (ad esempio, anatre, gallinelle d’acqua, quaglie, starne) non vanno assolutamente toccati. In queste specie all’approssimarsi di un pericolo (inclusa la presena umana), i genitori si allontanano dai pulcini emettendo richiami d’allarme e questi si nascondono immobili, ma non vengono abbandonati. Appena il pericolo cessa, i genitori ritornano e riprendono le cure parentali. Pertanto questi animali non devono assolutamente essere raccolti o rimossi da dove si trovano. Se accadesse di osservarne uno in evidente pericolo di vita, ad esempio in mezzo a una strada trafficata, questo può essere spostato sul bordo della via. I pulcini nidicoli (ad esempio, passerotti, aironi cinerini, rapaci diurni e notturni) vanno sempre lasciati nei nidi, ai quali non bisogna avvicinarsi, per evitare il rischio che, nel caso in cui i pulcini siano già un po’ sviluppati, abbandonino prematuramente i nidi stessi. Molti rapaci notturni e passerotti abbandonano il nido quando non sanno ancora volare bene (in questa fase spesso hanno il piumaggio ancora un po’ macchiettato e la coda corta) e si tengono al coperto fra i cespugli. In questo stadio non vanno disturbati, poiché i genitori sono sicuramente nelle vicinanze e continuano a nutrirli. Se c’è un predatore (ad esempio un gatto) nelle vicinanze, è opportuno cercare di allontanarlo. I Rondoni hanno un involo precoce e possono essere trovati a terra incapaci di volare. Questo è l’unico caso in cui è opportuno recuperare il volatile, perché dopo l’involo i giovani non vengono più seguiti dai genitori, mentre nutrendoli per pochi giorni è possibile rilasciarli in natura con successo. Non sono volatili, ma i piccoli di Capriolo nei primi mesi di vita si nascondono in caso di pericolo fra cespugli ed erbe alte, mentre la madre si allontana di poco. Passato il pericolo, la madre ritorna dal suo piccolo. Anche se appaiono soli, i piccoli caprioli non sono stati abbandonati. In caso di ritrovamento, è opportuno lasciarli in loco. Se sfortunatamente il piccolo è stato spostato, è opportuno riportarlo nel punto di ritrovamento il più celermente possibile. La madre tornerà a nutrirlo. In conclusione, solo nel caso in cui ci sia un pericolo immediato o si tratti di un pulcino di rondone, è opportuno intervenire. Nel primo caso spostando l’uccello in un luogo sicuro; nel secondo, mettendolo dentro una scatola di cartone, a cui devono essere praticati alcuni fori per far circolare l’aria. Il piccolo va portato entro breve termine all’Ospedale Veterinario Universitario, in via Leonardo da Vinci 48 a Grugliasco. L’ospedale è aperto tutti i giorni dell’anno, con orario continuato. Dalle 20 alle 8 del mattino dei giorni feriali e durante i giorni festivi per accedere è necessario suonare al citofono. Numeri telefonici 011-6709053 e 349-4163347. L´accettazione è situata presso il parcheggio interno dell’Ospedale, in una palazzina di colore verde, ben visibile dopo aver percorso il viale interno alberato e superato un secondo cancello. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DALLA DIFESA DELL´ACQUA PUBBLICA UNA NUOVA IDEA DI CITTÀ |
|
|
 |
|
|
Ancona, 27 aprile 2011 - Un´idea di città europea tutta nuova che, a partire dall´acqua, intende ripensare i luoghi dell´abitare, dove i beni comuni non sono merci ma diritti universalmente accessibili. Questo l´obiettivo su cui si mobiliteranno enti locali, associazioni e imprese aderenti alla rete Reve (Réseau Européen les Villes et l´Eau), riunitisi ad Ancona per lanciare la campagna europea "L´acqua, bene comune per la vita". L´occasione l´ha fornita, il 20 aprile, il convegno promosso dalla Provincia "Le città per l´acqua, l´acqua per le città" che ha visto la partecipazione delle rappresentanze dei poteri locali di mezza Europa impegnate per la gestione pubblica delle risorse idriche, coordinate da una delle massime autorità mondiali in materia, il presidente dell´Istituto di ricerca europeo per le politiche dell´acqua Riccardo Petrella. Oltre a delegazioni estere come la Federazione tedesca delle città, l´Unione delle città valloni e dei Comuni di Barcellona, Bruxelles, Donostia-san Sebatian, Liegi, Lussemburgo e Parigi, hanno preso parte all´iniziativa anche l´associazione nazionale dei Comuni virtuosi presieduta dal sindaco di Monsano Giancluca Fioretti e i rappresentati delle Imprese Milano sud e Provincia. Una scelta non casuale quella del territorio anconetano, dove da anni la Provincia promuove pratiche virtuose e intersettoriali a tutela dell´acqua pubblica grazie anche all´istituzione di un Osservatorio provinciale, che oggi rappresenta un punto di riferimento per tutta l´area vasta nel monitoraggio della gestione della rete idrica e nella costruzione di progetti volti a valorizzare questo prezioso bene comune. "Il principio che ci ha guidato in questi anni - afferma la presidente Patrizia Casagrande - è che l´acqua rappresenta un diritto umano e sociale, individuale e collettivo, che necessita di politiche di intervento volte a garantirne universalmente l´accesso. E siamo fortemente convinti che, in quanto patrimonio dell´umanità, a nessuno è concesso il diritto di appropriarsene a titolo di proprietà privata o renderla oggetto di speculazioni commerciali. Allo stesso tempo, è necessario insistere nella costruzione di una coscienza critica sul suo utilizzo, capace di modificare stili di consumo che producono sprechi e favorire l´acquisizione di comportamenti più responsabili verso l´ambiente". Tra i terreni di intervento emersi durante il convegno, anche quelli del rafforzamento della capacità di scambio di esperienze e informazioni tra le diverse realtà europee e la costruzione di un´azione comune volta a sostenere politiche ambientali innovative e investimenti per l´ammodernamento di infrastrutture come acquedotti, impianti di desalinizzazione, messa in sicurezza degli assetti idrogeologici. "Siamo molto soddisfatti - afferma l´assessore al Demanio idrico Carla Virili- perché grazie all´impegno per la difesa della acqua pubblica, oggi siamo riusciti a far partire da Ancona una prospettiva diversa del vivere comune, in cui le amministrazioni pubbliche si pongono l´obiettivo di andare oltre alla tutela dei bisogni individuali, assumendo una dimensione collettiva e socialmente più accettabile". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GIUNTA REGIONALE SARDA APPROVA PRESCRIZIONI ANTINCENDI 2011 |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 27 Aprile 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha approvato la delibera per le Prescrizioni regionali antincendi relative alla Campagna 2011. Nel documento sono descritte tutte le misure dirette a contrastare le azioni che possono determinare innesco di incendi e a disciplinare l’uso del fuoco per l’intero anno solare. Le prescrizioni approvate sono previste e individuate dal Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, che ha validità triennale, ed è soggetto a revisione annuale. Per assicurare una maggiore pubblicità finalizzata a contrastare il fenomeno degli incendi, verrà divulgato un manifesto delle prescrizioni in tutti gli enti pubblici, comuni, scuole, porti, aeroporti e strutture turistiche e ricettive della Sardegna. L’assessore Oppi, nell’ambito di una corretta e più efficace applicazione del Piano, che coinvolge attivamente il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e l´Ente Foreste della Sardegna, ha impartito indicazioni affinché lo stesso Ente Foreste contribuisca con il proprio personale all’attività di prevenzione di competenza dei Comuni, con particolare riferimento al taglio, asportazione e smaltimento del fieno, dei cespugli e dei rifiuti all’interno della fascia perimetrale dei 200 metri, individuata dai piani comunali di emergenza e lungo la viabilità comunale a maggior rischio individuata dal piano regionale antincendi. Nei Comuni sprovvisti di piano comunale di protezione civile l’intervento dell’Ente Foreste è subordinato alla presentazione, da parte dei Comuni interessati, di un progetto finalizzato alla riduzione del rischio di incendi soprattutto a tutela delle aree abitate. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ALLUVIONE NEL VENETO: FORMALIZZATA NOMINA SOGGETTI ATTUATORI PER COORDINAMENTO CON GUARDIA DI FINANZA, CON GENICIVILI, BONIFICA E SERVIZI FORESTALI E RAPPORTI CON DIREZIONE BENI CULTURALI |
|
|
 |
|
|
Venezia, 27 aprile 2011 - Sono state vistate dalla Corte dei Conti le ordinanze del commissario per il superamento dell’emergenza alluvione in Veneto Luca Zaia, presidente della Regione, che nominano tre nuovi soggetti attuatori. Anche questi ultimi svolgeranno la loro attività gratuitamente. In particolare, sono state affidate al dott. Tiziano Baggio, segretario generale della programmazione, le funzioni di coordinamento con il Comando regionale Veneto della Guardia di Finanza. All’ing. Tiziano Pinato, responsabile della Direzione Difesa del Suolo, sono state affidate le funzioni di coordinamento delle attività dei Dirigenti degli Uffici del Genio Civile regionale, dei Consorzi di Bonifica e, di concerto con il Commissario per il settore primario, dei Servizi Forestali Regionali. Infine al dott. Maurizio Gasparin, della Direzione enti locali, persone giuridiche e controllo atti, è stato affidato il compito di tenere i rapporti con la Direzione regionale Beni culturali e con le relative soprintendenze. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL RIFACIMENTO DELLE SPONDE E DELLA BRIGLIA SULLO STIZZON IN LOCALITÀ STALLE DI SEREN DEL GRAPPA (BL) |
|
|
 |
|
|
Venezia, 27 aprile 2010 - In occasione della grande alluvione dell’autunno scorso, la piena del torrente Stizzon, in provincia di Belluno, ha provocato numerosi danni. Tra questi, figura anche l’erosione delle sponde immediatamente a ridosso di una briglia – ponte in località Stalle del Comune di Seren del Grappa, che era peraltro già in fase di ristrutturazione. E’ stato del tutto spazzato via il guado temporaneo, realizzato utilizzando tubazioni in cemento, messo in opera per consentire il transito per la frazione di Montesort, che è rimasta per alcuni giorni isolata. Anche la briglia stessa è stata danneggiata, con l’indebolimento generale del manufatto. Il Genio Civile è intervenuto non appena possibile per garantire la sicurezza del manufatto idraulico e il collegamento per Montesort, a partire dal 18 novembre dello scorso anno, con lavori che comportano una spesa di 200 mila euro, in gran parte realizzati e che si concluderanno verso la metà di giugno. L’intervento ha comportato il rifacimento e l’integrazione del guado provvisorio, realizzando manufatti idraulici adeguati alla necessità di deflusso; la realizzazione di nuove difese in massi sulle due sponde del torrente; l’integrazione delle opere di consolidamento della briglia mediante realizzazione di micropali e tiranti; la posa di massi ancorati al piede della briglia; la ricalibratura del corso d’acqua a monte dell’opera. L’intervento è stato reso più complesso e difficile per la necessità di operare con un deflusso idrico sostenuto, sia per il consolidamento dei manufatti sia per il ripristino ed il mantenimento del passaggio verso la frazione che era rimasta temporaneamente isolata. Sono stati movimentati circa 4.500 metri cubi di materiale alluvionale e utilizzati mille metri cubi di pietrame, oltre ai micropali valvolati per il consolidamento della briglia e ai tiranti di ancoraggio. “E’ uno dei 250 cantieri che abbiamo attivato, dal novembre scorso ad oggi, per fronteggiare i danni causati dal disastro – ha sottolineato il presidente del Veneto Luca Zaia, commissario per il superamento dell’emergenza – danni che non sono stati solo conseguenti ad allagamenti ma, come in questo caso, alla pura e semplice furia dell’acqua, che ha sconvolto il torrente e soprattutto lasciato isolata un’intera frazione. Ripristinati questi danni, stiamo ora pensando alla complessiva mitigazione del rischio sull’intero territorio veneto, con il piano che abbiamo messo a punto con la collaborazione dei maggiori esperti italiani di idraulica”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ANTINCENDIO, RINNOVATO ACCORDO REGIONE MARCHE-FORESTALE ANCHE PER MONITORAGGIO AMBIENTALE. |
|
|
 |
|
|
Ancona, 27 Aprile 2011- Raddoppiano la sicurezza e il controllo del territorio dall´alto grazie all´impiego di due mezzi aerei non solo per il periodo a rischio incendi dell´estate, ma per tutto l´anno. Nella sala operativa della Protezione civile presso la Regione Marche, ad Ancona, e` stato firmato l´Accordo di Programma tra il Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato, Dirigente Superiore Antonio Giusti e il Direttore del Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche Roberto Oreficini, che definisce la collaborazione nelle attivita` di prevenzione, previsione e lotta attiva agli incendi boschivi per l´anno 2011. Nella stessa occasione, e` stato sottoscritto il Protocollo d´intesa tra la Regione Marche ´ Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile, il Corpo Forestale dello Stato e l´Agenzia Regionale per la protezione ambientale, per l´utilizzo di un elicottero del Corpo Forestale dello Stato nelle attivita` di protezione civile, lotta agli incendi boschivi e monitoraggio ambientale in ambito regionale. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, che ha visto impegnato l´aeromobile Ab412 del Corpo Forestale dello Stato nell´attivita` di antincendio boschivo, per interventi di spegnimento e bonifica, di coordinamento delle operazioni di spegnimento, di trasporto di personale addetto alle operazioni Aib, ecc., si e` deciso di ampliare il periodo di collaborazione tra gli Enti a partire dal 1 maggio per tutto il 2011. Infatti, l´aeromobile verra` impiegato anche per operazioni di monitoraggio ambientale. A tal fine il Corpo Forestale dello Stato, oltre al Ab412, mettera` a disposizione un altro elicottero, l´A109n, dotato di una specifica piattaforma tecnologica per le riprese aeree, onde realizzare voli ricognitivi per la valutazione del rischio valanghe, per il monitoraggio delle aste fluviali e dello stato di salute dei boschi, per la ricerca di immissioni inquinanti nelle acque interne e costiere, ecc. ´Tale intesa migliora e rafforza la collaborazione tra Corpo Forestale dello Stato e Regione Marche per la lotta agli incendi boschivi e la salvaguardia ambientale e mette le rispettive conoscenze e professionalita` a tutela di tutti i cittadini ´ ha detto Oreficini ricordando che va in questa direzione l´impegno della giunta regionale Marche fortemente voluto dal Presidente Spacca ´ Il servizio cosi` si arricchisce dell´esperienza e del contributo dell´Arpam e durera` tutto l´anno´. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LAGO DI GARDA, MARNIGA: 165MILA EURO PER OTTIMIZZARE LA RETE IDRICA E FOGNARIA |
|
|
 |
|
|
Verona, 27 aprile 2011 – Nuove reti e condutture sul lago di Garda: Marniga si rinnova e diventa più efficiente. L’autorità d’Ambito ha approvato in sede di Consiglio di Amministrazione il progetto che prevede il rifacimento della rete idrica e fognaria a Marniga nel Comune di Brenzone, proposto da Gardesana Servizi, sua società di gestione che opera nell’area Garda Baldo. Per un totale di 165mila euro verrà quindi ricostruita la rete idrica e fognaria sostituendo un tratto di rete soggetta a continui interventi di manutenzione, e potenziando la rete di acquedotto. Ciò che l’Autorità d’Ambito e Gardesana Servizi vogliono migliorare, a Marniga, riguarda la rete fognaria che raccoglie sia gli scarichi provenienti dalle case che l’acqua piovana (sostanzialmente pulita, chiamata in gergo tecnico fognatura bianca). Questi reflui giungono al collettore consortile e quindi al depuratore di Peschiera del Garda in un’unica conduttura, che risulta quindi sovraccaricata. La necessità invece è quella di ottimizzare il sistema, separando i due tipi di scarichi: quelli che provengono dalle case (ossia la fognatura vera e propria), e l’acqua piovana, per non caricare troppo le condutture. Il tratto di ‘rete bianca’ che quindi verrà costruito costerà 20mila euro e sarà il Comune di Brenzone a farsene carico, mentre il resto dei costi saranno affrontati da Ags. Il tratto di rete fognaria invece sarà soggetto ad un’ulteriore ristrutturazione: è in polirtene e Ags intende sostituirlo con nuove tubazioni in Pvc. Anche il tratto di acquedotto in acciaio lungo Marniga risulta sottodimensionato e obsoleto: sarà quindi sostituito. Questo progetto si inserisce in un quadro più ampio di interventi, portato avanti da Ags per l’ottimizzazione del sistema di collettamento e depurazione del lago di Garda. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENTO: "ENTRO DUE ANNI LA MAPPA DELL´INQUINAMENTO DELLE ACCIAIERIE DI BORGO" |
|
|
 |
|
|
Trento, 27 aprile 2011 - Il tempo delle polemiche e dei sospetti è finito. In gioco c´è la salute delle persone e quindi la verità è un obbligo. E´ su questi presupposti che nasce la volontà dell´assessore provinciale all´ambiente, Alberto Pacher, di fare chiarezza su una vicenda che ha lacerato la comunità di Borgo Valsugana. Ieri, lo stesso Pacher ha presentato il progetto dell´Appa di tracciare, con metodo scientifico, l´inquinamento delle acciaierie. Accanto a lui, durante la presentazione alla stampa, c´era anche il direttore dell´Appa, Fabio Berlanda: "Non tralasceremo la ricerca e l´analisi di alcuna sostanza individuabile nell´aria e nei terreni di Borgo Valsugana. Non solo quelle di tipo industriali, ascrivibili alle acciaierie. Inoltre useremo le tecnologie più avanzate per risalire nel tempo e verificare le diverse epoche delle emissioni". Il titolo del progetto - "Modellazione della ricaduta degli inquinanti prodotti dalle acciaierie di Borgo" - risente della precisione lessicale del mondo scientifico e non si presta ad un´immediata comprensione ma il progetto ha negli obiettivi la concretezza che aiuta a coglierne l´importanza: entro due anni, L´agenzia provinciale per la protezione ambientale (Appa) darà tutte le risposte sulle attività delle acciaierie di Borgo Valsugana, sgomberando così il campo ai veleni e ai sospetti che hanno caratterizzato il dibattito nel corso del 2010. "Con questo progetto - ha spiegato l´assessore Pacher - vogliamo avere un quadro di conoscenze approfondito e analitico. Dalla fase dell´urgenza e della prima risposta passiamo adesso alla diagnosi definitiva". "Abbiamo superato - ha aggiunto il direttore dell´Appa, Fabio Berlanda - la fase iniziale dettata dalle emergenze. Ora è tempo di avviare una campagna diffusa ed articolata di analisi per capire lo stato reale della zona attorno alla acciaieria e il reale pericolo per la popolazione. Le prime verifiche hanno confermato che non esiste pericolo per la salute della popolazione e in nessuno caso sono state superate le soglie previste dalla legge circa la presenza di diverse sostanze inquinanti". Lo studio durerà due anni e sarà svolto dall’Appa e dall’Università degli Studi di Trento (Facoltà di ingegneria), con la collaborazione dell´Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) e diversi servizi e dipartimenti della amministrazione provinciale, oltre alla Fondazione Mach e Meteotrentino. Con i trentini opereranno anche tecnici e specialisti esterni, quali i tedeschi di Eurofins, i ricercatori dell´Università di Padova, del Cnr di Venezia (gli stessi che hanno lavorato alle indagini su Porto Marghera) e l´Istituto di ricerca Mario Negri di Milano. "Abbiamo cercato il meglio - insiste l´assessore Pacher - e, soprattutto, soggetti indipendenti, così da garantire la qualità della ricerca ed evitare ulteriori sospetti". Lo studio mirerà ad identificare tutte le sostanze inquinanti prodotte dalle acciaierie, ma non solo. "In campo ambientale - aggiunge Berlanda - si usa il termine Iatp, ovvero gli Inquinanti Atmosferici Tossici e Persistenti. Noi andremo a cercare tutte, nessuna esclusa, queste sostanze e quindi non solo quelle che hanno provenienza industriale". Seguendo l´andamento e le caratteristiche del meteo, gli specialisti andranno a verificare come le sostanze si diffondono in atmosfera e si depositano in un secondo momento al suolo. Una volta "a terra", l´indagine - con l´aiuto delle conoscenze in campo agricolo e statistiche - progredirà verso la stima dell’esposizione umana agli inquinanti. Il progetto promette quindi di seguire l´intero ciclo degli inquinanti, dalla fonte (acciaierie o altro) fino al contatto con l´uomo. L´appa avrà così il tempo e il modo di conoscere anche lo stato fisico degli inquinanti: gassosi o solidi, fumi o polveri. Il metodo - per la prima volta - individuerà l’esatta provenienza delle sostanze inquinanti, consentendo così di ricostruire la provenienza (non solo quindi la provenienza industriale, legata all´acciaieria) e di spiegare le dinamiche che hanno portato questi elementi a contatto con l´uomo. Lo studio fisserà anche il livello di pericolosità delle sostanze liberate nell´ambiente. Le tecnologie più avanzate e la conoscenza scientifica permettono oggi di applicare questi modelli anche al passato, ricostruendo così lo "storico" della acciaieria. "Esistono - assicura il direttore Berlanda - delle tecniche di analisi molto sofisticate su intonaci dei palazzi o malte, monumenti o aghi di pino. Grazie alla raccolta di questi elementi, avremo la mappatura storica dello stato dell’aria e del suolo". Il progetto è strutturato su cinque sottoprogetti (riconducibili alle diverse aree scientifiche) e sarà, una volta concluso, proposta per una "peer review" alla comunità scientifica internazionale, attraverso la rete universitaria: "Vogliamo - chiarisce l´assessore Pacher - sottoporci ad un giudizio severo ma sereno. Lo studio sarà pubblicato in forma anonima per la valutazione internazionale. L´obiettivo è di ottenere quella certificazione necessaria ad individuare un metodo riconosciuto per gli studi sull´inquinamento". L´esperienza di Borgo servirà anche a garantire la crescita qualitativa dell´Agenzia: "Le competenze saranno trasferite all´Appa - conclude il direttore Berlanda - in un’unità in grado di svolgere queste modellazioni e, in futuro, essere in grado di replicarle le verifiche per ogni tipo di inquinamento. Alla fine del percorso, tra due anni, Appa avrà in casa le risorse umane e le conoscenze scientifiche per tutelare ancora meglio la comunità trentina". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|