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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Maggio 2011
BIODIVERSITÀ: LA COMMISSIONE EUROPEA ANNUNCIA UNA NUOVA STRATEGIA PER ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ ENTRO I PROSSIMI DIECI ANNI  
 
La Commissione ha presentato ieri una nuova strategia per proteggere e migliorare lo stato della biodiversità in Europa nel prossimo decennio. La strategia prevede sei obiettivi che, incentrati sui principali fattori responsabili della perdita di biodiversità, ridurranno in certa misura la pressione che questi esercitano sulla natura e sui servizi ecosistemici nell’Ue vincolando le principali politiche settoriali a obiettivi relativi alla biodiversità. Sono contemplati anche aspetti della biodiversità con portata mondiale, in modo che l’Ue contribuisca a contrastare la perdita di biodiversità che avviene nelle varie parti del pianeta. La strategia è in linea con gli impegni assunti dall’Ue l’anno scorso a Nagoya, in Giappone. Il commissario europeo responsabile per l’ambiente Janez Potočnik ha dichiarato: “Noi esseri umani, oltre ad essere parte integrante della biodiversità, dipendiamo da essa per procurarci cibo, acqua e aria pulite, e un clima stabile. È il nostro capitale naturale, che stiamo spendendo troppo in fretta — e tutti noi sappiamo cosa accade quando ci indebitiamo al di là delle nostre possibilità. Dovremmo tutti riconoscere la gravità della situazione e l’incapacità finora dimostrata di risolvere il problema. È giunto il momento di impegnarsi molto più a fondo. Sono certo che questo nuovo approccio multisettoriale ci metterà sulla giusta strada per arrestare la perdita di biodiversità entro il 2020.”. Migliore tutela per un mondo messo a dura prova - In Europa la biodiversità è a un punto critico, con l’estinzione delle specie che aumenta a ritmi mai registrati prima. Il degrado di molti ecosistemi ha raggiunto un’entità tale per cui essi non sono più in grado di fornire l’ampia gamma di servizi da cui dipendiamo, dall’aria e acqua pulite, all’impollinazione delle colture, alla protezione dalle inondazioni. Tale degrado si traduce in enormi perdite socioeconomiche per l’Ue. Si stima, ad esempio, che l’impollinazione ad opera degli insetti, in netto calo in Europa, abbia un valore economico di 15 miliardi di euro all’anno nell’Ue. La situazione non è meno preoccupante a livello mondiale. La strategia adottata oggi prevede sei obiettivi prioritari e azioni d’accompagnamento per ridurre in modo sostanziale le minacce che incombono sulla biodiversità. Tra le azioni si annoverano: piena attuazione della normativa vigente in materia di protezione della natura e della rete di riserve naturali, onde apportare ingenti migliorie allo stato di conservazione di habitat e specie; migliorare e ripristinare gli ecosistemi e i servizi ecosistemici laddove possibile, in particolare aumentando l’uso delle infrastrutture verdi; garantire la sostenibilità delle attività agricole e forestali; salvaguardare e proteggere gli stock ittici dell’Ue; contenere le specie invasive, sempre più spesso causa della perdita di biodiversità nell’Ue; aumentare il contributo dell’Ue all’azione concertata internazionale per scongiurare la perdita di biodiversità. Mantenere gli impegni - La strategia è in linea con due grandi impegni assunti dai dirigenti europei nel marzo del 2010, ossia porre fine alla perdita di biodiversità nell’Ue entro il 2020 e proteggere la biodiversità e i servizi ecosistemici dell’Ue, attribuirvi un valore e ripristinarli entro il 2050. Va anche di pari passo con gli impegni internazionali assunti a Nagoya nell’ottobre del 2010, nell’ambito della convenzione sulla diversità biologica, in occasione della quale i leader mondiali hanno adottato una serie di misure per far fronte alla biodiversità a livello mondiale nei prossimi dieci anni. Parte integrante della strategia Europa 2020, la strategia sulla biodiversità contribuirà a far sì che l’Ue raggiunga non solo gli obiettivi che si è data in fatto di efficienza delle risorse, garantendo una gestione sostenibile del proprio capitale naturale, ma anche quelli in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi, migliorando la resilienza degli ecosistemi e i servizi da essi forniti.  
   
   
SECREZIONI SUCCULENTE SI RIVELANO FATALI PER I BRUCHI  
 
 Per quanto appetitose possano essere le dolci secrezioni del tabacco selvatico (Nicotiana attenuata), i giovani bruchi dovrebbero scegliere di mangiare qualcosa di diverso. Una nuova ricerca dalla Germania mostra che il consumo delle secrezioni dei tricomi della pianta (escrescenze simili a peli sulle foglie) innesca effetti secondari che mettono in pericolo questi insetti appena nati: i loro corpi e i loro escrementi sviluppano un caratteristico odore che attrae le formiche, mettendoli così in grave pericolo. Lo studio è presentato nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). I tricomi sono usati dalle piante per difendersi dagli erbivori. E i tricomi del tabacco selvatico, che è comunemente chiamato "coyote tobacco", contengono principalmente zuccheri acilici che sono composti dallo zucchero comune, il saccarosio. Questi zuccheri sono legati ad acidi alifatici a catena ramificata che, dicono gli esperti, sono i composti che danno al vomito dei neonati un odore caratteristico. Ricercatori dell´Istituto Max Planck di ecologia chimica in Germania hanno scoperto che quando gli affamati bruchi appena nati divorano le dolci secrezioni di questo tipo di tabacco, le formiche entrano in azione. Gli insetti amanti delle colonie riconoscono l´odore dei bruchi e sfruttano gli acidi alifatici secreti dalle aspiranti farfalle per trovare le larve sulle piante e riportarle ai loro nidi per nutrire i piccoli e le altre operaie. Quindi gli acidi acilici sono usati dalla pianta non solo per tenere lontani i predatori, ma anche per segnalare i bruchi insaziabili e rendere molto più semplice la loro individuazione da parte delle formiche. Il team sottolinea che le caratteristiche molto evidenti degli animali possono risultare fatali, in particolare poiché essere possono essere individuate dai loro nemici molto più velocemente. Allo stesso tempo, le larve della farfalla Epargyreus clarus sono conosciute per la loro accuratezza nel rimuovere le feci dai loro rifugi allo scopo di eliminare qualsiasi cattivo odore e attirare possibili prede. Ian Baldwin dell´Istituto Max Planck di ecologia chimica e i suoi colleghi hanno recentemente scoperto che altre specie di piante usano le preferenze dei predatori a proprio vantaggio. Le secrezioni orali delle larve del bruco del tabacco (Manduca sexta) contengono una sostanza che innesca la trasformazione delle sostanze volatili delle foglie verdi in pericolose sostanze attraenti, un fatto negativo per i bruchi. Gli scienziati hanno scoperto che le larve del bruco del tabacco appena nate, assieme a due specie di Spodoptera, consumavano i peli sulle foglie oltre al loro contenuto. Ma l´odore delle larve cambiava dopo che queste avevano digerito le secrezioni; analisi chimiche hanno mostrato che questi acidi alifatici provenivano dagli acidi acilici dei tricomi che erano stati mangiati dalle larve. "Noi eravamo in realtà abbastanza sicuri che gli acidi grassi volatili avrebbero attratto predatori come gli insetti del genere Geocoris, che si sarebbero nutriti delle larve e delle uova della Manduca," spiega il dott. Baldwin. Essi hanno scoperto che i predatori erano in grado di trovare anche le piccole larve attaccate sulle foglie, anche esse profumate con gli acidi alifatici a catena ramificata. Il team ritiene che le piante del "coyote tobacco" ingannano i loro nemici offrendo deliziose molecole zuccherine, procurandosi così la protezione di cui hanno bisogno. I lavori futuri si concentreranno per determinare se questa strategia molecolare sia, da un punto di vista ecologico, una "difesa indiretta". Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Max Planck di ecologia chimica: http://www.Ice.mpg.de/ext/  Pnas: http://www.Pnas.org/    
   
   
BONIFICA, DALLA REGIONE 232 MILA EURO NELLE PROVINCE DI PIACENZA, PARMA, REGGIO EMILIA, MODENA, BOLOGNA, RAVENNA  
 
 Bologna - A seguito dei gravi fenomeni di dissesto causati dai recenti eventi atmosferici che hanno interessato diverse opere pubbliche di bonifica in Emilia-romagna l´assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni, ha disposto finanziamenti per interventi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna per un importo complessivo di 232 mila euro. Questi fondi saranno impiegati per il ripristino delle opere pubbliche di bonifica danneggiate e per eliminare al più presto le situazioni di pericolo per le infrastrutture pubbliche, i centri abitati e le attività economiche. In provincia di Piacenza si interverrà per ripristinare la funzionalità del canale che causa allagamenti sulla strada di Bilegno nel comune di Borgonovo Val Tidone (25 mila euro). In provincia di Parma verrà ripristinata la viabilità sulle strade pubbliche “Bergotto - Balvolara”, “Roccamurata - Branzone” e “Borio – Casette in Canadà” nei comuni di Bedonia, Berceto e Valmozzola per un importo complessivo di 45mila euro. In provincia di Reggio Emilia si provvederà al ripristino e messa in sicurezza di opere pubbliche di bonifica a presidio di strade pubbliche nei comuni di Baiso e Ramiseto (40mila euro). In provincia di Modena saranno ricostruite e ripristinate opere idrauliche di bonifica a difesa delle condotte fognarie nel Rio Grosso in località Mulinaccio nel comune di Pievepelago (22 mila euro) In provincia di Bologna è previsto il ripristino e il consolidamento delle opere di bonifica idraulica nel torrente Marano a monte dell’intersezione con la Ss 64 nel comune di Gaggio Montano (40 mila euro). In provincia di Ravenna, infine, i lavori riguardano un tratto di canale e relativo ponte interessati da un movimento franoso che ha causato l’interruzione della Via Breda nel comune di Fusignano (60 mila euro).  
   
   
E’ POSITIVO IL BILANCIO 2010 DI APICOLTURA CASENTINESE  
 
Apicoltura Casentinese chiude il bilancio 2010 con un aumento del fatturato, ampliando le linee produttive e il magazzino materie prime. Bibbiena (Ar), 29.04.11. Si è chiuso superando quota 16 milioni di euro il giro d’affari di Apicoltura Casentinese nel 2010, registrando una crescita del 10%. Un risultato superiore alla media del comparto: i dati di mercato indicano infatti un trend nel 2010 per il mercato del miele del 5% rispetto all’anno precedente. I best seller dell’azienda sono le linee Selezione Italiana, Selezione Regionale e Selezione da Agricoltura Biologica, oltre ai mieli speciali della gastronomia per abbinamenti con formaggi e carni. Buoni riscontri si sono registrati anche per l’ultima novità Il Novello: due referenze di miele acacia e millefiori, confezionato appena smielato e posto in vendita da luglio a novembre 2010. A determinare il buon andamento delle vendite hanno contribuito il rinnovo del packaging, reso più moderno e distintivo (un vaso in vetro da 350 grammi con capsula alta ed etichetta trasparente) e l’attento controllo della filiera che consente di offrire il miele secondo la filosofia “dalle api alla tavola”. L’azienda infatti, sin dalla sua fondazione nel 1982, ha sempre avuto come linee guida la qualità del prodotto e il controllo della filiera, grazie al lavoro dei tecnologi alimentari del laboratorio interno. Importanti investimenti sono stati compiuti nel 2010 per l’ampliamento dello stabilimento che è stato portato da 3 a 4 linee produttive e del magazzino materie prime, ora con temperatura costante a 20 gradi per garantire la migliore conservazione del prodotto. Gli ottimi risultati di bilancio sono da ricondurre infine anche alla produzione di marchi privati per la grande distribuzione, che incidono per circa il 50% sul giro d’affari testimoniando la fiducia del trade nei confronti della qualità dell’offerta.  
   
   
CONSORZIO MORTADELLA BOLOGNA: CORRADINO MARCONI NUOVO PRESIDENTE  
 
Milanofiori  – Nella giornata di venerdì 29 aprile, Corradino Marconi, è stato nominato all’unanimità dall’Assemblea dei Consorziati, Presidente del Consorzio Mortadella Bologna. 48 anni, laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna, Corradino Marconi è Direttore Esecutivo di Villani Salumi, dove lavora dal 1997. Prima di arrivare in Villani, Marconi ha avuto un’importante esperienza nella divisione Bakery di Barilla. Il Consorzio Mortadella Bologna, costituito nel 2001, ha come scopo la tutela e la valorizzazione della Mortadella Bologna Igp e, in collaborazione con il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, promuove la Mortadella Bologna Igp svolgendo attività di contrasto alle imitazioni e alle contraffazioni. Attualmente il Consorzio riunisce 29 aziende che producono circa il 95% di tutta la Mortadella Bologna Igp. “Sono felice e onorato della fiducia che mi è stata accordata dai membri del Consorzio. Ringrazio Francesco Veroni per la grande passione e la forte dedizione che ha avuto nei suoi 9 anni di Presidenza del Consorzio” ha dichiarato Corradino Marconi. “Confido che l’esperienza acquisita all’interno di una realtà importante come Villani Salumi e la collaborazione con gli altri consorziati mi aiuteranno nel compito di presiedere il Consorzio Mortadella Bologna per raggiungere l’obiettivo comune di garantire ai consumatori un prodotto dalle caratteristiche uniche per qualità e gusto e perfettamente in linea con le tendenze della moderna scienza nutrizionale” ha concluso Marconi.  
   
   
RIPARTIZIONE OPERE IDRAULICHE: RILEVAZIONE SULLA VEGETAZIONE E GLI INSETTI LUNGO L´ADIGE  
 
Bolzano - Nel periodo compreso tra aprile ed ottobre viene condotta da parte di un gruppo di esperti una ricerca lungo le rive dell’Adige tra Egna e Salorno per verificare gli effetti della pacciamatura e del taglio sulla vegetazione e sugli insetti. Da alcuni anni la Ripartizione provinciale opere idrauliche effettua una serie di interventi lungo le rive dell’Adige nel tratto compreso tra Merano e Salorno allo scopo di sfoltire la vegetazione e garantire quindi maggiore sicurezza in caso di piene del fiume. Nel periodo compreso tra aprile ed ottobre la Ripartizione opere idrauliche, l’Ufficio ecologia del paesaggio ed un gruppo di esperti effettueranno una rilevazione lungo le rive dell’Adige tra Egna e Salorno per verificare le ripercussioni dei lavori di pacciamatura e di taglio della vegetazione sulla fauna di insetti della zona e sulla vegetazione stessa. Il progetto viene diretto da Marion Aschbacher della Ripartizione opere idrauliche.  
   
   
CIBODUEMILAVENTI: IL GRANDE APPUNTAMENTO PER IMMAGINARE IL CIBO DEL FUTURO A VENZONE (UD) IL 20 MAGGIO  
 
Come cambierà il nostro gusto da qui a dieci anni? Quali saranno gli scenari della tavola, dell´arredo, del design, dei principali driver dell’economia? Quanto e come influiranno le nuove tecnologie e l´attenzione all´ambiente nella vita di cittadini e imprese? Se lo chiede la Camera di Commercio di Udine, assieme alla comunità friulana, attraverso il suo innovativo progetto di comunicazione e promozione, Friuli Future Forum ( http://friulifutureforum.Com/ ). Un progetto unico in Italia, che ha l’obiettivo di anticipare le prospettive possibili, raccogliendo e incrociando le idee dei cittadini e delle imprese con i progetti di esperti e le politiche delle istituzioni. E che ha l’ambizione e il desiderio di delineare panorami attendibili di domani e aiutare tutti a orientarsi verso un Friuli Venezia Giulia più rispondente possibile ai desideri di oggi. Si chiama ciboduemilaventi il primo grande momento in cui il tema del gusto del futuro sarà ufficialmente “messo sul piatto” da Fff. Una conferenza-evento molto particolare, che si avvarrà dell’apporto di esperti di rilievo internazionale, per una conversazione che porterà stimoli, progetti e idee autorevoli su cui riflettere tutti, senza la pretesa di stabilire se siano buoni o cattivi, ma con la consapevolezza che sono, “semplicemente”, verosimili. E che ogni scelta porta a determinate conseguenze. L’evento (che sarà anche trasmesso in streaming attraverso il sito) si terrà venerdì 20 maggio alle 16 e anche l´atmosfera e la scenografia saranno speciali, a partire dal luogo, simbolo della rinascita del Friuli: la città di Venzone (Ud), splendidamente rifiorita dalle macerie del terremoto del 1976 grazie al lavoro, alla volontà, all´impegno dei friulani. E la Sala Consiliare, per l’occasione, sarà trasformata in un "luogo altro", il "luogo nuovo” in cui riedificare nuove fondamenta, fatte di condivisione, di aspettative e di sogni da concretizzare giorno dopo giorno. Per arrivare al duemilaventi un po’ più preparati. I protagonisti di questa conversazione, che sarà una sorta di uno show multimediale, affronteranno l’argomento cibo con l’approccio multidisciplinare derivante dalle singole professionalità. Dopo il benvenuto del presidente della Camera di Commercio Giovanni Da Pozzo, si susseguiranno infatti nella disquisizione sul futuro il food designer catalano Martí Guixé, il presidente della Triennale di Milano Davide Rampello, il docente di Teoria dell’organizzazione della Bocconi Giuseppe Soda, il sociologo e docente dell’Università di Venezia Ulderico Bernardi e il presidente e ad di Illycaffè, Andrea Illy. Si converserà di food design così come di industria e movimenti sociali nell’alimentazione, ma anche di qualità e sostenibilità e dei valori per un consumo consapevole. Oltre ad alcune sorprese che saranno svelate solo in diretta… Gli illustri ospiti, durante la mattinata, si ritireranno in un brainstorming nella sede di Fff, in via Savorgnana 14 a Udine e le loro conclusioni, oltre a quelle diffuse in conferenza, serviranno a tracciare scenari per il mondo produttivo e la comunità friulana. Se questo sarà dunque il primo momento clou di Ciboduemilaventi, l’approfondimento non si esaurirà di certo qui: una serie di mini-eventi, incontri e conversazioni serviranno a completare i contorni del panorama futuro sul cibo e si terranno sempre nella sede di Fff a Udine, per iniziativa diretta della Camera di Commercio e dello staff di Friuli Future Forum o in collaborazione con altre realtà istituzionali e associative del territorio. Fin d’ora è possibile restare aggiornati nella “stanza” dedicata sul sito internet, che prende a sua volta il nome, ovviamente, di Ciboduemilaventi. Lì sono già a disposizione - e saranno sempre aggiornati - calendario e contenuti degli appuntamenti, con approfondimenti, link, materiali di documentazione multimediale.  
   
   
DISTRETTO DEL POMODORO DEL NORD, TAPPA IMPORTANTE VERSO L’OI INTERREGIONALE  
 
Parma – “È un primo passo importante che ci dà soddisfazione. Ma c’è ancora tanta strada da fare”. Queste le parole del vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, presidente dell’Associazione Distretto del Pomodoro da Industria del Nord Italia, alla ratifica dello statuto dell’associazione stessa, avvenuta il 3 maggio nella sede della Provincia, di fronte al notaio Bernardo Borri, nel corso dell’assemblea dei soci. Una tappa di rilievo, quella di oggi, verso il riconoscimento dell’associazione in organismo interprofessionale: questo è infatti il prossimo obiettivo. “Si conclude una parte del percorso ma se ne inizia un’altra – ha detto Pier Luigi Ferrari - nella consapevolezza che lo strumento approvato risponda alle esigenze e alle ragioni che hanno fatto sì che questo percorso potesse trovare qui una prima tappa: una tappa che certo dà soddisfazione ma che non costituisce sicuramente un punto d’arrivo. C’è bisogno di ulteriore cammino. E proprio questo cammino dovrà essere compiuto nel segno della distintività e della competitività del prodotto del Nord Italia, ma restando comunque aperti e disponibili a collaborazioni con le realtà nazionali”. L’associazione Distretto del pomodoro da industria del Nord Italia comprende i soggetti economici sia della parte agricola (organizzazioni dei produttori e professionali agricole) sia della parte di trasformazione (privata e cooperativa), soggetti che in questo processo sono accompagnati dalle Province di Parma, Piacenza, Cremona, Mantova e Lodi (in qualità di soci consultivi). Nel corso dell’assemblea di oggi sono state assegnate le cariche sociali. Presidente è stato confermato Pier Luigi Ferrari, vicepresidenti sono stati nominati Filippo Pozzi (assessore all’Agricoltura della Provincia di Piacenza) e Gianluca Pinotti (assessore all’Agricoltura della Provincia di Cremona). Del cda fanno parte per le organizzazioni dei produttori Paolo Gazza, Rossella Martelli, Luca Artioli, Alberto Sarzi, per le professionali agricole Eugenio Zedda, Guido Baratta, per le organizzazioni dei produttori di auto trasformazione Stefano Spelta, Lodovico Bertoli, per le imprese di trasformazione cooperativa Sergio Tondini, Paolo Voltini, per la trasformazione privata Giuseppe Rodolfi, Marcello Mutti, Antonio Casana, Francesco Maini, e per Aiipa Lorenzo Cempini.  
   
   
E-COMMERCE COME STRATEGIA ANTICRISI ANCHE PER IL SETTORE FOOD  
 
I casi di Alcioccolato.it e Wonderumbria.it, e-shop che hanno scelto come partner Trovaprezzi.it, il sito per la comparazione prezzi online di 7Pixel. Nel settore food le piccole e medie imprese hanno saputo rispondere con strategie efficaci alla crisi e continuano a crescere in un tessuto economico caratterizzato da una durissima competizione. Una delle strategie di maggior successo si è rivelata la vendita dei prodotti attraverso il canale dell´e-commerce. Il business online inizia come sfida e si trasforma in strategia per aggirare la crisi e la competizione della grande distribuzione specializzata che cannibalizza le piccole e micro imprese di tutti i settori. In questi ultimi anni sta aumentando in maniera esponenziale anche il tessuto delle piccole imprese artigiane del settore enogastronomico e biologico che scelgono di investire nel canale online. Alcioccolato e Wonderumbria, per esempio, sono due e-shop che grazie alla collaborazione con Trovaprezzi.it, il motore di ricerca leader in Italia per la comparazione di prezzi e prodotti, continuano a crescere e a distribuire in tutta Italia prodotti di alta qualità e legati alla tradizione del territorio in cui nascono. Alcioccolato.com nasce nel 2005 da un´idea di Luigi Mosca con la collaborazione di alcuni professionisti nel campo della pasticceria come strumento di conoscenza e aggiornamento sui prodotti legati all´arte dei dolci e più in particolare al cioccolato. Da maggio 2010 inizia la collaborazione con Trovaprezzi. Il fatturato è aumentato del 10% rispetto all´anno precedente. Luigi Mosca, responsabile di Alcioccolato.com afferma: "L´idea dell´investimento in rete nasce dalla volontà di incrementare le potenzialità di vendita, di creare una vetrina dalla quale tutta Italia può conoscere i nostri prodotti e imparare ad amare il cioccolato e la sua antica storia. Sicuramente l’ambiente competitivo online va progressivamente assumendo le caratteristiche tipiche del mondo “reale”. E´ dunque necessario affrontare le evoluzioni del mercato cercando sempre di soddisfare il cliente e di assisterlo in tutte le fasi dell´acquisto per superare il rapporto impersonale dovuto al canale elettronico. Crediamo che proprio il customer care sia il fattore strategico di successo in questa sfida. Il commercio elettronico è una grande risorsa e riteniamo di aver fatto una scelta giusta affidandoci a Trovaprezzi, un grosso punto di riferimento per chi vuole acquistare online che garantisce al cliente il miglior prezzo e l´affidabilità del negozio". Wonderumbria è un portale dedicato ai prodotti enogastronomici tipici della regione umbra. Nasce da un´idea di Danilo Sfrappa che ha realizzato una ricerca per raccogliere in un solo canale le piccole aziende artigiane della regione che producono specialità tipiche per proporre antichi sapori della tradizione e per dare a chi naviga sul portale i migliori prodotti del territorio. Wonderumbria inizia la sua attività a ottobre 2005 e da due anni e mezzo si avvale della collaborazione di Trovaprezzi. Danilo Sfrappa, responsabile di Wonderumbria afferma: "Abbiamo scelto di portare sul mercato online i prodotti locali tipici per raccontare la storia di una terra e della sua cultura diffondendo i suoi valori presso i nostri clienti. La nostra strategia si concentra su elementi di natura emozionale da affiancare alla genuinità dei prodotti: la forza di un’attività online è data dalla capacità che essa ha di essere non solo un contenitore di prodotti e servizi, ma soprattutto un insieme di “promesse” per gli utenti. L´e-commerce è una grande opportunità per le piccole imprese poiché consente un investimento sostenibile. Scegliere i partner giusti come Trovaprezzi.it è fondamentale per avere un ritorno di visibilità eccellente. Naturalmente bisogna poi saper interpretare le esigenze dei clienti e offrire un servizio impeccabile. Le valutazioni positive in rete sono la nostra migliore pubblicità". Il Gruppo 7Pixel nasce nel 2002 per unire conoscenze tecnologiche, informatiche e di marketing al fine di fornire al cliente un servizio completo in termini di consulenza, progettazione e realizzazione. E´ proprietario ed editore dei siti Trovaprezzi.it e Shoppydoo.it motori di ricerca per trovare in rete i prezzi più bassi tra migliaia di prodotti. Gli inserzionisti gestiti da 7Pixel sono oltre 1500, i prodotti offerti circa cinque milioni e le ricerche mensili sui portali del Gruppo più di sei milioni. Trovaprezzi.it conta 3.900mila utenti unici (secondo dati certificati da una società specializzata) mentre Shoppydoo.it. Ne conta 2.300mila. Il network è presente anche all´´estero: Trovaprezzi e Shoppydoo sono attivi in Spagna, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Uk e Brasile  
   
   
A TAVOLA CON LE ERBE NEL RICORDO DI GARIBALDI  
 
Tra le tante località toccate dai ricordi del 150° dell’ Unità sicuramente un posto di rilievo spetta a Bezzecca, il paese del Trentino dove nel luglio del 1866 Garibaldi pronunciò il famoso “ Obbedisco” che di fatto pose fine all’avanzata dell’ esercito italiano verso Trento. A un secolo e mezzo di distanza da quegli eventi si possono ripercorrere i sentieri ed i prati della Valle di Ledro, dove si svolse la battaglia decisiva contro gli austriaci, gustando i Menù di Primavera che vengono proposti in sette ristoranti tipici della valle, piccolo paradiso botanico sospeso tra il Garda e l’ Adamello. Proprio le erbe aromatiche ed i fiori di questa stagione costituiscono gli ingredienti principali dei menù proposti nei fine settimana dal 13 al 15 e dal 27 al 29 maggio.. Tra i piatti da segnalare la polenta di patate, specialità esclusiva di questa piccola enclave trentina; i caponec, involtini di foglie di vite oltre a ricette che si rifanno al lungo esilio dei ledrensi in Boemia durante la Prima Guerra Mondiale quali gli gnocchi boemi. I Menù di primavera vengono proposti nei 7 ristoranti che aderiscono all’iniziativa il venerdì sera e durante il weekend, sia a pranzo che a cena. Abbinati ai piatti dei Menù vengono proposti vini tipici del Trentino, per una ‘ cucina della tradizione’ che anche quest’ anno rinnova in Valle di Ledro il proprio profondo legame con il territorio. Per informazioni e prenotazioni: www.Vallediledro.com/sapori Menu Ledro quest’anno è in Facebook: fotografa il tuo piatto preferito e pubblica la foto alla pagina menu ledro assieme al tuo giudizio sulla degustazione. Fai votare la tua foto e vincerai un simpatico omaggio  
   
   
RISTORANTE CAFFÈ “I CHIOSTRI DI SAN BARNABA”: PIATTI DELLA TRADIZIONE, SPECIALMENTE MILANESE  
 
Situato in una location affascinante e suggestiva, “nascosta” nel pieno centro di Milano e affacciata su uno dei quattro chiostri rinascimentali di un ex-convento francescano del Xv secolo, “I Chiostri di San Barnaba” propone piatti della tradizione, specialmente milanese, interpretati dal giovane chef Simone Iozzo, in un ambiente dallo stile sobrio ed essenziale all’insegna del minimalismo, che si affaccia sul sull’incantevole giardino del chiostro. Aperto sin dal mattino come coffee bar, premiato nel 2009 dal Gambero Rosso, è attivo sia a pranzo che a cena, oltre che, dalle 18.30 (19.00 in estate) per il ricco Happy Hour. Propone periodicamente cene a tema, eventi e mostre. Si organizzano, inoltre, servizi di catering per eventi, feste, matrimoni, ricevimenti privati e cene aziendali, sia all’interno del ristorante che nei quattro chiostri che lo circondano e nello splendido “Salone degli Affreschi”, antico refettorio del convento. I Chiostri di San Barnaba Via San Barnaba, 48 20122 Milano www.Ichiostri.net  
   
   
L’ECCELLENZA ENOGASTRONOMICA E L’OFFERTA CULTURALE PIEMONTESE SARANNO RAPPRESENTATE DA OLTRE 30 CANTINE E DAI PARTNER DELL’AGROALIMENTARE E DELLA PROMOZIONE TURISTICA 6-7 MAGGIO 2011 È “BAROLO & FRIENDS” A COPENHAGEN  
 
Venerdì 6 e sabato 7 maggio, trentuno produttori di vino piemontesi, insieme al Consorzio del Moscato d’Asti docg, l’Enoteca del Barolo, il Consorzio del formaggio Bra, la Fondazione Torino Musei e la Provincia di Cuneo saranno a Copenhagen, al Borsen Palace, lo storico palazzo della Borsa nel cuore della capitale danese, per presentare i grandi vini, la buona tavola e l’offerta culturale del Piemonte agli addetti ai lavori del settore enogastronomico e agli appassionati del buon bere della Danimarca. Si tratta della terza edizione del Barolo & Friends Event a Copenhagen, dopo il successo delle precedenti edizioni del 2009 e del 2010. La Danimarca rappresenta un mercato di grande interesse in quanto le esportazioni di prodotti enogastronomici italiani sono in costante aumento: i danesi sono molto interessati sia ai vini di alta qualità sia ai cibi di eccellenza e il pubblico è molto preparato. Anche i flussi turistici verso l’Italia e il Piemonte sono in crescita e i danesi viaggiano in periodi di bassa stagione in relazione al turismo nelle aree piemontesi. Saranno presenti le cantine: Accornero Giulio e figli, Anselma Giacomo, Bosio, Bric Cenciurio, Bussia Soprana, Cà Brusà, Ca’ du Rabajà, Cagliero, Cascina Fontana, Cascina Mucci, Ciabot Berton, Cordara di Cordara Claudia, Domenico Clerico, Grasso Fratelli, Guasti Clemente, La Giribaldina, Langa Style, Le Strette, Cascina Fontana, Michele Chiarlo, Podere Ruggeri Corsini, Ponchione Maurizio, Produttori del Gavi, Produttori di Govone sac, Raineri Fratelli, Scarzello Giorgio e Figli, Socrè, Tenuta Nuova Ca’ da Meo, Tenuta Due Corti (Tenute Costa), Vigne dei Mastri, Villa Giada. Si apre venerdì 6 maggio dalle 11 alle 15 con la prima parte della giornata dedicata agli addetti al settore enogastronomico scandinavo, importatori, enoteche, ristoratori, giornalisti (ingresso con accredito). Le cantine piemontesi e i loro partner potranno incontrare i professionisti della ristorazione e del commercio enogastronomico dell’area scandinava: sono previsti oltre trecento accreditati. Si terranno due seminari, uno sul Moscato d’Asti docg in abbinamento alla pasticceria e l’altro sui vini del territorio della Strada del Barolo e grandi vini di Langa. Saranno presenti al Barolo & Friends i responsabili del monopolio degli altri paesi scandinavi, una presenza importante per il commercio dei vini piemontesi nei paesi del Nord Europa. Dalle 17 alle 21 e il giorno successivo, sabato 7 maggio, dalle 12 alle 15 e dalle 16.30 alle 19.30, l’apertura al pubblico (a pagamento): si è voluto creare una vera e propria “Vetrina sul Piemonte” che vuole fare sentire i visitatori nella nostra regione. Già confermati 1.300 ingressi grazie alla collaborazione con il partner locale, il quotidiano danese Berlingske. Ci saranno tavoli con le doc e le docg piemontesi, i prodotti dell’agroalimentare, aree dedicate ai Consorzi e alle Enoteche, la “Sala del formaggio”, con degustazione delle dop piemontesi e possibilità di acquisto e i piatti della tradizione piemontese dello chef Danilo Lo Russo, del Ristorante La Crota di Roddi, che racconterà agli ospiti i segreti della sua cucina. L’obiettivo è quello di presentare il Piemonte quale meta turistica di eccellenza sia per l’offerta legata al cibo e al vino sia per la ricca offerta culturale del territorio, insieme alla partnership con Fondazione Torino Musei e la Provincia di Cuneo. La promozione turistica si svolgerà attraverso seminari e workshop rivolti ai tour operator e verranno messi in palio viaggi in Piemonte, ingressi nei musei piemontesi e gadget. L’evento è promosso dalla Strada del Barolo e grandi Vini di Langa e dal Consorzio I Vini del Piemonte, in collaborazione con i partner presenti a Copenhagen e con il quotidiano danese Berlingske, per la promozione dell’evento in Danimarca. Per informazioni e dettagli: www.Baroloevent.com info@stradadelbarolo.It | Facebook: Barolo Event www.Stradadelbarolo.it, www.Baroloevent.com  
   
   
VINO IN VILLA ARRIVA NEL PIATTO  
 
Parte per il primo anno l’operazione che porterà i migliori ristoranti del territorio a promuovere l’evento simbolo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore 21 – 23 maggio 2011 - Castello di San Salvatore – Susegana (Tv) Sono 20 i ristoranti del “Menù del Conegliano Valdobbiadene” scelti per promuovere l’evento Vino in Villa, Festival Internazionale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, in programma il 21 – 23 maggio al Castello di San Salvatore di Susegana (Tv). L’operazione, che riguarderà i 15 comuni della docg, con qualche incursione fuori territorio fino ad arrivare a Puos d’Alpago (Bl), è iniziata il 29 marzo, quando una spedizione di chef trevigiani è partita per la Reggia di Colorno, vicino a Parma, con l’obiettivo di incontrare Alma, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana che vede Rettore Gualtiero Marchesi. Una scelta non casuale: Alma da anni collabora alla buona riuscita di Vino in Villa portando, di anno in anno, l’arte della cucina d’autore e creando interessanti occasioni di scambio culturale con gli chef trevigiani. I nostri ristoranti si sono così confrontati con i docenti di questo importante centro di formazione per riflettere sul prodotto simbolo del territorio, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, e studiare assieme le sue molte possibilità di abbinamento a tavola. Gli chef trevigiani hanno posto così le basi per costruire il “Menù del Conegliano Valdobbiadene”, che nei prossimi giorni farà il suo ingresso sul territorio e rimarrà a disposizione di tutti i clienti fino alla fine di maggio. Per l’occasione, nel proprio locale, ogni chef si è “messo al lavoro” per proporre una o più specialità che si sposano perfettamente alle fruttate bollicine dello spumante più amato, il Prosecco Superiore, dall’antipasto al dolce. Obiettivo è promuovere, certo, Vino in Villa, la più importante manifestazione dedicata a questo vino simbolo del territorio, nei confronti di turisti e habituè, ma anche dimostrare che questo vino è un’ottima scelta anche a tutto pasto. Recandosi in uno dei ristoranti aderenti, contraddistinti dall’immagine dell’evento Vino in Villa, il cliente potrà ordinare uno o più piatti del “ Menù del Conegliano Valdobbiadene”. Oltre alla possibilità di scoprire l’abbinamento a tavola tra piatti tradizionali o creativi e le bollicine del Prosecco Superiore, riceverà il Ricettario, originale libro che racchiude la spiegazione dei piatti firmati dai locali aderenti e alcune ricette studiate da Alma per l’occasione. Ecco l’elenco dei locali : Al Capitello Belvedere da Tullio Locanda da Condo Locanda da Lino Osteria dai Mazzeri Ristorante al Barco Ristorante all´Edera Ristorante da Andreetta Ristorante da Gigetto Ristorante Dolada Ristorante Incontrada Ristorante La Corte Ristorante La Tartare Ristorante Terme Ristorante Verdegaio Ristorante Salis Cibo e Vino Trattoria alla Cerva Trattoria alla Cima Trattoria dalla Libera www.Prosecco.it - info@prosecco.It  
   
   
IL GRANDE SUCCESSO DELLA LINEA HAM COTTO DISNEY: GOLOSI HAMBURGER DI PROSCIUTTO COTTO  
 
Un mondo di salute e divertimento per i vostri bambini! Si conferma un grande successo quello della linea Ham Cotto Disney di Raspini. Dal loro debutto sul mercato ad oggi questi golosi hamburger di prosciutto cotto hanno conquistato grandi e piccini perché sono sfiziosi, naturalmente saporiti e soprattutto nutrienti. Facili e veloci da preparare sono ideali in ogni occasione: bastano 3 minuti per cuocerli alla griglia o saltarli in padella e sono la soluzione perfetta per il pranzo, la cena o per sfamare tanti piccoli ospiti durante una festa! La varietà di gamma soddisfa davvero i gusti e le esigenze di tutti: - versione classica al prosciutto cotto - con Parmigiano Reggiano - con spinaci e Parmigiano Reggiano - con carote Le ricette degli Ham Cotto Disney di Raspini rispettano in pieno i valori ed i requisiti nutrizionali previsti dal programma per la corretta alimentazione dei bambini varato nel 2006 da The Walt Disney Company. Una filosofia che Raspini ha deciso di condividere per la creazione di questa linea i cui prodotti possono legittimamente essere associati alle immagini di Topolino, uno dei personaggi Disney più amati dai bambini. Gli Ham Cotto Disney sono tutti senza glutine e senza glutammato aggiunto, e, nelle versioni 100% prosciutto cotto e con carote non presentano alcuna traccia di latte o suoi derivati: un ulteriore plus offerto dall´azienda Raspini che con questo prodotto si pone l´obiettivo di aiutare i genitori nella scelta degli alimenti migliori, favorendo un´alimentazione varia ed equilibrata nell´infanzia e nell´adolescenza. Confezione da 150 g, in due porzioni da 75 g circa consumabili separatamente Prezzo: € 2.39  
   
   
NUOVO NATO IN CESARINI SFORZA SPUMANTI: TRIDENTUM RISERVA EXTRA BRUT PRODOTTO INTRIGANTE E RAFFINATO, HA GIÀ CONQUISTATO I CONSENSI ENTUSIASTI DEI DEGUSTATORI PIÙ IMPORTANTI PRESENTI ALLA SUA PRESENTAZIONE A VINITALY.  
 
“Prerogativa era rappresentare il Territorio dal quale proviene, l’alta collina e la montagna contraddistinto da una viticoltura talvolta complessa ma sempre affascinante … “ così commenta Giorgia Brugnara responsabile enologico, l’ultimo nato in Cesarini Sforza. Tridentum Riserva Extra Brut è innannzi tutto Trentodoc un emblema che raccoglie tradizione ma sempre più è invece interprete di modernità rappresentando il top della produzione spumantistica italiana, un Metodo Classico quindi che ben esprime la lunga tradizione trentina in questo campo. Siamo in Trentino in particolare in Valle di Cembra, uno dei territori più affascinanti e maggiormente vocati alla spumantistica mentre la selezione dei vigneti individuati per questo progetto, sono frutto di quella Zonazione compiuta alla fine degli anni ’80 da La Vis su oltre 2000 ha. Di Territorio trentino e che ha promosso una rivoluzione colturale divenuta simbolo dell’innalzamento qualitativo dell’area. I vigneti selezionati- rigorosamente allevati a Chardonnay - si trovano tutti al di sopra dei 500 mt. E sono oggetto di cure meticolose da parte di viticoltori di grande esperienza che di questa Riserva hanno fatto la propria missione. “Riserva significa oltre 48 mesi di permanenza sui lieviti – continua Giorgia – e ben ricordo le aspettative e i sogni che abbiamo riposto allora con i tecnici e i viticoltori, su questo importante progetto che incarna l’eccellenza di una linea (Tridentum) che già ha dato grandi soddisfazioni all’azienda. Questo Extra Brut propone una combinazione ben riuscita tra armonia ed eleganza con perlage fine e persistente. Impersona veramente quello che siamo, gente schietta e con personalità – termina Giorgia –che ritoviamo in questa riserva 2004 con freschezza e mineralità” Verranno prodotte questo primo anno 30.000 bottiglie con un dosaggio di 4,5 gr/l. Grande raffinatezza e longevità completano il suo profilo. Una nuova sfida per il mercato che intanto già conquista.