Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Giugno 2011
L’ENAC AVVIA LAVORI SULL’AEROPORTO DI CASALE MONFERRATO COME DA PROGRAMMA TRIENNALE A FAVORE DEGLI SCALI MINORI  
 
 Roma, 1 giugno 2011 - L’enac informa che il 30 maggio 2011, è stato consegnato il cantiere per la realizzazione dei lavori di recinzione aeroportuale dello scalo di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. L’esecuzione di queste opere, che ha un importo complessivo di circa 223.500,00 euro (al netto del ribasso del 33,81%) interamente finanziato dall’Enac, rientra nell’ambito degli interventi previsti dal programma triennale dell’Ente per il periodo 2010-2012 a favore degli aeroporti minori. Il bando di gara è stato aggiudicato all’impresa P.p.g. Di Mengozzi Marzio & C. I lavori sono stati consegnati alla ditta dalla Direzione Eliporti e Aeroporti Minori Enac, struttura che coordina l’intervento e che ha curato la progettazione e l’affidamento mediante procedura negoziata. L’intervento verrà realizzato anche il coinvolgimento della Direzione Operazioni di Torino dell’Enac per il ruolo di Direttore dei Lavori. Come da contratto, i lavori dovranno essere eseguiti in 90 giorni consecutivi e si prevede, pertanto, che saranno ultimati entro il 27 agosto dell’anno in corso. L’aeroporto di Casale Monferrato, che ha una pista in erba di 1100 x 23 metri e dispone di 2 hangar e di un edificio polifunzionale, ospita attività di volo di aviazione generale, di lavoro aereo, di antincendio, di volo da diporto o sportivo (Vds) e di paracadutismo. A breve saranno avviati i lavori di realizzazione della pista e dei relativi raccordi di collegamento che, insieme agli interventi avviati ieri, porteranno a un potenziamento dell’attività di volo e una generale riqualifica dell’aeroporto di Casale Monferrato.  
   
   
TRASPORTI: RONCHI TRA I 7 AEROPORTI ITALIANI "INTERMODALI"  
 
Ronchi dei Legionari, 1 giugno 2011 - Ottenuto negli scorsi giorni il "via libera" della Ue per la realizzazione del polo intermodale di Ronchi dei Legionari, ora Regione ed Aeroporto Fvg, hanno confermato ieri l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ed il presidente Sergio Dressi, saranno impegnati a giugno a formalizzare i necessari adempimenti procedurali per avviare l´opera. "Nelle prossime settimane - hanno infatti dichiarato Riccardi e Dressi in conferenza stampa assieme all´assessore regionale alla Finanze Sandra Savino - sarà perfezionata la convenzione tra Regione, Aeroporto Fvg, Comune di Ronchi dei Legionari e Rfi/rete ferroviaria italiana per avviare la progettazione e successivamente la costruzione dell´infrastruttura (stazione Fs, stazione autocorriere, parcheggi di scambio) e sarà quindi preparato e firmato il provvedimento Regione-aeroporto Fvg che affida alla società aeroportuale l´attuazione dell´intervento, con l´utilizzo diretto delle risorse finanziarie necessarie, parti delle quali di fonte comunitaria". Complessivamente sono a disposizione circa 10 milioni di euro e la progettazione verrà affidata alle Università di Trieste ed Udine: l´incarico ufficiale ai due atenei potrà essere ufficializzato ai primi di luglio, ha indicato il presidente dell´aeroporto. "Grazie all´intervento dell´Unione europea - ha quindi affermato Riccardi - siamo in grado di cambiare la ´geografia´ della mobilità, e del sistema di trasporto pubblico locale, in particolare in direzione Trieste, dell´aeroporto regionale, che ora può guardare con ottimismo alle prossime necessarie scelte che occorre mettere in campo per offrire equilibrio e prospettive allo scalo". "Ribadiamo dunque l´esigenza di un´alleanza strategica per il nostro aeroporto, all´insegna però di ´paletti´ chiari, quali la conferma dello stesso tipo di funzionalità dello scalo (non vogliamo essere la ´terza pista´ di nessuno), l´incremento dei risultati commerciali, la garanzia della funzionalità e soprattutto dei livelli occupazionali", ha rilevato l´assessore. Risultati d´esercizio peraltro oggi confortanti, che parlano di un aumento del traffico passeggeri nei primi cinque mesi 2011 pari ad un +29,6 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che si traduce comunque in un +18 per cento se da questi dati vengono scorporati i nuovi voli per Milano Linate (con risultati addirittura superiori alle aspettative) e se si tiene conto dell´inaspettata caduta dei dati di traffico dell´aprile 2010 a causa della nube vulcanica islandese. Nell´auspicato contesto di sviluppo globale dell´aeroporto, è stato infine affermato, non potrà poi non incidere la ventilata realizzata del progetto Ue "Adria_a", con la creazione di un anello di metropolitana leggera che lega i tre aeroporti di Lubiana, Ronchi e Venezia al litorale regionale e sloveno ed all´area di Gorizia-nova Gorica. Ad oggi in Italia sono solo sei gli aeroporti che possono essere realmente definiti intermodali (aereo+treno+bus): Fiumicino, Malpensa, Torino, Pisa, Ancona e Palermo. Lo scalo di Ronchi potrebbe essere il settimo nel panorama nazionale.  
   
   
PROCEDURE ANTIRUMORE ALL´AEROPORTO MARCO POLO DI VENEZIA: NUOVE AZIONI DI MIGLIORAMENTO VERRANNO STUDIATE LE ROTTE MENO IMPATTANTI PER I CITTADINI  
 
Venezia, 1 giugno 2011 - Si è svolto nella sede dell’Enac all’aeroporto Marco Polo di Venezia, la riunione periodica della commissione che si occupa di procedure antirumore (prevista dal decreto ministeriale del 31 ottobre 1997, metodologia di misura del rumore aeroportuale) organizzata dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile). Alla riunione era presente l’assessore provinciale all’ambiente Paolo Dalla Vecchia, e alcuni rappresentanti del Ministero dell’ambiente, Comune di Venezia, Save,enav, Arpav e Municipalità di Favaro. L’assessore Dalla Vecchia ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro: «E’ fondamentale constatare che sono state poste in essere azioni migliorative per i residenti in prossimità dell’aeroporto. Il comitato tecnico ha acconsentito a realizzare una serie approfondita di analisi in merito all’impatto del rumore sugli edifici interessati dalle rotte, anche per stabilire quali le rotte migliori per la qualità di vita dei cittadini, ed anche per la qualità dell’aria». Un plauso nei confronti delle iniziative promosse dall’assessore Dalla Vecchia è arrivato dal consigliere provinciale del Pd Lionello Pellizzer: «Un plauso all’ impegno e alla sensibilità dimostrati dall’assessore all’ambiente per un tema così importante. Auspico che questa attenzione di Dalla Vecchia contribuisca a velocizzare e risolvere i problemi che da tempo preoccupano i residenti della zona vicino all’aeroporto».  
   
   
AUTO 3.0 L’AUTO COMPIE 125 ANNI. E’ NATA COME UN TRICICLO CON UN CAVALLO DI POTENZA E CONTINUA A EVOLVERE SINO AL PROGETTO A EMISSIONE ZERO. G K  
 
Milano, 1 giugno 2011 - In sostanza, l’auto continua ad essere al centro dei desideri al di là delle attese di particolari performance motoristiche. Gfk Eurisko nel Seminario del 5 maggio ultimo scorso ha inteso fare il punto sulle più attuali motivazioni legate all’auto, che spiccano in particolare nelle donne, nei “nuovi anziani” e nelle élite. Sono stati identificati nuovi insight che dovranno essere verificati e sviluppati da chi produce e da chi comunica l’auto. Ad esempio, l’auto tende ad essere sempre più considerata uno spazio da “abitare”, un ambiente intelligente e fisiologicamente adatto per permettere nuove attività al guidatore e ai compagni di percorso, considerando che il tempo outdoor cresce (si vedano i dati di Eurisko Media Monitor), e che l’auto diventerà sempre di più un mezzo dotato di servizi (multimediali) che permetteranno di sentirsi sempre più “always on”. Con le strumentazioni che favoriranno la guida automatica, i guidatori potranno sperimentare nuovi piaceri di guida e nuove esperienze. Che significheranno anche inedite possibilità di esplorazione del territorio. Grazie all’interattività fra dentro e fuori, l’auto permetterà di conoscere meglio ciò che si sta attraversando, e indurrà a porre domande al territorio che invierà risposte a chi lo sta attraversando con il nuovo mezzo di locomozione. Con ritmi che saranno slow e fast: slow per l’approfondimento dei contenuti, fast per l’evitamento di quelle complicazioni che possono rendere il viaggio pesante da sopportare. Altro valore cruciale riguarda la progettualità green. L’auto si sta preoccupando sempre più dell’impatto ambientale e di occupazione del suolo, con particolari sensibilità sul tipo di motorizzazione, di carburante, e di stazione in cui fare rifornimento. In questo procedere verso il “verde” sono implicate le nuove estetiche e i nuovi design delle auto, che non saranno semplici e piccole; l’attesa è di prodotti sempre più raffinati e - come si usa dire - ecochic, lungimiranti anche esteticamente. Negli automobilisti non si colgono attese di downsizing, ma di prodotti esteticamente intelligenti, che coniughino l’etica della responsabilità con l’estetica del buon gusto. Queste attese, inoltre, non eliminano il tema clou che è quello della marca. Che continua ad essere il fondamentale referente mitico per gli automobilisti, i quali se potessero acquisterebbero solo marche mito, cioè caratterizzate da brand che storicamente ed evoluzionisticamente significano reputazione, dominio dei processi di produzione, consumer image al top, insomma il gotha del motorismo a quattro ruote. Marche mito anche per il ruolo imprenditoriale e occupazionale che hanno svolto e dichiarano tutt’ora di voler svolgere, soprattutto nel territorio in cui il potenziale utente vive. In questo senso la marca mito attesa diventa anche lo stakeholder in chiave patriottica. Si coglie, inoltre, ciò che possiamo chiamare la golden share dei desideri, soprattutto nelle élite: un’auto su misura, tailored, capace di rispecchiare le caratteristiche della persona che la possiede. In questa prospettiva i punti vendita sono cruciali, in quanto luoghi dove si dovrebbero cogliere i desideri rispecchiati nelle auto che stiamo esplorando per l’acquisto. Purtroppo le ricerche dicono che questo contatto che dovrebbe essere a circolo virtuoso spesso non funziona. A questo proposito riportiamo una testimonianza di Giuliano Musumeci Greco, apparsa sul supplemento auto di Repubblica del 10 maggio scorso: “approdiamo in un salone di vendita esclusivo ma privo di calore umano. Dove sta il venditore? Perché non ci viene incontro sapendo che ogni cliente entrando potrebbe comprare una vettura da centomila euro? Nel contempo, la marcia di avvicinamento alla sua scrivania è piena di ostacoli. Il venditore è ben piazzato sulla sua sedia a braccioli, e appoggia i piedi sul suo tavolo da lavoro. Gambe tese e muscoli rigidi. È una situazione che non dimenticherò facilmente, tempi di attesa inclusi: un’inutile attesa che si conclude esattamente con la fine della lettura del suo quotidiano preferito. Solo una frase dal venditore: “tanto questa macchina e questo brand si vendono da soli”, quasi una scusa a giustificare un suo atteggiamento del tutto contrario alle più elementari norme di educazione commerciale”.  
   
   
UN NOLEGGIO INNOVATIVO DA VOLKSWAGEN GROUP ITALIA CHE COMPRENDE IL COSTO DEL CARBURANTE NELLA RATA MENSILE  
 
 Verona, 1 giugno 2011 - Si è svolta ieri presso la sede di Volkswagen Group Italia a Verona la consegna di due Volkswagen Passat 2.0 Tdi Bulemotion Technology al Consiglio Regionale del Veneto. L’ente pubblico, dovendo sostituire due auto di rappresentanza, ha sottoscritto l’accordo con la Consociata italiana del Gruppo Volkswagen anche grazie alla possibilità di accedere a una formula di noleggio che risulta particolarmente efficace per il controllo dei costi. Il Consiglio Regionale del Veneto si aggiunge così alla Corte dei Conti che sta già sperimentando in fase pilota questa soluzione, con l’obiettivo di affinarla e creare un prodotto che soddisfi le esigenze della Pubblica Amministrazione legate all’auto. “Full Service - All Inclusive”, così si chiama il prodotto, è un noleggio a lungo termine con rata mensile tutto compreso: oltre all’utilizzo dell’auto, sono infatti inclusi manutenzione, assicurazione (anche la kasko), servizi connessi, e anche i costi del carburante e il monitoraggio dei consumi. Proprio le spese per il carburante comprese nella rata e controllate, sono il punto di forza del progetto e permettono di razionalizzare i costi di gestione del parco auto, che in questo modo diventano certi e non discrezionali. Nel corso dell’evento, il Presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato ha dichiarato: “Di fronte alla necessità di rinnovare il nostro parco auto, abbiamo scelto questa formula che ci permette di contenere i costi. Le auto, infatti, non vengono acquistate e i canoni di noleggio comprendono anche il carburante. In particolare quest’aspetto ci permette di avere una spesa certa per tutta la vita dell’auto”. Giuseppe Tartaglione, Presidente di Volkswagen Group Italia, durante l’incontro ha affermato: “Grazie all’avanzata tecnologia delle nostre vetture, riusciamo a garantire consumi che ci permettono di includere le spese del carburante nella rata di noleggio. Molto gradita alla Pubblica Amministrazione è anche l’ecocompatibilità dei nostri modelli, che hanno livelli di emissioni inquinanti molto contenuti e sono assolutamente coerenti con la filosofia ecosostenibile che caratterizza il nostro Gruppo”.  
   
   
TRENTO: CAR SHARING, SPERIMENTAZIONE IN PROVINCIA  
 
 Trento, 1 Giugno 2011- La Provincia autonoma di Trento, attraverso una sperimentazione semestrale, aderisce al servizio di car sharing proposto dalla Cooperativa "Car Sharing Trentino". E´ questo il contenuto di una determinazione del dirigente del Servizio edilizia pubblica e logistica, Claudio Pisetta, presentata oggi dal vicepresidente ed assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti, Alberto Pacher. La presentazione oggi, presso l´Ecosportello Fa´ la cosa giusta di via Torre Verde, dove - tra l´altro - a partire dai prossimi giorni ci sarà una postazione fissa per i veicoli destinati appunto al car sharing. La determinazione parte da una considerazione: la manovra economico-finanziaria per il triennio 2011-2013 comprende molteplici azioni e iniziative volte alla razionalizzazione e al contenimento della spesa della Provincia. E a tale riguardo la Giunta provinciale il 30 dicembre scorso ha emanato direttive alle strutture provinciali in materia di contenimento della spesa pubblica. In queste direttive sono state incluse anche le spese per l´acquisto e la gestione delle autovetture. Fra le iniziative che possono concorrere ad una riduzione dei costi nella gestione degli automezzi può avere valenza una nuova forma di utilizzo dell’auto denominata “car sharing”. Il car sharing è un servizio che prevede l’uso collettivo di un parco auto messo a disposizione ad un gruppo di utenti che lo utilizzano grazie ad un sistema di prenotazione e ad un costo proporzionale all’utilizzo. Permette di avere a disposizione un´auto adatta alle proprie esigenze senza possederne una e senza quindi sostenerne i costi fissi (bollo, assicurazione, manutenzione, garage o parcheggio), ma pagando solo in proporzione all´utilizzo. Il car sharing rappresenta quindi un nuovo modo di rapportarsi con l´auto: consente, essenzialmente, di avere la stessa flessibilità di soddisfare le proprie esigenze di mobilità rinunciando però alla proprietà dell´auto. Nel luglio 2009 è stata costituita in Trentino la Car Sharing Trentino Società Cooperativa allo scopo di approntare e gestire un servizio di car sharing rivolto ad utenti privati (famiglie) e aziendali (imprese) che gravitano sul Comune di Trento. Ad oggi al servizio offerto dalla cooperativa hanno aderito il Distretto Tecnologico Trentino, la Fondazione Bruno Kessler, l´Università di Trento, l´Opera Universitaria, la Cassa Rurale di Trento, la Cassa Rurale di Aldeno e Cadine, la Cassa Rurale Valle dei Laghi, l´Aci di Trento, Confesercenti del Trentino, Consolida e Legambiente del Trentino. A seguito di contatti con la cooperativa anche la Provincia ha avuto modo di valutare favorevolmente la convenienza economica ed organizzativa che il servizio di car sharing potrebbe offrire all’Amministrazione per rispondere ai bisogni di mobilità di servizio dei propri dipendenti. L’amministrazione provinciale dispone di un proprio parco macchine costituito da circa 520 auto di servizio distribuite fra le varie strutture della Pat, per l’espletamento delle proprie attività. Inoltre il personale provinciale si avvale dell’uso dell’auto propria in virtù dell’insufficiente disponibilità di autovetture di servizio. L’analisi è stata supportata da una verifica operata presso l’Ufficio Previdenza e stipendi finalizzata a disporre di un quadro complessivo della spesa connessa ai rimborsi chilometrici operati a favore del personale provinciale che utilizza proprie autovetture per ragioni di servizio. La spesa, depurata dei costi accessori (rimborsi trasferta) ha evidenziato che l’Amministrazione rimborsa mediamente al dipendente la somma di Euro 0,45 a chilometro. La proposta della Car Sharing Trentino Societa’ Cooperativa evidenzia, oltre ad un importo fisso di contratto pari a 500 euro, valido per l’intero periodo di prova, una tariffa chilometrica di 0,40 euro fino al centesimo km e 0,30 dal centunesimo in poi per singolo utilizzo. La proposta prevede, altresì, la non applicazione della tariffa oraria a fronte di un impegno dell’Ente a limitare ogni singolo utilizzo in un termine massimo di 6 ore e trenta minuti. Valutata l’opportunità di utilizzare il car sharing anche in Provincia, tenuto conto anche che la maggio parte degli utilizzi sono contenuti entro le sei ore e trenta minuti, si è ritenuto opportuno prevedere un periodo di prova di 6 mesi riservato esclusivamente ad una struttura pilota, il Servizio Edilizia Pubblica e Logistica, che ha individuato in 15 persone gli utenti disponibili alla sperimentazione. Si prevede di attivare il servizio a partire dal 1 luglio di quest’anno. Il personale coinvolto nella sperimentazione si impegna a prenotare ed utilizzare l’auto del car sharing ogni volta non sia disponibile un’autovettura del parco veicoli del servizio e in ogni caso a verificare la disponibilità di un auto car sharing prima di utilizzare l’auto propria. Al termine del periodo di contratto si procederà ad una valutazione complessiva sulla funzionalità e sui costi del servizio reso, al fine procedere ad un’estensione progressiva dell’utilizzo del car sharing ad altre strutture provinciali. Si è individuata una soglia di spesa fissata in 1.915 euro.  
   
   
PINEROLESE: NUOVE PISTE CICLABILI DOVE CORREVANO I BINARI DELLA BRICHERASIO-BARGE E DELL´AIRASCA-SALUZZO  
 
Torino, 1 giugno 2011 - Due nuove piste ciclabili, costruite dalla Provincia di Torino su tratte ferroviarie che collegavano il Pinerolese con la provincia di Cuneo da tempo dismesse e smantellate, saranno inaugurate giovedì 2 giugno dal presidente Antonio Saitta. Si tratta delle vecchie linee ferroviarie Bricherasio-barge e Airasca-saluzzo. La Provincia di Torino ha progettato e costruito i tratti Bricherasio-bibiana (5 chilometri) e Airasca-villafranca Piemonte (16 chilometri), mentre il seguito, in sinergia, è stato realizzato dalla Provincia di Cuneo. Il 2 giugno avrà luogo una doppia inaugurazione: alle 15.30 l´appuntamento è al Ponte ferroviario al confine tra Bricherasio e Campiglione Fenile (ma i più sportivi potranno ritrovarsi un´ora prima presso l´impianto sportivo comunale di Campiglione e sperimentare la nuova ciclopista percorrendo il tratto fino al luogo dell´inaugurazione); alle 18.30 il secondo taglio del nastro avrà luogo a Cercenasco, e sarà accompagnato dalle note della la banda "La Vigoneisa". I festeggiamenti cominceranno alle 17.30: raduno in piazza del Municipio, concerto del coro parrocchiale ed esibizione delle majorettes. Cenni storici La Bricherasio-barge nacque nel 1885 come diramazione della linea Pinerolo-torre Pellice e costò 1 milione e 900mila lire. Misurava quasi 12 chilometri e fu elettrificata nel 1921. Numerosi furono i manufatti costruiti, soprattutto per l´attraversamento dei corsi d´acqua: ben 123 tra ponticelli, acquedotti e sifoni. Degni di nota il ponte in muratura a cinque archi sul Pellice a Bricherasio e quello a tre archi sul torrente Grana tra le stazioni di Bagnolo e Barge, in provincia di Cuneo. Non riuscendo a reggere il confronto con le autolinee, nel 1966 la Bricherasio-barge cessò il servizio viaggiatori e nel 1970 fu definitivamente chiusa al traffico. L´airasca-saluzzo-cuneo fu una delle prime linee ferroviarie del Piemonte, studiata per collegare gli sbocchi delle valli alpine occidentali con Torino e con il mare, facilitando gli scambi dell´industrializzato Pinerolese e della fertile pianura di Saluzzo con Cuneo, Savona e Nizza. La sua apertura avvenne in due tempi: il tratto Airasca-vigone (10 chilometri) nel 1884, quello Vigone-saluzzo (23 chilometri) l´anno dopo. Chiuderà nel 1986, dopo un secolo di vita, inserita nell´elenco dei cosiddetti rami secchi e sostituita da un servizio su strada.  
   
   
SARDEGNA, ANAS: BANDO DI GARA PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA STRADA STATALE 131 DIRAMAZIONE CENTRALE NUORESE  
 
 Roma, 1 giugno 2011 - L’anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale mercoledì 1 giugno, un bando di gara riguardante la strada statale 131 Diramazione Centrale Nuorese. Si tratta di lavori di ripristino della sovrastrutture stradale tra il km 0,000 e il km 50,150, nelle provincie di Oristano e Nuoro. “La strada statale 131 D.c.n. – come ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – è un’arteria fondamentale per lo scorrimento del traffico veicolare e per il trasporto merci. In particolare, il tratto compreso tra il km 0,000 e il km 50,150 ha subito un repentino e consistente ammaloramento. Per questo motivo, si è reso necessario intervenire sul corpo stradale per incrementare il livello di sicurezza per gli utenti“. La durata dell’appalto sarà di 450 giorni. L’importo complessivo dell’investimento è di quasi 11,5 milioni di euro. I lavori sono finanziati dal Pon Trasporti 2000-2006 – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr). Le domande di partecipazione dovranno pervenire, pena esclusione, presso Anas S.p.a. – Direzione Generale, Protocollo Generale con specifica indicazione Unità Gare e Contratti - Servizio Gare – Via Monzambano, 10 - 00185 Roma, entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 16 giugno 2011. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it.  
   
   
PERUGIA-ANCONA; REGIONE INCONTRA DITTA PER ACCELERARE LAVORI TRATTO VALFABBRICA-CASACASTALDA  
 
 Perugia, 1 giugno 2011 - I lavori della Perugia - Ancona, nel tratto Valfabbrica-casacastalda della Ss.318, non inclusi nell´intervento della società Quadrilatero, riprenderanno non appena verrà sottoscritto il contratto con Anas, che sarà formalizzato nei prossimi giorni: è quanto assicurato dall´ingegnere Frisone, in rappresentanza della Carena Spa di Genova durante l´incontro convocato in Regione dall´assessore alle infrastrutture, Silvano Rometti, per accelerare la ripresa dei lavori. A seguito di un contenzioso recentemente risolto, la ditta ligure è infatti risultata aggiudicataria della gara per l´affidamento dei lavori riferiti al lotto 5, primo stralcio, dal km 13+640 al km 17+454. Durante l´incontro, tenutosi alla presenza del sindaco di Valfabrica, Ottavio Anastasi, Rometti ha ribadito la necessità di riprendere al più presto la realizzazione dell´opera che - ha detto - è un passo importante per il completamento di una direttrice viaria strategica come la Perugia - Ancona. L´opera, per la quale è previsto un investimento di circa 60 milioni di euro da parte di Anas, si collegherà ad ovest con il tratto Pianello Valfabbrica a quattro corsie, ricompreso nel Progetto Quadrilatero Marche Umbria Spa e per il quale sono in corso i lavori da parte della ditta Btp. Ad est il collegamento è previsto con un ulteriore tratto di variante, in via di ultimazione, compreso tra lo svincolo Casacastalda ovest e lo svincolo Casacastalda est in località Sospertole, unito al tracciato a quattro corsie già aperto al traffico. Ciò - ha spiegato l´assessore - consentirà di bypassare completamente l´attuale strada statale 318 da Valfabbrica fino a Fossato di Vico. Una volta ultimati i lavori da parte della ditta Carena, il tratto Valfabbrica Casacastalda Sospertole (Schifanoia) funzionerà a due corsie". Rometti, infine, ha espresso "soddisfazione per la conclusione del lungo periodo di stallo dei lavori dovuto al fallimento della ditta Grassetto e il successivo contenzioso fra le ditte Pivato e Carena. Inoltre, ha sottolineato l´efficacia del lavoro portato avanti dalla Regione, che ha permesso il raggiungimento dell´accordo fra le due società, evitando di prolungare all´infinito un contenzioso giuridico che avrebbe ulteriormente ritardato la ripresa dei lavori. In base a queste premesse si può ragionevolmente affermare che entro il mese di giugno, subito dopo aver concluso le formalità amministrative e la consegna dei lavori, ripartiranno i cantieri per la realizzazione della strada".  
   
   
INAUGURATA LA PEDEMONTANA SCANDIANO-CASALGRANDE  
 
Reggio Emilia, 1 giugno 2011 - Costata in tutto 28,7 milioni, unisce Scandiano e Casalgrande come variante della Sp 476R. Presenti i sindaci Rossi e Mammi, la Presidente della Provincia Masini ed il Presidente della Regione Vasco Errani È stata inaugurata, sabato 14 maggio, la Pedemontana tra Scandiano e Casalgrande. Con la sua apertura al traffico viene completato un asse fondamentale per la viabilità della nostra provincia che consente di razionalizzare la Sp 467R, l’ex Statale da alcuni anni di competenza della Provincia di Reggio Emilia. Molte le persone presenti nei due appuntamenti in programma, prima nella Sala del Consiglio comunale di Scandiano per la proiezione del video di presentazione ed i saluti delle istituzioni, poi a Casalgrande, allo svincolo di via Fiorentina, dove è avvenuto il taglio del nastro, con gli interventi dei Sindaci di Scandiano e Casalgrande, Alessio Mammi ed Andrea Rossi, della Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, del Presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani, dell’assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari, e del Capo compartimento Anas di Bologna, Fabio Arcoleo. Presente l’assessore regionale alla Mobilità, Alfredo Peri. I sindaci di Scandiano e Casalgrande, Alessio Mammi ed Andrea Rossi, hanno messo in luce “l’importanza di un simile evento storico”. Grazie a 27,2 milioni di euro di investimenti, più 1,5 milioni di euro per le opere di mitigazione acustica, i 5,5 km di strada che collegano Chiozza di Scandiano allo Scalo ferroviario di Dinazzano di Casalgrande, permetteranno di liberare dal traffico i centri abitati, consentendo a tutti di viaggiare in sicurezza e garantendo alle imprese servizi migliori e più competitività. È stata un’opera complessa e impegnativa, attesa a lungo anche a causa di alcuni imprevisti che hanno ritardato i lavori, ma portata a termine grazie all´impegno di Anas, della Provincia di Reggio Emilia, dei Comuni di Casalgrande e Scandiano e della Regione Emilia-romagna. La Provincia ha progettato e ad appaltato – per un importo di 1 milione e mezzo di euro – una serie di barriere fono-assorbenti, realizzate con le tecniche più moderne ed efficienti, anche dal punto di vista della sicurezza. A queste si sono aggiunte opere di mitigazione ambientale, a conferma dell’attenzione che da sempre viene data all’inserimento paesaggistico delle nuove infrastrutture. “È stata un’opera attesa da anni – ha detto la Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – per la cui realizzazione è servito l’impegno di più generazioni di amministratori locali. La strada unisce due importanti comunità, in cui si è sviluppato un distretto di eccellenza in regione e nel mondo, quello delle ceramiche. Non resta che il completamento dell’asse di intermodalità con Reggio Emilia, per cui è stato istituito dalla Provincia un tavolo di lavoro affinché questo polo sia più vicino alla città. Il punto, però, è che serve più chiarezza da parte del Governo, che taglia le risorse per il completamento di queste opere importanti per i cittadini e le imprese. Da parte nostra, l’impegno della Provincia per questi interventi è notevole, lo dimostra come ci siamo mossi per migliorare il progetto della Pedemontanta”. Il Presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani, ha rilanciato la necessità di chiarezza da parte del Governo: “Stiamo aspettando il bando per la bretella Sassuolo-campogalliano, è tutto pronto. Il governo non può dirci che non ci sono risorse, serve più trasparenza e responsabilità, per decidere le opere prioritarie da realizzare. Con questo intervento, la logistica del distretto ceramico può migliorare ancora, e contribuire, insieme alla Pedemontana già realizzata, alla valorizzazione del territorio e delle imprese. Secondo punto è la revisione delle norme per gli appalti, da farsi non con demagogia, ma con scelte coraggiose, mettendo al centro la legalità e la lotta contro le infiltrazioni mafiose, come abbiamo fatto in Regione, dove l’assemblea legislativa ha da poco approvato una legge precisa in merito”. Vasco Errani ha parlato anche di decentramento: “Abbiamo investito 860 milioni di euro in opere, lasciando le competenze alle Provincie, dimostrando che è quindi possibile governare bene: questo è un esempio di federalismo reale”. Infine, il presidente della regione ha fatto un richiamo “al senso di responsabilità, al bisogno di verità e trasparenza, per fare di più per i cittadini e le nuove generazioni, che saranno il futuro del Paese”. L’assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari, ha voluto esprimere “lo sforzo profuso dalla Provincia di Reggio Emilia per completare un’opera fortemente voluta dalle istituzioni locali e progettata, finanziata, realizzata da Anas”. “La Provincia – precisa Gennari – si è inserita per apportare miglioramenti e ascoltare le esigenze del territorio e di chi lo abita. Ora possiamo festeggiare anche perché l’attenzione della Provincia ha permesso la costruzione di quelle barriere fonoassorbenti necessarie per l’apertura al traffico della variante, che altrimenti sarebbe dovuta attendere un altro anno”. “Il tracciato era stato inserito tra gli strumenti di pianificazione dell’area sin dal 1978, quando il distretto delle ceramiche ha iniziato ad espandersi fino a diventare un’eccellenza nel mondo per i prodotti che esporta – ha detto il sindaco di Casalgrande, Andrea Rossi – È una fortuna poter essere il primo cittadino che può inaugurare una strada come questa, a cui hanno lavorato prima di me sindaci come Lanfranco Fradici e, soprattutto, Luciano Branchetti”. Rossi ha precisato come la Pedemontana permette di colmare “la cesura costituita dalla statale, che taglia in due il comune di Casalgrande, frenando un pieno sviluppo”. “La realizzazione delle barriere fonoassorbenti è risultato determinante per velocizzare il completamento dell’infrastruttura – ha confermato il sindaco di Scandiano Alessio Mammi – L’inaugurazione della Pedemontana è un risultato importante, porta fuori buona parte del traffico, soprattutto pesante, dai centri urbani di Scandiano e Casalgrande, e migliorerà il collegamento tra Reggio Emilia e Modena per il distretto ceramico. Si tratta così di un investimento anche a favore della competitività economica del territorio. È un’opera pensata molto tempo fa, e che solo oggi, dopo diversi anni tra progettazione e lavori, vede il suo compimento: in quest’ottica è necessaria una riflessione sui tempi di risposta della pubblica amministrazione sulle realizzazioni infrastrutturali, perché questo esempio serva a spronarci, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, a fare meglio e a cercare di dare risposte al territorio con maggiore rapidità”. Mammi ha inoltre rilevato il bisogno di “portare a compimento, come sistema reggiano, il nodo di collegamento tra la Pedemontana e la ex statale 467, per tagliare fuori dal traffico i centri abitati di Pratissolo e Bosco. Dopo l’ampio percorso tenuto in questo anno dal tavolo di lavoro, ci sono le condizioni per scegliere il progetto ottimale per la mobilità del’area, individuare il tracciato migliore e trovare i finanziamenti necessari a realizzarlo. In questo modo, con la connessione alla tangenziale di Fogliano, l’asse di collegamento tra il Distretto ceramico e Reggio Emilia sarà definitivamente completato”. La variante, realizzata da Anas ,con la quale la Provincia ha fortemente collaborato, è larga 10,5 metri, ha 5 svincoli a rotatoria, un sottopasso di accesso allo Scalo di Dinazzano, due ponti di 32 metri sul rio Fontana e sul Riazzone. Attraverso la galleria Alessi, lunga 414 metri e che passa sotto il centro abitato di Casalgrande e la Provinciale, la Pedemontana consente di eliminare la storica frattura tra Casalgrande alta e Casalgrande bassa. È una infrastruttura fondamentale, anche perché al servizio di uno dei distretti produttivi più importanti d’Italia. Il distretto ceramico da sempre porta ricchezza ma anche notevoli flussi di traffico: nel 2010 tra Scandiano e Casalgrande il traffico giornaliero medio è stato di oltre 23.000 veicoli, di cui 2.500 mezzi pesanti, che ora sarà smaltito dalla variante. Per le imprese, la Pedemontana renderà più agevole il collegamento allo Scalo ferroviario di Dinazzano, snodo fondamentale per la mobilità delle merci. Da qui, ogni anno vengono avviati all’imbarco 4 milioni di tonnellate di prodotti destinati ai mercati internazionali, pari al 20% del traffico del comprensorio. La Pedemontana rappresenta uno dei sei assi viari strategici individuati dalla Provincia di Reggio Emilia per dotare il nostro territorio di una rete infrastrutturale moderna, sicura ed efficiente: tre in direzione nord-sud e tre in direzione ovest-est, tra cui l’asse pedemontano. Con questo nuovo tratto, la Provincia di Reggio Emilia si trova ora a gestire direttamente una rete stradale di ben mille chilometri, fondamentale per il nostro territorio che, negli ultimi anni, è stato potenziato anche grazie agli interventi connessi all’Alta velocità ferroviaria ed al nuovo casello autostradale Terre di Canossa-campegine. È una rete moderna, sicura e competitiva, che servirà per muoversi meglio, lavorare meglio, vivere meglio un territorio ricco di bellezze e di opportunità.  
   
   
DIRETTISSIMA, NESSUNA RIDUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE A CAUSA DEI FRECCIAROSSA  
 
Firenze, 1 giugno 2011 - L’intensificarsi in estate del traffico dei treni Eurostar lungo la Direttissima Firenze-roma non interferirà sul trasporto regionale, che è regolato da un apposito contratto di servizio. L’assessorato ai trasporti della Regione rassicura i cittadini ed i comitati pendolari, dopo alcune preoccupazioni emerse sulla stampa nei giorni scorsi. Gli uffici regionali ricordano che la Toscana ha con Trenitalia un contratto di servizio, che prevede un dettagliato programma di esercizio e che questo dovrà essere rispettato. Non è prevista alcuna deroga ‘stagionale’ e non ci sono tratte dove il servizio regionale già attivo debba essere subordinato a quello degli Eurostar. Pertanto in estate non si registrerà nessuna riduzione del servizio e la programmazione degli Eurostar dovrà tenere conto di quella, già esistente, dei treni regionali. Relativamente alla tratta Firenze-figline Valdarno, inoltre, la Regione Toscana ha confermato nell’aggiornamento dell’Intesa con il Governo per le infrastrutture, la necessità che Rete Ferroviaria Italiana presenti entro il 2011 un adeguato studio di fattibilità per incrementare la capacità della tratta. Questo studio dovrà essere realizzato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e con la stessa Regione.  
   
   
CALABRIA: DUE NUOVI SOTTOPASSI SULLA LINEA IONICA  
 
Reggio Calabria, 1 giugno 2011 - Da oggi gli automobilisti di Isca sullo Ionio e Sant’andrea Apostolo dello Ionio possono utilizzare i due nuovi sottopassi ferroviari realizzati da Rete Ferroviaria Italiana, che consentono l’eliminazione di due passaggi a livello sulla linea Metaponto - Reggio Calabria. A Isca sullo Ionio, il nuovo sottovia carrabile (largo 7 metri, alto 4, con marciapiede di 1,7 metri) collega la Strada Statale 106 alla nuova viabilità nella zona lato mare realizzata da Rfi. Contestualmente è stato aperto anche il sottopasso pedonale, largo 6 metri e alto 3. Gli interventi hanno consentito la chiusura del passaggio a livello di via del Mare. Nuovo sottovia carrabile anche a Sant’andrea Apostolo dello Ionio. L’opera (carreggiata 7 metri, altezza 4,5 e marciapiede largo 1,7 metri), che mette in collegamento viale Lucifero con via Carlo Alberto Dalla Chiesa, ha permesso la chiusura del passaggio a livello tra via Nazionale e viale Lucifero. La nuova viabilità garantisce maggiore sicurezza e regolarità al traffico sia stradale sia ferroviario, con benefici anche in termini ambientali. Con questi interventi, Rete Ferroviaria Italiana ha concluso il piano di soppressione dei passaggi a livello nel territorio dei due Comuni. L’investimento complessivo per le due opere è stato di 5 milioni di euro. A Isca sullo Ionio, il Comune ha contribuito provvedendo agli espropri delle aree interessate e allo spostamento dei sottoservizi interferenti. Cofinanziamento dell’Anas di 1 milione di euro. A Sant’andrea Apostolo, il Comune ha contribuito provvedendo agli espropri delle aree interessate, cofinanziando  
   
   
FINCANTIERI SICILIA: CHIESTO CONFERMA IMPEGNI CON PROTOCOLLO  
 
 Palermo, 1 giugno 2011 - "A Fincantieri chiediamo di confermare l´impegno assunto con il protocollo sottoscritto con la Regione Siciliana nel giugno scorso e cioe´ salvaguardare i livelli occupazionali dello storico Cantiere navale palermitano mantenendo le tre linee produttive: costruzione, riparazione e manutenzione. Lo chiediamo con forza e convinzione perche´ quanto dovevamo fare lo stiamo facendo e siamo in linea con i tempi previsti". Lo dichiara l´assessore regionale alle Attivita´ Produttive, Marco Venturi, che oggi ha presieduto una riunione sulla situazione dei Cantieri Navali di Palermo. Erano presenti i rappresentanti sindacali, i vertici dello stabilimento palermitano, il presidente e il vice presidente della Iii Commissione parlamentare dell´Assemblea Regionale Siciliana, Salvino Caputo e il deputato Pino Apprendi. "Questo governo - ricorda Venturi - ha messo a disposizione circa 60 milioni di euro per la ristrutturazione dei due bacini di carenaggio da 19 e 52 mila tonnellate. Cosi´ come previsto dal protocollo d´intesa, il progetto esecutivo per il primo bacino, realizzato dal Genio Civile, ci e´ gia´ stato consegnato ed entro il mese di giugno questo assessorato emettera´ il bando europeo. Tempi strettissimi anche per il progetto di ristrutturazione dell´altro bacino, quello da 52 tonnellate. Quando ci sara´ inviato emetteremo il bando". "Tutto questo mi permette di ribadire che la Regione Siciliana mantiene gli impegni - aggiunge - e ci aspettiamo che anche Fincantieri faccia altrettanto, a differenza da quanto fatto trapelare nei giorni scorsi riguardo al nuovo piano industriale presentato dall´amministratore delegato. Le affermazioni di oggi le ribadiro´ anche il 3 giugno, nell´ambito del vertice convocato al ministero dello sviluppo economico a Roma". Nel corsod ell´incontro odierno da parte di Fincantieri sono state rilasciate assicurazioni riguardo il mantenimento degli impegni assunti in seno al Protocollo d´intesa e relativamente alla salguardia dei livelli occupazionali e delle 3 linee produttive (costruzione, manutenzione e riparazione) per lo stabilmento palermitano ma precisando che tutto cio´ dipendera´ dal mercato e dalle commesse che Fincantieri riuscira´ ad acquisire.