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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Giugno 2011
NASCE LA APP DI APERITIVOCORTO: IL MODO PIÙ FACILE, ECONOMICO E DIVERTENTE PER PORTARSI IL CINEMA IN VACANZA.  
 
Milano, 1 giugno 2011 - A partire dal 21 giugno l’applicazione gratuita per iPhone e iPad permetterà di vedere in streaming un cortometraggio al giorno. “Il bello dei corti” ha commentato il presidente dell’associazione Sergio Rinaldi “è che sono meno impegnativi dei lunghi, ideali per regalare un sorriso in un momento di noia sotto l’ombrellone o in coda al check-in di un aeroporto”. La programmazione dei titoli sarà disponibile sul sito www.Aperitivocorto.tv/  e comprenderà il meglio della produzione italiana. Il corto di apertura sarà Basette, fan film di Gabriele Mainetti liberamente ispirato alla serie Lupin Iii che vanta un cast stellare per un cortometraggio, con Valerio Mastrandrea nella parte di Lupin, affiancato da Marco Giallini, Daniele Liotti, Luisa Ranieri e Flavio Insinna nei panni dell’ispettore Zenigata. L’applicazione sarà lanciata durante una grande festa a Milano la sera del 21 giugno, per la quale sarà possibile accreditarsi sul sito www.Aperitivocorto.it/  Nel futuro è previsto l’ampliamento del servizio anche per altri sistemi cellulari e, se il pubblico dimostrerà di apprezzare questa nuova modalità di fruizione, il “palinsesto” potrebbe arricchirsi con altri contenuti. Finalmente, attraverso i nuovi media, i cortometraggi potranno acquistare un propria dignità proponendosi al grande pubblico come qualsiasi altro prodotto audiovisivo.  
   
   
ROMA: BIBLIOTECHE, ATTIVATI DUE NUOVI BIBLIOPOINT NEGLI ISTITUTI SUPERIORI DI CENTOCELLE E APPIO-TUSCOLANO  
 
Roma, 1 giugno 2011 - L’istituzione Biblioteche di Roma apre al pubblico due nuovi Bibliopoint nei quartieri di Centocelle e Appio-tuscolano e, precisamente, presso il Liceo Scientifico “Francesco d’Assisi” (Municipio Vii) e l´Istituto Tecnico Industriale Statale (Itis) “G.vallauri” (Municipio Ix). Le due inaugurazioni si terranno l’ 1 giugno, per il Bibliopoint del “Francesco d’Assisi” (ore 11 – viale della Primavera 207) e l’8 giugno per quello del “G. Vallauri” (ore 11 – via di Grottaferrata 76) nell’ambito di eventi, curati da studenti e bibliotecari, che prevedono la lettura di brani letterari sul tema delle biblioteche. I Bibliopoint, inseriti nel sistema delle 36 Biblioteche in relazione tra loro, nascono dalla collaborazione tra Biblioteche di Roma ed alcuni Istituti scolastici, presenti nelle zone non servite dalle biblioteche civiche. Si tratta per lo più di aree periferiche, dove esiste la necessità di luoghi d’incontro per consentire ai cittadini di stabilire relazioni intellettuali ed affettive. Per questo motivo rappresentano una grande risorsa per Roma. Come gli altri 12 già in funzione, i Bibliopoint vengono aperti all’interno di istituti che dispongono di una biblioteca; spazi accessibili a tutti, dove si può leggere, studiare, prendere i libri in prestito ed usufruire dei servizi offerti dalle Biblioteche di Roma: richiedere la tessera d’iscrizione Bibliopass e Bibliocard, prenotare il prestito degli 800mila documenti delle biblioteche comunali, usufruire del prestito interbibliotecario, consultare il catalogo delle Biblioteche di Roma e avere informazioni sulle varie iniziative culturali promosse dagli istituti e dalle biblioteche stesse. Gli Istituti scolastici già sede di Bibliopoint sono i Licei Scientifici “Edoardo Amaldi”, “Marcello Malpighi”, “Antonio Labriola”, “Amedeo Avogadro” e “Nomentano”, l’Istituto Statale “Gelasio Caetani”, il Liceo Scientifico e Classico “Benedetto Croce”, il Liceo classico “Eugenio Montale”, l’Istituto comprensivo “Giorgio Perlasca”, il Liceo sperimentale “Bertrand Russell”, il Liceo Artistico “Giorgio De Chirico”, l’Istituto Tecnico “Leon Battista Alberti”. I due nuovi Bibliopoint saranno inaugurati da Dino Gasperini, assessore alle Politiche culturali e Centro storico di Roma Capitale, Federico Mollicone, presidente Commissione Cultura di Roma Capitale, Francesco Antonelli, presidente Istituzione Biblioteche di Roma, Roberto Mastrantonio e Susana Ana Fantino, presidenti dei Municipi Vii e Ix, e dai dirigenti scolastici Franca Tenaglia (Istituto “Francesco d’Assisi”) e Massimo Di Segni (Istituto “G.vallauri”). Lo comunica l’Ufficio Stampa di Roma Capitale.  
   
   
IN VIGORE IL PIANO DI GESTIONE PER IL SITO UESCO "BLETTERBACH"  
 
Bolzano, 1 giugno 2011 - Il Piano di gestione per il sito Unesco "Bletterbach" è in vigore da qualche giorno. Il documento indica gli obiettivi e le misure di conservazione degli habitat e delle specie presenti nell´area. Esso può essere preso in visione sul sito www.Provincia.bz.it/natura A partire dal 26 giugno 2009 l’area del Bletterbach è ufficialmente inserita nell’elenco del patrimonio mondiale naturale dell’Unesco, assieme ad altri 8 gruppi montuosi dolomitici delle provincie di Bolzano, Trento, Belluno, Pordenone e Udine, per complessivi 142.000 ettari di territorio. In base alle direttive dell’Unesco, su incarico dell´Ufficio parchi naturali della Provincia, è stato elaborato, come per tutti i siti del Patrimonio mondiale Dolomiti, un Piano di gestione che servirà per garantire l’integrità e l’unicità dell’area. Il piano è stato redatto da Mauro Tomasi dello Studio Associato Pan di Pergine (Tn). Il documento, approvato dalla Giunta provinciale il 2 maggio scorso, partendo dalla situazione attuale del territorio con habitat naturali flora e fauna, indica gli obiettivi e le misure di conservazione sostenibile per il futuro degli habitat e delle specie presenti nell´area. Come sottolinea Artur Kammerer, direttore dell´Ufficio parchi naturali, anche nel caso del "Bletterbach", per favorire l´accettanza dei vincoli di tutela da parte della popolazione locale interessata sono stati organizzati incontri informativi sia ad Aldino che a Bolzano. Dal 18 maggio 2011 le disposizioni sono entrate in vigore. La gola del Bletterbach nel territorio comunale di Aldino-redagno apre una finestra sulla storia geologica della terra. Il sito si colloca nella zona meridionale dell´Alto Adige sulla riva orografica sinistra del fiume Adige. È il territorio di forma allungata in direzione sudovest - est, esteso per 819 ettari lungo la gola del torrente Bletterbach, a partire da circa 250 metri a monte dell’abitato di Olmi fino alla cima del Corno Bianco. L’area del Bletterbach rappresenta sotto il profilo geologico un sito unico nel suo genere non solo a livello locale ma anche a livello europeo. In quest’area l’omonimo rio, a partire dall’era glaciale, ha scavato in profondità la roccia creando una gola lunga parecchi chilometri, con una profondità a volte superiore a 400 metri, facendo affiorare una serie di strati rocciosi straordinariamente conservati che comprendono (dal basso verso l’alto) il Porfido, le Arenarie della Val Gardena, le formazioni a Bellerophon e gli strati del Werfen. Percorrendo la gola è così possibile avere una visione competa dei fenomeni geologici e paleontologici verificatesi tra il Permiano inferiore del Paleozoico (circa 280 milioni di anni fa) e il Triassico medio del Mesozoico (circa 235 milioni di anni fa). Nella parte finale a monte si riscontrano ulteriori due formazioni, risalenti a circa 240 milioni di anni fa: il conglomerato di Richthofen, appena sotto la cima del Corno Bianco, e, sovrapposto ad esso, le chiare bancate della Dolomia del Serla. Ulteriori informazioni www.Provincia.bz.it/natura    
   
   
OPERAESTATE FESTIVAL VENETO: UNA INIZIATIVA CHE CRESCE COSTANTEMENTE DA TRENTUNO ANNI  
 
Venezia, 1 giugno 2011 - Trentunesima edizione, 35 città coinvolte, 400 spettacoli distribuiti in due mesi di programmazione. Sono numeri ragguardevoli quelli di “Operaestate Festival Veneto”, una delle più complete e prestigiose rassegne culturali organizzate nelle ville, nei castelli, nei parchi e nelle piazze della pedemontana veneta. Appuntamenti di grande valore artistico ai quali partecipano interpreti internazionali della musica e della danza, del teatro e del cinema. “Ci sentiamo protagonisti di questa iniziativa – ha detto il vicepresidente e assessore alla cultura della Regione del Veneto, Marino Zorzato, intervenendo oggi alla conferenza stampa di presentazione dell’evento – che continuiamo a sostenere nonostante i noti problemi di natura economica che affliggono tutte le pubbliche amministrazioni, in considerazione del suo valore culturale intrinseco, ma anche per essere uno dei progetti capaci di promuove e valorizzare in modo originale ed efficace il nostro territorio”. Territorio, ma anche qualità delle proposte e creatività giovanile: questi, per Zorzato, gli elementi vincenti che caratterizzano il festival e che danno garanzia di continuo sviluppo della manifestazione. “Trentuno anni – ha proseguito il vicepresidente – sono un tempo importante, che ‘Operaestate’ ha usato al meglio per crescere ed espandersi: basti pensare che nel 2000 i Comuni coinvolti nel progetto erano solo 8, per diventare 17 nel 2003 e 33 lo scorso anno, realizzando così quel ‘distretto culturale’ le cui risorse artistiche e paesaggistiche diventano il naturale palcoscenico di un festival diffuso”. “Anche questo avvenimento – ha concluso Zorzato – mi dà modo di ricordare una sfida che mi auguro ci vedrà impegnati tutti: la candidatura di Venezia, del Veneto e del Nordest a Capitale Europea della Cultura 2019. Corriamo per vincere e pertanto questa avventura, che ci impone di mettere in campo il meglio della nostra regione sul piano culturale e artistico, ma anche organizzativo e promozionale, è già iniziata”.  
   
   
UFFICIALIZZATA LA NOMINA DI GIORGIO ALBERTAZZI A DIRETTORE ARTISTICO DEL FESTIVAL MAGNA GRAECIA TEATRO  
 
Catanzaro, 1 giugno 2011 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha ufficializzato la nomina di Giorgio Albertazzi a Direttore artistico del Festival Magna Graecia Teatro. La scelta è avvenuta tra oltre venti esperti con curriculum di qualità. “Il Magna Graecia Teatro Festival – ha sottolineato Caligiuri - deve diventare la manifestazione estiva di punta della Calabria. La scelta del direttore artistico è quindi strategica". Albertazzi grande maestro del teatro italiano è attore, regista, autore e direttore teatrale. Ha debuttato a teatro con Luchino Visconti e recitato con i maggiori registi italiani del novecento. Sarà direttore del Festival calabrese per questa edizione e fino al 2013. La Giunta guidata dal Presidente Giuseppe Scopelliti ha approvato nei mesi scorsi l’impegno complessivo di 2 milioni e 400 mila euro per la realizzazione del festival fino al 2013. La programmazione pluriennale dell’evento consentirà di sviluppare un progetto culturale di ampio respiro e in grado di attrarre pubblico anche da fuori regione, al pari di quanto avviene per eventi come il Festival del Teatro di Taormina, e il festival del Teatro antico a Siracusa. L’obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente i siti archeologici che ospitano gli spettacoli: l’Anfiteatro dei Ruderi di Cirella a Diamante, il Parco archeologico di Capo Colonna, l’Abbazia Benedettina di Lamezia Terme, il Tempio di Marasà a Locri, l’Anfiteatro in località Motta a Palmi, l’Arena del Castello Svevo di Reggio Calabria, il Parco Archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia, l’Area archeologica di Cassano allo Jonio, il Parco delle Rimembranze del Castello Normanno di Vibo Valentia; il Parco Archeologico di Kaulon a Monasterace, l’Area archeologica dell’antica Medma di Rosarno,il Teatro Torre Marrana di Ricadi e la Villa Romana di Casignana.  
   
   
"NORD E SUD A 150 ANNI DALL´UNITÀ D´ITALIA", IORIO SULLA QUESTIONE MERIDIONALE  
 
Campobasso, 1 giugno 2011 - «La questione meridionale, che ha creato un rallentamento nella crescita in una parte importante nel Paese, tanto da dare vita ad un dualismo tra Nord e Sud in termini economici e sociali, trova base in una molteplicità di cause storiche. A tale complessità di motivazioni si devono necessariamente contrapporre una serie di soluzioni che la politica, e quindi le Istituzioni, debbono sapere porre in essere all´interno di una strategia che porti a dire che "ciò che è bene per il Mezzogiorno, lo è per l´intero Paese", e che "se non vi è sviluppo per il Sud, non vi può essere crescita per il resto della Penisola"». Lo ha detto il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, intervenendo, nella mattinata del 30 maggio , come relatore, alla Giornata di studi organizzata da Svimez dal tema "Nord e Sud a 150 anni dall´Unità d´Italia". L´incontro, tenutosi a Roma, presso la Sala della Lupa della Camera dei Deputati, è stato presieduto dal Presidente della stessa Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, ed ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, e del Consigliere di Svimez, Antonio Meccanico. «Dobbiamo senza dubbio superare questa condizione di transizione istituzionale che viviamo ormai da quasi un ventennio - ha aggiunto il Presidente Iorio -. Dobbiamo approdare ad un modello istituzionale che rappresenti le reali necessità del Paese e che non venga costantemente messo in discussione da un bipolarismo tutto italiano che, accanto alle tante positività che ha apportato al sistema politico, ha però prodotto la politica del "ricominciamo tutto da capo" ad ogni alternanza di Governo. Politica che ha causato all´Italia pesanti ritardi rispetto al resto d´Europa e al resto dell´Occidente. Infine, dobbiamo poter guardare al federalismo, e ad una sua sana attuazione, come ad una presa d´atto dell´incapacità del sistema centralista di rispondere alle reali esigenze di crescita delle diverse aree del Paese; un centralismo che deve trovare un superamento nella novità rappresentata dal federalismo e, quindi, da una maggiore autonomia e da un nuovo protagonismo dei territori delle singole regioni».  
   
   
NASCE MONZA E BRIANZA MUSEI. PER UNA RETE MUSEALE DEL TERRITORIO  
 
Monza, 1 giugno 2011 - Nasce Monza e Brianza Musei, il progetto della Provincia per creare la rete museale della Brianza che è stato presentato , presso il Mac - Museo d´Arte Contemporanea di Lissone, in occasione della chiusura della Settimana Internazionale dedicata ai Musei, alla presenza del Presidente della Provincia Mb Dario Allevi, dell´Assessore alla Cultura e Beni Culturali Enrico Elli e del Sindaco di Lissoneambrogio Fossati. L´obiettivo del progetto è creare la rete dei Musei della Brianza che ad oggi conta 14 realtà - di cui 5 riconosciute da Regione Lombardia - distribuite in 11 Comuni Mb per promuovere e valorizzare le raccolte pubbliche e private presenti sul territorio, creando appunto una rete tra le varie istituzioni per potenziare le attività di comunicazione e di programmazione culturale. I musei e le raccolte locali sono per la maggior parte di proprietà pubblica, di proprietà privata ed alcuni affidati in gestione ad enti senza scopo di lucro: la Provincia Mb si assume il compito di coordinare le diverse realtà al fine di avviare azioni di programmazione culturale locale integrata e condivisa. "Anche in tema di Musei la Brianza vanta eccellenze che tutti ci riconoscono: pensiamo al Museo del Duomo di Monza, al Mac di Lissone o al nuovissimo Must di Vimercate - spiega il Presidente Dario Allevi - Ma esistono tante altre realtà, magari di piccole dimensioni, che conservano elementi fondamentali appartenenti alla nostra memoria e che non tutti ancora conoscono. Vogliamo mettere in relazione i referenti dei musei, che non sempre si conoscono tra di loro, per impostare un lavoro di condivisione delle esperienze e delle capacità di sviluppo che ciascuna realtà offre. Solo così potremo costruire una rete solida che ci permetterà di programmare attività vere di valorizzazione e promozione dei nostri tesori. Si potranno così trasmettere - tra memoria storica e contemporaneità - le testimonianze materiali ed immateriali necessarie per ricostruire i tasselli della nostra identità". Monza e Brianza Musei si presenta con il primo progetto di comunicazione integrata per favorire la conoscenza reciproca delle realtà museali del territorio e suggerire al pubblico percorsi di fruizione dei musei, delle raccolte storiche, artistiche e naturalistiche. Gli strumenti di comunicazione sviluppati - logo identitario, mappe cartacee e interattive - forniscono così informazioni di servizio ma anche spunti di approfondimento agli utenti per migliorare nei cittadini la conoscenza dell´offerta museale e per incentivare lo scambio di informazioni e la cooperazione tra le singole realtà. "Vogliamo mettere a valore i beni e le attività svolte dalle realtà museali, non solo perché componenti fondamentali della nostra identità che è importante preservare nell´interesse delle generazioni future, ma anche in quanto valore aggiunto per accrescere l´attrattiva della Brianza al di là dei confini territoriali e per migliorare nel contempo la qualità della vita della Comunità" - conclude Enrico Elli, assessore alla Cultura e Beni Culturali. Le realtà sono state divise secondo due filoni tematici: - Identità e memoria: raccolte e musei che tracciano la storia degli uomini e del lavoro, la cultura e la natura del territorio nel corso del tempo. Le azioni da compiere consisteranno nella promozione della conoscenza, dello studio, della raccolta, della valorizzazione e della divulgazione dei beni culturali locali; - Arte moderna e contemporanea: raccolte e musei di pittura, scultura e installazioni d’arte. Le attività possibili sono promuovere l’arte di oggi, stimolare la creatività e l’innovazione, avviare un rapporto con i collezionisti privati, sollecitare sinergie con la Biennale d’arte di Monza e il Premio Lissone, favorire la circuitazione delle opere d’arte. La straordinaria collezione e la riconoscibilità internazionale garantiscono al Museo e Tesoro del Duomo di Monza un´ identità autonoma che lo colloca al di fuori di qualsiasi categorizzazione. La comunicazione integrata - gli strumenti Logo identitario: Il marchio scelto fonde l´identità visiva della Provincia Mb con un elemento pittografico che rappresenta l´icona di un Museo. Si forma così un pittogramma originale ma semplice da identificare che sintetizza il concetto di Monza Brianza Musei. Mappa interattiva online Nelle pagine del portale istituzionale la sezione dedicata ai Musei - www.Provincia.mb.it/musei  - presenta le 14 realtà attraverso schede descrittive e informazioni sulle modalità di fruizione. La mappa interattiva consente di visualizzare i Musei e le Collezioni dislocati nei Comuni nella loro collocazione reale. Cliccando su ciascun punto di interesse l’utente troverà informazioni puntuali e fotografie. La mappa è stata realizzata per favorire la partecipazione diretta degli utenti che potranno apportare contributi e segnalazioni. Mappa cartacea La mappa - che sarà distribuita presso i Musei, le Biblioteche e i Comuni - riporta testi introduttivi delle singole realtà, con informazioni dettagliate sui Musei e la loro connotazione territoriale. La mappa consente al cittadino di orientarsi tra l’offerta di oggetti materiali e immateriali, raccolte storiche, artistiche, fotografiche, naturalistiche e documentarie. Sarà possibile costruire percorsi attraverso la storia, l’identità del territorio e la sua contemporaneità.  
   
   
CARLO PREVITALI TERRECOTTE COMPAGNIA DEL DISEGNO MILANO  
 
Milano, 1 giugno 2011 - A partire dal prossimo 15 giugno la storica Compagnia del Disegno di Milano presenta la personale dello scultore Carlo Previtali che propone una selezione di 20 “Terrecotte” e 15 disegni realizzati dall’artista bergamasco a partire dal 1984 a oggi. La mostra, a cura di Domenico Montalto, propone “una meravigliosa galleria di caratteri, una teatrale collezione di teste – spesso ritratti, altre volte figure di pura fantasia – dove la parte vale per il tutto, secondo la grande lezione della fisiognomica leonardesca: la facies, la maschera espressiva del volto serve a tradurre, nel lavoro dell’artista bergamasco, l’unità di psiche di soma, insomma l’intera nozione di individuo, di corporeità e di carnalità […]. “Quello di Previtali – evidenzia ancora il critico Domenico Montalto - è un “realismo” sui generis, complicato e corrotto dalla dimensione della visionarietà, dell’onirico, del fantastico, del mitologico, del metaforico, dalla memoria dell’antico, in uno stato permanente e febbrile di eccitazione dell’immaginario. L’intima natura e la prodigiosa capacità di lavoro dell’artista di Grumello ci vengono rivelate dalle parole che Wolfgang Goethe usò riguardo il dono della fantasia: “Tu sei il mio passatempo/ meravigliosa fantasia”. Fin dall´anno della sua fondazione, il 1973, la Compagnia del Disegno si è proposta come fine la promozione e la valorizzazione di nuovi artisti al grande pubblico, prestando molta attenzione ai giovani che, nel corso degli anni, si sono imposti fino a diventare dei punti di riferimento nella nuova figurazione italiana. Direttore è il signor Alain Toubas, che si avvale della collaborazione di Guseppe Sonzogno e Franco Grechi. Carlo Previtali è nato a Bergamo nel 1947. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi nel 1975 alla scuola di scultura di Alik Cavaliere. Nel 1981 si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano. La sua attività d’insegnamento si è concentrata a Bergamo quale docente di discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte ‘Andrea Fantoni’, l’Accademia di Belle Arti ‘Carrara’, il Liceo Artistico di Bergamo e poi di Lovere (Bg). La sua attività espositiva ha inizio negli anni sessanta con la partecipazione ad alcuni concorsi a cui seguono mostre collettive e personali sia in spazi pubblici che privati e partecipazioni alle più importanti fiere d’arte d’Italia. Fra le collettive più recenti si ricordano: ‘Tetralogia della natura’, un percorso di più esposizioni dedicato ai quattro elementi della natura presso la Galleria Marieschi di Milano; ‘Il corpo e lo sguardo’ presso lo Young Museum, Centro Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Revere (Mn); ‘Viaggio attraverso la ceramica grottesca’ al Decennale del Premio Internazionale di Vietri sul Mare (Sa); ‘Xii Biennale d’Arte Sacra’ organizzata dalla Fondazione Stauros Italiana Onlus a San Gabriele - Isola del Gran Sasso (Te) e ‘La nave dei folli’ presso il complesso dell’Oratorio dei Disciplini di Clusone (Bg). Si segnalano inoltre esposizioni organizzate presso: Galleria Arsmedia di Bergamo, Galleria d’Arte Techne Contemporanea di Montelupo Fiorentino (Fi), Galleria Della Pina Arte Contemporanea di Pietrasanta (Lu), Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Gabriele Cappelletti a Milano. Tra le personali: ‘Il dramma della Passione di Cristo’ interamente dedicata all’arte sacra tenutasi a San Giovanni Bianco (Bg) così come quella allestita nello scurolo della Parrocchiale di Vedeseta (Bg); ‘Il mito e la maschera’ presso la Galleria Arsmedia di Bergamo; ‘Sculture’ alla Galleria Pettinato di Roma; ‘Anime di terra’ allestita presso la Libreria Bocca di Milano e ‘Mondo magico’ tenutasi a Brescia nella sala Ss. Filippo e Giacomo e a Bergamo in sala Manzù con il patrocinio della Provincia , a cura di Fernando Noris. Nel 2002 ha ricevuto il primo premio per la scultura alla Ii Rassegna di Arte Sacra ‘Pulchra Ecclesia’ di Montichiari (Bs), nel 2006 ha ricevuto il ‘Premio Ulisse’ alla carriera conferito dalla Provincia di Bergamo agli scultori del territorio, nel 2008 ha presentato in sala Viterbi, col Patrocinio della Provincia di Bergamo, il volume monografico “Carlo Previtali sculture” a cura di Domenico Montalto ed edito da Skira. Il 14 maggio 2011 è ufficializzata la donazione della scultura "Christus Patiens" al Museo d´Arte Contemporanea del Duomo di Ravello, posto sotto tutela dell´Unesco. Le sue opere sono presenti in numerosi spazi museali tra cui la Fondazione Museo Interreligioso di Bertinoro (Fc), il museo della Fondazione Stauros di San Gabriele - Isola del Gran Sasso (Te) e il Museo Diocesano di Mantova. Hanno scritto di lui: Lino Lazzari, Barbara Mazzoleni, Lanfranco Ravelli, Alberto Agazzani, Giovanni Serafini, Orietta Pinessi, Flavio Arensi, Enzo Biffi Gentili, Mauro Corradini, Fausto Lorenzi, Fernando Noris, Elisabetta Calcaterra, Isabella de Stefano, Marina Panetta, Americo Ciani, Andrea D’agostino, Claudio Caserta, Francesca, Bianucci Chiara Cinelli, Antonia Abbattista Finocchiaro e Domenico Montalto critico e curatore di numerose esposizioni dello scultore.