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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Luglio 2011
COLORNO: OTTOBRE NEL SEGNO DEL GIARDINAGGIO  
 
Nel pieno dell´estate, pensare all´autunno che verrà, forse non è proprio la più bella cosa del mondo. Ma lo è se l´autunno che accarezziamo è rutilante di fiori, colori, se è l´autunno nel nostro angolo verde. Come non negare che, anche sotto l´ombrellone o mentre scarpina ad alta quota, ogni vero Pollice Verde si guarda intorno alla ricerca di idee, spunti, minimalia che tradotti nel suo spazio verde, piccolo o grande che sia, ne facciano qualche cosa di davvero unico. Sono proprio questi momenti di relax i più preziosi. La nostra mente verde, libera di pensare e sognare, fa emergere soluzioni, suggestioni, idee insomma. Suggestioni che poi vanno messe in pratica, calandole sul nostro spazio reale, sul nostro terreno non così perfetto, con la difficoltà di reperire le meraviglie che ammiriamo nei giardini altrui o più semplicemente sulle pagine patinate delle riviste. E qui nascono ambasce e problemi. Dove trovare il meglio e sopratutto dove farsi consigliare per evitare l´errore in cui tutti siamo incorsi e continuiamo imperterriti ad incorrere, ovvero il mettere a dimora troppe piante, vedendolo oggi così minute ma senza percepirne le dimensioni da adulte? Oppure comprare piante bellissime ma che al primo gelo si lessano? O ancora come districarsi con terreni calcarei, basici, acidi e relativi ammendanti? La risposta la danno Elisa Campari e Isabella Gemignani, le due Gran Dame di Colorno, che quest´anno hanno deciso di raddoppiare a loro creatura, "Nel segno del Giglio" la mostra - mercato del giardinaggio di qualità che da sempre si svolge nel parco della Reggia di Colorno a primavera e abitualmente gemellata con la rinomata Courson. Quest´anno "nel Segno del Giglio" si ripropone in veste autunnale e sceglie l´8 e 9 ottobre proprio perché sono i giorni ideali per acquistare piante da mettere a dimora. Sono giorni in cui queste creature hanno ancora l´aspetto vivo, ricche di foglie e bacche, una livrea che più avanti dismetteranno e che le renderà, per chi non è un esperto, una specie di stecco di cui è impossibile interpretare l´aspetto "vivo". Tra le molte proposte per "Nel Segno del Giglio Autunno", Elisa e Isabella si stanno impegnando su un fronte che sta incontrando il gusto di sempre più persone e che è adatto anche ai piccoli giardini. Stiamo parlando delle piante che colorano l´autunno del sole dell´estate. Ecco i viburni e gli eponimi, le eriche, gli infiniti esemplari da bacca: che dire delle pernezie o della Callicarpa bodinieri, e dei sui frutti violacei che durano sino al nuovo anno, ma anche il biancospino, carico di fiori in primavera e di frutti coloratissimi nei mesi freddi. Poi i corbezzoli, bellissimi e anche buonissimi. E ovviamente cespugli e alberi che conservano il loro manto fogliare, ma anche i classici dell´inverno, primo fra tutti il calicantus che, contravvenendo ad ogni regola, sfida il gelo con i suoi fiori ed il suo incantevole profumo. Come fanno i bucaneve, dalle infinite varietà. Ma a Colorno si troveranno anche cose inattese: come una enorme collezione di iris a fioritura invernale: fiori coloratissimi assicurati sino a Natale! Info: Iat Colorno - tel. 0521.313336; Iat Parma, tel. 0521.218889; Parma Point, tel. 0521.931800; Orari di apertura: 9,30 - 18,30; Ingresso: euro 7,00; Artour, tel. 0521.282431 - 0521.235708 - e-mail: info@artourparma.It  
   
   
CONEGLIANO (PALAZZO SARCINELLI): BERNARDO BELLOTTO - DALL´11 NOVEMBRE 2011 AL 15 APRILE 2012  
 

L’esposizione presenterà una quarantina di opere in grado di ripercorrere tutto l’itinerario artistico del Canaletto delle corti europee. Dopo il grande successo della mostra dedicata a Cima da Conegliano, con oltre 110.000 visitatori in quattro mesi di apertura, Palazzo Sarcinelli di Conegliano si appresta a ospitare un’altra iniziativa di grande importanza storico-artistica. Dall’11 novembre 2011 al 15 aprile 2012, le sale del palazzo cinquecentesco nel cuore della città di Conegliano, si apriranno alle opere di Bernardo Bellotto (1721-1780). Curata da Dario Succi, promossa dal Comune di Conegliano, prodotta e organizzata da Artematica, l’esposizione sarà realizzata grazie all’imprescindibile partnership con Promotreviso e Unascom Confcommercio della Provincia di Treviso Attraverso molti prestiti provenienti da importanti istituzioni pubbliche e private, come la Pinacoteca di Brera di Milano, l’Accademia Carrara di Bergamo, la Galleria Nazionale di Parma, il Royal Castle di Varsavia, la Castle Howard Estate di York (Uk), il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna, la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli di Milano, la mostra ripercorrerà tutta l’evoluzione creativa di uno dei maestri assoluti del vedutismo veneziano che seppe mettere a frutto le scoperte e le conquiste tecniche dello zio Antonio Canal, detto Canaletto. Una quarantina di capolavori analizzeranno l’itinerario artistico di Bernardo Bellotto, scandendo le tappe fondamentali della sua carriera, dalle vedute di Venezia e delle città italiane – Firenze, Lucca, Roma, Milano, Torino, Verona – a quelle delle capitali europee: Dresda, Vienna, Monaco, Varsavia. A queste ultime verrà riservata un’attenzione particolare, con l’intento di far percepire ai visitatori le qualità di un singolarissimo modus pingendi. La ristretta, ma qualitativamente superba, selezione di opere dei grandi artefici del genere, come Carlevarijs, Marieschi, Guardi e Canaletto, che con le loro innovazioni stilistiche hanno contribuito a diffondere universalmente il fenomeno del vedutismo e con esso il mito e l’immagine di Venezia, farà comprendere il contesto da cui si sviluppò il lavoro di Bellotto, il suo modo di costruire equivalenze pittoriche della realtà, arricchite di una straordinaria complessità, accuratezza dei particolari ed esatta osservazione e resa delle architetture. Al tempo stesso, consentirà al visitatore di cogliere l’evolversi della produzione vedutistica lungo tutto l’arco del Settecento. La mostra sarà accompagnata da un catalogo Marsilio editori. Il genere pittorico del vedutismo è stato oggetto negli ultimi decenni di molteplici studi, legati ad iniziative espositive che hanno sottolineato il crescente favore del pubblico per quello che viene concordemente considerato come il fenomeno più innovativo e caratterizzante nell’arte europea del Xviii secolo. La peculiarità delle caratteristiche ambientali e architettoniche e la presenza di alcuni maestri particolarmente dotati fecero di Venezia il luogo ideale per la sperimentazione di un nuovo modo di ritrarre la capitale della Repubblica Serenissima, fissandola in una dimensione senza tempo. Se Luca Carlevarijs contribuì in maniera decisiva alla svolta antibarocca dell’arte veneta evocando nei dipinti l’atmosfera distintiva della città e il valore mitico di una vicenda storica millenaria, Canaletto utilizzò quegli esempi per elaborare un repertorio di immagini organizzato con coerenza stilistica e una qualità espressiva assolutamente incomparabili. Su un piano diverso si svolge l’attività di Michele Marieschi che, riproducendo la città scenograficamente come un Gran Teatro, aprì la via alle visioni panoramiche di Francesco Guardi. Bernardo Bellotto, entrato giovanissimo come apprendista nell’atelier dello zio, si trovò in una condizione di assoluto privilegio, essendosi risparmiato un faticoso iter formativo, per affrontare direttamente gli specifici problemi del vedutismo. Questo vantaggio consentì all’allievo, prodigiosamente dotato, di bruciare le tappe di una carriera folgorante, portandolo ad operare al servizio delle prestigiose corti di Torino, Dresda, Vienna, Monaco, Varsavia. Le capitali europee vennero ritratte in opere di raro incantesimo, dove l’equilibrio delle atmosfere immobili e la resa lenticolare degli edifici e degli elementi paesaggistici si traduce in una pittura capace di conciliare la limpidezza ottica della descrizione con la totalità dell’adesione sentimentale. Facendosi interprete dei principi di civiltà illuministica, l’artista immerge le vedute in una luce cristallina, tendenzialmente algida, che rende uniforme la nitidezza dei volumi architettonici quale che sia la distanza dall’occhio dell’osservatore: nulla deve turbare il rarefatto equilibrio espressivo, la fiducia in un’esperienza ordinata, la suggestione di una gabbia prospettica evocante uno spazio urbano perfettamente misurabile. Quando nel 1747 Bellotto giunge in Sassonia per operare al servizio della più illuminata corte europea, Dresda era diventata il centro di irradiazione dell’arte e della cultura tardo barocche e il suo aspetto aveva subìto un profondo cambiamento per la lungimirante politica urbanistica e architettonica di Augusto il Forte e di Augusto Iii, impegnati a trasformare la capitale in una città di abbagliante bellezza. L’arrivo di Bellotto coincise con l’ultimazione della maggior parte dei cantieri: la città ricostruita “secondo ragione” era pronta e l’artista veneziano ne divenne il cantore geniale in una stupenda serie di vedute. La realtà fenomenica diventa forma urbis ideale e, come la Venezia di Canaletto, (tramite le acqueforti di Antonio Visentini), anche la “Venezia del Nord” di Bellotto assurse a mito la cui divulgazione a livello internazionale venne affidata alle splendide traduzioni incisorie delle vedute. Info: Bernardo Bellotto - Conegliano, Palazzo Sarcinelli (via Xx settembre, 132) - 11 novembre 2011 / 15 aprile 2012 - Numero verde 800775083 - www.Bellottoconegliano.it/

 
   
   
MAGA ESTATE 2011: ´OPEN CALL´ UN CERCHIO PERFETTO: I VINCITORI  
 
In occasione della programmazione estiva, il Maga ha aperto il bando "Un cerchio perfetto" per proseguire la propria indagine nei confronti delle ricerche meno istituzionali, dalla natura più sperimentale, indipendente e autogestita. Per tutto il periodo estivo, infatti, il museo metterà a disposizione il proprio spazio esterno, l´arena circolare antistante l´ingresso del museo, per la presentazione di progetti performativi, espositivi, teatrali o dedicati a pratiche relazionali. La risposta degli artisti alla apertura del bando è stata molto positiva, oltre le attese: tra le oltre 70 proposte pervenute sono stati selezionati 11 progetti. Il museo ha voluto premiare artisti noti o emergenti, ma anche progetti didattici, teatrali e musicali di ricerca. Nella prima rassegna di luglio Gianluca Codeghini e Bruno Muzzolini, Ruggero Maggi, Luca Scarabelli, Sergio Limonta, Giada Meggiolaro e Nereo Marulli presentano installazioni, video e performance, l´Associazione Strasse un´azione teatrale urbana. A settembre, in occasione di Performazioni Festival di Arti Performative (23 settembre - 9 ottobre) sarà presentato il secondo gruppo di progetti degli artisti Michele Bazzana, Ze Coupel (Ambra Pittoni e Paul-flavien Enriquez-sarano), King Tongue (capitanati dall´artista Michele Robecchi), Valerio Rocco Orlando, Vittorio Liberti e Maria Laura Roncoroni che portano nell´arena il progetto didattico Kaleido 4.4, realizzato con i propri studenti. Gli eventi si svolgeranno, salvo imprevisti meteorologici, nell´arena esterna del Maga che per l´occasione resterà aperto fino alle ore 23.00. Durante le serate il pubblico avrà la possibilità di visitare la mostra e la collezione permanente. Dalle ore 19.00 Ingresso gratuito agli spettacoli Ingresso alla mostra e alla collezione ? 5,00 Consumazione al Maga bar ? 5,00 Per informazioni alla stampa Giulia Airoldi 0331.706018 comunicazione@museomaga.It Calendario Eventi Giovedi´ 14 Luglio Dalle 19.00 Gianluca Codeghini e Bruno Muzzolini - Step by Stop Una Volvo Polar (96), parcheggiata all´ingresso del Maga, viene coperta da una struttura in legno su cui avrà luogo una performance video/sonora. Questa installazione, come scrivono gli artisti, parla di "sosta, sospensione, tappa, fermata e ancora di più addirittura, di disuso, interruzione, abbandono, pause considerate improduttive nella sovrabbondanza della cultura localizzata". Gianluca Codeghini insieme a Dario Bellini - Crudeltà Inaudite In parallelo all´installazione verrà proiettato il video realizzato nel 2007 presso il Mart di Rovereto. Dalle 19.30 alle 20.30 e dalle 22.30 alle 23.30 Luca Scarabelli - Tentativo di Fuga (opzione Gergale) Filippo Pagotto: interprete e attore unico Performance dedicata ad uno dei momenti più intensi del ciclismo: il tentativo di fuga. L´attore infatti si muoverà tra il pubblico raccontando la visionaria azione di fuga che, senza riuscirci, ha condotto durante un´ipotetica gara appena conclusa. Il ciclista, come metafora dell´artista, "sente la vita e la gara come una battaglia, è un intrepido protagonista, con un atteggiamento che lo rende primattore ancora per un momento. I riflettori sono sulla sua partecipazione emotiva e il trasporto enfatico con cui racconta e ricorda la sua azione". Dalle 21.00 alle 22.00 Luca Scarabelli - Fango Monologo scritto e interpretato da L. Scarabelli. Una riflessione sulla condizione dell´artista sospeso tra una narrazione personalissima e il desiderio di contatto col pubblico. Martedi´ 19 Luglio Dalle 19.30 Ruggero Maggi - Nelle pieghe del tempo e dello spazio Ruggero Maggi propone un´installazione, basata su suo disegno, di un Mandala tibetano, diagramma circolare composto di figure geometriche dalla simbologia spirituale, che si irradierà attraverso i dodici raggi che compongono l´arena del museo. L´installazione vedrà la partecipazione di artisti e monaci tibetani, per omaggiare il compleanno del Dalai Lama, ricorrenza che cade proprio nel mese di luglio. Maggi è curatore del Padiglione del Tibet alla 54 edizione della Biennale di Venezia, e sottolinea come la stessa partecipazione del Tibet tra i padiglioni nazionali costituisca un atto artistico, che si propaga anche attraverso il lavoro proposto al Maga. Con la collaborazione di Silvia Capiluppi, Kappa, Benedetto Predazzi. Con il Contributo di: Il Melo, Gallarate; Pratosubito, Vigevano; Arscolor, Milano. Giovedi´ 21 Luglio Dalle 19.30 Sergio Limonta - Macchina delle lettere La "Macchina delle lettere" di Limonta è un progetto, un´istallazione interattiva, che mette in relazione pubblico e libri dimenticati, fuori catalogo, per dare voce a contenuti letterari che rischiano di perdersi. Attorno ad un tavolo gli spettatori leggono brani estratti liberamente da libri non più stampati e allo stesso tempo le voci vengono diffuse nello spazio esterno. La distanza che si crea tra la voce e l´ascolto è simbolica di una lettura destinata all´oblio che viene restituita sotto un´altra forma. Dalle 20.30 Giada Meggiolaro e Nereo Marulli - Verecondia degli occhi Giada Meggiolaro e Nereo Marulli propongono una performance pensata per una sola danzatrice. L´artista danzerà indossando un costume in gomma sigillato per combustione in cui rimarrà imprigionato del liquido. Il peso dell´ostacolo condizionerà la danzatrice, compromettendo fluidità, equilibrio e armonia dei movimenti, fattori tradizionali da sempre attribuiti alla danza. Dalle 21.30 Francesca De Isabella e Sara Leghissa - Drive In - Studio per uno spettatore Drive in è una performance che si svolge negli spazi urbani di Gallarate, utilizzati come elementi scenici, contenitori e produttori di segni e tempi possibili e vede il Maga come punto di partenza e arrivo dell´intera azione. Gli spettatori, singolarmente, a bordo di un´auto, compiono un viaggio inatteso, dove i linguaggi del teatro e del cinema si fondono come in una sorta di lunga proiezione in costante movimento  
   
   
TRENTO: APPUNTAMENTI CON L´ARCHEOLOGIA  
 
Entrano nel vivo gli appuntamenti estivi con l’archeologia della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. Si tratta di proposte rivolte a grandi e piccoli per conoscere e approfondire la storia più antica del Trentino. Venerdì 15 luglio alle ore 16, presso l’area archeologica Acqua Fredda al Passo del Redebus, si terrà “La spada è nella roccia”. Sono previste una visita guidata al sito e attività di archeologia sperimentale per bambini e adulti. L’esperto di archeometallurgia Enrico Belgrado condurrà i partecipanti alla scoperta dei segreti della lavorazione dei metalli, dall’estrazione del rame alla preparazione di una forma di fusione. Completa l’iniziativa la visita alla riserva naturale circostante con Paola Barducci, accompagnatore di territorio. Iscrizioni entro le ore 17 del giorno precedente presso l’Apt di Pinè Cembra tel. 0461.557028 fino ad esaurimento dei posti disponibili.M L’area archeologica Acqua Fredda, al Passo del Redebus (1440 m. Slm), fra la Valle dei Mocheni e l´altopiano di Pinè, è una delle più importanti fonderie preistoriche della tarda età del Bronzo (Xiii-xi sec.A.c.) dell’intero arco alpino. Si tratta di una delle aree archeologiche musealizzate più alte d’Europa, dove è stata riportata alla luce una batteria di nove forni fusori. Appuntamento per i più piccoli, sabato 16 luglio alle ore 16, al Museo Retico di Sanzeno con “Incontro con il mito. Piè zoppi, man’ di fata… Le meraviglie di Vulcano”, un divertente spettacolo teatrale interattivo per bambini e ragazzi a cura di Trento Spettacoli. La figura di Vulcano è legata al fuoco e all’arte di forgiare i metalli, una tecnica antica e ben perfezionata fin dalle epoche preistoriche. L’iniziativa sarà l’occasione per vedere i pregevoli manufatti in ferro e bronzo in mostra nel percorso espositivo del museo, in particolare quelli legati al popolo dei Reti, abili ed ingegnosi artigiani. La partecipazione è gratuita. Www.trentinocultura.net/archeologia.asp    
   
   
SWAROVSKI: LA MAGIA DEI MONDI DI CRISTALLO NELLA REGIONE DI HALL IN TIROLO  
 
Un gigante dagli occhi di cristallo attrae magicamente l’osservatore al suo interno, dove le Camere delle Meraviglie accendono la fantasia. I Mondi di Cristallo sono questo e molto di più, arte e cultura si fondono in una struttura museale riconosciuta in tutto il mondo, che ha dato il benvenuto finora a più di 10 milioni di visitatori, ed è il secondo museo più visitato in Austria. La regione di Hall, un luogo che ha fatto innamorare principi e sovrani, ospita importanti realtà artistiche ed imprenditoriali sparse lungo la vallata, e tra queste spicca Swarovski, la famosa azienda dei cristalli fondata dalla omonima famiglia nel lontano 1895, quando Daniel Swarovski I si trasferì nel paesino tirolese con la sua ingegnosa invenzione: una macchina per tagliare e lucidare il cristallo. Da allora è cresciuto un mito nella gioielleria moderna, declinata con una interessante proposta artistica che ha preso il nome dei famosi Mondi di Cristallo di Swarovski. Infatti nel 1995, in occasione del centenario della fondazione dell’azienda, è stato inaugurato il museo dove il protagonista è il cristallo di Swarovski. Con oltre 700mila visitatori in un anno, proprio nel mese di maggio è stata premiata la diecimilionesima visitatrice, il Gigante Swarovski, è questo il soprannome che la gente del posto ha dato ai famosi Mondi di Cristallo, è la seconda struttura museale più visitata di tutta l’Austria, a riprova del valore artistico dei Mondi di Cristallo. L´ingresso è scavato in una collina dalle fattezze di un volto umano, i cui occhi sono due enormi cristalli e dalla bocca esce una fragorosa cascata. Da qui si inizia un percorso all’interno del Gigante fatto dalle 14 Camere delle Meraviglie, arricchite dalle opere di Salvador Dalì, Pablo Picasso, Brian Eno, Keith Haring, Federico Fellini e molti altri ancora. Al termine di questo meraviglioso labirinto ci si “cala” nel più grande negozio Swarovski al mondo con oggetti design esclusivi reperibili solo qui! Una struttura dinamica quella di Swarovski Kristallwelten, dove l’arte non è solo ammirata ma anche coltivata. Un calendario fitto di appuntamenti con numerosi incontri al mese in compagnia di grafici, designer e musicisti per scoprire il fascino del cristallo in tutte le sue sfaccettature. Un viaggio interattivo per tutta la famiglia: il tour del Gigante Prospettive e scorci completamente inediti sui meravigliosi Mondi di Cristallo. In questo viaggio interattivo le famiglie possono scoprire tante informazioni interessanti sul museo, con l’aiuto di una torcia e di un libro composto da “carte domande”. Un´appassionante caccia al sapere sul cristallo che trasformerà tutti in curiosi esploratori. Alla fine del tour le risposte esatte saranno premiate: un piccolo regalo in cristallo attende infatti i giovani visitatori. Per gli adulti è invece prevista una sorpresa culinaria nel ristorante Café-terra. Tutti sono artisti del cristallo: uno spazio creativo per grandi e piccoli Nei laboratori sul cristallo organizzati per ragazzi dai 4 ai 12 anni, i piccoli artisti possono dare vita ai propri sogni! Si organizzano viaggi alla scoperta del regno del gigante, si raccontano favole, si promuovono laboratori e progetti cerativi con artisti di fama internazionale: il tutto in modo calibrato al vissuto e alle esperienze delle diverse fasce d’età. Nel laboratorio per bambini allestito dal gruppo di designer tedeschi , bambini e ragazzi realizzano oggetti artistici e importanti installazioni ispirati ai temi scelti per l’anno e, una volta terminate, le opere vengono esposte al pubblico. Il sito web: un mondo virtuale di cristallo Per saperne di più potete visitare il sito web www.Swarovski.com/kristallwelten, un incantevole portale all’avanguardia, dove potrete esplorare virtualmente i Mondi di Cristallo. Una serie di testi descrittivi delle varie installazioni accompagnano il visitatore in questo tour. Il sito presenta inoltre materiali scaricabili e importanti informazioni su manifestazioni, orari di apertura, prezzi dei biglietti e ristorazione. Alla scoperta della regione di Hall Wattens La regione di Hall Wattens e i Mondi di Cristallo di Swarovski, a pochissimi chilometri dal capoluogo Tirolese Innsbruck, si presentano per quest´estate con un paio di proposte per scoprire un territorio dove natura, storia, cultura, armonia e arte si fondono magicamente. Www.hall-wattens.at/  - www.Swarovski.com/kristallwelten  
 
   
   
TOLENTINO (MC): TRA IL SUBLIME E L´IDIOTA L´UMORISMO NELL´ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA, A CURA DI LUCA BEATRICE - BIENNALE INTERNAZIONALE DELL´UMORISMO - DAL 21 LUGLIO AL 2 OTTOBRE  
 
Giovedì 21 luglio, in occasione del suo 50° anniversario, la Biennale Internazionale dell’Umorismo di Tolentino inaugura la mostra Tra Il Sublime E L’idiota, l’umorismo nell’arte contemporanea italiana. Una nuova sfida “Biennale” per il curatore Luca Beatrice, che sceglie con uno sguardo non convenzionale le opere di 29 artisti che nella loro carriera hanno saputo usare il linguaggio dell’ironia per affrontare in chiave critica il reale. A volte amplificandone gli aspetti tragicomici, altre diventando voce di denuncia sociale e offrendo un sorriso amaro, altre ancora dissacrandone i miti e regalando al pubblico l’occasione di riderci sopra. Video, installazioni, sculture, disegni, dipinti dialogano tra loro e con le sale settecentesche di Palazzo Parisani Bezzi che li ospitano tra affreschi, arazzi, quadri, mobili e arredi d’epoca dando vita a un allestimento originale, in perfetta linea con lo spirito curatoriale. In mostra opere di Gabriele Arruzzo Bertozzi&casoni Nicola Bolla Angelo Bucarelli Sergio Cascavilla Sandro Chia Vanni Cuoghi Francesco De Molfetta Pasquale Di Donato Fausto Gilberti Robert Gligorov Thorsten Kirchhoff Loredana Longo Domenico Mangano Paolo Maione Plinio Martelli Aldo Mondino Gianni Motti Luigi Ontani Laurina Paperina Luana Perilli Gabriele Picco Alex Pinna Leonardo Pivi Maya Quattropani Lorenzo Scotto Di Luzio Giuseppe Stampone Giuseppe Veneziano  
   
   
PARMA: UN´ESTATE NEI PARCHI - IN PROGRAMMA OLTRE 60 APPUNTAMENTI PER TUTTE LE ETA´ - EVENTI RACCOLTI NELL´OPUSCOLO, PROMOSSO DALLA PROVINCIA, VERDESTATE 2011  
 
Escursioni, armati di macchina fotografica, alla scoperta di fiori e insetti; passeggiate in mezzo alla natura per imparare a riconoscere le erbe medicinali spontanee; camminate nel bosco per conoscere la vita del lupo; una mattinata sulla Pietra Nera in cerca dei bianconi, le grandi aquile che si nutrono di serpenti; visite guidate al chiaro di luna. Queste solo alcune delle attività che si potranno fare quest’estate in diversi parchi e aree protette del Parmense: la Riserva naturale dei Ghirardi, il Parco provinciale del Monte Fuso, il Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma (Parco dei Cento Laghi), il Parco fluviale regionale dello Stirone e il Parco regionale dei Boschi di Carrega. Iniziative per tutti i gusti e le età che da oggi potranno essere ancora più fruibili grazie a “Verdestate 2011”: un pratico opuscolo, promosso dalla Provincia, che riassume gli eventi principali che si terranno in alcune aree verdi del territorio fino agli inizi di ottobre. Inoltre, si potranno trovare numeri utili, informazioni sulle attività dei parchi e su alcune delle loro eccellenze, come l’Acquario di Mezzani, all’interno della Riserva regionale Parma Morta, o l’area naturalistica “Le chiesuole” del Parco fluviale regionale del Taro. “Questa iniziativa nasce all’interno di un disegno più ampio, su cui investiamo da tempo, che mira a creare, sostenere e valorizzare una rete di parchi di grande valore. Anche i parchi stanno attraversando un momento difficile, con le risorse che diminuiscono: ecco perché è importante far conoscere a tutti il loro potenziale, utilizzando anche strumenti come Verdestate”, ha detto questa mattina, nel corso della presentazione dell’iniziativa al Parma Point, il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, che ha colto l’occasione per sollecitare l’intervento della Regione: “Ci aspettiamo che la Regione acceleri i tempi, che ormai si sono dilatati eccessivamente, e vari una riforma del sistema dei parchi. Una riforma che auspichiamo raccolga i parchi in ambito provinciale, per permettere di dare un futuro anche dal punto di vista strutturale a queste importanti realtà del nostro territorio”. I parchi rivestono un ruolo importante per il territorio, non solo perché incidono positivamente sulla qualità della vita dei cittadini ma anche perché sono in grado di attrarre turismo: il “turismo verde” infatti si sta sempre più consolidando, a dimostrazione di quanto le persone sentano la necessità di ritrovare il contatto con la natura. “Con questo opuscolo i cittadini di Parma e provincia ma anche i turisti potranno scoprire i nostri parchi e approfittare della loro ampia offerta - ha sottolineato l’assessore provinciale al Turismo Agostino Maggiali -. Si potrà scegliere tra più di 60 eventi di alto livello: occasioni per vivere la natura a tutto tondo, all’insegna dello sport, della cultura, del divertimento”. “Il Parmense ha numerosi parchi e aree protette, un buon sistema che ha bisogno di essere promosso al meglio: per questo è positivo presentare in un unico strumento tutto ciò che i parchi offrono ai visitatori”, ha affermato il presidente del Parco fluviale regionale del Taro Paolo Bianchi. “Poco lontano dalla città ci sono luoghi che consentono di vivere bene e che permettono alle famiglie di pensare a una strategia di vita diversa, lontana dagli stress quotidiani. Questo opuscolo aiuterà le persone a scoprire questi luoghi”, ha aggiunto il presidente del Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma Claudio Moretti. La brochure, nata in occasione dell’Anno internazionale delle Foreste, dimostra la grande attenzione che la Provincia dedica ai parchi. Da tempo infatti l’Ente di piazza della Pace promuove e sostiene interventi nelle aree protette, basti pensare agli importanti investimenti attuati nel Parco regionale delle Valli Cedra e Parma, nel Parco Fluviale regionale dello Stirone e nelle due Riserve regionali del Monte Prinzera e della Parma Morta, finalizzati al recupero delle sedi e all’adeguamento dei centri visita, dei laboratori, delle aule didattiche, ricorrendo anche all’uso di tecnologie e dispositivi improntati al risparmio energetico. Altre iniziative hanno riguardato il miglioramento delle infrastrutture e delle reti di sentieri e camminamenti: quasi tutte le aree protette della Provincia dispongono di servizi e percorsi dedicati alle persone disabili. Grande attenzione è stata rivolta anche al tema della biodiversità, ad esempio con il progetto di recupero della cava di ofiolite nella Riserva naturale del monte Prinzera diventata oggi “Giardino botanico internazionale” dedicato a flora ofiolitica, a quella rara e minacciata; la realizzazione dell’acquario didattico di Mezzani, all’interno della Riserva regionale Parma Morta, in cui si possono ammirare alcune delle specie più comuni dei nostri fiumi; o il progetto Life natura “Pianura parmense”, attivo da tre anni, che prevede di migliorare i sei siti della rete Natura 2000 della Bassa dove sono presenti habitat e specie importanti. E ancora, iniziative per tutelare e far meglio conoscere il lupo al Parco dei Boschi di Carrega; progetti di recupero e valorizzazione di razze che altrimenti sarebbero andate perdute, come il Suino nero di Parma, il tacchino di Parma e Piacenza, la Pecora cornigliese, il Cavallo bardigiano; e il lavoro di censimento e recupero delle antiche varietà autoctone di frutta. “Verdestate 2011”, a distribuzione gratuita, si potrà trovare al Parma Point, la vetrina turistica della Provincia (via Garibaldi, 18).
 
   
   
CERVIA (MUSEO DEL SALE): LE TELE DELL´AUTORE CESENATE PIERO BARTOLINI DAL 18 LUGLIO AL 18 AGOSTO  
 
Mentre il 17 luglio si conclude “Sotto Sale“ la mostra degli emozionanti scatti fotografici di Saverio Simoncelli sui particolari del lavoro e dell’ambiente della salina di Cervia, dal 18 luglio al 18 agosto sarà la volta della esposizione delle opere pittoriche di Piero Bartolini Case del Borgo antico e vecchie Tavolozze è il titolo della sua esposizione che mette in risalto una serie di bellissimi dipinti che propongono suggestive immagini del borgo dei salinari e curiosi e spiritose caricature di personaggi del nostro tempo. L’autore ha voluto e saputo cogliere con grande maestria l’anima di questi luoghi suggestivi offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi e di godere della atmosfera così particolare ritratta nelle tele. Simbolismo e vita: sono due tra i temi principali delle opere dell’artista cesenate. Elemento particolare e caratterizzante della sua pittura sono gli articoli di giornale che appaiono sulle tele insieme alle pennellate Fatti storici e cronache del giornale diventano infatti oggetto immancabile dei suoi quadri. Di notevole interesse e originalità sono le caricature che ritraggono in modo spiritoso e curioso i personaggi noti del nostro tempo. Di origine cesenate ha iniziato a 20 anni l’attività pittorica presentando personali in numerose città romagnole e italiane. La sua pittura nasce dall’esigenza di proporre i valori dell’esistenza, del vivere nella società attuale, L’artista romagnolo realizza i suoi prodotti frugando prima fra la carta stampata, alla scoperta di spunti, articoli polemici o accusatori di alcuni modi di vivere, poi realizzando le sue opere attraverso una tecnica di collages grafico-pittorici che manifestano un’originalità e una testimonianza di notevole capacità di ricezione del reale e della necessità permanente della ricerca. La pittura di Bartolini esprime una meditazione su fatti del nostro tempo, ispirandosi di frequente alla cronaca giornalistica e prestando una particolare attenzione alla natura; opere dunque che vanno interpretate sia sotto il profilo strutturale sia sotto quello contenutistico. La sua produzione pittorica è stata, ed è tuttora, quantitativamente consistente ed apprezzata dalla critica. Ha ottenuto vari riconoscimenti ed è stato nominato nel 1978 “accademico d’Italia” ad honorem. L’autore sarà al museo nelle serate del 23 luglio e 18 agosto dalle ore 21.00 alle ore 23.00 per rispondere alle domande, richieste e curiosità del pubblico. Musa è a ingresso libero e aperto tutte le sere dalle 20.30 alle 23.30  
   
   
DUBLIN CONTEMPORARY 2011: LA NUOVA MOSTRA D´ARTE CONTEMPORANEA DELL´IRLANDA  
 
Dublino, e con essa tutta l’Irlanda, è famosa per la vivace scena culturale, dalla letteratura al teatro, dalla musica alla danza. E come potrebbe essere altrimenti in quella che l’Unesco ha dichiarato Città della Letteratura? Quest’anno la capitale irlandese si accinge a rafforzare ulteriormente la sua immagine di polo culturale europeo con Dublin Contemporary 2011, un’ambiziosa mostra d’arte contemporanea dedicata alla più recente produzione artistica irlandese e internazionale che trasformerà, dal 6 settembre al 31 ottobre, la città stessa in un’unica, dinamica galleria d’arte con istallazioni, video, dipinti, sculture e performance di oltre 80 artisti provenienti da tutto il mondo, tra i quali gli italiani Alberto Di Fabio e Ludovica Carbotta, nonché il maestro Jannis Kounellis, che, pur se greco di origine, vive e lavora in Italia dal 1956. L’evento si terrà in varie sedi, tutte nel cuore della città, a cominciare dal sito principale, cioè Earlsfort Terrace, uno straordinario edificio storico in cui il passato si coniuga mirabilmente con il futuro. L’itinerario artistico prosegue ai vicini The Annex, Iveagh Gardens, Royal Hibernian Academy e Douglas Hyde Gallery at Trinity College. Il tema della mostra è Terrible Beauty – Art, Crisis and The Office of Non-compliance, un titolo tratto dalla celebre poesia Easter 1916 del grande W.b.yeats, sottolineando la stretta relazione tra i versi dell’autore, scritti in un momento cruciale del ‘900, e la potenza simbolica dell’arte nell’attuale e controversa realtà sociale, culturale ed economica del mondo. La mostra, la più importante del genere mai realizzata in Irlanda, avrà una cadenza quinquennale, andandosi così a posizionare accanto ai grandi eventi periodici europei, quali la Biennale di Venezia e documenta di Kassel, ma con qualcosa in più rispetto a quelle, e cioè quel senso di festa gioiosa e animazione che caratterizza tutti gli avvenimenti della città irlandese. Maggiori informazioni sul sito www.Dublincontemporary.com, dove è anche possibile acquistare i biglietti (15 euro adulti, ma sono disponibili prezzi più vantaggiosi per gruppi, bambini e ragazzi). Altri eventi culturali aspettano il visitatore della città in settembre e ottobre, come la Culture Night, un’intera notte di divertimenti che si terrà venerdì 23 settembre, con centinaia di eventi e spettacoli gratuiti; e ancora, The Ulster Bank Dublin Theatre Festival, dal 29 settembre al 16 ottobre, dedicato al meglio della scena teatrale nazionale e internazionale, mentre Absolut Fringe, dal 10 al 25 settembre, è il più grande festival di arti varie in Irlanda (www.Irlanda-travel.com/eventi ). Ma, per chi ama l’arte, un viaggio a Dublino non potrà dirsi completo senza una visita alla prestigiosa Dublin City Gallery The Hugh Lane, con indimenticabili capolavori impressionisti e lo studio di Francis Bacon. Dublin Contemporary 2011 va così ad aggiungersi ai 1001 motivi per visitare la frizzante capitale irlandese, in un momento dell’anno particolarmente felice e animato. E tutto ciò a poco più di due ore dall’Italia, con voli Aer Lingus e Ryanair, in partenza dalle principali città italiane. Info: Turismo Irlandese - Piazzale Cantore 4, 20123, Milano - Tel. 0248296060 - informazioni@tourismireland.Com  - www.Irlanda-travel.com  -
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