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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Novembre 2011 |
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RACCONTARE LA SCIENZA NEL MILLENNIO DIGITALE MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE LA SISSA DI TRIESTE OSPITA IL WORKSHOP SCIENCE JOURNALISM AND DIGITAL STORYTELLING. DAL DATA JOURNALISM AL FACT CHECKING: TESTIMONIANZE DA DER SPIEGEL, EFFECINQUE, OPEN UNIVERSITY E OPEN KNOWLEDGE FOUNDATION |
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Trieste, 23 novembre 2011 - In che modo le tecnologie digitali stanno cambiando il mondo del giornalismo e in particolare il modo di produrre narrazioni sulla scienza? Mercoledì 23 novembre, dalle 9.30 alle 13.00, la Sissa di Trieste ospita il workshop internazionale Science journalism and digital storytelling per conoscere esperienze diverse, tra le più significative in Europa, e riflettere su quali possibilità narrative possano essere adottate, in epoca digitale, per informare sulla scienza e i suoi protagonisti. Quali sono insomma le caratteristiche del giornalismo scientifico del millennio digitale? Le innovazioni tecnologiche e sociali stanno cambiando il modo di essere testimoni e di raccontare la realtà? Nicola Bruno, coautore della Scimmia che vinse il pulitzer: personaggi, avventure e (buone) notizie dal futuro dell’informazione (Bruno Mondadori, 2011) e cofondatore dell’agenzia giornalistica Effecinque, aprirà la discussione esaminando alcune esperienze di frontiera di successo illustrando i diversi strumenti che i giornalisti hanno oggi a disposizione per raccontare storie, tool che rendono più fruibili le informazioni online: mashups, timeline, video, animazioni grafiche, news-game, live-coverage. Una delle questioni di primo piano tra le trasformazioni in atto nell’ecosistema dei media è il livello di partecipazione nell’esperienza narrativa, l’integrazione di contenuti generati da professionisti dell’informazione e altri utenti. Anche la comunicazione della scienza, secondo Richard Holliman, della Hopen University (Uk), non è più solo nelle mani dei giornalisti e delle istituzioni, perché i media digitali consentono a soggetti diversi di contribuire al racconto della ricerca scientifica e dei suoi risultati. E la comunicazione si trasforma sempre più in dialogo. Al workshop si parlerà anche di data journalism, che sta riscuotendo sempre maggiore attenzione e popolarità. Jenny Molloy, della Open Knowledge Foundation di Oxford, esplorerà i punti di forza dell’uso di software per dare forma e senso giornalistico a grandi serie di dati, inserendoli in infografiche intuitive per raccontare la realtà. Tessendo numeri e statistiche un po’ come fanno gli stessi scienziati nell’esaminare i dati prodotti durante l’attività di ricerca. Possono allora scienziati, giornalisti, sviluppatori di software collaborare per raccontare storie affascinanti e coinvolgenti? Per rendere affascinanti e comprensibili i risultati di una ricerca scientifica, i giornalisti devono inserire i fatti in una narrazione accattivante, semplificando. Proprio nel giornalismo scientifico, allora, il fact checking, verificare attentamente cioè che le notizie riportate siano aderenti alla realtà dei fatti, è particolarmente importante. Maximilian Schäfer racconterà l’esperienza del settimanale tedesco Der Spiegel. Al centro dell´intervento di Alice Bell, ricercatrice all´Imperial College di Londra, c´è invece la scienza raccontata ai bambini, online. Bell presenterà una serie di progetti di scrittura e informazione multimediale costruiti e condivisi insieme a giovani appassionati di conoscenza scientifica. E mostrerà come le tecnologie connettive e digitali permettono di superare il tradizionale approccio alla costruzione delle storie per bambini in cui, anche nelle migliori intenzioni, prevale il punto di vista degli adulti. «Il workshop serve dunque a comprendere come arricchire il racconto della scienza cogliendo pienamente tutte le potenzialità delle nuove tecnologie digitali, perché il giornalismo scientifico non può sottrarsi alla sfida del cambiamento per favorire il passaggio epocale alla società e all´economia della conoscenza – precisa Nico Pitrelli coordinatore dell’evento-. Sono convinto che il mondo digitale darà agli scienziati, ai giornalisti, e a quanti vogliono salire sul palcoscenico mediatico, la possibilità di raccontare la scienza da punti di vista completamente nuovi. E se il racconto sulla conoscenza si fa più ricco, più condiviso e più partecipe, abbiamo più possibilità di costruire ambienti nuovi, mentali e fisici, in cui generare idee sempre migliori». Il workshop è organizzato dal gruppo di ricerca Ics-innovations in the Communication of Science della Sissa in occasione di Mappe. Percorsi di innovazione tra scienza società e comunicazione dal 22 al 25 novembre alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, in via Bonomea 265. http://www.mappetrieste.it/cms/workshop/programme |
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NUOVE DELEGHE AL CORECOM BASILICATA |
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Potenza, 21 novembre 2011 - E’ stata sottoscritta il 21 novembre a Roma, presso la sede dell’Autorità, la convenzione per l’esercizio delle funzioni delegate tra l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e il Comitato regionale per le comunicazioni (Co.re.com.) della Basilicata. Con la firma del documento, da parte del Presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò e, per la Basilicata, dal Presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, e dal Presidente del Co.re.com, Ercole Trerotola, vengono trasferite al Comitato nuove deleghe in aggiunta a quelle del primo pacchetto (tentativo obbligatorio di conciliazione, tutela dei minori, controllo sulla pubblicazione dei sondaggi, apertura dei procedimenti di rettifica su istanza di parte). Tra queste figurano ora anche la definizione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazione elettronica, la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (Roc), la vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione, monitoraggio e delle altre disposizioni in materia di attività radiotelevisiva locale. In particolare, i cittadini potranno rivolgersi al Co.re.com non solo per l’esperimento tentativo di conciliazione, obbligatorio, ma anche, nel caso le parti non si accordino, per la definizione delle controversie, finora di competenza dell´Agcom. “Ritengo che il conferimento delle nuove deleghe siglato oggi – ha sottolineato il Presidente Corrado Calabrò- costituisca un ulteriore e significativo passo nel processo di decentramento territoriale avviato da tempo dall’Agcom e che, proprio grazie al prezioso lavoro svolto dai Corecom, ha dato importanti risultati assicurando un presidio fondamentale a tutela dell’utenza". “ Ringrazio il presidente dell’Agcom Calabrò –ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Folino- che persegue una giusta politica di decentramento delle competenze dell’Agcom coinvolgendo i territori e creando così le condizioni per elevare la qualità dei servizi offerti. Il conferimento di nuove e significative competenze al Corecom della Basilicata – ha proseguito Folino - è un atto importante che permetterà di assicurare nuovi servizi per i cittadini lucani e per gli operatori delle comunicazioni. Sono certo– ha concluso Folino- che il Corecom saprà essere all’altezza della situazione affermandosi sempre di più come un soggetto in grado di dirimere le controversie fra cittadini e operatori delle comunicazioni.” “Con le nuove deleghe si rafforzano le competenze del Corecom Basilicata – ha detto il presidente dell’organismo, Ercole Trerotola – che è già da tempo impegnato in diverse attività, fra le quali la definizione delle controversie tra utenti e operatori delle telecomunicazioni che richiede molto impegno. Il Corecom – ha detto Trerotola - intende continuare a svolgere un ruolo di garanzia in difesa degli interessi dei cittadini e soprattutto delle fasce più deboli, tutelando i minori e proseguendo nelle attività di supporto come quelle avviate d’intesa con la Tgr Rai per assicurare l’edizione Lis del Tg3 regionale. Il conferimento delle nuove deleghe cade in un momento particolare, che richiede il nostro impegno anche per assicurare che il passaggio al digitale terrestre, previsto nella prima metà del 2012, avvenga in maniera ordinata e riducendo al minimo i problemi per gli utenti del servizio radiotelevisivo e per le emittenti locali. Noi – ha concluso Trerotola - ci impegneremo con tutte le nostre forze per affrontare questa nuova fase migliorando i nostri servizi nell’interesse dei cittadini”. |
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LA TELEVISIONE FA AUMENTARE IL GIROVITA |
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Bruxelles, 21 novembre 2011 - Fare più attività fisica, dormire di più e guardare meno televisione aiuta i bambini piccoli a mantenere un peso corporeo sano, è quanto dimostra una nuova ricerca finanziata dall´Ue. Lo studio, che è uno dei risultati del progetto Idefics ("Identification and prevention of dietary- and lifestyle- induced health effects in children and infants"), dimostra che più tempo i bambini passano davanti alla televisione o allo schermo del computer, più alte sono le probabilità che aumentino di peso. Idefics è stato finanziato con 13 milioni di euro nell´ambito dell´Area tematica "Qualità e sicurezza alimentare" del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue. I risultati sono stati presentati in occasione dell´undicesima Conferenza europea sull´alimentazione tenutasi alla fine di ottobre a Madrid, in Spagna, in vista dell´incontro conclusivo di Idefics che si terrà questo mese a Bremen, in Germania. Un´analisi dei numeri mostra che esistono notevoli differenze in Europa riguardo la quantità di tempo che i bambini dormono ogni notte. In Estonia, per esempio, i bambini dormono tra 9 e 10 ore, mentre i bambini belgi dormono più di 11 ore. I bambini che vivono nell´Europa meridionale e orientale dormono meno rispetto ai loro coetanei del nord. I risultati indicano che i bambini che dormono meno di 9 ore per notte hanno il doppio di probabilità di essere sovrappeso rispetto ai bambini che dormono 11 ore. È importante precisare che lo studio non ha riscontrato che le stagioni, le ore di luce solare, il livello di istruzione dei genitori, altri fattori legati allo stile di vita o il fatto che il bambino sia già sovrappeso influenzano le ore che il bambino passa dormendo. Coordinati dall´Istituto Bremen per la ricerca sulla prevenzione e la medicina sociale (Bips) dell´Università di Bremen in Germania, i partner di Idefics hanno identificato gruppi di comportamenti obesogenici (cioè comportamenti che favoriscono l´obesità) e hanno scoperto che sono tali comportamenti, come guardare la televisione, a essere collegati al peso. È chiaro che la circonferenza della vita di un bambino si allarga se passa più tempo seduto a guardare la televisione, per esempio, invece di fare attività fisica. Quello che lo studio non ha potuto confermare è se il legame tra il tempo davanti allo schermo e l´obesità è causato più dall´inattività fisica o dal consumo di cibo. Il team di Idefics crede che si dovrebbe usare Internet per sensibilizzare la gente sull´impatto del cibo e delle bevande sul peso. "Mangiare davanti allo schermo dovrebbe essere un´attività ridotta al minimo e bisognerebbe preferire gli spuntini nutrienti come frutta e verdura," spiega il coordinatore di Idefics e professore presso il Bips, Wolfang Ahrens. "[La prima] scelta per soddisfare la sete dovrebbe essere l´acqua e altre bevande non caloriche. Il consumo può essere incoraggiato aumentandone la disponibilità nelle scuole materne, a scuola e a casa. I genitori e chi si prende cura dei bambini devono sapere che sono modelli importanti." I bambini che sono più attivi e passano meno tempo davanti allo schermo di solito mangiano in modo sano. Poiché l´ambiente influenza l´attività e la dieta, gli urbanisti e i politici dovrebbero fare di tutto perché i bambini abbiano spazi sicuri e piacevoli per muoversi e giocare, come spazi verdi e strade pedonali. "Non è giusto incolpare solo i genitori se i loro bambini sono sovrappeso," dice il professor Ahrens. "È arrivato il momento di riconoscere appieno l´impatto dell´ambiente sui comportamenti per quanto riguarda la salute. Più è efficace la collaborazione tra politici, insegnanti, sorveglianti e genitori nel creare un ambiente sano, più sarà facile per i bambini imparare a vivere in modo sano." Gli altri partner di Idefics provengono da Belgio, Danimarca, Germania, Estonia, Spagna, Francia, Italia, Cipro, Ungheria, Svezia e Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Idefics: http://www.Ideficsstudy.eu/idefics/ Istituto di Brema per la ricerca sulla prevenzione e la medicina sociale (Bips): http://www.Bips.uni-bremen.de/index.php?lang=en |
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DIGITALE TERRESTRE, UNA GUIDA PER GLI ANTENNISTI CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO |
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Firenze, 21 novembre 2011 – In occasione dello switch-off digitale terrestre la Regione Toscana ha stipulato un accordo con le associazioni di categoria dei tecnici antennisti che ha portato alla stesura di un codice etico e a un elenco di imprese alle quali potersi rivolgere. L’invito a tutti i proprietari di immobili e amministratori di condominio è quello di verificare l’idoneità della ditta che effettuerà i lavori. In caso di lavoratori autonomi dovrà essere verificata la disponibilità di dispositivi di protezione individuale contro la caduta dall’alto, l’iscrizione alla Camera di Commercio e la regolarità contributiva. In caso invece di affidamento ad impresa con dipendenti dovrà essere presa visione del documento di valutazione dei rischi per lo specifico tipo di intervento. La Regione raccomanda inoltre di informare gli antennisti sui possibili rischi presenti nei locali dove le ditte interverranno (accessi non sicuri, presenza di solai non calpestabili, lucernari sul solaio, solai realizzati con materiali che non resistono al peso della persona, come l’eternit) e l’altezza da terra. Per i nuovi edifici o per quelli di recente ristrutturazione, dovrà infine essere reso disponibile il fascicolo tecnico della copertura dello stesso edificio tramite il quale verificare gli accessi e i sistemi di ancoraggio installati da utilizzare per lavorare in sicurezza. Http://www.regione.toscana.it/regione/multimedia/rt/documents/2011/09/29/ 08d06446cedf229cf6dc360bb7a5f7ff_codiceetico.pdf |
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25 NOVEMBRE: GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE INTERVITA SCEGLIE IL CINEMA PER DIFENDERE I DIRITTI DELLE DONNE SIAMO PARI! LA PAROLA ALLE DONNE RASSEGNA CINEMATOGRAFICA DEDICATA ALLE DONNE 24-25-26 NOVEMBRE 2011 – TEATRO LITTA - MILANO INAUGURAZIONE CON ANTEPRIMA NAZIONALE DI MATERNITY BLUES DI FABRIZIO CATTANI |
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Milano, 21 novembre 2011 - Intervita Onlus, Organizzazione Non Gorvernativa che opera nel Sud del Mondo, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne rinnova l’appuntamento milanese al Teatro Litta dal 24 al 26 novembre con Siamo Pari! La parola alle donne, rassegna cinematografica. Con i prestigiosi Patrocini del Comune di Milano, della Provincia di Milano e della Regione Lombardia la rassegna è nata in collaborazione con il mensile Nick con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla condizione femminile in contesti difficili utilizzando un linguaggio immediato e coinvolgente come quello cinematografico. La violenza psicologica che subiscono molte donne è ancora più diffusa di quella fisica. In moltissimi paesi le donne sono discriminate, insediate manipolate. Intervita sceglie il cinema per restituire la parola alle donne, perché nessuna dovrebbe mai sentirsi dire: “Stai Zitta, Cretina.” Al Teatro Litta da giovedì 24 a sabato 26 novembre saranno tre giorni di proiezioni, dibattiti, tavole rotonde e spunti per parlare del ruolo delle donne nella società contemporanea, dal Nord al Sud del mondo. Gianni Canova, esperto e critico di cinema, sarà il Patron d’eccezione della rassegna dando il proprio autorevole contributo alla scelta dei film che comporranno la selezione cinematografica e presentando giovedì 24 novembre la serata inaugurale del festival, insieme alla giornalista e storica testimonial di Intervita Francesca Senette L’appuntamento con Siamo Pari! avrà infatti inizio nella suggestiva cornice del Teatro Litta giovedì 24 novembre a partire dalle ore 20.00 con la proiezione in anteprima nazionale di Maternity Blues di Fabrizio Cattani alla presenza del regista e del cast. Un esclusivo vernissage con istituzioni e personaggi dello spettacolo segnerà l’inizio ufficiale del festival. Maternity Blues con Andrea Osvart, Daniele Pecci, Monica Barladeanu e Chiara Martegiani, premiato a Venezia 2011, sezione Controcampo Italiano ed alla 34° edizione del Festival du Film Italien de Villerupt racconta di quattro donne diverse tra loro, ma legate da una colpa comune: l’infanticidio. All’interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze. Siamo Pari! porta a Milano inediti del cinema internazionale e italiano, in un viaggio attraverso i 5 continenti; in Africa per capire cosa significa lottare contro le mutilazioni femminili, con il potente documentario Africa Rising; in India,con l’esordio del regista italiano Enrico Bisi, che con Pink Gang! racconta la missione della Gulabi Gang, movimento in rosa nato per difendere le donne vittime di soprusi e ingiustizie e in Italia con “Per la mia strada” che racconta storie di donne vere, storie di donne italiane di successo “lontane dai riflettori dei media”, “donne che silenziosamente, senza fare rumore prendono in mano il loro destino e perseguono con coraggio i loro sogni”. Venerdì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, inizieranno gli incontri e le proiezioni aperte al pubblico, completamente gratuite. Titolo principale è un grande inedito per l’Italia: Africa Rising di Paula Heredia, potente documentario raffigurante la forza di chi non si arrende, dell’inarrestabile movimento per mettere fine alle mutilazioni genitali femminili. A coinvolgere il pubblico in un’ultima riflessione sul tema della violenza sulle donne la partecipazione di Grace Uwizeye della Fondazione Equalitynow (Nairobi), molto attiva in Africa e promosso del film e della sua diffusione. Il denso programma della giornata prevede nel pomeriggio la proiezione di Per la mia Strada di Emanuela Giordano, documentario che mostra 8 modelli di donna diversi da quelli normalmente presentati dai Media, otto donne che hanno raggiunto l’eccellenza nelle loro professioni e che rappresentano modelli positivi e stimolanti per i giovani che stanno per compiere scelte di vita e di lavoro importanti, a cui seguirà una Tavola Rotonda in cui rappresentanti del mondo della cultura si confronteranno in un dibattito sulla presenza positiva della donna italiana nella società di oggi. In Siamo Pari! l’arte visiva interviene in molteplici forme. Sempre venerdì durante l’aperitivo sarà inaugurata la mostra fotografica “La parola alle donne”, che è anche oggetto della campagna di comunicazione. Accanto alle immagini toccanti dei progetti Intervita provenienti da tutto il mondo, saranno esposte le foto dei vincitori del contest promosso da Intervita e Nick, che a partire dalla fine di luglio hanno sollecitato giovani fotografi e nuovi talenti a “tradurre in immagini la propria visione della forza vitale delle donne”. Ai fotografi è stato chiesto di interpretare liberamente il tema, scegliendo la società contemporanea come cornice in cui è possibile scorgere la naturale espressione della libertà femminile, sia l’evidente disparità dei diritti di genere. L’ultimo giorno della rassegna affronterà il tema Altri Mondi. Nel 2011 protagonista è l’India, un Paese ricco di spiritualità e contraddizioni in cui povertà e iper sviluppo economico convivono in continua compartecipazione. In un paese dove per molti è difficile persino soddisfare bisogni primari, si è sviluppata una delle più fiorenti, ricche e piene di eccessi industrie cinematografiche: Bollywood. Nel pomeriggio verrà proiettato Pink Gang! del giovane regista italiano Enrico Bisi, che racconta la missione della Gulabi Gang (Pink Gang), nata in India per difendere le donne vittime di soprusi e ingiustizie, attraverso la storia personale della sua fondatrice Sampatpal. A seguire la tavola rotonda. Intervita, presente in India con molti progetti da oltre 11 anni contribuirà al dibattito con una propria rappresentante Indiana per dare un’esperienza diretta di cosa significa vivere negli Slum, le baraccopoli indiane e quali siano oggi per le donne le possibilità di sviluppo e realizzazione in un paese dove essere donna è ancora oggi considerato uno svantaggio. Siamo Pari! si chiuderà sabato 26 novembre con il Premio Intervita, un riconoscimento importante che quest’anno premia Emanuela Piovano, una regista che si è messa in evidenza per il suo ruolo in difesa delle donne. La Rassegna Cinematografica Siamo Pari! si inserisce nell’omonima Campagna di Sensibilizzazione di Intervita, lanciata nel 2009 a 30 anni dalla Convenzione Onu sull´Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione delle Donne per combattere la continua discriminazione della Donna e promuovere la Parità di Genere. “Parità di genere” come volontà di promuovere e tutelare i diritti delle donne, ma anche lotta alla violenza domestica e allo sfruttamento sessuale. L’intero evento sarà aperto al pubblico e totalmente gratuito, ma saranno presenti in loco per tutta la durata della manifestazione gli infopoint Intervita dove sarà possibile effettuare donazioni libere o diventare sostenitori dell’associazione. Tutti i fondi di Siamo Pari! saranno devoluti al progetto con base in Kenia contro le mutilazioni genitali femminili. Un progetto di prevenzione e cura delle Mutilazioni Genitali Femminili che vedrà la collaborazione di Intervita con due ong locali, la Biafra Muslim Welfare Society, che gestisce la Biafra Medical Clinic, e la Horn of Africa Community Basedhealth Project (Hap). L´area di intervento sarà Nairobi ed in particolare la zona di Kamukunji, dove si trova Eastleigh, l’area in cui si concentra gran parte della comunità somala keniota (composta di rifugiati e di kenioti di etnia somala) e altre popolazioni del Corno d´Africa che praticano le Mgf. Le azioni di progetto si rivolgeranno pertanto a tutti i gruppi etnici, kenioti e non, che continuano a praticare questa usanza. E’ un progetto nuovo e molto importante per Intervita: un programma integrato che comprende una serie di attività di prevenzione volte a sensibilizzare la comunità sui rischi alla salute derivati da questa pratica e una parte di attività di trattamento clinico e psico-sociale delle conseguenze delle Mgf nelle donne che le hanno subite. Il terribile problema delle mutilazioni genitali femminili coinvolge principalmente 28 paesi dell´Africa sub-sahariana. Tali pratiche barbare non sono effettuate per alcun motivo terapeutico e ledono fortemente la salute psichica e fisica di bambine e donne che ne sono sottoposte. L´organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che siano già state sottoposte alla pratica 130 milioni di donne nel mondo, e che 3 milioni di bambine siano a rischio ogni anno. Oggi questa piaga è in aumento in Europa, Australia, Canada e negli Stati Uniti, soprattutto fra gli immigrati provenienti dall´Africa e dall´Asia sud-occidentale. Il progetto Intervita si concentra nell’area del Kenya, una zona che nell’immaginario collettivo gode di maggior sviluppo economico e libertà rispetto ai Paesi confinanti ma dove si verificano molti problemi sociali che vanno dalla pedofilia, l´abuso dei diritti dei rifugiati, Hiv/aids e violenza su donne e bambine, come appunto le mutilazioni genitali femminili (Mgf). Il progetto nasce con l’obiettivo di rafforzare l’organizzazione di comunità locali per interventi diretti di aiuto e aumentare la consapevolezza dei rischi che queste pratiche comportano, tentando di scardinare le false credenze che sono alla base di queste pratiche incivili. Sostenere Intervita è semplice: basta accedere al sito www.Intervita.it e seguire le indicazioni per donare (tramite versamento postale, bonifico bancario, carta di credito, paypal o Rid) oppure chiamare il numero 848 883388. |
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AGRICOLTURA, TUTTI GLI "SPOT" IN UN LIBRO INTERESSE PRIMARIO DI REGIONE LOMBARDIA A COMUNICARE |
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Milano, 21 novembre 2011 - In un libro tutte le campagne di comunicazione a favore dell´agricoltura: e sarà il primo nel mondo. E´ l´iniziativa che verrà presentata oggi (dalle 15.00 a Palazzo Lombardia) nell´ambito della due giorni ´Lo Sviluppo rurale comunicato ai cittadini´, organizzato da Regione Lombardia, Ministero per le Politiche agricole, la Rete Rurale Nazionale e la Rete Rurale Europea e dedicato al tema della comunicazione in agricoltura sia nel nostro Paese, sia nei Paesi membri dell´Europa. In sostanza verranno riunite in una collana editoriale le campagne di comunicazione ai cittadini relative ai Piani di sviluppo rurale attuate da tutti gli organismi istituzionali europei che hanno aderito allo stesso Psr. Quando il volume verrà pubblicato si avrà, così, un´immagine complessiva di quanto è stato comunicato ai cittadini. Peraltro già il Ministero delle Politiche agricole e comunitarie ha allestito il sito ´Lo sviluppo rurale comunicato ai cittadini ( www.Reterurale.it/comunication ), dove già si trovano raccolte alcune di queste esperienze. Questa mattina è intanto intervenuto anche l´assessore regionale all´Agricoltura Giulio De Capitani, che ha sottolineato che la Regione ha avviato "una campagna di comunicazione integrata su più strumenti e su più iniziative: stampa, tv, affissioni, ma anche su web e una mostra al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano". "La campagna di comunicazione - ha detto ancora De Capitani - è stata ideata non solo per rispondere a un principio di trasparenza ma per riaffermare il valore fondamentale che l´agricoltura svolge nelle nostre vite". "Un´agricoltura di qualità, sana e sostenibile, com´è quella lombarda - ha concluso l´assessore - si riflette sulla qualità della nostra vita, offrendo cibi buoni e sicuri alla collettività, prendendosi cura dell´ambiente e del paesaggio in cui viviamo, tutelando i beni comuni, come l´acqua e l´aria". Per tutto il corso della giornata in piazza Città di Lombardia sarà possibile visitare la "room" in cui sono presentate le diverse esperienze di comunicazione. |
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PAESAGGIO VENETO. CONCORSO FOTOGRAFICO DELLA REGIONE |
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Verona, 21 novembre 2011 - Per interpretare, cogliere la bellezza, le evoluzioni e i contrasti del territorio, la Regione del Veneto organizza il concorso fotografico online dedicato al tema “Il Paesaggio Veneto, luoghi, persone e prospettive”. L’iniziativa è stata presentata e ha preso avvio a Verona, nell’ambito di Geo-oikos, rassegna espositiva di progetti territoriali, urbanistici, edilizi e ambientali delle città e del territorio, promossa dalla Regione in collaborazione con le amministrazioni provinciali del Veneto e l’ente fieristico veronese. “Con questo concorso – è la sottolineatura del vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato – la Regione intende raccogliere, attraverso le immagini, osservazioni e percezioni dei cittadini relativamente al paesaggio in cui vivono quotidianamente. Le foto potranno essere di supporto anche al Piano Paesaggistico Regionale, che stiamo elaborando”. Al concorso si potrà partecipare fino al 31 marzo 2012. Basta scattare una foto e pubblicarla online per concorrere alla selezione e vincere uno dei premi che saranno assegnati sia da una giuria tecnica, sia dal voto online di chi visiterà il sito web in cui le immagini saranno visibili a tutti. Sono previste tre categorie di partecipanti: Giovani (under 18 anni); Adulti (over 18 anni); Scuole. Le aree tematiche del concorso sono: il paesaggio come bene comune: bellezza, storia, arte, cultura, contemporaneità; il paesaggio come spazio di socialità: convivialità, condivisione, memoria, relazioni, rete; il paesaggio come risorsa: vitalità, economia, identità, sviluppo, riqualificazione, opportunità; il paesaggio dei contrasti: modernità e tradizione, localismo e globalizzazione, conservazione e progresso. L’indirizzo internet del concorso è: http://www.Ptrc.it/concorsofotografico/ |
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UNA DELEGAZIONE RUSSA IN VISITA AL PRESIDENTE DELLAI È A TRENTO PER L´INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA "RITORNO SUL DON" ALLE GALLERIE DI PIEDICASTELLO |
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Trento, 21 novembre 2011 - Il Presidente Lorenzo Dellai ha ricevuto il 18 novembre in Provincia una delegazione russa che è a Trento per assistere all´inaugurazione della mostra "Ritorno sul Don", aperta il 19 novembre alle Gallerie di Piedicastello. Della delegazione fanno parte, tra gli altri, il prof. Vyaceslav Ivanovich Kotarev, rettore dell´Università statale agraria di Voronezh, il suo vice-rettore professor Sergey Ivanovich Filonenko, uno dei membri del comitato scientifico della mostra assieme a Giuseppe Ferrandi, Nicola Labanca e Alim Iakovlevich Morozov, il gen. Vladimir Ivanovich Zabarowski, direttore del Museo centrale della Grande Guerra Patria di Mosca, che è uno dei partner della mostra, e Ruslan Kochetov, dirigente del Dipartimento per lo sviluppo e l´innovazione della Regione di Voronezh. Gli ospiti russi si sono detti felici d´essere in Trentino, e in particolare a Trento, per un´occasione così significativa come l´apertura di una mostra che ricorda il dramma vissuto sulle rive del fiume Don da molti italiani e, tra di loro anche parecchi trentini, durante la seconda guerra mondiale: "La vostra sensibilità è degna di merito – ha detto tra l´altro il rettore dell´Università statale agraria di Voronezh, – perché avvicina nel nome della pace popoli tra di loro così lontani e diversi. Siamo molto felici che alcuni giovani della nostra Università e alcune classi del vostro Liceo Da Vinci di Trento abbiano accolto con entusiasmo l´invito di compiere una riflessione comune sulla tragedia della guerra combattuta sul Don, per riconfermare il nostro desiderio di costruire assieme al pace". E il rettore ha quindi colto l´occasione per anticipare che sulle rive del Don verrà a breve costruito un Memoriale che ricordi i Caduti delle guerre: "È un progetto che è stato ispirato dalla vostra Campana dei Caduti di Rovereto e che ieri, a Milano, ha già ricevuto l´appoggio dell´Associazione nazionale Alpini. Contiamo che anche dal Trentino arrivi un sostegno ideale al nostro sforzo di non dimenticare". Il Presidente Dellai ha risposto ricordando le più recenti occasioni di collaborazione reciproca, come ad esempio i frequenti rapporti tra l´Università di Voronezh e la Fondazione Mach - Istituto Agrario di San Michele all´Adige. "Sono lieto di veder confermata anche dalle vostre parole la convinzione che la comunità trentina da anni coltiva e cioè che, più il nostro mondo rincorre lo sviluppo e l´innovazione, più abbiamo bisogno di storia e di memoria. Questo vale a maggior ragione per quei territori che, come il vostro e come il nostro, hanno vissuto in momenti diversi del proprio passato le atrocità dei conflitti. Oggi siamo più vicini, oggi lavoriamo assieme per proporre alle nostre giovani generazioni nuovi modelli, nuovi traguardi: non più nazionalismi, bensì rapporti di vicendevoli scambi culturali, com´è il caso della mostra alle Gallerie di Piedisastello, che mi auguro diventino quanto prima scambi formativi per la ricerca e l´innovazione ed anche rapporti economici". L´incontro si è concluso con uno scambio di doni e con l´invito, da parte della delegazione russa, di poter avere presto ospiti il Presidente e il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino a Voronezh. |
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“LINGUA” LIGURE CERCA ALLEATI PER OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DALLO STATO VERSO UNA PROPOSTA DI LEGGE AL NUOVO GOVERNO |
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Genova, 21 Novembre 2011 - Parlate liguri a rischio scomparsa e la Regione Liguria punta a farle diventare ufficialmente una lingua, con il riconoscimento giuridico di una legge nazionale. Non per nostalgia folcloristica, ma come espressione della quotidianità, come elemento identitario della comunità regionale. Dopo una prima valorizzazione, negli anni scorsi, di questo “patrimonio immateriale” attraverso la creazione del Centro per i dialetti e le tradizioni popolari che raccoglie oltre duemila volumi sulla cultura popolare, la giunta della Regione Liguria ha approvato un documento ad hoc. “La perdita delle parlate liguri- afferma la Regione-, con il loro corollario di saperi, lessici, specificità territoriali sarebbe un grave depauperamento del patrimonio culturale e storico della regione e delle popolazioni. Lo ha anticipato l’assessore alla Cultura Angelo Berlangieri , nel corso dell’incontro, in mattinata, con presidente della Consulta Ligure della associazioni per la cultura Elmo Bazzano. La “lingua” ligure, sia pure formata da elementi locali differenti, affonda le radici in secoli di letteratura, a cominciare dalle rime dell’Anonimo Genovese del 1291, fino alla straordinaria poesia di “Creuze de ma” , il disco-capolavoro di Fabrizio De Andrè del 1984. La situazione del “ligure”- si sottolinea nel documento- è comune a varie altre parlate regionali, tra cui alcune di grande rilievo sotto il profilo storico- linguistico- letterario , come, per esempio, il napoletano, il veneto, il siciliano, per questo, la Liguria cercherà di trovare una linea comune con altre regioni nei confronti del governo. Il richiamo a un intervento dello Stato nel documento approvato dalla giunta regionale, non è casuale. Lo Stato italiano, pur avendola sottoscritta nel 2000, non ha infatti ancora ratificato la Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie” approvata dal Consiglio d’Europa nel 1992. Non solo: con una legge del 1999, lo Stato italiano tutela la lingua e la cultura di diverse popolazioni residenti in Italia (albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate) e delle popolazioni che parlano il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo. In sostanza, limitando lo “status” di lingua a quelle elencate. La “lingua ligure”, riconosciuta fra quelle minoritarie dell’Unesco, è parlata, con differenziazioni, da circa 450 mila persone residenti nelle province di Genova, La Spezia, Savona, Imperia, in Alta Valle Tanaro, nell’Appennino Alessandrino, Pavese, Piacentino e Parmense, i cosiddetti territori delle “Quattro Province”, nonché nelle enclaves genovesi di Sardegna e Corsica, con un bacino complessivo di popolazione di circa due milioni di persone. “ Stiamo lavorando per arrivare a una proposta di legge continuando i contatto con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, oltre che con la Consulta Ligure”, ha spiegato Berlangieri. Ministero dell’Istruzione dove ieri è arrivato il neo ministro Francesco Profumo, savonese. “La lingua ligure rischia di scomparire, insieme con i dialetti locali, credo che un almeno un tentativo di conservare e rimettere in circolo la memoria popolare del nostro territorio vada fatto, vedremo con quali risultati e con quali contributi”, ha aggiunto l’assessore ligure. |
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INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA LEONARDO. IL GENIO, IL MITO ALLA REGGIA DI VENARIA |
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Aosta, 21 novembre 2011 - L’assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin ha partecipato, il 17 novembre 2011, all’inaugurazione nella settecentesca Scuderia Grande di Filippo Juvarra della Reggia di Venaria dell’importante evento espositivo Leonardo. Il genio, il mito. Alla presenza del Presidente della Regione Roberto Cota, del sindaco di Torino Piero Fassino e dei massimi esperti dell’opera di Leonardo da Vinci è stata inaugurata la mostra, organizzata nell’ambito delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità nazionale, che offre un percorso nell’opera del genio italiano, incentrato sul celebre Autoritratto, conservato presso la Biblioteca Reale di Torino ed eccezionalmente esposto a Venaria. La mostra presenta una selezione di opere curata da importanti esperti, tra cui Carlo Pedretti, Paola Salvi, Clara Vitulo, Pietro Marani, Renato Barilli, un video illustrativo ideato da Piero Angela e una sezione dedicata alla rassegna dei film ispirati al genio, realizzata da Arnaldo Colasanti. Le scenografie e gli allestimenti sono di Dante Ferretti, premio Oscar. «La realizzazione di eventi culturali di grande richiamo, quale quello aperto ieri alla Reggia di Venaria - commenta l’Assessore Laurent Viérin – rappresentano grandi appuntamenti per la storia culturale del nostro paese. Importanti avvenimenti artistici, nello specifico italiani, sono in tal modo resi accessibili e presentati al grande pubblico. La trasmissione della cultura alle giovani generazioni, che costituiscono il futuro della nostra società, è il fondamento per l’educazione di cittadini consapevoli e critici. Eventi di questo tipo mettono in evidenza un genio del passato, quale è stato Leonardo da Vinci, che ha analizzato la realtà da molteplici punti di vista e ha cercato di spiegarne il suo funzionamento, diventando un esempio indiscutibile per tutti». Nel complimentarsi con gli organizzatori e i sostenitori dell’iniziativa, a margine dell’evento, l’Assessore Laurent Viérin, in un l’incontro con il Sindaco di Torino Piero Fassino e l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola, ha colto l’occasione per gettare le basi di future collaborazioni in ambito culturale tra la Valle d’Aosta e l’ importante realtà che è la Reggia di Venaria. L’assessore Viérin si è altresì complimentato con Arnaldo Colasanti, uno dei curatori della mostra, già conosciuto nella nostra regione per alcune collaborazioni con l’assessorato, tra le quali l’organizzazione del Festival della parola, Babel. Per ulteriori informazioni: Assessorato istruzione e cultura Direzione promozione beni e attività culturali Tel. 0165 273457 www.Regione.vda.it |
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SEGRATE: “NON SOLO LUCIA. LA VIOLENZA SULLE DONNE NELLA LETTERATURA ITALIANA MODERNA” MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE, INCONTRO A CASCINA OVI, PER RICORDARE LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE |
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Segrate (Mi), 21 novembre 2011 - Per ricordare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. E non dimenticare un uomo che non c’è più, amico delle donne, che con loro ha combattuto e vinto tante battaglie. Che, al loro fianco e per le donne, ha dato vita e portato avanti iniziative di ascolto, supporto, solidarietà, aiuto, integrazione, aggregazione, cultura. Mercoledì 23 novembre al Centro Civico di Cascina Ovi - via Olgia 9, Segrate (Mi), si terrà l’incontro letterario organizzato dalla biblioteca comunale “Non Solo Lucia. La Violenza Sulle Donne Nella Letteratura Italiana Moderna”. Il professor Mauro Novelli dell’Università degli Studi di Milano illustrerà come la letteratura italiana moderna ha rappresentato la violenza - fisica e psicologica - sulle donne, nelle pagine di Alessandro Manzoni, Antonio Fogazzaro, Grazia Deledda, Elsa Morante, Carlo Emilio Gadda, Anna Banti, Giovanni Testori, Nicolò Ammaniti, e molti altri ancora. Con letture dell’attrice Noemi Bigarella. L’appuntamento è alle ore 18.30, con ingresso libero. Nel contesto dell’evento, avrà luogo la dedicazione dell´Auditorium di Cascina Ovi a Luigi Favalli, curatore delle attività socio-culturali dell’Associazione del territorio D come Donna Onlus. |
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PATRIZIO ROVERSI AL TEATRO MIELA DI TRIESTE: LA TOMBOLA DELL’ENERGIA UNO SPETTACOLO TEATRALE. NUMERI DA ESTRARRE E PREMI DA VINCERE. TUTTO QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE SULL´ENERGIA E LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. |
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Trieste, 21 novembre 2011 – Numero estratto? 74! In Africa il 74% della popolazione vive senza elettricità. Numero estratto? 38! Con almeno 38 ore di vento la settimana (2.000 all’anno) un crinale o una pianura diventano il posto giusto per realizzare una fattoria del vento. Il laboratorio Interdisciplinare della Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), con il contributo di Arpa Fvg-larea, propone mercoledì 23 novembre alle 21 al Teatro Miela di Trieste La tombola dell’energia, di e con Patrizio Roversi e il giornalista scientifico Andrea Vico. L’ingresso è gratuito. Uno spettacolo - nell’ambito del programma di Mappe. Percorsi di innovazione tra scienza società e comunicazione in corso alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste dal 22 al 25 novembre - per riflettere di questioni energetiche e problematiche ambientali. Una tombola a tutti gli effetti: numeri da estrarre, cartelle con le caselle da barrare, premi per chi vince. Ogni numero estratto è un “numero dell’energia”: consente di riflettere sull´impatto ambientale delle nostre azioni e di discutere di questioni energetiche. L’estrazione dei numeri della tombola offre infatti l’opportunità di svelare l’energia nelle sue forme, capire quanta ne abbiamo a disposizione e quanta ne sprechiamo. Roversi gigioneggia e alleggerisce, Vico fa da spalla e offre pillole di contenuti scientifici, con il contributo di filmati. Si parla insomma di energia a 360°, per vivere meglio i delicati anni in cui viviamo e prepararsi ad affrontare il domani con consapevolezza e rispetto per l’ambiente. Lo spettacolo sarà replicato per le scuole elementari giovedì 24 novembre alle ore 10.00. Patrizio Roversi Conduttore televisivo. Nato a Mantova nel 1954. Insieme alla moglie Syusy Blady ha dato vita alla coppia più surreale e dissacrante della televisione italiana. Roversi è noto per aver lavorato molti anni in Rai e su reti televisive private, tra cui La7. Da maggio 2007 cura una rubrica per Tiscali Notizie. Ha ideato e realizzato Velisti per caso, un progetto multimediale che comprende trasmissioni Tv, Cd-rom, un sito internet e altro. Andrea Vico Giornalista scientifico. Da oltre vent´anni è giornalista e divulgatore scientifico su ambiente, clima, nuove tecnologie, Ict. Ha scritto per Tuttoscienze e ora per Il Sole 24 ore. Ha vinto tre premi giornalistici, scrive libri di scienza per ragazzi. Ha collaborato a Hit Science (Raitre), ad alcune edizioni della mostra interattiva Experimenta e al progetto di animazione scientifica per le Scuole Torinolab/centroscienza. La scheda dello spettacolo: http://www.Miela.it/default.asp?pag=evento&id=3072 Il programma completo di Mappe: http://www.Mappetrieste.it/ |
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PROGETTO EPCS: EDUCARE AL PATRIMONIO CULTURALE E SCIENTIFICO |
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Aosta, 21 novembre 2011 - L’assessorato dell’istruzione e cultura informa che lunedì 12 dicembre 2011, nella sala conferenze dell’Istituzione tecnica e professionale regionale Corrado Gex, in Via Chavanne, 23/E, ad Aosta, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16, l’Assessore Laurent Viérin e i referenti dell’Assessorato incontreranno gli enti e i soggetti non ancora accreditati, ma interessati a partecipare al progetto Educare al Patrimonio Culturale e Scientifico - Epcs, promosso per elaborare e concordare modelli di fruizione delle offerte culturali e didattiche proposte alle scuole da parte dei soggetti che operano sul territorio. Gli enti coinvolti saranno impegnati nella predisposizione degli strumenti progettuali specifici, da sperimentare in percorsi svolti in partenariato con le scuole. L’assessorato ha, infatti, definito un percorso formativo rivolto agli enti e ai soggetti che intendano proporre attività e collaborazioni alle scuole valdostane, con lo scopo di condividere le strategie metodologiche di base e di acquisire il relativo accreditamento. Oltre a sviluppare strumenti idonei a favorire i rapporti scuola-territorio, l’accreditamento consente di poter essere inseriti nella pubblicazione annuale Catalogue de l’offre culturelle, realizzata a cura dell’Assessorato e distribuita a tutti i docenti valdostani. «Negli ultimi anni abbiamo investito su questo progetto – dichiara l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin - nell’intento di favorire e intensificare il reciproco rapporto di scambio tra il mondo della cultura e quello dell’istruzione attraverso la fondamentale azione dei médiateurs culturels in grado di far dialogare i due mondi e di veicolare ai più piccoli, in sinergia con i docenti, l’offerta culturale valdostana. Il percorso è riassunto nella pubblicazione annuale del “Catalogue de l’offre culturelle” con l’intento di illustrare le offerte presenti sul territorio, uniche per la loro specificità e di rilevante importanza educativa e scientifica ed essere da supporto per le scuole. Il progetto, attraverso un percorso formativo di accreditamento, promuove la volontà di chi, enti e soggetti privati, opera nei diversi settori a mettersi in gioco con disponibilità e competenza per sviluppare processi sinergici, tra il territorio e le Istituzioni scolastiche, per implementare la qualità dell’offerta didattico-pedagogica della scuola valdostana e valorizzare l’indotto economico da essa prodotto». Per adesioni e chiarimenti, è possibile rivolgersi all’Assessorato dell’istruzione e cultura, Ufficio supporto autonomia scolastica, tel. 0165-275887. Il progetto Epcs e il Catalogue de l’offre culturelle sono presentati sul sito: www.Scuole.vda.it/epcs |
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AOSTA: CONFERENZA EREDITÀ CLASSICA NELLA BIOETICA MODERNA |
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Aosta, 21 novembre 2011 - L’assessorato dell’istruzione e cultura propone, nell’ambito della Saison Culturelle 2011/2012, con la consulenza scientifica della delegazione valdostana dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (A.i.c.c.), la conferenza del professore Federico Gustavo Pizzetti Eredità classica nella bioetica moderna, venerdì 25 novembre, alle ore 21, nella Sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta. L’incremento delle conoscenze scientifiche e lo sviluppo delle potenzialità tecniche di intervento sull’uomo, che caratterizzano l’epoca moderna e contemporanea, aprono nuove prospettive di indagine e di manipolazione sulle strutture e i processi del corpo e della mente, in grado di incidere tanto sulla cura di malattie quanto sul potenziamento artificiale di funzioni e caratteristiche naturali. Si pongono di conseguenza cruciali interrogativi, come dimostrano fra l’altro recenti casi giurisprudenziali e iniziative legislative, in campi di frontiera che spaziano dalla genetica alle neuroscienze, dal sostegno vitale in situazioni “critiche” alla robotica e alla biologia sintetica. Alla luce di questo panorama, complesso e variegato, si articola oggi un intenso dibattito in sede bioetica e, di riflesso, “biogiuridica”, del quale la conferenza tenterà di individuare alcuni tratti caratterizzanti nelle stesse radici classiche della cultura occidentale, gettando anche lo sguardo sul differente atteggiarsi del mondo orientale. Federico Gustavo Pizzetti è professore associato confermato di Istituzioni di diritto pubblico nell’Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze politiche, dove insegna nel Corso di laurea in Scienze internazionali e istituzioni europee. È autore di pubblicazioni - monografie, saggi, articoli - in materia di testamento biologico, diritti fondamentali e neuroscienze, diritto di non soffrire, costituzionalismo multilivello, federalismo giurisdizionale, diritto dei beni culturali. L’entrata è libera nel limite dei posti disponibili. Per ulteriori informazioni, rivolgersi all’Assessorato Istruzione e Cultura, Direzione sostegno e sviluppo attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, tel: 0165 273233/273277. Sito Internet: www.Regione.vda.it e-mail: saison@regione.Vda.it |
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"ALESSANDRO FRANCESIO EUROPEAN TRIO" 1 DICEMBRE SPAZIO TEATRO 89 - MILANO |
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Milano, 21 novembre 2011 - Alessandro Francesio, pianoforte; Yuri Goloubev, contrabbasso; James Maddren, batteria. Un Trio che si esprime in una sintonia in stato di grazia, profondendo maestria e controllo impareggiabili. Accanto al pianista due grandi musicisti: il batterista James Maddren e un astro del contrabbasso contemporaneo, Yuri Goloubev. Ciò che accomuna tre personalità così forti, provenienti da mondi non solo geograficamente ma culturalmente distanti, con una visione musicale, sì a 360 gradi, ma dalle coordinate interne significativamente differenti è sicuramente una certa sensibilità comune, ma soprattutto la curiosità di cercare punti d´incontro su nuovi territori di scambio, associata ad una grande predisposizione all´ascolto reciproco. Un incontro giocato sui sussurri e non sulle grida, sulle sfumature piuttosto che sui contrasti, ed eleganza, dolcezza e naturalezza sono le parole d´ordine che governano l´intera esposizione. Nelle composizioni originali prevalgono le sonorità vellutate, sensuali, con un forte senso del colore e del tocco, fascino allo stato puro, ulteriore testimonianza dell’eclettismo espressivo di Francesio, nel cui universo musicale convivono in armoniosa coabitazione musica classica e jazz, improvvisazione e scrittura. In alcuni brani emergono suggestioni, meditazioni che aprono l’ascoltatore a interpretazioni soggettive, è la dimostrazione che semplicità e bellezza spesso coincidono magnificamente. Altrove, dove il senso della forma è eccezionalmente sviluppato, è sempre il canto a predominare, una sorta di suggerimento, un’allusione a un’atmosfera, a tratti la fluidità delle frasi si arresta su pause di silenzio, come in attesa, per riprendere subito dopo il suo moto, tutti elementi dispensatori di profonde emozioni. Musica come poesia, poesia come comunicazione dell’ineffabile, dell’inesprimibile, un arcaico istinto primordiale che affida ai sogni la sincerità delle emozioni, senza barriere, senza difese. 1 dicembre 2011 ore 21.00 Info: http://www.Spazioteatro89.org/music.asp?idevent=941&scroll=-180px |
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SPETTACOLI, IN AUTUNNO L’EDIZIONE 2011 DI “INSIEME IN LIGURIA” |
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Genova, 21 Novembre 2011 - Cinque spettacoli per una quarantina di repliche nei teatri e negli spazi al coperto di trentadue borghi e comuni liguri della costa e dell’entroterra, da novembre alla fine di dicembre. La Regione Liguria - assessorato al Turismo, Cultura e Spettacoli - pur alle prese con i pesanti tagli ai bilanci, non rinuncia alla promessa di offrire da qui alle festività natalizie un nuovo cartellone di appuntamenti del circuito interprovinciale “Insieme in Liguria”. Un modo per “destagionalizzare” l’offerta culturale e di spettacoli, “come ci è stato chiesto anche dagli enti locali dei territori che nel corso dell’estate hanno comunque promosso numerose iniziative”, spiega l’assessore Angelo Berlangieri. Ad animare i palcoscenici autunnali e invernali di "Insieme in Liguria" saranno quest´anno l´associazione l´associazione culturale Musicae di Savona, con Mauro Pirovano e i Liguriani con lo spettacolo "Mauro Garibaldino per caso”, di Gian Carlo Ragni, l’associazione musicale Sant’ambrogio con il concerto “World Dancing Music: note danzanti”, la compagnia teatrale Salamander con “La bisbetica domata”, di William Shakespeare, l’associazione “A testa in giù” con lo spettacolo “Le fole dell’albero. Storie che cadono come foglie secche”, il Teatro dell’Ortica con “Condominio ridens”. Gli spettacoli in cartellone sono tre nell´Imperiese, dodici in provincia di Savona, sette nello Spezzino e dodici nel Savonese. |
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MUSEI IN MUSICA: 57 MILA PRESENZE NEI MUSEI ROMANI |
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Roma, 21 novembre 2011 - L’iniziativa Musei in Musica, giunta alla terza edizione, si conferma vincente e in crescita rispetto allo scorso anno grazie a una programmazione di qualità e siti museali di gran pregio. Il Sistema dei Musei Civici romani è rimasto aperto fino all’una di notte, animato da 60 eventi musicali ai quali hanno potuto partecipare gratuitamente romani e turisti. “A fronte della diminuzione dei siti museali coinvolti nell’iniziativa - commenta l’assessore alle Politiche Culturali e al Centro Storico, Dino Gasperini - la qualità degli spettacoli, l’eccellenza delle esposizioni e delle collezioni ottengono oltre 57.000 presenze, superando i numeri della scorsa edizione. Si tratta - spiega Gasperini - di un chiaro segnale di fidelizzazione della realtà romana, grazie anche alla sperimentazione, ormai consuetudine, delle aperture serali del sabato sera. I Musei Capitolini hanno subito registrato il tutto esaurito per il concerto in ricordo di Fabrizio de André, con visitatori estasiati davanti allo Spinario o alla Sala degli Orazi e Curiazi: ben 6.000 le presenze. Lo stesso all’Ara Pacis dove 7.000 visitatori hanno assistito allo spettacolo di danza dell’Accademia Nazionale di Danza, dedicato ad Audrey Hepburn sulle indimenticabili note di Moon River. Scenario d’eccezione una sofisticata illuminazione che restituiva virtualmente all’Ara i suoi colori originali. Buona, ed è stata un po’ una sorpresa, anche la partecipazione a Palazzo Braschi con oltre 6.000 presenze che hanno applaudito il concerto di Daniele Bazzani. Anche i Mercati di Traiano hanno registrato un record di pubblico con 4.000 ingressi. Dunque la cultura, ancora una volta, si conferma una scommessa vincente per aggregare, affascinare e far crescere in tutti la voglia di conoscere meglio le infinite potenzialità dell’immenso patrimonio culturale di Roma. Un risultato- conclude Gasperini - che ci fa già pensare con entusiasmo e soddisfazione ad una prossima edizione 2012”. Dalle 20.00 di sabato all’1.00 di domenica è stata dunque la musica protagonista indiscussa dei siti archeologici, artistici e di arte classica e contemporanea: dalla classica alla leggera, dal tango al flamenco, dal jazz all’elettronica fino ad arrivare alla musica folk. Sarà stato il mix tra la musica elettronica e le opere pittoriche o le canzoni di De Andrè condivise con la statua del Marco Aurelio nell’Esedra ai Musei Capitolini, ma l’edizione 2011 di Musei in Musica, conferma e supera il successo della passata edizione. Musei in Musica è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con le Banche Tesoriere di Roma Capitale e il contributo della Camera di Commercio di Roma. L’organizzazione è curata da Zètema Progetto Cultura. |
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GLI ESPERTI DEL TURISMO SI INCONTRANO A ROMA AL WHR SEMINAR 2011 PARTE OGGI LA CONVENTION SUL REVENUE MANAGEMENT |
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Roma, 21 novembre 2011 - Tutto pronto per la Iii edizione del Whr Web Hotel Revenue Seminar. Per il terzo anno consecutivo, il 21, 22 e 23 novembre 2011 ritorna a Roma l’evento formativo articolato in tre giornate intensive sui temi del Revenue Management, Web Marketing e Brand Reputation. Sulla scia del successo raggiunto nelle precedenti edizioni svoltesi a Sorrento e nella capitale, il Whr torna quest’anno nuovamente nella location dell’Hotel Capannelle e si preannuncia davvero uno degli eventi più importanti dell’anno per le imprese che operano nel mondo del turismo e dell’ospitalità. Con oltre 50 seminari, presentazioni e laboratori di formazione, i relatori dell’edizione 2011 coinvolgeranno i partecipanti in quattro aree: Main Hall, Advanced Session Room, Whr Lab e Speed Date Room, quest’ultime due le assolute novità di quest’anno. Il Whr Seminar è un’imperdibile occasione di aggiornamento e riflessione sul Revenue e sul Web Hotel Management, sulle nuove realtà del mercato turistico e sulle competenze necessarie per far fronte alle sfide del decennio. Si tratta di un’opportunità di confronto e approfondimento dalla quale gli operatori del ricettivo alberghiero, ed in particolare Hotel Manager, Direttori Commerciali, Direttori Marketing, Revenue Manager e Booking Manager, Web Marketing Manager, Destination Marketers e giovani in fase di formazione desiderosi di acquisire nuove competenze potranno uscire certi di avere in mano gli strumenti necessari per affrontare con tranquillità il futuro del mercato. I partecipanti avranno la possibilità di seguire gli interventi degli esperti del settore in quattro paralleli momenti: nella Main Hall, sul tema generale della giornata, nell’Advanced Session Room, per gli Speech di approfondimento e per l’analisi di Case History, nel Lab, per sviluppare attività in real time sul Revenue e sul Web Marketing e nella Speed Date Room per seguire le presentazioni commerciali di prodotti e servizi. Il programma del seminario si articola su tre temi centrali: lunedì 21 Novembre 2011: Revenue Master: Hotel Revenue strategico-operativo martedì 22 Novembre 2011: Revenue: non solo camere mercoledì 23 Novembre 2011: Web, Social, Brand – Strategy Management Tra i relatori dell´atteso evento formativo, che è stato organizzato dall´omonima società Web Hotel Revenue diretta da Franco Grasso, Formazioneturismo.com di Francesco Mongiello, Sicaniasc di Vito D’amico, Playrevenue di Enzo Aita e da Stephen Cantini, Software Engineer di Revolution System, saliranno in cattedra i grandi nomi della rivoluzione strategica del settore ospitalità: Gp Dati, Tripadvisor, Google, Expedia, Vertical Booking, Ammiro Partners, Easyconsulting, Gestione Albergo, Hermeshotels, Ideas, Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, Magilla Guerrilla, Trivago, Trustyou, Facoltà di Economia – Università di Sassari, Università di Palermo, Venezia.net, Xenia Lab, Holidaycheck, Globres, Green Consulting - Apphotels, Guestscan, Hermeshotels, Meetingsbooker.com, Micros-fidelio Italia, Sysdat Turismo S.p.a., Bookassist, Serenissima Informatica, Hotel.info, Wihp, Rt Bicocca, Qnt Simple Booking, Evols, Atv Associazione a Tutela del Viaggiatore, Team Management, Business Value, Lets Bonus, Muse Comunicazione, Kuddle Network, Franco Laico, Luca Andriola, Giorgio Castaldi, Elisabetta Reggio, Pasquale Morea. Web site: www.Webhotelrevenue.com |
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