|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Dicembre 2011 |
 |
|
 |
UE: DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO JOHN DALLI – BUONE NOTIZIE PER I CONSUMATORI: ORA POSSONO ESSERE CERTI DELL´ESATTEZZA DELLE INDICAZIONI SULLA SALUTE FORNITE SUI PRODOTTI ALIMENTARI |
|
|
 |
|
|
Bruxelles - Il 5 dicembre, in una riunione del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, gli Stati membri hanno espresso il loro sostegno al progetto di regolamento della Commissione europea relativo all´adozione di un elenco di indicazioni sulla salute consentite da utilizzare sui prodotti alimentari. John Dalli, Commissario per la salute e la politica dei consumatori, ha dichiarato: "Plaudo all´importante decisione adottata oggi. I consumatori hanno il diritto a che le etichette alimentari rechino informazioni esatte e affidabili che possano aiutarli a compiere scelte più sane. Relativamente alle indicazioni sulla salute, la veridicità e l´esattezza delle informazioni sono particolarmente importanti. Una volta approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, questa misura aiuterà le autorità nazionali ad assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori." I consumatori possono contare sul fatto di non essere indotti in errore da indicazioni prive di fondamento, esagerate o non veritiere. Le indicazioni consentite sono state oggetto di una valutazione scientifica rigorosa e oggi precisano meglio i benefici per la salute. Agli operatori del settore è comunque riconosciuto un margine di flessibilità nel comunicare le indicazioni sulla salute in modo da agevolarne la comprensione. Il Commissario Dalli ha concluso: "Desidero ricordare che la protezione dei consumatori è il principale obiettivo del regolamento relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute. I consumatori tendono a sopravvalutare il valore dei prodotti alimentari che recano indicazioni. Ora abbiamo gli strumenti per ripulire il mercato da quelle indicazioni sulla salute che attribuiscono ai prodotti benefici per la salute ingannevoli e privi di fondamento. Le indicazioni fuorvianti sono inoltre una forma di concorrenza sleale, che penalizza la maggioranza degli operatori del settore alimentare che cerca di fornire ai consumatori informazioni corrette per aiutarli a prendere decisioni informate. Grazie a norme armonizzate in tutta l´Ue, questa misura consentirà maggiore chiarezza." |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UNA RELAZIONE SUGGERISCE CHE L´ENERGIA DA BIOMASSA NON NUOCE ALLA PRODUZIONE DEGLI ALIMENTI |
|
|
 |
|
|
La biomassa potrebbe coprire il 20% della fornitura globale di energia senza nuocere alla produzione degli alimenti, è quanto sostiene un nuovo rapporto pubblicato nel Regno Unito. Il rapporto, che ha esaminato oltre 90 studi internazionali, è stato prodotto dal servizio Tecnologia e valutazione della politica del Centro di ricerca sull´energia del Regno Unito (Ukerc), che si occupa dei problemi del settore energetico e cerca di fornire rapporti solidi e accessibili che fissano standard alti di rigore e trasparenza. Alcuni pensano che la biomassa sia il futuro, in grado di fornire l´energia di cui il mondo ha bisogno, mentre altri pensano che metterà a rischio l´ambiente. Gli scienziati dell´Ukerc dell´Imperial College di Londra hanno fatto un´analisi sistematica della base di evidenza. Secondo il rapporto, la discrepanza tra chi è a favore della biomassa e chi è contro è dovuta alle diverse ipotesi fatte sulla popolazione, sulla dieta e sull´uso della terra. La velocità con la quale i miglioramenti della produzione di alimenti e colture da energia possono essere presentate è il più grande problema tra i sostenitori e i detrattori. "Se usiamo al meglio i residui agricoli, le colture da energia e i materiali di scarto, allora ottenere un quinto dell´attuale fornitura globale di energia dalla biomassa è un´ambizione ragionevole," spiega il dott. Raphael Slade, autore principale del rapporto e ricercatore presso l´Imperial College di Londra. Anche se è possibile dal punto di vista tecnico, il rapporto suggerisce che si devono fare ipotesi sulla produzione alimentare, mentre osserva anche come i cambiamenti della dieta di coloro che vivono in Asia e America Latina sono particolarmente problematici. "Più bioenergia si vuole, più diventa difficile conciliare la richiesta di cibo, energia e protezione dell´ambiente," dice il dott. Slade. Il rapporto sottolinea come sostituire tutti i carburanti fossili con la biomassa sarebbe uguale a tutta l´agricoltura mondiale e la silvicoltura messi insieme. Questo si potrebbe fare se riusciamo a coltivare più cibo o meno terra. Lo sviluppo tecnologico potrebbe attenuare le difficoltà che attualmente ostacolano l´aumento della produzione di energia. Sono però necessari interventi politici per aiutare a stimolare l´innovazione e gli investimenti. Il rapporto suggerisce che prestare particolare attenzione all´aumento dei raccolti di alimenti e colture da energia potrebbe essere un´opportunità positiva per tutti, a condizione che non si metta in pericolo la fertilità del suolo e che non si esauriscano le risorse idriche. La politica potrebbe anche promuovere l´apprendimento alimentando lo sviluppo di biomassa sostenibile oggi senza rimandarlo a domani. "L´errore più grande è pensare che non ci siano vie di mezzo," osserva il dott. Slade. "Ci sono tante opportunità per la sperimentazione e possiamo assicurarci di farlo bene." Commentando sul potenziale ruolo della bioenergia, il dott. Ausilio Bauen del Centro di politica energetica e tecnologia dell´Imperial College di Londra dice: "La bioenergia potrebbe dover avere un ruolo in un futuro mix di energia a basso tasso di carbonio. Fare in modo che la bioenergia, il settore alimentare e le foreste non si contendano la terra non sarà semplice, ma, se usiamo la terra in modo più produttivo e usiamo meglio le piante disponibili, dovremmo essere perfettamente in grado di produrre bioenergia, sfamare una popolazione in aumento e proteggere l´ambiente allo stesso tempo. Per maggiori informazioni, visitare: Uk Energy Research Centre: http://www.Ukerc.ac.uk/support/tiki-index.php Imperial College London: http://www3.Imperial.ac.uk/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TOSCANA: PIANO DI SVILUPPO RURALE: NUOVI BANDI PER 7 MILIONI E MEZZO DI CONTRIBUTI |
|
|
 |
|
|
Firenze – Sono stati pubblicati sul Burt, il bollettino ufficiale della Regione Toscana, n. 47 Parte Iii del 23 novembre 2011 i bandi attuativi della misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” e 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste”del Piano di Sviluppo Rurale”. Con entrambe le misure sono finanziabili tutti gli interventi a carattere aziendale volti a migliore o potenziare le attività agricole e forestali o i fattori produttivi ad esse collegati. “Si tratta complessivamente – sottolinea l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione Toscana – di 7,5 milioni di euro di fondi pubblici, che metteranno in moto una bella quantità di investimenti, grazie al meccanismo di compartecipazione e che rappresentano un buon volàno per le imprese, tantopiù in un momento di crisi come quello che stiano attraversando. Inoltre – osserva Salvadori – si tratta di aiuti per interventi che vanno ad incentivare settori importanti come l’ammodernamento delle aziende e la sicurezza sul lavoro, e anche interventi sui boschi e le strutture di servizio, come piste e strade forestali, che sono strategici per la difesa dell’ambiente e il presidio del territorio. Maggiorazioni – conclude Salvadori – sono previste per i giovani, mentre, per tutti, c’è una novità importante che consente di recuperare anche le domande già ritenute ammissibili negli anni precedenti, ma che non era stato possibile finanziare.” Ecco, punto per punto, le novità e le caratteristiche salienti dei bandi. Miglioramento ambientale e fondiario e sicurezza sul lavoro - Con la misura 121 gli Imprenditori Agricoli Professionali (Iap) possono usufruire di finanziamenti comunitari messi a disposizione dalla Regione Toscana per la realizzazione, tra l’altro, di investimenti per il miglioramento ambientale, per il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul posto lavoro al di là delle pertinenti norme in vigore, per le attività di produzione, allevamento, trasformazione e commercializzazione e di miglioramento fondiario. Per questi investimenti, è possibile ricevere un finanziamento con un tasso di contribuzione che va dal 20% al 30% della somma necessaria all’intervento, elevabile al 40% per particolari tipologie di investimento sulla sicurezza e di miglioramento ambientale. Se l’azienda è condotta da un giovane agricoltore oppure si trova in zone montane, in determinati casi, si può avere una maggiorazione ulteriore del 10%. Miglioramento dei boschi e interventi forestali - Con la misura 122, invece, sono finanziabili gli interventi aziendali finalizzati al miglioramento dei boschi e delle strutture a loro servizio (strade e piste forestali, fabbricati aziendali e altre strutture fisse) all’acquisto di macchine, alla pianificazione e la certificazione forestale, interventi per la sicurezza, realizzati da privati proprietari o affittuari di terreni forestali di proprietà privata, singoli o associati, imprese forestali, Comuni e loro associazioni. In questo caso sono previsti tassi di contribuzione pari al 50% delle spese ammissibili, elevabili al 60% per investimenti realizzati in zone montane/svantaggiate/natura 2000. Domande di aiuto - Le domande di aiuto potranno essere presentate, per l’annualità 2012, fino alle ore 13.00 del 15 marzo 2012 utilizzando esclusivamente la modulistica disponibile sul sito www.Artea.toscana.it. Le domande dovranno essere presentate all’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale (Dua), sono esenti da bollo e saranno inserite in una graduatoria unica a livello provinciale. Potranno essere sottoscritte dai richiedenti attraverso i centri di assistenza agricola o nel sistema Artea. I bandi prevedono, inoltre, che dal 16 marzo 2012 gli imprenditori agricoli professionali, per la misura 121, o i possessori privati o i Comuni, per la misura 122, potranno presentare nuovamente domanda di aiuto a valere sulle risorse finanziarie dell’annualità 2013. In questo caso il termine ultimo di presentazione delle domande scadrà alle ore 13,00 del 31 ottobre 2012. Domande di conferma - Una importante novità è stata introdotta per le domande di aiuto che sono state presentate nelle annualità precedenti (dal 2008 al 2011) e riconosciute ammissibili ma non finanziate per carenza di fondi. Queste, infatti, saranno reinserite nella graduatoria relativa all’annualità 2012 previa presentazione da parte del richiedente di una conferma della domanda di aiuto iniziale con la quale manifesta la sua intenzione di procedere alla realizzazione degli investimenti in caso di ammissibilità a finanziamento. La conferma di domanda potrà essere presentata entro le ore 13.00 del 15 marzo 2012, con le stesse modalità descritte per la domanda di aiuto. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DISPONIBIBILI ON LINE DA MERCOLEDÌ DATI SU PESCA DEL PIÙ GRANDE MERCATO ITTICO ITALIANO ULTIMI 65 ANNI |
|
|
 |
|
|
Venezia - Da mercoledì 7 dicembre sarà on line la banca dati della pesca a Chioggia: 65 anni di andamento del settore relativo ad una delle maggiori marinerie nazionali, in italiano ed in inglese, proposti attraverso le statistiche ufficiali del Mercato Ittico clodiense e le rilevazioni della locale Capitaneria di Porto dal 1945 ad oggi. L’evento verrà ufficialmente presentato nel corso di un incontro che si svolgerà nella stessa giornata, con inizio alle 10,30, nell’Aula Magna di Palazzo Grassi di Chioggia, sede del Museo di Biologia Adriatica e del corso di laurea in Biologia Marina dell’Università di Padova. Dopo il saluto del Direttore del Dipartimento di Biologia dell’Ateneo Patavino e delle autorità Comunali, interverrà l’assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato. Seguiranno le relazioni della prof.Ssa Maria Berica Rasotto, direttrice del corso di laurea e del Museo, sulle attività svolte nell’ambito del progetto Clodia per lo sviluppo sostenibile degli ambienti costieri; di Antonio Gottardo responsabile regionale di Lega Pesca che parlerà delle sinergie con l’Università; di Carlotta Mazzoldi del Dipartimento di Biologia che illustrerà la banca dati. L’iniziativa è stata sostenuta dalla Regione del Veneto, in collaborazione con l’Ateneo Patavino, Lega Pesca e il Comune di Chioggia, che ha messo a disposizione la sede di Palazzo Grassi. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PUBBLICATA DELLA GRADUATORIA DEFINITIVA DELLA “MISURA 123” DEL PSR CALABRIA |
|
|
 |
|
|
L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha espresso profonda soddisfazione in ordine alla pubblicazione della graduatoria definitiva della “Misura 123” del Psr Calabria 2007-2013. “Ciò costituisce – ha affermato l’Assessore Trematerra - un importantissimo risultato dell’attività Amministrativa del Dipartimento Agricoltura, avendo messo in atto tutte le sinergie necessarie, coinvolgendo le autorità Comunitarie e Ministeriali, le Organizzazioni di Categoria ed i tecnici. Solo grazie a questo approccio partecipato si è potuto centrare tale obiettivo, che testimonia tempestività, efficacia ed efficienza della macchina amministrativa, quando l’interesse sotteso è quello della collettività. Oltretutto, con Decreto del Dirigente Generale n. 14210 dello scorso 15 novembre, pubblicando la graduatoria definitiva “speciale”, è stata assicurata massima garanzia agli imprenditori che avevano già effettuato gli investimenti, esponendosi pericolosamente e mettendo a rischio la medesima esistenza di importantissime strutture produttive. Questo risultato regionale consentirà l’erogazione di circa 20 milioni di euro a beneficio delle imprese agroalimentari calabresi, che equivarranno ad investimenti nel settore per oltre 40 milioni di euro”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: PRESENTAZIONE GIROLIO |
|
|
 |
|
|
Pescara - Girolio tocca anche l´Abruzzo, e precisamente Pescara, dove sabato e domenica, in Piazza della Rinascita, si svolto l´evento che toccherà tutte le Regioni italiane fino al 18 dicembre. In una struttura coperta di 700 metri quadrati, verrà allestito il mega stand dove ci saranno oltre 60 espositori, in rappresentanza di altrettanti frantoi abruzzesi. La tappa abruzzese di Girolio è stata presentata questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Chieti, alla presenza dell´assessore alle Politiche Agricole Mauro Febbo che ha sottolineato l´importanza dell´appuntamento: "Ringrazio l´organizzazione per aver capito il segnale lanciato dalla Regione Abruzzo. La scelta della città di Pescara - ha dichiarato l´assessore Febbo - è importante sotto molteplici aspetti. Uscire dalle città rurali dove si produce l´olio e andare in città e centri fortemente urbanizzati come Pescara, ma anche gli altri capoluoghi regionali, risulta oggi fondamentale. Queste città sono oggi aggredite dai grandi centri commerciali, ed è per questo che diventa importante far conoscere i prodotti della nostra terra e la loro genuinità. Andiamo a Pescara per far toccare con mano ai cittadini della nostra regione le realtà e le eccellenze agricole che abbiamo in Abruzzo. L´olio abruzzese è un prodotto di alto livello, con produzione certificata, e lavorato, seguendo tutti i requisiti di legge. Finalmente - ha detto ancora in conferenza stampa l´assessore alle Politiche Agricole - l´Abruzzo comincia a muoversi nella sua interezza, superando i localismi e i campanilismi di un tempo. Oggi diventa doveroso fare un salto culturale, importante sopratttutto a livello, agricolo, per confrontarci con una concorrenza spietata. Oggi con etichettatuta e tracciabilità, l´olio abruzzese è ancora più un prodotto doc e con qualità certificata. Stiamo combattendo la concorrenza esasperata, con l´obiettivo di far capire ai nostri cittadini quanto sia impotante avere una buona bottiglia di olio abruzzese sulle nostre tavole. Gli ultimi dati in nostro possesso - ha detto ancora l´assessore Mauro Febbo - ci danno ragione. La produzione dell´olio quest´anno è stata qualitativamente importante. Una minore quantità, ha portato però ad un ulteriore innalzamento degli standard qualitativi, e questo risulta fondamentale per portare in tavola un prodotto che rappresenta da sempre una eccellenza tutta abruzzese. Lavoreremo sempre più - ha concluso l´assessore Mauro Febbo - per far capire che gli abruzzesi devono consumare olio locale. In questo senso negli ultimi anni sono stati compiuti passi avanti importanti che ci fanno essere ancora più fiduciosi". Alla conferenza stampa di questa mattina hanno preso parte anche l´assessore provinciale alle Attività Produttive e coordinatore Regionale delle Citta dell´olio Daniele D´amario e gli assessori Lorenzo Staniscia (Comune di San Vito Chietino) e Taddeo Manella (Comune di Pianella). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FINOCCHIONA IN CORSA PER L’IGP |
|
|
 |
|
|
Firenze - Sta per concludersi l’avventura della Finocchiona Igp. Il salume che per i toscani è una vera e propria istituzione, è in corsa per ottenere il riconoscimento Comunitario di Indicazione Geografica Protetta. Domani, nella Sala della Caccia della Provincia di Firenze, si darà lettura del disciplinare proposto dal Comitato promotore della Finocchiona Igp alla presenza di Regione Toscana, Provincia di Firenze, due funzionari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, i rappresentanti del Comitato stesso e gli operatori del settore che vorranno partecipare. Per ottenere l’ambito riconoscimento Igp, alla Finocchiona si chiederanno precise caratteristiche che il disciplinare elenca una ad una. Innanzitutto, dovrà essere prodotta a partire da carni di qualità e di filiera controllata, come quelle del suino pesante tipico degli allevamenti del centro e nord Italia, e dalle carni della cinta senese, razza autoctona toscana, produzione in attesa di riconoscimento Dop. La Finocchiona è un prodotto particolare che il disciplinare descrive come salume “…dal caratteristico aroma di finocchio, presente in semi o in fiori nell’impasto, dalla consistenza morbida che tende a sbriciolarsi”, caratteristiche che nel tempo le maestranze locali hanno sapientemente preservato cercando di valorizzare la territorialità del prodotto che già era confermata nel Vocabolario degli Accademici della Crusca nell’edizione 1889. Dopo che sarà stato letto in territorio toscano, il disciplinare verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per portarlo a conoscenza di tutti gli operatori nazionali e, successivamente, sarà inviato a Bruxelles per l’ultima fase dell’iter burocratico. E se tutto andrà bene, il salume immancabile in ogni vassoio di antipasto vero toscano potrà rientrare tra i 1062 prodotti iscritti nel registro europeo di Dop, Igp ed Stg. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA DOC PROSECCO TROVA TUTELA NEL MERCATO AMERICANO |
|
|
 |
|
|
Treviso - Con l’entrata in vigore della “Notifica di modifica degli allegati dell´accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d´America sul commercio del vino” la Denominazione di Origine Prosecco trova tutela sul mercato a stelle e strisce. Sulla base dell’ Accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d´America sul commercio del vino le autorità americane competenti saranno tenute ad adottare provvedimenti volti a garantire che i vini che rechino impropriamente il nome Prosecco non siano immessi sul mercato o siano ritirati dal mercato finché non siano etichettati in conformità agli accordi Ce - Usa. “Si tratta di un risultato che va oltre ad ogni nostra più rosea aspettativa – commenta entusiasta Fulvio Brunetta, presidente del Consorzio di tutela – si tratta del risultato di un lavoro intenso che durava da mesi e che abbiamo dovuto gestire con accortezza. Alla fine, lo posso dire con orgoglio, ce l’abbiamo fatta! Un risultato che va ascritto a un sistema che dall’ambito locale ha visto impegnati tutti i soggetti istituzionali, dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, al Mi.p.a.a.f., fino agli organismi comunitari. Penso che sia uno di quei momenti in cui posso sostenere con forza il ruolo e l’importanza della Comunità Europea e della Commissione nello specifico”. L’importanza del provvedimento va oltre alla sola denominazione del Prosecco Doc, avendo consentito anche alle Docg Asolo e Conegliano – Valdobbiadene di indicare il termine Prosecco nella loro denominazione, cosa che nella precedente stesura dell’accordo gli era stata preclusa. Un risultato scontato? “Per nulla – spiega Brunetta – basti pensare che lo Champagne, pur inserito nella lista, non gode, ingiustamente a nostro avviso, delle stesse tutele del Prosecco”. Ora i produttori potranno affrontare il mercato americano con un altro spirito, sapendo che gli sforzi che compiranno nella promozione delle loro produzioni non andranno a vantaggio di altri imprenditori. “Il mercato americano – ha continuato Brunetta – rappresenta uno degli sbocchi più importanti sullo scenario internazionale che non mancherà di assicurare soddisfazioni alle nostre case spumantistiche. Un buon viatico per il premio che nel mese di gennaio andremo a ritirare a New York come regione vinicola dell’anno”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DIVENTARE GELATAIO E APRIRE UNA GELATERIA A GENNAIO A MILANO LA PRIMA DATA DEL 2012. |
|
|
 |
|
|
Il gelato artigianale: un’attività che non conosce crisi, uno dei piaceri irrinunciabili per gli italiani, che nel 2011 hanno speso, secondo Coldiretti, ben 2,5 miliardi di euro per questa fresca golosità. Quasi il 90 per cento degli italiani consuma abitualmente il gelato per una quantità stimata in media di 6 chili a testa ogni anno. Sempre secondo la Coldiretti la scelta di ingredienti più genuini e naturali, a partire dal latte fresco e dalla frutta locale, è una tendenza che si consolida nell’offerta delle oltre 30mila gelaterie presenti in Italia. Nonostante il trend positivo, però, aprire una gelateria non una passeggiata, al contrario è una decisione importante che dipende da numerosi fattori: la formazione, l’investimento iniziale, collaboratori e dipendenti necessari, la zona della città in cui aprire il punto vendita, la scelta dei fornitori, ecc. Ecco allora che Luigi Graziosi scende in campo e crea un corso di formazione rivolto ad aspiranti gelatieri decisi a vincere la sfida. Il programma didattico è studiato con un’equilibrata alternanza di fasi pratiche e teoriche. Tutti i partecipanti potranno misurarsi personalmente, sperimentando la propria manualità nell’operatività pratica. I dettagli e le date sul sito www.Diventaregelataio.it Gli argomenti del corso: Conoscenza e approfondimento delle materie prime necessarie alla produzione del gelato artigianale: categorie merceologiche, caratteristiche, funzionalità e tecnologie moderne. • Adattamenti della ricetta in accordo con il metodo di produzione, corretta bilanciatura: come interpretare e modificare i parametri di realizzazione del gelato, delle creme e dei sorbetti di frutta. • Riconoscimento e gestione delle problematiche relative al gelato in vetrina. • Prevenzione dei rischi sanitari, Corso Haccp, con rilascio di attestato valido 2 anni. • Calcoli dei costi di produzione • Prova pratica: facciamo insieme il gelato, tutti potranno acquisire un minimo di manualità e alla fine avere provato a “far di gelato” ... • Prova pratica: facciamo due torte insieme: idee di torte , farciture ecc … • Decorazioni con frutta e intagli pratici per noi , esempi di cristalli di zucchero con isomalto, ecc. E molto altro ancora. Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di partecipazione al corso e l’attestato Haccp valido per due anni in caso di controlli da parte delle Autorità competenti sulla sicurezza e igiene alimentare (Asl e uffici igiene). Per avere informazioni ed iscriversi: www.Diventaregelataio.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PER 2 DONNE SU 3 MANGIARE È UN PIACERE, E FA BENE (SOPRATTUTTO IN COMPAGNIA) |
|
|
 |
|
|
Cosa vuol dire mangiare per te? Questa semplice, apparentemente innocua domanda, è stata posta agli utenti (in particolare donne, tra i 25 e i 35 anni) di melarossa.It. Bene: anche per chi vuol dimagrire di qualche chilo, e si sottopone a un regime alimentare attento ed equilibrato, l’andare a tavola è comunque un piacere. Ad affermarlo è il 67%: per loro mangiare è un piacere, è sinonimo di salute, e ha con un’influenza positiva sulla sfera emotiva (“è un antistress” per il 7,3% degli utenti) e sociale (“è un momento da condividere”, per il 5,6%). Per una donna su quattro, però, il mettersi a tavola è vissuto negativamente: con ansia per il 4,1%, e per l’8,8% è addirittura un’ossessione! Naturalmente, c’è un 11% per il quale mangiare è sinonimo di ingrassare, e quindi non vuol sentirne parlare. Non manca, infine, un 8,5% di consumatrici per così dire agnostiche, che vedono il mangiare come una semplice abitudine o come (una percentuale bassa, ma comunque significativa: il 3,7%) un modo di far passare il tempo! “Da questo sondaggio si evidenzia quanto l’andare a tavola rappresenti non solo un atto “necessario” ma anche un momento di piacere – commenta il dott. Luca Piretta, della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione - Questa considerazione che appare banale , non è invece recepita da una buona fetta di persone che vivono l’alimentazione come un momento di stress o un’ossessione. “ Questo vale maggiormente per il sesso femminile e significa che c’è ancora molto da lavorare in termini di educazione alimentare a cominciare dalla famiglia e dalla scuola. Che cosa si può fare? “E’ nel periodo dell’infanzia – ricorda Piretta - che si crea il primo rapporto con il cibo ed è in questo periodo che bisognerebbe gettare le basi per una corretta alimentazione che tenga conto sia degli aspetti di salute nutrizionale che di quelli ludici e gratificanti.” |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DA ALMAVERDE BIO CINQUE PROPOSTE CHIAVE PER LA CRESCITA DEL SETTORE
|
|
|
 |
|
|
Nonostante la crisi il biologico ha ampie possibilità di sviluppo non ancora sfruttate. Presentata la nuova campagna di comunicazione Al meeting milanese di Almaverde Bio, la Società Consortile leader del biologico in Italia, nonostante la crisi dei consumi, si è parlato di crescita, di potenziali di sviluppo e di innovazione. Nella splendida cornice del Four Season Hotel, nel cuore di Milano, il meeting annuale di Almaverde Bio che ha visto riuniti oltre 150 partecipanti, tra giornalisti, buyers e opinion leader, è stato una buona occasione per fare il punto su un settore sempre più importante nel panorama agroalimentare italiano, con ampie potenzialità di crescita. Il 40% dei consumatori italiani dichiara interesse per i prodotti salutistici e di questo, ben il 25% mostra propensione al consumo di alimenti biologici (Fonti: Gpf – Sana 2010 e altre). Il biologico tuttavia,nonostante i segnali positivi, si mantiene ancora al 3% della spesa alimentare complessiva delle famiglie italiane pari a 1,8 miliardi di euro complessivi, considerando la totalità dei canali commerciali, di cui circa 480 milioni nella Moderna Distribuzione(sana 2011). E’ da queste premesse che nascono i cinque punti per lo sviluppo del settore, presentati al Meeting di Milano dal Presidente di Almaverde Bio Renzo Piraccini: “I dati – dichiara Renzo Piraccini – evidenziano una palese sproporzione tra mercato potenziale del biologico e mercato reale. Il settore ha enormi potenzialità ancora inespresse e ritengo che gli elementi chiave per la crescita del settore siano i seguenti: - La caratterizzazione dell’area di vendita del biologico all’interno dei supermercati, che facilita il consumatore nel reperimento delle referenze e invoglia all’acquisto d’impulso; - La presenza di una marca nota e specializzata, che garantisca e rassicuri il consumatore all’interno delle strutture commerciali della Grande Distribuzione; - Una maggiore promozionalità sui prodotti biologici, non tanto esasperando la leva del prezzo, quanto evidenziando con continuità i prodotti oggetto della campagna; - L’innovazione costante sui prodotti quale strumento per intercettare nuovi bisogni dei consumatori dinamicizzando l’offerta e coniugando le novità di prodotto ad alto contenuto di servizio con i requisiti di salubrità e sicurezza che solo il biologico può offrire. - La promozione dei consumi di prodotti biologici in tutti i segmenti distributivi compresa la ristorazione commerciale, i bar, i ristoranti, le gelaterie, i parchi tematici, e tutti i possibili format distributivi dell’Ho.re.ca in cui sia possibile comunicare i valori del bio. “E’ evidente - conclude Renzo Piraccini – che Almaverde Bio è il partner ideale per lo sviluppo del biologico, perché possiede nel suo dna gli ingredienti base per realizzare progetti di category management di successo.” Uno degli elementi di forza per la crescita del settore in termini di consumi delle famiglie è senza dubbio rappresentato dalla comunicazione ed è sulla pubblicità al consumatore che si concentrano i maggiori sforzi economici di Almaverde Bio che lancerà, a partire dal mese di dicembre, una nuova campagna in cui si porranno in evidenza gli elementi emozionali di una scelta semplice e naturale fatta per “ Volersi Bene”. E’ questo il nuovo slogan della campagna Almaverde Bio, una esortazione verso la ricerca di valori essenziali per un benessere complessivo, non solo personale ma anche per l’ambiente che ci circonda, e che trova nel biologico una forte rassicurazione. “ La nuova comunicazione - dichiara il direttore Paolo Pari – è una evoluzione che proietta Almaverde Bio verso un posizionamento di marca affidabile per una linea di prodotti alimentari di qualità, tutti biologici e destinata ad un pubblico ampio. Abbiamo scelto, sempre in questa ottica, di declinare gli spot anche sulle diverse categorie della gamma Almaverde Bio”. “Una scelta importante, quasi una sfida – conclude Paolo Pari - alla cui base ci sono la notorietà della marca ,la sua gamma, la professionalità e l’esperienza delle aziende che fanno parte di Almaverde Bio.” Ad oggi Almaverde Bio associa 13 imprese specializzate nei diversi comparti merceologici dell’agroalimentare, con un fatturato 2011 che dovrebbe superare i 32 milioni di euro |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A MILANO, VENERDÌ 16 DICEMBRE EVENTO “ELETTRICO” CON IL MINIVIAGGIO: L’INCONTRO DI DEGUSTAZIONE VINO, “ LE BOLLICINE ESTREME, LE BOLLICINE DEGLI EROI”
|
|
|
 |
|
|
Si avvicinano le Feste ed il vino per gli auguri ha, per antonomasia, le bollicine. Il Movinclub, il ramo del Movimento Turismo del Vino Lombardo, che unisce gli appassionati del mondo del vino, propone Venerdi´ 16 dicembre, alle ore 21 a Milano presso lo Studio Beverina in via Aosta 21/1 (zona Monteceneri - Mac Mahon) Il Miniviaggio (l’incontro di degustazione, così chiamato perché offre la possibilità di viaggiare, seppur a tavolino, nel mondo del vino) "Le Bollicine Estreme, Le Bollicine Degli Eroi" Durante il quale si brinderà con non meno di 6 vini spumanti. Tutti con una particolarità : le loro uve crescono in zone ardue per altitudine, pendenza, difficoltà di gestione del vigneto, dove i vignaioli tirano fuori tutta la loro forza di volontà per ottenere quei grappoli, da cui ricaveranno, dopo attenta elaborazione, preziosi vini spumanti. Saranno realizzati con il Metodo Martinotti, come i Prosecco, o con il Metodo Classico, come gli eccezionali Trento Doc. A fare da guida ci sarà Gianluca Macchi, direttore del Cervim, il Centro che si occupa della ricerca, degli studi e della valorizzazione della viticoltura montana. Il costo di partecipazione è euro 29 clubturisti@mtvlombardia.Com o tel 329 0209509 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL SALMONE IRLANDESE KV NORDIC: UNA VERA PRELIBATEZZA CHE EUROFOOD PROPONE PER INNUMEREVOLI OCCASIONI
|
|
|
 |
|
|
Il Salmone Irlandese Kv Nordic, affumicato con legni di antiche botti di whisky, nella confezione da 100g o da 300g, è adattissimo come ‘gustoso’ regalo. Pescato nelle fredde e cristalline acque della costa ovest irlandese, nell’immensità dell’oceano Atlantico, il Salmone Irlandese Kv Nordic, appartenente alla specie Salmo Salar, è apprezzato dai più raffinati intenditori. Si distingue per il suo colore rosa intenso e le carni particolarmente magre. Kv Nordic vanta una lavorazione attenta del salmone che ne conserva tutte le caratteristiche di alta qualità: in particolare la fase di affumicatura viene realizzata attraverso un sapiente ed accurato impiego di legni provenienti dalla dismissione di vecchie botti di whisky che conferiscono al salmone un gusto unico. Già preaffettato, il Salmone Irlandese Kv Nordic rende sublimi i prelibati piatti delle tavole degli italiani, diventando protagonista del Natale 2011. Salmone Kv Nordic Irish al whisky astuccio 100 g € 6,21 Salmone Kv Nordic Irish al whisky astuccio 300 g € 13,85 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RICOLA, CON L’OBIETTIVO DI FAR DEGUSTARE A TUTTI LA BONTÀ DELLE SUE CARAMELLE E TISANE E DI COINVOLGERE I TANTI APPASSIONATI DI MONTAGNA, HA PROGRAMMATO IL TRADIZIONALE RICOLA WINTER TOUR, IL TOUR PROMOZIONALE ESCLUSIVO NATO NEL 2008 E CON PRODUZIONE DI WARM UP INDUSTRY.
|
|
|
 |
|
|
La quarta edizione del Ricola Winter Tour ha in programma 11 tappe in montagna nelle più conosciute e amate località sciistiche italiane passando per 10 province e per 7 diverse regioni. Si inizia con un’unica tappa nel 2011, durante il weekend del 10 e 11 dicembre, fermandosi a Ponte di Legno (Bs) - Passo del Tonale (Tn). A gennaio 2012, dopo una breve pausa natalizia, il Ricola Winter Tour riprende con quattro appuntamenti: il primo, di tre giorni, a Folgaria (Tn) il 6-7-8 gennaio, il 14-15 gennaio a Chiesa in Valmalenco (So), il 21-22 gennaio a Bardonecchia e il 28-29 gennaio a Falcade/passo San Pellegrino (Bl). Sono previsti anche quattro appuntamenti nel mese di febbraio: a Tarvisio (Ud) il 4-5 febbraio, a Roccaraso (Aq) l’11-12 febbraio, a Cervinia-breuil (Ao) il 18-19 febbraio e una tappa della durata di tre giorni a Foppolo (Bg) il 25-26-27 febbraio. Nel mese di marzo è prevista un’unica tappa a Sestola (Mo) il 3 e 4 marzo. Il Ricola Winter Tour si conclude tradizionalmente a Santa Caterina Valfurva (So), in occasione della tappa di solidarietà Scia Con I Campioni - Memorial Barbara Compagnoni, prevista per sabato 31 marzo e domenica 1 aprile, e organizzata dall’Associazione “Sciare per la Vita”, l’Onlus fondata da Deborah Compagnoni, che si occupa di raccolta fondi al fine di sensibilizzare alla ricerca contro le gravi malattie, quali la leucemia. Quest’anno, per ricordare il 10° anno di attività, l’associazione allestirà a S. Caterina Valfurva un’esposizione di memorabilia, oggetti messi a disposizione da sportivi campionissimi, che aprirà il 27 dicembre per concludersi il 1° aprile 2012. Ricola, nell’intento di dare un apporto alla mission dell’Associazione “Sciare per la Vita”, ha voluto creare, in collaborazione con Cisalfa Sport, un utile e caldo scaldacollo che verrà venduto con una donazione minima di €5,00 all’interno dell’igloo posizionato a valle. Una parte del ricavato sarà devoluta all’Associazione Onlus “Sciare per la Vita”. Per riassumere brevemente il Ricola Winter Tour: 1 tappa nel 2011, mentre le altre 10 tappe si concentrano nel 2012, per un totale di 24 giornate di animazioni all’aria aperta, sulle piste e a valle! Ricola Winter Tour prevede anche attività indoor, il giorno antecedente ogni tappa montana, Ricola Winter Tour sarà presente in 11 punti vendita del Gruppo Cisalfa per anticipare il weekend insieme a tutti gli appassionati di sport e pregustare il divertimento insieme a Ricola. All’arrivo dei principali impianti di risalita si troveranno tre igloo gonfiabili giallo Ricola per ospitare gli sciatori dalle 10.00 alle 16.00 e far loro conoscere la gamma delle caramelle e per degustare* le ottime e calde tisane Ricola all’interno dell’accogliente rifugio. Uno spazio sarà dedicato al main sponsor del Ricola Winter Tour: Gruppo Cisalfa Sport, il marchio che riunisce sotto un unico nome le insegne Cisalfa Sport, Longoni sport, Germani Sport, Este Sport, Cammarata Sport e Cisalfa Sport Outlet. Il Gruppo Cisalfa Sport, leader della distribuzione sportiva in Italia e punto di riferimento per chi vuole acquistare prodotti per lo sport e il tempo libero, darà la possibilità ai visitatori di fare ski test gratuiti in tutte le giornate del tour. Quest’anno Fiat, come nuovo partner, parteciperà al Tour con Sedici Model Year 2012, il Suv compatto leader di vendite in Italia dal lancio ad oggi che, grazie alla sua trazione 4x4 on-demand, è la vettura perfetta da usare sulle strade di montagna ed in condizioni meteo difficili. Durante il Tour sarà possibile ammirare Sedici My e provarne le capacità da off-road. Gli igloo gialli inoltre ospiteranno gli altri partners del Ricola Winter Tour: Worldcart, l’azienda italiana specializzata nella trasformazione di carta monouso che omaggerà grandi e bambini con i fazzoletti Happy Feet 2, i Puffi, Hello Kitty e Ben Ten, Blistex Lip Care Solutions, che offrirà in prova un prodotto indispensabile in montagna: Blistex Pomata Trattamento Labbra, la migliore protezione dalle insidie causate da tutti gli agenti atmosferici, Timex, il gruppo leader nella produzione di orologeria per l’outdoor e lo sport, presenta il Timex Ironman Global Trainer Bodylink System, un esclusivo strumento per il training con Gps integrato, dedicato agli atleti di tutto il mondo. Sci- Il Mondo della Neve è il media partner ufficiale del tour. Ricola Winter Tour non può però trascurare chi non frequenta le piste innevate! Ospitalità d’eccezione e attività previste quindi anche nelle zone di passaggio principale di ciascuna località ospitante. Verrà infatti allestito un mega-igloo gonfiabile, di 13 metri, aperto dalle 13.00 alle 18.00, dotato di un salotto per la degustazione delle tisane Ricola. Può mancare Mr. Ricola? La mascotte a forma di astuccio di caramelle Ricola, è sempre pronto per farsi riprendere e intrattenere i graditi ospiti dei villaggi del Ricola Winter Tour. Le foto ricordo saranno disponibili sul sito dedicato www.Ricolawintertour.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DELIZIE D’AUTUNNO AL RISTORANTE 4EAT
UN RAFFINATO MENÙ DEGUSTAZIONE, PROTAGONISTA SUA MAESTÀ IL TARTUFO. È L’ESCLUSIVA PROPOSTA DI STAGIONE DEL LOCALE DI ZONA PORTA ROMANA, UN MUST PER LE CENE MILANESI DI TENDENZA
|
|
|
 |
|
|
Un anno di successi, una scommessa vinta. 4Eat, il ristorante nato nel dicembre del 2010 dal sodalizio tra l’imprenditore Oscar Pittini e lo chef Hany Nous, si prepara a festeggiare il suo primo anniversario. Notevole è stato il gradimento del pubblico per l’esclusiva location milanese che fa dell’alta cucina un’esperienza all’insegna del benessere e del puro piacere dei sensi. Entusiasmo anche da parte della critica, con numerose recensioni che hanno particolarmente apprezzato le creazioni dello chef e la particolare atmosfera, all’insegna dell’amore per il design e uno stile minimal. Per la stagione invernale il ristorante 4Eat propone ora un esclusivo menù degustazione, protagonista il tartufo bianco, primizia che con il suo inconfondibile e persistente aroma regala personalità ad ogni piatto. Il tutto unito alla raffinatezza del fungo porcino per una cena indimenticabile in ogni portata. Ecco le raffinate proposte del menù degustazione firmato 4Eat, al prezzo di 60 euro a persona: • Insalata di porcini, sedano e grana • Uovo a cottura cocotte con tartufo bianco • Risotto al tartufo bianco • Filetto di manzo con porcino saltato • Panna cotta con fragole fresche In abbinamento al menù degustazione, 4Eat presenta una selezione di creazioni vegetariane al prezzo di 40 euro a persona: • Insalata di carciofi, sedano e grana • Uovo a cottura cocotte con pecorino • Risotto con carciofi • Tagliolini con gorgonzola e noci • Tofu croccante su vellutata di topinambour • Tortino caldo al cioccolato con cuore morbido, fragole fresche, gelato alla fragola e panna reservation@foureat.Com www.Foureat.com 4Eat nasce dal sodalizio imprenditoriale tra Oscar Pittini, manager operante nel settore immobiliare, e Hany Nous, chef di fama con importanti esperienze italiane e internazionali. Il risultato è un ambiente esclusivo, raffinato e una cucina curata nel dettaglio, ricca di suggestioni lontane, senza rinunciare ad un pizzico di tradizione “made in Italy”. Un trionfo di sapori “fusion”, corredati da un’esclusiva carta dei vini, frutto di un’accurata selezione di etichette, scelte per accompagnare al meglio i diversi piatti. Il tutto in un ambiente moderno, elegante e accogliente, nella vivace location di Porta Romana, in via Adige 17 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DA PONTE, LA STORIA.
OLTRE 100 ANNI DI PASSIONE, TRADIZIONE E CULTURA PER DISTILLATI CHE SOLLEVANO GLI “SPIRITI”.
|
|
|
 |
|
|
L’origine: Passione e Sapienza generano “il Metodo” La distilleria fu fondata nel 1892 a Conegliano (Tv) dall’intraprendente mastro distillatore Andrea Da Ponte da cui l’azienda ha mutuato il nome. Il fratello Matteo, quattro anni dopo, ossia nel 1896, codificò un’innovativa pratica di distillazione: il “Metodo Da Ponte”. La strada del rinnovamento e della qualità era stata tracciata, al punto tale che l’editore Hoepli di Milano ripropose il manuale in quattro edizioni successive tra il 1901 ed il 1931. Bruna Da Ponte, erede di Andrea, trasmise l’amore per la distillazione a suo figlio Pier Liberale Fabris, donandogli la sensibilità e la lungimiranza che lo avrebbero portato alla massima espressione dell’arte distillatoria. L’illuminazione: il monovitigno di Prosecco come sinonimo d’eccellenza Nel 1945, nel corso della seconda Guerra Mondiale, i bombardamenti anglo americani rasero al suolo la distilleria. Pier Liberale la ricostruì in Conegliano per ricominciare la produzione dei distillati sempre nel rispetto delle regole del “Metodo Da Ponte”. Pier Liberale si concentrò sull’impiego di una sola varietà di vinaccia, il Prosecco (Glera), dando vita negli anni sessanta alla “Vecchia Grappa di Prosecco” di monovitigno. Si trattava di un’innovazione rispetto alla consuetudine dell’epoca di distillare un mix di vinacce di vari vitigni. La scelta di distillare le vinacce di un unico vitigno ed invecchiare la grappa in barrique di rovere del Limousine fece della Grappa di Prosecco un prodotto elitario e di grande pregio. E’ il 1979, quando viene inaugurata la sede attuale vicino a Conegliano, nella conca di Corbanese di Tarzo (Tv), luogo ideale per la distilleria grazie alla ricchezza di acque gelide che, nel corso della distillazione, opportunamente impiegate, favoriscono la condensazione degli aromi. Nel 1992, centenario della fondazione, Pier Liberale distilla e mette a riserva una partita di grappa selezionata legando per sempre la storia di “Libera Da Ponte” a sé stesso e al figlio Francesco, l’attuale amministratore unico, che la custodisce per oltre 18 anni. Oggi, “Libera da Ponte” è una nobile emozione in edizione limitata a 4.892 champagnotte numerate. Il Futuro: un patrimonio da salvaguardare… Proprio con Francesco Fabris sono nati nuovi liquori e distillati così che oggi la Da Ponte vanta una gamma di prodotti sempre all’altezza delle aspettative, da quelli più austeri per un pubblico legato alla tradizione, a quelli più moderni per un pubblico giovane che cerca prodotti intriganti. “Quella della distilleria Da Ponte è una storia che si evolve sempre” – afferma Francesco Fabris* – “Oggi come ieri il nostro amore per l’innovazione ci spinge a creare sempre qualcosa di unico che resti nel cuore delle persone. Ma la modernità ha valore solo se ricercata nel rispetto dell’ambiente, per proteggere quella stessa terra da cui traiamo la nostra forza e la nostra tradizione”. … con l’amore per l’ambiente La produzione non si limita quindi a perseguire obiettivi qualitativamente sempre più ambiziosi, ma opera nel rispetto dell’ambiente migliorando le tecnologie in sintonia con una gestione ecocompatibile dell’azienda. Infatti nel 2009 è stato inaugurato l’impianto fotovoltaico integrato nei tetti dei magazzini di invecchiamento dello stabilimento di Corbanese con conseguente abbattimento dell’emissione di gas serra pari a circa 70 tonnellate annue. Nel 1983 furono installate caldaie a biomasse alimentate da farina di vinaccioli, bucce d’uva e farine essiccate, per produrre il vapore utilizzato nel processo di distillazione. Tre anni dopo fu la volta dell’impianto per il recupero energetico dei vapori alcolici generati durante il processo di distillazione. Infatti dalla loro condensazione si ottiene, per trasferimento di calore, acqua calda utilizzata per riscaldare i reparti di confezionamento ed imbottigliamento. Nel 1989 venne installato il depuratore delle acque con produzione di biogas: gli effluenti della distillazione sono filtrati da un depuratore. La parte filtrata viene sottoposta ad un processo di rifermentazione da cui si ottiene il biogas utilizzato per il riscaldamento degli uffici. Infine, nel 1994 fu inaugurato il depuratore dei fumi, che grazie a filtri elettrostatici, pulisce i fumi emessi così da abbattere il carico di inquinamento |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BAULI È IL NATALE: GOLOSE FROLLE E PRODOTTI DELLA TRADIZIONE
PER UN NATALE DI DOLCEZZA
|
|
|
 |
|
|
La linea Dolcezze d’Inverno propone biscotti di pasta frolla e cioccolato, doni ideali insieme ai pandoro e panettoni de La Tradizione La magia del Natale è ormai nell’aria, i brindisi di fine anno, il giorno dell’Epifania: in tutti gli appuntamenti importanti della ricorrenza, Bauli è sulla tavola delle famiglie italiane. E non solo, i suoi prodotti sono doni ideali anche per lo scambio di auguri. Dolcezze D’inverno Una linea di biscotti di fragrante pasta frolla pensati per essere donati, ma anche da tenere in casa per offrire ad amici un dolce momento. Le Frolle In Festa sono disponibili in due versioni, entrambe da 250g: la scatola tonda in latta, ideale per un regalo, o il più semplice pack tematizzato con decori natalizi. Le frolle, fragranti e dal gusto delicato, hanno le tipiche forme natalizie e una base di cioccolato al latte che aggiunge un tocco di golosità. La Tradizione La linea del Natale per eccellenza si compone così: Pandoro, in due formati da 750 o da 1000g, il grande protagonista del Natale a marchio Bauli - inimitabile per sofficità e gusto grazie alla lievitazione naturale. Convince da anni i consumatori che lo apprezzano per la sua leggerezza e fragranza, ma anche per la semplicità della ricetta, della presentazione e del pack – immutato e vincente. E al suo fianco il Panettone, anch’esso in duplice formato, soffice, ricco di deliziosa uvetta e morbidi canditi. Per il Natale 2011 questa gradita referenza si presenta ai consumatori con un design ancora più raffinato ed elegante, così come il Panettone Di Verona - nella versione da 1000g, senza canditi, ricco di uvetta e ricoperto di glassa con mandorle intere. Un restyling che vuole donare a questi due prodotti un tocco di attualità, pur mantenendo saldi i valori della tradizione. E per finire, Tutto Nocciole il panettone con deliziosa glassa con nocciole, croccante e profumata che si presenta in un pack moderno e festoso da 900g. Grammatura Prezzo al pubblico Dolcezze D‘inverno Frolle In Festa - Latta 250 g 4,80 Frolle In Festa - Astuccio 250 g 3,30 La Tradizione Il Pandoro 750 g 7,10 Il Pandoro 1000 g 8,90 Restyling - Il Panettone Tradizionale 750 g 7,10 Restyling - Il Panettone Tradizionale 1000 g 8,90 Restyling - Il Panettone Di Verona 1000 g 8,90 Tutto Nocciole 900 g 7,70 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PROGETTO OPERAWINE
CUSUMANO TRA LE MIGLIORI 100 CANTINE ITALIANE.
PAROLA DI WINE SPECTATOR
|
|
|
 |
|
|
Cusumano è stato scelto dalla rivista più autorevole al mondo nel settore enologico per entrare a far parte della “Top 100” dei migliori produttori vinicoli del nostro Paese che avrà il compito di valorizzare l’eccellenza italiana sul mercato estero. Cusumano è stata selezionata, assieme ad altri 85 produttori italiani, per entrare a far parte della prestigiosa classifica “100 Great Producers” (la lista completa sarà pubblicata a dicembre) da Wine Spectator, l’autorevole rivista americana punto di riferimento nella comunità del vino con tre milioni di lettori e quindicimila recensioni di vini, che per la prima volta in Europa ha realizzato una grande verticale delle eccellenze vinicole provenienti da ogni regione d’Italia. L’azienda è stata scelta con uno dei suoi rossi di punta, il Sàgana 2009: un nero d’avola in purezza proveniente dai vitigni di San Giacomo a Butera (Cl), fresco dei riconoscimenti “Tre Bicchieri”, ottenuto per l’ottavo anno consecutivo dalla guida Gambero Rosso, e “Cinque Stelle”, conferito dalla guida Vini di Sicilia 2012. “Siamo naturalmente felici ed orgogliosi per questo riconoscimento” ha affermato Diego Cusumano, titolare dell’azienda assieme al fratello Alberto, “che ci permette di incrementare la conoscenza dei prodotti delle nostre cantine non solo in Italia ma soprattutto nei principali mercati esteri. Sàgana 2009 è uno dei vini più rappresentativi della nostra regione, della nostra azienda e dello stile che ci caratterizza, contraddistinto da una costante attenzione alla qualità e da una ricerca delle tradizioni più profonde del territorio. Questa è un’importante occasione per rafforzare la conoscenza delle eccellenze vinicole italiane educando alla comprensione delle specificità territoriali, vero punto di forza dell’enologia italiana.” L’elenco delle aziende prescelte è stato stilato sulla base di alcuni fondamentali e insindacabili criteri: in primis la rappresentanza di ogni regione italiana, con l’obiettivo di offrire ad operatori e buyers un ampio ventaglio di scelta, secondariamente la presenza ed il riconoscimento di un’antica eredità dietro ogni prodotto ed in terzo luogo gli importanti traguardi raggiunti dai viticoltori. La classificazione si inserisce all’interno di un progetto più ampio e decisamente innovativo, “Operawine” (www.Operawine.it), ideato e promosso da Veronafiere con Vinitaly in collaborazione con Wine Spectator ed articolato in un intenso programma di iniziative ed eventi di respiro internazionale. Obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare le caratteristiche intrinseche e distintive dei vini italiani, offrendo agli operatori di tutto il mondo la possibilità di conoscerli ed apprezzarli, permettendo loro di incontrare produttori e prodotti nel Paese d’origine. Prossimo appuntamento al Vinitaly con il Grand Tasting “Finest Italian Wines: 100 Great Producers”, in programma a Verona dal 25 al 28 marzo 2012 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENTO, BANDO PER IL BIOLOGICO: ENTRO IL 20 GENNAIO LE MANIFESTAZIONI D´INTERESSE |
|
|
 |
|
|
Gli enti, associazioni, imprese, istituzioni pubbliche e private che operano nel settore dell´agricoltura biologica e che intendono partecipare alla realizzazione del progetto "Conoscere l´agricoltura biologica: azioni informative ed esperienze in campo", approvato dalla Giunta provinciale il 18 novembre scorso, dovranno presentare entro le ore 12 del 20 gennaio 2012 la propria manifestazione d´interesse al Servizio Vigilanza e Promozione delle attività agricole. Queste le azioni, con i relativi costi, previste nel progetto: Azione 3.1: Iniziative di educazione alimentare e consumo consapevole e ideazione e creazione di materiale informativo - Limite di spesa: 26.037,39 euro; azione 3.1.1. Creazione di orti biologici didattici - Limite di spesa 5.835,36 euro; azione 3.1.2. Ideazione e creazione di una mappa del Trentino bio "I percorsi del bio" - Limite di spesa 8.080,81 euro; azione 3.1.3. Ideazione e creazione di un video divulgatico - Limite di spesa 12.121,22 euro. Azione 3.2: Realizzazione di eventi volti a favorire il contatto tra produttori e consumatori e creazione di canali di informazione presso i principali punti di consumo - Limite di spesa 38.289,91 euro; azione 3.2.1. Organizzazione di una conferenza provinciale di una intera giornata per promuovere la filiera dell´agricoltura biologica ed i suoi prodotti - Limite di spesa 16.067,68 euro; azione 3.2.2. 2La settimana del bio": mercato biologico - Limite di spesa 17.171,72 euro; azione 3.2.3. "La settimana del bio": punti d´informazione - Limite di spesa 5.050,51 euro. Nell´affidamento delle azioni, anche singole, verrà data preferenza a quegli organismi che dimostrino di rappresentare il settore dell´agricoltura biologica evidenziando il numero di operatori biologici associati o espressamente coinvolti ed elencando le iniziative o attività inerenti l´agricoltura biologica realizzate negli ultimi 5 anni (dal 2007 al 2011). Verrà inoltre data preferenza alle proposte che consentiranno un´ampia copertura territoriale. Le manifestazioni d´interesse devono essere presentate utilizzando unicamente le schede predisposte, da richiedere all´Ufficio per le Produzioni Biologiche, Via G.b. Trener 3, tel 0461 / 495911, entro le ore 12 del giorno 20 gennaio 2012. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|