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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Aprile 2012 |
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UE: VERSO UNA PAC PIÙ "VERDE"
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Rendere la Politica agricola comune (Pac) più verde è importante per l´ambiente, la salute e l´economia. È quindi necessario un maggiore sforzo dal punto di vista finanziario per gli agricoltori più "green". Per questo il professor Alain Matthews, del Trinity College di Dublino, ritiene che sia urgente riformare la Pac, come ha sottolineato nel workshop del 19 marzo, organizzato dalla commissione parlamentare all´Agricoltura. La Politica agricola comune (Pac) deve essere rinnovata. La Commissione europea propone che il 30% dei fondi siano destinati agli agricoltori che coltivano "bio", che diversificano le loro coltivazioni o che creano delle "zone ecologiche" in cui la biodiversità, la terra e l´acqua sono protette. Il professore Alain Matthews ha sottolineato gli elementi positivi della proposta della Commissione: non richiede un budget supplementare, crea degli standard ambientali a livello europeo e protegge il patrimonio naturale. Nonostante ciò, ha indicato delle zone d´ombra che devono essere chiarite. Queste norme saranno vincolanti per gli agricoltori? La proposta considera due tipi di aiuti finanziari, uno per le azioni "verdi", e uno più generale. Come funziona esattamente questo sistema? Ha anche richiesto che i fondi destinati alle misure ecologiche siano garantiti e facciano parte del Quadro finanziario pluriennale, il budget dell´Unione europea a lungo termine. La proposta della Commissione è stata presentata in ottobre 2011 ed è attualmente nelle mani del Parlamento europeo e del Consiglio (l´organo che rappresenta gli Stati membri). Il Parlamento sta lavorando sulla proposta. Un dibattito è previsto per il 27 marzo 2012 in commissione per l´Agricoltura. Il voto finale in sessione plenaria potrebbe spingersi fino a giugno, o anche più tardi nel caso in cui le negoziazioni per il Quadro finanziario pluriennale non sia concluse. |
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PACCHETTO GIOVANI VENETO – ISMEA. ASSESSORE REGIONALE: FAVORIRE IL CAMBIO GENERAZIONALE DEL SETTORE PRIMARIO
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Venezia - “Con Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo, stiamo ponendo le basi per creare nuove opportunità di insediamento ai giovani che desiderano diventare titolari di aziende agricole nel Veneto, aggiuntive rispetto a quelle del Programma di Sviluppo Rurale che finora hanno consentito l’insediamento di circa 1100 giovani imprenditori”. Non ha certo perso tempo l’assessore regionale all’agricoltura nel dare attuazione alla specifica mozione approvata all’unanimità dal Consiglio veneto il 6 marzo scorso, che invitava appunto ad avviare altre iniziative per sostenere il ricambio generazionale nel settore primario. “Ieri a Roma – ha informato l’assessore – a livello tecnico sono state definite le linee generali di un Progetto Giovani Veneto – Ismea, con il quale attivare strumenti che favoriscano l’ingresso di braccia e menti giovani in un settore strategico, che non solo produce reddito ma anche e soprattutto immagine di qualità che si riverbera sull’intero ‘made in Veneto’ e ‘made in Italy’. L’idea progettuale è quella di mettere a punto uno strumento integrato, che denomineremo ‘Pg Veneto – Ismea’, sulla scia del già conosciuto ‘Pacchetto Giovani’ del Psr che preveda, con finalità sperimentali e dentro i limiti di bilancio consentiti, l’attivazione contemporanea di più misure, fra quelle contenute nel Programma di Sviluppo Rurale e gli strumenti finanziari gestiti da Ismea. Vorremmo anche perseguire e sperimentare nuove forme di gestione di misure incentivanti, attraverso la condivisione sia degli strumenti di valutazione che dei processi istruttori, con l’obiettivo finale di semplificare e rendere più efficiente l’accesso alle agevolazioni da parte dei giovani”. In estrema sintesi, il Pg Veneto – Ismea punterà ai seguenti obiettivi: Favorire l’insediamento di giovani in imprese agricole competitive e favorire il ricambio generazionale in agricoltura; Favorire la nuova imprenditorialità e il ricambio generazionale in agricoltura; Assicurare la permanenza dei giovani nelle aree rurali mediante avviamento di imprese agricole e l’integrazione nel territorio e nella società; Incrementare il numero di imprese condotte da giovani imprenditori; Consolidare e diffondere imprese leader qualificate. Questo potrà avvenire tramite una serie di agevolazioni e di premi in conto interessi nell’ambito di operazioni di intervento fondiario che si concretizzino attraverso l’acquisto a cancello aperto (con esclusione quindi delle scorte vive e morte) di efficienti strutture fondiarie agricole e la successiva rivendita, con patto di riservato dominio, in favore di giovani che si insediano per la prima volta in agricoltura. “Per quanto riguarda invece le azioni sostenute dai fondi del Programma di Sviluppo Rurale – ha concluso l’assessore – quest’anno riusciremo a insediare altri 400 giovani imprenditori agricoli, determinanti per dare più fiato, innovazione e competitività al nostro straordinario sistema rurale”. |
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AGRICOLTURA: LA REGIONE ABRUZZO SI ADOPERA PER COMPARTO ZOOTECNICO
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Pescara - "Il settore zootecnico è sempre sotto la nostra attenzione e delle politiche di intervento della Regione Abruzzo e seguiamo da sempre lo stato dell´associazione Regionale Allevatori poiché sono problematiche che vengono da lontano e con le quali mi confronto quotidianamente". E´ la risposta dell´assessore alle Politiche Agricole rispetto alle preoccupazioni del Fai-cisl. "Vorrei ricordare - spiega l´assessore - come queste criticità esistano a livello nazionale in riferimento al taglio, anzi all´azzeramento, dei trasferimenti. Il problema non è solo dell´Ara (Associazione regionale allevatori) ma riguarda l´Aia (Associazione Italiana allevatori) e quindi ha una ricaduta su scala nazionale. Mi preme anche sottolineare - rimarca l´assessore - che solo dopo 3 anni di miei interventi e sollecitazioni si è arrivati alla definizione di un Piano industriale credibile mettendo fine alla sperequazione tra dipendenti amministrativi e tecnici/operatori/raccoglitori, invertendo drasticamente sulle politiche gestionali del recente passato attuate all´interno. Oggi, infatti, i bilanci dell´Ara, anche grazie al ricorso degli ammortizzatori sociali, sono sulla via del risanamento e senza più nessun sperpero. Il lavoro svolto dalla Regione è sulla strada giusta mentre per anni sono state taciute numerose criticità". L´assessore fa presente, inoltre, di aver incontrato l´Associazione degli Allevatori ogni qualvolta sia stato necessario senza sottrarsi al proprio dovere e "tanto meno ho intenzione di farlo per quest´ultima richiesta della Cisl che apprendo, per adesso, solo a mezzo stampa". "L´amministrazione regionale - conclude l´assessore - crede nel ruolo e nella funzione dell´Ara come utile strumento a supporto del settore zootecnico. Pertanto, continuerò ad adoperarmi per dare delle risposte concrete mirate alla tutela sia di tutta la zootecnica abruzzese sia degli stessi allevatori salvaguardato gli interessi dei lavoratori. Questo rappresenta il reale intento del sottoscritto e del governo regionale". |
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PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEFINITIVA DELLA MISURA “121” DEL PSR “CALABRIA 2007-2013”
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È stata pubblicata la graduatoria definitiva della misura 121 del Psr (Piano Strategico Regionale) Calabria 2007-2013. L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra non ha nascosto la propria soddisfazione per questo risultato decisivo per l’Agricoltura regionale. “La pubblicazione di questa graduatoria –ha affermato l’Assessore Trematerra - rappresenta un momento molto importante per l’intero comparto. Prima ancora di esprimere la mia soddisfazione voglio formulare un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile, in un anno, di giungere a questo risultato. Mi rivolgo, in particolare, alle associazioni di categoria, agli ordini professionali, ai funzionari del dipartimento e, soprattutto, ai tanti imprenditori che hanno partecipato al bando. Poniamo con questo provvedimento sul mercato degli investimenti di settore oltre 100 milioni di euro, credo che sia il bando di regimi di aiuti più grande mai fatto in Calabria, con 530 progetti finanziati. Oggi – ha aggiunto - parte una nuova sfida, quella di riuscire a dare tempi certi e procedure amministrative celeri a tutti questi beneficiari. Abbiamo lavorato per creare i presupposti di base per fare in modo che la macchina amministrativa possa funzionare al meglio, abbiamo re-informatizzato il dipartimento, abbiamo dato operatività all’organismo pagatore Arcea. Tutto ciò per farci trovare pronti rispetto a questa nuova sfida. Questa graduatoria è solo l’inizio di un percorso che abbiamo intrapreso, che vuole mettere l’impresa al centro del sistema Agricoltura, con le sue esigenze e le sue aspettative. E’ proprio per rispondere a tali legittime aspettative che ho dato impulso ai miei dirigenti di studiare una modalità operativa che consenta di rimettere in gioco anche tutte quelle proposte progettuali che non hanno potuto trovare accoglimento. Infatti - ha concluso Trematerra - nei prossimi giorni, appena concluderemo i dovuti confronti con le organizzazioni datoriali e con gli ordini professionali, saremo pronti a decretare un provvedimento di riapertura del bando per chi non ha trovato accoglimento in questa graduatoria”. La misura 121 prevede finanziamenti fino al 60% in conto capitale per gli investimenti nelle aziende agricole. Questa misura si somma all’insieme delle altre attività svolte dal Psr nel comparto. In particolare bisogna ricordare come poco più di tre mesi fa altri 30 milioni di euro sono stati decretati sulla misura per le imprese dell’agroindustria e, ancora, come con l’approvazione della notifica da parte della Commissione del 9 marzo scorso, anche i fondi per il benessere degli animali, potranno essere erogati nei prossimi giorni. L’assessore Trematerra ha inoltre evidenziato come il prossimo 12 aprile, a Bruxelles, avrà luogo l’incontro bilaterale con la Commissione per la revisione finanziaria del programma e, quindi, l’uscita dei nuovi bandi del programma. |
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MILANO RISTORAZIONE, CONVEGNO: “FONDAMENTALI LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE, LA QUALITÀ DEI PASTI E L’EDUCAZIONE ALIMENTARE”
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“E´ nel programma della nuova Amministrazione garantire servizi per l’infanzia efficienti e rispondenti alle esigenze delle famiglie. Il rilancio di Milano Ristorazione va proprio in questa direzione. Ogni decisione che prenderemo vogliamo sia condivisa, in un percorso trasparente, con tutti i genitori”. Così la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida ha aperto il convegno “La nutrizione, tra gusto e salute, nei menù scolastici”, promosso da Milano Ristorazione e svoltosi il 29 marzo nella Sala Alessi di Palazzo Marino. “La decisione di eliminare le vaschette di plastica sostituendole con i contenitori di acciaio inox – ha proseguito la vicesindaco – è stata presa proprio perché è una richiesta che le famiglie facevano da tempo. Così come l’introduzione di alimenti biologici, valorizzando la filiera corta e i prodotti a chilometro zero. Il dialogo con i genitori e le Commissioni mensa è essenziale, ma va mediato tra necessità e desideri. Il compito di un’Amministrazione è nutrire in modo sano i bambini con prodotti di qualità e supportare le famiglie nell’educazione alimentare. In tal senso è davvero prezioso il contributo del dottor Franco Berrino che, attraverso la sperimentazione di nuovi piatti e sapori, ci aiuta a sviluppare una cultura della salute che riguarda anche gli adulti. Garantiamo ascolto e partecipazione, ma chiediamo pazienza per quanto riguarda l’introduzione di alcune novità e accorgimenti sul fronte delle pietanze. Vogliamo si capisse che agiamo esclusivamente nell’interesse dei bambini e della loro salute. Una corretta alimentazione, come ci hanno ricordato anche gli interventi dei professori Alfredo Vanotti e Carlo Agostoni, è fondamentale per la prevenzione dell’obesità e di alcune malattie che poi possono svilupparsi in età adulta”. Nel ricordare gli oltre 15 milioni di pasti preparati nel 2011 non solo per le scuole, ma anche per gli anziani assistiti dai servizi sociali, per gli ospiti dei centri di prima accoglienza e dei ricoveri notturni e per le case vacanza, Maria Grazia Guida ha spiegato come il servizio di Milano Ristorazione deve adeguarsi alle nuove esigenze della città e seguirne i mutamenti. “Già oggi – ha spiegato la vicesindaco – Milano Ristorazione prepara 5.530 menù a motivazione etico religiosa. È anche con questo tipo di attenzioni che si migliorano le relazioni tra le persone e si costruisce comunità. La città è sempre più globale e noi dobbiamo tenerne conto. L’idea è sperimentare iniziative che coinvolgano le famiglie nella reciproca conoscenza con scambi culturali sulle diverse scelte alimentari”. |
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IL PRODOTTO BIOLOGICO NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA
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´C´e` una particolare tensione a far si` che nella ristorazione collettiva i pasti provengano dalla produzione locale. Cibi sani e beni comuni, come il paesaggio, l´ambiente, la biodiversita` e la sicurezza idrogeologica sono le basi della Politica agricola europea. Per conseguire questi obiettivi e` fondamentale pero` che gli agricoltori rimangano in campagna e producano un reddito sufficiente. I contributi della politica agricola non bastano da soli, c´e` bisogno anche di un sostegno agli agricoltori fatto di promozione commerciale basata su prodotti freschi, biologici, del territorio ad uso della ristorazione collettiva e di quella privata. La Regione Marche sin dal 1997 si e` dotata di una legge per il biologico nelle mense scolastiche, con buoni risultati. Oggi occorre andare oltre, prendendo spunto anche dalle esperienze di altri territori. C´e` la possibilita` di integrare la strategia di promozione del biologico con il largo paniere ormai disponibile di prodotti a marchio Qm, la qualita` garantita dalle Marche. Utile e` anche la strada dei capitolati d´appalto, fatti nel rispetto delle norme vigenti, che privilegino le produzioni di qualita`. Occorre infine lavorare sull´aspetto culturale, divulgando consapevolezza su nuovi modelli di consumo e importanza dell´alimentazione´. Paolo Petrini, vicepresidente e assessore all´Agricoltura della Regione Marche, ha aperto cosi` i lavori dell´incontro di oggi, tenuto in Regione, sul tema ´Il prodotto biologico nella ristorazione collettiva. Qualita`, economia, logistica e salute´. Una giornata dedicata al prodotto biologico nella ristorazione collettiva a conclusione del ciclo di incontri tenuti sul territorio. Vi hanno preso parte, con contributi e relazioni tecniche, Paola Trionfi dell´Aiab ´ Associazione italiana agricoltura biologica ´ Andrea Ivaldi della Risteco France, Emilio Chiodi dell´Universita` di Teramo, Angelo Risi, dell´Asl di Asti, Giovanna Ruo Berchera, consulente gastronomica. Ha moderato gli interventi Rita Rognoli di Techland. Durante l´incontro sono affrontati temi come logistica degli approvvigionamenti, la qualita` del prodotto biologico e dell``alimentazione, le gare d``appalto e l``applicazione dei Green Public Procurement, la ricaduta economica sul territorio locale della scelta di fare filiera corta. Spazio alle esperienze in corso: come quella dell``ospedale Cardinal Massaia di Asti che da circa cinque anni sta portando avanti la filiera locale per le forniture ospedaliere. La Regione Marche ha affidato con bando alla ``Ati Aiab Marche Risteco France`` il programma che e` stato finanziato con fondi ministeriali del Piano Nazionale Agricoltura Biologica. Nonostante le difficolta` economiche, il biologico marchigiano e` in buona salute, in base agli ultimi dati sono presenti circa 2300 produttori per circa 57mila ettari coltivati. I settori maggiormente importanti per ettari dedicati sono cereali, 10.700 ettari, vite, 3.300, ortaggi, 2.700. Cinque milioni e mezzo di italiani consumano bio ogni giorno. Il fatturato giornaliero nazionale della ristorazione collettiva biologica e` di circa 1,6 milioni di euro. |
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SNACK E PAUSA SALUTISTICA CON ALMAVERDE BIO: ARRIVANO LE FRESCHE CAROTINE SPEZZA FAME E LE NUOVE INSALATE PRONTE |
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Con la bella stagione arrivano le novità Almaverde Bio , il marchio leader in Italia nel settore del biologico. Le carotine fresche biologiche in confezione da 150 g già pronte per tutti gli usi, sono ideali come spezza fame, da tenere sempre a portata di mano quando si vuole essere certi di mangiare sano. Uno snack naturale pieno di salute. Sempre in linea con la leggerezza e la naturalità ci sono da oggi le nuove insalatone biologiche arricchite, per una pausa pranzo salutare, a basso contenuto calorico . Le Gustose sono insalatone pronte a base di una saporita misticanza,pistacchio e olive oppure si può scegliere la versione con pomodori datterini, formaggio e olive. Le insalatone pronte sono confezionate con i condimenti a parte, olio extravergine di oliva, aceto balsamico di Modena Igp e sale, il tutto rigorosamente bio. Per poterle gustare in ogni momento della giornata, anche in ufficio o a scuola, sono confezionate con la forchettina e la salvietta. Le carotine e le nuove insalatone Almaverde Bio sono distribuite da Canova Srl l’azienda del gruppo Apofruit ,specializzata nel settore dei prodotti biologici che ancora una volta conferma la strategia di proporre prodotti innovativi ,ad alto contenuto di servizio e naturalmente certificati bio. |
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ASSOFOODTEC AD IPACK-IMA. INDUSTRIA ALIMENTARE SEMPRE PIÙ TECNOLOGICA ED INTERNAZIONALE |
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Milano – Si è chiusa con successo la 22esima edizione di Ipack-ima, promossa – tra gli altri - da Assofoodtec, l’Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare. La fiera internazionale di Milano, ha rappresentato una irrinunciabile vetrina per numerose aziende associate Assofoodtec che lavorano nel settore delle macchine per la pasta e che rappresentano una grossa e vitale fetta del settore food processing machinery. Le aziende del nostro paese possono vantare, infatti, il primato mondiale per il mercato delle macchine e degli impianti per i pastifici industriali: mercato che punta con sempre maggior convinzione all’estero, soprattutto verso i paesi emergenti. Questi ultimi, soprattutto Cina e India, stanno procedendo speditamente lungo la strada dell’industrializzazione di un settore tradizionalmente artigianale - quello dell’arte bianca - e stanno mostrando interesse sempre crescente verso gli impianti per la produzione di pasta fresca, che più facilmente si adatta alle tradizioni culinarie asiatiche. ”Abbiamo assistito all’inizio di una fase di maturazione di alcuni mercati – sostiene Raffaele Zingrillo di Zindo, azienda associata Assofoodtec - che fino ad ora si erano rivolti alla produzione di pasta secca e di formati classicamente molto conosciuti all’estero, e che oggi sono alla ricerca di prodotti più particolari come i formati regionali, e soprattutto allo stato fresco. Mi riferisco ad aree come il nord Africa ed il sud America, oltre ad i Paesi Arabi. Ma tante richieste sono arrivate anche dai Paesi Asiatici emergenti”. Per soddisfare tutte queste richieste, via via sempre più articolate, le aziende Assofoodtec presenti in fiera hanno dato largo spazio alla presentazione delle ultime tecnologie adottate . Lo sviluppo di impianti tecnologicamente sempre più avanzati garantisce, infatti, l’abbattimento dei costi di produzione a favore di una maggiore qualità del prodotto finito, e l’uso di materie prime alternative: il tutto nell’ottica di una maggiore flessibilità in grado di soddisfare richieste sempre più numerose ed esigenti. |
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PARCO AGRICOLO DELLA PIANA, CASO DI STUDIO DEL PROGETTO EUROPEO SUI PARCHI PERIURBANI |
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Firenze – Parco agricolo della Piana come caso di studio del progetto europeo di cooperazione interregionale sui “Periurban Parks”. Al via oggi a Calenzano, nell’Altana del castello di Calenzano alto (ore 9), il laboratorio progettuale di due giorni centrato sul progetto pilota del Parco agricolo. Introdurrà i lavori, dopo i saluti del sindaco ospitante Alessio Biagioli, l’assessore regionale al governo del territorio Anna Marson. Seguirà la presentazione dello stato di avanzamento dei lavori per il Parco agricolo (a cura di Maria Clelia Mele, Regione Toscana). Il progetto europeo, che propone lo scambio di esperienze e buone pratiche tra gli amministratori di parchi periurbani di tutta Europa, ha come priorità l’elaborazione di una strategia comune per il “buongoverno” di tali aree. Capofila del progetto è Regione Toscana. I partner sono altre 13 regioni di Italia, Spagna, Portogallo, Scozia, Bulgaria, Slovacchia, Ungheria, Francia, Repubblica ceca, Grecia, Germania. A questa sessione del progetto partecipano i “peer partner” Lille Metropole, Junta de Andalusia e Regione Lombardia. Tra i temi che saranno affrontati nella due giorni di laboratorio progettuale gli strumenti e pratiche per migliorare le produzioni agricole in ambito periurbano verso modelli più naturali, multifunzionali e rispettosi del paesaggio e avviare e promuovere forme di filiera corta. Un altro focus sarà sulla rigenerazione ambientale con particolare riferimento all’assetto idraulico e alle reti di connessione lenta. |
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AGRICOLTURA IN PUGLIA: TEMPI CERTI PER I PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI |
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L’area Politiche per lo sviluppo rurale è la prima in Regione a completare il percorso del progetto “Regioni semplici” del Formez. Lo ha comunicato il 29 marzo in conferenza stampa l’assessore alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno. Tutti i procedimenti a domanda individuale (singoli o imprese) hanno dunque date certe di attuazione: chi fa domanda sa entro quanto tempo al massimo sarà data risposta. Il lavoro coordinato dal Formez (presente la dott.Ssa Francesca Ferrara) ha visto il censimento di tutti i procedimenti a richiesta di parte, fissando i tempi per la chiusura ed è sfociato in una determina dirigenziale con tutti i tempi fissati. “Abbiamo voluto disciplinare – ha spiegato Stefàno – la tempistica dei provvedimenti per avere un approccio diverso nel rapporto con i cittadini. Siamo nel solco di regioni come Piemonte e Toscana che hanno già attuato questo sistema, per la certezza dei tempi di risposta”. “In questo momento storico nazionale – ha aggiunto – in cui le contingenze ci consegnano strutture non a pieno organico, è apprezzabile l’adoperarsi per dare certezze anche quando non abbondano le risorse umane”. Secondo l’assessore “la determina del Direttore d’area Sviluppo Rurale è stata assunta con il coinvolgimento di tutta la struttura dell’area. E in un momento di crisi come l’attuale occorrono provvedimenti come questo per far ripartire l’economia: le imprese ci chiedono certezze sui tempi dei procedimenti amministrativi, non modifiche dei contratti di lavoro. La Puglia si candida tra le regioni capofila per esportare questa buona pratica nel resto d’Italia”. |
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L’ASPARAGO DI CIMADOLMO IGP: TERRITORIO E BONTÀ NEL NOME DEL VENETO
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Quello di Cimadolmo è stato il primo tra gli asparagi del Veneto cui sia stato attribuito il riconoscimento europeo di prodotto a Indicazione Geografica Protetta: merito del territorio, ma anche e soprattutto dei produttori, che hanno saputo organizzarsi per far valere le ragioni di un turione bianco e ottimo, di massima qualità, che fornisce soddisfazioni in termini di reddito e che ha dato immagine al territorio. A questo asparago da domani, venerdì 30 marzo, è dedicata una stagione di eventi informativi e promozionali, organizzata dalla Strada dell’Asparago Bianco di Cimadolmo (organizzazione riconosciuta dalla Regione) con il Comune omonimo e la Pro Loco. Proprio il nutrito programma di iniziative è al centro questa sera della conferenza stampa di presentazione che si svolge al ristorante “Da Tino”, in località Roncadelle, presente lo stesso assessore all’agricoltura del Veneto. I produttori dell’Asparago Bianco di Cimadolmo Igp sono una cinquantina e producono circa mille quintali di asparago Igp. Gli eventi promozionali, tuttavia, coinvolgeranno per due mesi tutto il territorio interessato, che abbraccia undici Comuni della Sinistra Piave dove esistono terreni particolarmente vocati a questa coltura grazie al limo lasciato dal fiume nel corso delle sue diversioni secolari (oltre a Cimadolmo anche Comuni di Cimadolmo, Breda di Piave, Fontanelle, Maserada, Mareno di Piave, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave e Vazzola), con le sue aziende agricole, i ristoranti, gli agriturismi, fino alla conclusione del ciclo di manifestazioni che si svolgerà nella seconda metà di maggio nell’Enoteca Veneta dell’Istituto “Cerletti” di Conegliano. Non solo, saranno anche coinvolti altri grandi prodotti a denominazione italiani, come l’Asparago di Badoere, l’Asparago Dop di Bassano, la Mozzarella di Bufala, il tartufo Bianco di Toscobosco, il Pesce di Caorle e i vini trevigiani, veneti e nazionali. Sarà insomma una festa di sapori “made in Italy”, con al centro l’Asparago Bianco di Cimadolmo, con eventi nelle piazze comunali e serate a tema e, come contorno d’eccezione, un ambiente di prim’ordine non solo dal punto di vista naturalistico ma anche per le presenze storiche, artistiche e culturali, a partire dalle numerose Ville Venete che insistono in quest’area. |
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DERIVA DA FITOFARMACI - SPERIMENTAZIONI IN VAL VENOSTA |
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Bolzano: Come si distribuisce la massa d’acqua nebulizzata dei prodotti fitosanitari in campo se c’è vento? È possibile limitare la deriva usando degli ugelli adatti o cambiando l’angolazione degli ugelli? Questi sono i quesiti che il Centro di Sperimentazione Laimburg intende sperimentare su un campo in Val Venosta. Se ne è parlato nell´ambito di un convegno specialistico tenutosi alla Laimburg il 28 marzo 2012. Le sperimentazioni inizieranno nel 2013 e dureranno dai 5 ai 7 anni a seconda dei risultati ottenuti delle ricerche. Saranno eseguite anche ricerche sulle drupacee (albicocche e ciliegie). Il Centro di Sperimentazione Laimburg ha individuato un campo di sperimentazione in Val Venosta perché, come spiega Roland Zelger, le sperimentazioni in materia necessitano di condizioni di vento e tempo estreme al fine di esaminare il peggiore dei casi che si possa trovare nella realtà agricola. La difesa delle piante è una questione di continuo interesse ed attualità nell’agricoltura. È necessario, però, far impiego di prodotti fitosanitari accuratamente e in modo economico nel rispetto delle esigenze delle persone, dell´ambiente e delle colture limitrofe. Su invito del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura se ne è discusso ieri, 28 marzo 2012, nell´ambito del 4° convegno sulla standardizzazione dei processi di ispezione degli atomizzatori a livello europeo (Spise) organizzato dal Julius-kühn-institut (Germania), il Centro di consulenza per la fruttiviticoltura e il Centro di Sperimentazione Laimburg presso la "Laimburg" al quale sono convenuti oltre un centinaio di partecipanti. Al centro del confronto vi sono stati gli attuali sviluppi tecnici degli atomizzatori usati in frutti- e viticoltura. Gli esperti provenienti da 28 paesi diversi hanno avuto modo di conoscere la prassi altoatesina della distribuzione dei prodotti fitosanitari e di seguire prove tecniche dell’ultima generazione di atomizzatori presso il Centro di Sperimentazione Laimburg. |
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VENETO- SIEPI, BOSCHETTI E FASCE TAMPONE: RIAPERTE LE MANIFESTAZIONI D’INTERESSE
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Venezia - Con decreto della Direzione Regionale Agroambiente n. 33 del 21 marzo scorsosono stati riaperti i termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse valevoli per accedere al bando di apertura termini 2012 per la Misura 214-a “Pagamenti agroambientali – Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti”. Le manifestazioni d´interesse dovranno pervenire entro il 10 aprile 2012. Con il precedente decreto n. 122 del 2011 erano state approvate la modulistica e le condizioni per presentare le manifestazioni d’interesse. Il livello di aiuto e le priorità sono individuati dal Programma di Sviluppo Rurale del Veneto. |
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FVG, NUOVO BANDO PSR: APERTO UN NUOVO BANDO PER LA MISURA 216 -
SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI |
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Udine - La Regione Friuli Venezia Giulia mette a disposizione un milione di euro per il ripristino dei muretti a secco e per i muretti di terrazzamento. Si tratta di un nuovo bando del Psr (Piano di sviluppo rurale) pubblicato sul Bollettino Ufficiale che prevede il finanziamento di opere di sistemazione e ristrutturazione di muretti a secco delimitanti fondi agricoli o a sostegno di terrazzamenti. Gli interventi finanziabili comprendono la manutenzione straordinaria, la parziale demolizione o ricostruzione di muretti a secco già esistenti delimitanti fondi agricoli o di muri di sostegno ai terrazzamenti già esistenti, senza alterarne la tipologia costruttiva originaria e utilizzando materiale analogo a quelli originariamente impiegati. Il bando potrà risultare particolarmente utile per i proprietari e agricoltori del Carso, poiché l´intervento prevede, tra i requisiti di ammissibilità e i criteri di priorità gli interventi nella cosiddetta "zona omogenea del Carso". Le risorse a disposizione per il bando sono di un milione di euro, di cui 440 mila costituiscono la quota di finanziamento dell´Ue mentre i restanti costituiscono la quota di cofinanziamento nazionale. Il bando è stato pubblicato integralmente sul Bur, consultabile sul sito della Regione ( http://bur.Regione.fvg.it/newbur/ del 21 marzo), dove si possono trovare tutte le informazioni necessarie. Si ricorda che il bando è aperto per 120 giorni dal momento della pubblicazione e che le domande devono essere presentate entro tale termine. Informazioni sulla documentazione da presentare e sulle tempistiche si possono ritrovare sempre sul bando pubblicato nel Bur e sulla pagina del Programma di Sviluppo Rurale all´interno del sito della Regione Friuli Venezia Giulia. |
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DIMMIDISÌ PRESENTA L’INSALATA DEI TIFOSI
LA LINEA VERDE PORTA IL GRANDE CALCIO NEL BANCO FRIGO DELL’ORTOFRUTTA
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Sulla scia del successo dell’Insalata del Tricolore, La Linea Verde lancia l’Insalata dei Tifosi, la nuova referenza dedicata alla passione sportiva italiana per eccellenza: il grande calcio. Ideata in occasione degli attesissimi Europei di Calcio 2012, l’Insalata dei Tifosi cavalca l’onda emotiva del seguitissimo evento sportivo e rappresenta un’opportunità da non perdere per dare al consumatore un nuovo modo di tifare i propri campioni Azzurri. Con l’Insalata dei Tifosi La Linea Verde prosegue così gli importanti investimenti in marketing emozionale. Una nuova insalata fresca, selezionata, già lavata e confezionata in una busta tematica. Con questa nuova referenza La Linea Verde porta nuovamente in evidenza l’innovazione che la caratterizza nel mondo del freschissimo. Innovare, infatti, significa anche saper guardare in modo nuovo a un prodotto già noto, come il mix croccante di insalata, per renderlo, con un intervento creativo sul packaging, di maggior appeal per l’utente finale. In un contesto macro-economico non favorevole, l’onda emotiva, stimolata da un prodotto originale e celebrativo di una passione sinonimo di orgoglio italiano, è una leva vincente per incentivare l’acquisto. L’insalata dei Tifosi è un mix di Valeriana, indivia Riccia e Radicchio Rosso. Peso e prezzo rimangono inoltre invariati |
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BABY FOOD: UNA NUOVA SFIDA PER GRANAROLO
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Il primo Baby Food da banco frigo interrompe la tradizione dell’Ambient e crea una nuova categoria. L’unica linea a base di Latte Fresco Alta Qualità composta da un Latte Crescita Alto Pastorizzato, due Creme e tre Yogurt Granarolo, azienda italiana leader del settore lattiero-caseario, entra nel mercato dell’alimentazione per l’infanzia, puntando sul latte fresco Alta Qualità e creando una nuova categoria di prodotti per il banco frigo, in grado di generare vendite incrementali con posizionamenti premium. Si tratta di una linea dedicata ai bambini da 1 a 3 anni a base di latte fresco Alta Qualità, fatta di prodotti che, grazie anche alla collaborazione di un Comitato di Esperti nella Nutrizione Infantile, si caratterizzano per essere nutrizionalmente equilibrati. La linea rientra nella categoria degli alimenti per l’infanzia, rispettando i relativi standard di sicurezza previsti dalla legge sia per quanto riguarda la materia prima latte che per quanto riguarda gli altri ingredienti. “Il mercato italiano del baby food, da 0 a 3 anni, vale circa 860 milioni di euro. Pur risultando affollato, riteniamo che i progetti innovativi in grado di soddisfare le esigenze delle mamme possano ritagliarsi un spazio di mercato importante – sottolinea Tiziano Manco, Direttore Marketing Granarolo – Ricerche preliminari hanno evidenziato come le mamme lamentino la carenza nell’offerta di prodotti freschi per il bambino e sentano l’esigenza di una gamma di prodotti da banco frigo buoni ed equilibrati. Granarolo, specialista del latte fresco, ha l’autorevolezza per diventare partner delle mamme nell’alimentazione dei loro bambini 1-3 anni, un’evoluzione naturale della nostra marca alla luce della grande fiducia di cui gode e della qualità e sicurezza riconosciuta ai nostri prodotti.” Si tratta di un mercato composto da circa 1,3 milioni di mamme (con bambini in età 1-3 anni) verso cui l’azienda svilupperà una serie di iniziative ‘on e offline’ mirate ad informare sulla novità Granarolo e sulle caratteristiche distintive della nuova linea. Il Latte Crescita 3 Granarolo pastorizzato a temperatura elevata è il prodotto di punta della nuova gamma poiché, in un mercato caratterizzato esclusivamente da prodotti in polvere e liquidi a lunga conservazione in cui l’offerta si concentra nello scaffale Ambient, è l’unico latte crescita alto pastorizzato da banco frigo ed è il primo latte crescita fatto con latte fresco Alta Qualità italiano. La gamma si completa con 3 Yogurt Crescita (Bianco dolce, Fragola e Banana) e 2 Creme Crescita (Cioccolato al latte e Fiordilatte) anch’essi a base di latte fresco Alta Qualità, venduti in confezione da 2 vasetti da 100g. Il vasetto da 100g rappresenta la quantità adatta alla porzione d’uso per la merenda di un bambino a partire dall’anno di età. Per tutti i prodotti della linea, dalla filiera Granarolo è stata impiegata la miglior selezione del latte fresco alta qualità per garantire gli elevati standard di sicurezza prescritti per l’alimentazione per l’infanzia. “La Distribuzione moderna guida lo sviluppo del Latte Crescita: è il canale che cresce di più e che contribuisce maggiormente alla crescita del segmento a totale Canali – continua Manco – La nuova linea Granarolo, con una proposta assortimentale innovativa e distintiva, crea una nuova categoria nel banco frigo con importanti vantaggi anche per il trade che può replicare il successo del lineare baby nell’ambient, con un’area del banco frigo dedicata al baby food.” Per il lancio di Granarolo Baby Food partirà un Piano di Comunicazione innovativo fortemente concentrato sul Web. Sarà sviluppato un nuovo sito www.Granarolobimbi.it, dedicato al mondo dei bambini, dove le mamme potranno ricevere il supporto di un team di validi esperti tra cui un pediatra specializzato in nutrizione e una psicopedagogista |
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TUTTA LA STORIA DEL LUPPOLO
GABRIELE TONON E LE SUE BIRRE IN BRIANZA
CON I BRUSCANDOLI NELLA PIZZERIA GRIGLIERIA TRE,
IL RINNOVATO LOCALE DEI FRATELLI COGLIATI
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Via Statale 44, 23807 Merate (Lc) Mercoledì 4 Aprile 2012 A Merate, sulla Milano-lecco, i fratelli Cogliati, noti per il loro ristorante Passone di Montevecchia, hanno rinnovato lo staff della Pizzeria Tre, vocata a una pizza (e non solo) di qualità ma pure a incontri simpatici e interessanti come questa curiosissima cena a tema che vuole raccontarci il "luppolo bambino" e il "luppolo da grande". Infatti le infiorescenze di luppolo, un´urticacea rampicante diffusa un po´ dappertutto, sono l´ingrediente più caratterizzante delle birre, a cui danno l´amaro e aromi. In primavera, invece, i giovani germogli della medesima pianta sono protagonisti di risotti e frittate da sempre presenti sulle tavole contadine, soprattutto in Veneto, dove li chiamano bruscandoli, e in Lombardia, dove li chiamano luvertis. In un goloso confronto tra Brianza e Marca Trevigiana ecco quindi le birre San Gabriel di Gabriele Tonon ad accompagnare i piatti dello staff della famiglia Cogliati, che hanno voluto inserire le stesse birre insieme ai giovani germogli tra gli ingredienti. Menu della “Cena Birra e Luppolo” Focaccia di trebbie e “Hefe Weizen” con casatella e bruscandoli Vs Focaccia di trebbie e “Hefe Weizen” con furmaget e Iuvertis birra “Hefe Weizen” di San Gabriel Birra Veneta *** Risotto alla birra “Bionda” e bruscandoli birra “Bionda” di San Gabriel Birra Veneta *** Agnello fritto in pastella di birra “Ambra Rossa” con Iuvertis all´agro birra “Ambra Rossa” di San Gabriel Birra Veneta *** Birramisù di birra “Vintage Ambra Rossa” birra “Vintage Ambra Rossa di San Gabriel Birra Veneta *** Caffè Costo della serata Euro 35,00 a persona Prenotazione consigliata Informazioni: Tre grill + pizzeria s.R.l. Via Statale, 44 - 23807 Merate (Lc) - Tel. 039/9909913 info@ristorantepizzeriatre.It - www.Ristorantepizzeriatre.it |
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YAKULT: LA BEVANDA DI LATTE SCREMATO FERMENTATO, CONTENENTE L’ESCLUSIVO FERMENTO LATTICO PROBIOTICO LACTOBACILLUS CASEI SHIROTA (LCS).
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Una bottiglietta di Yakult contiene miliardi di fermenti lattici probiotici Lcs che raggiungono vivi l’intestino in quantità significative e contribuiscono a mantenere in salute l’intestino, aiutando di conseguenza il benessere dell’intero organismo. Perché un intestino sano ha un transito regolare, sostiene il sistema immunitario, favorisce la corretta digestione e l’assorbimento delle sostanze nutrienti. Ingredienti: acqua, latte scremato, sciroppo di glucosio e fruttosio, zucchero, maltodestrina, aromi, Lactobacillus casei Shirota. Yakult è senza glutine. Contiene 10 miliardi di Lactobacillus casei Shirota (Lcs) per 100 ml, se correttamente conservato in frigorifero. Yakult Light – New! Yakult light ha la stessa efficacia di Yakult e con il 36% di calorie in meno. Yakult light è adatto a chi cerca l’efficacia di Yakult ma desidera oppure ha bisogno di ridurre l’introito calorico o la quantità di zuccheri introdotti con la dieta. Ingredienti: acqua, latte scremato, sciroppo di glucosio e fruttosio, edulcoranti (sciroppo di maltitolo, sucralosio), destrina, aromi, Lactobacillus casei Shirota. Yakult Light è senza glutine. Contiene 10 miliardi di Lactobacillus casei Shirota (Lcs) per 100 ml, se correttamente conservato in frigorifero. Confezione e prezzo La caratteristica bottiglietta da 65 ml, uguale in tutti i mercati europei, è l’icona del prodotto a livello mondiale. Ha il duplice vantaggio di contenere una quantità efficace di fermenti lattici probiotici Lactobacillus casei Shirota e di consentire una facile assunzione in tutti i momenti della giornata. Venduto in confezione da 7 bottigliette da 65 ml – uno per ogni giorno della settimana – Yakult è disponibile in tutti gli ipermercati e nei principali supermercati, al prezzo al pubblico consigliato di € 3.99. Yakult Light é disponibile nei principali ipermercati e supermercati nazionali. Il prezzo al pubblico consigliato resta invariato: € 3.99 a confezione. Numero verde 800-987000 o sito www.Yakult.it |
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AMICI, ARTISTI E ASPARAGI
6 SERATE IN 6 RISTORANTI TOP DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
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Amici, Artisti e Asparagi – la magia delle tre A – è la manifestazione biennale in anni pari - e ora alla seconda edizione - realizzata da sei ristoranti facenti parte del gruppo Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, impegnati come sempre nella valorizzazione del Friuli e dei suoi prodotti: in questo caso l’asparago bianco e verde. Un gruppo di amici-ristoratori che coinvolge i propri ospiti nella passione per la cucina, l’arte e le eccellenze della propria terra. Durante ciascuna cena sarà presentato l’Artista che ha realizzato appositamente per la manifestazione un’opera, che a fine serata verrà donata agli ospiti. Amici, Artisti e Asparagi è una kermesse enogastronomica ideata e organizzata da 6 dei più blasonati ristoranti del Friuli Venezia Giulia: Da Toni di Gradiscutta (Ud), Locanda Devetak di Savogna dì’Isonzo (Go), Là di Moret di Udine, La Taverna di Colloredo di Montalbano (Ud), Al Grop di Tavagnacco (Ud), La Primula di San Quirino (Pn),che ha creato il marchio e poi lo ha concesso a tutto il sodalizio. Perché Amici, Artisti e Asparagi? Amici, perché stare a tavola tra amici è uno dei momenti più importanti della vita sociale. Artisti, perché ogni commensale verrà omaggiato di un’opera di un artista, ma anche perché altri artisti saranno protagonisti in cucina sfidandosi, ed ecco la terza “A”, con gli asparagi, creando ricette il cui protagonista sarà questo emblema degli ortaggi del Friuli Venezia Giulia. Questo il calendario delle serate. La prenotazione va fatta direttamente ai ristoranti. Il costo è di € 70,00. 20 aprile Da Toni abbinato a Giorgio Celiberti 27 aprile Lokanda Devetak abbinato a Carlo Sclauzero 4 maggio Là di Moret 11 maggio La Taverna abbinato a Tonino Cragnolini 18 maggio La Primula abbinato a Luciano Paladini 25 maggio Al Grop abbinato agli alunni della 4a elementare “Don Bosco” di Tavagnacco Informazioni: Tel 0432 889045, ristorantelataverna@yahoo.It |
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LE AZIENDE VENETE AL VINITALY: MOLTO WEB, POCO SOCIAL
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Indagine sui siti internet delle aziende venete espositrici: una vetrina web in tante lingue per colpire i visitatori (98%), interazione sui social network migliorabile (34%). Finozzi: una necessità per le aziende e un’opportunità di occupazione per i più giovani. Internet è uno strumento fondamentale per la promozione dei vini veneti, amati e ricercati in tutto il mondo. Lo sanno bene le 314 aziende venete che prendono parte al Vinitaly 2012, come dimostra una ricerca web effettuata per la Regione Veneto da Digital Action. Il 98% degli espositori ha un sito internet aziendale: una presenza ben consolidata sul web che risponde alla necessità di una vetrina capace di raggiungere ogni angolo del mondo. La vocazione all’export si può notare nella numerosa presenza di siti con più traduzioni linguistiche a disposizione: su 307 siti l’84%, 257, ha una versione inglese, e il 35%, 107 ha la versione in tedesco. Al quarto posto la versione francese, presente in 16 siti aziendali. Non manca però chi, consapevole della possibilità di ricevere visite sul proprio sito da ogni parte del mondo, ha investito anche sulle lingue dei paesi che rappresenteranno il futuro del nostro export: 9 i siti in cinese, 7 in russo, 3 in giapponese, ma sono presenti anche traduzioni in spagnolo, svedese, norvegese, portoghese, in relazione ai mercati di riferimento per ogni azienda. Quasi nullo l’utilizzo dell’e-commerce, scelta sicuramente dovuta alle difficoltà di spedizione e distribuzione di merce così fragile come le bottiglie. Mentre la presenza sul web è quindi consolidata, è decisamente migliorabile quella sui Social Network. Una ricerca condotta nei giorni scorsi dall’Osservatorio Iulm sui Social Media, che ha analizzato 720 aziende italiane, attesta che il 50% delle aziende indagate utilizza un social network. La media delle 314 aziende espositrici si attesta invece sul 34%. Il social preferito è Facebook, con 102 pagine attive. In molti casi però la presenza aziendale sembra rispondere più alla necessità di “esserci” che non a una strategia di comunicazione vera e propria: ecco allora che 32 di queste pagine non sono direttamente linkate al sito internet aziendale, sono pagine personali dei titolari dell’azienda usate per comunicare le novità professionali, o sono pagine create e abbandonate dopo pochi post. Solo nell’8% dei casi le aziende hanno scelto Twitter e, come per Facebook, spesso si tratta di profili personali dei titolari. Più apprezzato invece lo strumento della newsletter, per comunicare contenuti più ampi, usato da 32 aziende. 17 i blog, ospitati all’interno dei siti internet, ma in più di un terzo dei casi non vengono aggiornati da oltre un mese, o addirittura da quasi un anno. 19 invece gli espositori che hanno un canale Youtube, il 6%, con una media di 2000 visualizzazioni l’uno, usato principalmente per caricare tour virtuali all’interno dell’azienda, eventi o rassegna video. “Le aziende hanno compreso l’importanza del web e la necessità di “farsi trovare” da ogni angolo del mondo – commenta l’Assessore al Commercio Estero Marino Finozzi – e i siti offrono una vetrina importante. Quello che manca invece è una strategia di comunicazione adatta ai social network, che preveda maggiore interazione. È importante che le aziende ne colgano presto l’importanza, e in tal senso questo è un settore che offre nuove possibilità di occupazione ai più giovani, i “nativi digitali”, che hanno un approccio più immediato alle logiche di questi nuovi strumenti “ |
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PROSECCO SANTA MARGHERITA: 60 ANNI DI ECCELLENZA. SONO INIZIATE LE CELEBRAZIONI PER IL 60° ANNIVERSARIO DEL PROSECCO SANTA MARGHERITA CON UNA GRANDE FESTA A PALAZZO DELLA RAGIONE - VERONA |
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. Oltre 700 ospiti, vip, amici e clienti hanno festeggiato insieme ai vertici di Santa Margherita Gruppo Vinicolo con un aperitivo a tema anni ‘50. Fantastiche scenografie, musiche evocative e il Prosecco 52 sono stati protagonisti di uno tra gli eventi di maggior successo di Vinitaly 2012. Protagonista dell’anniversario è il Prosecco Superiore “52”, frutto di una ricercata ed elegante selezione di uve, massima espressione del percorso enologico di Santa Margherita: una bollicina fresca e giovane, dal colore giallo paglierino brillante che all’olfatto ricorda gli aromi floreali del pesco e dell’acacia, nobilitato da una spuma soffice e persistente e da un perlage raffinato che ne veicola l’intensità aromatica. Il nome “52” richiama la prima esperienza di spumantizzazione, avvenuta per l’appunto nel 1952, molto prima dell’istituzione della denominazione d’origine. Il successo del Prosecco per Santa Margherita va ben oltre i confini nazionali e trova grande riscontro anche negli Usa, dove l’Azienda è entrata sul mercato con il Prosecco Superiore già da diversi anni, in linea con il posizionamento che la contraddistingue, coerentemente con il suo percorso storico in questa denominazione. Con un importante investimento, alla fine del 2009, Santa Margherita Gruppo Vinicolo ha ampliato il proprio “mosaico enologico” che già comprende alcuni dei principali distretti vitivinicoli italiani, con l’acquisizione di una tenuta di 12 ettari (di cui 8 piantati a glera) a Refrontolo, in provincia di Treviso, nella fascia pedemontana tra Conegliano e Valdobbiadene, cuore delle terre del Prosecco di Conegliano-valdobbiadene D.o.c.g. Gli eventi per i festeggiamenti del 60° anniversario del Prosecco Santa Margherita si protrarranno anche nel 2013, quando oltre a presentare la sessantesima vendemmia, prenderà forma il progetto di valorizzazione della tenuta di Refrontolo, che ha consolidato la presenza e l’impegno di Santa Margherita nel territorio storico della denominazione più prestigiosa del Prosecco, quella del Conegliano Valdobbiadene. Www.santamargherita.com www.Facebook.com/pages/vinisantamargherita |
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