Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 26 Giugno 2012
UE, SICUREZZA STRADALE: UN SERVIZIO DI SOCCORSO ECALL ENTRO IL 2015  
 
Bruxelles, 26 giugno 2012 - A partire dal 2015, tutti i nuovi veicoli venduti all´interno dell´Unione europea dovranno essere accessoriati di un servizio che permetterà di comporre un numero di emergenza in caso di incidenti gravi. Il sistema eCall. Ecall è il nome del sistema che dovrebbe salvare molte vite in Ue a partire dal 2015. La relazione parlamentare adottata il 19 giugno dalle commissioni al Trasporto e al Mercato interno insiste sull´entrata in vigore di un principio semplice: in caso d´incidente il sistema eCall chiama automaticamente il 112 e appena uno dei sensori - situati nell´airbag - registrano lo choc. Il numero può essere attivato anche manualmente grazie ad un pulsante speciale. Il sistema dovrebbe trasmettere il luogo e l´ora dell´incidente al centro di soccorso più vicino. Nel frattempo gli Stati membri - e i rispettivi servizi di telefonia mobile - dovranno migliorare le loro infrastrutture per rendere possibile questo servizio. Oggi solo lo 0,7% di tutti i passeggeri dell´Unione europea sono accessoriati di un sistema di chiamata d´urgenza. L costo dell´installazione del servizio eCall è di circa 100 euro per veicolo. Secondo il rapporto, questo sistema permetterà di salvare 2500 vite all´anno e ridurre la gravità delle ferite del 10-15%. Il voto del Parlamento in plenaria è previsto per il 3 luglio 2012. La proposta della Commissione è attesa entro fine 2012.  
   
   
ENAC: IL PRESIDENTE RIGGIO CHIEDE RELAZIONE SU SITUAZIONE FINANZIARIA DELLO SCALO DI PALERMO DA DISCUTERE AL CONSIGLIO ENAC DEL 3 LUGLIO  
 
 Roma, 26 giugno 2012 - In merito ai riferimenti relativi alla gestione dell’aeroporto di Palermo contenuti nell’intervista del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, pubblicata in data odierna sul Giornale di Sicilia, il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, preoccupato per la denunzia di comportamenti tendenti a svendere lo scalo Falcone Borsellino, ha chiesto al Direttore Generale dell’Enac di condurre un’immediata verifica sulla situazione finanziaria e sulle procedure deliberate dal Consiglio di Amministrazione della Gesap, per quanto di competenza dell’Ente, al fine di ribadire la funzione dell’Ente di autorità unica di regolazione, vigilanza e controllo del settore. La relazione, compresi i relativi pareri del Collegio sindacale, verrà discussa nel Consiglio di Amministrazione del prossimo 3 luglio. Il Presidente Riggio, chiederà anche che la relazione venga inviata alla Procura di Palermo e alla Corte dei Conti.  
   
   
AEROSPAZIO, POLVERINI A TOLOSA PER “SPACE SHOW”  
 
Roma, 26 giugno 2012 - La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in visita ufficiale a Tolosa, in Francia, per il salone internazionale dedicato al settore aerospaziale, “Tolouse Space Show”, inaugurato il 25 giugno, di cui la Regione Lazio è ospite d’onore. Prima della cerimonia inaugurale, Polverini ha visitato lo stabilimento industriale di Airbus, azienda leader del settore, dove viene assemblato l’ultimo modello della Airbus, l’A380. Accanto alla presidente Claude Scheiber, responsabile a Bruxelles per la Regione Lazio, e Alain Beneteau, presidente di Nereus, la Rete europea delle regioni che utilizzano la tecnologia spaziale. Nella delegazione presenti anche i rappresentati di Filas, la direttrice generale Laura Tassinari e il direttore dei Distretti tecnologici, Gerardo Lancia. “Siamo qui – ha dichiarato Polverini - per presentare e per parlare del nostro distretto aerospaziale e del piano triennale per la ricerca, che per la prima volta la regione Lazio ha messo in campo. Un piano da 235,7 milioni di euro per ricerca e innovazione, di cui 58 per le piccole e medie imprese anche del settore aerospaziale, che per noi rappresenta un settore strategico, considerato che siamo la prima regione ad avere un distretto industriale dedicato. Nereus – ha continuato - è un sistema che tiene in rete le Regioni forti in questo settore e per il Lazio è importante farne parte perché è l’organismo che si collega con la commissione europea e con le politiche che attua. La Regione Lazio per il settore aerospaziale sta facendo molto, tiene in rete le aziende e vuole collaborare con le altre Regioni d’Europa. Noi siamo qui per arrivare ad una collaborazione ancora più proficua”. Tra gli obiettivi del viaggio istituzionale della presidente, quello di dare un maggiore impulso ai rapporti tra la Regione Lazio e le altre regioni europee nel settore dell’aerospazio.  
   
   
BOLZANO: BERGER SUGLI SCONTI BENZINA: PER ESSERE CREDIBILI, NON SOLO NEL FINE SETTIMANA  
 
Bolzano, 26 giugno 2012 - L´azione promozionale dell´Eni della benzina scontata nel fine settimana andrebbe ampliata, auspica l´assessore provinciale Hans Berger. Il Governo ha puntato a maggiori entrate con l´aumento dell´imposta sugli oli minerali, ma la riduzione del volume di affari del settore carburanti non permette di raggiungere l´obiettivo: ora attraverso l´Eni, compartecipata al 30% dallo Stato, si cerca di porre rimedio. "Ma il ribasso del prezzo della benzina andrebbe esteso a tutta la settimana, sarebbe più credibile e a vantaggio di tutti", commenta Berger. Sconto straordinario offerto in complessivi nove fine settimana dall’Eni negli impianti di carburante: benzina a 1,60 euro e diesel a 1,50 euro al litro. Coinvolte nove stazioni di servizio in Alto Adige, grande interesse tra gli automobilisti, ma l´assessore Berger teme che l´obiettivo dell´azione sia quello di per attenuare gli effetti del calo del giro d´affari del settore carburanti e che il Governo sia intervenuto con la promozione Eni del fine settimana anche per correggere parzialmente le mancate entrate fiscali per lo Stato. Nei Paesi vicini lo stesso prodotto base, prima del rincaro dovuto all´imposta sugli oli minerali, è più conveniente che in Italia, osserva Berger. L´assessore saluta positivamente la misura che interviene a ridurre il prezzo della benzina, ma si aspetta che questa agevolazione, proprio attraverso la compartecipata statale Eni, venga estesa a tutta la settimana. "Il traffico per motivi di lavoro, che costituisce la fetta maggiore del volume d´affari, non ne può beneficiare", sottolinea Berger. Da qui - visto che la misura è possibile - l´auspicio di una riduzione generalizzata delle tariffe del carburante, che invece sono mantenute costantemente elevate nel corso della settimana malgrado sia in calo il prezzo della materia prima. Berger invita comunque ad approfittare dell´iniziativa, anche se alcuni episodi verificatesi lo scorso fine settimana dimostrano che non tutto fila liscio: "In alcuni impianti la benzina era esaurita, diversi apparecchi Pos per il pagamento senza contanti non funzionavano in modo adeguato, in molte stazioni gli interessati sono rimasti a lungo in coda." Ma solo con l´estensione a tutti i giorni della settimana questa azione, secondo l´assessore, diventerà credibile e si concretizzerà in un reale beneficio per i residenti e i turisti. Alra considerazione: un’area di confine come l’Alto Adige registra un notevole deflusso del potere d’acquisto nelle aree estere vicine, dove i prezzi del carburante sono più convenienti, e questo ha ovviamente effetto anche sui flussi di ritorno per il bilancio provinciale. Solo con una riduzione generalizzata del prezzo si potrà invertire questa tendenza senza registrare perdite per le casse statali e provinciali. In definitiva: la riduzione del prezzo del carburante - conclude Berger - va sostenuta non solo come azione straordinaria ma come misura strutturale nell´interesse dei cittadini, della crescita economica e di una gestione trasparente dei prezzi.  
   
   
SEMPRE PIU’ 208 PER I NEOPATENTATI…  
 
 Milano, 26 Giugno 2012 - Peugeot 208 è l’auto giovane, che pensa sempre più ai giovani, anche a quelli “freschi” di patente. Dal mese prossimo, infatti, per quest’ultimi arriva la nuova 1.2 12V Vti 82 Cv cinque porte, negli allestimenti Access, Active e Allure. Rispetto alla versione attualmente in gamma, ha una differente omologazione in conseguenza delle variazioni di peso, rese necessarie per rispettare i limiti imposti dalla normativa per i neopatentati (rapporto potenza/tara inferiore o uguale a 55 kW/t). Ai neopatentati Peugeot propone anche la 208 1.4 8V Hdi Fap 68 Cv e la 208 1.4 8V e-Hdi 68 Cv Fap Stop&start con cambio robotizzato. La prima è dispobile negli allestimenti Access, Active e Allure con carrozzeria tre e cinque porte e come Business cinque porte; la Stop&start è offerta nell’allestimento Active, a tre e a cinque porte. Per i neopatentati si ampliano così le possibilità di scelta all´interno della gamma di modelli Peugeot: iOn elettrica; 107 1.0 68 Cv 3 e 5 porte, cambio manuale e 2Tronic; 206 Plus 1.1 60 Cv, 3 e 5 porte, benzina o Gpl; 1.4 Hdi Fap 68 Cv, 3 e 5 porte; 207 Sw 1.4 75 Cv, benzina o Gpl; 1.6 Hdi Fap 93 Cv; 1.4 Vti 95 Cv; 308 1.6 Hdi Fap 93 Cv, 5 porte e Sw; Bipper Tepee 1.4 75 Cv; 1.3 Hdi Fap 75 Cv cambio manuale o 1.3 Hdi Fap 75 Cv Stop&start cambio robotizzato; Partner Tepee 1.6 Hdi 75 Cv e 1.6 Hdi Fap 92 Cv. … E Per Chi Lavora A luglio debutta, inoltre, sul mercato italiano anche la 208 Mix 1.4 8V Hdi Fap 68 Cv cinque porte/quattro posti, con omologazione autocarro N1 europea, quindi senza paratia fissa. Riprende le dotazioni di serie dell’allestimento Active, con l’aggiunta dei fendinebbia. Il prezzo di listino è di 16.105 euro, chiavi in mano.  
   
   
NEL 2013 INIZIERANNO LE ESPORTAZIONI DI YARIS VERSO L’AMERICA SETTENTRIONALE DA PARTE DI TOYOTA MOTOR MANUFACTURING FRANCE  
 
 Roma, 26 giugno 2012 - Toyota Motor Manufacturing France (Tmmf) ha annunciato il 22 giugno che a partire dal mese di Maggio 2013 inizierà a costruire Toyota Yaris anche per l’esportazione verso gli Stati Uniti, il Canada e Porto Rico. Il volume annuale di esportazione dovrebbe aggirarsi attorno alle 25.000 unità. “Siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati come il principale fornitore di Yaris per i mercati nordamericani”, queste le parole di Makoto Sano, Presidente di Tmmf. “Non si tratta soltanto di una testimonianza della qualità dei veicoli costruiti dal nostro team, ma rappresenta anche una nuova opportunità commerciale per il nostro impianto, che aiuterà a rafforzare ulteriormente la posizione di Tmmf in qualità di importante impresa esportatrice in Francia.” La costruzione di Yaris per i clienti dell’America Settentrionale comporterà per Tmmf un ulteriore investimento di 8 milioni di Euro, necessario per adattare il veicolo alle diverse esigenze di questi nuovi mercati, compresa l’installazione del motore benzina 1.5 litri, della trasmissione automatica, modifiche al paraurti posteriore, oltre ad altri dettagli legati alle specifiche norme locali. Le uniche versioni destinate all’esportazione saranno quelle benzina. Queste le parole di Didier Leroy, Presidente e Ceo di Toyota Motor Europe: “L’esportazione di uno dei principali modelli prodotti in Europa va a rafforzare il nostro impegno nel tentativo di allineare i normali cicli produttivi alla nostra global vision, che ci ha consentito di ottenere la leadership per quanto riguarda lo sviluppo di veicoli di dimensioni medie e compatte.” Leroy ha poi aggiunto: “Grazie ai nostri 10 anni di esperienza e all’incredibile know-how acquisito, l’esportazione della variante benzina di Yaris in America Settentrionale certifica ancora una volta Tmmf come un protagonista imprescindibile dell’organizzazione globale di Toyota.” L’attuale generazione di Yaris è stata lanciata in Europa nell’estate del 2011, seguita dalla Yaris Hybrid nel giugno 2012. Le vendite europee di Yaris tra i mesi di gennaio e maggio hanno registrato un incremento del 22% rispetto allo scorso anno.  
   
   
OK DEL GOVERNO AL PIANO EAV: VITTORIA STRAORDINARIA CHE PREMIA UN LAVORO IMPEGNATIVO. VOLTATA UNA BRUTTISSIMA PAGINA PER I TRASPORTI CAMPANI  
 
Napoli, 26 giugno 2012 - “Con il via libera del Governo al piano di risanamento del gruppo Eav possiamo finalmente voltare una bruttissima pagina per i trasporti della Campania, frutto delle cattive gestioni del passato, e avviare finalmente un percorso di rilancio che non solo avrà benefici effetti sui servizi ai cittadini – che sono la nostra priorità – ma che consentirà anche, dopo anni di una gestione che ha aumentato sempre più l’esposizione delle società, di risanarle e rilanciarle, tutelandone al meglio anche i lavoratori, anche in vista della imminente complessa procedura di liberalizzazione dei servizi di trasporto pubblico.” Così l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella commenta l’ok del Governo al piano di rilancio del gruppo Eav. “L’approvazione del piano – dice ancora Vetrella – è una vittoria straordinaria per la Campania e premia il lavoro costante e impegnativo, portato avanti mese dopo mese con la sapiente regia del presidente Caldoro, e in perfetta sinergia tra la Regione, l’Eav, le società di trasporto, le organizzazioni sindacali, sia nazionali che locali, i consiglieri regionali e i parlamentari campani, che qui voglio tutti ringraziare. Così come ringrazio il Governo che, in una situazione non certo facile per l’economia del Paese, ha mostrato la giusta sensibilità nell’affrontare in maniera decisiva l’emergenza campana, riconoscendo gli sforzi già effettuati in questi mesi dall’insediamento dalla giunta regionale e la validità del piano che abbiamo presentato. “Voglio ricordare – conclude l’assessore regionale – che dopo aver ereditato dalla giunta precedente una situazione disastrosa, con un buco di oltre 500 milioni di euro solo nei bilanci delle tre aziende regionali del gruppo Eav, ci siamo subito attivati per cercare di risolvere la situazione con una serie di importanti iniziative, che vanno dallo stanziamento di una prima tranche di 37 milioni di euro nel 2011 per migliorare la liquidità del gruppo, a un’anticipazione di altri 25,5 milioni di risorse aggiuntive dovute dallo Stato alla Regione per il periodo 2003-2007 (ma non ancora materialmente trasferite), fino ai 20 milioni destinati al piano di manutenzione straordinaria per il recupero progressivo dei treni fermi per mancanza di manutenzione, che sta già dando i primi frutti. Abbiamo poi negoziato con le banche creditrici delle aziende e con gli altri fornitori, istituito una commissione interna che ha stabilito finalmente con certezza la situazione dei bilanci del gruppo. L’approvazione del governo consente ora finalmente di sviluppare completamente il definitivo piano di risanamento dell’Eav, che porterà a due sole società di trasporto su ferro, una per le infrastrutture (binari e stazioni), e un´altra per i servizi di trasporto (corse di bus e treni). Il piano avrà come obiettivo fondamentale di continuare a ottimizzare le società riducendo i costi di gestione e aumentando l’efficienza delle attività e dei servizi forniti. Sono sicuro che con questo grande risultato il lavoro congiunto di tutti potrà dimostrare che anche nel settore pubblico è possibile realizzare condizioni di eccellenza che mettano al centro di ogni azione e decisione la realizzazione di un sistema di trasporti efficiente e di qualità per il diritto alla mobilità di tutti i cittadini.”  
   
   
PAESAGGIO. AZIONI PER AGGIORNARE PTRC: A PADOVA SI E’ PARLATO DI MOBILITA’ E INTERMODALITA’  
 
Padova, 26 giugno 2012 - La giunta veneta sta portando avanti il processo di aggiornamento del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (Ptrc), adottato nel 2009, che assumerà anche valenza paesaggistica. In questo momento centrale per definire e dare nuovo significato al disegno territoriale del Veneto, sono state previste sette azioni con l’obiettivo del più ampio coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati. A Padova si è svolta ieri l’azione incentrata sul tema Mobilità e intermodalità, presenti il vicepresidente della giunta regionale e assessore al territorio Marino Zorzato e l’assessore veneto alla mobilità e alle infrastrutture Renato Chisso.. In apertura dei lavori hanno portato il saluto l’assessore all’urbanistica della Provincia di Padova Mirko Patron e il vicesindaco di Padova Ivo Rossi. Zorzato ha sottolineato che al rinnovo del Ptrc, nella sua duplice veste di piano dello sviluppo territoriale e di piano delle tutele grazie all’attribuzione della valenza paesaggistica, si procederà con una specifica variante parziale, che si prevede di adottare entro il prossimo ottobre, da inviare poi al consiglio regionale. A completamento di questo percorso, è stata avviata questa “fase di dialogo” con il territorio con sette azioni, ognuna su una tematica specifica, per raccogliere suggerimenti e osservazioni. “Il lavoro che stiamo realizzando a tappe forzate – ha aggiunto - dovrà dare soprattutto certezze su quello che si può fare e sui tempi in cui potrà essere fatto. Insieme al Ministero per i Beni e le attività culturali, con cui è stato costituito un comitato paritetico per gli aspetti paesaggistici della variante, è in corso una catalogazione di tutti i vincoli di legge che riguardano il territorio veneto e risultano essere più di mille. Qualcuno di questi, essendo venute meno le condizioni che lo aveva originato, come Regione lo stiamo già togliendo”. Da parte sua l’assessore Chisso ha messo l’accento sull’opportunità offerta da questa revisione per aggiornare i presupposti su cui era stato costruita la prima elaborazione del Ptrc del 1992 e quella successiva del 2009. Oggi, infatti, lo scenario economico, sociale e delle relazioni internazionali è cambiato. In questo mutato contesto, va rivista anche la questione della mobilità e dell’intermodalità. Le grandi opere sono state realizzate o sono in corso di realizzazione ed è stato recuperato il tempo perduto. Occorre invece mettere in sinergia quello che c’è, agganciando sul serio l’area del Nordest all’Europa. Silvano Vernizzi, segretario regionale alle infrastrutture, ha portato l’esempio del Passante autostradale di Mestre come grande opera realizzata in “tempi europei”.. Sono poi seguiti gli interventi di Paolo Costa presidente dell’Autorità portuale di Venezia, Enrico Marchi presidente di Save Aeroporto di Venezia, Giuseppe Fasiol dirigente della Direzione Strade Autostrade e Concessioni della Regione e Sergio Giordani presidente dell’Interporto di Padova. L’appuntamento è stato accompagnato dall’esposizione itinerante delle fotografie selezionate con il concorso “Paesaggio veneto. Luoghi, persone, prospettive”.  
   
   
RIFORMA TPL, CON LA RIORGANIZZAZIONE DEI BUS NASCE LA ‘GRANDE PISA’  
 
Pisa, 26 giugno 2012 - Con la riforma del trasporto pubblico locale nascerà la ‘Grande Pisa’, un servizio urbano che non riguarderà solo la città della Torre, ma includerà anche tutti i comuni della cintura (Calci, Cascina, San Giuliano, Vecchiano, Vicopisano) collegando un bacino potenziale di duecento mila utenti. Si tratta di uno dei ‘progetti innovativi’ contenuti dell’intesa tra Regione ed enti locali firmata lo scorso 25 maggio in vista della gara europea per l’assegnazione della gestione del trasporto pubblico su gomma in tutta la Toscana. Una vera e propria rivoluzione per il trasporto pubblico regionale che è stata presentata il 22 giugno alla stazione Leopolda dall’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, dall’assessore provinciale ai trasporti Gabriele Santoni, dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi e dai rappresentanti degli altri sindaci dell’area pisana. “Il progetto pisano – ha detto Ceccobao – è sicuramente uno dei più innovativi a livello regionale, anche se tutta la riforma del trasporto pubblico in Toscana rappresenta un’innovazione, una rivoluzione necessaria per far sopravvivere il servizio pubblico ai tagli del Governo. Di fronte ad una riduzione pesantissima delle risorse, abbiamo rifiutato la logica dei tagli orizzontali indiscriminati, privilegiando invece la via della riorganizzazione. Oggi siamo alla vigilia di una svolta epocale per il trasporto pubblico regionale, con l’accordo di enti locali e sindacati, una cosa nient’affatto scontata due anni fa. Entro la fine di luglio sarà pubblicato il bando per l’individuazione del gestore unico che si occuperà del tpl toscano per i prossimi nove anni, con l’obiettivo di far entrare in funzione il nuovo servizio nei primi mesi del 2013». «Abbiamo affrontato una situazione difficilissima – ha detto il sindaco di Pisa marco filippeschi – scommettendo senza esitazioni sul trasporto pubblico e ottenendo risultati impensabili alla vigilia: la realizzazione di un piano unico per tutta l’area pisana e il potenzialmento delle rete locale, con la previsione anche della quarta Linea ad alta mobilità che a partire dal prossimo anno collegherà la stazione di San Rossore al nuovo ospedale di Cisanello, infatti, sono traguardi che, in una fase di tagli pesantissimi al servizio pubblico, nessuno alla vigilia pensava fosse possibile riuscire a cogliere». Per l’assessore provinciale ai trasporti Gabriele Santoni, invece, il percorso realizzato nell’area pisana ha colto un duplice obiettivo: «Da una parte ci ha permesso di “mettere in sicurezza”, dal punto di vista del trasporto pubblico, circa 200mila dei quasi 400mila abitanti sul territorio provinciale – ha sottolineato – e dal ci ha dato la possibilità di costruire un modello e una fonte d’ispirazione utile anche per il lavoro in corso nelle altre zone». Le principali novità relative al servizio bus nell’area pisana: - Nuova Lam Stazione San Rossore-piazza Miracoli-cisanello: È finalizzata a migliorare l’interscambio con il servizio ferroviario Pisa-la Spezia e con le linee radiali urbane provenienti da nord per raggiungere il polo ospedaliero di Cisanello, collega inoltre direttamente altri importanti poli attrattori della cintura urbana in particolare i centri universitari di via.Buonarroti, via Moruzzi e l’area Cnr. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 10 min. Al mattino e 20 min. Nel pomeriggio. - Linea A, Filettole-vecchiano-madonna dell’Acqua-pisa: Collega il comune di Vecchiano con Pisa attestandosi sul nodo di interscambio di Piazza dei Miracoli con le linee Lam Rossa Duomo-stazione e la nuova Lam Stazione San Rossore-piazza dei Miracoli-ospedale Cisanello. Le corse scolastiche della linea non prevedono interscambio ma servono direttamente i poli scolastici. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 30 minuti. -Linea B, Ripafratta-rigoli-san Giuliano Terme-pisa: Collega il comune di San Giuliano Terme con Pisa via Gello. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 30 minuti - Linea C, Calci-mezzana-pisa: Collega il comune di Calci con Pisa attestandosi sul nodo di interscambio del polo ospedaliero di Cisanello servito dalle linee Lam Blu, 13, 14 e la nuova Lam Cascina-pisa. Le corse scolastiche della linea non prevedono interscambio ma servono direttamente i poli scolastici. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 30 min. - Linea D, Vicopisano-uliveto-mezzana-pisa: Collega il comune di Vicopisano con Pisa attestandosi sul nodo di interscambio del polo ospedaliero di Cisanello servito dalle linee: Lam Blu, 13, 14 e la nuova Lam Cascina-pisa. Le corse scolastiche della linea non prevedono interscambio ma servono direttamente i poli scolastici. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 40 min. - Linea E (ex 190), Cascina-pisa: Collega il comune di Cascina con Pisa sostituendo la linea 190 Pontedera- Fornacette-cascina-pisa che viene pertanto divisa in due relazioni: Cascina-pisa e Fornacette-pontedera. La frequenza media delle corse nel giorno feriale tipo è 10 min. Al mattino e 15 min nel pomeriggio. - Servizio adduzione Calci: È finalizzato a collegare i centri di Castelmaggiore e Montemagno al capoluogo, alla linea urbana C (Calci-mezzana-pisa) e ai presidi sanitari. Il servizio si effettua con autovettura e/o minibus. - Servizio adduzione Cascina: È finalizzato prevalentemente a collegare il centro urbano di Zambra e altri centri periferici alla direttrice servita dalla linea urbana E Cascina-pisa. -Servizio adduzione San Giuliano Terme: È finalizzato a collegare il centro urbano di Pontasserchio e altri centri urbani del lungomonte al capoluogo e alla linea urbana B (Ripafratta- Rigoli- San Giuliano Terme-pisa). I punti principali dell’intesa Regione-enti Locali firmata lo scorso 25 maggio: - garantita stabilità al sistema, salvato il trasporto pubblico locale. Un settore che rischiava il collasso a causa dei tagli ai finanziamenti statali viene messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali che, di fatto, si sostituiscono al Governo; - garantita una rete di 100.000.000 milioni di chilometri, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 105 milioni; - garantite risorse per l’acquisto di circa 1000 nuovi bus. A oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus, la cui età media è 12 anni. Grazie ai 30 milioni l’anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus, questa età media passerà da 12 a 8 anni; - garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro all’anno per i servizi (cui si sono aggiunti 70 milioni in 9 anni per la tutela dell’occupazione); - garantito un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Sarà una novità che darà omogeneità a un sistema finore frazionato (sono 14 le diverse aziende che gestiscono il servizio di tpl via bus, cui si aggiungono biglietti diversi per treni, tram e traghetti); - garantito il mantenimento o addirittura un rafforzamento del livello attuale dei servizi nelle città; - garantite le corse extraurbane utilizzate dai pendolari; - garantiti i livelli occupazionali grazie a una clausola sociale nel bando. Il problema occupazionale nel settore del tpl è dovuto a tagli nazionali, tuttavia la Toscana per tutelare i lavoratori inserirà nel bando per la futura gara europea ad ambito unico la previsione di riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle attuali aziende di trasporto pubblico.  
   
   
TRASPORTI FVG: PROSEGUE SERVIZIO LIBERA CIRCOLAZIONE FS FORZE DELL´ORDINE  
 
 Trieste, 26 giugno 2012 - Il "miglioramento ed il rafforzamento della sicurezza" a bordo dei treni regionali resta l´obiettivo del mantenimento del servizio di libera circolazione agli appartenenti alle forze dell´Ordine che, su indicazione dell´assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, è stato confermato sino a tutto dicembre 2012. Su tutti i treni regionali circolanti in Friuli Venezia Giulia gestiti da Trenitalia, ma anche lungo la linea ferroviaria Udine-cividale, proseguirà dunque la libera circolazione per tutti gli agenti di Pubblica Sicurezza (in divisa e non - in questo caso dotati di tesserino di riconoscimento rilasciato dai rispettivi Comandi) appartenenti ai corpi dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Polizia penitenziaria, Capitanerie di Porto, Corpi forestali dello Stato e regionale, Polizie locali (limitatamente alle rispettive aree comunali), vigili del Fuoco ed ispettori del Lavoro. "Crediamo infatti che questo servizio, introdotto in regione ancora due anni fa, possa aumentare il tasso di sicurezza dei nostri cittadini che utilizzano il mezzo ferroviario e del personale impiegato sui treni: si tratta in fondo di un´azione di prevenzione (non solo di repressione di eventuali reati), sempre comunque utile nei confronti di qualche malintenzionato o in caso di necessità", ha osservato l´assessore Riccardi. La circolazione gratuita riservata alle forze dell´Ordine, limitatamente alla Ii classe dei treni regionali, proseguirà sino alla fine dell´anno: si tratta infatti di una misura sperimentale, per giungere quindi ad una valutazione congiunta degli effetti di questo servizio e per introdurre possibili azioni migliorative, da ricomprendere poi in specifici protocolli d´intesa.  
   
   
RIFOMA TPL, NELLE AREE MONTANE ARRIVANO I SERVIZI ‘A PORTE APERTE’  
 
 Firenze, 26 giugno 2012 – La riforma del trasporto pubblico locale non penalizzerà le aree montane. Circa 10 milioni di euro (dei 195 milioni di euro all’anno stanziati da Regione ed enti locali come corrispettivo per il servizio di tpl) saranno destinati alle zone montane ed a domanda debole, dove veranno avviati progetti speciali, elaborati dalle amministrazioni comunali o dalle Unioni dei Comuni in base alle specifiche esigenze del territorio. Le novità che la riforma del tpl porterà nelle aree di montagna sono state illustrate questa mattina presso la sede Uncem di Firenze, dove l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao ha incontrato il presidente dell’Uncem Oreste Giurlani e rappresentanti dei Comuni di Stazzema, Anghiari, Londa e della Provincia di Arezzo, oltre al sindaco di Barga ed a delegati dell’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio e della Lunigiana, collegati in videoconferenza (la registrazione della trasmissione in streaming è disponibile qui). “Davanti ai tagli delle risorse destinate dallo Stato al tpl – ha spiegato l’assessore Ceccobao – abbiamo risposto non con dei tagli lineari, ma lanciando una sfida, coinvolgendo tutte le amministrazioni locali in un grande lavoro progettuale per ridisegnare un nuovo servizio pubblico. E’ stata una grande politica di spending review, avviata addirittura nel 2010, che ha portato ad un nuovo progetto di mobilità ed anche a risposte concrete per la montagna”. “Non possiamo più permetterci autobus che viaggiano vuoti – ha proseguito Ceccobao – ma non vogliamo neppure che ci siano aree isolate, per cui scommettiamo su un servizio innovativo e flessibile, che si adatti alle esigenze dei territori e degli utenti”. Tra le novità che riguarderanno i Comuni montani, oltre alla possibilità di servizi a chiamata, c’è ad esempio il progetto ‘A porte aperte’, che abbatte le barriere tra trasporto scolastico e trasporto pubblico e, appunto, apre le porte degli scuolabus a tutti gli utenti. Il presidente di Uncem Oreste Giurlani ha inoltre chiesto all’assessore Ceccobao di riservare alle aree montane una parte dei 30 milioni all’anno che la Regione Toscana ha destinato al rinnovo del parco mezzi. “Uncem Toscana – ha detto Giurlani – sta lavorando, di concerto con la Regione, al fine di un rinnovamento del parco mezzi e della messa in funzione di nuove soluzioni per il trasporto pubblico, come l’uso di pulmini di dimensioni ridotte o la sostituzione dei vecchi scuolabus con pullman di linea che non siano ad esclusivo utilizzo alla comunità scolastica ma dell’intera collettività”. “Primario obiettivo – ha aggiunto – resta la salvaguardia del trasporto nelle aree a scarsa fruibilità, dove devono essere garantiti i collegamenti principali nei centri minori. A tal fine Uncem Toscana chiede che venga stipulato un protocollo d’intesa per il mantenimento del trasporto pubblico in questi territori, dopo un ampio confronto con le unioni e i comuni montani.” Ecco i punti principali dell’intesa Regione-enti Locali firmata lo scorso 25 maggio: garantita stabilità al sistema, salvato il trasporto pubblico locale. Un settore che rischiava il collasso viene messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali che, di fatto, si sostituiscono al Governo; garantita una rete di 100.000.000 milioni di chilometri, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 105 milioni; garantite risorse per l’acquisto di circa 1000 nuovi bus. A oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus, la cui età media è 12 anni. Grazie ai 30 milioni l’anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus, questa età media passerà da 12 a 8 anni; garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro all’anno per i servizi (cui si sono aggiunti 70 milioni in 9 anni per la tutela dell’occupazione); garantito un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Sarà una novità che darà omogeneità a un sistema finore frazionato (sono 14 le diverse aziende che gestiscono il servizio di tpl via bus, cui si aggiungono biglietti diversi per treni, tram e traghetti); garantito il mantenimento o addirittura un rafforzamento del livello attuale dei servizi nelle città; garantite le corse extraurbane utilizzate dai pendolari; garantiti i livelli occupazionali grazie a una clausola sociale nel bando. Il problema occupazionale nel settore del tpl è dovuto a tagli nazionali, tuttavia la Toscana per tutelare i lavoratori inserirà nel bando per la futura gara europea ad ambito unico la previsione di riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle attuali aziende di trasporto pubblico.  
   
   
TEST DI GUIDA: IL POLVERINO SOTTO ESAME  
 
Torino, 26 giugno 2012 - Per tutta la giornata di lunedì 18 giugno sulla circonvallazione di Venaria, chiusa al traffico per l’occasione, si sono svolti numerosi test di guida, condotti dalla pilota Prisca Taruffi su una Fiat Bravo fornita dalla casa automobilistica torinese. Si trattava di realizzare un video, prodotto dalla società Ecopneus, incentrato sulle prestazioni del tratto della variante, lungo circa un chilometro, che è stato asfaltato con bitume mescolato a polverino da pneumatici fuori uso. Durante la fasi di costruzione della circonvallazione di Borgaro-venaria, ultimata nel febbraio dell’anno scorso, la Provincia di Torino, utilizzando quel particolare tipo di bitume, ha dato corso a un’importante sperimentazione, in collaborazione con il Politecnico di Torino, che ha una doppia valenza: la ricerca di migliori prestazioni dell’asfalto sul piano dell’aderenza, della drenabilità e della riduzione del rumore, e il rispetto dell’ambiente sotto forma di utilizzo del materiale proveniente dai vecchi pneumatici riciclati, non di rado abbandonati in discariche abusive. L’interesse di Ecopneus (organizzazione che si occupa della raccolta e del trattamento degli pneumatici fuori uso creata dai principali produttori di pneumatici) deriva dal fatto che quello in questione è uno dei più lunghi tratti di strada realizzati in Italia in cui sia stato utilizzato bitume mescolato a polverino da pneumatici fuori uso. La Provincia di Torino prosegue la sperimentazione sull’asfalto con polverino con il progetto Tyrec4life, finanziato nell’ambito del programma europeo Life+ e condotto in partnership con il Politecnico di Torino e il Centro Ricerche Fiat. Il progetto, partito nel dicembre dello scorso anno, ha una durata di tre anni e un valore economico di circa tre milioni e mezzo di euro, di cui un milione e 200 mila di co-finanziamento della Comunità Europea.  
   
   
FVG: TONDO INAUGURA NUOVA VARIANTE DI PREMARIACCO  
 
Buttrio, 26 giugno 2012 - Dopo un anno e mezzo di lavori, e con un costo complessivo pari a 12,97 milioni di euro, è stata inaugurata il 22 giugno dal presidente della Regione Renzo Tondo e dal presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, la variante di Premariacco, oltre 12 chilometri di nuova arteria stradale "alternativi" alla provinciale 14 "di Orsaria" nei territori comunali di Buttrio, Pradamano e Premariacco. "Andiamo dunque avanti nell´infrastrutturazione del Friuli e di tutto il Friuli Venezia Giulia - ha sottolineato il presidente Tondo - rafforziamo così la centralità della regione, cercando di sbloccare, ormai da anni, quei colli di bottiglia che ci permetteranno di essere più competitivi di altri territori alla fine dell´attuale momento di crisi, dalla quale ritengo che la nostra regione possa uscirne prima di altre realtà". "La variante di Premariacco è tra le realizzazioni più significative concretizzate dalla Provincia di Udine negli ultimi dieci anni, importante per tutto il medio Friuli orientale e per il suo futuro sviluppo", ha indicato Fontanini, ricordando che l´intera spesa è stata a carico della stessa Amministrazione provinciale. "Stiamo trasformando l´assetto viario di tutto il Friuli", ha successivamente osservato l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, presente alla cerimonia assieme all´assessore provinciale ai Trasporti Franco Mattiussi, al prefetto di Udine Ivo Salemme, al presidente ed alla vicepresidente del Consiglio regionale Maurizio Franz ed Annamaria Menosso, al consigliere regionale Paride Cargnelutti, a numerosi sindaci dell´area. Abbiamo lavorato con determinazione per quest´opera, con la stessa determinazione con cui la Regione sta lavorando per la costruzione della terza corsia della A4, ha affermato Fontanini: "una terza corsia autostradale che, a detta di tutte le parti politiche, rappresenta un´opera strategica per il Friuli Venezia Giulia", ha indicato Tondo. Terza corsia che si poteva far iniziare, ha ancora ricordato il presidente della Regione, solo con i piani finanziari di Autovie Venete e di Friulia, in considerazione della mancanza di risorse da parte dello Stato. Ed in merito "ad alcune ultime polemiche politiche sul commissariamento della terza corsia, mi sono sembrate più improntate a divisioni tra i partiti che finalizzate all´interesse complessivo della regione", ha affermato Tondo, ricordando che invece in altre occasioni "il Friuli Venezia Giulia ha sempre mostrato grande unità". "In questo caso - ha aggiunto il presidente della Regione - quest´unità ha rischiato di vacillare, non dico si sia ´rotta´. Spero ci siano tutti i presupporti per ricomporla, per ritrovare da qui a fine anno coesione sul commissariamento, o anche su qualche altra formula".  
   
   
STRADA REGIONALE 8: SALVERÀ TANTE VITE  
 
Bari, 26 giugno 2012 - "Oggi sottoscriviamo il contratto per la realizzazione di una strada che prima di tutto servirà a tutelare la vita umana, prima voce reale degli indicatori di ricchezza, e poi a generare passi in avanti sulle politiche di sviluppo economico. Potrei dilungarmi sottolineando i nostri meriti nell´aver sgomberato dal percorso amministrativo numerose pietre d´intralcio, ma devo confessare che mi vergogno un po´ quando sono costretto a rilevare che per avviare un´opera pubblica italiana possano servire, come è accaduto, ventiquattro anni. È insopportabile: beato il paese che non ha bisogno di esaltare il lavoro di chi risolve problemi accumulati in cinque lustri." Lo ha detto l´Assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, durante la cerimonia di consegna dei lavori di realizzazione della strada regionale 8 e di sottoscrizione del contratto con la ditta appaltatrice. "Scriviamo oggi l´ultimo capitolo di una vicenda turbolenta. - ha detto Amati - Se dovessi definire la firma di oggi, prenderei in prestito l´espressione anglofona "work for progress", sperando diventi emblema di una forma di progresso principalmente culturale, poiché reputo scandaloso che dopo 24 anni solo oggi stiamo avviando i lavori della strada regionale 8. Credo che la pubblica amministrazione debba imparare ad acquisire una certa celerità e contestualmente il mondo dell´impresa in generale debba essere meno litigioso, poiché nella realizzazione di un´opera la tempestività rappresenta l´elemento fondamentale di bilanciamento di tutti i valori coinvolti, da quelli paesaggistici a quelli ambientali e della tutela della vita umana. Siamo convinti che quest´opera riuscirà a garantire maggiore sicurezza ed in questa prospettiva, nonostante il numero di anni trascorsi, l´opera risulta ancora utile per il futuro. Ringrazio il Prefetto di Lecce Dott.ssa Giuliana Perrotta per la sua nota disponibilità a seguire il percorso di tutte le opere pubbliche del salento, la Provincia di Lecce e le sue strutture tecniche per la collaborazione assicurata e per quella che si sono impegnati a prestare durante la realizzazione dei lavori, e i sindaci di Lecce, Lizzanello, Vernole e Melendugno. Rivolgo, inoltre, un invito all´associazione temporanea di impresa che si è aggiudicata la realizzazione dell´opera, affinché possa continuare ad agire da impresa sensibile alle esigenze di carattere pubblico, completando l´opera nel rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma."  
   
   
VIABILITÀ, 1,5 MLN PER RIAMMODERNAMENTO STRADA PROVINCIALE VAL GRAVEGLIA  
 
Genova, 26 Giugno 2012 - Su proposta dell´assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita e dell´assessore allo Sviluppo economico Renzo Guccinelli, la giunta ha deliberato l´ammodernamento e la variante della strada provinciale numero 26 della Val Graveglia tra la località Settembrin e il Ponte di Santa Lucia. "L´importo per l´intervento pari a circa un milione e mezzo di euro - specifica l´assessore Paita - fa parte del Iii lotto funzionale e raccoglie diverse tipologie di finanziamento riconducibili al Programma Attuativo Regionale 2007-2013." "Aggiungiamo un altro tassello nella riqualificazione dei collegamenti dell´entroterra ligure - commenta Paita - spesso l´attenzione maggiore è focalizzata sulle grandi opere strategiche ma in Liguria dal 2005 ad oggi sono partiti e in gran parte conclusi diverse centinaia di interventi cosiddetti minori che poi minori non sono in quanto incidono fortemente sulla vita quotidiana dei cittadini”.  
   
   
SIGLATA UNA CONVENZIONE REGIONALE PER REALIZZARE CINQUE PERCORSI CICLO-PEDONALI NELL´AREA DEL VENETO ORIENTALE.  
 
Mestre, 26 giugno 2012 - Siglata il 22 giugno una convenzione regionale per realizzare cinque percorsi ciclo-pedonali nell’area del Veneto Orientale. Un progetto da 4,5 milioni di euro e finanziato per l’ottanta per cento dall’assessorato regionale alle Politiche della Mobilità. Soddisfatti Renato Chisso e l’assessore ai Lavori Pubblici di San Donà, Giansilvio Contarin, comune scelto come soggetto attuatore per coordinare, monitorare e realizzare le piste ciclabili. I lavori partiranno nel 2013 e si concluderanno entro il 2015 Una convenzione 4 milioni e mezzo per tracciati di piste ciclabili che riguardano il Veneto Orientale. La firma è stata siglata stamani negli uffici di Veneto Strade, dall’assessore regionale alle Politiche della Mobilità, Renato Chisso e l’assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità del comune di San Donà di Piave, Giansilvio Contarin, comune scelto come soggetto attuatore dell’intero progetto. Le piste ciclabili saranno realizzate in 12 comuni e finanziate per l’80 per cento dalla Regione del Veneto, circa 3 milioni e mezzo messi a disposizione delle amministrazioni : Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria; Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Jesolo, Musile di Piave, Portogruaro, Pramaggiore, San Stino di Livenza, Teglio Veneto e Torre di Mosto. Al comune di San Donà come detto la responsabilità di coordinare, monitorare e realizzare tutte le piste ciclabili indicate nella convenzione. “Nell’ambito della promozione della mobilità pulita e sostenibile, abbiamo deciso di realizzare nuove piste ciclabili in aree di pregio ambientale in ambiti urbani”, spiega l’assessore Renato Chisso che aggiunge: “Ringrazio l’assessore Contarin per la disponibilità dimostrata nel portare avanti questi percorsi coordinando dodici amministrazioni, non sarà semplice ma sono certo che riuscirà a portare avanti questi progetti con responsabilità”. Cinque i percorsi ciclo-pedonali, il primo in località “Salsi” tra Caposile e Jesolo (7,8 km); il secondo via Lio Maggiore (8,7 km); il terzo a San Stino di Livenza fa via Triestina a Viale Trieste (2,8); il quarto a Concordia itinerari del Lemene (14,1 km) e l’ultimo a Portogruaro percorso ciclabile Portovecchio (3,18 km). I lavori inizieranno i primi mesi del 2013 e conclusi entro il 2015. L’importo complessivo è di 4.450 272 milioni di euro, la Regione ne finanzia, come detto, 3.560.218. “La differenza dovranno metterla i comuni beneficiari – dice Giansilvio Contarin – tutti i percorsi hanno una coerenza urbanistica con i vari Piani regolatori e permetteranno di scoprire angoli di Veneto molto interessanti, anche dal punto di vista ambientale, con la bicicletta o a piedi”.  
   
   
INFRASTRUTTURE, FVG: AVVIA LAVORI ROTATORIA BIVIO COSEAT  
 
 Trieste, 26 giugno 2012 - "Penso ai morti e feriti che questo incrocio ha segnato. A loro oggi deve andare il nostro pensiero; dietro ad ogni incidente c´è la storia di famiglie che hanno subito lutti e danni anche a causa di ritardi per opere necessarie a garantire maggiore sicurezza sulle nostre strade. La Regione è impegnata ogni giorno per questo e lavora per costruire opere grandi e piccole. L´intervento che avviamo oggi riguarda uno dei punti più neri del sistema stradale ordinario del Friuli Venezia Giulia.". Lo ha affermato il 23 giugno l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi posando la prima pietra della nuova rotatoria che sostituirà l´attuale conformazione del Bivio Coseat, in Comune di Codroipo. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Fabio Marchetti, il presidente di Fvg Strade Giorgio Santuz e l´assessore alle Infrastrutture della Provincia di Udine Franco Mattiussi. Un milione di euro è stato destinato alla trasformazione dell´intersezione tra la Ss 13 Pontebbana e l´Osovana (Sr 463), che oggi è superata per la conformazione delle svolte e dell´incrocio. Un punto che registra notevoli volumi di traffico e spesso è teatro di incidenti, alcuni con esiti mortali. L´intervento è finanziato dalla Regione e, ha detto Riccardi, potrà essere completato in circa 120 giorni. Si tratta del primo di tre lavori che entro la fine dell´estate partiranno sulla statale 13 in comune di Codroipo grazie ai quali saranno rimossi due semafori consentendo cosi migliore fluidità del traffico e maggiore sicurezza. Il progetto per Bivio Coseat prevede la realizzazione di una rotatoria a tre bracci. Le geometrie delle corsie, nonché la forma delle isole spartitraffico sono state ottimizzate per rallentare i veicoli in ingresso e favorire l´uscita dall´anello. Un intervento che, ha sottolineato Riccardi, è frutto del lavoro congiunto tra le Istituzioni pubbliche coinvolte e che consentirà di adeguare in modo significativo un´infrastruttura di rilievo fondamentale nel Codroipese con riflessi importanti sulla direttrice che collega l´area pordenonese a quella udinese, ma anche verso Nord lungo l´asse del Tagliamento.  
   
   
GETTATE LE CAMPATE DEL VIADOTTO DI BAIO DORA  
 
Torino, 26 giugno 2012 -Circa 2.400 metri cubi di calcestruzzo e 160mila chili di ferri di armatura sono stati utilizzati per realizzare le opere di sostegno del viadotto (spalle e pile) della variante di Baio Dora, le cui campate sono state varate nel corso di questa settimana di giugno. Mentre si realizzavano le opere di sostegno, in stabilimento sono stati lavorati 514mila chili di lamiere di acciaio corten, necessarie alle strutture del viadotto. Quindi le lamiere, preassemblate in “conci” di lunghezza 12 m e altezza 2.20 m circa, sono state trasportate in cantiere, dove sono state assemblate in 3 “macro-conci”, corrispondenti alle 3 campate del viadotto, e quindi saldate. La prima campata è stata varata il 19 giugno, le altre due il 21 e 23 giugno. Procedono a ritmo sostenuto insomma i lavori della variante di Baio Dora (nel Comune di Borgofranco d’Ivrea) della strada provinciale 69. L’intervento rientra fra quelli programmati dalla Provincia di Torino per la Valle Dora per migliorare i collegamenti stradali tra Ivrea, la Valle d’Aosta ed il Biellese, individuando alternative alla statale 26. Attualmente, la sp 69 e la sua derivazione (sp 69 dir. 1) collegano diversi centri abitati situati lungo il fiume Dora Baltea: Ivrea, Banchette, Lessolo, Borgofranco, Settimo Vittone e Quincinetto. In prossimità di Borgofranco, la strada provinciale attraversa la frazione di Baio Dora, correndo a ridosso delle abitazioni, con notevole restringimento della sede stradale e conseguente difficoltà per il passaggio dei mezzi pesanti, nonché congestione dello stesso centro abitato. La variante, dal costo complessivo di 6 milioni e 380mila euro aggirerà l’abitato di Baio Dora e renderà più fluida la circolazione. Dall’inizio del 2011, sono state risolte le numerose interferenze con i sottoservizi presenti nell’area ed è stata realizzata la bonifica da ordigni bellici del corpo stradale ed è stata realizzata la maggior parte dei rilevati stradali. Quindi sono state realizzate le rotatorie di attestamento della nuova strada, rispettivamente con la sp 69 a sud e sp 69 dir. 1 a nord, complete di guard rail e illuminazione e ora, infine, è la volta del viadotto. Il “cronoprogramma” dei lavori prevede che la variante sarà conclusa entro il 2012.  
   
   
CIRCUMVESUVIANA: NEI PRIMI 15 GIORNI DI GIUGNO SOLO 4 CORSE SOPPRESSE SU OLTRE TREMILA. ORA PERO´ IL GOVERNO APPROVI IL PIANO DI RISANAMENTO DEL GRUPPO EAV  
 
Napoli, 26 giugno 2012 - L´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, comunica che è disponibile sul sito della Regione Campania ( www.Regione.campania.it ), e sui suoi profili internet ( www.Sergiovetrella.it ) e facebook ( www.Facebook.com/ass.vetrella ) il terzo aggiornamento dei dati riepilogativi delle corse effettuate dai treni della Circumvesuviana a tutto il 15 giugno scorso. “Continuiamo a informare puntualmente - dice Vetrella – i cittadini utenti sull´andamento del piano di manutenzione straordinaria dei treni della Circumvesuviana avviato lo scorso aprile. “Il piano registra miglioramenti mese dopo mese. Come si evince infatti dall’ ultima tabella che mettiamo a disposizione di tutti, nei primi 15 giorni di giugno, su oltre 3mila corse effettuate (quelle, cioè, che possono essere garantite al momento, in base ai treni disponibili) ci sono state complessivamente solo 4 corse soppresse per avaria, mentre i mezzi a disposizione ogni giorno sono passati da 42 a 45-46, consentendo di effettuare quasi 300 collegamenti con treni a tre elementi, per ridurre al minimo i disagi agli utenti nelle ore di punta maggiormente affollate. “Un risultato significativo – anche se la strada verso il ritorno alla definitiva normalità è ancora lunga – ottenuto grazie alle risorse che la Regione ha stanziato direttamente per il piano. Naturalmente, ancora una volta, come sta facendo anche in queste ultime ore il presidente Caldoro, auspico che il governo – che abbiamo investito da tempo del problema – accolga finalmente la nostra proposta di risanamento delle aziende del gruppo Eav; un piano che è assolutamente necessario per azzerare i gravi danni provocati dalle gestioni passate e per poter rilanciare finalmente il sistema dei trasporti pubblici della Campania”, conclude Vetrella. Come nelle tabelle pubblicate in precedenza, anche in questa sono raccolti i dati relativi alle corse previste, effettuate e soppresse, le motivazioni delle soppressioni, il ritardo medio in minuti, le corse eccezionali e non programmate e quelle con tre carrozze per aumentare – quando è possibile – la capacità dei treni.  
   
   
SÌ A RIUTILIZZO TERRE E ROCCE SCAVI RADDOPPIO FERROVIARIO FINALE LIGURE - ANDORA  
 
Genova, 26 Giugno 2012 - Importante passo avanti per il raddoppio ferroviario del ponente per quanto riguarda la tratta Finale Ligure - Andora. Dopo l´approvazione da parte del Cipe del progetto preliminare e il giudizio positivo sulla compatibilità ambientale del progetto ferroviario originario, da parte del Ministero dell´Ambiente, la giunta regionale, su proposta dell´assessore alle infrastrutture Raffaella Paita, ha dato l´assenso alla localizzazione nei siti di Albenga, Villanova e Tovo San Giacomo, per la realizzazione di opere di viabilità pubblica e di sistemazione a verde pubblico attraverso il riutilizzo delle terre e delle rocce derivanti dai lavori del raddoppio ferroviario. "Senza tralasciare la strategicità di questo collegamento, anche in un più ampio sistema di corridoi europei, - ha sottolineato Paita - la delibera sigla un principio importante, ovvero che da un´opera possano nascere altre opere in questo caso di tipo viabilistico e urbano ma comunque nell´interesse del territorio e dei cittadini". L´assessore ha poi ricordato che "proprio ad Andora, nell´aprile 2011, abbiamo firmato un´intesa tra tutti i soggetti interessati all´opera che ha sancito un altro modus operandi che credo ci caratterizzi, cioè quello di portare avanti le opere con la condivisione dei territori, ragionando con le amministrazioni locali, per attenuare i disagi e compensare con interventi migliorativi dove possibile".  
   
   
TAV, I PRIMI INTERVENTI PER LA VALLE DI SUSA  
 
Torino, 26 giugno 2012 - I primi dieci milioni di opere compensative collegate al progetto della linea ferroviaria Torino-lione saranno destinati alla diffusione in Valle di Susa della banda larga, fibre ottiche, wi-fi, energie rinnovabili senza dimenticare interventi materiali veri e propri sull’assetto idrogeologico e l’edilizia scolastica. Il 18 giugno nel Palazzo della Regione Piemonte il presidente dell’Osservatorio tecnico sulla Torino-lione Mario Virano ha incontrato i Sindaci della zona interessata al progetto insieme ai vertici di Regione, Provincia e Comune di Torino Roberto Cota, Antonio Saitta e Piero Fassino. Entro tre mesi gli indirizzi definiti durante l’incontro diventeranno progetti operativi da presentare al Cipe e far decollare non appena i fondi verranno sbloccati. “Dopo tante parole, – ha sottolineato Saitta – finalmente si va nel concreto per l’utilizzo delle prime risorse in conto compensazione che il Cipe ha stabilito in dieci milioni di euro. È molto positivo che i territori della Val Susa e i loro amministratori locali siano sempre stati coinvolti nella definizione dei miglioramenti al tracciato della Torino Lione così come nel progetto per avviare gli interventi compensativi”. Saitta ha ricordato che “l’intesa sull’avvio delle compensazioni parte dalla redazione del piano strategico per lo sviluppo della Valle di Susa, redatto dalla Provincia di Torino con il Censis e tutte le categorie interessate. Oggi abbiamo definito di utilizzare le prime risorse prevalentemente nei Comuni sede di cantiere”. “Partire velocemente – aggiunge Saitta – consentirà di utilizzare le risorse disponibili con la prosecuzione dei cantieri, pari al 5% del costo dell’intera opera”.  
   
   
PORTO DI VENEZIA: INAUGURATO LO SCALO FERROVIARIO DI MARGHERA  
 
Venezia, 26 giugno 2012 - Il porto di Venezia punta a diventare sempre più importante per tutta l’area che ruota intorno all’Alto Adriatico. Sette nuovi binari, tre dei quali elettrificati, più un ulteriore ottavo binario a servizio dell’isola portuale e di due tronchini per il ricovero dei locomotori. Nasce così il nuovo scalo ferroviario di Marghera al servizio del porto di Venezia. Si tratta di nuove opere realizzate, con un intervento da 12,2 milioni di euro, cofinanziati dall’Unione Europea per 900mila euro attraverso il programma Ten-t. L’intervento, inaugurato ieri, è a cura dell´Autorità portuale di Venezia, in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, ed è frutto dell’accordo quadro con Regione Veneto e Comune di Venezia. I lavori, affidati all’Ati Coletto, Agrideco e Co.rac.fer, sono durati tre anni e hanno previsto anche un’importante attività di bonifica delle aree. A regime, lo scalo di Marghera potrà garantire complessivamente un traffico di cinquanta treni al giorno, per una lunghezza massima dei convogli pari a 750 metri, ai quali, dalla fine del 2013, si sommeranno altri convogli formati a Fusina nel nuovo terminal in costruzione e destinato alle Autostrade del Mare. La nuova infrastruttura collega il Porto di Venezia con i due principali interporti veneti, di Padova e Verona e collegherà il Porto con mercati del Nord ed Est Europa. “Il Veneto, con il Nordest, si conferma strategico per i Corridoi europei del trasporto e il nuovo Parco ferroviario per il Porto di Venezia è indice di potenziale crescita delle reti in chiave europea”, ha dichiarato l’ad di Rete Ferroviaria Italiana Michele Mario Elia. “L’unione europea – ha proseguito Elia - punta a mettere su gomma solo il cosiddetto ultimo miglio per trasportare le merci su nave e rotaia e in questo senso Venezia rientra negli standard attesi dalla Commissione. Compito di Rfi - ha aggiunto - è quello di fare in modo che il trasporto non avvenga su gomma e con la nostra partecipazione allo sviluppo dell´area veneziano seguiamo questa linea”. Fondamentale per Elia è il lavoro, fatto già su Venezia, che sta portando a sviluppare la rete Rfi in modo tale da far transitare treni da 750 metri, con il massimo del volume delle “sagome” dei carri, ma anche con velocità e tempi ottimizzati per porre il Paese ai massimi livelli di competitività del trasporto su rotaia.  
   
   
PORTI: SU PALERMO SI RISPETTI ITER APPROVATIVO  
 
Palermo, 26 giugno 2012 - "Il Piano regolatore portuale di Palermo e´ uno strumento fondamentale per lo sviluppo, non solo di quell´area, ma dell´intera Sicilia e non puo´ essere oggetto di querelle tra Autorita´ portuale e consiglio comunale. Si faccia presto, ma nel rispetto dell´iter approvativo del Prp,che prevede le valutazioni del dipartimento regionale Urbanistica e il parere obbligatorio del Comitato regionale urbanistica". Lo ha dichiarato l´assessore al Territorio della Regione siciliana Alessandro Arico´. "Gia´ il dirigente generale del dipartimento Sergio Gelardi - ha aggiunto Arico´ - aveva inviato una nota all´Autorita´ il mese scorso, sottolineando come l´assessorato non avesse ancora ricevuto il piano del 2008, e invitando la stessa Autorita´ a porre in essere gli atti conseguenti".  
   
   
TIRRENIA - CAPPELLACCI, NO A RITORNO RELITTO DEL PASSATO  
 
Cagliari, 26 Giugno 2012 - "Pur trattandosi di un via libera condizionato, riteniamo che non siano stati compiuti tutti gli approfondimenti che la Regione aveva espressamente sollecitato e che fino al giorno prima sembravano essere anche nelle intenzioni dell´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. La Regione si opporrà a qualsiasi ipotesi che possa rappresentare una prosecuzione del "sistema Tirrenia" il relitto di una stagione che deve essere relegata al passato". Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commenta il via libera condizionato dell´antitrust italiana alla vendita della compagnia di navigazione alla Cin. "Nessuno dei nodi evidenziati dalla Sardegna, denunciati anche in sede europea - ha aggiunto il governatore -, è stato sciolto. Permangono i rischi di un’anomala concentrazione, pregiudizievole per le regole del libero mercato e soprattutto per il diritto alla mobilità dei Sardi". Prendiamo atto delle condizioni alle quali l’Autorità avrebbe subordinato il suo lasciapassare, ma allo stesso tempo non possiamo considerarle soddisfacenti né sufficienti a garantire che non (rpt non) proseguano i soprusi visti finora. Resta comunque aperta – ha evidenziato il governatore- nei confronti dello Stato la questione centrale, più volte portata all’attenzione del Governo: la Sardegna continua a rivendicare la propria competenza primaria, il diritto a decidere, in materia di collegamenti marittimi. La nostra battaglia prosegue – ha concluso il presidente- in tutte le sedi nazionali e comunitarie, politiche e giurisdizionali".  
   
   
IL 2 E 3 LUGLIO A TRIESTE IL CONVEGNO MONDIALE SULLE ZONE E I PORTI FRANCHI ORGANIZZATO DA WFZC ED AUTORITA’ PORTUALE  
 
 Trieste, 26 giugno 2012 - Il 2 e 3 luglio si terrà a il convegno annuale della World Free Zone Convention (Wfzc), organizzazione mondiale delle zone e dei Porti Franchi, cui aderisce anche il Porto Franco Internazionale di Trieste. Il convegno le cui edizioni precedenti si sono tenute a Londra, Bruxelles, Città del Capo, e Shangai, è organizzato dalla Wfzc con l´Autorità Portuale di Trieste, che ha avviato un´intensa promozione del Porto Franco della città adriatica, fondato nel 1719, che offre un regime extradoganale di straordinario vantaggio aperto a tutti i Paesi e garantito da specifici strumenti di diritto internazionale. Il tema del convegno di quest’anno sarà incentrato sullo “Sviluppo delle Zone Franche e dell’interconnessione della rete globale della logistica con il bacino del Mediterraneo”. Durante i due giorni verranno approfondite le tematiche della logistica dei beni di produzione, del trattamento e dello scambio, delle politiche doganali, della promozione degli investimenti tra il bacino del Mediterraneo ed i principali mercati dell´economia globale. Saranno coinvolte Istituzioni governative nazionali ed internazionali, Aziende, Banche e Fondi, per favorire lo sviluppo delle strutture logistiche e di trasporto/stoccaggio tra i centri di produzione dei mercati mondiali e per contribuire a creare nuove partnership industriali con un particolare focus sull’importante aspetto del trasferimento tecnologico. Ha dato supporto al convegno la Simest, Italy. Per maggiori informazioni: http://www.Freezones.org/