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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Settembre 2012 |
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ENAC SULL’OPERATIVITÀ DELL’AEROPORTO DI BRESCIA MONTICHIARI |
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Roma, 25 settembre 2012 - In riferimento ad alcuni articoli di stampa riguardanti la de-categorizzazione del sistema di avvicinamento strumentale Ils dell’aeroporto di Brescia Montichiari, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile precisa quanto segue. Il provvedimento dell’Enac del 21 agosto, con il quale sono state limitate alla Cat I le operazioni strumentali di precisione sull’aeroporto di Brescia, trova fondamento nell’assenza di un fornitore dei servizi di navigazione aerea certificato ai sensi del Regolamento Ue 1035/2011 per la gestione dei sistemi di radioassistenza associati all’aeroporto. Le verifiche effettuate dall’Enac hanno confermato, pur in assenza di certificazione dell’organizzazione, l’efficacia del sistema manutentivo e di gestione posto in essere dalla società di gestione aeroportuale, unitamente alla società incaricata della manutenzione degli apparati. Tale circostanza ha consentito di mantenere comunque una capacità strumentale di precisione sull’aeroporto, in attesa che il processo di certificazione del fornitore dei servizi di radionavigazione, peraltro già avviato, sia completato, ed ha evitato l’applicazione di misure più limitative. Il ripristino della possibilità di condurre operazioni in Cat Iiib sarà, quindi, possibile sulla base di un programma proposto dal richiedente la certificazione ed accettato dall’Enac. |
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FORMIGONI: RILANCIARE MALPENSA PER MACROREGIONE ED EXPO |
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Milano, 25 settembre 2012 - Malpensa deve diventare la porta d´ingresso del mondo per tutte le Regioni del Nord e per l´Expo di Milano, tanto più in una prospettiva di rilancio dell´economia. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni al convegno organizzato dal Partito popolare europeo dal titolo ´Il futuro della Lombardia: rafforzamento delle reti e integrazione europea´. La prospettiva è quella di rilanciare la Lombardia "cogliendo e valorizzando le opportunità che l´Europa offre", anche nell´ottica della rete sovraregionale rappresentata dalla prospettiva della macroregione del Nord. Consolidare La Piattaforma Logistica - Sarebbe illusorio pensare - ha detto Formigoni - che "si possa mantenere un ruolo da protagonisti nell´aspetto soft dell´economia, senza mantenerlo anche nella produzione industriale dei beni e nella gestione dei loro movimenti, nella logistica". Lavorare per lo sviluppo e il consolidamento di una piattaforma logistica "non è - ha aggiunto - una scelta di retroguardia o di ripiego, ma è l´altra faccia, indispensabile, della nostra crescita". Malpensa Porta D´ingresso Per Expo - In questo contesto va rilanciato il sistema aeroportuale: "Nonostante tutte le vicissitudini incontrate - ha spiegato Formigoni -, Malpensa rimane il principale aeroporto del Nord. Riteniamo fondamentale un suo rilancio e abbiamo chiesto al Governo di concedere i diritti di quinta libertà ai vettori che lo richiederanno, per non perdere una forte opportunità di sviluppo, nonché di proseguire nell´azione di revisione di accordi bilaterali ampliando le opportunità di mercato per lo scalo". Malpensa, per Formigoni, "deve diventare la porta d´ingresso del mondo per tutte le Regioni del Nord e per Expo 2015 e ciò è tanto più cruciale in una fase recessiva come quella che stiamo vivendo. Non possiamo permettere che un´infrastruttura così importante, per la quale sono stati investiti ingenti risorse, non ricopra questo ruolo. In tale contesto Malpensa dev´essere il fulcro di un sistema più ampio che coinvolga le altre Regioni vicine". Per questo la Regione è al lavoro per lavorare all´integrazione tra i diversi scali settentrionali, al fine di realizzare un motore di sviluppo e di connessione delle Regioni del Nord con il resto del mondo. Infrastrutture Per 21 Mld Di Benefici All´anno - Accanto alla rete aeroportuale va sviluppata anche quella su ferro e su gomma. È il caso dell´alta velocità "che in Lombardia abbiamo ormai quasi completato, ma che dovrà presto trovare piena realizzazione anche in Piemonte e Veneto". Oppure, ancora, delle grandi opere autostradali come la Pedemontana, la Brebemi e la Tem, che "sono una parte fondamentale e irrinunciabile della direttrice est-ovest che attraversa la pianura padana e i cui flussi annuali di beneficio sul sistema economico solo del Nord-ovest sono stati quantificati in una cifra pari a 21,45 miliardi di euro, circa l´8,2 per cento del Pil della Lombardia". L´impatto Della Banda Larga - Non meno importanti sono, nell´ottica di rafforzare il ruolo della Lombardia, le reti di banda larga e ultra larga. "Dopo avere diffuso la banda larga su tutto il territorio lombardo - ha spiegato il presidente - siamo partiti con la prima sperimentazione della banda ultra larga in Brianza, per rispondere tempestivamente all´esigenza dei nostri cittadini e delle nostre imprese, che sempre più rivelano una crescente necessità di consumo di byte". Secondo un recente studio della Banca mondiale condotto su 120 Paesi, ogni 10 per cento di aumento della penetrazione del broadband nei Paesi avanzati comporta un aumento del Pil pro capite dell´1,21 per cento in media. "È un impatto notevole - ha concluso Formigoni - se si considera che il loro tasso di crescita medio annuo tra il 1980 e il 2006 è stato del 2,1 per cento". |
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LA FIAT HA UN DEBITO DI RICONOSCENZA VERSO IL PIEMONTE |
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Torino, 25 settembre 2012 - “Ognuno ha il suo ruolo: io faccio il presidente della Regione e dico che la Fiat ha un debito di riconoscenza verso questo territorio”: il presidente Roberto Cota ha commentato così le parole pronunciate il 24 settembre da Sergio Marchionne di fronte all’assemblea dell’Unione Industriale di Torino. “Questa considerazione - ha sottolineato Cota - prescinde da ogni altro ragionamento sulla competitività e parte dal presupposto che l’azienda Fiat ha avuto molto in passato. Oggi, come ha detto lo stesso dottor Marchionne, la Fiat sta bene e quindi penso possa essere in grado, in un momento di difficoltà per noi, di ripagare questo debito di riconoscenza. Quanto al fatto che da noi ci sia un deficit di competitività, questo è un problema che riguarda tutte le aziende, soprattutto le piccole e medie: per produrre sul nostro territorio occorre abbassare per tutti la pressione fiscale su imprese e lavoro”. Sull’argomento è intervenuta anche l’assessore al Lavoro, Claudia Porchietto: “Registriamo positivamente il riscoperto moto d’orgoglio italiano espresso da Marchionne. Ai buoni propositi però devono seguire risposte concrete: come facciamo a sostenere quelle decine di migliaia di aziende dell’indotto che dovranno aspettare l’uscita dalla crisi del mercato dell’auto per ripartire? A queste aziende che hanno stretto i denti per anni credendo agli investimenti del progetto Fabbrica Italia è credibile rispondere con investimenti che hanno una data che può variare di mesi e anni? E infine, come faranno i lavoratori e le loro famiglie a convivere una occupazione sempre più precaria? Sono certa che Marchionne vorrà incontrare la Regione per lavorare insieme al futuro dell’automotive in Piemonte”. Porchietto ha poi accolto con favore il discorso della nuova presidente, Licia Mattioli: “Ci unisce una profonda amicizia e una comune esperienza di associazionismo datoriale, ma anche e soprattutto l’attaccamento alla nostra terra. Nelle parole che ha pronunciato oggi ho riconosciuto la medesima voglia di traghettare fuori dalla crisi il nostro tessuto economico-produttivo fatto di migliaia di piccole, medie e grandi imprese. Sono certa che sarà l’inizio di una proficua collaborazione per il rilancio di Torino e del Piemonte. I punti programmatici che ha elencato coincidono in gran parte con quelli della Giunta Cota: attenzione al miglioramento delle condizioni di accesso al credito, sostegno all’innovazione e alla ricerca, un dialogo e una collaborazione costruttiva tra imprese e pubblica amministrazione infatti costituiscono i cardini delle politiche di sviluppo che fino ad oggi abbiamo perseguito. Penso quindi che ci siano ampi margini per lavorare insieme”. |
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FEDERAUTO: SU CASO FIAT GOVERNO DIMOSTRA DUE PESI E DUE MISURE
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Roma, 25 settembre 2012. Federauto esprime profondo disagio nel constatare che nel vertice di sabato scorso tra Governo e Fiat le istanze del resto della filiera italiana dell’automotive siano passate inosservate. Anche se componentisti, riparatori e concessionari rappresentano in termini occupazionali l´85% del comparto. “Pur rispettando il senso e l’importanza dell’incontro – ha detto il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi – non comprendiamo come il Governo possa adottare pesi e misure diametralmente opposti su due questioni fondamentali per la nostra economia. Ricordiamo infatti al Governo, che 4 mesi fa ci assicurò una seconda convocazione caduta poi nel dimenticatoio, che i Concessionari di autoveicoli, con la vendita e l´assistenza, rappresentano la trincea della crisi. Le nostre sono tutte aziende italiane, anche quelle che commercializzano prodotti esteri, che danno occupazione e pagano milioni di euro di tasse nazionali e locali. Noi siamo tutte Pmi che non possono compensare con vendita all´estero le perdite consuntivate in Italia." Federauto sottolinea che i Concessionari, da soli, fatturano circa il 6% del Pil e occupano 178.000 addetti. Con i Costruttori di tutte le marche questi numeri raddoppiano: 11,4% del Pil e circa 400.000 addetti. Se si aggiunge l´indotto diretto e allargato si arriva a 1.200.000 addetti. Se si pensa alla contribuzione al gettito fiscale nazionale, gli autoveicoli versano nelle casse dello Stato il 16,6%. Conclude Pavan Bernacchi: "Si parla continuamente di produzione ma nessuno pensa ai consumi. E infatti c´è sovrapproduzione anche perché languono i consumi. E la sovrapproduzione porta a cassa integrazione permanente o a chiusura degli stabilimenti. Voglio evidenziare che il mondo degli autoveicoli italiani soffre almeno il doppio della media europea grazie ai disincentivi introdotti dal governo Monti, che ha rincarato ogni prodotto e servizio che riguarda il nostro comparto. E´ il momento di rilanciare i consumi e noi abbiamo una serie di iniziative, molte a costo zero, da presentare al Governo. Se non si muoverà un dito in questa direzione bruceremo da qui a fine anno 220.000 posti di lavoro. Ma di noi, con quello che rappresentiamo, nessuno si occupa. Ecco perché non comprendiamo perché il Governo Monti non voglia ascoltarci e, insieme a noi, realizzare un pacchetto di misure finalizzato a sostenere la domanda finché non usciremo dal tunnel. E questo a nostro avviso avverrà dal 2015". |
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MARCHE: INIZIO MODULO SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE, IL CONVEGNO ‘TRASPORTIAMOCI’. |
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Ancona, 25 settembre 2012 - Sensibilizzare l’opinione pubblica all’uso dei mezzi di eco trasporto come bicicletta, mezzi pubblici elettrici o con carburanti alternativi, spostamenti pedonali: questo è lo scopo dell’iniziativa ‘Trasportiamoci’ che si è svolta mercoledì scorso all’interno della settimana europea della mobilità sostenibile che si è appena conclusa. Organizzato dall’assessorato regionale ai Trasporti, il convegno è stata l’occasione per un confronto con le massime autorità a livello nazionale, per discutere e divulgare i risultati di importanti programmi europei nel campo dei trasporti: Life, progetto Tasmac, progetto Attac, programma South East Europe. Moderato da Sergio Strali, dirigente della P.f. Gestione del Trasporto della Regione, l’incontro ha visto gli interventi di Giorgio Fanesi, della azienda Pluservice, cui è stata affidata l’assistenza tecnica all’attuazione del progetto pilota Attac; Marco Foti, Assistant Project Manager della Regione Liguria per il progetto Tasmac; Tamara Ferretti, assessore ai trasporti del Comune di Ancona; Chiara Palanca, portavoce della Provincia di Ancona per i progetti di car pooling e car sharing; Naomi Ottaviani e Pietro Celotti, volontari del Piedibus della scuola primaria "Maria Montessori" di Ancona; Alfredo Fermanelli, dirigente del Sistema Aree Protette della Regione Marche; Bruno Ginocchini di Federmobilità di Bologna. I lavori si sono conclusi con gli interventi di Giancarlo Del Sole, consulente della Regione Marche in materia di trasporto, che ha illustrato l’entità dei costi sociali ed economici della mobilità e gli strumenti tecnologici utili per contenere tali costi, e di Sergio Strali, che ha affrontato i temi dell’infomobilità e della bigliettazione elettronica e la più generale questione della ottimizzazione della rete dei trasporti in una situazione di risorse economiche in netta decrescita. |
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FIAT: ADESSO FERMEZZA PER GLI INVESTIMENTI |
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Torino, 25 settembre 2012 - “Chiedo che ci sia da parte di tutti un atteggiamento fermo e costruttivo per fare in modo che gli stabilimenti Fiat in Piemonte siano operativi e vengano fatti gli investimenti necessari. Io stesso sto studiando delle proposte per rendere più competitiva la produzione sul nostro territorio, anche finalizzata all’esportazione”: il presidente della Regione, Roberto Cota, ha commentato così il risultato dell’incontro svoltosi il 22 settembre a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Mario Monti, i ministri Corrado Passera, Elsa Fornero e Fabrizio Barca, il sottosegretario Antonio Catricalà, il presidente e l’amministratore delegato di Fiat, John Elkann e Sergio Marchionne. Al termine della riunione, come concordato venerdì, il presidente Cota ha avuto un colloquio telefonico con il ministro Corrado Passera. Secondo Cota, “adesso bisogna passare dalle parole ai fatti. Le cose che non vanno sono due: innanzitutto, gli investimenti annunciati non sono stati messi in atto e, in secondo luogo, lo sanno tutti che il problema per le aziende è quello del carico della pressione fiscale, peraltro aumentata proprio sotto questo Governo. Quello che auspichiamo ora sono, da un lato, concreti investimenti da parte della Fiat, e, dall’altro, l’accoglimento della proposta sull’alleggerimento del peso fiscale sulle aziende e sul lavoro che presenterò in occasione degli Stati generali del Nord”. Nel comunicato diffuso dopo l’incontro è scritto che “Fiat ha illustrato le proprie stime sull’andamento del mercato automobilistico italiano e internazionale e le prospettive strategiche di sviluppo futuro del gruppo, concentrandosi in particolare su quelle che possono derivare dall´integrazione delle piattaforme di Chrysler e Fiat”. I vertici dell’azienda hanno quindi “manifestato l’impegno a salvaguardare la presenza industriale del gruppo in Italia, anche grazie alla sicurezza finanziaria che deriva soprattutto dalle attività extraeuropee. In questa prospettiva, Fiat è intenzionata a riorientare il proprio modello di business in Italia in una logica che privilegi l’export, in particolare extra-europeo. Il gruppo inoltre ha manifestato piena disponibilità a valorizzare le competenze e le professionalità peculiari delle proprie strutture italiane, quali ad esempio l’attività di ricerca e innovazione. Fiat ha inoltre confermato la strategia dell’azienda a investire in Italia, nel momento idoneo, nello sviluppo di nuovi prodotti per approfittare pienamente della ripresa del mercato europeo”. Presso il Ministero per lo Sviluppo economico sarà costituito un apposito gruppo di lavoro per individuare gli strumenti per rafforzare ulteriormente le strategie di export del settore automotive. |
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FIRMATO L´ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA MOBILITÀ CICLABILE DELL´AREA VASTA DI CAGLIARI |
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Cagliari, 25 Settembre 2012 - La Giunta regionale stanzia 5 milioni 880 mila euro per la mobilità ciclabile dell´area vasta di Cagliari. La firma del "Programma integrato di interventi per lo sviluppo urbano e per la mobilità ciclabile, pedonale e pendolare nell’area metropolitana di Cagliari" è stata sottoscritta oggi dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci e dal vice presidente e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, alla presenza dei 16 sindaci interessati dal progetto, della Provincia di Cagliari, dell’Autorità Portuale. Un percorso unitario che in breve tempo ha fatto passi decisi verso l´attuazione degli indirizzi assunti per le aree urbane, dal Programma Operativo Fesr 2007-2013. "Un accordo importante sia per il merito sia per il metodo seguito - ha sottolineato il presidente Cappellacci - la Regione e le Amministrazioni delle aree individuate realizzano insieme una rete ciclabile estesa e connessa ai principali snodi della mobilità collettiva, capace di favorire la fruizione delle nostre risorse naturali, paesaggistiche e culturali. L’accordo coniuga la promozione e diffusione della mobilità ciclabile nei centri urbani con la valorizzazione, anche in chiave cicloturistica, dei numerosi siti dell’area vasta. E’un tassello di quel cambiamento, graduale ma radicale, che pone al centro dello sviluppo l’ambiente e il paesaggio della nostra isola, l´espressione più pura della nostra identità, al fine di promuovere una crescita che non sia solo economica ma si traduca altresì in un miglioramento della qualità della vita dei cittadini". Concetto ribadito dal vice presidente e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa: “ Una firma - ha spiegato - che ufficializza l’intenso lavoro svolto in questi mesi e l’ottimo livello di collaborazione tra amministrazione regionale ed enti locali. La Giunta ha stanziato quasi dieci milioni per la mobilità dell’area vasta di Cagliari e Sassari per servizi innovativi alla persona e per il trasporto alternativo. Non solo piste ciclabili, dunque, ma anche la realizzazione di infrastrutture per rafforzare lo sviluppo turistico sostenibile di queste aree. La scelta dei progetti ha tenuto conto anche della cantierabilità dunque ci auguriamo che arrivino risultati concreti anche per il sostegno alle imprese locali". L´intervento ha l´obiettivo di favorire la mobilità ciclistica, pedonale e pendolare nel contesto urbano metropolitano, favorendo l’intermodalità bici-auto-trasporto pubblico e sostenere, in chiave cicloturistica, l’intera area metropolitana, in modo da favorire la fruizione degli attrattori di maggiore rilevanza turistico culturale. Accanto agli interventi riguardanti il tessuto urbano vero e proprio, l’iniziativa punterà alla valorizzazione degli attrattori dell’area metropolitana: all’area umida di valenza internazionale sottesa del parco del Molentargius, che grazie ad alcuni percorsi si presta a divenire elemento di connessione dell’intera città metropolitana, sino al litorale del Poetto ed all’intero «Golfo degli Angeli". Si andrà inoltre a sostenere la fruibilità di ambiti territoriali di elevata valenza naturalistica quali le lagune di Santa Gilla e di Pula, il Parco del Gutturu Mannu, l’area forestale di Piscina Manna, o dei Sette Fratelli, anche a partire della nuova fruibilità consentita dalle biciclette a pedalata assistita. |
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A BERLINO: DA INNOTRANS IDEE PER TPL LOMBARDIA PUNTA A POTENZIARE COLLEGAMENTI TRANSFRONTALIERI |
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Berlino/Germania, 25 settembre 2012 - Il potenziamento dei collegamenti transfrontalieri con il Nord Europa, nuove modalità per il reperimento delle risorse e strategie per il rilancio del trasporto pubblico. Questi i temi al centro del colloquio che l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha avuto il 21 settembre con il ministro dei Trasporti del Baden-wuerttemberg Winfried Hermann, in occasione della missione istituzionale a Berlino per la fiera internazionale del trasporto ´Innotrans 2012´. Il Potenziamento Dei Collegamenti Su Ferro - "L´incontro con il ministro - ha detto Cattaneo - è stata l´occasione per ribadire la necessità di un potenziamento dei collegamenti a nord e a sud rispetto alla linea del Gottardo, sviluppando la direttrice Milano-zurigo-stoccarda". Un impegno da portare a termine per il 2017, quando sarà completata la linea del San Gottardo, con l´obiettivo di farsi trovare pronti, in Lombardia come nelle Regioni a sud della Germania, per intercettare i traffici e migliorare i collegamenti tra Nord e Sud d´Europa. Per quanto riguarda la Lombardia, oltre alla tratta Arcisate-stabio, in fase di realizzazione, significa potenziare anche i collegamenti con Como e Chiasso. Trasporto Pulito - Cattaneo e Hermann hanno parlato anche di mobilità sostenibile e di nuove forme di trasporto a impatto zero. Hermann, del gruppo politico dei Verdi, ha infatti manifestato particolare attenzione per i progetti che favoriscano la cultura della sostenibilità. "È stato uno scambio proficuo - ha detto Cattaneo - nonostante la differenza di punti di vista. Il ministro Hermann è favorevole al road pricing e a iniziative che incentivino il trasporto pubblico, noi invece puntiamo sempre sulla libertà di scelta. Abbiamo messo a tema le nostre rispettive esperienze, come il car sharing, il potenziamento delle piste ciclabili e delle forme di mobilità dolce". Il Reperimento Dei Fondi - Il problema comune resta il reperimento dei fondi per il trasporto pubblico e per la realizzazione delle infrastrutture: Lombardia e Baden-w?rttembeerg, che condividono entrambi l´esperienza dei Quattro motori d´Europa, sono regioni simili per dimensioni, caratteristiche e domanda di trasporto. Il Forum E Le Agenzie Per Il Tpl - Di finanziamento del trasporto pubblico locale si è parlato anche nel corso del Forum tematico ´Un unico sistema per il futuro?´ organizzato all´interno della manifestazione tedesca. Al centro dei lavori, l´analisi della complessa relazione tra infrastrutture e la competizione del mercato. Tema che è stato affrontato anche con l´amministratore delegato dell´agenzia del trasporto pubblico di Berlino e di Brandeburgo Hans Werner Franz. In Germania le agenzie sono state istituite negli anni Novanta, a seguito della riforma del sistema del trasporto pubblico locale attuata nel 1993 e nel 1996. Un modello su cui, seguendo l´esempio delle realtà più avanzate d´Europa e a seguito dell´approvazione della riforma del trasporto pubblico, è impegnata anche la Lombardia, che sta procedendo alla costituzione di cinque agenzie per altrettanti bacini. Treni Di Ultima Generazione - ´Innotrans´ è una fiera internazionale, che, oltre a numerosi stand che ospitano le maggiori case produttrici nell´ambito del trasporto, permette di vedere da vicino treni di ultima generazione. L´assessore ha incontrato i vertici delle principali aziende presenti alla fiera e ha potuto vedere i modelli delle case produttrici tra cui Bombardier, Caf, Stadler, Alstom e Ansaldo Breda. Modelli innovativi di treni dagli ampi finestrini, sedili ergonomici, sedute spaziose e pedane automatiche per facilitare la salita a bordo dei disabili. "E´ una delle manifestazioni più importanti al mondo per quanto riguarda il settore trasporti - ha detto l´assessore -. Dedicare una giornata per valutare esperienze come quelle di Berlino e vedere personalmente i sistemi, i prodotti e i progetti più evoluti in tema di mobilità è utile per continuare sulla strada di un servizio sempre migliore ai pendolari lombardi". I Trasporti Di Berlino - La missione in Germania è stata anche l´occasione per visitare la stazione ferroviaria di Berlino. Un edificio scenografico, riammodernato nel maggio 2006, che si trova nel cuore della città. Distribuito su cinque piani, si staglia imponente con la sua struttura in vetro ed è il centro nevralgico dei collegamenti fra Berlino e il resto della nazione. Al piano più alto si trovano le linee suburbane, destinate a collegamenti brevi; al piano interrato i treni a lunga percorrenza, i regionali e gli "aeroportuali". |
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INFRASTRUTTURE, LIGURIA: 1,5 MILIONI DI EURO PER LA SICUREZZA STRADALE |
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Genova, 25 Settembre 2012. Un milione e cinquecentomila euro destinati a interventi per migliorare la sicurezza stradale in tredici Comuni liguri. Sono stati assegnati dalla commissione regionale sulla sicurezza stradale sulla base di fondi del Ministero dei Trasporti. Lo ha comunicato il 21 settembre in Giunta l´assessore regionale alle infrastrutture, Raffaella Paita. La commissione regionale ha valutato i lavori proposti e ha definito una graduatoria in base alla quale i Comuni che potranno beneficiare dei finanziamenti sono: Savona, Lavagna, San Lorenzo al Mare, Albisola Superiore, Alassio, Casarza Ligure, Beverino, Stella, Pompeiana, Mezzanego, Lerici, Laigueglia, Sassello. "Si tratta di interventi di varia tipologia – ha spiegato l´assessore Paita – che vanno dai marciapiedi, all´illuminazione, dalla pavimentazione in ambito cittadino, alle rotatorie, in zone dove si sono verificati incidenti, documentati dai Comuni nelle loro richieste". Questi ultimi finanziamenti si vanno ad aggiungere agli ulteriori 2,3 milioni di euro già assegnati ad aprile alle Province per 16 progetti di sicurezza stradale. |
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INFRASTRUTTURE, AVVIATA UNA COLLABORAZIONE TRA L’ANAS E IL PARAGUAY PIETRO CIUCCI: UN NUOVO RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE DELL’ESPERIENZA DELL’AZIENDA |
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Roma, 25 settembre 2012 - Ieri mattina l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci ha ricevuto il Ministro dei Lavori pubblici e Comunicazione del Paraguay Enrique Salyn Buzarquis, accompagnato dal suo consigliere Gerónimo Narváez Torres, attualmente Ceo della Narvaez Torres & Partners, nella Sala operativa nazionale dell’Anas a Roma, per la firma di un protocollo di cooperazione tecnica, economica e finanziaria tra l’Azienda italiana e lo Stato sudamericano. Al centro dell’incontro la pianificazione degli impegni di Anas nel Paraguay, per la ricostruzione, ammodernamento e manutenzione della rete stradale del Paese. “Nel corso dell’incontro – ha affermato l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci – il rappresentante del Paraguay ha potuto conoscere l’Anas e approfondire, in particolare, l’attività che la Società svolge all’Estero: in Qatar, Algeria, Libia e Colombia dove opera su contratti già acquisiti, Venezuela, Kenya, Nigeria dove ha in corso gare per l’acquisizione di ulteriori commesse”. “Grazie al notevole bagaglio di esperienze accumulato in 80 anni di lavoro e alla professionalità sviluppata nell’ambito dei propri dirigenti tecnici - ha affermato Pietro Ciucci - l’Anas, infatti, opera anche sui mercati esteri, proponendosi ai Ministeri competenti e ai gestori stradali di Paesi stranieri come consulente e advisor in materia di pianificazione, progettazione, manutenzione e supervisione dei sistemi di trasporto ed in particolare della rete stradale e autostradale”. Gli Accordi operativi, oggi sottoscritti alla presenza del consigliere Luca Trifone, capo dell`Ufficio per l`America del Sud del Ministero degli Affari Esteri, prevedono lo sviluppo di programmi infrastrutturali nell’ambito della cooperazione avviata tra l’Anas e il Ministero delle Opere Pubbliche del Paraguay e in particolare un piano di interventi nella Regione Occidentale del Chaco e in quella del Ñeembucú. Sulla base degli stessi Accordi Anas opererà attraverso la propria controllata Anas International Enterprise S.p.a. Recentemente costituita con l’obiettivo di sviluppare e consolidare la presenza della Società sul mercato mondiale della Ingegneria e della realizzazione e gestione delle Infrastrutture di Trasporto. |
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SONDAGGIO EUROBAROMETRO: IL 71% DEGLI EUROPEI VUOLE PIÙ CONCORRENZA NELLE FERROVIE NAZIONALI E REGIONALI |
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Bruxelles, 25 settembre 2012 - Il 71% dei cittadini dell’Ue si dichiara favorevole all’apertura alla concorrenza dei loro sistemi ferroviari nazionali e regionali. Il livello di sostegno complessivo supera il 60% in tutti gli Stati membri, ad eccezione dei Paesi Bassi e del Lussemburgo. Il 78% dei cittadini dell’Unione ritiene che una maggiore concorrenza avvantaggi i passeggeri. Secondo una speciale indagine Eurobarometro, meno della metà degli europei si dichiara soddisfatta dei rispettivi sistemi ferroviari nazionali (46%), anche se si registra un aumento della soddisfazione rispetto al 1997 (41%). Il grado di soddisfazione varia dal 67% della Finlandia al 18% della Bulgaria. Il grado di soddisfazione è generalmente basso negli Stati membri dell’Europa centrale e sudorientale (Repubblica ceca, Ungheria, Slovenia, Slovacchia, Polonia, Romania, Bulgaria e Grecia). Per la maggior parte degli europei, l’apertura alla concorrenza inciderà positivamente sui prezzi dei biglietti (72%), la qualità dei servizi ai passeggeri a bordo (71%), la comodità e la pulizia delle carrozze (70%), la frequenza dei convogli (68%), la puntualità dei treni (66%), le modalità di gestione delle compagnie ferroviarie (63%) e il numero di stazioni o percorsi serviti (62%). La maggioranza assoluta degli europei ritiene che una maggiore concorrenza nel mercato ferroviario avvantaggerà le parti interessate, come i passeggeri (78%), gli operatori privati del settore (68%) e il personale degli operatori del trasporto ferroviario (55%). Infine, il 70% dei cittadini dell’Ue auspica che la concorrenza si traduca in servizi ferroviari “senza fronzoli”, analogamente a quanto è avvenuto per le compagnie aeree a basso costo, mentre il 43% è favorevole allo sviluppo di servizi aggiuntivi, quali ristorazione, film, stampa, ecc. Quasi due terzi (65%) degli europei desiderano inoltre disporre di diverse modalità per l’acquisto dei biglietti, in linea, tramite smartphone o a bordo. Prossime tappe - Nei prossimi mesi la Commissione europea intende adottare un nuovo pacchetto di misure, il cosiddetto Quarto pacchetto ferroviario, per aprire alla concorrenza i mercati del traffico ferroviario passeggeri, ridurre il tempo di immissione sul mercato del materiale rotabile (per mezzo di un rafforzamento dell’Agenzia ferroviaria europea) e migliorare la gestione delle infrastrutture ferroviarie (al fine di rafforzare l’efficienza delle operazioni del settore e migliorare la concorrenza). Contesto - Oltre metà dei cittadini europei (55%) usa i treni nazionali o regionali con cadenza almeno settimanale (6%), diverse volte al mese (4%), diverse volte l’anno (19%) o almeno una volta l’anno (26%). Oltre quattro cittadini dell’Ue su dieci non hanno mai usato questi treni (45%). Appena più di quattro su dieci (41%) usano i treni suburbani con cadenza almeno settimanale (7%), diverse volte al mese (5%), diverse volte l’anno (13%) o almeno una volta l’anno (15%). Quasi sei cittadini dell’Ue su dieci non hanno mai usato treni suburbani (59%). Il principale motivo alla base del ricorso a treni nazionali o regionali risiede nei viaggi di piacere (70%), mentre pochi passeggeri delle ferrovie se ne avvolgono per andare al lavoro o a scuola (10%) o in viaggio d’affari (10%). Dei cittadini europei che non viaggiano mai in treno o che lo usano solo una volta l’anno, alla domanda relativa ai miglioramenti incentivanti, più di quattro rispondono che un abbassamento dei prezzi dei biglietti li invoglierebbe a prendere il treno. Altri miglioramenti citati con minor frequenza: una rete migliore con più tratte o stazioni (20%), viaggi più rapidi (17%), servizi più affidabili (16%), treni più confortevoli e puliti (16%) e corse più frequenti (14%). Quasi tre interrogati su dieci fra quelli che non viaggiano mai in treno o che lo fanno di rado hanno indicato spontaneamente che nulla li può convincere a prendere il treno (28%). Quasi la metà dei cittadini dell’Ue (46%) si dichiara soddisfatta dell’attuale sistema ferroviario nazionale e regionale del loro paese. Tuttavia, una proporzione significativa (36%) risponde di non essere soddisfatta. La maggioranza degli europei (71%) è favorevole ad aprire alla concorrenza i sistemi ferroviari nazionali e regionali, a condizione che tutti gli operatori rispettino le stesse norme di sicurezza. Http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/eb_special_399_380_en.htm#388 |
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ITALO SBARCA ANCHE NEL NORD EST E DOMANI, IN VISTA DEI NUOVI COLLEGAMENTI, APRE I BATTENTI ALLA STAZIONE DI PADOVA CASA ITALO, IL CENTRO SERVIZI A DISPOSIZIONE DEI VIAGGIATORI VENETI. |
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Roma, 25 settembre 2012 - Nella gradevole superficie, collocata al binario 1, i viaggiatori potranno ricevere informazioni e assistenza personalizzata dal personale di Ntv, rilassarsi nelle aree di sosta, connettersi al Wi-fi gratuito e acquistare o modificare i biglietti Italo. Emettitrici automatiche di ultima generazione permettono un facile utilizzo, grazie agli ampi schermi e alla tecnologia ‘touch screen’. Lo spazio è inoltre rifinito con tecnologici pannelli informativi e con un’avveniristica striscia al Led che aggiorna gli ospiti sugli arrivi e le partenze di Italo. Nella fase di pre-esercizio il Centro osserva un orario ridotto per consentire ai Viaggiatori di familiarizzare con l’offerta Ntv. Avrà invece un orario prolungato quando il 3 ottobre partiranno i primi sei collegamenti, che diventeranno dieci entro dicembre, lungo la rotta Roma-firenze-bologna-padova-mestre-venezia. Vincitore di un concorso indetto all’inizio del 2009, l’innovativo progetto Casa Italo nasce da un concept degli studi milanesi Stefano Boeri Architetti e dotdotdot e propone l’idea di un nuovo tipo di centro servizi a supporto del viaggiatore, concepito come spazio fluido e tecnologico. L’appuntamento con la prossima Casa Italo è in calendario il 26 settembre: apre in stazione il Centro di Venezia Santa Lucia. |
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CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA L´ACQUISIZIONE DI TRANSLOHR DA ALSTOM TRANSPORT E IL FONDS STRATÉGIQUE D´INVESTISSEMENT |
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Bruxelles, 25 settembre, 2012 - La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione congiunta di Alstom Transport e la francese Fonds Stratégique d´Investissement (Strategic Investment Fund) del Translohr dal gruppo francese Lohr. La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non dà luogo a problemi di concorrenza, come la nuova entità continuerà a dover affrontare molti altri concorrenti credibili. Alstom Transport e Translohr sono entrambi impegnati nella produzione e commercializzazione di tram e veicoli per ferrovie urbane. Alstom Transport propone una gamma di tram leggeri su rotaia, mentre Translohr produce un sistema di tram su gomma. In Europa le attività delle due imprese si sovrappongono solo in Francia. L´indagine della Commissione ha dimostrato che i tram Alstom Trasporti su rotaia e Translohr di tram su gomma sono raramente in concorrenza e che i concorrenti più credibili e costanti avrebbe continuato a competere con la nuova entità, qualunque sia la definizione del mercato viene utilizzato. La Commissione ha pertanto concluso che l´operazione non ostacolerà in maniera significativa una concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See) o in una parte sostanziale di esso. L´operazione è stata notificata alla Commissione il 17 agosto 2012. |
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SCONGIURATA LA CHIUSURA DELLA STAZIONE FS DI AVELLINO. E PER IL TRASPORTO SU GOMMA ASSEGNATI 14 MILIONI A PROVINCE E COMUNI IN BASE A CRITERI DI PREMIALITÀ |
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Napoli, 25 settembre 2012 - “Grazie a un impegnativo lavoro dei funzionari e tecnici dell’assessorato regionale ai Trasporti e intervenendo in modo mirato sulle proposte di Trenitalia, siamo riusciti con una delibera approvata dalla Giunta a scongiurare la chiusura della stazione di Avellino delle Ferrovie dello Stato, mantenendo alcuni importanti collegamenti sulla direttrice Avellino-benevento-salerno, così come ci era stato richiesto anche dalle associazioni di utenti e pendolari nel corso dell’ultima seduta della Consulta della mobilità.” Così l’assessore ai Trasporti Sergio Vetrella il 22 settembre. "Per quanto riguarda il tratto Castellammare-torre Annunziata – aggiunge Vetrella - resta confermato per ora quanto stabilito nella delibera di agosto, con il necessario approfondimento in corso con Trenitalia per acquisire tutti i dati necessari ad una decisione definitiva, e per avere delucidazioni sui motivi che hanno portato in questi giorni alla chiusura della stazione. L’intervento previsto dalla delibera di Giunta, che riguarda anche altri tratti, sarà oggetto di un monitoraggio nel tempo per valutare in modo accurato il vero livello di utenza che si verrà a creare. Si tratta di uno sforzo davvero significativo da parte della Regione, data la ben nota e ormai insostenibile situazione dei tagli ai trasferimenti statali per i servizi di trasporto pubblico locale, contro i quali è in corso una difficile e dura battaglia delle Regioni con il Governo centrale. Vorrei infatti ricordare che già nel 2011 abbiamo dovuto subire un taglio complessivo del 30 per cento circa, a fronte del quale siamo comunque riusciti a contenere la necessaria riduzione delle corse regionali a una percentuale del 10 per cento. A dicembre 2011 abbiamo poi firmato con il Governo un accordo per distribuire per il 2012 - per tutte le Regioni - circa 1.748 milioni, ma da allora a oggi questo accordo non ha ancora avuto esito positivo, nonostante più solleciti da parte della Conferenza delle Regioni e della sua Commissione Trasporti, da me presieduta Non solo, ma non sono state ancora neanche ripartite le risorse tra le Regioni. Dunque, per quanto riguarda il 2012, a poco meno di tre mesi dalla fine dell’anno, non abbiamo ancora avuto dal Governo un solo euro per i servizi di Trenitalia. Come se non bastasse, infine, dal 2013 in poi, la legge attuale prevede una ulteriore riduzione a 1.200 milioni di euro dei trasferimenti complessivi da distribuire alle Regioni, quasi dimezzando, quindi, i fondi del 2010. Un grave problema, che oltre che i tagli ai servizi, condiziona anche le gare che la Regione Campania deve bandire al più presto, ma che naturalmente diventano impossibili da effettuare senza avere certezza dei fondi a disposizione." "Nella stessa seduta di Giunta – conclude Vetrella – abbiamo anche assegnato alle Province e ai Comuni capoluogo una parte (14 milioni su 286 circa) dei fondi per i servizi minimi di trasporto pubblico su gomma con un nuovo criterio di premialità, che, sulla base di un’analisi effettuata dall’Acam (l’agenzia regionale per la mobilità sostenibile) e di una riunione con gli enti locali interessati, tiene conto – secondo quanto previsto anche dal Governo per i prossimi anni – della razionalizzazione e maggiore efficienza dei servizi di trasporto. In particolare, queste risorse vengono distribuite tra Province e Comuni valutando i seguenti punti: la capacità di offerta di un servizio più idoneo, efficiente ed economico per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico; il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi; la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda, e il corrispondente incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda elevata. L’analisi dell’Acam per la distribuzione di queste risorse, tiene infine conto anche dell’offerta di posti rispetto ad abitanti e superficie territoriale e delle compensazioni a favore delle aree non adeguatamente servite dalla rete ferroviaria." |
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LA REGIONE CAMPANIA ASSEGNA D´URGENZA 8 MILIONI DI EURO ALLA CAREMAR IN ATTESA DEI FONDI DELLO STATO. SALVI GLI STIPENDI DEI LAVORATORI E I SERVIZI PUBBLICI |
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Napoli, 25 settembre 2012 - “Nonostante la difficile situazione finanziaria, e in attesa delle risorse dovute dalla Stato per legge, siamo riusciti ad assegnare oggi quasi 8 milioni di euro di fondi regionali alla Caremar per garantire la regolarità dei servizi pubblici essenziali di trasporto marittimo, la continuità territoriale con le isole del golfo di Napoli, il mantenimento dei livelli occupazionali ed evitare al contempo ogni effetto negativo sulla procedura di privatizzazione della società in corso.” Così l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella commenta la decisione approvata dalla Giunta. “Stipuliamo dunque un apposito contratto ponte di servizio pubblico con la Caremar fino al 31 dicembre prossimo e prorogabile fino al perfezionamento delle procedure di cessione dell´azienda previste dalla normativa nazionale ed europea, e di cui è già stato pubblicato a luglio scorso il bando di gara. I fondi che siamo riusciti a reperire d´urgenza, sono in grado di garantire completamente il pagamento degli stipendi, il rifornimento del carburante e quindi l’effettuazione dei relativi servizi pubblici. Ancora una volta – come già avvenuto lo scorso aprile per il risanamento delle aziende regionali di trasporto su ferro del gruppo Eav – interveniamo rapidamente e con un significativo sforzo a difesa delle società regionali – le uniche per le quali la nostra amministrazione può intervenire direttamente - anticipando risorse pubbliche che lo Stato deve assicurare per legge, ed evitando così conseguenze negative sull´economia, l´occupazione e la mobilità dei nostri territori, già duramente provati dai tagli governativi ai trasferimenti di risorse destinate al trasporto pubblico locale. Tagli contro i quali ci stiamo battendo e continueremo a batterci con forza nei confronti del Governo attraverso la commissione Trasporti della conferenza delle Regioni e delle Province autonome che la Campania coordina”, conclude Vetrella. |
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