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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 16 Novembre 2012 |
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MILANO (TEATRO DELLA LUNA):STAGIONE 2012/2013 - “W ZORRO” E DUE GRANDI CONCERTI
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Il Teatro della Luna aggiunge nuovi appuntamenti alla ricca stagione presentata nei mesi scorsi. Fedele alla sua tradizione di “palcoscenico dei grandi musical”, nel periodo delle feste natalizie, dal 21 al 23 e dal 26 al 30 dicembre, il Teatro si è assicurato uno degli spettacoli più attesi dell’anno, una novità italiana reduce dal grande successo ottenuto al debutto presso il Teatro Sistina di Roma: “W Zorro”, scritto da Stefano D’orazio con le musiche del suo “amico per sempre” Roby Facchinetti, è prodotto da Medina Produzioni. Con la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini, in collaborazione con Gianfranco Vergoni, lo spettacolo vede in scena nel ruolo del titolo Michel Altieri (La Bella e la Bestia, Rent, Il ritratto di Dorian Gray, Profondo Rosso) affiancato da Alberta Izzo (Grease, Bulli e Pupe, Tutti Insieme Appassionatamente). Un prodotto Italiano che, con l´ironia e la creatività "favolistica" tipica della penna di D´orazio - arricchito da meravigliose musiche e personaggi nuovi che si affiancano ai protagonisti del racconto più tradizionale e dell’immaginario cinematografico - promette di coinvolgere, commuovere e divertire tutto il pubblico. Una storia che da sempre affascina grandi e piccoli, un modo per avvicinare il pubblico ad una storia apparentemente lontana, ma che tanto ha in comune con il mondo di oggi. L´eroe dal cuore grande e dalla spada veloce, ieri come oggi, è pronto a rapire chiunque si lascerà trasportare da questa meravigliosa avventura. Il cartellone si arricchisce inoltre di due concerti. Il 10 marzo debuttano sul palcoscenico del Teatro i celebri Buona Vista Social Club: il gruppo prende significativamente il nome da un popolare club dell’Avana che negli anni ’50 è stato il tempio della musica afro-cubana, chiuso alla caduta della dittatura di Batista, e il cui nome ha ottenuto fama internazionale alcuni decenni grazie a questo sorprendente ensemble di musicisti. Dopo migliaia di performance di successo in tutto il mondo, i musicisti dell’Orquesta Buena Vista Social Club tornano in Europa per un nuovo Tour. Il 12 e 13 aprile sarà la volta di “The Wall Live Orchestra”. La Compagnia Rockopera propone il celebre concept album dei Pink Floyd nell’esecuzione di una grande orchestra di 70 elementi: una nuova veste originale per una partitura “cult”. Anche per questi nuovi spettacoli i biglietti sono in vendita nel circuito Ticketone (punti vendita, sito internet e call-center 892101*) e presso la biglietteria del Teatro della Luna (ingresso Mediolanum Forum). Il Teatro comunica inoltre che, causa infortunio occorso all’étoile Rossella Brescia, sono purtroppo annullate le rappresentazioni dello spettacolo di danza “Amarcord”, previste per il 21 e 22 dicembre. Info: Teatro della Luna - Via G. Di Vittorio, 6, 20090 Assago (Mi) - Tel. +39 02 48857 7516 - www.Teatrodellaluna.com - www.Facebook.com/teatrodellaluna |
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MILANO (TEATRO SAN BABILA): NABUCCO - LIBRETTO DI T.SOLERA - MUSICHE DI VERDI - DAL 24 AL 27 NOVEMBRE 2011
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Gli Ebrei a Gerusalemme si lamentano per il loro destino perché sono stati sconfitti da Nabucco, il re di Babilonia. Zaccaria è pontefice di Gerusalemme e cerca di sollevare l’umore degli Ebrei: Fenena, figlia di Nabucco, è stata catturata e Ismaele, nipote del re di Gerusalemme, la controlla. Fenena, però, è innamorata di Ismaele e anche lui di lei e cercano di fuggire insieme. Arriva in quel momento Abigaille, l’altra figlia di Nabucco, anche lei innamorata di Ismaele, e quando scopre il tentativo di fuga minaccia la sorella. Fenena diventa governatrice della città di Gerusalemme e si converte all’ebraismo liberando tutti gli schiavi ebrei. Abigaille entra con la forza in Gerusalemme con un piccolo esercito. Arriva anche Nabucco che riprende la corona e maledice il Dio degli Ebrei, appena dice queste parole viene però fulminato e cade a terra. Abigaille prende la corona, si dichiara nuova regina e condanna a morte tutti gli Ebrei. Nabucco sa che così morirà anche sua figlia Fenena e si converte anche lui all’ebraismo pregando Dio di aiutarlo. Una parte dell’esercito quando vede che Nabuco sta di nuovo bene lo aiuta contro Abigaille. Nabucco riprende la corona e Abigaille si avvelena chiedendo perdono. Zaccaria predice che Nabucco governerà su tutti i popoli della terra.
La Corale Lirica Ambrosiana e´ un´associazione sorta nel 1961 con lo scopo di contribuire alla diffusione, conoscenza e pratica della musica lirica, particolarmente di quella corale
L’Orchestra Sinfolario di Lecco è stata fondata nel 2001 sotto la direzione artistica del Maestro Roberto Gianola e si è esibita nei maggiori teari del Nord Italia e del mondo |
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MILANO (TEATRO CARCANO ): LE TROIANE DI EURIPIDE: LA GUERRA VISTA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEGLI SCONFITTI |
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Macerie fumanti, cadaveri sanguinanti, pianti e grida di dolore: Troia in fiamme come emblema della caduta di un regno, come luogo archetipico della distruzione e del saccheggio. A partire dal materiale mitico della tradizione arcaica, la drammaturgia di Euripide presenta al pubblico lo spettacolo dei crimini di guerra e la deriva di una popolazione devastata. Rappresentata nel 415 a.C. All’indomani di un efferato massacro della città di Milo da parte di Atene, Troiane porta in scena la guerra vista attraverso gli occhi degli sconfitti. Con un rivoluzionario cambio di prospettiva, l’ateniese Euripide comincia la tragedia là dove l’epos di Omero finisce: Troia è già caduta e della città non rimane che un rogo immenso. I troiani giacciono morti dopo l’immane carneficina; le loro donne, folli di dolore, attendono prigioniere di conoscere il loro destino. L’orrore e lo strazio sono focalizzati nella prospettiva delle vittime, dei corpi umiliati e spogliati delle loro identità, delle soggettività ridotte a voci sofferenti quanto inermi. La tragedia di Euripide urla una denuncia radicale della guerra; è un dramma universale, in cui ogni epoca può rispecchiarsi. Il destino dei vinti si articola in un défilé di figure femminili che rappresentano altrettanti ruoli e altrettante esperienze travolte dalla spirale della violenza. Ecuba, Andromaca, Cassandra: una regina privata del trono, una vedova cui viene ucciso l’unico figlio, una figlia ritenuta da tutti una povera pazza. Su tutte incombe il trauma della perdita e dello sradicamento: la partenza verso un altrove che significa schiavitù e miseria. Nella condizione di una totale impotenza restano solo il lamento, le grida di dolore, le imprecazioni rancorose, i paradossi di una ragione allucinata, l’urgenza emotiva di dirsi e di raccontare un’ultima volta la propria storia e il proprio diverso passato. Nessun tribunale di guerra potrà riparare la catastrofe e l’umiliazione di queste donne. Nessuna possibilità di denunciare colpe e responsabilità. La guerra è stata voluta dagli dèi, ribadisce Elena, protetta dalla sua inossidabile bellezza. Nelle fiamme del rogo finale, costruzioni teologiche e mediazioni politiche crollano insieme alle case e agli edifici della città. Con l’allestimento di Troiane con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Sara Bertelà e Corrado d’Elia, Marco Bernardi torna, dopo sedici anni, a confrontarsi con una tragedia classica. Era il 1996 quando diresse una Medea intensa e moderna, interpretata da Patrizia Milani, Carlo Simoni e Chiara Muti. Ancora una volta Euripide, ancora una volta l’universo femminile in primo piano come cartina di tornasole dei conflitti della nostra società. Ancora una volta il dramma dello straniero, del “barbaro” o del diverso, simbolo dell’emarginazione e della brutale sottomissione dei più deboli www.Teatrocarcano.com |
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MILANO (TEATRO OSCAR ): LA VOIX HUMAINE - UNO SPETTACOLO-CONCERTO SU TESTO DI COCTEAU E MUSICA DI POULENC - 20 E 21 NOVEMBRE |
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Un potente monologo di Jean Cocteau sul dramma di un amore abbandonato, il 20 e 21 novembre 2012, in prima assoluta, apre al Teatro Oscar il Progetto Cocteau e i suoi amici, al suo secondo anno: La Voix Humaine (La voce umana) - Tragédie Lyrique en un acte, uno spettacolo-concerto in lingua francese con musica di Francis Poulenc, per la regia di Paolo Bignamini e con la partecipazione di musicisti di fama internazionale - Paola Romanò-soprano e Giorgio Fasciolo-pianoforte. Una donna vive il più banale e il più doloroso dei drammi dell´amore, l´abbandono. Il filtro del telefono e il filtro dell´arte sapranno sublimare il dolore della perdita? Cocteau e Poulenc ci dicono di no e l´onirica Partitura diventa un progressivo incubo, un claustrofobico tunnel che non può che concludersi amaramente. Non senza guizzi ironici, il testo di Cocteau che debuttò nel 1930 crea un potente monologo che la partitura di Poulenc proietta in un prodigioso "a solo" musicale. Uno spettacolo-concerto nella versione con accompagnamento di pianoforte realizzato dal compositore. Giorgio Fasciolo – Pianoforte Diplomatosi brillantemente in Organo e Composizione organistica, si è in seguito perfezionato in Direzione di Coro e di Orchestra. Ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano. Nell’anno 2000 ha eseguito l’Opera omnia per organo di Johann Sebastian Bach in 12 concerti. Il Cd “Passacaglia” (Carrara), con opere di Bach, Liszt e Reger, ha riscosso un lusinghiero successo di critica e pubblico. Al pianoforte ha eseguito i maggiori cicli liederistici e ideato programmi di concerto che uniscono Musica e Testo, collaborando con affermati interpreti. All’attività di solista alterna quelle di Compositore e di Direttore d’Orchestra. Paola Romanò – Soprano Ha intrapreso molto giovane lo studio del canto presso il Conservatorio G. Verdi di Milano dove ha conseguito il diploma. Nel 1988, vincitrice del terzo Concorso Internazionale Luciano Pavarotti, canta Luisa Miller a fianco del celebre tenore. Paola Romanò è stata, a partire dal 1997, ospite per sei anni all´Arena di Verona dove ha cantato in quattro produzioni di Nabucco, in Aida ed in Macbeth, affermandosi come uno dei soprani verdiani di punta della nuova generazione. Ha al suo attivo ripetute collaborazioni con direttori come Arena, Bartoletti, Byckov, Gatti, Metha, Oren e registi come Cavani, De Ana, Pizzi, Ronconi, Tiezzi. Tra il 2000 e il 2005 si è esibita in celebri teatri italiani e internazionali ricoprendo importanti ruoli. Nell’ottobre 2009 ha cantato Turandot a Seoul. Nel 2010 è stata Butterfly e Aida al Seoul Art Center. Nell´agosto 2011 ha cantato per Taormina arte ne la Messa di Requiem di Verdi al Teatro greco di Taormina . Docente di canto presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia, tiene regolarmente masterclass di canto in Italia e all’estero. A seguire, sempre parte del Progetto Cocteau e i suoi amici, torna I Parenti Terribili di Jean Cocteau, produzione Pacta . Dei Teatri, dal 23 novembre al 9 dicembre 2012 e poi dal 14 al 30 giugno 2013, con la traduzione di Paolo Bignamini e la regia di Annig Raimondi. Info:. Voix Humaine - Tragédie Lyriquetesto di Jean Cocteau - Musica di Francis Poulenc - Teatro Oscar, Via Lattanzio 58, 20137 Milano - 20 e 21 novembre 2012 – prima assoluta - www.Pacta.org - biglietteria@pacta.Org - infoteatro@pacta.Org |
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MILANO (TEATRO STUDIO EXPO): MARIA PAIATO IN “ANNA CAPPELLI, UNO STUDIO” - VIAGGIO NELLA MISERABILE ITALIETTA ANNI SESSANTA - UN INTENSO MONOLOGO DI ANNIBALE RUCCELLO, DIRETTO DA PIERPAOLO SEPE - DAL 27 NOVEMBRE AL 2 DICEMBRE 2012
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Maria Paiato, artista molto amata dal pubblico anche per le interpretazioni negli spettacoli corali di Luca Ronconi, torna al Piccolo, al Teatro Studio Expo dal 27 novembre al 2 dicembre 2012, con un atto unico che la vede sola in scena, Anna Cappelli, uno studio di Annibale Ruccello, regia di Pierpaolo Sepe, prodotto da Fondazione Salerno Contemporanea. Anna Cappelli è una storia che ha per protagonista una persona comune, osservata mentre scivola nella follia fino a farsi “mostro”, ma che Ruccello (geniale drammaturgo scomparso a soli trent’anni a metà degli anni Ottanta) colma di pietà, la pietà per i deboli, i traditi, i pazzi, i disperati, gli emarginati. “Il testo è insidioso e pieno di trabocchetti. Il delirio naturalistico e minimale, ambientato in una miserabile Italietta degli anni Sessanta, a una lettura poco attenta può sembrare scarsamente dotato di una vena originaria limpida e necessaria; ma a uno sguardo più accorto non sfugge la mostruosa e depravata sottocultura piccolo-borghese che invade ogni respiro del dramma, incarnandosi in una donnina in apparenza docile e insignificante. L’intelligenza dell’autore sta nel nascondere, dietro la follia della normalità, un processo culturale drammatico che ha vissuto il nostro paese: la protagonista del dramma porta in sé la miseria degli anni in cui divenne importante avere piuttosto che essere. Il principio del possesso, che ancora guida le nostre vite, si affermò ingoiando tradizioni culturali nobili e preziose. Fu in quegli anni che Pasolini urlò il dolore di chi avvertiva il pericolo che la sua stessa opera potesse perdere forza poetica e politica a causa di una dispersione drammatica di senso e di una tentazione di immoralità capitalistica. Fu in quegli anni che perdemmo l’onore. Fu in quegli anni che nacquero i cannibali, i padri della cultura odierna. Il nostro studio segna un primo approccio a questo dramma complesso e dal significato profondo e doloroso. È l’oscuro scrutare di Ruccello che cercheremo di restituire con adesione intellettuale ed emotiva. È come se ci trovassimo al cospetto di un noir, in cui l’assassino è l’affermarsi di principi capaci di alterare le nostre nature, le nostre coscienze, le nostre azioni, i nostri destini”. Pierpaolo Sepe www.Piccoloteatro.org |
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MILANO (TEATRO OFFICINA): LA MORTE DI IVAN ILIC DI TOLSTOJ E RACCONTI DI MEDICINA NARRATIVA - UNO SPETTACOLO SUL TEMA DEL “FINE VITA” VIAGGIO NELLA MEDICINA NARRATIVA
IL 17 E 18 NOVEMBRE AL
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Dopo i festeggiamenti per i 40 anni, sulle ali delle parole del direttore artistico Massimo de Vita “noi abbiamo nostalgia di futuro”, il Teatro Officina parte con la nuova stagione 2012/2013. Inizio di questo nuovo cammino una proposta insolita ma cara al Teatro Officina: Viaggio nella medicina narrativa, un Progetto in collaborazione con il Master sul Fine vita dell’Università degli Studi di Milano – Facoltà di Medicina, che ripropone gli spettacoli La Morte Di Ivan Ilic di L. Tolstoj e Racconti Di Medicina Narrativa il 17 e 18 novembre 2012 nella sede di via S. Erlembardo 2. Una proposta sul tema del “fine vita”, un’occasione di riflessione etica a partire da una suggestione emotiva, uno spettacolo, ma anche uno strumento di lavoro per il mondo sanitario. I testi spaziano da un grande classico della letteratura russa (il monologo finale de La morte di Ivan Ilic di Tolstoj) a testi scritti dai medici stessi: il dott. Marco Venturino, primario di anestesia allo Ieo, autore de La visita, in cui il tema della malattia incurabile si intarsia con quello della giovinezza e della bellezza. E poi, in scena, saranno proprio le operatrici sanitarie (infermiere, assistenti, badanti, etc.) a narrare storie di “fine vita”, da loro stesse accompagnate e ora restituite collettivamente tramite il teatro. Sempre parte di questo viaggio nella medicina narrativa, seconda tappa, il 4 maggio 2013 sarà ospite la compagnia Atir con Il Ritratto Della Salute, di Mattia Fabbris e Chiara Stoppa. Teatro Officina 17-18 novembre 2012, Teatro Officina Stagione 2012-2013 Viaggio nella medicina narrativa La Morte Di Ivan Ilic di L. Tolstoj e Racconti Di Medicina Narrativa Con Massimo de Vita, Stefano Grignani, Daniela Airoldi Bianchi, Luca Casaura, Luana Spagnoli e le operatrici sanitarie del Master sul Fine Vita Università degli Studi di Milano Regia Massimo de Vita Produzione Teatro Officina Mise en éspace a cura del Teatro Officina in collaborazione con il Master sul Fine vita dell’Università degli Studi di Milano – Facoltà di Medicina Teatro Officina – Via S. Erlembardo, 2 – 20126 Milano Mm1 Staz. Gorla | Bus: linea 44 e 86 Informazioni e prenotazioni: Lun-ven: 14.00-19.00 tel: 02.2553200 | fax: 02.27000858 | cel: 3491622028 | e-mail: info@teatroofficina.It | sito web: www.Teatroofficina.it Orari spettacoli: Feriali ore 21.00 – Festivi ore 16.00 Ingresso con tessera associativa annuale: Socio ordinario €10 – Socio sostenitore €40 Prenotazione obbligatoria sul sito www.Teatroofficina.it |
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DENTRO LA MUSICA ALL’AUDITORIUM RAI DI TORINO |
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Si intitola Dentro la musica il ciclo di incontri organizzati, presso l’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, dall’Università degli Studi di Torino, dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, dalla Fondazione Piemonte dal Vivo e dalla Regione Piemonte, con il patrocinio della Città di Torino. Si tratta di quattro “esercizi d’ascolto musicale” proposti da Paolo Gallarati, docente di Storia della Musica all’Università di Torino e critico musicale, in programma la domenica mattina alle 10.30 il 18 e il 25 novembre, il 2 e il 9 dicembre. L’ingresso è libero. Www.unito.it |
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NOTE DI DANZA
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Proseguono gli appuntamenti di “Note di danza”, rassegna inserita all’interno dell’undicesima edizione del Festival Marenco. Sabato 17 novembre, alle 21, si potrà assistere all’esecuzione dei Carmina Burana di Carl Orff nella versione cameristica per soprano, tenore, baritono, coro, coro di voci bianche, percussioni e due pianoforti. Il Festival e il Concorso Marenco si svolgono con l’adesione del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, Ambasciata di Spagna, Regione Piemonte, Provincia di Alessandria. La rassegna Note di danza è sostenuta da Compagnia di San Paolo, che l’ha selezionata nell´ambito del bando "Arti sceniche 2012", da Ansaldo Sistemi Industriali, Italvalv e da numerose aziende del territorio. Www.comune.novi-ligure.al.it |
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A VERCELLI CONCERTO DELL’ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO DI PARMA
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Appuntamento venerdì 16 novembre, alle ore 21, al Teatro Civico di Vercelli con l´Orchestra del Conservatorio di Parma, costituita da ottanta giovani musicisti insieme al direttore, Roberto Cappello al pianoforte. L’evento si inserisce nel programma della stagione musicale organizzata dalla Società del Quartetto. Per l’occasione a dirigere l’Orchestra sarà Carla Delfrate, una delle poche direttrici d´orchestra italiane. Il programma della serata musicale prevede l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 di Beethoven e il Primo Concerto op. 23 per pianoforte e orchestra di Ciaikovskij. I biglietti, da 6 a 18 euro, si possono acquistare presso la Società del Quartetto, via Monte di Pietà 36, a Vercelli, tel. 0161/255.575. Www.atlvalsesiavercelli.it/ |
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RIVOLIMUSICA PARTE LA NUOVA STAGIONE
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Prende il via sabato 17 novembre, alle 21, presso l’Auditorium dell’istituto Musicale di Rivoli, la nuova stagione della rassegna Rivolimusica. Il programma vede circa 90 esecutori coinvolti, con 28 concerti in calendario da novembre a giugno in 10 sedi diverse, tra cui per la prima volta tre in altrettanti Comuni della Valle di Susa (Oulx, Bussoleno e Novalesa), in collaborazione con il Centro Culturale Diocesano di Susa. E ancora prime esecuzioni, produzioni degli allievi dell’Istituto Musicale, progetti educativi e programmi di collaborazione con le scuole del territorio, in particolare con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Www.istitutomusicalerivoli.it |
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