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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Marzo 2014 |
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ENERGIA: CHIODI, ABRUZZO 8° IN ITALIA PER GREEN ECONOMY |
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L´aquila, 12 marzo 2014 - Ottavo posto nella classifica nazionale e migliore performance nel 2013. È quanto emerge dalla classifica dell´indice di Green economy 2013 elaborata da Fondazione impresa. La Regione Abruzzo con un indice pari 0,127 va ad occupare l´ottava posizione, davanti a regioni ben più importanti come Lombardia e Friuli Venezia Giulia, immediatamente a ridosso delle regioni del Centro Nord che fanno registrare valori assoluti importanti e molto al di sopra della media nazionale bloccata ad un -0,105. Ma soprattutto l´Abruzzo fa registrare la migliore performance 2013, perché nella graduatoria 2012 occupava la 13° posizione ed ora compie un balzo considerevole (il più alto) di cinque posizioni. In testa alla speciale graduatoria di Fondazione impresa figura il Trentino Alto Adige con un indice dell´1,004, nettamente superiore a quello delle altre regioni se è vero che la seconda regione classificata, l´Umbria, ha un indice dello 0,280. "L´ottavo posto nella classifica di Fondazione impresa, frutto peraltro di una ricerca di grande spessore scientifico - spiega il presidente della Regione Gianni Chiodi - è un risultato che conferma i progressi che la regione sta facendo nel campo della Green economy con l´avvio di progetti di respiro nazionale ed europeo. Nel 2013 siamo stati in grado, in più rispetto alle altre regioni, a calare questa nostra rinnovata esperienza sul territorio con una serie di iniziative importanti. Non solo, a parte il Trentino che si muove su dinamiche diverse e consolidate che generano performance per tutti irraggiungibili , i dati delle regioni più virtuose sono alla nostra portata e questo fa capire come la Regione Abruzzo in questi anni sia entrata in un circuito virtuoso destinato a produrre effetti e risultati nel tempo". La ricerca di Fondazione impresa tocca tutti i settori produttivi individuando la capacità di penetrazione della Green economy in ogni settore. Nel settore energia il 47% di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili permette all´Abruzzo di essere la quinta regione in Italia; buona anche la performance nell´agricoltura biologica con un parametro di 118 operatori nel biologico per 100 mila abitanti e con una superficie totale dedicata all´agricoltura biologica pari al 6,1%. Nel settore dei rifiuti la ricerca di Fondazione impresa certifica due dati importanti: raccolta differenziata arrivata nel 2013 al 38% e 19% dei rifiuti urbani smaltiti in discarica. |
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TIRRENO POWER: AMBIENTE REGIONE LIGURIA: A MINISTERO NOSTRE RICHIESTE VERIFICA INADEMPIENZE SU AIA |
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Genova, 12 marzo 2013 - "Le inottemperanze e le inosservanze alle prescrizioni dell´Aia ( l´autorizzazione ambientale integrata) che hanno motivato il provvedimento sono contenute in un verbale di Ispra dopo una visita fatta insieme con i tecnici di Arpal alla centrale. Il dipartimento Ambiente della Regione Liguria aveva già precedentemente inviato, fra l´altro, una serie di lettere al Ministero dell´Ambiente, in cui si chiedeva di verificare l´esistenza di inadempienze ambientali sull´Aia stessa. Lo ha dichiarato l´assessore all´Ambiente della Regione Liguria Renata Briano, commentando la notizia della richiesta di sequestro dell´impianto Tirreno Power da parte della Procura di Savona. |
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LOMBARDIA: GIORNATA IMPORTANTE PER CITTADINI ASSESSORE A FIRMA PROTOCOLLO CON ENEL DISTRIBUZIONE |
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Milano, 12 marzo 2014 - " è una giornata importante per tutti i cittadini lombardi. Come Regione abbiamo firmato un accordo di cooperazione con Enel sugli obiettivi della programmazione energetica, anche in vista dell´approvazione (entro questa estate, ndr), da parte della Giunta, del Piano energetico ambientale regionale (Pear)". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi a margine della conferenza stampa per la firma dell´accordo con il direttore della divisione Infrastrutture e Reti Enel Livio Gallo, oggi, nella sede dell´azienda a Milano. Convergenza Di Obiettivi - "Tra Enel e Regione Lombardia esiste non solo una convergenza di obiettivi - ha proseguito Terzi nel corso della presentazione delle nuove centraline per la ricarica di auto elettriche, 43 colonnine per l´hinterland di Milano, - ma anche la volontà di lavorare insieme per rendere più intelligenti le case e le città della Lombardia". Tra i punti principali che saranno contenuti nel Pear la titolare regionale all´Ambiente ha citato: l´efficientamento degli immobili, l´illuminazione pubblica e il sostegno alla mobilità elettrica. |
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CAMPANIA: IMPIANTI ENERGIA RINNOVABILE, 52 MILIONI AI COMUNI |
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Napoli, 12 marzo 2014 - È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania lo scorrimento delle graduatorie dell´avviso rivolto ai Comuni campani di piccole e medie dimensioni, e le loro forme associative, per l´efficientamento energetico e la realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile a servizio di edifici di proprietà dei comuni. L´avviso pubblico è parte integrante del programma Energia efficiente - Piano per promuovere e sostenere l´efficienza energetica della Regione Campania, approvato dalla Giunta regionale. Lo stanziamento totale previsto nell´avviso è pari a € 52.247.747,28 (suddivisi in € 18.970580,77 per l´obiettivo operativo 3.1 e € 33,277.166,51 per l´obiettivo operativo 3.3). "Mettiamo a diposizione oltre 50 milioni di euro per finanziare i progetti di efficientamento energetico presentati dai Comuni delle 5 province." Così l´assessore alle Attività produttive della Regione Campania Fulvio Martusciello. "In tempi rapidi abbiamo avviato il procedimento per dare pubblicazione all´esito della selezione per partecipare al programma, un´iniziativa strategica per la giunta regionale campana perché mette in gioco la capacità dei territori di rispondere alla sfida dell´efficientamento energetico. Innovazione, tecnologia, coinvolgimento del territorio, progetti di alta qualità sono le chiavi del programma ormai in fase di realizzazione. Siamo comunque pronti a considerare eventuali ricorsi da parte dei Comuni che hanno presentato domanda di partecipazione per ampliare il più possibile il coinvolgimento degli enti locali nel programma", conclude Martusciello. "Al fianco dei comuni, dalla parte dei cittadini. Puntiamo sulle energie rinnovabili e sul rispetto dell´ambiente" così dice il presidente Caldoro. In allegato il riepilogo degli esiti della selezione nelle 5 province con il relativo stanziamento. |
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BASILICATA, ALSIA : INIZIATIVA SU FILIERA PRODUTTIVA BOSCO-LEGNA-ENERGIA |
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Potenza, 12 marzo 2014 - L’obiettivo del ciclo di incontri tecnici programmati sulla filiera produttiva bosco-legna-energia - spiega una nota dell´ufficio comunicazione dell´Alsia - è quello di dimostrare la sostenibilità dello sviluppo economico e sociale della popolazione rurale, attraverso l’impostazione di una valida filiera di approvvigionamento energetico da una fonte rinnovabile e vicina come il legno. L´iniziativa, rivolta alle imprese agricole e forestali ed ai tecnici del settore, è organizzata a Potenza dall’Alsia per il secondo trimestre dell’anno 2014. Nel corso dei diversi appuntamenti saranno messe a confronto diverse esperienze di utilizzo del bosco per fini energetici, promuovendo la diffusione di buone pratiche nell´uso di questa rilevante risorsa naturale. Gli incontri, che prenderanno il via dall’illustrazione della normativa di settore (comunitaria, nazionale, regionale), esamineranno la fattibilità tecnica di alcune ipotesi produttive, definendone la sostenibilità economica, energetica e ambientale. Gli interessati alla partecipazione dovranno segnalare il loro interesse entro il 31.03.2014 al seguente indirizzo mail: michele.Catalano@alsia.it |
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AL COMUNE DI LIVORNO 500.000 EURO ANNUI PER CINQUE ANNI DALLA SOCIETÀ OLT OFFSHORE |
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Firenze, 12 marzo 2014 - Saranno destinati integralmente al Comune di Livorno per misure ambientali e di efficientamento energetico i contributi di 500.000 euro annui per cinque anni che la società Olt offshore Lng Toscana S.p.a. Si è impegnata a versare, entro 12 mesi dall´entrata in esercizio del terminale ancorato al largo delle coste toscane. L´importo sarà stanziato ogni anno successivo al primo previa certificazione dell´avvenuto impegno delle risorse. Tale clausola modifica l´articolo 4 dell´Atto unilaterale di riferimento all´intesa regionale rilasciata al Ministero delle attività produttive con la delibera 932 del 19 settembre 2005 per la realizzazione e l´esercizio del terminale Olt di rigassificazione di Gnl (gas naturale liquefatto). Con la delibera approvata dalla Giunta si prende atto della modifica, e si conferma l´intesa regionale rilasciata nel 2005, condizionata al rispetto degli impegni assunti dalla società Olt nell´Atto unilaterale di sottomissione del 2005. L´atto unilaterale è stato modificato per quanto riguarda la destinazione delle risorse (previste dall´art. 4), di cui unico beneficiario è il Comune di Livorno, maggiormente interessato dalle ricadute connesse alla realizzazione del terminale. |
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LOMBARDIA.MAPEL: PROVVEDIMENTI PAESAGGISTICI ON LINE A UN MESE DALL´ENTRATA IN VIGORE, È GIÀ BOOM DI ISCRITTI |
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Milano, 12 marzo 2014 - "Da quando Mapel è operativo, si sta registrando un rapido ed esponenziale accreditamento degli Enti". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, a proposito di Mapel, il nuovo sistema di monitoraggio delle autorizzazioni paesaggistiche, operativo da poco più di un mese. Dopo la sottoscrizione del Protocollo d´Intesa tra Regione Lombardia, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e Soprintendenze per i Beni architettonici e paesaggistici di Brescia e Milano, e del conseguente via libera di Mapel, gli utenti registrati risultano già 412. I Numeri - "Dal 1 febbraio 2014, da quando l´inserimento in Mapel è diventato obbligatorio - spiega l´assessore Terzi – si sono accreditati circa 140 Enti; sono stati inseriti circa 700 provvedimenti paesaggistici da parte di 180 Enti locali, alcuni dei quali già accreditati da gennaio". "Le richieste di assistenza tecnica - precisa poi l´assessore - a parte i primissimi tempi, anche a causa della novità dell´applicativo, sono considerevolmente diminuite". Semplificazione Normativa - Di fatto, dal 1 febbraio scorso è stata eliminata la trasmissione, oggi prevalentemente cartacea, di circa 25.000 provvedimenti paesaggistici. "Con il passare dei mesi - sottolinea l´assessore - si eliminerà la necessità di spazi per l´archiviazione di tale mole di documenti, sostituendo all´invio dei provvedimenti paesaggistici rilasciati dagli Enti locali lombardi, l´utilizzo di un applicativo informatico (Mapel), che consente, oltre alla trasmissione immediata di tutti i provvedimenti paesaggistici rilasciati, di poter disporre di uno strumento in grado di monitorare, anche tramite funzioni statistiche e reportistiche, l´attività paesaggistica sul territorio lombardo". I Vantaggi - L´utilizzo esteso di Mapel da parte degli Enti locali metterà pertanto a disposizione "una serie notevole di informazioni relative alle trasformazioni edilizie, urbanistiche e paesaggistiche del territorio lombardo", conclude l´assessore. Tutti i provvedimenti paesaggistici (autorizzazioni, autorizzazioni con prescrizioni e dinieghi in procedura ordinaria e semplificata, nonché i provvedimenti di accertamento di compatibilità paesaggistica) dovranno essere inseriti in Mapel a seguito di accreditamento da parte degli Enti locali e seguendo i passi indicati nella guida dell´applicativo. Per informazioni: http://www.Mapel.servizirl.it/mapel/html/mapel.jsp |
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CASA: ASSESSORE AL CONGRESSO SUNIA "IN UMBRIA QUATTROMILA POSSIBILI SFRATTI NEI PROSSIMI TRE ANNI" |
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Perugia, 12 marzo 2014 - "E´ necessario fare i conti con la drammatica prospettiva che nel prossimo triennio altre 4000 famiglie umbre potrebbero essere private dell´alloggio nel caso di un persistere della crisi economica e di una assenza di provvedimenti nazionali di tutela del diritto alla casa. Il dato umbro si inserisce in un quadro nazionale dove, le famiglie a rischio di sfratto per morosità incolpevole potrebbero essere centinaia di migliaia". Lo ha affermato , lunedì 10 marzo, l´assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti, intervenendo al Vi congresso provinciale del Sunia "Un patto per l´affitto sostenibile", che si è tenuto a Perugia nella sede della Cgil. "A questo dato, ha sottolineato l´assessore, corrisponde una disponibilità per gli anni 2014 e 2015 di 200 milioni di euro, un importo inferiore di oltre 1/3 rispetto allo stanziamento per il fondo sociale nel 1999 (310 milioni di euro). Crisi economica e diritto all´abitare vanno poco d´accordo, ma sicuramente la crisi non è l´unica responsabile della situazione sempre più complessa che connota anche in Umbria il settore. Certamente la mancanza di una politica e di una strategia a livello nazionale hanno avuto un peso determinante, come pure le scelte che hanno negli ultimi anni portato alla drastica riduzione dei fondi alle regioni per far fronte a quella che sempre più si va connotando come "emergenza abitativa strutturale. La Giunta regionale dell´Umbria al contrario ha espresso un forte impegno nell´ambito delle politiche della casa. Solo per ricordare gli ultimi mesi: contributi a fondo perduto per acquisto prima casa, convenzione Gepafin per mutui agevolati, sostegno agli sfrattati per morosità incolpevole e sostegno agli affitti, nonostante i pesanti tagli subiti". "Si pone quindi con forza, ha sostenuto Vinti, la questione dell´impiego del patrimonio abitativo presente sul territorio che potrebbe garantire diritti e dignità, fermando inutili speculazioni edilizie e concentrandosi su un piano di intervento pubblico per accrescere l´offerta di alloggi a canone sociale, per rispondere alle fasce della popolazione in difficoltà, a chi a perso il lavoro o non guadagna a sufficienza per arrivare a fine mese. Ci vorrebbe, in sostanza, un grande piano per l´edilizia a canone sociale, attuato con il recupero ed il riuso del patrimonio pubblico ed esistente". L´assessore, ha sollecitato ancora i Comuni a provvedere rapidamente all´approvazione del nuovo regolamento per l´assegnazione degli alloggi pubblici in modo da pubblicare i bandi comunali in tempi ristretti ed ha indicato gli impegni per il 2014: una proposta per nuove politiche abitative nei centri storici, a partire da Perugia; un tavolo per la revisione del "canone concordato", che ormai in più di un comune è superiore a quello a "libero mercato", con grave danno per i proprietari e per gli inquilini ed un tavolo regionale per la lotta agli affitti in nero, che in Umbria sono stimati in 15/20 mila. Ed un forte sollecito l´assessore lo ha rivolto anche al Governo perchè trasferisca subito le risorse assegnate all´Umbria per il 2014: 780mila euro per il fondo a sostegno degli affitti e circa 300 mila euro per il sostegno agli sfratti per morosità incolpevole. Vinti ha concluso il suo intervento ricordando che "l´ultimo sciopero generale per il diritto alla casa risale al 1969, e che oggi occorre una grande vertenza generale per la casa, e che il Sunia-cgil può essere uno dei grandi soggetti promotori, in Italia e in Umbria". |
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CALABRIA: DIECI MILIONI DI EURO PER LA COSTITUZIONE DI UN FONDO DI GARANZIA FINALIZZATO A SOSTENERE LA CONTRAZIONE DI MUTUI PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA |
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Catanzaro, 12 marzo 2014 - La Giunta regionale ha deliberato la rimodulazione di un Programma Operativo in materia di edilizia sociale, attraverso la quale ha, tra le altre cose, previsto una dotazione finanziaria pari a 10.000.000 di Euro per la costituzione di un Fondo di Garanzia finalizzato a sostenere la contrazione di mutui per l’acquisto della prima casa, utilizzabile sia da imprese e cooperative di abitazione, beneficiarie di contributi per le fasi costruttive di cantiere, che dagli acquirenti o dagli assegnatari finali per l’acquisto delle unità abitative. Lo comunica l’assessore ai Lavori Pubblici ed Infrastrutture Giuseppe Gentile che è riuscito ad individuare le risorse necessarie tra le economie derivanti dall’esecuzione di numerosi programmi di incentivazione, con fondi appostati sulla Cassa Depositi e Prestiti e che ha proposto l’adozione della delibera. “Il fondo rotativo - aggiunge Gentile - finalizzato alla concessione di garanzie su mutui ipotecari o su portafogli di mutui ipotecari, sarà utilizzabile attraverso un Protocollo con Fincalabra, che dovrà provvedere all’istruttoria delle richieste nonché alla stipula delle convenzioni con gli Istituti di Credito. Per quanto riguarda la garanzia del Fondo, essa potrà essere concessa in misura proporzionale alla quota capitale, tempo per tempo in essere, sui finanziamenti connessi all´acquisto e ad interventi di ristrutturazione, su immobili da adibire ad abitazione principale del mutuatario siti sul territorio regionale. Con l’adozione di questa delibera – sottolinea l’assessore - sono state individuate le risorse ed è stato conferito mandato al Dipartimento Lavori Pubblici per l’emanazione dei decreti di natura regolamentare per la definizione delle norme di attuazione del Fondo, nonché dei criteri, condizioni e modalità per l´operatività della garanzia e della dotazione finanziaria del Fondo medesimo”. “L’assessorato ai Lavori Pubblici in questa legislatura ha programmato investimenti sull´edilizia abitativa per oltre 350 milioni di euro – ha commentato Gentile - e con questo provvedimento abbiamo pensato ad un nuovo strumento con il quale integrare, attraverso un dispositivo specifico, le garanzie richieste dalle banche nel momento in cui si chiede il mutuo. Trattandosi di un fondo a carattere rotativo si ritiene che la dotazione finanziaria prevista sia in grado di generare impegni su mutui per oltre 180 milioni di euro”. “E’ un intervento - ha concluso l’assessore regionale - di particolare importanza poiché favorisce l’accesso all’acquisto della casa da parte delle famiglie a reddito medio-basso e fronteggia, al contempo, le difficoltà di accesso al credito edilizio per le imprese del settore. Si tratta di un fondo che intende affrontare l’emergenza determinata dalla rigidità del mercato e dalla forte contrazione dei mutui concessi dagli istituti di credito”. |
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MILANO: PARTE IL RESTAURO DELLA GALLERIA VITTORIO EMANUELE II SARANNO LAVORATI 13.500 MQ DI SUPERFICI, 330 CORNICI, 88 VETRINE. |
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Milano, 12 marzo 2014 - Dopo 20 anni la Galleria Vittorio Emanuele Ii si rifà il look. Parte il restauro che, entro aprile 2015, riporterà il ‘Salotto’ dei milanesi al decoro originario. Un cantiere innovativo che consentirà, durante i 13 mesi della sua esecuzione, l’accesso ai passanti in tutti i lati della Galleria e nei negozi. Infatti, per garantire velocità e sicurezza ai lavori, è stata concepita una macchina d’avanguardia: un ponteggio mobile che si sposterà lungo i binari collocati sul pavimento per realizzare la manutenzione della facciate. Sull’ottagono, invece, il restauro sarà effettuato con ponteggi tradizionali. “Siamo orgogliosi di questo impegno che restituirà fascino e bellezza a un luogo simbolo della città celebre in tutto il mondo. E’ un progetto d’avanguardia, promosso dal Comune di Milano con la collaborazione dei privati che ringraziamo, che diventerà una nuova attrattiva per i turisti e i visitatori della Galleria. Nessun disagio per i negozi che potranno anzi avvantaggiarsi del richiamo esercitato dai ponteggi mobili: contiamo di essere pronti per Expo". Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza. “Restituire la Galleria al suo originario splendore entro Expo 2015 è un obiettivo importante per questa Amministrazione. E siamo particolarmente felici che l’opera sia sostenuta da nomi eccellenti della moda e della cultura italiana. Siamo sicuri che questo spettacolare intervento, eseguito sotto l’egida del Comune e della Soprintendenza, possa diventare un modello nel richiamare altri privati a partecipare alla conservazione e alla valorizzazione dei beni storici e architettonici della nostra città". Lo dichiara l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli. Il progetto di sistemazione ha un valore di circa 3 milioni di euro ma l’intervento sarà a costo zero per l’Amministrazione comunale in quanto le società Prada e Versace, anche grazie ad un contributo di Feltrinelli, nell’ambito di un accordo con il Comune per l’acquisizione di spazi in Galleria, copriranno integralmente i costi. Le due case di moda hanno indicato l’impresa Percassi per l’installazione dei ponteggi e la società Gasparoli per le opere di restauro. Il restauro, guidato dagli architetti Daniela Fiocchi e Roberto Baciocchi, mira a restituire colori e linee originali della struttura realizzata un secolo e mezzo fa. La durata dei lavori è di 392 giorni, saranno impegnati 2.800 giornate lavorative per i lavori di restauro e 1.200 giornate lavorative per il montaggio dei ponteggi, del portale e per i 13 spostamenti delle strutture di supporto. Saranno pulite 330 cornici di finestre e 88 vetrine. La superficie complessiva oggetto dei restauri è di 13.500 metri quadrati, di cui 3.300 per le facciate lavorate tramite ponteggio tradizionale, 7.800 per quelle lavorate tramite portale mobile, 2.400 per le superfici all’interno dell’Ottagono lavorate grazie ad un trabattello a piano strada. Infine il ponteggio mobile: pesa 24.000 chili, è in grado in 21 giorni di consentire la lavorazione su 600 mq di facciata. L’intervento In Dettaglio L’opera si articola in due momenti. Si parte con un ponteggio tradizionale, alto 26 metri, che parte dal pavimento e arriva sino al cornicione, per restaurare a turno le 4 facciate dell’Ottagono. Si inizia con la facciata in cui si trova il negozio di Louis Vuitton, poi dopo un mese si smonta il ponteggio e lo si sistema sul lato opposto dov’è situato attualmente il negozio di Bernasconi. Con lo stesso metodo e i medesimi tempi si passerà ai due lati in cui si trovano i due negozi di Prada: l’ultimo ponteggio verrà tolto il 20 ottobre 2014. La parte innovativa riguarda il ponteggio mobile. Si parte il 7 aprile dall’ingresso di Piazza della Scala: su due binari, lunghi 15 metri, sarà collocato un ponteggio mobile (con 4 piloni alti 6 metri) dotato di una piattaforma sulla sommità: questa consentirà agli operai di costruire due ponteggi tradizionali alti 20 metri su entrambe le facciate della Galleria, su cui si lavorerà di giorno. Di notte, invece, quando il ‘Salotto’ è poco frequentato e i negozi sono chiusi, si lavorerà nella parte bassa dove saranno sistemati ponteggi provvisori dal pavimento sino all’altezza di 6 metri. Finita questa fase, della durata di 3 mesi, saranno posti in successione altri binari per 15 metri, collegati a quelli precedenti, in modo da far slittare il ponteggio mobile e potere avviare la stessa operazione. La prima navata della Galleria sarà restaurata con 4 spostamenti della macchina, poi il ponteggio – sempre con il sistema dei binari – sarà portato sulla seconda navata: ci vorranno tre spostamenti per restaurare la parte che va dal negozio di Feltrinelli fino all’ingresso su Piazza Duomo. La tappa successiva è l’ala che sbocca in via Pellico: qui saranno necessari due spostamenti. Si chiuderà, infine con l’ala che sbocca in via Foscolo, con gli ultimi due spostamenti del ponteggio mobile. La fine è prevista per il 7 aprile 2015. In ogni spostamento, della durata di 3 mesi, sarà utilizzata la tecnica descritta. |
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BASILICATA: BENE IL TAVOLO CONGIUNTO SUI LAVORI PUBBLICI |
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Potenza, 12 marzo 2014 - “Occorre una visione prospettica minima di ciò che si potrà realizzare almeno da qui fino alla fine dell’anno, perché se non si pensa in anticipo alle necessità, e si improvvisa, si corre il rischio di mettere in ginocchio le imprese, i lavoratori e l’indotto economico che ruota intorno ai cantieri e alle opere pubbliche”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Territorio, Infrastrutture, Opere pubbliche e Trasporti, Aldo Berlinguer, intervenendo nell’Aula consiliare della Provincia di Potenza, alla riunione del Tavolo provinciale delle Opere Pubbliche, convocato unitamente all’Osservatorio regionale lavori pubblici (Orelp). “Ho ascoltato attentamente la lettura dei dati virtuosi su quanto realizzato dal 2009 ad oggi, illustrati dall’assessore provinciale Valluzzi - ha sottolineato l’esponente della Giunta regionale - ricavandone la sensazione di un’Amministrazione che ha lavorato bene. La Regione partecipa a questo tavolo per dire che farà il massimo, sia in fase di definizione del Bilancio di previsione 2014 che nella pianificazione generale, per trovare le risorse essenziali a sbloccare i cantieri fermi e, tra questi, in particolare, quelli relativi alla viabilità che rappresenta una componente essenziale della manifestazione del diritto di cittadinanza in Basilicata. Naturalmente raccolgo e condivido anche il grido d’allarme sui vincoli e le conseguenze negative rappresentati dal patto di stabilità rilevando come esso ci stia penalizzando su più versanti, ivi compreso il dissesto idrogeologico che sta angariando il territorio di questa regione. E’ una situazione insostenibile che ci impone di far sentire la nostra voce, forte e chiara, in tutte le sedi competenti”. |
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REGIONE LIGURIA A DEMOLIZIONE “FABBRICA DELLA GHIAIA” DI ALBISOLA |
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Albisola (Savona) , 12 marzo 2013 - Meno uno all´abbattimento della "Fabbrica della Ghiaia", il vecchio edificio industriale in totale abbandono, con un mulino per la produzione, appunto,dei piccoli ciottoli di pietra, nel centro di di Albisola Superiore , proprio sull´argine del torrente Sansobbia. Mercoledì 12 marzo, alle 14,30, lo scheletro della fabbrica sarà abbattuto, nel corso di una "cerimonia di addio" promossa dal sindaco Franco Orsi. Il Comune di Albisola Superiore aspettava questo momento da quasi quarant´anni, l´idea di demolire l´edificio risale infatti al 1976 , ma un susseguirsi di impedimenti burogratici – l´edificio era un bene del Demanio- hanno sempre impedito l´arrivo delle ruspe. Solo recentemente, con il passaggio delle competenze alla Regione Liguria - presente alle operazioni di abbattimento dell´edificio con l´assessore all´Ambiente Renata Briano- è arrivata la prescritta autorizzazione. Il cantiere dell´abbattimento di domani sarà complesso , spettacolare e le operazioni si dovranno svolgere in poche ore, per non creare problemi al traffico sull´ adiacente autostrada A10 Genova-savona. Un grande telone in Pvc proteggerà le carreggiate mentre l´edificio sarà sgretolato da i colpi di una grande gru- pinza. La fabbrica della Ghiaia operò tra il 1952 e il 1957. La parte alta dell´edificio sovrasta l´adiacente corsia dell´autostrada per alcuni metri e ha rappresentato fino a oggi il degradato benvenuto nella città di Albisola per chiunque abbia transitato sull´autostrada e superato le due gallerie che delimitano l´ampia Piana Albisolese. Il mulino, infatti, si erge nel mezzo della piana dove spiccano la Villa Gavotti, il complesso monumentale di San Nicolò e la collina del Castellaro (castello) tutti beni culturali storico-architettonici di grande pregio. |
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START CUP PIEMONTE VALLE D’AOSTA 2014 AL VIA IL CONCORSO DEI MIGLIORI PROGETTI INNOVATIVI |
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Aosta, 12 marzo 2014 - E’ partita la competizione che mette in gara i migliori progetti innovativi imprenditoriali in diversi settori di attività: Industriale, Elettronica e Automazione, Ict e Social Innovation, Cleantech, Materiali e Chimica, Bio e Medicale, Servizi e Agroalimentare. La Regione Valle d’Aosta aderisce al concorso dal 2011 ed assegna il Premio Start cup Valle d’Aosta (7 mila 500 euro) al miglior business plan che insedi l’impresa nella Pépinière d’Entreprises di Aosta o di Pont Saint Martin. L’assessore alle Attività produttive, Energia e Politiche del lavoro della Regione Autonoma Valle d’Aosta Pier Luigi Marquis sottolinea a questo proposito: «Il concorso rappresenta un mezzo di diffusione del principio di innovazione, che ha ricadute concrete anche in termini di creazione di impresa e quindi in termini occupazionali ed è in linea con gli indirizzi dell’Unione europea che definiscono questo settore fondamentale per la ripresa economica». In Valle d’Aosta l’iniziativa è promossa dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, Assessorato alle attività produttive, energia e politiche del lavoro ed è realizzata nell’ambito del progetto di Animazione Territoriale di Carattere Economico finanziato dal Programma operativo Fesr Competitività Regionale 2007/2013, nell’ambito del Fondo Sociale Europeo per stimolare e sostenere la nascita di nuove imprese innovative e spin off della ricerca pubblica. L’attuazione del progetto è affidata a Vallée d’Aoste Structure in qualità di ente gestore delle Pépinières d’Entreprises di Aosta e di Pont-saint-martin. La Start Cup Piemonte Valle d’Aosta, alla sua decima edizione, è promossa dai tre Atenei piemontesi e organizzata dai rispettivi Incubatori di impresa. Il Concorso, finalizzato allo sviluppo locale, è realizzato con il sostegno della Regione Piemonte e vede inoltre la partecipazione di Provincia e Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere, Finpiemonte S.p.a., Consorzio Univer, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Regione autonoma Valle d’Aosta. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli aspiranti imprenditori che, singoli o in gruppo, abbiano un’idea innovativa, indipendentemente dal suo stadio di sviluppo, con il fine di avviare un’attività imprenditoriale. Il montepremi complessivo è di oltre 50mila euro: premi per i primi 3 classificati finalizzati alla nascita di nuove imprese negli incubatori universitari degli atenei promotori e ulteriori premi speciali per chi vuole fare impresa a Cuneo, Novara, Vercelli e in Valle D’aosta. I primi cinque vincitori assoluti parteciperanno inoltre al Premio Nazionale per l’Innovazione –Pni che quest’anno si terrà a Sassari nel mese di dicembre. Modalità di partecipazione, scadenze e regolamento del concorso sul sito ufficiale della Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2014 all’indirizzo http://www.Startcup-piemonte-vda.it Per ulteriori informazioni Struttura Valle d’Aosta s.R.l. - Pépinière d´Entreprises Espace Aosta Via Lavoratori Vittime del Col du Mont, 24 - 11100 Aosta - Tel 0165.305511 - Fax 0165.305540 innovazione@svda.It - pepiniere@svda.It - www.Svda.it |
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MARGHERA: INCONTRO TECNICO ACQUISIZIONE AREE SYNDIAL: UNA SVOLTA PER TUTTO IL VENETO |
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Venezia, 12 marzo 2014 - “Oggi abbiamo chiarito gli ultimi aspetti tecnici della questione e, di fatto, quello della delibera della Giunta regionale del Veneto sarà il testo del preliminare sull’area Syndial che verrà sottoscritto a giorni. E’ un segnale di grande disponibilità da parte dell’Eni e di Syndial, che fa capire a tutti che c’è davvero la voglia di iniziare un processo diverso a Porto Marghera”. E’ quanto afferma l’assessore regionale Renato Chisso circa gli esiti dell’incontro tecnico svoltosi a Ca’ farsetti per definire gli ultimi dettagli e giungere alla firma del contratto. “Il processo che si apre con questo atto – ha aggiunto – è molto diverso da quello che abbiamo vissuto negli ultimi anni: questo accordo è una svolta per tutto il Veneto industriale perché metteremo a disposizione aree per tutte le aziende interessate. Ringrazio il presidente di Syndial, Leonardo Bellodi, e l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni – ha concluso Chisso – per come hanno saputo intendere le esigenze delle amministrazioni e dei loro rappresentati”. |
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ECONOMIA FVG: 32 MILIONI PER IL RILANCIO DELLE IMPRESE |
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Trieste, 12 marzo 2014 - "Un provvedimento importante, con il quale si prosegue un cammino iniziato nel luglio scorso, che permetterà di immettere rapidamente nel circuito dell´economia del Friuli Venezia Giulia ulteriori risorse pari a 32 milioni di euro". Lo ha detto il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, commentando l´approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge "Azioni a sostegno delle attività produttive", con la quale si completa la destinazione dell´extragettito dell´Ires registrato nel 2013. "Voglio sottolineare - ha aggiunto Bolzonello - come questa legge confermi la capacità di dare una risposta alle esigenze concrete del tessuto produttivo nel suo insieme, coinvolgendo in modo organico tutti i settori, dall´industria all´artigianato, dall´agricoltura al turismo, fino alle misure di microcredito a favore delle microimprese". "Siamo nello stesso tempo di fronte - ha detto ancora il vicepresidente - a una tappa di un percorso di respiro strategico, che si concluderà in giugno con la presentazione del piano Fvg Rilancimpresa". Di particolare valenza, secondo Bolzonello, la decisione di accantonare risorse per crisi industriali di particolare rilevanza per l´occupazione e la "tenuta" complessiva del tessuto produttivo regionale, come Electrolux. |
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TERNI-AST: PRESIDENTE MARINI, "TERNI DOVRÀ CONTINUARE AD ESSERE CITTÀ DELL´INDUSTRIA E DEL LAVORO" |
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Terni, 12 marzo 2014 - "Qui siano in una città cresciuta attorno alla sua fabbrica che ne ha connotato in modo indelebile il tratto identitario, sociale, culturale ed urbano. Qui sono le radici di uno sviluppo industriale che ha messo sempre al centro il manifatturiero, segnandone in modo inscindibile lo sviluppo della città e della regione". E´ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta a Terni alle celebrazioni dei 130 anni di vita delle Acciaierie, alla presenza del presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso. Nel suo saluto la presidente Marini, dopo aver sottolineato come le Acciaierie rappresentino "un asse strategico del Paese nel settore degli acciai speciali", ha voluto ricordare le vicende più recenti relative all´assetto proprietario di Ast e al recente via libera della Commissione Europea alla riacquisizione del sito industriale da parte di Thyssen Krupp: "in questi due anni – ha affermato Marini – la ‘fabbrica´, la città di Terni e l´intera regione, hanno vissuto con grande preoccupazione il clima di incertezza determinato dalla decisione di un passaggio nell´assetto proprietario". In questa vicenda, secondo la presidente Marini, "la Commissione Europea ha mostrato il volto più burocratico di una Europa preoccupata più delle astratte regole di funzionamento del mercato interno, anziché cogliere, nella crisi globale e nel riassetto del mercato mondiale anche dell´acciaio, la necessità di una nuova strategia di politica industriale europea che favorisca la crescita e l´occupazione". Chiarezza della struttura dell´operazione rispetto agli obiettivi strategici di Tk, comunicazione del piano industriale della multinazionale tedesca e mantenimento della strategicità del sito integrato di Terni e dei livelli occupazionali, sono – per Marini – i temi aperti che attendono "risposte chiare". "L´industria e la manifattura in questa regione – ha proseguito la presidente - non è solo la nostra storia: abbiamo l´ambizione di pensare e di chiedere all´industria un contributo alla formazione del Pil maggiore di quanto non accada in altri territori". Infine la presidente ha ribadito che "Terni dovrà continuare ad essere città dell´industria e del lavoro, luogo di lavoro e per i lavoratori, capace anche di ripensare se stessa. Con questa consapevolezza guardiamo con fiducia vigile al nostro futuro". |
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POSITIVO INCONTRO TRA LA GIUNTA REGIONALE E CONFINDUSTRIA MARCHE. |
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Ancona, 12 marzo 2014 - Si è svolto l’incontro tra la Giunta Regionale al completo e Confindustria Marche presente con tutte le sue espressioni territoriali. “E’ stato un confronto positivo su tutti i temi di politica industriale che proseguirà con approfondimenti tematici e settoriali - dichiara il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca - per consolidare un confronto e migliorare "il gioco di squadra" a vantaggio della competitività dell´economia marchigiana. Per uscire definitivamente dalla recessione è necessario dialogo e progettualità condivisa, per sviluppare l’imprenditorialità regionale e la sua capacità di produrre reddito ed occupazione.” “Si è trattato di un confronto proficuo perché con la collaborazione - dichiara il Presidente di Confindustria Marche Nando Ottavi - vogliamo rafforzare ulteriormente le politiche regionali a vantaggio del sistema imprenditoriale delle Marche. Il protrarsi della crisi richiede uno sforzo aggiuntivo comune per intervenire negli assets strategici dell’economia regionale”. In uno scenario ancora dominato da una coda di recessione molto dura da superare, la Giunta Regionale e Confindustria Marche hanno condiviso e approfondito la rilevanza strategica di alcuni fattori per una strategia di politica industriale tesa a sostenere il sistema produttivo regionale e rilanciare i processi di crescita: -internazionalizzazione di sistema -ricerca e innovazione; -programmi dei fondi europei 2014-2020 -semplificazione; -sviluppo dell’imprenditorialità. Al termine dell’incontro è stato dunque deciso di proseguire gli incontri con approfondimenti settoriali su questi fattori, con l’istituzione di cinque aree di progettualità tra Giunta Regionale e Confindustria Marche. Al centro del confronto sono state anche le principali situazioni di crisi, in particolare quelle del mobile, dell’edilizia, del Piceno e dell’elettrodomestico, le cui azioni regionali di sostegno saranno oggetto di confronto specifico con Confindustria Marche. Inoltre, è stata condivisa l’opportunità di utilizzare i programmi dei fondi europei 2014-2020 per sostenere i processi di sviluppo del sistema produttivo e del territorio. Di seguito un elenco dei principali temi e dei relativi progetti operativi che sono stati affrontati nel corso dell’incontro: progetti di internazionalizzazione e programmi 2014; Expo 2015; situazioni di crisi territoriali e settoriali; nuova programmazione comunitaria 2014-2020 e chiusura di quella 2007-2013; piano dell’innovazione; cluster tecnologici; programmi di ricerca e innovazione. La Giunta regionale era presente al completo. Per Confindustria Marche presenti il Presidente regionale Nando Ottavi con tutte le espressioni territoriali: i Presidenti provinciali Gianfranco Tonti per Pesaro, Bruno Bucciarelli di Ascoli Piceno, Claudio Schiavoni di Ancona, i vicepresidenti di Macerata e Fermo rispettivamente Sandro Bertini e Umberto Antonelli. |
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IDEAL STANDARD: TRATTATIVA DIFFICILE MA C´È UNO SPIRAGLIO |
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Trieste, 12 marzo 2014 - Comincia a delinearsi un possibile scenario futuro per il sito Ideal Standard di Orcenico di Zoppola (Pn). Entro dieci giorni, infatti, la Regione convocherà il Tavolo al quale saranno invitati anche i vertici dell´Azienda per definire, alla luce del piano industriale presentato dal gruppo di imprenditori interessato a rilevare l´attività, l´auspicata prosecuzione operativa dello stabilimento. "Non è il momento delle illusioni - ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello al termine dell´ incontro a cui hanno preso parte il sindaco di Zoppola, Confindustria, sindacati ed il rappresentante del gruppo interessato all´acquisizione - ma intravvedere una possibile soluzione ci dà la forza e la determinazione per continuare questa difficile trattativa". Bolzonello ha inoltre confermato la volontà della Regione a mettere in campo tutti gli strumenti a propria disposizione per sostenere un´opportunità della quale si discuterà nel dettaglio anche con i vertici di Ideal Standard al Tavolo che, ha confermato l´esponente del Governo regionale, sarà convocato entro dieci giorni. "Abbiamo cominciato a ragionare su un piano industriale proposto dal possibile gruppo entrante di imprenditori - ha evidenziato Bolzonello - ed ora coinvolgeremo Ideal Standard al fine di giungere ad una conclusione positiva". |
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ECONOMIA. ZAIA: IL MIO GRAZIE AGLI ARTIGIANI VENETI. I LORO NUMERI DIMOSTRANO CHE IL VENETO MANTIENE GRAN PARTE D’ITALIA |
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Venezia, 12 marzo 2014 - “Quando affermo che il Veneto mantiene gran parte d’Italia dico una cosa ovvia, anche se molti la guardano con sospetto quasi fosse una colpa. E i dati sulla produzione del solo settore artigiano lo dimostrano: valgono quasi un quarto dell’export del comparto nazionale, con una crescita del 3,8 per cento in un anno nonostante tasse e burocrazia asfissianti. Sono dei veri eroi e li ringrazio per il loro coraggio e il loro lavoro”. Il presidente del Veneto Luca Zaia commenta con queste parole le cifre fornite dal presidente di Confartigianato Imprese Veneto Giuseppe Sbalchiero. “L’artigianato veneto aumenta l’export a fronte di un calo delle esportazioni italiane – aggiunge Zaia – e lo fa tra mille difficoltà, con un universo costituito da 135 mila imprese, sinonimo spesso di qualità ineguagliabile, che rappresentano il 30,6 per cento delle imprese venete. Il loro numero però è in calo, anche se leggerissimo, per il peso della crisi e le difficoltà di essere concorrenziali, a fronte di economie dove la tassazione della produzione è meno della metà della nostra e dove la burocrazia accompagna l’impresa e non la soffoca”. “Se guardiamo al complesso delle imprese del Veneto – dice ancora Zaia – il valore dei beni esportati dalla nostra regione copre il 13,1 per cento del fatturato estero nazionale, con una crescita del 6,7 per cento delle vendite nei mercati Ue. Questa crescita è trainata dalle vendite in mercati molto impegnativi: gli Stati Uniti (+11%), che restano il terzo mercato di sbocco per le imprese venete, la Svizzera (+23,2%, pari ad un aumento di 489 milioni di euro), la Russia (+10,2%), gli Emirati Arabi Uniti (+9,7%), il Giappone (+22,1%), l’Arabia Saudita (+17,2%) e il Sud Africa (+34,3%)”. “Stiamo insomma tirando la carretta per tutti, assieme a pochissime altre regioni, e per i nostri imprenditori non chiediamo privilegi, ma solo che questo paese funzioni come gli altri e che vengano eliminati gli sprechi e puniti coloro che li provocano – conclude Zaia – ponendo fine al travaso di 21 miliardi di euro pagati in tasse dai veneti che non tornano sul territorio ma anzi finiscono in mano agli spendaccioni”. |
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ABRUZZO: NUOVE AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE REVOCATO LO STATO DI LIQUIDAZIONE PER SVILUPPO ITALIA |
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L´aquila, 12 marzo 2014 - Revoca dello stato di liquidazione di Sviluppo Italia Abruzzo con salvaguardia dei livelli occupazionali e nuovi strumenti agevolativi per favorire la nascita di nuove imprese o l´ampliamento di società già esistenti nel sistema produttivo abruzzese. Le novità sono state presentate, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Pescara, dall´assessore Alfredo Castiglione che ha illustrato gli strumenti agevolativi ed i servizi gestiti da Sviluppo Italia Abruzzo Spa, società interamente partecipata dalla Regione Abruzzo tramite Abruzzo Sviluppo. "Questi strumenti - ha commentato l´assessore - recentemente rifinanziati possono costituire un valido riferimento per creare in Abruzzo nuove attività imprenditoriali e per contribuire ad innovare, insieme ad altre misure messe in campo in questi anni, il sistema produttivo regionale. Recentemente, a seguito di un´organica ed efficace azione di ristrutturazione è stato revocato lo stato di liquidazione di Sviluppo Italia Abruzzo ed è stata stabilizzata tutta la forza lavoro. L´obiettivo della Regione è di rilanciare la società che vanta un significativo Know-how nei finanziamenti alle imprese, valorizzandone le competenze". La revoca dello stato di liquidazione comporta positivi e certi scenari di sviluppo ed è stata favorita, in primis, da un notevole incremento di fatturato grazie alle corpose commesse affidate a Sviluppo Italia Abruzzo Spa da parte di Invitalia spa nonché dalla volontà del personale di addivenire ad un nuovo accordo. Per il fondo rete incubatori le risorse disponibili ammontano a oltre 5 milioni di euro destinati ad imprese insediate o che intendono insediarsi negli incubatori della rete Invitalia, moduli attrezzati e infrastrutturati, funzionali e già disponibili. In Abruzzo, gli incubatori interessati dalla misura agevolativa sono quelli di Sulmona, Avezzano e Mosciano Sant´angelo. Vengono finanziati programmi di investimento nel settore manifatturiero e in specifici comparti del settore servizi. Le agevolazioni consistono in contributi a fondo perduto, di entità non superiore al 65% delle spese di investimento ammissibili, fino a 200.000,00 euro per impresa, secondo la regola de minimis. Possono presentare domanda di agevolazione le micro e le piccole imprese. Le domande di agevolazione potranno essere presentate esclusivamente per via elettronica a partire dal 3 aprile 2014 (Gu 3 gennaio 2014). Per informazioni: info@sviluppoitaliaabruzzo.It. Passiamo alle misure per l´autoimpiego che costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all´avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione. Si tratta di agevolazioni finanziarie (contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato) e di servizi di assistenza tecnica per due tipologie di iniziative: Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con investimenti complessivi previsti fino a ? 25.823 Microimpresa (in forma di società di persona), con investimenti complessivi previsti fino ? 129.114 La domanda è disponibile sul sito www.Autoimpiego.invitalia.it. Non ci sono scadenze per la presentazione delle domande. L´autoimprenditorialità (Dgls 185/2000 titolo I), invece, è rivolta alle imprese composte in maggioranza, dei soci e dei capitali, da giovani tra i 18 e i 35 anni. Finanzia la produzione di beni e la fornitura di servizi in diversi settori. Sostiene investimenti non superiori a 2,5 milioni di euro. Prevede agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto e mutuo agevolato. Infine, Smart&start è la misura destinata a progetti imprenditoriali a carattere fortemente innovativo, promossi da nuove imprese ubicate nel Mezzogiorno. I due incentivi, Smart e Start, sono cumulabili, fino ad un massimo di 500.000 ? in quattro anni, per ogni impresa beneficiaria. Gli incentivi sono rivolti alle società di piccola dimensione, costituite da meno di sei mesi. Tutte le informazioni sul sito dedicato www.Smartstart.invitalia.it |
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FINANZIAMENTI A IMPRESE POLESANE. 8 MILIONI DI EURO ESAURITI IN UN MINUTO. INVESTIMENTI PER OLTRE 60 MILIONI |
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Rovigo, 12 marzo 2014 - Sono 140 le domande ammesse a contributo a fondo perduto grazie al bando “a sportello” per il finanziamento di iniziative a sostegno del tessuto produttivo dell’area del Polesine. Complessivamente le risorse disponibili ammontavano a circa 8 milioni di euro, ci cui 6 milioni per le imprese non turistiche (ammesse 107 domande) e altri 1.925.000 euro riservati alle imprese del settore turistico (ammesse 33 richieste). All’apertura dello sportello, fissata alle ore 10.00 del 31 gennaio scorso mediante posta certificata, lo stanziamento dei 6 milioni destinati alle imprese non turistiche è stato esaurito nei primi 30 secondi. La parte riservata a quelle turistiche è stata esaurita in poco più di un minuto, I risultati di questa operazione attuata nell’ambito del Protocollo d’Intesa per il rilancio dell’area del Polesine, siglato lo scorso anno dalla Regione con il Ministero dello Sviluppo Economico, sono stati presentati a Rovigo dall’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione Isi Coppola, insieme al presidente della Camera di Commercio Lorenzo Belloni, al direttore di Unindustria Rovigo Massimo Barbin. “Il Polesine c’è ed ha battuto un colpo – ha detto l’assessore Coppola – mostrando di essere pronto ad investire. E’ questa ne è la prova del nove”. L’assessore ha sottolineato che oggi la vera sfida è che gli investimenti, oltre che puntare all’innovazione, abbiano una ricaduta positiva sulla competitività delle imprese e sul mantenimento degli assetti produttivi e quindi anche sull’occupazione, compresa quella dell’indotto. Gli otto milioni metteranno in movimento investimenti per circa 61 milioni di euro, una ventina dei quali coinvolgerà direttamente il settore dell’edilizia Complessivamente sono pervenute circa 600 e-mail di Posta Elettronica Certificata per la partecipazione al bando. Una volta depurate da quelle non ammissibili e dagli invii multipli, sono risultate 399 le imprese richiedenti e 140 quelle ammesse. Il contributo concedibile è in conto capitale fino a un importo massimo di euro 200.000 euro. Le spese ammissibili si riferiscono a due macrocategorie: A) acquisto/costruzione/ristrutturazione di immobile destinato all’attività d’impresa; B) macchinari/impianti/attrezzature, beni immateriali. L’elenco delle imprese finanziate sarà consultabile dalle ore 12.00 di domani sul sito della Regione. Nell’ambito del protocollo sono previsti altri 8 milioni di euro per servizi alle imprese per i quali saranno pronti a breve altri bandi. L’assessore Coppola ha annunciato che la giunta regionale licenzierà un secondo bando da un milione di euro a fondo perduto per l’impiego nelle imprese di “temporary manager”. Per la metà di aprile è prevista invece l’apertura di un terzo bando da 5 milioni di euro per l’abbattimento del 3% del tasso di interesse nel ricorso al credito per investimenti delle aziende. |
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MILANO: RINASCONO I NEGOZI DI VICINATO NEGLI SPAZI DEL COMUNE: OLTRE 60 APERTURE IN DUE ANNI |
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Milano, 12 marzo 2014 – Una yogurteria, una rosticceria di prodotti tipici siciliani, un negozio di ferramenta e uno di informatica, un centro di assistenza fiscale, un parrucchiere. Sono alcune delle nuove attività commerciali che apriranno nei prossimi mesi all’interno degli spazi che il Demanio comunale ha messo a bando tra settembre e dicembre dell’anno scorso. E che si aggiungeranno agli oltre 50 nuovi negozi che hanno già aperto i battenti tra il 2012 e il 2013 grazie alle gare indette dal Comune di Milano per assegnare spazi vuoti e inutilizzati. Per la maggior parte si tratta di attività alimentari (bar e ristoranti), cui si aggiungono librerie, laboratori artigianali, edicole, pompe funebri, lavanderie, studi professionali, uffici, etc. “Siamo molto contenti – dichiara l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli – che i locali del Comune siano tanto ambiti dai commercianti per aprire nuovi esercizi o rilanciare attività che avevano difficoltà di sopravvivenza negli spazi privati. Con bandi trimestrali stiamo promuovendo la rinascita dei negozi di vicinato, soprattutto nei caseggiati popolari, e rivitalizzando concretamente la vita sociale dei quartieri. I nostri canoni sono sicuramente competitivi rispetto ai privati, soprattutto nelle periferie, e le procedure di assegnazione sono molto scrupolose: gli spazi vengono assegnati solo dopo controlli accurati sul soggetto proponente e sul tipo di attività che intende avviare”. Un nuovo bando è appena stato aperto: 8 spazi, per un totale di oltre 1.000 metri quadri, saranno destinati ad ospitare nuove attività commerciali, ma anche depositi e uffici. In particolare, sorgeranno 4 nuovi negozi in via Calvi, piazza San Giuseppe, via Santi e via Rizzoli. In viale Lombardia, via Stampa e via San Maurilio troveranno sede tre nuovi uffici, mentre in via Appennini sarà messo a bando un deposito. Nel bando anche 5 posti auto in via Menotti Serrati. La gara sarà aperta fino al 14 aprile e non consentirà, tra le altre cose, l’apertura di sale giochi, sexy shop, agenzie di scommesse. “Uno spazio vuoto – conclude la Benelli – aumenta la percezione di abbandono e degrado, per questo, insieme ai bandi commerciali, stiamo andando avanti con l’assegnazione gratuita di spazi nei confronti di associazioni che ci presentano progetti destinati a rivitalizzare la vita dei quartieri. Vogliamo che i locali del Comune siano sempre più considerati un bene strumentale per realizzare un progetto per tutti, piuttosto che luoghi chiusi al pubblico”. Per garantire il massimo utilizzo degli spazi, quando un bando per un’unità immobiliare va deserto per due volte consecutive, quel locale viene destinato all’assegnazione gratuita per enti e associazioni, concordandone la destinazioni anche con i Consigli di Zona. - Bando Pubblico http://www.Comune.milano.it/dseserver/webcity/ garecontratti.nsf/weball/056b4ba1ff7f233fc1257c930039b33b?opendocument |
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TERZO SETTORE: SERRACCHIANI, AVVIO DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE |
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Udine, 12 marzo 2014 - È un ´´sì convinto´´ quello espresso ad Udine dalla presidente della Regione Debora Serracchiani alle richieste del cosiddetto Terzo Settore per la costituzione di un Tavolo permanente di concertazione con l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia. Un Tavolo di dialogo, non solo con funzioni consultive, con tutte le associazioni e gli enti (attraverso un forum ristretto che rappresenti le principali reti ed i coordinamenti attivi in regione) che si occupano od operano negli ambiti del volontariato, dell´associazionismo, della cooperazione sociale, della solidarietà in tutto il Friuli Venezia Giulia. Impegnandosi soprattutto, oggi, hanno sottolineato la presidente Serracchiani ed il ´´portavoce´´ del Forum del Terzo Settore regionale Franco Bagnarol, su alcuni temi come il lavoro, la lotta alla povertà, il sociale ed il sanitario. Il ´´tema dei temi´´ è proprio il lavoro, ha osservato la presidente della Regione, con l´esigenza di mutare strumenti e tipo d´intervento, non solo a livello regionale, che hanno portato la Giunta del Friuli Venezia Giulia a ricostituire l´Agenzia regionale del Lavoro che accolga nelle proprie operatività anche i compiti gestionali affidati ai Centri per l´Impiego. Auspicando una revisione complessiva dei meccanismi degli ammortizzatori sociali, Serracchiani ha ricordato che comunque se non si raggiungesse l´obiettivo della creazione di un ´´assegno universale di disoccupazione´´, dalle forme di tutela oggi sul tappeto rischiano di restare escluse, in regione, circa 40.000 persone. Egualmente importante, in Friuli Venezia Giulia, in campo sanitario e nel sociale è la ´´rete´´ del volontariato del Terzo Settore, ha quindi indicato l´assessore alla Salute e alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca, poichè rappresenta ´´un patrimonio, una ricchezza´´ fondamentali per accompagnare le istituzioni sul territorio nelle risposte alle necessità delle persone più fragili e più a rischio. In regione, secondo l´ultimo censimento Istat, il ´´no profit´´ conta oltre 10.000 associazioni, con 23.000 occupati e circa 160.000 volontari: una realtà multiforme, è stato sottolineato, ed in costante crescita. Ad oggi, ad esempio, in Friuli Venezia Giulia si possono contare quasi 1.300 organizzazioni di volontariato. |
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IL DISTRETTO CALZATURIERO DEL BRENTA È UN’ECCELLENZA MONDIALE. DEVE DIFENDERE I SUOI TRATTI DISTINTIVI E RAFFORZARSI CON UNA FORMAZIONE MIRATA E DI QUALITÀ |
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Venezia, 12 marzo 2014 - L’assessore al lavoro e alla formazione professionale della Regione del Veneto, Elena Donazzan, ha partecipato alla presentazione del progetto “Il Distretto Calzaturiero del Brenta: costruire un brand per i mercati internazionali” che è andata di scena al Politecnico Calzaturiero di Vigonza (Pd). L’iniziativa ha visto la partecipazione anche del presidente di Confindustria Venezia, Matteo Zoppas, del direttore del Cuoa – Business School, Giuseppe Caldiera, e del presidente dell’Associazione Calzaturifici Riviera del Brenta (Acrib), Siro Badon. “Gli imprenditori del distretto calzaturiero della Riviera del Brenta per primi hanno compreso che il distretto va difeso con le sue competenze e riposizionato con una sempre maggiore strategia verso l’internazionalizzazione di tutte le imprese, che hanno trovato nella Regione del Veneto un sostegno e vorrei dire una partner”. Commenta così l’assessore regionale Elena Donazzan al termine della presentazione. “I numeri sono quelli di una grande industria, con 10.200 lavoratori mantenuti negli ultimi dieci anni nonostante i tanti problemi e la concorrenza sleale e un fatturato di 1 milione e 700 mila euro. Questi sono numeri che vanno letti in chiave unitaria trattando questo distretto, grazie all’Acrib, come se fosse un’unica grande azienda”, sottolinea Donazzan. “Il mio assessorato – prosegue l’assessore regionale del Veneto – ha sostenuto un progetto per aumentare le competenze strategiche quali: una puntuale analisi di settore dei concorrenti per migliorare la competitività; riprogettare il modello di business; favorire le aggregazioni e le collaborazioni; accompagnare con un management condiviso le aziende verso dinamiche di rete e condividere Piani di Sviluppo allo scopo di giungere a una formazione mirata che affronterà l’ “International Brand Management”, il marketing internazionale specifico del settore e, infine, la valorizzazione del valore nel processo di progettazione della calzatura. Questi sono i contenuti della specifica formazione rivolta al settore del calzaturiero che prende il via , lunedì 10 marzo 2014, per concludersi a febbraio 2015. “Il distretto calzaturiero del Brenta è una eccellenza in campo mondiale. Sono presenti le imprese dell’alta gamma e del lusso (35%) e quelle del no-brand di alta qualità, che rappresentano tutto il comparto della componentistica e sono il vero elemento di attrazione dei grandi marchi”, osserva Donazzan. Che conclude: “Il distretto deve difendere le sue competenze distintive che lo rendono unico nel mondo ma deve contestualmente rafforzarsi con una formazione di qualità e mirata al settore”. |
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