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Notiziario Marketpress di
Venerdì 06 Febbraio 2004 |
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"IL LAGO MAGGIORE, LE SUE VALLI, I SUOI FIORI" UN PRODOTTO-TERRITORIO CHE TRAVALICA LE DIVISIONI GEOGRAFICHE/AMMINISTRATIVE, UN PROGETTO DA 1.231.752 EURO |
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Milano, 6 febbraio 2004 – E’ stato presentato il 4 febbraio a Milano il progetto "Il Lago Maggiore, le sue Valli, i suoi Fiori" realizzato dalle Camere di Commercio e Amministrazioni Provinciali di Varese, Novara e Verbano Cusio Ossola, dall¹Ente Turistico del Lago Maggiore di Locarno, dallo Sportello Unico associato di Arona, da Comunità Montane, Associazioni di categoria, Amministrazione Isole Borromee, Navigazione Lago Maggiore, Distretto Turistico dei Laghi, Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore, Comune di Luino. “Le potenzialità del territorio ha dichiarato Giuseppe Moroni, Presidente della Camera di Commercio di Verbano Cusio Ossola capofila del progetto risiedono in particolari punti di eccellenza: le Isole Borromee, l'Isola d'Orta, Brissago, qualificano la destinazione in senso artistico-culturale e naturalistico-ambientale e rappresentano Œunique selling point’ che possono competere e integrarsi con le maggiori città d'arte italiane. Il turismo culturale si integra perfettamente con le caratteristiche della destinazione. Grazie alla collaborazione con Adhoc Culture di Firenze stiamo predisponendo un programma quinquennale di grandi mostre d'arte, eventi di grande richiamo a respiro internazionale, nei luoghi d'eccellenza del patrimonio storico e artistico dei territori che gravitano intorno al Lago Maggiore, così da valorizzare il plus della destinazione. L'altro Œcore business¹ dell'area è rappresentato dal turismo congressuale, che può contare su spazi congressuali appropriati e una cornice prestigiosa. Al tema del "Lago Maggiore come città d'arte" si lega fortemente il botanico e floreale: “Strade dei fiori”, ville e giardini, dimore storiche costituiscono un originale richiamo. La floricoltura e in particolare la produzione di camelie, azalee, rododendri, sviluppatasi nell'area del Lago Maggiore soprattutto negli ultimi 150 anni, costituisce un punto d'eccellenza a livello mondiale. Parchi, ville, giardini botanici caratterizzano la destinazione e costituiscono una scenografia ideale per una vacanza assolutamente originale rispetto ad altre località, anche grazie ad eventi dalle Settimane Musicali di Stresa alle mostre botaniche che costituiscono momenti di attrazione per il turista interessato a vivere un'esperienza unica. “Le strade dei fiori”, sviluppate sul modello delle strade dei vini, simboleggiano l'originalità del territorio e consentono di intraprendere percorsi legati alla storia ed alla cultura locale. Percorsi che possono essere compiuti anche grazie ad un altro importante filo conduttore: quello dello sport. Sci alpino, fuoripista e sci di fondo, trekking, golf, vela, ciclismo possono essere praticati con facilità, in ambienti particolarmente accattivanti: principianti e professionisti trovano nell'area del Lago e delle sue valli i giusti spazi, luoghi attrezzati, istruttori preparati, coniugando percorsi e itinerari alla scoperta del territorio. Proprio agli amanti della vacanza attiva sono dedicate due iniziative: il club di prodotto "piccoli alberghi tipici alpini" e "green hotel". Due marchi di qualità caratterizzeranno nei prossimi mesi sia le strutture di montagna che si distinguono per calda ospitalità sia gli alberghi sia le strutture recettive che fanno del turismo sostenibile il loro brand, dedicato agli amanti della cultura del benessere e in particolare del "benessere relazionale". Infine, la destinazione del Lago Maggiore e le sue valli, con la presenza di marchi di prestigio internazionale e contemporaneamente di un’ampia offerta di prodotti tipici, si presta particolarmente allo shopping tour”. ”Inoltre ha aggiunto Moroni al termine del suo intervento nell'ottobre 2003 i partner si sono dotati di un marchio comune, predisposto da Into.it, che caratterizza l'intera destinazione e che da questo momento individuerà la destinazione. Dal 30 marzo 2004 sarà on line il portale turistico del Lago Maggiore (www.Lagomaggiore.com). Una porta d'accesso all'area, a tutti i suoi percorsi turistici, manifestazioni ed eventi, al sistema ricettivo alberghiero ed extralberghiero. Oltre a tutte le informazioni sul territorio, conterrà un servizio di prenotazione on line, servizio fortemente richiesto dai clienti. Il portale offrirà anche la possibilità di costruire percorsi turistici interattivi, così da valorizzare tutte le risorse sul territorio e soddisfare le esigenze di personalizzazione della vacanza. Il progetto è finanziato in parte con l'iniziativa comunitaria Interreg Iii A Italia-svizzera 2000-2006, il programma diretto a favorire la collaborazione tra aree transfrontaliere. Grazie al sostegno comunitario, della Regione Piemonte, della Regione Lombardia e del Canton Ticino, sono state mobilitate risorse pubbliche ingenti: si tratta complessivamente di 1.231.752 euro dei quali 770.113 a carico del finanziamento pubblico Interreg e 464.639 euro a carico dei partner italiani ed elvetici. Infolink: www.Vb.camcom.it |
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TECNIMONT (EDISON): FIRMATO A MOSCA CONTRATTO PER NUOVO IMPIANTO POLIETILENE AD |
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Milano, 6 febbraio 2004 – E' stato firmato ieri a Mosca tra Tecnimont, società di ingegneria e costruzioni del Gruppo Edison, e Salavatnefteorgsintez, società petrolchimica russa gestita da Gazprom, un contratto che prevede la concessione della licenza, la fornitura di servizi di ingegneria, apparecchiature, materiali ed assistenza tecnica per la realizzazione di un impianto di polietilene ad alta densità (Hdpe). L’accordo è stato siglato alla presenza del Ministro degli Esteri Italiano, Franco Frattini, nel corso di una cerimonia svoltasi presso la nostra Ambasciata nella capitale russa. L’impianto sorgerà a Salavat (nella repubblica del Bashkortostan) ed avrà una capacità produttiva di 120.000 tonnellate/annue di polietilene ad alta densità. La nuova unità, che verrà realizzata in circa due anni e mezzo, utilizzerà la tecnologia “Hostalen” della tedesca Basell Polyolefine. Il contratto ha un valore di circa 80 milioni di dollari e fa seguito a quello firmato lo scorso novembre a Roma durante la visita del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, che prevedeva l’assegnazione a Tecnimont di una commessa per la costruzione di un impianto di polipropilene nel complesso industriale di Nizhnekamsk, nella Repubblica del Tatarstan. L’aggiudicazione di questo nuovo contratto conferma la leadership di Tecnimont nel settore dei polimeri a livello internazionale ed in particolare sul mercato russo. |
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ENTRATE FISCALI GENNAIO-DICEMBRE 2003: DATI DI CASSA |
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Roma, 6 febbraio 2004 - Il Mef comunica che il totale delle entrate fiscali incassate nel periodo gennaio-dicembre 2003 è stato pari a 475.861 milioni di euro, in aumento del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2002. L’aggregato considera gli incassi del bilancio dello Stato, delle Regioni e degli enti previdenziali. In particolare, nel 2003 le entrate tributarie sono state pari a 379.433 milioni (+5,4%), mentre i contributi sociali sono risultati pari a 96.427 milioni (+3,8%). Tra le imposte dirette, l’Irpef registra una variazione positiva - pur in presenza di ulteriori sgravi fiscali - del 3,4%, mentre l’Irpeg presenta un calo del 4,8% dovuto a minori versamenti a saldo. Tra le imposte indirette, si segnala il buon risultato dell’Iva (+3,9%) e dell’imposta sul consumo del gas metano (+10%). Cresce l’Irap (+7,2%), anche per effetto del condono fiscale, e l’addizionale regionale Irpef (+25,3%). Nel solo mese di dicembre, gli incassi sono stati pari a 83.294 milioni di euro, con un aumento di 4041 milioni. In particolare, le entrate tributarie sono aumentate di 3.882 milioni, per un totale di 75.765 milioni, mentre i contributi sociali hanno registrato un aumento di 159 milioni, attestandosi a 7.529 milioni contro i 7.370 incassati nello stesso periodo del 2002.
| Gennaio-dicembre 2003 | Gennaio-dicembre 2002 | Variazione % | Entrate tributarie | 379.433 | 360.070 | +5,4% | Contributi sociali | 96.427 | 92.871 | +3,8% | Totale entrate | 475.861 | 452.941 | +5,1% | (dati in milioni di euro)
| Dicembre 2003 | Dicembre 2002 | Variazione % | Entrate tributarie | 75.765 | 71.883 | +5,4% | Contributi sociali | 7.529 | 7.370 | +2,2% | Totale entrate | 83.294 | 79.253 | +5,1% | (dati in milioni di euro) |
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ENTI TERRITORIALI: SUL SITO IL REGOLAMENTO SULL’ACCESSO AL MERCATO DEI CAPITALI |
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Roma, 6 febbraio 2004 - Il Mef comunica che sul sito del debito pubblico www.Debitopubblico.it è disponibile il testo del Regolamento interministeriale che, in attuazione dell’articolo 41 della Legge finanziaria per il 2002, disciplina il coordinamento dell’accesso al mercato dei capitali da parte degli Enti territoriali. Nel Regolamento si prevede anzitutto che gli Enti trasmettano con cadenza trimestrale al Mef informazioni esaustive su tutte le operazioni finanziarie poste in essere, con l’obbligo di comunicazione preventiva di quelle di finanziamento a medio/lungo termine e di cartolarizzazione per importo pari o superiore a 100 milioni di euro. Vengono poi individuate modalità e requisiti per ridurre il rischio di controparte nell’ammortamento del debito, prevedendo che l’intermediario sia in possesso di un rating adeguato. Vengono definite le categorie dei titoli ammessi a costituire la garanzia del fondo di ammortamento. Per quanto riguarda le operazioni in derivati, anch’esse da effettuarsi solo con controparti in possesso di un adeguato merito di credito, il Regolamento stabilisce l’obbligatorietà della copertura dal rischio di cambio attraverso lo swap in caso di indebitamento in valute diverse dall’euro. Sono infine elencate tutte le operazioni in derivati consentite, da effettuarsi in ogni caso esclusivamente a copertura di passività esistenti. |
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TUTELA DEL RISPARMIO. ASSOGESTIONI ALLE COMMISSIONI DI CAMERA E SENATO: “INVESTITORI COINVOLTI DI PIÙ NELLA FORMAZIONE DELLE REGOLE PER IL SISTEMA FINANZIARIO. LE ASIMMETRIE INFORMATIVE PREVISTE DAL TUF SONO DA ELIMINARE. SERVONO PIÙ POTERI DI CONTROLLO PER GLI AZIONISTI DI MINORANZA” |
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Più Poteri Di Controllo Per Gli Azionisti Di Minoranza”. Roma, 6 febbraio 2004 - “Alla tutela del risparmiatore deve essere riconosciuto un peso maggiore. E’ essenziale rafforzare i diritti dei risparmiatori coinvolgendo gli investitori istituzionali, che meglio li rappresentano, nella fase della formazione delle norme sul risparmio”. E’ con questo appello che il Professor Guido Cammarano si è rivolto oggi, nel corso di un’audizione, alle Commissioni di Camera e Senato. Cammarano, dopo aver ricordato, attraverso un breve excursus, che ciò che contraddistingue la disciplina del sistema finanziario italiano è la tutela della “supply side”, ha auspicato un cambiamento verso una maggiore tutela della “buy side”, sottolineando l’urgenza di procedere all’estensione a tutti i prodotti offerti sul mercato finanziario dei medesimi obblighi di trasparenza previsti da tempo per i fondi. “Devono essere superate scelte normative non più attuali che hanno determinato asimmetrie informative che vanno a danno degli investitori”, ha dichiarato il Presidente di Assogestioni esprimendo apprezzamento per il contenuto del disegno di legge governativo per la tutela del risparmio. “In particolare deve essere eliminata l’esenzione prevista dall’articolo 100, lettera f, del Testo Unico per la Finanza, che sottrae i prodotti finanziari emessi da banche e assicurazioni dagli obblighi del prospetto”. Il Presidente di Assogestioni, inoltre, ha ribadito la necessità di rafforzare i diritti delle minoranze qualificate in modo che queste possano contribuire a migliorare i controlli sull’operato della gestione societaria. In particolare è opportuno ridurre la soglia percentuale per la azione sociale di responsabilità ed estendere le liste di voto anche per gli amministratori, abbassando, per amministratori e sindaci, le soglie percentuali necessarie per il deposito delle liste. Parlando del collocamento degli strumenti finanziari, Cammarano ha espresso la necessità di un principio di garanzia sostanziale e non solo formale. In primo luogo tale garanzia è offerta dagli investitori istituzionali, ma anche per il risparmiatore occorre predisporre meccanismi che minimizzino, senza vincoli temporali, la possibilità di una traslazione del rischio-emittente dall’intermediario al privato risparmiatore. 1. Il sistema dei controlli è inefficiente. Assogestioni auspica una riforma delle Autorità di vigilanza e una razionalizzazione dei controlli che perfezioni, rendendola più coerente, la ripartizione delle competenze per finalità. In questo senso occorre estendere la competenza della medesima autorità di vigilanza del mercato su tutti i prodotti finanziari offerti ai risparmiatori, senza eccezioni. 2. Plauso per la proposta governativa contenuta nel disegno di legge governativo per la tutela del risparmio di abrogare l’art. 100, comma 1, lettera f). Come più volte già sostenuto da Assogestioni, un tale intervento è fondamentale per rimuovere le asimmetrie informative tra i diversi prodotti finanziari. Il controllo “di trasparenza” deve essere esteso a tutti i prodotti finanziari, compresi quindi i prodotti bancari e assicurativi a contenuto sostanzialmente gestorio, offerti al pubblico dei risparmiatori. 3. Riconsiderazione delle soglie percentuali necessarie per l’esercizio dei diritti delle minoranze: a) riduzione della soglia percentuale per la azione sociale di responsabilità (il 5% è troppo elevato: non solo gli investitori retail ma anche gli investitori istituzionali non ci arrivano); b) presentazione liste di voto per elezione componenti organi societari. Occorre estensione delle liste di voto anche per gli amministratori e abbassamento, per amministratori e sindaci, delle soglie percentuali necessarie per il deposito delle liste. 4. Necessità di uniformare le regole di comportamento e di trasparenza del conflitto di interessi nella prestazione dei diversi servizi per conto dei clienti e ciò per due fini: 1) stabilire un unico level playing field sul quale effettuare la vigilanza; 2) permettere condizioni di migliore competitività tra tutti gli offerenti prodotti finanziari. 5. Modalità di collocamento degli strumenti finanziari presso il pubblico. Necessità di un principio di garanzia sostanziale e non solo formale per l’investitore retail da attuare mediante meccanismi che non si limitino a ritardare nel tempo il trasferimento del rischio di insolvenza dell’emittente in capo al risparmiatore (come la rule 144 della Sec) ma minimizzino, senza vincoli temporali, la possibilità di una traslazione del rischio-emittente dall’intermediario al privato investitore. |
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SONSONATE (EL SALVADOR): IL SINDACO COLLE POSA LA PRIMA PIETRA DEL “CENTRO DI FO |
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Segrate, 6 febbraio 2004 - Si chiamerà Centro di Formazione Segrate, sorgerà a Sonsonate (El Salvador) e preparerà infermieri che si specializzeranno in Italia. Giovedì 29 gennaio, la posa della prima pietra, in Sonsonate, da parte del nostro Sindaco, Bruno Colle, e del suo collega salvadoregno, Manuel Arce: il primo segno concreto del programma di Cooperazione Decentrata a sostegno del Dipartimento del Centroamerica con il quale Segrate è gemellata dal 16 aprile 2002. Un accordo siglato anche con la consegna simbolica a Colle delle chiavi della città: “Sonsonate ha un fratello in Italia- ha dichiarato commosso Manuel Arce-, il legame profondo della solidarietà e della cooperazione ha unito in modo indissolubile due realtà tanto lontane e differenti”. La posa della prima pietra del Centro di Formazione è stato l’atto conclusivo di un’intensa settimana di incontri e contatti per la delegazione segratese in missione ufficiale a Sonsonate, composta, oltre che dal nostro Sindaco, dagli assessori al Commercio e Cooperazione, Flavio Zinni e Laura Travaglia, da Giorgio Merigo, Responsabile delle Relazioni Esterne presso il Cesi e Idalgo Gandini della Fondazione Causa Pia D’adda. Il nostro primo cittadino è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica di El Salvador, Francisco Flores, e l’intera delegazione, accompagnata da Arce e dall’ambasciatore italiano in Sonsonate, Roberto Falaschi, ha incontrato il Vicepresidente, Carlos Quintanilla Schmidt, il Viceministro delle Relazioni Estere, Roberto Interiano, il Presidente del Fisdl, Fondo di Investimento Sociale per lo Sviluppo Locale, Miguel Simàn. “Fisdl che –precisa l’assessore Travaglia-, in cordata con Segrate e Sonsonate, sosterrà le spese per la realizzazione del Centro di Formazione: 200.000 dollari per la costruzione di una scuola moderna, dagli standard qualitativi elevati, multifunzionale e dotata di attrezzature all’avanguardia. Una realtà che interagirà con l’Ospedale di Sonsonate e l’Ospedale San Carlo di Milano, scambiando conoscenze, tecnologie e personale specializzato”. Numerosi i partners del progetto nel Salvador, che i nostri rappresentanti hanno incontrato nella settimana in trasferta in Centroamerica: la Banca Multisettoriale di Investimento Centroamericana (Bmi), la Commissione Nazionale per la Piccola e Media Impresa (Conamype), l’Agenzia di Promozione degli Investimenti di El Salvador, (Proesa), il Ministero dell’Economia, le società per la distribuzione dell’Energia (Aes/clesa), il Ministero della Sanità, l’Università di San Salvador e l’Ospedale di Sonsonate. Tutti attori, insieme ai soci italiani (Cesi, Lita, Enel Green-power, Università degli Studi e ospedale San Carlo di Milano, Fondazione Causa Pia D’adda), in un programma che punta a contribuire allo sviluppo sociale ed economico di Sonsonate attraverso la strategia della cooperazione decentrata in materia di formazione professionale, promozione dello sviluppo tecnologico ed economico, miglioramento delle condizioni sanitarie e igieniche della popolazione e promozione del modello italiano di sviluppo della piccola impresa. “Sono essenzialmente quattro i settori sui quali i partners italiani potrebbero investire, trasferendo risorse e tecnologia a Sonsonate- spiega l’assessore Zinni-: turismo, tessile, chimico- farmaceutico, dolciario- alimentare, con opportunità molto consistenti di finanziamento in una struttura pronta ad accogliere capitali dall’estero con varie forme di agevolazione ed un mercato che può considerarsi tranquillamente un trampolino di lancio per gli Usa”. Grande la soddisfazione e l’entusiasmo del sindaco Colle: “E’ stata una sorpresa visitare El Salvador –ha dichiarato sulle pagine della Prensa Grafica, quotidiano locale-; la gente è molto ospitale e affettuosa. La classe dirigente- ha aggiunto- è molto giovane, ma altrettanto capace: avere gente giovane che regge il paese è positivo. Credo che il Salvador abbia potenzialità grandissime per intraprendere un ampio e articolato processo di sviluppo sociale ed economico”. |
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UCOFPL: RIPROGRAMMAZIONE DEL QUADRO COMUNITARIO DI SOSTEGNO 2000-2006 OBIETTIVO |
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Roma, 6 febbraio 2004 - Alla luce dei nuovi orientamenti comunitari, delle modifiche del contesto del mercato del lavoro e normativo nazionale, nonché dei risultati del primo triennio di attuazione, il Fondo Sociale Europeo, Qcs Obiettivo 3, 2000-2006, è stato ridefinito, a metà periodo, nella propria strategia d’intervento e nelle misure, nonché negli obiettivi e nei contenuti delle azioni. La strategia nazionale è orientata al perseguimento di una crescita sociale ed economica accompagnata dall'espansione dell'occupazione ed è sostanziata dagli impegni definiti a livello comunitario: la nuova Strategia Europea per l’Occupazione, il percorso avviato con l’agenda sociale europea approvato dal Consiglio Europeo di Nizza e il processo di Bruges-copenhagen sul rafforzamento e la qualità dei sistemi di formazione professionale. In questo quadro particolare rilevanza è data all’aumento delle chance occupazionali per quei soggetti e gruppi sociali che incontrano maggiori difficoltà di inserimento nel lavoro, all’integrazione di azioni sia dal lato della domanda che dell’offerta di lavoro, conferendo una grande rilevanza al miglior funzionamento del sistema del mercato del lavoro e della formazione professionale, in particolare alla riforma e modernizzazione del mercato del lavoro, del sistema e degli interventi di formazione professionale durante tutto l’arco della vita, dell’istruzione, della ricerca e del trasferimento tecnologico in una logica di sviluppo e di governo integrato delle sue componenti. Sulla base di ciò lo sviluppo della strategia di intervento in favore delle risorse umane nel Centro-nord investe prioritariamente tre ambiti di intervento: i percorsi di apprendimento, di inserimento lavorativo, di adattabilità nei percorsi professionali di differenti strati di popolazione e target presi in considerazione (giovani, donne, disoccupati, disabili , immigrati, lavoratori…); la risposta ai fabbisogni manifestati dal mercato sia sul versante della domanda di lavoro che dei fabbisogni dei soggetti svantaggiati; gli strumenti ed i servizi finalizzati a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e ad innalzare la qualificazione della forza lavoro e l’apprendimento permanente della popolazione. Queste considerazioni programmatiche hanno portato alla messa a fuoco di cinque obiettivi globali (assi) dell’intervento del Fse: – Contribuire all’occupabilità dei soggetti in età lavorativa. – Promuovere l’integrazione nel mercato del lavoro delle persone esposte al rischio di esclusione sociale. – Sviluppare un’offerta di istruzione, formazione e orientamento che consenta lo sviluppo di percorsi di apprendimento per tutto l’arco della vita favorendo anche l’adeguamento e l’integrazione tra i sistemi della formazione, istruzione e lavoro. – Sostenere le politiche di flessibilizzazione del Mercato del Lavoro, promuovere la competitività e favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità. – Migliorare l’accesso, la partecipazione e la posizione delle donne nel mercato del lavoro. – Migliorare i sistemi di monitoraggio, valutazione e informazione. Obiettivo globale Assi Misure Contribuire all’occupabilità dei soggetti in età lavorativa Asse A: Sviluppo e promozione di politiche attive del mercato del lavoro per combattere e prevenire la disoccupazione, evitare a donne e uomini la disoccupazione di lunga durata, agevolare il reinserimento dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro e sostenere l'inserimento nella vita professionale dei giovani e di coloro, uomini e donne, che si reinseriscono nel mercato del lavoro. A. 1 Implementazione dei servizi per l’impiego e messa in rete delle strutture A. 2 Inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro Promuovere l’integrazione nel mercato del lavoro delle persone esposte al rischio di esclusione sociale Asse B: Promozione di pari opportunità per tutti nell'accesso al mercato del lavoro, con particolare attenzione per le persone che rischiano l'esclusione sociale. B.1 Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati Sviluppare un’offerta di istruzione, formazione professionale e orientamento che consenta lo sviluppo di percorsi di apprendimento per tutto l’arco della vita favorendo anche l’adeguamento e l’integrazione tra i sistemi della formazione, istruzione e lavoro. Asse C: Promozione e miglioramento; Della formazione professionale; Dell'istruzione; Dell'orientamento nell'ambito di una politica di apprendimento nell'intero arco della vita, al fine di Agevolare e migliorare l'accesso e l'integrazione nel mercato del lavoro; Migliorare e sostenere l'occupabilità; Promuovere la mobilità professionale.C.1 Adeguamento del sistema della formazione professionale e dell’istruzione C. 2 Prevenzione della dispersione scolastica e formativa C.3 Formazione superiore C.4 Formazione permanenteSostenere le politiche di flessibilizzazione del Mdl, promuovere la competitività e favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità.Asse D: Promozione di una forza lavoro competente, qualificata e adattabile, dell'innovazione e dell'adattabilità nell'organizzazione del lavoro, dello sviluppo dello spirito imprenditoriale, di condizioni che agevolino la creazione di posti di lavoro nonché della qualificazione e del rafforzamento del potenziale umano nella ricerca, nella scienza e nella tecnologia. D.1 Sviluppo della formazione continua, della flessibilità del Mdl e della competitività delle imprese pubbliche e private, con priorità alle Pmid.2 Adeguamento delle competenze della Pubblica Amministrazioned.3 Sviluppo e consolidamento dell’imprenditorialità con priorità ai nuovi bacini d’impiegoD. 4 Miglioramento delle risorse umane nel settore della Ricerca e Sviluppo tecnologicoMigliorare l’accesso, la partecipazione e la posizione delle donne nel mercato nel lavoro. Asse E: Misure specifiche intese a migliorare l'accesso e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, compreso lo sviluppo delle carriere e l'accesso a nuove opportunità di lavoro e all'attività imprenditoriale, e a ridurre la segregazione verticale ed orizzontale fondata sul sesso nel mercato del lavoro.E. 1 Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoroMigliorare i sistemi di monitoraggio, valutazione e informazione Asse F: Accompagnamento del Qcs e dei programmi operativiF. 1 spese di gestione, esecuzione, monitoraggio, controlloF. 2 altre spese di Assistenza tecnica Ripartizione finanziamenti per Asse: periodo di programmazione 2000 – 2006 Assi Totale costo eleggibile Asse A 2.892.386.807 Asse B 559.720.798 Asse C 2.579.906.378 Asse D 1.912.647.701 Asse E 873.167.199 Asse F 281.604.904 Tot. Gen. 9.099.433.787 L’ammontare finanziario complessivo del Quadro Comunitario di Sostegno è rappresentato dagli stanziamenti iniziali cui si aggiungono le risorse relative alla riserva di premialità, pari ad €.374.835.779. Il Fondo Sociale Europeo contribuisce con rilevanti risorse pari a € 4.055.805.200 mentre il contributo pubblico nazionale è pari a € 4.957.095.246. Il contributo privato, infine, è pari ad €. 86.533.341. Ripartizione finanziamenti per titolari di Programma Operativo: periodo di programmazione 2000-2006 Titolare P.o. Totale Valle D'aosta 94.325.874 Piemonte 1.066.380.775 Lombardia 1.582.862.831 Trento 230.381.834 Bolzano 207.614.926 Friuli Venezia Giulia 371.831.680 Veneto 872.405.696 Liguria 371.379.461 Emilia Romagna 1.324.194.714 Toscana 704.887.921 Umbria 232.164.044 Marche 291.951.816 Lazio 902.041.981 Abruzzo 406.567.379 Totale Regioni/p.a. 8.658.990.932 Ministero del Lavoro 440.442.855 Totale Generale 9.099.433.787 Con gli stessi criteri di analisi è stato riprogrammato anche il Programma Operativo Nazionale “Azioni di Sistema” per l’Obiettivo 3. Le azioni di sistema messe in atto con il contributo del Fondo sociale europeo mirano a supportare la modernizzazione dei sistemi della formazione e dell'occupazione, in un'ottica di stretto raccordo tra livello centrale e regionale. Le azioni di sistema, pertanto, sostengono i processi di riforma e l'integrazione tra formazione professionale, istruzione e lavoro, con l'obiettivo di favorire in tutto il territorio nazionale livelli standard di qualità e di garantire al tempo stesso il rispetto delle specificità territoriali. Per il periodo 2000 - 2006 è stato previsto per il Pon Ob.3 lo stanziamento di 431.903.233 Euro di risorse totali, di cui 194.356.455 Euro di risorse Fse e 237.546.778 Euro di risorse pubbliche nazionali in coerenza con gli stanziamenti previsti dal Qcs a livello di asse e di annualità del programma. A seguito della revisione di metà percorso il piano finanziario del complemento è stato rielaborato tenuto conto anche dell’importo relativo alla proposta di attribuzione della riserva di premialità pari a 8.539.622 Euro che verrà finalizzata alla riqualificazione dei lavoratori interessati da crisi settoriali e territoriali. Complemento di Programmazione - Programma Operativo Nazionale - Azioni di Sistema – Ob 3 2000-2006 Costo Totale Elegibile Asse A 86.410.322 Asse B 12.961.547 Asse C 211.558.933 Asse D 94.949.944 Asse E 17.285.980 Asse F 17.276.129 Tot. Generale 440.442.855 |
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