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Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Febbraio 2004
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MARCO COLUMBRO LOCANDIERE DELL’ANIMA A ERBEXPO IL POPOLARE ATTORE INAUGURERÀ IL  
 
Firenze, 6 febbraio 2004 – Nella campagna di Pienza, a due passi dall’ospedalino Premio Oscar del Paziente Inglese, Marco Columbro restaura anima e corpo dagli stress televisivi, coltiva cereali, verdure e ulivi biologici “come faceva a Viareggio il mi’ nonno Guglielmo”, e gestisce un centro benessere, la Locanda Vesuna www.Vesuna.com dove la sua Accademia per il Risveglio della Consapevolezza www.Arisco.it pratica molte attività rigeneranti: meditazioni, digiuni, medicina della risonanza, test energetici e vari tipi di ginnastiche e psicoterapie. In questa sua ormai nota veste di albergatore dello spirito, figlia di un’esigenza interiore radicata e di una convinta frequentazione con le culture buddiste-tibetane, Columbro inaugura domani a Carrara la seconda edizione di Erbexpo, Salone dell’erboristeria e del termalismo, dove appunto presenterà quella che in qualche modo è l’altra faccia del Grande bluff e di Paperissima. Negli studios Mediaset l’artificio l’estremo, qui la natura e i suoi prodotti da non tradire. "Riscoprire il piacere del cibo in armonia con il ritmo della natura" è del resto un credo di cui non fa mistero e che conferma in questa intervista a Lucca tra una replica e l’altra del suo Funny Money con cui è in tournée in Italia “Stiamo stravolgendo tutto”, dice, “Ogm, meloni a Natale, fragole tutto l’anno. Assurdità di cui già scrivevo anni fa nel mio Mangiamoci su. Anche la cucina, che rappresenta l'anima di un popolo, è omologata. Ovunque ti servono la stessa zuppa con gli stessi ingredienti industriali. Pessime abitudini da cambiare per difendere l’ambiente e la nostra salute. C’è che il biologico spesso costa molto. Colpa dei troppi passaggi di mano. Deve arrivare alla portata di tutte le tasche Non bevi, non fumi, sei vegetariano. Come hai fatto? “Mai bevuto, mai fumato. Quindi è stato facile. Vegetariano lo sono per tradizione familiare. In casa mia si mangiavano tonnellate di verdura e anche mio figlio, che ha 10 anni, è uno dei pochi ragazzini a preferire un piatto d’insalata alla Nutella. Nei primi anni Ottanta ho fatto esperienze di digiuno. Coscienza e sensi si dilatano, si percepiscono elementi ignoti. È una purificazione. Ho scoperto che si può vivere a lungo senza mangiare. Da allora e per molti anni non ho toccato carne, ne’ pesce. Poi ho ricominciato, ma solo carni bianche. E, naturalmente, verdure e cereali. D’accordo, racconta il tuo menù ideale. “Prima regola, sempre una bella porzione d’insalata mista in apertura. Vanno bene tutti i tipi di verdure, purché biologiche, e molte foglie perché lavorano sui polmoni. Come condimento, olio extra vergine d’oliva, poco sale, semmai olio aromatizzato o aceto balsamico. Oppure soja. Poi un bel primo, spaghetti alle erbe. Il pesto è fatto di salvia, timo e rosmarino abbondante. Si trita tutto con uno scalogno, si mette in padella con un po’ d’olio e mezzo bicchiere di vino rosso. Si fa sfumare il vino, si amalgamano le erbe ed ecco fatto. Dopo un piatto del genere mai carne o pesce. Ovvero, mai mischiare proteine e vitamine. La sera, invece, carne o pesce al posto della pasta. Ma non prima dell’insalata mista. Ricordare, infine, di alternare riso, orzo, farro e altri cereali. Un menù così fa resuscitare i morti. Perfetto. Ti manca solo un programma Tv su queste tue passioni. “La verità è che lo sto studiando da anni. Nascita dell’uomo, paleoarcheologia, extraterrestri, ambiente, bioarchitettura, agricoltura biologica, senza dimenticare la spiritualità. Lo chiamerò “Tra Cielo e Terra” che è il posto dove vive l’uomo. Dieci anni fa mi bocciarono il progetto. Oggi, forse, è arrivato il momento giusto”.  
   
   
“PORTA A CASA IL TUO DNA” SABATO 7, ORE 15.00 - DOMENICA 8 FEBBRAIO ORE 12.00 E  
 
Milano, 6 febbraio 2004 - All’interno della mostra “La doppia elica del Dna 50 anni dopo”, realizzata anche a Roma, Padova e Napoli grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e della Fondazione Buzzati-traverso, dal prossimo week-end sarà possibile assistere ad un nuovo evento scientifico: “Porta a casa il tuo Dna”. Nel laboratorio dedicato alle attività didattiche, i visitatori potranno estrarre il proprio Dna dalle cellule della bocca e conservarlo portandolo a casa in una provetta. Inoltre, all’interno dello spazio dedicato alle esperienze interattive, i visitatori possono provare procedure di estrazione del Dna da campioni vegetali (pomodoro, cipolla, etc.) utilizzando sostanze di uso comune e, insieme agli animatori, preparare e colorare dei vetrini in cui osservare cellule vegetali e le loro strutture evidenziando il nucleo. Per i più piccoli sono previste attività manuali inserite in un contesto di gioco come la realizzazione con carta di un modello di doppia elica di Dna da un semplice origami. Gli eventi scientifici, consigliati ai bambini dagli 8 anni in su, durano circa 40 minuti. Per la visita guidata alla mostra e l’attività didattica nel laboratorio é necessaria la prenotazione all’Infopoint del Museo il giorno stesso. Durante il week-end l’ingresso alla mostra, le attività didattiche e/o visite guidate sono comprese nel prezzo del biglietto: 7 Euro (intero) - 5 Euro (ridotto) - 3 Euro (scuole) Per le prossime settimane, é possibile consultare il calendario delle attività didattiche che si svolgono nel week-end, collegandosi al sito: www.Museoscienza.org “La doppia elica del Dna 50 anni dopo”, che si svolgerà al Museo fino al 31 marzo, nei prossimi mesi sarà riallestita all’interno del Laboratorio di Genetica e Biotecnologie del Progetto Est (Educare alla Scienza e alla Tecnologia), finanziato dalla Fondazione Cariplo in collaborazione con la Regione Lombardia e la Direzione Scolastica Regionale per la Lombardia. Tra i sostenitori del Laboratorio hanno già aderito la Fondazione Italiana Accenture, l’Università degli Studi di Milano e la Fondazione Marino Golinelli.