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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Febbraio 2004 |
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EUROBAROMETRO 60 / EUROBAROMETRO PAESI CANDIDATI N. 2003.4 E IMMAGINE DELL'UE: FORZA POSITIVA IN MOMENTI DI PESSIMISMO |
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Bruxelles, 23 febbraio 2004 - I più recenti sondaggi di opinione 'Eurobarometro' condotti nei quindici Stati membri attuali e nei dieci Stati che aderiranno prossimamente, i cui risultati sono oggi pubblicati integralmente, rivelano che se, da un lato, i cittadini europei sono soddisfatti della loro vita, dall'altro, aumentano le preoccupazioni circa le prospettive economiche e di occupazione. Nonostante il calo generale di ottimismo, la grande maggioranza della popolazione ritiene tuttavia che l'Unione svolga un ruolo positivo nei settori che più preoccupano i cittadini, quali la lotta contro il terrorismo. Sulla base di un quesito mai posto prima, il sondaggio rivela che più di un terzo dei cittadini dei quindici attuali Stati membri ritiene che i mezzi di comunicazione nazionali non diano sufficiente spicco alle tematiche comunitarie. Neppure i cittadini dei paesi di prossima adesione, dal canto loro, si ritengono bene informati circa l'allargamento. A meno di quattro mesi dalle elezioni al Parlamento europeo, i sondaggi riportano una sezione dedicata a questo avvenimento. Meno di un terzo degli intervistati negli attuali Stati membri afferma con certezza che andrà a votare. Anche negli Stati che aderiranno prossimamente l'interesse dei cittadini, che per la prima volta potranno partecipare alle elezioni del Parlamento europeo, è inferiore alle attese. Il sondaggio Eurobarometro dell'autunno 2003 è stato condotto tra il 1° ottobre e il 7 novembre 2003 nei quindici Stati membri attuali. Al sondaggio hanno partecipato 16 082 cittadini di età superiore ai quindici anni. Il sondaggio Eurobarometro Paesi Candidati è stato condotto in tredici paesi, di prossima adesione e candidati, tra l'11 ottobre ed il 9 novembre 2003, con la partecipazione di 12 165 cittadini di età superiore ai 15 anni Le rilevazioni iniziali sono state pubblicate a dicembre (Ip/03/1680 e Ip/03/1722) Dal sondaggio Eurobarometro 60 emerge principalmente che: la maggioranza degli intervistati ritiene che l'Unione svolga un ruolo positivo su diversi piani: promozione della crescita, mantenimento della pace e tutela dell'ambiente, lotta alla povertà e lotta contro la minaccia del terrorismo. Benché il 79% degli intervistati affermi di essere soddisfatto della propria vita, i partecipanti si sono detti meno ottimisti circa le prospettive economiche e di occupazione per il 2004. La maggior parte degli intervistati (42%) ritiene che la disoccupazione sia il più grave problema dell'Europa, seguito dalla criminalità (28%) e dalla congiuntura economica (27%). Il sondaggio comprendeva un nuovo quesito, ovvero, se si ritiene che l'Unione svolga un ruolo positivo o negativo in una serie di settori disparati. La sua azione è percepita più positivamente, per ordine, nei seguenti settori: lotta al terrorismo (49% positivo e 18% negativo), politica estera (46% positivo e 16% negativo) e difesa (44% positivo e 16 % negativo). La percezione del ruolo dell'Unione rispetto a problemi quali la disoccupazione e l'immigrazione è purtroppo molto meno positiva. Interrogati su ciò che rappresenta per loro l'Unione europea, la maggioranza degli intervistati ha risposto: libertà di viaggiare, studiare e lavorare in altri paesi dell'Unione (49%) ed euro (48%). Circa il 53 % degli interpellati è favorevole ad una maggiore connotazione politica dell'Unione, contro il 26% di contrari. Il numero dei contrari rappresenta la maggioranza nel Regno Unito e nei tre Stati membri nordici. Sulla base di un quesito posto per la prima volta, il sondaggio rivela che il 37% delle persone ritiene che i mezzi di comunicazione nazionali non diano notizie adeguate sull'Ue. Circa il 41% degli interpellati ritiene che le notizie fornite dai media sull'Unione siano obiettive, il 12% pensa che siano prese sotto una luce negativa e il 23%, al contrario, un'ottica troppo positiva. Nel Regno Unito, solitamente il paese più diffidente nei confronti dell'Europa, si è registrata la percentuale più elevata di persone (27%) convinte che la stampa sia troppo negativa nei confronti dell'Ue. Solo il 15% afferma di fidarsi generalmente dei partiti politici (- 1%), solo il 31% si fida generalmente del proprio governo (- 6%) e solo il 35% si fida generalmente del parlamento nazionale (- 7%). Degli interpellati circa il 41% ha espresso fiducia nell'Ue (- 3%), il 46% nella Commissione (- 4%) ed il 48% nell'Onu. Il Parlamento europeo e la Commissione europea restano le istituzioni meglio conosciute e giudicate più importanti. Le meno conosciute sono il Comitato delle regioni ed il Comitato economico e sociale. Nelle risposte alla serie di domande riguardanti il Parlamento europeo, emerge che meno di un terzo degli interpellati è certo che voterà alle elezioni di giugno. I meno sicuri sono i britannici e i più sicuri i danesi. Gli intervistati affermano che i candidati dovrebbero concentrare la loro campagna su problemi quali l'occupazione, la sicurezza e l'immigrazione. Dalla primavera del 2003 si è registrato un calo dell'approvazione dell'euro, benché il suo livello resti elevato nei dodici paesi dell'area dell'euro: 70% (- 5%). L'appoggio all'allargamento è rimasto costante dalla primavera. Il valore complessivo del 47% non rivela le disparità di opinione registrate tra i vari Stati membri. Dal sondaggio 'Eurobarometro Paesi Candidati n. 2003.4' emerge principalmente che: nei paesi che aderiranno all'Unione europea il prossimo maggio è diffuso un certo pessimismo circa gli sviluppi che attendono i cittadini nel 2004, con conseguente calo della fiducia nelle istituzioni politiche (parlamento, governo). Benché l'appoggio all'adesione all'Unione europea resti notevole nei paesi di prossima adesione, si è registrata una flessione del 6% dalla primavera del 2003. Con l'avvicinarsi del 1° maggio 2004, data di adesione, aumenta l'impressione dei cittadini di non essere adeguatamente informati sulle implicazioni dell'allargamento ed la percentuale dei cittadini che ritengono di essere bene o molto bene informati è pari solo al 37%. Persiste tra i cittadini dei paesi sia di prossima adesione sia candidati l'appoggio all'emanazione di una costituzione dell'Unione europea, nonché ad un ruolo più articolato dell'Unione nella composizione di conflitti internazionali. Forte è l'adesione a tutte le misure di una politica estera e di sicurezza comune, tra cui l'istituzione della figura di ministro degli esteri europeo e di un esercito europeo di rapido intervento. Due terzi dei cittadini ritengono che l'Unione svolga un ruolo positivo nel mantenimento della pace nel mondo, mentre solo un terzo esprime un giudizio analogo nei confronti degli Stati Uniti. Potendo partecipare per la prima volta alle elezioni al Parlamento europeo, solo il 39% afferma che andrà sicuramente a votare. I suddetti sondaggi sono disponibili su formato cartaceo in lingua francese ed inglese (il sondaggio relativo ai Paesi candidati solo in inglese) e possono essere consultati, assieme ai sondaggi precedenti, su Internet al seguente sito http://europa.Eu.int/comm/public_opinion |
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LA COMMISSIONE EUROPEA SVINCOLA 28 MILIONI DI EURO A TITOLO DELLO STRUMENTO DI CREDITO PER IL CAPITALE DI RISCHIO A FAVORE DEI PAESI DEL MEDITERRANEO |
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Bruxelles, 23 febbraio 2004 - Nell'ambito del programma Meda, la Commissione europea ha svincolato 28 milioni di euro di capitale di rischio per i seguenti paesi e territori del Mediterraneo: Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Siria, Tunisia, Cisgiordania e Striscia di Gaza. Lo strumento si concentrerà sull'ammodernamento del settore finanziario di tali paesi e territori, nonché sull'aumento della competitività dei rispettivi settori imprenditoriali e darà rilievo alla privatizzazione. È inoltre previsto il sostegno ad intermediari finanziari operanti nella regione. Lo strumento di credito per il capitale di rischio è gestito dal Femip, lo strumento per gli investimenti e il partenariato euromediterranei della Banca europea per gli investimenti (Bei) creato nel 2002. Con lo strumento di credito per il capitale di rischio la Commissione prevede di aumentare la capacità economica e tecnologica dei paesi del Mediterraneo di aprire le rispettive economie a quelle degli altri paesi della regione (« cooperazione Sud/sud ») e all'Unione europea. Inoltre, lo strumento di credito è destinato a migliorare le condizioni economiche per consentire a ciascun paese partecipante guadagni netti in termini di accelerazione della crescita, creazione di posti di lavoro supplementari duraturi e sostenibilità della bilancia dei pagamenti. Per realizzare questi obiettivi, lo strumento di credito sosterrà: la riconversione e il rafforzamento competitivi delle imprese locali, dando precedenza a quelle orientate verso l'esterno; la riorganizzazione del settore finanziario nel contesto di un'economia di mercato aperta, al fine di promuovere intermediari finanziari solidi, responsabili e avveduti, migliorare l'efficienza del servizio e la diversificazione dei prodotti finanziari e sviluppare partenariati con intermediari finanziari regionali ed europei su cui potrebbero fondarsi più solide relazioni nell'ambito commerciale e degli investimenti; l'abolizione dei monopoli pubblici e la privatizzazione delle imprese statali ove il mercato concorrenziale possa produrre beni e servizi con maggiore efficienza. Contesto Il capitolo « Partenariato finanziario ed economico » del processo di Barcellona fissa tre obiettivi : la creazione di una zona di libero scambio tra l'Ue e i paesi partner del Mediterraneo, il sostegno alla transizione economica verso la zona di libero scambio e la promozione degli investimenti. Le piccole e medie imprese dei paesi partner del Mediterraneo incontrano spesso difficoltà a mobilitare fondi propri, a causa di un settore finanziario scarsamente sviluppato che non è molto sensibile alle esigenze delle piccole e medie imprese. Lo strumento di credito per il capitale di rischio del programma Meda rafforza i fondi propri delle imprese private. Ciò avviene tramite operazioni dirette che rafforzano i fondi propri delle imprese, oppure indirettamente tramite intermediari finanziari. Lo strumento di credito per il capitale di rischio si prefigge inoltre di contribuire alla diversificazione degli strumenti finanziari nei paesi partner. Lo strumento di credito per il capitale di rischio è gestito dal Femip, lo strumento per gli investimenti e il partenariato euromediterranei creato nel 2002 nell'ambito della Bei. Tramite lo strumento di credito per il capitale di rischio, il Femip fornisce un sostegno fondamentale allo sviluppo del settore privato dei partner mediterranei. Questi ultimi 28 milioni di euro rappresentano la terza quota di un pacchetto di 100 milioni di euro deciso nel 2001. La prima quota di 50 milioni di euro è stata svincolata nel 2001, la seconda di 22 milioni di euro nel 2003. I fondi sono erogati tramite Meda, il programma di cooperazione tecnica e finanziaria dell'Ue con i paesi partner del Mediterraneo. Http://europa.eu.int/comm/external_relations/euromed/index.htm http://europa.Eu.int/comm/europeaid/projects/med/index_en.htm |
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CDB WEB TECH ANNUNCIA UN INVESTIMENTO DIRETTO NEL SETTORE DELLE NANOTECNOLOGIE |
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Milano, 24 Febbraio 2004 - Kovio, con sede a Sunnyvale (California), è la prima partecipazione diretta di Cdb Web Tech nel settore delle nanotecnologie. L’investimento si aggiunge alle altre 11 iniziative che Cdb Web Tech già detiene indirettamente nel settore delle nanotecnologie tramite i propri investimenti in fondi di Venture Capital. Cdb Web Tech ha investito 1 milione di dollari nel round B che è stato riaperto appositamente per permettere l’ingresso di Cdb Web Tech e di un altro investitore statunitense. Altri investitori nella società sono primari fondi di Venture Capital tra i quali Kleiner Perkins Caufield and Byers, Jerusalem Venture Partners, Bessemer. Kovio, fondata nel luglio del 2001, sta sviluppando una tecnologia che permette di creare circuiti elettronici attraverso un procedimento di stampa molto simile a quello delle correnti stampanti laser o a getto d’inchiostro. Ciò dovrebbe permettere di ridurre notevolmente il costo dei circuiti integrati dedicati alle applicazioni più semplici. Questa categoria di prodotti non sarebbe in competizione con gli attuali mercati di riferimento dei circuiti al silicio in quanto focalizzata sugli utilizzi che richiedono design semplice, basso livello di miniaturizzazione, peso leggero e circuiti integrati flessibili. Le caratteristiche dell’elettronica stampata creeranno nuove opportunità in applicazioni quali etichette intelligenti (Rfid), cartellini di sicurezza, giornali e libri elettronici, intelligenza incorporata nei sensori, memorie a basso costo, prodotti mobili leggeri, grandi aree fotovoltaiche (ad esempio displays), ecc. La tecnologia di Kovio è basata su brevetti sviluppati presso il Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston. Kovio al momento impiega ingegneri e scienziati con esperienza nei seguenti campi: nanomateriali, nanosintesi, elettronica stampata, tecnologia di stampa, attrezzatura per semiconduttori, produzione di dispositivi a semiconduttore, pellicole sottili per transistor e visualizzatori flessibili. Il Team di Kovio è costituito da ricercatori provenienti dalla University of California (Berkeley), dal Mit Media Lab., dalla University of Arkansas e dall’Eth Zurich oltre che da tecnici che hanno lavorato in società ben note nel campo quali Cypress Semiconductor, Ibm, Xerox, Applied Materials, Toshiba, Honeywell, Silicon Light Machines, e in start-up come Eink, Matrix Semiconductors, Plastic Logic. Il settore delle nanotecnologie rientra ormai da alcuni mesi tra le aree d’interesse di Cdb Web Tech che crede nelle enormi possibilità e nell’impatto trasversale che il progresso in questo campo avrà sul futuro sviluppo tecnologico. |
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RONCADIN: PROPOSTA LA NOMINA DI PRICEWATERHOUSE COOPERS S.P.A. IN SOSTITUZIONE DI GRANT THORTON S.P.A. IN QUALITÀ DI SOCIETÀ DI CERTIFICAZIONE. S.P.A. |
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Roma, 24 Febbraio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Roncadin S.p.a., tenutosi ieri, ha deliberato di proporre all’Assemblea la nomina di Pricewaterhouse Coopers S.p.a. In sostituzione della Grant Thorton S.p.a. Quale società di certificazione della Roncadin S.p.a. Nello stesso si è preso atto che il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Roncadin S.p.a. Dott. Dante di Dario accentrerà direttamente le deleghe conferitegli il 26 Giugno 2003. In riferimento al progetto di fusione con il Gruppo Arena il processo è in evoluzione e gli Amministratori della società sono in procinto di nominare, come già comunicato al mercato, il nuovo advisor per la determinazione del valore delle società. Sono state contemporaneamente avviate le procedure per la nomina da parte del Tribunale di competenza dell’esperto incaricato di determinare la congruità del rapporto di cambio. L’amministratore Delegato di Roncadin S.pa., Renzo Roncadin, ha infine rimesso le deleghe al Consiglio, confermando il proprio ruolo di Consigliere di Amministrazione. |
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ASSOCONSULENZA: I VIAGGI DEL VENTAGLIO PROSPETTIVE ANCORA TROPPO INCERTE |
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Milano, 24 febbraio 2004 - Dal punto di vista fondamentale la società “I Viaggi del Ventaglio” presenta una situazione di difficile valutazione. In particolare si fa riferimento alla ristrutturazione del gruppo i cui effetti tardano ad arrivare. Inoltre nel maggio 2005 è prevista la scadenza dell’Eurobond emesso nel 2002 (100 milioni di Euro), la cui copertura non è assicurata dalla gestione ordinaria dell’attività. La stessa società di revisione ha evidenziato tale ipotesi (relazione del 12 febbraio 2004) sottolineando la possibilità di un aumento di capitale. Generalmente, in questi casi l’aumento di capitale non viene percepito positivamente dal mercato azionario. Sul bilancio inoltre pesano effetti negativi relativi a operazioni sul dollaro che hanno portato a ulteriori perdite. Sulla base di questi elementi e, considerando l’incertezza relativa a quanto qui sopra prospettato, il mio giudizio sul titolo è negativo. Dal lato tecnico-speculativo occorre fare una premessa: il titolo presenta una capitalizzazione e una media volumi molto bassa, di conseguenza ogni valutazione tecnica potrebbe essere non del tutto attendibile. Sulla base di queste considerazioni evidenziamo un trend negativo di medio/lungo periodo i cui supporti sono posti a 1,35/36 e 1,34 (minimo storico). La rottura di questo livello potrebbe portare a una forte accelerazione ribassista. Al rialzo eventuali acquisti possono essere fatti alla rottura della resistenza posta a 1,43 con conferma alla rottura della resistenza posta a 1,49/1,50. Pubblicato su Borsa e Finanza |
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TOMMASO CARTONE NOMINATO PRESIDENTE DI BANCA ANTONVENETA |
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Padova, 24 febbraio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Antonveneta, riunitosi ieri, ha preso atto delle dimissioni del Dott. Antonio Ceola dalle cariche di Presidente e membro del Consiglio di Amministrazione della Banca. Il Consiglio, unitamente al Collegio Sindacale, ha rinnovato al Dott. Ceola i ringraziamenti per l’importante e preziosa opera svolta a favore della Banca durante il suo mandato, sottolineando l’alta professionalità e il profondo spirito di servizio dimostrati nelle diverse cariche ricoperte nei quasi cinquanta anni di carriera, vissuti prima in Banca Popolare Veneta e poi in Antonveneta. In particolare ha espresso il proprio apprezzamento per il fondamentale contributo che egli ha saputo offrire in favore dello sviluppo del Gruppo. Nella stessa seduta il Consiglio di Amministrazione, richiamata la designazione da parte del Comitato direttivo del Patto di sindacato del Dott. Tommaso Cartone quale candidato alla successione del Dott. Ceola nella carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca – come già comunicato in data 9 febbraio scorso -, ha cooptato nella carica di membro del Consiglio di Amministrazione il Dott. Tommaso Cartone, nominandolo successivamente Presidente dello stesso. Il Dott. Cartone, nell’accettare le cariche, ha ringraziato il Consiglio di Amministrazione per la fiducia accordatagli, sottolineando il suo desiderio di mettere a disposizione di Banca Antonveneta l’esperienza maturata nel corso della sua attività professionale. Il Dott. Tommaso Cartone, laureato in Economia e Commercio, ha mosso i primi passi nel Credito Italiano, sino a guidarne il Servizio Partecipazioni italiane prima e successivamente, dalla filiale di Londra, anche estere. E' quindi salito sino al grado di Amministratore Delegato di Credit Holding. Nel 1982 è passato alla Cassa di Risparmio di Modena. Nel 1990 è entrato nel gruppo Ambroveneto, come Direttore Generale di Fiscambi Holding, carica ricoperta fino al 1992. Successivamente ha ricoperto varie cariche di rilevante importanza fino a diventare Amministratore Delegato di Ambroveneto, ora Banca Intesa. Con la fusione tra Banca Intesa e Banca Commerciale Italiana, il Dott. Cartone ha assunto l'incarico di Direttore Generale del gruppo Intesa. Nel 2002 è stato nominato Presidente e Amministratore Delegato di Carime, gruppo Bpu. Nel 2003 è stato designato Presidente della Commissione Regionale dell'Abi per la Puglia. Ha inoltre ricoperto altri importanti incarichi in diverse Banche e Società finanziarie. |
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SAIPEM S.P.A.: PRECONSUNTIVO CONSOLIDATO – ESERCIZIO 2003 |
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San Donato Milanese, 24 febbraio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Saipem S.p.a. Ieri ha esaminato il preconsuntivo consolidato (non esaminato dal Collegio Sindacale e dalla Società di revisione) chiuso al 31 dicembre 2003. I valori riferiti al 2002 comprendono i risultati di Saipem s.A (ex Bouygues Offshore) a partire dal 1° luglio 2002. I ricavi ammontano a 4.231 milioni di euro (3.149 nel 2002). L’utile operativo ammonta a 303 milioni di euro (302 nel 2002). L’utile netto ammonta a 196 milioni di euro (191 nel 2002), pari a un utile per azione di 0,44 euro (0,43 euro nel 2002). Il cash flow (utile più ammortamenti) ammonta a 454 milioni di euro (446 nel 2002). I risultati conseguiti rappresentano, per il terzo esercizio consecutivo, un record per Saipem. I ricavi conseguiti nel 2003 hanno registrato un incremento del 34,4% rispetto all’esercizio precedente, anche per effetto del consolidamento di Saipem s.A. Per l’intero esercizio. Il settore Costruzioni Mare ha registrato la crescita più significativa (+51,1%) con un forte sviluppo delle attività nell’Africa del Nord e nell’Africa Occidentale. Le Perforazioni Mare hanno registrato una riduzione del 13,6% dovuta sia agli effetti di un mercato debole sia a interventi strutturali su alcuni mezzi al fine di renderli idonei all’esecuzione di nuove commesse acquisite durante l’anno. L’utile operativo è in linea con l’esercizio precedente con una incidenza sui ricavi che passa dal 9,6% del 2002 al 7,2% del 2003 per la sempre maggiore presenza di contratti Epic (Engineering, Procurement, Installation and Construction) nell’ambito delle Costruzioni Mare. L’utile netto aumenta del 2,6% rispetto all’esercizio precedente. Il cash flow aumenta dell’1,8% rispetto all’esercizio precedente. Fra gli elementi significativi che hanno contribuito al risultato dell’esercizio è da evidenziare il risparmio di costi di circa 40 milioni di euro realizzato nella integrazione di Bouygues Offshore . Gli investimenti tecnici effettuati nell’esercizio ammontano a 262 milioni di euro (210 nel 2002) ed hanno riguardato principalmente: il completamento dell’unità di produzione e stoccaggio galleggiante di petrolio (Fpso) Mystras, installata a fine anno sul campo di Okono/okpoho in Nigeria; il completamento della conversione della nave Maxita nel nuovo mezzo per field development, Saipem 3000; il completamento degli interventi sulla piattaforma semisommergibile di perforazione Scarabeo 7 per renderla idonea all’esecuzione di una commessa in Nigeria; l’approntamento dei mezzi e delle strutture necessarie per l’esecuzione del progetto Sakhalin, in Russia. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2003 ammonta a 953 milioni di euro con una riduzione di 295 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002. La riduzione dell’indebitamento è riconducibile al cash flow generato dalla gestione e ad una dinamica particolarmente positiva del capitale circolante grazie all’incasso di anticipi contrattuali su contratti acquisiti nell’ultima parte dell’esercizio. La riduzione dell’indebitamento conseguita nel 2003 è anche da analizzare nel contesto di un business in cui i contratti di tipo Ep(i)c hanno raggiunto il 75% circa dei ricavi complessivi nel settore Costruzioni. Portafoglio ordini Nell’esercizio 2003 Saipem ha acquisito nuovi ordini per 4.298 milioni di euro (4.335 milioni di euro nel 2002), dei quali 2.794 milioni di euro riferiti ai settori mare (Costruzioni e Perforazioni). Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2003 ammonta a 5.225 milioni di euro (5.158 milioni di euro al 31 dicembre 2002). Risultati del Quarto Trimestre I ricavi ammontano a 1.228 milioni di euro (971 nel corrispondente trimestre del 2002). L’utile operativo ammonta a 84 milioni di euro (62 nel corrispondente trimestre del 2002). L’utile netto ammonta a 58 milioni di euro (38 nel corrispondente trimestre del 2002). Il cash flow ammonta a 122 milioni di euro (96 nel corrispondente trimestre del 2002). Come più volte evidenziato, i volumi di ricavi realizzati e la redditività ad essi associata, specialmente nelle attività di Costruzione Mare e Terra, di L.n.g. (Liquefied Natural Gas), e in misura inferiore nell’attività di Perforazione, Leased Fpso e M.m.o. (Maintenance, Modification and Operation), non sono lineari nel tempo, dipendendo tra l’altro, oltre che dall’andamento del mercato, da fattori climatici e dalla programmazione dei singoli lavori. Conseguentemente, i dati di una frazione di esercizio possono variare significativamente rispetto a quelli dei corrispondenti periodi di altri esercizi e non consentono l’estrapolazione all’intero anno. Previsioni per l’esercizio 2004 I mercati in cui opera Saipem si presentano complessivamente ben intonati; alla debolezza, se pur in fase di recupero, delle Perforazioni e a una temporanea contrazione nelle Costruzioni Terra, si contrappone un mercato dei terminali di rigassificazione in rapida crescita e una ulteriore espansione delle Costruzioni Mare sia come posa di condotte sia come progetti Epic di grande dimensione in aree di frontiera. Stante la credibilità e competitività raggiunte dalla Saipem ci si attende di cogliere i benefici di un mercato in fase positiva per cui si prevede per il 2004 un ulteriore crescita, a cambi costanti, dei volumi record del 2003 e un livello di acquisizione di nuovi ordini che incrementi ulteriormente il portafoglio ordini. Il fenomeno che inciderà negativamente sulla redditività della Saipem è l’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro Usa in relazione alla circostanza che circa il 70% dei ricavi Saipem sono espressi in dollari Usa e che i costi delle strutture di Milano e Parigi e la quasi totalità degli ammortamenti, per complessivi 600 milioni annui circa, sono in euro. Per valutare l’impatto dell’apprezzamento dell’euro è da considerare che tra l’acquisizione dei contratti (e relativa copertura cambi) e l’esecuzione degli stessi intercorre circa un anno. Ciò ha comportato che nel 2003 il cambio medio di fatturazione della Saipem sia stato pari a 1 (rispetto a un rapporto medio euro/$Usa di periodo di 1,13); nel 2004 gli ordini da eseguire nell’esercizio già in portafoglio a fine 2003 e quelli che saranno acquisiti nello stesso 2004 fanno prevedere un cambio medio di fatturazione di 1,15. L’apprezzamento dell’euro da 1 a 1,15 determina una riduzione, in termini di euro equivalenti, dei margini generati dai contratti in dollari Usa (effetto “translation”) quantificabile in circa 30 milioni di euro; l’effetto dei costi di struttura in euro determina un ulteriore impatto negativo sul risultato operativo quantificabile in circa 50 milioni di euro. Peraltro: - i volumi (a cambi costanti) sono attesi in crescita per l’elevato portafoglio ordini di fine 2003 e la buona intonazione complessiva del mercato di riferimento; - per i business e per le aree in cui la concorrenza statunitense è meno presente è possibile, anche se con gradualità, un trasferimento sui prezzi della rivalutazione dell’euro; - sono attesi per il 2004 ulteriori risparmi di costo dall’integrazione della Bouygues Offshore quantificabili in circa 20 milioni di euro. Allo stato, si ritiene che le distintive capacità e competenze, l’elevato portafoglio ordini e le ulteriori sinergie di costo rivenienti dall’integrazione Bouygues Offshore possano sostanzialmente compensare gli effetti negativi dell’apprezzamento dell’euro e consentire per il 2004 risultati in linea o vicini al record del 2003. Gli investimenti tecnici previsti nel 2004, ammontano a 200 milioni di euro e riguardano: il mantenimento e l’upgrading del parco mezzi (120 milioni di euro), nuovi equipment a fronte di contratti specifici (50 milioni di euro) e il potenziamento delle strutture in Kazakhstan, Nigeria e Angola (30 milioni di euro). Gli ammortamenti del 2004, comprensivi dell’ammortamento del goodwill relativo all’acquisizione di Bouygues Offshore (42 milioni di euro), sono previsti in 260 milioni di euro circa. I dati e le informazioni previsionali si basano su presupposti e assunzioni che possono rivelarsi inesatti in quanto soggetti a rischi e variabili al di fuori del controllo della Società, quali: le variazioni dei tassi di cambio, le variazioni dei tassi di interesse, gli investimenti dell’industria petrolifera e di altri settori industriali, l’instabilità politica nel Golfo Persico e/o in altre zone, le azioni della concorrenza. Inoltre anche l’esecuzione dei progetti è soggetta a variabili, quali le condizioni climatiche, al di fuori del controllo della Società. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. |
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GRANDI NAVI VELOCI S.P.A. (GRUPPO GRIMALDI): POSITIVI I DATI PRECONSUNTIVI DELL’ESERCIZIO 2003. FATTURATO CARATTERISTICO AL 31 DICEMBRE 2003 A CIRCA 215 MILIONI DI EURO (+10%), OLTRE 1.193.000 PASSEGGERI TRASPORTATI (+4,9%), PIÙ DI 2.073.000 METRI LINEARI DI VEICOLI COMMERCIALI (+12,9%). |
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Milano, 24 febbraio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Grandi Navi Veloci S.p.a. - compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri con auto al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato Telematico della Borsa Italiana S.p.a. - presieduto da Aldo Grimaldi, si è riunito oggi a Genova per prendere in esame i dati preconsuntivi relativi all’intero esercizio 2003. Dal punto di vista commerciale, l’anno si è chiuso con un trasportato di oltre 1.193.000 passeggeri con un incremento del 4,9% sul 2002 e 2.073.000 metri lineari di veicoli commerciali con una crescita del 12,9%, sempre rispetto allo stesso periodo del 2002. Gli incrementi registrati sia sul fronte dei passeggeri che delle merci sono anche da ricondurre al passaggio di gestione per l’intero esercizio della tratta Genova-tunisi da Grandi Traghetti a Grandi Navi Veloci, all’avvio dal 1 ottobre 2003 della tratta Civitavecchia-palermo e all’entrata in esercizio della M/n “Suprema”, il cruise ferry più grande del mondo con una capacità di 3.000 passeggeri, oltre 560 cabine, una capacità di carico 2.500 m.L di merci o 1.000 auto, 50.000 tonnellate di stazza lorda e 30 nodi di velocità. Tutto ciò ha permesso al fatturato di collocarsi, per l’intero anno, al livello previsto di circa 215 milioni di Euro, in progresso del 10% rispetto all’esercizio precedente. Per quanto riguarda l’esercizio in corso, la Società prevede un progresso percentuale del fatturato in linea con l’incremento della flotta e delle nuove linee servite, registrando un andamento delle prenotazioni in progresso rispetto allo scorso anno, dati per altro confermati dalla recente edizione della Bit, Borsa Internazionale del Turismo, svoltasi a Milano. I dati definitivi di bilancio della società saranno comunicati entro la fine di marzo 2004. |
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COIN E OVIESSE: ESAMINATE LE VENDITE E DEFINITE LE LINEE GUIDA DEL PIANO 2004-2006 |
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Venezia, 24 febbraio 2004 - Il Cda ha esaminato il consuntivo 2003 delle vendite delle due insegne storiche; lo scorso anno, caratterizzato da una congiuntura negativa per i consumi di abbigliamento, tale da non evidenziare segnali positivi nemmeno durante le vendite del periodo Natalizio, ha determinato risultati inferiori alle attese. L’insegna Oviesse ha registrato vendite per 685,4 milioni di Euro, in flessione del 1,3% rispetto al 2002; mentre l’insegna Coin ha registrato vendite per 391,8 milioni di Euro (-5,4% rispetto al 2002). Il numero dei punti vendita delle due insegne non è omogeneo nel confronto tra i due esercizi: mentre Oviesse beneficia di alcune conversioni di negozi Kid’s Planet (a parità – 4,9%), Coin ha risentito della chiusura di alcune unità (a parità – 4,0%). Linee guida del piano 2004-2006 Il piano esaminato oggi dal Cda è l’aggiornamento, a seguito della anticipata dismissione dei 71 negozi in Germania e dell’andamento delle vendite delle insegne storiche in Italia, del piano già approvato dal Cda dell’8 agosto 2003. Le principali linee guida approvate dal Cda possono essere sintetizzate nei seguenti punti: riposizionamento dell’insegna Oviesse nel segmento medio-basso con un forte recupero del concetto di convenienza; recupero dei visitatori/clienti dell’insegna Coin anche grazie ad un maggior sostengo in comunicazione e marketing; sviluppo della rete franchising delle due insegne;.2 introduzione e messa a regime della nuova Supply Chain di Gruppo al fine di ottenere benefici in termini di capacità d’acquisto e di gestione del circolante; continuare nel processo di razionalizzazione di costi e strutture di sede. Ricerca di tutte le opportunità per accelerare la dismissione delle operazioni in Germania Dopo le importanti operazioni ordinarie e straordinarie che hanno caratterizzato il 2003, lo sviluppo delle attività previste nel piano consentono di prevedere un risultato consolidato positivo per l’esercizio in corso. |
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PER LA FERDINANDO GIORDANO FATTURATO E MERCATI ESTERI ANCORA IN CRESCITA NEL 2003 CONFERMATO IL TREND POSITIVO DELL’AZIENDA LEADER IN ITALIA NELLA VENDITA DIRETTA DI VINO |
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Milano, 24 febbraio 2004 - Oltre 99 milioni di euro di fatturato netto, con un incremento del 3% rispetto al 2002, più di 24 milioni di bottiglie prodotte, il 16,7% in più dell’anno precedente, 2.170.000 clienti in Italia e all’estero e 2.753.000 colli spediti. Sono il risultato vincente nel 2003 della Ferdinando Giordano, azienda vitivinicola con oltre 100 anni di storia protagonista assoluta della vendita diretta di vino, guidata da Ferdinando e Gianni Giordano, rispettivamente Presidente e Vicepresidente. Il 2003 ha visto inoltre l’aumento sia degli ordini totali ricevuti e evasi, pari a 1.115.000, sia della presenza sui mercati esteri, che rappresenta il 48% del fatturato netto. Oltre a consolidare la sua posizione leader in Italia, la Ferdinando Giordano conferma il successo di clientela in Germania, Gran Bretagna, Svizzera e Olanda, (recente mercato di interesse), a riprova della validità della sua particolare formula di vendita. I vini e i prodotti Giordano non sono presenti nei punti vendita tradizionali. La Ferdinando Giordano infatti, ha utilizzato in largo anticipo sui tempi strumenti di vendita diretta, attraverso il teleselling e il marketing postale, cui si è aggiunto nell’era di internet anche l’e-commerce, grazie al sito www.Giordanovini.it recentemente rinnovato. Il segreto della crescita della Ferdinando Giordano non è solo nella strategia dei canali di vendita. Anche nella produzione Ferdinando Giordano ha puntato sull’innovazione nella tradizione e sulla sinergia tra qualità e tecnologia, per competere efficacemente sui mercati internazionali, continuando a investire sia nelle Cantine di Valle Talloria dove si producono prevalente vini piemontesi, sia nelle cantine di Torricella dove vengono prodotti i vini del Salento, e recentemente con l’inaugurazione del nuovo polo logistico di Cherasco (Cn), su un’area di 87.000 mq, che ha permesso un approccio globale alla commercializzazione diretta dei prodotti sia in Italia che all’estero. |
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EDISON: CEDUTA CENTRALE IN TURCHIA |
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Milano, 24 febbraio 2004 – Stirpex B.v., società di diritto olandese interamente posseduta da Edison S.p.a., ha oggi ceduto la partecipazione dell’84,78% in Turk Edison Enerji A.s a Entek A.s. Facente capo al gruppo Koç, un’importante realtà industriale diversificata turca. A Turk Edison Enerji A.s. Fa capo una centrale termoelettrica a ciclo combinato cogenerativo da ca. 60 Mw situata a Izmit, a pochi chilometri da Istanbul. Il prezzo della vendita della partecipazione è stato fissato in 10,7 milioni di euro a cui va ad aggiungersi il rimborso di debiti verso il gruppo Edison per 38,5 milioni di euro e l’accollo di debiti finanziari verso istituti di credito per 4,0 milioni di Euro. Il prezzo della vendita della partecipazione e il rimborso dei debiti verso il gruppo Edison, per 49,2 milioni di euro, sono già stati incassati in data odierna in un’unica soluzione. L’operazione si inquadra in un programma di dismissioni di attività considerate non-strategiche all’estero e non determina effetti economici significativi sul bilancio di Edison. |
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IL GRUPPO FILO DIRETTO LANCIA AMIAUTO PIÙ, LA GARANZIA PER I VEICOLI USATI CHE OLTRE A PROTEGGERE DAI GUASTI IMPREVISTI, INCLUDE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA 24 ORE SU 24, IL SERVIZIO VIAGGI E LA COPERTURA INFORTUNI DEL CONDUCENTE |
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Agrate Brianza, 24 febbraio 2004. Il Gruppo assicurativo Filo diretto presenta una nuova soluzione dedicata ai veicoli usati: Amiauto Piu'. Il concessionario, che sceglie la nuova polizza di Filo diretto, fornisce ai propri clienti la possibilità non solo di contare su 12 mesi di assistenza completa in caso di danni o infortuni derivanti da guasti meccanici del veicolo, ma anche di godere di utili ed interessanti servizi aggiuntivi. Con Amiauto Piu', Filo diretto arricchisce la propria gamma di polizze dedicate al mondo automobilistico e della mobilità. L'offerta assicurativa del Gruppo, caratterizzata da una particolare attenzione all'innovazione dei prodotti e alla qualità dei servizi forniti all'automobilista, comprende, infatti, Amisat la polizza furto e incendio che include un antifurto satellitare per tutta la durata della polizza senza ulteriori spese aggiuntive, Skylab che prevede in aggiunta il sistema di navigazione satellitare Vdo Siemens e Amiflotte, la soluzione completa per la localizzazione e la gestione on line di flotte e parchi auto aziendali. Amiauto Piu', che nasce per fornire una risposta all'esigenza dei rivenditori di auto usate di potersi avvalere di uno strumento assicurativo conforme al Decreto Legislativo attuativo della direttiva 99/44 Ce entrato in vigore il 23 marzo 2002, come tutte le polizze Filo diretto è unica nel panorama assicurativo italiano per l'ampiezza delle coperture e l'innovazione dei servizi offerti. Studiata per sollevare l'automobilista dai diversi inconvenienti che possono presentarsi durante gli spostamenti e rendere quindi più semplice e confortevole ogni viaggio in auto, Amiauto Piu' prevede quattro coperture che ne fanno una soluzione veramente completa in grado di fornire la massima sicurezza e tranquillità anche a chi acquista un veicolo usato. Infatti, Amiauto Piu' è: una garanzia per i veicoli usati che mette al riparo l'automobilista dai guasti meccanici, assicurando la pronta riparazione e la rimessa su strada del veicolo. Un servizio di assistenza 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, al quale i clienti possono rivolgersi da tutta Europa per qualsiasi problema o necessità durante il viaggio e che è in grado di attivare prontamente l'intervento più adeguato per risolvere ogni inconveniente: soccorso stradale e depannage, auto sostitutiva, invio pezzi di ricambio all'estero, spese di albergo, rientro passeggeri o proseguimento del viaggio, invio taxi e rimpatrio veicolo; un servizio viaggi che 24 ore su 24, sempre attraverso Numero Verde, offre l'accesso ad informazioni utili a chi sta per intraprendere un viaggio e la possibilità di effettuare direttamente prenotazioni di viaggi e vacanze usufruendo di sconti e condizioni economiche esclusive; una garanzia infortuni del conducente che copre chi guida da infortuni causati da guasti del veicolo, incluso il rimborso delle spese di cura in seguito a ricovero. |
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SIRIA: TERRA DI OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE ITALIANE MISSIONE IMPRENDITORIALE DAL 1 AL 4 MARZO |
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Milano, 24 febbraio 2004 - La difficile situazione internazionale rallenta ma non arresta l'interscambio commerciale con i paesi arabi. E sono attualmente 1.769 le imprese italiane che commerciano con la Siria. Sostanzialmente stabile l'interscambio dal 2001 al 2002: + 0,1% l'export e -2,9% l'import. E le regioni che esportano di più verso questo Paese arabo sono la Lombardia (37,5%), la Toscana (14,6%), il Veneto (11,9%) e l'Emilia Romagna (11,4%). Nelle importazioni prevalgono invece la Sicilia (44,7%), la Lombardia (26%), la Sardegna (10,1%) e la Campania (6,8%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano. E Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, in occasione della visita del vice ministro delle Attività Produttive, Adolfo Urso, ha organizzato una missione imprenditoriale in Siria, a Damasco e Aleppo, dal 1 al 4 marzo 2004. L'iniziativa è rivolta soprattutto alle piccole e medie imprese lombarde operanti nei seguenti settori: turismo, agroalimentare (olio d'oliva, frutta secca, ortofrutta), agroindustriale (macchine per l'industria del freddo, macchine per il confezionamento, macchine e attrezzature per l'industria agroalimentare), ceramico, pubblicità, public utilities, fibre ottiche, costruzioni, infrastrutture, tessile (abbigliamento e macchine) calzaturiero e della pelle (macchine), chimico e farmaceutico. |
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COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ED EUROREGIONE: L’IMPEGNO DI AREA SCIENCE PARK IN DUE PROGETTI |
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Trieste, 24 febbraio 2004 - Le attività internazionali di Area Science Park sono focalizzate su progetti transnazionali e collaborazioni nei campi della ricerca di base, della ricerca a carattere applicativo e nei settori del trasferimento delle tecnologie e della diffusione dell’innovazione. Due progetti, in particolare, sono stati a grandi linee illustrati dal responsabile Relazioni Internazionali dell’Area, Gabriele Gatti, nel Convegno “Le Opportunità Delle Euroregioni”, organizzato dall’Unione Regionale Economica Slovena (Eures) con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attualmente in svolgimento. Si tratta di Hico – Hi-tech integrated Cooperation for cross-border economic growth and Sme competitiveness increase e di Tec-park.net. Il primo è un progetto di sviluppo dell’area transfrontaliera Regione Friuli Venezia Giulia-slovenia, finalizzato ad accrescere lo sviluppo e la competitività delle imprese ivi insediate favorendo processi di creazione di sinergie fra i sistemi locali della ricerca e dell’industria basati sullo sfruttamento dei risultati della ricerca, sulla diffusione dell’innovazione tecnologica, sulla disponibilità e la crescita locale di strutture di ricerca e innovazione. Il progetto, di interesse strategico, trova corrispondenza sia negli orientamenti della politica regionale di sviluppo delle relazioni tecnico-economiche con l’Europa Centro-orientale, sia nella priorità e nei programmi di sviluppo territoriale del Governo Sloveno. Il progetto prevede di attivare, di concerto con il Governo Sloveno, un piano di riconversione dell’area transfrontaliera, con la creazione di distretti industriali innovativi supportata da azioni di marketing territoriale per lo sviluppo dell’investimento nell’innovazione tecnologica. Il secondo, Tech-park-net, punta alla creazione di una macroregione transfrontaliera della cooperazione scientifica e tecnologica, nel quadro dell’iniziativa comunitaria Interreg Iii B-cadses. L’iniziativa coinvolge parchi scientifici, agenzie di innovazione e istituzioni governative di Italia, Austria, Slovenia, Croazia e Ungheria. Questa vasta area geografica, in prospettiva dell’allargamento dell’Unione Europea, presenta una serie di potenzialità nei campi della tecnologia, delle infrastrutture scientifiche e della cooperazione imprenditoriale in numerosi settori, ad esempio automobilistico, della microelettronica, della lavorazione del legno e delle plastiche, delle tecnologie ambientali. L’idea su cui si fonda Tec-park.net è quella di mettere insieme competenze diverse per progetti di sviluppo tecnologico e territoriale che prevedano l’utilizzo congiunto delle infrastrutture scientifiche esistenti. |
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LA RIFORMA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI NUOVE REGOLE, MODALITÀ DI AFFIDAMENTO E APPLICAZIONI |
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Roma, 25 febbraio 2004 Roma 24 febbraio 2004 –Business International organizza domani il convegno “La Riforma Dei Servizi Pubblici Locali Nuove regole, modalità di affidamento e applicazioni” . L’incontro si terrà presso l’ Hotel Quirinale, Via Nazionale 7 con inizio alle ore 9:00. Occasione unica nel panorama italiano per l’attualità e la completezza delle tematiche affrontate, il convegno vedrà protagonisti i maggiori esponenti della scena istituzionale italiana e i principali operatori del settore per conoscere le novità sulle evoluzioni della riforma a seguito delle modifiche introdotte recentemente in Finanziaria all’art.113 del Testo Unico Enti Locali. Saranno analizzati nel dettaglio: normativa europea e quadro di riferimento internazionale; policy nazionale in materia di privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici locali; tre nuove modalità di affidamento: gara pubblica, società mista e affidamento in house; normativa regionale e competenze concorrenti; rapporto tra disciplina generale e normativa di settore. Parteciperanno: Stefano Aldrovandi, Presidente, Hera; Alessandro Antichi, Responsabile Servizi Pubblici Locali, Anci; Sabino Cassese, Professore ordinario di Diritto Amministrativo, Università La Sapienza di Roma Regione Toscana; Francesco Ferrante, Direttore Generale, Anida – Confindustria; Acque Potabili; Gabriele Pasquini, Unità Tecnica Finanza di Progetto, Ministero dell’Economia e delle Finanze; Fabrizio Pietrosanti, Esperto, Dipartimento per le Politiche Comunitarie; Gianfranco Polillo, Capo Dipartimento Affari Economici, Presidenza del Consiglio dei Ministri; Cesare San Mauro, Docente di Diritto dell'Economia, Luiss; Enrico Zanelli, Presidente, Amt Genova. |
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LA MAGISTRATURA MILANESE SI È PRONUNCIATA IN FAVORE DI SEGRATE VITTORIA DELL’AMMINISTRAZIONE E DEI CITTADINI NELLA LOTTA CONTRO IL RUMORE DEGLI AEREI |
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Segrate, 24 febbraio 2004 - Il tribunale di Milano, in prima istanza, si è pronunciato in favore degli abitanti del quartiere di Redecesio, sostenuti legalmente dal Comune, sulla questione della rumorosità generata dalle rotte aeree adottate dall’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) nel gennaio 1997. Di conseguenza, il giudice ha ordinato al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e all’Enac “di adottare, nel termine di 180 giorni dalla data di comunicazione dell’ordinanza (20 febbraio 2004), le misure tecniche ed organizzative necessarie a ridurre il livello del rumore aeroportuale nella frazione di Redecesio del Comune di Segrate entro i limiti del valore massimo fissato in 65 decibel per le zone di fascia “A”. “Sono vivamente soddisfatto –ha dichiarato il Sindaco, Bruno Colle- per questa sentenza preliminare che riconosce finalmente i fondatissimi motivi di disagio e malcontento dei cittadini di Redecesio, penalizzati da decisioni assunte unilateralmente dall’Enac su sollecitazioni del vicino Comune di Pioltello e di cittadini, anche segratesi, poco sensibili all’interesse comune”. |
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BENCHMARKING NAZIONALE 2004 SUL CRM: I DATI PRESENTATI AL CONVEGNO DEL 26 FEBBRAIO A ROMA |
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Roma, 24 febbraio 2004 - Il Customer Management Forum organizza il 26 febbraio (presso la sede centrale dell’Inps a Roma, via Ciro il Grande, 21) il convegno “Crm - migliorare le performance e la relazione con il cliente”. In occasione dell’incontro saranno presentati, da Thomas Schael (Amministratore Delegato irso e Responsabile del Customer Management Forum) i risultati del quarto benchmarking nazionale sul Customer Relationship Management, a cui hanno partecipato oltre 150 aziende ed amministrazioni pubbliche italiane (coperto dalla ricerca il 15% dell’installato in Italia con oltre un miliardo di telefonate di customer care tra aziende e clienti). Dalla prima lettura dei dati emerge una crescita del Crm, sia in termini di progetti avviati che di investimenti in strutture di customer care realizzate (le postazioni sono cresciute del 10% nel 2003). In questo senso l’Italia è sempre più customer centric, anche se rimangono poche le aziende d’eccellenza e si allarga il divario tra pubblico e privato. I risultati con valenza strategica e gestionale per i vari settori di applicazione del Crm verranno discussi alla tavola rotonda coordinata da Gianluca Spitella, giornalista del Sole24ore. Interverranno alla discussione rappresentanti di realtà pubbliche e private con significative esperienze di Crm in Italia: Manlio Costantini (Direttore Customer Care Area Centro - Vodafone), Marcella Logli (Responsabile Info412 - Telecom Italia) Silvio Spescha (Responsabile Direzione Call Center Divisione Rete Territoriale – Poste Italiane), Sandro Mascolo (Direttore Generale - Intouch/gruppo Europ Assistance), Pietro Innocenti (Responsabile Crm – Ferrari), Donata Monti (Responsabile Uffico Rapporti con le Associazioni dei Consumatori – Abi), Loris Lorenzi (Direttore Divisione Vendita e Marketing - Hera), Alessandro Musumeci (Direttore Generale Servizio Automazione Informatica e Innovazione Tecnologica - Miur), Carolina Cirillo (Dirigente U.o. Semplificazione e Diritti dei Cittadini, Dip. Alla Semplificazione e Comunicazione - Comune di Roma). Nell’ambito della giornata di lavori verrà approfondito il tema del Crm nel Finance, nelle Utilities e nella Pubblica Amministrazione con le testimonianze di Deutsche Bank, Enel, Infocamere, Inps e Acquedotto Pugliese (vedi in allegato il programma del convegno). Infolink: www.Customermanagementforum.it |
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IL CENTRO STUDI&RICERCHE SCINT PRESENTA LA II EDIZIONE 2004 DEL "CORSO DI ALTA FORMAZIONE POST-GRADUATE IN DIRITTO&ECONOMIA DEL COMMERCIO ELETTRONICO INTERNAZIONALE" |
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Lecce, 24 febbraio 2004 - Scint presenta il prestigioso Corso di Alta Formazione Post-graduate in Diritto&economia del Commercio Elettronico Internazionale realizzato con i prestigiosi patrocini del Map (Ministero Attività Produttive), dell'Ice (Istituto Commercio Estero) del Centro Regionale per il Commercio Estero della Puglia e di Icc Italia, oltre alla collaborazione di importanti organizzazioni e strutture nel settore dell'Ict & International Trade tra le quali Isfoa e Ed. Simone. Il Corso intende trasmettere conoscenze e skills professionali a coloro che vogliano proporsi come professionisti della new economy, capaci di affrontare e superare le criticità dell'E-business per uno sviluppo in chiave internazionale. Il Corso è un programma Full-time con formula in-campus per 300 ore d'aula più elaborato e stages in aziende, società di consulenza e Enti, sia in Italia che all'estero. L'obiettivo è avvicinarsi alla complessa materia con un approccio multi-disciplinare, lavorando su temi, procedure e strumenti sia da una prospettiva strategico-aziendale, sia dal punto di vista giuridico. L'ict, in particolare, è alla base delle attività, in quanto strumento e canale per la conoscenza, l'intermediazione, la comunicazione e la crescita di mercato di un'azienda. Le lezioni sono tenute da professionisti di comprovata esperienza e elevate capacità, ciascuno particolarmente "efficace" nel suo campo. L'analisi di casistica pratica e contenuti aggiornati consente ai corsisti di operare in team-working, quindi discutere sugli argomenti trattati, anche grazie all'atmosfera che quest'anno caratterizzerà il campus di lavoro. Il programma, inoltre, prevede una sezione interamente dedicata all’insegnamento dell’inglese giuridico-economico con un modulo intensivo di approfondimento linguistico. L’english Lab (questo il nome del modulo linguistico), infatti, sarà concentrato in una sessione unica della durata di una settimana (8 ore giornaliere), al quale peraltro sarà possibile iscriversi indipendentemente dalla frequenza al Corso di Alta Formazione. Possibilità di Borse di Studio per selezione e ospitalità gratuita per i residenti fuori provincia. Il sito web www.Scint.it/altaformazione è interamente dedicato al Corso, mentre tornando su www.Scint.it (portale del Centro Studi Scint) si può navigare fra gli approfondimenti dei temi dell'Ict & International Trade. Le pre-iscrizioni scadono il 27 marzo 2004. Saranno ammessi al Corso un numero massimo di 40 partecipanti. |
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MASTER IN SELEZIONE DEL PERSONALE: DA CHALLENGE UN CORSO PER DIVENTARE PROFESSIONISTI DEL RECLUTAMENTO E DELLA SELEZIONE |
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Roma, 24 febbraio 2004 - Il processo di ricerca e selezione delle Risorse Umane è diventato un fattore strategico all’interno della struttura organizzativa aziendale. Proprio per questo le imprese necessitano di professionisti capaci di comprendere le caratteristiche e le esigenze specifiche dei diversi contesti, e quindi in grado di gestire con successo le attività di reclutamento del personale. In quest’ottica nasce il master in Selezione del Personale organizzato da Challenge Spa, società leader nel settore della formazione, consulenza e incentive. Obiettivo del corso è quello di formare figure professionali che grazie a competenze di tipo analitico e valutativo, siano capaci di trasformare i processi di ricerca e selezione del personale in strumenti di creazione di valore aggiunto per l’azienda. Il corso, che partirà il 20 marzo prossimo, si compone di una fase di apprendimento in aula – 22 giornate full immersion per un totale di 180 ore - e di una successiva fase di formazione sul campo, tramite uno stage trimestrale da svolgere presso importanti aziende nazionali e multinazionali tra le quali Adecco, Alitalia, Autostrade, Avis-autonoleggio, Fater, Ge Capital Services, Il Ventaglio, Leasys, Manpower, Playtex, Praxi, Sda Express Courier, Temporary, Vodafone. La frequenza del master è obbligatoria ed è riservata ad un ristretto numero di partecipanti, laureati e laureandi in materie umanistiche ed economico-giuridico. Saranno inoltre valutate le candidature di chi abbia maturato una formazione equivalente per esperienza professionale. Per inviare la propria candidatura (C.v. E lettera motivazionale) o per avere ulteriori informazioni: infomaster@challengeonline.Com |
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IAL EMILIA ROMAGNA, UNIVERSITÀ DI MODENA ED ACIMAC RIPROPONGONO LA SECONDA EDIZIONE DEL MASTER POST LAUREA PER “RESPONSABILE DI COMMESSA NELLA PROGETTAZIONE DI IMPIANTI AUTOMATIZZATI” |
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Modena, 24 febbraio 2004 - Viene riproposto anche quest’anno il Master di 1° Livello promosso da Acimac, che formerà 15 nuovi “Responsabili di commessa nella progettazione di impianti automatizzati”, una nuova figura professionale particolarmente richiesta dalle aziende costruttrici di macchine per ceramica. Organizzatori del corso, Ial Emilia Romagna “Ag. Formativa di Modena” e Facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che già avevano curato la prima edizione dello scorso anno. “Dall’analisi delle esigenze formative nel comparto dei costruttori di macchine per ceramica – dice Paolo Gambuli, Direttore di Acimac – è emersa la carenza di figure preparate a gestire integralmente una commessa, con competenze trasversali sul fronte tecnico, commerciale, organizzativo, gestionale. Lo dimostra il fatto che tutti i 15 allievi del master effettuato nel 2003 hanno trovato occupazione all’interno di aziende del settore”. Il “Responsabile di commessa” è il referente principale del cliente all’interno dell’azienda fornitrice; gestisce la commessa in tutte le sue fasi, dalla trattativa commerciale fino all’assistenza tecnica finale post-vendita, ed è quindi chiamato a coordinare da un punto di vista organizzativo il lavoro di tutte le persone o dei team (settore vendite, progettisti, installatori, ecc.) che operano sulle singole mansioni di competenza. Deve inoltre individuare soluzioni ottimali che rispondano alle specifiche esigenze del cliente (tecniche, organizzative e produttive), cercando di mantenere bassi i costi di produzione e rispettando i tempi richiesti. Il Master, destinato a 15 laureati provenienti da corsi di indirizzo scientifico, durerà 12 mesi, da marzo 2004 a febbraio 2005, per un totale di 1.500 ore, di cui 510 ore di stage in alcune delle maggiori aziende costruttrici di impianti associate ad Acimac. Oltre alle materie prettamente tecniche (progettazione, informatica ed elettronica industriale, componentistica meccanica, logistica e pianificazione della produzione), il Master fornirà competenze in materia di organizzazione aziendale, qualità e sicurezza, comunicazione, gestione commesse, gestione risorse umane, project management e problem solving. Per informazioni sulle modalità di iscrizione, in scadenza il prossimo 27 febbraio (possibile proroga), si può consultare il bando all’indirizzo internet www.Unimo.it/didattica/master.asp |
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SOLVIN LANCIA LA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO “PREMIO 2004 PER L’INNOVAZIONE NEL PVC”. |
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Milano, 24 Febbraio 2004 - Il riconoscimento sarà attribuito ai vincitori nell’ambito del K 2004, la Fiera internazionale delle materie plastiche che si svolgerà nel prossimo mese di ottobre a Düsseldorf, in Germania. La partecipazione è aperta a trasformatori, produttori di additivi, costruttori di macchinari per la lavorazione del Pvc, utilizzatori finali, istituti accademici, fornitori di servizi, agenzie pubblicitarie e gruppi editoriali d’informazione. I progetti innovativi candidati dovranno disporre dei seguenti requisiti: essere incentrati sul Pvc; contribuire alla sua immagine positiva; migliorare i prodotti esistenti in Pvc; condurre ad un impiego finale nell’ambito del mercato europeo; essere in fase di sviluppo o presenti sul mercato dal 1° gennaio 2002. Le candidature potranno essere presentate fino al 30 aprile 2004 e verranno esaminate da una Giuria composta da rappresentanti imparziali di aziende che lavorano nell’ambito della trasformazione del Pvc, oltre che da docenti universitari e designer. I primi tre progetti classificati riceveranno rispettivamente un primo Premio del valore di 50.000 euro, un secondo da 25.000 euro ed un terzo da 10.000 euro. La Giuria assegnerà inoltre tre ulteriori Premi speciali da 5.000 euro ciascuno a tre progetti particolarmente idonei a testimoniare la versatilità del Pvc. |
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PREMIO CEI - MIGLIOR TESI DI LAUREA 2004 NONA EDIZIONE |
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Milano, 24 febbraio 2004 - Al via la Nona Edizione del Premio Cei - Miglior Tesi di Laurea 2004 indetto dal Comitato Elettrotecnico Italiano con cadenza annuale allo scopo di stimolare la ricerca e la cultura accademica sulla normativa elettrotecnica, elettronica e delle telecomunicazioni a livello nazionale, europeo ed internazionale. Il Cei premierà tre Tesi di Laurea dedicate allo sviluppo e all'approfondimento delle tematiche relative al mondo normativo di settore con un premio in denaro di 2.600,00 Euro per ciascuna Tesi. Al Premio possono partecipare tutti i laureandi e laureati delle Facoltà di Ingegneria, Giurisprudenza, Economia e Commercio e Scienze Politiche, che avranno discusso la Tesi e conseguito la Laurea nel periodo dal 1.12.2003 al 15.12.2004. Oggetto delle Tesi potranno essere anche le ricerche relative alla definizione dei limiti di qualità e sicurezza da fissare nella normativa tecnica, preparatorie e prenormative, inerenti l'attività di certificazione ed il perseguimento della regola dell'arte. Tali approfondimenti possono riguardare tutti i campi di attività coinvolti nell'applicazione della normativa: da quello strettamente tecnico, alle implicazioni in campo giuridico, economico, sociale, storico, ecc. Ulteriori approfondimenti potranno riguardare gli sviluppi del benessere economico e sociale legati alla normativa nazionale ed internazionale e all'evoluzione della tecnologia, anche in considerazione dello sviluppo che essa ha apportato alla comunicazione e allo scambio di culture e conoscenze tra i popoli e le nazioni nel tempo. Le nuove tecnologie di informazione e le peculiarità del linguaggio tecnico e normativo, si pongono quali ulteriori possibilità di argomentazione. I vincitori saranno premiati in occasione di una cerimonia ufficiale che avverrà nel corso di un memento pubblico organizzato dal Cei nell’ambito di importanti eventi del settore. E' possibile scaricare il bando dal sito Cei www.Ceiuni.it alla voce “Premi Cei”. |
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ASSEGNATE LE BORSE DI STUDIO INTITOLATE A GIOVANNA CRIVELLI |
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Milano, 24 Febbraio 2004 - Unicredito Italiano ha assegnato ieri le due Borse di Studio messe in palio nella seconda edizione del concorso in memoria di “Giovanna Crivelli”, giovane funzionario del Gruppo prematuramente scomparsa, finalizzate alla formazione di ricercatori attraverso il perfezionamento all’estero degli studi teorici ed empirici nel campo dell’economia politica, dell’economia dei mercati finanziari e della politica economica. I vincitori sono Paolo Riccardo Morganti, 26 anni, residente a Torino e Danila Serra, 26 anni, di Torrevecchia Teatina (Ch). Morganti si è laureato il 21 marzo 2003 all’Università degli Studi di Torino con 110 e lode e “dignità di stampa”. Ha realizzato una tesi in Economia Applicata: “Comportamenti predatori e fusioni: aspetti teorici ed implicazioni per la politica della concorrenza”. Intende perfezionare gli studi presso un’Università degli U.s.a. Danila Serra si è laureata il 20 ottobre 2001 presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano con 110 e lode. La tesi in Politica Economica ha preso in esame “Le determinanti empiriche della corruzione: una analisi di sensitività”. Intende perfezionare gli studi in Inghilterra. Le borse messe in palio nella seconda edizione del concorso comportano l’iscrizione e l’obbligo di frequenza, per l’anno accademico 2004/2005, presso un’Università di uno stato dell’Unione Europea o degli U.s.a. (o di eventuali altri stati da concordare con la Commissione Esaminatrice), di un corso di perfezionamento in linea con gli studi svolti, di durata non inferiore a 9 mesi, rinnovabili. L’importo di ciascuna borsa di studio è stabilito in Euro 27.500 (o il rispettivo controvalore) se per uno stato dell’Unione Europea o per eventuali altri stati e in Us$ 35.000 se per gli Stati Uniti. Erano ammessi al concorso le cittadine ed i cittadini italiani laureati presso un’Università italiana dopo il 30 settembre 2001, con un punteggio non inferiore a 110/110 e una buona conoscenza della lingua straniera utilizzata nei corsi universitari prescelti per la fruizione della borsa di studio. Almeno una delle due borse doveva essere assegnata a una donna: ciò al fine di commemorare in modo ancor più significativo Giovanna Crivelli e ricordare il suo impegno per la realizzazione delle “pari opportunità”. Alla seconda edizione del concorso hanno partecipato in tutto 103 richiedenti, tra i quali 57 donne. La Commissione esaminatrice è stata presieduta dal Ch.mo Prof. Franco Bruni – Ordinario di Economia Monetaria Internazionale presso l’Università Luigi Bocconi di Milano – e composta da altri sei membri scelti tra docenti universitari. |
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