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Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Febbraio 2004 |
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VARATO UN NUOVO PROGETTO DI TSI PER AIUTARE I PROFESSIONISTI DEL SETTORE SANITARIO |
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Bruxelles, 26 febbraio 2004 - Un nuovo progetto del sesto programma quadro (6Pq), finanziato al titolo della priorità Tsi (tecnologie della società dell'informazione), servirà a designare un gruppo di strumenti Ti per secondare i professionisti del settore sanitario. Lo scopo del progetto è agevolare la raccolta delle informazioni per un processo decisionale più informato per quanto riguarda diagnosi, terapie e protocolli. Il progetto, denominato Doc@hand, è stato varato a gennaio, avrà una durata di 30 mesi ed è finanziato dalla Commissione europea per un importo di circa 2,3 milioni di euro. Attualmente vi sono pressioni sempre crescenti sui professionisti del settore sanitario. In effetti l'industria delle cure sanitarie deve far fronte al gran numero di persone che intervengono nel processo di somministrazione delle cure, al rapido decentramento, alla mancanza di risorse e alla necessità di comprimere i costi. In queste condizioni, è sempre più importante che i protagonisti collaborino, possano accedere ai dati e alle conoscenze e condividerli. Doc@hand si renderà utile riducendo il tempo occorrente per raccogliere i dati e abbattendo i costi derivanti dalla mancanza di informazioni tempestive. Grazie alla pronta disponibilità di dati pertinenti e completi, il progetto migliorerà anche la qualità del processo decisionale. Integrandosi nei sistemi di supporto decisionale, Doc@hand svilupperà, testerà e convaliderà un'applicazione per l'accesso trasparente ai database in tutta Europa. Grazie al progetto, si potrà disporre della ricerca proattiva di informazioni nei database delle organizzazioni che vi cooperano usando tecnologie 'push' invece del tradizionale approccio 'pull'. L'utente potrà trovare l'informazione pertinente senza dover eseguire una ricerca esplicita. Il tutto sarà basato sull'ontologia di dominio e sull'informazione statica e dinamica sul profilo dell'utente. All'utente inoltre saranno forniti strumenti di rappresentazione e interfacce intuitive per filtrare facilmente l'informazione, navigare in essa ed estrarre conoscenza da documenti non strutturati e parzialmente strutturati. 'Per agevolare la crescente mobilità dei professionisti delle cure mediche, l'ambiente integrato sviluppato sarà accessibile da piattaforme portatili come i Pc a tavoletta e verrà convalidato dalle principali istituzioni cliniche per la completa aderenza alle norme e regolamentazioni di sicurezza e trattamento di dati sensibili', ha spiegato Salvatore Virtuoso della Txt e-Solutions, uno degli otto partner del consorzio. Ben presto saranno creati tre programmi pilota, a Barcellona e Londra, per testare i nuovi strumenti. Per maggiori informazioni http://www.Doc-at-hand.org |
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CARDIOLOGIA IN ITALIA: A CHE PUNTO SIAMO? NEL 2004, "ANNO DEL CUORE", LOMBARDIA, PIEMONTE, VENETO, TOSCANA E EMILIA ROMAGNA SI CONFERMANO ALL'AVANGUARDIA NEL TRATTAMENTO DELLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE CON GLI STENT MEDICATI
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Milano, 26 febbraio 2004 - Forse a quel milione e mezzo di italiani, a tutt'oggi stimati a rischio d'infarto o angina, può essere di conforto sapere che l'Italia si sta lentamente, ma inesorabilmente, muovendo lungo la strada dell'innovazione nel trattamento della malattia cardiovascolare. La ristenosi, l'ostacolo principale alla cura della patologia, sembra aver trovato un nemico temibile, lo stent medicato. E Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna, si confermano regioni all'avanguardia nel trattamento della patologia cardiaca. Questi e altri dati incoraggianti emergono dall'allegato al Sole 24 ore Sanità presentato ieri a Roma da iDes, nel corso di una conferenza stampa a margine del Jim, congresso internazionale di cardiologia. Specialisti, politici, economisti e cittadini si sono riuniti a Roma per presentare "Gli stent medicati: passato, presente e futuro" realizzato da iDes e distribuito in allegato al Sole 24 ore Sanità. Gli stent medicati, protesi vascolari a rilascio di farmaco, sono capaci di combattere la ristenosi, offrire una migliore qualità della vita ai pazienti e rappresentano, anche se nel lungo periodo, un risparmio per le casse del Servizio Sanitario Nazionale. Secondo i dati emersi dallo studio Taxus Iv[1] sugli stent medicati con paclitaxel, a nove mesi dall'impianto, il 96.8% dei pazienti studiati non presenta recidive, con una riduzione del rischio di ristenosi del 61%. Nei casi più seri (come nei pazienti diabetici), per ogni impianto di stent medicati il Servizio Sanitario Nazionale, evitando nuovi interventi, potrebbe risparmiare circa 400 euro. Nel caso di reintervento con by-pass il risparmio per il bilancio della sanità potrebbe essere pari a circa 4550 euro. 10 interviste, 1000 spunti di riflessione - Alla realizzazione dell'allegato hanno partecipato: Antonio Colombo della Emo Centro Cuore Columbus; Ciro Indolfi dell'Università Magna Graecia di Catanzaro; Livio Garattini del Cesav; Stefano Inglese del Tribunale per i Diritti del Malato; Angelo Ottocaro dell'Associazione Italiana Diabetici; Roberto Grilli della Agenzia Sanitaria Regionale Emilia Romagna; Gian Franco Gensini e Antonio Panti per l'Ufficio di Presidenza del Consiglio Sanitario Regionale della Regione Toscana; gli Assessori alla Sanità della Regione Veneto, Fabio Gava, della Regione Lombardia, Carlo Borsani e della Regione Piemonte, Valter Galante. Una realtà piccola ma incoraggiante - Quella scattata da iDes è l'istantanea di un'Italia impegnata a valutare la possibilità di introdurre su più ampia scala le innovazioni che la scienza pone al servizio della sanità nel trattamento della malattia cardiovascolare. Soprattutto in Lombardia...- In Lombardia, dei 37.086 interventi effettuati nel 2002, ben 4.222 hanno riguardato pazienti colpiti da infarto e trattati con stent medicati. A distanza di 12 mesi solo il 3% di questi ha avuto necessità di un nuovo intervento, a fronte del 10% dei 5.918 pazienti che nello stesso anno erano stati sottoposti ad intervento di by-pass. E la sempre maggiore convinzione dell'utilità degli stent medicati si è trasformata in una modifica al sistema tariffario, con la creazione di 3 diversi Drg per gli interventi a carico dell'apparato cardiovascolare. Come ha affermato l'Assessore Borsani nel suo contributo : "L'introduzione nella pratica clinica degli stent medicati sembra rappresentare un'assoluta novità nel panorama della cardiologia interventistica e nel campo dei device, che probabilmente porterà ad importanti modifiche delle strategie terapeutiche con ampia ricaduta in materia di economia sanitaria e miglioramento del processo di salute".Veneto - Il Veneto è la prima regione italiana ad aver lanciato uno studio sistematico per la valutazione costo/efficacia dell'adozione degli stent medicati. L'obiettivo dello studio è quello di avvalorare le dinamiche decisionali interne alla Regione ed alle Aziende ospedaliere legate all'applicazione delle nuove tecnologie in sanità. Questo per verificare se il maggior costo iniziale del presidio venga compensato dal beneficio clinico ed economico riscontrabile nei pazienti trattati. "L'innovazione tecnologica e le sue applicazioni sempre più specialistiche" ha affermato l'Assessore Gava "rappresentano prima di tutto un indubbio vantaggio per gli assistiti [...] e, dando gli effetti attesi come nel caso degli "stent", possono anche contribuire ad abbattere i costi sociali, sempre elevatissimi".Piemonte - Il Piemonte è al secondo posto dopo la Lombardia per l'utilizzo degli stent medicati, introdotti nel giugno 2002. In un anno e mezzo di attività, su cento stent impiantati circa venti sono quelli medicati. A farne uso sono soprattutto i pazienti diabetici o quelli con lesioni particolarmente lunghe con beneficio, non solo dei soggetti trattati, ma anche del bilancio della sanità. "Gli stent medicati sono sicuramente destinati a cambiare le modalità di cura di molti pazienti affetti da malattie coronariche" ha sottolineato l'Assessore Galante "in particolare per quelli diabetici, i quali potranno più agevolmente essere sottoposti ad angioplastica piuttosto che subire un intervento di rivascolarizzazione per via chirurgica. Gli stent medicati potranno, in un prossimo futuro, sostituire completamente il by pass." ...Emilia Romagna - In Emilia Romagna dal luglio 2002 è attivo il registro regionale angioplastiche coronariche Real. Nel giugno 2003 i pazienti trattati erano 5.578 di cui 769 sottoposti ad angioplastica con impianto di stent medicati. Le analisi in corso e finalizzate a stimare l'impatto degli stent medicati nella pratica clinica si concluderanno a fine 2004. "Le iniziative adottate in Emilia-romagna di fronte alla innovazione rappresentata dagli stent medicati"" ha confermato Roberto Grilli "hanno consentito di garantire a tutti i cittadini l'accesso a questa tecnologia, con l'unico ovvio vincolo della constatazione dell'effettiva necessità clinica".E Toscana - Dopo un'indagine durata quasi un anno con circa 800.000 abitanti coinvolti, la Toscana ha individuato 930 pazienti da arruolare nello studio sulle modalità di diagnosi e cura dei pazienti colpiti da infarto. I risultati più importanti della ricerca sono quelli riferiti alla sopravvivenza dei pazienti colpiti da infarto. Nei pazienti sottoposti ad angioplastica la mortalità è stata, infatti, del 6,6% contro il 15,5% dei pazienti non trattati. Nel follow-up a sei mesi la mortalità dei pazienti è stata, rispettivamente, del 10.1% e 26% |
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ARRIVA IN ITALIA IL PRIMO CEROTTO CHE REINVENTA LA CONTRACCEZIONE |
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Milano, 26 febbraio 2004 - Sta rivoluzionando il modo di intendere la contraccezione. Nei Paesi dove è disponibile (Stati Uniti, Austria, Spagna, Svizzera, Portogallo, Germania, Regno Unito), ha ottenuto un successo oltre le previsioni. E non poteva essere altrimenti: il primo sistema contraccettivo transdermico è realizzato con tecnologie all’avanguardia e associa l’esperienza più consolidata con novità del tutto inedite. Ora, da marzo, sarà disponibile anche in Italia. Questo innovativo anticoncezionale non va posizionato dal ginecologo, non va collocato con metodiche delicate, non si assume quotidianamente: “si indossa”, attaccato sulla pelle per una settimana. Gli ormoni contenuti nel cerotto vengono rilasciati attraverso una matrice che lascia passare costantemente la giusta quantità. Costanti sono quindi anche i livelli di ormone nel sangue, con una regolazione ottimale e a prova di dimenticanze e di errori, il che comporta anche un buon controllo del ciclo. L’efficacia clinica è garantita da studi effettuati su oltre 3.300 donne, per un totale di 22.000 cicli, pari a 70.436 cerotti applicati nei quali è dimostrato un’efficacia superiore al 99%. Si tratta di una svolta nella campo della contraccezione che è destinata a ridurre considerevolmente le ancora molte gravidanze indesiderate e le interruzioni di gravidanza, la maggior parte dipendenti da errori contraccettivi e da dimenticanze nell’assunzione della pillola. In una ricerca del sociologo Enrico Finzi è emersa una sorprendente verità, conseguenza dell’evoluzione femminile negli ultimi anni che, parallelamente, ha generato un’evoluzione delle dinamiche di coppia. Secondo la ricerca, infatti, risulta che uno dei punti di forza del cerotto è proprio la sua visibilità, visto come un plus per tutte quelle donne che intendono non nascondere la propria scelta anticoncezionale. Ma anche “lui” sembra condividere tanta apertura, facendo così emergere come la coppia ormai “cogestisca” consapevolmente, e soprattutto in modo paritario, la pianificazione della procreazione. “La disponibilità di un cerotto contraccettivo — sostiene il professor Andrea R. Genazzani, direttore della I clinica di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa — offre nuove possibilità di scelta per la donna in particolare per coloro che preferiscono un metodo anticoncezionale meno invasivo.” Per la ginecologa Alessandra Graziottin il cerotto può soddisfare quello che la donna cerca in un contraccettivo nuovo. La donna cerca «che sia efficace, innanzitutto, che abbia meno effetti collaterali di tutti gli altri, che sia facile da usare e le piaccia, che non interferisca con il suo stile di vita, che aumenti il suo senso di controllo sulla sua vita, che le dia possibilmente un vantaggio terapeutico, estetico o sessuale». Numerosi sono i vantaggi del sistema transdermico di contraccezione ormonale. Salta il primo passaggio epatico: è quindi più leggera, nel senso che per via transdermica serve una dose minore di estrogeni e progestinici per bloccare con certezza l’ovulazione. Inoltre è più affidabile nell’inibizione dell’ovulazione, grazie alla costanza dei livelli plasmatici degli ormoni. Grazie a questa costanza, “perdona” la dimenticanza nel cambio del cerotto per 48 ore (molto più a lungo dei contraccettivi orali) e dà una maggiore inibizione della crescita dei follicoli ovarici. Un altro vantaggio non trascurabile è che questo nuovo sistema transdermico non influisce sul peso, spauracchio di tutte le donne che iniziano una terapia ormonale. Non modifica il metabolismo glucidico e lipidico e non aumenta i valori pressori, quindi non influisce sui fattori di rischio cardiovascolare. L’associazione estro-progestinica prevede accanto all’etinilestradiolo, l’estrogeno più diffusamente impiegato nei contraccettivi orali, la norelgestromina, nuovo progestinico dotato di una maggiore selettività recettoriale e di una minore affinità per i recettori androgenici. La norelgestromina è il metabolita attivo del norgestimato, di uso consolidato negli Stati Uniti. Il cerotto contraccettivo è commercializzato da Janssen-cilag, una Società del gruppo Johnson&johnson che produce e distribuisce in Italia prodotti farmaceutici. |
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LA CINA AL 3° SALONE NAUTICO DI VENEZIA LE IMPRESE NAUTICHE CINESI STANNO REGISTRANDO RITMI DI CRESCITA ECONOMICA E TECNOLOGICA DA RECORD. ALCUNE DI ESSE SARANNO PRESENTI ALLA TERZA EDIZIONE DEL SALONE NAUTICO DI VENEZIA IN PROGRAMMA DAL 6 AL 14 MARZO 2004. |
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Milano, 26 febbraio 2004 – In questi ultimi anni di recessione economica, l’unica nazione che ha fatto registrare un’inversione di tendenza è stata la Cina. L’ultima superpotenza comunista rimasta ha visto una crescita economica nell’ultimo anno di circa il 9% contro una media europea che si è attestata intorno al 3%. Nel 2002 gli investimenti stranieri sono stati di 52,7 miliardi di dollari e per il 2005 si prevede di raggiungere l’elevata quota di 100 miliardi. Negli ultimi 20 anni l’import-export cinese è passato da 18 a 490 miliardi di dollari, moltiplicandosi di ben 27 volte, contro le 7 del Giappone e le 8,5 degli Usa. Le riforme economiche e istituzionali degli ultimi due presidenti, Deng Xiaoping prima e Jiang Zemin poi, teorici e praticanti del socialismo di mercato, quindi sostenitori di un’apertura al mercato mondiale, hanno fatto dell’ex Impero Celeste un fenomeno clamoroso, che sta preoccupando molte delle nazioni cosiddette economicamente sviluppate. E l’ultimo presidente Hu Jintao, eletto nei primi mesi del 2003, mostra di voler proseguire sulla strada intrapresa dai suoi predecessori. Il mercato cinese, grazie alle potenzialità della sua numerosa popolazione, si parla di 200 milioni di cinesi benestanti (per es. Il reddito pro capite nella zona di Shangai ha raggiunto i 5.000 dollari), sta diventando uno dei più grandi e importanti dal punto di vista del consumo di beni. Gli standard di vita e delle mode occidentali si stanno diffondendo, in particolare nelle fasce medio alte della popolazione. Sarà determinante per le imprese europee e americane riuscire a trasportare le merci in Cina contenendo i costi e mantenendo comunque un elevato livello di qualità nei trasporti. Presto assumerà dimensioni notevoli anche il passaggio contrario e cioè il trasporto di prodotti di marchi occidentali o nipponici fabbricati in Cina ma commercializzati altrove. Il trasporto via mare e le costruzioni delle navi, la ristrutturazione e tutto ciò che ci ruota attorno saranno aspetti fondamentali per il commercio mondiale. Sarà sempre di più determinante la capacità dei porti cinesi di gestire grandi quantità di merci in breve tempo. L’industria marittima cinese ha già compiuto passi da gigante. Per ciò che riguarda la cantieristica, sta superando continuamente record in termini di espansione e di capacità produttiva. La Cina sta progredendo in maniera esponenziale anche dal punto di vista tecnologico, molti esperti la indicano come il paese potenzialmente capace della maggiore produttività mondiale di navi e capace di raggiungere il Giappone, entro il 2010, anche nei settori avanzati dell’elettronica e dell’information technology. Oltre alla capacità produttiva stanno crescendo altri aspetti legati alla nautica come il diportismo e il turismo. Anche in Cina stanno nascendo i primi yachtsmen (ovvero i nuovi capitalisti d’oriente), si stanno aprendo cantieri e costruendo i primi marina. Alla fine del 2004 nascerà a She Kou, una cittadina lungo la costa a pochi chilometri da Hong Kong, uno fra i primi porti turistici della Cina. A Shanghai sarà inaugurato il primo porto turistico privato che tra l’altro permetterà di aprire le nuove frontiere del turismo dell’est del mondo. Il Metropolitan Marina Club of Shanghai offrirà servizi all’avanguardia e potrà ospitare imbarcazioni sino a 25 metri di lunghezza e qualche superyacht di oltre 100 metri. Non mancherà un travel lift per le operazioni di rimessaggio, servizi di assistenza e un centro turistico con ristoranti, bar e negozi. Gli imprenditori italiani, dopo una fase iniziale di attesa causata dallo sconcerto della crescita improvvisa ed esponenziale delle imprese cinesi hanno imboccato la strada della collaborazione, instaurando rapporti commerciali con i loro colleghi locali e costruendo stabilimenti industriali e aprendo attività nelle varie località della Cina. La crescita delle esportazioni dalla Cina verso la nostra penisola dal 1999 ad oggi si calcola sia dell’80 per cento. La rappresentanza diplomatica italiana cerca di sostenere lo scambio commerciale tra il nostro paese e la Cina, spesso presenziando a convegni o fiere. E’ in quest’ottica di grande sviluppo della Cina, che Il Salone Nautico di Venezia, giunto alla sua terza edizione, ha deciso di invitare alcuni imprenditori nautici cinesi che saranno presenti, con le loro proposte, negli oltre 268 mila mq di esposizione. La Consormare S.p.a., società che organizza il Salone Nautico di Venezia, grazie alla collaborazione delle autorità cinesi, è stata coinvolta in iniziative di sviluppo nel settore della nautica da diporto e delle infrastrutture collegate al turismo balneare e nautico. Nave-goletta Palinuro Alla terza edizione del Salone Nautico la Marina Militare conferma il suo appoggio alla Manifestazione, promuovendo l’arrivo e la visita dello spettacolare veliero d’epoca Palinuro, che sarà ormeggiato all’interno del bacino acqueo della fiera. Presso il proprio stand la Marina, durante tutti i nove giorni della Manifestazione ha organizzato un programma ricco di eventi, tra cui alcune conferenze sulla storia della marineria italiana e veneziana, presentazioni di pubblicazioni legate al mare e attività didattiche aperte agli studenti. 1341 tonnellate di stazza, 68,9 metri di lunghezza, il Palinuro varato nel 1934 nei cantieri navali di Nantes è oggi un gioiello della marineria d’epoca. Una nave armata con tre alberi più un albero di bompresso, di cui quello di trinchetto a vele quadre e quelli di mezzana e maestra a vele auriche, più fiocchi e vele di strallo. La superficie veliche è di 1000 mq, l’altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 m per la maestra e di 30 m per la mezzana. Nel 1950 fu messo in vendita ed acquistato dalla Marina Militare italiana, fu sottoposto ad una serie di grandi lavori, nell’arsenale di La Spezia, che lo trasformarono in nave scuola. Entrato in servizio nel 1955 è stato impiegato per gli allievi sottufficiali delle categorie nocchieri, nocchieri di porto, meccanici, motoristi navali, provenienti dalle scuole sottufficiali della Marina Militare che dal 1960 ha sede a La Maddalena che è anche la base del Palinuro. Il Palinuro nel 1996 ha preso parte alla “Cutty Sark Tall Ships’ Race”. Il motto della nave è “Faventibus ventis” segno augurale per venti favorevoli. |
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SEP, SALONE INTERNAZIONALE ECOTECNOLOGIE, PUNTO DI INCONTRO PER I PROFESSIONISTI DELL'AMBIENTE |
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Padova, 26 febbraio 2004 - Il Salone, organizzato per l'estero da Fiera Milano, è articolato in undici grandi aree espositive I settori di Sep: Rifiuti con l'intero ciclo dei rifiuti in mostra: presenti tecnologie per raccolta, trasporto, trattamento, stoccaggio e smaltimento; igiene urbana, dalle microspazzatrici alle macchine spazzatrici di grande capacità, le soluzioni per un ambito d'attività che ha acquisito un ruolo importante e autonomo tra i servizi urbani. Expo Riciclo, un'area dedicata al cuore delle tecnologie di recupero ambientale con impianti e attrezzature per riclaggio, compattatori, sistemi per il recupero di componenti plastiche, metalliche, elettroniche, prodotti a base di materiali riciclati e a marchio ecolabel. Compost, riservato a un settore emergente con impianti e attrezzature per il compostaggio, processi aerobici e anaerobici di trattamento, sistemi di gestione degli impianti di lavorazione della frazione organica biodegradabile dei rifiuti solidi urbani, destinata all'agricoltura. Sep, nel corso della mostra presenterà Compost Day, una giornata dimostrativa sulla produzione ed utilizzo del Compost che coinvolgerà agricoltori ed operatori del settore. Bonifiche dove ai soggetti pubblici e privati coinvolti nella programmazione e gestione del territorio vengono proposte le nuove tecnologie per la prevenzione, messa in sicurezza e ripristino dei terreni inquinati da scorie industriali. Energia focalizza la sua attenzione sul tema delle energie rinnovabili ed a basso impatto ambientale. Energia solare, termica, fotovoltaica, biomasse, cogenerazione, ottimizzazione dei consumi, fonti alternative, i temi con cui Sep farà dialogare i soggetti coinvolti nel mercato dell'energia. Acqua presenta un percorso fra impianti di depurazione, potabilizzazione, demineralizzazione, per rendere più efficiente il sistema di gestione dell'acqua, che cambiamenti climatici e sviluppo industriale rendono una risorsa ambientale sempre più rara. Aria E Rumore è un segmento rivolto alle tecnologie di risanamento della qualità dell'aria nelle aree urbane e industriali alla luce delle nuove strategie proposte dalla politica ambientale comunitaria per ridurre le emissioni nell'atmosfera e alle tecnologie per la protezione dei lavoratori e dell'ambiente dall'inquinamento acustico, e per l'analisi e la valutazione delle sorgenti. Pulizia Spiagge, un settore specifico per la pulizia dei litorali e il monitoraggio delle coste, per garantire la riduzione di impatti negativi sull'ecosistema da parte della fruizione turistica. La novità di questa edizione, Habitat Azienda. Organizzata in collaborazione con Tecnoimprese, un'area riservata al Facility Management che si pone come obiettivo il trasferimento a un pubblico qualificato d'esperienze, informazioni, aggiornamenti di prodotto sulla complessa realtà della gestione degli immobili e dei servizi. In mostra tecnologie per la gestione del rifiuto informatico, gestione dei beni durevoli, prodotti Ict ecocompatibili, soluzioni per sicurezza ambiente/lavoro addetti. Altra novità dell'edizione 2004 Waste Logistics, lo special show dedicato alla logistica integrata dei rifiuti con aree demo dedicate alla presentazione delle differenti tecnologie per la movimentazione dei rifiuti. Ad affiancare la sezione espositiva un ricco programma di convegni, workshop, presentazioni aziendali con un panel di relatori autorevole: un momento importante per conoscere le innovazioni di prodotto, apprendere nuove tecnologie e approfondire le normative. |
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DA OGGI VA IN SCENA BI-MU MEDITERRANEA PER QUATTRO GIORNI BARI DIVENTA CAPITALE DELLA MACCHINA UTENSILE |
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Bari, 26 febbraio 2004 - Si apre oggi la quarta edizione di Bi-mu Mediterranea, la mostra espositiva rivolta ai costruttori di macchine utensili, robot e automazione interessati alle opportunità offerte da un mercato, quello costituto dai Paesi del Bacino del Mediterraneo, caratterizzato da una eccezionale potenzialità evolutiva. Organizzata da Fiera del Levante, in collaborazione con Ceu-centro Esposizioni Ucimu e promossa da Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, la manifestazione, in scena fino a domenica 29 febbraio, trasformerà la città nella capitale dei sistemi per produrre. Protagoniste dell’evento sono le quasi 300 imprese, disposte su una superficie standistica di circa 8.000 metri quadrati. Sulla scorta del successo raccolto nelle passate edizioni, Bi-mu Mediterranea si prepara, così, a accogliere le migliaia di operatori che visiteranno i padiglioni della fiera, attratti dalla ricca e variegata offerta in mostra. A compendio delle soluzioni esposte, come di consueto, Bi-mu Mediterranea proporrà una rassegna convegnistica incentrata sull’analisi delle tematiche di maggior interesse tra quelle connesse con l’evoluzione del settore delle macchine utensili, robot e automazione. La manifestazione si aprirà domani, giovedì 26 febbraio, con il convegno “Verso un polo della meccanica. Innovazione, internazionalizzazione, investimenti per la crescita delle imprese”. A svolgere gli interventi di apertura sono stati invitati Raffaele Fitto, presidente della Regione Puglia, Luigi Lobuono, presidente della Fiera del Levante, e Andrea Riello, presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre. Il convegno esaminerà la tematica connessa con lo sviluppo di un polo tecnologico in grado di servire l’area barese, favorendone lo sviluppo, e vedrà la partecipazione di Nicola De Bartolomeo, presidente di Associazione Industriali della provincia di Bari, Ugo Caratti, di Tecnologie Diesel e Sistemi Frenanti, Nino Messina, di Getrag, Enrico Pollio e Michele Vinci, di Associazione Industriali della provincia di Bari. A coordinare i lavori sarà Franco Vergnano, giornalista de Il Sole 24 Ore. Seguiranno: venerdì 27, il seminario “Qualificazione e certificazione dei fabbricanti che realizzano prodotti saldati” organizzato da Istituto Italiano Saldatura e il convegno, sabato 28 febbraio “Servizi avanzati nel settore delle tecnologia di produzione. Un vantaggio competitivo per i produttori e gli utilizzatori di beni strumentali”. Con Bi-mu Mediterranea, si accendono i riflettori sul Mezzogiorno d’Italia e sull’intera area del bacino del Mediterraneo che ha in Bari il proprio centro naturale. Non a caso la manifestazione è stata scelta da Ice (Istituto nazionale Commercio Estero) per organizzare, in collaborazione con Ucimu-sistemi Per Produrre e Fiera Del Levante, un ciclo di incontri tra gli espositori italiani e una quarantina di qualificati operatori commerciali di Croazia, Egitto, Grecia, Israele, Libano, Libia, Marocco, Siria, Slovenia, Tunisia e Turchia, cioè i più industrializzati tra i paesi esteri cui è destinata la vetrina tecnologica proposta da Bi-mu Mediterranea. Animata da imprese di dimensione medio piccola, che possono contare su competenze e risorse qualificate, e dagli insediamenti produttivi dei colossi di diversi comparti (dall’automotive alla componentistica), l’area esprime una domanda di macchine utensili, robot e automazione particolarmente vivace. Secondo Andrea Riello, presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre: “Nonostante la negativa congiuntura economica si sia pesantemente riflessa sulle esportazioni italiane scese, nel 2002, del 14,8%, le consegne di made in Italy settoriale nei Paesi del bacino del Mediterraneo “hanno saputo tenere”, segnando un calo del solo 4,7%, pari a 136 milioni di euro.” “Se guardiamo poi ai dati di commercio estero relativi ai primi nove mesi del 2003 – continua Riello – rileviamo che l’export, destinato ai paesi dell’area mediterranea, è cresciuto del 9,6%, rispetto al valore registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Un dato, questo, che riconferma il dinamismo di un mercato che comprende le regioni centromeridionali italiane, i Paesi balcanici, quelli dell’Europa sudorientale e dell’Africa settentrionale.” “La Fiera del Levante – fa rilevare il presidente dell’Ente barese, Luigi Lobuono - vanta in questi Paesi la leadership nell’organizzazione di eventi fieristici. Con molti di loro, da anni intratteniamo rapporti commerciali ed in alcuni abbiamo realizzato accordi con i locali enti fieristici, per la creazione di un network fieristico al servizio dell’internazionalizzazione delle Pmi italiane. Parliamo di economie emergenti, con tassi di crescita talvolta a due cifre, dove la rapidità di sviluppo del sistema industriale porta a incrementi notevoli di domanda delle macchine utensili. Si tratta di realtà caratterizzate da modelli e dinamiche di sviluppo paragonabili, con le debite proporzioni, all'Italia del boom economico e per questo interessate all'alta tecnologia italiana applicata ai sistemi industriali.” Informazioni costantemente aggiornate, materiale per la stampa e dettagli relativi all’organizzazione sono disponibili sul sito di Bi-mu Mediterranea Infolink: www.Bi-mumediterranea.it |
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AMPIO SUCCESSO DI VISITATORI PER INFOSECURITY ITALIA 2004, EVENTO LEADER NEL SETTORE DELL’IT SECURITY, E PER STORAGE EXPO |
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Milano, 26 febbraio 2004 - Oltre 5mila visitatori –esattamente 5.073, + 35% sull’anno scorso - hanno preso parte a Milano, dall’11 al 13 febbraio, alle mostre Infosecurity Italia e Storage Expo Italia 2004, organizzate da Fiera Milano International. Gli espositori delle due manifestazioni sono stati 168 (fra aziende dirette e rappresentate), i metri quadrati occupati 2.933. Grande interesse hanno riscosso anche i 18 convegni (ai quali si vanno ad aggiungere i 9 workshop organizzati dalle aziende espositrici). Il convegno che ha riscosso maggior successo è stato quello di apertura, mercoledì 11 febbraio, con ospite d’onore Alec Muffett – ex hacker “pizzicato” dalla polizia e adesso “guru” internazionale della sicurezza informatica - dal titolo “Sicurezza informatica: nuove tendenze, tecnologie tradizionali”. Ma per comprendere il successo di Infosecurity Italia basta leggere i titoli degli altri convegni che hanno fatto in questi giorni di Milano la capitale italiana della sicurezza informatica: si è andati da la sicurezza nel mondo bancario a Il mestiere del security manager; passando per argomenti come Storage management: criticità tecniche e sicurezza per il consolidamento e la condivisione delle informazioni nelle aziende moderne fino all’affollatissimo Le truffe in internet. Come mai la mostra milanese sulla sicurezza informatica sta riscuotendo tanta attenzione da parte delle aziende? “Perché la gestione in sicurezza dei dati – risponde Mauro Stratta, Presidente di Reed Exhibitions Italia, proprietaria dei marchi, e amministratore delegato di Fiera Milano International – è diventato uno dei principali fattori di sviluppo competitivo dell’impresa. Nella società dell’informazione la capacità di gestire contenuti e dati in modo sicuro ed efficiente è sempre più importante per la continuità del business e distingue fra aziende di successo e aziende-fotocopia, che non riescono a trarre elementi distintivi dalla loro attività produttiva oppure organizzativa”. Tre giornate di lavoro intenso in un’atmosfera ideale per sviluppare contatti di business con un pubblico di operatori professionali di alto livello. Pubblico qualificato che si è fermato a lungo alla manifestazione dividendo il suo tempo fra la visita agli stand e la partecipazione al ricco programma di convegni nella soddisfazione generale delle aziende espositrici. |
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TELECONTROLLO SERBATOI: MOVACTIVE E COTRAKO PARTNERS LE NUOVE SOLUZIONI IN ESPOSIZIONE A MILANO, DAL 2 AL 7 MARZO 2004, ALLA MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT |
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Milano, 26 febbraio 2004 - Movactive tra i principali fornitori in Italia di soluzioni mobile-internet, con numerose applicazioni m2m, e Cotrako, leader europeo, nella produzione di potenziometri per la lettura dei livelli di gas liquido gpl, annunciano l’avvio di un’importante partnership per lo sviluppo congiunto di un’offerta di sistemi e servizi per il telecontrollo dei serbatoi. L'accordo è finalizzato a fornire alle imprese attive nel settore dei gas liquidi per uso industriale e privato, soluzioni integrate per ottimizzare l'offerta, con particolare riguardo alle problematiche di controllo, rifornimento, lettura, fatturazione e allarmi. Ancor oggi molte aziende riforniscono i propri clienti in modo tradizionale: “su chiamata”, imponendo alla propria struttura difficoltà organizzative che spesso si traducono in aggravio di costi e servizi non sempre efficienti. Per migliorare la programmazione logistica, alcune aziende sono ricorse al calcolo presunto dei consumi, il quale tuttavia non può che offrire una notifica implicitamente errata all’utenza servita. Operazioni di lettura, controllo diretto e rifornimento dei serbatoi da parte del personale addetto, sono attività costose che comunque non scongiurano la possibilità di un intervento anticipato o ritardato rispetto alle reali necessità. Il costo inutile di un rifornimento anticipato, o peggio il disservizio imposto da un intervento tardivo sono difficili da evitare anche con una programmazione presunta delle attività di rifornimento. Il servizio Movactive è stato ideato per assicurare un controllo continuo, diretto, automatico ed economico dei serbatoi e dei contatori controllati. Il servizio viene offerto in un pacchetto che include anche apparecchiatura, sim telefonica, collegamento internet, aggiornamenti, assistenza e manutenzione, pagabile in comodi canoni mensili. La proposta di Movactive e Cotrako integra, per la prima volta, competenze tecnologiche e di strategia industriale volte a fornire soluzioni nelle aree di criticità: infrastrutture, trasporto, rifornimento. Obiettivo di questa partnership è quello di lavorare a fianco del cliente per ottimizzare la gestione dei servizi di rifornimento, garantendo una maggiore efficienza dell’intero processo, una maggiore soddisfazione della clientela, una sicura fidelizzazione ed una drastica riduzione dei costi gestionali. Le soluzioni nate dalla collaborazione tra le due società saranno esposte dal 2 al 7 marzo, a Milano, alla mostra convegno Expocomfort, l’esposizione biennale delle tecnologie per riscaldamento, condizionamento, refrigerazione, tecnica sanitaria e arredamento bagno (padiglione 14/2, stand Cotrako B32). |
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IN ANTEPRIMA AL TRANSPOTEC 2004 IL NUOVO SOFTWARE VMI 7.0 DI MINORPLANET |
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Milano, 26 febbraio 2004 - Minorplanet Systems, leader mondiale nei sistemi di gestione e localizzazione delle flotte aziendali, presenta in anteprima al Transpotec 2004 una nuova versione del sistema Vmi (Vehicle Management Information). Il software Vmi oltre alle ormai note capacità di ridurre i costi, con la versione 7.0 ha aggiunto nuove funzionalità per rispondere a tutte le esigenze di gestione, supportando l’attività di aziende appartenenti a settori diversi e semplificando l’utilizzo operativo del software. Le potenti funzionalità del sistema Vmi di Minorplanet Systems hanno apportato reali benefici alle aziende. Gli 8.000 clienti nel mondo utilizzando il sistema Vmi, sono riusciti ad ottenere risparmi concreti e significativi incrementi di efficienza. Vmi è in grado di localizzare in tempo reale un automezzo e mostrare dove è stato, fornendo inoltre molte altre informazioni per pianificare le tabelle di marcia giornaliere, il consumo di carburante, i costi di consegna, in una parola tutti i dati necessari al corretto svolgimento delle operazioni di trasporto. L'aspetto vincente di Vmi è la sua capacità di fornire dati relativamente a ben 25 variabili che includono : la distanza percorsa, il la velocità tenuta, i tempi di sosta, il percorso effettuato e il tempo impiegato durante le operazioni di carico/scarico, per citarne alcune. Il sistema è modulare e si può quindi configurare in base alle specifiche esigenze, permettendo al cliente di scegliere i servizi più interessanti per la sua azienda. I molteplici vantaggi offerti da Vmi, inclusa la possibilità di localizzare i veicoli in tempo reale, offrono alle aziende un controllo completo sui propri veicoli, assicurando maggiore efficienza e produttività. La nuova versione Vmi 7.0 svolge tutte le funzionalità delle versioni precedenti ma in modo ancora più veloce, consentendo tra l’altro di scaricare i dati da remoto (tramite Gsm) anche quando il veicolo è in movimento. Inoltre, la nuova versione incrementa ulteriormente la sicurezza di controllo della base con password di accesso al sistema diversificate, in base agli utenti da abilitare. Rispetto alla versione precedente, sono particolarmente interessanti la predisposizione all’applicazione e gestione della sensoristica, la possibilità di esportare i report anche nei formati Xml e Pdf e il Driver Id e la chiave di lettura identificativa dell’autista a bordo del veicolo. Padiglione 9 – Stand 20/30 |
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FREEDOM OF CREATION & MATERIALISE AL FUORI SALONE SUPERSTUDIO PIU' DURANTE IL SALONE DEL MOBILE 2004 - MILANO |
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Milano, 26 febbraio 2004 - Nell'ambito del programma "Fuorisalone" durante la 43° Esposizione Internazionale del Salone del Mobile 2004 di Milano, Materialise presentera' la collezione Materialise.mgx 2004. Unendo l'ispirazione del mondo dell'arte e del design con il proprio "know-how" nel settore high-tech della stampa tridimensionale e della produzione personalizzata, la giovane azienda belga riafferma quest'anno la sua offerta di nuove, eccitanti soluzioni per il design d'interni. Lo showroom di Materialise.mgx, riunira' il lavoro creativo dei designer Janne Kyttanen e Jiri Evenhuis (Freedom Of Creation - Olanda) e di Naomi Kaempfer alla scoperta di una nuova era di progettazione su misura che sta dettando nuove tendenze al mondo del design e un'inattesa liberta' di produrre secondo le esigenze di mercato. Il punto focale della mostra e' rappresentato dalle innovative qualita' riscontrate tra i materiali high-tech usati per la stampa tridimensionale: traslucenza, malleabilita', colore e qualita' tattili. L'azienda unisce queste caratteristiche per "materializzare" prodotti non realizzabili con le tradizionali tecniche di produzione e crea interessanti opportunita' per ambienti d'arredo contemporanei e tradizionali. In seguito al successo riscosso durante il Salone del Mobile 2003 e alla qualificazione di "migliori emergenti" durante 100% Design, lo showroom di Materialise si sposta nel 2004 al Superstudio Piu' nel Tortona Design District di Milano. Per la sua collezione 2004, l'azienda belga mostrera' le sue ultime creazioni per l'arredamento di interni e di relax e, inoltre, svelera' una collezione di progetti sperimentali in un "peek-preview" di prodotti 3-D di nuova generazione, progettati da uno special guest che sara' annunciato durante il press preview... Infolink: www.Materialise.com/made |
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DA MARTINO MIDALI MAGLIA COUTURE MAGLIA D’ARTISTA MAGLIA DA OSCAR NELLA COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2004-2005 |
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Mialno, 25 febbraio 2004 - Avvolgente, fluida, lavorata, sovrapposta: è protagonista la maglia. Sottile e leggerissima, velour e consistente, doppiata e bicolore in un gioco di contrasti per scaldare l’inverno. Midali e il suo primo amore, Midali e la maglia. Midali è “ magliacouture” . Midali “toujours”. Bianco latte la nuance per il cappotto in bouclé che ridisegna le forme nel rigore, senza essere rigoroso.L’eleganza di un total look candido dove il tessuto è comprimario per esaltare la bellezza del filato, nei « sopra » morbidi sia nel volume che al tatto. Chic è il completo a coste con l’inserto a contrasto che lascia intravvedere le gambe nella gonna e diventa motivo nella maglia. Chic e charme nel poncho over con polsini panna, alti, sempre importanti, ideati per stare in primo piano, per essere reinterpretati in un’inedita versione delle camicie bianche. Contrasto : è optical, il nuovo bianco e nero delle maglie di seta e cachemire. Il panno con applicazioni di carta giapponese, i moderni finestrati figli di una memorabile epoca beat. Total black, total glam, dove glam sta per glamour : per il nuovo giubbino realizzato in un’insolita alcantara stropicciata, o per il tubino da ragazza perbene con lo spacco chiuso da poussoir a fettuccia. O ancora per l’abito in seta a sottoveste con tagli a petalo e l’orlo ondulato. Multicolor : rosso geranio, lampone. Il trionfo dei verdi. Verde mela , muschio, prato, sottobosco e ancora verde come l’assenzio per diventare verde vertigine, la palette per illuminare la nuova stagione. Maglia d’artista Linee che si incrociano o al contrario che viaggiano parallele, nei colori puri come quelli usati dal maestro Mondrian : il rosso, il bianco e il nero per nuovi grafismi, che corrono fieri su abiti, mantelle e cappotti. Impunture come piccoli tratti a gessetto, astrazioni progettate per mimetizzare le cuciture a vista su un’inedita table noir fatta di maglia. Fili che corrono indipendenti, cordoncini liberi che scendono dall’orlo, che sbucano dai cappucci : inconsuete geometrie per il freddo che verrà. Maglia da Oscar Come la rete che salva l’hobbit ne’ “Il Signore degli anelli”, come la cotta dei soldati medievali così luccicano il miniabito, il cardigan, il pull in maglia. Leggeri , soffici come nuvole d’argento da indossare nelle notti di festa. Trasparenze impertinenti che poco lasciano immaginare. Pesi piuma con anima di metallo: un lungo filo di oltre un chilometro. Ancora chic, ma anche shock, maglia da Oscar che merita la famosa “statuetta”. |
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I RACCONTI DEL VIAGGIATORE - DESTINAZIONE MADAGASCAR |
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Milano, 26 febbraio 2004 - Il prossimo Giovedì 26 Febbraio '04 il Puravida Cafè, via Conchetta 15, Milano sarà teatro, a partire dalle 19.00, del primo di una serie di appuntamenti denominati "I Racconti del viaggiatore", nel corso dei quali saranno presentati video, immagini e oggetti tratti dalla memoria collettiva di quanti si sono spinti con sete di conoscenza alla scoperta di terre e mondi lontani. La prima tappa del nostro viaggio ci porterà in Madagascar, nell'Oceano Indiano, nel cuore di quella che è stata ribattezzata l'Isola Rossa a causa della forte concentrazione nel suolo di laterite (ossido di ferro) che fa arrossire queste terre. Madagascar - Agosto 2003 "Passeggeremo a piedi nudi lungo la spiaggia di Morondava, sulla costa ovest, bagnata dal canale di Mozambico, una distesa di sabbia bianca finissima in cui lo sguardo si perde fino all'orizzonte, fino alla punta estrema in cui il mare confluisce in un fiume parallelo che bagna l'entroterra. Rimarremo sorpresi osservando la rapidità con la quale il sole va a dormire in tutta fretta alle spalle dell' "allèe de baobab", una lingua di terra rossa alle cui estremità si erge un'intera fila di maestosi baobab, alberi imponenti dal caratteristico tronco bianco che riflettono la nostra immagine quasi fosse una pallida ombra. Entreremo successivamente, con passo discreto, nella riserva naturale degli Tsingy de Bemaraha, e, dopo aver indossato l'equipaggiamento da trekking, scaleremo l'ammasso di rocce calcaree che caratterizza la regione. Solcheremo su agili piroghe, disegnate con precisione "collodiana", i canali di Panganales che corrono paralleli alla costa orientale tra paludi, canne di bambù, banani e laghi dalla più diversa conformazione fino a raggiungere le mangrovie immersi in una pace ed una quiete che difficilmente si avvertono alle nostre latitudini. Saliremo insieme sul treno in direzione di Manakara, verso la costa Est fino a tuffarci nell'Oceano Indiano. 7 ore di viaggio in cui rimarremo ammirati, seduti sui gradini del vagone, scorgendoci il più possibile per ammirare in beata solitudine, quasi con ingordigia, le meraviglie della foresta pluviale aprirsi ad ogni curva al nostro sguardo estasiato. Ma l'immagine regina che rimarrà nei nostri pensieri, da conservare gelosamente nella memoria, rievocandola nei momenti meno lieti, sarà probabilmente quella degli occhioni, "tinti" di un marrone scuro color noce, dei tantissimi bambini incontrati nel nostro passaggio, occhi di disperazione, bisognosi di aiuto, che, per imbarazzo, a volte abbiamo faticato ad incrociare, tanto ci sentivamo impotenti ed inutili. Occhi di paura certo ma che rivelano, ad un più attento sguardo, una flebile speranza, un'ardente voglia di aggrapparsi con ogni forza a quel che il mondo può offrirgli, mostrando a noi Vasà, stranieri, un modo più naturale e sereno di vivere e comportarci." Così vorremmo che fosse il nostro viaggio, come una pagina di diario da rispolverare e da condividere con gli amici e con tutti coloro che sono animati dalla nostra stessa passione per l'avventura, vogliosi di trascendere i propri confini. Vorremmo che il nostro fosse un viaggio dell'anima, nello spazio e nel tempo, più che un semplice spostamento sulla cartina geografica; un viaggio pensato ed organizzato assecondando le nostre curiosità, senza seguire la via maestra indicata, a caro prezzo, dall'operatore turistico del caso, ma avvalendoci semplicemente di una buona guida o magari navigando su Internet. Ci piacerebbe che quello con "I racconti del viaggiatore" diventasse un appuntamento mensile, un modo originale ed intelligente per ritrovarsi, per confrontare le reciproche esperienze divenendo altresì il punto di partenza per nuove ed emozionanti avventure. Per informazioni tel 02.89058510 Infolink: www.Puravidacafe.biz |
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"LO-REZ-DOLORES-TABULA-RASA" UNA COLLABORAZIONE TRA RON ARAD E DUPONT CORIAN |
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Milano, 26 febbraio 2004 - "Immaginate uno spazio vuoto, con muri bianchi, levigati, al tatto morbidi come raso: Dupont Corian, superfici perfette che ricordano lo stucco veneziano. Immaginate un'enorme colonna al centro dello spazio e un grande tavolo da qualche parte nella stanza... E, proprio mentre il vostro sguardo non e' pronto ... Immagini in movimento che emergono dal profondo del muro. Messaggi che si susseguono, o ci sono forse persone all'interno della colonna? Il muro potrebbe trasmettere "Miracolo a Milano" di Vittorio De Sica, la colonna potrebbe diventare un "brand new leopard skin pill-box hat", mentre il tavolo e' impegnato a trasmettere "Pulp Fiction". Improvvisamente, tutto torna bianco. Nessuna traccia, nessuna memoria ... Tabula rasa. Questo e' l'incontro tra il mondo materiale - Dupont Corian - e le immagini effimere evocate da arterie di luce. Questo puo' sembrare qualcosa di simile allo scrivere di fantascienza, e, in effetti, il progetto e' in buona parte ancora immaginazione ma a Londra, in Belgio, in Francia e in Italia si sta freneticamente lavorando per trasformarlo in realta', per mostrarlo nell'aprile 2004 presso la Galleria Gio' Marconi di Milano. Dimenticavo. Ci saranno anche alcune sedute realizzate in Corian, colorato, con contrasti unici, ottenuti mediante particolari tecniche di lavorazione e di utilizzo delle colle". Galleria Gio' Marconi, via Tadino 15, Milano, 14 - 19 aprile 2004 |
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CAMPIONATO DI RISIKO AD ELIMINAZIONE 28 E 29 FEBBRAIO: “MILANO METROPOLI D’EUROPA”: COL PATROCINIO DEL COMUNE DI MILANO |
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Milano, 26 febbraio 2004 - Il 28 e 29 febbraio 2004 si disputerà a Milano, presso Palazzo Dugnani (via Manin, 2), la semifinale e la finale del Campionato di Risiko “Milano Metropoli d’Europa” con il Patrocinio del Comune di Milano Assessorato allo Sport e ai Giovani. Le eliminatorie si potranno giocare il giorno 28 febbraio, sempre a Palazzo Duniani alle ore 14.30 e/o alle 17.30. Basterà vincere una delle due partite live per potere accedere alla semifinale del 29 febbraio alle ore 10.00 da cui i nuovi vincitori passeranno alla finale delle ore 15.00. Sono attesi molti partecipanti da altre regioni (Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) e fin’anche dalla Puglia. La kermesse vede come patrocinatore e principale sostenitore il Comune di Milano Assessorato allo Sport e ai Giovani che ha offerto Palazzo Dugnani come sede del Campionato e alcuni splendidi trofei. Sponsor minori due Hotel della catena Bestwestern Italia (l’Helios di Siracusa e il City di Genova) che offrono al vincitore del Campionato Milano Metropoli d’Europa un weekend per due persone in uno dei due alberghi a scelta. Il Risiko! club Milano (risiko.Club.milano@okgiocacon.it), infine, offre, a tutti i giocatori residenti in provincia di Milano, che giocheranno il 28 o il 29 febbraio a palazzo Dgunani, la tessera associativa del club valida per il mese di marzo. Al vincitore del Campionato verrà assegnata una tessera gratuita dell’associazione meneghina valida sino alla fine di giugno 2004. Il Vincitore del Campionato Milano Metropoli d’Europa sarà selezionato direttamente a partecipare a Finale Italia 2003-04, il Campionato Italiano di Risiko a Squadre fissato da Ok Giocacon per il 6 e 7 marzo 2004 a Palazzo Cusani in via del Carmine 8 a Milano. Il Miglior giocatore della provincia di Milano accedera alla finale internet (Risiko! Digital) della Coppa nazionale Interclub che sarà giocata a fine marzo/inizio aprile. Il lavoro gratuito e volontario di alcuni organizzatori dell’associazione Ok Giocacon www.Okgiocacon.it e del portale ludico www.Waronline.it ha permesso, insieme ai vari interventi di sponsorizzazione e patrocinio, la totale gratuità dell’iscrizione al campionato. “Un gioco di strategia come il Risiko è un vero sport per la mente ha dichiarato Aldo Brandirali, Assessore allo Sport e ai Giovani del Comune di Milano - Il torneo Milano Metropoli d'Europa porta persone di ogni parte d'Italia e di ogni età a misurarsi con la competizione e con il gioco di squadra. Auguro a tutti di divertirsi e di migliorarsi, nella battaglia più pacifica che ci sia”. “Questo appuntamento ludico è imperdibile - ha aggiunto Luca Siani, Presidente del Risiko! club Milano -; un avvenimento importante per molti giovani e non più giovani, inserito all’interno dei Campionati Nazionali di Risiko 2003-04 by Ok Giocacon, che rappresenta un momento di svago e socializzazione per incontrarsi e divertirsi. Il Risiko è un wargame per imparare a vivere il tempo (libero!) della Pace attraverso un gioco che allena la mente, l’analisi delle altrui psicologie e la capacità di aumentare il proprio controllo sulla dualità di rischio/prudenza che ogni azione esistenzialmente contiene. Un gioco che - sono ancora parole di Siani -, attraverso il Risiko! club Milano, sin dal 1996, permette, almeno una volta alla settimana (quest’anno, tutti i giovedì sera presso la Ludoteca La Città del Gioco in via forze Armate 103 a Milano), di ritrovare organizzatori seri e preparati ad accompagnare anche i più giovani in un sano utilizzo del tempo libero, come ha dimostrato anche ultimamente la partecipazione al club di alcuni giovanissimi dell’Istituto per minori “Appartamento di Castellanza”. Il Precedente Campionato Italiano di Risiko a squadre organizzato da Ok Giocacon a Cesenatico nel 2002 già testimoniava di grandi movimentazioni da tutta Italia (16 regioni). In seguito a cura degli stessi organizzatori si sono svolti due Grand Prix in 5 tappe in varie località italiane: nel 2002 (maggio-novembre) il primo Grand Prix ha ottenuto presenze provenienti da 8 regioni; quello del 2003 (marzo-giugno) ha ottenuto presenze provenienti da 18 province e 11 regioni. Gli organizzatori hanno creato per la prima volta in Italia nel 2002 - e quest’anno con una formula allargata lo ripropongono - un campionato contemporaneamente a squadre ed individuale. Da anni, infatti, fra gli appassionati la querelle riguardava quali fossero i giocatori geograficamente meglio preparati così che Ok Giocacon ha voluto porre una parola definitiva sull’argomento. Nel 2002 vinsero i lombardi con una squadra tutta milanese, quest’anno fra i favoriti per “Finale Italia”, oltre ai lombardi, anche i piemontesi, i veneti, i pugliesi, gli emiliano-romagnoli e i siciliani. Per prepararsi a Finale Italia 2003-04, nei mesi scorsi, centinaia di giocatori, da 13 regioni e 26 province hanno battagliato torneisticamente per la pacifica ed amichevole “conquista del mondo” rappresentata sulla mappa di questo classico che, ideato in Francia nel 1956, si è trasformato in Italia secondo una linea evolutiva che ne ha fatto un gioco a parte, amatissimo soprattutto negli anni ’70 e ‘80 e solo da poco tornato a “crescere” grazie alle fatiche di Ok Giocacon e di Editrice Giochi Spa (editore e detentore del marchio registrato “Risiko!). Il regolamento di gioco utilizzato per i campionati Open e per Finale Italia 2003-04, con estrema correttezza è stato reso visibile fin da giugno 2003 sul web all’indirizzo http://www.Okgiocacon.it/regolamenti in modo da permettere a tutti i giocatori di allenarsi e di evitare spiacevoli sorprese dell’ultimo istante che avrebbero favorito, magari seppure casualmente, abitudini di gioco maggiormente radicate in una parte d’Italia piuttosto che in un'altra. Il target dei partecipanti ai campionati di risiko comprende soprattutto studenti universitari, impiegati e professionisti tra i 18 (ma ci sono anche giocatori di 10 anni) ed i 45 anni (con sconfinamenti sino ai 65 anni), con una media intorno ai 29 anni ed una partecipazione femminile oscillante a seconda delle regioni fra il 5 ed il 30%. L’iniziativa di Ok Giocacon si fonda su esperienze decennali di alcuni fra i più importanti organizzatori di tornei di “Risiko!” e di molte associazioni ludiche presenti sul territorio nazionale. Informazioni sulle kermesse di Risiko organizzate da Ok Giocacon, dal Risiko! club Milano e da altre associazione ludiche sono reperibili sul sito www.Okgiocacon.it Per contattare gli organizzatori è necessario scrivere a risiko.News@okgiocacon.it oppure telefonare al 335/8170358. |
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