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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Marzo 2004
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LO SCORECARD DI LISBONA INVITA ALLA PUNTUALIZZAZIONE ED ALLA CONTINUITÀ NEL PROCESSO DI LISBONA  
 
Bruxelles, 11 marzo 2004 - 'L'unione deve resistere alla tentazione di sovraccaricare ulteriormente un'agenda di riforme economiche già impegnativa di per sé', afferma la quarta valutazione dei risultati di Lisbona, pubblicata dal Centre for European Reform. Il documento esce nel periodo antecedente il Consiglio europeo di primavera e all'inizio dell'esame intermedio del processo di Lisbona, che nel 2000 aveva stabilito l'obiettivo di fare dell'Europa l'economia più competitiva al mondo entro il 2010. La relazione richiama all'ordine e al rispetto delle priorità, affermando che 'L'unione europea rispetta solo in teoria i concetti di puntualizzazione e di chiarezza, mentre in pratica l'agenda di Lisbona si è andata gonfiando ogni anno dai suoi inizi'. L'autore del documento, Alisdair Murray, fa anche stato della tentazione di modificare alcuni degli obiettivi di Lisbona, che potrebbe essere giustificata dalla necessità di tenere conto dei nuovi Stati membri e di stabilire mete realistiche per tutti. Ma bisogna resistere contro certe tentazioni, anche nel caso di quegli obiettivi che hanno poche probabilità di essere raggiunti, e questo per due ragioni, afferma Murray: per conservare scopi precisi e coerenti e per evitare di dare l'impressione che l'Unione europea manchi d'ambizione nella sua riforma economica. La relazione fa allusione alle proposte di varie coalizioni di leader dell'Ue destinate a rinvigorire il processo di Lisbona. I ministri delle Finanze irlandese, olandese, lussemburghese e britannico hanno chiesto che l'Unione dia un taglio alla burocrazia, mentre i leader britannico, francese e tedesco hanno suggerito di spendere di più per la ricerca e sviluppo (R&s) e di creare un 'Commissario per Lisbona'. 'In realtà la maggior parte di queste sedicenti nuove idee altro non sono che rimaneggiamenti di proposte e impegni preesistenti', conclude Murray, e fa inoltre notare che tali proposte non vanno considerate come un mezzo per far passare la responsabilità della riforma dai governi nazionali alla Commissione. Il documento esamina le misure adottate dalla Commissione e dagli Stati membri per i diversi punti dell'agenda di Lisbona, che comprendono l'innovazione, le imprese e l'istruzione. La sezione Innovazione si divide in due parti, 'Società dell'informazione' e 'R&s'. La relazione loda il Piano di azione eEurope della Commissione perché ha fatto raddoppiare la percentuale di famiglie nell'Unione che hanno accesso a Internet. Viene anche evidenziata la rapida diffusione di certe tecnologie di punta come la banda larga e i telefoni mobili della terza generazione (3G). Nonostante ciò, l'Unione è sempre indietro rispetto agli Stati Uniti nell'utilizzo delle nuove tecnologie e nella spesa per le tecnologie dell'informazione (Ti). In termini di R&s, il documento nota dei progressi per quanto riguarda il brevetto comunitario, l'obiettivo di spesa per la ricerca del 3% del Pil, la creazione di piattaforme tecnologiche, i tentativi di ridurre la fuga dei cervelli, le discussioni sul bilancio dell'Ue per la R&s e le proposte di spendere una maggiore quota dei Fondi strutturali nella R&s. Malgrado queste iniziative, l'Unione arranca sempre dietro il suo principale concorrente, gli Stati Uniti, in tutte le aree coperte dal bilancio annuale per l'innovazione della Commissione tranne una: il numero complessivo di laureati nelle discipline scientifiche e tecnologiche. All'unione nel suo insieme, il documento assegna un 'sufficiente' per la Ricerca e sviluppo, attribuisce una nota di merito a Finlandia, Slovenia e Svezia, e mette una nota di biasimo a Grecia, Italia e Portogallo. Svezia e Finlandia si sono messe alla pari o hanno addirittura superato gli Stati Uniti in molti settori, inclusa la spesa per la R&s e le richieste di brevetto, mentre Grecia e Portogallo figurano in fondo alla tabella per entrambi gli indicatori. La Repubblica Ceca, l'Ungheria e la Slovenia occupano una posizione superiore a quella di Grecia e Portogallo per quanto riguarda l'innovazione, mentre la Slovenia riscuote il plauso di Murray per il numero di domande di brevetto presentate all'Ufficio europeo dei brevetti nel 2001, ben 41 per milione di abitanti rispetto a meno di 10 per milione di abitanti in Grecia e Portogallo. Complessivamente, gli Stati membri dell'Ue si dividono in quattro gruppi. Gli Stati membri del Nord hanno i migliori punteggi in quasi ogni aspetto dell'agenda di Lisbona - 'un richiamo del fatto che un paese può giungere ad alti livelli di competitività senza importare in blocco il modello economico angloamericano'. Un secondo gruppo, che comprende Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi e Spagna, è 'fortemente impegnato nel processo di Lisbona ed ottiene buoni risultati in molte, anche se non in tutte le misure'. Del terzo gruppo fanno parte Francia e Germania, le cui riforme sono descritte dal documento come 'poco capaci di garantire ai due paesi il raggiungimento dei loro obiettivi di Lisbona'. Grecia e Portogallo hanno punteggi scadenti nella maggior parte delle misure di Lisbona, ma si stanno dando da fare con le riforme, mentre l'Italia è descritta come un paese che 'perde terreno'. Secondo Murray, una valutazione definitiva dei risultati dei paesi aderenti resta difficile, tuttavia appare già chiaro che alcuni di essi, tra cui l'Estonia, Malta e Cipro, stanno facendo meglio di paesi che sono già Stati membri dell'Ue. Per leggere il documento 'Lisbon scorecard': http://www.Cer.org.uk/publications/505.html  
   
   
QUALE FUTURO PER LE POLITICHE RELATIVE A ISTRUZIONE E CITTADINANZA? LA COMMISSIONE ADOTTA ORIENTAMENTI SUI FUTURI PROGRAMMI PER IL DOPO 2006  
 
Strasburgo, 11 marzo 2004 - La Commissione ha adottato due comunicazioni, «La nuova generazione dei programmi di istruzione e formazione 2007-2013» e «La cittadinanza in azione», che definiscono gli orientamenti generali dei futuri programmi destinati a sostituire, a partire dal 2007, gli attuali programmi comunitari Socrates, Leonardo da Vinci, Tempus, Gioventù, Cultura 2000 e Media Plus. Questi documenti, che fanno seguito alla comunicazione del 10 febbraio scorso sulle prospettive finanziarie[1], sottolineano la necessità di attuare programmi rafforzati e ristrutturati, maggiormente intelligibili per i cittadini dell’Unione europea allargata, che consentano in particolare a questi ultimi di beneficiare di un vero spazio comune in termini di mobilità. Una volta attuati, i nuovi programmi consentiranno inoltre alle istituzioni una migliore cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della cultura. Questi programmi contribuiranno anche a realizzare l’obiettivo di Lisbona, ossia rendere l’Europa l’economia basata sulla conoscenza più competitiva entro il 2010. Le comunicazioni non pregiudicano il contenuto delle proposte legislative che devono essere adottate all’inizio dell’estate, in particolare per quanto concerne gli aspetti finanziari. «Mi ero impegnata a tracciare, nel corso del primo semestre 2004, le prospettive dei programmi europei di cui sono responsabile; è cosa fatta!» ha dichiarato Viviane Reding, commissario europeo incaricato di Istruzione e cultura. Il commissario ha aggiunto: «Le due comunicazioni adottate oggi riguardano tutti gli europei, dall’apprendimento scolastico alla vita di cittadini». «Le questioni relative all’istruzione e alla cittadinanza rientreranno effettivamente tra le principali sfide del prossimo decennio», ha proseguito Viviane Reding. «In un’Unione che nel 2007 dovrebbe comprendere circa 500 milioni di abitanti sarà necessaria la mobilitazione di tutti gli strumenti e i programmi di cui disponiamo, al fine di dare loro gli strumenti per sfruttare tutto il potenziale della loro appartenenza culturale e civica a un insieme di straordinaria diversità. Pertanto, i programmi che sono oggetto delle comunicazioni adottate oggi saranno caratterizzati da una nuova logica d’insieme, intesa a costruire ponti tra le culture e le persone». Comunicazione sulla «Nuova generazione dei programmi di istruzione e formazione» In questi ultimi anni il settore dell’istruzione e formazione lungo tutto l’arco della vita ha registrato un aumento esponenziale di programmi come Socrates e Leonardo da Vinci, così come una maggiore consapevolezza da parte degli Stati membri dell’importanza di porre l’istruzione e la formazione al centro della strategia di Lisbona che mira a fare dell’Europa l’economia basata sulla conoscenza più competitiva entro il 2010. Nello stesso spirito, le strategie di Bologna (insegnamento superiore) e di Copenaghen (formazione professionale), destinate a rafforzare la coerenza e la qualità delle politiche europee nei rispettivi settori, riconoscono il ruolo svolto dalle politiche comunitarie. La comunicazione adottata a questo riguardo risponde alle principali sfide e fissa obiettivi ambiziosi: a partire dal 2007 garantire un seguito agli attuali programmi a sostegno della mobilità e della cooperazione nei settori dell’istruzione e della formazione, ossia a Socrates e Leonardo da Vinci, nonché al programma di cooperazione esterna, Tempus; realizzare un solo e unico programma integrato sull’istruzione e la formazione lungo tutto l’arco della vita, che riunisca gli Stati membri, i paesi membri dell’Efta e i paesi candidati, e comprenda istruzione e formazione professionale, dalla scuola primaria alla formazione degli adulti; in risposta a una consultazione pubblica, in base alla quale gli attuali programmi sono troppo complicati, il programma integrato dovrà essere più flessibile e facilmente accessibile. Sarà caratterizzato da un’elevata decentralizzazione, per cui l’80% dei fondi sarà gestita da agenzie nazionali nei paesi partecipanti; qualche obiettivo in cifre permette di illustrare la gamma delle sfide:almeno il 10% degli alunni della scuola dell’obbligo dell’Unione e dei loro insegnanti devono partecipare al programma Comenius tra il 2007 e il 2013 (attualmente meno del 3%); entro il 2010 occorre raggiungere il numero di 3 milioni di studenti che hanno beneficiato di Erasmus, triplicando così il numero attuale di 120 000 studenti che partecipano ogni anno al programma; almeno 150 000 persone devono avere accesso al programma Leonardo entro il 2013 (oggi 45 000); almeno 50 000 adulti devono beneficiare ogni anno di un insegnamento o di una formazione all’estero entro il 2013; un nuovo programma Tempus, denominato Tempus Plus, esteso all’istruzione scolastica, universitaria e degli adulti, nonché alla formazione professionale, che sarà incentrato sulla cooperazione tra Stati membri, paesi limitrofi dell’Unione e paesi che partecipano già al programma Tempus. In base all’obiettivo della mobilità 100 000 persone dovranno aver beneficiato di un’azione di mobilità Tempus Plus entro il 2013. Comunicazione sulla «Cittadinanza in azione» La comunicazione «La cittadinanza in azione», richiamandosi alla comunicazione sulle prospettive finanziarie del 10 febbraio, che indica la «cittadinanza» come una delle priorità della Commissione, propone di rinnovare e modernizzare diversi programmi che scadono nel 2006. Quattro temi costituiranno il nucleo dell’azione a favore della «cittadinanza» dell’Unione: - Gioventù: il programma dovrà fornire ai giovani da 13 a 30 anni gli strumenti per sfruttare le opportunità offerte dall’appartenenza all’Unione europea. Sempre per motivi di semplificazione, il programma sarà gestito essenzialmente in modo decentralizzato e proporrà azioni come il «Servizio volontario europeo» (impegno dei giovani in un’azione di solidarietà) – per il quale sono previsti 10 000 volontari all’anno (ossia 70 000 nell’intero periodo) – o ancora «Gioventù per il mondo» (per esempio, azioni di cooperazione nei paesi limitrofi); - Cultura: il programma che nel 2007 succederà a Cultura 2000 dovrà tener conto della straordinaria diversità della cooperazione culturale in Europa caratterizzata da migliaia di soggetti di dimensioni molto diverse a seconda dello Stato membro. Il futuro programma sarà incentrato su alcune priorità, quali la promozione della mobilità transnazionale dei professionisti del settore culturale, la circolazione transnazionale delle opere, comprese le opere immateriali e lo sviluppo del dialogo interculturale. Sono stati proposti alcuni obiettivi quantitativi, come il sostegno annuale a circa 50 reti o organizzazioni culturali transeuropee e, per il dopo 2006, il finanziamento di circa 1 400 progetti di cooperazione culturale nell’Unione allargata; - Media 2007: il programma che sostituirà Media Plus dovrà portare avanti e rafforzare il suo ruolo nel promuovere la diversità culturale europea per quanto concerne l’aspetto audiovisivo, aumentare la circolazione delle opere audiovisive nell’Unione (per esempio, facendo passare dall’11% al 20% la quota di mercato dei film europei distribuiti al di fuori del paese di produzione) e promuovere la competitività del settore audiovisivo, al fine di facilitare l’accesso dei cittadini alle culture europee; - Partecipazione civica: il programma sarà destinato ai soggetti della società civile (Ong) e agli operatori sociali e promuoverà in particolare i gemellaggi. Http://europa.eu.int/comm/dgs/education_culture/index_it.htm http://europa.Eu.int/comm/education/programmes/newprog_en.html  
   
   
WORKSHOP SULL'E-BUSINESS E L'IMPATTO SULLE REGIONI EUROPEE  
 
Bruxelles, 11 marzo 2004 - Il 31 marzo si svolgerà a Bruxelles un workshop sull'e-business nei settori industriali e il conseguente impatto sulle regioni europee, organizzato da Ianis (the innovative actions network for the information society) in collaborazione con e-Business Watch. Il workshop cercherà di rispondere a questi interrogativi: l'uso in una regione dell'e-business da parte di strutture di specifici settori ha contribuito ad aumentare la competitività delle aziende, e dunque a conservare o aumentare i posti di lavoro nella regione? le regioni si sono date da fare per trarre beneficio dalla localizzazione di spin-off del settore dell'e-business, ad esempio i centri logistici? l'e-business ha aiutato le strutture regionali a dar vita ai cosiddetti cluster, in grado di contribuire positivamente alla loro competitività sul mercato? L'obiettivo globale della manifestazione è discutere delle implicazioni, opportunità e rischi che l'e-business comporta per le regioni europee. Infolink: http://www.Ianis.net/default.php?page=detail_events&idevent=406  
   
   
NORBERT FALLER, GESTORE DEL FONDO UNISECTOR: BASICINDUSTRIES DI UNION INVESTMENT SU :ENERGIA, CHIMICA, INDUSTRIA ESTRATTIVA E DI BASE  
 
 Milano, 11 marzo 2004 - I prezzi delle materie sono in netto aumento e ciò pesa sull’andamento economico determinando la debolezza di molti titoli azionari. Immuni da questo fenomeno sono invece i titoli di società che trattano proprio le materie prime. Ci si chiede, dunque, come si devono comportare gli investori alla luce dell‘aumento del prezzo del petrolio e dei metalli preziosi. Considerariamo che i prezzi delle materie prime stanno crescendo a causa delle aspettative di un’imminente ripresa economica globale, mentre le quotazioni dei metalli preziosi salgono in previsione di una crescita dell’inflazione per la loro caratteristica di „bene rifugio“ al riparo dagli effetti inflazionistici. Osservando l’andamento borsistico degli ultimi tempi e relativo al settore delle materie prime, si nota una certa debolezza. Oltre alla congiuntura globale negativa non si dimentichi che il peso delle materie prime all’interno del Pil di un Paese é oggi mediamente inferiore rispetto al passato: per la stessa produzione serve oggi una minore quantità di energia e ovviamente ciò determina un calo di valore delle materie prime. Nonostante questa realtà siamo convinti che il settore sia attualmente interessante ed offra buone possibilità di crescita attraverso una selezione attenta di alcune società leader che investono e che benficiano, in termini di profitti, del progresso tecnologico. Alcuni esempi possno essere grandi gruppi quali Bhp-billiton o Anglo America le cui dimensioni rappresentano un importante punto di forza. Per chi volesse investire in questi settori é importante considerare che, alla luce dei recenti dati economici indicanti una ripresa (e conseguente ripresa dell’inflazione), i prezzi delle materie prime continueranno a crescere. Ci troviamo di fronte ad una fase di lungo termine del cosidetto „big price cycle“. I prezzi delle materie prime salgono perché queste diventano più rare, ma la crescita di valore fa sì che si intensifichi l’esplorazione. Un esempio significativo: alla fine del 900 molti esperti predissero che i giacimenti mondiali di petrolio si sarabberero esauriti entro il 1910, tuttavia le elevate quotazioni del greggio resero sempre più interessante l’esplorazione e la ricerca di nuove tecniche ad essa correlate. Così furono scoperti molti nuovi giacimenti con un conseguente aumento dell’offerta e un calo del prezzo del petrolio. Nel corso del 900, le fluttuazioni dei prezzi hanno aumentato gli sforzi per migliorare l’esplorazione e i metodi di ricerca sempre più sofisticati e costosi quali, ad esempio, l‘estrazione off-shore. Se il prezzo del greggio rimane elevato per un periodo prolungato a breve termine colpisce l’economia, ma a lungo termine il caro-petrolio viene compensato con nuovi processi e con l’uso di materie prime alternative. Tornando ad oggi, chi desidera investire in questi settori non dimentichi che il valore delle materie prime tende ad aumentare quando la congiuntura economica mostra segnali di ripresa e quando l’inflazione cresce. In altre parole ci troviamo esattamente in una fase favorevole ai prezzi delle materie prime. In un portafoglio azionario, i titoli di questo settore dovrebbero secondo noi avere un peso del 5-15% del partimonio. Forse sarebbe importante avere ora un peso vicino al 15% per poi scendere verso il 5% al fine di realizzare i profitti. Il timing ideale in questo caso può essere riassunto nell’anticipare, acquistando, la ripresa congiunturale. Unico reale rischio d’investimento legato al settore potrebbe essere rappresentato da un inaspettato rallentamento della ripresa con immediate ripercussioni sulle quotazioni di queste società.  
   
   
EUROPA: RIPRESA ECONOMICA IN VISTA STEPSTONE HA INDIVIDUATO UNA TENDENZA POSITIVA NEI PIANI EUROPEI PER LA ASSUNZIONE DEL PERSONALE NELLE AZIENDE.  
 
Milano, 11 Marzo 2004 – Si registrano segnali positivi sul mercato del lavoro. In tutta Europa i Responsabili Risorse Umane ritengono di poter assumere un maggior numero di persone nel corso del 2004. Questo il risultato di un’inchiesta condotta da Stepstone - leader in Europa nel settore del recruitment on line - in collaborazione con l’istituto di ricerca Easyquest che e ha coinvolto sette Paesi Europei all’inizio dell’anno. Complessivamente, il 52% degli intervistati - oltre 1.600 Responsabili Risorse Umane appartenenti ad aziende di diverse dimensioni ed operanti in differenti settori industriali - ritengono di poter assumere, durante il 2004, un numero maggiore di personale. Mentre un terzo degli intervistati ha dichiarato che la necessità di avere personale di talento rimarrà probabilmente invariata, soltanto il 13 % pensa di ridurre il proprio staff. In particolare, in Italia circa il 32% degli intervistati è convinto che, nell’arco del 2004, di poter incrementare la forza lavoro in azienda fino al 20%; il 21% sarà in grado di aumentare le proprie risorse di oltre il 20%, mentre solo il 4% ha programmato dei licenziamenti. A livello europeo sono gli olandesi sono i più ottimisti: almeno il 50% di essi è convinto di aumentare la forza lavoro del 20% nel 2004, il 16% intende ampliare le proprie richieste di oltre il 20%, e soltanto il 6% afferma di dover licenziare il personale perché in soprannumero. Non meno ottimistici i belgi. Più del 60% afferma di voler ampliare il proprio staff, mentre solo il 10% ha programmato dei licenziamenti. Infine, benché le società danesi e tedesche risultino più discrete in riferimento alla pianificazione sull’ampliamento del personale, il trend positivo della ripresa economica non può essere ignorato: rispettivamente il 43% e il 46% afferma di voler procedere alla selezione di nuovo personale. "I sorprendenti risultati di quest’inchiesta europea non mostrano soltanto i segni di un’effettiva ripresa economica, il forte incremento del numero di annunci di lavoro sul nostro portale mette ancor più in evidenza questa tendenza. Inoltre, la percentuale sul numero di licenziamenti per sovrabbondanza di personale al di sotto del 20% in tutti i Paesi rivela chiaramente che le cose sono in netto miglioramento quest’anno" commenta Diego Country Manager di Stepstone Italia. L’inchiesta, intitolata "I trend attuali sul mercato di chi cerca lavoro", è stata condotta su circa 1635 Hr Manager di società di differenti dimensioni e settori industriali in Danimarca, Norvegia, Svezia, Germania, Italia, Belgio e Paesi Bassi. Per ulteriori informazioni su questo sondaggio e a user analysis di tutti i partecipanti, si prega di visitare il nostro sito all’indirizzo: http://www.Stepstone.de/ueberuns/default.cfm?link=headcount  
   
   
CINEAS PRESENTERÀ IL PROSSIMO 25 MARZO ALL’INTERNO DEL CONVEGNO SUL TEMA “RISK MANAGEMENT E CORPORATE GOVERNANCE PER L ’IMPRESA ETICA” I RISULTATI DI UN’INDAGINE SVOLTA SULL’ESPOSIZIONE AI RISCHI FINANZIARI DELLE AZIENDE ITALIANE  
 
Milano, 11 marzo 2004 – I recenti crack di importanti gruppi nazionali e internazionali hanno dimostrato come sia vitale per le aziende valutare con attenzione la propria esposizione ai rischi finanziari. La struttura organizzativa, i sistemi di controllo interni, la creazione di una figura istituzionale dedicata alla prevenzione e alla gestione di tali rischi, sono tutte misure imprescindibili per le aziende che vogliono competere sullo scenario internazionale. Per questo Cineas, il consorzio universitario per l’ingegneria nelle assicurazioni del Politecnico di Milano, ha voluto realizzare un’indagine tra le maggiori aziende del nostro paese volta ad analizzare il livello di Risk management e Corporate governance in Italia: quali sono i maggiori rischi a cui le aziende italiane sono esposte? Esiste una figura o un team di lavoro che preveda e gestisca tali rischi? Quali sistemi di controllo sono attivi in azienda per garantire correttezza e trasparenza verso il mercato? Sono solo alcune delle domande che sono state sottoposte al top management di 150 medie e grandi aziende italiane (il 25% delle quali quotate alla Borsa Italiana). I risultati di tale indagine saranno presentati nell’ambito del convegno “Risk Management e Corporate Governance per l’impresa etica” e saranno commentati da personaggi del calibro di Stefano Preda, Presidente Banca Esperia, Giampio Bracchi, Vice Presidente Banca Intesa, Umberto Bertelè, Presidente T.a.v. E Adolfo Bertani, presidente Cineas e Presidente Zurich (vedi programma allegato). Giovedì 25 marzo 2004 ore 9,30 presso Sala delle Colonne Banca Popolare di Milano via S.paolo 12, Milano Programma: Ore 9.30 Apertura e registrazione dei partecipanti; Ore 9.45 Adolfo Bertani Presidente Cineas; Ore 10.00 Emerico Amari Partner Macfin Management Consultants Presentazione della ricerca; Ore 10.30 Stefano Preda Presidente Banca Esperia; Ore 10.50 Giovanni Grossi Presidente A.i.i.a.; Ore 11.10 Fernando Metelli Risk Manager Banca Popolare di Milano; Ore 11.30 Lucio Silvio Casati Responsabile Zurich Consultino; Ore 12.00 Tavola rotonda coordinata da: Gianfranco Fabi Vicedirettore Sole24ore. Composta da: Umberto Bertelè Presidente T.a.v.; Giampio Bracchi Vice Presidente Banca Intesa; Marco Giorgino Professore associato Politecnico di Milano; Giovanni Grossi Presidente A.i.i.a; Fernando Metelli Risk Manager Banca Popolare di Milano; Stefano Preda Presidente Banca Esperia.  
   
   
DA BANCHE ASSISTENZA AGLI OBBLIGAZIONISTI CIRCOLARE ABI A TUTTI GLI ASSOCCIATI PER ASSISTERE I RISPARMIATORI PARMALAT E GIACCOMELLI NELLE RICHIESTE DI AMMISSIONE AL PASSIVO  
 
Roma, 11 marzo 2004 - Banche pronte ad agevolare le richieste di ammissione al passivo dei crediti dei propri clienti coinvolti nelle ultime vicende delle obbligazioni Parmalat e Giacomelli Sport. È ciò che emerge da una circolare Abi inviata alle banche associate che svolgeranno le attività necessarie per consentire agevolmente l’ammissione degli obbligazionisti al passivo delle procedure di amministrazione straordinaria. Per questi obiettivi Abi ha già stabilito contatti con i Tribunali di Parma e Rimini. I risparmiatori – spiega la circolare – potranno conferire alla propria banca un mandato finalizzato alla presentazione, in nome e per conto del cliente, della domanda di ammissione al passivo. A tal fine il cliente riceverà dalla banca nei prossimi giorni la modulistica necessaria e cioè una lettera esplicativa dell’iniziativa con l’invito a presentarsi allo sportello per il rilascio del mandato oppure a restituire il modulo di conferimento dell’incarico debitamente compilato e sottoscritto con firma autenticata. Il mandato impegna il cliente a non disporre dei titoli specifici senza aver informato preventivamente la banca con raccomandata. Resta fermo che il cliente può revocare il mandato se lo ritiene opportuno. Le istanze di ammissione al passivo saranno presentate dalla banca al tribunale in modo cumulativo.  
   
   
BPM: PREVISIONI 2004  
 
Milano, 11 marzo 2004 - Nell’ambito della presentazione alla comunità finanziaria dei risultati di bilancio 2003 tenutasi stamani il Direttore Generale della Banca Popolare di Milano Dott. Ernesto Paolillo ha commentato l’andamento dell’esercizio in corso. In particolare ha dichiarato che il 2004 è iniziato positivamente e che i primi mesi sono in linea con i dati di budget che prevedono per fine anno un tasso di crescita degli impieghi a clientela nell’intorno del 10% ed un incremento della raccolta da clientela dell’ 8% circa. Il Dottor Paolillo ha inoltre affermato che nei primi due mesi del 2004 il rapporto tra patrimonio di base e totale attivo ponderato (Tier 1) è tornato sopra il 7% e si prevede che si mantenga a tale livello per tutto il 2004. Per quanto concerne i risultati reddituali, le previsioni di budget evidenziano un risultato netto del gruppo Bpm, inclusivo del consolidamento della Cassa di Risparmio di Alessandria, per il 2004 superiore ad € 100 milioni, in forte crescita rispetto al consuntivo 2003. Inoltre, a seguito delle modifiche alle Istruzioni al Regolamento Mercati - contenute nell’Avviso di Borsa n. 2437 diffuso in data odierna - si precisa, a rettifica di quanto comunicato in precedenza, che il titolo Banca Popolare di Milano quoterà ex cedola dal 24 maggio p.V. E il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 27 maggio p.V.  
   
   
FORTIS: COMPOSITION OF THE BOARD OF DIRECTORS  
 
Milano, 11 marzo 2004 - At its meeting of 10 March 2004, the Board of Directors of Fortis decided to replace the current dual chairmanship of Prof. Dr. Jaap Glasz and Count Maurice Lippens by a single chairmanship. Mr. Glasz reaching in 2005 the age limit set by the Board, Mr. Lippens will act, at the closing of the Shareholders' meetings of 26 May 2004, as single Chairman of Fortis. The Board of Directors decided also to recommend to Fortis' Shareholders the reappointment of Mr. Anton van Rossum, Ceo, as executive director and the (re)appointments of non-executive directors. These new mandates will be for a three-year term. The Board will recommend to the Shareholders to reappoint Mr. Glasz, Ir. Jan-michiel Hessels and Baron Piet Van Waeyenberge. Mr. Philippe Speeckaert, whose current mandate also comes to its end this year, has expressed the wish not to exercise a new mandate as Fortis director. The Board will recommend to the Shareholders to appoint Baron Philippe Bodson (59) as non-executive director. Baron Valère Croes and Viscount Etienne Davignon, having reached the age limit set by the Board of Directors, will not be available for re-election. Mr. Croes joined the insurance company, currently being Fortis Ag, in 1963 and became Chairman of its Management Committee in 1985. In 1990, at the start of Fortis, he became Vice-chairman of the Executive Committee of Fortis and chaired, until 1996, Fortis in Belgium and Fortis Insurance International. In 1997 Mr. Croes became a non-executive director of Fortis and chairs since 2000 the Audit Committee. He was deeply involved with the creation of Fortis and has played a significant role in the overall development of the group from 1990 until this very date. Mr. Davignon joined in 1989 the Board of Directors of the insurance company, currently being Fortis Ag, and is director and Vice-chairman of Fortis since its creation in 1990. During all the years Mr. Davignon was director of Fortis, the Board benefited from his extensive business and international experience as from his strong engagement in the development of Fortis. Mr. Speeckaert joined the Board of Directors of the insurance company, currently being Fortis Ag, in 1989 and is a director of Fortis since the creation of Fortis in 1990. Since 1995 Mr. Speeckaert is a member of the Audit Committee, bringing to the Committee and to the Board his expertise in audit related matters. The Board of Directors has expressed its deep gratitude for the major contributions made by Messrs. Croes, Davignon and Speeckaert to the development of Fortis and to the Board's work. Mr. Bodson was born in 1944 and has Belgian nationality. After three years with Mckinsey in Paris and four years with Daus Bank, first in Germany, then in the Usa, he joined Glaverbel in 1977 to become its Ceo in 1980 until 1989. Between 1989 and 1999 he was Ceo of Tractebel. From September1989 to December 1998 he was member of the Board of Directors of Fortis, participating in its foundation and actively contributing to its development. From 1999 to 2003, Mr.bodson was Senator in Belgium. He is director of the Belgian listed companies Exmar and Immobel. The Board bases its recommendation to appoint Mr Bodson as a member of the Board on his experience and knowledge of the managerial and financial aspects of international business. Proposals for appointment of additional Board members will be announced after the Board meeting of 21 April and will be included in the agendas of the Shareholders Meetings to be held on 26 May 2004, at 9:30 in Brussels and 14:30 in Utrecht. These agendas will be published in the course of April. Later today, 10 March 2004, the Board will determine the 2003 Fortis Results and the dividend proposal to be submitted for decision to shareholders. The press release relative to the results and the dividend will be issued on Thursday 11 March, before the opening of Euronext. Infolink: www.Fortis.com  
   
   
UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO PRESENTA LE ANTICIPAZIONI SUL BILANCIO AL 31.12.2003: UTILE NETTO +22%, SOFFERENZE NETTE -11,7%  
 
Torino, 11 marzo 2004: Il Consiglio di Amministrazione di Unicredit Banca Mediocredito si è riunito in data 10 marzo 2004 per esaminare il progetto di bilancio al 31.12.2003. Al termine dell´esercizio 2003 le consistenze degli impieghi lordi a clientela ammontavano ad oltre 5.300 milioni, in riduzione del 7% rispetto all´esercizio precedente; tale andamento deriva dalla concomitante riduzione nei comparti su cui la banca non è più operativa (credito agrario, fondiario ed Oo.pp: -18%) mitigata dalle favorevoli dinamiche riferibili al core business della banca, le cui consistenze si assestano sui 3.570 milioni di euro. In particolare nel corso dell´esercizio si registra una crescita degli impieghi riferibili al Project ed all´Acquisition Finance (+30,8%), mentre si mantengono su valori pressoché costanti gli impieghi del comparto Industriale, la cui entità, a fine esercizio, rappresenta oltre il 44% del totale degli impieghi a clientela. Relativamente ai finanziamenti "Sabatini", la Banca mantiene una forte presenza nel comparto, con una quota di mercato stabile attorno al 18%. Alle contenute dinamiche espansive degli impieghi ha inoltre concorso una marcata riqualificazione del portafoglio corporate, la cui attività, già intrapresa nei passati esercizi, ha permesso di individuare significativi spostamenti nella concentrazione degli affidamenti verso classi di rating a minor rischio creditizio. Misurata sull´intera area a rischio lorda, la Banca ha ottenuto positivi risultati nel corso del 2003, riducendo dell´8,5% le proprie partite anomale rispetto all´esercizio precedente; al netto dei dubbi esiti la riduzione appare ancor più marcata (-9,8%), con un indice di copertura che raggiunge, a fine esercizio, il 50% (oltre alle eventuali garanzie reali). Le sofferenze nette si riducono dell´11,7%, migliora il rapporto sofferenze nette sul totale crediti (6,4%), in ulteriore calo rispetto al dato dell´esercizio 2002 (6,6%). Con riferimento ai dati reddituali, la dinamica dei margini ha risentito, in corso d´anno, del progressivo raggiungimento a scadenza naturale di mutui riferibili ad attività non più rientranti nel perimetro di business: pertanto il margine di interesse, pari a 60,6 milioni, risulta in flessione del 10,6% rispetto al passato esercizio. Si rileva un incremento annuo delle commissioni nette pari al 58,7%, con positivi effetti sul margine di intermediazione che cresce, nel periodo, del 1,1% posizionandosi su 82,22 milioni di euro. Gli accantonamenti per rischi e oneri, le rettifiche di valore su crediti e gli accantonamenti per garanzie e impegni raggiungono i 45 milioni di euro; tali accantonamenti sono stati determinati nel rispetto dei criteri, prudenziali e conservativi, di valutazione aziendale. Le riprese di valore da incassi su crediti raggiungono i 34,2 milioni di euro. L´utile lordo d´esercizio si incrementa del 14,6% portandosi a 33,6 milioni di euro, l´utile netto evidenzia un incremento del 22%, raggiungendo i 20,7 milioni di euro. Il Roe dell´esercizio, pari a 5,4% risulta in aumento rispetto al dato dell´esercizio precedente (4,7%); il patrimonio netto, pari a 381 milioni, si incrementa nell´esercizio del 5,8%.  
   
   
CAPITALIA: PARTNER FINANZIARIO IN REGGIO EMILIA INNOVAZIONE E SEDE MCC A REGGIO EMILIA  
 
Roma, 11 marzo 2004 - Un concreto contributo allo sviluppo del territorio in un’area ad alto potenziale di crescita imprenditoriale. E’ quanto il Gruppo Capitalia si propone di offrire entrando, come partner finanziario, nella Reggio Emilia Innovazione, società consortile che vede la presenza di istituzioni pubbliche, imprese, Università e che si candida a promuovere un polo di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e servizi nel settore meccanico del distretto industriale sorto tra Reggio Emilia e le province limitrofe di Modena e Reggio. L’iniziativa è stata illustrata oggi in una conferenza stampa a Reggio Emilia nella sede della Fondazione Manodori. A presentarla, l’Amministratore delegato di Capitalia, Matteo Arpe, il presidente della stessa Fondazione, Mauro Bigi, Giuliano Tagliavini, membro del Consiglio di Amministrazione di Capitalia, Stefano Landi, presidente di Reggio Emilia Innovazione, Giovanni Andrea Ferrari. Assessore provinciale alle attività produttive, Olmes Bisi, Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia. “Crediamo profondamente nel ruolo che il sistema bancario e finanziario può avere nella promozione di nuova imprenditorialità e nel sostegno attivo allo sviluppo del territorio, soprattutto laddove – come in questo caso – la presenza di piccole imprese operanti in un comparto ad alto tasso d’innovazione può diventare un volano per lo sviluppo economico di un intera area” ha affermato Arpe spiegando che cosa ha spinto il Gruppo a sottoscrivere una quota del capitale di Reggio Emilia Innovazione. E proprio nell’ottica di un legame più stretto con il territorio e con le imprese che vi operano, ha aggiunto l’Amministratore Delegato, si colloca anche un’ulteriore iniziativa che Capitalia si appresta a varare. Capitalia, già presente con 63 sportelli di Bipop-carire e di Banca di Roma a Reggio Emilia e con 124 nella Regione, inaugurerà prossimamente a Reggio Emilia una sede di Mcc, la banca a vocazione aziendale del Gruppo. Mcc, ha sottolineato Arpe, “può diventare un punto di riferimento per le imprese dell’area - e non solo per queste - grazie alla possibilità di offrire prodotti e servizi di finanza aziendale a 360 gradi. Mcc in Italia detiene una posizione di leadership nei finanziamenti agevolati, nel project ed export finance, nelle fusioni e acquisizioni, nonché nel mercato dei capitali. L’istituto può perciò ben integrare con servizi specialistici i prodotti bancari tradizionali offerti da Bipop-carire e da Banca di Roma a supporto dell’economia industriale”. “Il Gruppo Capitalia – ha detto ancora Arpe – ribadisce nei fatti il proprio impegno a dare una riposta concreta alle esigenze della clientela corporate smentendo i timori di quanti, di recente, hanno paventato il rischio di una diminuzione dell’offerta di credito come riflesso dei recenti capi di dissesto industriale”.ഊ“Mcc – ha sottolineato Arpe – può diventare un punto di riferimento per le imprese dell’area – e non solo per queste – grazie alla possibilità di offrire prodotti e servizi di finanza aziendale a 360 gradi”. Mcc in Italia detiene una posizione di leadership nei finanziamenti agevolati, nel project ed export finance, nelle fusioni e acquisizioni, nonché nel mercato dei capitali. L’istituto può perciò ben integrare con servizi specialistici i prodotti bancari tradizionali offerti da Bipop-carire e da Banca di Roma a supporto dell’economia industriale. “Capitalia – ha detto Giuliano Tagliavini – assumerà quindi un ruolo rilevante in Reggio Emilia Innovazione, e questo, unitamente all’apertura di una sede di Mcc, conferma il rilevante impegno del Gruppo a sostegno dell’innovazione del sistema imprenditoriale reggiano e dei suoi investimenti”. “La Fondazione Manodori – ha sottolineato Mauro Bigi – prosegue il percorso iniziato nell’autunno scorso con l’adesione al patto di sindacato di Capitalia, finalizzato da una parte alla difesa e alla valorizzazione del patrimonio e, dall’altra, alla promozione dello sviluppo del territorio da un punto di vista economico, sociale ed occupazionale”. “Questi interventi – ha concluso Bigi – sono dunque pienamente corrispondenti a queste volontà”.  
   
   
GRUPPO BANCA LOMBARDA:RISULTATI CONSOLIDATI AL 31.12.2003: FORTE SVILUPPO DELLA RACCOLTA, DEGLI IMPIEGHI E DEL RISPARMIO GESTITO RACCOLTA DIRETTA: 22.369 MILIONI DI EURO (+4,4%) L’UTILE NETTO CONSOLIDATO, INFLUENZATO NEGATIVAMENTE DALL’EFFETTO PARMALAT, SI ATTESTA A 112,1 MILIONI DI EURO (-13,9%)  
 
Brescia, 11 marzo 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Lombarda e Piemontese, presieduto da Gino Trombi, ha approvato ieri il progetto di bilancio ed il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2003. L’esercizio ha evidenziato un utile netto consolidato di 112,1 milioni di Euro (-13,9%). Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea un dividendo di 0,30 Euro per azione. Bilancio Consolidato Al 31.12.03 Dati Patrimoniali La massa amministrata per conto della clientela, comprendente la raccolta diretta e quella indiretta nonché le riserve tecniche relative alle polizze vita collocate, ammonta a 62.901 milioni di Euro, segnando un incremento del 7,5% rispetto al 2002. La raccolta diretta ammonta i 22.369 milioni di Euro, registrando una crescita del 4,4% rispetto all’esercizio precedente. La raccolta indiretta si è attestata sui 40.532 milioni di Euro (+9,3%). Nello specifico, il risparmio gestito ha ottenuto un’ottima performance, grazie anche al progressivo recupero dei mercati finanziari, collocandosi sui 22.388 milioni di Euro, con un incremento del 15,1% rispetto al 2002. In particolar modo, significativo è stato il contributo del comparto bancassicurazione, con le riserve assicurative, pari a 4.908 milioni di Euro, cresciute del 33,6% e un flusso di premi versati nell’anno pari a 1.187 milioni di Euro. L’ammontare degli impieghi alla clientela si è attestato a 23.584 milioni di Euro, con un incremento dell’8,6% rispetto al 31.12.2002. Tra i principali fenomeni che hanno influenzato positivamente il trend dei crediti, si evidenzia la domanda di finanziamenti a medio-lungo termine dei segmenti famiglie e imprese. E’ rimasta sempre elevata la qualità del credito del Gruppo, nonostante la prolungata e sfavorevole fase congiunturale. In relazione ai noti casi di crisi finanziaria di alcuni grandi gruppi industriali italiani, si precisa che l’esposizione complessiva del Gruppo Banca Lombarda nei confronti del Gruppo Parmalat ammonta a 35 milioni di Euro, sulla quale sono state effettuate rettifiche per l’80% circa. Il Gruppo Banca Lombarda non ha invece esposizioni verso i Gruppi Cirio e Giacomelli. L’incidenza dei crediti in sofferenza sul totale dei crediti alla clientela è ulteriormente migliorata, riducendosi dall’1,12% del 2002 all’1,05%. Conto Economico Nel 2003 lo sviluppo dei ricavi ed il contenimento dei costi hanno consentito di chiudere il Risultato di gestione del Gruppo con un incremento del 4,6% rispetto al 31.12.2002. Il margine d’interesse si attesta a 762,2 milioni di Euro, segnando un incremento dell’1,9% rispetto al 2002. I proventi netti da servizi (al netto di profitti e perdite da operazioni finanziarie), sono pari a 510,6 milioni di Euro (+0,3% rispetto al 2002). I profitti da operazioni finanziarie ammontano a 45,9 mil. Di Euro (+ 77%). Il margine di intermediazione ammonta a 1.318,7 milioni di Euro, registrando un incremento del 2,8% rispetto al precedente esercizio. Le spese amministrative si attestano a 725,2 milioni di Euro (+1,4%). In particolare le spese per il personale ammontano a 429,8 milioni di Euro (+2,4%) mentre le altre spese amministrative ammontano a 295,4 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con quelle del 2002. La modesta crescita delle spese amministrative è stata determinata da incisive azioni di contenimento dei costi di funzionamento. Il Gruppo ha proceduto alla rivalutazione degli immobili di proprietà, come consentito dalla Legge 350/2003 (Finanziaria 2004), al fine di adeguare il valore di carico degli stessi a quello di mercato, anche in vista dell’entrata in vigore dei principi contabili internazionali (Ias). Tali rivalutazioni sono state pari a 381,4 milioni di Euro, con appostazione alla specifica riserva, al netto dell’imposta sostitutiva. I maggiori ammortamenti effettuati nell’esercizio ammontano a 10,8 milioni di Euro. L’utile delle attività ordinarie si è attestato a 293,3 milioni di Euro, il 6,3% in meno rispetto al 31.12.2002. L’incremento delle rettifiche sui crediti, i maggiori ammortamenti correlati alla rivalutazione degli immobili unitamente al mancato apporto di dividendi straordinari registrati l’anno precedente, hanno condizionato il risultato finale, che vede l’utile netto attestarsi a 112,1 milioni di Euro, in flessione del 13,9% rispetto all’esercizio precedente. Il R.o.e. Cash, calcolato al lordo dell'ammortamento delle differenze di consolidamento e di fusione, si attesta all’8,9% (10,3% se calcolato sul patrimonio al netto dell’incremento della riserva per rivalutazione immobili) rispetto all’11,4% nel 2002. L’organico del Gruppo al 31 dicembre 2003 è costituito da 7.479 risorse, mentre la rete di filiali bancarie ha raggiunto le 783 unità. Nel corso del 2003 è proseguito lo sviluppo e la crescita della rete dei promotori finanziari composta, alla fine del 2003, da 423 promotori facenti capo a Banca Lombarda e 198 di Banca Lombarda Private Investment (ex Banca Idea), per un totale complessivo di 621 unità. Il bilancio individuale della Capogruppo Banca Lombarda S.p.a. Chiude con un utile netto di 108,1 milioni di Euro, in diminuzione del 5,3% rispetto ai 114,2 milioni del 2002. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima assemblea, in programma per il 26-27 aprile p.V., la distribuzione di un dividendo unitario di 0,30 Euro. In ossequio alle vigenti disposizioni, il dividendo deliberato sarà messo in pagamento il 6 maggio 2004, con data di “stacco cedola” il 3 maggio 2004. I dati della Banca Lombarda e quelli consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2003 sono evidenziati nei prospetti allegati. Le verifiche da parte della Società di revisione Deloitte & Touche Italia sono in corso di completamento.  
   
   
IL BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA VINCE IL PREMIO GUIDO CARLI DI MILANO FINANZA E LOMBARD QUALE MIGLIOR REGIONAL BANK D’ITALIA. ALETTI GESTIELLE SGR (GRUPPO BPVN) CON GESTIELLE PACIFICO ENTRA NELL’ELITE DEI FONDI.  
 
Milano, 11 marzo 2004 - Sono stati assegnati a Milano nel corso di un Charity dinner in favore del Centro Paolo Borsellino, alla presenza di più di 150 tra i principali protagonisti del mondo delle banche, delle imprese e del risparmio gestito, i Milano Finanza Global Awards e consegnati nell’ambito del tradizionale appuntamento all’insegna dell’etica, della solidarietà e dell’eccellenza promosso ed organizzato dal Gruppo Class Editori. Importanti riconoscimenti anche nell’edizione di quest’anno sono stati attribuiti al Banco Popolare di Verona e Novara che, per la seconda volta consecutiva, si è visto assegnare da Milano Finanza e Lombard (la rivista sulla finanza italiana edita in inglese dal Gruppo Class) il premio Guido Carli, intitolato ad uno dei più grandi banchieri centrali italiani. Il Banco Popolare di Verona e Novara, di cui è Presidente Carlo Fratta Pasini e Amministratore Delegato Fabio Innocenzi, presente alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti, è stato infatti premiato quale miglior “regional bank d’Italia”, ovvero prima banca regionale con forte radicamento territoriale. La motivazione è stata quella di essere riuscito, nonostante il 2003 non sia stato un anno facile per il sistema creditizio, “ad incrementare le sinergie e ridurre i costi nel quadro di una maggiore coesione del management”. Anche Aletti Gestielle, la società di gestione del risparmio del Gruppo Bpvn, ha ottenuto una significativa attribuzione. Gestielle Pacifico, il fondo che investe a medio termine in strumenti finanziari di natura azionaria di emittenti dell’area Pacifico, escluso il Giappone, è stato inserito nella sezione Tripla A Elite, istituita quest’anno nell’ambito del Premio Tripla A dedicato a fondi comuni e sicav, per evidenziare ulteriormente quei fondi che esprimono un livello di eccellenza continuativa. Gestielle Pacifico, che è riuscito a rimanere ai vertici delle performances di rendimento per tre anni consecutivi, si segnala quindi come uno tra i migliori prodotti d’investimento destinati al più ampio pubblico dei risparmiatori.  
   
   
DUOMO ASSICURAZIONI: L’UTILE NETTO 2003 CRESCIUTO DEL 160% SVILUPPO SOSTENUTO DELLA RACCOLTA PREMI  
 
Milano, 11 marzo 2004 - Duomo Assicurazioni ha chiuso l’esercizio 2003 con un utile netto pari a 7,603 milioni di euro, in incremento del 160,1% rispetto ai 2,923 milioni di euro registrati nel 2002. I premi del lavoro diretto nel corso dell’esercizio 2003 sono saliti a 318,913 milioni di euro, con uno sviluppo del 10,5% rispetto all’esercizio precedente; nei rami auto, che hanno dato un rilevante impulso al consolidamento della compagnia, la crescita della raccolta premi è stata pari al 14,3%. Sono i dati più significativi della relazione di bilancio al 31 dicembre 2003, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione di Duomo Assicurazioni, la storica compagnia milanese fondata nel 1923 e confluita nel 2000 nel Gruppo Cattolica Assicurazioni. Un giudizio positivo emerge inoltre dall’andamento del conto tecnico, che ha chiuso l’esercizio 2003 con un risultato di 6,166 milioni di euro, in forte crescita rispetto agli 1,637 milioni di euro del 2002. Gli investimenti hanno superato i 483 milioni di euro, +19,7% rispetto all’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2003, grazie al piano di riorganizzazione della rete, erano operativi 343 punti vendita di Duomo Assicurazioni, con un incremento di 13 unità rispetto al 2002. Durante l’esercizio è proseguita l’attività di riassetto dei prodotti, con il lancio di nuove coperture assicurative focalizzate sia sui rischi per la circolazione dei veicoli che sulle esigenze della famiglia. Sempre oggi è stata approvata la relazione di bilancio al 31 dicembre 2003 di Duomo Previdenza, compagnia specializzata nel settore del risparmio assicurativo e dei rischi vita, anch’essa controllata da Cattolica Assicurazioni. L’esercizio 2003 ha chiuso con un utile netto di 2,615 milioni di euro rispetto agli 1,737 milioni di euro al 31 dicembre 2002, in crescita del 50,1%. I premi lordi contabilizzati nell’esercizio 2003 ammontano a 91,803 milioni di euro, in lieve flessione per il venir meno di una rilevante polizza di natura straordinaria, ma con un costante incremento dei premi lordi contabilizzati dalla rete agenziale, pari al +24,3%. Nel corso del 2003 è proseguita l’attività di studio e lancio di nuovi prodotti, destinati ai canali agenziale e bancario, e sono stati perfezionati nuovi accordi di distribuzione.  
   
   
SEAT PAGINE GIALLE: APPROVATI I RISULTATI DEL GRUPPO SEAT PAGINE GIALLE AL 31 DICEMBRE 2003: EBITDA IN CRESCITA A 602 MILIONI DI EURO (+8,4%) E ELEVATA GENERAZIONE DI CASSA (FREE CASH FLOW A 534 MLN DI EURO, +22%)  
 
Milano, 11 Marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Seat Pagine Gialle si è riunito ieri sotto la presidenza di Enrico Giliberti per l’approvazione, su proposta dell’Amministratore Delegato Luca Majocchi, del bilancio consolidato e del progetto di bilancio relativo all’esercizio 2003, che confermano i dati preliminari già annunciati . Il Consiglio di Amministrazione - preso atto della richiesta del socio Sub Silver Sa di convocazione, ex art. 2367 cod. Civ., dell’assemblea ordinaria della società, con previsione di ordine del giorno relativo alla distribuzione agli azionisti, previa integrazione della riserva legale, di un dividendo, da imputarsi alle riserve disponibili, compreso tra un minimo di euro 0,42 e un massimo di 0,43 per ciascuna azione ordinaria e di risparmio per un importo complessivo non superiore a 3,6 miliardi di euro - ha deliberato: di convocare l’assemblea dei soci per il 14 aprile 2004 (prima convocazione) e 15 aprile (seconda convocazione) per l’approvazione del bilancio 2003, che evidenzia, al netto dell’imputazione a riserva legale, riserve disponibili capienti per soddisfare la richiesta del socio. Di sottoporre alla convocanda assemblea ordinaria di bilancio il seguente punto all'ordine del giorno “Distribuzione di riserve disponibili, previa integrazione della riserva legale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.” di aggiornarsi ad una successiva riunione consiliare, da tenersi entro fine mese, per esprimere, con il supporto di un advisor finanziario individuato in Lehman Brothers, le principali valutazioni in merito: alla sostenibilità, sotto un profilo economico, patrimoniale e finanziario, dell’indebitamento conseguente all’eventuale distribuzione del dividendo; alla verifica se i termini e le condizioni dei contratti di finanziamento sottoscritti dal socio Sub Silver, indicati in sede di prospetto di quotazione reso pubblico il 19 dicembre 2003 - e ai quali Seat potrebbe aderire, al fine di finanziare la suddetta distribuzione - siano in linea con termini e condizioni di mercato, per società con profili di credito analogo a Seat. Nel caso in cui l’Assemblea deliberasse la distribuzione delle riserve disponibili secondo quanto proposto da Sub Silver, si comunica che il dividendo deliberato sarà messo in pagamento il 22 aprile 2004 (in tal caso le azioni saranno quotate ex dividendo dalla data del 19 aprile 2004, contro stacco cedola n. 1). L’assemblea si riunirà anche in parte straordinaria per deliberare in merito alla proposta di modifiche statutarie degli articoli 5 (relativamente alla delega al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il capitale sociale al servizio di piani di stock option) e 24 (precisazione in ordine alla data di chiusura dell’esercizio sociale) dello Statuto sociale. L’operazione che ha portato alla nascita della nuova Seat S.p.a (la fusione della precedente Seat S.p.a in Silver S.p.a e la successiva fusione della società risultante con Spyglass S.p.a) ha comportato l’incremento del Patrimonio Netto di Spyglass (l’attuale Seat S.p.a.) di 1.359 milioni, a 4.472 milioni di euro, per effetto del concambio a favore dei soci terzi. L’avanzo da concambio è stato imputato a incremento della Riserva sovrapprezzo Azioni di Spyglass per 1.229 milioni (dopo aver ricostituito le riserve in sospensione d’imposta) fino a 4.190 milioni di euro. L’operazione ha inoltre generato 3.315 milioni di euro di disavanzo di fusione (di cui 2.372 milioni rivenienti dalla prima fusione e 943 dalla seconda). Parte di tale disavanzo di fusione è stato allocato dal Consiglio di Amministrazione di Seat ad un’immobilizzazione immateriale, il “Customer Data Base” sulla base di analisi e valutazioni supportate dal parere di consulenti esterni. La perizia effettuata dagli esperti è giunta alla conclusione che le risorse e gli investimenti sostenuti per mantenere e aggiornare il database proprietario dei clienti di Seat caratterizzano lo stesso come “opera di ingegno”, i cui benefici hanno durata pluriennale e il cui valore può essere stimato in 972,4 milioni di euro e tale database è ammortizzabile civilisticamente su un periodo di 6 anni (vita utile stimata). Al fine di ottenere l’affrancamento a fini fiscali, la Società pagherà su tale asset un’imposta sostitutiva del 19% (185 milioni di euro), iscritta tra le passività in sede di allocazione del disavanzo di fusione. La parte rimanente del disavanzo (2.527 milioni) è stata allocata all’avviamento e ammortizzata su un periodo di 20 anni, insieme con i disavanzi rivenienti dalle precedenti operazioni. I Risultati Consolidati Del Gruppo 2003 I risultati economico-finanziari proforma incorporano gli effetti delle fusioni e i costi finanziari e straordinari delle operazioni di finanziamento dell’acquisizione della partecipazione di Seat Pg S.p.a. Da parte di Silver finalizzate alla creazione nel prossimo futuro di una leva finanziaria a beneficio di tutti gli azionisti. Andamento dei Ricavi consolidati proforma In un contesto macroeconomico ancora difficile (la crescita del Pil in Italia si è attestata allo 0,3%, inferiore rispetto al 2002), il Gruppo Seat Pagine Gialle ha proseguito con successo nella strategia di innovazione del prodotto e dell’offerta commerciale secondo il modello multipiattaforma, e confermandosi come il più efficace strumento di comunicazioni per la piccola e media impresa. I ricavi consolidati proforma si sono attestati a 1.450 milioni di Euro, in linea con il dato proforma del 2002 (pari a 1.445 milioni di Euro), ed in lieve crescita a parità di tassi di cambio e di perimetro di consolidamento (+2,1%). Andamento del Margine Operativo Lordo consolidato proforma e dell’Ebitda consolidato proforma Il miglioramento del livello di efficienza in tutte le fasi del ciclo produttivo è stata la principale variabile che ha determinato il positivo andamento del margine operativo lordo. A conferma della maggiore efficienza nella gestione dell’attività caratteristica si segnala che i consumi di materie e servizi hanno registrato una sensibile riduzione rispetto al dato proforma 2002 (-4,6%, attestandosi a 558 milioni di Euro). La riduzione strutturale dei costi è stata conseguita tramite la razionalizzazione di importanti contratti di fornitura che hanno riguardato l’approvvigionamento della carta, i costi delle lavorazioni industriali per la stampa degli elenchi e i costi di distribuzione. Anche il costo del lavoro, conseguentemente alle azioni di riorganizzazione rafforzate negli ultimi mesi dell’esercizio 2003, si è ridotto dell’8,3% (raggiungendo 224 milioni di Euro). Il Margine Operativo Lordo proforma ha raggiunto 674 milioni di Euro, con un sensibile incremento nel 2003 (+8,7%). Gli stanziamenti al fondo rischi e oneri e gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono stati di 73 milioni di euro, con un incremento rispetto all’esercizio precedente del 17,6%, dovuto principalmente all’innalzamento prudenziale della percentuale di copertura del rischio in Italia per fronteggiare gli eventuali oneri connessi alla non perfetta esecuzione delle prestazioni contrattuali sui propri prodotti editoriali. L’ebitda proforma, nonostante la politica di accantonamento ai fondi rischi più prudenziale, si attesta a 602 milioni di euro con una crescita dell’8,4% e con un’incidenza sui ricavi che passa dal 38,5% al 41,5%. Andamento del Risultato Operativo ante ammortamenti extra operativi Gli ammortamenti operativi, pari a 35 milioni di euro, diminuiscono di 8 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente a seguito di una selettiva politica di investimento, del completamento degli ammortamenti relativi alle piattaforme on-line realizzate negli anni precedenti e dell’assenza di ammortamenti su immobili (ceduti nel 2002). Il risultato operativo prima degli ammortamenti extra operativi, pari a 568 milioni di euro, presenta un incremento del 10,6% ed è pari al 39,1% dei ricavi rispetto al 35,5% del 2002. Andamento del Risultato Operativo Il risultato operativo ammonta a 330 milioni di euro. Il calo rispetto ai 383 milioni di euro dell’anno precedente è imputabile all’aumento degli ammortamenti extra operativi che raggiungono i 237 milioni di euro (contro i 130 milioni di euro del 2002) e riflettono, a partire dal 1° agosto 2003, e quindi per un periodo di 5 mesi, gli effetti delle operazioni di fusione; in particolare si riferiscono per 68 milioni di euro all’ammortamento su un arco temporale di 6 anni del “Customer Data Base”; e per 53 milioni di euro all’ammortamento su un arco temporale di 20 anni dell’avviamento iscritto a seguito delle fusioni effettuate nell’esercizio. Andamento degli Oneri Finanziari consolidati proforma Il saldo dei proventi e oneri finanziari risulta negativo per 127 milioni di euro (88 milioni di euro nel 2002) e riflette gli oneri finanziari correnti di Seat Pg S.p.a. Per il 2003 e gli effetti delle fusioni di Seat Pg S.p.a. In Silver S.p.a. E di questa in Spyglass, avvenute il 4 dicembre 2003; in particolare comprende interessi e oneri per 43,7 milioni di euro sul debito finanziario contratto da Silver S.p.a. Per finanziare, fino alla data di fusione l’acquisizione della propria quota di partecipazione in Seat Pg S.p.a. Andamento dei Proventi e Oneri Straordinari proforma Il saldo proventi e oneri straordinari è negativo per 70 milioni di euro (131 milioni di euro nel 2002) e comprende tra l’altro: - oneri per 25 milioni di euro connessi alle operazioni straordinarie di acquisizione della partecipazione in Seat Pagine Gialle da parte di Silver e delle operazioni di fusione; - accantonamenti straordinari a fondi rischi , per allineare il valore del gruppo Consodata a quello di presumibile realizzo (17 milioni di euro) ed in vista delle attività già avviate nel 2003 di ristrutturazione aziendale dei call center in Germania e di riorganizzazione/razionalizzazione dell’organico dipendente in Italia (15 milioni di euro); oneri per 11 milioni di euro conseguenti alla svalutazione straordinaria di goodwill in società del Gruppo Consodata. Andamento del Risultato netto consolidato proforma Le imposte sul reddito dell’esercizio presentano un saldo netto negativo di 117 milioni di euro, di cui 110 milioni di euro di imposte correnti e 7 milioni di euro di imposte anticipate. Il 2003 registra un risultato netto in perdita per 32 milioni di euro (periodo 1° agosto - 31 dicembre) e un risultato netto consolidato proforma sui 12 mesi pari a 16 milioni di euro (rispetto ai 59 milioni del proforma 2002). Indebitamento finanziario netto consolidato L’indebitamento finanziario si è attestato a 460 milioni di Euro, in miglioramento di circa 190 milioni rispetto ai 648 milioni dell’agosto 2003, beneficiando dell’aumento del free cash flow (534 milioni di Euro, +22% sul 2002). Andamento Delle Principali Società Del Gruppo Seat Pagine Gialle Seat S.p.a. Nel 2003 Seat ha raggiunto ricavi proforma per 1.057 milioni di Euro, con una crescita dell’1,8% rispetto al proforma 2002. L’incremento dei ricavi sottolinea la validità dell’offerta multi-piattaforma anche in un difficile contesto economico, con una lieve flessione dei prodotti tradizionali, più che compensata dall’ottimo andamento delle attività on line e dei servizi telefonici nonché dallo sviluppo di oggettistica promozionale. L’aumento del valore medio per cliente (pari al 4%, da 1.513 a 1.584 Euro) è il principale driver della crescita, mentre si è registrata una leggera contrazione della clientela (da 686 mila a 667 mila unità) da imputare ad un contesto di mercato poco favorevole, che ha comportato l’aumento del tasso di abbandono dei clienti (dal 16% del 2002 al 18% del 2003), a fronte del quale il management ha già avviato azioni mirate di recupero. Analizzando le singole piattaforme, si evidenzia: Carta I ricavi degli elenchi (Paginegialle e Paginebianche) hanno registrato una leggera diminuzione del fatturato (827 milioni di Euro, -1,1%) conseguenza della riduzione nella base clienti (-2,4% a 635 mila) a cui ha fatto fronte l’aumento del valore medio del cliente (+1,4% a 1.302 euro). Internet Per Paginegialle.it è proseguita la strategia di innovazione del prodotto che ha permesso di incrementare le vendite del 19,7% (da 71 a 85 milioni di Euro nel 2003). Il focus commerciale è stato rivolto, dopo due anni di forte crescita della base clienti, allo sviluppo del portafoglio clienti in essere, nel quale la spesa media per inserzionista ha raggiunto i 569 Euro (+26,7%) grazie all’offerta Pgnet. Telefono Il servizio 89.24.24 ha registrato un’ottima performance (ricavi a 45 milioni di Euro, +35,1%), grazie al miglioramento di tutti i principali parametri operativi: crescita delle chiamate (+28,8% a 13,9 milioni) e incremento del ricavo medio per telefonata gestita (+31,8%), progresso dei ricavi pubblicitari (+20,7%) grazie alla contemporanea crescita del numero di inserzionisti (passati da 88 a 98 mila unità circa) e del ricavo medio per cliente (da 271 a 300 Euro). Altri prodotti Da rilevare il buon andamento dei prodotti di oggettistica promozionale “Giallo Promo” (che incidono per 24 milioni di Euro, +7% sul 2002). Thomson I ricavi del secondo editore di elenchi telefonici del Regno Unito sono aumentati nel 2003 di circa l’8% (in sterline) sostenuti dal forte aumento del numero clienti. A causa del deprezzamento della sterlina, il fatturato espresso in euro ha subìto una lieve contrazione (pari all’1,8%, attestandosi a 151,1 milioni di euro). L’ebitda si attesta a 41,9 milioni di Euro, costante, rispetto al 2002, in valuta locale. A livello di singola piattaforma, da segnalare il buon risultato delle directories cartacee (+7,7%) e soprattutto di quelle on-line (21,9%), che hanno beneficiato negli ultimi mesi dell’anno dell’accordo con Yahoo, siglato a livello di Gruppo. Nel 2003 hanno iniziato a manifestare i loro effetti le iniziative orientate alla fidelizzazione dei clienti e dei venditori: è, infatti, calato il tasso di abbandono così come il turnover della forza vendita. Il consolidamento della presenza sul mercato rimane l’obiettivo anche per il 2004, considerando il rientro sul mercato di British Telecom, che nel 2003 ha pubblicato circa 30 elenchi. Da segnalare, infine, le sinergie realizzate con Seat nella centralizzazione delle negoziazioni con i fornitori per i contratti in scadenza nel 2004. Euredit: Positivi i risultati di Euredit S.a che ha realizzato ricavi per circa 25 milioni di euro (+12,3%) e un margine operativo lordo di 4,6 milioni di euro (+5,5%). Euredit è l’editore di Europages, l’annuario europeo contenente 500.000 aziende nel campo dell’import-export e distribuito in più di 30 paesi europei. La tipologia degli inserzionisti e degli utilizzatori, in prevalenza aziende operanti nel “Business to Business”, ne rendono la versione on-line una delle più utilizzate a livello europeo. Gruppo Telegate Leader europeo tra gli operatori di directory assistance non appartenenti a carrier telefonici, il Gruppo Telegate ha archiviato un 2003 decisamente positivo, con una crescita dei ricavi del 20% (attestandosi a 139 milioni di Euro) ed un Ebitda pari a 26,5 milioni di Euro (+152% rispetto al 2002). Il miglioramento dei margini è stato conseguito pur in presenza dei costi per il lancio del servizio in Spagna e Uk. Il mercato tedesco, che rimane quello di riferimento, con un’incidenza dei ricavi dell’82,7%, nonostante i volumi in diminuzione, ha registrato un incremento dei ricavi del 13,4%, da attribuire alle nuove politiche di prezzo che hanno portato ad un incremento del valore medio per chiamata del 23,3%. Migliore delle aspettative l’andamento del mercato spagnolo (operatività avviata in marzo) che ha toccato 7,1 milioni di Euro di ricavi (pari a circa 6 milioni di chiamate) e raggiunto il break-even a livello di margine operativo lordo. Consodata In un contesto di mercato non favorevole per le attività di Business Information, il Gruppo Seat ha proseguito nella riorganizzazione aziendale del Gruppo Consodata e delle sue controllate europee. Sul calo dei ricavi hanno influito negativamente il cambiamento del perimetro di consolidamento e lo sfavorevole effetto cambio. In data 27 febbraio 2004 Seat ha ricevuto un’offerta per l’acquisizione dell’intera partecipazione in Consodata S.a. L’operazione, se conclusa, comporterà un miglioramento della posizione finanziaria netta di Seat per 30 milioni di Euro.  
   
   
ACCORDO FRA UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE E INTESA MEDIOCREDITO: NASCE “PROMEDIO”, LO STRUMENTO FINANZIARIO PER AGEVOLARE L’ACQUISTO DI BENI STRUMENTALI  
 
Cinisello Balsamo, 11 marzo 2004 - Grazie a un accordo fra Ucimu-sistemi Per Produrre e Intesa Mediocredito, le piccole e medie imprese lombarde hanno da oggi a disposizione Promedio, il nuovo strumento finanziario per agevolare l’acquisto di macchinari tecnologicamente avanzati, a basso impatto ambientale. Lo strumento, che verrà gestito operativamente da Probest Service S.p.a., società operativa del Gruppo Ucimu specializzata nella gestione del credito agevolato, si affianca alla tradizionale operatività della Legge Sabatini che, da quasi quarant’anni è lo strumento agevolativo maggiormente utilizzato dalle Pmi. Promedio nasce grazie alle recenti disposizioni emanate dalla Regione Lombardia (con decreto n. 3076 del 1.3.2004 e pubblicato sul B.u.r.l. N. 10, Iii Supplemento Straordinario del 5 marzo 2004) in materia di razionalizzazione e di coordinamento degli strumenti di incentivazione alle imprese. Tali disposizioni, emanate a fronte del decentramento amministrativo introdotto dalla Legge Bassanini, consentono, infatti, di accedere ai fondi ex lege Sabatini anche tramite finanziamenti a medio termine. Numerosi i vantaggi per le piccole e medie imprese lombarde che, con Promedio, hanno oggi la possibilità di acquistare un macchinario, rimborsarlo in sette anni e usufruire del contributo in conto interessi previsto dalla legge Sabatini, senza alcun onere di carattere burocratico. Anche dal punto di vista economico, Promedio si propone come strumento competitivo: oltre ai sette anni di rimborso, consente di pagare la prima rata dopo 12 mesi dalla data di consegna del macchinario e offre una bollatura fortemente ridotta sulle cambiali. Con Promedio anche i costruttori di beni strumentali risultano avvantaggiati: da una parte, dispongono di un valido strumento commerciale che potrà sicuramente stimolare le vendite, dall’altra non incorrono in alcun rischio finanziario dal momento che la vendita è da considerarsi con pagamento a rimessa diretta. Secondo il presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre, Andrea Riello, “con Promedio l’associazione si è fatta interprete delle esigenze del mercato. In un momento di congiuntura economica ancora stagnante per quanto riguarda la domanda di mezzi di produzione, e a fronte delle recenti scelte dell’amministrazione regionale, si è reso indispensabile una alternativa valida che prendesse il meglio della Legge Sabatini recependo, al contempo, alcuni concetti innovativi per rispondere alle esigenze delle imprese”. Il presidente di Intesa Mediocredito, Mario Zanone Poma afferma “Promedio rappresenta un prodotto coerente con le linee-guida di un istituto bancario da sempre attento alla crescita e allo sviluppo della piccola e media impresa. La semplicità di accesso e la rispondenza alle recenti modifiche apportate dall’accordo di Basilea 2, attraverso l’utilizzo di garanzie consortili e il meccanismo dello scoring, ne fanno uno strumento sicuramente innovativo”. Come sottolinea Pier Luigi Streparava, presidente di Probest Service S.p.a., “la gestione operativa dello strumento da parte di Probest, che dal 1972, inizialmente come Fincimu S.p.a., istruisce per conto delle imprese le domande di credito agevolato, garantisce la rispondenza di Promedio a criteri di semplicità, accessibilità e velocità nelle risposte”.  
   
   
BUONGIORNO VITAMINIC SPA (NUOVO MERCATO: BVIT) NASCE DALLA FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI BUONGIORNO SPA IN VITAMINIC SPA, SOCIETÀ QUOTATA AL NUOVO MERCATO DAL 12 OTTOBRE 2000.  
 
Milano, 11 marzo 2004 - Buongiorno Vitaminic, leader nei Servizi Mobili Interattivi,è una delle principali media company si posiziona come principale azienda in Europa nel settore della ideazione, produzione e/o aggregazione e distribuzione di contenuti multimediali principalmente nel campo dei servizi di intrattenimento, via posta elettronica e telefonia. Oltre che in Italia, Buongiorno Vitaminic opera attraverso proprie controllate in Spagna, Uk, Francia, Germania e Austria. Il Gruppola società, quotata al Nuovo Mercato di Borsa Italiana, prevede per il 2003 un fatturato tra i 52 e i 56 milioni di Euro nel 2003, il break-even in termini di Ebitda entro inel 2003, e una crescita organica di fatturato di oltre il 30% per il 2004. La società articola la propria attività su 2 linee di business: i servizi di marketing digitale (marketing services) e i servizi a valore aggiunto per gli utenti di telefonia mobile e fissa (consumer services). Nell’ambito dei marketing services, Buongiorno Vitaminic si affianca alle imprese nella definizione e gestione di programmi di marketing digitale orientati sia all’acquisizione di nuovi clienti che alla fidelizzazione e alla soddisfazione dei propri clienti. Tali servizi includono l’accesso a un audience pubblicitario di oltre 35 milioni di individui in Europa, l’utilizzo di una piattaforma proprietaria di gestione di contenuti “single source” e di messaggistica in grado di supportare 100.000 invii per secondo, oltre alla realizzazione su misura di formati e programmi di comunicazione e d’intrattenimento interattivo. Buongiorno Vitaminic può contare su un portafoglio clienti di oltre 500 aziende in Europa, in larga parte appartenenti alle Fortune 500, gestite direttamente da una forza vendita e di account management di circa 100 professionisti. Nell’ambito dei consumer services Buongiorno Vitaminic propone un ampio portafoglio di servizi e contenuti a pagamento che include, tra l’altro, servizi informativi e d’intrattenimento via Sms/mms/video, loghi e suonerie, giochi java, video e brani musicali per ascolto e dedica. Tra i numerosi contenuti licenziati a catalogo di Buongiorno Vitaminic si ricordano i soggetti dei fumetti Looney Tunes di Warner Bros (come Daffy Duck e il celebre Gatto Silvestro) e quelli della fiction animata South Park, le notizie sportive di Grandprix, i giochi Java di Toysoft, Garfield (il noto gattone americano di Paws) e 500.000 brani musicali frutto degli accordi con 1500 case discografiche. Tali servizi sono commercializzati attraverso una strategia multicanale, che include partnership con le società telefoniche e con i gruppi media, ad un target potenziale di circa 200 milioni di utenti di telefonia mobile e fissa in tutta Europa. Le due linee di business valorizzano in modo sinergico le competenze di aggregazione di contenuti, marketing digitale e gestione della tecnologia di un team di oltre 300 professionisti in Europa. L’expertise di Buongiorno Vitaminic nel coprire l’intera catena del valore nel mercato dei servizi mobili interattivi include anche lo sviluppo e il licensing di piattaforme tecnologiche ad hoc, quali ad esempio la piattaforma Msp (Mobile Services Platform) fornita a H3g su base mondiale per il lancio dei nuovi servizi multimediali, e la piattaforma multicanale per la distribuzione di contenuti sviluppate per Reuters e per l’Unione Europea. La carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Buongiorno Vitaminic Spa è ricoperta da Mauro Del Rio, precedentemente Presidente di Buongiorno Spa, da lui fondata nel 1999. La carica di Amministratore Delegato è ricoperta da Andrea Casalini, precedentemente Amministratore Delegato e Direttore Generale di Buongiorno Spa. Figurano, inoltre, due Vice Presidenti: Gianluca Dettori, fondatore di Vitaminic Spa, e Jorge Mata, fondatore di Myalert.com, società acquisita da Buongiorno nel corso del 2001.Buongiorno Uongiorno Vitaminic adesso disponibili anche perItaminc E “i-mode”.  
   
   
ELETTRICITÀ E GAS: INCONTRO TRA AUTORITÀ PER L’ENERGIA E IL CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI  
 
Roma, 11 marzo 2004 - Si è svolto ieri l’incontro tra il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu) e il nuovo collegio dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Numerosi i temi posti all’ordine del giorno dai rappresentanti delle 14 associazioni dei consumatori coordinate dal Presidente del Cncu, Daniela Primicerio, alla presenza del Presidente dell’Authority Alessandro Ortis e dei Commissari, Fabio Pistella e Tullio Maria Fanelli, con uno scambio di informazioni sulle problematiche di maggiore attualità dei mercati dell’elettricità e del Gas. In particolare, gli andamenti tariffari, il prossimo avvio della Borsa dell’elettricità e il ruolo dell’Acquirente Unico, le procedure di conciliazione, la tariffa sociale elettrica e gli accertamenti per la sicurezza degli impianti del gas in casa. L’incontro - al quale hanno portato il proprio saluto anche il sottosegretario alle Attività Produttive Giovanni Dell’elce e il Direttore Generale per le Fonti di Energia, Sergio Garribba - è stato l’occasione per rinnovare tra Cncu e Autorità l’impegno ad una forte collaborazione, estendendo quanto già previsto nel 2001 con la firma di un protocollo d’intesa a tutela dei cittadini-consumatori.  
   
   
ENEL: PROSEGUE IL NEGOZIATO PER LA CESSIONE DEGLI IMMOBILI NEW REAL  
 
Roma, 11 marzo 2004 - Il consiglio di amministrazione di Enel, riunitosi ieri sotto la presidenza di Piero Gnudi, ha esaminato l’offerta presentata dal consorzio Db Real Estate Management-cdc Ixis per l’acquisto del 100% delle azioni della società New Real, cui era stato in precedenza conferito il patrimonio immobiliare di Enel Real Estate. Il consiglio di amministrazione ha dato mandato all’amministratore delegato di proseguire nella negoziazione con l’offerente per definire le condizioni economiche e contrattuali più idonee a massimizzare il valore per gli azionisti di questa transazione.  
   
   
RISULTATI 2003 DEL GRUPPO ACEA: VALORE DELLA PRODUZIONE +13,2%, EBITDA +7,0% EBIT +8,1%. PROPOSTA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI 0,19 EURO PER AZIONE  
 
Roma, 11 marzo 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Acea S.p.a., presieduto da Fabiano Fabiani, ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2003 e ha convocato l’Assemblea degli Azionisti per il 22 aprile 2004. Nel corso del 2003 Acea ha: consolidato la posizione di leader nel mercato nazionale idrico: rafforzato la propria presenza sul segmento della produzione di energia elettrica, nella prospettiva di affrontare con crescente competitività la progressiva apertura del mercato della vendita. I dati economici del 2003 hanno risentito principalmente: del deconsolidamento del 50% delle attività di produzione di energia elettrica conseguente ai conferimenti nella partnership con Electrabel; dell’assunzione da parte di Acea Ato2 del servizio di fognatura nel Comune di Roma; della progressiva espansione dell’Ato2. Il Valore della produzione, a livello consolidato, è cresciuto del 13,2%, passando da 1.308,4 milioni di Euro del 2002 a 1.481,1 milioni nel 2003. L’incidenza del costo del lavoro sul valore della produzione è stato del 14,3% rispetto al 17,0% dell’esercizio precedente. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato è aumentato del 7,0%, a 314,4 milioni di Euro rispetto ai 293,7 milioni dell’esercizio 2002 grazie al miglioramento del margine della gestione industriale ed alla riduzione del costo del personale. Da rilevare che l’incremento dell’Ebitda è pari all’11,1% se il confronto viene effettuato a parità di perimetro di consolidamento. Alla crescita del margine hanno contribuito soprattutto le attività legate alle gestioni idriche ed alla distribuzione e vendita di energia elettrica. In particolare, nel settore elettrico, l’attività di distribuzione e vendita ha evidenziato rispetto all’esercizio precedente un margine in crescita di circa il 10%. L’ebit prima degli accantonamenti non ricorrenti e/o straordinari ha raggiunto i 147,7 milioni di Euro. La gestione finanziaria ha conseguito un contenimento degli oneri finanziari a 40,9 milioni di Euro, il 24% in meno rispetto al 2002. L’ utile netto consolidato si è attestato a 58,9 milioni di Euro e dopo l’attribuzione a terzi, è stato pari a 49,0 milioni di Euro (al 31/12/02 era risultato negativo per 108,0 milioni di Euro a causa di accantonamenti per 180 milioni di Euro a fronte di impegni assunti nel settore della telefonia). L’ utile netto della capogruppo è stato di 15,8 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta consolidata+ al 31.12.03 ha raggiunto 897,5 milioni di Euro rispetto a 782,6 milioni di Euro al 31.12.02. Tale incremento è legato essenzialmente all’utilizzo di fondi accantonati nel 2002 per la telefonia. Conseguentemente, al netto degli esborsi effettuati nel corso dell’esercizio per Atlanet, l’indebitamento netto avrebbe registrato una consistente riduzione. In considerazione dei positivi risultati registrati dal Gruppo Acea nel 2003, sarà proposta all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,19 Euro per azione. Per la distribuzione dei dividendi si attingerà per 15,0 milioni di Euro dall’utile di esercizio e per 25,4 milioni di Euro dalla Riserva Straordinaria. La data di stacco cedola verrà proposta al 21 giugno 2004 e la messa in pagamento avverrà il 24 giugno successivo. Con riferimento alla compagine azionaria di Acea, si ricorda che: nel mese di maggio 2003, il Gruppo Suez ha elevato la propria partecipazione nel capitale di Acea dall’1,9% al 2,62%; nel secondo semestre dell’anno, l’Unione Generale Immobiliare (Gruppo Caltagirone) ha incrementato la propria partecipazione dal 2,49% al 2,96%; nel periodo maggio-dicembre 2003, Schroeder Investment Management ha acquistato azioni Acea fino ad assumere una partecipazione del 5,008%. L’insieme delle risultanze dell’esercizio 2003 costituisce una prima realizzazione della scelta strategica compiuta da Acea di perseguire una crescita dimensionale non disgiunta da una redditività in grado di rispondere alle attese degli azionisti. Nell’ambito della revisione dello Statuto per adeguarlo al Decreto Legislativo 6/2003 e successive modifiche e integrazioni, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre, tra l’altro, all’Assemblea degli Azionisti le seguenti principali modifiche: l’abolizione dell’obbligo del deposito titoli in anticipo sulla data di convocazione dell’Assemblea come consentito dall’art. 2370 comma 2 del Codice Civile; l’innalzamento al 10% del limite al diritto di voto in Assemblea per ciascun Socio. In data 9/2/04 il Cda di Acea aveva approvato i dati preliminari consolidati 2003 che prevedevano una posizione finanziaria netta di 926 mln di Euro. La differenza, rispetto al consuntivo, è prevalentemente imputabile all’esclusione dall’area di consolidamento di Acque Spa (Società che gestisce l’Ato di Pisa, partecipata al 45% da Acque Blu Arno Basso) in quanto il nuovo assetto partecipativo è entrato a regime nel 2004.  
   
   
LE 10 NEW ENTRY: OLTRE L’ALLARGAMENTO ALLA VIGILIA DEL LORO INGRESSO NELL’UNIONE EUROPEA INCONTRI OPERATIVI PER LE IMPRESE ALLE VILLE PONTI IL 16 E 17 APRILE PRIMA EDIZIONE DEI “VARESE INTERNATIONAL MEETINGS”  
 
Varese, 11 marzo 2004 - L’obiettivo è consentire al Sistema Varese di allacciare contatti diretti con i rappresentanti dei dieci Paesi che, a partire dal 1° maggio, faranno ufficialmente il loro ingresso nell’Unione Europea. A dodici mesi esatti da quel 16 aprile 2003 - quando ad Atene i 15 stati membri e Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria hanno sottoscritto i trattati di adesione Ue – Varese accoglierà venerdì 16 e sabato 17 aprile tutti i loro ambasciatori e delegazioni economiche. La prima edizione di “Varese International Meetings” – organizzata al Centro Congressi “Ville Ponti” dall’Osservatorio Provinciale sull’Internazionalizzazione costituito presso la Camera di Commercio – sarà così un’occasione privilegiata proposta alle imprese del nostro territorio d’entrare in contatto diretto con le opportunità offerte dall’allargamento dell’Unione Europea. Non solo. In considerazione di un interscambio con l’Italia già attivo da tempo, all’iniziativa – un “unicum” a livello nazionale per completezza e rilievo dei presenti – parteciperanno anche Bulgaria e Romania, anticipando idealmente la loro entrata nell’Unione prevista ufficialmente a partire dal 2007. Un momento importante, quindi, che sulla scia del rapporto di collaborazione ormai consolidato tra Camera di Commercio, Associazioni di Categoria e Consorzi Export potrà consentire al Sistema Varese di cogliere contemporaneamente più opportunità: non solo quella di permettere all’economia locale di sfruttare le chance derivanti dai processi d’internazionalizzazione in atto bensì anche di promuovere una preziosa azione di marketing territoriale verso l’estero. La due giorni sarà arricchita da: seminari informativi sui 12 Paesi presenti curati dalle rispettive delegazioni, da incontri con operatori ed esperti degli stessi Paesi così da agevolare i contatti diretti tra le loro e le nostre imprese nonché da un servizio d’assistenza diretta messo a disposizione dal “Centro Estero Camere Commercio Lombarde”. Informazioni: Gianluigi Balladore (resp. Servizio Attività Internazionali) Tel. 0332/295.386 E-mail: balladore@va.Camcom.it  
   
   
40 ANNI DI DONNE MANAGER E IMPRENDITRICI LOMBARDE IL PROGRESSO DEL GENERE DONNA  
 
Milano, 11 marzo 2004 - “La creatività e l'intuito possono essere più importanti della conoscenza”, dice Emanuela Palazzani, presidente di Aidda-delegazione Lombardia,” e , in un mondo in continua evoluzione, anche la figura della donna imprenditrice, donna che da sempre è manager di se stessa, in più ruoli ricoperti (moglie, madre ,figlia..) richiede una riflessione e maggior rilievo anche sui media. Occorre che sia data voce agli esempi concreti e un messaggio chiaro: oggi più di ieri anticipare i tempi, profondere un impegno fatto di intensità, di ascolto, un continuo aggiornamento professionale, una costanza e una capacità di adattamento e di previsione fa parte del Dna della donna manager. Il volto femminile nel mondo economico spicca per la sua duttilità, per il suo apprendere intuitivo, veloce. Proprio in occasione dei 40 anni dalla fondazione della Delegazione Aidda Lombardia, abbiamo organizzato questo convegno per riflettere assieme e dare nuovi spunti di crescita e modelli di sviluppo in una società che vede momenti di difficoltà economica e qualche sfasamento anche socio-culturale. E’ necessario creare un ponte tra storia, memoria e progetti in divenire”. La storia è la storia di Aidda, la memoria è il condividere progressi umani, i progetti sono la strategia per il domani. I componenti del mix vincente per essere imprenditrice oggi sono tutti evidenziati dai relatori: l’apertura alla ricerca innovativa, un rapporto con la banche e gli istituti finanziari con accordi strategici fatti sulla base della valutazione che la concorrenza esiste sul mercato ma si vince con la propria specificità, la propria competenza, il supporto dato dalla analisi dei valori da assicurare, dunque una logica di costi e protezione e tutela del proprio lavoro, un rapporto tra uomo e donna in azienda e nella società europea e con le sue istituzioni che è poliedrico e di qualità solo se ben gestito con intelligenza ed armonia di toni, un ricambio generazionale in azienda che sia intelligente soprattutto per le pmi europee e il loro futuro, un nuovo rapporto di forza dal potere alla leadership in cui le donne trovino affermato e riconosciuto il loro ruolo di rilievo Il titolo del convegno ricorda una frase di Albert Einstein sul futuro , studioso che previde molto, tra cui le onde gravitazionali cosiddette onde del futuro . E’ una frase scelta perchè è rispecchia appieno lo spirito di Aidda, associazione imprenditrici donne e dirigenti d’azienda, fondata nel 1961 da Mila Angelini De Libera, a cui seguirono poi nomi quali Silvia Pastore Pisoni, del settore tessile del comasco, e Bianca Romanin, dirigente della Sniua, Elvira Leonardi Bouyeure, la grande Biki della moda italiana, nipote di Giacomo Puccini, e poi ancora presidenti di Aiddalombardia quali Maria Grazia Randi , titolare di un’impresa di trasporti, Piera Santambrogio, (presidente di Aidda Lombardia dal 1981 al 1990), titolare all’epoca della Bosa Elettromedicali di Milano che vanta l’introduzione in Italia della prima apparecchiatura cuore-polmone per la circolazione extracorporea, del primo pace-maker cardiaco e della prima valvola meccanica cardiaca. “Le donne Aidda, hanno sempre precorso i tempi”, sottolinea Emanuela Palazzani”, il nostro simbolo è il caduceo, un’insegna che unisce il bastone di Esculapio, (comando) , le ali di mercurio (ali per progredire), il serpente (rinascita perpetua). Aidda nata nel 1961 ora conta oltre 1500 socie in tutta Italia e 18 delegazioni regionali di cui la Delegazione Lombardia oltre ad essere la prima ad essere nata è una delle più numerose in quanto a numero di aderenti. Inoltre Aidda fa parte di F.c.e.m. (Femmes Chefs d’Entreprises Mondiales, World Association of Women Entrepreneurs), fondata nel 1946 in Francia, che riunisce oltre 350mila socie in 28 Paesi ai quali si aggiungono 24 Stati in qualità di osservatori e affiliati ”. Il quarantennale di Aidda Lombardia è un’occasione per dare voce all’importanza del ruolo delle donne e alla loro nuova dimensione caratterizzata dalla consapevolezza che essere donna è un valore, non un privilegio né uno svantaggio e oggi donne mature abbastanza da saper attivarsi in rete per iniziative di qualità per la formazione, la ricerca, per incentivare la neoimprenditorialità femminile, fare attività di lobby , attivare progetti che facilitino l’accesso al credito e nascano da una innovativa strategica solidarietà al femminile per fini comuni verso uno sviluppo etico ed ecosostenibile della società.  
   
   
AIDDA : IL MADE IN ITALY E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE  
 
Milano, 11 marzo 2004 - A Milano in data 12 marzo alle ore 16 presso il Palazzo dei Giureconsulti , via Mercanti 2, sala delle colonne, sarà presentata la borsa di studio Aidda Delegazione Lombardia , promossa da Etta Carignani, Presidente onorario nazionale di Aidda e segretario generale di Fcem, in memoria di Maria Grazia Gatti Randi, e relativa al Made in Italy: vantaggi, competitività e politica di marketing nello scenario internazionale. Alla presentazione saranno relatori Mario Boselli, Presidente della Camera della moda italiana, Renato Borghi, Presidente Formaper, Azienda speciale C.c.i.a.a. Di Milano, Etta Carignani, Franca Ghizzoni, Salvatore Sciascia, della Liuc di Castellanza, Giusy Mingolla, responsabile Area nuove iniziative Formaper. La borsa di studio di Aidda è dedicata a Maria Grazia Randi , già presidente di Aiddalombardia (1978-1981) e di Aidda Nazionale (1981-1986) , titolare di una impresa di trasporti, che aveva dovuto dirigere per la premature scomparsa del padre, successe a Elvira Leonzrdi Bouyeure, meglio conosciuta come la grande Biki della moda italiana, nipote di Giacomo Puccini. Venne poi eletta Presidente mondiale di Fcem , carica che tenne sino al 1994. Venuta a mancare nel 2000, è rimasta sempre nel cuore delle socie Aidda, per la Sua dedizione, il Suo impengo verso l’internazionalizzazione delle imprese dirette e fondate da donne e per l’eredità lasciata di un grande esempio di attività di sostegno verso l’imprenditorialità al femminile. “In occasione della celebrazione dei 40 anni di fondazione della Delegazione Lombardia” dice Emanuela Palazzani, presidente di Aiddalombardia,” è importante questo legame con il passato per creare un ponte verso il futuro delle donne in Europa e nel mondo. Aidda Lombardia punta da sempre a contribuire allo sviluppo della cultura imprenditoriale , al dialogo con le istituzioni, e da anni realizza premi, concorsi, borse di studio , iniziative culturali, progetti di formazione. Il tutto con un unico obiettivo: dare voce alle donne e incentivarne la cooperazione in rete, la crescita di consapevolezza che solo unite, si potrà riuscire a crescere nella società, a migliorare la visibilità delle donne nella società”. Maria Grazia Randi – nata a Venezia (Dorso Duro) il 7 marzo 1924, è stata inoltre componente del consiglio di reggenza della Banca d’Italia di Milano, Consigliera della Camera di commercio Formaper e Istud per la formazione delle dirigenti, presidente della Womens World Banking Italia, presidente del Soroptimist Internazionale, presidente della Fondazione dell’emofilia, predidente fondatrice e poi presidente onoraria del Sumit della solidarietà fra tutte le associazioni e fondazioni delle più gravi malattie (Milano-roma), cavaliere della Repubblica italiana e ha ricevuto diversi premi tra cui il premio internazionale “Together for peace”, il Premio Rosa Camuna della Regione Lombardia, il premio Paul Harris del Rotary International.  
   
   
RYANAIR: 2.000.000 DI PASSEGGERI A MILANO ORIO AL SERIO VOLI A SOLI 2 EURO PER 2 GIORNI (A TRATTA – TASSE AEROPORTUALI ESCLUSE)  
 
Milano, 11 marzo 2004 - I voli da 2 euro per due giorni: da Milano Orio al Serio - ad Amburgo Lubecca ; Barcellona Girona ; Bruxelles Charleroi; Francoforte Hahn; Londra Luton; Londra Stansted; Parigi Beauvais: Ryanair, la linea aerea a basse tariffe N.1 in Europa, ha raggiunto oggi i 2 milioni di passeggeri all'aeroporto di Orio al Serio da quando ha iniziato le operazioni presso lo scalo il 4 aprile 2002. Peter Sherrard, Direttore Marketing e Vendite Ryanair per l’Italia, ha detto: “Ryanair ha ottenuto risultati fantastici presso la sua prima base italiana a Orio al Serio, raggiungendo ormai un volume di traffico su base annua pari a circa 1.7 milioni di passeggeri. La nazionalità dei passeggeri trasportati da Ryanair nello scorso mese, per esempio, era composta dal 49% di passeggeri Italiani in partenza verso l’Europa e da un 51% di passeggeri stranieri che si sono recati in Italia. Questi passeggeri stranieri provenivano per la maggior parte da paesi come l’Inghilterra (19%), la Germania (10%) e la Scozia (4%). Per festeggiare lanciamo un’offerta eccezionale con voli a soli 2 Euro, acquistabili solo su www.Ryanair.com da oggi fino alla mezzanotte di venerdi 11 marzo. Ryanair continua a crescere presso l'aeroporto di Milano Orio al Serio e solo nel 2004 abbiamo aggiunto due nuove rotte per Glasgow Prestwick e per Stoccolma che hanno ottenuto un successo strepitoso con tassi di riempimento superiori all’84%. Questo porta il numero totale delle rotte operate su Milano Orio al Serio da Ryanair a 9 e il numero di voli giornalieri a 34. Questa offerta parte oggi su www.Ryanair.com, il sito Internet N.1 per le basse tariffe in Italia, ed è disponibile fino alla mezzanotte di venerdi 11 marzo.” Periodo di prenotazione: Da Giovedì 11 marzo alla mezzanotte di Venerdì 12 marzo; Periodo di Viaggio: Dal 18 marzo al 29 aprile; Giorni di Viaggio Martedì, Mercoledì e Giovedì; Acquisto: con 7 giorni di anticipo, solo su www.Ryanair.com  
   
   
GM DAEWOO HA FIRMATO UN ACCORDO CON L’ITALIANA VM MOTORI, PER LA PRODUZIONE DI MOTORI DIESEL DA 1.5L E 2.0L. I PROPULSORI VERRANNO COSTRUITI IN UN NUOVO IMPIANTO CHE AFFIANCHERÀ GLI STABILIMENTI DAEWOO DI KUNSAN, IN COREA DEL SUD.  
 
Milano, 11 marzo 2004 - Secondo Nick Reilly, Presidente di Gm Daewoo, l’investimento totale, incluso lo sviluppo progettuale dei nuovi motori, sarà di circa 475 miliardi di Won coreani (circa 320 milioni di Euro), per tutta la durata del programma. L’avvio della produzione dei nuovi motori è pianificato per i primi mesi del 2006. Negli impianti di Kunsan (19.200 mq di superficie) saranno prodotti circa 250.000 motori l’anno, che verranno installati sull’intera gamma di veicoli Gm Daewoo: i propulsori saranno infatti opportunamente adattati alle necessità e caratteristiche particolari di ciascun veicolo, saranno dotati di tecnologia Common Rail e soddisferanno gli standard di emissioni Euro Iv. Una parte dei prodotti in gamma, compreso il nuovo Suv, adotterà inoltre un filtro antiparticolato. “Con la loro crescente popolarità in tutto il mondo, i veicoli diesel giocheranno un ruolo fondamentale nella nostra crescita futura,” ha detto il Presidente Nick Reilly. “Unendo l’esperienza di Vm Motori e quella di Gm Powertrain per sviluppare caratteristiche aggiuntive e componenti chiave, siamo certi di produrre unità diesel tra le più valide ed efficienti presenti sul mercato, al migliore rapporto qualità-prezzo.” Roger Penske, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Vm Motori, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di affiancare il team Gm Daewoo. Come Azienda che possiede una lunga tradizione nello sviluppo e produzione di motori diesel, noi di Vm Motori siamo lieti di contribuire alla continua crescita di Gm Daewoo intenta a soddisfare la sempre maggiore domanda mondiale di diesel ecologici e di alta qualità.” L’avvio della costruzione dell’impianto di Kunsan è previsto per giugno 2004 e terminerà ad aprile 2005. Gm Daewoo assumerà per questo stabilimento 250 nuovi addetti. Le linee di lavorazione saranno automatizzate al 90% e quelle di assemblaggio al 40%. L’intero impianto è stato concepito all’insegna della versatilità al fine di poter ospitare, in futuro, anche altre produzioni di motori.  
   
   
CONTINUA L’ESPANSIONE DI DOMEA, IL FRANCHISING DELL’ARREDAMENTO RECENTE APERTURA A BARLETTA  
 
Milano, 11 marzo 2004. E’ stato recentemente inaugurato, nella città di Barletta, il nono punto vendita affiliato di Domea, il marchio specializzato in arredamento, complementi d’arredo e lista nozze, che sta sperimentando, nelle diverse regioni del paese, una vivace espansione della propria rete in franchising. Sidea S.r.l., società che gestisce il marchio Domea, nasce nel 1994 a Voghera ed è l’unica realtà operante in Italia che è riuscita a creare un pool di catene, con varie specializzazioni tutte legate dal comune denominatore della “casa”. Dopo il successo sperimentato con i marchi Edil Corner (corner a libero servizio dedicati all’utensileria professionale all’interno dei centri di rivendita edile) e Brico Italia (centri bricolage), nel 1999 Sidea lancia il progetto franchising di Domea (arredamento). Ad oggi, oltre al punto vendita pilota a Cantù (Co), la catena conta già nove punti vendita: ad Aprilia (Lt), Napoli, Pescara, Salerno, Treviso, Barletta (Ba), Castel Raimondo (Mc), Fossato di Vico (Pg) e Monte Lupone (Mc). Domea si rivolge a coloro che desiderano operare nel settore arredamento, proponendo un assortimento merceologico articolato e coordinato su tutti gli aspetti del “vivere la casa”. Il target di riferimento, medio-alto, è la coppia giovane, attenta alla moda e alle tendenze, che cerca il rapporto qualità prezzo competitivo rispetto al classico negozio al dettaglio, ma anche l’esclusività ed il costante aggiornamento dell’assortimento. Gli aspetti peculiari del format Domea sono incentrati sull’emotività dell’allestimento, che ricrea il calore e l’accoglienza dell’ambiente domestico tramite un lay-out di ambientazione ed espositori particolarmente curati nei materiali e nel design, e sull’accurata selezione dell’assortimento che consente di ottenere ottimi margini e rotazioni dei prodotti. Affiliarsi a Domea è possibile, sia con un punto vendita monomarca (minimo 100 metri quadri) che con un corner (minimo 60 metri quadri). Per entrambe le soluzioni, l’ubicazione ottimale è in centri commerciali, zone pedonali e centri storici. Il franchisor non chiede esperienza pregressa nel settore, ma richiede da una a tre persone per la gestione del punto vendita, a seconda della metratura. Ai propri affiliati Domea offre l’esclusiva territoriale, la progettazione e l’allestimento del punto vendita, la centralizzazione degli acquisti, l’assistenza per l’avviamento e la gestione del negozio, l’organizzazione dell’evento di inaugurazione, il software gestionale e le visite periodiche di assistenza.  
   
   
NUOVI MANAGER PER HAIER EUROPE  
 
Varese, 11 marzo 2004 - La Business Unit del Bianco di Haier Europe sta vivendo in questi giorni una profonda ristrutturazione: Enrico Macchi, Senior Executive Officer Europe, presenta la nuova struttura commerciale europea in occasione di Hometech, l’importante appuntamento di Colonia del settore elettrodomestici. A partire dal 2004 infatti, Haier sarà presente sul territorio del vecchio continente con strutture commerciali dirette: in Germania, Benelux, Spagna, Francia e Gran Bretagna si stanno aprendo in questi giorni le rispettive Filiali, mentre il mercato italiano sarà coordinato dagli uffici di Varese. Il piano di sviluppo europeo messo a punto da Macchi vede il rafforzamento del team con l’arrivo di manager giovani ma dall’ampio e variegato bagaglio professionale. Marco Minoletti, Market Director Italia, classe 1958, già alla Direzione Commerciale Div. Consumer in Lg Electronics Italia per cinque anni e in precedenza Responsabile Vendite in Saan Giorgio e Ocean (entrambe del Gruppo Brandt). Assumerà il controllo del mercato italiano mettendo a disposizione di Haier la profonda esperienza commerciale maturata nel corso degli anni. Sergio Garcia Moreno, Sales Director Spagna, classe 1966, muove i primi passi nel settore degli elettrodomestici agli inizi degli anni ’90 e sviluppa le proprie esperienze professionali dapprima presso il Dipartimento Commerciale di Tekno Satura (Jujitsu Aria Condizionata) e poi in qualità di Direttore dell’area nord-est del Gruppo Electrolux, per approdare alla Direzione Generale di Küppersbusch-iberica. Si è occupato in questi giorni dell’apertura dei nuovi uffici commerciali iberici di Haier a Barcellona. Oliver Vogt, Sales Director Germania e Benelux, classe 1965, un brillante passato in qualità di Sales Manager in Lg Electronics Germany e candy/Hoover. Sarà interamente responsabile del mercato tedesco e Benelux e opererà dai nuovi uffici di Francoforte. Patrick Bailly, Sales Director Francia, classe 1958, un curriculum ricco di esperienza alla guida delle vendite di Aziende quali Beko France, Daewoo France e Conforma. Con tutta la sua competenza ed affidabilità avrà il compito, dagli uffici di Parigi, di sviluppare il mercato francese. La nova struttura commerciale europea del Bianco sarà coordinata da Luca Crugnola, Sales Executive Officer Europe. Con questo nuovo assetto societario Haier Europe dà il via al nuovo piano strategico che mira a migliorare la qualità dei servizi e a essere sempre più vicina alle esigenze dei mercati.  
   
   
POLO ISTITUZIONALE DI GARIBALDI REPUBBLICA: PRESENTATA LA NUOVA SEDE DEL COMUNE DI MILANO UN GRATTACIELO DI 150 METRI E ALMENO 35 PIANI, ECOSOSTENIBILE  
 
Milano, 11 marzo 2004 - L’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga, in questi giorni è al Mipim 2004 di Cannes, la più grande vetrina di programmi immobiliari internazionali che vede ogni anno la partecipazione di oltre 15.000 investitori da tutto il mondo. Contesto congeniale per fornire, a giornalisti e operatori del settore, le indicazioni per il nuovo palazzo del Comune che sorgerà all’interno del progetto di Garibaldi - Repubblica. La nuova sede dovrà essere un grattacielo di almeno 35 piani, collegato con un altro edificio di 6 piani da una struttura a ponte che attraverserà via M. Gioia. L’edificio, che sorgerà tra via Melchiorre Gioia e via Pirelli, svilupperà una superficie lorda di pavimento di circa 33.000 mq e ospiterà parte degli uffici comunali che oggi sono sparsi nelle diverse sedi di Melchiorre Gioia, via Pirelli, piazza Beccaria e piazza Duomo raggruppando tutti gli uffici dell’area tecnica (uffici Tecnici, gli uffici della Mobilità, dell’Ambiente, Trasporti, Traffico, Vigili Urbani oltre a quelli dell’Arredo Urbano, Parchi e Giardini). L’edificio dovrà avere tutti i presupposti per diventare un nuovo simbolo della città, punto di riferimento per i suoi cittadini e fulcro del Polo Istituzionale: sarà ispirato a una concezione architettonica innovativa e moderna nel rispetto dei canoni di elevata qualità progettuale. “La nuova sede - ha sottolineato l’assessore Gianni Verga - dovrà rispondere ai principi di innovazione e ottimizzazione nell’organizzazione del lavoro, di economicità, sicurezza e risparmio energetico, ma dovrà anche rappresentare una presenza emblematica per la città, rinnovando la tradizione delle più significative esperienze dell’architettura milanese moderna, quali il vicino grattacielo Pirelli e la Torre Velasca”. “Il polo del Comune - ha continuato Verga - soddisferà le richieste di benessere e comfort attraverso lo sfruttamento di risorse rinnovabili sempre nel rispetto dell’ambiente e l’impiego di elementi naturali per creare un microclima favorevole alle necessità dell’edificio”. “Con il nuovo palazzo del Comune di Milano – ha concluso Verga - l’Amministrazione ribadisce l’attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e il suo ruolo di capofila nella trasformazione di questa area. Il progetto Garibaldi Repubblica, dopo essere partito dal verde con il concorso per il Campus, consolida la tradizione che vede questa zona di Milano destinata ad essere il nuovo centro direzionale e amministrativo della città con un palazzo pensato nel rispetto della qualità ambientale e in coerenza con il nuovo polo regionale”. Il grattacielo sarà realizzato sull’area di proprietà comunale, fra via M. Gioia e via Pirelli, oggi occupata da un parcheggio. Ampi parcheggi saranno previsti nel sottosuolo sia per soddisfare le esigenze del polo istituzionale, sia quelle della zona. Il progetto prevederà circa 35 piani (di cui gli ultimi potranno anche essere adibiti a funzioni di rappresentanza), corrispondenti a circa 150 metri di altezza. Il secondo edificio dovrà essere di almeno 6 piani e collegato al primo con una struttura a ponte che richiama quella dell’esistente edificio del Comune costruito nei primi anni ’60. Sorgerà sul fronte opposto di via Melchiorre Gioia su cui oggi si affaccia un brutto frontespizio cieco. Potrà ospitare bar e negozi oltre a un asilo nido/scuola materna, una mensa/ristorante e una palestra. La struttura a ponte di collegamento tra i due edifici potrà ospitare, oltre agli sportelli per il pubblico, giardinetti zen, negozi, bistrot, caffè con zone dedicate alla sosta, allo svago e alla lettura e altri servizi. Le Infrastrutture Questo nuovo polo del Comune sarà dotato di un accesso diretto sotterraneo alla fermata Gioia della linea 2 della Metropolitana che faciliterà ulteriormente la fruizione delle infrastrutture già esistenti e previste. Sull’area Garibaldi Repubblica, infatti, si sono progressivamente concentrate molteplici infrastrutture che l’hanno resa uno degli approdi più importanti alla città. A quelle già esistenti (Stazioni ferroviarie Centrale e Garibaldi; linee 2 e 3 della Metropolitana; Passante Ferroviario) si aggiungeranno a breve il Terminal F.s. Di collegamento a Malpensa, la nuova linea 5 della Metropolitana in direzione Zara-testi e il Terminal delle autolinee extraurbane e regionali. Queste opere, con la prevista tramvia di collegamento con la Fiera di Milano e Settimo Milanese, implementeranno il ruolo di interscambio dell’area che sarà collegata al sistema aeroportuale, al servizio ferroviario regionale e alla rete dei trasporti pubblici urbani e extraurbani. I tempi di realizzazione di queste opere coincidono in parte con i tempi di sviluppo del Piano Integrato di Intervento Garibaldi- Repubblica. Entro il 2004, infatti, saranno avviati i lavori che si concluderanno nell’arco di circa cinque anni. Il Concorso Il Comune, coerentemente con la delibera d’indirizzo generale (approvata in Giunta comunale lo scorso febbraio) per la creazione di un nuovo polo urbano destinato alle attività amministrative, bandirà entro l’estate 2004 una gara pubblica internazionale molto innovativa perché riguarderà non solo la progettazione, ma anche la realizzazione e la gestione. L’edificio, infatti, dovrà essere realizzato a costo zero per il Comune: in cambio della nuova sede, quella esistente di via Pirelli verrà data in concessione (per funzioni private libere) per circa 50 anni. I Dati La superficie lorda di pavimento della nuova sede è pari a circa 30.000 mq a cui si aggiungono 3.000 mq di funzioni private complementari, anch’esse disponibili al concessionario, unitamente ad un parcheggio pluripiano di circa 650 posti recentemente ristrutturato. Il concessionario si aggiudicherà, inoltre, l’appalto di gestione dei servizi e della manutenzione per un periodo da stabilire.  
   
   
RENATO CACCIOPPOLI A 100 ANNI DALLA NASCITA  
 
Roma, 11 marzo 2004 - Renato Caccioppoli è stata una delle figure più importanti e singolari della Matematica italiana nella prima metà del secolo scorso. L'incontro romano del 19 aprile presenterà alcune riflessioni storiche e scientifiche, in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, ricordando in particolare il suo forte legame con Mauro Picone e l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo. In questo contesto verrà presentato l'archivio storico dell'Iac, contenente tra l'altro alcune lettere inedite di Caccioppoli a Picone, recentemente recuperate nel quadro di un lavoro di ricerca tutt'ora in corso. Oltre ad una lettura drammatizzata delle lettere più significative, curata dalla regista Maria Luisa Bigai, il programma (provvisorio) dell'incontro prevede tra gli altri interventi di Guido Trombetti, Carlo Sbordone, Angelo Guerraggio, Luigi Ambrosio. Roma, 19 aprile 2004, ore 9:30 Aula Marconi - Consiglio Nazionale delle Ricerche Piazzale A. Moro, 7, Roma