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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Marzo 2004 |
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Web alimentazione e benessere | |
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IL GRANOTURCO GENETICAMENTE MODIFICATO SAREBBE MENO DANNOSO PER LA FAUNA SELVATICA DELLE VARIETÀ TRADIZIONALI, DICE UNO STUDIO INGLESE |
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Un team di scienziati britannici ha affermato che il granoturco geneticamente modificato (Gm) minaccia la fauna selvatica meno di quello tradizionale. Gli scienziati, che hanno esaminato gli effetti del bando europeo dell'atrazina, un diserbante tossico, hanno costatato che coltivare granoturco geneticamente modificato non influisce negativamente sulla biodiversità. 'Sui terreni trattati con l'atrazina prima che spuntassero le pannocchie di granoturco, si è notata una sensibile riduzione delle erbacce. Il ricorso ad altri diserbanti convenzionali è risultato meno efficace, ma ha comunque ridotto le erbacce in misura maggiore rispetto alle tecniche di controllo usate con il granoturco Gm resistente agli erbicidi', ha detto il professor Joe Perry, che dirige la ricerca. Lo studio ha constatato che la fauna selvatica presente nei campi di granoturco Gm era da due a tre volte superiore a quella presente nei campi di granoturco tradizionale trattati con atrazina. Uno dei problemi nella coltivazione di granoturco da foraggio - granoturco per l'alimentazione animale piuttosto che per il consumo umano - è che richiede importanti quantità di erbicida per evitare che venga soffocato dalle erbacce. Il granoturco non trattato geneticamente cresce meglio se prima il terreno è stato trattato con atrazina per distruggere le erbacce. Ma l'uso di questo erbicida persistente ha come conseguenza quella di distruggere anche la fauna selvatica. Il granoturco geneticamente modificato, invece, può essere trattato con erbicidi a largo spettro che lasciano sopravvivere abbastanza erbacce da permette agli insetti e agli uccelli di alimentarsi. |
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TXT OFFRE UNA SOLUZIONE COMPLETA DI GESTIONE E OTTIMIZZAZIONE DELLA SUPPLY CHAIN PER LE AZIENDE DEL SETTORE ALIMENTARE |
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OLIO D'OLIVA: NO ALLE MISCELE E ORIGINE CERTA |
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Contestualmente alla relazione di Joseph Daul (Ppe/de, F) sulla riforma dei settori mediterranei, la commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale ha adottato la relazione di Vincenzo Lavarra (Pse, I) sulla proposta di regolamento relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola, ambedue ora all'esame della plenaria. Per garantire la protezione dei consumatori e la trasparenza del mercato, la relazione introduce il divieto di miscele di oli di oliva con qualunque altra materia grassa, nonché il divieto dell'utilizzazione del termine «olio di oliva» e di altri riferimenti o immagini che evochino tale prodotto, l'olivo o parti di esso nelle etichette o nelle informazioni al consumatore presenti su tutte le materie grasse, comprese le sostanze spalmabili nella cui composizione siano presenti materie grasse diverse da quelle derivate dal frutto dell'olivo. Peraltro, il termine «raffinato» utilizzato nella designazione di oli aventi determinate caratteristiche, viene sostituito dai deputati col termine «rettificato». Inoltre, i deputati rafforzano la vigente normativa in materia di etichettatura imponendo l'indicazione obbligatoria dell’origine dell’olio, da determinarsi in base al luogo di origine della pianta e al luogo di raccolta delle olive. Riguardo alle misure di mercato, la relazione suggerisce prezzi più elevati - rispetto a quelli proposti dalla Commissione - al di sotto dei quali è possibile decidere misure di ammasso. Inoltre, considerando che le restituzioni a favore dell'olio di oliva utilizzato per la produzione di determinate conserve costituiscono uno strumento efficace di regolazione del mercato dell'olio di oliva, i deputati reintroducono la misura di cui la Commissione, invece, ha proposto la soppressione. Tra le attività finanziabili nel quadro dei programmi triennali attuati dalle organizzazioni di produttori e le loro unioni, poi, viene inserita anche la realizzazione di azioni di promozione dell'olio d'oliva e delle olive da tavola. Le attività di controllo sulla concessione degli aiuti, la corrispondenza tra le indicazioni dell'etichetta e il contenuto della bottiglia, il controllo delle importazioni, la lotta contro le frodi e le sofisticazioni nonché le altre attività di controllo, secondo i deputati, dovranno continuare ad essere competenza delle amministrazioni degli Stati membri di concerto con le strutture comunitarie. In materia di commercio con l'estero, la relazione respinge la proposta della Commissione volta ad introdurre delle misure temporanee, in caso di forte aumento del prezzo dell'olio nella Comunità, tese a favorire le importazioni di olio d'oliva tramite la sospensione dell'applicazione dei dazi o l'apertura di contingenti. Inoltre, essa respinge ugualmente la proposta di vietare totalmente o parzialmente il regime di perfezionamento attivo, ipotizzata qualora ciò si rendesse necessario per il corretto funzionamento dell'Ocm. |
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SICUREZZA ALIMENTARE: GIRO DI VITE SUI CONTROLLI, A DIFESA DEI CONSUMATORI |
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Dopo la mucca pazza, il pollo alla diossina, poi la «lingua blu» e l'influenza aviaria. Sono solo alcune delle emergenze che hanno scosso il settore alimentare in questi ultimi anni provocando anche ingenti danni economici e sociali, oltre che alla salute. Dal punto di vista legislativo, dopo la pubblicazione del Libro bianco del gennaio 2000, è iniziato un ripensamento globale della politica europea sulla sicurezza alimentare con lo scopo di migliorare e rendere coerente il corpus della legislazione concernente tutti gli aspetti dei prodotti alimentari «dai campi alla tavola». Nel quadro di questo ripensamento globale, la commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori, si è pronunciata in prima lettura sulla proposta di regolamento relativo ai controlli ufficiali dei mangimi e degli alimenti, adottando la relazione di Marit Paulsen (Eldr, S) ora all'esame della Plenaria. La proposta dell'Esecutivo, mira alla fusione ed alla razionalizzazione dei numerosi atti normativi oggi vigenti e, al contempo, tende a colmare le attuali lacune legislative, in particolare rafforzandone la portata attraverso l'introduzione di meccanismi più rigorosi. La relazione adottata rafforza sensibilmente le proposte della Commissione, tuttavia critica la mancanza di una base giuridica che possa giustificare il dispositivo di sanzioni penali ipotizzato dall'Esecutivo. Più in particolare, i deputati chiedono che i controlli siano effettuati «almeno una volta all'anno per azienda» sulla base «di una valutazione del rischio delle imprese». Inoltre, i controlli, secondo i deputati, possono essere effettuati senza preavviso in qualsiasi fase della produzione, trasformazione o distribuzione dei mangimi e degli alimenti, sia da parte delle autorità degli Stati membri, sia da parte degli esperti della Commissione o da essa designati. Inoltre, i deputati prevedono che dei controlli «sistematici», quindi supplementari, debbano essere condotti sull'intera filiera della produzione biologica, oltre che sul prodotto finale. L'esecutivo, secondo i deputati, potrebbe vietare la commercializzazione di prodotti o ingredienti originari da uno Stato membro che non dispone di un programma di controllo nazionale, fatta salva la possibilità di concedere delle deroghe a singole aziende per le quali sia stato appurato il rispetto delle norme. Anche tutti gli alimenti e i mangimi importati da paesi terzi debbono essere soggetti a controlli ufficiali e, qualora non risultassero conformi alla normativa comunitaria, dovrebbero essere sequestrati e distrutti. Le relazioni annuali stilate dagli Stati membri sui controlli effettuati, secondo i deputati, dovranno essere rese pubbliche e comprendere anche un elenco di tutti gli operatori «che sono stati ritenuti responsabili di violazioni o irregolarità», cosicché i consumatori, avendo accesso a queste informazioni, possano effettuare scelte consapevoli al momento dell'acquisto. La Commissione, in seguito, sulla base delle relazioni nazionali, dovrà provvedere a stilare una relazione di sintesi da presentare al Parlamento e al Consiglio, per poi essere resa disponibile al pubblico. Riguardo ai costi di questi controlli, i deputati hanno optato per un sistema di tasse a carico dei singoli operatori del settore, calcolate in base a una categorizzazione del rischio, al fatturato delle imprese e al costo per l'autorità competente. Tali tasse, tuttavia, in uno Stato membro non possono discostarsi di più del 10% rispetto alla media comunitaria. Inoltre, quelle aziende che investono nella sicurezza alimentare sono premiate «mediante tasse più basse». La Commissione, d'altra parte, dovrà adottare i provvedimenti necessari per «garantire che l'imposizione delle tasse non provochi distorsioni del commercio o non sia altrimenti incompatibile con il mercato interno». Va notato che il relatore sta negoziando con il Consiglio una serie di emendamenti di compromesso che portano, in particolare, sulla trasparenza delle ispezioni, sul ruolo delle Pme e sul benessere degli animali. |
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ALTROCONSUMO: SPEZIE E INTEGRATORI ALIMENTARI IRRAGGIATI, MA NESSUNO LO DICE AL CONSUMATORE |
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Molti integratori alimentari e spezie, per essere meglio conservati, sono trattati con radiazioni ionizzanti. Sulle etichette non ci sono informazioni sul trattamento, mentre l’indicazione è obbligatoria per legge, e i controlli sono nulli. Altroconsumo denuncia tale prassi con un dossier sui trattamenti nascosti negli alimenti, pubblicato sul numero di marzo della rivista omonima dell’associazione. L’inchiesta è stata condotta oltre che in Italia, anche in altri paesi europei come Portogallo, Spagna e Belgio: il problema dell’irraggiamento nascosto esiste anche fuori dai nostri confini nazionali. In Italia su 51 prodotti analizzati, il 12% è stato sottoposto al trattamento; in Spagna il 22% del campione è risultato irraggiato; in Portogallo il 17% e in Belgio il 27%. Scopo dell’irraggiamento è conservare più a lungo un alimento, ritardandone la maturazione e distruggendone batteri e parassiti. Il trattamento non elimina però tutti i problemi, lasciando intatte, per esempio, le tossine dannose prodotte dai batteri, come il botulino. Tale tecnica non può dunque sostituire le regole igieniche e le attenzioni nella conservazione del prodotto, per evitare qualsiasi tipo di ricontaminazione. Inoltre, l’irraggiamento per gli integratori alimentari non è attualmente consentito dalla legge, ancora incompleta per la parziale attuazione delle due direttive europee dedicate a questa tecnica. E’ indice di scarsa trasparenza e informazione al consumatore non indicare tali trattamenti nell’etichetta che accompagna i prodotti analizzati da Altroconsumo. L’associazione invita i produttori a rispettare la legge, stampando a chiare lettere in etichetta l’avvenuto irraggiamento, per poter dare al consumatore tutte le informazioni per una scelta più consapevole. |
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ALLO SHERATON ROMA IL NUOVO CORSO "COME DIVENTARE SOMMELIER" |
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"Come diventare Sommelier": è il nuovo corso che a partire dal 9 marzo ha luogo allo Sheraton Roma all'Eur. Il ciclo di lezioni, suddiviso in tre livelli della durata di dieci mesi, è organizzato dalla F.i.s.a.r. (Federazione Italiana Sommeliers Albergatori Ristoratori) e patrocinato dallo Sheraton Roma, tutti i martedì dalle ore 20,00 alle ore 22,30. La F.i.s.a.r., nasce a Pisa nel 1972. Da allora organizza a livello Nazionale, corsi di formazione per sommelier. Attualmente è presente in tutta Italia con circa cinquemila iscritti e da quest'anno, la prestigiosa associazione si accosta allo Sheraton Roma sia in qualità di partner che come sede prescelta nella Capitale. Il primo livello del corso, della durata di tre mesi con un costo di Eur 450,00, scandisce un percorso che va dall'origine della vite alla vinificazione e dove sarà possibile imparare la tecnica della degustazione, ad ottenere vari tipi di distillati, e ad apprendere l'uso corretto dei bicchieri e la successione dei vini a tavola. Da sempre attento alle esigenze culinarie dei propri ospiti, lo Sheraton Roma spesso è promotore di iniziative ed appuntamenti enogastronomici. Tra tutti ricordiamo i coreografici barbecue a bordo piscina durante l'estate, e "A Tavola con il Novello" la rassegna enogastronomica dedicata ai Novellini d'Italia. Oltre alle 647 camere, l'albergo dispone di due ristoranti - l'informale "Il Vigneto" e l'elegante "Tre Fontane" - e il "Tuttaroma Bar", luogo di incontro dell'Eur, ideale per un aperitivo o per una cena veloce o semplicemente per ascoltare musica dal vivo, ogni sera dalle 21,00 alle 2,00 del mattino. Per informazioni ed iscrizioni: F.i.s.a.r. 06 5453 7446. |
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AL GRAND HOTEL DI FIRENZE SI IMPARA L’ARTE DELLA BUONA CUCINA CON LO CHEF FABRIZIO INNOCENTI |
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Nasce a Firenze una nuova scuola di cucina ideata per tutti i buongustai e per chiunque abbia voglia conoscere la grande tradizione enogastronomica italiana. Il Grand Hotel, lo storico albergo di Firenze che fa parte della The Luxury Collection, propone questo corso della durata di 3 giorni, come modo divertente per imparare ad assaporare e cucinare i cibi della tradizione fiorentina., coinvolgendo i partecipanti in un gustoso viaggio attraverso i sapori della nostra cucina regionale e i prodotti tipici del nostro paese. Ogni partecipante avrà la possibilità di sperimentare e di creare i piatti della grande cucina tradizionale toscana insieme allo Chef Fabrizio Innocenti nella splendida cucina aperta e professionalmente attrezzata del ristorante Incanto. Si inizia con la spesa al mercato centrale di S. Lorenzo, storica architettura ottocentesca che ospita tutte le mattine i banchi dei prodotti alimentari, dove frutta fresca e verdure profumate regalano uno spettacolo unico. Immersi nei profumi e colori delle bancarelle, gli ospiti saranno accompagnati dallo stesso chef a vivere un’indimenticabile mattinata fiorentina, calati nella quotidianità degli abitanti della città che da sempre si danno appuntamento nelle piazze fra le botteghe e gli empori pieni di leccornie per fare i loro acquisti. Durante il corso vero e proprio, lo chef racconterà i segreti delle sue ricette svelando le alchimie che trasformano i semplici ingredienti della cucina toscana in piatti prelibati e rinomati in tutto il mondo. La lezione in cucina, che si svolgerà la domenica mattina, si concluderà con un momento conviviale in cui i partecipanti potranno gustare i piatti preparati e accompagnarli al vino più adatto, scelto direttamente dalla cantina dell’albergo, seguendo i consigli di un esperto sommelier. Al termine del corso verrà consegnati un diploma di partecipazione. Nel corso del fine settimana fiorentino i partecipanti avranno anche la possibilità di assistere a una lezione di presentazione di tecniche di composizione floreale per essere poi in grado di realizzare con fiori e foglie eleganti centrotavola per accompagnare con discrezione e semplicità il cibo servito. Prenotazioni o informazioni : 0039 055 2716 3757 / 3749 sales.Florence@starwoodhotels.com |
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IL CALENDARIO 2004 DI “IDENTITÀ IMMUTATE” PER VALORIZZARE LE REALTÀ DI NICCHIA NEL SETTORE ENOGASTRONOMICO ITALIANO |
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“Identità Immutate”, il movimento cultural-gastronomico creato dalla giornalista Rosanna Ercole Mellone nel 2002 per intento della Provincia di Massa-carrara, che ne è la capofila, unisce in una rete solidale, di reciproca ospitalità e promozione, alcuni piccoli territori italiani (Massa-carrara, Sala Baganza di Parma, il Fermano delle Marche, l’Ater-produttori della montagna dell’Abruzzo e di altre aeree del Sud, le Terre d’Arneo del Nord-ovest del Salento leccese, le Comunità Montane della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina, le Terre d’Alcamo e di Messina, Iglesias in Sardegna) rimasti fedeli alle proprie radici storiche, contrassegnati da prodotti della tradizione di alta qualità ma di nicchia, con analoghi problemi di visibilità e di valorizzazione. Questo il calendario delle prossime inizaitive: Dal 23 al 26 aprile, al Castello Malaspina di Massa, raduno di tutti gli aderenti sotto l’insegna di “Spino Fiorito”. Per questa Iii edizione della Mostra-mercato, oltre all’esposizione dei vini e dei prodotti alimentari e d’artigianato, sono previste mostre collaterali, ad esempio sugli antichi manufatti di feltro locali, scene di vita del passato, cortei in costumi d’epoca, dimostrazioni di tiro con l’arco e balestra storici, premiazioni di giornalisti, enologi e produttori e importanti convegni, fra cui quello nel giorno di inaugurazione dedicato alla “Sicurezza alimentare” con la partecipazione del nutrizionista Giorgio Calabrese, del direttore di Federalimentare Daniele Rossi, del responsabile dell’alimentazione di Coldiretti Stefano Masini, del tecnologo alimentare di Altroconsumo Franca Braga e del direttore dell”Agricoltura che vogliamo” Piero Catellani. Inoltre, nei giorni successivi, saranno impegnati in tavole rotonde con temi come “Territorio e Qualità Ambientale”, “Dal vino al vitigno” e “Turismo Storico”: Francesco Ferrante (direttore di Legambiente), Carlo Cambi, Bruno Gambacorta, Enrico Barcella (“Linea-verde” Rai), Nicola Giglio (giornalista esperto di turismo), G. Scalabrelli (Università di Pisa) e Lina Zuelli, vice-sindaco di Sala Baganza. Dal 21 al 23 giugno, appuntamento per tutte le realtà a Sala Baganza, (Parma) dove alla Rocca appena restaurata si svolgerà la tradizionale manifestazione-concorso “Coseta dor” ispirata al vino “malvasia” della zona ma che quest’anno avrà in gara anche i vini degli altri territori di “Identità Immutate”. Dal 7 all’11 luglio, incontro ed esposizione dei produttori alla V Mostra mercato dei prodotti agroalimentari tipici “Buon’italia” a Marina di Carrara (Ms). Dal 30 luglio al 2 agosto ritorna “Bancarel’vino” a Mulazzo (Ms), Xxii edizione, per premiare il miglior vino e il miglior libro in tema. Dal 6 all’8 agosto è Iglesias ad accogliere il gruppo itinerante nella tradizionale “Fiera dell’Artigianato”. A settembre (data da destinarsi) 11 paesi del Salento Nord-ovest (Lecce), nell’ambito della Strada del vino, saranno promotori di una particolare e “dinamica” kermesse in onore di “Identità Immutate”. Ad ottobre la Provincia di Massa-carrara porteà nuovamente il progetto al “Salone del Gusto” di Torino con eventi spettacolari e presentazioni mirate. Provincia di Massa-carrara, Settore Agricoltura e Foreste, E-mail: agricoltura@provincia.Ms.it ; Tel. 0585/816574-573 |
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DEGUSTAZIONI D'ALTA QUOTA AL ROMANTIK HOTEL LA PERLA |
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Dal 21 al 27 marzo 2004, nell'hotel quattro stelle di Corvara in Alta Badia, si svolgerà l'evento enogastronomico "Dine, Wine & Snow" In programma: un'asta di vini pregiati, convivi preparati da celebri chef (Joël Robuchon in primis), l'investitura di nuovi Cavalieri Amanti del Sassicaia e naturalmente, degustazioni di Grandi Vini italiani e francesi Si chiama "Dine, Wine & Snow" l'evento di alta enogastronomia che il Romantik Hotel La Perla organizza dal 21 al 27 marzo 2004 nello splendido scenario dolomitico di Corvara, in Alta Badia (Bz). Molto nutrito il programma, che comprende un'asta di vini pregiati, convivi preparati da celebri chef, l'investitura di nuovi Cavalieri Amanti del Sassicaia e, naturalmente, degustazioni di Grandi Vini italiani e francesi. Le degustazioni - Previste di mattina e pomeriggio, alle 11.30 e alle 16.30, dal 22 al 26 marzo 2004, escluso il 24 marzo, giorno dedicato all'asta di vini. A presentarle, gli stessi viticoltori e alcuni giornalisti della stampa enogastronomica internazionale, come Rolf Bichsel, direttore di Vinum, ed Enzo Vizzari, direttore guide dell'Espresso. Protagonisti delle degustazioni, i vini del Piemonte (Barolo 2000 e Barbaresco 1999), della Francia (champagne Paillard, Bordeaux 2000, Burgundy 2000, Chateau Palmer Marbgaux) e della Toscana (Sassicaia, Val d'Orcia, Saffredi, Tenuta di Valgiano). Curiosità: Bevi, indovina e vinci una magnum il leit motiv della degustazioni di vini toscani (Sassicaia, Ornellaia, Sollaia, Grattamacco, Tenuta di Trinoro, Flaccianello, Alceo, Saffredi, Tenuta di Valgiano) prevista giovedì 25 marzo alle 16.30 e condotta dal giornalista Jens Preiwe. Prezzi degustazioni a partire da 65 euro. Le cene - Ogni sera un convivio diverso, preparato con cura da celebri chef e accompagnato da vini strepitosi. Tra le cene più...Pirotecniche, ricordiamo: la cucina ingannevolmente semplice del cuoco del secolo Joël Rubuchon (martedì 22 marzo ore 19.30). I commensali potranno scegliere se gustare le sue specialità preparate dal team de cuisine dell'hotel (euro 180), oppure da lui in persona (euro 350, massimo 24 persone); la "Big Bottles night" (euro 125, mercoledì 24 marzo ore 20.00) ovvero, gli chef de La Perla - Arturo Spicocchi e Alexander Egger - finalmente insieme; toni "sacrali" per la cena dedicata a Ujop Freinademetz - padre ladino da poco proclamato Santo - e al Sassicaia (euro 125, giovedì 25 marzo, ore 19.30). La cena proporrà un mix di piatti ladini e specialità orientali (il prelato trascorse infatti gran parte della sua vita in Cina). Prezzi cene a partire da 85 euro. L'asta - Investire nel vino? Nel 2003 le quotazioni più importanti sono state registrate dai grandi rossi toscani (Sassicaia 1985 a 1.438,27 euro) e piemontesi (Barolo Riserva Monfortino 1958 a 1.353,60 euro). Per capire dove andrà il mercato nel 2004, d'obbligo un passaggio alla Winter Wine Auction (24 marzo 2004, 10.30-12.30 prima sessione e 14.30-17.00 seconda sessione), importante asta di vini organizzata dalla Winegallery di Merano nelle sale del Romantik Hotel La Perla. Info casa d'aste: tel. 0473.440946, www.Winegallery.net Il Cavalierato - Amate incondizionatamente il Sassicaia, il nettare prodotto dal Marchese Nicolò Incisa della Rocchetta nella tenuta di San Guido a Bolgheri? Allora potreste benissimo essere uno degli aspiranti Cavalieri Amanti del Sassicaia che giovedì 25 marzo 2004 saranno nominati al Romantik Hotel La Perla. L'ordine, fondato nel 2002, conta oltre cinquanta iscritti tra imprenditori, protagonisti dei media, viticoltori. Le iscrizioni sono ancora aperte, basta cliccare su www.Sassicaia.it, compilare la richiesta e...Far propria la regola n. 1 dell'ordine, che recita: "Mai nominare invano il nome del Sassicaia"! Pacchetti soggiorno - Prezzo speciale a coloro che sceglieranno di aderire a più eventi: pacchetto 21-24 marzo 2004 (3 pernottamenti, trattamento B/b, manifestazioni in calendario) a partire da euro 936 a euro 1.044 a persona. Alla cifra del pacchetto si devono aggiungere euro 170 per coloro che opteranno per l'evento "Joël Robuchon and Bruno Paillard dinner". Pacchetto 24-27 marzo 2004 (3 pernottamenti, trattamento B/b, manifestazioni in calendario) a partire da euro 1.066 a euro 1.174 a persona. Info, programma e scheda di adesione: www.Romantiklaperla.it laperla@altabadia.It tel. 0471.831000 |
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“ISERNIA: ENOGASTRONOMIA È ARTE”: UN EVENTO APERTO AL PUBBLICO PER FAR CONOSCERE E ASSAPORARE IN MODO ORIGINALE I PRODOTTI TIPICI DEL MOLISE. |
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L’appuntamento, organizzato dalla Camera di Commercio di Isernia, è per giovedì 11 marzo presso l’Hotel Dora di Pozzilli (Is). “Arte che si rappresenta”, “Arte che si racconta”, “Arte che si gusta”. Sono i tre momenti che compongono la manifestazione “Isernia: enogastronomia è arte”. L’obiettivo è quello di promuovere la cucina italiana del territorio, come punto di confluenza di attività e saperi diversi: agricoltura, cultura, artigianato. Un momento di sintesi che, nelle espressioni di eccellenza, raggiunge risultati armonici, paragonabili alle esperienze d’arte. Organizzato dalla Camera di Commercio di Isernia, l’evento permetterà di ammirare, ascoltare e gustare in modo originale i prodotti tipici della regione. “Arte che si rappresenta” prevede l’allestimento di una mostra composta da quadri e fotografie. I quadri sono composizioni viventi al cui centro campeggia un prodotto, agricolo o alimentare, tipico, incorniciato da tagli di luce, colori, fiori, piante, erbe, frutta… Protagonisti, tra gli altri: il caciocavallo, la soppressata, i fagioli tabacchini, le lenticchie di Capracotta e i fiatoni (dolce tipico pasquale con ricotta e uova). Le fotografie rappresentano immagini d’epoca di lavoro nei campi, nei caseifici, nelle botteghe, nelle cucine. “Arte che si racconta” è il titolo della Tavola rotonda incentrata su racconti, esperienze dirette, memorie di giornalisti, scrittori, artisti e poeti che in un momento della loro vita hanno incontrato i sapori molisani. A parlare: lo scrittore Giuseppe Neri, la giornalista Andreina de Tomassi, il capo restauratore della Cappella Sistina Maurizio De Luca, il poeta Fernando Acitelli e lo scrittore Carlo D’amicis. A chiusura dell’evento “Arte che si gusta”, una degustazione con menù tipico pasquale, pensato per far conoscere i piatti tradizionali del pranzo della festa. Tra le pietanze offerte: la pupa (pane con uova), la zuppa alla santè (zuppa con polpa di gallina, erbe, uova e polpette), la frittata Pasqualina (con coratella di agnello, menta selvatica e aglio), il canascione (calzone farcito da bieta, olive e capperi e acciughe) e la pigna (pan brioche dolce). A guidare la degustazione, abbinata a vini del territorio, il presidente dell’Associazione cuochi della Provincia di Isernia, lo chef Adriano Cozzolino. “Isernia: enogastronomia è arte” si svolgerà giovedì 11 marzo, dalle 14.30 alle 21.00, presso l’hotel Dora di Pozzilli, a pochi chilometri da Isernia. L’ingresso è gratuito. |
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AL RISTORANTE GIRASOLE UN MENU’ DI PESCE IN GARA AL FESTIVAL DELLA COZZA TARANTINA |
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Il ristorante ‘Girasole’ di Orio Litta (Lo) ha partecipato alle selezioni del ‘Festival della cozza Tarantina’ che andrà in onda su Rai 3, vincendo le semifinali con un Menù di pesce ricco e vario. Per l’Occasione la Signora Viviana Varese, proprietaria del locale, ha deciso di offrire ai propri clienti un Menù di pesce al prezzo particolarmente competitivo di 30 Euro dal 15 Marzo fino al 15 Maggio 2004. Il Menù comprende: Focaccia calda con pomodorini, Impepata di cozze, Frittelle di bianchetti, Polipo con patate, Risotto alla pescatora, Scialatielli vongole e zucchine, Fritto misto di pesce, Verdure in pastella, Torta di mele ed amaretti, Semifreddo di torroncino, Crema di mascarpone e gianduia. Il ristorante offre ai non amanti del pesce anche un’ampia scelta di piatti tipici lodigiani. Per prenotazioni Tel. 0377 944785 e-mail: girasole.Orio@libero.it |
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SIMPOSIO DEL CIOCCOLATO A FRIGNANO: II EDIZIONE |
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L’associazione Frignano Gourmet e il Comune di Pavullo organizzano la Ii Edizione del “Simposio di Cioccolato”, arricchita in questa occasione di importanti novità. L’evento inizierà Giovedì 1 Aprile presso la Birreria-bar Frignano di Via Giardini, con una degustazione guidata dal titolo “Birra & Cioccolato”. Si proseguirà poi Venerdì 2 Aprile, al Sottosopra Wine-restaurant, con il remake della serata dello scorso anno “Rhum & Cioccolato” e Sabato 3 Aprile, al Ristorante La Vecchia Quercia, con la Cena di Gala interamente a base di cioccolato. La manifestazione si concluderà Domenica 4 Aprile, in Piazza Battisti, quando a partire dalle prime ore del mattino sarà possibile vedere all’opera i grandi Maestri del cioccolato preparare delizie per il palato davanti agli occhi dei visitatori. Sul palco allestito in Piazza salirà la strana coppia di Radio Bruno oltre ai protagonisti dell’evento, primo fra tutti Danilo Freguja, l’ambasciatore italiano del cioccolato nel mondo, già campione mondiale di arte culinaria. Al suo fianco il noto pasticcere di casa, Valter Tagliazucchi, che ne sta seguendo le orme professionali, anche in termini di trofei portati a casa. Nei pomeriggi di giovedì, venerdì e sabato sarà addirittura possibile prenotarsi per un massaggio al cioccolato presso l’Hotel Vandelli. |
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TRE MARIE PRESENTA LA COLOMBA IN BORSA REGALO |
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In occasione della Pasqua 2004 Tre Marie presenta una colorata e fantasiosa idea regalo: la Colomba Tradizionale e la Colomba Tuttuvetta in borsa regalo - proposte nel formato da 1.000 gr – contenute in un’ elegante borsa decorata da un fiocco in organza bordato di raso. Nella nuova veste primaverile e preziosa è racchiusa la bontà della tradizionale ricetta Tre Marie, caratterizzata dal morbido impasto ricco di scorze di arancia candite e dalla copertura con glassa di mandorle intere e granella di zucchero. Contenuta nell’elegante borsa, declinata nelle due varianti cromatiche del verde e dell’arancione e munita di pratici manici in tessuto, la tradizionale colomba pasquale diventa un’originale specialità da regalo, firmata Tre Marie. Per valorizzare il sapore della colomba e godere dell’intenso profumo del dolce appena sfornato, si consiglia di mantenere il prodotto in ambiente caldo, protetto nella confezione originale e aprirlo solo quando si intende servirlo. La Colomba Tradizionale e la Colomba Tuttuvetta in borsa regalo Tre Marie sono in vendita nei migliori bar, pasticcerie e gastronomie. |
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TRE MARIE PRESENTA LE UOVA DI CIOCCOLATO AL LATTE FINISSIMO E FONDENTE EXTRA
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Tre Marie reinterpreta la tradizione pasquale presentando le nuove Uova di cioccolato al latte finissimo e fondente extra della Linea Collezione, realizzate nei diversi formati da 200/300/400 e 600 gr. Avvolte in incarti eleganti e primaverili, raffiguranti orchidee e farfalle su sfondo azzurro e arancione e arricchite con nastri in organza e raso, le Uova Tre Marie si distinguono per l’eccellente qualità del cioccolato, al latte finissimo e fondente extra (60% di cacao) e per le sorprese, sempre originali e utili. Assolutamente imperdibili e tutte da collezionare le sorprese variano a seconda dei formati delle uova: candele decorative, macchina fotografica da viaggio, radio da scrivania porta-biglietti e porta-penna, lampada da libro con clip. Per assaporare al meglio le Uova di cioccolato al latte finissimo e fondente extra Tre Marie, è consigliabile conservarle in ambiente fresco fino al momento in cui si desidera gustarle. Le Uova Tre Marie nei differenti formati sono in vendita nei migliori bar, pasticcerie e gastronomie. |
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DA ALGIDA UNA NOVITA’ NUTRIENTE E GOLOSA: “CUCCIOLONE COOKY” TANTE MERENDINE, PER TANTI MOMENTI FELICI
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Cucciolone Cooky Algida è una dolce pausa nutriente e squisita, gradevole da sgranocchiare: due fragranti biscotti impreziositi da gocce di cioccolato racchiudono un ricco e morbido strato di gelato alla stracciatella cremoso e invitante. Cucciolone Cooky mette d’accordo grandi e piccini. Una golosa novità, una dolcezza stuzzicante da gustare dopo pranzo per i più grandi o una gustosa e nutriente merenda, per i più piccini. La confezione da 8 merendine ha il peso da 280 grammi Prezzo di vendita 4,20 Euro Distribuzione in tutti i supermercati, ipermercati e negozi alimentari con banco freezer |
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CALTRATE, GLI INTEGRATORI DI CALCIO CON VITAMINA D, EFFICACI E SICURI, SPECIFICI PER ADULTI. |
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Il capostipite della prevenzione dell’osteoporosi è l’alimentazione, che deve comprendere ogni giorno alimenti ricchi di Calcio e Vitamina D. Spesso, tuttavia, l’alimentazione non fornisce Calcio a sufficienza. Lo confermano numerosi studi epidemiologici condotti nei paesi occidentali. Nel corso del 1997-1998 è stata condotta in Italia la prima grande ricerca su un vasto campione di donne con l’obiettivo di verificare se nella popolazione italiana femminile l’apporto di Calcio tramite l’alimentazione fosse adeguato ai parametri consigliati delle autorità sanitarie internazionali. La ricerca, promossa da Caltrate, è stata effettuata presso la Divisione di Endocrinologia dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano da un’équipe guidata dal Dott. Maurizio Bevilacqua e ha preso in esame 1.027 donne in età postmenopausale e 1.200 donne sane in età premenopausale. I risultati emersi sono stati che nelle donne in età postmenopausale l’apporto alimentare di Calcio era di circa 618 mg al giorno, che equivale a circa il 41% dell’apporto consigliato (1.500 mg al giorno), e che nelle donne in età premenopausale era di circa 840 mg al giorno, equivalente a circa il 70% dell’apporto consigliato (1.200 mg al giorno). Inoltre, le donne prese in esame presentavano un deficit di vitamina D di circa il 31%. Caltrate, nato dalla ricerca Whitehall, è l’integratore di Calcio con vitamina D, disponibile in due diverse forme farmaceutiche: compresse da deglutire e compresse effervescenti, da sciogliere in acqua, al buon sapore di arancia-mandarino, che hanno le stesse caratteristiche delle compresse da deglutire. Una compressa da deglutire o effervescente, da sciogliere in acqua, di Caltrate apporta: • Calcio 600 mg (in media più del 50% dei Larn) • Vitamina D 5 mcg = 200 Ui (100% dei Larn) Età Fabbisogno giornaliero di Calcio mg; Donne 18-29 anni 1.000 mg; Donne 30-49 anni 800 mg; Gravidanza 1.200 mg; Allattamento 1.200 mg. Donne dopo i 50 anni 1.200 - 1.500 mg Caltrate contiene Calcio sotto forma di Carbonato di Calcio, il sale con la più elevata percentuale di Calcio in rapporto al peso (40%), e Vitamina D, che riveste un ruolo di grande importanza nell’assorbimento del Calcio e nella sua fissazione a livello osseo. Caltrate è il modo più facile e sicuro di integrare il Calcio in quanto: è ad elevato assorbimento perché contiene Carbonato di Calcio, il sale a più alta concentrazione di Calcio, e Vitamina D per favorire l’assorbimento del Calcio e la sua fissazione a livello osseo; è facile perché basta una sola compressa al giorno; è sicuro perché garantisce un adeguato dosaggio integrativo di Calcio, senza rischi di accumulo; • non contiene glucosio, saccarosio, lattosio, sodio*, conservanti: è indicato, quindi, anche in caso di diete povere di zuccheri (diabete, diete ipocaloriche), ipercolesterolemia, intolleranza al latte, latticini o derivati, problemi di ritenzione idrica e ipertensione. Caltrate effervescente è a basso contenuto di sodio. Indicazioni Caltrate è indicato come integratore di Calcio e Vitamina D in caso di: ridotto apporto di Calcio con la dieta (diete scorrette, povere di Calcio, intolleranza al latte, latticini e derivati); aumentato fabbisogno (menopausa, età avanzata, gravidanza, allattamento, osteoporosi). Modalità d’uso e posologia Una compressa da deglutire o una compressa effervescente, da sciogliere in acqua, al giorno, da assumere preferibilmente durante i pasti. Caltrate compresse deglutibili e Caltrate compresse effervescenti sono in vendita in farmacia. Confezione da 30 compresse deglutibili, contenute in un pratico flacone di plastica a forma di bottiglia di latte. Prezzo al Pubblico Euro 8,00. Confezione da 20 compresse effervescenti, in tubo. Prezzo al Pubblico Euro 7,50. |
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UN COCKTAIL NATURALE A BASE DI ESTRATTI VEGETALI, BIOFLAVONOIDI E RECAPTACELL, NELL’ESCLUSIVA MISCELA BREVETTATA DA SANT’ANGELICA PER L’INTEGRATORE ALIMENTARE CELLULASE GOLD GARANTITO DALLA FOOD ADMINISTRATION |
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Sembrerebbe più facile a dirsi che a farsi, ma oggi, a 10 anni dal primo lancio di Cellulase gold di Sant’angelica, la lotta alla cellulite non solo è possibile ma è anche destinata al successo. Il segreto? Un cocktail naturale a base di estratti vegetali, Bioflavonoidi e Recaptacell, esclusiva miscela brevettata da Sant’angelica, che svolgono un'azione fluidificante sulla membrana, stimolano la microcircolazione cutanea, favoriscono il drenaggio di fluidi e contrastano i radicali liberi. A sottolineare l’efficacia di Cellulase gold poi una serie di riconoscimenti nazionali ed internazionali dei big di settore come l'Unione Nazionale Consumatori che, dopo aver esaminato il materiale scientifico e informativo, ha conferito al prodotto il suo Contrassegno di Verifica. E ancora l’Istituto Nazionale della Nutrizione che ne ha validato l’efficacia specialità confermandone i risultati. Ma oggi arriva una nuova autorevole conferma da parte del professore Howard Maibach. Maibach, uno dermatologi più importanti del mondo, professore presso l’Università di San Francisco nonché consulente per la Food and Drug Administration e della Federal Trade Commission, ha analizzato a fondo tutto il materiale relativo a Cellulase gold raggiungendo una conclusione indiscutibile: Cellulase gold è efficace e mantiene le promesse. Che possono essere sintetizzate nei seguenti punti: Cellulase gold riduce significativamente la cellulite e i parametri ad essa connessi. Cellulase gold diminuisce il volume delle zone critiche (circonferenza addome, cosce e fianchi). Cellulase gold aumenta sensibilmente il microcircolo e l’azione drenante sottocutanea. Dopo 30 giorni, il 67% dei soggetti dichiara di aver ottenuto risultati apprezzabili; dopo 47 giorni la percentuale sale al 94% dei soggetti in cura. Tutti questi risultati sono stati ottenuti senza cambiare lo stile di vita. Cellulase gold, specifica infine, Gianfranco Merizzi, presidente Medestea Internazionale, società cui fa capo il marchio Sant’angelica, è l’integratore formulato per ridurre gli inestetismi della cellulite più studiato, sotto il profilo scientifico, al mondo. Non solo, è anche l’unico integratore i cui risultati di efficacia e sicurezza d’uso siano stati dimostrati clinicamente e universalmente riconosciuti dai massimi esponenti internazionali del settore. |
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CETIRIZINA IN ASSOCIAZIONE A PSEUDOEFEDRINA CONFERMATO IL FARMACO DA BANCO PIÙ EFFICACE E SICURO. UNA SOLUZIONE CHE APRE LE PORTE ALL’AUTOGESTIONE RESPONSABILE DELLA RINITE ALLERGICA. |
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Un ruolo fondamentale quello dell’automedicazione responsabile nel percorso terapeutico della rinite allergica, ma anche un’opportunità in più per rispondere alle esigenze di pazienti alle prese con una malattia sempre più diffusa e ancora troppo spesso non adeguatamente trattata. Una conferma nei risultati della ricerca promossa da Reactine in collaborazione con Eurisko. “Su un campione di 718 allergici dai 14 anni in su – ricorda la dottoressa Isa Cecchini, direttrice del Dipartimento delle Ricerche sulla Salute di Eurisko - più del 50% afferma di ricorrere all’automedicazione”. “Un dato che fa riflettere se si considera l’intero universo dei sofferenti, che recenti ricerche epidemiologiche attestano intorno a circa il 10% di tutta la popolazione italiana. – chiarisce il professor Sergio Bonini, dell’Istituto di Neurobiologia e Medicina Molecolare (Inmm - Cnr) e dell’Istituto San Raffaele H di Roma. Alla luce di questo scenario, la disponibilità di un farmaco da banco efficace e sicuro apre nuove possibilità a questi pazienti. “Il farmaco da banco può rappresentare una fase di passaggio lungo un percorso che porti poi alla precisazione diagnostica e al trattamento adeguato – commenta l’esperto -. In altre parole, l’automedicazione responsabile diventa parte di una strategia più articolata di auto-management”. È qui che gioca un ruolo fondamentale il farmacista, una figura che emerge chiaramente anche nell’indagine Reactine: “Gli allergici propensi all’automedicazione sono persone che, sebbene vivano la loro condizione in modo ansioso e nervoso, reagiscono informandosi e tra i loro influenzatori ruolo centrale rimane il farmacista, importante punto di riferimento” conferma la dottoressa Cecchini. Il farmacista si trova oggi nelle condizioni di rispondere sempre meglio alle richieste degli allergici grazie alla disponibilità di nuovi farmaci da banco efficaci e sicuri. Attualmente il paziente con rinite allergica può ricorrere ad antistaminici e vasocostrittori, sia da soli, sia in associazione. “Sono proprio le associazioni a garantire il miglior controllo dei sintomi – ricorda il professor Bonini -. È però importante distinguere fra quelle che uniscono il decongestionante, per esempio la pseudoefedrina, a un antistaminico di prima generazione piuttosto che a una molecola di seconda generazione, come la cetirizina. Proprio l’associazione fra pseudoefedrina e cetirizina rappresenta la migliore attualmente disponibile per efficacia e tollerabilità”. Ciò dipende dal fatto che la cetirizina risulta molto attiva nel contrastare sintomi quali gli starnuti, la rinorrea, il prurito nasale, il bruciore e l’arrossamento degli occhi e la loro eccessiva lacrimazione, senza indurre la sonnolenza tipica degli antistaminici di prima generazione. La sua associazione con la pseudoefedrina consente poi di risolvere l’ostruzione nasale, uno dei disturbi più fastidiosi riferiti dai pazienti. |
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LA PROBABILITÀ DI DIRE ADDIO ALLE SIGARETTE MOLTIPLICATA PER DUE GRAZIE ALLA TERAPIA SOSTITUTIVA. I MIGLIORI RISULTATI CON LA COMBINAZIONE DI DUE DELLE DIVERSE FORMULAZIONI DI NICOTINA DISPONIBILI E UN SUPPORTO DI COUNSELLING DEL FARMACISTA E DEL MEDICO. |
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Raddoppiare le probabilità di riuscire a smettere di fumare: è questa la promessa mantenuta dalla terapia sostitutiva della nicotina (Nicorette). La conferma arriva da svariate centinaia di lavori scientifici da cui sta anche cominciando a emergere un effetto di questo trattamento nel prevenire o quantomeno limitare l’incremento ponderale che in genere accompagna la sospensione del fumo. “In un recente studio l’utilizzo della terapia sostitutiva si è accompagnato, dopo un periodo medio di 12 settimane di astensione dal fumo, a un aumento di peso di soli 1,3 Kg nelle donne che vi ricorrevano, rispetto all’incremento di 3,4 Kg fatto registrare dalle donne che non la effettuavano” precisa il dottor Jacques Lehouezec, Scientific & Medical Advisor R&d di Pfizer Consumer Healthcare. Al di là di queste recenti indicazioni, sicuramente gradite alle donne fumatrici intenzionate a smettere, il punto essenziale è rappresentato dall’efficacia e dalla sicurezza di questa terapia. E non è un caso che la terapia sostituiva rappresenti un pilastro fondamentale dell’intervento effettuato presso i centri anti-fumo. “Grazie a un approccio articolato in cui al trattamento farmacologico, che nella nostra esperienza è rappresentato nel 98% dei casi dalla terapia sostitutiva con nicotina, viene affiancato un supporto psicologico comportamentale e di consiglio, oltre il 40% dei fumatori che si rivolgono a un centro antifumo riesce a smettere” ricorda il dottor Eugenio Sabato, Responsabile Nazionale del Gruppo di Studio Aipo (Associazione Italiana dei Pneumologi Ospedalieri) “Prevenzione e controllo del fumo di tabacco”. Un risultato estremamente lusinghiero e non privo di risvolti favorevoli per la sanità pubblica. “Oltre a essere efficaci, gli interventi di cessazione del fumo sono estremamente vantaggiosi sotto il profilo dei rapporti costi/benefici – ricorda ancora Lehouezec -. Essi garantiscono infatti un vantaggio in termini di salute della popolazione a fronte di una spesa relativamente modesta e, nel lungo termine, si traducono in una riduzione dei costi sanitari per le patologie correlate al fumo, liberando risorse per altre necessità. Si dovrebbero incoraggiare le persone a cercare di smettere di fumare con l'aiuto della terapia sostitutiva con nicotina”. Cogliendo una decisione che spesso dipende da motivi di salute, ma che può riconoscere le più svariate motivazioni: è sufficiente che, per qualsiasi ragione, si parli di fumo sui media per veder aumentare le richieste ai centri antifumo; ma anche la semplice sensibilizzazione in occasione della giornata mondiale senza il fumo, o il desiderio di “sentirsi bene” in vista dell’estate, piuttosto che la “crisi” di settembre che spesso segue al rientro dalle vacanze si traducono in impennate di afflusso ai centri antifumo. Qui il fumatore può trovare una risposta grazie alla terapia sostitutiva della nicotina con cui è possibile controllare i sintomi dell’astinenza e aiutare il fumatore a far fronte al craving, al bisogno impellente della sigaretta, spesso responsabile dei fallimenti. È importante però che quest’ultima venga utilizzata bene. L’ottimizzazione della terapia sostitutiva può essere ottenuta ricorrendo all’associazione delle diverse formulazioni. “Nella nostra esperienza tendiamo a usare sempre una combinazione di più sistemi – ricorda Sabato -: nel 100% dei casi ricorriamo al cerotto cui, in determinati momenti della giornata, aggiungiamo la gomma (nel 60% dei casi), piuttosto dell’inalatore (nel 30%) o delle compresse sublinguali (nel 10%). I criteri che suggeriscono di ricorrere a uno piuttosto che all’altro sono soprattutto legati alle esigenze e alle preferenze del paziente”. Essendo un farmaco da banco assolutamente sicuro, oltre che di provata efficacia, Nicorette nelle sue varie formulazioni può essere gestita anche dal farmacista, soprattutto se preparato al counselling. Anche in questo caso possono essere raggiunti risultati molto lusinghieri. “Il ruolo del Farmacista è di fondamentale importanza in quanto ricopre una “posizione-chiave” come immediato interlocutore. Il suo intervento può fare la differenza nel caso della terapia sostitutiva con nicotina che, appunto perché farmaco da banco si può prestare a un utilizzo scorretto nei modi e nei tempi di somministrazione, lasciando disattese le aspettative del paziente fumatore con conseguente frustrazione e demotivazione nel mancato raggiungimento dell’obiettivo” conferma la dottoressa Chiara Felici della Farmacia Cortonese di Perugia, che negli ultimi 8 anni ha aiutato – con percentuali di successo davvero ragguardevoli - 820 fumatori a smettere. La partecipazione dei fumatori a dei corsi individuali gratuiti consistenti in 12 incontri settimanali combinata con la terapia sostitutiva della nicotina ha permesso di ottenere “in farmacia” percentuali di successo vicine al 78% al termine delle 12 settimane di trattamento, con risultati positivi anche a distanza di un anno quando risulta ancora astinente circa il 93 % di coloro che erano riusciti a smettere. |
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LA SOFISTICATA TECNOLOGIA DIGIT DI CALYX PER GARANTIRE IL BENESSERE: OZONOTERAPIA, AROMATERAPIA STIMOLAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE |
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Voglia di coccole, di tempo da dedicare a se stessi, alla ricerca di momenti veri di relax, per recuperare energie nel fisico e nello spirito. Calyx, una delle aziende italiane più evolute nella produzione di vasche idromassaggio, box doccia e colonne multifunzione, da anni è impegnata nello studio e nella progettazione di modelli che siano una risposta concreta ed esauriente a questo bisogno di benessere. Dopo le collezioni Classic, Materica e Smile prende il via la nuova linea Digit, pensata per tutti coloro che vogliono il massimo senza complicazioni e caratterizzata da un ottimo rapporto tra il prezzo e il livello delle prestazioni. La semplicità di questa linea proviene dall’applicazione di una sofisticata tecnologia che consente di concentrare in un piccolo pannello digitale tutti i comandi delle molteplici funzioni presenti nei vari modelli di box doccia e vasche idromassaggio. Ad ogni tasto corrisponde un’unica funzione, per rendere ogni gesto veramente «no problem». Oltre ai benefici già collaudati del bagno turco, dell’aromaterapia, dell’ozonoterapia, ottenibili con le collezioni Calyx, la nuova linea Digit propone due ulteriori terapie: Rilassante e Tonificante. La prima stimola il sistema linfatico trattando secondo le proprie esigenze e in totale autonomia la zona plantare e la lombare. La seconda è stata invece studiata per rassodare la muscolatura e stimolare la circolazione. Si tratta di un massaggio graduale, basato sull’alternanza di pressioni delicate ed energiche, attuate in sequenza ciclica. Il risultato è un allentamento delle tensioni muscolari e un conseguente stato molto piacevole di leggerezza psicofisica. Grazie a Digit possiamo godere tutti i vantaggi di un vero trattamento di benessere, nella nostra casa, quando vogliamo. |
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LE NOVITA’ 2004 PER STAR BENE SECONDO NATURA IN ESPOSIZIONE AD EXPOBENESSERE A MILANO DAL 26 AL 28 MARZO |
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Expobenessere, la fiera dedicata allo stare bene secondo natura, aprirà i battenti - a Milano - dal 26 a al 28 marzo 2004. Molte le novità di questa manifestazione, giunta ormai alla sua terza edizione. Un’intera area sarà dedicata alle più antiche pratiche terapeutiche e fisiche provenienti dalla Cina, un’altra permetterà a tutti i visitatori di avvicinarsi alle più innovative pratiche del massaggio. Numerose le scuole e le associazione che si occuperanno di animare la fiera con dimostrazioni, stage e coreografie. Durante i 3 giorni di manifestazione sarà possibile scoprire antiche arti e conoscere famosi maestri sia cinesi sia italiani. Taiji Quan Ad un primo sguardo può sembrare ginnastica psicofisica, ad un occhio più attento una forma di meditazione dinamica, ma osservandola in profondità nei suoi gesti lenti e maestosi si intuisce una volontà di combattimento simile alle sacre danze di antichi guerrieri. Il “Taiji Quan” è un’arte marziale raffinata che utilizza la forza interiore e nasce dalla fusione del corpo e della mente. Taji E’ un’arte marziale “dolce” che nasce dal connubio della filosofia taoista e dalla medicina tradizionale cinese. Il “Taji” si basa su un concetto solistico dell’uomo che può applicarsi ai molteplici aspetti dell’esistenza portando equilibrio, energia e nuova linfa vitale. E’ il sodalizio fra ginnastica fisico - energetica e mentale, meditazione dinamica e raffinata arte marziale. Qi-gong Il “Qi- gong” o “lavoro sull’energia” è un metodo unico di auto allenamento: una pratica terapeutica e preventiva con caratteristiche proprie del retaggio della medicina cinese. Quest’arte può attingere ai potenziali della persona e, tramite la regolazione costante del corpo, (postura), della mente (coscienza) e della respirazione (respito), può coltivare l’essenza vitale, l’energia vitale e lo spirito vitale. Tramite la regolazione del funzionamento interno del corpo, invece, contribuisce a rafforzare il fisico e ad aumentare la resistenza alle malattie apportando così buona salute. Ecco perché si dice che il “Qi-gong” sia una terapia positiva e multi allenante caratterizzata da direzione mentale, quiete esterna e movimento interno. La pratica del “Qi-gong” rende vigoroso ed energico. Chi è debole e stanco impara da attingere pienamente alle risorse del proprio corpo. Tuina E’ un massaggio cinese che combina le tecniche manuali con i punti e le teorie dell’agopuntura dando un completo sistema di auto - cura del proprio corpo. Reiki E’ una tecnica di guarigione, attraverso le mani si porta energia nei vari punti del corpo e si avvia un processo di espulsione delle tossine e di rimozione dei blocchi energetici, si allieva il dolore e si accelerano i processi di rimarginazione dei tessuti… i muscoli si rilassano, le tensioni si sciolgono e il benessere psico fisico aumenta. Shiatsu E’ una tecnica naturale di origine orientali dietro alla quale vi sono tradizioni di filosofia ed arti di guarigione antichissime. E’ un metodo per preservare e riacquistare la salute riequilibrando i sistemi di comunicazione energetica del corpo. Lo Shiatzu significa letteralmente “pressione con le dita”. Attraverso pressioni in precisi punti del corpo, è possibile riequilibrare l’assetto energetico del ricevente. La forte azione sul sistema nervoso ha reso la shiatsu una delle migliori soluzioni naturali a tanti piccoli e grandi disturbi del nostro tempo. |
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FESTIVAL DEL FITNESS: LA 16° EDIZIONE IN PROGRAMMA A RIMINI DAL 5 AL 13 GIUGNO |
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Ritorna, dal 5 al 13 giugno alla Fiera di Rimini, il Festival del Fitness, il più grande evento di sport al mondo per numero di partecipanti attivi. Archiviata con successo l’edizione dello scorso anno, che in dieci giorni ha registrato 450.000 presenze con una partecipazione attiva alle diverse specialità da parte di 90 mila sportivi, per la sedicesima edizione la più grande palestra del mondo si presenta con una serie di novità. Al di là dei contenuti della manifestazione, che come sempre si distinguerà per il calendario ricco di eventi e di anteprime in arrivo da tutto il mondo, la novità più importante è di carattere logistico. Al 16° Festival del Fitness, che avrà come main sponsor Biosan, sarà possibile infatti arrivare in treno e scendere alla stazione “Rimini Fiera” che dista appena cinquanta metri dall’ingresso della manifestazione. Le linee ferroviarie di Milano, Verona, Bologna, Bari, Pescara, Napoli e Roma saranno collegate direttamente con Rimini Fiera e consentiranno ai visitatori di partecipare all’evento senza code e senza stress. “Visto il grande successo ottenuto lo scorso anno dalla nuova formula dei dieci giorni della manifestazione, supportata dalla proposta di pacchetti turistici studiati ad hoc e affidati a grandi Tour Operator per una promozione a livello internazionale di enorme portata, quest’anno per consentire a Rimini e alle sue formidabili strutture turistiche di poter incrementare l’organizzazione di convention e incentive aziendali abbiamo attivato questo nuovo collegamento ferroviario che sicuramente faciliterà il viaggio verso Rimini e verso il Festival - afferma Gabriele Brustenghi, organizzatore dell’evento. - La nuova fermata ferroviaria consentirà agli affezionati visitatori della manifestazione di evitare ore di coda in autostrada e offrirà loro la possibilità di tornare più volte come se il Festival fosse, per qualche giorno, il loro “club”. Per chi intendesse inoltre trattenersi per la notte o per le notti a Rimini, un attrezzato sistema di navette - organizzato dalla Provincia di Rimini - collegherà la Fiera con gli alberghi della Riviera. Altra iniziativa interessante e nuova è quella concordata con Le Marmotte una importante catena di 120 agenzie in tutta Italia. Le Marmotte proporranno ai settemila gestori delle palestre italiane l’organizzazione di viaggi in pullman per il coinvolgimento dei soci: ancora una opportunità di un’esperienza divertente, mirata particolarmente ad incrementare il concetto di palestra come centro di relazioni sociali. |
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LA DERMATOLOGIA PLASTICA TERMALE APPRODA A LE TERME DELLA REGINA ISABELLA |
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Le Terme della Regina Isabella aprono la stagione 2004 presentando i nuovi ed esclusivi programmi di Dermatologia Plastica Termale, approntati in collaborazione con il Prof. Antonino Di Pietro. Il Centro Termale di Lacco Ameno, la cui apertura stagionale è fissata per il 3 aprile 2004, dimostra di saper anticipare le tendenze nell'ambito delle cure termali, ponendosi come primo e unico Centro in Italia ad offrire questo tipo di trattamenti dermatologici. Questa partnership, da un lato, consente a Le Terme della Regina Isabella di ampliare, innovare, qualificare e convalidare su basi scientifiche certe e riconosciute, la propria offerta di servizi di salute e benessere; dall'altro promuove, come auspicato dal Prof. Antonino Di Pietro, Specialista in Dermatologia, Presidente e fondatore dell'I.s.p.l.a.d. (International Society of Plastic and Aesthetic Dermatology), lo sviluppo dei trattamenti di Dermatologia Plastica in ambito termale, quale alternativa ad alcuni interventi di Chirurgia Plastica. Il ricorso al bisturi, infatti, provoca spesso radicali e innaturali cambiamenti del proprio aspetto, che possono avere delle conseguenze problematiche sulla psiche dell'individuo. La ricerca in ambito dermatologico ha portato alla scoperta di principi attivi (vitamine, enzimiS), che, attraverso terapie termali e metodologie innovative, stimolano e rinnovano la cute attraverso trattamenti personalizzati e poco invasivi. Plasmare la cute senza agire chirurgicamente è dunque possibile. Le Terme della Regina Isabella si configurano come la struttura ideale per accogliere questo tipo di trattamenti biocosmetici, grazie alle proprietà delle acque termali multiattive e ai fattori ambientali e climatici, che contraddistinguono l'isola di Ischia. In particolare, i fanghi termali, applicati come cataplasmi o maschere, possono risultare particolarmente utili ed efficaci per la risoluzione di patologie quali la seborrea, la dermatite seborroica, l'acne e la cellulite, grazie alla presenza di sostanze ad azione biostimolante e al loro effetto esfoliante dello strato corneo superficiale della pelle. Il Prof. Antonino Di Pietro prevede di attivare presso Le Terme della Regina Isabella dei percorsi di rivitalizzazione cutanea, specifica per pelli mature, attraverso l'utilizzo di alte concentrazioni di molecole attive associate a speciali fosfolipidi purissimi di origine naturale, e delle sedute di idro-elioterapia, che stimolano il rinnovamento della pelle sfruttando l'azione combinata delle nebulizzazioni dell'acqua termale multiattiva (ad effetto rimineralizzante e rigenerante) e dell'esposizione al sole (rivitalizzazione del sistema endocrino, miglioramento dell'efficienza fisica e mentale, aumento delle capacità muscolari, stimolazione della produzione dei globuli rossi, ossigenazione dei tessuti e, attraverso la traspirazione cutanea, eliminazione delle tossine). I trattamenti presso il centro benessere Le Terme della Regina Isabella, costantemente seguiti dall'equipe medica-dermatologica del Prof. Di Pietro, si specializzeranno quindi nella prevenzione e nella risoluzione dei problemi legati al foto-ageing, ossia l'invecchiamento cutaneo dovuto all'esposizione al sole e agli agenti atmosferici. L'accordo tra l'Ing. Giancarlo Carriero, proprietario dell'Albergo e Le Terme della Regina Isabella, e il Prof. Antonino di Pietro manifesta ancora una volta la volontà di continuare il processo di rinnovamento e riqualificazione dei propri servizi, proponendo programmi scientifici mirati, condotti da un'equipe di esperti. |
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MICHAEL METCALF NUOVO CEO DI FITNESS FIRST, LA MULTINAZIONALE DEL BENESSERE. LUCA CAPPELLETTI DIVENTA DIRETTORE GENERALE DI FITNESS FIRST ITALIA.
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Si rinnovano i vertici di Fitness First, la catena di centri benessere leader in Europa. Michael Metcalf è il nuovo Chief Executive Officer della multinazionale che conta più di 360 club in Europa, Asia e Australia, ed un milione di soci. Metcalf, che lascia Burberry dove ha ricoperto il ruolo di Chief Operating e Financial Officer, subentra a Mike Balfour, co-fondatore di Fitness First, che manterrà la sua presenza nell’azienda con il ruolo di Vice-chairman. Novità anche al vertice del comparto italiano di Fitness First: Luca Cappelletti è stato nominato nuovo Direttore Generale di Fitness First Italia. Cappelletti assume la guida di un’azienda in forte espansione nel mercato italiano, con 12 club aperti in soli tre anni e la previsione di salire a 14 nell’arco di breve tempo. Il neo Direttore Generale, 38 anni, entrato in Fitness First lo scorso anno con l’incarico di Direttore Commerciale, viene da un’esperienza quindicennale con Mcdonald’s Italia, dove ha ricoperto anche il ruolo di responsabile operativo per il Nord dopo essere stato national training manager. “Fitness First ha dimostrato un intuito straordinario nel coniugare lo stile britannico dell’azienda con il gusto italiano” osserva Cappelletti. “La coerenza della strategia corporate di Fitness First con gli obiettivi di Fitness First Italia sarà al centro delle nostre attenzioni. In questi mesi in cui ho ricoperto il ruolo di Direttore Commerciale, mi è parso sempre più evidente che il mercato italiano richiede una sensibilità del tutto particolare verso le singole realtà locali, spesso molto diversificate. Tra i nostri obiettivi per il 2004, l’apertura di due nuovi club di cui il primo, quello di Bologna, attivo da alcune settimane, sarà inaugurato ufficialmente il 20 marzo”. |
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