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GIOVEDì
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Marzo 2004 |
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NUOVO PROGETTO TSI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SONNO |
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Milano, 11 marzo 2004 - Un progetto integrato finanziato dalla Commissione europea riunisce 55 strutture di ricerca europee, cinesi e australiane, che cercheranno di penetrare a fondo nel mondo del sonno, dello stress e di altre emozioni, per contribuire a formulare diagnosi e cure adeguate dell'ipnopatia. Il progetto Sensation (advanced sensor development for attention stress vigilance and sleep/wakefulness monitoring) ha ricevuto un finanziamento comunitario di dieci milioni euro nell'ambito della priorità 'tecnologie della società dell'informazione' (Tsi) del sesto programma quadro (6Pq). Il progetto cercherà di sviluppare una nuova, economica e superefficiente tecnologia di monitoraggio delle attività cerebrali, compresi sonno e insonnia, che contribuisca a ridurre gli incidenti dovuti a stress, disattenzione e ipovigilanza. Secondo le stime, il 20% della popolazione soffre di una qualche forma di alterazione del sonno, ad esempio ipersonnia (sonnolenza eccessiva senza cause apparenti), narcolessia (sensazione permanente e opprimente di sonnolenza e stanchezza), insonnia (sonno insufficiente e di cattiva qualità), e apnea (arresto respiratorio durante il sonno). Queste alterazioni possono essere alla base di stanchezza estrema, perdita di concentrazione e incapacità di svolgere attività abituali, con conseguenti incidenti stradali o sul lavoro. Un monitoraggio accurato e continuo delle fasi del sonno fornirà idee su come migliorare la qualità del sonno. Sensation studierà anche le possibilità di apprendimento durante il sonno, di rilevare indizi precoci di malattia, di continuare a svolgere attività con una minore quantità di sonno. 'Sensation si propone di fare il passo avanti decisivo negli studi sul sonno', ha spiegato il dottor Evangelos Bekiaris, coordinatore del progetto Sensation. 'Se riusciremo dapprima ad analizzare l'attività del cervello umano per identificare le fasi da sonno a insonnia, e successivamente a sviluppare i micro e nano sensori necessari per monitorare, prevedere e rilevare gli stati fisiologici umani, potremo dire di aver aperto nuovi orizzonti per il miglioramento della qualità della vita e la riduzione degli incidenti legati al sonno, con il ricorso a sistemi innovativi e discreti per applicazioni nei settori medico, industriale, turistico e dei trasporti'. Scopi e attese del progetto Sensation verranno spiegati il 30 settembre nel corso di una conferenza organizzata dal progetto Awake del 5Pq, che si occupa dello sviluppo di sistemi di monitoraggio discreti dei conducenti per prevenire gli incidenti stradali imputabili alla stanchezza. Infolink: http://www.Sensation-eu.org/ |
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”FAI VIAGGIARE LA RICERCA”, UNA TRE GIORNI FERROVIARIA PER AIUTARE LA RICERCA SUI TRAPIANTI |
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Milano, 11 marzo 2004 - Nei giorni 12, 13 e 14 marzo 2004, le principali stazioni italiane e i treni nazionali di media e lunga percorrenza, partecipano per la prima volta a una campagna sociale di sensibilizzazione e raccolta fondi per aiutare la ricerca per i trapianti. Per l'iniziativa "Fai Viaggiare la Ricerca", che mira a essere la manifestazione più significativa a favore della ricerca sui trapianti, la Perfetti Van Melle mette a disposizione gratuitamente ben 100mila confezioni speciali di Golia, la celebre farfallina alla liquirizia. Migliaia di volontari e tutto il personale Chef Express del Gruppo Cremonini distribuiranno opuscoli informativi sulla ricerca nelle principali stazioni ferroviarie e a bordo treno e raccoglieranno offerte di 5 euro che ognuno potrà versare ricevendo in dono una delle 100 mila speciali scatole di Golia. "Fai Viaggiare la Ricerca" promossa da Art (Associazione Ricerca Trapianti) e da Aido (Associazione Italiana Donatori Organi), è realizzata con la collaborazione del Gruppo Ferrovie dello Stato, con Trenitalia, Grandistazioni e Centostazioni, e delle società Perfetti Van Melle, Cremonini e Ras. L'intero ricavato, insieme ai versamenti che ciascuno vorrà fare sul conto corrente postale n° 343.942.05 intestato ad Art - Associazione Ricerca Trapianti, sarà destinato alla realizzazione di un avanzato progetto di ricerca sulla tolleranza immunologica dei trapianti, già programmato presso lo speciale Centro Ricerche di Ranica (Bg) dell'Istituto Mario Negri. Come sottolineato dal Professor Silvio Garattini - Direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri "Nel 2004 ricorre il 50° anniversario del primo trapianto d'organo coronato da successo. Da allora quasi ottocentomila persone hanno ricevuto un trapianto e hanno continuato a vivere invece di morire o di dipendere da una macchina. La medicina del trapianto è uno dei più brillanti successi della medicina moderna, 5 volte premiata con il Nobel. Tanto è stato fatto, tanto rimane da fare: e per risolvere i problemi occorre ancora tanta ricerca. A sostegno dell'iniziativa e per favorire il coinvolgimento e l'attenzione del pubblico, infatti, sono previste manifestazioni e facilitazioni. Una performace di action painting di Gabriele Amadori avrà luogo alla stazione Centrale di Milano sabato 13 marzo alle 18.00. Anche in questo week end, inoltre, grazie alla promozione: "il Sabato di Trenitalia" si potrà viaggiare in tutta Italia a soli 15 euro in Intercity e 30 euro in Eurostar. Segreteria Art – Associazione Ricerca Trapianti: 02 795378, www.Artrapianti.org |
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DISAGIO DI BAMBINI E ADOLESCENTI A BOLOGNA I CORSI DI FORMAZIONE DI TELEFONO AZZURRO PER INSEGNANTI DI SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE INFERIORI |
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Bologna, 11 marzo 2004 - La scuola è l’osservatorio privilegiato dell’infanzia: un ruolo delicato ma determinante nella prevenzione dei fenomeni di abuso e maltrattamento all’infanzia. Telefono Azzurro organizza a Bologna, a partire dal 15 marzo prossimo, corsi di formazione dedicati agli insegnanti delle scuole elementari e medie di Emilia Romagna, Marche e Toscana, con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti per cogliere e saper interpretare i sintomi del disagio infantile. I corsi, realizzati grazie al sostegno della Fondazione Carisbo, sono riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca La formazione, che si terrà presso la sede bolognese di Telefono Azzurro in via Marconi 1, avrà il seguente calendario: 15 marzo: per le scuole medie; 16, 23, 30 marzo: per le scuole elementari. La partecipazione è gratuita, ma è indispensabile l'iscrizione. Per informazioni: Tel. 051/225222, www.Azzurro.it La capacità di ascoltare il bambino è riconosciuta da sempre come uno degli strumenti privilegiati per coglierne i bisogni, le necessità, i desideri, che gli adulti devono essere in grado di accogliere e soddisfare. Telefono Azzurro ha preparato alcuni strumenti utili ai docenti per creare momenti di riflessione con gli alunni, per prevenire e riconoscere prontamente i sintomi del disagio infantile e per sapere come “muoversi” in caso di bisogno. L’intero percorso formativo è strutturato alternando lezioni teoriche con occasioni di dibattito e presentazioni di casi, con modalità interattiva. In linea con il progetto europeo “Safeborders” per la promozione di un utilizzo consapevole di Internet da parte di bambini e adolescenti, di cui Telefono Azzurro è partner, si cercherà inoltre di valutare i vantaggi della navigazione in rete e gli eventuali rischi, i consigli e l’educazione per un utilizzo sicuro, i filtri che si posso istallare sul computer per evitare l’accesso a siti dal contenuto dubbio. Ai partecipanti ai corsi verrà consegnato un numero speciale di Azzurro Child, il magazine dell’associazione, dedicato al tema Internet Sicuro, oltre a specifico materiale didattico. |
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MOSTRA "UN MONDO D'IDEE SOSTENIBILI" |
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Milano, 11 marzo 2004 - Nell'ambito dell'evento "Fà la cosa giusta. Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili", che si terrrà il 13-14 marzo p.V. A Milano nello Spazio Superstudiopiù - Via Tortona 27 avrà luogo la mostra "Un mondo d'idee sostenibili". L'esposizione, curata da Carlo Vezzoli e da Carlo Proserpio, raccoglie alcune idee per la cura sostenibile dei vestiti sviluppate dagli studenti del corso di "Life Cycle Design - Requisiti ambientali" della Facoltà del Design del Politecnico di Milano, con la collaborazione di docenti di 6 Università di paesi emergenti: idee dal mondo per un mondo sostenibile. Con la speranza di averLe suscitato un pizzico di curiosità Le porgiamo i nostri più cordiali saluti |
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GIOCATTOLI CHE PASSIONE! DOMENICA 21 MARZO, AL PARCO ESPOSIZIONI NOVEGRO, IL PRIMO DEI TRE APPUNTAMENTI 2004 CON LA BORSA - SCAMBIO DI GIOCATTOLI E MODELLISMO
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Milano, 11 marzo 2004 - Vedendoli tutti insieme, esposti sui tanti banchi che tradizionalmente affollano il padiglione centrale del Parco Esposizioni Novegro, è davvero un colpo d’occhio notevole. Pare di essere entrati nel magico "Paese dei balocchi": cavalli a dondolo, trenini, bambole di porcellana, marionette, soldatini e tanti altri giocattoli che sembrano materializzarsi dalla memoria del nostro passato. E’ la Borsa Scambio di Giocattoli e Modellismo, organizzata ogni anno a Novegro da Comis, in 3 edizioni. Le date del 2004 sono: domenica 21 marzo; domenica 20 giugno; domenica 5 dicembre. L’appuntamento coinvolge appassionati di tutto il mondo che arrivano a Novegro per vendere, comprare e scambiare giocattoli di ogni tipo. L’appuntamento offre, a grandi e piccini, appassionati e curiosi, l’occasione per un excursus storico attraverso un secolo di giocattoli! Alcuni dei giocattoli esposti costituiscono dei pezzi d’antiquariato. Un esempio, sono le bambole con il volto in biscuit che possono risalire agli inizi del secolo scorso. Sempre molto ricercati sono anche i giocattoli in latta come giostre, dirigibili, macchinine, ecc.. Che si contendono il primato con gl’intramontabili giocattoli in legno. Non mancano quelli più recenti come i fantasmagorici robot ispirati ai famosi cartoni giapponesi. C’è poi un vasto assortimento di modellini tra cui è possibile trovare la nave, il trenino, l’automobilina o l’aereo che si stava cercando da tempo. |
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ALLO SPAZIO BIOSFERA ESPLODE LA “SCOTCH ART” ED È SUBITO DOMANI |
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Padova, 11 marzo 2004 - Quattrocento persone - un pubblico da grandi eventi – sono intervenute a Padova, la sera dell’8 marzo, all’inaugurazione della mostra “Lo scotch non si beve solo … s’attacca”, organizzata dall’associazione culturale Tabula Rasa nello spazio Biosfera di Luisa Malatesta e Alessandro Miatto, aperto solo quattro mesi fa.. Per quest’evento, che resterà in cartello fino al 31 marzo, una trentina di artisti, designer, stilisti e architetti hanno scelto come materia prima il nastro adesivo, inventando oggetti ed opere di ogni genere, forma, appiccicosità, colore. Utili ed inutili, propri ed impropri, consueti od insoliti, corretti o trasgressivi, ma sempre unici ed inediti, i lavori sono stati realizzati da Elvezia Allari, Annalisa Appolinari, Dino Bagnara, Raimondo Benincasa, Rossella Benetollo, Dario Bertolin, Gigliola Betti, Eleonora Bottin, Alessandro Cardinale, Manuel Chiesa, Marco Corriero, Annamaria Dal Bo, Adolfina De Stefani, Arcangelo Di Donato, Ortensia di Gresy, Vittorio Doralice, Maria Luisa Fantin, Elena Frisoni, Cristina Gori, Carlo Guazzo, Marta Loriggiola, Luisa Malatesta, Antonello Mantovani, Alessandro Miatto, Alessandra Pasetti, Marianna Sauro, Bibi Frusciante Siviero, Nicola Timm e Manuele Zerbini. E con il nastro adesivo hanno creato abiti femminili, credenze, gioielli, borse, scarpe, quadri, tovaglie, separé, lampade, sculture aeree e distese, schermi, divani, altalene ed altro ancora. “Questo è il terzo grande evento organizzato in questo Spazio-studio di progettazione d’interni e di design” ha affermato Luisa Malatesta “e la Città di Padova, che tutti ritengono sonnolenta, indifferente e mercantile, sta dimostrando con la sua massiccia partecipazione di apprezzare il mio sforzo, dimostrandosi molto attenta alle innovazioni artistiche e culturali che presento. Per Padova, infatti, Biosfera è novità in ogni senso, un inedito spazio-progetto aperto a chi voglia dare alla propria casa o alla propria azienda un’impronta personale e sinergica di benessere, funzionalità, capacità espressiva, qualità, ma anche poesia, etica, rispetto per se stesso, per l’ambiente, per gli altri. In Biosfera vi sono le conoscenze, le energie, le collaborazioni necessarie ad interpretare queste concezioni per molti versi oggi ignorate, trascurate, sottese. E quest’evento, così originale e vivace, ne è la prova.” “Nel creare queste opere” ha dichiarato l’arch. Carlo Guazzo, presidente di Tabula Rasa “abbiamo voluto dimostrare come elementi considerati banali, d’uso comune e di scarso valore economico – perché questo è nell’opinione corrente il ‘nastro adesivo’ - possano essere sublimati dall’invenzione, diventare materia prima per creazioni d’ogni genere, compiere un salto impensabile di qualità grazie all’opera dei nostri artisti, designer, stilisti e architetti. Abbiamo voluto manifestare come, attraverso il nostro lavoro e grazie all’indispensabile sostegno di sponsor e sostenitori pubblici e privati, si possa fare ‘tabula rasa’ di preconcetti e luoghi comuni - sia in particolare sia in generale - per infondere bellezza ad ogni momento ed espressione del nostro quotidiano. L’entusiastica partecipazione di pubblico d’ogni età, estrazione e cultura mi fa supporre che dovremmo esserci riusciti.” |
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FIRENZE PRESENTATA LA MOSTRA BOTTICELLI |
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Firenze 11 marzo 2004 – Cinquecento anni dopo, Firenze celebra il genio di Sandro Botticelli dedicando al pittore della Primavera e della Nascita di Venere una mostra di valore e spettacolarità straordinari, la prima al mondo per numero (30) e qualità delle opere. L’eccezionalità dell’evento è sottolineata dalla presenza di ben 21 capolavori di Filippino Lippi. Diventa dunque possibile, per la prima volta, mettere a confronto maestro e allievo e rendere così evidente ciò che la critica sostiene ormai da tempo, ossia che Filippino è grande almeno quanto Botticelli. Anche la sede della mostra, Palazzo Strozzi, arricchisce l’evento di storia e suggestioni: Botticelli e Filippino. L’inquietudine e la grazia nella pittura fiorentina del 400 (11 marzo – 11 luglio 2004) si tiene infatti in un edificio che Botticelli e Filippino frequentarono senz’altro in vita. Filippo Strozzi, che ne affidò il progetto all’architetto Giuliano da Maiano, fu infatti uno dei grandi protettore di Filippino. Come noto, i due artisti furono intimamente legati nella professione e in vita. Botticelli fu l’allievo più importante di fra’ Filippo Lippi. Filippino, figlio del frate e di suor Lucrezia Buti, fu invece il massimo allievo di Botticelli. Insieme crearono un nuovo stile di straordinario lirismo, lineare, poetico, delicato. Ed entrambi realizzarono opere appassionate che riflettono i tormenti di Savonarola. La mostra propone oltre 60 opere provenienti da tutto il mondo, alcune anche dall’esposizione di Botticelli voluta dal Sénat de la Republique française a Parigi al Musée du Luxembourg. La rassegna di Palazzo Strozzi è comunque assai più vasta e completa, con contributi delle maggiori raccolte pubbliche e private d’America e d’Europa. Rispetto a Parigi ci sono 13 Botticelli in più (9 dipinti e 4 disegni), alcuni mai esposti, altri mai visti in Italia oppure assenti da moltissimi anni. La parte di Filippino è invece del tutto nuova con numerosi dipinti mai esposti in Italia e perfino un inedito scoperto negli Stati Uniti. Considerata l’eccezionalità, l’esposizione è posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. E’ promossa dal Comune di Firenze (Assessorato alla Cultura), dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e da Firenze Mostre Spa che firmano anche produzione e realizzazione con la preziosa collaborazione del Gruppo Banca Cr Firenze, di Ina Assitalia, Trenitalia, Ataf e Apt Firenze. La curatela è di Jonathan Nelson per Filippino Lippi (con Patrizia Zambrano firma anche l’ultima monografia scientifica sul pittore) e per Botticelli di Pierluigi De Vecchi e di Daniel Arasse, purtroppo di recente scomparso. A lui la mostra è dedicata. Il catalogo è delle edizioni Skira. Botticelli (Firenze 1445 - 1510) è, come noto, il pittore forse più amato al mondo. Filippino (Prato circa 1457 – Firenze 1504) fu invece famoso in vita e successivamente dimenticato. La mostra, oltre a cadere nell’esatto cinquecentenario della sua morte, rilancia dunque un grandissimo artista troppo a lungo sottostimato. L’allestimento segue un percorso tematico. Eccone la sintesi con i principali dipinti esposti. Le Madonne. Quattro le grandi novità: 1) una nuova lettura dei due artisti e del loro stile rivoluzionario. Per esempio, le Annunciazioni, raramente viste, dalle quali emerge il particolare uso espressivo della prospettiva: come nell’affresco di Botticelli degli Uffizi, o nei i due tondi di Filippino della Pinacoteca Civica di San Gimignano; 2) il processo evolutivo rintracciabile, ad esempio, nelle prime deliziose Madonne di Botticelli dopo l’apprendistato con Filippo Lippi; 3) alcuni dei dipinti di Filippino più famosi: la Madonna col Bambino e Angeli (collezione Ente Cassa di Risparmio di Firenze), tra i più riprodotti, ma poco visti; e la sua più bella pala d’altare, la Visione di San Bernardo (Firenze, Badia), esposta per la prima volta accanto a uno squisito disegno preparatorio per la figura del santo; 4) capolavori praticamente sconosciuti: tra gli altri, da Edimburgo, la stupenda Madonna adorante il Bambino di Botticelli (circa 1480) scoperta nel 1998 e mai esposta in Italia. Il narratore. La mostra propone anche una nuova interpretazione di Botticelli come narratore: illustra Boccaccio (Iii e Iv Storia di Nastagio degli Onesti, Museo del Prado, la prima mai esposta in Italia, l’altra mai esposta in assoluto), la Bibbia (Storie di Giuditta), Dante (la Divina Commedia). Alcuni dipinti del primo Filippino, 1470-1480, rivelano la stretta relazione col maestro. La sua Storia della Regina Vasti (Firenze, Museo Horne) è realizzata probabilmente su disegno di Botticelli. Quanto all’eccezionale drammaticità della Storia di Lucrezia (Firenze, Galleria Palatina) riflette forse un disegno che Botticelli riusò per un suo dipinto con lo stesso soggetto. Il momento botticelliano di Filippino è rappresentato anche dai Tre arcangeli e Tobiolo (Torino, Galleria Sabauda). Le allegorie. Botticelli è famoso per le allegorie e la mostra ne ospita alcune tra le più importanti (la Calunnia e Pallade e il centauro) a confronto con capolavori di Filippino poco noti come l’Allegoria dell’Amore (Londra, collezione privata) non più esposta dal 1949. Vicino allo spirito della Primavera di Botticelli, il dipinto illustra il magico potere di un unicorno che purifica l’amore di una coppia, rappresentata da un maschio e una femmina di cervo. I ritratti. Botticelli è uno dei primi grandi maestri italiani del ritratto. Il famoso Ritratto d’uomo con una medaglia di Cosimo il Vecchio (Uffizi) si distingue per lo sguardo languido, l’aspetto riflessivo e l’atteggiamento lirico. In mostra anche il Profilo di giovane donna (New York, collezione privata) mai esposto in Italia. I ritratti di Filippino denotato la stessa attenzione per la psicologia del personaggio, per i toni della pelle e, in alcune figure, per la solidità della forma. Il suo Ritratto di musico (National Gallery, Dublino) manca dall’Italia da decenni. Savonarola. Sia Botticelli che Filippino furono fortemente attratti dalla predicazione del frate domenicano Girolamo Savonarola (Ferrara 1452 – Firenze 1498) ed entrambi lavorarono per alcuni suoi importanti seguaci. Di questa intensa esperienza si trovano evidenti riflessi nell’unico dipinto di Botticelli datato e firmato, la Natività Mistica (National Gallery, Londra), visione di pace e armonia dopo un periodo apocalittico. Per illustrare il Trattato dell’Humiltà di Savonarola, Filippino disegnò invece una xilografia della Pietà (Biblioteca Nazionale, Firenze). Realizzò anche un insolito trittico che celebra la devozione femminile (Seminario Patriarcale, Venezia) e per Francesco Valori, il più potente seguace del Savonarola, dipinse una Maria Maddalena e un San Giovanni Battista (Galleria dell’Accademia, Firenze), due figure ascetiche, scalze, dall’aspetto emaciato e con i vestiti stracciati, emblema di una tempesta spirituale e di un’ansia di penitenza. Il pathos. Forse la più importante e meno nota caratteristica di Botticelli. La bellissima Pietà del Museo Poldi Pezzoli di Milano, non più delicata e lirica, bensì trasfigurata dal dolore. Il tormentato San Girolamo di Filippino (Uffizi) e la sua appassionata Pietà (National Gallery of Art, Washington) rivelano un’identica tensione emotiva. Il suo stesso inedito, una Maria Maddalena penitente ispirata a Donatello (New York, collezione privata), mostra il tormento interiore della santa in ginocchio davanti a un antro roccioso. |
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IL GRANDE METAFISICO GIORGIO DE CHIRICO SCULTORE CREMONA, PALAZZO TRECCHI, VIA TRECCHI 20 13 MARZO - 2 MAGGIO 2004 |
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Cremona, 11 marzo 2004 - Organizzata dall’Apic di Cremona (Presidente Gian Carlo Corada), in collaborazione con Palazzo Trecchi di Cremona e la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, la mostra si propone come la prima esposizione dedicata alla scultura di Giorgio de Chirico (Volos, Tessaglia, 1888 – Roma, 1978) ed illustra, in modo completo ed esaustivo, l’intero excursus compiuto dal Maestro della Metafisica nell’universo della terza dimensione. L’affascinante, e poco noto, percorso nella scultura prende avvio con le prime esperienze compiute alla fine degli anni Trenta e all’inizio degli anni Quaranta quando de Chirico realizza alcune opere in terracotta e rari bronzi (Arianna abbandonata, Gli Archeologi, Cavalli e cavalieri). L’artista modella e dipinge anche una Pietà, attestazione della sensibilità verso un motivo sacro avvertito come metafora della sofferenza e del dolore che stava incombendo sull'intera umanità. De Chirico scrive il testo teorico Brevis pro plastica oratio (1940) in cui considera lo scultore “il creatore per eccellenza”, ed espone le sue prime scultura a Milano (1941). L’interesse verso la scultura ritorna negli anni Sessanta, prima con la traduzione in bronzo delle terrecotte del 1940, poi, a partire dal 1968, con sempre maggiore insistenza e continuità attraverso la realizzazione di nuovi motivi che trovano la loro ispirazione fondamentale nei temi pittorici della cosiddetta “Nuova Metafisica”. Il momento espressivo degli ultimi anni della lunga vita di de Chirico in cui il Maestro mostra una straordinaria vivacità creativa, ironica aderenza ai tempi, intelligente modernità, ma anche una stupefacente coerenza e continuità con la sua idea della Metafisica. Nasce così un universo sospeso nel tempo, di fascino straordinario, popolato da Muse inquietanti, da schiere di assorti manichini introversi e amanti della solitudine (Il pittore, Trovatore, Orfeo, Il poeta solitario, Aiace) o da coppie di manichini e di enigmatiche figure colte in dialoghi silenziosi (ancora Gli Archeologi e Ettore e Andromaca, Manichini coloniali, Oreste e Pilade, Penelope e Telemaco, Il consolatore). Accanto alle immagini della Metafisica vecchia e nuova gravitanti emblematicamente intorno alla scultura Il Grande Metafisico (non a caso scelta a titolo della mostra), compaiono alcuni motivi di quel mondo mitologico che affonda la sua memoria nelle origini greche dell’artista di cui de Chirico è stato interprete straordinario e sublime cantore, dal Minotauro pentito ai Cavalli antichi, da Ippolito alle Sibille. In un flusso di fantasia inesauribile, parallelamente alle invenzioni metafisiche e mitologiche, ritorna anche l’esuberanza del suo linguaggio neobarocco e neoromantico che si materializza plasticamente nelle forme di focosi destrieri e di cavalli e cavalieri. La mostra presenta inoltre un’attenta selezione di dipinti, disegni e grafiche in diretta continuità con le sculture. Si potranno così conoscere e comprendere le linee di formazione del pensiero creativo dell’artista dalla pittura alla scultura con cui si completa un colloquio fra l’immagine dipinta e quella plastica. Le sculture isolate nello spazio mantengono il senso dello sgomento e della sorpresa dei dipinti ma la gravità propria della materia, spesso levigata fino alla lucentezza preziosa ed esuberante dell’oro e dell’argento, aggiunge, se possibile, una più intensa emblematicità alle opere. Diversi i casi esaminati dalle opere in mostra e dai testi in catalogo: dal Trovatore ai manichini della Metafisica ferrarese, da Ettore e Andromaca al mito di Arianna presente nelle vertiginose architetture delle Piazze d’Italia, dai Cavalli antichi alle Sibille agli enigmatici Archeologi. Viene esaminato il periodo fiorentino fra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta con le opere del tempo fra cui diversi inediti. Uno dei casi che fornirà oggetto di studio sarà quello dei Bagni Misteriosi esplorato attraverso le litografie di Mythologie pubblicate con testo di Jean Cocteau (Parigi 1934), i dipinti e i disegni degli anni Trenta e quelli degli anni Sessanta fino alla fontana monumentale realizzata per la Triennale di Milano nel 1973. La mostra sarà integrata e affiancata da una serie di attività collaterali e didattiche che consentiranno di vivere la complessità e la ricchezza dell’universo fantastico di Giorgio de Chirico attraverso l’accesso alle pubblicazioni dedicate al Maestro, la lettura di suoi testi, conferenze, la visione di fotografie e di documentari televisivi fra cui l’intervista concessa a Franco Simongini nel 1973 durante la quale l’artista dipinse il Sole sul cavalletto, un’opera in mostra fra le più significative della vivace, intelligente ironia e giovanissima fantasia di un artista già ottantaquattrenne. La mostra è curata da Franco Ragazzi, già curatore della mostra dedicata a Francesco Messina con cui è stata inaugurata l’attività artistica di Palazzo Trecchi, con la partecipazione di autorevoli studiosi come Jole de Sanna, Paolo Picozza, Giovanna Rasario, Mario Ursino. Le opere in mostra, oltre che dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, provengono da Collezioni e Istituzioni pubbliche e private. Infolink: http://www.Cremonamostre.it |
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L'ARTE FLOREALE IN UNA MOSTRA D'ECCELLENZA "BIELLA THE ART OF EXCELLENCE.", PARTNER DELL'EVENTO "FIORI.CINQUE SECOLI DI PITTURA FLOREALE": DAL 21 MARZO AL 27 GIUGNO |
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Biella, 11 marzo 2004 - Si apre domenica 21 Marzo 2004, presso il Museo del Territorio di Biella, la mostra “Fiori. Cinque secoli di pittura floreale” - dal Cinquecento a Andy Warhol. La Fondazione Biella The Art of Excellence rappresenta uno dei “main sponsor” di questo straordinario evento culturale: è stretto, infatti, il legame tra l’eccellenza dei tessuti firmati dal marchio d’origine e qualità del territorio biellese e l’eccellenza floreale, che dall’antichità caratterizza gli splendidi parchi e i giardini della città: come il Parco della Burcina, l’Oasi Zegna, l’Orto Botanico del Santuario di Oropa. Il prestigio e la classe che distinguono i prodotti “Biella The Art of Excellence.”hanno molto in comune con i capolavori protagonisti della mostra, poichè la presenza del marchio su un singolo capo di abbigliamento lo segnala come una piccola opera d’arte. L’esposizione presenterà al pubblico oltre 190 fra dipinti e disegni di fiori eseguiti dalla fine del Cinquecento all’ultimo quarto del Xx secolo. |
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WORKSHOP: GRÈSE PORCELLANA CON IL MAESTRO GIOVANNI CIMATTI ROMA 26- 27- 28 MARZO 2004 |
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Roma, 11 marzo 2004 - Proseguono gli incontri d’arte nel tranquillo angolo di verde a due passi dalle Terme di Caracalla. Giovanni Cimatti ha accolto di nuovo l’invito a portare a Roma la sua esperienza di artista e maestro della ceramica. E così parte la seconda edizione del work shop sul gres. Giovanni Cimatti, nato a Faenza nel 1949, compie i suoi studi all'Istituto d'Arte per la Ceramica "G.ballardini" di Faenza. Docente nello stesso Istituto fino al 2000. Ha iniziato l'attività artistica negli anni '70 sviluppando una ricerca personale sui rapporti tra forma e superficie, rielaborando tecniche svariate come i decori sangam, il raku e le decalcomanie. E' stato invitato in Giappone per scambi culturali e per una mostra personale ed in Corea per svolgere seminari sull'arte ceramica nelle più importanti università. Ha realizzato conferenze e work-shop di ceramica negli Stati Uniti, Francia, Belgio e Svizzera. Ha operato come designer per la Nuova Ceramica Faenza e ha collaborato con il laboratorio “Giocare con l'arte” del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Le sue opere sono presenti in vari musei e pubblicazioni di livello internazionale Programma: Realizzazione Delle Forme - Biscottatura E Applicazione In Monocottura Di Rivestimenti - Cottura Ad Alta Temperatura In Ossidazione E Riduzione - Prove Di Rivestimenti - Lezioni Sui Materiali Per Alta Temperatura. Orario corso: venerdi 26(14-18), sabato 27 e domenica 28(9-18) (20 ore) Organizzazione: Nicoletta Sauve Verrà rilasciato attestato di partecipazione. Vivai le Mura -Terme di Caracalla - via S. Balbina 10 Per informazioni e prenotazioni tel. 06.332.50.723 - cell. 347.24.29.428 – nicolettasauve@libero.It |
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NANDO MUZI RADDOPPIA |
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Milano, 11 marzo 2004 - L'azienda di accessori annuncia l'apertura, di un nuovo flagship in Italia, il secondo dopo quello di Lussemburgo. Il punto vendita, che occupa una superficie 150 metri quadri, verrà inaugurato quest’oggi a Milano in corso Venezia al civico 29. L successo del primo negozio, aperto due anni fa, incrementa agli occhi di Nando Muzi l'importanza del mercato italiano. Ritagliare uno spazio al dettaglio in una delle vie milanesi più rinomata per gli acquisti offre l'opportunità entusiasmante di mostrare le collezioni ai clienti che risiedono in città ed ai turisti. Il retail store sarà festeggiato con un party esclusivo, al quale saranno presenti personaggi dello spettacolo come Federica Fontana, Beppe Convertini, Eleonora Pedron e Nina Moric. Nando Muzi: Corso Venezia 29 – Milano, show room Via Montenapoleone 19 – 02- 781869. |
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RADIO CITTÀ FUTURA PRESENTA: “HERTZZ – GIVE ME ANOTHER SOUND” |
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Roma, 11 marzo 2004 - Sabato 13 marzo (a partire dalle ore 23,00) “Hertzz – Give me another sound”, la serata di Radio Città Futura a La Palma Club presenta il secondo appuntamento con l’esclusiva residenza mensile della celebre etichetta Ninja Tune. Hertzz e la Ninja Tune: nel corso di questa stagione, infatti, dj’s e i produttori in forza alla label londinese guidata dai Coldcut saranno ospiti a cadenza fissa della serata firmata da Radio Città Futura. Xen Solid Steel, l’evento della Ninja Tune che ha rivoluzionato la nightlife londinese onora l’impegno con il pubblico romano e torna per la sua unica “monthly residence” al di là dei confini britannici...Naturalmente per Hertzz a La Palma Club!!! Protagonisti musicale del un poliedrico contenitore multiespressivo che risponde al nome di Hertzz saranno Treva Whateva e dj Sparky Dj Resident: Raffaele Costantino Tra le più significative esperienze di indipendenza discografica, l’etichetta Ninja Tune è il simbolo della musica elettronica che nasce dalla strada, dalla sperimentazione, dal riassemblaggio e dall’uso combinato di strumentazioni “antiche” e tecnologie d’avanguardia. Divulgare le nuove forme del suono: questo è il “trait d’union” tra una serata, un’etichetta ed un club che non potevano non incontrarsi lungo i meravigliosi percorsi della club culture. Ma Hertzz è anche, e soprattutto, un “must” delle notti romane e una festa che si rinnova ogni settimana raccogliendo sempre più consensi da parte della stampa e attestati di stima da parte dei “clubbers”. Sabato 13 Marzo ospiti di Hertzz saranno Treva Whateva e dj Sparky. Dj, produttore e selecter radiofonico, Treva Whateva è tra le più recenti “new entry” della Ninja Tune. Nato e cresciuto a Manchester ha esordito come produttore nel ’98 con l’Ep “Dangerous Disco”, selezionato per la compilation “Off centre” che trae il proprio nome dall’omonimo locale situato sulla riva sinistra del Tamigi, attualmente uno dei più importanti e più controcorrente della scena club londinese. E’ lì che il secondo e il quarto sabato di ogni mese si svolgono le serate la cui musica è raccolta in questa compilation, curata da Patrick Forge, Ross Clarke (due degli artefici dell’avventura Off-centre) e Trevor Wyatt, e pubblicata dalla Palm Pictures di Chris Blackwell (l’uomo che qualche anno fa si inventò la Island). Essenziale nella sua carriera è l’incontro con Mr.scruff che lo introduce nell’ambiente del clubbing “made in brighton”: Treva Whateva incide un singolo per la Skint (l’etichetta di Fat Boy Slim) e si lega per breve tempo alle label indipendenti Tummy Touch e Truthoughts per la quale ha pubblicato il singolo di maggior successo intitolato “Singalong”. Dal novembre 2002 conduce insieme a Mr. Scruff il radioshow Hotpot Show live, ogni venerdì notte sulle frequenze della radio londinese Key 101.3. Lo stile alternativo dei suoni di Treva Whateva desta l’attenzione dei Coldcut che nel 2003 gli spalancano le porte della Ninja Tune. Il singolo “Dance Class” in collaborazione con l’infallibile Mr.scruff è il suo biglietto da visita. Special guest della serata sarà dj sparky, lo specialista dei suoni U.k. Garage della crew del Ministry Of Sound, nonchè ormai inseparabile collaboratore del celebre sassofonista Curtney Pine. Aprirà la serata, come sempre, Raffaele Costantino, resident di Hertzz e conduttore di Frena la mula, il programma quotidiano di Radio Città Futura dedicato ai nuovi suoni. |
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DIETRO GLI ULTIMI SUCCESSI DI ISOLDE KOSTNER E MASSIMILIANO BLARDONE, L¹INTERVENTO DI ROBERTO RE, IL PERSONAL COACH DEI CAMPIONI DELLO SPORT |
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Sestrière, 11 marzo 2004 Da cosa nasce la performance di un atleta oltre che dalle capacità fisiche? Quanto è importante l¹aspetto psicologico ai fini di una prestazione sportiva? Come è possibile aiutare un campione a ritrovare la fiducia in se stesso e a ritornare a vincere? Da anni Roberto Re il più famoso personal coach e formatore italiano - segue la preparazione mentale di manager, imprenditori, campioni dello sport ma anche di gente comune, insegnando a ottenere la preparazione mentale necessaria per riuscire a scoprire le cause che determinano gli stati d¹animo negativi e a perseguire ciò che realmente si desidera, eliminando i conflitti interiori, aumentando la consapevolezza in se stessi e creando le condizioni ideali per vivere in armonia con la propria mente. Negli ultimi mesi anche Isolde Kostner e Massimiliano Blardone si sono affidati all¹esperienza e ai consigli di Roberto Re, che li ha seguiti indivualmente nelle ultime tappe della Coppa del Mondo, aiutandoli a ritrovare una concentrazione e una serenità mentale che hanno contribuito sensibilmente a migliorare le loro prestazioni sportive. “Le migliori performance atletiche - commenta Roberto Re nascono, oltre che da un accurato allenamento fisico, da un¹attenta preparazione mentale che permette a ogni campione di superare le proprie paure e i propri limiti psicologici e di credere con tenacia alla possibilità di ottenere prestazioni fuori dal comune trasformando in fermezza e in decisione tutta la preparazione fisica sostenuta durante l¹allenamento”. E proprio in occasione delle finali di Coppa del Mondo, giovedì 11 marzo alle ore 18.00 presso l¹Hotel Principe di Piemonte a Sestrière, Roberto Re presenterà insieme a Massimo Caputi e con la partecipazione di Isolde Kostner, di Massimiliano Blardone e Kristian Ghedina il suo libro ³Leader di te stesso² (Mondadori Editore, 378 pagine, 16 Euro), un manuale di self-help che aiuta a sfruttare al meglio il proprio potenziale mentale e a far emergere le abilità e le attitudini migliori di ciascuno di noi. Leader di te stesso - che a meno di un mese dal lancio continua a registrare un grande successo di vendite tanto da essere entrato nella classifica Demoskopea come uno dei libri più venduti nella categoria Varia - è un vero e proprio manuale di allenamento, in cui l¹autore, attraverso un percorso teorico ma soprattutto pratico, conduce il lettore a comprendere e a perseguirle i propri reali obiettivi utilizzando al meglio lo straordinario potenziale della propria mente dal lavoro allo sport alla vita di tutti i giorni . Coi suoi corsi Roberto Re - fondatore e presidente di Hrd Training Group, società specializzata nella formazione manageriale e comportamentale e nella crescita personale - ha conquistato decine di migliaia di persone, formando i manager di alcune delle più importanti aziende italiane e migliorando le performance di atleti e personaggi dello spettacolo. |
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COPPA MILANO-SANREMO, LA SECONDA RIEVOCAZIONE STORICA IN AUTO D’EPOCA PER LE STRADE DI MILANO: UNA GARA “TURISTICA” |
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Milano, 11 marzo 2004 - Partirà il 12 marzo a Milano la seconda rievocazione della Coppa Milano- Sanremo, organizzata dall’Automobile Club di Milano e patrocinata dall’Assessorato Turismo-eventi del Comune di Milano. “Si tratta di una manifestazione unica nel suo genere –spiega Giovanni Bozzetti- perché circa 200 imprenditori e collezionisti provenienti da tutto il mondo percorreranno a bordo delle loro preziosissime e bellissime auto d’epoca le strade della nostra città, da Monza fino a piazza Duomo. E’ un evento che coniuga la competitività della gara sportiva con il piacere di assaporare attraverso una passeggiata a bordo di 400 automobili le bellezze turistiche di Milano. Invito i milanesi ad ammirare le splendide vetture esposte in piazza Duomo venerdì pomeriggio prima della partenza per Vigevano”. |
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