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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Marzo 2004
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INVESTIMENTI NELLA RICERCA: L'EUROPA REGISTRA PROGRESSI, MA PROCEDE TROPPO LENTAMENTE  
 
Bruxelles, 19 marzo 2004 – Il 17 marzo il commissario Philippe Busquin ha illustrato i progressi realizzati nell'attuazione del piano d'azione del 30 aprile 2003 destinato ad incrementare le attività di ricerca pubbliche e private in Europa. Si tratta di portare gli investimenti nel campo della ricerca, dall'attuale livello pari a circa il 2%, al 3% del prodotto interno lordo europeo entro il 2010, conformemente all'impegno assunto dal Consiglio europeo di Barcellona del marzo 2002. I primi risultati sono incoraggianti ma non sufficienti, come lo dimostra l'evoluzione dei bilanci degli Stati membri nel 2003 e 2004 presentata per la prima volta oggi a livello europeo. Da parte sua, l'Unione europea mobilita tutti gli strumenti di finanziamento per la ricerca e l'innovazione: proposta di raddoppio del bilancio del programma quadro di ricerca, ricorso più frequente ai fondi strutturali per rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione delle regioni, iniziativa Innovazione 2010 della Banca europea per gli investimenti, preparazione di grandi iniziative nell'ambito delle piattaforme tecnologiche e dei progetti «Quick Start». La Commissione migliora in questo modo le condizioni quadro per l'investimento nel campo della ricerca, modernizzando le regole di concorrenza, promuovendo regole e una gestione migliori della proprietà intellettuale e migliorando la mobilità e le condizioni di lavoro dei ricercatori, in particolare con la proposta di direttiva adottata ieri destinata ad agevolare l'ingresso e il soggiorno dei ricercatori dei paesi terzi e altre iniziative in corso in materia di carriera e assunzione di ricercatori. «Un anno dopo, il piano d'azione "3 %" comincia a dare i suoi frutti», ha dichiarato il commissario Philippe Busquin. «Mediamente, nel 2003 e nel 2004 si registra un aumento degli investimenti pubblici nella ricerca. Tuttavia, il movimento è ancora troppo lento. Gli Stati devono assolutamente approfittare della ripresa economica per riorientare i bilanci verso la ricerca e l'innovazione. Vari Stati membri rafforzano o introducono attualmente incentivi fiscali con un impatto diretto sulle imprese. Da parte sua, la Commissione mantiene le promesse fatte: propone di raddoppiare lo stanziamento di bilancio della ricerca nei prossimi programmi pluriennali europei. Adotta inoltre misure importanti per rendere lo Spazio europeo della ricerca attrattivo per le imprese ed i ricercatori, tra cui la proposta di direttiva adottata il 16 marzo per agevolare l'ingresso e il soggiorno dei ricercatori dei paesi terzi e l'esenzione della notifica degli aiuti alle Pmi che entra in vigore il 19 marzo prossimo.» Recuperare il ritardo Rispetto agli Stati Uniti, gli investimenti europei nella R&s sono complessivamente inferiori del 40%. Questo divario è dovuto in gran parte al settore privato che, nel 2002, ha assegnato alla ricerca 100 miliardi di euro in più rispetto all'Europa. Si ritiene che il raggiungimento di un'intensità di ricerca pari al 3% del Pil nel 2010 consentirebbe di creare due milioni di posti lavoro supplementari e poi, per ogni anno successivo, altri 400 000 posti di lavoro, determinando una crescita economica annua pari allo 0,5%. L'obiettivo fissato dal Consiglio europeo di Barcellona è aumentare gli investimenti in materia di R&s dell'Unione per avvicinarsi al 3% del Pil nel 2010, di cui due terzi dovrebbero essere finanziati dal settore privato. La maggior parte degli Stati membri ha stabilito obiettivi quantificabili analoghi e ha iniziato ad adottare provvedimenti a livello nazionale per incentivare il settore privato ad investire maggiormente nella ricerca. Bilanci pubblici nazionali e provvedimenti fiscali L'impegno del settore pubblico tuttavia non è ancora sufficiente. Il tasso di crescita media dei bilanci pubblici della ricerca nell'Europa allargata è stimato, in termini reali, al 2% tra il 2002 e il 2003 e non dovrebbe superare questa cifra tra il 2003 e il 2004. Si tratta di un elemento positivo, ma ancora lontano dal tasso di crescita del 6,5% necessario nell'insieme dell'Europa per conseguire l'obiettivo di Barcellona. Un motivo di soddisfazione è legato allo sviluppo crescente delle misure fiscali per incentivare le imprese ad investire nella ricerca. Questo sforzo fiscale raggiunge ormai livelli significativi, pari a circa il 12,5% dell'importo della spesa pubblica di ricerca nei Paesi Bassi, il 16% in Austria e il 42% in Lettonia. Questi dati sono presentati oggi per la prima volta a livello europeo, nella cosiddetta "Snapshot" degli investimenti pubblici di ricerca. La Commissione li ha appena rilevati in collaborazione con gli Stati membri, al fine di dare ai responsabili delle decisioni una visione di insieme aggiornatissima dell'evoluzione dell'impegno del settore pubblico a favore della ricerca e dell'innovazione in Europa. Una tabella di marcia per la ricerca nelle imprese Per far conoscere meglio chi investe in Europa e fa sapere come questo investimento evolve nel tempo e nei vari settori, la Commissione ha elaborato una tabella di marcia europea dell'investimento industriale nella ricerca. La prima edizione sarà pubblicata in ottobre e conterrà la classifica delle cinquecento imprese europee e delle cinquecento imprese di paesi terzi che investono di più in Europa. Strumenti europei di finanziamento Nel suo recente progetto concernente le prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013, la Commissione ha, da parte sua, proposto di aumentare di oltre il doppio il finanziamento della ricerca. Oltre a questo raddoppio dei fondi specificatamente assegnati alla ricerca, nel suo terzo rapporto sulla coesione, di recente pubblicazione, la Commissione ha proposto di dedicare maggiormente i fondi strutturali al rafforzamento delle base della competitività delle regioni, in particolare delle loro capacità di ricerca e innovazione, sia nelle regioni della "convergenza" che nelle regioni più avanzate. Ad integrazione degli interventi comunitari, la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) offrono prestiti, garanzie e investimenti in capitale di rischio. La Bei si è posta l'obiettivo di investire per la ricerca e l'innovazione 50 miliardi di euro per il periodo 2000-2010, di cui 20 miliardi tra il 2004 e il 2006. Il Fei, la cui capacità d'investimento è stata recentemente portata a quattro miliardi di euro, sostiene attualmente oltre 1500 imprese high-tech tramite 185 fondi di capitale di rischio. La Commissione e il Fei stanno esaminando insieme la possibilità di istituire un nuovo tipo di fondi di investimento in capitale di rischio che potrebbe essere creato congiuntamente da varie università. La Commissione la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Berd) si preparano inoltre a firmare quest'anno un accordo di cooperazione destinato, in particolare, allo sviluppo del sostegno alla R&s e all'innovazione dei nuovi Stati membri. Miglioramento delle condizioni dell'investimento privato La Commissione ha deciso di modernizzare le regole di concorrenza relative agli investimenti nel campo della R&s. Il primo regolamento rivisto riguarda l'esenzione dall'obbligo di notificare gli aiuti destinati alle Pmi, ivi compresi gli aiuti alla ricerca. Sin dalla sua entrata in vigore, il 19 marzo prossimo, le amministrazioni nazionali potranno semplificare ed accelerare l'istituzione di programmi di aiuto e di concessione di aiuti individuali alla ricerca a favore delle Pmi, senza doverli notificare in precedenza alla Commissione. Il regolamento sugli accordi concernenti i trasferimenti tecnologici è in corso di revisione per offrire alle parti interessate una maggiore flessibilità e per semplificare le procedure di notifica. Detto regolamento dovrebbe entrare in vigore il 1° maggio prossimo e sarà corredato da orientamenti per la sua applicazione. La preparazione della modernizzazione della disciplina concernente gli aiuti di Stato per la R&s inizierà quanto prima. La Commissione sta preparando una proposta concernente una struttura giuridica armonizzata per evitare la doppia tassazione dei singoli investitori e dei fondi di capitale di rischio mediante i quali effettuano i loro investimenti. Partenariati pubblico - privato Le piattaforme tecnologiche europee riuniscono i soggetti interessati, pubblici e privati, di un determinato settore per elaborare in comune una strategia di ricerca europea. In alcuni settori, i lavori sono già molto avanzati, come per la piattaforma «idrogeno e pile a combustibile», e dovrebbero dar luogo a iniziative tecnologiche di vasta portata che potrebbero beneficiare del sostegno del prossimo programma quadro. I progetti «Quick-start», individuati l'anno scorso nell'ambito dell'iniziativa europea sulla crescita e concernenti aree quali il settore spaziale, l'ultima generazione di laser, la nanotecnologie, l'idrogeno ecc., hanno suscitato una rapida mobilitazione e la Bei sta attualmente esaminando le richieste di finanziamento che si trovano nella fase più avanzata. Proprietà intellettuale In materia di proprietà intellettuale, proseguono i lavori per l'adozione del brevetto comunitario e sulla problematica dei rapporti tra università e industria. In merito a questa problematica, le principali associazioni industriali ed accademiche europee, col sostegno della Commissione, hanno deciso di elaborare quest'anno delle linee direttrici europee per la gestione e la valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale tra università e industrie. D'altra parte, la Commissione, in cooperazione con gli Stati membri ha l'intenzione di elaborare quest'anno anche degli orientamenti per i sistemi nazionali applicabili ai diritti di proprietà intellettuale negli organi pubblici di ricerca, al fine di agevolare la creazione di «spin-off» e i trasferimenti tecnologici verso l'industria. Anche in questo caso esistono numerose iniziative nazionali. Detti orientamenti si baseranno su iniziative recenti o in preparazione di vari Stati membri, tra cui quelle descritte brevemente qui di seguito. La Germania ha abbandonato il "professor's privilege" che assegnava la proprietà dei risultati di ricerca ai professori di università; sono ormai le università stesse ad esserne proprietarie come avviene nella maggior parte degli altri paesi europei. Le autorità francesi hanno recentemente raccomandato agli istituti pubblici di istruzione superiore e di ricerca di adottare una carta destinata ad agevolare e promuovere la gestione della loro proprietà intellettuale. Un «Code of Practice» destinato agli istituti pubblici, in fase di preparazione in Irlanda. Appalti pubblici In materia di appalti, negli Stati membri sono in fase di attuazione iniziative destinate a sviluppare l'impatto degli appalti pubblici sulle attività di ricerca e innovazione delle imprese. In particolare ciò sta avvenendo in Gran Bretagna, dove è stata annunciata una serie di misure nei settori dell'edilizia e della telemedicina. La Commissione esaminerà prossimamente le opportunità offerte dal nuovo quadro regolamentare europeo in materia. Risorse umane Fino ad oggi, l'Europa ha investito troppo poco nelle risorse umane del settore scientifico e tecnologico. Il numero di ricercatori per migliaia di abitanti ammonta a 5,7% in Europa, 8,1 negli Stati Uniti e 9,1% in Giappone. L'obiettivo del 3% comporta l'assunzione di 700 000 ricercatori entro il 2010. La Commissione contribuisce con una strategia globale per eliminare gli ostacoli alla mobilità, valorizzare la professione del ricercatore e migliorare, a livello locale, l'informazione e l'assistenza dei ricercatori e delle loro famiglie. Il 2004 è stato segnato dall'inaugurazione del portale europeo sulla mobilità dei ricercatori, dalla creazione di una rete europea di centri di mobilità e dall'adozione, il 16 marzo, da parte della Commissione di una proposta di direttiva destinata ad agevolare le condizioni di entrata e soggiorno dei ricercatori extraeuropei (visto scientifico). La Commissione proporrà entro la fine dell'anno una «Carta europea del ricercatore» e un codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori a livello europeo. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/research/era/3pct/index_en.html  
   
   
CAPITALIA: CDA APPROVA NUOVE NOMINE E VARIAZIONI ORGANIZZATIVEMODIFICHE STATUTARIE PER ADEGUARSI ALLA RIFORMA SOCIETARIA  
 
Roma, 19 marzo 2004 – Il Consiglio di amministrazione di Capitalia, riunitosi ieri a Roma sotto la Presidenza di Cesare Geronzi, ha deliberato alcune importanti nuove nomine e variazioni organizzative. Silvio Sperzani assume la guida dell’Area Organizzazione e Sistemi di Capitalia, con responsabilità per l’intero Gruppo bancario. L’ingresso nel Gruppo del Dott. Sperzani, precedentemente partner Mckinsey con responsabilità per l’Italia del Business Technology Office, rappresenta un ulteriore importante passo nel processo di rafforzamento manageriale del Gruppo, in un’area di rilevanza strategica nel piano Industriale 2003-2005. I soli investimenti in tecnologia sono, infatti, pari ad oltre 250 milioni di euro finalizzati al completo rinnovamento delle principali piattaforme applicative in un’ottica di convergenza e al potenziamento della rete informatica di Gruppo. Giuseppina Baffi, già responsabile del servizio Organizzazione e Risorse Umane di Mcc e attualmente a capo dello Staff Tecnico dell’Amministratore Delegato della Capogruppo, assume la guida dell’Area Risorse, in sostituzione di Mario Mairano che lascia il Gruppo. L’affermazione del ruolo di governance della Holding nei processi di trasformazione e ristrutturazione del Gruppo, ha portato alla decisione di focalizzare l’attività dell’Area sul presidio delle risorse umane, leva indispensabile per garantire il raggiungimento dei risultati previsti, assegnando, parallelamente, ad una costituenda area la gestione delle risorse strumentali necessarie al funzionamento del Gruppo. Paolo Rella assume la guida della nuova Area Funzionamento. Tale struttura, a diretto riporto del Vertice aziendale, è stata creata con l’obiettivo di conseguire ulteriori economie di scala e/ o di scopo a livello di Gruppo così come previsto nel piano industriale. La responsabilità del Dott. Rella è stata ampliata accentrando nell’Area diverse attività precedentemente svolte direttamente dalle singole società. Il Consiglio ha ringraziato il Dott. Mairano per l’opera prestata all’interno del Gruppo, augurandogli altresì i migliori successi per le sue future esperienze professionali. Nel corso della riunione del Consiglio, è stato inoltre illustrato lo stato di attuazione del piano “Protezione Investimento”, l’iniziativa a favore della clientela di Capitalia che ha investito in obbligazioni Cirio, Parmalat e Giacomelli entrata nella sua fase operativa il 1° marzo. Il Consiglio ha poi deliberato di sottoporre alla prossima Assemblea, convocata in sede straordinaria il 28, 29 e 30 aprile in prima, seconda e terza convocazione, un adeguamento dello Statuto sociale al fine di recepire le nuove norme introdotte con la riforma del diritto societario. Il Consiglio ha inoltre convocato per i prossimi 28 e 30 aprile, rispettivamente in prima e seconda convocazione, l’Assemblea ordinaria per sottoporre i seguenti argomenti: l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2003, che sarà deliberato dal Consiglio il 29 marzo prossimo; la nomina del Collegio sindacale per gli esercizi 2004-2005-2006 secondo le modalità previste dall’art. 20 dello Statuto sociale; il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla vendita di azioni proprie, con le stesse modalità degli anni precedenti, eccettuata una riduzione del massimale da n. 50.000.000 a n. 30.850.000 di azioni.  
   
   
BANCA POPOLARE DI MILANO HA ATTIVATO UN SERVIZIO PER LA PROPRIA CLIENTELA TITOLARE DI OBBLIGAZIONI EMESSE O GARANTITE DA SOCIETÀ APPARTENENTI AL GRUPPO GIACOMELLI E AL GRUPPO PARMALAT, DICHIARATE INSOLVENTI  
 
Milano, 19 febbraio 2004 - I clienti di Banca Popolare di Milano hanno la possibilità di conferire mandato alla banca per la presentazione – in loro nome e per conto – della domanda di ammissione al passivo per le procedure di amministrazione straordinaria relative al Gruppo Giacomelli presso il Tribunale di Rimini e al Gruppo Parmalat presso il Tribunale di Parma. Si tratta di un’attività amministrativa che sarà svolta da Bpm per agevolare e semplificare le procedure di insinuazione al passivo dei propri clienti detentori di titoli obbligazionari emessi o garantiti da società appartenenti al Gruppo Giacomelli e al Gruppo Parmalat assoggettate – o che lo saranno in futuro – a procedure di amministrazione straordinaria davanti ai Tribunali competenti. I clienti di Bpm, titolari di tali titoli, stanno ricevendo - con lettera personale – le informazioni utili per aderire al servizio – totalmente gratuito - e copia del modello per il conferimento di mandato; tutte le agenzie di Bpm sono attivamente coinvolte per le consulenze e i chiarimenti del caso ed è disponibile il numero verde 800.100.200.  
   
   
BANCA LOMBARDA E PIEMONTESE PRESTITO OBBLIGAZIONARIO PER 750 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 19 marzo 2004 - Operazione conclusa con pieno successo. Ordini doppi rispetto all'offerta. Brescia, 18 marzo 2004 - Banca Lombarda e Piemontese ha lanciato sul mercato un prestito obbligazionario in Euro per un importo complessivo di 750 milioni di Euro. Il collocamento, curato da Ing, Jp Morgan e Ubs, ha registrato un notevole successo, con ordini che sono stati circa il doppio dell'importo allocato. L'emissione, strutturata con scadenza a sette anni, tasso variabile e uno spread pari a 26 punti base sopra l'Euribor a 3 mesi, è stata rivolta a investitori istituzionali italiani ed europei (in particolare Germania, Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda e Lussemburgo), nonchà alcuni investitori del mercato asiatico. L'emissione ha interessato per la quasi totalità banche, fondi e assicurazioni.  
   
   
LUGANO: NUOVE NOMINE IN BSI, BANCA DI GESTIONE PATRIMONIALE  
 
 Lugano, 19 marzo 2004 - La Direzione Generale della banca Bsi annuncia che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 17 febbraio 2004 ha nominato al grado di Condirettore Generale con effetto immediato : Eugenio Brianti; Stefano Coduri; Agostino Terrazzini. Eugenio Brianti ha iniziato la sua attività presso la Sede di Lugano nel 1980. Dopo avere ricoperto diverse responsabilità nell’ambito dello sviluppo delle succursali svizzere, a partire dal 1990 egli ha assunto la direzione della Succursale di Chiasso. Dal marzo 2003, il Dott. Brianti è responsabile del Private Banking Ticino. Agostino Ferrazzini ha iniziato la sua attività presso la Gestione Clientela della Sede di Lugano nel 1998. Trasferitosi nel 1999 a Zurigo, egli ha assunto la direzione della succursale di Zurigo all’inizio del 2001. Rientrato presso la Sede di Lugano nel marzo 2003, egli è responsabile del Private Banking Sede. I Signori Brianti e Ferrazzini, nello svolgimento della loro attività, fanno capo al Direttore Generale François Noverraz, responsabile del Private Banking Svizzera. Stefano Coduri ha iniziato la sua attività presso la Sede di Lugano nel 1989. Dopo avere svolto attività negli Stati Maggiori della Direzione Generale e della Divisione Private Banking, nel 2001 ha assunto la responsabilità della Segreteria Generale. Da marzo 2003 è responsabile della nuova divisione Marketing & Controlling, alle dirette dipendenze del Presidente della Direzione Generale.  
   
   
RCS MEDIAGROUP – RISULTATI 2003 RITORNO IN POSITIVO DEL RISULTATO NETTO CONSOLIDATO PER 46,1 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 19 marzo 2004 - Il consiglio di amministrazione di Rcs Mediagroup, riunitosi ieri sotto la presidenza di Guido Roberto Vitale, ha esaminato e approvato i risultati consolidati e quelli della capogruppo relativi all’esercizio 2003. I ricavi netti consolidati del Gruppo ammontano a 2.236,9 milioni, in crescita di 23 milioni rispetto al 2002. In crescita tutti i margini reddituali. Il margine operativo lordo (183,8 milioni contro 158,5 milioni dell’esercizio 2002), cresce del 16%. L’effetto della flessione dei ricavi pubblicitari risulta più che compensato dal successo ottenuto dai prodotti collaterali in Italia e all’estero oltre che dalle efficienze ottenute a livello di costi operativi e dalla flessione del prezzo della carta. Il risultato operativo consolidato è aumentato del 42% passando da 60,8 milioni a 86,1 milioni. Sono in crescita sia il risultato prima delle imposte, positivo per 76,7 milioni (contro una perdita di 84,9 milioni nel 2002), sia il risultato netto, che evidenzia un utile di 46,1 milioni, con un notevole miglioramento rispetto alla perdita di 152,3 milioni dell’esercizio precedente. Rcs Mediagroup S.p.a. – Il risultato netto della capogruppo è positivo per 51,5 milioni (negativo per 194,4 nel 2002) grazie anche ai significativi dividendi incassati da società controllate. Rcs Quotidiani – I ricavi netti sono in crescita di 176,9 milioni. Il risultato operativo è positivo per 60,1 milioni. Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport confermano le rispettive leadership di diffusione con livelli stabili rispetto al 2002 e sono i due quotidiani con il maggior numero di lettori sul mercato italiano. Notevole il successo delle iniziative editoriali di prodotti collaterali abbinate alle due testate. I siti dei due quotidiani si impongono nel panorama web dell’informazione. El Mundo: diffusione in linea con il mercato spagnolo. Il successo dei collaterali spinge i ricavi di Unedisa ad una crescita di oltre il 7%. La free press City è vicina al break even. 2 Rcs Periodici – In crescita, rispetto all’anno precedente, sia il risultato operativo che i fatturati grazie al buon andamento dei ricavi editoriali. Confermate le leadership sia per copie vendute che per numero di lettori di Oggi, Io Donna e Amica. Rcs Broadcast – Ricavi netti in crescita a 26,7 milioni (+14,6% rispetto all’esercizio precedente). Il miglioramento del risultato operativo anticiperà il momento del raggiungimento del pareggio. Proseguono gli investimenti in nuove frequenze e nello sviluppo della tecnologia digitale. Rcs Pubblicità – Incremento complessivo dei ricavi del 7,6%, anche per effetto della gestione diretta di alcune testate del Gruppo, precedentemente gestite all’esterno. Raccolte pubblicitarie: i quotidiani reggono nonostante le difficoltà del mercato; tra i periodici brillano le performance di Amica, Oggi e Max; le radio in portafoglio registrano una crescita superiore a quella del mercato, con un incremento medio del 26%. Significativo aumento dei ricavi di Igpdecaux (+17,6%), che beneficia del consolidamento di Adr Advertising ma soprattutto della crescita sulla raccolta delle tipologie “metropolitana” e “decordinamica”. Rcs Libri – Il risultato operativo è di 31,7 milioni. Settore Varia Italia: ricavi pari a 110,2 milioni. Education: crescita del 7% di Fabbri-bompiani nel segmento scuole medie; Collezionabili: incremento del fatturato in Italia del 17,1%. Fatturato di Flammarion a 226,1 milioni, in linea con quello del 2002. Diffusione - Ha completato il primo anno di attività M-dis, joint venture con De Agostini e Hachette Rusconi. Le prospettive del Gruppo per il 2004 L’inizio dell’esercizio conferma i primi segnali di ripresa degli investimenti pubblicitari, già manifestatisi nel precedente trimestre, segnali che hanno principalmente interessato il settore radiotelevisivo. La raccolta del Gruppo ha potuto beneficiarne principalmente con riferimento alle radio, mentre quella di Quotidiani e Periodici – positiva in questo primo periodo – non mostra ancora una tendenza definita. Riteniamo quindi necessario sottolineare che il mercato non appare aver ancora ripreso una vera e propria stabile tendenza di crescita. Di conseguenza riteniamo di confermare per l’intero esercizio, con riferimento ai mezzi del Gruppo, le ipotesi di andamento illustrate nel Piano Triennale. Sul fronte dei ricavi editoriali, i primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati dal consolidamento del successo dei prodotti collaterali lanciati nella seconda parte del passato esercizio (“La Storia d’Italia” di Montanelli e “Classici dell’Arte”). Ad esso si sono aggiunti i buoni risultati conseguiti dalle nuove iniziative (“Biblioteca del Sapere”, “I Grandi film in dvd” e “La Grande Poesia del Corriere”). Importante il risultato di vendita dell’Enciclopedia abbinata a El Mundo in Spagna. Nuove iniziative seguiranno nell’anno, anche beneficiando delle sinergie tra i mezzi e i settori di Gruppo. 3 Sulla base di quanto precede, in assenza di eventi allo stato non prevedibili, l’andamento dei ricavi, da un lato, oltre che gli effetti delle azioni di contenimento dei costi già attuate e tuttora in corso di sviluppo, dall’altro, permettono di confermare il miglioramento del risultato operativo rispetto all’anno precedente, in linea con gli obiettivi del Piano Triennale presentato alla comunità finanziaria nello scorso mese di dicembre. Le prospettive della capogruppo per il 2004 Il positivo andamento delle società controllate e la conseguente generazione del flusso di dividendi, fatti salvi eventi oggi non prevedibili, fanno prevedere un risultato netto positivo. Proposta di dividendo ordinario e straordinario Alla luce dei positivi risultati prodotti e delle prospettive per il 2004, il consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci di distribuire un dividendo a titolo sia ordinario sia straordinario, di complessivi euro 0,19 per le azioni di risparmio e euro 0,07 per le azioni ordinarie in circolazione, comprensivo dell’accrescimento derivante dall’attribuzione della quota spettante a ciascuna delle azioni proprie in portafoglio, in pagamento a decorrere dal 27 maggio 2004, previo stacco della cedola n. 2 in data 24 maggio 2004. Il dividendo previsto per le azioni di risparmio è comprensivo di euro 0,10, ovvero di euro 0,05 per ciascuno degli esercizi 2001 e 2002 in cui non vi era stata assegnazione di dividendi.  
   
   
BILANCIO PUBLITALIA 2003 RICAVI IN CRESCITA DEL 6,5% SULLE RETI MEDIASET  
 
Cologno Monzese, 19 marzo 2004 - Si è tenuto ieri, sotto la presidenza di Giuliano Adreani, il Consiglio di Amministrazione di Publitalia ’80 S.p.a. (concessionaria esclusiva del gruppo Mediaset), che ha preso in esame il progetto di bilancio dell’esercizio 2003. Publitalia ha chiuso l’esercizio 2003 con una crescita della raccolta pubblicitaria del 6,5% sulle Reti Mediaset nettamente migliore, a mezzi omogenei, sia del totale mercato (+2,8%) che del settore televisivo (+4,4%). I ricavi lordi complessivi della concessionaria per vendite di spazi pubblicitari hanno raggiunto nel 2003 i 2.655 milioni di euro, mentre i costi operativi, pari a 132,3 milioni di euro, sono rimasti in linea con quelli dello scorso anno. Il risultato dopo le imposte è stato di 73,1 milioni di euro, in crescita del 12,8% rispetto al 2002.  
   
   
SNAM RETE GAS IL CONSIGLIO APPROVA IL BILANCIO CONSOLIDATO E IL PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO 2003 E LA PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI 0,20 EURO PER AZIONE  
 
 San Donato Milanese, 19 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Snam Rete Gas S.p.a. Nella riunione odierna ha approvato il bilancio consolidato dell'esercizio 2003 che chiude con l'utile netto di 545 milioni di euro ed il progetto di bilancio di esercizio che chiude con l’utile netto di 81 milioni di euro. Il bilancio consolidato conferma i dati preconsuntivi annunciati dal Consiglio il 23 febbraio 2004. Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio sono stati messi a disposizione del Collegio sindacale e della Società di revisione e saranno messi a disposizione del pubblico entro i termini di legge. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea ordinaria - convocata il 27 e 28 aprile 2004, rispettivamente in prima e seconda convocazione - la distribuzione di un dividendo di 0,20 euro per azione 1 , da prelevare dagli utili portati a nuovo (0,01167 euro) e dalla riserva sovrapprezzo azioni (0,18833 euro) . Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 27 maggio 2004, con stacco fissato al 24 maggio 2004.  
   
   
ASTALDI PUNTA A RAFFORZARE LA LEADERSHIP NEL MERCATO DEL GENERAL CONTRACTING E DEL PROJECT FINANCING IN ITALIA APPROVATO PIANO INDUSTRIALE E BILANCIO 2003  
 
Roma, 19 marzo 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Astaldi S.p.a., presieduto dal Prof. Ernesto Monti, ha approvato il Piano Industriale per il triennio 2004-2006 ed il progetto di bilancio dell’esercizio 2003 su base individuale e consolidata, che sarà sottoposto all’Assemblea dei Soci di prossima convocazione. Il Cda ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,065 euro per azione, pari complessivamente a circa 6,3 milioni di euro. Piano industriale per il triennio 2004-2006 Il piano industriale per il prossimo triennio indica le linee strategiche che mirano a rafforzare e consolidare la posizione di leadership del Gruppo Astaldi nel settore del Project Finance e come General Contractor nel mercato nazionale. Un forte sviluppo in questo ambito è previsto a partire dalla fine del 2004 con il pieno avvio della Legge Obiettivo ed il completamento delle fasi preliminari dei contratti acquisiti, peraltro con la disponibilità di risorse operative liberate dal completamento di importanti progetti realizzati da Astaldi in qualità di General Contractor, come l’Alta Velocità Roma-napoli e il Nuovo Polo Fieristico di Milano. Il piano punta inoltre all’incremento delle commesse in Project Finance nei settori quali sanità, metropolitane, autostrade dove le competenze tecniche e di gestione di Astaldi hanno avuto modo di essere esplicate appieno grazie alla partecipazione con un ruolo rilevante in progetti di grandi dimensioni. In questo ambito, oltre all’avvio della realizzazione del Nuovo Ospedale di Mestre, Astaldi registra la nomina a promotore di due iniziative di grande rilevanza quali la Linea M5 della metropolitana di Milano e gli Ospedali Toscani. Nel mercato tradizionale delle grandi opere pubbliche, il piano triennale mira a consolidare la presenza di Astaldi nei progetti più rilevanti, selezionando le proposte superiori ai 100 milioni di euro e privilegiando anche in questo caso i contratti integrati che prevedono la progettazione e realizzazione delle opere, puntando in particolare sulle commesse che presentano adeguati livelli di redditività. All’estero, Astaldi ha l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nei paesi in cui il Gruppo ha un forte radicamento per mantenere sostanzialmente inalterato il livello di attività. Ulteriori opportunità saranno esplorate nei mercati emergenti già conosciuti con buone prospettive di sviluppo.  
   
   
GRUPPO MONDO TV: INTESA PRELIMINARE PER LA CO-PRODUZIONE E CESSIONE IN LICENZA DI CARTOONS CON PADMALAYA TELEFILMS LTD (INDIA) PER OLTRE 14 MILIONI DI US$  
 
Milano, 19 marzo 2004 - Mondo Tv S.p.a. - a capo dell’omonimo Gruppo attivo in Europa nella creazione, realizzazione e distribuzione di “cartoons” per Tv e cinema - ha sottoscritto nella tarda serata di ieri con Padmalaya Telefilms Ltd., società indiana quotata alla Borsa di Bombay, tre memorandum of understanding per la co-produzione e lo sfruttamento di quattro nuove serie televisive d’animazione nonché per la concessione in licenza di 1.000 episodi della library di Mondo Tv. Le intese preliminari raggiunte tra le parti prevedono la realizzazione da parte di Padmalaya della produzione esecutiva di 104 nuovi episodi d’animazione di mezz’ora ciascuno, al prezzo di Us$135.000 ad episodio, per un importo complessivo di 14,04 milioni di Us$. Padmalaya inoltre acquista da Mondo Tv i diritti di sfruttamento delle nuove serie per l’India, Pakistan, Sri Lanka e altri Paesi dell’area indiana ed il 20% per il resto del Mondo (ad esclusione dell’Italia che resta area di sfruttamento di Mondo Tv), al prezzo di Us$ 100.000 per episodio, per un importo totale di 10,4 milioni di Us$. Mondo Tv ricoprirà inoltre il ruolo di distributore internazionale delle nuove serie prodotte. E’ previsto altresì che Padmalaya riceva in licenza per sei anni i diritti di sfruttamento di 1.000 episodi del catalogo di animazione del Gruppo Mondo Tv per un importo di 5 milioni di Us$, pagabile parte in denaro e parte in azioni di Padmalaya per l’area delle nuove serie per l’India, Pakistan e Sri Lanka. La particolare innovatività degli accordi sottoscritti consentiranno a Mondo Tv, una volta siglato il contratto definitivo, di saldare l’importo netto a suo carico (dato dalla differenza tra costo totale di produzione ed acquisto da parte di Padmalaya di parte dei diritti di sfruttamento delle nuove serie) non tramite “cash” ma con il conferimento di titoli presenti nella propria “old library”. Le parti hanno fissato un periodo massimo di 60 giorni per la negoziazione dei contratti definitivi, trascorso il quale - qualora non si raggiunga un accordo soddisfacente per entrambe - l’operazione non avrà corso.  
   
   
INTERPUMP GROUP: IL CDA APPROVA I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2003 DIVIDENDO PROPOSTO ALL’ASSEMBLEA: 0,12 EURO (+9%) RICAVI NETTI 2003: 501,7 MILIONI DI EURO (+1,8%)  
 
Milano, 19 marzo 2004. Il Consiglio di Amministrazione di Interpump Group S.p.a., riunitosi ieri a Milano, ha approvato il progetto di bilancio dell'esercizio 2003. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre proposto all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il giorno 20 aprile in prima convocazione e per il giorno 22 aprile in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo pari a 0,12 euro, in crescita rispetto agli 0,11 euro distribuiti nell'anno precedente (in cui già peraltro era cresciuto del 10% rispetto al 2001). Il dividendo, se approvato, sarà messo in pagamento dal 13 maggio 2004, con data stacco 10 maggio 2004. I ricavi netti 2003, nonostante la debolezza del dollaro e la stagnazione dei mercati, sono risultati comunque in crescita (+1,8%) a 501,7 milioni di euro, rispetto ai 492,9 milioni di euro del 2002. A parità di dollaro, il fatturato sarebbe stato superiore del 5,8%. L’incremento del fatturato 2003 è in gran parte dovuto al Settore Cleaning, cresciuto del 12,1%, (+11,0% a parità di area di consolidamento), anche grazie all’aumento delle vendite del segmento consumer. Il Settore Oleodinamico ha ridotto, invece, il fatturato dell’8,8%, principalmente per la svalutazione del dollaro. Le vendite sul mercato americano sono aumentate dell’1,7% su base annua in valuta locale ma sono diminuite del 15% se convertite in euro. Il fatturato negli altri mercati è risultato inferiore del 4,1%. Il Settore Industriale è risultato in flessione del 10,8%. Con riguardo alla ripartizione del fatturato per area geografica il Nordamerica ha fatto registrare una crescita complessivamente del 17,8%, mentre in Europa (compresa l’Italia) si è verificata una flessione del 9,4%. Anche i risultati reddituali dell’esercizio 2003 sono stati fortemente penalizzati dall’andamento del dollaro americano, dal cambiamento di mix e dalla riduzione dei volumi in alcuni settori del Gruppo. Il margine operativo lordo consolidato (Mol) è di 75,3 milioni di euro, pari al 15% del fatturato (con una diminuzione, rispetto agli 84,5 milioni di euro del precedente esercizio, dell’11,0%). L’utile operativo consolidato (Ebit) è pari a 59,2 milioni di euro (- 4,5% rispetto ai 69,2 milioni di euro dell’esercizio 2002). L’utile netto consolidato nel 2003 è stato di 14,3 milioni di euro (rispetto ai 21,1 milioni di euro del 2002). Nell’ipotesi di utilizzo degli stessi cambi del 2002, la flessione del margine operativo lordo sarebbe stata limitata al 2,1% rispetto all’11% registrato a cambi correnti; la flessione dell’utile operativo sarebbe stata contenuta al 4,2% rispetto al 14,5% rilevato a cambi correnti. Il patrimonio netto consolidato è stato di 173,8 milioni di euro (193,4 milioni di euro al 31 dicembre 2002). L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 205,6 milioni di euro rispetto ai 175,4 milioni di euro nel 2002, principalmente per l’acquisto di quote di minoranza di società controllate (20,6 milioni di euro), per la distribuzione del dividendo straordinario (15,1 milioni di euro) e per l’acquisto di azioni proprie (3,3 milioni di euro). Il cash flow reddituale al 31 dicembre 2003 è pari a 42,6 milioni di euro (55,9 milioni di euro nel 2002). L’utile netto per azione (Eps), rettificato per l’ammortamento dell’avviamento e calcolato sul numero medio ponderato di azioni in circolazione, è pari a 0,315 euro (0,398 euro al 31 dicembre 2002). Il Vice Presidente e Amministratore Delegato di Interpump Group, Ing. Giovanni Cavallini, ha dichiarato: “Nell’esercizio 2003 hanno influito la stagnazione dei mercati europei e la debolezza del dollaro. Ma l’andamento del mercato ha offerto segnali incoraggianti, a partire dal terzo e quarto trimestre, nell’oleodinamico in U.s.a. E nelle pompe ad alta pressione. Grazie al bilanciamento tra i settori in cui opera e alla continua attenzione nella razionalizzazione delle strutture e del controllo dei costi, Interpump Group è riuscita a mantenere i livelli di redditività e di efficienza tradizionalmente elevati”.  
   
   
IL GRUPPO NORBERT DENTRESSANGLE: FORTE CRESCITA OBIETTIVI SUPERATI  
 
Milano, 19 marzo 2004 - Nonostante il 2003 sia stato un anno difficile, il Gruppo Norbert Dentressangle ha superato le proprie previsioni. Il risultato operativo è cresciuto del 4,1% a 50,6M€ dopo una perdita di Stockalliance inferiore alle anticipazioni. Nel perimetro consolidato esclusa Stockalliance, il risultato operativo aumenta del 10,3% e raggiunge il 4,7% del fatturato. Il risultato netto pari a 27,2M€ raggiunge il 2,2% del fatturato. La struttura finanziaria si è nuovamente rinforzata, l’indebitamento netto non rappresenta più del 25% dei fondi propri al 31 dicembre 2003. In oltre, il Gruppo annuncia di aver ceduto in Febbraio (2003), conformemente ai propri impegni, la maggior parte della proprietà immobiliare dei depositi di Stockalliance, permettendo di portare l’indebitamento netto a 0.
Dati consolidati (in milioni di euro) 2003 2003 senza Stockalliance 2002 Evoluzione Evoluzione senza Stockalliance
Fatturato 1 222 1 149 1 053 + 16,0% +9,0%
Utile di esercizio 51,3 53,6 47,9 + 7,0% +11,9%
Risultato operativo 50,6 53,7 48,7 + 4,1% +10,3%
Risultato corrente ante-imposte 46,6 51,3 45,9 + 1,5% +11,8%
Risultato netto parte di Gruppo 27,2 30,3 26,3 + 3,4% +15,1%
Indebitamento netto/Fondi propri 25% Na 49% Na Na
Dividendo totale per azione (€) 1,05 Na 0,96 + 9,4% Na
Il risultato operativo è uguale alla somma dell’utile di esercizio e degli altri prodotti e costi operativi. Crescita e redditività nel trasporto Con una crescita dell’attività del 5,7% pari a 745M€, il Gruppo è riuscito a mantenere la propria redditività operativa al 4,4% del fatturato. Questo risultato e gli incrementi delle proprie quote di mercato registrate nel trasporto, dimostrano ancora una volta il corretto posizionamento del Gruppo e della propria offerta a valore aggiunto in risposta alla domanda dei clienti. La parte dell’attività contrattualizzata continua così la sua crescita. Integrazione riuscita di Cidem e di Stockalliance nella logistica L’attività logistica aumenta del 37,1% pari a 477M€ e rappresenta il 39% dell’attività consolidata 2003, superando così gli obiettivi del piano “Performance 2005”. La redditività operativa ammonta al 3,8% del fatturato con la perdita operativa di Stockalliance portata a 3,02M€ contro i 4M€ previsti inizialmente. Nel perimetro consolidato esclusa Stockalliance, la redditività operativa supera gli obiettivi del piano raggiungendo il 5,2% del fatturato. Il contributo della logistica realizzata nell’internazionale raggiunge il 26% contro il 23% del 2002. Dividendo: +9,4% Conformemente alla propria politica di distribuzione mirata a una rivalutazione regolare del dividendo, il Direttorio proporrà all’Assemblea Generale del 25 maggio 2004, il versamento di un dividendo in aumento del 9,4% pari a 1,05€ per azione, incluse le imposte. 2004: Nuovo rafforzamento del posizionamento del Gruppo Per il 2004, seguendo gli obiettivi del piano “Performance 2005”, il fatturato del Gruppo registrerà una nuova crescita, fuori acquisizioni, nell’ordine del 6 – 8%. Nel perimetro consolidato attuale senza Stockalliance, la redditività operativa dovrebbe sostenere un’ulteriore crescita, mentre Stockalliance sarà, come previsto, in equilibrio. Facilitato da un indebitamento molto leggero, il Gruppo Norbert Dentressangle perseguirà la propria politica selettiva di crescita esterna. In termini di attualità, il 2004 sarà segnato dall’allargamento europeo. Per gli anni futuri l’accompagnamento dei nostri clienti sarà ampliato verso i paesi dell’Est. Anticipando questa tendenza ed essendo presente già da 5 anni in questi paesi, il Gruppo possiede solide basi di trasporto e logistica soprattutto in Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Romania. In Italia Il Gruppo Norbert Dentressangle è uno dei primi dieci operatori logistici in Italia, Paese che per il Gruppo rappresenta il mercato più importante dopo la Francia. Il Gruppo è presente attraverso le società Nd Logistics Italia S.p.a. (logistica) e Nd Italia S.p.a. (trasporti). Nd Logistics Italia è attiva dal 1999 e conta 15 depositi sul territorio, per una superficie complessiva di 205.000 mq, oltre 650 addetti ed un fatturato di oltre 75 milioni di euro. Nd Italia S.p.a. È presente in Italia dal 1985 e gestisce dalla sua sede novarese la flotta di veicoli del Gruppo circolante sul territorio – circa 250 per settimana, con un fatturato 2003 di 17,5 milioni di euro.
 
   
   
LA COMMISSIONE AUTORIZZA L'ACQUISIZIONE DELLA COKERIA DI CARLING DA PARTE DI DILLINGER HÜTTE E SAARSTAHL  
 
Bruxelles, 19 marzo 2004 - La Commissione europea ha autorizzato l'acquisizione dell'impresa francese Cokerie de Carling da parte delle imprese tedesche Dillinger Hütte e Saarstahl (Sag), tramite la loro impresa comune Rogesa. L'acquisizione non dà luogo a problemi di concorrenza. Dillinger Hütte e Saarstahl (Sag) hanno notificato alla Commissione un progetto di operazione con la quale la loro impresa comune Rogesa Roheisengesellschaft Saar acquisirà Cokerie de Carling da Houillères du Bassin de Lorraine (Hbl), un'impresa pubblica francese appartenente a Charbonnages de France. Dillinger Hütte produce acciaio, in particolare lamiere quarto. Sag è attiva nella produzione di prodotti lunghi di acciaio. Rogesa produce ghisa che le sue imprese madri utilizzano per produrre acciaio. Scopo principale dell'operazione è soddisfare il fabbisogno interno di Rogesa di coke da altoforno, una materia prima essenziale per la produzione di ghisa da affinazione. La Commissione, al termine della prima fase di esame della durata di un mese, ha concluso che l'operazione non modificherà sensibilmente la situazione della concorrenza nei mercati del coke e di altri prodotti siderurgici a valle in quanto la produzione di coke di Carling è modesta rispetto al totale della produzione e del consumo in Germania e nell'insieme dell'Ue.  
   
   
HENKEL ITALIA NUOVE NOMINE NELLA DIVISIONE COSMETICA  
 
Milano, 19 marzo 2004 – Gabriele Rusconi è il nuovo Direttore Generale della Divisione Cosmetica e Toiletry di Henkel Italia. Giunge a questo incarico dopo un’esperienza di due anni maturata come Direttore Vendite nelle stessa divisione. Rusconi si occuperà di brand noti al mercato italiano quali Testanera, Neutromed ed Antica Erboristeria, proponendosi come principale obiettivo quello di incrementare la posizione di Henkel nel mercato italiano della cosmetica (attualmente al sesto posto tra le aziende a maggior fatturato). ‘Oggi l‘Italia, con un giro d‘affari di circa 3,5 miliardi di euro, rappresenta il terzo mercato della cosmetica dopo Germania e Francia.‘ – spiega Rusconi – ‘Quello che ci proponiamo è di sfruttare al meglio tutte le opportunità di crescita che questo mercato offre, concentrando gli sforzi sulle nostre tre principali aree di business: hair care, body care e oral care.‘ Nato a Rho (Milano) 37 anni fa, si è laureato in Economia e Commercio all’Università L. Bocconi con un tema di tesi incentrato sul mercato della cosmetica. Gabriele Rusconi ha iniziato la sua carriera nel 1992, entrando in Henkel Italia come assistente Product Manager per Dixan Liquido, acquisendo poco tempo dopo la responsabilità dell’intero brand per occuparsi, tra le altre attività, del lancio nel mercato italiano delle prime ricariche di detersivi. Nel 1994 è passato al settore vendite come National Account all’interno della struttura che gestisce le catene della grande distribuzione (Esselunga, Auchan, Pam, Finiper, Conad. Metro). Nel 1996 è tornato ad occuparsi del Marketing come Brand Manager Dixan per poi essere promosso Executive Marketing Manager ed occuparsi tra l’altro di progetti internazionali nell’ambito del coordinamento europeo. Riguardano sempre la Divisione Cosmetica le altre nomine di questo inizio 2004. Riccardo Ventimiglia subentra a Gabriele Rusconi nel ruolo di Direttore Vendite e Marco Bernabino diventa Direttore Marketing. Ventimiglia, 41 anni, è entrato in Henkel Italia nel 1992 iniziando la sua carriera nel settore vendite della Divisione Detersivi come Regional Key Account con un percorso di crescita che lo ha visto nel 1994 National Account Manager. Nel 1996 ha lasciato temporaneamente le vendite per occuparsi di Marketing, inizialmente come Product Manager, successivamente come Group Manager dei brand Perlana, General e Le Chat. Quattro anni dopo è tornato alle vendite come Special Force Manager con responsabilità strategica per la negoziazione e la gestione a livello nazionale di Key Clients. Giunge alla direzione vendite della cosmetica dopo un’esperienza di due anni nel ruolo di Gdo Manager. Bernabino, 37 anni, laureato in Economia e Commercio all’Università Bocconi con una tesi sui metodi e modelli quantitativi di marketing, ha iniziato la sua carriera in Henkel Italia nel 1994 nel settore cosmetico occupandosi della creazione e del lancio di una nuova linea nel mercato dei prodotti per la cura del corpo. Dopo un’esperienza di circa due anni come International Product Manager in Germania è tornato in Italia per occuparsi del rilancio del business Hair Care con il marchio Testanera. Ultimo incarico da lui ricoperto prima della nuova nomina, è nella funzione Business Intelligence Department, che lascia dopo aver raggiunto importanti obiettivi primo tra tutti la completa ridefinizione del ruolo del trade marketing che prevede da un lato un maggiore coinvolgimento nella definizione e pianificazione della strategia commerciale della divisione, dall’altro l'inserimento dell’approccio Ecr (Category e Supply).  
   
   
RYANAIR ANNUNCIA IL SUO 50ESIMO BOEING 737-800 OFFERTE STRAORDINARIE A PARTIRE DA SOLI EURO 1.99  
 
Milano, 19 marzo 2004 - Ryanair, la linea aerea a bassa tariffa N.1 in Europa, oggi, 18 Marzo 2004, ha dato il benvenuto al suo cinquantesimo aeromobile Boeing 737-800, e per festeggiare lancia una serie di offerte promozionali da Milano, Torino, Brescia e Trieste. Boeing ha consegnato il primo Boeing 737-800 a Ryanair nel Marzo 1999. Da quella data Ryanair ha confermato 155 ordini per Boeing 737-800, in aggiunta Ryanair ha un totale di 123 ordini in opzione, il che porterà la flotta Ryanair ad un totale di 278 Boeing 737-800 nei prossimi 6 anni. Dal 2010 Ryanair disporrà della flotta più giovane d’Europa e diverrà il secondo vettore più importante di tutte le linee aeree di successo nel mondo. Festeggiando l’arrivo del cinquantesimo Boeing 737-800, Paul Fitzsimmons, Direttore Comunicazione Ryanair, ha detto: “Ryanair e Boeing hanno cominciato la rivoluzione Low Cost in Europa nel 1991, oggi la rivoluzione delle basse tariffe Ryanair continua e circa 80 milioni di consumatori hanno risparmiato più di 8 miliardi di Euro sulle tariffe aeree da quando Ryanair ha inaugurato le operazioni nel 1985. Ryanair ora offre 148 rotte in 16 paesi e trasporterà più di 23 milioni di passeggeri quest’anno facendo risparmiare ai consumatori europei più di 2.3 miliardi di Euro. Ryanair è la N.1 per le basse tariffe, per il Customer Service a bordo dei nuovi Boeing 737-800.”  
   
   
LE RETI DELLA NET ECONOMY PESCANO ANCORA OLTRE 60 ”NET IMPRESE” NUOVE IN CITTÀ IN UN ANNO. PIÙ DELLA METÀ NELLA FORNITURA DI SOFTWARE E CONSULENZA INFORMATICA. E MILANO CITTÀ INCIDE DEL 13% IN ITALIA  
 
Milano, 19 marzo 2004 - Non smette di crescere la net economy a Milano. Infatti la rete ambrosiana nel 2003 vede aggiungersi 63 nuove imprese del settore, coprendo quasi un terzo della crescita totale provinciale (+195). E una Milano città (5.939) che incide anche di un terzo sulle imprese lombarde (17.999). Tra i settori della new economy in città crescono di più i servizi e apparati per le telecomunicazioni (quasi l’8% tra il 2002 e il 2003). Ma sul totale del settori incide di più la fornitura di software e consulenza informatica (36,7%) che conta 2.179 imprese nel 2003. Milano e provincia in Italia? Più del 13% delle imprese sono ambrosiane. E continua a creare occupazione la new economy: nel 2003 le assunzioni richieste dalle imprese di Milano e provincia hanno prodotto oltre 4.700 posti di lavoro, con un saldo tra entrate e uscite di oltre 1.400. Una crescita dovuta soprattutto dalle aziende con meno di 9 dipendenti che – da sole – hanno creato oltre 1.000 occupati in più. E’ quanto emerge dai dati della Camera di Commercio di Milano (al quarto trimestre 2003), in occasione del convegno “Net@pmi - Le imprese incontrano la rete”, promosso da Camera di Commercio di Milano, Provincia di Milano e Comune di Milano, nei giorni 18-19-20 marzo 2004 alla Triennale di Milano. La Camera di Commercio di Milano, la Provincia di Milano e il Comune di Milano hanno istituito il Forum della Net Economy: le istituzioni intendono, collaborando tra loro, promuovere e sostenere la net economy milanese, rispondendo alle sempre maggiori richieste del sistema. “La specializzazione nel terziario avanzato, – ha dichiarato Giorgio Viganò, Membro di Giunta della Camera di Commercio di Milano - l’elevata diffusione dell’utilizzo di Internet e di personal computer, l’esistenza di una consistente dotazione infrastrutturale in termini di superficie cablata costituiscono un forte segnale della capacità innovativa di Milano. Il principale vantaggio competitivo per l’Ict milanese è rappresentato dalla presenza sul proprio territorio di un polo universitario tra i più prestigiosi del paese, di gran parte delle istituzioni finanziarie, degli enti di ricerca e delle multinazionali attive nel nostro paese. Quindi la new economy è al tempo stesso un “fattore di competitività” del territorio che puntiamo a promuovere grazie anche a questo Forum”. Settori della Net Economy a Milano
2002 2003 var. Ass. 03/02 var % 03/02 peso % sul totale - 2003 peso % reg. Nel settore - 2003 peso % naz. Nel settore - 2003 totale Lombardia totale Italia
Fabbr.-install.-manut. Appar. Inform. 573 588 15 2,62% 9,90% 26,67% 5,28% 2.205 11.130
Servizi e apparati per le telecominicazioni 251 271 20 7,97% 4,56% 35,56% 7,76% 762 3.492
Forn. Software e consulenza inform. 2.146 2.179 33 1,54% 36,69% 35,76% 9,67% 6.094 22.535
Elab. Dati e gest. Banche dati 1979 1959 - 20 -1,01% 32,99% 29,47% 6,14% 6.647 31.926
Servizi e altri servizi inform. (altre attività connesse all’informatica, telematica,robotica, ecc.) 927 942 15 1,62% 15,86% 41,12% 9,58% 2.291 9.830
totale 5.876 5.939 63 1,07% 100% 33% 7,53% 17.999 78.913
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese - Infocamere
Comune di Milano 2002 2003 var. Ass. 03/02 var % 03/02 peso % sul totale - 2003 peso % reg. Nel settore - 2003 peso % naz. Nel settore - 2003 totale Lombardia totale Italia
Fabbr.-install.-manut. Appar. Inform. 573 588 15 2,62% 9,90% 26,67% 5,28% 2.205 11.130
Servizi e apparati per le telecominicazioni 251 271 20 7,97% 4,56% 35,56% 7,76% 762 3.492
Forn. Software e consulenza inform. 2.146 2.179 33 1,54% 36,69% 35,76% 9,67% 6.094 22.535
Elab. Dati e gest. Banche dati 1.979 1.959 -20 -1,01% 32,99% 29,47% 6,14% 6.647 31.926
Servizi e altri servizi inform. (altre attività connesse all’informatica, telematica,robotica, ecc.) 927 942 15 1,62% 15,86% 41,12% 9,58% 2.291 9.830
Totale 5.876 5.939 63 1,07% 100% 33% 7,53% 17.999 78.913
Provincia di Milano senza Comune di Milano 2002 2003 var. Ass. 03/02 var % 03/02 peso % sul totale - 2003 peso % reg. Nel settore - 2003 peso % naz. Nel settore - 2003 totale Lombardia totale Italia
Fabbr.-install.-manut. Appar. Inform. 566 575 9 1,59% 12,89% 26,1% 5,17% 2.205 11.130
Servizi e apparati per le telecominicazioni 169 182 13 7,69% 4,08% 23,9% 5,21% 762 3.492
Forn. Software e consulenza inform. 1.527 1.604 77 5,04% 35,96% 26,3% 7,12% 6.094 22.535
Elab. Dati e gest. Banche dati 1.562 1.568 6 0,38% 35,16% 23,6% 4,91% 6.647 31.926
Servizi e altri servizi inform. (altre attività connesse all’informatica, telematica,robotica, ecc.) 504 531 27 5,36% 11,91% 23,2% 5,40% 2.291 9.830
Totale 4.328 4.460 132 3,05% 100% 24,8% 5,65% 17.999 78.913
Provincia di Milano 2002 2003 var. Ass. 03/02 var % 03/02 peso % sul totale – 2003 peso % reg. Nel settore – 2003 peso % naz. Nel settore – 2003 totale Lombardia totale Italia
Fabbr.-install.-manut. Appar. Inform. 1.139 1.163 24 2,11% 11,18% 52,7% 10,45% 2.205 11.130
Servizi e apparati per le telecominicazioni 420 453 33 7,86% 4,36% 59,4% 12,97% 762 3.492
Forn. Software e consulenza inform. 3.673 3.783 110 2,99% 36,38% 62,1% 16,79% 6.094 22.535
Elab. Dati e gest. Banche dati 3.541 3.527 -14 -0,40% 33,92% 53,1% 11,05% 6.647 31.926
Servizi e altri servizi inform. (altre attività connesse all’informatica, telematica,robotica, ecc.) 1.431 1.473 42 2,94% 14,16% 64,3% 14,98% 2.291 9.830
Totale 10.204 10.399 195 1,91% 100% 57,8% 13,18% 17.999 78.913
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese - Infocamere Assunzioni previste dalle imprese dell'informatica e delle telecomunicazioni - anni 2001-2003
1 - 9 Dipendenti 10 - 49 Dipendenti 50 - 249 Dipendenti >= 250 Dipendenti Totale Tasso d'entrata(%) Tasso d'uscita Saldo %
Milano Entrate ‘01 1.112 1.011 1.904 4.550 8.577 12,4 5,6 6,8
Uscite’01 531 232 641 2.476 3.880
Entrate ‘02 848 534 748 3.392 5.522 7,8 4,2 3,6
Uscite ‘02 124 309 369 2.184 2.986
Entrate ‘03 1180 462 541 2532 4715 5,1 3,5 1,5
Uscite ‘03 129 171 479 2504 3283
Elaborazioni Ufficio Studi Camera di Commercio Milano su dati Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema informativo Excelsior
Societa' Di Capitale Societa' Di Persone Imprese Individuali Altre Forme Totale
Attive % su totale Attive % su totale Attive % su totale Attive % su totale Attive
Comune di Milano anno 2000 2.787 53% 1.472 28% 922 17,5% 74 1,4% 5.255
anno 2001 3.143 54,9% 1.476 25,8% 1.025 17,9% 81 1,4% 5.725
anno 2002 3.257 55,4% 1.463 24,9% 1.074 18,3% 82 1,4% 5.876
anno 2003 3.295 55,5% 1.435 24,2% 1.129 19% 80 1,3% 5.939
Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere
 
   
   
ALLEANZA ENEL-IBM PER OFFRIRE IN TUTTO IL MONDO IL CONTATORE ELETTRONICO  
 
Roma, 19 marzo 2004 ? Enel e Ibm hanno annunciato ieri che le due società hanno stretto un'alleanza per offrire, alle utilities di tutto il mondo, il sistema integrato di Enel per la misurazione, gestione e lettura a distanza dei consumi di elettricità. L'accordo unisce l'eccellenza di Ibm nella diffusione a livello globale di sistemi informativi integrati e di servizi per l'innovazione del business, alla consolidata esperienza di Enel nel campo della distribuzione di energia elettrica, che comprende l'applicazione di un avanzato sistema hardware e software per la gestione dei dati sui consumi di energia. Enel ed Ibm stimano che il potenziale di mercato per la diffusione a livello mondiale di questa innovativa soluzione abbia un valore di oltre 120 miliardi di euro. Il sistema sviluppato da Enel permette alle utilities di incrementare l'efficienza e la qualità dei servizi per il cliente. Grazie, infatti, alla telelettura dei consumi e alla gestione da remoto della clientela, le utilities che adotteranno il sistema Enel, potranno ottenere una notevole riduzione degli errori di misurazione e dei tempi di intervento e potranno offrire ai clienti tariffe diversificate che incentivino l'uso dell'elettricità lontano dalle ore di punta. Il sistema Enel è oggi l'unico installato e funzionante su larga scala. Attualmente, Enel ha sostituito in Italia circa 15 milioni di contatori elettromeccanici con i contatori elettronici, di cui buona parte è già connessa alla propria rete informatica. La sostituzione del contatore presso tutti i suoi 30 milioni di clienti italiani sarà completata entro il 2005. Paolo Scaroni, amministratore delegato di Enel, ha così commentato: "L'accordo raggiunto oggi è per noi motivo di orgoglio perché conferma Enel come protagonista dell'innovazione tecnologica nel settore elettrico. L'installazione del telegestore sta producendo significativi risparmi e incrementi di efficienza. Enel sta investendo nel telegestore circa 2 miliardi di Euro, compresi i costi di ricerca, di sviluppo e di implementazione del progetto, che si ripagheranno nell'arco di 4 anni. E questo senza considerare i futuri sviluppi all'estero. L'alleanza con Ibm porterà ulteriori benefici economici per Enel e conferma la validità della nostra idea strategica di usare le tecnologie più avanzate per potenziare le nostre infrastrutture e creare valore". "In tutto il mondo, la Ibm lavora a fianco delle utility per integrare tecnologie e processi innovativi, in grado di migliorare costi, affidabilità e servizio ai clienti," ha dichiarato Elio Catania, Presidente e Amministratore delegato della Ibm Italia. "Per molte di queste società, soluzioni come quella dell'Enel rappresentano un primo passo per diventare 'on demand', cioè capaci di utilizzare le informazioni sull'uso dell'energia e sulla rete per prendere decisioni più efficaci e tempestive. Attraverso questa alleanza potremo accelerare questo sviluppo, consentendo alle utility di ottenere rapidamente i vantaggi che Enel ha già speriementato."  
   
   
MAI PIU’ DISCARICHE ABUSIVE. LA REGIONE VENETO LANCIA A SEP IL NUOVO PROGRAMMA DI MAPPATURA DELLE DISCARICHE PRESENTI: CONOSCERE IL FENOMENO PER RISOLVERLO.  
 
Padova, 19 marzo 2004 - Le hanno definite “ferite” che rischiano di infettare il territorio veneto. Stiamo parlando delle discariche abusive, un problema epocale che deve essere risolto con interventi strutturali. “ Proprio per conoscere l’entità del fenomeno la Regione ha approvato nell’agosto 2003 un progetto che prevede la mappatura della Pianura Veneta in modo da individuare tutte le discariche esistenti sul territorio, sia autorizzate che abusive. Questo ci consente – dice l’assessore regionale all’ambiente Renato Chisso - di attuare una politica di prevenzione per evitare la nascita di luoghi di smaltimento di rifiuti anche pericolosi in alcune aree protette nel territorio della nostra Regione.” Conoscere il fenomeno per risolverlo insomma, è questo il messaggio che l’assessore ha lanciato oggi all’apertura di Sep, il Salone Biennale delle Ecotecnologie in programma alla Fiera di Padova fino al 20 marzo 2004.  
   
   
MIGLIAIA DI ALBERI PER IL PASSANTE. L’ASSESSORE ALLE POLITICHE AMBIENTALI E ALLE INFRASTRUTTURE RENATO CHISSO AL SEP PRESENTA IL PROGETTO DI RIFORESTAZIONE FINANZIATO DALLA REGIONE VENETO.  
 
Padova, 19 marzo 2004 - Passata l’emergenza ambientale dovuta all’inquinamento dei gas di scarico bisogna pensare ad interventi strutturali che possano risolvere i problemi delle Pm10. Lo ha sostenuto oggi, mercoledì 17 marzo, l’Assessore Regionale alle Politiche Ambientali Renato Chisso, all’apertura di SEP, il Salone Internazionale delle Ecotecnologie in programma alla Fiera di Padova fino a Sabato 20.
L’assessore nell’occasione ha presentato in anteprima un progetto di riforestazione delle zone più a rischio della nostra regione: “Stiamo cercando di risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico e nel contempo di riqualificare il paesaggio in previsione della realizzazione del Passante autostradale di Mestre, la prima grande infrastruttura a livello nazionale che aprirà i nuovi cantieri entro qualche settimana”. L’assessore non nasconde il fatto che un’opera infrastrutturale ha comunque delle ripercussioni ambientali e sociali rilevanti: “Ogni grande opera ha un impatto ambientale inevitabile e altresì inevitabile però intervenire con coraggio, senza perdere altro tempo per risolvere i problemi del traffico nell’area centrale del Veneto. Traffico che abbassa la qualità della vita dei cittadini che vivono in queste aree e di quelli che sono costretti a stare sempre di più in coda sulle nostre strade ormai insufficienti a reggere l’aumento dei mezzi che circolano in quest’area strategica per l’economia nazionale”. Il progetto di piantumazione di centinaia di migliaia di alberi è un progetto finanziato dalla Regione con quasi un milione di euro che serviranno per la riforestazione di circa 1100 ettari di superficie nell’area industriale di Padova. “E’ solo un primo passo – aggiunge Chisso – stiamo lavorando anche per altri territori. La novità consiste nel fatto che di pari passo alla costruzione del Passante autostradale verranno piantati alberi che renderanno più “dolce” per le comunità locali la nuova arteria stradale e in buona parte contribuiranno a far calare la percentuale di pm 10 dovuti agli scarichi delle auto”.
 
   
   
CON IL 44% DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IL VENETO SI CONFERMA LA REGIONE LEADER ANCHE NEL 2003.  
 
Padova, 19 marzo 2004 - Nel 2002 la Regione Veneto è stata la prima per quanto riguarda la raccolta differenziata a livello nazionale con la percentuale del 39,5%(+ 5.1% su 2001) nettamente superiore alla media delle altre regioni ferme al 19,1 %. Nel 2003 c’è stato addirittura un aumento al 44%, fatti che confermano la leadership del Veneto in questo settore. A presentare i numeri che qualificano questa regione è stato l’Assessore Regionale all’Ambiente Renato Chisso durante l’apertura di SEP, Salone Biennale delle Ecotecnologie in programma alla Fiera di Padova fino al 20 marzo 2004. “Questo risultato è stato possibile grazie all’enorme senso civico dei cittadini che hanno dimostrato e dimostrano grande amore nei confronti del territorio dove vivono. Noi abbiamo messo le risorse loro sono stati bravi a sfruttarle” sottolinea l’assessore.
Gli obiettivi della Regione sono ora rivolti alla fase successiva per garantire l’effettivo riutilizzo dei materiali raccolti nel circuito industriale. “Non ci fermiamo certo qui. Il nostro obiettivo è quello di arrivare al riutilizzo e riciclo di materiali di scarico per evitare inutili “saccheggi” delle risorse a disposizione. Il rispetto dell’ambiente passa attraverso una presa di coscienza delle condizioni reali e attraverso oggetti come questo della raccolta differenziata. Bisogna evitare – conclude Chisso – il continuo ricorso alla demagogia di alcuni amministratori che lanciano slogan e poi non fanno nulla per proteggere e valorizzare il patrimonio naturale del Veneto”.
 
   
   
RIFORMA DELLA SCUOLA: UN CONVEGNO SUL DISAGIO GIOVANILE E I DIRITTI DEI MINORI  
 
Segrate, 19 marzo 2004- “La riforma della scuola, la prevenzione del disagio giovanile e la tutela dei diritti dei minori”: è il titolo del convegno promosso dall’assessorato ai Servizi Educativi -in collaborazione con il Lions Club Segrate-milano Porta Orientale-, che si terrà il 22 marzo alle 20.30 presso il Centro Civico di Milano Due (via Fratelli Cervi). Interverranno l’onorevole Valentina Aprea, sottosegretario di Stato per il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur), Luisa Ribolzi, titolare della Cattedra di Sociologia dell’Educazione della Famiglia presso l’Università di Genova, Luigi Efisio Galanti, Governatore del Distretto Lions 108 Ib4, Donatella Taroni, Presidente della Commissione Cultura del Comune. “Un’iniziativa –commenta Guido Pedroni, assessore ai Servizi Educativi- che si pone come proseguimento del I convegno istituzionale del 16 novembre 2002, organizzato per presentare la proposta di legge Moratti. Dopo l’approvazione della legge di riforma della scuola, l’onorevole Aprea ne illustrerà i principi fondanti ed il decreto attuativo. Il tema del convegno ci darà inoltre modo di trattare il problema fondamentale dello sviluppo psico-affettivo e cognitivo degli alunni nel contesto della nuova legge, volto alla prevenzione del disagio giovanile e alla tutela dei diritti dei minori, indicato come uno dei “punti forti” di intervento dell’Amministrazione nelle Linee Programmatiche per il 2004-2005”.  
   
   
ACTL:LE PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI PER I NEOLAUREATI? LE RISPOSTE IN UN CONVEGNO  
 
Milano, 19 marzo 2004 – “Quale lavoro? Le prospettive occupazionali per i neolaureati”. Questo il titolo del convegno, organizzato da Actl e Assolombarda, in collaborazione con Asfor, Crui, Jobpilot.it e Corriere Lavoro che si è svolto il 18 marzo nella Sala Congressi di Assolombarda in via Pantano 9, a Milano. Il convegno è stato un’occasione di incontro e di confronto, sul tema del mercato del lavoro e delle possibilità di impiego per i neolaureati, tra responsabili di aziende, di società di lavoro interinale, di scuole di formazione post laurea, oltre che un’opportunità per i laureandi e i neolaureati (la manifestazione era aperta al pubblico) di risolvere dubbi e porre domande direttamente alle istituzioni intervenute. I lavori sono stati aperti da Roberto Polli - Direttore Generale di Assolombarda, Marina Verderajme - Presidente di Actl e da Cosma Gravina – Assessore al Lavoro e alle Attività economiche della Provincia di Milano. "Entrare nel mondo del lavoro significa oggi cominciare un lungo viaggio, fatto di molte tappe. Il compito dell'ente pubblico è quello di far incontrare le persone con tutti quei soggetti che sono in grado di rispondere al meglio ai bisogni di lavoro, orientamento, tirocinio, formazione. Questa è la strada che la Provincia di Milano ha tracciato in questi anni, costruendo un mercato del lavoro flessibile ed efficiente" ha dichiarato l’Assessore Gravina. Durante la prima parte sono intervenuti: Mauro Meda- segretario generale Asfor, Edoardo Croci- Direttore Sportello Stage - Actl, Gian Battista Rosa - autore del volume Dall'università all'azienda, Massimo Forbicini - Funzionario delle Azioni Sindacali Settore Sociale Gruppo Merceologico Metalmeccanici e Servizi di Telecomunicazioni - Assolombarda, Cipriano Moneta - Amministratore Delegato jobpilot.It, . Nella seconda parte della mattinata si sono invece alternate numerose testimonianze aziendali: Claudia de Filippo – Responsabile Selezione e Reclutamento Filiale di Milano Ali Missione Lavoro, Alberto Casati, Direttore Commerciale - Black & Decker Italia, Paolo Pareti - Responsabile Politiche del Personale - Banca Lombarda e Piemontese, Mariagrazia Morini - Addetto Selezione - Banche Popolari Unite, Luca Esposito, Consulente Risorse Umane - Helyos Management, Andrea Zilli Romanelli Direttore Risorse Umane - Hilti Italia, Silvia Zanella - Pr Specialist - jobpilot.It, Martina Ganzarolli - Hr Recruiting Manager - Kpmg Advisory, Giuseppe Castelli - Vice President Human Resources & Communications – Perfetti Van Melle, Donatella De Vita - Leadership & Knowledge Development Manager- Gruppo Pirelli, Roberta Frasson, - Responsabile per la Formazione dell’Organico Interno - Umana. Nell’ambito del convegno, coordinato da Luisa Adani di Corriere Lavoro, è stata presentata e consegnata in omaggio a tutti i partecipanti la Xv edizione della guida “Dall’università all’Azienda – guida pratica per i neolaureati” (a cura di Gian Battista Rosa), uno strumento fondamentale di orientamento e di informazione per i laureandi e i neolaureati, realizzata da Actl con il Patrocinio di Confindustria e la collaborazione di Corriere Lavoro e Jobpilot.it . La guida, che è stata distribuita in omaggio a tutti i partecipanti al convegno sarà inviata gratuitamente a casa dei 10.000 migliori neolaureati italiani dell’anno accademico 2003-2004. Il volume sarà inoltre in vendita (9,90 euro) nelle librerie universitarie o facendone richiesta direttamente ad Actl (telefono 02 86464080, e mail info@actl.It  www.Actl.it ), oppure a Sportello Stage – Actl (telefono 02 58430691, email info@sportellotsge.It   www.Sportellostage.it ).  
   
   
DALL’UNIVERSITÀ ALL’AZIENDA GUIDA PRATICA PER I NEOLAUREATI XV EDIZIONE  
 
 Milano, 19 marzo 2004 - E’ disponibile nelle librerie o facendone richiesta ad Actl (telefono 02 86464080, e-mail stampa@actl.It ) oppure a Sportello Stage – Actl (02 58430691, email info@sportellostage.It, www.Sportellostage.it ), la Xv edizione della guida “Dall’università all’Azienda – guida pratica per i neolaureati” (9,90 euro). Pubblicato da Actl e realizzato con il patrocinio di Confindustria e la collaborazione di Corriere Lavoro-corriere della Sera e jobpilot.It, il volume è stato presentato alla stampa il 18 marzo 2004 nell’ambito del convegno “Quale lavoro? Le prospettive occupazionali per i neolaureati” presso la Sala Convegni di Assolombarda in Via Pantano 9, a Milano. La guida è stata distribuita in omaggio a tutti gli intervenuti al Convegno, e sarà inviata gratuitamente a casa dei 10.000 migliori neolaureati italiani dell’anno accademico 2003-2004. “Dall’università all’Azienda” si propone come strumento pratico di supporto per laureandi e neolaureati che affrontano i primi passi nel mondo del lavoro. Spiega come redigere un curriculum vitae in modo efficace e accattivante, come sostenere i primi colloqui di selezione e come autovalutare le proprie attitudini per pianificare al meglio la propria carriera. Consigli utili, più in generale, a tutti i giovani in cerca del primo impiego. Autore dell’opera è Gian Battista Rosa, 44 anni, esperto di selezione del personale e gestione delle risorse umane. Le Novita’ Della Guida Aggiornata, la guida tiene conto delle più recenti innovazioni del quadro normativo – istituzionale, nonché del mercato del lavoro. Il manuale analizza lo scenario lavorativo che si prospetta per i neolaureati in funzione della recente riforma dei cicli universitari , che vede nel 2004 un primo ingresso dei laureati di primo ciclo e della riforma del diritto al lavoro nota come “legge Biagi”. Le previsioni sono positive: dopo un periodo di assestamento, che durerà 2 o 3 anni, da un lato la riforma universitaria indirizzerà i ragazzi ad una professione precisa (la maggior parte dei futuri laureati avrà infatti prospettive abbastanza chiare prima della laurea), e li inserirà in un contesto lavorativo definito con largo anticipo rispetto ad oggi. Dall’altro, gli interventi della legge Biagi, introdurranno maggiore flessibilità e maggiori garanzie a tutela dei lavoratori. In particolar modo, per quanto riguarda i neolaureati scompariranno i “contratti di formazione e lavoro (Cfl)” che saranno sostituiti dai “contratti di inserimento”, che come i precedenti sono contratti a termine e con benefici di costo per le aziende ma finalizzati ad una successiva conferma. Così “i contratti a progetto” che sostituiscono i “co.Co.co” garantiranno una limitazione alla temporaneità del rapporto. La Struttura Della Guida “Dall’università all’Azienda” fornisce un quadro di riferimento essenziale sulle opportunità al termine degli studi universitari e sulle migliori modalità di approccio al mercato del lavoro. Si apre con la presentazione di Silvio Fortuna, Vice Presidente per l’Education e la Conoscenza di Confindustria, e l’introduzione di Marina Verderajme, Presidente di Actl. Le prime tre parti, curate da Gianbattista Rosa, affrontano diversi aspetti relativi al mondo del lavoro. La prima parte propone un’analisi del mercato del lavoro tramite l’individuazione delle reali opportunità offerte ai giovani e, in particolare, ai neolaureati. Vengono quindi presi in esame i possibili effetti della riforma dei cicli universitari e della riforma del diritto al lavoro “Legge Biagi”sulle prospettive occupazionali per i neolaureati. Il paragrafo “Lavorare all’estero” sottolinea l’importanza di intraprendere un’esperienza di lavoro all’estero, per acquisire una visione internazionale del mercato del lavoro e confrontarsi con persone e sistemi diversi, e acquistare così valore aggiunto dal punto di vista professionale. La seconda parte affronta il tema del difficile approccio del neolaureato con il mercato del lavoro, evidenziando la necessità di fare un buon “marketing” di se stessi. In particolare, suggerisce la forma più efficace per scrivere un curriculum vitae, affrontare un colloquio di selezione, le prove di gruppo e altri test. La terza parte, infine, sottolinea la necessità di capire meglio se stessi e scegliere l’azienda giusta in relazione alle proprie aspettative. Un utile test aiuta il lettore nella valutazione delle proprie attitudini professionali e dei propri punti di forza e di debolezza. Il capitolo si chiude con una descrizione della realtà aziendale: caratteristiche organizzative, funzioni aziendali, condizioni di inserimento e prospettive di carriera. Vengono inoltre descritte le forme di inserimento nel mercato del lavoro (l’interinale, l’apprendistato, il contratto di inserimento e il lavoro a progetto) evidenziando i cambiamenti apportati dalla Legge Biagi. La quarta parte della guida contiene le schede di presentazione di alcune fra le maggiori aziende italiane particolarmente attente all’inserimento dei neolaureati nel mondo del lavoro, di società di lavoro interinale, di società di ricerca di personale on line, delle più prestigiose scuole di formazione post laurea e degli uffici universitari di orientamento e placement. I giovani potranno così decidere come orientare le proprie scelte per il futuro, a partire dalla possibilità di decidere se approfondire gli studi frequentando un Master, o se buttarsi nel mondo del lavoro direttamente. Le schede spiegano esaurientemente ciò che ciascun soggetto presente offre, ma anche quali sono i requisiti necessari affinché le candidature vengano prese in considerazione. Sono Presenti Le Seguenti Schede Di Presentazione: Aziende: Accenture • Air Liquide Sanità • Banca Lombarda e Piemontese • Banche Popolari Unite • Barilla Alimentari • Black & Decker Italia • Bmw Group Italia • Edison • Eni Corporate University • Fater • Heineken Italia • Henkel • Hilti Italia • Ibm Italia • Kpmg Business Advisory Services • Nissan Italia • Perfetti Van Melle • Pirelli • Roche Diagnostics • Unilever Italia Società di lavoro interinale e di ricerca di personale on-line: Ali Missione Lavoro • Temporary • Umana • www.Jobpilot.it Scuole di formazione (Master accreditati Asfor): Cuoa • Isida • Luiss Guido Carli • Mib • Mip • Profingest • Sda Bocconi • Smea Scuole di formazione: Ailun • Ateneo Impresa • Burson-marsteller • Business School de Il Sole 24 Ore • Cefriel • Centro Studi Comunicare l’Impresa • Ciset • Consorzio Universitario in Ingegneria della Qualità • Eni Corporate University - Scuola Enrico Mattei • Gestioni e Management • Helyos Management • Infor • Istituto Universitario di Scienze Motorie - Iusm • Link Campus University of Malta • Lumsa • Marketing University • Quanta • St. John’s University • Tax Consulting Firm • Università Carlo Cattaneo - Liuc • Università degli Studi di Catania • Università degli Studi dell’Insubria • Università degli Studi di Milano • Università degli Studi di Padova • Università degli Studi di Pavia • Università degli Studi di Teramo • Università degli Studi di Urbino “Dall’università all’Azienda” potrà essere consultata anche in versione ridotta su internet agli indirizzi www.Actl.it  e www.Sportellostage.it  
   
   
UN ACCORDO INTERNAZIONALE GARANTISCE ASSISTENZA AI GIOVANI RICERCATORI DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO  
 
Bruxelles, 19 marzo 2004 -  L'ifs (International Foundation for Science) e la Fao (Food and Agriculture Organisation, delle Nazioni Unite) forniranno sussidi e assistenza tecnica ai giovani scienziati dei paesi in via di sviluppo. L'ifs è una Ong (Organizzazione non governativa) internazionale che opera con finanziamenti governativi e di altre fonti. Tra i donatori si annoverano: Commissione europea, Regno Unito, Germania, Svezia, Francia, Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia e Svizzera. Oltre a fornire sussidi, l'iniziativa contribuirà a organizzare workshop, a mettere in comune le conoscenze e a collaborare ai progetti di ricerca. Le attività si concentreranno nei settori agricoltura, silvicoltura, risorse idriche, piante medicinali e pesca. I sussidi non dovrebbero superare i 12.000 dollari (9.800 euro). Isabel Alvarez, responsabile del servizio ricerca e sviluppo tecnologico della Fao, considera che l'accordo rappresenta una forte ed efficace base di collaborazione tra la sua organizzazione e l'Ifs, garantendo la massima armonia e sinergia nel lavoro. Infolink: http://www.Ifs.se/index.htm