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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Marzo 2004
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RISULTATI DI FATTURATO E UTILI RECORD PER ADOBE SYSTEMS  
 
Agrate Brianza, 24 marzo, 2004 — Adobe Systems Incorporated ha annunciato risultati finanziari di rilievo per il primo trimestre concluso il 5 Marzo 2004. Nel primo trimestre dell’esercizio 2004 Adobe ha realizzato un fatturato record pari a 423,3 milioni di dollari che, confrontati con i 296,9 milioni di dollari del primo trimestre 2003 e i 358,6 milioni di dollari registrati nel quarto trimestre dell’esercizio 2003, rappresentano una crescita su base annua del 43 %. L’obiettivo annunciato da Adobe per il primo trimestre era tra i 380 e i 405 milioni di dollari. “Lo straordinario risultato raggiunto in questo trimestre è determinato da una forte crescita globale del fatturato proveniente dalle vendite della nuova versione di Adobe Creative Suite e dai risultati record ottenuti nell’area Intelligent Documents. Questo evidenzia la crescente rilevanza che le piattaforme tecnologiche Adobe hanno per i creativi professionisti e per le imprese nel mondo,” ha affermato Bruce R. Chizen, president e chief executive officer di Adobe. “Questo strepitoso inizio d’anno ci ha portato ad alzare l’obiettivo per l’esercizio 2004” L’utile netto diluito per azione secondo i principi di contabilità Gaap nel primo trimestre dell’esercizio 2004 ammonta a 0,50 dollari. Anche l’utile diluito secondo i principi di contabilità non-Gaapper azione, che non comprende una minus-valenza da investimenti effettuati dall’azienda nel programma venture, ammonta a 0,50 dollari. La versione riveduta della previsione Gaap e pro forma espressa da Adobe per il primo trimestre era tra 0,36 e 0,42 dollari per azione. L’utile netto secondo i principi di contabilità Gaap nel primo trimestre dell’esercizio 2004 ammonta ad un valore record pari a 123,0 milioni di dollari, rispetto ai 54,2 milioni di dollari registrati nel primo trimestre dell’anno fiscale 2003 e agli 83,3 milioni di dollari del quarto trimestre 2003. L’utile netto secondo i principi di contabilità Gaap è aumentato, su base annua, del 127 %. Bcഊl’utile netto secondo i principi di contabilità non-Gaap che non include, come applicabile, una parziale inversione di un precedente addebito di ristrutturazione, gli utili e le perdite sugli investimenti, ammonta ad un valore record di 123,8 milioni di dollari per il primo trimestre dell’esercizio 2004, rispetto ai 58,9 milioni di dollari del primo trimestre dell’anno fiscale 2003 e 83,0 milioni di dollari del quarto trimestre 2003. L’utile netto secondo i principi di contabilità non-Gaap su base annuale ha registrato una crescita del 110 %. L’utile netto per azione secondo i principi Gaap, nel primo trimestre dell’esercizio 2004 ammonta a 0,50 sulla base di una media ponderata di 246,1 milioni di azioni. Questo dato è da confrontare con un utile netto per azione secondo i principi Gaap di 0,23 dollari registrato nel primo trimestre dell’esercizio 2003, in base ad una media ponderata di 235,3 milioni di azioni e di utili diluiti per azione secondo i principi Gaap pari a 0,34 dollari registrati nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2003, sulla base di una media ponderata di 245,5 milioni di azioni. Nel primo trimestre dell’esercizio 2004 Adobe ha realizzato un profitto operativo secondo i principi Gaap di 163,3 milioni di dollari, rispetto agli 80,5 milioni di dollari del primo trimestre dell’esercizio 2003 e 115,3 milioni di dollari registrati nel quarto trimestre 2003. In termini percentuali sul fatturato, il profitto operativo per il primo trimestre 2004 secondo i principi Gaap ammonta al 38,6 %, rispetto al 27,1 % del primo trimestre 2003 e al 32,1 % registrato nel quarto trimestre dell’esercizio 2003. Il profitto operativo secondo i principi non-Gaap registrato da Adobe, che non include, secondo l’applicabilità, un parziale storno di un precedente addebito di ristrutturazione, ammonta a 163,3 milioni di dollari per il primo trimestre dell’esercizio 2004, rispetto agli 80,5 milioni di dollari del primo trimestre dell’esercizio fiscale 2003 e ai 115,2 milioni di dollari del quarto trimestre dell’esercizio fiscale precedente. In termini percentuali sul fatturato, il profitto operativo secondo i principi non-Gaap per il primo trimestre dell’esercizio 2004 ammonta al 38,6 %, rispetto al 27,1% del primo trimestre dell’esercizio 2003 e al 32,1 % del quarto trimestre 2003. Adobe comunica gli obiettivi del secondo trimestre e aumenta i target per l’esercizio 2004 Per il secondo trimestre dell’esercizio 2004, l’azienda annuncia che prevede di raggiungere un fatturato tra 365 e 385 milioni di dollari, un margine lordo tra il 93 e 94 %, e un margine operativo secondo i principi Gaap e non-Gaap tra il 30 e 33 %. In termini percentuali sul fatturato, Adobe prevede di suddividere le spese del secondo trimestre come segue: Ricerca e Sviluppo – dal 19 al 20 % circaഊVendite e Marketing – dal 32 al 34 % circa Spese generali e amministrative – da 9 al 10 % circa. Inoltre, nel secondo trimestre dell’esercizio 2004 Adobe prevede di consolidare il numero delle proprie azioni tra 247 e 249 milioni. L’azienda prevede inoltre un fatturato tra i 3 e i 4 milioni di dollari da altre fonti e un’aliquota fiscale del 26 %. Questi obiettivi consentiranno ad Adobe di ottenere nel secondo trimestre 2004 un utile per azione secondo i principi contabili Gaap e non-Gaap tra 0,33 e 0,39 dollari. Per l’esercizio fiscale 2004, Adobe ha incrementato il proprio obiettivo di fatturato collocandolo tra 1,475 e 1,5 miliardi di dollari. L’azienda ha anche incrementato l’obiettivo di utile operativo tra 31 e 32 %, con un target di utile per azione secondo i principi Gaap e non-Gaap tra 1,40 e 1,46 dollari. I precedenti obiettivi dell'azienda per l'esercizio 2004 ammontavano a circa 1,425 miliardi di dollari di fatturato con un utile operativo pari a circa il 30 %. Attualmente, l'azienda ritiene che gli utili per azione secondo i principi non-Gaap e i risultati di margine operativo secondo i principi non-Gaap non si discosteranno in modo significativo dagli obiettivi calcolati secondo i principi Gaap. Il Consiglio d’Amministrazione di Adobe ha annunciato che il dividendo liquidabile del trimestre ammonta a 0,0125 per azione, pagabile il 13 Aprile 2004 per gli azionisti iscritti al registro entro il 30 Marzo 2004. Dichiarazioni Previsionali Questo annuncio contiene dichiarazioni previsionali, comprese quelle relative a risultati di fatturato, margine lordo, margine operativo e altre entrate tassi, calcoli di azioni e utili per azione, che comportano rischi ed incertezze che potrebbero comportare una variazione dei risultati materiali. I fattori che potrebbero contribuire a tali differenze includono ma non sono limitate a: condizioni politiche ed economiche avverse in qualsiasi dei principali paesi in cui l’azienda opera; l’introduzione di nuovi prodotti da parte di concorrenti nuovi o esistenti; ritardi nello sviluppo o nella disponibilità di nostri nuovi prodotti o delle principali nuove versioni di prodotti esistenti; difficoltà a sviluppare alleanze strategiche; difficoltà nella transizione a nuovi modelli di business o a nuovi mercati, compresi i settori enterprise, della Pubblica Amministrazione, consumer, dei creativi professionisti; variazione del nostro canale di distribuzione; l’impossibilità di attirare e trattenere personale di alto livello; mancata accettazione di nuovi prodotti, aggiornamenti o servizi da parte del mercato; scarsità di richiesta per software applicativo, computer e stampanti; controversie o vertenze legali relative alla proprietà intellettuale; transizione del mercato a nuovi modelli di business; rinegoziazione o cancellazione di accordi di royalty o accordi di licenze della proprietà intellettuale; variazioni delle normative contabili, variazioni non previste dei tassi e rischi legati al mercato e alle nostre nuove aree di investimento di capitale. Per argomentare ulteriormente le aree di rischio e le incertezze, si prega di far riferimento alle dichiarazioni inviate all’organismo di controllo statunitense Sec (Securities Exchange Commision) compreso il report annuale sul mod. 10-K per l’esercizio 2003 e tutti i successivi report trimestrali sul mod. 10-Q per l’anno 2004. L’azienda non si assume l’impegno di aggiornare le dichiarazioni previsionali.  
   
   
GIUDIZIO DI “NON OPINION” SUL BILANCIO 2003 DAI REVISORI DI TECNODIFFUSIONE ITALIA  
 
Ponsacco (Pisa), 24 Marzo 2004 - Tecnodiffusione Italia S.p.a. Comunica che le Relazioni sul Bilancio di esercizio e sul Bilancio consolidato al 31 Dicembre 2003 emesse dalla società di revisione Pkf Italia S.p.a. In data 17 Marzo 2004, e pervenute alla Società nella tarda serata del 18 Marzo, esprimono un giudizio di “non opinion”, a causa di alcuni elementi di incertezza, tra cui determinante è l’incertezza sulla continuità aziendale. Le Relazioni della società di revisione sono allegate al presente comunicato. La valutazione del revisore era ampiamente prevista da Tecnodiffusione Italia, in coerenza con quanto comunicato lo scorso 3 Marzo. Il Patrimonio netto della società, a causa dei negativi risultati 2003, è negativo per 70,5 milioni di Euro. Inoltre, il progetto di rilancio del Gruppo, elaborato con la consulenza dell’Advisor Franco Tatò & Partners, si basa su una operazione di ricapitalizzazione in cui le Banche creditrici dovrebbero accettare la conversione dei propri crediti in capitale. Le trattative con le Banche e altri soggetti industriali che hanno manifestato l’interesse a entrare nel capitale di Tecnodiffusione Italia proseguono, con il massimo riserbo. Non disponendo, quindi, di formali impegni su tale fronte alla data di emissione della Relazione, la società di revisione non ha potuto certificare il Bilancio, rendendosi tuttavia disponibile ad emettere una nuova Relazione di certificazione qualora emergano elementi positivi di rilievo. Si ricorda che il Bilancio 2003 di Tecnodiffusione Italia è stato redatto dagli Amministratori in una ottica di continuità aziendale, nel presupposto che la ricapitalizzazione venga deliberata nella Assemblea degli Azionisti, convocata per i giorni 29, 30 e 31 marzo. Peraltro, nella Relazione che accompagna il Bilancio, gli Amministratori hanno specificato che, ove tale presupposto venisse meno, occorrerebbe riconsiderare criticamente le poste patrimoniali, ed apportare ulteriori svalutazioni e rettifiche di valore. Tecnodiffusione Italia ricorda che è convocata l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti per le date 29, 30 e 31 Marzo 2004 e l’Assemblea degli Obbligazionisti – cioè degli attuali portatori dei titoli obbligazionari ricompresi nel prestito “Tecnodiffusione Italia 2000-2005” con abbinati warrants su azioni ordinarie – per il 31 Marzo, 1 e 2 Aprile 2004.  
   
   
DATALOGIC: ACQUISITA PARTECIPAZIONE NELL’AMERICANA ALIEN TECHNOLOGY CORPORATION PER UN VALORE COMPLESSIVO DI CIRCA 1,3 MILIONI DI DOLLARI.  
 
Milano, 24 maggio 2004 - Datalogic - il maggior produttore europeo di lettori di codici a barre e di terminali portatili per la raccolta e trasmissione di dati, attivo anche nella produzione di sistemi di identificazione tramite radiofrequenza (Rfid) – acquisisce una partecipazione minoritaria nell’americana Alien Technology Corporation, per un valore di circa 1,3 milioni di dollari, attraverso un collocamento privato internazionale. L’ingresso nella società californiana rappresenta un ulteriore rafforzamento della presenza ormai ventennale di Ems, Società del Gruppo Datalogic, nel settore Rfid. Alien Technologies, con sede a Morgan Hill - California, 140 dipendenti, produce e distribuisce etichette Rfid a costi estremamente competitivi rispetto agli attuali attraverso un processo produttivo esclusivo denominato Fluidic Self Assembly (“Fsa”). Grazie a questa tecnologia, infatti, si prevede possa essere possibile, nel giro di alcuni anni, abbattere sensibilmente i costi di produzione, realizzando notevoli economie di scala e rendendo accessibili i mercati di sbocco dei prodotti con tecnologia a radio frequenza ad una futura produzione in grossi volumi. La prevedibile diffusione della tecnologia Rfid consentirà, infatti, alle aziende di ottimizzare la gestione della propria catena distributiva grazie ad un preciso controllo delle scorte, una tracciabilità dei prodotti ed una più efficiente gestione del processo di produzione. Alien Technology ha in portafoglio importanti ordini da alcune delle più famose aziende a livello mondiale (Gillette, Tesco) ed ha sviluppato significativi rapporti di collaborazione con i principali fornitori nei propri mercati di riferimento. Datalogic, tramite la propria controllata Ems, svilupperà i lettori e le antenne per le etichette a radio frequenza.  
   
   
CDC ESTENDE LA CERTIFICAZIONE VISION 2000 ALLO SVILUPPO DI NUOVE SOLUZIONI  
 
Fornacette (Pisa), 22 marzo 2004 - Cdc S.p.a., società quotata al Nuovo Mercato, leader italiano nella produzione e distribuzione di prodotti informatici, con oltre 600 punti vendita ad insegna Computer Discount, Compy, Amico ed una rete di 26 Cash & Carry, ha conseguito nei giorni scorsi una nuova certificazione Vision 2000 anche per la fase di sviluppo. La nuova Vision 2000, rilasciata dalla filiale italiana del Bureau Veritas Quality International, uno dei principali organismi di certificazione al mondo, si aggiunge alla certificazione Vision 2000 già ottenuta nell’aprile 2002 che aveva come campi di applicazione: progettazione, produzione, vendita, assistenza tecnica e manutenzione di personal computer, periferiche ed accessori, commercializzazione e logistica automatizzata. Il nuovo campo di applicazione riguardante lo sviluppo mette in evidenza la costante attenzione all’innovazione e la continua ricerca di nuove soluzioni, che hanno portato al raggiungimento di standard qualitativi in linea con i grandi brand internazionali. Grazie a un costante aggiornamento sulle novità hardware e software in quanto distributore e “beta tester” delle principali marche mondiali, a eccellenti competenze tecniche e a investimenti continui in Ricerca & Sviluppo, Cdc è infatti in grado di progettare e produrre Pc evoluti e in grado di soddisfare al meglio le esigenze più diversificate delle clientela, spesso anticipando le evoluzioni del mercato. Nel 2003, come già annunciato alla comunità finanziaria nelle scorse settimane, Cdc è diventata il primo produttore italiano di personal computer, con oltre 216.000 unità prodotte e consegnate (+27% rispetto al 2002) e con una leadership consolidata nel segmento desktop dove ha raggiunto una quota di mercato pari all’11,4% (fonte Sirmi, gennaio 2004). L’attenzione all’innovazione si riscontra inoltre nella continua ricerca di nuovi fornitori sui mercati internazionali che consente a Cdc di affiancare all’offerta dei principali vendor una gamma di prodotti e accessori a marchio proprio in costante evoluzione e ampliamento. “Già nel 2002, grazie a processi aziendali all’avanguardia, Cdc S.p.a. E Micronica S.p.a. (la società controllata al 100% che svolge le attività di produzione e logistica per il Gruppo), ottenendo la certificazione Vision 2000 con quasi due anni di anticipo rispetto ai termini fissati dalla normativa, erano state tra le prime aziende del settore informatico ad aver raggiunto tale traguardo. Nell’ottica del miglioramento continuo, la nuova certificazione ci consente di offrire sempre maggiori garanzie ai clienti che scelgono di acquistare i nostri prodotti” ha dichiarato Giuseppe Diomelli, Presidente e fondatore di Cdc S.p.a. “L’estensione della certificazione Vision 2000 alla fase di sviluppo rappresenta per noi un importante riconoscimento in quanto mette in evidenza l’impegno costante nell’innovazione di prodotto e nelle attività di ricerca e sviluppo, a cui da sempre il Gruppo Cdc dedica particolare attenzione,” ha aggiunto Flavio Catelani, responsabile del team che in azienda si occupa dei processi di qualità e dei test sui nuovi prodotti.  
   
   
CONSERVAZIONE E RIPRODUZIONE DI DOCUMENTI SU SUPPORTO OTTICO  
 
Roma, 24 marzo 2004 - E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 9 marzo scorso la delibera del Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione (Cnipa) inerente "Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali". Il provvedimento suddivide i documenti in due grandi categorie i documenti informatici e i documenti analogici. Mantiene sostanzialmente invariate le modalità di conservazione delle due categorie di documenti, prevedendo, in generale, che il relativo processo si realizzi attraverso la memorizzazione sul supporto dei documenti, ed eventualmente anche delle loro impronte, e termini con l’apposizione del riferimento temporale e, quindi, della firma digitale sull’insieme dei documenti destinati alla conservazione. Ribadisce infine la distinzione tra documento originale analogico originale unico (ad esempio un assegno girato) e non unico allo scopo di limitare il ricorso al Pubblico ufficiale solo al caso della conservazione dei documenti originali unici. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/conservazione_documenti/index.html  
   
   
IL MINISTRO STANCA IN UN'INTERVISTA DEL 10 FEBBRAIO HA AFFERMATO: “L’ARCHIVIAZIONE OTTICA TAGLIA UN MILIARDO DI PRATICHE” MA SARÀ VERO?  
 
Milano, 24 marzo 2004 – Tante cose sono state dette e dichiarate negli ultimi 10 anni sul tema dell’archiviazione sostitutiva dei documenti. Le ultime parole in capitolo risalgono al 3 febbraio 2004, data in cui è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.27 il decreto (23 gennaio 2004) del Ministro dell’Economia e delle Finanze riguardante le "Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto", che completa la normativa inerente il passaggio dalla carta al digitale e la conservazione dei documenti informatici. Nonostante questo restano molti dubbi. Per aiutare Operatori e Utenti ad assimilare in modo completo ed efficace le nuove disposizioni sulla Conservazione Sostitutiva, è stato organizzato all'interno di Omat+voicecom 2004 il Convegno "La Conservazione sostitutiva dei documenti cartacei", il giorno 30 marzo, che vedrà come Moderatore il Prof. Pierlugi Ridolfi, membro Cnipa e, tra i Relatori, l'Avv. Francesco Cocco, dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato in Bari, il Dott. Claudio Dario, Direttore Generale Ulss di Treviso, l'Avv. Enrico De Giovanni, Capo Ufficio Legislativo del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, il Dott. Vincenzo Gambetta, Direttore Contenuti di iged.It, il Dott. Paolo Puglisi, Direttore Ufficio Studi e Politiche Giuridico Tributarie, del Ministero dell'Economia e delle Finanze, ed il Notaio Enrico Santangelo, del Consiglio Nazionale del Notariato. Il Convegno si pone quindi l’obiettivo, grazie al Moderatore e agli autorevoli Relatori, di fare un punto chiaro sull’argomento per consentire al Paese di trarre vantaggio dalle soluzioni oggi disponibili. Altrettanto importante è il Convegno di apertura della sessione Back Office, “E–government. La Ged – Gestione Elettronica Documenti, al servizio del Paese: Economia, Giustizia, Sanità”, a cui parteciperanno, tra i Relatori,il Dott. Walter Bergamaschi, Direttore Generale dei Sistemi Informativi presso il Ministero della Salute, il Dott. Giovanni Catanzaro, Amministratore Delegato di Lombardia Informatica, il Dott. Ferruccio Ferranti, Amministratore Delegato di Consip, il Dott. Gianni Giammarino, Direttore Centrale della Gestione Tributi presso l’Agenzia delle Entrate, e la Dott.ssa Floretta Rolleri, Direttore Generale dei Sistemi Informativi presso il Ministero della Giustizia. Una solida gestione dei documenti e dei flussi delle informazioni in essi contenuti è alla base dei processi organizzativi, nelle piccole come nelle grandi realtà. Il Convegno si pone perciò l’obiettivo di valutare lo stato dell’arte della gestione dei documenti e delle informazioni all’interno delle Pubbliche Amministrazioni e nei rapporti con il Cittadino. Tra i numerosi i temi che verranno trattati: la dichiarazione dei redditi, il fascicolo processuale elettronico, la cartella sanitaria digitale, la carta dei servizi, l’impiego della Firma Digitale per l’autenticazione e sottoscrizione ed altre soluzioni innovative al servizio del Paese. Inoltre gli Operatori in Mostra saranno lieti di presentare le ultime soluzioni rivolte al vasto mondo della gestione di dati, documenti e informazioni. Tra le numerose soluzioni sarà possibile toccare con mano e approfondire una vasta serie di prodotti di input e output di qualità proposti da Canon Italia. Infatti Canon presenterà soluzioni in grado di risolvere gli inconvenienti creati dall’enorme quantità di documenti cartacei che ogni giorno si accumulano nei processi di organizzazione delle grandi aziende o degli enti pubblici. Per approfondire ulteriormente l’archiviazione elettronica dei documenti e tecnologie per la gestione elettronica dei processi, per il protocollo informatico, per la firma digitale è sufficiente recarsi allo stand di Hivetec, che ha come obiettivo quello di aiutare le imprese e la pubblica amministrazione a migliorare l’efficienza della propria organizzazione, semplificando le procedure interne, rendendo fluida la distribuzione delle informazioni, aggregando i dati, riducendo i tempi delle decisioni, producendo risparmi, creando valore aggiunto. L’enterprise Content Management è la parole d’ordine di Stellent, azienda leader nel mondo di questi sistemi. L’offerta Stellent è in grado di servire le esigenze delle grandi e medie aziende o di singole linee di business. La forza ed i caratteri distintivi della piattaforma si possono ritrovare nella soluzione basata su un singolo repository, nella semplicità di utilizzo (che consente agli utenti di usare strumenti a loro familiari quali Word e Excel per la creazione di contenuti), nella gestione automatica della conversione di file in vari formati, nell’apertura a tutti gli standard industriali più diffusi e nella completezza delle proposte applicative. Molte novità anche in casa Tso, azienda storica nel settore del document management, che quest’anno si presenterà con una gamma di soluzioni a 360° che spaziano dal back office al front office. Infatti il loro prodotto di gestione documentale, tra i più diffusi in Italia, è ora predisposto per la gestione multilingue ed è disponibile - oltre che in italiano – anche in francese e tedesco. L’interfaccia della nuova versione è molto semplice e presenta grande facilità d’uso anche per gli utenti poco esperti. Per la prima volta sarà presente anche Sharp, leader a livello mondiale nella tecnologia dei cristalli liquidi e in quella digitale applicata all’elettronica. Tra le soluzioni offerte, il server che libera l’ambiente dell’ufficio dai problemi di archiviazione dei documenti cartacei, fornendo un sistema di gestione dei documenti elettronici molto flessibile. Prodotto di punta della gamma di copy-printer monocromatiche Sharp, la serie Tiger comprende tre modelli che diventano dispositivi di copia digitale, stampa e scansione in rete, utilizzabile in ambiente Windows e Macos. Data Security Kit è invece il nuovo sistema di sicurezza Sharp per copiatrici e stampanti digitali multifunzione della serie Tiger. Da sottolineare anche l’esclusivo e potente software di gestione in grado di integrare tutti i documenti aziendali, indipendentemente dall’applicazione che li ha originati. Per conoscere tutte le soluzioni presenti non resta che visitare la mostra. Omat+voicecom 2004, la Mostra Convegno sulla Business Innovation, si terrà presso il Centro Congressi Milanofiori di Assago (Mi) dal 30 marzo al 1 aprile ed è una manifestazione organizzata da Iter, società di servizi che opera nell’informatica più innovativa, in particolare sul tema dell’ufficio digitale, anche mobile. Infolink: www.Iter.it  
   
   
DOCUMENTUM ANNUNCIA VIRTUAL REPOSITORY E L’ACQUISIZIONE DELLA TECNOLOGIA DI INTEGRAZIONE CONTENUTI ASKONCE  
 
Milano, 24 marzo 2004 - Documentum, leader nella fornitura di soluzioni Ecm (Enterprise Content Management), e divisione di Emc Corporation (Nyse: Emc), ha annunciato la prima e unica soluzione completa di Virtual Repository che abilita tutti gli aspetti del content management cross-repository: Integrazione di contenuti per le aziende: per la ricerca e l'accesso ai contenuti da un'ampia gamma di fonti di informazione interne ed esterne Gestione di processi di business: per l'integrazione di contenuti nei processi business-critical Aggregazione di contenuti: per la raccolta automatica e pianificata di contenuti da più fonti Distribuzione di contenuti: per la consegna garantita di contenuti in vari formati a destinazioni interne ed esterne Categorizzazione e classificazione di contenuti: per il knowledge management automatico. La soluzione Documentum Virtual Repository sarà disponibile dagli inizi del secondo trimestre 2004. Documentum ha inoltre annunciato l'acquisizione della business unit askOnce di Xerox Corporation (Nyse: Xrx). La tecnologia askOnce abilita il componente per l'integrazione dei contenuti aziendali della soluzione Virtual Repository di Documentum. I termini finanziari della transazione non sono stati comunicati. Per ulteriori informazioni sui prodotti, visitare il sito: www.Documentum.com. “Con la soluzione Documentum Virtual Repository, le aziende saranno in grado di controllare tutti i propri contenuti, interni ed esterni, strutturati e non strutturati, a prescindere da dove risiedono", ha dichiarato Dave Dewalt, presidente della divisione Emc di Documentum. “La maggior parte delle aziende ha una limitata conoscenza dei contenuti disseminati nell'organizzazione - sui desktop dei dipendenti, nelle reti interne ed esterne, sui siti Web e portali o negli archivi dati. Il mercato avverte quindi l'esigenza di una tecnologia che aiuti le aziende a gestire questi contenuti, in particolare se si considera l'attenzione da parte dell'opinione pubblica verso enti governativi e società pubbliche. Con la soluzione Virtual Repository di Documentum le organizzazioni possono risolvere immediatamente questo problema". La soluzione Documentum Virtual Repository consente di individuare e assimilare tutti i tipi di contenuti da più origini dati, tra cui repository, file server, siti Web e applicazioni aziendali, applicando l'intera gamma di servizi per la gestione dei contenuti di Documentum senza modificare i processi di business e senza copiare o spostare i contenuti in una postazione centrale. Utilizzando i servizi di gestione workflow di Documentum, è possibile, ad esempio, aggregare contenuti da fonti diverse e integrarli con i processi di business. Gli utenti autorizzati possono quindi modificare o approvare i contenuti, trasformarli nel formato richiesto, come Pdf o Html, inoltrarli all'area di allestimento di un sito Web, inviarli a un servizio esterno per la stampa a colori ad alta risoluzione, tradurli in più lingue e distribuirli come blocco di contenuti Xml riutilizzabile sui siti Web locali oppure sulle confezioni localizzate o sul materiale di supporto.  
   
   
PROMELIT, SOCIETÀ LEADER NEL MONDO DELLA TELEFONIA PROFESSIONALE HA PRESENTATO IL NUOVO SISTEMA FLEXICOM IPX  
 
Milano, 24 marzo 2004 - Frutto della partnership con la multinazionale Israeliana Tadiran Communication, che dal 1979 realizza in tutto il mondo Sistemi di Comunicazione Enterprise, il Promelit Flexicom Ipx è un sistema telefonico in grado di servire fino a 6000 utenti. Orientato alla media e grande azienda, con una preferenza per il multisede, è in grado di dare gli stessi servizi a tutti gli utenti indipendentemente da dove sono posizionati fisicamente, utilizzando sia collegamenti tradizionali che collegamenti in Ip. Si tratta di un sistema che unisce alla telefonia tradizionale, tutti i vantaggi della tecnologia Ip e tutti i vantaggi che questa offre all’utente finale. La sua caratteristica peculiare è la capacità di integrare vari livelli di tecnologie in modo da offrire ai clienti solo i servizi di cui hanno bisogno. Concetto più volte espresso durante la manifestazione e sottolineato da Danilo Marchiori Presidente di Promelit, è relativo all’approccio dei clienti alla tecnologia detta Voip: la possibilità di utilizzare le reti Ip - interne ed esterne alle aziende - per la trasmissione voce/dati, è sicuramente un grande vantaggio frutto di anni di ricerche, ma non è sempre un’esigenza degli utenti di una centrale telefonica. Ogni società deve perciò scoprire il giusto equilibrio tra telefonia tradizionale e nuove tecnologie: il Promelit Flexicom Ipx, permetterà agli utenti di utilizzare la telefonia Ip solo dove e quando serve. Dopo anni di successi nel segmento delle Pmi, la Promelit si propone con questa nuova macchina di esportare le sue competenze ed i suoi successi verso il mercato dei grandi clienti fino a 6000 interni.  
   
   
LABORATORI MCAFEE AVERT SEGNALANO L’ELEVATA CONCENTRAZIONE DI MINACCE RILEVATE NEL PRIMO TRIMESTRE 2004  
 
Milano, 24 marzo 2004 -  I laboratori Mcafee Avert (Anti-virus Emergency Response Team), la divisione di ricerca anti-virus di Network Associates Inc. (Nyse:net), il fornitore leader di soluzioni per la prevenzione delle intrusioni, segnalano l’elevata concentrazione di minacce rilevate nel primo trimestre 2004. Inoltre I laboratori Mcafee Avert diffondono i dati sulla diffusione dei Virus a livello mondiale e regionale nella Avert Top Ten List di Febbraio. Riepilogo delle minacce rilevate nel primo trimestre 2004 ü 18 le rilevazioni di virus con valutazione di rischio Media ; il numero più elevato mai registrato in un trimestre. In tutto l'anno scorso, ad esempio, abbiamo riscontrato soltanto 20 virus di pericolosità media. Ü 17 le rilevazioni di virus con valutazione di rischio Medium-on-watch, contro un totale di 17 rilevazioni Medium-on-watch dell'anno scorso. Ü 1 segnalazione di nuovo virus ad alta pericolosità, con valutazione di rischio High o High-outbreak. In tutto l'anno scorso, abbiamo riscontrato tre virus di pericolosità elevata. Ü 18 segnalazioni di virus con valutazione di pericolosità bassa; il valore più alto registrato in un singolo trimestre. In tutto l'anno scorso, abbiamo riscontrato un totale di 49 virus di pericolosità bassa.  
   
   
NETWORK ASSOCIATES OFFRE DUE NUOVE SOLUZIONI MCAFEE SECURITY CONTRO VIRUS, SPAM E CODICE DANNOSO MCAFEE ACTIVE MAIL PROTECTION E MCAFEE ACTIVE THREAT PROTECION RIUNISCONO AVANZATE FUNZIONI DI SICUREZZA PER DESKTOP, GATEWAY E GROUPWARE E SERVER DI POSTA  
 
Milano, 23 marzo 2004 — Network Associates, Inc, il fornitore leader di soluzioni per la prevenzione delle intrusioni, ha annunciato nel corso della Rsa 2004 Conference di San Francisco, la disponibilità di Mcafeeâ Active Mail Protection, l’unica soluzione completa per la protezione e-mail per ambienti Lotus Domino e Microsoft Exchange, e di Mcafeeâ Active Threat Protection, una soluzione per la sicurezza di desktop, server, gateway e groupware che garantisce una protezione totale contro virus, worm, attacchi di hacker, spamming e contenuti dannosi o inappropriati. Mcafee Active Mail Protection Virus e spam si stanno sempre più “intrecciando” e la posta elettronica è diventato un veicolo privilegiato di propagazione per gli hacker, che utilizzano tecniche di spamming per inviare codice dannoso. Sia Mydoom che Sobig.f hanno installato applicativi su Pc che, una volta infetti, sono serviti successivamente per inviare messaggi spam. Con Mcafee Active Mail Protection, le imprese possono affrontare il problema alla base e sradicare sul nascere i fastidi e i costi relativi al proliferare di spamming e virus. Mcafee Active Mail Protection integra avanzate soluzioni anti-spam, prodotti anti-virus proattivi, ricche funzionalità per il filtering dei contenuti, il supporto di policy basate su gruppi di utenti, la gestione centralizzata di policy e reporting, per garantire la protezione più completa contro contenuti inappropriati, spam, virus e codice dannoso inclusi nei messaggi e-mail. “Le aziende stanno osservando come lo spam sia diventato un problema di grande rilevanza, specialmente durante l’ultimo anno”, commenta Maureen Caplan Grey, Research Director di Gartner. “All’inizio del 2003, il 30% delle e-mail aziendali era spam, oggi, stimiamo che la percentuale sia salita al 55%. Vediamo una crescita di spam del 40% anno su anno, che viene accompagnata sempre più spesso da codici dannosi e truffe”. Secondo Computer Economics, i costi relativi all’attacco di Mydoom sono ammontati attorno ai 3 miliardi di dollari in tutto il mondo, superando quelli di Sobig.f, che al momento è responsabile di 2 miliardi di dollari di perdite in tutto il mondo. Mydoom in questo modo si posiziona al secondo posto, in termini di danni economici, dopo l’infausto Lovebug (8,75 miliardi di dollari) apparso nel 2000. Il danno derivante dagli attacchi, solo nel 2003, è stimato in 12-13 miliardi di dollari, costituendo una perdita economica sostanziale in tutto il mondo. “Le moderne minacce miste usano frequentemente tecniche di spamming, il che significa che una difesa totale della posta elettronica è critica per la produttività aziendale, di qualunque dimensione, dalla piccola alla grande azienda” commenta Robin Matlock, Vice Presidente Marketing di Prodotto per Mcafee System Protection Solutions di Network Associates. “Con Mcafee Active Mail Protection, i responsabili It possono bloccare la posta con contenuti inappropriati, e spamming, possono controllare epidemie di virus e il prosciugamento delle risorse It, di conseguenza possono identificare velocemente le vulnerabilità del sistema per attivarsi proattivamente contro gli attacchi.” Mcafee Spamkiller per Lotus Domino e Exchange è stato sviluppato per identificare spamming, che ha visto salire immediatamente al 95% la percentuale di successi a seguito dell’installazione, con un tasso di falsi positivi inferiore allo 0.05%. Questo significa che le società possono installare il prodotto e verificare immediatamente il ritorno sugli investimenti e l’incremento della produttività aziendale. Utilizzando cinque diversi metodi di indagine, Mcafee Spamkiller propone agli amministratori It una soluzione completa e proattiva per combattere lo spamming. Mcafee Active Mail Protection comprende: Mcafee Groupshield, che offre una protezione dei contenuti sicura e permette agli It Manager di definire procedure e regole per identificare le e-mail infette. I contenuti indesiderati, su argomenti sensibili, possono essere filtrati, prevenendo problemi legali e di produttività, che potrebbero sorgere nel caso in cui i dipendenti dovessero ricevere e-mail offensive. Mcafee Outbreak Manager per prevenire proattivamente attacchi su larga scala. Mcafee Alert Manager che rende possibile, per i responsabili It, monitorare informazioni relative alle minacce informatiche tramite un servizio di notifica ineguagliato. Mcafee Active Mail Protection è gestito da Mcafee ePolicy Orchestrator (ePo), una singola, semplice interfaccia di management che si integra facilmente con Mcafee Groupshield e Mcafee Spamkiller. Mcafee ePo offre una gestione chiara e concisa delle policy e report grafici aziendali per una visibilità continua sulla situazione, aiutando gli amministratori ad assicurare che tutti i desktop e i server siano aggiornati e configurati continuamente. Con Mcafee ePo, gli It manager possono massimizzare l’investimento sulla sicurezza e diminuire i costi (Total Cost of Ownership). Mcafee Active Threat Protection Mcafee Active Threat Protection comprende Mcafee Virusscan Enterprise, Mcafee Desktop Firewall, Mcafee Groupshield, Mcafee Spamkiller, Mcafee Webshield Smtp e, come offerta promozionale limitata, anche Mcafee Portalshieldä per Microsoft Sharepoint Portal Server. Mcafee Active Threat Protection viene gestita a livello centrale da Mcafee ePolicy Orchestrator (ePo), un tool per la gestione della sicurezza dei sistemi che offre agli utenti enterprise un controllo completo e la visibilità necessaria per valutare la sicurezza dei sistemi aziendali. Le funzionalità di gestione di Mcafee ePo consentono agli It manager di analizzare le vulnerabilità del sistema, mantenere aggiornate le protezioni, configurare e rafforzare le policy di sicurezza e generare report dettagliati che permettono di creare una difesa proattiva contro le minacce informatiche. “Mcafee Active Threat Protection si basa sul successo di Mcafee Active Virus Defense, premiato in più occasioni, includendo anche protezione del firewall, funzionalità anti-spam e protezione globale per server Sharepoint” sottolinea Robin Matlock, Vice Presidente del marketing di prodotto per il gruppo Mcafee System Protection Solutions di Network Associates. “Con Mcafee Active Threat Protection, le organizzazioni aziendali di tutte le dimensioni possono assicurarsi una protezione completa dalle minacce alle funzionalità che possono insinuarsi da diversi punti di accesso, piattaforme o metodi differente di propagazione”. Mcafee Active Threat Protection si avvale inoltre del pluripremiato motore di scansione Mcafee, che è immancabilmente riconosciuto da fonti indipendenti per la sua azione di individuazione dei virus e di pulizia ai massimi livelli. Mcafee Active Threat Protection comprende: Mcafee Groupshield per la protezione dei contenuti e delle e-mail su desktop e server; Mcafee Spamkiller, per proteggere dalle minacce informatiche su desktop e server e per ridurre i costi associati allo spamming in relazione alla perdita di produttività. Mcafee Desktop Firewall, che è munito di difesa proattiva e controllo dei sistemi, aiutando in questo modo a prevenire la propagazione di minacce miste e proteggendo dagli attacchi gli utenti remoti che si collegano anche in modalità wireless. Con Mcafee Desktop Firewall le aziende possono momentaneamente bloccare gli accessi non sicuri alla rete finché i loro sistemi non siano aggiornati e possono aiutare a rafforzare gli ambienti operativi comuni, senza rimuovere i diritti di amministratore di rete. Mcafee Webshield è uno scanner basato su software indipendente dal firewall che si integra in qualsiasi rete esistente e aggiungere una valida protezione al gateway senza impatto alcuno sulle prestazioni critiche del sistema, quali ad esempio i server di posta. Mcafee Active Threat Protection comprende anche, per un periodo di tempo limitato, Mcafee Portalshield per Microsoft Sharepoint Server. La soluzione offre sicurezza dei contenuti per tutti gli archivi di documenti e permette agli utenti accesso sicuro, ricerca e condivisione delle informazioni necessarie per il loro lavoro, indipendentemente da dove si trovano sul portale. Mcafee Portalshield comprende delle funzionalità che vanno oltre quelle normalmente disponibili con le tradizionali soluzioni anti-virus e quelle relative alla sicurezza dei contenuti per proteggere i server Microsoft Sharepoint investigando, pulendo ed eliminando i documenti contenuti negli spazi Sharepoint. Mcafee ePo permette di creare report chiari, concisi ad ogni livello aziendale per offrire una visibilità continua, aiutare gli amministratori It nel garantire che tutti i desktop e i server siano aggiornati e configurati su base continuativa. Con Mcafee ePo, gli It manager possono individuare immediatamente i punti deboli della rete, assicurando che le protezioni dalle minacce alla sicurezza siano costantemente attive per bloccare qualsiasi intrusione nella rete. I report pre-definiti consentono agli It manager di relazionare la Direzione sull’efficacia delle loro procedure e, con la possibilità di controllo gli intervalli di polling, permette loro di risparmiare spazio prezioso sulla larghezza di banda. Disponibilità Mcafee Active Mail Protection e Mcafee Active Mail Protection sono già disponibili. Per ulteriori informazioni dettagliate, visitare il sito: http://www.Mcafeesecurity.com  
   
   
NASCE “STRHOLD TODAY”, L’INFORMAZIONE CHE GENERA NUOVO BUSINESS NELL’OTTICA DI FORNIRE SERVIZI SEMPRE PIÙ COMPLETI AI PROPRI PARTNER, STRHOLD HA CREATO UNA NEWSLETTER CHE SI PROPONE DI OFFRIRE CONTENUTI INFORMATIVI CONCRETI FINALIZZATI ALL’INCREMENTO DEL BUSINESS  
 
 Reggio Emilia, 24 marzo 2004 - Con il numero 0 di Strhold Today , il Distributore a Valore Aggiunto reggiano inaugura un nuovo servizio per i propri Partner. La newsletter di Strhold vuole rappresentare una vera e propria “bussola” per il Canale. Infatti, oltre a fornire una periodica fotografia del mercato Ict e del contesto economico di riferimento, il nuovo strumento informativo intende caratterizzarsi per un approccio estremamente pratico, indirizzando i rivenditori verso le reali opportunità commerciali che il mercato quotidianamente offre. Più che un house organ in senso tradizionale, Strhold Today è, dunque, uno strumento operativo rivolto al Canale attraverso il quale il Distributore emiliano vuole supportare concretamente il business dei propri Partner. Strhold Today si presenta come un vero e proprio giornale in formato tabloid: si compone di 4 pagine suddivise in diverse sezioni che approfondiscono con chiarezza gli scenari di riferimento del mondo del canale e dei vendor, focalizzandosi poi su soluzioni, servizi e strategie cruciali per incrementare la competitività delle azioni commerciali dei Partner. All’interno di Strhold Today trovano spazio tutte quelle notizie utili come, per esempio, i nuovi programmi di formazione e le più recenti novità in termini di strategie aziendali e prodotti ad alto valore aggiunto. “Vogliamo che Strhold Today risulti una finestra aperta sul mondo del Canale. Siamo infatti consapevoli del valore strategico di una comunicazione realizzata con competenza e professionalità: spiegare e informare sono azioni che precedono sempre buone opportunità di business. La newsletter è inoltre un mezzo che si propone di favorire il rafforzamento del rapporto con i Partner, informandoli costantemente sugli aggiornamenti della nostra piattaforma d’offerta”, ha affermato Marco Colli, Direttore Commerciale di Strhold.  
   
   
COMERSON AZZERA LE CONTESTAZIONI CON IL SOFTWARE VMI DI MINORPLANET FOGLI DI LAVORO CALCOLATI AL MINUTO, IN POCO TEMPO E CON ESATTEZZA  
 
Milano, 24 marzo 2004 - Nata nel 1983, Comerson è da più di venti anni leader nazionale per la progettazione e produzione di apparecchiature e componenti elettronici. Ha una flotta di 40 mezzi con 90 dipendenti. I maggiori clienti sono banche e ospedali per i quali la precisione nelle consegne è un aspetto cruciale. Coordinare e controllare il lavoro degli addetti al trasporto richiedeva sempre più tempo e gli errori e le contestazioni si verificavano con una certa frequenza. Il sistema Vmi (Vehicle Management Information) di Minorplanet Systems, leader mondiale nella gestione e localizzazione delle flotte aziendali, installato sugli automezzi della flotta, ha eliminato totalmente questo problema, portando inoltre altri vantaggi come il risparmio sui costi di carburante e la riduzione degli straordinari. Vmi è un dispositivo, costituito da hardware e software, che consente di rilevare con precisione, in ogni momento, la posizione di ciascun veicolo, i suoi tempi di percorrenza, le soste e qualsiasi deviazione dall'itinerario prestabilito. Il sistema è inoltre in grado di fornire informazioni in tempo reale sull’ubicazione degli automezzi e di produrre dati e rapporti relativamente a ben 25 variabili che includono: la distanza percorsa, il comportamento dell'autista (la velocità tenuta), le soste eccessivamente lunghe, il consumo di carburante e il tempo impiegato durante le operazioni di carico/scarico. Il sistema consente anche, una volta che l'automezzo è ritornato in sede, di scaricare gratuitamente i dati, registrati minuto per minuto nel dispositivo installato a bordo. “Nell’ufficio contabile c’era un grosso dispendio di energie e di tempo per calcolare e registrare tutti i fogli scritti manualmente dai dipendenti, non senza contestazioni e conflitti. Ci serviva un sistema che permettesse di calcolare in modo automatico e preciso le effettive ore di lavoro. – racconta Mario Giolfo, amministratore delegato della Comerson. - Il sistema Vmi ci consente di avere dei rapporti precisi e particolareggiati che impediscono l’insorgere di qualsiasi tipo di contestazione. La contabilità è ora molto più semplice e dettagliata e non richiede tempo per il controllo dei dati.” Oltre a poter dedicare più tempo e risorse allo sviluppo dell’attività aziendale, la Comerson ha notevolmente migliorato l’organizzazione del lavoro, riducendo sensibilmente le ore di straordinario. La possibilità di pianificare gli itinerari ha anche permesso di identificare e scegliere percorsi più rapidi e meno costosi, riducendo del 15% il consumo di carburante. Le funzioni di controllo del comportamento di guida, infine, hanno permesso di rilevare che alcuni veicoli viaggiavano ad una velocità superiore a quella consentita dalla legge. “Grazie al sistema siamo riusciti ad intervenire e quindi ad eliminare questi episodi - conclude Giolfo- a tutto vantaggio della sicurezza.”  
   
   
PRESENTATO IL NUOVO SISTEMA IBM BLADECENTER T, IDEALE PER LE INFRASTRUTTURE PER LE TELECOMUNICAZIONI  
 
Milano, 24 marzo 2004 - Ibm ha presentato i nuovi sistemi Ibm eServer Bladecenter T, che si differenziano dagli altri blade server per la contemporanea conformità agli standard Nebs 3 (Network Equipment Building System 3) ed Etsi (European Telecommunications Standard Industry). Si tratta dei livelli di certificazione più severi in assoluto nel settore delle telecomunicazioni. Il sistema Bladecenter T è anche progettato per resistere a temperature elevate, urti, sbalzi di corrente, impurità dell'aria, incendi e scariche elettrostatiche. La resistenza certificata alle principali cause di disastro fa di questo sistema la soluzione ideale per le applicazioni nei settori delle trasmissioni wireless e delle telecomunicazioni, dove è richiesta un'operatività praticamente ininterrotta. Tutti i blade server, gli switch e i moduli Ibm sono progettati per essere installati sia negli chassis Bladecenter già esistenti, sia nella nuova configurazione Bladecenter T. Questa flessibilità straordinaria permette di ridurre la complessità delle infrastrutture dei clienti oltre a essere un elemento fondamentale per la convergenza tra infrastrutture di rete e data center, che caratterizza la nuova fase di innovazione tecnologica nel settore delle telecomunicazioni. Lo chassis innovativo del nuovo sistema ha diverse caratteristiche specializzate per le telecomunicazioni, quali il Telcom Alarm Panel e il filtraggio dei flussi d'aria per il raffreddamento. La profondità ridotta dello chassis ne permette inoltre l'installazione all'interno dei rack da 600 mm. Tutte le novità introdotte nel sistema eServer Bladecenter sono state progettate per accrescere l'affidabilità della rete, ridurre il carico gestionale, minimizzare i costi complessivi e facilitare la manutenzione anche nelle condizioni più difficili. I nuovi sistemi Ibm eServer Bladecenter T offrono ai produttori di apparecchiature di rete e ai solution provider l'opportunità di ridurre i tempi e i costi associati allo sviluppo e all'implementazione delle applicazioni di rete di nuova generazione per ambienti critici quali infrastrutture di rete, softswitch per servizi voice over Ip e servizi di rete avanzati. Oltre a rispondere alle peculiari esigenze del settore delle telecomunicazioni, il design rinforzato che caratterizza il sistema Bladecenter T è ideale per l'impiego in ambienti specializzati quali il settore aerospaziale e le applicazioni in campo militare. Il nuovo sistema Bladecenter T incorporerà i nuovi processori Intel e sistemi operativi avanzati, come una versione di Linux carrier-grade, allo scopo di porre i provider di servizi di telecomunicazione nella condizione di erogare applicazioni e servizi utilizzando una frazione dello spazio finora necessario e di ridurre i costi associati all'implementazione e alla gestione delle relative infrastrutture. Il sistema eServer Bladecenter T rappresenta un'estensione della partnership di sviluppo in atto tra Ibm e Intel e incentrata sulla famiglia di prodotti Ibm eServer Bladecenter. L'introduzione di questa nuova classe di blade server, unitamente al rilascio del framework Ibm Spde (Service Provider Delivery Environment), testimonia il costante impegno di Ibm nei confronti degli standard aperti It e di settore. L'ambiente Spde è progettato per assicurare ai provider di servizi di telecomunicazione wireless e via cavo la flessibilità indispensabile per introdurre nuovi e redditizi servizi voce, testuali e Internet erogabili ai clienti in maniera più semplice, rapida e conveniente. Ibm intende proporre anche soluzioni software avanzate comprendenti Ibm Director per la gestione sistemi, middleware Ibm e servizi su misura per le esigenze di supporto Linux back office sia nel settore telecomunicazioni che nelle Next Generation Network attraverso funzionalità Carrier Grade Osdl. I sistemi Ibm eServer Bladecenter T saranno disponibili a partire dal 25 giugno prossimo.  
   
   
E’ DI PLASMON DATA LA SOLUZIONE PER LO STORAGE DEI DOCUMENTI CONTABILI  
 
 Milano, 24 Marzo 2004 – Con la Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 Febbraio 2004 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia, che sancisce le “Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici e alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto”. Dopo anni di attesa, sono state dettate le regole per l’archiviazione ottica dei documenti contabili e la conseguente auspicabile eliminazione della carta e l’avvio di una semplificazione per gli studi professionali e gli archivi aziendali. In base alle disposizioni previste dal nuovo decreto, i documenti informatici di interesse tributario dovranno: - avere forma di documenti statici non modificabili; - essere emessi con riferimento temporale e sottoscrizione elettronica attestanti la data, l’autenticità e l’integrità; - essere memorizzati su di un supporto informatico di cui possa esserne garantita la leggibilità nel tempo, assicurando l’ordine cronologico dei documenti; - essere resi leggibili a richiesta. E’ quindi palese il riferimento a soluzioni di storage di tipo Trueworm ottici in grado di garantire longevità, compatibilità e standard. Plasmon Data, fra i maggiori promotori della tecnologia di archiviazione ottica, ha accolto questa notizia con particolare interesse e soddisfazione. Dal 1999 Plasmon Data ha investito più di 150 milioni di Euro per la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni di archiviazione ottica. Gli sforzi compiuti hanno portato allo sviluppo di una nuova tecnologia di storage, denominata Udo (Ultra Density Optical), lanciata ufficialmente sul mercato lo scorso Novembre. Plasmon Data è dunque perfettamente posizionata per affrontare lo scenario di mercato che si sta delineando con l’attuazione del decreto ministeriale dedicato allo storage ottico. La tecnologia Udo Progettata per le aziende alla ricerca di un metodo sicuro di conservazione dei dati critici, l’Udo è l’evoluzione naturale della tecnologia magneto-ottica e il nuovo standard per lo storage professionale. L’udo irrompe nel mondo dello storage ottico con una capacità d’archiviazione dati superiore e costi notevolmente più bassi. L’udo è caratterizzato da una tecnologia di registrazione basata su laser blu, a differenza dei drive ottici precedenti (magneto-ottici e Dvd) basati su laser rosso. Il laser blu consente di raggiungere una densità di dati più elevata, accrescendo di conseguenza la capacità dei relativi media. La prima generazione di prodotti Udo avrà una capacità di 30Gb; con la terza generazione, prevista per il 2007, sarà possibile raggiungere una capacità di 120Gb. Grazie alla densità di dati raggiunte dalla tecnologia a laser blu, il prezzo dei prodotti Udo di prima generazione sarà pari a 2 dollari per Gb[1], ossia un quinto del prezzo dei media magneto-ottici. La tecnologia di registrazione Phase Change impiegata dall’Udo è stata ampiamente testata sul campo e risulta essere molto stabile e performante. A garanzia di un’assoluta autenticità ed integrità dei dati e con una vita del media superiore ai 50 anni, l’Udo risponde in modo specifico alla richiesta relativa alla conservazione sicura e a lungo termine delle informazioni formulata dagli enti normativi e dalle autorità competenti. L’integrazione della tecnologia Udo nelle librerie ottiche Plasmon G-series, consente di offrire un livello di capacità, autenticità e di longevità del dato ineguagliabile ad un prezzo molto più conveniente delle soluzioni ottiche concorrenti o dei sistemi basati su hard disk. Questi ultimi peraltro, essendo sistemi intrinsecamente riscrivibili, non sono in grado di garantire la permanenza dei dati archiviati. Le librerie ottiche G-series, potenziate dai drive Udo, hanno lo stesso prezzo delle librerie magneto-ottiche precedenti, ma offrono il triplo della capacità. Le configurazioni Entry Level e Midrange rendono il concetto di “archiviazione permanente” accessibile anche a gruppi di lavoro e a soluzioni informatiche distribuite. “Ulteriori vantaggi offerti dalla tecnologia Udo sono rappresentati dal solido percorso di sviluppo che condurrà verso capacità sempre più elevate garantendo comunque la compatibilità con le generazioni precedenti. Le librerie precedenti al lancio di Udo possono essere aggiornate per supportare configurazioni mix media composte da drive di tipo magneto-ottico e Udo. In questo modo, gli investimenti dei clienti di Plasmon vengono preservati e proiettati negli anni a venire con le future versioni dei media Udo da 60 e 120Gb”, ha commentato Stefano Torri, Regional Director dell’ufficio italiano di Plasmon Data.  
   
   
AL CEBIT ALLIED TELESYN PRESENTA NUOVE SOLUZIONI A SUPPORTO DELLA TECNOLOGIA SDH  
 
 Milano, 24 marzo 2004 - Allied Telesyn, uno dei leader del mercato mondiale delle tecnologie di networking basate su Ip, annuncia di aver messo a punto nuove soluzioni a supporto della tecnologia Next Generation Sdh (Synchronous Digital Hierarchy) standard che permette di ottimizzare la trasmissione sincrona dei dati su reti ottiche. I prodotti sono stati progettati con lo scopo di offrire miglioramenti immediati nelle reti core e metropolitane, oltre che garantire una migrazione flessibile verso reti ottiche integrate. L’impegno preso verso gli operatori dei mercati Triple Play e Man (Metro Area Networks) di offrire sistemi più efficaci e in linea con le evoluzioni tecnologiche si inquadra perfettamente nella nuova strategia di Allied Telesyn. Nm1000 Series è la nuova piattaforma di provisioning multi-service, realizzata per consentire una maggiore densità, velocità e varietà di servizi per le reti di ultima generazione basate su Shd dei service provider e l'aggregazione di funzionalità voce, video e dati a costi contenuti per le reti aziendali. I prodotti di Allied Telesyn consentono infatti agli operatori di rispondere efficacemente all’esigenza di fornire servizi Ethernet e Triple Play ad alta marginalità, ottimizzando l’utilizzo della banda e riducendo la complessità delle reti e i costi operativi. L’esigenza delle società di telecomunicazioni di trasmettere una vasta gamma di servizi basati su video, voce, dati, Tv e Internet sia a clienti residenziali che alle aziende ha fatto in modo che aumentassero vistosamente gli investimenti nei mercati Triple Play. La possibilità di riutilizzare apparati Ethernet già esistenti, assicura agli operatori maggior profittabilità, riducendo i costi d’investimento e le spese di intervento, senza dover rinunciare all’affidabilità. “Allied Telesyn fornisce una vasta gamma di soluzioni integrate per il networking ideali per grandi aziende e carrier che hanno esigenze di connettività e sono in grado di anticipare le richieste dei propri clienti”, spiega Vince Maltese, Senior Vice-president Marketing and Sales Operations di Allied Telesyn, e prosegue: “Per Allied Telesyn l’impegno verso Next Generation Sdh costituisce un elemento chiave per supportare i principali operatori e carrier che stanno migrando verso reti dove la trasmissione dati assume una rilevanza sempre maggiore e che vogliono sfruttare le opportunità di offrire servizi Triple Play e Ethernet”.  
   
   
SOCIÉTÉ GÉNÉRALE SELECTS IBM AND SEARCHSPACE FOR ENTERPRISE ANTI MONEY LAUNDERING  
 
Segrate, march 24rd, 2003 – Société Générale announced the selection of an Anti Money Laundering (Aml) solution from Ibm and Searchspace. The solution will provide systematic screening of all of the banks transactions across all of its retail lines of business in order to automate the detection of suspicious activity. Money laundering is estimated to be worth between 2-5% of the world’s economy[1] and is regarded as the lifeblood of terrorist financing. The last two years have seen enormous efforts from around the globe in order to tackle this problem and improve the basis for suspicious activity reporting. “We have enhanced our Anti Money Laundering program for the past few years. However the ever-increasing complexity of this problem has convinced us of the need to introduce scaleable and automated technology,” said Gilles Leflambe, Evp Banking Services, Société Générale. “We chose Ibm and Searchspace technology because their Anti Money Laundering product is proven to be scalable enough to deal with multiple lines of business and capable of handling millions of transactions per day.” Searchspace now monitor over 250 million accounts a day from all over the globe. Searchspace software enables organizations to automatically interpret and act upon vast amounts of data assisting regulatory compliance, risk mitigation and brand protection. Every transaction is monitored for unusual activity, immediately notifying compliance staff about those that may require further investigation and providing them with an evidential audit to effectively manage the compliance process. Advanced detection technology enables the capture of both known and unknown patterns of suspicious behaviour. “Anti Money Laundering has become a top priority for the financial services industry. Société Générale needed a solution that is scalable, proven across all banking products, and that is capable of dynamically keeping pace with patterns of money laundering,” said Jason Kingdon, Ceo of Searchspace. “After a rigorous procurement process with multiple vendors they selected Searchspace as the supplier capable of offering all of these attributes.” Société Générale joins a growing group of top tier banks from around the globe that have chosen Searchspace for Aml. This further consolidates Searchspace as the leading solution for large-scale banking. “It is essential for financial services organizations to be able to fully understand risk and proactively manage transactions that could represent money laundering behaviour,” said Bertrand Le Bras, practice area leader, Ibm Business Consulting Services. “This solution will not only enable Société Générale to do this, but our extensive experience and rapid implementation methodology will allow them be able to do so in record time.” Ibm Business Consulting Services are leading the strategy, planning and integration of the Searchspace solution within Société Générale’s technology infrastructure. Ibm provides rapid implementation of Searchspace products based on their Global Strategic Alliance and Ibm’s extensive experience in deploying Searchspace technology at other institutions.  
   
   
FUJITSU ACCELERA LE PRESTAZIONI DEL DAC CMOS PIÙ VELOCE AL MONDO  
 
Basiglio, 24 marzo 2004 - Fujitsu Microelectronics Europe (Fme) ha annunciato l’incremento da 800Msa/s a 1Gsa/s delle prestazioni del suo Dac (Digital to Analogue Converter) doppio a 14-bit Mb86064. La revisione delle specifiche conferma la posizione del prodotto di Dac Cmos più veloce al mondo all’interno del settore Assp (Application Specific Standard Product). “L’incremento a 1Gsa/s rappresenta un fattore chiave che ci permette di indirizzare i numerosi nuovi segmenti di mercato che, successivamente al lancio del modello a 800Msa/s – avvenuta lo scorso anno, avevano segnalato l’esigenza di maggiori velocità,” ha dichiarato Paul Maddox, Technical Marketing Manager presso la Mixed Signal Division di Fme. Maddox ha aggiunto che “questa versione è in produzione ed è già disponibile." La maggior parte delle prototipazioni condotte dai clienti lo scorso anno hanno riguardato progetti nell’ambito delle specifiche preliminari a 800Msa/s. La nuova velocità minima garantita di conversione permette un’ulteriore evoluzione, ma anche lo sviluppo di nuovi progetti che permettono di indirizzare il cambiamento delle esigenze espresso dal mercato. Con il time-to-market sempre più rapido cui sono soggetti questi sistemi è indispensabile ridurre i rischi e i costi di sviluppo. Essenziale per supportare l’incremento di data rate è stata l’introduzione da parte di Fujitsu delle interfacce double data rate (Ddr) Lvds che equipaggiano i Dac ad alte prestazioni quale il modello Mb86064. Grazie alla combinazione con la prestazione proprietaria di loop-clock è possibile realizzare a soluzioni convenienti e combinabili con generatori dati Fpga o Asic. Il completamento della caratterizzazione prima della messa in produzione ha portato a un miglioramento delle prestazioni Aclr. I valori in fase di generazione di 4 portanti Umts a 276Mhz sono saliti a 74dBc, utilizzando un tasso di conversione Dac di 737Msa/s. I kit di sviluppo e i dispositivi di produzione sono disponibili sin da ora.