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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Marzo 2004
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I TEST GENETICI NON DEVONO ASSOLUTAMENTE ESSERE COMMERCIALIZZATI. È QUANTO AFFERMANO GLI ESPERTI AD UNA CONFERENZA DELL'UE  
 
Bruxelles, 30 marzo 2004 - In occasione di una conferenza sulla genetica svoltasi a Bruxelles il 24 e 25 marzo, gli addetti hanno chiesto che sia aumentata la vigilanza per evitare il rischio di commercializzazione dei test genetici ed hanno inoltre lanciato un appello affinché venga introdotta una severa e adeguata legislazione ai livelli nazionale ed europeo. Gli oratori della conferenza, organizzata dalla Commissione europea e dall'Unms del Belgio, l'unione nazionale delle mutue socialiste, hanno tuttavia ricordato ai partecipanti che gli sviluppi della genetica sono lenti e che non avranno un impatto diretto sulle nostre vite nell'avvenire immediato. 'La genetica appartiene ancora al futuro', ha affermato il Dr Jean-michel Vidal, direttore dei progetti clinici alla Galileo Genomics. 'La realtà è la ricerca inquadrata in un contesto etico e legale'. Gerritt Raus, direttore del programma Governance della Fondazione Roi Baudouin, ha convenuto della necessità di un quadro giuridico. 'Le scoperte nel campo della genetica hanno aperto la porta a nuove nozioni di vita privata e nuovi diritti, ma anche a nuove esclusioni', ha detto. 'In una società che si sforza continuamente di raggiungere la perfezione, l'entusiasmo per nuove maniere di migliorare la qualità della vita potrebbe condurre ad eccessi eugenetici'. Il messaggio che la conferenza ha voluto far passare a tutti i costi è che i test genetici costituiscono un progresso solo se si riesce ad evitare di ridurre la vita umana e i rapporti sociali alla loro dimensione genetica, specie attraverso qualsiasi forma di discriminazione sociale. I fatti hanno dimostrato che i test genetici hanno già fatto la loro apparizione nel luogo di lavoro, sia in Europa che negli Usa, per selezionare i possibili impiegati. Esiste la possibilità che i test siano introdotti nei settori dell'assicurazione vita e dei prestiti bancari, con conseguenze potenzialmente discriminatorie. Per evitare che questo accada, tutti i partecipanti sono stati concordi nell'affermare che è importante legiferare affinché i test genetici restino confinati nella sfera della medicina. La prescrizione dei test deve essere riservata a équipe specializzate, mentre i test devono essere affidabili e pertinenti in modo da evitare i falsi esiti 'positivi' o 'negativi'. I dati dovrebbero essere gestiti in maniera assolutamente riservata, e in nessun caso i risultati dovrebbero essere comunicati alle compagnie private di assicurazione vita. A questo i rappresentanti del settore assicurativo hanno obiettato che nemmeno il paziente dovrebbe conoscerli. Questo solleverebbe infatti la questione dei possibili abusi del principio d'assicurazione da parte di pazienti al corrente della loro costituzione genetica. Per evitare uno squilibrio, deve essere istituito un principio d'equivalenza, ha detto Jürgen Fritze dell'Associazione tedesca delle assicurazioni private. Alastair Kent, direttore del gruppo d'interesse Genetica (Gig), si è detto d'accordo, affermando che un contratto non equilibrato significherebbe il collasso del sistema, cosa che non gioverebbe a nessuno. Ha anche obiettato, tuttavia, che le affermazioni sulla capacità della genetica di prevedere il futuro sono state enormemente esagerate. 'Non va dimenticato che il fatto di conoscere la propria costituzione genetica non condiziona automaticamente il modo in cui si muore', ha detto. La salute di una persona non dipende solo dalla sua predisposizione genetica, ma anche da un certo numero di fattori ambientali. Kent ha fatto anche notare che 'l'essere tutti soggetti a malattie genetiche [...] è un forte fattore di solidarietà'. Il Prof. Claude Beraud della Federazione nazionale delle mutue francesi era della stessa opinione. 'Il pubblico non dovrebbe affatto preoccuparsi dell'influenza che la genetica potrebbe avere sull'accesso alle cure mediche. Nell'europa occidentale nessun governo abbandonerà mai la nozione di solidarietà e la non discriminazione. In nessun caso i governi permetteranno che i sistemi sanitari nazionali entrino nella logica commerciale dell'esclusione', ha dichiarato. Nel suo discorso pronunciato il primo giorno della conferenza, il ministro belga degli Affari sociali e della Sanità Rudy Demotte ha insistito sul fatto che i progressi nella genetica vanno molto a rilento, mentre è nel campo della prevenzione che essa diventa molto importante. Ha anche sottolineato che la disponibilità in commercio dei test genetici non sarebbe di giovamento a nessuno, in quanto creerebbe un forte rischio di disinformazione. Il 6 e 7 maggio, la Commissione europea organizzerà un'altra conferenza sulle implicazioni sociali, etiche e giuridiche dei test genetici.  
   
   
GIORNATA D'INFORMAZIONE FRANCESE SU EMBL E EMBO  
 
Parigi, 30 marzo 2004 - I ministri francesi degli Affari esteri e della Ricerca e nuove tecnologie organizzano il 27 aprile a Parigi una seduta d'informazione sull'Embl (European Molecular Biology Laboratory) e sul programma d'informazione elettronica dell'Embo. Scopo della riunione è far conoscere agli scienziati le due strutture. Nel corso della riunione verranno inoltre presentati due progetti finanziati dall'Ue per una migliore diffusione e un migliore accesso all'informazione digitale sulle scienze della vita. Infolink: http://www.Recherche.gouv.fr/manif/2004/embl.htm  
   
   
UNO STUDIO PARE (PEOPLE WITH RARTHRITIS/RHEUMATISM IN EUROPE) PER STUDIARE L'IMPATTO DI ARTRITE E REUMATISMI SULLA QUALITÀ DELLA VITA  
 
 Milano, 30 marzo 2004 - Il Gruppo Direttivo del Pare (People with Arthritis/rheumatism in Europe) Manifesto richiama l'attenzione della classe medica affinché incoraggino i propri pazienti a partecipare ad uno studio pan-europeo per sviluppare una campagna a favore dei pazienti affetti da artrite / reumatismi per esplorare l'impatto di queste patologie sulla qualità della vita. La ricerca Pare Manifesto si propone di studiare il grave impatto sanitario, sociale ed economico di queste patologie in sette paesi europei (Francia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Italia, Svezia e Inghilterra). I risultati dello studio saranno utilizzati da Pare Manifesto per creare maggiore consapevolezza a favore di persone affette da queste patologie in termini di pari diritti di accesso ai trattamenti e ai servizi per migliorare la qualità della vita. "Artrite e reumatismi sono le maggiori cause di sofferenza e invalidità, con il più grande numero di persone affette rispetto a qualsiasi altra patologia di lungo periodo", afferma Neil Betteridge, Presidente, Pare Manifesto. "Si stima che 5.500.000 persone in Italia soffrano di artrite e reumatismi e, questa condizione ha ricadute anche sui famigliari, sugli amici, sul lavoro, sul sistema sanitario e sulla società causando dolore e disabilità. Malgrado questo pesante impatto, i bisogni delle persone affette da artrite e reumatismi sono frequentemente trascurate e spesso del tutto ignorate!", conclude Neil Betterridge. Lo studio è presente sul sito Pare Manifesto www.Paremanifesto.org  I medici informeranno i propri pazienti affetti da artrite e reumatismi a visitare il sito e a prendere parte alla ricerca. Lo studio è stato sviluppato grazie al supporto della società farmaceutica internazionale Astra Zeneca.  
   
   
YENTREVE (DULOXETINA) OTTIENE PARERE FAVOREVOLE DALLA CPMP PER IL TRATTAMENTO DELL’INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO FEMMINILE MODERATA E GRAVE  
 
 Indianapolis, In, Stati Uniti 30 marzo 2004 - Eli Lilly & Company ha annunciato che la Commissione Europea per le Specialità Medicinali (Cpmp) ha espresso un parere favorevole sulla duloxetina, un inibitore bilanciato della ricaptazione di due neurotrasmettitori, la serotonina e la norepinefrina, per il trattamento dell’incontinenza urinaria da sforzo (Sui) femminile moderata e grave.1 Secondo il contenuto di questa raccomandazione, il cui destinatario è la Commissione Europea, il farmaco dovrebbe ricevere l’autorizzazione all’immissione in commercio. Qualora ciò avvenga, questo trattamento farmacologico per l’incontinenza urinaria da sforzo verrà commercializzato in tutta l’Unione Europea con il nome commerciale di Yentreve . L'autorizzazione all'immissione in commercio da parte della Commissione Europea è prevista entro la fine dell'anno. “Lilly è soddisfatta del parere positivo espresso dalla Cpmp sulla duloxetina per il trattamento di donne affette da incontinenza urinaria da sforzo moderata e grave” afferma il Dr. Tim Garnett, Group Medical Director di Eli Lilly & Company. “Questa raccomandazione positiva ci porta più vicini alla meta, ovvero l’approvazione europea di Yentreve e di conseguenza più vicini all’obiettivo di offrire a queste donne e alla classe medica il primo trattamento farmacologico approvato su scala globale per l’incontinenza urinaria da sforzo, una patologia medica fonte di grande imbarazzo e disagio, che colpisce milioni di donne in tutto il mondo, con gravi conseguenze sulla loro qualità di vita.” La Cpmp, che annovera membri provenienti da ciascun paese dell'Unione Europea, ha basato la propria opinione favorevole sull'esame dell’esaustivo dossier riguardante il trattamento dell’incontinenza urinaria da sforzo con duloxetina. Tale dossier, presentato a sostegno del profilo di sicurezza ed efficacia di Yentreve, comprendeva i dati raccolti nell’ambito di dieci studi che avevano arruolato oltre 2.000 donne affette da incontinenza urinaria da sforzo in cinque continenti. L’incontinenza urinaria da sforzo L’incontinenza urinaria da sforzo rappresenta la forma più comune di incontinenza urinaria e consiste in una perdita involontaria di urina prodotta da uno sforzo o dall’attività fisica oppure da uno starnuto o un colpo di tosse.2 Nell’ultimo decennio diversi sono i fattori di rischio o i fattori contribuenti ai quali è stato attribuito un ruolo nello sviluppo della patologia, tra i quali parto, l’obesità, il prolasso degli organi pelvici, o tosse cronica.3 Nonostante la sua diffusione, l'incontinenza urinaria da sforzo rappresenta un disturbo medico che non deve essere considerato normale, indipendentemente dall'età in cui si manifesta. L’incontinenza urinaria da sforzo può avere un impatto estremamente negativo sulla qualità di vita delle persone che ne sono affette, portandole, a causa dell’imbarazzo, all’isolamento sociale. A causa dei tabù che circondano questa patologia, molte delle donne che soffrono dei suoi fastidiosi sintomi non si rivolgono al medico o allo specialista. Le opzioni di trattamento attualmente disponibili includono la terapia comportamentale, la ginnastica per la muscolatura della parete pelvica e l'intervento chirurgico. Infolink: www.Lilly.com  
   
   
E’ SCATTATA L’OPERAZIONE “CASA SICURA” PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI DOMESTICI  
 
Milano, 26 marzo 2004 - La casa, il luogo che dovrebbe costituire la “tana sicura” e il “rifugio dalle avversità” si conferma, invece, il luogo più pericoloso per l’uomo. I dati forniti dall’Istat lasciano poco spazio all’interpretazione: ogni anno si verificano oltre 3 milioni e 600 mila infortuni tra le mura domestiche (il doppio degli incidenti stradali e quattro volte gli infortuni sul lavoro). Oltre tre milioni le persone coinvolte, di cui circa 68.000 bambini. La microincidentalità domestica “sommersa” - rivela fra l’altro il primo rapporto annuale del Censis sul valore della sicurezza in Italia – nel 2003 ha coinvolto il 27,8% degli italiani (la percentuale delle donne è del 32,8%): un dato particolarmente significativo se lo si raffronta alle statistiche ufficiali che parando di un 7,6%. L’ambiente in cui gli italiani si sentono meno sicuri è la cucina, mentre fra le principali cause di infortuni domestici figurano i comportamenti individuali “a rischio”: pentole dimenticate sul fuoco, rubinetti dell’acqua e del gas lasciati aperti, maldestro utilizzo di apparecchi elettrici, eccetera. E’ da queste premesse che è nata la campagna “Casa sicura” per la sensibilizzazione dei consumatori promossa dalla Direzione Generale per l’Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori del Ministero delle Attività Produttive in collaborazione con Uni, Ente Nazionale Italiano di Unificazione. La campagna di sensibilizzazione si basa sulla diffusione nelle edicole, allegati ad alcuni periodici, di quattro opuscoli informativi diffusi con cadenza mensile, a partire da marzo. Gli argomenti affrontati riguardano queste aree tematiche: Sicurezza degli impianti domestici, Sicurezza degli apparecchi domestici, Spazio domestico per i bambini, Sicurezza alimentare in casa. A commento di questa poderosa iniziativa di grande rilevanza sociale finalizzata a fare dell’informazione e dell’educazione alla sicurezza lo strumento più efficace di prevenzione e di controllo il Presidente dell’Uni, Paolo Scolari afferma: “Da sempre l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione collabora con il Ministero delle attività Produttive per dare all’economia nazionale le norme tecniche adatte a sostenerne lo sviluppo”. “Ora, questa collaborazione si è estesa all’attività di sensibilizzazione e tutela del consumatore e, pertanto, è diventata ancora più preziosa”. “Dopo questa prima iniziativa“, - aggiunge il Presidente dell’Uni – “Siamo pronti ad affiancare il Ministero in azioni di sensibilizzazione dei consumatori mettendo a disposizione la competenza e l’esperienza delle nostre commisioni tecniche in numerosi settori di fondamentale importanza per la qualità e la sicurezza della vita quotidiana.” In dettaglio, per quanto riguarda la sicurezza degli impianti domestici, l’opuscolo distribuito in questi giorni prende in esame in particolare il rischio gas e il rischio elettrico suggerendo comportamenti e “buone pratiche” a garanzia della sicurezza tanto degli impianti quanto, in senso più generale, degli utenti/consumatori. Si parla dunque di installazioni a norma, manutenzione, prevenzione negli interventi. Nel campo della sicurezza l’esperienza Uni nel risolvere i problemi dell’industria si è arricchita relativamente di recente degli aspetti che riguardano direttamente il consumatore nella sua “sfera domestica”: è, infatti, con la promulgazione della legge 46/90 sulla sicurezza degli impianti che si impone il rispetto delle norme tecniche nella progettazione, installazione e gestione degli impianti e - ancora più di recente con il Dpr 661 del 1996 - degli apparecchi utilizzatori di gas. L’opuscolo dedicato alla sicurezza degli apparecchi domestici che sarà distribuito nel mese di Aprile fornisce consigli per un acquisto ed un utilizzo consapevole da parte dei consumatori, partendo dalle norme di sicurezza e dall’apposizione della marcatura Ce, che garantisce il prodotto in ordine alla sua conformità alle direttive europee. La sicurezza dei più piccoli passa attraverso la responsabilizzazione degli adulti. In Maggio sarà la volta dell’opuscolo spazio domestico per i bambini che fornirà suggerimenti pratici per mettere in atto semplici, ma indispensabili, misure di attenzione per ridurre al minimo le situazioni di pericolo alle quali proprio i più piccoli sono particolarmente esposti. Infine, nel mese di Giugno sarà diffuso l’opuscolo dedicato alla sicurezza alimentare in casa: un decalogo di buone pratiche (dall’acquisto al trasporto, dalla conservazione alla manipolazione e alla cottura degli alimenti) che, evidenziando gli errori più diffusi e fornendo alcuni consigli concreti, traccerà un quadro completo della sicurezza a tavola. Infolink_ www.Casasicura.info  
   
   
LA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE DIVENTA IL PARTNER DEI SOCCORRITORI DEL 118  
 
Busto Garolfo, 30 marzo 2004 - La Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate è corsa in soccorso dei soccorritori del 118 di Legnano, che da tempo volevano rinnovare il proprio parco divise, ma che non ricevevano alcun finanziamento in tal senso dalla Regione Lombardia. Così, l’istituto di credito con sede a Busto Garolfo ha garantito la copertura finanziaria degli oltre 7mila euro necessari per l’acquisto di 70 tute sulle quali, a sottolineare l’inizio della collaborazione tra banca e 118, è stato apposto il logo della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. “Quando è stato posto alla nostra attenzione il problema del 118 di Legnano, abbiamo subito deciso di intervenire per rispondere alle esigenze dei soccorritori –spiega Alberto Morandi, presidente del Progetto Soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate-. Riteniamo, infatti, che l’opera svolta dal 118 sia una di quelle davvero insostituibili per il nostro territorio e il compito primario della nostra banca è proprio quello di operare a sostegno del nostro territorio di riferimento. Tante sono state le vite umane salvate dai soccorritori che, dall’ottobre del 2002, hanno la propria sede presso l’ospedale di Legnano: la speranza è che la loro operatività, attualmente garantita solo in orario diurno, sia al più presto estesa sull’arco delle 24 ore”.  
   
   
ROTARY CLUB E TELEFONO AZZURRO INSIEME PER I BAMBINI DI TREVISO IN PARTENZA UN PROGETTO PER LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO I MINORI  
 
Treviso, 30 marzo 2004 - I Rotary Club "Treviso" e "Treviso Terraglio" sosterranno Telefono Azzurro nella realizzazione di attività di sensibilizzazione, informazione e formazione per la prevenzione della violenza contro i minori a Treviso e provincia. In vista di questo impegno congiunto per la città, circa sessanta soci dei due club visiteranno martedì 30 marzo, la sede cittadina dell'associazione in via Isola di Mezzo 33, per conoscere meglio il modello di intervento e l'impegno per la prevenzione e la formazione di Telefono Azzurro a favore di bambini e adolescenti. Il progetto trevigiano, finanziato con il patrocinio del Distretto Rotary 2060 (che comprende Veneto, Trentino e Friuli) e previsto in partenza dopo l'estate, coinvolgerà a diverso titolo cittadini, genitori e insegnanti, oltre agli operatori della rete delle agenzie e dei servizi socio-assistenziali che sul territorio trevigiano si occupano a vario titolo di infanzia. In particolare, molte attività si rivolgeranno proprio alle scuole, che rappresentano il contesto migliore per una corretta prevenzione che coinvolga i più piccoli, anche in virtù del ruolo di interlocutore privilegiato che il mondo della scuola ha rispetto alle famiglie. Il finanziamento dei Rotary Club permetterà inoltre a Telefono Azzurro di acquistare strumenti e materiali informativi, che andranno poi a costituire una biblioteca specialistica, aperta (su richiesta) al pubblico della città. E' prevista infine una collaborazione con alcuni professionisti dei club rotariani (pediatri, legali, ecc.) disponibili a offrire gratuitamente le loro competenze, sia in termini consulenziali che di formazione, per le attività di Telefono Azzurro rivolte a bambini, famiglie e operatori professionali.  
   
   
22 MAGGIO 2004 - GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÀ INDETTA DALL'UNEP 21 MAGGIO 2004 - "PANDA D'ORO: DIPLOMA PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ" INDETTO DAL WWF ITALIA  
 
Bruxelles, 30 marzo 2004 - «L’italia si pone ai primissimi posti in Europa in termini di ricchezza di biodiversità. Il nostro Paese ospita infatti circa un terzo degli animali del continente: ovvero oltre 57.000 specie animali! Per la maggior parte invertebrati, spesso troppo trascurati, ma fondamentali per i processi ecologici, e poi naturalmente i vertebrati, certamente più noti, ma per questo utili come indicatori dello stato di conservazione della biodiversità. Naturalmente anche per quanto riguarda la flora l’Italia si pone in rilievo, sia per ricchezza, con ben 5.599 specie vegetali, che per endemismi, con circa una specie su sette. Come ben evidenziato da tutti i rapporti dell’Unione Mondiale per la Conservazione (Iucn), questo immenso patrimonio dell’Umanità è sottoposto a preoccupanti e crescenti fenomeni di degrado e depauperaemento, che determinano un’erosione della biodiversità, causata da una singola specie, senza precedenti nella storia della vita del nostro Pianeta. Il Wwf, da oltre quarant’anni, opera in favore della tutela della diversità biologica nel nostro Paese e nel mondo per tentare di rallentare questa aggressione, con l’ottenimento di importanti risultati. Oggi la sfida è ogni giorno più difficile, e non è più procrastinabile la ricerca di un impegno comune e coordinato. Oggi il Wwf in tutto il mondo vuole accogliere questa sfida, come ha sempre fatto, anche ponendosi obiettivi ambizioni attraverso un nuovo approccio globale: la Conservazione su base Ecoregionale. Attraverso un capillare lavoro di individuazione e mappatura della biodiversità su scala planetaria, sono state individuate 238 aree omogenee e peculiari da un punto di vista ecologico che sono state denominate Global 200. L'italia, con la sua ricchezza di biodiversità, con i suoi endemismi con l’importanza che svolge per ospitare fenomeni biologici come le migrazioni, è inclusa in due Ecoregioni: le Alpi e il Mediterraneo. Le basi della strategia di Conservazione Ecoregionale stanno nella necessità di creare una larga alleanza tra tutti i protagonisti attivi della conservazione della biodiversità, nel pianificare le azioni di conservazione rispetto ad obiettivi a lungo termine e soprattutto cercare di essere maggiormente efficaci rispetto a quelle che rappresentano le cause profonde di perdita della biodiversità nell’Ecoregione. A nostro avviso, c’è comunque un segnale positivo negli ultimi anni in Italia, ed è rappresentato dal crescente impegno in favore della conservazione di molti enti pubblici. Enti Parco, Riserve naturali, Regioni, Province, Comunità Montane, Corpo Forestale dello Stato, Università e Istituti di ricerca, assumono ogni giorno una posizione di rilevo con l’impegno attraverso progetti concreti per la tutela della biodiversità nel nostro Paese. In occasione della Giornata Mondiale per la Biodiversità, nata per celebrare la Convenzione Internazionale per la Biodiversità promossa a Rio de Janeiro nel 1992 in occasione del Summit su Ambiente e Sviluppo Sostenibile, ci sembra quindi doveroso dare un riconoscimento all’impegno per la tutela dell’ambiente. Questa iniziativa, che è stata denominata "Panda D'oro: Diploma per la conservazione della biodiversità" è giunta al suo terzo anno e vuole proseguire nell’obiettivo di dare un riconoscimento e visibilità, da parte della nostra Associazione, a coloro che si sono resi protagonisti di specifici progetti di conservazione. Il diploma verrà assegnato dopo l’esame del materiale fornito testimoniante i prodotti e i risultati conseguiti. Vi invitiamo pertanto ad utilizzare la scheda allegata per inoltrare al Wwf Italia le informazioni dettagliate sulle attività svolte, allegando tutti i materiali ritenuti utili per la valutazione del progetto candidato. Il materiale dovrà essere inviato con raccomandata alla sede nazionale del Wwf Italia entro e non oltre il 31 marzo 2004. La documentazione relativa ai progetti candidati saranno esaminati e selezionati da una commissione composta da rappresentanti dello staff dell'Associazione e da componenti il Comitato scientifico del Wwf Italia, mentre i "Diplomi", assegnati dal Consiglio Nazionale dell'Associazione, saranno presentati alla stampa e al pubblico in occasione della Giornata mondiale per la Biodiversità. Certi del Vs. Interesse per questa iniziativa promossa dal Wwf Italia restiamo in attesa delle Vs. Segnalazioni.» Le candidature dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 marzo 2004 al seguente indirizzo: Wwf Italia, Segreteria "Panda D'oro 2004" Via Po, 25/c 00198 – Roma http://www.Wwf.it/pandaoro/2004/  
   
   
MEZZO SECOLO DI STORIA DELLA MODA ITALIANA PROMOSSA ALLA 21A EDIZIONE DI FILO  
 
Milano, 30 marzo  2004 - Nella cornice espositiva di Superstudio Più, Filo, il salone internazionale di filati per tessitura ortogonale e circolare giunto quest’anno alla sua 21a edizione, apre le porte alla storia della moda e crea un percorso espositivo in omaggio alla creatività industriale di questo settore inaugurando: I Prodotti Per La Storia Primo ospite d’eccezione è il Gruppo Max Mara che, attraverso un’antologia di immagini realizzate da grandi fotografi e schizzi delle proprie collezioni, racconterà, in tutte le sue espressioni, l’evoluzione stilistica della moda italiana negli ultimi 50 anni. Gianni Bologna, concept manager di Filofuture, ideatore e curatore del progetto, presenterà, in un’area appositamente dedicata, una “galleria” di schizzi e immagini pubblicitarie volti a evocare il ricordo di mezzo secolo di storia della moda. Ogni decennio, dagli anni ‘50 a oggi, verrà rappresentato con i suoi cambiamenti di stile, esigenze, con le sue evoluzioni delle mode. Per la prima volta, ai tradizionali spazi dedicati alla ricerca, all’innovazione tecnica, alle proposte di creatività, si affiancherà un’area espositiva sui generis, dedicata a tutti i fattori capaci di determinare il successo di un prodotto moda: la creazione di una tendenza da parte di una griffe, la scoperta di una nuova nicchia nel contesto dell’abbigliamento (ad esempio il fenomeno dell’active wear di qualche tempo fa), l’implementazione di nuovi processi produttivi industriali, l’avvento di modalità di distribuzione efficaci. Un’iniziativa che rispecchia il nuovo corso intrapreso da Filo, da sempre crocevia di confronto per tutti gli operatori del tessile, e negli ultimi anni, reale ambito di interscambio a tutti i livelli: sperimentale, tecnologico, informativo, commerciale. Un salto in avanti, che estende il territorio espositivo della manifestazione dalla base - il filato che sta a monte del processo produttivo di filiera – sino all’ultimo anello del processo, la definizione del capo e il suo arrivo al potenziale acquirente. La nuova area di documentazione “storica” concepita per la prossima edizione di Filo, sfrutterà l’iconografia dei disegni da cui sono scaturite intere collezioni, contestualizzandole con le correnti del design e rivelandone, attraverso il prodotto in divenire, l’influsso sul costume. Dalla creatività pura al business, in un iter tracciato da 20 immagini. L’area Filofuture continua a dedicare il proprio spazio alle proposte di sviluppo prodotto nei due comparti dell’abbigliamento e dell’arredamento, riproponendo il dualismo tra un approccio intimista, naturale e pacato e una vocazione tecnologica espressa dalla creazione di texture innovative, dall’esplosione di colore, da volumi senza peso. A Superstudio Più, il 31 marzo e il 1° aprile, tecnologia, ricerca, stile e marketing si uniscono effettivamente, mostrando di essere tasselli di un medesimo mosaico. Sotto l’egida di Filo.  
   
   
SERI.CO E MARINELLA INSIEME PER IL PRIMO “GALÀ DELLA CRAVATTA ITALIANA”  
 
Milano, 30 marzo 2004 - “Una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita" (Oscar Wilde, 1891) Questa massima di Oscar Wilde contiene il contenuto e l’obiettivo di un evento del tutto particolare che, grazie a Seri.co, il marchio di qualità del tessuto serico italiano e a Maurizio Marinella dell’omonima azienda napoletana di cravatte, avrà luogo il 2 aprile a Villa Erba – Cernobbio, nella dimora che fu del regista Luchino Visconti. Attraverso il “Galà della Cravatta Italiana”, al quale sono invitati i più importanti esponenti del panorama politico, industriale e della moda, Seri.co vuole trasmettere i propri contenuti di serietà e di garanzia nei confronti del consumatore finale allo scopo di difendere uno dei prodotti più rappresentativi della creatività italiana. La storia di passione e dedizione al lavoro della famiglia Marinella è raccontata in un libro e in una mostra fotografica: cinquantadue ritratti di personaggi famosi che si sono fatti fotografare nel rituale gesto mattutino di fare il nodo alla cravatta. Cinquantadue modi di indossare un accessorio che esprime eleganza ma contemporaneamente svela anche la personalità o lo stato d’animo di chi la indossa. L’elenco include volti noti del mondo dell’economia, dell’industria, della politica e dello spettacolo, cinquantadue involontari testimonial che hanno sostenuto in questo modo l’iniziativa non-profit che Maurizio Marinella ha voluto per celebrare i novant’anni dell’azienda di famiglia. Infatti l’intero ricavato della vendita del libro andrà a sostegno dell’attività di ricerca e cura del reparto Malattie Metaboliche dell’Ospedale Giovanni Xxiii di Bari. A tale proposito la città di Como, grazie all’impegno del marchio Seri.co, ospiterà presso la Chiesa di San Francesco (4–5 aprile 2004) la mostra fotografica, durante la quale si potrà acquistare il libro, che partita da Firenze, toccherà successivamente Bologna, Roma, Napoli e Bari. Tutto il progetto Seri.co ha avuto di recente il plauso del Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, durante la sua visita ufficiale a Como lo scorso 3 marzo.  
   
   
EVENTI DI ASSOTRAVEL ALLA B.M.T. DI NAPOLI  
 
Roma, 29 marzo 2004 - Nell’ambito dell’edizione 2004 della Borsa Mediterranea del Turismo in corso a Napoli, nel Centro Congressi Mediterraneo della Mostra d’Oltremare., dal 2 al 4 aprile p. V., Assotravel prenderà le seguenti iniziative : Seminario: (in collaborazione con la Rcs Servizi Srl) “488 per il turismo: un’opportunità da non sottovalutare assieme alle altre agevolazioni per le imprese” (venerdì 2 aprile, ore 14.00, sala Mediterraneo, padiglione 4). Convegno: “Vertenze Trenitalia ed Alitalia: le nuove prospettive per le agenzie di viaggio” (sabato 3 aprile, ore 15.30, sala Mediterraneo, padiglione 4) Si tratta di due importanti momenti su temi fondamentali che Assotravel intende approfondire con tutti i colleghi e gli altri operatori turistici in una fase in cui il settore agenziale si appresta a rinnovare il proprio ruolo in chiave di servizi di intermediazione ad alto valore aggiunto per fornitori e clienti. L’associazione sarà presente alla manifestazione con un proprio spazio espositivo (stand n. 4050, padiglione 4).  
   
   
MILANO: L’IMPIANTISTICA SPICCA IL VOLO DA MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT AFFLUENZA RECORD, IN PARTICOLARE DALL’ESTERO. MOLTO SODDISFATTI GLI ESPOSITORI  
 
Milano, 30 marzo 2004 - Mostra Convegno Expocomfort - mostra biennale internazionale dedicata al riscaldamento, condizionamento, refrigerazione, tecnica sanitaria, trattamento acqua e arredamento-bagno - conclude la 34° edizione con uno straordinario successo, soprattutto in fatto di visibilità internazionale. Con circa 150.000 visitatori di cui 26.282 (18%) provenenti dall’estero, la manifestazione chiusa in fiera il 6 marzo 2004 ha raggiunto un primato storico, incrementando il numero assoluto delle visite del 2%, con una crescita attribuibile in gran parte (+12%) ai visitatori esteri. Questi i principali paesi di provenienza dei visitatori: Germania, Grecia, Spagna, Francia, Svizzera, paesi mediterranei in genere (Croazia, Slovenia); eccellenti le presenze dai paesi dell’est europeo (Polonia, Repubblica Ceca, paesi baltici), dal medio oriente e dal continente asiatico. Gli espositori (comprendendo quelli di Servitis, il Salone dei Servizi per il settore Termoidrosanitario, che si svolge in contemporanea e in sinergia con Mce e che è giunto alla sua quinta edizione) sono stati 2.836 fra diretti (1.875) e case rappresentate (961), provenendo da ben 57 paesi. Molto elevato (1.162) il numero degli espositori esteri. Alta in particolare la presenza di espositori esteri diretti che in una sola edizione, passando da 289 a 359, sono cresciuti del 24,2%. L’area espositiva netta occupata dalla manifestazione è stata di 139.741 metri quadrati, corrispondenti, in pratica, all’intera superficie utile della fiera di Milano. Molto completa e quindi importante si è rivelata la mostra a livello commerciale: grande folla e grande interesse presso gli stand dell’impiantistica le cui aziende leader – tutte presenti in manifestazione con grande impegno, con una presenza qualitativamente apprezzabile e assai attiva in fatto di comunicazione – hanno potuto intrattenere numerosi nuovi contatti di affari. I visitatori – impiantisti/installatori tecnici/manutentori, operatori della distribuzione, addetti alle show room, architetti, designer, amministratori di stabili ed esponenti del mondo accademico – hanno apprezzato lo sforzo di comunicazione e di promozione realizzato dai grandi marchi, i principali dei quali si sono presentati al pubblico attraverso i “monopadiglioni”, un modo forte e spettacolare di attirare l’attenzione all’interno di una fiera. Partecipazione elevata anche nel Salone dell’Arredobagno (ribattezzato Wc, Water Concept, come recita l’originale logo che ha dato a quest’area una nuova veste grafica), mostra dalle rilevanti novità estetiche e progettuali. Novità anche organizzative, attraverso un vasto progetto di marketing che ha portato a Milano, oltre ai consueti visitatori, anche un buon numero di progettisti e architetti e numerosi visitatori del sud, tutti operatori specializzati della distribuzione, soprattutto showroomisti. A coronamento e corredo di Wc, Water Concept, Il Salone dell’Arredobagno, eccellente successo ha riscosso, nel padiglione 8, l’interessante mostra dei 61 progetti segnalati al concorso di progettazione Inside the bathroom (cui erano pervenuti circa 3mila progetti da progettisti di 83 paesi); una idea straordinariamente attrattiva per i giovani designer di tutto il mondo (la giuria ha premiato il progetto di una vasca da bagno che può diventare anche doccia e cascata d’acqua, secondo i canoni del più recente eclettismo trasformista). Grande successo hanno riscosso i temi-guida di questa edizione: quello dell’energia in primo luogo, con il Percorso dell’efficienza energetica che accompagnava il visitatore anche fuori dall’area Next Energy e lungo i principali padiglioni, a testimonianza del fatto che l’impegno dei produttori per il risparmio energetico e per la ricerca delle energie alternative è ormai una costante dell’impiantistica. Il progetto ha sviluppato un proprio filone di comunicazione attraverso importanti convegni cui hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, tecnici ed esponenti delle più significative aziende attive in questo campo. Molto seguiti i convegni per i quali la scelta dei temi – anche grazie alla partnership con le associazioni di categoria – si è rivelata attuale e vincente. Quasi 3.000 sono stati i partecipanti ai 18 convegni ufficiali in calendario. In modo particolare si è molto discusso intorno ai temi della qualità, considerata un’arma vincente per l’industria europea contro la concorrenza aggressiva di nuovi competitor, asiatici in particolare, e delle normative, anch’esse viste come importanti guide-line capaci di favorire il posizionamento competitivo delle aziende. La consueta indagine condotta da Fiera Milano International con la collaborazione di Abacus ha consentito di verificare l’elevatissimo livello di soddisfazione degli espositori, per i quali una edizione della manifestazione così vivace commercialmente non si teneva da anni. Nel contempo gli espositori hanno apprezzato il fatto che – proprio durante Mce e forse anche in ragione del clima positivo venutosi a creare – si siano delineati scenari ottimistici a proposito della ripresa industriale e dei consumi. “Siamo davvero soddisfatti di come si è svolta la mostra – ha commentato Anna Patani, Exhibition Director di Mce –; espositori e visitatori hanno infatti notato la capacità organizzativa di Fiera Milano International e apprezzato il nostro lavoro; al tempo stesso Mce ha dimostrato una importante attitudine a leggere e a orientare il mercato. Sono, questi, i due elementi che fanno di Mostra Convegno Expocomfort una delle rassegne più importanti al mondo nei settori dell’impiantistica, dell’edilizia e del comparto arredobagno e che ci permettono di guardare al futuro con serenità”.  
   
   
RECORD DI VISITATORI ALLA 21ESIMA M.E.C.I. – MOSTRA EDILIZIA CIVILE INDUSTRIALE SVOLTA AD ERBA DAL 26 AL 28 MARZO 2004 GLI OPERATORI HANNO SEMPRE PIÙ FIDUCIA NEL COMPARTO  
 
Erba, 30 marzo 2004 - Chiude la 21ma edizione della Meci nel segno dell’ottimismo. I dati di affluenza e i risultati sono andati oltre le aspettative degli organizzatori e degli espositori: +20% rispetto alla passata edizione. Superata la soglia delle 16mila presenze. Un lungo week end dedicato all’edilizia a Lariofiere, infatti da venerdì 26 a domenica 28 marzo, il polo fieristico si è trasformato in un grande cantiere tecnologico con gli ultimi ritrovati del mercato delle costruzioni. Su oltre 8mila metri quadrati di esposizione (tre padiglioni interni e l’intera area esterna della struttura), hanno “sfilato” macchine, macchinari, muletti, gru, ruspe e quant’altro possa essere utile in un cantiere moderno. Una mostra interamente dedicata agli operatori e che ha visto in scena 156 operatori qualificati e che ha chiuso con 16.789 visitatori provenienti da tutta Italia. Un evento che, ancora una volta, ha fatto centro nel suo obiettivo che va ben oltre ai numeri finali, infatti la forte affluenza ha portato una ventata di ottimismo al settore che, al termine della manifestazione, nutre una fiducia sempre più concreta. Pienamente soddisfatto Mario Sangiorgio, Presidente dell’Associazione costruttori edili della provincia di Lecco, nonché coordinatore del Comitato organizzatore: “Le sensazioni fino ad ora avute si sono concretizzate in questi giorni. L’affluenza e l’interesse manifestato durante gli incontri tecnici e le tavole rotonde hanno motivato nuovamente gli operatori che, forti e certi delle aspettative dei consumatori, si ripresentano al pubblico con una marcia in più, pronti a portare avanti il lavoro di imprenditori, a dispetto delle numerose ed onerose difficoltà economiche e della concorrenza.”  
   
   
IL NUOVO ROADSTER SPORTIVO MERCEDES-BENZ CLASSE SLK: PIÙ POTENZA, PIÙ SICUREZZA, PIÙ PIACERE DI GUIDA  
 
Milano, 30 marzo 2004 - La seconda generazione di una delle sportive di maggior successo ed impatto emotivo è ai nastri di partenza: Mercedes-benz presenta la nuova Classe Slk, più bella, più potente e più sportiva che mai. I Clienti possono scegliere fra tre nuove motorizzazioni con potenze che vanno da 120 kW/163 Cv a 265 kW/360 Cv e comprendono, per la prima volta in questo segmento di vetture, un propulsore a otto cilindri firmato Mercedes-amg. Un nuovo V6 da 200 kW/272 Cv montato sulla Slk 350 garantisce un piacere di guida dinamico. Anche nella seconda generazione la biposto riprende nel design alcuni dettagli delle vetture di Formula 1 e mantiene così la leadership tecnologica fra le sportive del suo segmento. Gli equipaggiamenti di serie comprendono un hard-top ripiegabile perfezionato che trasforma il Roadster in Coupé nel giro di soli 22 secondi, ma anche sidebag per testa e torace, airbag frontali a due stadi e limitatori della forza di ritenuta a due stadi. L'autotelaio, lo sterzo e il cambio manuale hanno ora un assetto ancora più sportivo. In anteprima mondiale Mercedes-benz offre l'innovativo riscaldamento per la zona della testa Airscarf. Premendo l'apposito tasto, l'aria calda fuoriesce dalle speciali bocchette di ventilazione nei poggiatesta. D'ora in poi, infatti, i passeggeri della Slk avranno l'opportunità di aprire l'hard-top anche nei mesi meno caldi, prolungando la stagione della guida a cielo aperto. Le innovazioni tecnologiche, per la prima volta disponibili a richiesta sulla Classe Slk, comprendono climatizzatore, fari bixeno con funzione di assistenza alla svolta, sistema multi funzione Comand Aps e cambio automatico a sette marce 7G-tronic. Il nuovo Roadster Mercedes sostituisce un modello di grande successo che, dall'autunno 1996, ha saputo entusiasmare più di 308.000 guidatori in tutto il mondo, di cui 20.400 in Italia. È il numero uno al mondo in questo segmento di mercato e da sempre rappresenta il simbolo della nuova, dinamica immagine del Marchio Mercedes-benz. La seconda generazione della Classe Slk si impone con accenti ancora più sportivi a livello di design e tecnologica e garantisce un'esperienza di guida ancora più dinamica grazie a propulsori potenti, a un nuovo assetto, allo sterzo più diretto e alla precisione del cambio manuale a sei marce. Con la carrozzeria più lunga di 72 millimetri e più ampia di 65 millimetri, lo spazio e il comfort sono più elevati rispetto al modello precedente. Design: dinamica sportiva ripresa dal mondo delle corse Il temperamento dinamico e sportivo della nuova Classe Slk risulta subito evidente dal suo design. Il cofano motore lungo, il parabrezza inclinato, le porte ampie e la coda compatta sono i tipici elementi di un Roadster sportivo, che adesso risaltano in modo ancora più evidente. Questa impressione è data dal passo più lungo di 30 millimetri, dal frontale allungato che richiama la Slr e dal design della coda dinamico. Grazie a dettagli estetici come il frontale, la mascherina del radiatore e il doppio terminale di scarico che ricordano il mondo delle corse, il design della Slk sottolinea la grande tradizione sportiva della Casa. Anche l'abitacolo è stato completamente ridisegnato e valorizzato con un'accurata scelta dei materiali. Nel design degli interni spiccano i comandi e le modanature color argento che formano un forte contrasto con le superfici scure della plancia. Gli allestimenti in pelle permettono di personalizzare l'abitacolo con sei colori e dodici tonalità designo. L'elegante carrozzeria si distingue anche sul piano tecnologico per valori eccellenti come il cx (0,32), il volume del serbatoio (70 litri). Con questa vettura Mercedes-benz vuole rinnovare il magnifico successo della Slk, che dal 1996 ha creato il segmento delle Roadster di lusso "compatte" ed ha introdotto un'innovazione, che l'ha resa famosa: il tetto rigido a scomparsa. Sono passati otto anni, e quella splendida innovazione si sta poco a poco diffondendo anche sulle vetture della concorrenza. Quella che per altri è però un ardita novità per noi è una tradizione consolidata e di gran lunga più efficace, in termini di spazio libero nel bagagliaio, di rapidità nell'apertura/chiusura (solo 22 sec.) e di tenuta agli agenti atmosferici. Ora infatti l'hard-top ripiegabile si apre e si chiude ancora più rapidamente che nel modello precedente e, grazie al nuovo sistema di ingombro ridotto, aumenta anche il volume del bagagliaio; a tetto aperto il volume di carico disponibile (secondo il metodo di misurazione Vda) è di 208 litri (ben 63 litri in più rispetto a prima). A richiesta, l'hard-top è azionabile per la prima volta anche con il telecomando nella chiave di accensione.  
   
   
IL MOTORE DA CORSA SM 450 CC TM PER LA DISCIPLINA SUPERMOTARD  
 
Modena, 30 marzo 2004 - Piero Ferrari ha recentemente presentato a Modena il nuovo motore monocilindrico Sm 450 cc pensato specificamente per la specialità Supermotard. Un prodotto tecnicamente innovativo commissionato alla Hpe, High Performance Engineering , da "Terra Modena" per dare vita ad una moto da corsa Supermotard che nel 2004 parteciperà al Campionato del mondo. "Terra Modena" racchiude in sé il senso della tradizione, cultura, tecnologia e spirito vincente del nostro Made in Italy e rappresenta il compimento di una sfida: il nuovo gioiello di Piero Ferrari e Dario Calzavara è un sicuro interprete del loro talento, ha infatti saputo unire le più moderne tecnologie di progettazione e costruzione. Il Mercato delle moto da competizione è in una fase di profonda trasformazione: l'evoluzione tecnologica e le nuove norme anti-inquinamento stanno infatti imponendo i più moderni motori a 4 tempi, rispetto ai tradizionali 2 tempi che appartengono ormai al passato. Come già avvenuto in altri settori del business, l'innovazione apre ora nuove possibilità di mercato anche al settore delle moto da corsa monocilindriche. E l'attenzione degli appassionati e dei media, oggi, non è più rivolta soltanto alle discipline Enduro e Cross: da tre anni almeno anche la nuova Supermotard ha preso la scena. Vi è da dire poi che, fino a oggi, non esisteva una moto progettata esclusivamente per questa disciplina: "Terra Modena" ha ora l'ambizione di proporre a questo mercato una moto evoluta, con motore a 4 tempi, di nuova generazione, un motore dotato di iniezione e dal 2005 di trasmissione elettronica. Una moto protagonista dunque nel cross come in pista, capace di gare spettacolari che alternano circuiti asfaltati e su tratti di sterrato. Uno spettacolo unico che attraversa ormai tutta l' Europa e tocca Usa, Sudafrica, Malesia, Australia in più di 800 gare. Il Campionato mondiale 2004 si svolge in 14 gare, si gareggerà anche in Libia e Dubai.  
   
   
QUATTRO SCRITTORI PER QUATTRO BEST SELLER DI SCENA MCGREGOR, GROZDANOVICH, VAN DEN BRINK E MAILE MELOY ORA IN LIBRERIA COL SUO ACCLAMATO SANTI E BUGIARDI  
 
Firenze, 30 marzo 2004 - Scoperta di Philip Roth, l’americana Maile Meloy pubblica in questi giorni in Italia il suo Santi e bugiardi (Rizzoli), best seller negli Stati Uniti. L’inglese Jon Mcgregor ha invece appena superato le 100 mila copie vendute con il romanzo d’esordio, If Nobody Speaks Of Remarkable Things, di cui ha acquistato i diritti l’editore Neri Pozza. Quanto al francese Denis Grozdanovich, ex campione di tennis e professionista di scacchi, è ai vertici delle classifiche col suo Petit traité de la disinvolture. L’olandese Hans Maarten Van den Brink, infine, sta pubblicando con Marsilio il suo Sull’acqua eletto dal Los Angeles Times Libro dell’Anno. Ecco i quattro protagonisti di Reading Series a Firenze in programma domani, 30 marzo, ore 18, alla Sala Vanni in Piazza del Carmine. Si tratta del secondo round di incontri con l’autore promosso e organizzato dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Santa Maddalena Foundation, l’istituzione che da quattro anni ospita nella tenuta omonima, sulle colline di Pontassieve, promesse e star affermate della letteratura internazionale. L’iniziativa è stata presentata oggi alla stampa dall’Assessore alla Cultura Simone Siliani e dal presidente della Fondazione Beatrice Monti della Corte, vedova di Gregor von Rezzori (1916–2000), il celebre autore di Memorie di un antisemita e di Un ermellino a Cernopole, che per 30 anni visse e lavorò a Santa Maddalena facendone un buen retiro frequentato dal gotha della cultura, da Claudio Magris a Chatwin, da Bertolucci a Schlondorff, da Indro Montanelli a Gore Vidal a molti altri. Beatrice Rezzori ha ricordato l’attività della Fondazione che in pochi anni ha già ospitato 55 scrittori da tutto il mondo, molti anche assai celebri come Cunningham, Baldwin, Hughes o Zadie Smith. “Io e mio marito abbiamo lavorato a lungo a questo progetto”, ha aggiunto, “Mi è sembrato giusto che Firenze potesse trarne vantaggio”. Siliani ha approvato con soddisfazione il fatto che Reading Series a Firenze stia trovando continuità: “E’ importante andare oltre la fase del debutto e consolidare l’iniziativa. Grazie alla Fondazione Firenze può entrare in contatto con le punte della letteratura contemporanea e avere la possibilità di rinnovarsi come laboratorio di produzione artistica e letteraria”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i quattro autori ognuno dei quali leggeranno alla Sala Vanni propri testi in lingua originale, presentati dalla giornalista Livia Manera del Corriere della Sera. Ogni anno la Fondazione (il nome completo è The Gregor von Rezzori and Beatrice Monti della Corte Retreat for Writers and Botanist) ospita gratuitamente quattro gruppi di quattro persone per un mese o due. Reading Series a Firenze coinvolgerà appunto ogni gruppo. La proprietà (comune di Reggello, in Valdarno) dispone di due edifici (del 1400 e del 1500) e di una torre di avvistamento trecentesca dove si trova la stanza un tempo preferita da Bruce Chatwin. Nel comitato direttivo e tra i consiglieri figurano, tra gli altri, Bertolucci e Schlondorff, Magris e Vidal, Bona Frescobaldi, Stephen Graham, l’editore del Washington Post, il presidente dell’Ansa Boris Biancheri, Pedro Almodovar, l’autore del Paziente inglese Michael Ondaatje, Isabella Rossellini. Prossimi appuntamenti con Reading Series a Firenze in maggio e in giugno. Chi è chi dei quattro autori Grozdanovich, Meloy, Mcgregor, Van den Brick: opera, premi, identikit Denis Grozdanovich, francese, campione di tennis, professionista di scacchi e scrittore. Il suo Petit traité de la desinvolture, ha vinto nel 2002 il premio della Societé de Lettres ed è stato scelto dalla rivista Lire come uno dei migliori libri dell’anno. Attualmente è messo in scena a Parigi da tre diverse compagnie teatrali. Maile Meloy, americana di origini irlandesi, pluridecorata: ha vinto il premio Pen/malamud, l’Aga Khan Prize per la fiction e il Rosenthal Award tributatole dall’American Academy of Arts and Letters. Ha pubblicato racconti sul New Yorker e sulla Paris Review. Il suo Santi e bugiardi è stato appena pubblicato da Rizzoli. Jon Mcgregor, inglese. Il suo primo romanzo, If Nobody Speaks Of Remarkable Things, sta per essere pubblicato dall’editore Neri Pozza e in Inghilterra ha appena toccato il traguardo delle 100 mila copie vendute. Nel 2002 ha vinto il Betty Trask Prize, il Somerset Maugham Award ed è stato a lungo tra i candidati al Man Booker Prize. Hans Maarten Van den Brink, olandese, ex giornalista. Ha scritto quattro libri di reportage e una serie di romanzi. Il suo Sull’acqua, ora edito da Marsilio, è stato selezionato per i premi Femina e Medici. Il Los Angeles Times lo ha eletto Libro dell’Anno. Infolink: www.Santamaddalena.org  
   
   
ISTITUTO MUSICALE “VITTADINI” PROGETTO “MUSICALIA” 2004  
 
 Pavia, 30 marzo 2004 - L’istituto Musicale “Franco Vittadini”, che dipende dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pavia, è un Istituto di Alta Cultura Musicale che, assieme ai Conservatori di Musica dello Stato, è autorizzato a rilasciare titoli di studio con valore legale in campo artistico. Forte della propria esperienza ormai più che centenaria di attività di formazione musicale e promozione e diffusione della musica nelle scuole e in altri ambiti del territorio pavese e lombardo, intende proseguire nel potenziamento della propria attività istituzionale, mettendo a disposizione del territorio non soltanto attività didattiche e musicali in generale, ma anche la professionalità dei docenti e degli allievi in completa sinergia. Il progetto “Musicalia” vuole incrementare i momenti di formazione e diffusione della musica, potenziando il più noto (e più antico) centro di produzione musicale del territorio della Provincia di Pavia. Inoltre, si intende promuovere la diffusione delle attività istituzionali del Vittadini anche in luoghi periferici, in luoghi legati al disagio sociale, psichico e fisico. Notevole è il numero dei concerti e dei seminari con cui l’Istituto si presenta alla città e al territorio in modo da diffondere in modo efficace sotto il profilo comunicativo una maggiore conoscenza circa le proprie attività. In tal modo, si ritiene di poter avvicinare un pubblico che di norma non segue le attività concertistiche ma che, se opportunamente sollecitato, potrebbe invece apprezzare molto Il progetto, pertanto, si rivolge a tutta la cittadinanza del Comune e della Provincia di Pavia, in particolare a soggetti svantaggiati che dalla musica possono trarre particolare giovamento e sollievo nella propria vita quotidiana. Il progetto musicale "Musicalia" 2004 comincerà nell'aprile '04 e proseguirà fino a marzo '05, coinvolgendo tutte le componenti della scuola. Il progetto si articolerà in sezioni ben distinte tra di loro che riguardano l'attività musicale (concerti con orchestra- concerti di musica da camera), l'attività di supporto alla didattica (seminari) e la prosecuzione del laboratorio musicale attivato nelle scuola di base. Il progetto, ideato con l'assistenza tecnica di Europolis, è realizzato grazie ad un contributo della Fondazione Cariplo programma Concerto Inaugurale: 1° Aprile 2004 Aula Magna Collegio Ghislieri (San Francesco da Paola) “Concerto Dedicato A W..a.mozart”. Programma: "Adagio" dall' "Adagio e Fuga in do min."kv546; "Sinfonia Concertante" per violino e viola violino:Luca Torciani viola: Roberto Mazzoni; "Sinfonia " n.29 in la magg.K364 per orchestra. Orchestra Dell'istituto Musicale Pareggiato "Vittadini" Direttore: Walter Casali Concerti Con Orchestra Aula Magna Ghislieri (San Francesco da Paola) I prossimi appuntamenti con l'orchestra avranno come tema conduttore i concerti solistici scritti da W.a.mozart. 3 Maggio : Concerto per clarinetto in La magg.- solista: Sergio Cesellato; 7 Giugno : Concerto per flauto e arpa- flauto Paola Fre - arpa Fiorella Sonetti; 18 Ottobre: Concerto per pianoforte in Si bem. Magg. K 547 pianoforte Andrea Turini.  
   
   
INAUGURAZIONE DEL RESTAURO, SPONSORIZZATO DALLA CONFINDUSTRIA, DELLA SALA DELLE VENTI COLONNE DEL MUSEO ERMITAGE DI SAN PIETROBURGO  
 
 Roma, 30 marzo 2004 - Si inaugurerà il 6 ed il 7 aprile 2004 il restauro della Sala delle Venti Colonne del Museo Ermitage di San Pietroburgo sponsorizzato dalla Confindustria. Con tale evento, che cade nel 300° anniversario della città di San Pietroburgo, Confindustria ha voluto testimoniare l’attenzione che il sistema industriale italiano accorda alla Russia, sponsorizzando il restauro di uno dei più suggestivi e noti ambienti del Museo Ermitage, che costituisce un forte polo di attrazione per il turismo diretto in Russia e, al contempo, ponendo le basi per ulteriori opportunità di collaborazione economica tra l’Italia e la Russia. All’inaugurazione della sala, che si concluderà con una serata di gala a Palazzo Yusupov, presenzieranno il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, e il Vice Ministro per le Attività Produttive, Adolfo Urso, oltre che le più alte autorità federali e locali russe e i Direttori dei principali Musei europei. Saranno, inoltre, presenti, oltre a quelli russi, tutti gli imprenditori italiani che decideranno di far parte della delegazione (a tal proposito il programma e le schede d’adesione sono richiedibili presso gli uffici di Assotravel). “Esprimo una grande soddisfazione – ha dichiarato il Presidente di Assotravel, Andrea Giannetti, in merito all’evento – poiché questa iniziativa assume caratteri positivi su molti piani. Tra questi, la valorizzazione di una specifica funzione intellettuale e culturale che l’impresa moderna assolve nella società odierna, testimoniando il proprio percorso imprenditoriale ed il proprio patrimonio di conoscenze, e l’affermazione di una nuova strategia aziendale in cui la cultura e i beni culturali assumono un ruolo primario nell’ambito della comunicazione e della reputazione aziendale. Concetti, questi, che si sposano benissimo con il mondo del turismo incoming ed outgoing e quindi con un’opportuna valorizzazione turistica del fare cultura d’impresa di Confindustria”.  
   
   
ANDATA E RITORNO ARTISTE CONTEMPORANEE TRA EUROPA E AMERICA  
 
Ferrara, 30 marzo 2004 - nell’ambito dell’Xi Biennale Donna, presso le sale espositive di Palazzo Bonacossi dal 4 aprile al 6 giugno si terrà la mostra “Andata e Ritorno” dedicata alle opere di sei artiste, protagoniste dell’arte contemporanea, che si collocano per nascita e formazione professionale fra la cultura statunitense e quella europea. Marina Abramovic (scultura e video-insatallazione), Louise Bourgeois (scultura), Angiola R. Churchill (installazione), Liliane Lijn (video-scultura), Beverly Pepper (scultura) e Kiki Smith (scultura) sono figure-chiave della ricerca dell'arte del Novecento. La mostra è organizzata dall’Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara e dall’ Udi (Unione delle Donne in Italia) ed è curata da Lola Bonora. L’obiettivo è quello di far conoscere ad un ampio pubblico, le presenze femminili più aggiornate del mondo della ricerca artistica, attraverso personalità straordinarie, molto conosciute in ambito internazionale ma non abbastanza nel nostro Paese. Le loro opere suggeriscono una lettura della vicenda artistica del nostro tempo diversa e coinvolgente, attraverso una complessità di linguaggi fatta di sculture, video sculture e installazioni che caratterizza il lavoro di una generazione artistica diventata ormai “storica”. Presso la Sala conferenze di Palazzo Bonacossi, si terranno tre incontri, con la presenza di esperti, finalizzati ad indagare il tema della scultura attraverso figure che hanno segnato ed influenzato in diversi modi la scultura e la presenza femminile di questa arte: “Properzia De Rossi” (28 aprile – Vera Fortunati); “Camille Claudel” (5 maggio – Sandro Parmiggiani); “La scultura femminile alle Biennali di Venezia” (12 maggio – Vittoria Coen). La mostra “Andata e ritorno” costituisce il secondo momento espositivo che caratterizza l’Xi edizione della Biennale Donna. Presso il Padiglione di Arte Contemporanea, infatti, si svolgerà dal 20 marzo al 23 maggio una mostra dedicata alle opere di Patti Smith. Le due mostre dialogano tra loro per alcune caratteristiche che accomunano le protagoniste invitate, unite da una sorta di “nomadismo” esistenziale che percorre la loro vicenda artistica, umana e creativa, collocata tra due continenti così complementari e diversi come quello europeo e quello americano. L’anno 2004 coincide con i vent’anni della Biennale Donna. Le mostre fin qui realizzate hanno ospitato oltre 350 artiste italiane e straniere, giovani figure emergenti e personalità note ed accreditate sulla scena internazionale dell’arte, come pure mostre storiche e a tema, di rilevanza internazionale. Nel 2004 l’Amministrazione comunale di Ferrara rivolge la sua attenzione alla cultura femminile vista nei suoi vari aspetti, inaugurando “Era Eva” l’anno della donna. L’xi edizione della Biennale si inserisce nel programma generale con un progetto di alto profilo che coinvolge artiste di primissimo piano presenti nel panorama internazionale dell’arte. Infolink: www.Comune.fe.it/eraeva  
   
   
APERTURA DOMENICALE DELLA MOSTRA DI ANDREONI IN BPM  
 
Milano, 30 marzo 2004 - Banca Popolare di Milano in occasione della mostra retrospettiva dedicata a Cesare Andreoni, futurista e milanese ospitata nella propria sede storica di Piazza F. Meda, 4 e realizzata d’intesa con le raccolte d’arte dei Musei Civici del Comune di Milano e la collaborazione dell’Archivio Andreoni, a ragione dell’irripetibilità dell’evento, per sottolinearne il carattere eccezionale e volendo rispondere alle numerose richieste, ha deciso di aprire le sue porte al pubblico anche Domenica 4 aprile dalle ore 10.00 alle 18.00 L’ingresso è gratuito.  
   
   
EDWARD CURTIS L’EREDITÀ DEGLI INDIANI D’AMERICA DAL 18 APRILE ALL’11 LUGLIO  
 
Reggio Emilia, 30 marzo 2004 - In Palazzo Magnani 150 immagini realizzate nel corso di trent’anni dal grande fotografo statunitense. Un eccezionale documento sulla vita e le tradizioni delle popolazioni native del Nord America, per la prima volta in Italia. Una straordinaria iniziativa d’arte e storia è in programma a Palazzo Magnani a Reggio Emilia dal 18 aprile all’11 luglio 2004. Promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, di Ccpl Reggio Emilia, la mostra Edward Curtis. L’eredità degli Indiani d’America presenta – per la prima volta in Italia - 150 fotografie originali, provenienti dalla più importante collezione privata americana, del fotografo che documentò tra la fine dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, i volti di capi-tribù e di semplici uomini e donne, la vita quotidiana, gli ultimi villaggi degli Indiani d’America, quello che restava di un popolo e di una civiltà che stavano per scomparire. In trent'anni di spedizioni presso le tribù del nord degli Stati Uniti, Curtis raccoglie 40.000 fotografie e registra con un proto registratore a cilindri di cera 10.000 canti, oltre al complesso della tradizione orale, in 1.000 lingue diverse. Il suo lavoro ebbe come frutto la pubblicazione della enciclopedia in venti volumi intitolata The North American Indian e la costituzione di uno straordinario archivio fotografico di oltre 40 mila negativi. Il primo volume di 'The North American Indian' viene pubblicato nel 1907, il ventesimo nel 1930. Questo monumentale progetto venne definito da The New York Herald come “la più grandiosa impresa editoriale dopo la traduzione della Bibbia autorizzata da re Giacomo I all’inizio del 1600”. L'occhio attento di Edward Curtis (soprannominato "Shadow Catcher", cacciatore d'ombre) ha immortalato, tra gli altri, Nuvola Rossa, Chief Joseph, Medicine Crow. Edward Sheriff Curtis (1869-1952) è nato vicino a Whitewater nello stato americano del Winsconsin, una zona dove gli indiani erano ancora numerosi. Ha ventun anni quando il massacro di Wounded Knee segna il declino della cultura indiana. Inizia a riprendere gli Indiani della riserva di Puget Sound.nel 1891 si trasferisce a Seattle dove inizia a lavorare in uno studio fotografico del quale successivamente rileva l'attività. Esegue principalmente ritratti realizzati in studio e fotografie di paesaggi. Probabilmente l'idea di raccogliere un'ampia documentazione sulla vita e le tradizioni delle tribù indiane dell'America settentrionale nasce intorno ai primi anni del 1900. Si trattava di documentare con parole e foto la storia, lo stile di vita, le cerimonie, le leggende e i miti delle tribù indiane ancora raggiungibili. In seguito, realizza anche un film sulla vita degli indiani. Nel 1919 si trasferisce a Hollywood dove lavora come direttore della fotografia per gli Studios di Hollywood e realizza le fotografie per film quali l'epopea di Cecil B.de Mille "I Dieci Comandamenti". In contemporanea, dal 18 aprile al 4 luglio, ai Musei Civici di Reggio Emilia (via Spallanzani 1) si tiene la mostra “Lakota Sioux. Il mito e il paesaggio. Dalla Collezione Thomas C. Donaldson dell’University of Pennsylvania Museum”, che propone oltre 100 fotografie, delle quali 74 stampe originali d’epoca, che fanno parte dell’archivio del Mup. Inoltre, verrà esposta anche la raccolta di materiali Sioux e Cheyenne donata da Antonio Spagni al Comune di Reggio Emilia nel 1844 e che fa parte della collezione permanente dei Musei Civici della città reggiana. Infolinik: www.Palazzomagnani.it