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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Aprile 2004
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DATALOGIC: L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO PER L’ESERCIZIO 2003. RICAVI CONSOLIDATI A 131,5 MILIONI IN CRESCITA DELL’11,4% (118 MILIONI AL 31/12/2002), UTILE NETTO A 7,18 MILIONI DI EURO (+33,9% RISPETTO AI 5,36 MILIONI AL 31/12/2002)  
 
Milano, 23 aprile 2004 - L’assemblea Ordinaria degli Azionisti di Datalogic S.p.a. - il maggior produttore europeo di lettori di codici a barre e di terminali portatili per la raccolta e trasmissione di dati, attivo anche nella produzione di sistemi di identificazione tramite radiofrequenza (Rfid) - ha approvato ieri il bilancio al 31 dicembre 2003 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo di Euro 0,18 per azione ordinaria, con stacco della cedola il 26 aprile e pagamento a decorrere dal 29 aprile 2004. Il 2003 si chiude con ricavi netti consolidati pari a 131,5 milioni di Euro (+11,4% rispetto ai 118 milioni al 31/12/2002), Margine Operativo Lordo per 21,3 milioni di Euro (+25,5% rispetto ai 16,97 milioni al 31/12/2002), Risultato Operativo pari a 11,03 milioni di Euro in crescita del 40,4% rispetto ai 7,86 milioni al 31/12/2002. L’utile netto consolidato è stato di 7,18 milioni di Euro (+33,9% rispetto ai 5,36 milioni al 31/12/2002). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003 risulta positiva per 39,55 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 33,42 milioni al 30 settembre 2003. E’ stato inoltre confermato alla società Pricewaterhousecoopers l’incarico per la revisione e la certificazione dei bilanci civilistico e consolidato anche per il triennio 2004-2006. Nel corso dell’Assemblea è stato nominato il Collegio Sindacale della società, in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006. Il Collegio è presieduto da Stefano Romani ed è composto da Gianluca Cristofori e Roberto Feverati quali sindaci effettivi, e da Giorgio Delli e Patrizia Passerini in qualità di sindaci supplenti. L’assemblea, inoltre, ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad effettuare operazioni di acquisto e di vendita di azioni proprie. Più in dettaglio, l’autorizzazione riguarda l’acquisto, e la loro successiva disposizione, fino ad un massimo di 1.150.000 azioni ordinarie Datalogic S.p.a. - pari al 9,66% del capitale sociale - per il.Periodo intercorrente tra la data odierna e quella in cui l’Assemblea sarà convocata per l’approvazione del bilancio per l’esercizio 2004, ovvero 18 mesi. Secondo il piano approvato il prezzo di acquisto per ogni azione ordinaria sarà compreso tra il valore nominale di 5 Euro e 18 Euro. Nel corso dell’Assemblea Straordinaria che modifica l’articolo 15 dello statuto sociale, infine, è stato aumentato da 9 a 11 il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione della società, che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006. Sono stati confermati amministratori Romano Volta, Presidente e fondatore di Datalogic, Roberto Tunioli, Vice Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, Pier Paolo Caruso, Giancarlo Micheletti, Alberto Forchielli, Umberto Paolucci, Elserino Piol, Gabriele Volta e Valentina Volta. Angelo Manaresi, e John O’brien entrano per la prima volta nel Consiglio.  
   
   
FATTURATO E PROFITTI IN CRESCITA PER STORAGETEK NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2004 IL REDDITO NETTO SALE DI CIRCA IL 42%, PORTANDO LA REDDITIVITÀ PER AZIONE A + 40% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2003  
 
 Milano, 23 aprile 2004 - Storagetek ha chiuso il primo trimestre del 2004 con risultati in crescita in confronto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. La società ha in generale superato le aspettative, facendo guadagnare agli azionisti un bel 40% rispetto al primo trimestre del 2003. Nel trimestre, chiuso il 28 marzo, a fronte di un fatturato di $515 milioni, in salita del 7,3% rispetto ai $480 milioni del primo trimestre del 2003, la società ha realizzato un reddito netto di $23,3 milioni (21 centesimi per azione ordinaria) contro i $16,5 milioni (15 centesimi per azione) dello stesso periodo del 2003. “Abbiamo chiuso il trimestre con solidi risultati sia in termini di fatturato sia a livello di profitti.” – ha affermato Patrick J. Martin, chairman, presidente e Ceo di Storagetek. - “Siamo ottimisti in quanto ci risulta che le aziende stiano riprendendo gli investimenti nell’It. Inoltre, la nostra strategia e il valore aggiunto della nostra metodologia Information Lifecycle Management stanno raccogliendo un forte consenso da parte del mercato.” Il fatturato relativo ai servizi è cresciuto dell’11% rispetto al primo trimestre del 2003. “Abbiamo registrato una crescita a due cifre per i nostri servizi professionali e di customer care.” – ha aggiunto Martin. - “I nostri clienti considerano i nostri servizi professionali come l’elemento chiave e abilitante per integrare con successo una soluzione Ilm.” Tra i dati salienti del primo trimestre figura una liquidità netta di 70 milioni di dollari. “Il nostro codice di condotta a livello finanziario è diventato un punto di riferimento per tutta la filosofia aziendale.” – ha osservato Robert S. Kocol, chief financial officer di Storagetek.- “A questo punto siamo sulla strada giusta per raggiungere i risultati attesi per l’anno in corso, con profitti in crescita e una solida situazione finanziaria.” Quanto all’Italia, i risultati sono stati brillanti. Storagetek Italia, che fa capo alla regione Emea, è tra le filiali al di fuori degli Stati Uniti con il miglior andamento. Il fatturato ha superato le previsioni del 15%, mettendo a segno una crescita del 23% rispetto allo stesso periodo del 2003. “Storagetek Italia ha cominciato bene il suo 25esimo anno di attività.- ha commentato Dario Pardi, Amministratore Delegato di Storagetek Italia nonché Vice Presidente International Global Strategic Account. - I risultati del primo trimestre indicano una crescita a tutto tondo, tanto in termini di fatturato quanto a livello di servizi e di numero di soluzioni installate.  
   
   
NUOVE ALLEANZE PER STORAGETEK NEL SETTORE BROADCAST CON RORKE DATA E AVID PER RIDURRE CONTENERE I COSTI E AUMENTARE L’EFFICIENZA DELLE INFRASTRUTTURE DI ARCHIVIO E, GESTIONE E RECUPERO DI MEDIA DIGITALI  
 
Milano, 23 aprile 2004 - Storagetek , specialista in soluzioni di data storage, ha stretto nuove partnership destinate di grande interesse per i ai clienti del settore broadcast e post-produzione. Rorke Data e Avid, entrambi leader nei loro settori, hanno scelto le soluzioni di Storagetek per completare e ampliare la loro offerta. L’alleanza con Rorke Data, una sussidiaria della Bell Microproducts Inc di San Jose, ha lo scopo di aiutare le aziende a ri-architettare in modo economicamente conveniente l’infrastruttura di gestione dei l content contenuti digitalie. La nuova infrastruttura supporterà uno spettro completo di attività di utilizzo e ri-utilizzo dei media, quali : acquisizione e creazione dei media, gestione dei supporti, semplificazione del flusso di lavoro e visione dei media, distribuzione e diffusione. Questa alleanza tra Rorke Data e Storagetek sottolinea l’impegno di entrambe le aziende verso l’industria del broadcast, che dispone ora di un unico interlocutore, preparato e competente, per tutte le esigenze di gestione dei media. “I professionisti del broadcast hanno la crescente esigenza di sviluppare un workflow in grado di ridurre lo spazio, abbattere i rischi e aumentare la produttività e la redditività.” – ha affernato Joe Rorke, Vice Presidente Marketing di Rorke Data. “Il forte background nel settore broadcast e video digitali e l’approccio strategico alla gestione dello storage fanno di Storagetek il partner ideale per la fornitura di soluzioni che coprano tutti gli aspetti del flusso di lavoro delle produzioni.” L’accordo con Avid Technology, Inc., leader mondiale di soluzioni di creazione, gestione e distribuzione di media digitali non lineari, consente ad Avid di rivendere distribuire le librerie a nastro della L-series e Sl-series e le unità a nastro di Storagetek alle imprese del settore broadcast e post-produzione. Grazie a questo accordo, i clienti potranno trarre vantaggio dall’esperienza combinata delle due aziende per usufruire di gestione e protezione avanzata dei loro prezioso patrimonio digitale. David Schleifer, direttore Broadcast and Workgroups di Avid Technology, Inc. Ha affermato: “Le soluzioni a nastro di Storagetek completano i sistemi di Avid, consentendo ai clienti di integrare alla perfezione delle potenti capacità di archivio nei loro flussi di lavoro. Il nostro accordo con Storagetek semplifica i processi, semplificando la valutazione delle esigenze di archivio da parte dei clienti. I prodotti di Avid e Storagetek lavorano insieme per migliorare l’efficienza produttiva.”  
   
   
UN ANNO DOPO, IL PROCESSORE AMD OPTERON HA TRASFORMATO IL SEGMENTO ENTERPRISE  
 
Milano, 23 aprile 2004 - Amd ha celebrato ieri il primo anniversario del processore Amd Opteron, il primo processore che, grazie alla sua architettura innovativa, alle elevate prestazioni a 32 bit e alla compatibilità con le applicazioni a 64 bit ha trasformato il mondo delle aziende. Un anno fa Amd introduceva Amd Opteron, il processore x86 utilizzabile con software a 32 e a 64 bit. Oggi, sollecitati dalla richiesta del mercato, i maggiori Oem al mondo quali Hp, Ibm, Sun e Fujitsu Siemens Computer offrono soluzioni basate su questo processore. Sono oltre 250 i partner software che supportano la tecnologia Amd64, inclusi Computer Associates, Ibm, Microsoft, Oracle, Redhat, Sun, Suse e Vmware. Numerose sono le aziende che utilizzano soluzioni basate su processori Amd Opteron, in settori quali quello automobilistico, farmaceutico, petrolchimico, finanziario, del cinema e del digital content creation. Nel corso dell'anno il processore Amd Opteron si è aggiudicato 14 industry award, incluso Infoworld Readers' Choice Award per la categoria Best Processor/component e Pc Magazine's Technical Excellence Award. "Solamente un anno fa, il computing a 64 bit era riservato ad una ristretta elite di utenti. Questa barriera è stata infranta grazie alla tecnologia Amd64", ha dichiarato Dirk Meyer, senior vice president, Computation Products Group di Amd. "Amd ha assunto la leadership del mercato a 64 bit grazie all'offerta di una tecnologia standard che integra l'innovativa architettura Direct Connect Architecture - un nuovo approccio al design architetturale che migliora sensibilmente le prestazioni".Conclude Meyer. "Amd ha cambiato lo scenario dell'industria e la tecnologia Amd64 è la prima piattaforma in grado di offrire il computing a 64 bit con architettura x86. Gli Oem che hanno aggiunto al loro portafoglio soluzioni server basate sul processore Amd Opteron hanno sicuramente ampliato il loro target di riferimento per il mercato x86", ha commentato Vernon Turner, group vice president, Global Enterprise Server Solutions di Idc. "Il processore Amd Opteron offre alle aziende scalabilità e flessibilità assieme alla protezione degli investimenti tipica di una piattaforma server standard". "Un anno fa, abbiamo dimostrato che il miglior modo per entrare nel mondo a 64 bit era quello di scegliere un processore Amd Opteron. Nel corso dell'anno abbiamo continuato a rivoluzionare il mercato dei server, rendendo i server a 32 bit obsoleti e obbligando gli altri attori del mercato a seguirci", ha concluso Marty Seyer, vice president e general manager della Microprocessor Business Unit di Amd. "Amd offre alle aziende un'architettura standard che offre elevate prestazioni a 32 bit e semplifica la migrazione verso il computing a 64 bit". La soluzione giusta per le imprese "Abbiamo deciso di ampliare la nostra offerta con l'introduzione del processore Amd Opteron perché è stato subito chiaro che la tecnologia Amd64 era in grado di offrire notevoli vantaggi nell'ambiente a 32 bit, di accelerare il processo di adozione degli Isv e di rendere immediato il passaggio al 64 bit", ha commentato James Mouton, vice residente, platform division, Industry Standard Servers di Hp. "I server e blade Proliant che integrano la tecnologia Amd ci consentono di offrire ai nostri clienti prestazioni migliori e funzionalità aggiuntive". "Ibm, il primo Oem ad annunciare l'utilizzo di Amd Opteron e ad introdurre sul mercato workstation basate su questo processore, ha lavorato in stretta collaborazione con Amd per offrire ai clienti flessibilità e prestazioni elevate per migliorare le applicazioni", ha affermato Dave Turek, vice president, Deep Computing di Ibm. "Così come i nostri clienti continuano a perseguire nuovi traguardi, noi proseguiamo la nostra collaborazione con aziende come Amd, in modo da poter offrire sempre tecnologia d'avanguardia". "L'incremento delle richieste da parte dei nostri clienti di soluzioni x86 che siano compatibili sia con il 32 che con il 64 bit e la necessità di fornire sempre il massimo delle performance, ci ha condotto alla collaborazione con Amd", ha dichiarato Souheil Saliba, vice president of marketing and strategy, Sun Microsystems, Inc. "Grazie ad al processore Amd Opteron possiamo offrire sistemi x86 in grado di supportare la piattaforma x86 Solaris Operating System, Redhat Linux e Suse Linux. La nostra alleanza con Amd ci porterà a sviluppare una serie completa di server innovativi basati su Amd Opteron". Amd64, connessione diretta con le performance Con Direct Connect Architecture, la tecnologia Amd64 offre agli utenti enterprise molto più che una semplice estensione al 64 bit. Amd ha rimosso i colli di bottiglia del front-side bus e ha connesso direttamente i processori, i memory controller e le I/o, ottenendo un notevole miglioramento in termini di efficienza e prestazioni dell'intero sistema. Amd si è focalizzata su un segmento chiave del mercato dei server, un'area che nel corso degli anni è stata sottovalutata: server 4-way per i data center. La flessibilità di Amd64 e Direct Connect Architecture, infatti, elimina le complessità e i costi di implementazione di queste soluzioni. Anche le soluzioni a basso consumo per data center, i processori Amd Opteron He (55 watt) e Ee (30 watt) per server e workstation, offrono le migliori performance per watt rispetto a qualsiasi processore della categoria. Guardando al futuro, il progetto di Amd è quello di proseguire nella diffusione di sistemi basati su Amd Opteron a tutti i livelli— dai cluster ad alte prestazioni ai blade server. Grazie alla collaborazione con i partner, Amd continuerà nel suo percorso di innovazione customer-centric, offrendo soluzioni affidabili, sicure e dalle prestazioni elevate.  
   
   
AMD SI UNISCE A ‘OPEN SOURCE DEVELOMPMENT LABS’ E OTTIENE IL SUPPORTO DELLA COMMUNITY ALLA TECNOLOGIA AMD64  
 
Milano, 23 aprile 2004 - Amd annuncia di essere entrata a far parte di 'Open Source Development Labs' (Osdl), a testimonianza della stretta collaborazione tra la comunità di sviluppatori e Amd. Amd ha anche annunciato il riconoscimento della leadership acquisita dalla community open-source per l'ottimizzazione del software che consenta ai clienti di sfruttare in maniera ottimale i processori Amd Opteron, Amd Athlon 64 Fx e Amd Athlon 64. "La community open-source è composta da esperti e tecnici che hanno potuto constatare in prima persona le incredibili potenzialità di Amd64", ha dichiarato Mary Seyer, vice president e general manager della Microprocessor Business Unit di Amd. "Amd, grazie alla sua tecnologia Amd64, ha permesso di avere una piattaforma funzionante a 32 e a 64-bit, e gli sviluppatori open-source supportandola, hanno permesso che la questa tecnologia venisse impiegata all'interno di alcuni tra i computer più potenti del mondo". "Gli sviluppatori open-source sono impegnati da anni nell'innovazione tecnologica", ha dichiarato Linus Torvalds. "Unendo le competenze sia di singoli che di aziende, Linux ha esteso l'influenza attraverso la piattaforma x86 a livello globale. L'estensione al 64-bit rappresenta un ulteriore passo in avanti e la community open-source ha riconosciuto subito l'alto potenziale". Osdl è un consorzio globale che ha l'obiettivo di accelerare la crescita a l'adozione di Linux e il supporto di soluzioni open-source sia nei data center che sui desktop. "Grazie al rapido incremento dell'utilizzo di Linux su tecnologia Amd, l'azienda offrirà un contributo significativo al successo di Osdl", ha comemntato Stuart Cohen, Ceo di Osdl. "Ringraziamo Amd per aver deciso di entrare a far parte di Osdl e siamo sicuri che il suo contributo in termini di conoscenza arricchirà la nostra mission, ovvero l'introduzione massiccia di Linux nelle aziende". I più importanti progetti software open-source per Amd64 spaziano dal computing ad alte prestazioni ad applicazioni enterprise, fino al software per le piccole aziende e per il segmento consumer. Amd ha ricevuto inoltre il supporto dei maggiori distributori di Linux – Redhat, Suse Linux, Mandrakesoft e Turbolinux; progetti della community Linux quali cAos, Debian, Fedora, Gentoo e Tao; progetti Unix, Netbsd, freeBsd e Openbsd. "Suse è stato per lungo tempo un attore altamente innovativo nel mercato Linux a 64 bit e ha spinto il port di Linux su Amd64 all'inizio del 2000, consentendo alle aziende che chiedevano prestazioni elevate, possibili solo con l'ausilio dell'architettura a 64 bit, di beneficiare della stabilità e della sicurezza di Linux", ha dichiarato Markus Rex, general manager, Suse Linux for Novell. "Suse Linux Enterprise Server per Amd64 è ideale per i processori Amd Opteron, poichè integra la tecnologia Linux con una potente architettura, per un computing ad alte prestazioni". "Red Hat ha lavorato a stretto contatto con Amd per assicurare che Red Hat Enterprise Linux consentisse agli utenti di sfruttare appieno la potenza e la flessibilità dei sistemi basati sui processori Amd", ha concluso Mike Evans, vice president del Partner Development di Red Hat. "Ci siamo impegnati ad offrire ai nostri clienti il più avanzato supporto tecnologico disponibile oggi. Red Hat e Amd continueranno a lavorare insieme per portare il computing a 64 bit su Linux all'interno delle aziende". I progetti open-source ottimizzati per Amd64 includono Gnu Compiler Collection e i debugger, Mpich, Linuxbios per configurazione cluster e le applicazioni Apache, Sendmail e Mysql It.  
   
   
TOSHIBA POTENZIA IL PROPRIO CANALE DISTRIBUTIVO GRAZIE A NUOVI ACCORDI CON BREVI, CDC E DATAMATIC  
 
Milano, 23 aprile 2004 – La Divisione Computer Systems di Toshiba Europe Gmbh annuncia di aver potenziato il proprio canale distributivo. Ai distributori storici di Toshiba – Esprinet, Ingram Micro e Techdata – si affiancano ora Brevi, Cdc e Datamatic. Gli accordi di distribuzione riguardano tutta l’offerta dell’azienda: notebook, palmari, opzioni, soluzioni e servizi. All’interno di Toshiba i rapporti con i distributori verranno seguiti da Luigi Cattaneo, Distribution Business Manager e Giampietro Melita, Head of Retail. In particolare Cattaneo si occuperà di Brevi, Esprinet, Ingram Micro e Techdata, mentre Melita seguirà Cdc e Datamatic. Brevi, azienda con sede a Bergamo, impegnata nella distribuzione di componentistica hardware, periferiche, accessori, Pc portatili e desktop, commercializzerà tutte le linee di notebook, focalizzandosi principalmente sui prodotti consumer e Smb (Satellite e Satellite Pro). Cdc, società quotata al Nuovo Mercato, è leader italiano nella produzione e distribuzione di prodotti informatici, con oltre 600 punti vendita a insegna Computer Discount, Compy, Amico e una rete di 26 Cash & Carry. Cdc si occuperà in particolare della distribuzione delle linee di notebook più consumer che meglio soddisfano le esigenze dei clienti delle proprie catene. Chiude il novero dei nuovi distributori Datamatic, che vanta un’esperienza trentennale nella distribuzione di prodotti di information technology. Grazie alle sue 13 filiali, Datamatic è presente su tutto il territorio nazionale e la sua struttura commerciale è composta da una rete di 40 agenti e da 11 cash&carry riservati esclusivamente ai rivenditori. Anche Datamatic si concentrerà sulle linee di notebook più consumer, quindi sulle serie delle famiglie Satellite. “In un momento in cui i migliori risultati di vendita si realizzano nel mercato consumer e nei Cash & Carry, Toshiba ha deciso di ampliare il proprio canale distributivo, inserendo nuovi partner focalizzati proprio in questa area. Questo ci permette di potenziare la nostra forza commerciale e contrastare meglio la concorrenza nel mercato consumer”, commenta Pieter Paul Ickx, General Manager Toshiba Europe Gmbh, Computer Systems Division. Il fatto che i 3 nuovi distributori - Brevi, Cdc e Datamatic – abbiano al loro interno anche strutture Cash & Carry testimonia l’interesse dell’azienda per questo tipo di realtà, quasi esclusivamente italiana, che permette ai dealer maggiore flessibilità negli acquisti i. Inoltre, anche Esprinet, uno dei distributori storici di Toshiba, sta investendo molto sui Cash & Carry.  
   
   
ALGOLPRODUCTS RIORGANIZZA LA STRUTTURA OPERATIVA: DUE BUSINESS UNIT DEDICATE AI PRODOTTI, UN’UNICA INTERFACCIA COMMERCIALE  
 
Milano, 23 Aprile 2004 - Concentrare business diversi ma complementari in due unità distinte al fine di soddisfare più efficacemente le esigenze sia del cliente che del fornitore, queste le principali motivazioni che hanno spinto Algolproducts, la società del Gruppo Algol dedicata alla distribuzione di tecnologia di Network Computing, a riorganizzare la propria struttura in due Business Unit rispettivamente dedicate al Networking ed al Computing che opereranno attraverso un’unica interfaccia commerciale, così da non creare conflittualità e disagi al cliente. Barbara Giannini, 35 anni, in Algol da più di dieci, dove ha maturato una forte esperienza nel settore Networking in qualità di Inside Sales Manager e successivamente di Line Manager di Cisco Systems, guiderà la Business Unit Networking cui fanno capo le linee Cisco,linksys, 3Com, Extreme Networks, Computer Associates, Nortel Networks, Digital Persona, Hp Networking, Comtrol, Symbol, Mitel, Digi, Stonevoice, Servgate, Netscreen. Stellino Sambugaro, 52 anni, ex Direttore Commerciale Digitronica, dopo l’acquisizione dell’azienda da parte di Algol ha ricoperto il ruolo di Area Manager Nord Est e Centro Sud di Algolproducts, ora a capo della Business Unit Computing, i cui brand principali sono Hp Volume, Hp Valore, Acer, Microsoft, Kingston, Adic,apc, Veritas e Iomega. I due manager riporteranno direttamente all’amministratore delegato Maurizio Liverani, che supervisionerà il loro operato coadiuvato dalla consulenza di David Moscato, ex amministratore delegato di Ingram-micro.  
   
   
NUOVO SOFTWARE E NUOVI SERVIZI IBM AIUTANO I CLIENTI A RISPONDERE AI MUTAMENTI DI BUSINESS  
 
Milano, 23 Aprile 2004 - Ibm ha annunciato un nuovo software e nuovi servizi che aiutano le aziende ad adattare più rapidamente e facilmente le infrastrutture It rispetto ai mutamenti delle condizioni di business. Le nuove proposte Ibm aiuteranno i clienti a realizzare le cosiddette "architetture service-oriented" o Soa, dall'acronimo di Service Oriented Architecture: raccolte di processi di business che si affidano a interfacce standard riutilizzabili per integrare le applicazioni sia all'interno che all' esterno di un'azienda, con clienti e fornitori. L'attenzione di Ibm nei confronti delle Soa rappresenta l'evoluzione di strategie già definite per aiutare i clienti a trarre vantaggio dall'innovazione e dalle tecnologie standard per abbattere i costi, creare nuove opportunità di crescita e trasformarsi in realtà on-demand. Ibm ha gettato le basi delle Soa attraverso la leadership nello sviluppo di standard per i Web Services, la messa a punto del software per integrazione e dell'application server Ibm Websphere, il rilascio del software Tivoli per la sicurezza e la gestione dell'infrastruttura, la profonda conoscenza del settore e la disponibilità di prodotti e servizi capaci di risolvere problemi di business. Molte aziende utilizzano attualmente connessioni fisse che permettono alle applicazioni di comunicare all'interno e all'esterno delle loro organizzazioni. Queste connessioni rendono tuttavia difficoltoso l'adattamento a nuove condizioni di business. Le Soa sono insiemi di componenti software basati su standard - come i Web Services - che consentono di creare connessioni flessibili e riutilizzabili per affrontare problematiche specifiche come l'elaborazione di una richiesta di mutuo all'interno di una banca o la semplificazione della supply chain di un produttore industriale. Le Soa riducono i componenti business in blocchi elementari, mentre le interfacce software standardizzate permettono di utilizzare un modello di infrastruttura It basato su componenti modulari. Processi di business flessibili possono dunque trovare corrispondenza in processi It flessibili. Per esempio, l'intero mese normalmente necessario ad una banca per approvare un mutuo può essere ridotto a poche settimane o addirittura a qualche giorno collegando i processi business e i processi It dell'istituto all'interno di un'architettura service-oriented. I clienti possono adottare ambienti Soa per risolvere specifiche problematiche aziendali ampliandone successivamente l'implementazione fino a quando l'azienda non risulti trasformata in una realtà completamente on-demand. Per aiutare i clienti ad adottare le Soa, Ibm sta attingendo alle proprie risorse interne per introdurre nuovo software e nuovi servizi: * Websphere Business Integration Server Foundation - permette di creare e integrare applicazioni all'interno di architetture service-oriented. Si tratta del primo prodotto proposto da uno dei maggiori protagonisti del mercato a offrire supporto nativo di Business Process Execution Language, una specifica standard per l'esecuzione di business logic. Websphere Business Integration permette ai clienti di creare servizi riutilizzabili a partire da Web service e applicazioni pacchettizzati, nonché di combinare servizi per collegare i processi di business alle applicazioni software. Ibm Assessments for Services Oriented Architectures - una proposta di Ibm Global Services che aiuta i clienti impegnati nell'adozione di una Soa a determinare gli aspetti funzionali e tecnici dell'implementazione prevista. Ibm valuta la capacità dell'architettura Soa nell'erogare la qualità di servizio desiderata e convalida gli aspetti. Ibm Strategy and Planning for Service Oriented Architectures - un'altra proposta di Ibm Global Services per aiutare i clienti a identificare le capacità tecnologiche e di business necessarie per trarre vantaggio da ambienti di calcolo service-oriented. Strategy and Planning for Service Oriented Architectures segue un percorso che inizia e finisce con gli obiettivi del cliente restituendo una mappa dei servizi di business che identifica i servizi di business candidati alla Soa, la vision della Soa, i blocchi funzionali elementari della Soa, il modello di governance della Soa, un'architettura di riferimento per la Soa e un piano di transizione verso l'approntamento della Soa prevista dal cliente. A quei clienti che possiedono dati all'interno di sistemi legacy, Ibm Global Services propone Application Renovation and Integration for Services Oriented Architectures, un servizio che aiuta a determinare l'eventuale valore dell'esposizione e del collegamento dei dati legacy ai nuovi processi di business dell'ambiente Soa. Ibm aiuta inoltre i clienti a ristrutturare le applicazioni legacy per farle diventare parte di un'architettura service-oriented. Component Business Modeling - un'iniziativa che combina gli interventi di Ibm Research e Business Consulting Services permettendo ai clienti di mappare i propri processi di business su interi comparti produttivi suddividendo un'attività in un insieme di attività discrete supportate da persone, processi e sistemi. Visualizzati in questo modo, i componenti possono essere misurati e sottoposti a benchmark per rilevare rapidamente e chiaramente i punti deboli e i punti forti delle singole attività di business identificando meglio le aree mature per interventi migliorativi. La flessibilità tipica di una Soa consente di implementare velocemente i miglioramenti desiderati. "La visione che Ibm possiede nei confronti delle architetture service-oriented fornisce ai clienti la tecnologia necessaria per implementare l'e-business on demand, ovvero l'integrazione end-to-end di un'azienda con clienti, partner e fornitori che permette di rispondere rapidamente alle richieste della clientela, alle opportunità di mercato e alle minacce esterne", ha affermato Stefan Van Overtveldt, Director, Ibm on Demand. Danske Bank sta utilizzando un approccio service-oriented allo sviluppo e all'integrazione dei propri sistemi. Ciò le consente di disporre di un focus sui processi di business a livello aziendale che le ha permesso di consolidare con successo una serie di fusioni e acquisizioni avvenute nell'arco degli ultimi dieci anni. Uno dei vantaggi forniti dall'approccio Soa a questo istituto è la visione unificata dei suoi clienti attraverso tutte le linee di prodotti trattati: servizi bancari tradizionali per privati, aziende e altre istituzioni, assicurazioni sulla vita e prodotti pensionistici, gestione patrimoniale, mutui, brokerage, servizi immobiliari e leasing. "La sfida dell'Information Technology moderna risiede nella sua efficacia. Massimizzare il valore di business del ciclo di sviluppo significa scegliere con attenzione i progetti da portare avanti e assicurarsi che i relativi risultati risolvano il problema originario nella maniera desiderata", ha commentato Claus Torp, Vice President of Architecture and Development Process di Danske Bank. "Ciò richiede un'architettura coerente che sostenga le necessità di business in un'ottica on-demand. Parte della sfida consiste nel bilanciare contemporaneamente le prospettive funzionale, di processo e dei dati di una soluzione. Secondo la nostra esperienza, il modo migliore per raggiungere questo traguardo è quello di ragionare secondo un approccio service-oriented".  
   
   
CIMDATA PREVEDE CHE IL SETTORE PLM SUPERERÀ I 20 MILIARDI DI DOLLARI ENTRO IL 2008  
 
Milano, 23 aprile 2004 – Ugs Plm Solutions è stata riconosciuta come leader in termini di fatturato nei settori del Plm e del cPdm (Collaborative Product Definition Management) dalla società di analisi Cimdata, nell’ambito dello studio di mercato sul settore Plm. Lo studio di Cimdata stila una graduatoria delle aziende Plm considerate leader di settore. Cimdata ha indicato Ugs Plm Solutions come leader assoluto in termini di fatturato nel settore Plm fra tutte le aziende che dispongono delle risorse necessarie a supportare una soluzione completa dedicata al ciclo di vita del prodotto. Oltre che leader nel Plm, Cimdata ha riconosciuto Ugs Plm Solutions come leader anche nel cPdm, in termini sia di fatturato sia di penetrazione del mercato, con introiti diretti più che doppi rispetto al concorrente più vicino. “Riconosciamo la leadership di Cimdata nelle ricerche di settore, la loro specializzazione nel campo del Plm e la completezza del loro studio,” ha dichiarato Tony Affuso, Presidente e Ceo di Ugs Plm Solutions. “La conferma di Ugs Plm Solutions come azienda leader in questo settore per il quinto anno consecutivo conferma l’efficacia del nostro impegno nella fornitura di un’ampia gamma di software e servizi Plm su piattaforma aperta che permettono alle aziende di ridurre il time-to-market trasformando il loro processo di innovazione lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.” Cimdata definisce il Plm come un approccio strategico che applica un insieme coerente e integrato di soluzioni a supporto della creazione, della gestione, della diffusione e dell’uso delle informazioni di definizione dei prodotti in modo collaborativo, a tutti i livelli dell’azienda estesa, dalla concezione allo smaltimento, integrando persone, processi, sistemi aziendali e informazioni. Il Plm costituisce l’infrastruttura per le informazioni di prodotto di un’azienda e della sua organizzazione estesa. Il cPdm è invece focalizzato sulla collaborazione, la gestione e la condivisione di informazioni di prodotto. Infolink: http://www.Cimdata.com/press/pr04-0331.htm  
   
   
ITWAY E WEBSENSE PRESENTANO UN SEMINARIO DAL TITOLO "SICUREZZA IN RETE E PROTEZIONE DAI RISCHI LEGALI"  
 
Milano, 23 aprile 2004 - Itway e Websense, l'azienda californiana leader mondiale nell'Internet Management, organizzano un seminario gratuito che si svolgerà l’ 11 maggio a Milano, presso il Novotel Ca’ Granda, sul tema della sicurezza in rete e della protezione dai rischi legali. L’incontro si propone di fornire un esauriente quadro di riferimento sulle nuove minacce presenti nel Web, diretta conseguenza della rapida evoluzione dei servizi internet registratasi negli ultimi anni. Alle aziende si impone oggi una duplice necessità: non solo la gestione delle risorse in quanto tali, ma anche l’introduzione di funzionalità e codici di protezione contro spyware, codici maligni e saturazione della banda dovuta a download di file multimediali. Il tema della sicurezza informatica ha trovato inoltre un ampio riconoscimento a livello comunitario: provvedimenti legislativi sono stati in particolare adottati in materia di vigilanza e controlli sulle comunicazioni elettroniche effettuate dal posto di lavoro (per maggiori informazioni, è possibile scaricare il documento integrale all'indirizzo: http://www.Itway.com/generale/immagininews/websense/vigilanza.pdf ). In piena aderenza con il rinnovato quadro normativo, le soluzioni proposte da Websense offrono un’efficace protezione delle reti informatiche aziendali, prevenendo al tempo stesso i rischi di natura legale. Il seminario offrirà ai partecipanti la possibilità di conoscere da vicino l'offerta Websense: dai Premium Group alla più innovativa soluzione per desktop Client Policy Manager, dal Bandwitch Optimizer al Websense Explorer.  
   
   
"WE DON'T NEED NO EDUCATION" - SOPHOS AVVISA: IL WORM NETSKY-Z CONTIENE UN ATTACCO AI SITI WEB  
 
Milano, 23 aprile 2004 - I ricercatori di Sophos avvisano gli utenti della diffusione massiccia di Netsky-z (W32/netsky-z), l'ultima variante del worm Netsky. Questa variante ha la capacità di trasformare i computer infetti in rampe di lancio per un attacco destinato a colpire diversi siti Web e a scollegarli da Internet. Nel worm si nasconde una sorta di orologio che sta effettuando un conto alla rovescia fino ai primi di maggio, quando verrà lanciato un attacco distribuito di tipo denial of service contro tre siti didattici, con sede in Svizzera, negli Usa e in Germania: www.Educ.ch  www.Medinfo.ufl.edu  e www.Nibis.de  Le due precedenti varianti di Netsky (Netsky-x e Netsky-y) hanno inserito nel proprio codice degli attacchi agli stessi siti, ma sono programmati per cessare alla fine di Aprile. "Tutti si stanno chiedendo perché l'autore di questi virus voglia colpire questi siti Web con un attacco denial of service. Forse per motivi di rancore," ha commentato Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos. "Le prime forme di Netsky avevano come obiettivo i siti di file sharing come Kazaa. Quest'anno le diverse varianti di Netsky hanno dominato il mondo dei virus e nonostante le somiglianze tra i diversi worm, gli utenti vengono ancora infettati. Tutti gli utenti dovrebbero accertarsi che il proprio anti-virus sia aggiornato e dovrebbero anche imparare a trattare tutti gli allegati e-mail con estrema cautela, anche quando l'oggetto del messaggio appare innocuo." Netsky-z si diffonde via e-mail utilizzando lo stesso oggetto dei suoi predecessori, come ad esempio "Information", "Document" o "Important". Il worm arriva come file Zip allegato, con un nome tipo "Bill.zip", "Important.zip" e "Details.zip". "Purtroppo sembra tristemente inevitabile che ci saranno versioni future di Netsky e già qualcuno si chiede come le chiameremo, visto che abbiamo già esaurito l'alfabeto con Netsky-z. La risposta è semplice: ricominceremo da capo con Netsky-aa," ha aggiunto ancora Cluley. Infolink: http://www.Sophos.com/virusinfo/analyses/w32netskyz.html  
   
   
ICOS PRESENTA FAVORIT 3000JDS, IL DESKTOP MAXDATA POTENZIATO DA SUN JAVA DESKTOP SYSTEM  
 
Ferrara, 23 Aprile 2004 - Icos S.p.a.,società leader nella distribuzione di soluzioni Ict per il mondo enterprise, annuncia la disponibilità di Favorit 3000Jds, il sistema desktop per l'ufficio potenziato dall'hardware Maxdata e dall'ambiente operativo Sun Java Desktop System (Jds). Si tratta di una soluzione che offre un sistema Intel-based potente e moderno, corredato da un ambiente operativo grafico e da una completa dotazione software. Questa include una suite di produttività per l'ufficio, un client e-mail, un'agenda elettronica, un web browser e la piattaforma Java 2 Standard Edition. Il tutto disponibile a soli 549 Euro (fino al 30 Giugno 2004). Il sistema hardware su cui si fonda la soluzione è il modello Favorit 3000S della tedesca Maxdata. Si tratta di un potente Pc basato su processore Intel Celeron a 2,4 Ghz, perfetto come client di rete o come sistema stand-alone per la produttività d'ufficio. Oltre alla configurazione hardware particolarmente interessante (256 Mb Ram, Hd 40Gb, Cd, interfaccia Lan), Favorit 3000S è caratterizzato da un design accattivante e compatto, che prevede la possibilità di installazione sia in orizzontale che in verticale. Il cuore software di Favorit 3000Jds è l'ambiente operativo desktop sviluppato da Sun Microsystems, denominato Java Desktop System. Le caratteristiche di ergonomia, affidabilità e sicurezza, nonché la ricca dotazione software della piattaforma Sun fanno sì che Favorit 3000Jds sia la prima vera alternativa alle soluzioni di office automation più diffuse. Sun Jds è un ambiente operativo integrato, che si fonda su componenti open source e standard industriali. Tra questi, l'interfaccia a finestre desktop Gnome, la suite di produttività per l'ufficio Sun Staroffice 7, il browser Mozilla, la posta e l'agenda elettronica Evolution, la piattaforma Java 2 Standard Edition (J2se). Il tutto si appoggia su un sicuro e robusto sistema operativo Linux, privato di qualunque complessità grazie a un'interfaccia di gestione familiare ed intuitiva. I benefici per chi decida di adottare Favorit 3000Jds sono molteplici. Da un punto di vista tecnico, la soluzione offre una piattaforma hardware potente e versatile, dotata di tutti gli accorgimenti di un sistema di ultima generazione. Ad esempio, sono disponibili Ram a 400 Mhz, porte Firewire e dotazioni multimediali. A questo si assomma un sistema operativo dotato della robustezza e sicurezza intrinseche di Linux e Java. Facendo leva su interfacce standard, Favorit 3000Jds permette di condividere facilmente file e stampanti di rete, in ambienti sia Unix che Microsoft. Il substrato Linux ed il supporto Java fanno sì che gli utenti possano attingere gratuitamente a migliaia di soluzioni software open source. Una delle caratteristiche più interessanti della soluzione Favorit 3000Jds è la disponibilità della completa suite di produttività d'ufficio Sun Staroffice 7. Essa include un foglio di calcolo, un editor di testi e di pagine web, un editor grafico ed un tool per presentazioni. Tramite Sun Staroffice 7 è anche possibile operare su formati file di Micrososft Office, condividendoli con tutti gli utenti degli applicativi Microsoft. A fronte di un set completo di funzionalità –e di performance che spesso superano gli standard di mercato– Favorit 3000Jds è proposto ad un prezzo decisamente competitivo: 549 Euro Iva esclusa (prezzo valido fino al 30 Giugno). Questo fa sì che la soluzione si adatti particolarmente bene alle fasce di utenti più sensibili ai costi, le Pmi in particolare. Tuttavia, anche grandi organizzazioni che debbano implementare o rinnovare un esteso parco client possono trovare in Favorit 3000Jds un'opportunità estremamente interessante. In effetti, ad un prezzo di acquisto già di per sé allettante, si aggiunge un Tco sicuramente ridotto rispetto alle più diffuse soluzioni concorrenti. Questo è dato principalmente dai ridotti costi di acquisto degli aggiornamenti software, e dalla possibilità di allungare il ciclo di vita dell'hardware grazie a requisiti decisamente inferiori in termini di risorse. La soluzione Favorit 3000S Jds sarà veicolata al canale tramite Icos, a cui fin da ora i rivenditori possono rivolgersi per maggiori informazioni e per le quotazioni ad essi riservate.  
   
   
QUESTAR, DISTRIBUTORE UFFICIALE DI LINDOWS PER L’ITALIA, SI OCCUPERÀ DI REALIZZARE LA VERSIONE ITALIANA DI LINSPIRE IL SISTEMA OPERATIVO, CHE SI PONE COME UNA VALIDA ED ECONOMICA ALTERNATIVA A WINDOWS, SARÀ DISPONIBILE IN ITALIANO ENTRO L’ESTATE  
 
Milano, 23 aprile 2004 – Questar società impegnata nella localizzazione, republishing e distribuzione di prodotti software innovativi per il mercato italiano, annuncia di avere stretto un accordo con Lindows, Inc. Per il publishing in italiano di Linspire. Questar, che già dispone dei diritti esclusivi di promozione e commercializzazione dei prodotti di Lindows in Italia, prevede di lanciare la release italiana di Linspire entro l’estate. Una versione beta verrà invece annunciata e resa disponibile già in occasione del Desktop Linux Summit - www.Desktoplinuxsummit.org  – che si sta tenendo a San Diego il 22 e 23 aprile. “Partnership internazionali come quella conclusa con Questar ci consentiranno di mettere a disposizione degli utenti di tutto il mondo le potenzialità del Desktop Linux”, afferma Michael Robertson, Ceo di Lindows, Inc. “Grazie ad una diffusione capillare sul territorio italiano, Questar contribuirà a diffondere nei consumatori la conoscenza delle qualità di Linspire: affidabilità, semplicità, completezza e convenienza”. “Questar crede che Linspire possa soddisfare pienamente i bisogni dei consumatori italiani”, afferma David Orban, Ceo di Questar. “Linspire è in grado di fornire agli utenti un’esperienza informatica ricca e intuitiva, tramite l’aggiunta di nuove funzionalità che consentono di aumentare la produttività del computer mantenendone comunque l’accessibilità in termini economici”. Questar distribuirà Linspire attraverso la propria rete di partner www.Linspire.com/questar e direttamente attraverso il proprio sito web www.Questar.it/linspire  Linspire è un sistema operativo basato su Linux che si distingue per essere stabile e di facile utilizzo. E’ stato concepito per chiunque desideri un sistema operativo economico, semplice, intuitivo e al tempo stesso potente e completo. Si tratta di un software realizzato concentrando l’attenzione sulla semplicità di utilizzo e sulla disponibilità di strumenti che consentono di utilizzare le potenti e ricche risorse di Internet e di mantenere un ambiente informatico sicuro. Grazie al sistema Cnr Warehouse l’installazione dei programmi avviene con un solo clic del mouse, rendendo semplice l’installazione del software. Cnr Warehouse attualmente offre più di 1.800 applicazioni che vanno dalla nuova suite Staroffice di Sun, a lettori multimediali, programmi di grafica, giochi e altro. Tutti questi prodotti possono essere scaricati e installati con un semplice clic del mouse. “Click and Run” significa infatti che un semplice clic è sufficiente per eseguire tutta una serie di operazioni: download, installazione, verifica delle dipendenze e tutte le altre operazioni che non si desidera effettuare personalmente. Cnr Warehouse è organizzato in sezioni di facile consultazione divise per argomenti. È possibile spaziare nelle varie sezioni o crearne di personalizzate per conservare il software preferito nella stessa posizione. Linspire dispone inoltre di un supporto integrato per l’hardware con qualsiasi altro sistema operativo, l’aggiunta di periferiche, ad esempio una scheda wireless, un’unità esterna o un dispositivo Usb, richiede l’utilizzo di un Cd di installazione, l’installazione dei driver e così via. Linspire invece è in grado di rilevare automaticamente la maggior parte dei dispositivi e di avviarne il funzionamento immediatamente. Infolink: www.Questar.it  
   
   
VIRCOM SPECIALIZZATO NELLE SOLUZIONI PER L’E-MAIL SECURITY E L’AUTENTICAZIONE SARÀ DISTRIBUITO DA ITWAY VAD IN ITALIA, FRANCIA E SPAGNA  
 
Milano, 23 aprile 2004 – Itway, Vad, distributore a valore aggiunto specializzato nel mercato dell’e-business, annuncia un nuovo accordo di distribuzione a livello europeo con Vircom, azienda leader nello sviluppo di soluzioni di protezione e-mail. Le soluzioni Modus3 per l’e-mail security di Vircom offrono alle aziende protezione contro gli attacchi sferrati via Internet e contro l’uso improprio della posta elettronica, evitando così perdite di produttività e garantendo la prevenzione di eventuali rischi legali e di immagine. La necessità da parte delle organizzazioni di proteggere le e-mail aziendali da attività dannose provenienti dall’esterno è oggi sempre più sentita. Le aziende, infatti, devono difendersi dalla circolazione via posta elettronica di immagini e testi non consentiti, dallo spamming, sottrazione di indirizzi e-mail, dall’invio di file oversize, dalla perdita e corruzione dei dati, dalla violazione dell'obbligo di confidenzialità, virus e malicious code. La tecnologia di Vircom offre una forte ed efficiente soluzione a tutti questi problemi. Modus3 si articola su due principali prodotti di secure messaging: modusMail secure server e modusGate secure gateway. Modusmail è un software di e-mail server indirizzato alle aziende che vogliono realizzare una nuova infrastruttura e-mail o aggiornare quella esistente, mentre Modusgate è un anti-Spam gateway di rete indirizzato prevalentemente a quelle organizzazioni che decidono di aggiungere un sistema anti-Spam e anti-Virus alla infrastruttura esistente. Questi prodotti sono venduti in bundle alle soluzioni antivirus Mcafee da Itway. “Secondo un recente studio condotto da Radicati Group, il 45% di tutto il traffico e-mail è costituito dallo spam e questo si traduce in un elevato costo per le organizzazioni” ha commentato Fabrizio Bressani, Direttore Marketing Itway Vad. “Lo spam, infatti, aumenta i costi operativi, riduce la produttività e minaccia la sicurezza aziendale e talvolta comporta anche responsabilità legali. Non dimentichiamo che gli spammer sono molto abili nel by-passare i filtri anti-spam e fare in modo che le loro e-mail raggiungano i destinatari. Vircom ha la più vasta esperienza nel settore dello spam - già dal 1998 ha iniziato a realizzare soluzioni anti-spam indirizzate al mercato degli Isp - e l’accordo permetterà a Itway Vad di ampliare ulteriormente la gamma di soluzioni per la sicurezza, riaffermando il proprio impegno nel mettere a disposizione di Partner e Clienti soluzioni, servizi e consulenza per la sicurezza e l'e-business”. “Italia, Francia e Spagna rappresentano un importante mercato per la nostra offerta”, ha dichiarato Richard Lachance, Executive Vice President di Vircom. “Contare ora su un Distributore a Valore Aggiunto del calibro di Itway Vad rappresenta la chiave di successo per il nostro posizionamento in quest'area di mercato. Inoltre, Itway vanta vendor come Mcafee, Symantec e Websense con cui già da tempo collaboriamo in maniera attiva e tutti insieme potremo lavorare per offrire ai nostri clienti una completa soluzione di Secure Content Management".  
   
   
ADOBE AMPLIA IL PROGRAMMA DI CERTIFICAZIONE ACE AGRATE  
 
Brianza, 23 aprile 2004 — Adobe Systems ha annunciato nuovi livelli di certificazione, esami e centri per il programma Ace (Adobe Certified Expert), mettendo così a disposizione dei creativi professionisti un programma di certificazione più completo e flessibile. L’attestato Adobe Certified Expert viene assegnato a coloro che dimostrano competenza nell’utilizzo di uno o più prodotti Adobe. Oggi, con i nuovi livelli di certificazione offerti dal programma, compresi Ace Creative Suite Master e Specialista Ace Web, Print o Video, il programma Certified Expert rappresenta un’ottima vetrina per creativi professionisti e grafici che vogliono mostrare le proprie conoscenze sui prodotti Adobe. “Oggi, anche nel mercato del lavoro continua ad essere difficile trovare persone con le capacità richieste dalle aziende” ha dichiarato Bill Mcculloch, Adobe training and certification programs manager. “Il programma di certificazione Adobe Certified aiuta creativi professionisti e consulenti a differenziarsi, mettendo in risalto le loro specializzazioni e la profonda conoscenza maturata sui prodotti mediante livelli di certificazione definiti in modo preciso.” A supporto dei nuovi livelli di certificazione e per garantire che grafici e creativi professionisti siano allineati all’offerta software Adobe, oggi sono disponibili nuovi esami per tutti i principali aggiornamenti dei prodotti Adobe in inglese, francese, tedesco e giapponese presso gli oltre 5000 centri esami Thomson Prometric e Pearson Vue nel mondo. Con la disponibilità degli esami Ace presso i centri Pearson Vue gli utenti hanno maggiori opportunità di certificazione. “Quando forniamo ai nostri clienti professionisti del design, che hanno ottenuto la certificazione Adobe Certified Expert (Ace), le aziende possono essere sicure di lavorare con un esperto Adobe altamente qualificato, in grado di portare a termine anche i progetti più complessi” ha affermato Tracey Turner, executive director of The Creative Group, un’organizzazione per la fornitura di creativi professionisti disponibile attraverso Robert Half International, Inc. Oltre all’ampliamento dei livelli di certificazione e delle qualifiche, il programma Adobe Certified Expert oggi comprende nuove opzioni per chi fornisce formazione. Il programma Adobe Certified Instructor (Aci) consente a docenti e trainer di mettere in evidenza le proprie capacità, aiutandoli ad affermare la loro credibilità e competenza presso enti di formazione e potenziali studenti. Per diventare Adobe Certified Instructor è necessario avere una certificazione Ace e dimostrare di essere in grado di istruire o formare altri ad utilizzare i prodotti Adobe. La certificazione Adobe Certified Instructor abilita potenzialmente ad operare negli oltre 500 Adobe Authorized Training Center nel mondo. Prezzi e disponibilità Adobe non impone alcuna commissione per diventare Adobe Certified Expert o per far parte del programma Training Provider. Gli esami di certificazione Ace sono gestiti ed erogati da Pearson Vue (www.Vue.com) e Thomson Prometric (www.Prometric.com); ciascuna di queste due società stabilisce il proprio costo per esame, che è stimato in circa 135 Euro. Per ulteriori informazioni sui costi o sul programma Adobe Certified Expert o per le registrazioni agli esami, www.Adobe.com/certified  
   
   
GRUPPO FORMULA ANNUNCIA DIAPASON EVOLUTION GARANZIA DI EVOLUZIONE A SALVAGUARDIA DEGLI INVESTIMENTI  
 
Torino, 23 aprile 2004 - Gruppo Formula, principale produttore italiano di software applicativo per la gestione e il controllo dei processi aziendali, lancia Diapason Evolution, un servizio che consente alle aziende di adottare l’affermata piattaforma Diapason 6.0, usufruendo di tutti i suoi vantaggi e della possibilità di conservare le proprie personalizzazioni e quindi di proteggere il proprio investimento. La filosofia su cui poggia Diapason Evolution è legata alla natura strategica che il sistema Erp riveste per le aziende. Un investimento che deve durare nel tempo, seguire le evoluzioni tecnologiche, integrare ciò che già esiste e ciò che esisterà, essere in grado di trasformarsi all’occorrenza da asset a servizio. La versione 6.0 di Diapason non è solo una major release ma un punto di svolta per l’intera famiglia di prodotti, una piattaforma innovativa su cui verrà costruito un nuovo ciclo di sviluppo. Diapason 6.0 presenta infatti una serie di novità sostanziali dal punto di vista tecnologico (nuova architettura Java 3 livelli), funzionale (nuova interfaccia utente, nuove componenti di Finance e Logistica, nuovo cruscotto di Business Intelligence) e di integrabilità con componenti e applicazioni di terze parti. “Gruppo Formula ha da sempre a cuore la protezione dell’investimento delle aziende che scelgono le sue soluzioni - afferma Giuseppe Chili, Direttore Offering di Gruppo Formula - Portabilità, compatibilità e sviluppo rappresentano valori e impegni sempre onorati da Gruppo Formula . Con Diapason Evolution auspichiamo che le aziende vogliano seguirci in questa direzione, ovviamente senza rinunciare agli investimenti già effettuati in termini di prodotto e di personalizzazioni”. Diapason Evolution consente di combinare in un’unica soluzione: un progetto iniziale che garantisce a costo fisso il passaggio alla versione 6.0 di Diapason, col riporto di tutte le personalizzazioni necessarie; un canone annuale comprensivo di un servizio di Application Facility Management e dell’attuale canone di manutenzione che include, nell’arco di un triennio, il passaggio a una successiva versione di Diapason, nei tempi e nelle modalità scelti dal cliente. Il programma garantisce quindi alle aziende l’evoluzione tecnologica e funzionale del prodotto, e il mantenimento delle sue specificità a costi certi e predeterminati.