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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Maggio 2004 |
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LAVORATE CON LE IMMAGINI? TUTTO SU DIRITTI, REGIME GIURIDICO, UTILIZZO ESTERNO DELL’OPERA, PRIVACY: MARTEDÌ, 18 MAGGIO, CORSO A ROMA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI (AIE) SU “IL DIRITTO D’AUTORE DELLE IMMAGINI” |
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Milano, 3 maggio 2004 - Come può un’azienda editoriale gestire al meglio il tema del diritto d’autore delle immagini, sia fotografiche che d’arte? Per analizzarne a 360gradi tutti i problemi (e le soluzioni), l’Associazione Italiana Editori (Aie) organizzerà a Roma per martedì, 18 maggio, il corso di aggiornamento “Il diritto d’autore delle immagini”. Un appuntamento di tipo pratico – operativo che, oltre all’analisi di immagini esemplificative, prenderà in esame una rassegna di casi pratici e gli orientamenti della giurisprudenza per un aspetto di particolare rilevanza per tutte le case editrici, interessate all’uso dell’immagine di copertina o dei cataloghi editoriali. Il corso - rivolto ai responsabili degli Uffici diritti delle case editrici e a redattori e collaboratori redazionali di case editrici, aziende editoriali o di aziende che pubblicano sistematicamente documentazione aziendale - si svolgerà a Roma all’Istituto S.s. Maria Bambina (via Paolo Vi, 21 - Piazza San Pietro), martedì, 18 maggio. Sarà tenuto da Beatrice Cunegatti (Studio legale Cunegatti, Consulente dell’Aie in materia di diritto d’autore). Per maggiori informazioni sul seminario, a pagamento, è possibile contattare Marisa Frigerio al numero 02 86463091 o via mail marisa.Frigerio@aie.it oppure ancora collegarsi al sito dell’Aie www.Aie.it alla pagina http://www.Aie.it/formazione/corsi/visualizza.asp?id=122 |
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RICERCA UPA: L’ANALISI DEL FUTURO DELLE SPONSORIZZAZIONI DIPENDE DAL PASSATO |
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Bologna, 4 maggio 2004 - E' stata presentata a Milano la tradizionale ricerca “Il futuro della Pubblicità”, Commissionata da Upa ad Astra/airesis che, ormai da diversi anni, fornisce il dato più accreditato in circolazione riguardo al mercato delle sponsorizzazioni. Pur considerando che il dato fornito da Upa non comprende la totalità degli interventi delle Aziende nel settore sportivo, intendendo quindi anche le molte migliaia di interventi a pioggia che arrivano fino ai settori giovanili e promozionali di tutte le discipline sportive in Italia, la ricerca fotografa in modo attendibile l’andamento del settore sponsorizzazioni in senso allargato ed ha il pregio di trattare questo settore alla pari degli altri mezzi di comunicazione. I dati pubblicati sono quelli 2003 (in milioni di €uro) che è possibile confrontare con quelli 2002 :
Sponsorizzazioni (Totale) | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | Ricerca 2003 (dati 2002) | 1.331 | 1.344 | 1.333 | 1.388 | | | Ricerca 2004 (dati 2003) | | 1.324 | 1.312 | 1.341 | 1.383 | 1.439 | Tasso di crescita nominale | | - 0,5 | - 0,9 | 2,2 | 3,1 | 4,0 | Tasso di crescita reale | | - 3,0 | - 3,6 | 0,0 | 1,1 | 1,9 | Fonte: dati Upa su ricerca Astra/airesis Guardando i dati e paragonandoli a quelli presentati giusto un anno fa, si può vedere come negli ultimi anni siano sempre stati forniti dati con previsione di crescita (nominale o reale), salvo poi correggere al ribasso le cifre quando si passa dalla previsione al consuntivo. Quest’anno, per limitare il fenomeno, si parte con una previsione di crescita reale zero nel 2004. Ma, oltre questi dati, il rapporto di Upa è di grande interesse in quanto cerca di fornire alcune spiegazioni sul perché della fase negativa, partendo da una classificazione dell’area allargata sponsorizzazioni e suddividendola in quattro aree specifiche: sportive, culturali, spettacolo e musica, utilità sociale. Le stesse sponsorizzazioni possono anche essere suddivise in due aree funzionali: la prima in cui lo sponsor punta a trovare visibilità, ed una seconda in cui lo sponsor cerca soprattutto consenso, benevolenza, riconoscenza a scapito di un minore interesse per la visibilità e la notorietà. L’analisi è assolutamente condivisibile e prosegue confermando che: “dal mero (?) finanziamento di eventi ed operazioni con la contropartita di un’associazione a questi del proprio nome (n.D.r.: visibilità), si tende ora a passare alla progettazione di complesse operazioni di comunicazione che inglobano la sponsorizzazione in senso stretto. Il cambiamento di finalità e strategie così come la maggiore complessità del nuovo modello (…) hanno inevitabilmente comportato una fase di ripensamento per le imprese sponsor.”. E’ una diagnosi perfetta di cui però bisognerebbe approfondire la causa sulla quale la ricerca accenna solamente qualche pagina dopo, parlando delle previsioni 2004: “La generale ripresa d’interesse verso le sponsorizzazioni, tuttavia, sarà frenata dalla crescita degli investimenti unitari, determinata dal sempre più oneroso ricorso alla comunicazione a supporto che si stima destinata ad assorbire più dell’80% dei budget complessivi.”. Effettivamente la situazione che si è venuta a creare è proprio questa: negli ultimi anni, con lo scopo di intercettare quella parte (minore) degli investimenti delle aziende che andavano direttamente allo sport, il settore strutturato del mercato pubblicitario, è intervenuto su questa nicchia, trasformandola e snaturandola, al fine di deviare un piccolo “torrentello”, che andava ad irrigare l’arido settore dello sport, facendolo confluire nel grande fiume generato dai flussi d’investimento in pubblicità classica. Questo fenomeno ha causato la completa trasformazione del settore: le sponsorizzazioni hanno perso la loro identità e la loro forza che stava proprio nell’offrire visibilità e notorietà alle Aziende a costi concorrenziali, e sono diventate un coacervo di strumenti e mezzi che, ancorché “molto complesso da gestire e valutare”, assorbe – come dice Upa - la quasi totalità dell’investimento. E’ ovvio che vada così: il settore pubblicitario classico ha riportato gli investimenti nel proprio ambito che è quello che conosce meglio. Nessuno ha cercato o ha potuto resistere a questa trasformazione. Non il settore professionale delle agenzie di sponsorizzazione, troppo debole e frazionato, e tanto meno il settore sportivo che ha subito l’illusione di un miglioramento della situazione sperando di “spartirsi la torta della pubblicità”, dovendosi invece accontentare delle briciole e, per far quadrare i conti, infoltendo gli interventi a scapito della qualità. Il settore si è complessivamente impoverito. Le prospettive di sviluppo si avranno solo se si ricreeranno le giuste condizioni di mercato che possano consentire alla nicchia specializzata di sopravvivere e crescere sulla base di competenze ed esperienze specifiche che gli altri settori della comunicazione, come si è visto, non hanno nel loro dna, ed agli sponsor di avere un rapporto più diretto con il settore sportivo, senza intermediari che non portano valore aggiunto (ma molti costi aggiunti). In buona sostanza, solo un grosso passo indietro potrà portare in avanti il settore. Bruno Bernardini, Direttore Generale di Sport System Europe, intervistato al termine della presentazione ha dichiarato: “Riguardo all’andamento ed alle previsioni del mercato allargato delle sponsorizzazioni, i dati della ricerca mi fanno venire in mente un cartello che si trovava nei negozi alcuni anni fa: “Oggi non si fa credito, domani sì”. Poiché il cartello restava sempre lì, ovviamente non si faceva mai credito. Posso capire che l’istituzione debba anche comunicare ottimismo ma credo che presentare regolarmente previsioni al rialzo e consuntivi al ribasso, distolga l’attenzione delle ragioni della stasi del comparto sponsorizzazioni che sono altre. C’è stata un’azione per fare confusione sugli obiettivi possibili e sugli strumenti per realizzarli, che ha generato il disorientamento delle aziende verso la sponsorizzazione “classica”. Gli sponsor, non sempre adeguatamente acculturati su questo mezzo, hanno spostato gli investimenti verso altri settori del mercato pubblicitario che - a riprova – cresce, nonostante il non facile momento economico. Visto che il settore sportivo sonnecchia alquanto e le agenzie specializzate sono impegnate nella sterile competizione tra loro, nessuno ha opposto resistenza”. |
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35 LANCIA UNA NUOVA SFIDA CON IL QUARTO THINK ABOUT U VARINIA NOZZOLI, RESPONSABILE DI IDEALAB, DIVISIONE EINSTEIN MULTIMEDIA, CONTRO TUTTI: “FORMAT TV: QUESTO SCONOSCIUTO. ASSASSINO DELLA CREATIVITÀ O UTILE OPPORTUNITÀ?” |
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Milano, 4 maggio 2004 – Sarà l’esperta televisiva Varinia Nozzoli l’ospite del prossimo Think About U, appuntamento bimestrale per affrontare tematiche che stanno alla base delle professioni legate alla comunicazione e per rimanere aggiornati sulle ultime tendenze. Think About U nasce da un’idea di due Brand Planner: Francesco Padova e Luca Roselli, co-fondatori di 35 (trentacinque.Com), club di giovani professionisti della comunicazione. L’incontro si svolgerà il 10 maggio 2004, alle 21, presso Accademia di Comunicazione, in via Savona 112/A a Milano “Format Tv: questo sconosciuto. Assassino della creatività o utile opportunità?”, questo il tema principale della serata che mira ad esaudire tutte quelle piccole e grandi curiosità che gravitano attorno all’affascinante mondo della Tv: Quando è nata la “moda” del format in Italia (ma è davvero una moda?)? E soprattutto, perché è nata? Un format straniero in che misura viene adattato al contesto locale? Quali sono i principali filoni di tendenza nei contenuti di intrattenimento Tv nel resto del mondo? Dove nascono oggi i format di maggior successo? Queste e altre domande troveranno risposta durante la serata, anche grazie al racconto di alcuni casi di successo. Ma 35 cercherà anche di capire come le marche potranno utilizzare questi “contenitori” per raccontare e far vivere in modo originale il proprio mondo simbolico e narrativo di riferimento. Varinia Nozzoli da oltre tre anni è responsabile di Idealab, il dipartimento di analisi, ricerca e sviluppo del Gruppo Einstein (www.Einstein-multimedia.com), struttura impegnata su diversi fronti: dal monitoraggio dei palinsesti televisivi internazionali alla selezione ed acquisizione di format da proporre alle emittenti italiane, all’ideazione e sviluppo di progetti di programmi tv originali. Tra i format più conosciuti: Passaparola, Top of the Pops, Quiz Show. Francesco Padova, commenta così la serata: “Nel nuovo paradigma sociale, le aziende più innovative stanno modificando le proprie strategie per garantire al consumatore esperienze gratificanti e inaspettate prima ancora del consumo stesso del prodotto. In questo contesto i mezzi classici risultano inadeguati. Diventa prioritario saper costruire relazioni attraverso l’offerta di “contenuti di proprietà”. Da qui, il senso e l’utilità di un approfondimento su una importante forma di intrattenimento: il Format Tv. Chi si occupa di branding, deve cominciare a confrontarsi con queste discipline per poter mettere in scena una rilevante brand experience”. |
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“ PUBBLICITÀ & SUCCESSO “, ORGANIZZATA DAL SETTIMANALE PUBBLICO |
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Milano, 4 maggio 2004 - Si svolgerà questo pomeriggio a partire dalle ore 16.30 presso l’Hotel Enterprise ( Corso Sempione n. 91- Milano ) la manifestazione / evento “ Pubblicità & Successo “, organizzata dal settimanale Pubblico. Pubblicità & Successo – giunta alla sua 15° edizione è probabilmente il più autorevole premio della pubblicità italiana, teso ad individuare ogni anno non solo le migliori campagne pubblicitarie, ma anche le iniziative di marketing, i prodotti editoriali e gli eventi che più hanno ottenuto successo grazie al contenuto creativo ed innovativo della proposta. La premiazione vera e propria sarà preceduta da due importanti presentazioni, che vogliono dare un respiro europeo alla serata. Nella prima si potranno vedere gli spot e le campagne vincitrici nel 2003 del premio “ Epica “ , il più importante premio della pubblicità europea ( dopo quello del Festival di Cannes ). Nella seconda “ Golden Drum “ di Lubiana , si potranno vedere le migliori campagne , provenienti dai paesi dell’ Est, molti dei quali – da due giorni – fanno formalmente parte dell’Europa , ed il cui interesse – commerciale e culturale, è certamente motivo di novità e curiosità per l’Italia. Pubblicità & Successo premia ogni anno le migliori iniziative di marketing e pubblicità italiane , cercando di cogliere il meglio della creatività non solo tra le grandi agenzie, ma anche a livello locale e per una clientela che si affaccia con minori risorse alla comunicazione. Premia anche da quest’anno le iniziative in segmenti per il momento nuovi, ma che in futuro avranno sempre più sviluppo , come le categorie “ Comunicare l’Arte “ , “ Comunicare l’Ambiente “ , Comunicare la Salute “. Chiuderà la serata il “ premio alla carriera “ destinato a quelle collaborazioni professionali tra agenzia e cliente che si sono sviluppate con successo a lungo nel tempo, a dimostrazione che anche in Italia ciò è possibile. |
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MIGLIORARE I MARGINI: INTERVENIRE SUI PROCESSI CHIAVE DEL RETAIL PER RIDURRE INVESTIMENTI, TEMPI E RISORSE |
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Roma, 4 maggio 2004 - Questo il titolo del seminario svoltosi a Roma lo scorso 21 aprile, promosso da Reno e Vcstimeless. Da un lato la competenza tecnologica, dall’altro la strategia e l’operatività di un consulente retail che opera nello sviluppo e nella gestione di catene. Sponsor dell’evento Softpeople Extended Service, per l’assistenza software, e Red-ncr per la piattaforma hardware. Insieme oltre trent’anni di storia, centinaia di clienti nella distribuzione non food, molteplici esperienze nazionali e internazionali, un network di 500 persone per i vari aspetti di consulenza, assistenza, hardware e software. Obiettivo del seminario fornire una risposta concreta alle seguenti domande: quali sono le priorità strategiche del retail? che tipo di interventi è possibile realizzare sui processi per migliorarne le performance? fra le diverse applicazioni, quale consente un più rapido ritorno dell’investimento effettuato e un tasso di rischio ridotto? Valentina Olzi, Senior Consultant di Reno, risponde così: “Da un lato possiamo identificare gli obiettivi aziendali, e quindi il tipo di azione da realizzare e gli strumenti che possono essere utilizzati. Dall’altro c’è la tecnologia, gli applicativi oggi a disposizione, che hanno un impatto diverso sulla catena del valore del retail ma soprattutto delle implicazioni diverse per investimenti e rischi”. “Oggi è necessario superare quello che possiamo definire come un blocco strategico, perché le scelte che il retailer deve fare implicano: trasversalità su funzioni e processi; elevata complessità organizzativo-gestionale; forti investimenti caratterizzati da elevato livello di rischio e da risultati a medio/lungo termine. Tale blocco può essere superato scegliendo progetti focalizzati e modulari, il cui impatto sulla catena del valore è diretto, con tempi brevi di implementazione e ritorni sull’investimento misurabili.” “Il replenishment – interviene Marco Ruggeri, Senior Consultant di Reno – ha proprio queste caratteristiche: è focalizzato su una fase della catena del valore, quello della Logistica e Gestione delle merci; può essere implementato in tempi rapidi; riduce gli stock sul magazzino centrale, aumenta la rotazione sul p.V., diminuisce le rotture di stock sul p.V., e quindi i costi di trasporto e logistici.” Ma cosa è il replenishment? “Il replenishment continuo – spiega Ruggeri - è un sistema di controllo periodico delle vendite e delle giacenze dei punti vendita al fine di calcolare una proposta di trasferimento automatica dal magazzino centrale o dal fornitore. Nella previsione della domanda si tiene conto di tutte le componenti: la componente di livello (valore medio di vendita), di trend, stagionale ed irregolare (festività infrasettimanali, rotture di stock, nuovi prodotti…). Nella definizione dei cicli di Replenishment esiste un trade-off fra una valutazione economica, che punta alla riduzione dei costi, e una valutazione commerciale, di soddisfazione delle vendite. Con Catherine Balavoine, Business Consultant di Vcstimeless, si passa dalla teoria alla pratica, con l’analisi del sistema Colombus, soluzione applicata con successo in molte aziende retail italiane e straniere. Vcstimeless realizza un’analisi dei dati storici del cliente al fine di creare l’algoritmo più adeguato, per poi procedere alla realizzazione di un Modello di Ripartizione (definizione delle quantità minime e massime) che può essere fisso o dinamico a seconda della tipologia di prodotto. Nel modello fisso i parametri di Min/max non cambiano nel corso dell’anno, e quindi è adatto per la gestione di prodotti continuativi o che non hanno una componente moda. Al contrario il modello dinamico, in cui tali parametri sono variabili, è applicabile per prodotti stagionali o per prodotti che subiscono l’influenza di componenti esterne. A chiusura del convegno gli intervenuti, oltre 50 persone a rappresentanza di più di 30 aziende, hanno potuto visionare le demo e approfondire le tematiche affrontate. |
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NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA PER SUZUKI ITALIA S.P.A. PAOLA MAINA, RESPONSABILE DELL’UFFICIO STAMPA DIVISIONE MOTOCICLI. AD AFFIANCARLA È STATA NOMINATA CAROLINA SCRINZI, 29 ANNI, PROVENIENTE DALL’UFFICIO MARKETING DIVISIONE AUTOMOBILI DI SUZUKI ITALIA. |
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Torino, 4 maggio 2004 - Suzuki Italia Spa ha ridisegnato parte del proprio organigramma inerente le sue tre divisioni Auto, Motocicli e Motori Marini e tali modifiche hanno riscontro operativo a partire da oggi, 3 maggio 2004. I cambiamenti riguardano la centralizzazione di alcune aree precedentemente suddivise tra le tre 3 divisioni aziendali (Auto, Motocicli e Motori Marini): - Viene istituito un settore di Pubbliche Relazioni Corporate che si occuperà delle P.r. In ambito aziendale e supervisionerà le relative attività delle tre divisioni. A questo delicato ed innovativo incarico è stata chiamata Paola Maina, 35 anni, già in organico Suzuki dal 2001 come Responsabile dell’Ufficio Stampa Divisione Motocicli. Ad affiancare Paola Maina nello svolgimento delle sue funzioni è stata nominata Carolina Scrinzi, 29 anni, proveniente dall’Ufficio Marketing Divisione Automobili di Suzuki Italia. Nel nuovo contesto Alba Tripodi, dell’Ufficio Marketing e Pubbliche Relazioni della Divisione Motori Marini, entrerà a far parte dello staff delle Divisioni Motocicli e Motori Marini, con compiti di marketing. Con questo nuovo dispositivo organizzativo si vuole promuovere una forte integrazione della comunicazione sviluppata dalle tre divisioni aziendali ed al tempo stesso consolidare e tutelare tutto il know how generato nella gestione della comunicazione esterna ed interna. I settori Commerciale e Marketing della Divisione Motocicli e della Divisione Motori Marini vengono unificati sotto la Direzione Generale del Sig. Marcello Agostini, che viene coadiuvato nel suo incarico dal Sig. Marcello Capretta, nuovo Direttore Commerciale e Marketing, già Direttore Commerciale e Marketing della Divisione Motori Marini. Nasce il reparto Post-vendita che riunisce i settori Post-vendita, Ricambi ed Accessori di Auto, Motocicli e Motori Marini. La Direzione del nuovo reparto viene affidata al Sig. Massimo Nalli, già Direttore del Reparto Ricambi ed Accessori. Il nuovo organigramma risponde all’esigenza di generare e curare una maggiore comunicazione ed un migliore coordinamento non solo all’interno di Suzuki Italia S.p.a. Ma anche nei confronti della casa madre Suzuki Motor Corporation e di tutti i pubblici esterni di riferimento. La nuova organizzazione descritta come segue, va a definire un impianto complessivamente più snello, finalizzato allo sviluppo di operatività comuni ed univoche per tutte le attività, nel rispetto della strategia globale delineata dalla vision Suzuki European Renaissance (Ser). |
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FABIO CAPELLO, INOSSIDABILE ALLENATORE DELLA ROMA, PER LA PRIMA VOLTA IN VESTE DI ATTORE PER GATORADE |
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Milano, 4 maggio 2004 - Nel campo di calcio di S.bartolomeo di Villanova, Carnate, Fabio Capello si è calato per la prima volta nelle vesti di attore come protagonista di una telepromozione per Gatorade. Un'iniziativa che si inserisce nell'ambito di una collaborazione che dura già da due anni tra Gatorade, il marchio di proprietà di Pepsico Bevarages international, e l'allenatore della Roma. Nel filmato Fabio Capello interpreta se stesso, l'allenatore esperto impegnato a dispensare consigli al mister di una squadra di dilettanti: "se i ragazzi non corrono, non serve cambiare i giocatori, bisogna cambiare quello che bevono. Durante l'attività fisica, infatti, le riserve di carboidrati e di sali minerali si riducono notevolmente, causando affaticamento... È allora che interviene Gatorade". Al suo fianco la testimonial Mediaset Teresa D'alessandro e Leo Valli, veterano di spot e sit-com, che dice del "collega" allenatore: "anche in questo caso ha confermato di essere un professionista. Sono bastati pochi ciak per farlo entrare nello spirito ed, anche quando abbiamo dovuto rifare la scena, non si è mai scomposto ed è stato sempre estremamente disponibile." Fabio Capello, che ha girato tre sequenze diverse, ha dimostrato di avere grande ironia e senso dell'umorismo. "Mi sono divertito molto." Ha dichiarato durante le riprese. "Nella vita bisogna provare un po' di tutto. E poi mi ha fatto piacere farlo per un marchio così legato al mondo dello sport come Gatorade". La telepromozione andrà in onda durante la trasmissione Pressing Champions League, in onda su Italia 1, in occasione delle due semifinali di ritorno e della finale (4, 5 e 26 maggio) di Champions League. |
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FUTUREBRAND RIFÀ IL LOOK A FOILLE, LA STORICA GAMMA DI PRODOTTI SANOFI-SYNTHELABO CONTRO LE SCOTTATURE E LE PUNTURE DI INSETTI |
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Milano, 4 maggio 2004 - Sanofi-synthelabo, azienda leader nel settore Otc, ha affidato a Futurebrand Gio Rossi Associati il restyling dell’identità visiva della linea “Foille” contro le scottature, le ustioni solari e le punture di insetti. Nato come prodotto unico, il brand Foille ha subito nel tempo un processo di brand stratching che lo ha portato ad avere una gamma di prodotti formato da tre varianti: Scottature (storico e capostipite), Sole (speciale per le scottature da sole), Insetti (speciale per le punture di insetti o le piccole allergie). L’investimento effettuato con il lancio di nuovi prodotti non sembrava però essere adeguatamente premiato dal mercato. Il progetto di Futurebrand Gio Rossi Associati ha dunque saputo capitalizzare l’identità di marca creata dall’item storico “scottature”, aumentando la caratterizzazione delle altre referenze in modo da amplificarne la presenza e la visibilità sullo scaffale. In particolare, il nuovo pack Foille “sovverte” i codici classici della comunicazione di settore per “rompere” le simmetrie sullo scaffale della farmacia: Futurebrand ha invertito il senso di lettura marca/variante per massimizzare la distinzione delle varianti e mantenere nel contempo un forte family feeling attraverso il rafforzamento dell’identità di marca; il brand Foille è ora più raccolto e compatto (lettere più vicine e ingrandite leggermente) ma con colori più vivaci e contrastanti; il rapporto bi-cromatico tra rosso e giallo speciali è diventato ancor più codice colore di marca assolutamente forte e personale; le tre varianti sono chiaramente distinte sia cromaticamente sia iconograficamente; lo stile è moderno, semplice e de-problematizzato ad indicare la facilità d’uso e di contatto con la marca; anche il retropacco, prima molto asettico ed asciutto, è tornato a svolgere la sua funzione comunicativa; semplici ma immediate icone aiutano il consumatore/cliente a comprendere le funzioni dei prodotti. |
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LA CONVENIENZA DÌPERDÌ PER CHI ABITUALMENTE FA LA SPESA O PER CHI È INGOLOSITO DAI PREZZI SUPERCONVENIENTI: DÌPERDÌ È ON AIR CON PUBLICIS ITALIA CON UNA CAMPAGNA DEDICATA AI RESPONSABILI D’ACQUISTO |
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Milano, 3 maggio 2004 – “Prezzi sottocosto. Il miglior modo per risparmiare”. Questa la headline della campagna, firmata Publicis Italia, per Dìperdì, supermercati di prossimità del gruppo Carrefour. Il 4 maggio, infatti, Dìperdì darà il via alla “promozione sottocosto”, che durerà sino al 13 maggio. La campagna affissioni sarà on air invece dall’1 al 15 maggio. Molto forte il visual della campagna in cui appare un timbro che racchiude sia il marchio sia il tema della campagna: la scritta “Dìperdì sottocosto” campeggia infatti in primo piano. “Dìperdì. Ogni giorno mi sorride” è il pay off della campagna che sarà on air nel formato poster (6X3) e locandine (100X140). Sotto la direzione creativa di Alasdhair Macgregor-hastie, ha lavorato Elisa Roncoroni (art). Roberto Caselli è direttore creativo associato. Anna Varisco è Client Service Director mentre Stefania Vallese è Account Executive. Per il cliente, Carlo Merci (Advertising Manager), Attilio Perindani (Advertising Executive Senior e Responsabile Media). |
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PUBBLICITÀ : MARCO MIGNANI, FONDATORE E PARTNER DI EURO RSCG MCM LASCIA IL GRUPPO HAVAS DOPO 22 ANNI NELL’AGENZIA CREATA CON DARIO MEZZANO E ALFONSO COSTANTINI, CONTINUERÀ A DEDICARSI ALL’ADVERTISING E ALLA DOCENZA UNIVERSITARIA |
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Milano, 4 maggio 2004 - Marco Mignani, fondatore e partner di Euro Rscg Mcm, l’agenzia di pubblicità milanese nata nel 1982 e che dal 1995 è entrata a far parte del Gruppo Havas, ha deciso di lasciare il Gruppo. Dopo 22 anni come direttore creativo e amministratore, al fianco di Dario Mezzano e Alfonso Costantini, Marco Mignani manterrà con la sua ex agenzia un rapporto di consulenza su progetti mirati. La scelta di uscire dal Gruppo Havas, è stata presa concordemente con i vertici internazionali e consentirà a Mignani di continuare ad occuparsi in prima persona di advertising e di dedicare più energie alla sua attività di docenza presso l’Università La Sapienza di Roma. |
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AURORA ASSICURAZIONI SCEGLIE ADV ACTIVA |
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Milano, 4 maggio 2004 - Adv Activa (sede di Milano) è stata incaricata di realizzare tutto il materiale below the line per Aurora Assicurazioni, la nuova realtà assicurativa nata dall’unione di Winterthur e Meieaurora. Il contratto prevede lo sviluppo di tutto il materiale di supporto per le oltre 1300 agenzie Aurora e per i 2000 agenti della nuova Compagnia Assicurativa. Laura Cazzola (Direttore Clienti) e Silvia Turbia (Senior Account), seguono Aurora Assicurazioni nello start up iniziato a gennaio 2004. |
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PROMISE TECHNOLOGY AFFIDA LE RELAZIONI PUBBLICHE A EIKASÌA RP |
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Milano, 4 maggio 2004 - Eikasìa Relazioni Pubbliche, agenzia di comunicazione specializzata nell’offerta di tutti i servizi e gli strumenti che riguardano l’attività di Relazioni Pubbliche, è lieta di presentarti il suo nuovo cliente: Promise Technology, indiscusso leader mondiale nella tecnologia Ata/ide Raid. Fondata nel 1988 a San José California, Promise Technology ha ottenuto il più alto numero di primati nell'inesplorato mondo dei controller Eide/ata, rispetto ad altre aziende. Nei due anni d'ingresso nel mercato, l'azienda ha introdotto il primo controller cache Ide ed il chipset Eide. Negli ultimi cinque anni Promise Technology ha sviluppato i primi controller Ata/33, 66 e 100. Un'ulteriore ragione per la quale Promise Technology si distingue dalle altre aziende nell'offerta di soluzioni Ata/ide Raid è la potenza dei prodotti e 1'utilizzo "friendly" del software di installazione e gestione del sistema Raid. Eikasìa Relazioni Pubbliche rimane a tua completa disposizione per ogni necessità e richiesta riguardante Promise Technology: invio di sample, richiesta di informazioni e novità sulla società e sui suoi prodotti. |
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APPRODA IN LIBRERIA “IL SOGNO DIPINTO” SUI COLORI DEI MURALES CILENI, INSIEME MEMORIA STORICA E MESSAGGIO DI PACE |
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Milano, 4 maggio 2004 - Strumento di comunicazione sociale e politica, il murale cileno si iscrive, dal punto di vista artistico, nella tradizione “muralista” latino-americana, che ha le sue origini nei grandi artisti messicani Diego Rivera, Jose Clemente Orozco e David Alfaro Sequieiros. Quella dei murales cileni è stata un’esperienza unica, con il coinvolgimento di centinaia di giovani, artisti, operai, studenti, cancellata dai muri delle città e delle campagne cilene dalla dittatura di Pinochet. Essa è però rimasta viva nei cuori e nella memoria di chi quei murales ha dipinto e di chi li ha guardati per un fuggevole momento. Eduardo Carrasco, artista cileno rifugiatosi in Italia, consente oggi nuovamente di rivivere quell’esperienza attraverso un viaggio tra i murales che hanno accompagnato i momenti più significativi della vita politica cilena, concretizzatosi nella realizzazione del libro “Il sogno dipinto” a cura della casa editrice milanese Hobby & Work Publishing. Il volume, scritto in italiano, spagnolo e portoghese, raccoglie una buona parte dei murales realizzati in Cile nel periodo 1970-73 e all’estero, nei trent’anni successivi, e si conclude con una serie di fotografie sui murales nel Cile di oggi. Frutto di un lavoro collettivo, così com’era per le opere originali, la maggior parte dei murales riprodotti nel libro è stata ricostruita da Eduardo Carrasco e dai suoi compagni su pannelli di stoffa e fa oggi parte di una preziosa e interminabile collezione che sancisce il legame tra memoria e futuro. “I murales che tante volte abbiamo visto nelle strade di Santiago e nelle principali città del Cile furono anche un urlo premonitore della lunga notte che sarebbe venuta. Ricordo di essere passato casualmente davanti ad alcuni di questi e di essermi fermato a osservarli nella loro innocente bellezza perché, come per dei bei fiori delicati, la loro vita sarebbe stata breve”, scrive Fernando Ayala, Console Generale del Cile a Milano, nella presentazione del libro. Già utilizzato come strumento di propaganda politica nell’elezione presidenziale del 1964 da parte dei sostenitori di Salvador Allende, è nella campagna elettorale del 1970 che la pittura murale diventa un fenomeno politico-culturale. Tra i gruppi di muralisti, i più famosi sono sicuramente quelli delle Brigadas Ramona Parra, di cui Eduardo Carrasco è uno dei fondatori, che continueranno poi, nei tre anni del governo Allende, la propria attività con murales di sostegno alle diverse iniziative promosse dal governo stesso. “Mezzo litro di latte per ogni bambino cileno” era uno dei punti del programma di governo di Salvador Allende e le Brigadas riempirono i muri con dipinti a sostegno dell’iniziativa, ma non si trattava di pura propaganda, essi erano anche strumento di informazione: “Il blocco economico al quale il nostro paese era sottoposto rendeva difficile procurarci il latte sufficiente per realizzare questo progetto e allora il governo riuscì a farsi mandare grossi quantitativi di latte in polvere dal Belgio. Ma molti bambini si ammalarono perché la gente non sapeva come usare questo latte, non faceva bollire l’acqua o non usava la necessaria pulizia. Lanciammo allora una grande campagna di educazione dove, sui murales, davamo informazioni molto concise ma molto efficaci su come ci si doveva comportare e questo, oltre che attraverso i disegni, lo facevamo con scritte in lingua spagnola e in Mapuche, la lingua dei nativi cileni”, ricorda Eduardo Carrasco. “Il sogno dipinto” è stato presentato in diversi centri culturali e librerie italiane, oltre che nel corso di trasmissioni culturali televisive e radiofoniche, dove ha raccolto entusiastici commenti, e sarà protagonista di uno spazio speciale nello stand del Cile durante la 18ma edizione del Salone internazionale del libro e della stampa di Ginevra (28 aprile al 2 maggio), dove il paese sudamericano sarà l’ospite d’onore della manifestazione. In luglio, nel corso degli eventi dedicati al centenario della nascita di Pablo Neruda, “Il sogno dipinto” verrà presentato al Museo de la Solidaridad “Salvador Allende” di Santiago del Cile. “Il sogno dipinto” è un’opera che illustra un tassello fondamentale della cultura cilena. Eduardo Carrasco, che ricorda sempre l’importanza dell’aspetto collettivo sia di questo volume sia dell’attività muralista in generale, è autore anche del libro “Conversando con Neruda” che sarà pubblicato, sempre da Hobby & Work, nel mese di luglio, e che raccoglie frammenti dell’opera poetica del poeta premio Nobel della Letteratura 1971, interpretati a forma di murales immaginari da Eduardo Carrasco. |
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DOMO CITY LINE E TRUDI INSIEME PER FAR GIOCARE I BAMBINI |
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Milano, 4 maggio 2004 - Doimo City Line, azienda mobiliera del Gruppo Doimo specializzata in camerette, e Trudi, azienda produttrice di peluche di alta qualità, hanno attivato un'iniziativa di instore promotion dedicata ai bambini. In 160 punti vendita Doimo City Line sarà possibile - per tutto il 2004 - partecipare al gioco «Hai i numeri giusti per il mondo City Line Friends?». Il gioco è semplice e consiste nel rispondere ad alcune domande stampate su una cartolina da consegnare in uno di questi punti vendita, dotati di materiale pop e di visual merchandising che illustrano l'iniziativa. A tutti coloro che giocheranno saranno dati in omaggio dei simpatici Minitrudini. Inoltre a tutti coloro che acquisteranno una cameretta sarà regalato un grande peluche: si tratta dell'orso Ettore, che Trudi ha espressamente personalizzato per Doimo City Line. L'iniziativa ha già riscontrato un marcato successo ma le porte dei 160 punti vendita sono aperte per accogliere ancora tanti bambini insieme ai loro genitori, che il mondo City Line Friends coinvolgerà non solo con il suo gioco ma soprattutto con le sue camerette, prodotte da un'azienda che è leader del mercato per la ricerca, per qualità e per l'innovazione e che da anni si sta rapportando in maniera non episodica ma continuata nel tempo con la realtà infantile e adolescenziale per dare risposte adeguate a esigenze di fruizione e di spazio sempre più articolate e complesse. Infolink: www.Doimocityline.com |
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"NUOVA LINEA DI PACKAGING PER PRIMI SOGNI. |
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Verona, 4 maggio 2004 - Primi sogni L'azienda specializzata in prodotti per la prima infanzia sta accentuando i suoi sforzi nella cura delle attività di marketing sul punto vendita. In quest'ottica, l'agenzia veronese Stp Communication, che per Primi Sogni cura tutte le attività di comunicazione, sta realizzando una nuova linea di confezioni che ai primi test di mercato ha fornito eccellenti risultati in termini di impatto e memorabilità." |
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