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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Maggio 2004 |
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LA PRESIDENZA IRLANDESE INVOCA NORME EUROPEE PER LA SALUTE DEL CUORE |
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Bruxelles, 13 maggio 2004 - Il ministro irlandese per la salute e l'infanzia, Micheàl Martin, ha invocato una norma europea per la raccolta e l'analisi dei dati in cardiologia, in occasione di un incontro europeo sugli standard di controllo e registrazione dei dati cardiologici (Cardiology Audit and Registration Data Standards, Cards) svoltosi a Cork, Irlanda, il 10 e 11 maggio. La Presidenza irlandese ha ritenuto le patologie cardiovascolari una priorità e ha di conseguenza lanciato una serie di iniziative per gestire il problema, sempre più diffuso in Europa. A seguito dell'allargamento dell'Ue, questo argomento è diventato ancor più importante, dato che molti Stati membri si trovano ad affrontare sfide particolari in quest'area della salute pubblica. "L'unione Europea costituisce un forum ideale per consentire agli Stati membri di discutere e accordarsi sulle aree di preoccupazione comune. Nella salute, un'area chiave che ci accomuna è costituita dalle patologie cardiovascolari, il killer più spietato nonché principale causa di malattia in Europa", ha affermato Martin. "Pur se i database cardiologici esistenti condividono obiettivi simili, non esiste un accordo a livello europeo su quali variabili raccogliere nelle specifiche sedi dei servizi e non esistono definizioni concordate per la maggior parte dei campi di dati. Di conseguenza, si perdono gli importanti vantaggi della collazione e della comparazione dei dati provenienti da fonti diverse. Questa conferenza Cards si propone di concordare standard dei dati europei, per fornire una base per la raccolta di dati comparabili nei database e nei registri cardiologici", ha spiegato Martin. Uno standard comune per la raccolta dei dati consentirà agli operatori dell'assistenza sanitaria di confrontare il loro approccio al trattamento con quello di altri Stati membri e di migliorarlo ove necessario. Gli standard dei dati saranno sviluppati in tre aree, precisamente: sindromi coronariche acute, interventi coronarici ed elettrofisiologia. Martin ha spiegato che l'analisi dei dati consentirà a ciascuno Stato membro di riconoscere tendenze nel trattamento degli attacchi di cuore. Sarà possibile poi confrontare efficacemente i risultati con i dati raccolti in altri paesi europei. Il professor Jean-pierre Bassand, Presidente della Società europea di cardiologia (Esc) ha spiegato che "la normalizzazione dei criteri dei database è cruciale per consentire il confronto, sia a livello regionale, che nazionale o internazionale. Le variazioni nazionali o regionali negli standard dei dati limitano la possibilità di comparare e contrapporre i dati raccolti". Cards consentirà alle società mediche di mettere a punto registri dei dati uniformi, concordati da medici, amministrazioni sanitarie e industria medica, in tutti i 25 Stati membri dell'Unione Europea. |
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ANNO DEL CUORE ARTERIE OCCLUSE? LA SOLUZIONE ARRIVA DALLA CERAMICA |
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Bologna, 13 maggio 2004 - Biocompatibili, non allergenici e chimicamente inerti. Sono i nuovi stent messi a punto dall’Istec, Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici del Consiglio nazionale delle ricerche di Faenza, e presentati ieri a Bologna nel corso del convegno I materiali in aiuto al cuore: metalli, ceramici, polimeri. Lo stent è usato negli interventi di angioplastica coronarica, tecnica di allargamento delle arterie, per ridurre e contenere le formazioni delle stenosi. Questi interventi rappresentano un’alternativa a quelli cardiochirurgici di by-pass aorta-coronarici e sono in rapido sviluppo in tutto il mondo. Gli stent attualmente utilizzati non sono però in grado di impedire, anche a breve distanza dall'impianto, una nuova occlusione delle coronarie (restenosi) a causa della formazione di cicatrici all'interno delle coronarie trattate. L’entità di questo evento potrà essere attenuata grazie ai nuovi stent del Cnr la cui particolarità sta tutta nel rivestimento in nitruro di titanio, un materiale ceramico avanzato, in grado di ridurre il potenziale elettrochimico superficiale degli stent, assicurare un forte legame con l’acciaio, offrire superfici antitrombogeniche e resistere all’usura. “Fra le numerose tecniche impiegate per attuare il rivestimento”, spiega Antonio Ravaglioli, ricercatore dell’Istec-cnr e responsabile del progetto, “è stato adottato il magnetron sputtering che consiste nell’applicare uno strato estremamente sottile di questo ceramico sullo stent metallico, grazie a un sistema rotante a velocità variabile in grado di ridurre la temperatura del substrato durante il processo di deposizione e rendere la superficie del nitruro depositato liscia e a grana assai fine”. Ulteriori test dovranno invece accertare la durezza del rivestimento, la forza di adesione al supporto, la resistenza alle sollecitazioni a cui lo stent sarà sottoposto, nonché una perfetta biocompatibilità con i tessuti e con il sangue. “Gli sviluppi del progetto, frutto della competenza di esperti in materiali, biologi e chirurghi”, continua il ricercatore dell’Istec-cnr, “ci porteranno a individuare soluzioni idonee a risolvere il problema non solo dell’induzione allergenizzante e della trombogenesi, ma anche più direttamente quello della problematica della restenosi”. Peraltro, la ricopertura di nitruro di titanio dello stent è stata progettata per poter introdurre anche una piccolissima quantità di farmaco anti-restenogenico, che verrà rilasciato lentamente in modo tale da esaurirsi nell’arco di una settimana. “Le quantità saranno tali da limitare al massimo la crescita cellulare locale senza però introdurre nuovi problemi legati, per esempio, a polimeri di rivestimento in cui viene posto il principio attivo, come già accaduto in altri dispositivi in commercio”, conclude Ravaglioli. L’infusione farmacologica potrà essere accompagnata anche da sostanze antitrombogeniche, così da eliminare quasi del tutto la formazione di eventuali nuove placche. Per informazioni: Antonio Ravaglioli, tel. 0546/699721, ravaglioli@istec.Cnr.it |
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MAGGIORE PRESSIONE SUGLI STATI UNITI PER SOSTENERE LA RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI EMBRIONALI |
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Bruxelles, 13 maggio 2004 - L'ex First Lady degli Stati Uniti, Nancy Reagan, si è unita a 100 scienziati che hanno ricevuto il premio Nobel e a 206 membri del Congresso statunitense nel criticare l'amministrazione Bush per la decisione di limitare i finanziamenti sulla ricerca sulle cellule staminali. In occasione di un avvenimento svoltosi l'8 maggio e organizzato dall'associazione Juvenile Diabetes Research Foundation, la Sig.ra Reagan, il cui marito, l'ex Presidente Ronald Reagan, soffre del morbo di Alzheimer, ha affermato che la ricerca sulle cellule staminali "può fornire ai nostri studiosi molte risposte che finora sono state al di là della nostra comprensione [...]. Semplicemente, non vedo motivi per voltare le spalle alla questione". La discussione sulle cellule staminali embrionali negli Stati Uniti è stata, per molti anni, una delle più spinose per la scienza e la politica. Gli studiosi pensano che le cellule staminali embrionali, che possono essere usate per creare ulteriori cellule e tessuti nell'organismo, possano riparare gli organi o trattare malattie quali il diabete, il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer. Tuttavia, per coltivare le colonie o le linee di riproduzione continua di cellule staminali, i ricercatori devono distruggere embrioni umani per estrarne cellule staminali. Tale processo si rivela quindi assai discutibile ed ha provocato forti critiche da gruppi religiosi. Di conseguenza, Bush ha limitato i finanziamenti federali per la ricerca sulle cellule staminali su embrioni umani alle colonie create prima di agosto 2001. In questo modo, gli Stati Uniti presentano una situazione simile all'Unione europea dove, di fatto, si assiste tuttora ad una sospensione dei finanziamenti per la ricerca sulle cellule staminali nell'ambito dei programmi quadro comunitari. La decisione di limitare la ricerca in ragione di questioni morali è stata ampiamente criticata dai ricercatori, i quali dichiarano che, in tal modo, si impedisce il progresso scientifico. Inoltre, la teoria della nuova ricerca sosterrebbe che le cellule staminali ricavate da embrioni fornirebbero maggiori probabilità di cura del diabete rispetto alle cellule staminali di adulti. In effetti, un biologo di Harvard che studia le cellule, Douglas Melton, afferma nell'ultimo numero di Nature: "Solo le cellule staminali embrionali possono trasformarsi in "cellule beta" preposte alla produzione di insulina, le quali vengono distrutte o eliminate nel 10% circa dei diabetici. [...] Attualmente, le cellule staminali embrionali sono l'unico tipo di cellule staminali inconfutabilmente in grado di differenziarsi in cellule beta". Basandosi su tale scoperta, 206 membri del Congresso statunitense hanno sottoscritto una lettera con la quale incitano il Presidente a finanziare gli studi sugli embrioni in eccedenza, destinati all'eliminazione, presso cliniche di fecondazione in vitro. Tuttavia, l'amministrazione Bush ha dichiarato di non prevedere un cambiamento di tale politica. "Il Presidente si impegna ad esaminare la questione della ricerca sulle cellule staminali", ha affermato il portavoce di Bush, Trent Duffy, "ma continua a credere fermamente che non sia il caso di varcare una linea morale fondamentale incoraggiando la distruzione di embrioni umani". |
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QUARTO FORUM EUROPEO SULLA NEUROSCIENZA IN PORTOGALLO |
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Lisbona, 13 maggio 2004 - Il quarto forum europeo sulla neuroscienza si terrà a Lisbona in Portogallo dal 10 al 14 luglio e affronterà gli ultimi sviluppi globali della ricerca sul cervello. Gli argomenti discussi comprenderanno: sviluppo mentale e apprendimento; malattie mentali, disturbi degenerativi e dipendenze; terapia con cellule staminali e riparazione del midollo spinale; memoria, riconoscimento, linguaggio, udito, vista e percezione. Infolink: http://fensforum.Neurosciences.asso.fr/ |
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METODO WARTNER CONTRO LE VERRUCHE IL PRIMO METODO DI CRIOTERAPIA PER AUTOMEDICAZIONE |
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Milano, 13 maggio 2004 - Arriva in farmacia un prodotto rivoluzionario per le verruche. Eliminare una verruca con una sola automedicazione e senza dolore: oggi è possibile con il Metodo Wartner, il primo trattamento specifico per eliminare a casa propria le verruche, in maniera completa, semplice e veloce. Il Metodo Wartner sfrutta le proprietà della crioterapia locale, ovvero della bruciatura a freddo mirata, analogo a quello con azoto liquido, largamente usato dai dermatologi. Il trattamento di crioterapia medica, con l’uso dell’azoto liquido, richiede esperienza, grande attenzione ed una mano ferma. Il Metodo Wartner, invece, adopera un fattore congelante meno aggressivo rispetto all’azoto liquido, un mix di etilene e propano, che “brucia” la verruca con la stessa rapidità ed efficacia, ed ha il vantaggio di poter essere utilizzato da chiunque, in tutta sicurezza e con estrema praticità. Grazie al trattamento la verruca si stacca spontaneamente dopo 10 giorni. Il Metodo Wartner può essere applicato su qualsiasi tipo di verruca, ad eccezione di quelle localizzate su viso o genitali, e su persone di ogni età, dai 4 anni in avanti. Il Metodo Wartner è il trattamento antiverruche più semplice, sicuro ed economico ed è di efficacia clinicamente testata. E’ un Medical Device Ce classe Iia, quindi ufficialmente riconosciuto come presidio medico chirurgico, per uso esterno, con proprietà terapeutiche ed autorizzato per l’automedicazione. Si acquista solo in farmacia senza ricetta. Costa E 19,80 e con una confezione si possono curare 10 verruche. La scatola contiene una bomboletta di Dmet (dimetil-eter-propano) da 35 ml, 10 spugnette di applicazione monouso, un adattatore porta-spugnette in plastica ed un foglio di istruzioni, con chiare illustrazioni, da leggere attentamente. La bomboletta non contiene sostanze nocive per l’ambiente. Come si usa - Tenere la spugnetta di applicazione nella sua parte azzurra e premerla tra dito indice e dito medio fin quando compare una piccola apertura Infilare l’apertura della spugnetta sul perno centrale dell’adattatore in plastica e spingerla su di esso finché il perno non sia più visibile Posizionare accuratamente l’adattatore con spugnetta dell’apposita apertura della bomboletta fintanto che la spugnetta risulti immersa completamente Tenere ben salda la bomboletta e premere fortemente la testina dell’adattatore, posizionato in cima alla stessa, per non più di 2-3 secondi. Si udirà un leggero sibilo. Subito dopo rimuovere l’adattatore dalla bomboletta. La spugnetta sarà satura di liquido congelante e si vedrà un innocuo vapore di condensa. Tenere con due dita l’adattatore con spugnetta e premere quest’ultima direttamente sulla verruca per almeno 10, ma per non più di 20 secondi. Si avvertirà un formicolio leggermente doloroso. Gettare la spugnetta dopo l’uso. (E’ monouso) I giovani e gli anziani sono i più colpiti Secondo recenti statistiche, soffre di verruche oltre il 7% della popolazione mondiale, in particolare i bambini, i ragazzi, i giovani di età compresa tra i 22 e i 24 anni e gli anziani. Nel 60% dei casi le verruche tendono a risolversi spontaneamente; quando ciò non avviene, si rende necessaria una terapia mirata. L'unico mezzo per eliminare definitivamente la verruca è distruggerla fisicamente, ma è assolutamente sconsigliato tentare di ricorrere a mezzi di fortuna: la verruca può estendersi e possono insorgere infezioni. Fino ad oggi non esistevano prodotti di automedicazione efficaci e rapidi. Tutte le soluzioni in commercio, pomate o dischetti idrogel contenenti acido salicilico o acido lattico, comportano procedimenti lunghi e spesso non risolutivi. In alternativa, ci si può rivolgere al dermatologo che interviene con elettrocoagulazione, crioterapia o laser Co2: trattamenti che danno spesso dolore e presentano qualche rischio, dal momento che richiedono una precisione chirurgica. L’elettrocoagulazione, comporta addirittura un’anestesia locale e può lasciare antiestetiche cicatrici. Rivolgersi al dermatologo costa e fa perdere tempo. Per questo il Metodo Wartner è un prodotto davvero rivoluzionario. Agisce presto, è agevole da usare, date le ridotte dimensioni della bomboletta ed il pratico applicatore, e, se utilizzato adeguatamente, non lascia segni e non dà dolore. Come agisce il Metodo Wartner Con una sola breve applicazione il Metodo Wartner congela l’intera struttura della verruca rendendo immediatamente inerte il contagioso virus. Non si avverte dolore, solo fastidio al momento dell’applicazione. Sotto la verruca trattata si forma una piccola vescica a doppia azione: che promuove il distacco della verruca e permette al derma sottostante di rigenerarsi sano ed incontaminato. Dopo un periodo di circa 10 giorni, e senza ulteriore intervento, la verruca trattata cade infatti da sé e sotto la sua radice compare il nuovo strato di pelle sana. Un solo trattamento garantisce in genere (93% dei casi) la completa scomparsa del problema; se la verruca si dimostrasse particolarmente resistente è possibile applicare nuovamente il prodotto, non più di una o due volte a distanza di quindici giorni (se il problema persiste consultare un dermatologo). Eseguendo il trattamento secondo le istruzioni, non si manifestano cicatrici. Che cos’è una verruca Le verruche, o porri, sono deformazioni locali della pelle causate da un virus, l’Hpv (Human Papilloma Virus), isolato nel 1949 e dopo qualche anno identificato come virus della famiglia dei Papovavirus. Le più innovative tecniche di laboratorio hanno permesso di identificare ben 50 sottotipi di Hpv, ma solo alcuni di essi sono responsabili di lesioni cutanee quali la verruca vulgaris, la verruca plantaris, la verruca plana e la verruca acquosa. Attualmente non si dispone di alcun vaccino, cura o terapia per via generale. Come riconoscere la verruca La verruca si presenta come un’escrescenza carnosa, dura, di natura benigna, e può colpire sia la mucosa, sia la pelle; è una sorta di nodo rigonfiato dalla superficie ruvida, simile ad un piccolo cavolfiore. Le verruche possono essere singole o riunite a grappolo. Generalmente colpiscono il dorso delle mani, le piante dei piedi e le braccia, ma possono anche interessare il viso, le gambe, l’inguine, lo stomaco, il dorso e la zona intorno alle unghie di mani e piedi. In genere le verruche non danno una sintomatologia particolare, a meno che siano localizzate in zone particolarmente sensibili e sottoposte a continuo sfregamento. Macchie scure della pelle e deformazioni pelose non sono verruche e non vanno trattate come tali. Prima di applicare il Metodo Wartner occorre essere sicuri che si tratti di una verruca. Per una corretta diagnosi è bene rivolgersi al dermatologo. Come avviene il contagio Tutte le verruche sono contagiose e tendono sia a moltiplicarsi sulla stessa persona sia a propagarsi su terzi, laddove vi sia un contatto diretto con la verruca o con le squame distaccatesi dalla stessa. I luoghi più frequenti di propagazione sono la scuola, la palestra o la spiaggia, ambienti umidi come la sauna, la piscina ed anche il bagno di casa. Il contagio può avvenire dovunque il virus venga a contatto con il derma. Il tempo di incubazione varia da 3 a 9 mesi e il disturbo ha una latenza di oltre 3 anni. Tutti possono essere a rischio di verruche, soprattutto le persone con un sistema immunitario compromesso. |
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GLI ENTI OSPEDALIERI APPREZZANO STORAGETEK PER LE FUNZIONALITÀ DI CONFORMITÀ ALLE NORMATIVE E LE TECNOLOGIE DI ARCHIVIO DI DATI E IMMAGINI |
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Milano, 13 maggio 2004 - Storagetek, specialista in soluzioni di data storage, sta ottenendo molto successo nel settore sanitario a livello mondiale con le sue soluzioni Ilm. Insieme a partner qualificati quali Agfa Healthcare, Kodak Health Imaging, Siemens Medical Solutions, Philips Medical Systems e Rorke Data, Storagetek offre agli utenti del settore sanitario specifiche configurazioni, in grado di operare in qualsiasi ambiente Picture Archive Communications System (Pacs). Sono molte le aziende sanitarie nel mondo che hanno scelto Storagetek per archiviare, recuperare e gestire le loro informazioni in modo efficiente ed economicamente conveniente. "Ormai siamo ben oltre le parole d’ordine." – ha affermato Peter Gerr, analista dell’ Enterprise Storage Group (Esg).- "Indipendentemente dalle etichette affibbiate (storage stratificato, gerarchico, basato su policy o Ilm, information lifecycle management), i problemi da affrontare sono sempre gli stessi. Gli utenti necessitano di strumenti migliori e di soluzioni integrate che consentano loro di proteggere le loro informazioni e nello stesso migliorare l’utilizzo delle risorse di storage di cui dispongono.” "Dato che la maggior parte delle organizzazioni It sono un patchwork di tecnologie differenti, l’ Esg ritiene che i fornitori con una gamma di prodotti molto vasta, che comprende nastri, dischi, networking, software e servizi, siano i meglio posizionati per avere successo, qualunque sia il loro mercato di riferimento. Il settore sanitario da tempo aspetta un rinnovamento tecnologico e sembra essere uno dei primi ad aver riconosciuto le potenzialità e le promesse dell’ information lifecycle management." – ha aggiunto Gerr. "Le aziende sanitarie sanno che i dati hanno una certa durata di vita e che bisogna trovare un punto di equilibrio tra l’immediatezza dell’accesso e la convenienza economica per la loro archiviazione." – ha osservato Mark Ward, vice presidente e direttore generale Information Lifecycle Management Solutions di Storagetek. - "Il rispetto delle normative vigenti e la crescita esplosiva dei dati hanno creato ai responsabili It degli enti ospedalieri un problema che cresce di anno in anno. Storagetek si occupa solo di storage e fornisce soluzioni integrate, inclusi software di gestione, dischi, San, nastri e servizi che aiutano gli enti sanitari a prendersi cura delle loro informazioni in modo da non incorrere in sanzioni.” Al settore sanitario Storagetek offre in particolare le seguenti soluzioni: Open Systems Archiving – che consente agli ospedali di gestire in modo automatico lo spostamento dei dati in gerarchie di storage. Open Systems Data Protection – che permette di proteggere i dati critici in ogni momento Mainframe Archiving – che aiuta a gestire le informazioni a costi convenienti in gerarchie di storage in ambiente mainframe. Queste architetture sono abilitate dal potente ed esclusivo software Application Storage Manager (Asm) di Storagetek, che si avvale di pratiche basate su policy per gestire e recuperare i dati in sistemi di storage gerarchici. Il software fornisce alte prestazioni e capacità, gestendo nello stesso tempo la crescita e i requisiti di accesso. Questa suite di prodotti lavora con sistemi operativi Solaris, Windows e Ibm S/390. Ward ha concluso: "Da quando abbiamo annunciato le nostre architetture di storage per il settore sanitario, a fine 2003, abbiamo subito ottenuto un notevole consenso. Dato che le aziende sanitarie cercano di consolidare tutti i loro dati in archivi condivisi, al fine di ridurre i costi totali di possesso, prevediamo che questa domanda continuerà e si rafforzerà in futuro.” |
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BASSILICHI PARTECIPA ALLA 44° EDIZIONE DEL SIMPOSIO AFI E PRESENTA LA PROPRIA OFFERTA DEDICATA AL SETTORE FARMACEUTICO |
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Rimini, 13 maggio 2004 - Bassilichi Spa, partner di riferimento per banche, aziende medio-grandi e pubblica amministrazione parteciperà alla 44° edizione del Simposio Afi (Associazione Farmaceutici dell'Industria) con un proprio stand (n° 42). In quest'occasione l'azienda presenterà la propria offerta ed in particolare, per il settore farmaceutico, Ares (Adverse Reactions Reporting System), il software web-based che consente la gestione dell'intero ciclo della farmacovigilanza. La 44° edizione del Simposio si terrà dal 19 al 21 maggio, presso il Palacongressi di Rimini. "La decisione di essere presenti all'evento di Rimini nasce dalla volontà di posizionarci nel settore farmaceutico accanto ai player più importanti che operano in questo mercato" spiega Marco Bassilichi, Amministratore Delegato di Bassilichi Spa. "In seguito allo sviluppo della soluzione Ares, che supporta le aziende nell'ottemperare agli adempimenti europei relativi alla farmacovigilanza, abbiamo sentito l'esigenza di far conoscere la nostra offerta a un pubblico professionalmente vicino e nel contesto di un evento con uno standard di professionalità elevato". Ares è un applicativo che nasce dalla vasta esperienza di Bassilichi – unica in Europa ad essere intervenuta con successo in questo ambito – nella realizzazione di sistemi per lo scambio di informazioni legate alla farmacovigilanza e nell'offerta di soluzioni informatiche specifiche per l'Unione Europea. La soluzione è stata sviluppata nel quadro di 'Eudravigilance', il sistema-rete centrale per la condivisione e il monitoraggio dei 'Safety Report', documenti di valutazione sulle reazioni individuali ai Farmaci. Grazie alla sua struttura modulare, scalabile e web-based, Ares permette alle aziende farmaceutiche di operare indipendentemente dalla sede geografica e di navigare nel sistema centrale in modo rapido. Bassilichi offre, inoltre, ai clienti di Ares servizi di supporto quali l'installazione e la configurazione, la formazione per gli utenti e gli amministratori, la consulenza e l'Help Desk. Saranno presenti al Simposio noti relatori di calibro internazionale appartenenti all'industria farmaceutica e al mondo universitario che affronteranno temi di estrema attualità legati agli aspetti istituzionali della salute dei cittadini e ai progressi tecnico-scientifici relativi alla ricerca, sviluppo, controllo, distribuzione dei medicinali e somministrazione dei farmaci. |
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L'INIZIO DELLA FINE PER LA TECNOLOGIA DELLE COLTURE REALIZZATE GENETICAMENTE? |
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Bruxelles, 13 maggio 2004 - Il più grande venditore mondiale di sementi geneticamente modificate (Gm), la Monsanto, ha annunciato il 10 maggio l'intenzione di sospendere i tentativi di commercializzare il proprio frumento Gm. L'iniziativa è stata salutata come una "vittoria per i consumatori" da parte degli attivisti anti-Gm, quali Friends of the Earth, e l'inizio della fine per la tecnologia delle colture realizzate geneticamente. Per la Monsanto, la decisione s'inserisce in una nuova strategia di "riallineamento degli investimenti nella ricerca e sviluppo per accelerare lo studio di nuove e migliori caratteristiche di mais, cotone e semi oleosi". Il vice presidente esecutivo della Monsanto, Carl Casale, si è impegnato inoltre a "continuare a tenere d'occhio il desiderio dell'industria del frumento di migliori colture, attraverso la selezione e la biotecnologia, per stabilire se e quando potrebbe essere opportuno portare avanti lo sviluppo di grano biotech". Infatti, la società ha investito meno dell'uno percento del suo bilancio di ricerca nel frumento. La Monsanto ha iniziato a testare sul campo il suo frumento Gm, modificato al fine di resistere all'erbicida della società, nel 1997. Il prodotto si è scontrato, tuttavia, con la ferma resistenza da parte degli agricoltori statunitensi e canadesi che temono che l'introduzione di frumento Gm possa portare al crollo dei mercati in Europa e Giappone. Gli agricoltori hanno osservato con attenzione l'introduzione di altri prodotti Gm in Europa, quali granoturco e soia, e il successivo boicottaggio da parte di molti. Negli ultimi dieci anni, l'Ue e il Giappone hanno, tra loro, acquistato circa il 45 percento del frumento esportato dagli Usa. La maggior parte del frumento destinato alla produzione di pane in Europa arriva dagli Usa, perché il grano europeo spesso non è di qualità sufficientemente elevata. La Monsanto ha dichiarato di essere giunta alla decisione di sospendere la commercializzazione del frumento Gm dopo "estese consultazioni" con i principali esponenti del settore. |
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ABCD: GENOVA CAPITALE DELLA CULTURA E DELLA CONOSCENZA CON UN NUOVO GRANDE APPUNTAMENTO CHE RIUNIRÀ PER LA PRIMA VOLTA L’INTERA “FILIERA” DELL’EDUCATION |
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Genova, 13 maggio 2004 - Dal 25 al 27 novembre 2004 Fiera di Genova lancia Abcd – Scuola, Formazione, Ricerca e Impresa: un evento innovativo che – con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie - intende riunire tutti i protagonisti dell’education per presentare in un unico appuntamento l’intera offerta di strumenti, tecnologie, servizi, metodologie e opportunità per i diversi comparti del sapere. Abcd, che occuperà i padiglioni B e C della Fiera di Genova, ospiterà, sotto un unico brand, tre manifestazioni fieristiche di successo già note al pubblico: Ted – Il Salone delle tecnologie multimediali e delle attrezzature per la scuola, l'università e l'impresa; Bts – La Borsa del Turismo Scolastico; In-formazione – Il Salone dello Studente, inserendole in un contesto più ampio di mostre, incontri, eventi e dibattiti culturali, in grado di valorizzarle e di integrarle per la prima volta in un unico “sistema della conoscenza”, secondo un percorso che accompagna l’individuo lungo l’intero arco della vita. L’area Convegni di Abcd proporrà un nutrito calendario di appuntamenti - sviluppati in collaborazione con Provincia di Genova, la testata Tuttoscuola - media partner della manifestazione, Cidi (Centro di Iniziativa democratica degli insegnanti) e Feem (Fondazione Eni Enrico Mattei) - che permetteranno agli operatori del settore di scoprire le nuove frontiere della formazione, del turismo e delle innovazioni tecnologiche per la didattica. Nella città Capitale Europea della Cultura 2004 e sempre più polo dell’innovazione tecnologica a livello nazionale e internazionale, Fiera di Genova intende dunque porsi al servizio di quanti operano nel trasferimento delle conoscenze ad ogni livello organizzando un evento in grado di rappresentare un efficace strumento di lavoro e di formazione. 1/ Ted Dopo il crescente successo delle precedenti edizioni (nel 2003 sono stati 110 gli espositori e 6mila i visitatori), Ted - il Salone delle tecnologie multimediali e delle attrezzature per la scuola, l’università e l’impresa - si apre da quest’anno anche al mondo delle università e delle aziende, confermandosi come l’evento italiano più importante nel settore dell’innovazione tecnologica per la didattica. Oltre a spazi espositivi per le aziende e le istituzioni, sono previsti convegni di richiamo internazionale e la formula di successo delle “tecnoclassi”: i visitatori potranno toccare con mano e testare in prima persona le ultime novità tecnologiche destinate al mercato italiano dell’education. A conferma dell’apertura di Ted verso il mondo universitario, una novità di rilievo è rappresentata dalla collaborazione tra Fiera di Genova e Fondazione Crui (Conferenza Rettori delle Università Italiane) che prevede un programma di seminari con approfondimenti sui temi di collegamento tra Information Technology e Università italiane. Sempre nell’ambito di Ted, Anee, la Commissione dei servizi e dei contenuti multimediali di Assinform (Associazione nazionale produttori tecnologie e servizi per l'informazione e la comunicazione) renderà noti per la prima volta i risultati dell’Osservatorio 2004 sull’e-learning. Un settore che sta letteralmente rivoluzionando il mercato, rivelandosi come la best pratice dell’Ict: tra il 2001 e il 2002, in un periodo in cui quasi tutti gli altri comparti segnavano una flessione, ha realizzato infatti una crescita del 108%. Se poi consideriamo che entro il 2006 un terzo della formazione dei dipendenti pubblici sarà erogata a distanza, si intuisce quali siano le prospettive di sviluppo. La ricerca sull’e-learning sarà realizzata grazie alla collaborazione di alcuni tra i principali attori nell’ambito della formazione a carattere innovativo, tra cui Banca Intesa, Sfera, Isvor Fiat, Csi Piemonte, Telecom Italia Learning Services, E-ducation, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel corso di Ted saranno inoltre presentati ufficialmente il nuovo Network della Robotica e il primo Forum nazionale condotto dagli esperti della Scuola di Robotica. Docenti, formatori, ricercatori e scuole si incontreranno per la prima volta a Ted per dare l’avvio a un gruppo di lavoro permanente. Il quadro di manifestazione viene ulteriormente definito dalla presenza dei partner, aziende leader nel mercato dell’education, che conferiscono ulteriore prestigio all’evento e svolgono un importante ruolo di indirizzo, grazie al dialogo continuo con gli organizzatori, sulle tematiche ‘calde’ del mercato. Questa operazione sinergica consente alla manifestazione di essere sempre centrata sugli obiettivi e sulle reali esigenze del settore. E' il caso di Microsoft Italia che fin dalla prima edizione ha creduto nel successo della manifestazione confermando il suo impegno nel mondo della scuola e dell’università attraverso attività mirate a favorire l’accesso diffuso alla tecnologia da parte delle scuole e migliorare lo sviluppo delle competenze didattiche del corpo docente. Tra le iniziative più recenti, Microsoft It Academy, un programma che mette a disposizione degli istituti scolastici numerosi strumenti e servizi per poter erogare corsi di formazione orientati alla certificazione in autonomia e Microsoft Progetto Docente 2004-2005, che dopo il successo della prima edizione, offre a 15.000 docenti di scuola di ogni ordine e grado, la possibilità di seguire un corso di formazione totalmente on line sulla tecnologia di Microsoft Office. 2/ Bts La Borsa del Turismo Scolastico, organizzata in collaborazione con l'Agenzia In Liguria, sarà caratterizzata da un’area espositiva dedicata a istituzioni territoriali, agenzie di viaggio, parchi naturali e tematici d’Italia e di tutta Europa e da un workshop curato dall’Enit – Ente Nazionale Italiano per il Turismo, che utilizzerà la propria rete internazionale per permettere alla domanda e all’offerta italiane di incontrare gli operatori turistici stranieri, provenienti da tutta Europa. Come novità di quest’anno, Fiera di Genova presenta la partnership con il Touring Club Italiano, grazie alla quale sarà realizzato un convegno sul tema: “Turismo scolastico e standard di qualità”, incentrato sulla creazione di un marchio di qualità per i viaggi d’istruzione. L'obiettivo è quello di definire le linee guida, sia per la scelta dei fornitori (strutture ricettive e vettori) da parte di Tour Operator e Agenzie di viaggio, sia per la composizione del pacchetto di turismo scolastico. 3/In-formazione Il Salone dello Studente si evolve e diventa In-formazione 04, la manifestazione organizzata dalla Provincia di Genova – Assessorato Istruzione e Formazione Professionale, per presentare un panorama completo dell’offerta dell’istruzione e della formazione del territorio. In-formazione è rivolta agli studenti delle scuole di istruzione secondaria di primo grado, con lo scopo di aprire una finestra sul mondo della scuola superiore e sulla formazione professionale, creando un punto di contatto concreto con le famiglie e favorendo il confronto e la collaborazione interistituzionale fra soggetti pubblici e privati. Saranno inoltre previsti due momenti di approfondimento seminariale su tematiche relative al mondo della scuola e della formazione: Progetto “Ambiente Sicuro” in collaborazione con il Comitato “Sicurinsieme” dei Vigili el Fuoco. Focus del convegno sarà la divulgazione della cultura della sicurezza all’interno della scuola e la presentazione del progetto attivo dal prossimo anno scolastico 2004-2005. Progetto “Oasi” – Orientamento assistito Studenti Immigrati ha lo scopo di facilitare l’integrazione di studenti stranieri nelle istituzioni scolastiche superiori e di agevolare la fase di accoglienza nel percorso formativo. Il convegno sarà l’occasione per presentare i risultati del monitoraggio effettuato su 2 istituti pilota del territorio provinciale. 4/Area Convegni Abcd Conference: darà il via al salone dell’education fornendo un quadro generale sugli sforzi messi in atto dai vari soggetti competenti con l’obiettivo di delineare il nuovo ruolo dell’istruzione in Europa: promuovere un’offerta integrata sui diversi livelli che abbia la finalità di estendere l’apprendimento all’intero arco della vita. Convegno Tuttoscuola: “La scommessa dell’educazione: quali orizzonti per insegnanti, genitori e studenti nella scuola che verrà”, un convegno di alto livello che prefigurerà lo scenario futuro alla luce delle modifiche del sistema scolastico, curato dal partner editoriale unico di Abcd. Convegno Cidi – Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti: approfondirà il tema della costruzione di un’economia basata sulla conoscenza, in linea con gli obiettivi fissati dalla Ue per definire le competenze necessarie per apprendere, lavorare e raggiungere lo sviluppo personale nella società della conoscenza. Convegno Fondazione Eni Enrico Mattei – Feem: affronterà i temi dello sviluppo sostenibile e dell’ ambiente, analizzandone anche la valenza didattica, con approfondimenti da parte di esperti di alto livello. *** Fiera di Genova ospiterà in contemporanea altre tre manifestazioni, fortemente sinergiche con i contenuti e la filosofia di Abcd, che arricchiranno ulteriormente le occasioni di incontro e di approfondimento a disposizione dei visitatori: la nona edizione di Formula – Salone della formazione, dell’orientamento e del lavoro, organizzata da Università di Genova, Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Comune di Genova, Provincia di Genova, Ufficio scolastico regionale; “Per Fili E Per Segni” - una mostra culturale organizzata da Aica (Associazione Italia per l’Informatica e il Calcolo Automatico) e Fidainform (Federazione Nazionale delle Associazioni Professionali di Information Management) che racconta la storia dell’apporto italiano all’Information & Communication Technology; la seconda Simulazione dell’Assemblea Generale dell’Onu a Genova (Genoa Model United Nations – Gemun), organizzata dal Liceo Internazionale Grazia Deledda International School in collaborazione con il Consiglio Comunale di Genova. Un evento internazionale che coinvolgerà 500 ragazzi provenienti dalle scuole superiori di tutto il mondo. |
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GRANDE SUCCESSO DI TRANSPOTEC LOGITEC 2004: 98.980 VISITATORI IL 25% IN PIÙ RISPETTO AL 2002 NUTRITA PRESENZA DI VISITATORI ESTERI.
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Verona, 13 maggio 2004 - Domenica 25 aprile si è conclusa, con un bagno di folla qualificata e di professionisti del settore, la nona edizione di Transpotec Logitec – Il Salone Internazionale del Trasporto su strada. Un grande successo per organizzatori ed espositori, che hanno centrato tutti i loro obiettivi, e che hanno mostrato, una volta di più, la capacità di crescere, di innovarsi fino a produrre un’occasione d’incontro al massimo livello, che può oggi considerarsi a pieno titolo il punto di riferimento per Operatori, Istituzioni e Organismi operanti nel mondo del trasporto in Europa, con particolare riferimento al bacino del Mediterraneo, ai Balcani e all’area orientale, di cui numerosi paesi sono proprio in questi giorni entrati nella Ue. A nove anni di distanza dall’ultima edizione del Salone dei Veicoli Industriali di Torino l’Italia ha di nuovo un Salone Internazionale, riconosciuto dall’Oica (l’Organizzazione mondiale dei Costruttori di Autoveicoli), che si confronta a pieno titolo e in maniera estremamente lusinghiera con i Saloni Internazionali di Hannover e Amsterdam. I numeri Transpotec-logitec 2004 ha utilizzato interamente i quasi 160.000 mq. Del quartiere fieristico di Verona con oltre 600 espositori diretti provenienti da tutta Europa, tra cui tutti i grandi costruttori europei di autocarri e veicoli commerciali - che hanno occupato circa un terzo delle aree coperte - le aziende produttrici di carrozzerie, allestimenti e rimorchi, oltre alle più importanti aziende della componentistica e a quelle operanti nella logistica e nel trasporto intermodale e combinato. In grande crescita, rispettando le attese, il numero dei visitatori. Al termine dei quattro giorni di salone il totale dei visitatori è stato di 98.980 – in linea con l’ambizioso obiettivo delle 100.000 presenze - con una crescita del 24,42% rispetto alla precedente edizione del 2002. Di questi ben 5.680 sono stati i visitatori stranieri, provenienti per la maggior parte dall’Austria, dal Belgio, dalla Bulgaria, dalla Croazia, dalla Francia, dalla Germania, dalla Grecia, dall’Olanda, dalla Polonia, dalla Romania, dalla Russia, dalla Slovenia, dalla Spagna e dalla Turchia. Un incremento rispetto a due anni fa di oltre il 70%, un’ulteriore conferma della crescita internazionale della manifestazione e del successo delle promozioni mirate realizzate all’estero. Tutti i visitatori sono stati accolti al Salone con un’assoluta novità, estremamente gradita: “Transpotec Magazine”, un’ideale sintesi tra rivista specializzata in economia dei trasporti - con una panoramica completa del comparto, dall’ “Osservatorio del mercato dei veicoli industriali” al punto di vista di istituzioni e imprenditori, di specialisti ed operatori del mondo del trasporto europeo, su tutte le tematiche di interesse attuale e futuro - e catalogo merceologico, particolareggiato e di facile consultazione. In forte crescita anche l’attenzione dedicata al Salone dalla stampa specializzata e d’opinione. Sono stati 354 i giornalisti che si sono accreditati e di questi 98 gli stranieri. Anche per questo particolare settore l’incremento è risultato superiore del 50% rispetto alla precedente edizione. Un successo che ha messo a dura prova, soprattutto nelle giornate di sabato e domenica, giorni di massima affluenza, le infrastrutture viarie di Verona e provincia, creando intasamenti ai caselli autostradali e alle vie d’accesso al quartiere fieristico. Scambi, incontri e vendite Ma la nona edizione di Transpotec non si è caratterizzata solo per i numerosi records stabiliti. Segno distintivo del Salone appena concluso, che per la prima volta ha potuto godere del riconoscimento dell’Oica – Organizzazione Mondiale dei costruttori, è stata la qualità espressa da tutte le componenti coinvolte. Dagli espositori che si sono presentati in forze e con la più aggiornata e rappresentativa produzione, ai visitatori, tutti qualificati e interessati, alle delegazioni che hanno visitato la mostra. Un Salone, come hanno avuto modo di dichiarare molti espositori, che non è stato solo una, pur importante, vetrina e un luogo privilegiato d’incontro, ma anche l’occasione di avviare e in molti casi concludere interessanti trattative commerciali. La soddisfazione è espressa dal Presidente di Transpotec Ferruccio Macola. “Il Salone – ha dichiarato - ha confermato alcune sensazioni che già avevamo. Abbiamo trovato nei nostri espositori una ritrovata voglia di investire. Anche le piccole aziende hanno manifestano, pur dentro un mercato piuttosto ‘confuso’, il desiderio di non demordere, la volontà di crescere per vincere la battaglia della globalizzazione.” “Tutti – ha continuato Macola – si sono presentati al meglio, con grandi stands, curati in ogni dettaglio e prodotti che dimostrano lo sforzo innovativo e gli investimenti di ricerca & sviluppo che le imprese hanno profuso in questi anni. La grande presenza di pubblico e stampa straniera ha permesso poi alle aziende italiane di farsi meglio conoscere ed apprezzare per capacità produttive e soprattutto per quel fattore in cui primeggiano che è il rapporto qualità prezzo.” “Dobbiamo anche ringraziare – ha proseguito Macola – la sensibilità che ci è stata dimostrata dai rappresentanti del Governo, parlamentari e rappresentanti delle Istituzioni che hanno seguito la manifestazione. In primo luogo il Ministro Pietro Lunardi che ha inaugurato il Salone, ma anche le molte personalità politiche, rappresentanti dell’industria , della distribuzione e del mondo associativo, tra cui Anfia, Unrae e Aci, che ci hanno gratificato con la loro presenza. Una sensibilità che sottolinea l’ enorme importanza che l’autotrasporto ha per l’intera economia e per tutta la società civile.” “Il Salone che si è appena chiuso– ha concluso Macola – ha risposto in pieno al nostro obiettivo di farne una rassegna internazionale delle nuove tecnologie sviluppate dalle aziende espositrici a favore di una mobilità delle merci sempre più efficiente, pulita e sicura: “sostenibile” in una parola”. Presenze autorevoli e molte delegazioni E Transpotec, infatti, è stato scelto dal mondo politico, economico e sindacale come luogo ideale di incontro e di riflessione sui temi dell’autotrasporto. Nel corso dell’inaugurazione, il Ministro dei Trasporti Pietro Lunardi ha voluto continuare il dialogo già avviato due anni fa con la proposta di “alleanza tra Governo e Mondo dell’autotrasporto, garante del just in time del nostro Paese. Un’alleanza che – ha detto - ha dato il via, oggi, al Comitato per l’attuazione di un organico Patto per la Logistica”. Oltre al Ministro molte altre personalità politiche, con specifici impegni sul tema del trasporto, hanno partecipato ai diversi appuntamenti. Dal Viceministro per le Infrastrutture Mario Tassone, ai sottosegretari Paolo Uggè e Paolo Mammola, all’Europarlamentare Giacomo Santini, ai presidenti di Commissione Parlamentare, ai responsabili delle associazioni nazionali del trasporto. All’appuntamento con Transpotec non sono, poi, mancati alcuni dei top manager delle grandi case. E’ il caso di Wolfang D. Schrempp, Presidente Daimler-chrysler Italia e di Franco Fenoglio, Senior Vice President Sales & Marketing Iveco. Infine il Salone è stato visitato da numerose delegazioni estere. In particolare va sottolineata la presenza di una qualificata delegazione dell’Organizzazione Mondiale dei Costruttori di Autoveicoli (Oica), composta da Manuel Gomez, Vicepresidente Oica e Presidente Ccfa, l’associazione francese dei costruttori di autoveicoli, da Luis Valero, Direttore generale Anfac, Associazione spagnola dei costruttori e Presidente del Liaison Committee dell’Acea – Associazione europea dei costruttori automobilistici, da Yves Van Der Straaten, Segretario generale dell’Oica e da Carlo Della Casa, Vice direttore generale e direttore tecnico dell’Anfia. Al termine della visita sentiti apprezzamenti sono stati espressi da Manuel Gomez che, tra l’altro, si è complimentato per “l’ottima organizzazione del Salone e gli spazi ampi e aperti di cui dispone, in grado di esaltare la presenza delle case costruttrici e accogliere al meglio i visitatori.” I convegni Grande partecipazione si è inoltre registrata nei quattro convegni organizzati in collaborazione con l’editoriale Domus-tuttotrasporti. Segno dell’attualità dei problemi trattati e dell’autorevolezza dei relatori. I quattro convegni hanno affrontato i seguenti temi: Come ringiovanire il nostro parco circolante per migliorare ambiente, sicurezza e competitività, con la presenza di Anfia e Unrae; La verità su quanto guadagnano le aziende di trasporto e logistica: il rilancio italiano, in collaborazione con Confetra; Autisti e padroncini. Dalla patente a punti a quella professionale: è ora di decidere, in collaborazione con Noi Camionisti e con la partecipazione di Highway Truck Team; 2004: l’anno della svolta per l’autotrasporto italiano, con il Patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Per ciascuno dei quattro convegni è consultabile e scaricabile dal sito www.T04.com un comunicato stampa di sintesi. I Seminari – 2400 attestati rilasciati dal Club dell’Innovazione Chiude con un brillante successo il programma di seminari di aggiornamento per manager, organizzati nel corso dei primi due giorni di Transpotec Logitec 2004, una delle novità della manifestazione di quest’anno. Il programma si è sviluppato lungo una quindicina di percorsi tematici, ciascuno dei quali formato da 3-4 seminari di 50 minuti ciascuno. Alla fine della due giorni formativa sono stati 2700 gli attestati rilasciati ad un attento e qualificato pubblico, composto per il 90% da manager delle piccole e medie imprese e per il 10% da giovani quadri impegnati in un percorso di crescita professionale. I seminari, una cinquantina in tutto, sono stati tenuti per il 70% da tecnici delle aziende espositrici e per il restante 30% da docenti universitari in quattro “ring”, allestiti nel padiglione 9, quello dedicato alla logistica e ai servizi. I percorsi tematici hanno riguardato tra l’altro: l’Autotrasporto: progresso tecnologico e costi di esercizio; la logistica per Pmi; la catena del freddo nell’autotrasporto e nella logistica; l’outsourcing del trasporto: come rendere l’azienda più competitiva; Supply Chain Management per la piccola e media impresa; la logistica Pro; la tecnologia elettronica e l’informatica nell’autotrasporto; l’autotrasporto hi-tech; allestitori e bodybuilders: lo stato dell’arte; l’innovazione a servizio della logistica; le soluzioni logistiche per Pmi; l’autotrasporto: migliorare la qualità e ridurre i costi. “E’ stato un successo inaspettato – ha dichiarato Pierantonio Macola, amministratore delegato di Transpotec –. Fino all’ultimo giorno sono state moltissime le iscrizioni avvenute on line utilizzando il sito di Transpotec. Una risposta incoraggiante che ci conferma nella nostra percezione che questo è un settore che ha molto bisogno di ampliare conoscenza e professionalità. Come per i mezzi di trasporto, per i quali è divenuto centrale il servizio al cliente, così per le fiere la domanda di approfondimento e di formazione è diventate ineludibile.” Il “Club dell’Innovazione” che ha organizzato il programma dei seminari è promosso da Transpotec Logitec assieme a il Sole 24 Ore e all’Aci e gode del patrocinio del Ministero dell’Innovazione e delle tecnologie. Premio all’innovazione Pensato per sottolineare le numerose e importanti innovazioni di prodotto presenti al Salone, soprattutto in ottica di sicurezza e compatibilità ambientale, è stato molto apprezzato dagli espositori il Premio all’Innovazione. Si è trattato di un riconoscimento alle eccellenze presentate a Transpotec, secondo le diverse categorie merceologiche, e assegnato da una commissione di sette esperti rappresentanti il mondo del giornalismo, dell’industria, della logistica e delle istituzioni pubbliche. Sono stati premiati: il Daily “Up & Down” della Iveco per la categoria “Veicoli industriali oltre le 3,5 ton; la nuova Serie R della Scania per la categoria “Veicoli industriali oltre le 3,5 ton; il Nuovo ribaltabile Flamingo – della Adamoli Car – Truck & Truck per la categoria “Rimorchi e semirimorchi”; la Gru scarrabile della Fassi Gru Idrauliche S.p.a. Per la categoria “Allestimenti e trasformazioni”; la Grimaldi Group – Grimaldi Compagnia di Navigazione S.p.a. Per la categoria “Trasporti eccezionali, trasporti combinati ed intermodali, altri tipi di trasporto merci, logistica e trasporti”; la Knorr Bremse – Sistemi per autoveicoli commerciali S.p.a. Per la categoria “Ricambi e componentistica, accessori ed apparecchiature speciali”; il Gruppo Transpobank - Transpobank Group – Ratios s.R.l. Per la categoria “Servizi per l’autotrasporto”. Una menzione speciale è stata, inoltre, assegnata al veicolo elettrico Renault “Master-el”, con portata fino a 3,5 tonnellate, realizzato in collaborazione con Zev (Zero Emission Veicles), gruppo Car-ind di Modena. Ttn 2005 a Parma dal 18 al 20 febbraio 2005 L’appuntamento che Transpotec lancia da Verona al mondo del trasporto è alle Fiere di Parma dal 18 al 20 febbraio 2005 con il Tts – Tecnologie Trasporti su Strada, l’appuntamento di riferimento per Allestitori, Rimorchisti, Produttori di Veicoli Industriali e Commerciali. Www.t04.it – Il nuovo sito di Transpotec Sul nuovo sito di Transpotec sono consultabili e scaricabili: l’intervento del Presidente Ferruccio Macola, in occasione della cerimonia di inaugurazione alla presenza del Ministro Pietro Lunardi, e i comunicati stampa relativi alla manifestazione. |
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IBM AL FORUM PA: IN ITALIA E IN EUROPA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE È IL MOTORE DI INNOVAZIONE E SVILUPPO |
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Roma, 12 maggio 2004 - "La Pubblica Amministrazione sia centrale che locale ricopre un ruolo fondamentale nello sviluppo economico del nostro paese: ha infatti il compito di facilitare i rapporti con i cittadini e le imprese ridisegnando il proprio modello operativo; deve inoltre fungere da catalizzatore per coordinare interventi e iniziative all'interno della società fra imprese, università, Camere di Commercio e associazioni degli industriali" ha dichiarato Giorgio Prister, Ibm Public Sector Emea Sales, Local Government & Health, intervenendo al convegno eEurope 2005 a che punto siamo? Le politiche di settore per la Società dell'Informazione: sanità, scuola, turismo, e-business, in corso oggi pomeriggio al Forum Pa a Roma. "Si tratta quindi di creare nuove infrastrutture operative basate su tecnologie d'avanguardia e di progettare questo nuovo modello basandosi su soluzioni innovative che consentano alla Pubblica Amministrazione di rispondere dinamicamente alle nuove sfide economiche e al modificarsi di leggi, norme, standard e regolamenti: è esattamente il concetto di e-government on demand che Ibm ha già realizzato con successo a livello italiano e internazionale, in qualità di partner strategico di istituzioni ed enti pubblici. " |
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FORUM PA: LA SMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI EASY TO USE CON L'OUTSOURCING E I PRODOTTI DI ACTALIS |
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Milano, 13 maggio 2004 – I contributi legislativi in materia di gestione elettronica dei documenti hanno dato una grande accelerazione al processo di rinnovamento della gestione e conservazione e recapito dei documenti nelle Pubbliche Amministrazioni, nelle Imprese e per tutta la comunità in rete. L'italia presenta un quadro normativo che recepisce quanto disposto dalla direttiva europea e che valida anche la trasmissione elettronica delle fatture oltre alle modalità di gestione dei documenti elettronici a valore legale. E' questo il contesto in cui Actalis è da sempre all'avanguardia, proponendosi quale partner di riferimento per Banche, aziende e Pubblica Amministrazione attraverso un approccio mirato alla definizione dei progetti di gestione degli archivi documentali, offrendo tecnologia e prodotti per la marcatura temporale e la firma digitale sia per il singolo documento che per grandi volumi di dati. "L'avvio dei progetti di smaterializzazione ha un forte impatto sul business di un'organizzazione" afferma Paolo Soru, Amministratore Delegato di Actalis. "La Posta Elettronica Certificata, introdotta con il Dpr 445 del 28 dicembre 2000, è ormai uno strumento che permette la trasmissione dei documenti in totale sicurezza garantendo un metodo di consegna dei documenti informatici del tutto equivalente alla tradizionale gestione cartacea compresa la firma della ricevuta di ritorno". Actalis è inoltre in grado di fornire servizi in outsourcing per la conservazione dei documenti e per la loro consultazione integrando i processi di workflow con il servizio di posta elettronica certificata per la circolazione sicura dei documenti. "Con il nostro contributo in termini sia di consulenza strategica che di tecnologia abilitante" continua Soru, " desideriamo sostenere lo sviluppo di nuovi processi di business sempre più efficaci che permettano alle aziende di avviare, in modo semplice e in tempi rapidi, processi in grado di operare reali riduzioni di costi di gestione e di tempi, oltre che di razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse". |
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CONTROLLO A SCOPO PRECAUZIONALE DEL SISTEMA SBC MERCEDES-BENZ INVITA GLI ACQUIRENTI DELLE VETTURE CLASSE E E CLASSE SL A RECARSI NELLE OFFICINE
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Roma, 13 maggio 2004 - Da ottobre 2001, sia i mass-media che i clienti hanno fornito un riscontro notevolmente positivo sulle prestazioni e sul comfort del sistema frenante Sbc (Sensotronic Brake Control). Alla Casa risulta essere pervenuto un numero di reclami estremamente esiguo: i reclami in questione sono stati analizzati con la massima attenzione, eliminando le anomalie eventualmente riscontrate. In ognuno di questi rari casi, una modalità ausiliaria di funzionamento idraulico del sistema Sbc ha comunque assicurato un’azione frenante superiore a quanto prescritto dalla legge in questa eventualità. Quando entra in funzione questa modalità ausiliaria, una serie di segnali ottici ed acustici avverte il conducente affinché questi possa provvedere a fermare il veicolo, premendo il pedale del freno più a fondo e con maggiore intensità. Dall’analisi dei limitati reclami di cui sopra è peraltro emerso che questo tipo di reclamo ha riguardato prevalentemente veicoli che presentano un chilometraggio elevato, unito ad un frequente azionamento dei freni (ad esempio i taxi in servizio nei centri urbani). A tutti i proprietari di taxi in Europa è già stato offerto un controllo gratuito del sistema Sbc, nel corso del quale tutte le eventuali anomalie vengono corrette. Un’ulteriore misura adottata dalla Casa consiste nella verifica di tutti i veicoli equipaggiati con Sbc nel corso del regolare servizio di manutenzione. Ad ogni modo, indipendentemente dal chilometraggio e dalle condizioni di manutenzione, la Casa invita tutti i Clienti che hanno acquistato i modelli Mercedes-benz Classe E berlina (produzione a partire da 3/2002) e station-wagon (produzione da 3/2003), e Classe Sl (produzione da 10/2001) ad un controllo gratuito del sistema Sbc di cui è dotata la propria vettura, da effettuarsi a scopo esclusivamente precauzionale, presso le officine autorizzate Mercedes-benz. |
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A COMO SUPERATI I 40.000 VISITATORI DELLA MOSTRA JOAN MIRÓ. ALCHIMISTA DEL SEGNO |
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Como, 13 maggio 2004 - La mostra Joan Miró. Alchimista del segno, che presenta oltre 125 opere dell’artista catalano, tra olii, arazzi, ceramiche e grafiche, è organizzata dal Comune di Como in collaborazione con Successió Miró, Palma de Mallorca; Fondazione Joan Miró, Barcellona; Fondazione Tallers J. Llorens Artigas, Gallifa; Museu de Ceramica, Barcellona; Archivio Català-roca, Barcellona; “La Caixa”, Barcellona e il contributo della Fondazione Cariplo. Infolink: : www.Mirocomo.it |
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A ROMA IN MOSTRA “L'ULTIMO SCIALOJA 1982 – 1998” |
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Roma, 13 maggio 2004 - Sono passati due anni dalla retrospettiva di Palazzo dei Diamanti a Ferrara, a cura di Fabrizio D'amico, ma a Roma, città natale di Toti Scialoja, l'ultima mostra risale al 1991 quando la Galleria Nazionale d'Arte Moderna organizzò una importante antologica che comprendeva opere dal 1940 al 1991. La Galleria Edieuropa a Roma (Viale Bruno Buozzi 64), sempre molto attenta al lavoro del Maestro (si ricordano le personali del 1969, 1978, 1986 e 1992), fino al 9 luglio 2004, ospita la mostra "L'ultimo Scialoja - 1982-1998", una scelta di opere ultime, dalle carte intelate ad alcune grandi tele. Una pittura nuova, fortemente incentrata sulla voglia di ritrovare la libertà smarrita, attraverso il ritorno alla luce piena, splendida e assoluta, alla materia, non più guardata con sospetto, e quindi restituita ad una vita sua piena. Il nuovo Scialoja non ha bisogno di asserire univoche certezze, ma ha urgenza di dar figura alla molteplice e fuggente forma della vita. Le opere esposte, circa quaranta, si riferiscono alla produzione dal 1982 al 1998, periodo in cui si riscontra "una conversione decisiva della pittura di Scialoja, conversione legata ad un viaggio fatto a Madrid nel 1982 e all'incontro con il Goya della "Quinta del Sordo". Nasce una pittura senza remore, finalmente libera dai dubbi paralizzanti che l'avevano toccata dalla metà degli anni Sessanta", scrive nel testo in catalogo Fabrizio D'amico. L'artista torna ad impadronirsi degli "atti elementari della pittura": la luce e la materia; la nozione di luce sarà, dopo una lunga permanenza in Sicilia, a Gibellina, nel 1985, elemento decisivo di distanza rispetto alla sua pittura più antica; la luce farà parte non rinunciabile della nuova immagine di Scialoja, "luce come bagliore, come lampo attuale, come rivelazione drammatica". Sono anni di pittura intensa, frequente, felice. "Questo tempo di Scialoja" prosegue D'amico "ha una forte coesione interna, ma anche una sua energia centrifuga, che s'è data forse a contraltare della sorvegliatezza estrema del precedente decennio. Il nuovo Scialoja sente di poter possedere unite quelle vocazioni di pittura che si dettero in lui, una volta, disgiunte". Una luce nuova, appare nell'ultima produzione, capace di pienezza, splendore e assolutezza nuovi, cui si affianca un colore che è talora squillante, clamoroso, talvolta, scemato d'orgoglio, sopisce incantato in accordi lenti e dolcissimi di tono. Torna la materia, canapa grezza in grumi e concrezioni, corrusca e luminosa, guardata con sospetto nel tempo passato, ora libera da remore e paure, torna in questa sua colma stagione con nuova confidenza, cogliendo e rappresentando l'ampio spettro di possibilità espressive. Toti Scialoja (Roma 1914-1998) è stato per oltre mezzo secolo personalità di primissimo piano della vita artistica e culturale romana e italiana,contribuendo, come pochi altri, a sprovincializzarla, donandole una dimensione realmente internazionale. Importante esponente dell'astrattismo europeo, grande poeta ("colui che con precisione mescola invisibilmente le carte del sogno e quelle della vita" scriveva Giovanni Raboni), critico d'arte, scenografo, autore di teatro, illustratore, scrittore, docente all'Accademia di Belle Arti di Roma, giovanissimo, nel 1939, espone alla Quadriennale d'Arte di Roma; è fondatore, insieme a Ciarrocchi, Sadun e Stradone, del gruppo dei "quattro artisti fuoristrada"; padre della particolare tecnica dello "stampaggio" con la quale dà figura alle "impronte", una delle forme maggiori dell'arte astratta europea dei tardi anni Cinquanta e Sessanta. Un primo riscontro complessivo sulla sua opera arrivò nel 1977 al Palazzo della Pilotta di Parma, dove oltre duecento opere ne avevano documentato l'opera dagli esordi agli anni più recenti; ma la prima antologica che può stringere assieme il lavoro delle due grandi stagioni del "gesto" di Scialoja, è quella curata da Giuseppe Appella e Gabriella Drudi al Museo Civico di Gibellina nel 1985, alla quale fanno seguito, fra le principali, le vaste antologiche della Galleria Civica di Modena del 1987 (Fabrizio D'amico) e di Villa Reale a Monza nel 1988 (Paolo Biscottini), fino alla grande retrospettiva della Galleria Nazionale di Roma (Giovanna De Feo e Barbara Drudi), del 1991, anno in cui presso Leonardo-de Luca esce anche la monografia Toti Scialoja (Fabrizio D'amico, Barbara Drudi). Decisivo il viaggio a Madrid nel 1982 e l'incontro con il Goya della "Quinta del Sordo" . Fu lì, sosteneva il Maestro, che ritrovò la necessità, e la liceità, di una pittura data senza remore e spavento, finalmente libera dai dubbi paralizzanti che l'avevano toccata dalla metà degli anni Sessanta. Fu lì che quel che aveva nominato "l'assoluto ritmico" (il rendere visibile sulla superficie, attraverso la inemotiva, concettualizzata esperienza delle quantità cromatiche disposte paratatticamente sulla tela, lo scorrere del tempo della nostra esperienza) si svelò come un demone non più totalizzante. In realtà, la voglia di ritrovare la libertà smarrita (allontanata da sé quasi a forza, per tema di gratuità) era da tempo latente: nel '79, in una densa serie di acquarelli, castamente ristretti ai toni dell'azzurro e del grigio, le esili ascisse del tempo, allungate come trepidi fantasmi sulla pagina pittorica, avevano trovato, sulla carta, fremiti e irregolarità a lungo interdette, ed ora quasi a stento trattenute. Quell'anno stesso, e ancora il successivo, una teoria notevole di collages, composti di ritagli di carte sui quali la pittura s'è depositata in affanno e che solo in un secondo momento il taglio delle forbici ha costretto nella severa regola della geometria, indicano la compresenza d'una duplice esigenza di rigore e di libertà. La vicenda espositiva dell'ultima sua stagione inizia alla Biennale veneziana del 1984 ove, introdotto da Lorenza Trucchi, presenta sei grandi dipinti del 1983; quindi prosegue in molte personali e collettive, in Italia e all'estero, particolarmente attente proprio a questo suo ultimo lavoro. Testo in catalogo di Fabrizio D'amico. Orario della mostra: dalle 16 alle 20 - mattina e sabato solo per appuntamento - chiuso domenica e festivi. Ingresso gratuito Per informazioni: Galleria Edieuropa - Qui arte contemporanea - tel. 06/3220555/6-fax 06/322055. |
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REGGIO EMILIA DAL 18 AL 30 MAGGIO 2004 LA MOSTRA JOSEF NADJ LES PHILOSOPHES. UN LABORATORIO DI VISIONI |
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Reggio Emilia, 13 maggio 2004 - Contemporaneamente alla mostra dedicata a Edward Sheriff Curtis, il fotografo degli Indiani del Nord-america, Palazzo Magnani ospita, nelle sale a piano terra, dal 18 al 30 maggio l’esposizione Josef Nadj. Les Philosophes. Un laboratorio di visioni. Organizzata nell’àmbito di Red, Reggio Emilia Danza, e promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e da I Teatri, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia "Pietro Manodori" e di Ccpl Reggio Emilia, l’iniziativa presenta i disegni del coreografo Josef Nadj, realizzati per lo spettacolo Les Philosophes, dedicato allo scrittore Bruno Schulz, in programma la sera stessa dell'inaugurazione della mostra - martedì 18 maggio, alle ore 18 - alla presenza dell'artista-coreografo. Si può dire che quelle di Schulz e di Nadj siano due vite parallele: profondamente legati dalle loro radici, ai luoghi dell'infanzia - l'Europa centrale - che diventano fonte viva del loro immaginario e della loro arte, entrambi hanno coltivato, accanto alla loro attività artistica prevalente (letteraria, per Schulz, coreografica, per Nadj), la passione per il disegno. Nel caso di Nadj in particolare, le sue creazioni teatrali-coreografiche, prima di manifestarsi sullo spazio scenico, nascono sulla carta, sotto forma di disegni o di fotografie. L'opera grafica precede e anticipa dunque l'opera scenica come nel caso dei 55 disegni che per la prima volta si presentano al pubblico italiano nella loro serie completa. Nel corso della mostra, sabato 22 maggio, alle ore 18, nel cortile di Palazzo Magnani, si terrà una lettura con musica da Le botteghe color cannella e altri scritti di Bruno Schulz. Interverranno Bruno Stori, Franco Tomasi, Carlo Perucchetti, Donato Colaci, Sara Screpis e Lamberto Montagnin. Josef Nadj, di nazionalità francese, è nato nel 1957 a Kanjiza (Voivodina), un piccolo paese chiuso in una enclave ungherese nella ex-Jugoslava. Da bambino dipinge, da adolescente frequenta le Belle Arti e l'Università di Budapest, dove inizia, quasi per caso, a seguire corsi di teatro, senza però abbandonare lo studio delle arti marziali. Su consiglio del suo insegnante lascia Budapest e si trasferisce a Parigi nel 1980. Aspirando al teatro, è a Parigi che Nadj scopre la danza e subito entra negli universi coreografici di Mark Tompkins, Catherine Diverres e François Verret, continuando allo stesso tempo la sua carriera tra la Francia e l’Ungheria. Nel 1986, fonda la sua Compagnia. Nel 1987 crea la sua prima pièce Canard Pékinois, ispirato dai ricordi del suo villaggio natio. Questo primo spettacolo, che mette in evidenza la dualità del suo lavoro che unisce il teatro e la danza, diventerà il suo biglietto da visita suscitando grande entusiasmo anche a livello internazionale. Dall'aprile del 1995 è direttore del Centre Chorégraphique National d'Orléans. Nel dicembre 2001 crea Les Philosophes, pièce per cinque interpreti dedicato a Bruno Schulz, presentato al Festival di Danza di Cannes. Bruno Schulz nacque nel 1892 a Drohobycz, nella Galizia austroungarica - diventata polacca, poi sovietica e infine tedesca nel 1941 -, ed ebbe un destino tragico: il 19 novembre 1942, il "giovedì nero" in cui la Gestapo uccise 230 persone per le strade del ghetto ebraico della città natale in cui lui era prigioniero, incontrò la morte, abbattuto come un animale da un colpo di pistola alla testa - il suo corpo non verrà mai ritrovato. Di Schulz, traduttore in polacco de Il processo di Kafka, amico di Witkiewicz e Gombrowicz, si conoscono i testi letterari, in parte andati perduti durante la seconda guerra mondiale - nel 1970, la pubblicazione in Italia dei racconti de Le botteghe color cannella, voluta da Angelo Maria Ripellino e Italo Calvino, fu un evento - che hanno affascinato, tra gli altri, Singer, Hrabal, Grossman, Kantor, mentre assai meno noti sono gli inquietanti disegni. Infolink: www.Palazzomagnani.it |
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PAROLE SUI MURI L'ESTATE DELLE AVANGUARDIE A FIUMALBO DI EUGENIO GAZZOLA EDIZIONI DIABASIS |
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Reggio Emilia, 13 maggio 2004 - In occasione della mostra William Xerra. Salire il Golgota, Palazzo Magnani organizza, venerdì 14 maggio, alle ore 19, la presentazione del libro Parole su muri. L'estate delle avanguardie a Fiumalbo di Eugenio Gazzola, edito da Diabasis. Il volume ripercorre le appassionanti e interessanti vicende di un’iniziativa, Parole sui muri, "rassegna internazionale delle avanguardie", che in un piccolo paese dell'Appennino modenese, nelle estati del 1967 e del 1968, sperimentò la fervida, feconda contaminazione tra diversi linguaggi artistici. Alla presentazione interverranno Eugenio Gazzola, Sandro Parmiggiani, Franco Vaccari e William Xerra, due dei protagonisti di Parole sui muri. Nel corso della serata, verranno presentati materiali audiovisivi di Marco Gerra e di Franco Vaccari realizzati per l'occasione. L’esposizione William Xerra. Salire il Golgota, è aperta a Palazzo Magnani di Reggio Emilia, fino al 16 maggio, tutti i giorni, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00; chiuso lunedì. L’ingresso (€ 5 intero; € 4 ridotto; € 2 scuole), permette la visita della mostra Edward Curtis. L’eredità degli Indiani d’America. Catalogo Skira (€ 18 in mostra, € 25 in libreria) Infolink: www.Palazzomagnani.it |
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HUBLOT-DIVA SAILING TEAM SECONDO AL PRESTIGIOSO XXI TROFEO ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO |
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Livorno, 13 maggio 2004 - Dopo 4 giorni di regate con le più disparate condizione meteo-marine, per soli 2 punti l'imbarcazione Gs44 con i colori del Hublot-diva Sailing Team sfiora il successo, fermato dall'annullamento per mancanza di vento nell'ultima prova quando era al comando della prova. Questa regata è stata molto importante per valutare lo stato di preparazione e competitività dei vari team essendo ormai prossimo l'appuntamento più importante della stagione: il campionato del mondo I.m.s. Che si disputerà a breve nelle acque di Capri. Da questo importante test si è evidenziata la quasi imbattibilità nel gruppo 0 regata del G.s.42 race e nel gruppo c1-c2 dell'ottima competitività del Gs44 race (barca dell'Hublot Diva Sailing Team) in quasi tutti le condizioni di meteo-marine. Con questo risultato il team condotto dallo skipper Ferdinando Battistella, coadiuvato alla tattica da Armando Giulietti e alla navigazione da Rinaldo Rinaldi, ha chiaramente dimostrato il reale valore sportivo, e sebbene partito in ritardo nella stagione agonistica di regate ha subito trovato il passo giusto e ora punta al mondiale con una buona dose di ottimismo, potendo così concentrarsi anche sull'attività di ricerca in biotecnologie e medicina dello sport svolta a bordo, parte fondamentale del programma del team. Il Xxi Trofeo Accademia Navale è stato inoltre un grandissimo successo dal punto di vista dei numeri e dello spettacolo, riconfermandosi la manifestazione velica più seguita del Mediterraneo, ripagando degli sforzi organizzativi e degli investimenti degli sponsor senza i quali manifestazioni così grandi non sarebbero possibili. E soprattutto come sempre questa manifestazione è riuscita ad avvicinare al mondo della vela oltre 100 mila tra addetti ai lavori, sportivi, appassionati di vela e curiosi di tutte le età. Ecco alcuni numeri che evidenziano l¹indiscusso successo di questa Xxi Edizione del Trofeo: 751 le imbarcazioni che, su 14 classi di regata, si sono confrontate in oltre 80 regate disputate sui 10 campi attivati contemporaneamente; 25 i Paesi del mondo partecipanti, 180 i mezzi navali destinati all¹assistenza e la sicurezza in mare e oltre 300 le persone impegnate nell¹organizzazione delle attività scientifiche, culturali, artistiche e sociali di contorno alle regate. Più di mille sono stati gli ospiti e i visitatori a bordo dei mezzi navali e aerei messi a disposizione dalla Marina Militare Italiana e circa 80 i rappresentanti e gli operatori di emittenti televisive, radiofoniche e della stampa (sportiva e non solo) confluiti a Livorno. |
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DHL, PARTNER LOGISTICO UFFICIALE DELLA FORMULA UNO |
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Milano, 13 maggio 2004 - Dhl, leader mondiale nel settore dei corrieri espresso e della logistica, è stata designata Partner logistico della Formula Uno a livello globale. In base a questo accordo, Dhl allestirà un centro logistico all’interno del circuito di ciascun Gran Premio, offrendo uno speciale servizio espresso 24 ore su 24. “Dhl e Formula Uno si adattano bene l'una all'altra, dal momento che entrambe cercano di unire spirito di squadra, velocità ed efficienza” ha detto Bernie Ecclestone. Diventare partner globale della Formula Uno offre a Dhl un'occasione unica per rafforzare e aumentare la sua brand awareness. Quest’anno, infatti 18 corse avranno luogo in 16 nazioni nei 6 diversi continenti. Tale accordo giunge in un anno importante nella storia della Formula Uno, in quanto per la prima volta le corse hanno luogo in Medio Oriente, in Baharein e nella repubblica Popolare Cinese, a Shangai (24-26 settembre). Dhl è già il leader del mercato asiatico. Divenendo Shangai una delle location della Formula Uno, il Gruppo ora ha l’opportunità di raggiungere nuova audience ed ulteriori opportunità nel mercato cinese, come nel resto del mondo. |
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NESTEA NUOVO “SUPPORTO TECNICO” PER I CAMPIONI DEL BEACH VOLLEY EUROPEO |
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Parma, 13 maggio 2004 – Si è svolta , martedì 11 maggio 2004, a Roseto degli Abruzzi (Te) la conferenza stampa di presentazione della prima tappa dei Campionati europei di beach volley, che prenderanno oggi il via nella località adriatica con le gare di qualificazione. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare il Main Sponsor del Tour continentale, Nestea, che in realtà non è nuovo al mondo del beach volley. Quando, infatti, lo scorso anno i giocatori di beach volley di più alto livello si sono confrontati sull’arenile in occasione dei Campionati Europei, una delle sfide più dure da affrontare è stato il caldo estremo. Le temperature raggiungevano infatti i 40 gradi nelle tribune di Rethymnon a Creta e a Alanya, in Turchia, e i 50 gradi sul campo. Fortunatamente sui campi c’era Nestea nelle vesti di sponsor e partner ufficiale. La sete di tutti gli atleti e dei collaboratori era stata in questo modo placata, consentendo di realizzare un evento spettacolare. Il successo di questa partnership ha convinto tutti. Risultato: la Beverage Partners Worldwide (Europe) Ag, la società nata dalla joint-venture tra Coca-cola e Nestlé, sarà partner ufficiale in occasione dei Campionati Europei 2004 con il brand Nestea. “Il beach volley è il mondo ideale per Nestea per entrare in contatto con giovani dinamici ed attivi, che desiderano una grande freschezza ma senza compromessi sul gusto”, ha affermato Carlo Pasotti, Senior Brand Manager Nestea. “Nestea vuole far vivere un’esperienza semplice, naturale ed appagante, grazie al suo mix unico di miscele di tè con il delizioso sapore di frutta.” Il beach volley, trattandosi di una disciplina Olimpica, vanta un enorme numero di fans, che amano seguirlo e praticarlo sia a livello competitivo che amatoriale. Con ogni probabilità, il 2004 sarà l’anno più importante in assoluto per il beach volley europeo. Sono, infatti, in arrivo le Olimpiadi di Atene, in cui questa disciplina sarà tra le principali attrazioni per spettatori e media. Il tour farà tappa in Italia, Turchia, Spagna, Svizzera e, ultimo ma non meno importante, in Germania per le finali dei Campionati Europei, che si terranno in Giugno a Timmendoerfer Strand, dove saranno assegnati i punti per la qualificazione alle Olimpiadi di Atene. La tappa italiana vedrà impegnati oggi, mercoledì 12 maggio 2004, atleti e atlete nelle gare di qualificazione per l’ingresso nel tabellone principale, giovedì 13 si disputeranno le gare di qualificazione del tabellone maschile e di quello femminile, sabato 15 si giocheranno le finali femminili e domenica 16 quelle maschili. Un evento di altissimo valore tecnico integrato da un partner di qualità, un binomio vincente e anche se il caldo non sarà ancora asfissiante, un sorso di Nestea tra una schiacciata e l’altra, renderà ancor più piacevole il soggiorno nella località abruzzese. Buone notizie dunque per tutti coloro che già si preoccupavano della calura dei Campionati Europei del 2004: Nestea sarà presente sul campo di gioco per dissetare gli atleti in gara e nell’area commerciale per rinfrescare il pubblico presente. A curare l’attivazione sul campo sarà Studio Ghiretti, la struttura di consulenza in marketing sportivo che proprio nel beach volley e nella pallavolo ha due tra gli sport in cui ha maturato maggior expertise. |
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CONTO ALLA ROVESCIA PER LA RAMPILEDRO 2004 |
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Val di Ledro, 13 maggio 2004 - Si sta facendo il count down per la settima edizione della Rampiledro, seconda tappa del Ritter Rampitour d’Italia, il challenge di mountain bike che ha "aperto" 15 giorni fa in Val di Non e che si sviluppa tutto in Trentino. La Rampiledro è una delle gare più affascinanti dell’intero circuito sia per l’impegnativo tracciato di 40.5 chilometri, ma soprattutto per le zone interessate dal percorso. La gara è in programma domenica 16 maggio prossimo, con il via del primo gruppo alle ore 10.30 nella zona del campo sportivo di Pieve di Ledro, dove è allestito anche il traguardo. La Rampiledro spazia praticamente in lungo ed in largo attraverso la Val di Ledro andando a collegare i tratti più suggestivi della valle con continui saliscendi e con la impegnativa Cima Marogna, a quota 1.843 metri, deputata a Gran Premio della Montagna poco oltre metà del percorso. Le eccezionali precipitazioni nevose di quest’anno hanno cambiato letteralmente il panorama nella parte alta del tracciato, ma soprattutto hanno costretto gli organizzatori a realizzare delle vere e proprie trincee scavate nella neve, in alcuni punti alte oltre 3 metri. Ora il percorso è stato reso interamente pedalabile e quella del 2004 sarà un’edizione memorabile. Il tracciato interessa anche il comune bresciano di Tremosine, da sempre attivo nel collaborare con l’organizzazione del G.s. Rampitour e i responsabili del Consorzio Pro Loco Val di Ledro. Nel frattempo le iscrizioni continuano ad arrivare, tanto da far superare le mille unità nonostante la concomitanza con altre granfondo disseminate lungo lo stivale. Proprio oggi è arrivata la conferma della squadra Olympia con in primo piano Marzio Dehò, vincitore delle ultime due edizioni e detentore del record della corsa stabilito nel 2002 (1h.46.49). Quest’anno, annunciano gli organizzatori, purtroppo non ci saranno tanti big poiché i migliori sono impegnati nella pre-olimpica ad Atene, inoltre la Federazione Ciclistica ha organizzato un test durante un raduno collegiale per la squadra marathon che dovrà affrontare il prossimo mondiale in Austria. Ma le gare del Ritter Rampitour d’Italia sono sempre state un importante polo di attrazione per gli appassionati di mountain bike veri e propri, con grande coinvolgimento di pubblico grazie all’atteso happening che inizierà venerdì sera con una serata di musica presso il Palaledro. Lo spettacolo continuerà sabato pomeriggio con la Minirampiledro, un’escursione in mountain bike proposta dalla Uisp e dedicata ai più giovani con età dai 7 ai 14 anni, che si terrà sempre a Pieve di Ledro ed aperta a tutti, anche ai bambini con le bici dotate di rotelle. E alla sera del sabato ancora musica per tutti al Palaledro. Domenica 16 maggio la partenza della Rampiledro avverrà alle 10,30 ed il tempo massimo concesso per portarla a termine è di cinque ore come nel 2003, ma i migliori probabilmente, con condizioni di tempo buono, impiegheranno meno di due ore per coprire i 40,5 chilometri previsti. L'edizione 2003, come detto, è stata un’autentica passerella per il bergamasco Marzio Dehò, mentre tra le donne si è affermata Michela Benzoni col tempo di 2h.26’55", ma il record femminile appartiene ancora ad Alexandra Hober (02h.18.35). L’appuntamento è dunque per sabato alle 15.30 con la "Mini" e domenica alle 10.30 con la settima Rampiledro. |
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