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GIOVEDì
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Maggio 2004 |
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Web alimentazione e benessere | |
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I VINI ALTO ADIGE A SLOW FISH - SALONE DEL PESCE SOSTENIBILE DAL 4 AL 7 GIUGNO – GENOVA |
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Presenza d’obbligo per l’enologia altoatesina a Slow Fish, il Salone del pesce sostenibile che si terrà a Genova dal 4 al 7 giugno nell’ambito di “Sapore di Mare”, la grande rassegna sul mondo ittico organizzata dalla Fiera di Genova. Circa 30 produttori dell’Alto Adige in rappresentanza di cantine sociali, cantine private e piccoli vignaioli offriranno in degustazione al pubblico le loro migliori etichette in uno stand allestito con banchi d’assaggio e desk informativo nella zona atrio all’ingresso del grande Mercato del Pesce. Slow Fish è la prima manifestazione nazionale dedicata alle tematiche legate al mondo della pesca ed è organizzata dall’associazione Slow Food, che da anni svolge un ruolo fondamentale finalizzato alla cultura e alla promozione dei prodotti enogastronomici di qualità con un’attenzione particolare agli equilibri ambientali e sociali. L’evento intende coniugare l’approfondimento e il dibattito sui problemi che affliggono l’ecosistema marino a momenti enogastronomici, offrendo un ricchissimo programma di convegni, degustazioni, laboratori del gusto rivolti ad operatori e consumatori. Alimento principe delle gastronomie regionali d’Italia, il pesce si presta a una grande varietà di preparazioni culinarie e di abbinamenti con il vino, ambito nel quale l’enologia dell’Alto Adige primeggia con la sua ampia gamma di bianchi e rossi e la sua molteplicità e complessità di spettro gusto-olfattivo. Pinot bianco, Sauvignon, Gewürztraminer, Müller Thurgau, Sylvaner, Riesling, Kerner, spumanti metodo classico a base Chardonnay si sposano in modo ideale con i più vari piatti di pesce, alcuni dei quali non disdegnano l’accostamento a certe tipologie di rosso secondo i nuovi dettami del gusto: anche in questo campo, soprattutto con i suoi versatili e leggeri vini a base Schiava, l’Alto Adige offre al pesce occasioni di interessanti e perfetti abbinamenti enogastronomici. Con la sua presenza a Slow Fish, l’enologia altoatesina riconferma l’attenzione rivolta al mercato italiano, in primo piano nelle strategie di promozione e comunicazione dei Vini Alto Adige anche nel 2004. E il mercato italiano sta dando segnali molto promettenti, spesso addirittura entusiastici, di apprezzamento per la qualità, la coerenza, la raffinatezza e il prezzo corretto dei vini altoatesini che, in questo momento di difficoltà per il comparto, si sono dimostrate caratteristiche vincenti. |
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VINI PREGIATI A FAVORE DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO BATTUTI DA PANDOLFINI CASA D’ASTE
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Solo bottiglie della celebre annata ’97 in formati speciali, “battute” da Gaddo della Gherardesca e Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona per il fund raising destinato alla Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino. Esposizione 22 Maggio 2004 – ore 19,00 Villa Le Corti San Casciano in Pesa Asta 22 Maggio 2004 - ore 20,30 Villa Le Corti San Casciano in Val di Pesa Questa Iv edizione dell’Asta benefica a favore della Fondazione Teatro Maggio Fiorentino si presenta al pubblico con due importanti novità: la scelta esclusiva della vendemmia 1997, straordinaria in tutto il territorio italiano, e la cornice di Villa le Corti che, in contemporanea, ospiterà la mostra “Alla Corte del Vino”, tradizionale kermesse promossa dal principe Duccio Corsini che ogni anno spalanca le porte della suggestiva Villa alle più importanti “firme” dell’enologia toscana. Battitori d’eccezione saranno Gaddo della Gherardesca e Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona a dimostrare quanto questo appuntamento sia ormai un evento atteso da collezionisti, vip ed eno-appassionati. Star indiscusse saranno le bottiglie prodotte nel 1997, vendemmia che ha entusiasmato e messo d’accordo tutti i più importanti terroir: dalla Toscana al Piemonte, dalla Sicilia al Trentino, quella che potremmo chiamare “la vendemmia del secolo”! Un evento in grande stile che, attraverso 50 lotti di “blue chips”, preziose bottiglie da investimento - tutte rigorosamente in formati unici e particolari - consentirà ancora una volta l’originale forma di fund raising. Tra questi 50 possiamo segnalare: Un magnum di Schidione Oro Iii millennio 1997, cassa di legno, donato da Jacopo Biondi Santi, stimato 1.600 € Un Doppio Magnum di Sagrantino di Montefalco 25 anni 1997, cassa di legno, donato da Arnaldo Caprai, stimato 1.000 € Sei bottiglie in cassa di legno di Castellare di Castellina, i Sodi di San Nicolò 1997, stimate 300 €, donatore Paolo Panerai Ed ancora, tre rare bottiglie di Brunello di Montalcino 1997 (Argiano), con etichetta realizzata dall’artista Botero in occasione dell’iniziativa promossa nel 1997 dal Consorzio del Brunello in favore dei terremotati di Umbria e Marche, prodotte in soli 224 esemplari. La stima è di 180 € e la donatrice la Contessa Noemi Marone Cinzano. Infine, sei bottiglie Magnum di Castiglion del Bosco Brunello di Montalcino Riserva 1997, donate da Massimo e Chiara Ferragamo. Organizzazione e raccolta dei fondi a favore del Maggio Musicale Fiorentino sono affidati al Comitato Maggiodivino, mentre la Casa d’Aste fiorentina, che già da qualche anno affianca alle tradizionali vendite di antiquariato, vendite annuali di vini pregiati organizzate a Roma in collaborazione con il Gambero Rosso Editore, metterà a disposizione il suo know how per la parte “tecnica” dell’asta. La possibilità dunque di sfruttare l’esperienza maturata nel settore enologico, per dare vita ad una vendita “fiorentina”, unita alla opportunità di contestualizzare un evento del genere all’interno della dimensione musicale di un ente illustre e rappresentativo per la città quale il Maggio Musicale Fiorentino, hanno determinato la rinnovata adesione della Pandolfini per la realizzazione di questo appuntamento, che già nella precedenti edizioni aveva attirato numerosi ed entusiasti partecipanti, sia come donatori che acquirenti. Ricordiamo ad esempio la bottiglia di Montefalco 25 anni “vestito” per l’occasione da Roberto Cavalli, che decise di presentare il Doppio Magnum, avvolto in un drappo di seta a stampa animalier, e che fu acquistata per 2.400 Euro da Gelasio Lovatelli d’Aragona, il quale, dopo una decina di rialzi, se l’aggiudicò per farne dono a Sharon Stone. |
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SCUOLA ENOLOGICA DI CONEGLIANO(TV) DALL’11 AL 13 GIUGNO 2004 “CALICI DI...VINI”, IL GRAN FINALE DELLA “PRIMAVERA DEL PROSECCO ” CON I VINI PREMIATI DELL’ANNATA
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L'evento finale della stagione delle Mostre del Vino nell’alta Marca trevigiana propone in degustazione, tutte insieme, le diverse tipologie produttive del territorio attraverso le etichette migliori selezionate dalle commissioni dell’Assoenologi C.o. In occasione di “Calici di ... Vini” saranno premiati anche i Campioni del "Gran Premio del Prosecco e dei vini dell'altamarca". Si avvia alla conclusione la lunga stagione della “Primavera del Prosecco“, l‘articolato circuito enoturistico in 15 tappe che per tre mesi ha condotto migliaia di appassionati italiani e stranieri sulle colline dell‘alta marca trevigiana, all’insegna di “Andar per Mostre del Vino”, ovvero scoprire i grandi vini del territorio attraverso le 15 rassegne enologiche che si sono susseguite da marzo a giugno, in diversi paesi, da Conegliano a Valdobbiadene. Non senza però una grande sorpresa finale; infatti a degno suggello della “Primavera del Prosecco” arriva ora “Calici di...Vini”, che è ben più dell’ultima delle rassegne del vino in quanto “Calici di ...Vini”, può vantare la caratteristica unica di poter presentare in degustazione al pubblico davvero tutto, e solo, il meglio, in termini enologici, della produzione dell’annata. A “Calici di...Vini” - in programma presso la storica, e prima in Europa, Scuola Enologica di Conegliano dall’11 al 13 giugno - accederanno solo le etichette che, dopo essersi presentate in una delle 15 Mostra del Vino, hanno poi ricevuto l’attestato di qualità dalle commissioni dell’Assoenologi Veneto C.o.. Quest’ultime si riuniranno il 3 giugno presso la Villa dei Cedri di Valdobbiadene (Tv) appunto per esaminare, in degustazione cieca, i centinaia di vini locali che partecipano al “Gran Premio del Prosecco e dei vini dell’Altamarca”; tutti quelli che supereranno la impegnativa quota degli 80\100 potranno partecipare a “Calici di...Vini”, mentre quelli che valicheranno la soglia dell’eccellenza fissata a 85\100 diventeranno i “Campioni” della Primavera del Prosecco 2004 e saranno premiati nella serata di gala a conclusione di “Calici di...Vini”. E così il pubblico della manifestazione di Conegliano potrà davvero assaggiare tutti grandi vini: accanto a sua maestà il Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene, “Calici di...Vini” mette in vetrina Cartizze, Colli di Conegliano Doc bianco e rosso, Refrontolo Passito Doc, Torchiato Doc e Verdiso. Insomma un vero e proprio festival dei vini d’autore del territorio. Per chi poi vorrà approfondire conoscenze o affinare competenze sono previste, nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 giugno, dei mini corsi di degustazione guidate dedicate alle specifiche tipologie. E naturalmente a far da cornice a questo vero e proprio festival dei vini d’autore del territorio, ogni sera sono in programma concerti e spettacoli musicali. |
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CON LA SOAVE CARD OGNI CONSUMATORE AVRA' LA SUA VIGNA NEL SOAVE |
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Prosegue a pieno regime il progetto che da ben otto anni vede impegnato il Consorzio di Tutela del Soave in un'opera tanto capillare quanto ambiziosa di valorizzazione di tutto ciò che con Soave si relaziona. Vino, in primis. Ma non solo. Parlare di zonazione sarebbe molto riduttivo. Quello che è in corso è un vero e proprio progetto trasversale, la cui importanza è stata recentemente sottolineata durante il primo dei cinque seminari che faranno parlare di Soave da aprile fino a settembre. La tavola rotonda, dal titolo " Il Soave: autoctono per natura" è stata l'occasione per mettere a fuoco i metodi e le strategie per dare una risposta adeguata da un lato alla concorrenza vitivinicola, non solo italiana o europea, ma mondiale, e dall'altro per garantire un prodotto di qualità a 360 ° ad un consumatore sempre più attento ed esigente. Scopo dell'intera iniziativa è quello di proporre un'analisi delle tematiche legate all'identità del territorio e dei suoi vini, intesi come soggetti di molteplici relazioni e di interessi collettivi, ma anche come occasione per fare emergere il ruolo propositivo tanto del Consorzio di Tutela quanto delle altre realtà operanti sul territorio. Identità produttiva, paesaggio viticolo, tutela ambientale, nuova cultura dell'accoglienza sono i temi chiave costantemente richiamati, con lo scopo di delineare una nuova attenzione alla promozione territoriale della denominazione. L'unione fa la forza. E se questo è vero, mai come ora a Soave se ne sono resi conto. Una sinergia propositiva tra pubblica amministrazione, enti camerali, produttori e operatori di filiera, condivisa ma soprattutto auspicata da Giorgio Magrinelli, sindaco di Soave: <<50 anni fa Soave era una realtà fatta solo di contadini. Poi c'è stata la fase industriale, e ora quella post industriale. Ci confrontiamo non più con l'Europa, ma con Cina, Australia, Sud Africa. Se da un lato serve più specializzazione e alta tecnologia, dall'altro è indispensabile l'attenzione per uno sviluppo territoriale adeguato. Il territorio non è una risorsa inesauribile>>. Una salvaguardia della zona collinare dunque che implica insediamenti a sud delle ferrovia, verso San Bonifacio, Caldiero e Belfiore, ma che significa anche educazione della cittadinanza verso ambiente e raccolta differenziata, piano d'area e distretto del vino, il tutto per garantire un prodotto eccellente degno di itinerari turistico-culturali. In altre parole si tratta di recuperare la valenza sociale dell'attività agricola, intesa come presidio del territorio, con lo scopo di dar vita ad una nuova stagione di pianificazione territoriale per tutelare la terra come risorsa primaria. Alla luce di tutto questo Soave pare avere proprio le carte in regola per concretizzare questo ambizioso obbiettivo, se non altro per i numeri che lo stesso Antonio Paolini, giornalista de "Il Messaggero", ha snocciolato, uno dopo l'altro, durante il convegno: <<Si tratta di un interessante progetto di riflessione sullo stato della denominazione più importante d'Italia, 6500 ettari, 3500 produttori, 200 imbottigliatori e la presenza di due delle tre Docg del Veneto: il Soave Superiore Docg e il Recioto di Soave Docg per una produzione annua che supera i 60 milioni di bottiglie. Il Consorzio di Tutela del Soave copre l'85% della produzione totale. E oggi, dopo 6 anni di zonazione e nuove regole di produzione, servono delle linee innovative per un vino che è cresciuto, e che merita di essere presentato nella sua attuale completezza>>. In questa prospettiva punta anche l'idea, lanciata dal giornalista Morello Pecchioli, di coinvolgere direttamente sul campo quanti si sentono legati al vino e alla terra in chiave quasi affettiva: adottare una vigna, uno o più filari per diventare dei "soavesi" a tutti gli effetti. Si tratta di un'adozione simbolica, che permetterà a quanti parteciperanno di assistere durante l'anno ai progressi delle proprie viti, durante la fioritura e la vendemmia. Adottare un filare a Soave significherà ricevere le chiavi del Castello, cioè una moderna card sullo stile di quelle degli hotel, che ad esempio garantirà ai partecipanti forti sconti in albergo, nei ristoranti e nelle pizzerie durante i week end di visita ai vigneti. Non è poi escluso che il progetto conduca l'adottante ad aver diritto a tot bottiglie del proprio filare, magari con etichetta e cavatappi personalizzati. Un progetto che era già allo studio dell'Associazione Strada del Vino di Soave. Una chicca dentro una realtà che rappresenta quasi il 40% delle produzioni a doc della provincia di Verona. Una risorsa inestimabile per produttori e indotto se si considerano i milioni di turisti che il Veneto registra durante tutto l'anno. |
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LA NUOVA TENDENZA, IL "WATER&WINE TASTING" PER SCOPRIRE COME IL VINO SI SPOSA CON L'ACQUA MINERALE. |
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Per anni si è detto che "l'acqua non si sposa con il vino". Niente di più sbagliato. A sostenerlo sono alcuni tra i migliori chef, sommelier e maitre italiani che lanciano un "mea culpa": per troppo tempo è stato trascurato il mondo dell'acqua minerale. Se per 7 intervistati su 10 gli Italiani sono ormai consapevoli nella scelta del vino, manca ancora una cultura dell'acqua minerale. Il 58% degli esperti ammette, infatti, che viene sottovalutata l'importanza di abbinare in modo corretto ciò che si beve nel corso del pasto. Ma come si comportano a tavola gli italiani in fatto di bevande? Se un tempo era l'uomo a scegliere il vino, sempre più spesso la scelta di cosa bere, sia in termini di vino che di acqua, è frutto di una decisione "di coppia" e addirittura, sottolinea il 9%, iniziano a vedersi donne che scelgono al posto del partner. In occasione del recente "Vinitaly" a Verona, S.pellegrino e Acqua Panna hanno lanciato la nuova tendenza, il "Water&wine Tasting", svelando i perfetti abbinamenti tra acqua minerale e vini in grado di esaltare i sapori e di trasformare la cena in una Dining Experience. È quanto emerge dallo studio realizzato dall'Osservatorio di S.pellegrino in collaborazione con Eta Meta Research e condotto su 100 tra sommelier, maitre e chef di alcuni dei più famosi ristoranti italiani. Lo studio Acqua minerale e vino sulla tavola degli italiani è stato realizzato attraverso interviste durante il mese di marzo. Gli esperti: "gli italiani iniziano ad intendersi di vini, ma sono ancora poco informati sull'importanza di abbinare ad ogni vino o pietanza la giusta acqua minerale" Anni e anni di cultura del vino fanno sentire i loro frutti, almeno secondo il 72% degli esperti intervistati. "Rispetto solo a pochi anni fa -conferma Nadia Moroni, chef del ristorante Aimo e Nadia di Milano -i clienti dimostrano di aver assimilato un'ottima conoscenza del vino e dei corretti abbinamenti con le diverse pietanze". Se per il 49% c'è una scarsa conoscenza delle diverse caratteristiche dell'acqua minerale, per il 13% i clienti cominciano a mostrare chiare preferenze per un tipo di acqua piuttosto che per un altro. Di fatto, sottolinea il 58%, oggi si da grande importanza al vino, ma moltissimi sottovalutano la possibilità di abbinare acqua minerale e vino. Per il 41 %, infatti, sono molti i clienti che scelgono più di un vino per il pasto, ma pochissimi cambiano acqua minerale. La colpa? A sorpresa gli esperti puntano il dito contro se stessi: il 63% ammette, infatti, che per anni non si è fatto nulla in termini di cultura dell'acqua minerale. La scelta del vino adesso viene fatta "in coppia". E quando è lei a ordinare l'acqua minerale, preferisce quella "piatta". Ma come si comportano le coppie italiane a tavola quando si tratta di scegliere il vino e l'acqua minerale? In moltissimi casi, conferma il 39%, la scelta di entrambe le bevande viene fatta insieme. Il vino, per il 28% degli intervistati viene scelto dagli uomini, mentre per il 25%, sono le donne a decidere il tipo di acqua. Ma per gli esperti l'acqua minerale sembra avere un sesso: la naturale è donna, per 1'80% degli intervistati, mentre la frizzante, per il 60%, è prettamente maschile. Per il 9%, invece, iniziano a vedersi donne che scelgono il vino al posto del partner . Dissetare e preparare il palato a nuovi sapori: ecco la funzione dell'acqua minerale a tavola Per il 60% degli esperti intervistati, il consumo dell'acqua minerale si concentra soprattutto tra una portata e l'altra. Per il 21 %, gli italiani, preferiscono berla al termine del pasto, per il 35%, invece, per preparare il palato ad assaporare la successiva portata. I comportamenti sembrano però essere in rapida evoluzione se, come dice il 16% degli intervistati, tra i clienti c'è anche chi la utilizza per esaltare il sapore del cibo e del vino. Il 65% degli esperti sostiene poi, come la maggior parte della clientela distingua con molta chiarezza la differenza di "sapore" tra un tipo di acqua minerale e un'altra. "L'acqua è nobile quanto vino -sostiene infatti Giuseppe Vaccarini, Presidente dell' A.s.i., Association de la Sommellerie Internazionale -basti pensare che quest'ultimo è costituito per 1'85% proprio da acqua. Non a caso la nuova tendenza per alcuni sommelier è consigliare accanto al vino l'acqua minerale più adatta, come fa già Enrico Bernardo, sommelier di "Le V" del Four Season di Parigi". Per gli esperti rendere veramente unica la cena significa "scegliere i giusti abbinamenti tra acque minerali e vini" Ma esistono degli abbinamenti ideali tra acqua minerale e vino? Sebbene il 32% ritenga che non esista alcun legame tra acqua minerale e tipologia di vino, il 41% crede che gli abbinamenti siano fondamentali per la riuscita della cena. Quali sono allora le acque ideali per accompagnare le diverse tipologie di vino? Secondo il 57% degli intervistati ogni vino ha le proprie peculiarità, anche se è possibile dare alcune indicazioni più generali. Per quanto riguarda il vino bianco, il 68% degli esperti è più propenso ad indicare un'acqua minerale naturale piatta. Le bollicine dell'acqua frizzante, secondo il 64%, sono invece più indicate in abbinamento con un rosso corposo. Come sottolinea ancora Giuseppe Vaccarini: "un'acqua minerale frizzante è indicata per esaltare e rivitalizzare i gusti più decisi mentre l'acqua minerale naturale piatta non altera quelli più delicati". Www.sanpellegrino.it |
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NH HOTELES APRE IL PRIMO “FAST GOOD”, UN CONCETTO GASTRONOMICO UNICO IDEATO DAL GRANDE FERRAN ADRIÁ |
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Un’iniziativa all’avanguardia che unisce “la comodità di un servizio veloce & cibi di altissima qualità”, in un ambiente totalmente innovativo nel design degli spazi e dei colori. Il grande chef spagnolo Ferran Adrià presenta i tradizionali piatti fast food, elaborati con gli ingredienti dell’alta cucina. Fast Good viene inaugurato nel prestigioso Nh Eurobuilding di Madrid. Nh Hoteles apre il primo Fast Good, un concetto gastronomico innovativo che propone un fast food di altissima qualità. Risultato di uno studio approfondito del mondo della ristorazione e dell’ospitalità, Fast Good è realizzato da Ferran Adriá e Nh Hoteles con l’obiettivo di offrire un’alternativa ideale, nonché connubio perfetto, tra il tradizionale fast-food e la raffinata cucina dei migliori ristoranti. A un anno dalla nascita di Nhube, la prima creazione dello chef spagnolo per Nh Hoteles, uno spazio polifunzionale dove il Cliente può sentirsi “come a casa” e gustare un pranzo preparato con ingredienti genuini e tipici delle diverse aree geografiche della Spagna, Ferran Adriá si spinge oltre, dando vita per Nh Hoteles ad un nuovo concetto di ristorazione: un “ristorante veloce”. L’offerta gastronomica di Fast Good è semplice e altamente innovativa perchè presenta piatti della tradizionale cucina fast food preparati però con ingredienti fino ad ora protagonisti solo dell’alta cucina. Ecco allora, nel menù, gli hamburger preparati con la tradizionale carne di manzo, ma accompagnati da lattuga ‘trocadero’ e salsa ‘tapenade’, o da rucola e gorgonzola; i panini, a con prosciutto e asparagi o formaggio, arricchiti da ingredienti quali salvia, pinoli, cipolline caramellate e paté. Le insalate diventano combinazioni esclusive di fagiolini verdi e dadini di fegato d’anatra, porri con pollo in agrodolce e spezie, tutte condite unicamente con salse casalinghe. E per chi vuole un piatto più ricco il riso selvatico con cous-cous è imperdibile! Tutti i piatti possono essere accompagnati da verdure fresce e patatine fritte, rigorosamente non surgelate e cucinate al momento in olio di oliva. Ogni pasto può terminare, o essere sostituito, da una una vasta selezione di insalate di frutta e dolci appena sfrornati, e arricchito dall’abbinamento con succhi naturali fatti al momento con litchis, lamponi o pesche rosse. A qualsiasi ora, infine, oltre un’ampia gamma di caffè e infusi rappresenta il partner ideale per un momento di relax. Il primo Fast-good si inserisce nell’hotel Nh Eurobuilding di Madrid, (l'ingresso è dalla strada Padre Damián), una delle strutture più rappresentative della prestigiosa catena alberghiera. Ferran Adriá e l’èquipe Nh Hoteles hanno progettato questo spazio per il Cliente Nh e non solo, che pur avendo poco tempo desidera un luogo dove fare colazione, prendere un aperitivo, pranzare, concedersi una merenda o cenare, piacevole, informale, ma di qualità superiore. L’innovazione di Fast-good si percepisce anche attraverso l’ambiente, giovane, tutto giocato sulle combinazioni e i contrasti delle tonalità acide: verde mela per le finestre, rosa fucsia dietro al bancone e azzurro intenso per le lampade. Un mix di colori che Nh ha voluto in contrasto ai materiali eleganti: legno scuro dei tavoli e pavimenti in pietra grigia. Il locale è maggiormente identificato dalla presenza del logo che logo sui piatti, sulle sedie e sulle comode poltrone, decisamente all’avanguardia. Il progetto archtettonico di Fast-good presenta una suddivisione in zone funzionali e dinamiche per le diverse esigenze del Cliente: alti sgabelli per chi è di fretta, tavolini da uno o più posti dove si può mangiare da soli o in compagnia e poltroncine per pasti consumati con più calma e relax. Ampi schermi sulle pareti proiettano programmi di viaggi e moda per rendere più piacevole e funzionale la pausa in solitudine. Un’offerta di piatti selezionati e diversi ogni volta, un sistema veloce di pagamento e un servizio rapido fanno di questo locale un ambiente completo e innovativo. Per la comodità della sua Clientela, Fast-good è aperto dalle 8.00 del mattino fino alle 23.30, 7 giorni su 7, con un prezzo medio a pasto di € 15,00 a persona. “Abbiamo ideato il concetto Fast-good – afferma Ferran Adrià – dopo aver analizzato i mercati nei differenti paesi del mondo. La Clientela Business ha poco tempo per pranzare, ma proprio per questo è sempre più attenta al vivere bene e mangiare con qualità. Per questo credo che verrà apprezzato”. “Questo nuovo prodotto della catena Nh, senza precedenti al mondo – spiega Gabriele Burgio, Presidente di Nh Hoteles – rappresenta un’innovazione nelle abitudini gastronomiche dei Clienti che dispongono di poco tempo e non vogliono rinunciare alla qualità e alla salute”. Nh Hoteles e Ferran Adriá prevedono che Fast-good sarà un esempio di successo non solo in Spagna, ma anche in Europa e nel mercato sudamericano, dove verrà presto aperto. Fast-good nasce un anno dopo Nhube, già aperto in 2 hotel e di prossima apertura in altri 25, altro concetto che il celeberrimo chef e Nh Hoteles hanno realizzato con estremo successo. In seguito all’acquisizione della catena olandese Krasnapolsky nel luglio 2000, della catena messicana Krystal nel giugno 2001 e della catena tedesca Astron il 25 febbraio 2002, il Gruppo Nh Hoteles (www.Nh-hoteles.com) adesso occupa il terzo posto nella classifica europea degli hotel business. Nh possiede 239 hotel con quasi 35.000 camere in 16 paesi in Europa, America Latina e Africa. Il recente acquisto della catena tedesca Astron Hotels ha consolidato la presenza di Nh in Europa, essendo Astron la terza più importante catena di hotel nei centri urbani in Germania. Nh Hoteles ha attualmente 37 progetti in corso per la costruzione di nuovi hotel per un totale di 6.600 nuove camere. Gli hotel Nh si contraddistinguono per la qualità sia in termini di servizio, sia in termini di attrezzature, per gli ambienti dal design curato nei quali gli ospiti si possano sentire a proprio agio. Nh Hoteles si affida alle più recenti tecnologie per facilitare il cliente nel comunicare, lavorare e nel divertirsi. La ristorazione è un’altra priorità negli hotel del Gruppo, i quali offrono ai propri clienti una cucina di prima classe. Nh Hoteles ha lanciato nuovi concetti come “nhube”, spazi pionieristici nel settore alberghiero in cui si combinano area ristorante, intrattenimento e relax a disposizione degli ospiti, e nel 2004 “Fast Good”, creato dal famoso chef spagnolo Ferràn Adrià. Il Gruppo Nh è quotato alla borsa di Madrid (è incluso nell’indice Ibex 35) e ad Amsterdam nell’Euronext. Nh Hoteles è membro dello Stoxx Europe 600, che include le migliori aziende in Europa. Nh Hoteles è inoltre incluso nel prestigioso indice Morgan Stanley Capital International (Msci). Per ulteriori informazioni ai Lettori: Sito Internet www.Nh-hotels.com N. Verde +800 0115 0116 |
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MANGIA & BEVI EXPO: UN GRANDE RITORNO A SETTEMBRE |
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La seconda edizione di Mangia & Bevi Expo, in programma al centro espositivo Tiapoint al blocco 32 del Centergross di Bologna, subirà un ritardo sul calendario di uscita: da maggio a settembre. Tale decisione è stata presa di concerto con l'Associazione degli Agenti di commercio del settore alimentare e delle bevande aderenti alla Fnaarc di Bologna, in considerazione della sovrapposizione temporale dell'edizione di Mangia & Bevi Expo con altre manifestazioni di carattere nazionale. Appuntamento, quindi, con Mangia & Bevi Expo Liquori e Dolciumi dal 12 al 14 settembre al centro espositivo Tiapoint, blocco 32 del Centergross di Bologna, che aprirà i battenti del suo spazio espositivo e raddoppierà la sua formula unendo l'edizione sui prodotti alimentari e le bevande, e aggiungendo i prodotti da ricorrenza come i dolci, la cioccolata, le cassette regalo, i liquori e lo champagne, insieme alla gastronomia tipica delle feste natalizie. Mangia & Bevi Expo, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Bologna, dell'Ascom e della Fipe Emilia Romagna, ripropone con successo la sua formula di unica fiera business to business sotto casa; i prodotti del settore agro alimentare e bevande in esposizione al Tiapoint, ambiente elegante e razionale, saranno a disposizione, in un ideale percorso degustativo, di una clientela selezionata tra 7000 nominativi di titolari di ristoranti, trattorie, enoteche, bar, osterie, wine bar, pizzerie, salumerie, gastronomie, alberghi, circoli ricreativi e Grande Distribuzione. L'ingresso a Mangia & Bevi Expo è esclusivamente riservato agli operatori del settore, dalle ore 15 alle 21.30, per tutti i giorni della fiera. |
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SPAZIO ALL’ARTE SICILIANA IN TAVOLA |
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Ha inaugurato a Milano l’11 maggio 2004, con una serata rigorosamente sicilian style, il nuovo spazio Nereide, esclusivista a Milano delle ceramiche etniche De Simone. Ingresso in via Santa Maria alla Porta, 11 angolo corso Magenta. Due grandi vetrine che lasciano ampia prospettiva sull’interno, strutture leggere in metallo laccato bianco per dare ancor più risalto ad un prodotto che è il vero protagonista dello spazio; pavimento e pareti in cemento color biscotto a riprendere l’argilla cotta, materiale base delle ceramiche; concept dell’architetto Sergio Sanfilippo, ispirato e coadiuvato da Giuliana Lojacono, da sempre amante delle ceramiche De Simone e vero deus ex machina di Nereide. La collezione De Simone nasce negli anni Cinquanta dal talento e dalla creatività di Giovanni, pittore, scultore, ceramista ma anche scrittore e primario interprete della terra di Sicilia. Distribuite in tutto il mondo (Parigi, San Francisco, Los Angeles, Calgary, Tokyo, Belfast), le ceramiche ancora oggi sono prodotte dalla famiglia De Simone, fedele alla propria tradizione e ad un’immagine assolutamente riconoscibile. Piatti, ciotole, brocche, vasi e candelabri sono arricchiti da disegni geometrici, pesci, fiori stilizzati e decori tratti dalla tradizione siciliana. Cambiano forme e disegni ma la costante è la stessa: i colori solari, il giallo, il turchese e un rosso speciale, studiato dallo stesso Giovanni De Simone, che infondono un’allegria contagiosa. Tutti i prodotti vengono realizzati e dipinti a mano. Alla produzione di serie, che prevede una tiratura di qualche centinaio di pezzi, è affiancata un’esclusiva linea di pezzi unici firmati. Un’ampia scelta di piastrelle per la casa, dalla tinta unita ai decori tratti dagli antichi palazzi nobiliari siciliani, completa la produzione. Progetti ad hoc vengono studiati e realizzati per i clienti presso lo spazio Nereide di Milano. |
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“FRIOL PER LE SAGRE”: IL 22 E IL 23 MAGGIO APPUNTAMENTO CON LA FRITTURA ALLA XXIXA SAGRA DEL LATTARINO DI MARTA |
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Continua la festa della frittura nel mese di maggio con il secondo appuntamento del calendario delle iniziative di “Friol per le sagre”. Si terrà infatti il quarto week end del mese, la Xxixa edizione della Sagra del Lattarino di Marta – Viterbo. Sabato 22 e domenica 23 maggio, sul lungolago martano, oltre 18 quintali di pesce lattarino verranno fritti nella grande padella – ben 12 metri di circonferenza –, utilizzando circa 1.200 litri di olio Friol, l’olio specifico per friggere che grazie alla sua equilibrata composizione di oli resiste alle alte temperature consentendo di ottenere una frittura croccante e al contempo asciutta. La sagra di Marta è nata nel maggio del 1975 su richiesta dei pescatori, insieme ai giovani martani, per promuovere la vendita del lattarino – pesce di piccole dimensioni di colore argento con sette pinne natatorie che vive abitualmente nella acque profonde del lago Bolsena e si avvicina alla riva solo in primavera – e per far conoscere al pubblico il loro paese d’origine, non ancora considerato in quel momento una meta turistica. In quell’anno pescatori di professione, ai tempi soprannominati Pepparello, Mario de Fara, Gige l’Grosso, l’Draghetto, Giuliano il Bitter insieme ad altri giovani martani come Antonio, Costantino, Lino, Peppino, Danilo e tanti altri - come ci raccontano gli stessi organizzatori -, fondarono il “Circolo Culturale Alberto Lisoni” con lo scopo di promuovere la sagra del Lattarino. Iniziarono con tanto entusiasmo giovanile e con mille difficoltà d’affrontare, ma a distanza di pochi anni la Sagra del Lattarino di Marta è diventata una delle manifestazioni più grandi della provincia di Viterbo. Oltre alla frittura, i due giorni della sagra offriranno tanti appuntamenti ed eventi, che avranno inizio in entrambi i giorni a partire dalle ore 16.00 e proseguiranno fino a tarda serata. Nella giornata di domenica 23 maggio saranno gli sbandieratori di Piansano, campioni italiani, insieme alla banda Musicale locale a dare inizio festosamente alla Xxixa Edizione della sagra, che quest’anno ha due madrine d’eccezione: Barbara Livi, protagonista della fiction tv “Incantesimo” e Laura Piovani, valletta del programma “Stranamore”. Novità di quest’anno è il Concorso di pittura murale organizzato dal Circolo Culturale “Alberto Lisoni” in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Marta, che vedrà, proprio nella giornata di domenica, la premiazione dei vincitori che avranno così l’onore di realizzare il loro murales, costituiti da scorci di paesaggio ed ambiente, sui muraglioni frangiflutti, presso il porto di Marta. La sagra del Lattarino di Marta rientra nel progetto “Friol per le sagre”: otto eventi gastronomici organizzati dai Comuni e dalle Pro loco locali per creare momenti di festa e di spettacolo dove le maxi fritture sono le regine di casa. Dalle più famose località di mare italiane alle più suggestive dell’entroterra. Dalla Liguria al Veneto e poi giù fino alla Puglia, passando per Lazio, Toscana e Marche. Saranno questi i centri dove si svolgeranno le grandi feste coinvolgeranno così tantissimi italiani. Appuntamenti a cui proprio non si deve mancare. Sagre diventate ormai celebri grazie alla forte affluenza di pubblico registrata nelle passate edizioni e soprattutto per le grandi quantità di prelibatezze che si possono degustare. Proprio per questo Friol ha deciso di essere sempre più presente ad iniziative di questo tipo attraverso un calendario itinerante che attraverserà l’Italia intera donando agli ospiti delle sagre sfiziose ricette di fritto, tutte da gustare nelle piazze italiane. "Siamo stati felici di aver contribuito con Friol al successo di alcune sagre sponsorizzate lo scorso anno e proprio per questo motivo abbiamo deciso di ampliare il calendario degli appuntamenti per il 2004 creando l’iniziativa “Friol per le sagre”. Da molto tempo Friol è vicino alle realtà locali e alle manifestazioni in cui il fritto ricopre un ruolo da protagonista – spiega Patrizia Gervasio Brand Manager di Friol -. Friol è un prodotto specifico per friggere; la sua composizione speciale gli consente di mantenere le alte temperature necessarie per ottenere una frittura perfetta: croccante, asciutta, e senza cattivi odori, ideale non solo per questi grandi fritti ma anche per le piccole fritture di casa. L’anno scorso ho avuto personalmente il piacere di parlare durante alcune sagre con gli operatori in cucina e con chi mangiava in piazza e si sono detti tutti molto soddisfatti.” Per informazioni: Santa Marta Tel. 0761-87391 |
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SI RINNOVA LA FESTA IN NOME DI PELLEGRINO ARTUSI FORLIMPOPOLI SI PREPARA ALL¹8° EDIZIONE DELLA FESTA ARTUSIANA (19 27 GIUGNO 2004)
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Clou della manifestazione la consegna dei Premi Artusi, assegnati quest¹anno all¹Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo e a Riccardo Petrella, fondatore del Comitato Internazionale per il Contratto Mondiale dell¹acqua Grande fermento a Forlimpopoli per l¹ottava edizione della Festa Artusiana, che si svolgerà quest¹anno da sabato 19 a domenica 27 giugno 2004. La Festa Artusiana non è una semplice sagra di paese, ma un vero e proprio momento di riflessione culturale su cibo e dintorni. Convegni, incontri culturali, spettacoli, rassegne fanno da contorno a itinerari gastronomici, degustazioni, menù completi firmati Pellegrino Artusi, per una Festa che richiama un grande numero di visitatori, in crescita di anno in anno. Con la Festa Artusiana, kermesse dedicata alla cultura gastronomica, la città dell¹entroterra romagnolo rende omaggio al suo concittadino più illustre, Pellegrino Artusi, indiscusso padre della gastronomia italiana. A più di un secolo dalla pubblicazione, il suo ³La scienza in cucina e l¹arte di mangiare bene², con oltre 700 ricette, resta una pietra miliare nella cucina del nostro Paese. Per l¹occasione Forlimpopoli diventa ³Artusopoli - una città da assaggiare², dove le vie e le piazze prendono nomi golosi e invitanti. Sarà possibile percorrere veri e propri itinerari di degustazione, seguendo la ³Via dei Gelati, liquori e siroppi², la ³Via della Pasta², la ³Via delle cose diverse²: lungo il percorso, oltre a stand golosi con le migliori specialità del territorio, anche un brulicare di piccole e grandi attrazioni, momenti di spettacolo e animazione. Una delle caratteristiche della Festa Artusiana è quella di abbinare al gusto per il cibo quello per lo spettacolo. E se lungo le strade di Artusopoli trovano spazio artisti di strada e siparietti a sorpresa, la corte della Rocca si trasforma in una spumeggiante ³Arena Champagne² dove si possono gustare spettacoli musicali e di cabaret leggeri e frizzanti. Per chi ama un¹atmosfera più rilassata, ci sono le proposte di ³Incontriamoci in giardino², dove la buona musica si alterna a ghiotte degustazioni, mentre per i più piccini c¹è lo spazio dedicato al ³Parco delle meraviglie². I premi artusi il momento clou della Festa Artusiana è rappresentato dalla cerimonia di consegna dei Premi Artusi, ³i Premi Nobel della cucina², che ogni anno incoronano un grande cuoco di fama internazionale e un personaggio che, a qualsiasi titolo, abbia fatto della lotta alla povertà e alla denutrizione una ragione di impegno quotidiano. Ma quest¹anno c¹è una novità: per la prima volta, Il Premio Artusi per la cucina viene assegnato ad un vincitore ³collettivo² e non ad un singolo cuoco. Vince infatti il premio Artusi 2004 l¹Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo (e quindi idealmente tutti i Ristoranti che vi aderiscono) come riconoscimento dei 40 anni di impegno, di lavoro, di professionalità per la valorizzazione della cucina di qualità nelle tante espressioni che caratterizzano il panorama culturale ed enogastronomico italiano. L¹unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, nata nel 1964 da un gruppo di ristoratori italiani con lo scopo di promuovere conoscere e tutelare la cucina regionale italiana, - scopo certamente in linea con la filosofia di Pellegrino Artusi - riunisce attualmente 115 ristoranti sparsi in tutta Italia e circa una trentina di ristoranti di cucina italiana all¹estero, in Austria, Svizzera, Honk Kong, Giappone e Stati Uniti. Il Premio Artusi 2004 per l¹impegno sociale viene invece assegnato a Riccardo Petrella, fondatore del Comitato Nazionale per il Contratto Mondiale dell¹Acqua. Petrella viene premiato per il suo impegno nel tentare di risolvere uno dei più grandi problemi del mondo, cioè l¹ingiusta gestione del prezioso ³oro blu². Laureato a Firenze in Scienze Politiche e Sociali nel 1965, ha cominciato la sua carriera come Segretario generale del comitato per lo Sviluppo delle Scienze sociali in Italia, per proseguire in seguito con cariche sempre più prestigiose quanto impegnative: direttore del programma Fast dell¹Unione Europea (Forecasting and Assessment in Science and Technology), fondatore del Gruppo di Lisbona, (con cui ha pubblicato il libro-manifesto ³Limiti alla competitività², tradotto in oltre 10 lingue), Presidente della Associazione per l¹Università Europea dell¹Ambiente e consulente per la Commissione Europea in materia di politica della scienza e della tecnologia fino all¹anno scorso. Petrella è attualmente professore di Economia Politica all¹Università Cattolica di Lovanio (Belgio), docente di Ecologia umana all¹Accademia di Architettura della Università Svizzera Italiana (Mendrisio), Coordinatore dei Comitati nazionali per il Contratto mondiale dell¹acqua. Il premio marietta Fra le altre iniziative promosse nel corso della Festa Artusiana, va segnalato il Premio Marietta, intitolato alla fedele governante di Pellegrino Artusi, che ogni anno premia il miglior cuoco dilettante. Per partecipare al concorso occorre inviare la ricetta originale di un primo piatto a base di pasta secca, eseguibile in un tempo massimo di due ore, che contenga riferimenti alla cucina regionale, alla filosofia e all¹opera di Pellegrino Artusi. Le ricette dovranno pervenire al Comune di Forlimpopoli entro le ore 13 di lunedì 31 maggio 2004. Una giuria selezionerà, fra tutte le ricette pervenute, le cinque finaliste, i cui autori saranno invitati a Forlimpopoli in occasione della Festa Artusiana. La finale si svolgerà nel pomeriggio di sabato 19 giugno nei locali del ³Ristò² del centro commerciale "Romagna Center" di Savignano (a pochi chilometri da Forlimpopoli). Al vincitore designato dalla giuria verrà consegnato il premio di 600 euro nel corso della serata di gala dei Premi Artusi, che si terrà a Forlimpopoli domenica 20 giugno. Tutti i finalisti riceveranno 15 Kg. Di pasta. |
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LA COMMISSIONE NORVEGESE PER L’ESPORTAZIONE DEL PESCE SARÀ PRESENTE A SLOWFISH: LA PRIMA FIERA SUL MERCATO ITTICO ITALIANO |
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Alla prima rassegna italiana sulla pesca responsabile, sulle tecnologie e sui sapori del pesce che si svolgerà a Genova dal 4 al 7 giugno 2004 ci sarà anche la Commissione Norvegese per l’Esportazione del Pesce (Nsec – Norwegian Seafood Export Council). La Commissione, conosciuta con il logo Norge, sarà presente con uno stand espositivo – padiglione C - che avrà l’obiettivo di promuovere e far conoscere ai visitatori della manifestazione i prodotti ittici norvegesi commercializzati in Italia: salmone, stoccafisso e baccalà di Norvegia. Ma non solo. Un rappresentante del Ministero del Pesce in Norvegia interverrà al workshop, promosso e organizzato da Slowfish, dal titolo “Il futuro del mare: pesca sostenibile e acquicoltura di qualità per un cibo equo, salutare e piacevole”. Il seminario si terrà venerdì 4 giugno, giornata di apertura della rassegna dedicata sia agli utenti professionali della pesca sia al grande pubblico. L’intervento della Commissione Norvegese per l’Esportazione del Pesce verterà sui temi dell’acquicoltura, della tracciabilità, del rapporto con il consumatore, della biologia marina e della difesa del patrimonio ittico e della pesca sostenibile. Il workshop vuole essere, per la Commissione, un momento di approfondimento più che una passerella per la visibilità. L’obiettivo è riflettere e incentivare la pesca sostenibile nel rispetto del patrimonio ittico e l’acquicoltura di qualità. |
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AL MAGGIOLINO DI MILANO SBRICHENFU: IL NUOVO FINGER FOOD MILANESE: SANO, LOW BUDGET E SENZA POSATE |
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È un posto speciale, Il Maggiolino. È un ristorante, è un pub, è un meeting point. Ma più di tutto è un locale controcorrente. Che ha il coraggio di mostrarsi per quello che è: uno spazio semplice, arredato con tavolini di legno Old England e pezzi di recupero. Un locale rétro, ma multifunzionale, accogliente. Dove bere un aperitivo o una birra con gli amici, magari lasciandosi tentare dai golosi taglieri di salame e formaggi, dalle bruschette agli spiedini e grigliate miste. Insomma, dal nuovo sbrichenfu: si spizzica tra un piatto e l’altro, assecondando il proprio gusto (e il proprio appetito). Senza utilizzare le posate. Da Il Maggiolino, si mangia tutto (o quasi) con le mani, come vuole la tendenza del momento, il finger food. E senza spendere troppo. Da Il Maggiolino, la bontà non ha prezzo. Davvero. Una birra (cruda e non pastorizzata) costa 2,50 euro, una bruschetta 3 euro. E un piatto ricco della specialità della casa, il galletto allo sbrichenfu, non supera i 9 euro. Per non dimenticare l’attenta selezione di vini. Ma low cost non significa meno qualità. Al contrario. Il Maggiolino offre un menu sano (e buono) per tutte le tasche e tutte le esigenze, anche dopo la mezzanotte. E una buona dose di divertimento. Basta mettersi a sedere e giocare allo sbrichenfu, con la voglia di farsi davvero cogliere con le mani nel piatto. Degli altri. Scambiando chiacchiere in un’atmosfera rilassata, amichevole, easy. Come a casa. Ma senza apparecchiare la tavola e spendendo poco, anzi pochissimo. Il Maggiolino - via Giambellino, 56, Milano, tel. 02-428885 |
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BECK’S, LA BIRRA PREMIUM INTERNAZIONALE DI ORIGINE TEDESCA, TESTIMONE DEL VALORE DELLA LIBERTÀ, PRESENTE AL MIART |
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Sostiene e promuove tutti quegli ambiti culturali che esprimono la massima libertà d’espressione come l’arte, la moda, il design e la cultura, contribuendo alla libera manifestazione della creatività dei giovani talenti. Beck’s sarà presente per il secondo anno consecutivo al Miart, la mostra internazionale d’arte moderna e contemporanea frequentata da un autorevole pubblico di esperti, collezionisti, amanti d’arte, che si svolgerà a Milano dal 13 al 16 maggio 2004. Beck’s avrà un proprio spazio nel Settore Anteprima, nel Padiglione 3 (ingresso Porta Vi Febbraio) dedicato alle nuove tendenze, dove verranno esposti i migliori progetti realizzati attraverso il Beck’s Prize, un concorso internazionale ideato da Beck’s, veicolato nei mesi di febbraio e marzo in Internet sui siti www.Designboom.com e www.Becks.it e rivolto a designer, fotografi, videoartisti e agli interpreti di tutte le forme d’arte. Con il tema “Esprimi la tua chiave e tutto ciò che apre” Beck’s ha invitato i giovani artisti a esprimere, attraverso un progetto creativo e innovativo, una propria interpretazione della chiave e di tutto ciò che essa può rappresentare. Questi giovanissimi talenti emergenti avranno, grazie al Miart, la straordinaria opportunità di vedere le loro opere esposte al fianco delle gallerie d’arte più prestigiose. Nello spazio Beck’s, curato dall’architetto Luca Trazzi, verranno infatti esposti i 90 progetti selezionati, tra cui spiccano le cinque opere vincitrici premiate nell’ambito del circuito Fuori Salone: si è aggiudicata il primo premio una coppia di ragazze italiane, Anna Livio e Maddalena Molteni con il progetto Tto - Turn To Open. A pari merito sono stati assegnati 4 premi menzione a Anders Kunz, norvegese, con il progetto “Ignorator”; Efrat Gommeh, israeliana, con il progetto “Lockcup”; Annemarie Nickel. Tedesca, con il progetto “Key to the hearts” e Stephane Choquet, francese, con il progetto “Beck’s key”. |
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MELANZANE GRIGLIATE IN OLIO DI SEMI DI VINACCIOLO: L’ECCELLENZA DEI PRODOTTI SAN CASSIANO |
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Le melanzane, di alta qualità, precedentemente grigliate e acidificate con condimento balsamico bianco, sono poste nel vaso con aggiunta di aromi, sapientemente selezionati e successivamente ricoperte con olio di semi di vinacciolo e pastorizzate. Si è scelto l’olio di semi di vinacciolo in quanto conferisce al prodotto un sapore più delicato e corposo, esaltandone il gusto, mentre l’olio d’oliva lo renderebbe troppo intenso. Le nostre melanzane sono eccellenti come antipasto, da affiancare a salumi o da presentare avvolte a piccoli pezzi di formaggio a grana dura come stuzzichini. Sono anche ottime come contorno di arrosti non salsati, di pesce al forno o in accompagnamento a formaggi come il pecorino. Ingredienti : melanzane, olio di semi di vinacciolo, condimento balsamico bianco, spezie, aromi. Confezionamento: vasi di vetro tipo orcio 314 ml chiusura twist-off Peso: gr. 270 Scadenza: 24 mesi. Una volta aperta la confezione va poi conservata in frigorifero Prezzo consigliato al pubblico: € 8,50 |
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RIGENERARSI COMPLETAMENTE PRIMA DELL'ESTATE CON LE TERAPIE TERMALI DELL'IMPERIAL GRAND HOTEL RESORT & SPA PRINCIPESSA SISSI DI LEVICO TERME |
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Aspettare l'arrivo dell'estate regalandosi il lusso di concedersi cure e attenzioni. Magari approfittando di un fine settimana da trascorrere all'insegna del relax più assoluto, immersi in uno scenario mozzafiato, tra laghi dalle acque fresche e cristalline e una natura rigogliosa e lussureggiante. È il Trentino, naturalmente, e per la precisione la Valsugana (non a caso conosciuta come Valle delle Acque), una terra ricca di tradizioni millenarie e di storia. Ne è un esempio l'Imperial Grand Hotel Resort & Spa Principessa Sissi di Levico Terme, l'antica residenza estiva della famiglia imperiale austriaca che, ancora oggi, racchiude tra le sue mura frammenti di storia legati alla figura della principessa Sissi. Immerso in un parco secolare di oltre 150 mila metri quadrati, l'Imperial Grand Hotel offre l'ambientazione ideale per chi desidera rigenerarsi completamente prima dell'estate. Le terapie termali messi a disposizione, infatti, sfruttano le preziose acque arsenicali-ferruginose, uniche in Italia e rare in Europa, apprezzate già dal Xvi secolo per l'azione sedativa svolta sul sistema nervoso e per le proprietà terapeutiche esercitate sulle prime vie respiratorie. Un binomio semplicemente perfetto per ritemprare la mente, ritrovare le energie e soprattutto per approfittare di una vera e propria boccata di ossigeno lontano da smog e inquinamento, tipici delle grandi città. E i pacchetti primavera, disponibili fino al 15 giugno, rappresentano un'occasione in più, da non lasciarsi scappare, per scoprire il benessere termale. Il pacchetto week-end (3 giorni/2 notti), disponibile a 150,00 euro a persona, prevede, oltre alla sistemazione in camera doppia standard e trattamento di mezza pensione, anche l'ingresso gratuito alle aree relax & fitness, come la piscina, la sala fitness attrezzata, la sauna e il bagno turco, perfetti per depurare l'organismo ed eliminare le tossine. La mattina, inoltre, è prevista la seduta di ginnastica dolce sotto la guida di un istruttore qualificato e infine, uno speciale sconto riservato a chi volesse provare uno dei trattamenti di bellezza della Principessa Sissi. Per chi può usufruire di qualche giorno in più, concedendosi una pausa di relax in attesa dell'estate, sono perfetti i due pacchetti rispettivamente da 5 giorni (6 giorni/5 notti) a 365,00 euro a persona; da una settimana (8 giorni/7 notti) a 480,00 euro a persona. Entrambi comprendono, come il pacchetto week-end, la sistemazione in camera doppia standard con il trattamento di mezza pensione, l'ingresso alle aree relax e benessere della piscina, della sala fitness, della sauna e del bagno turco, così come la seduta di ginnastica dolce mattutina e la speciale agevolazione per chi volesse usufruire dei trattamenti di bellezza presso il Resort. In più, per assaporare l'arte e la cultura, l'Imperial Grand Hotel mette a disposizione un ingresso gratuito al Museo d'Arte Moderna e Contemporanea (Mart) di Rovereto, sede di importanti mostre di carattere internazionale, che raccoglie oltre settemila opere tra dipinti, disegni, incisioni e sculture provenienti dalla Provincia Autonoma, dal Comune di Trento e dal Comune di Rovereto. Per informazioni e prenotazioni sito Internet www.Imperialhotel.it |
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RESPIRAZIONE METACORPOREA E RECUPERO DELL’ENERGIA INTERIORE CON I SEMINARI ESPERIENZIALI DELL’ISTITUTO DI COUNSELING OCEANOSINTESI |
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Il Dott. Gian Marco Carenzi, terrà a Milano il 13 Giugno 2004 il seminario esperienziale dal titolo ‘Il Respiro che guarisce’. Il Dott. Carenzi, Psicologo e Presidente dell’istituto di Counseling e Respirazione Metacorporea Oceano Sintesi, guiderà i partecipanti a conoscere la Respirazione Metacorporea e a sperimentare ciò che possiamo fare quando entriamo in contatto con la nostra energia interiore. La Respirazione Metacorporea è una particolare tecnica di respirazione che ci permette di entrare in contatto diretto con la nostra sfera intima ed emotiva, favorendo la liberazione delle energie bloccate e delle relative manifestazioni emozionali. Grazie a questo percorso i partecipanti impareranno gradualmente ad affrontare le proprie paure, i disagi e lo stress quotidiano in modo diverso. Il seminario ‘Il respiro che guarisce’ avrà una continuazione nella giornata del 12 dicembre 2004. Il costo del seminario è di 55 Euro per una giornata o di 90 Euro per due giornate e si terrà presso il Funakoshi club di p.Zza Nizza 5, Milano. Orario dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30. Oceano sintesi – istituto di counseling integrato e respirazione Metacorporea. L'istituto di Counseling Integrato e Respirazione Metacorporea è un'associazione scientifico culturale che opera con lo scopo di favorire la crescita personale ed il miglioramento della qualità della vita. Il Dott. Gian Marco Carenzi è tra i soci fondatori dell’istituto e ne coordina l’attività clinica, didattica e di formazione. Grazie al rebirthing e ad altre tecniche basate sul respiro e sull'ascolto interiore, Oceano Sintesi ha sviluppato ed approfondito la propria originale metodica della Respirazione Metacorporea per favorire in maniera dolce e graduale l'espressione dei propri potenziali positivi e costruttivi. L’istituto attraverso seminari, corsi e giornate aperte, promuove un modello di crescita personale rivolto a persone sane e basato su una maggiore consapevolezza mentale, emotiva e spirituale. È anche sede italiana delle scuole di "Formazione professionale operatori rebirthing" e di "Counseling Integrato con la procedura della Respirazione Metacorporea", e organizza corsi di aggiornamento ed approfondimento professionale per operatori. Tiene contatti con strutture nazionali ed internazionali ed esercita attività di ricerca didattica e formativa sulle componenti bioenergetiche, transpersonali ed emozionali. Accreditato al Ministero della Salute come ente organizzatore nell'ambito del programma di educazione continua in medicina (Ecm) e riconosciuto dalla Reico (Registro Italiano Cousnelor) per la formazione professionale counselor. Per informazioni www.Oceanosintesi.it |
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IL “METODO NATURALE A MISURA DI DONNA” E “L’ACQUA CHE ELIMINA L’ACQUA” INSIEME PER LA FORMA PERFETTA NELLA SPECIALE PROMOZIONE DI FIGURELLA E ACQUA VITASNELLA DANONE |
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La speciale promozione prosegue fino alla fine di giugno, dando così la possibilità a tutte le donne italiane di provare, e toccare con mano, il vero benessere, che nasce da dentro con uno stile di vita corretto ed equilibrato, e si vede fuori. La Speciale Promozione Fino al 30 giugno, infatti, acquistando due confezioni da sei bottiglie da 1,5 litri di Acqua Vitasnella Danone, sarà possibile prenotare gratuitamente presso il centro Figurella più vicino (che aderisce all’iniziativa) un trattamento rimodellante corpo completo (lettino e bagno di vapore con ossigeno attivo). È sufficiente ritagliare i codici a barre che si trovano sul fondo di ciascuna confezione di Acqua Vitasnella Danone, incollarli negli appositi spazi sulla cartolina della promozione e fissare il proprio appuntamento con la linea. Recandosi presso il centro Figurella e presentando la cartolina debitamente compilata, si avrà diritto ad usufruire del trattamento corpo gratuito (previo appuntamento). La promozione è valida nei centri Figurella che aderiscono all’iniziativa (indicati sulla cartolina) e previa prenotazione con appuntamento telefonico alla linea cortesia 199 144 340 oppure mediante il sito Internet www.Figurella.it. Ogni persona avrà diritto ad usufruire fino a un massimo di due trattamenti corpo gratuiti e solo fino al 30 giugno. Figurella e Acqua Vitasnella Danone Due marchi leader in Italia, attivi nel campo della forma fisica e della leggerezza. Per favorire il benessere che nasce da dentro e si vede fuori. Figurella è il metodo naturale di dimagrimento personalizzato, concepito in Svizzera negli anni ’70 e presente in Italia da circa 25 anni. Grazie a due cardini fondamentali, attività fisica moderata e alimentazione corretta e bilanciata, aiuta le donne a rimodellare la silhouette e soprattutto a raggiungere il benessere psico-fisico. Il risultato è una figura più soda, tonificata anche nei punti critici come il girovita e i fianchi. Consigli alimentari personalizzati, inoltre, aiutano la cliente a imparare ad alimentarsi in modo corretto, senza rinunciare al gusto e alla leggerezza. A vantaggio, ancora una volta, di forma fisica e benessere. L’acqua Vitasnella Danone è un’acqua minerale, pura e leggera, che nasce dal cuore delle Alpi, ricca di sostanze preziose per l’organismo, come il magnesio, e povera invece di sodio: ne contiene infatti solo lo 0,002%. Bevuta ogni giorno (almeno due litri come raccomandano gli esperti in nutrizione) aiuta l’organismo a eliminare le sostanze nocive e a sentirsi più leggere e in forma. A vantaggio ancora una volta della linea. Per informazioni sulla promozione e conoscere il centro Figurella aderente più vicino: linea cortesia 199 144 340 oppure sito Internet www.Figurella.it |
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CONTRO IL SENSO DI PESANTEZZA E AFFATICAMENTO ESSACTIVE DI AVENTIS PRESERVA LA SALUTE DELLE GAMBE |
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Essactive, la crema fluida di Aventis agisce da dentro, sollevando le gambe e combattendo il senso di pesantezza e affaticamento tipico di una giornata intensa e caratterizzata da ritmi frenetici; in più agisce anche da fuori, prendendosi cura della pelle. Un mix di sostanze attive e vitali Escina, Ruscus aculeatus, Ximilene, e altre ancora. Sono solo alcune delle preziose sostanze che costituiscono e caratterizzano la crema fluida Essactive, differenziandola rispetto alle altre creme presenti oggi sul mercato. Lo speciale mix di sostanze naturali di cui si compone, infatti, promette sia una circolazione più attiva e dinamica, sia una pelle perfettamente idratata e morbida. Per la circolazione, le sostanze sono l’Escina, estratta dai semi di Ippocastano, che esplica un’azione vasoattiva sul microcircolo cutaneo; l’estratto secco e standardizzato di Ruscus aculeatus, che facilita la vasocostrizione e aiuta il ritorno venoso; lo Ximilene (olio di Ximenia), infine, estratto dai semi e dalle radici dell’Olax dissitiflora e da altre piante africane del genere Ximenia, è ideale per migliorare la circolazione periferica. Specifici per la pelle, invece, per aiutarla a mantenersi morbida ed elastica, idratandola in profondità, le sostanze naturali contenute nella formulazione sono il gel di Alghe rosse, apprezzato per la sua azione idratante, emolliente e ammorbidente; l’Elastocell, conosciuto per l’effetto elasticizzante e antiossidante; e infine, l’olio di Jojoba, l’ingrediente ideale per un trattamento emolliente e nutriente. Grazie a queste sostanze, Essactive è la crema fluida, ideale per favorire la circolazione che può essere usata anche tutti i giorni, magari in sostituzione della normale crema idratante, per ottenere benefici visibili anche sulla pelle. L’aromaterapia di Essactive Cosa ha ancora in più Essactive? La piacevolezza e la leggerezza di una crema che si spalma con facilità, si assorbe subito e non unge, permettendo di “partire” di corsa: la sensazione in fondo è di avere gambe che volano! Ma soprattutto una crema caratterizzata da una fragranza dolcemente profumata, che ricorda l’aroma fresco e “frizzante” degli agrumi. Una sensazione di piacevole e dolce benessere, quindi, che si sprigiona immediatamente e che, durante il massaggio, rilassa la mente e attiva il corpo. Proprio come insegna la moderna aromaterapia. Essactive è disponibile esclusivamente nelle farmacie nel tubetto da 100 g a 12,50 euro. |
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