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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Giugno 2004
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A MILANO LA PRIMA IN CATTEDRA NEL MONDO DI TERAPIA DEL DOLORE. MARIO TIENGO PIONIERE INSTANCABILE  
 
Milano, 1 giugno 2003 - Presso gli Istituti Clinici di Perfezionamento del Policlinico di Milano (Via della Commenda, 19) ha iniziato la propria attività il rinnovato Reparto di Terapia del dolore ora intitolato a "Mario Tiengo", che vi è stato Direttore per oltre 40 anni, portandolo a rinomanza internazionale. In Europa, secondo la più estesa ricerca a riguardo, un adulto su 5 è affetto da dolore cronico. In Italia la situazione è ancora più preoccupante: secondo accertamenti condotti dal Ministero della Salute, le persone che soffrono di un dolore cronico sono oltre venti milioni, con differenze notevoli tra regione e regione: in quelle del centro-nord la percentuale di italiani afflitti da tale sintomo arriva a superare il 30 per cento. Si tratta per lo più di cefalea, mal di schiena, dolore da neoplasie. Se non curato adeguatamente, il dolore cronico ha un impatto devastante su tutti gli aspetti della salute e della qualità della vita del paziente, senza contare i risvolti gravemente negativi per i famigliari. La terapia del dolore in Italia inizia nel 1948 col professor Lunedei, Clinico medico dell'Università di Firenze, e col professor Enrico Ciocatto, anestesista dell'Università di Torino. Nel 1975 nasce l'Aisd - Associazione Italiana per gli Studi sul Dolore, in contemporanea iniziano a sorgere in varie città Centri ospedalieri specializzati nell'assistenza e nella cura dei pazienti afflitti da dolore cronico. Presso l'Università di Milano nel 1982 viene istituita la prima Cattedra nel mondo di terapia del dolore la cui direzione è affidata al professor Mario Tiengo. Sempre diretto da Tiengo nello stesso anno inizia a funzionare presso gli Istituti Clinici di Perfezionamento il primo Ospedale Universitario per la Terapia del Dolore (finanziato dalle famiglie Visconti di Modrone e Bergamasco): il Padiglione 'Bergamasco', che comprende, assieme a quello per le cure palliative, il reparto superspecialistico per il dolore dedicato oggi a Tiengo e diretto dal prof. Edoardo Calderini. "Presso di noi - spiega il dottor Vincenzo Iorno, Responsabile del neo-battezzato reparto 'Tiengo' - si effettuano fin 13.000 prestazioni l'anno, delle quali 1500 sono prime visite tese alla diagnosi, mentre le restanti fanno già parte dei cicli terapeutici tra i più all'avanguardia come l'epiduroscopia, il posizionamento dei cateteri stimolatori midollari citando le tecniche più invasive, o la mesoterapia, l'elettrostimolazione transcutanea, la nuovissima idroelettroforesi fino all''antica' agopuntura per quanto riguarda le tecniche meno invasive".  
   
   
A GENOVA IL CONVEGNO ICEBERG ALCOL SUL TEMA "COME VINCERE L'ALCOLISMO"  
 
Genova, 1 giugno 2004 - Sono oltre 30.000 le vittime dell'alcol che si contano ogni anno in Italia: 15.000 per cirrosi epatica, 3.500 per tumori dell'esofago, 3.000 per incidenti stradali e 8.500 per altre cause alcol correlate. L'alcolismo è una delle maggiori emergenze sanitarie nelle società occidentali e riguarda indifferentemente maschi e femmine di ogni età e classe sociale. La dipendenza dall'alcol e i problemi ad esso correlati sono i temi che sono stati affrontati nel convegno Iceberg Alcol, promosso lo scorso 28 maggio dal Comune di Genova e dall'A.o. San Martino con la collaborazione di Ibi Lorenzini; l'iniziativa, che riunisce gli operatori del settore tra cui medici ospedalieri, epatologi, psichiatri, medici di famiglia e le associazioni di volontariato, si propone di fornire un supporto multidisciplinare per affrontare il problema nella sua complessità. "L'incidenza dell'abuso di bevande alcoliche è valutabile attorno ai 4 milioni di individui, definiti come "bevitori eccessivi", e di questi circa 1 milione sono identificabili come "alcoldipendenti" - ha affermato il Prof. Giovanni Gasbarrini, Direttore dell'Istituto di Medicina Interna, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma - In Italia l'uso inadeguato di bevande alcoliche rappresenta un problema di notevole rilievo per la Salute Pubblica, soprattutto per i costi sociali ed economici rappresentati da malattie, incidenti, assenteismo dal lavoro, infortuni invalidanti ecc.". "La Liguria è tra le prime regioni italiane per l'alto numero di alcolisti - ha dichiarato il Prof. Gianni Testino, Responsabile Unità Operativa Epatogastroenterologia, Ospedale San Martino, Genova - con una stima di circa 80 mila alcol-dipendenti e circa 1.000 morti all'anno. Negli ultimi 3-4 anni il problema nella nostra regione risulta in crescita, in particolare in due categorie di popolazione: gli anziani da un lato, che ricorrono all'alcol per solitudine e i giovani dall'altro che abusano delle sostanze alcoliche per moda, in alcuni casi, a partire già dai 12-13 anni". L'alcol rappresenta una sostanza "tossica" per l'intero organismo, poiché può danneggiare l'apparato cardiovascolare così come quello gastroenterico, quello respiratorio, immunologico, endocrinologico e nervoso. L'organo più tipicamente colpito è il fegato che non riesce infatti ad eliminare completamente l'iperproduzione di acetaldeide ed l'eccessiva formazione di radicali liberi che si verificano durante l'abuso di alcol. Tra le patologie alcol-correlate si riscontrano con maggior frequenza la steatosi epatica (che colpisce circa il 90% degli alcolisti), l'epatite acuta, l'epatite cronica e la cirrosi epatica. Il danno epatico, dato dall'alcol, è molto subdolo e per molti anni asintomatico. La trasformazione patologica del fegato data dall'alcol avviene nel tempo e, passando attraverso la steatosi epatica, può arrivare alla trasformazione fibrotica ed alla cirrosi, fino anche alla neoplasia. La terapia delle epatopatie deve prevedere, oltre all'astensione alcolica e al supporto psicologico (attraverso il coinvolgimento, ove possibile, anche delle strutture socio-familiari), il ricorso ad un trattamento farmacologico. Curare la steatosi permette di prevenire lo sviluppo della cirrosi. "Una terapia con gli antiossidanti può rappresentare uno strumento importante per contrastare lo stress ossidativo a carico degli epatociti, rallentando così la progressione del danno epatico - ha continuato il Prof. Testino - Attraverso una diagnosi precoce, l'astensione da sostanze alcoliche e un trattamento con gli antiossidanti, è possibile "recuperare" il soggetto alcolista prima dell'insorgere della patologia cirrotica". Realsil è un prodotto a base di Vitamina E, silibina, fosfolipidi, sviluppato da Ibi Lorenzini. Grazie alla sua innovativa formulazione brevettata, il fitosoma, agisce con diversi meccanismi sia nelle fasi iniziali sia in quelle evolutive della steatosi epatica. Svolge una forte azione antiossidante, neutralizzando i radicali liberi, e inibente la lipoperossidazione. Favorisce il ripristino delle funzioni fisiologiche dell'epatocita e delle cellule che intervengono negli stati infiammatori e necrotici e aiuta così a contrastare lo sviluppo della fibrosi epatica.  
   
   
GLAXO: IL CODACONS CHIEDE LA SOSPENSIONE DAL SERVIZIO DEI 4.400 MEDICI E FARMACISTI INDAGATI MISURA CAUTELARE A TUTELA DEGLI UTENTI DELLA SANITA’  
 
Roma, 1 giugno 2004 - Il Codacons, che ha annunciato  la costituzione di parte civile nella scandalosa vicenda Glaxo, chiede  a scopo cautelare la sospensione immediata dal servizio dei 4.400 indagati tra medici e farmacisti, fino a che non sarà chiarita la loro posizione. “Alla luce delle notizie emerse ci sembra il minimo che possa essere fatto per tutti quegli utenti che negli anni sono stati imbottiti di farmaci inutili al solo scopo arricchire le tasche di qualcuno” afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi.  
   
   
IODOSAN S.P.A. IL BRAND GSK CONSUMER HEALTHCARE ESPERTO NELL’IGIENE ORALE DÀ LA PAROLA ALLE IGIENISTE  
 
Milano, 1 giugno 2004 - Iodosan S.p.a.- il brand Gsk Consumer Healthcare esperto nell’igiene orale - in collaborazione con il Collegio dei Docenti di Odontoiatria e l’Associazione Igienisti Dentali Italiani, presenta il Premio Iodosan 2004-2005. Il premio, giunto quest’anno alla sua terza edizione, è dedicato all’Igienista Dentale e ha l’obiettivo di promuovere questa figura professionale e di sottolinearne l’importanza nella diffusione di attività di prevenzione, educazione e mantenimento della salute della bocca. La figura dell’igienista dentale è divenuta, negli ultimi anni, una realtà professionale sempre più importante nel panorama dell’odontoiatria ed è stato recentemente istituito un apposito corso di laurea presso l’università Bicocca di Milano. “All’igienista dentale” - dichiara Maria Gaggiani, Medical Marketing Manager Gsk Consumer Healthcare - “sono richieste competenze e responsabilità sempre più precise rispetto alla formazione odontoiatrica dei pazienti”. “Siamo convinti” - continua Gaggiani - “che la sua figura possa diventare un reale punto di riferimento per i pazienti odontoiatrici“. “E’ per queste ragioni che Iodosan ha fortemente voluto il premio, che è giunto quest’anno alla terza edizione”. Il premio Iodosan 2004/2005 premierà i due Igienisti, che presenteranno il migliore elaborato, con la somma di 5.000 Euro, per ogni vincitore. I partecipanti potranno scegliere di presentare i propri elaborati trattando uno dei seguenti argomenti: Linee Guida per l’identificazione del paziente da sottoporre a trattamento sbiancante: aspetti morfologici, clinici, psicologici-economici. Linee guida per l’identificazione degli interventi necessari al miglioramento della vita di relazione del portatore di protesi dentale: aspetti clinici, psicologici e socio-economici. Gli elaborati, che dovranno essere presentati entro e non oltre il 28 febbraio 2005, dovranno favorire attività e consigli pratici che siano ritenuti utili per il raggiungimento di risultati reali e apprezzabili nell’attività professionale. Il Comitato Scientifico che giudicherà gli elaborati è composto dal Prof. Giovanni Dolci, Presidente del Collegio dei Docenti; Prof. Giorgio Nidoli, Presidente della Commissione Nazionale dei Docenti Universitari per l’Igienista Dentale; Sig.ra Annamaria Genovesi, Presidente dell’Associazione Igienisti Dentali Italiani e dalla Dr.ssa Maria Gaggiani, in rappresentanza di Iodosan S.p.a. La cerimonia di premiazione avverrà in occasione del Congresso del Collegio dei Docenti di Odontoiatria del 2005.  
   
   
DOPING, L’ASSOCIAZIONE CALCIATORI HA SONDATO I 2000 ASSOCIATI OLTRE 1000 LE RISPOSTE, I RISULTATI IN VIA DI PUBBLICAZIONE  
 
Viareggio, 1 giugno 2004 – Che cosa ne pensano del doping gli eroi della domenica? Un sondaggio in proposito è stato realizzato in queste settimane dall’Associazione Calciatori e i risultati saranno pubblicati sul numero di giugno del Calciatore, il mensile ufficiale dell’Associazione. Ne ha dato notizia Piero Volpi, consulente sanitario dell’Associazione, intervenendo oggi a Viareggio al congresso europeo dei medici del calcio organizzato dalla Lamica. “Abbiamo inviato un questionario agli oltre 2000 associati, dalla C2 alla serie A e abbiamo ottenuto 1050 risposte da circa il 50% del campione”, ha detto Volpi, “Per quanto anonime, ne senso che non sono riconoscibili, le risposte testimoniano complessivamente una crescita e una presa di coscienza decisamente positive. Siamo dunque molto soddisfatti nel rilevare questa sensibilità dei giocatori, segno che il lavoro fatto in questi anni ha dato i frutti sperati”. I vertici della Federazione Medico Sportiva, il presidente Giorgio Santilli e il responsabile della commissione medico scientifica Luigi De Luigi, hanno invece annunciato la prossima pubblicazione di una ricerca su ben 32 mila praticanti, soprattutto giovani e giovanissimi. “L’italia”, hanno spiegato, “è il solo Paese in cui si prevede l’obbligo della visita medica per praticare uno sport. Grazie a questa ricerca, che sarà pubblicata in ottobre su Medicina dello Sport, il mensile della Mmsi, abbiamo scoperto che il 10/20% dei soggetti dichiarati idonei soffre in realtà di un vasto numero di patologie, dall’ipertensione alla scoliosi, dalle allergie all’asma. Patologie che possono degenerare senza interventi opportuni. Da qui l’importanza della prevenzione”. Il dibattito della congresso dei medici del calcio si è comunque concentrato sulla gestione dei team professionistici e sull’infortunistica in relazione al moltiplicarci degli impegni. Definitivo, per capire il problema, il racconto di Valter Di Savio, preparatore del Real Madrid. “A fine stagione la squadra è crollata fisicamente”, ha detto, “Ormai le esigenze economiche delle società sono tali che non lasciano più tempo alla preparazione. L’estate scorsa il ritiro precampionato è consistito in una tournée in Asia di 18 giorno: Cina, Giappone, Corea, Honk Kong, jet leg, fai e disfai valigie, 4 incontri in altrettanti nazionali, poi di nuovo in Spagna per ricominciare una stagione con 50/60 incontri. Questa è la situazione ed è impensabile tornare indietro”. Più impegni uguale più infortuni. Secondo la più recente ricerca Uefa condotta sulle equipe della Champion League, durante gli allenamenti ci s’infortuna ormai (44%) come durante le gare (45%), mentre un tempo la proporzione era 20 a 70. Un chiaro segnale che le patologie più frequenti hanno causa nel sovraccarico di lavoro, nello stress e nella mancanza di concentrazione. La situazione è addirittura paradossale in Inghilterra, dove la gestione medico sportivo dei calciatori è quasi all’anno zero. “Infortuni in allenamento?”, dice Bernardino Petrucci, medico del Chelsea, “Pochissimi, quasi nessuno. Come mai? Semplice: dovendo giocare una partita ogni 3 giorni ormai non ci allena più”. Finisce, come ricorda il vicepresidente della Lamica, Pasquale Tamburrino, che ormai medici e preparatori hanno solo il tempo per attrezzare l’atleta a farsi meno male possibile. Al punto che Roberto Sassi, preparatore del Chelsea, propone di gestire i calciatori con il “minutaggio”. “Bisognerà arrivarci”, sostiene, “Come i ciclisti possono partecipare solo a un certo numero di gare, così nell’arco di una stagione i calciatori potranno giocare solo un certo numero di minuti. Altrimenti non c’è panchina lunga che tenga”.  
   
   
MOVIMENTAZIONE E LOGISTICA: MOVINT EXPOLOGISTICA 2004 CONFERMA LA RIPRESA DEL COMPARTO  
 
Bologna, 1 giugno 2004 - Si è chiuso all’insegna dell’ottimismo per una vicina ripresa del mercato Movint-expologistica 2004, il più importante appuntamento europeo del 2004 per il settore della movimentazione industriale e dei mezzi, sistemi e servizi integrati per il material handling e la logistica, dove per quattro giorni 300 imprese leader del comparto (di cui il 25% estere) hanno presentato presso il Quartiere Fieristico di Bologna numerose novità e soluzioni innovative. Ottimismo dimostrato dallo straordinario incremento del numero dei visitatori italiani ed esteri che, rispetto all’edizione 2001 (20.000 presenze) ha segnato un + 20%, oltre che dalla voglia dei produttori, nonostante la congiuntura non particolarmente brillante, (il settore, secondo dati elaborati da Aisem - Associazione Italiana Sistemi di Sollevamento, Elevazione e Movimentazione ha fatturato nel 2003 1.830 milioni di euro, segnando un –1,7% rispetto al 2002), di competere sui mercati nazionali ed internazionali con una capacità progettuale brillante in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Per questo motivo è possibile affermare che l’enorme successo di Movint-expologistica 2004 sia un chiaro segnale di un’inversione di tendenza degli indicatori congiunturali di un settore profondamente legato al mondo industriale, che negli ultimi anni ha risentito di una sofferenza generalizzata dei mercati internazionali. Segnale, peraltro, già preannunciato dalla presenza di tutti i principali produttori mondiali di carrelli elevatori, uno dei settori tradizionalmente più rappresentativi del Salone, che hanno presentato ad un pubblico di operatori sempre più qualificato soluzioni che mettono in luce l’attenzione dei costruttori verso l’innovazione dei processi mirati a una sempre maggior sicurezza e affidabilità dei prodotti. Un’edizione, dunque, svoltasi all’insegna dell’innovazione e del cambiamento: nuova, infatti, la cadenza triennale della Manifestazione, per rispondere meglio alle esigenze del mercato. Nuova la sede di svolgimento che da Milano si è spostata a Bologna (città che più di ogni altra in Italia, vista la posizione baricentrica e la presenza di piattaforme logistiche uniche nel Paese, si presta ad essere eletta come luogo di analisi e “termometro” della logistica e dei suoi progetti di innovazione), per offrire importanti opportunità a tutti gli Espositori. Così come la collocazione nel mese di maggio nel calendario fieristico per assicurare la stabilità del periodo di svolgimento. Scelte, queste ultime, condivise e apprezzate da espositori e visitatori a conferma della precisa volontà di ridare slancio e forza al settore. Il patrocinio che la Fem - Fédération Européenne de la Manutention, ha concesso all’edizione di Movint 2004 è, poi, un grande traguardo per il mondo della movimentazione e della logistica italiana e suggella i 25 anni di presenza da parte di Movint nel settore della movimentazione industriale. L’automazione e le applicazioni nel campo dell’Information Technology sono due settori vitali per il controllo del flusso delle merci. Settori all’interno dei quali i visitatori di Movint – Expologistica hanno avuto l’opportunità di verificare soluzioni innovative per la programmazione, sincronizzazione e gestione di tutte le informazioni relative alla produzione e distribuzione dei beni. Elementi, questi, quanto mai strategici per la competitività del Sistema - Paese. Come ha, infatti, affermato durante la cerimonia di insediamento in viale dell’Astronomia, il neo Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo: “la competizione dei mercati impone una logistica efficiente, per questo motivo la logistica è diventato un fattore di competitività per eccellenza”.  
   
   
LA VITA, IL SOGNO TRATTO DA PEDRO CALDERÒN DE LA BARCA IN SCENA AL TEATRO FRANCO PARENTI  
 
Milano, 1 giugno 2004 - Considerato uno dei più grandi capolavori della drammaturgia di tutti i tempi, La vita è sogno di Pedro Calderòn de la Barca ha trovato in Franco Loi il poeta adatto per una versione milanese dove il re e i nobili polacchi e spagnoli diventano Galeazzo Sforza e i nobili milanesi della sua cerchia. Lo spettacolo ritorna nella sala grande del nostro teatro, lo spazio per il quale era nato, mettendo gli attori e gli spettatori in una situazione prossemica, diventando luogo di suggestioni, oltre che di attrazione e mistero. Lo spettatore viene, pertanto, catapultato magicamente nel Xvi secolo per assistere ad una storia di ieri che parla di oggi e di domani perché, al centro di essa, c’è una domanda fatidica: la vita è sogno? Se lo è, che cos’è la realtà? Chi siamo noi? In scena ci sono il gioco dell’amore e del potere, lo scontro tra il bene e il male, tra il destino e la sua realizzazione. Al centro dell’azione troviamo un protagonista condannato all’oscurità della prigione, mentre gli intrighi, i dissidi tra padre e figlio, i conflitti amorosi, le congiure ci invitano a una riflessione sulla nostra vita, sul contrasto tra la libertà dell’individuo e le ragioni del potere, della verità e della sua contrapposizione. Dal 7 Al 25 Giugno 2004, Teatro Franco Parenti Informazioni E Prenotazioni Allo 02 59995700 – 199 207 407  
   
   
IN ATTESA DEL FESTIVAL LATINOAMERICANDO  
 
Milano, 1 giugno 2004 - A partire dal 17 giugno e fino all’8 agosto, il Forum di Assago ospiterà la quattordicesima edizione del Festival latinoamericando, l’appuntamento più atteso e importante dell’estate milanese. La manifestazione gode del Patrocinio del Comune di Milano, della Provincia di Milano e della Regione Lombardia, oltre all’appoggio dei diversi paesi latino-americani che vengono rappresentati. Juan Josè Fabiani è ideatore e organizzatore del Festival Latinoamericando che condurrà la serata Noche de Gala con il premio “Sol de America” destinato ad un importantissimo esponente della letteratura  
   
   
MARATRAT, DUBOC E VARGAS INAUGURA IL METAMORFOSIFESTIVAL  
 
Pontasserchio (Pisa), 1 giugno 2004 - Si Inaugura il 1° Giugno Il Metamorfosifestival Della Città Del Teatro, A Cascina, Pontasserchio E Pisa. Tra gli eventi della giornata, la prima esclusiva Italiana Dello Spettacolo Di Danza Di Odile Duboc Al Politeama Di Cascina (Pisa, Ore 21), Ed Il Debutto Dello Spettacolo Tre Sorelle Per La Regia Di Alain Maratrat E La Drammaturgia Di Jean Claude Carrière Al Teatro Rossini Di Pontasserchio. Il programma di domani, per la sezione teatro, vede alle ore 19 a Cascina, lo spettacolo Sancocho de Cola di e con Enrique Vargas ed il Teatro de los Sentidos (Bogotà-barcellona). Nel suo spettacolo Enrique racconta storie tradizionali colombiane regalando al pubblico un'esperienza deliziosa, senza altra pretesa che recuperare il piacere di sedersi e stare ad ascoltare. Vargas disegna con la voce, ride con gli occhi, fa teatro perché ama il silenzio. Il silenzio dei colori, il silenzio che tradisce, il silenzio che rapisce. Alle 21, sempre al Politeama ma per la sezione danza, in collaborazione con la Francia si muove, andrà in scena in prima esclusiva italiana Trois Boléros, uno spettacolo di Odile Duboc e Françoise Michel che vedrà sul palco 21 ballerini: tre versioni differenti della partitura di Ravel per tre diverse coreografie. Ascolteremo Monteux, mentre i corpi dei ballerini invaderanno e possiederanno la scena, la versione di Celibidache che avrà a che fare con lo spazio per cui il cuore del palco sarà occupato solamente da due ballerini, mentre Boulez per ultimo esploderà in un gran finale con tutti i ballerini sulla scena. Uno spettacolo unico, per la prima volta visibile in Italia, un evento non solo per gli amanti della danza e della musica ma per tutti gli spettatori. Alle 23, al Teatro Rossini di Pontasserchio un’altra prima esclusiva, una coproduzione Sipario Toscana-fondazione Pontereda e Naima, Tre Sorelle per la regia di Alain Maratrat, con la drammaturgia tratta da Cechov ed elaborata da Jean Claude Carrière e con la collaborazione di Renato Gabrielli (mercoledì replica alle 21). L'idea centrale è quella di raccontare la storia attraverso la sola voce delle tre sorelle. Eliminando, come ruoli in scena, tutti gli altri personaggi e raccontandoli attraverso i punti di vista di Irina, Masha e Olga. La sfida é di dare vita al mondo di Cechov, in tutta la sua complessità e profondità, partendo dal racconto di queste tre donne. Lo spettacolo si svolge in una sartoria, le protagoniste sono sarte, non sono le tre sorelle del dramma cechoviano, né le interpretano in senso stretto; ma a loro e a parti della loro storia prestano corpo e voce, sull’onda di una segreta e inespressa affinità. Arricchiscono il programma incontri con gli artisti, installazioni (Gabbie e Netbabele.it), mostre e un convegno internazionale sui centri culturali ricavati da aree industriali in disuso, come appunto la Città del Teatro. Infolink: www.Lacittadeltatro.it  
   
   
BAYER'S STUDIES & COVER INCORPORATED DELL'ARTISTA DAVIDE D.M.TINELLI  
 
Milano, 1 giugno 2004 - Alle ore 22.00 del 3 giugno 2004 alla: Cueva No-art Gallery Via Vigevano N° 2/A Inaugurazione della mostra d'arte dal titolo: Bayer's Studies & Cover Incorporated Dell'artista Davide D.m.tinelli. Durante l'inaugurazione verrà allestita una performance dell'artista e verranno presentate le opere: 22 quadri inseriti in un'installazione  
   
   
DEDALO MINOSSE PREMIO INTERNAZIONALE ALLA COMMITTENZA DI ARCHITETTURA QUINTA EDIZIONE 2003/2004 VICENZA, BASILICA PALLADIANA, 14 MAGGIO - 11 LUGLIO 2004  
 
Vicenza, 1 giugno 2004 - Il meglio dell’architettura realizzata negli ultimi cinque anni in 30 Paesi di 5 continenti è esposto sino all'11 luglio 2004 all’interno della Basilica Palladiana di Vicenza. Si tratta dei progetti premiati e selezionati nella quinta edizione del Premio Internazionale Dedalo Minosse, promosso dall’Associazione Liberi Architetti Ala – Assoarchitetti e dalla rivista internazionale di architettura l’Arca, con la Caoduro Lucernari. La affollatissima cerimonia di premiazione è stata ospitata lo scorso 14 maggio nella raffinata scenografia del Teatro Olimpico, presenti, oltre ai vincitori, numerosissime personalità della cultura e dell’architettura internazionale tra cui l’ambasciatore Umberto Vattani, monsignor Mauro Parmeggiani, Tan Sri Dato, Jamilius Bin Hussein, Laurie e Frederick Samitaur Smith, Kisho Kurokawa, Hans Hollein, Piero Sartogo, Micha de Haas, Vincenzo Latina. L’interesse evidenziato dal clima della cerimonia di consegna del Premio si è ripercosso anche sulla mostra degli elaborati vincitori e segnalati: l’esposizione allestita in Basilica Palladiana, nei soli primi due giorni, è stata visitata da quasi tremila persone. Dopo solo 5 edizioni, il Premio Dedalo Minosse si è già imposto fra i più importanti premi di architettura del mondo, una sorta di Pritzker, forte della peculiarità di essere, invece, rivolto alla committenza anziché al progettista. L’enorme numero di concorrenti (più di 500 le realizzazioni che si sono messe in lizza per concorrere al riconoscimento) ha richiesto nei mesi scorsi un lavoro particolarmente intenso della Giuria composta dal presidente Stanislao Nievo, scrittore e tra i fondatori del Wwf, da Dante O. Benini, architetto; Paolo Caoduro, main sponsor, Cesare Maria Casati, direttore della rivista l’Arca; Odile Decq, architetto; Bruno Gabbiani, presidente dell’associazione Ala – Assoarchitetti, Giovanni Gabetti, immobiliarista; Guido Gentili, direttore de Il Sole 24 Ore; Richard Haslam, storico dell’arte; Hideto Horiike, architetto del committente vincitore dell’edizione 2002; Boris Podrecca, architetto; Adriano Rasi Caldogno, segretario generale per la programmazione della Regione Veneto; Roberto Tretti, presidente del Centro Studi per le Libere Professioni; e per Ala Stefano Battaglia architetto e Marcella Gabbiani architetto. A concorrere nelle diverse sezioni del premio sono state, ancora una volta, le “grandi firme” dell’architettura mondiale accanto ai più promettenti architetti della nuova e nuovissima generazione. A comprovare il prestigio di un Premio italiano ha assunto ormai un prestigio mondiale. L’interesse del “Dedalo Minosse” è stato confermato dalla presenza a Vicenza, per l’inaugurazione, di delegazioni delle più importanti associazioni di architetti internazionali, tra le quali l’American Institute of Architects, e il fatto che, come è già avvenuto nella precedente edizione, la mostra delle opere premiate – ora allestita nella Basilica Palladiana di Vicenza - girerà il mondo, toccando una decina di capitali scelte dagli Organizzatori tra le 44 che hanno già avanzato la loro candidatura ad ospitare la mostra.
Questi alcuni dei vincitori (l’elenco completo dei progetti premiati e selezionati sarà disponibile a giorni nel sito: www.Assoarchitetti.it )
Premio d’Onore Quinquennale 2004: “Un nuovo centro di aggregazione” Al Vicariato di Roma è attribuito il Premio d’Onore Quinquennale per la realizzazione della parrocchia “Dives in Misericordia”, affidata tramite un concorso all’architetto statunitense Richard Meier. Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004: “Il più grande aeroporto del mondo” Il Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 è attribuito al Presidente del Kuala Lumpur International Airport, Dato’ Ir Jamilus Hussein, conoscitore d'architettura. L'aeroporto, nato per essere il più grande del mondo (10km x 10km di lato) è stato realizzato dall’architetto giapponese Kisho Kurokawa. Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 Under 40: “La Foresta di Alluminio” Il Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 Under 40 è attribuito ad un committente Olandese, il direttore dell’Aluminium Center Foundation, Paul Bruinsma, che ha creduto in un giovane architetto, Micha de Haas, per la realizzazione della sede della fondazione, sorretta da una “foresta” di colonne in alluminio, come un bosco metallizzato che suona al vento. Premio Ala-assoarchitetti 2004: “Una rinascita della committenza italiana” Il Premio Ala-assoarchitetti, rivolto al Ministero degli Affari Esteri, per la Nuova Cancelleria dell’Ambasciata d’Italia a Washington, progettata da Piero Sartogo. Vera e propria vetrina del design d’autore italiano dagli anni 50 ad oggi, fortemente improntata alla modernità. Premio Ala-assoarchitetti 2004 Under 40: “Dal degrado alla valorizzazione” Il Premio Ala-assoarchittetti Under 40 è attribuito all’Amministrazione Comunale di Siracusa, per la realizzazione di una corte nell’Isola di Ortigia, ad opera dell’architetto Vincenzo Latina, in un’ area da tempo degradata. Premio Speciale Regione Veneto: “La roccia nella montagna” Il Premio Speciale Regione Veneto è attribuito alla Fondazione Marxer che ha commissionato all’architetto Hans Hollein di Vienna la sede della Centrum Bank di Vaduz, concepita come un masso caduto dalle montagne circostanti. Premio Speciale Provincia di Vicenza: “Arte e innovazione a scala urbana” Frederick e Laurie Smith legati ad artisti come Picasso, Chagall, Miro, hanno sviluppato, in stretto contatto con l’architetto Eric Owen Moss, un progetto a scala urbana per offrire a Culver City una possibilità di rinascita dopo i disordini di Los Angeles del 1992, che avevano determinato il declino dell’area.
 
   
   
REGGIO EMILIA: A PALAZZO MAGNANI DAL 6 GIUGNO AL 18 LUGLIO UN SUGGESTIVO CONFRONTO FRA I FUMETTI DI TEX E LE FOTOGRAFIE DI EDWARD S. CURTIS  
 
Reggio Emilia, 1 giugno 2004 - Un inedito accostamento sarà offerto ai visitatori di Palazzo Magnani. Domenica 6 giugno, infatti, si inaugura nello spazio espositivo reggiano, e al Castello di Arceto a Scandiano, la mostra Tra mito e realtà: il west di Tex che presenta sessanta tavole che documentano l'influenza della fotografia e del cinema su alcuni episodi del fumetto bonelliano, mettendo a confronto immagine originale e strisce disegnate. L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, dal Comune di Scandiano e da Sergio Bonelli Editore con il contributo di Fondazione Manodori e di Ccpl di Reggio Emilia, resterà aperta fino al 18 luglio 2004, e si tiene in contemporanea con la mostra Edward Curtis. L’eredità degli Indiani d’America, in Palazzo Magnani di Reggio Emilia, che raccoglie 150 fotografie originali, provenienti dalla più importante collezione privata americana, del fotografo che documentò tra la fine dell’Ottocento e i primissimi anni del Novecento, i volti di capi-tribù e di semplici uomini e donne, la vita quotidiana, gli ultimi villaggi degli Indiani d’America, quello che restava di un popolo e di una civiltà che stavano per scomparire. Alcune di queste immagini, assieme a quelle di altri fotografi, come Timothy O' Sullivan, e le suggestioni che venivano dai film western, non erano sconosciute agli sceneggiatori e ai disegnatori di Tex che, per il loro lavoro, si servirono di volti, luoghi e cose loro rivelati dalla fotografia e dal cinema. Tex, creato nel 1948, raggiunge l'apice delle vendite (cinquecentomila copie) negli anni sessanta e settanta; tuttora è attestato su un dato di assoluto rilievo (duecentosettantamila copie), che testimonia la persistenza nell'immaginario collettivo di questo eroe del fumetto, avventuroso e romantico. In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo con un'intervista di Sandro Parmiggiani a Sergio Bonelli sulle vicende di Tex e della casa editrice creata nel 1939 da Gianluigi Bonelli - sceneggiatore di Tex; il disegnatore storico del fumetto fu, fino a dieci anni fa, Aurelio Galleppini -, oltre a fotografie e immagini di film messe in relazione alle strisce disegnate di Tex. Infolink: www.Palazzomagnani.it  
   
   
”PORTA LA TUA FOTO E VINCI” LA STORIA DELLA RIVIERA E DI ITALIA IN MINIATURA RACCONTATA ATTRAVERSO LE IMMAGINI DEI SUOI PROTAGONISTI  
 
Rimini, 1 giugno 2004 - Il parco tematico Italia in Miniatura, con il Patrocinio della Provincia di Rimini Assessorato al Turismo, inaugura alla grande la nuova stagione estiva 2004 con il lancio del concorso “Porta la tua foto e vinci”. Raccontare la storia della Riviera e del Parco attraverso le immagini di chi questa storia ha contribuito a crearla nell’arco di un importantissimo trentennio: quello che va dall’apertura del Parco nel 1970, fino al 2000. Con questo ambizioso obiettivo Italia in Miniatura propone a tutti i suoi visitatori un divertente concorso misto che parte ufficialmente il prossimo 1° giugno per chiudersi il 1° novembre 2004. Per parteciparvi basterà presentarsi a Italia in Miniatura con due fotografie: una che ritrae il visitatore Œprotagonista’ all’interno del Parco e l¹altra in un momento di vacanza in Riviera nel periodo che va dal 1970 al 2000. In omaggio subito un ingresso al Parco tramite l’iscrizione al “Club degli Amici di Italia in Miniatura” e la possibilità di partecipare alla sezione on-line del concorso che premierà la foto più bella e rappresentativa di ogni singolo decennio (‘70/’80/’90) con un soggiorno di una settimana per due persone in Riviera nella stagione 2005. Ma non finisce qui! Anche chi vota on-line potrà vincere un soggiorno premio partecipando ad una estrazione dedicata esclusivamente agli utenti del sito www.Italiainminiatura.com. Dunque una doppia possibilità di vincere sia per chi naviga, sia per tutti quelli che da nostalgici o affezionati del Parco vogliano rivivere una parte della loro storia. Le fotografie più belle e rappresentative daranno successivamente vita ad una originale pubblicazione realizzata in collaborazione con l¹Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini. I premi non assegnati andranno devoluti alla Onlus Figli del Mondo Rimini, a sostegno dell¹infanzia disagiata. Info concorso: Tel 0541. 732004. Regolamento su: www.Italiainminiatura.com  
   
   
TERZA EDIZIONE DELLA GRANDE CACCIA AL TESORO ATM MERCOLEDÌ 2 GIUGNO, AL VIGORELLI INGRESSO GRATUITO PER UNA GIORNATA DI FESTA  
 
 Milano, 1 giugno 2004 - Tanti Artisti Per Un Grande Evento Di Solidarieta’ A Favore Della Lega Del Filo D’oro Programma Del 2 Giugno: alle 9: partenza dei concorrenti; dalle 12: animazione, giochi e musica a cura di Radio Number One; show di 30 minuti di Evasione Latina, gruppo latino americano di grande successo dalle 15 alle 18.30: sfida finale della Caccia al Tesoro e, tra una prova e l’altra, esibizione dei grandi ospiti musicali: Ivana Spagna: con il nuovo successo "Dopotutto ti amo" con "Sound of silence" e "Easy Lady" reggae version; Yu Yu con il grande successo "Mon Petit Garçon" e il nuovo singolo "Bonne Vacances"; Zero Assoluto con "Magari Meno" e con il nuovo singolo "Mezzora"; Gatto Panceri con i brani "Accarezzami" - "Alla prossima" - "Vivo per te" (quella di Bocelli); Moda' : nuovo gruppo rivelazione dell'estate 2004 sullo stile del gruppo "Le Vibrazioni"; Madre Blu con il loro nuovo singolo; Cristina Plevani vincitrice della prima edizione del Grande Fratello; Ulivieri con "Io ti amo ma devo ucciderti"; Max De Angelis con "La soluzione"; Tricarico diventato famoso con "Io sono Francesco"; Paolo Meneguzzi con "Guardami negli occhi prego"; Danny Losito con il grande successo di Sanremo "Single"; Db Boulevard direttamente dal Festivalbar 2004 con il grande successo "Bastera". E per i fan una grande opportunità: tutti gli artisti saranno a disposizione del pubblico per firmare autografi. Tutta la manifestazione sarà trasmessa in diretta da Radio Number One, dalle 8 alle 20. Naturalmente non mancherà Susanna Messaggio, per il terzo anno madrina della manifestazione. Ricordiamo che tutti i potenziali ‘Cacciatori’ possono iscriversi alla grande Caccia al Tesoro fino alle 23 del 1° giugno presso Atmpoint Duomo (mezzanino M1/m3). E I Giocatori Che Non Riescono A Formare La Squadra Potranno Dalle 11.30 Alle 23, Sempre Presso L’atm Point Di Duomo, Incontrare Altri Potenziali Cacciatori: Lo Staff Di Atm Aiutera’ A Far Incontrare I Nuovi Compagni Di Squadra. Tutte le informazioni su www.Atm-mi.it  o contattando il Numero Verde 800.80.81.81.  
   
   
AL BLUVILLAGE SCOPPIA IL RITMO LATINO DEI CAIMAN. DALLE 21.30 UNA SERATA LATINO-AMERICANA CON INGRESSO GRATUITO  
 
Rimini, 1 giugno 2004 - Sul palco di Blurimini martedì 1 giugno alle 21.30 salsa e merengue per una serata all'insegna del ritmo scatenato e delle melodie calienti del Sudamerica. Il sestetto composto da Ale (cantante), Ivan (cantante), Ives (cantante, tastiere, percussioni), Daniel (cantante, chitarre), Willy (flauto, chitarra, strumenti etnici latini), Duke (percussioni) trasmette energia per ballare e cantare tutta la notte nel piazzale della Marina di Rimini. I Caiman, uno dei gruppi più in vista nel panorama salsero italiano, nascono nella loro madrepatria, l'Argentina, dove ascoltavano le musiche tradizionali, tango, cumbia e fox. Tutto ciò prima che dei cubani come Pablo Milanes, Silvio Rodriguez o il panamense Ruben Blades portassero la novità chiamata salsa in Italia. Arrivati a Rimini nell'1988 cominciano a seminare il ritmo della salsa finchè nel 1991, dopo tre anni passati a suonare musiche che fondevano il rock con la musica etnica, creano i "Caiman". Oggi possiedono un vasto repertorio e contano circa 200 concerti all’anno, proponendo oltre ai brani originali e classici della musica latinoamericana, anche le hit della latin dance tra cui teckno-merengue, salsa cubana e altro. I brani dei Caiman sono presenti nella compilation "Disco Latino Dos", mixato dal Dj Claudio Casalini per l’etichetta Cafè Latino, nella compilation "Cubana", mixato dal Dj Tito Valdez ed anche nella compilation "Margarita caliente N° 9", mixata dal Dj "El Puma", dove è presente il brano "La Taza". L’ultimo album, "Abrazame", è dedicato particolarmente ai dj e al pubblico delle discoteche.