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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Luglio 2004 |
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ROMANO PRODI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NUOVE PROSPETTIVE FINANZIARIE |
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Bruxelles, 14 luglio 2004 “Signore e signori, La Commissione ha adottato ieri un dettagliato pacchetto di proposte che concretizza i nostri progetti per il finanziamento futuro dell'Unione europea. Si tratta di una delle ultime grandi iniziative politiche di questa Commissione prima della scadenza del mandato. Le nostre proposte sono concrete, efficaci in termini finanziari e vengono nel momento opportuno. Il pacchetto adottato oggi fa seguito al programma politico adottato il febbraio scorso e lo completa. Il Consiglio e il Parlamento europeo ora possono dare il via ai negoziati sulle future Prospettive finanziarie in vista della loro adozione prima del 2007. Sono molto soddisfatto del lavoro preparatorio di grande qualità svolto sotto la guida di Michaele Schreyer. Michaele, i suoi colleghi e i servizi della Commissione sono riusciti in un compito quasi impossibile. Nonostante il fatto che nel 2007 l'Unione avrà oltre 100 milioni di nuovi cittadini, e nonostante le nuove priorità e i nuovi compiti fissati negli anni scorsi dal Consiglio europeo, l'attuale tetto di risorse proprie resta invariato. Grazie a una severa disciplina di bilancio e a un’attenta programmazione potremo persino portare il numero di Stati membri a 27 spendendo in media solamente l'1,14% del Reddito nazionale lordo dell'Unione. C'è consenso fra gli Stati membri sulle nuove priorità per il futuro dell'Unione. I governi nazionali si trovano tutti d'accordo sulla necessità di dare impulso alla competitività, di rispondere all'allargamento favorendo la crescita nei nuovi Stati membri, di sviluppare un'area di libertà, sicurezza e giustizia e infine di rafforzare le politiche esterne. Tutti questi obiettivi si trovano ribaditi anche nella Costituzione. La realtà dei fatti è che l'Europa può veramente fare la differenza, ma se mancano le risorse finanziarie il valore aggiunto europeo resterà una promessa vuota. Abbiamo studiato le nostre proposte in modo tale che il bilancio dell'Unione Europea ottenga risultati che a livello nazionale non si potrebbero raggiungere con la stessa spesa. In breve, il nostro lavoro dimostra che un euro speso a livello europeo può dare di più di un euro speso a livello nazionale. Prima di lasciare la parola a Michaele, voglio sottolineare alcuni fatti importanti. La nostra idea di partenza è semplice: prima si devono definire le priorità politiche per il periodo successivo al 2007 e dopo si stabiliscono le risorse necessarie per le nostre azioni. Ci siamo concentrati quindi sui contenuti e sugli obiettivi, non solamente sui soldi. Comprendiamo in pieno la necessità di una severa disciplina di bilancio e la rispettiamo. Capisco perfettamente chi dice che in tempi di ristrettezze finanziarie e di tagli alle spese anche l'Unione deve fare la sua parte. Resta il fatto però che negli ultimi sette anni la spesa a livello nazionale è cresciuta ad un ritmo che è oltre il doppio di quello dell'Unione. Infatti, noi non proponiamo di alzare il tetto di risorse proprie sopra l’1,24% del reddito nazionale lordo. L'idea è semplicemente quella di utilizzare un po' più del margine disponibile sotto la stessa soglia: in media l’1,14% sull’intero periodo. Alcuni Stati membri chiedono di limitare il bilancio dell'Unione europea all’1% del reddito nazionale lordo. Questa posizione è profondamente errata. Molte decisioni politiche già prese hanno infatti implicazioni finanziarie di cui non si puo’ non tenere conto. L'allargamento comporta automaticamente la crescita dei Fondi strutturali e di coesione. Con l'allargamento, statisticamente, diminuisce la prosperità media Unione. Gli aiuti strutturali si sposteranno a est, ma né la Commissione né gli Stati membri intendono abbandonare le regioni che attualmente beneficiano dei fondi strutturali. Non è la Commissione a definire le politiche che in futuro dovranno essere finanziate sul bilancio comunitario. Il nostro compito è semplicemente quello di far corrispondere le risorse alle priorità che sono già state decise e ribadite a più riprese dai governi nazionali e dal Consiglio europeo. E noi dobbiamo prendere queste decisioni sul serio. Ripeto, le priorità sono: competitività, cittadinanza europea e il ruolo dell'Europa nel mondo. Dobbiamo garantire le risorse finanziarie per tener fede agli impegni e venire incontro alle aspettative. Se l'Unione europea non riesce a mantenere le sue promesse è destinata a perdere la fiducia della gente”. |
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ROMANO PRODI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NUOVE PROSPETTIVE FINANZIARIE |
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Bruxelles, 14 luglio 2004 “Signore e signori, La Commissione ha adottato ieri un dettagliato pacchetto di proposte che concretizza i nostri progetti per il finanziamento futuro dell'Unione europea. Si tratta di una delle ultime grandi iniziative politiche di questa Commissione prima della scadenza del mandato. Le nostre proposte sono concrete, efficaci in termini finanziari e vengono nel momento opportuno. Il pacchetto adottato oggi fa seguito al programma politico adottato il febbraio scorso e lo completa. Il Consiglio e il Parlamento europeo ora possono dare il via ai negoziati sulle future Prospettive finanziarie in vista della loro adozione prima del 2007. Sono molto soddisfatto del lavoro preparatorio di grande qualità svolto sotto la guida di Michaele Schreyer. Michaele, i suoi colleghi e i servizi della Commissione sono riusciti in un compito quasi impossibile. Nonostante il fatto che nel 2007 l'Unione avrà oltre 100 milioni di nuovi cittadini, e nonostante le nuove priorità e i nuovi compiti fissati negli anni scorsi dal Consiglio europeo, l'attuale tetto di risorse proprie resta invariato. Grazie a una severa disciplina di bilancio e a un’attenta programmazione potremo persino portare il numero di Stati membri a 27 spendendo in media solamente l'1,14% del Reddito nazionale lordo dell'Unione. C'è consenso fra gli Stati membri sulle nuove priorità per il futuro dell'Unione. I governi nazionali si trovano tutti d'accordo sulla necessità di dare impulso alla competitività, di rispondere all'allargamento favorendo la crescita nei nuovi Stati membri, di sviluppare un'area di libertà, sicurezza e giustizia e infine di rafforzare le politiche esterne. Tutti questi obiettivi si trovano ribaditi anche nella Costituzione. La realtà dei fatti è che l'Europa può veramente fare la differenza, ma se mancano le risorse finanziarie il valore aggiunto europeo resterà una promessa vuota. Abbiamo studiato le nostre proposte in modo tale che il bilancio dell'Unione Europea ottenga risultati che a livello nazionale non si potrebbero raggiungere con la stessa spesa. In breve, il nostro lavoro dimostra che un euro speso a livello europeo può dare di più di un euro speso a livello nazionale. Prima di lasciare la parola a Michaele, voglio sottolineare alcuni fatti importanti. La nostra idea di partenza è semplice: prima si devono definire le priorità politiche per il periodo successivo al 2007 e dopo si stabiliscono le risorse necessarie per le nostre azioni. Ci siamo concentrati quindi sui contenuti e sugli obiettivi, non solamente sui soldi. Comprendiamo in pieno la necessità di una severa disciplina di bilancio e la rispettiamo. Capisco perfettamente chi dice che in tempi di ristrettezze finanziarie e di tagli alle spese anche l'Unione deve fare la sua parte. Resta il fatto però che negli ultimi sette anni la spesa a livello nazionale è cresciuta ad un ritmo che è oltre il doppio di quello dell'Unione. Infatti, noi non proponiamo di alzare il tetto di risorse proprie sopra l’1,24% del reddito nazionale lordo. L'idea è semplicemente quella di utilizzare un po' più del margine disponibile sotto la stessa soglia: in media l’1,14% sull’intero periodo. Alcuni Stati membri chiedono di limitare il bilancio dell'Unione europea all’1% del reddito nazionale lordo. Questa posizione è profondamente errata. Molte decisioni politiche già prese hanno infatti implicazioni finanziarie di cui non si puo’ non tenere conto. L'allargamento comporta automaticamente la crescita dei Fondi strutturali e di coesione. Con l'allargamento, statisticamente, diminuisce la prosperità media Unione. Gli aiuti strutturali si sposteranno a est, ma né la Commissione né gli Stati membri intendono abbandonare le regioni che attualmente beneficiano dei fondi strutturali. Non è la Commissione a definire le politiche che in futuro dovranno essere finanziate sul bilancio comunitario. Il nostro compito è semplicemente quello di far corrispondere le risorse alle priorità che sono già state decise e ribadite a più riprese dai governi nazionali e dal Consiglio europeo. E noi dobbiamo prendere queste decisioni sul serio. Ripeto, le priorità sono: competitività, cittadinanza europea e il ruolo dell'Europa nel mondo. Dobbiamo garantire le risorse finanziarie per tener fede agli impegni e venire incontro alle aspettative. Se l'Unione europea non riesce a mantenere le sue promesse è destinata a perdere la fiducia della gente”. |
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LA PRESIDENZA OLANDESE: «REALISMO E AMBIZIONE» |
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Bruxells, 15 luglio 2004 - «Realismo e ambizione»: è il motto contenuto nel programma della Presidenza olandese per il secondo semestre del 2004. L'allargamento, il processo di Lisbona, lo sviluppo di un'area di libertà, sicurezza e giustizia, nonché lo sviluppo delle politiche esterne dell'Unione saranno al centro delle attenzioni della Presidenza. Inoltre, nell'autunno del 2004 è prevista la firma del trattato sulla Costituzione europea, che potrebbe essere seguita dai primi referendum. Infine, avranno inizio i negoziati sulle prossime prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013, definite «Agenda 2007» dalla Presidenza olandese, che intende arrivare entro la fine dell'anno ad un consenso sulle linee direttrici, preparando così il terreno per l'accordo definitivo nel 2005. Proseguirà il processo di adesione di Bulgaria e Romania. La prima ha già concluso i negoziati, la seconda intende concluderli entro la fine dell'anno. La Croazia, dal canto suo, si è vista concedere lo statuto di candidato a giugno e l'inizio dei negoziati non dovrebbe tardare. Ma la grande sfida è costituita dall'adesione della Turchia. La Commissione presenterà il suo rapporto sulla Turchia all'inizio di ottobre. Il Consiglio europeo di dicembre dovrà prendere una decisione sull'apertura o meno dei negoziati di adesione, in base al rispetto dei criteri politici di Copenaghen. La Presidenza intende rafforzare l'economia europea, il cui potenziale non è adeguatamente sfruttato, procedendo sulla strada delle riforme strutturali in settori come la sicurezza sociale, la regolamentazione del mercato del lavoro e le pensioni. Un punto centrale del programma economico sarà costituito dalla semplificazione della legislazione e dalla riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese. Per quanto concerne l'area di libertà, sicurezza e giustizia, la Presidenza intende elaborare un nuovo programma pluriennale che porti ulteriori sviluppi in questa politica, cinque anni dopo il Vertice di Tampere. Il momento culminante sarà rappresentato dal Consiglio europeo del 5 novembre. Per quanto riguarda gli affari correnti, la lotta al terrorismo avrà la massima priorità. La Presidenza intende avanzare anche per quanto riguarda i rimpatri, le politiche d'integrazione, l'uso dei dati biometrici, il sistema d'informazione sui visti. Una nuova strategia in materia di droghe verrà adottata per il periodo 2005-2012. Partecipazione elettorale Elezioni Europee - Giugno 2004 | Stati membri | Elezioni 1999 | Elezioni 2004 | Evoluzione della partecipazione (aumento diminuzione) | | Elettori iscritti 1 | Votanti 2 | Tasso 3 (%) | Elettori iscritti 1 | Votanti 2 | Tasso 3 (%) | | De | Germania | 60.786.904 | 27.468.932 | 45,2% | 61.682.394 | 26.523.104 | 43,00% | Diminuzione | At | Austria | 5.847.660 | 2.888.733 | 49,4% | 6.049.129 | 2.566.639 | 42,43% | Diminuzione | Be | Belgio | 7.343.464 | 6.686.220 | 91,0% | 7.552.240 | 6.857.986 | 90,81% | Diminuzione | Cy | Cipro | - | - | - | 483.311 | 350.387 | 72,50% | N/a | Dk | Danimarca | 4.012.440 | 2.021.922 | 50,4% | 4.012.663 | 1.921.541 | 47,89% | Diminuzione | Si | Slovenia | - | - | - | 1.628.918 | 461.807 | 28,35% | N/a | Es | Spagna | 33.841.211 | 21.334.125 | 63,0% | 34.706.044 | 15.666.507 | 45,14% | Diminuzione | Ee | Estonia | - | - | - | 873.809 | 234.485 | 26,83% | N/a | Fi | Finlandia | 4.141.098 | 1.248.122 | 30,1% | 4.227.987 | 1.666.932 | 39,43% | Aumento | Fr | Francia | 40.129.780 | 18.765.259 | 46,8% | 41.518.582 | 17.752.582 | 42,76% | Diminuzione | El | Grecia | 8.912.901 | 6.712.684 | 75,3% | 9.938.863 | 6.283.637 | 63,22% | Diminuzione | Hu | Ungheria | - | - | - | 8.046.247 | 3.097.657 | 38,50% | N/a | Ie | Irlanda | 2.864.361 | 1.438.287 | 50,2% | 3.119.484 | 1.841.335 | 59,03% | Aumento | It | Italia | 49.309.064 | 34.910.815 | 70,8% | 49.845.299 | 35.597.496 | 71,42% | Aumento | Lv | Lettonia | - | - | - | 1.397.736 | 577.879 | 41,34% | N/a | Lt | Lituania | - | - | - | 2.654.311 | 1.284.050 | 48,38% | N/a | Lu | Lussemburgo | 228.712 | 199.597 | 87,3% | 229.550 | 209.402 | 91,22% | Aumento | Mt | Malta | - | - | - | 304.283 | 250.691 | 82,39% | N/a | Nl | Olanda | 11.862.864 | 3.560.764 | 30,0% | 12.168.878 | 4.777.121 | 39,26% | Aumento | Pl | Polonia | - | - | - | 29.986.109 | 6.258.550 | 20,87% | N/a | Pt | Portogallo | 8.600.643 | 3.465.301 | 40,3% | 8.748.600 | 3.394.356 | 38,80% | Diminuzione | Uk | Regno Unito | 44.499.476 | 10.689.844 | 24,0% | 44.157.400 | 17.146.559 | 38,83% | Aumento | Cz | Repubblica ceca | - | - | - | 8.283.485 | 2.346.010 | 28,32% | N/a | Sk | Repubblica slovacca | - | - | - | 4.210.463 | 714.508 | 16,97% | N/a | Se | Svezia | 6.664.205 | 2.588.514 | 38,8% | 6.827.870 | 2.584.464 | 37,85% | Diminuzione | Totale ………… | 89.044.783 | 143.979.119 | 49,8% | 352.653.655 | 160.365.685 | 45,47% | |
Ue 15 | | | | | | 294.784.983 | 144.789.661 | 49,12% | | | Nuovi Ue 10 | | | | | | 57.868.672 | 15.576.024 | 26,92% | | | Nota: dati del Ministero dell'Interno del 10 luglio 2004. I dati relativi a Italia, Irlanda e Regno Unito non sono definitivi (1) Tutti gli aventi diritto di voto (inclusi i residenti all'estero) (2) Comprese le schede bianche e nulle, esclusa la Gran Bretagna (l'Irlanda del Nord è stata inclusa) (3) Si possono registrare divergenze con i tassi ufficiali di partecipazione in base alle diverse disposizioni negli Stati membri Percentuale uomini/donne al Parlamento europeo | 12 luglio 2004 | 4 maggio 2004 | | Uomini | Donne | Totale | % | Donne | Totale/ Paese | % | Germania | 68 | 31 | 99 | 31,31 | 37 | 99 | 37,37 | Austria | 11 | 7 | 18 | 38,89 | 8 | 21 | 38,10 | Belgio | 16 | 8 | 24 | 33,33 | 10 | 25 | 40,00 | Danimarca | 9 | 5 | 14 | 35,71 | 6 | 16 | 37,50 | Grecia | 17 | 7 | 24 | 29,17 | 5 | 25 | 20,00 | Spagna | 36 | 18 | 54 | 33,33 | 21 | 64 | 32,81 | Francia | 44 | 34 | 78 | 43,59 | 39 | 87 | 44,83 | Irlanda | 8 | 5 | 13 | 38,46 | 5 | 15 | 33,33 | Italia* | 63 | 15 | 78 | 19,23 | 10 | 87 | 11,49 | Lussemburgo* | 5 | 1 | 6 | 16,67 | 2 | 6 | 33,33 | Olanda | 15 | 12 | 27 | 44,44 | 9 | 31 | 29,03 | Portogallo | 18 | 6 | 24 | 25,00 | 7 | 25 | 28,00 | Finlandia | 9 | 5 | 14 | 35,71 | 7 | 16 | 43,75 | Svezia | 8 | 11 | 19 | 57,89 | 9 | 22 | 40,91 | Regno Unito | 59 | 19 | 78 | 24,36 | 21 | 87 | 24,14 | | | | | | | | | Repubblica ceca | 19 | 5 | 24 | 20,83 | 4 | 24 | 16,67 | Estonia | 4 | 2 | 6 | 33,33 | 0 | 6 | 0,00 | Cipro | 6 | 0 | 6 | 0,00 | 1 | 6 | 16,67 | Lettonia | 7 | 2 | 9 | 22,22 | 3 | 9 | 33,33 | Lituania | 8 | 5 | 13 | 38,46 | 1 | 13 | 7,69 | Ungheria | 16 | 8 | 24 | 33,33 | 3 | 24 | 12,50 | Malta | 5 | 0 | 5 | 0,00 | 0 | 5 | 0,00 | Polonia | 47 | 7 | 54 | 12,96 | 9 | 54 | 16,67 | Slovenia | 4 | 3 | 7 | 42,86 | 1 | 7 | 14,29 | Slovacchia | 9 | 5 | 14 | 35,71 | 2 | 14 | 14,29 | | | | | | | | | Totale | 511 | 221 | 732 | 30,19 | 220 | 788 | 27,92 | "vecchi" 15 Stati | 386 | 184 | 570 | 32,28 | 196 | 626 | 31,31 | "nuovi" 10 Stati | 125 | 37 | 162 | 22,84 | 24 | 162 | 14,81 | Nel luglio 1999 le deputate erano 189, pari al 30,19% del totale. * I dati relativi a Italia e Lussemburgo sono indicativi. |
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LA PRESIDENZA OLANDESE: «REALISMO E AMBIZIONE» |
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Bruxells, 15 luglio 2004 - «Realismo e ambizione»: è il motto contenuto nel programma della Presidenza olandese per il secondo semestre del 2004. L'allargamento, il processo di Lisbona, lo sviluppo di un'area di libertà, sicurezza e giustizia, nonché lo sviluppo delle politiche esterne dell'Unione saranno al centro delle attenzioni della Presidenza. Inoltre, nell'autunno del 2004 è prevista la firma del trattato sulla Costituzione europea, che potrebbe essere seguita dai primi referendum. Infine, avranno inizio i negoziati sulle prossime prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013, definite «Agenda 2007» dalla Presidenza olandese, che intende arrivare entro la fine dell'anno ad un consenso sulle linee direttrici, preparando così il terreno per l'accordo definitivo nel 2005. Proseguirà il processo di adesione di Bulgaria e Romania. La prima ha già concluso i negoziati, la seconda intende concluderli entro la fine dell'anno. La Croazia, dal canto suo, si è vista concedere lo statuto di candidato a giugno e l'inizio dei negoziati non dovrebbe tardare. Ma la grande sfida è costituita dall'adesione della Turchia. La Commissione presenterà il suo rapporto sulla Turchia all'inizio di ottobre. Il Consiglio europeo di dicembre dovrà prendere una decisione sull'apertura o meno dei negoziati di adesione, in base al rispetto dei criteri politici di Copenaghen. La Presidenza intende rafforzare l'economia europea, il cui potenziale non è adeguatamente sfruttato, procedendo sulla strada delle riforme strutturali in settori come la sicurezza sociale, la regolamentazione del mercato del lavoro e le pensioni. Un punto centrale del programma economico sarà costituito dalla semplificazione della legislazione e dalla riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese. Per quanto concerne l'area di libertà, sicurezza e giustizia, la Presidenza intende elaborare un nuovo programma pluriennale che porti ulteriori sviluppi in questa politica, cinque anni dopo il Vertice di Tampere. Il momento culminante sarà rappresentato dal Consiglio europeo del 5 novembre. Per quanto riguarda gli affari correnti, la lotta al terrorismo avrà la massima priorità. La Presidenza intende avanzare anche per quanto riguarda i rimpatri, le politiche d'integrazione, l'uso dei dati biometrici, il sistema d'informazione sui visti. Una nuova strategia in materia di droghe verrà adottata per il periodo 2005-2012. Partecipazione elettorale Elezioni Europee - Giugno 2004 | Stati membri | Elezioni 1999 | Elezioni 2004 | Evoluzione della partecipazione (aumento diminuzione) | | Elettori iscritti 1 | Votanti 2 | Tasso 3 (%) | Elettori iscritti 1 | Votanti 2 | Tasso 3 (%) | | De | Germania | 60.786.904 | 27.468.932 | 45,2% | 61.682.394 | 26.523.104 | 43,00% | Diminuzione | At | Austria | 5.847.660 | 2.888.733 | 49,4% | 6.049.129 | 2.566.639 | 42,43% | Diminuzione | Be | Belgio | 7.343.464 | 6.686.220 | 91,0% | 7.552.240 | 6.857.986 | 90,81% | Diminuzione | Cy | Cipro | - | - | - | 483.311 | 350.387 | 72,50% | N/a | Dk | Danimarca | 4.012.440 | 2.021.922 | 50,4% | 4.012.663 | 1.921.541 | 47,89% | Diminuzione | Si | Slovenia | - | - | - | 1.628.918 | 461.807 | 28,35% | N/a | Es | Spagna | 33.841.211 | 21.334.125 | 63,0% | 34.706.044 | 15.666.507 | 45,14% | Diminuzione | Ee | Estonia | - | - | - | 873.809 | 234.485 | 26,83% | N/a | Fi | Finlandia | 4.141.098 | 1.248.122 | 30,1% | 4.227.987 | 1.666.932 | 39,43% | Aumento | Fr | Francia | 40.129.780 | 18.765.259 | 46,8% | 41.518.582 | 17.752.582 | 42,76% | Diminuzione | El | Grecia | 8.912.901 | 6.712.684 | 75,3% | 9.938.863 | 6.283.637 | 63,22% | Diminuzione | Hu | Ungheria | - | - | - | 8.046.247 | 3.097.657 | 38,50% | N/a | Ie | Irlanda | 2.864.361 | 1.438.287 | 50,2% | 3.119.484 | 1.841.335 | 59,03% | Aumento | It | Italia | 49.309.064 | 34.910.815 | 70,8% | 49.845.299 | 35.597.496 | 71,42% | Aumento | Lv | Lettonia | - | - | - | 1.397.736 | 577.879 | 41,34% | N/a | Lt | Lituania | - | - | - | 2.654.311 | 1.284.050 | 48,38% | N/a | Lu | Lussemburgo | 228.712 | 199.597 | 87,3% | 229.550 | 209.402 | 91,22% | Aumento | Mt | Malta | - | - | - | 304.283 | 250.691 | 82,39% | N/a | Nl | Olanda | 11.862.864 | 3.560.764 | 30,0% | 12.168.878 | 4.777.121 | 39,26% | Aumento | Pl | Polonia | - | - | - | 29.986.109 | 6.258.550 | 20,87% | N/a | Pt | Portogallo | 8.600.643 | 3.465.301 | 40,3% | 8.748.600 | 3.394.356 | 38,80% | Diminuzione | Uk | Regno Unito | 44.499.476 | 10.689.844 | 24,0% | 44.157.400 | 17.146.559 | 38,83% | Aumento | Cz | Repubblica ceca | - | - | - | 8.283.485 | 2.346.010 | 28,32% | N/a | Sk | Repubblica slovacca | - | - | - | 4.210.463 | 714.508 | 16,97% | N/a | Se | Svezia | 6.664.205 | 2.588.514 | 38,8% | 6.827.870 | 2.584.464 | 37,85% | Diminuzione | Totale ………… | 89.044.783 | 143.979.119 | 49,8% | 352.653.655 | 160.365.685 | 45,47% | |
Ue 15 | | | | | | 294.784.983 | 144.789.661 | 49,12% | | | Nuovi Ue 10 | | | | | | 57.868.672 | 15.576.024 | 26,92% | | | Nota: dati del Ministero dell'Interno del 10 luglio 2004. I dati relativi a Italia, Irlanda e Regno Unito non sono definitivi (1) Tutti gli aventi diritto di voto (inclusi i residenti all'estero) (2) Comprese le schede bianche e nulle, esclusa la Gran Bretagna (l'Irlanda del Nord è stata inclusa) (3) Si possono registrare divergenze con i tassi ufficiali di partecipazione in base alle diverse disposizioni negli Stati membri Percentuale uomini/donne al Parlamento europeo | 12 luglio 2004 | 4 maggio 2004 | | Uomini | Donne | Totale | % | Donne | Totale/ Paese | % | Germania | 68 | 31 | 99 | 31,31 | 37 | 99 | 37,37 | Austria | 11 | 7 | 18 | 38,89 | 8 | 21 | 38,10 | Belgio | 16 | 8 | 24 | 33,33 | 10 | 25 | 40,00 | Danimarca | 9 | 5 | 14 | 35,71 | 6 | 16 | 37,50 | Grecia | 17 | 7 | 24 | 29,17 | 5 | 25 | 20,00 | Spagna | 36 | 18 | 54 | 33,33 | 21 | 64 | 32,81 | Francia | 44 | 34 | 78 | 43,59 | 39 | 87 | 44,83 | Irlanda | 8 | 5 | 13 | 38,46 | 5 | 15 | 33,33 | Italia* | 63 | 15 | 78 | 19,23 | 10 | 87 | 11,49 | Lussemburgo* | 5 | 1 | 6 | 16,67 | 2 | 6 | 33,33 | Olanda | 15 | 12 | 27 | 44,44 | 9 | 31 | 29,03 | Portogallo | 18 | 6 | 24 | 25,00 | 7 | 25 | 28,00 | Finlandia | 9 | 5 | 14 | 35,71 | 7 | 16 | 43,75 | Svezia | 8 | 11 | 19 | 57,89 | 9 | 22 | 40,91 | Regno Unito | 59 | 19 | 78 | 24,36 | 21 | 87 | 24,14 | | | | | | | | | Repubblica ceca | 19 | 5 | 24 | 20,83 | 4 | 24 | 16,67 | Estonia | 4 | 2 | 6 | 33,33 | 0 | 6 | 0,00 | Cipro | 6 | 0 | 6 | 0,00 | 1 | 6 | 16,67 | Lettonia | 7 | 2 | 9 | 22,22 | 3 | 9 | 33,33 | Lituania | 8 | 5 | 13 | 38,46 | 1 | 13 | 7,69 | Ungheria | 16 | 8 | 24 | 33,33 | 3 | 24 | 12,50 | Malta | 5 | 0 | 5 | 0,00 | 0 | 5 | 0,00 | Polonia | 47 | 7 | 54 | 12,96 | 9 | 54 | 16,67 | Slovenia | 4 | 3 | 7 | 42,86 | 1 | 7 | 14,29 | Slovacchia | 9 | 5 | 14 | 35,71 | 2 | 14 | 14,29 | | | | | | | | | Totale | 511 | 221 | 732 | 30,19 | 220 | 788 | 27,92 | "vecchi" 15 Stati | 386 | 184 | 570 | 32,28 | 196 | 626 | 31,31 | "nuovi" 10 Stati | 125 | 37 | 162 | 22,84 | 24 | 162 | 14,81 | Nel luglio 1999 le deputate erano 189, pari al 30,19% del totale. * I dati relativi a Italia e Lussemburgo sono indicativi. |
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ELEZIONE DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO VOTAZIONE: 20.07.2004 |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - Il Parlamento procederà all'elezione del proprio Presidente che resterà in carica per la prima parte della legislatura (due anni e mezzo). Le candidature alla Presidenza del Parlamento possono essere presentate, al deputato decano, unicamente da un gruppo politico o da 37 deputati. Allo stato attuale, il Pse ha candidato ufficialmente lo spagnolo Josep Borrell, mentre il gruppo dei liberali e democratici (il costituendo Alde/adle, ex Eldr e altri) ha indicato il neoeletto polacco Bronislaw Geremek, mentre la Gue/ngl ha candidato il francese Francis Wurtz. Le intenzioni degli altri gruppi non sono ancora state rese note. La votazione ha luogo a scrutinio segreto e viene eletto il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti espressi. Se dopo tre scrutini nessun candidato ottiene tale maggioranza, si procede ad un'ulteriore votazione che vede in lizza i due deputati che nel corso dell'ultimo scrutinio hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità, è proclamato eletto il candidato più anziano. Il deputato decano, quindi, cede la Presidenza al nuovo Presidente del Parlamento. Il giorno seguente, il Presidente pronuncia un'allocuzione di insediamento. Il Presidente ha il compito di dirigere l'insieme dei lavori del Parlamento e dei suoi organi, dispone di tutti i poteri necessari per presiedere alle deliberazioni e per assicurarne il buon svolgimento. Il Presidente apre, sospende e toglie le sedute. Decide in merito alla ricevibilità degli emendamenti, alle interrogazioni al Consiglio e alla Commissione nonché alla conformità delle relazioni con il regolamento interno del Parlamento. Fa osservare il regolamento, mantiene l'ordine, concede la facoltà di parlare, dichiara chiuse le discussioni, mette le questioni ai voti e proclama i risultati delle votazioni. Il Presidente può prendere la parola in una discussione solo per esporre lo stato della questione e richiamare alla medesima. Se intende partecipare a un dibattito, è allora tenuto ad abbandonare il seggio presidenziale e può farvi ritorno solo al termine della discussione. Il Presidente dirige l'Ufficio di Presidenza (il cosiddetto «bureau»), cui fanno parte anche i quattordici vicepresidenti e, con funzioni consultive, i questori. Nell'ambito delle deliberazioni del bureau, in caso di parità di voti «il voto del Presidente è preponderante». Egli inoltre partecipa alle riunioni della Conferenza dei presidenti, composta dai presidenti dei gruppi politici costituitesi in seno al Parlamento. Il Presidente, infine, rappresenta il Parlamento nelle relazioni internazionali, nelle cerimonie e negli atti amministrativi, giudiziari o finanziari. La carica di Presidente, così come qualsiasi altro incarico al quale è stato eletto un deputato, può essere revocata dal Parlamento, su proposta della Conferenza dei presidenti dei gruppi politici, qualora si ritenga che il deputato in questione abbia commesso una colpa grave. Il Parlamento, se del caso, delibera con una maggioranza di due terzi dei voti espressi che rappresenti la maggioranza dei deputati che lo compongono. |
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ELEZIONE DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO VOTAZIONE: 20.07.2004 |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - Il Parlamento procederà all'elezione del proprio Presidente che resterà in carica per la prima parte della legislatura (due anni e mezzo). Le candidature alla Presidenza del Parlamento possono essere presentate, al deputato decano, unicamente da un gruppo politico o da 37 deputati. Allo stato attuale, il Pse ha candidato ufficialmente lo spagnolo Josep Borrell, mentre il gruppo dei liberali e democratici (il costituendo Alde/adle, ex Eldr e altri) ha indicato il neoeletto polacco Bronislaw Geremek, mentre la Gue/ngl ha candidato il francese Francis Wurtz. Le intenzioni degli altri gruppi non sono ancora state rese note. La votazione ha luogo a scrutinio segreto e viene eletto il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti espressi. Se dopo tre scrutini nessun candidato ottiene tale maggioranza, si procede ad un'ulteriore votazione che vede in lizza i due deputati che nel corso dell'ultimo scrutinio hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità, è proclamato eletto il candidato più anziano. Il deputato decano, quindi, cede la Presidenza al nuovo Presidente del Parlamento. Il giorno seguente, il Presidente pronuncia un'allocuzione di insediamento. Il Presidente ha il compito di dirigere l'insieme dei lavori del Parlamento e dei suoi organi, dispone di tutti i poteri necessari per presiedere alle deliberazioni e per assicurarne il buon svolgimento. Il Presidente apre, sospende e toglie le sedute. Decide in merito alla ricevibilità degli emendamenti, alle interrogazioni al Consiglio e alla Commissione nonché alla conformità delle relazioni con il regolamento interno del Parlamento. Fa osservare il regolamento, mantiene l'ordine, concede la facoltà di parlare, dichiara chiuse le discussioni, mette le questioni ai voti e proclama i risultati delle votazioni. Il Presidente può prendere la parola in una discussione solo per esporre lo stato della questione e richiamare alla medesima. Se intende partecipare a un dibattito, è allora tenuto ad abbandonare il seggio presidenziale e può farvi ritorno solo al termine della discussione. Il Presidente dirige l'Ufficio di Presidenza (il cosiddetto «bureau»), cui fanno parte anche i quattordici vicepresidenti e, con funzioni consultive, i questori. Nell'ambito delle deliberazioni del bureau, in caso di parità di voti «il voto del Presidente è preponderante». Egli inoltre partecipa alle riunioni della Conferenza dei presidenti, composta dai presidenti dei gruppi politici costituitesi in seno al Parlamento. Il Presidente, infine, rappresenta il Parlamento nelle relazioni internazionali, nelle cerimonie e negli atti amministrativi, giudiziari o finanziari. La carica di Presidente, così come qualsiasi altro incarico al quale è stato eletto un deputato, può essere revocata dal Parlamento, su proposta della Conferenza dei presidenti dei gruppi politici, qualora si ritenga che il deputato in questione abbia commesso una colpa grave. Il Parlamento, se del caso, delibera con una maggioranza di due terzi dei voti espressi che rappresenti la maggioranza dei deputati che lo compongono. |
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ELEZIONE DEI VICEPRESIDENTI DEL PARLAMENTO |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - A seguito dell'elezione del Presidente, si procede all'elezione, a scrutinio segreto e con un unica scheda, dei quattordici vicepresidenti del Parlamento le cui candidature possono essere presentate unicamente da un gruppo politico o da trentasette deputati. Sono eletti i candidati che ottengono la maggioranza assoluta dei voti espressi. Se nel corso del primo scrutinio non sono assegnati tutti i seggi, si procede ad una seconda votazione con le stesse modalità. Qualora, poi, fosse necessario un terzo scrutinio, l'elezione ha luogo a maggioranza relativa per i seggi che rimangono da attribuire e, in caso di parità di voti, sono proclamati eletti i candidati più anziani. Il mandato dei vicepresidenti è di due anni e mezzo. Un vicepresidente può sostituire il Presidente in caso di assenza o di impedimento di quest'ultimo, oppure se egli intende partecipare a una discussione in plenaria. Il Presidente, inoltre, può delegare ai vicepresidenti qualsiasi funzione, come quella di rappresentare il Parlamento in relazione a cerimonie o atti determinati. In particolare, un vicepresidente può essere incaricato di decidere sulla ricevibilità delle interrogazioni parlamentari che si intendono rivolgere alla Commissione e al Consiglio e dell'ordine in cui devono essere trattate, nonché di trasmettere alle istituzioni interessate le interrogazioni scritte ad esse rivolte. I vicepresidenti, assieme al Presidente, compongono l'Ufficio di Presidenza (il «bureau») che, peraltro, affida a due di essi il compito di curare le relazioni con i parlamenti nazionali. I due vicepresidenti che ricoprono tale ruolo sono tenuti a riferire regolarmente alla Conferenza dei presidenti (dei gruppi politici) sulle loro attività in tale materia. Tre vicepresidenti, appartenenti ad almeno due gruppi politici diversi, sono inoltre nominati dai gruppi politici come membri permanenti della delegazione del Parlamento al Comitato di conciliazione, per un periodo di dodici mesi. |
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ELEZIONE DEI VICEPRESIDENTI DEL PARLAMENTO |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - A seguito dell'elezione del Presidente, si procede all'elezione, a scrutinio segreto e con un unica scheda, dei quattordici vicepresidenti del Parlamento le cui candidature possono essere presentate unicamente da un gruppo politico o da trentasette deputati. Sono eletti i candidati che ottengono la maggioranza assoluta dei voti espressi. Se nel corso del primo scrutinio non sono assegnati tutti i seggi, si procede ad una seconda votazione con le stesse modalità. Qualora, poi, fosse necessario un terzo scrutinio, l'elezione ha luogo a maggioranza relativa per i seggi che rimangono da attribuire e, in caso di parità di voti, sono proclamati eletti i candidati più anziani. Il mandato dei vicepresidenti è di due anni e mezzo. Un vicepresidente può sostituire il Presidente in caso di assenza o di impedimento di quest'ultimo, oppure se egli intende partecipare a una discussione in plenaria. Il Presidente, inoltre, può delegare ai vicepresidenti qualsiasi funzione, come quella di rappresentare il Parlamento in relazione a cerimonie o atti determinati. In particolare, un vicepresidente può essere incaricato di decidere sulla ricevibilità delle interrogazioni parlamentari che si intendono rivolgere alla Commissione e al Consiglio e dell'ordine in cui devono essere trattate, nonché di trasmettere alle istituzioni interessate le interrogazioni scritte ad esse rivolte. I vicepresidenti, assieme al Presidente, compongono l'Ufficio di Presidenza (il «bureau») che, peraltro, affida a due di essi il compito di curare le relazioni con i parlamenti nazionali. I due vicepresidenti che ricoprono tale ruolo sono tenuti a riferire regolarmente alla Conferenza dei presidenti (dei gruppi politici) sulle loro attività in tale materia. Tre vicepresidenti, appartenenti ad almeno due gruppi politici diversi, sono inoltre nominati dai gruppi politici come membri permanenti della delegazione del Parlamento al Comitato di conciliazione, per un periodo di dodici mesi. |
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ELEZIONE DEI QUESTORI |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - Il Parlamento, con le stesse modalità applicate per i vicepresidenti, procederà poi all'elezione dei cinque questori che resteranno in carica per la prima parte della legislatura. I questori sono incaricati di compiti amministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati ai sensi di direttive fissate dall'Ufficio di presidenza, di cui sono membri con funzioni consultive. I Questori, in particolare, tengono un registro in cui il deputato dichiara personalmente e con precisione le attività professionali da lui svolte e qualsiasi altra funzione o attività retribuita, nonché i sostegni tanto finanziari, quanto in personale e in materiale, che si aggiungono ai mezzi forniti dal Parlamento e che sono conferiti al deputato nell'ambito delle sue attività politiche da parte di terzi, con indicazione dell'identità di questi ultimi. Il Collegio dei Questori, inoltre, cura il registro dei rappresentanti dei gruppi di interesse accreditati presso il Parlamento. |
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ELEZIONE DEI QUESTORI |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - Il Parlamento, con le stesse modalità applicate per i vicepresidenti, procederà poi all'elezione dei cinque questori che resteranno in carica per la prima parte della legislatura. I questori sono incaricati di compiti amministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati ai sensi di direttive fissate dall'Ufficio di presidenza, di cui sono membri con funzioni consultive. I Questori, in particolare, tengono un registro in cui il deputato dichiara personalmente e con precisione le attività professionali da lui svolte e qualsiasi altra funzione o attività retribuita, nonché i sostegni tanto finanziari, quanto in personale e in materiale, che si aggiungono ai mezzi forniti dal Parlamento e che sono conferiti al deputato nell'ambito delle sue attività politiche da parte di terzi, con indicazione dell'identità di questi ultimi. Il Collegio dei Questori, inoltre, cura il registro dei rappresentanti dei gruppi di interesse accreditati presso il Parlamento. |
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L'ORGANIZZAZIONE DEL PARLAMENTO L'UFFICIO DI PRESIDENZA |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - L'ufficio di presidenza del Parlamento (il «bureau») si compone del Presidente, dei quattordici vicepresidenti e, con funzioni consultive, dei questori. Nelle sue deliberazioni, in caso di parità di voti, il voto del Presidente è preponderante. Il bureau è l'organo di direzione regolamentare del Parlamento. In effetti spetta ad esso adottare le decisioni di carattere finanziario, organizzativo e amministrativo concernenti i deputati, l'organizzazione interna del Parlamento, il suo Segretariato e i suoi organi. Per quanto riguarda l'attività parlamentare, è l'Ufficio di presidenza che disciplina le questioni relative allo svolgimento delle sedute, al rimborso delle spese e al pagamento delle indennità dei deputati, nonché le norme di comportamento, i diritti e i privilegi degli ex deputati. Inoltre, è compito del bureau fissare le direttive per i questori riguardo ai loro compiti amministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati. L'ufficio di presidenza fissa le disposizioni relative alla concessione, all'esecuzione e al controllo della segreteria e delle strutture amministrative, degli stanziamenti e delle relative deleghe dei poteri di esecuzione del bilancio di cui dispongono i gruppi politici. Riguardo ai deputati che non fanno parte di nessun gruppo politico (i «non iscritti»), l'Ufficio di presidenza definisce le modalità con cui essi dispongono di una segreteria, disciplina la loro posizione e le loro prerogative parlamentari e fissa le disposizioni relative alla concessione, all'esecuzione e al controllo degli stanziamenti previsti nel bilancio del Parlamento per le spese di segreteria e le strutture amministrative messe a loro disposizione. All'ufficio di presidenza spetta designare due vicepresidenti ai quali è affidato il compito di curare le relazioni con i parlamenti nazionali. Essi riferiscono regolarmente alla Conferenza dei presidenti (dei gruppi politici) sulle loro attività in materia. Il Presidente e/o l'Ufficio di presidenza possono affidare a uno o più membri del bureau compiti generali o particolari rientranti nelle loro competenze. Allo stesso tempo vengono determinate le modalità di esecuzione di tali compiti. Inoltre, è il bureau che rilascia l'autorizzazione ad effettuare le riunioni di commissione al di fuori dei luoghi abituali di lavoro, che approva l'organizzazione delle audizioni e i viaggi di studio e di informazione dei relatori. Riguardo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici a livello europeo, il bureau ha la responsabilità di fissare le modalità di applicazione del relativo regolamento. Sempre in tale ambito, poi, decide in merito alla domanda di finanziamento presentata dal partito politico a livello europeo nonché alla ripartizione degli stanziamenti fra i partiti politici beneficiari. Esso stabilisce un elenco dei beneficiari e degli importi assegnati. L'ufficio di presidenza può decidere l'eventuale sospensione o riduzione di un finanziamento e l'eventuale recupero delle somme indebitamente riscosse. Una volta concluso l'esercizio di bilancio, il bureau approva la relazione di attività finale e i conteggi finanziari finali del partito politico beneficiario. Allorché il Parlamento constata che un partito politico a livello europeo non rispetta più i principi di libertà, di democrazia, di rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, nonché dello Stato di diritto, l'Ufficio di presidenza ne sancisce l'esclusione dal finanziamento. Per quanto riguarda all'organizzazione interna del Parlamento, il bureau nomina il Segretario generale e stabilisce l'organigramma del Segretariato generale (l'amministrazione), i regolamenti relativi alla situazione amministrativa e finanziaria dei dipendenti di ruolo e degli altri agenti, nonché il progetto preliminare di stato di previsione del Parlamento. L'ufficio di presidenza, infine, stabilisce norme atte ad assicurare che tutti i documenti del Parlamento siano registrati e può adottare norme, che disciplinano le modalità di accesso ai documenti e che sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale. |
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L'ORGANIZZAZIONE DEL PARLAMENTO L'UFFICIO DI PRESIDENZA |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - L'ufficio di presidenza del Parlamento (il «bureau») si compone del Presidente, dei quattordici vicepresidenti e, con funzioni consultive, dei questori. Nelle sue deliberazioni, in caso di parità di voti, il voto del Presidente è preponderante. Il bureau è l'organo di direzione regolamentare del Parlamento. In effetti spetta ad esso adottare le decisioni di carattere finanziario, organizzativo e amministrativo concernenti i deputati, l'organizzazione interna del Parlamento, il suo Segretariato e i suoi organi. Per quanto riguarda l'attività parlamentare, è l'Ufficio di presidenza che disciplina le questioni relative allo svolgimento delle sedute, al rimborso delle spese e al pagamento delle indennità dei deputati, nonché le norme di comportamento, i diritti e i privilegi degli ex deputati. Inoltre, è compito del bureau fissare le direttive per i questori riguardo ai loro compiti amministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati. L'ufficio di presidenza fissa le disposizioni relative alla concessione, all'esecuzione e al controllo della segreteria e delle strutture amministrative, degli stanziamenti e delle relative deleghe dei poteri di esecuzione del bilancio di cui dispongono i gruppi politici. Riguardo ai deputati che non fanno parte di nessun gruppo politico (i «non iscritti»), l'Ufficio di presidenza definisce le modalità con cui essi dispongono di una segreteria, disciplina la loro posizione e le loro prerogative parlamentari e fissa le disposizioni relative alla concessione, all'esecuzione e al controllo degli stanziamenti previsti nel bilancio del Parlamento per le spese di segreteria e le strutture amministrative messe a loro disposizione. All'ufficio di presidenza spetta designare due vicepresidenti ai quali è affidato il compito di curare le relazioni con i parlamenti nazionali. Essi riferiscono regolarmente alla Conferenza dei presidenti (dei gruppi politici) sulle loro attività in materia. Il Presidente e/o l'Ufficio di presidenza possono affidare a uno o più membri del bureau compiti generali o particolari rientranti nelle loro competenze. Allo stesso tempo vengono determinate le modalità di esecuzione di tali compiti. Inoltre, è il bureau che rilascia l'autorizzazione ad effettuare le riunioni di commissione al di fuori dei luoghi abituali di lavoro, che approva l'organizzazione delle audizioni e i viaggi di studio e di informazione dei relatori. Riguardo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici a livello europeo, il bureau ha la responsabilità di fissare le modalità di applicazione del relativo regolamento. Sempre in tale ambito, poi, decide in merito alla domanda di finanziamento presentata dal partito politico a livello europeo nonché alla ripartizione degli stanziamenti fra i partiti politici beneficiari. Esso stabilisce un elenco dei beneficiari e degli importi assegnati. L'ufficio di presidenza può decidere l'eventuale sospensione o riduzione di un finanziamento e l'eventuale recupero delle somme indebitamente riscosse. Una volta concluso l'esercizio di bilancio, il bureau approva la relazione di attività finale e i conteggi finanziari finali del partito politico beneficiario. Allorché il Parlamento constata che un partito politico a livello europeo non rispetta più i principi di libertà, di democrazia, di rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, nonché dello Stato di diritto, l'Ufficio di presidenza ne sancisce l'esclusione dal finanziamento. Per quanto riguarda all'organizzazione interna del Parlamento, il bureau nomina il Segretario generale e stabilisce l'organigramma del Segretariato generale (l'amministrazione), i regolamenti relativi alla situazione amministrativa e finanziaria dei dipendenti di ruolo e degli altri agenti, nonché il progetto preliminare di stato di previsione del Parlamento. L'ufficio di presidenza, infine, stabilisce norme atte ad assicurare che tutti i documenti del Parlamento siano registrati e può adottare norme, che disciplinano le modalità di accesso ai documenti e che sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale. |
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LE NUOVE COMMISSIONI, COMMISSIONI PARLAMENTARI MISTE E DELEGAZIONI VOTAZIONE: 21.07.2004 |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - L'aula approverà il numero, la composizione numerica e i membri delle commissioni permanenti, delle delegazioni parlamentari e delle commissioni parlamentari miste. Le commissioni permanenti terranno la loro riunione costitutiva nel pomeriggio di giovedì 22 a Strasburgo, eleggendo il presidente e, in scrutini separati, uno, due o tre vicepresidenti, che insieme costituiscono l'ufficio di presidenza della commissione. Fermo restando quanto sarà deciso nel corso della seduta, giova ricordare che, lo scorso 29 gennaio, il Parlamento ha adottato una decisione sul numero, la composizione numerica e le attribuzioni delle commissioni parlamentari che sarebbe applicabile a partire dalla prima tornata della nuova legislatura. In base a questa decisione, il numero delle commissioni parlamentari permanenti passa da 17 a 20. La commissione giuridica e per il mercato interno è stata divisa in due: commissione giuridica e commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori. La commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia è stata divisa in due: commissione del commercio internazionale e commissione per l'industria. Infine, la commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo è stata divisa in due: commissione per lo sviluppo regionale e commissione per i trasporti e il turismo. Più in particolare, le denominazioni e le sigle delle 20 commissioni permanenti sono le seguenti: Commissione per i bilanci (Budg); Commissione per il controllo dei bilanci (Cont); Commissione per i problemi economici e monetari (Econ); Commissione per l'occupazione e gli affari sociali (Empl); Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (Envi); Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (Itre); Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (Imco); Commissione per i trasporti e il turismo (Tran); Commissione per lo sviluppo regionale (Regi); Commissione per l'agricoltura (Agri); Commissione per la pesca (Pech); Commissione per la cultura e l'istruzione (Cult); Commissione giuridica (Juri); Commissione per le libertà pubbliche, la giustizia e gli affari interni (Libe); Commissione per gli affari costituzionali (Afco); Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza dei sessi (Femm); Commissione per le petizioni (Peti); Commissione per gli affari esteri (Afet); Sottocommissione per i diritti dell'uomo (Droi); Sottocommissione per la sicurezza e la difesa (Sede); Commissione per lo sviluppo (Deve); Commissione per il commercio internazionale (Inta). Il 10 marzo scorso, inoltre, il Parlamento europeo ha adottato una decisione sul numero delle delegazioni interparlamentari, delle delegazioni alle commissioni parlamentari miste (Cpm) e delle delegazioni alle commissioni di cooperazione parlamentare. Anche tale decisione dovrebbe essere applicabile a partire dalla prima tornata della nuova legislatura. Tra le novità apportate dalla decisione, l'ovvia cancellazione delle commissioni parlamentari miste con i 10 Paesi che hanno aderito il 1° maggio. Dal canto suo, la Delegazione per le relazioni con i paesi dell'Europa sudorientale verrà divisa in: Cpm Ue-croazia; Cpm Ue-ex Repubblica iugoslava di Macedonia; Delegazione per le relazioni con l'Albania, la Bosnia-erzegovina, e la Serbia e il Montenegro (compreso il Kossovo). Tra le altre novità, figurano: una Cpm Ue-messico; una Cpm Ue-cile; una Delegazione per le relazioni con l'Iran; una Delegazione all'Assemblea parlamentare euromediterranea; una Delegazione per le relazioni con l'Assemblea parlamentare della Nato. |
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LE NUOVE COMMISSIONI, COMMISSIONI PARLAMENTARI MISTE E DELEGAZIONI VOTAZIONE: 21.07.2004 |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - L'aula approverà il numero, la composizione numerica e i membri delle commissioni permanenti, delle delegazioni parlamentari e delle commissioni parlamentari miste. Le commissioni permanenti terranno la loro riunione costitutiva nel pomeriggio di giovedì 22 a Strasburgo, eleggendo il presidente e, in scrutini separati, uno, due o tre vicepresidenti, che insieme costituiscono l'ufficio di presidenza della commissione. Fermo restando quanto sarà deciso nel corso della seduta, giova ricordare che, lo scorso 29 gennaio, il Parlamento ha adottato una decisione sul numero, la composizione numerica e le attribuzioni delle commissioni parlamentari che sarebbe applicabile a partire dalla prima tornata della nuova legislatura. In base a questa decisione, il numero delle commissioni parlamentari permanenti passa da 17 a 20. La commissione giuridica e per il mercato interno è stata divisa in due: commissione giuridica e commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori. La commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia è stata divisa in due: commissione del commercio internazionale e commissione per l'industria. Infine, la commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo è stata divisa in due: commissione per lo sviluppo regionale e commissione per i trasporti e il turismo. Più in particolare, le denominazioni e le sigle delle 20 commissioni permanenti sono le seguenti: Commissione per i bilanci (Budg); Commissione per il controllo dei bilanci (Cont); Commissione per i problemi economici e monetari (Econ); Commissione per l'occupazione e gli affari sociali (Empl); Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (Envi); Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (Itre); Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (Imco); Commissione per i trasporti e il turismo (Tran); Commissione per lo sviluppo regionale (Regi); Commissione per l'agricoltura (Agri); Commissione per la pesca (Pech); Commissione per la cultura e l'istruzione (Cult); Commissione giuridica (Juri); Commissione per le libertà pubbliche, la giustizia e gli affari interni (Libe); Commissione per gli affari costituzionali (Afco); Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza dei sessi (Femm); Commissione per le petizioni (Peti); Commissione per gli affari esteri (Afet); Sottocommissione per i diritti dell'uomo (Droi); Sottocommissione per la sicurezza e la difesa (Sede); Commissione per lo sviluppo (Deve); Commissione per il commercio internazionale (Inta). Il 10 marzo scorso, inoltre, il Parlamento europeo ha adottato una decisione sul numero delle delegazioni interparlamentari, delle delegazioni alle commissioni parlamentari miste (Cpm) e delle delegazioni alle commissioni di cooperazione parlamentare. Anche tale decisione dovrebbe essere applicabile a partire dalla prima tornata della nuova legislatura. Tra le novità apportate dalla decisione, l'ovvia cancellazione delle commissioni parlamentari miste con i 10 Paesi che hanno aderito il 1° maggio. Dal canto suo, la Delegazione per le relazioni con i paesi dell'Europa sudorientale verrà divisa in: Cpm Ue-croazia; Cpm Ue-ex Repubblica iugoslava di Macedonia; Delegazione per le relazioni con l'Albania, la Bosnia-erzegovina, e la Serbia e il Montenegro (compreso il Kossovo). Tra le altre novità, figurano: una Cpm Ue-messico; una Cpm Ue-cile; una Delegazione per le relazioni con l'Iran; una Delegazione all'Assemblea parlamentare euromediterranea; una Delegazione per le relazioni con l'Assemblea parlamentare della Nato. |
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SENTENZA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA: DICHIARAZIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA |
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Francoforte, 15 luglio 2004 - La Banca centrale europea (Bce) prende atto della sentenza pronunciata il 13 luglio dalla Corte di giustizia in merito alle misure intraprese dal Consiglio il 25 novembre 2003. Essa rileva con soddisfazione che la sentenza conferma la necessità di un’integrale applicazione delle regole e delle procedure previste dal Trattato e dal Patto di stabilità e crescita. Riguardo alle implicazioni di questa decisione, la Bce si attende che le istituzioni interessate avviino le azioni indispensabili per assicurare la piena attuazione di tali regole e procedure. La Bce resta convinta che non occorra apportare modifiche né al Trattato né al Patto di stabilità e crescita e che l’applicazione di quest’ultimo possa essere ulteriormente migliorata. |
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COLLOCAMENTO DI AZIONI BANCA INTESA S.P.A. |
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Milano, 15 luglio 2004 - Mediobanca comunica di aver concluso in data 14 luglio 2004 il collocamento di n.44.000.000 di azioni ordinarie Banca Intesa S.p.a. (pari a circa lo 0,74% del capitale sociale ordinario); attraverso un “Accelerated Bookbuilt Offer“, presso investitori istituzionali italiani ed esteri, ad un prezzo di € 3,09 per azione. E’ previsto che il regolamento dell’operazione avvenga il prossimo 19 luglio. |
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CONTRATTO BANCARI: INCONTRO ABI SINDACATI |
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Roma, 13 luglio 2004 - Abi e sindacati si sono incontrati il 13 luglio nell’ambito della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Nel corso dell’incontro, Abi ha presentato una proposta per la parte economica del contratto per il biennio 2004-2005. La proposta, che tiene conto dell’andamento complessivo delle retribuzioni e dei livelli retributivi già raggiunti nel credito, è coerente con il Protocollo del ’93 e in linea con quanto riconosciuto in altri settori. I sindacati, nel rimarcare la notevole distanza di posizioni, hanno dichiarato di non poter proseguire, su queste basi, la trattativa. |
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SI INSEDIA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL CNR |
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Roma, 15 luglio 2004 - Si è insediato ieri alla presenza del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, e del Viceministro, Guido Possa, il Consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche. Al termine del mandato del commissario straordinario del Cnr, Adriano De Maio – che il Ministro ha ringraziato per il prezioso lavoro svolto – e dopo la nomina, del 22 giugno scorso, da parte del Consiglio dei Ministri, di Fabio Pistella, già subcommissario del Cnr, a presidente, con l’insediamento del Consiglio di amministrazione è iniziata la nuova fase di rilancio del Cnr. Sette i membri del Cda presieduto da Fabio Pistella, di cui tre di nomina ministeriale: Roberto de Mattei, già subcommissario del Cnr, professore di Storia moderna all’Università di Cassino; Luigi Rossi-bernardi, presidente della Segreteria tecnica per la programmazione della ricerca del Miur, professore di Biochimica all’Università di Milano; Renato Ugo, presidente dell’Associazione italiana ricerca industriale, professore di Chimica inorganica all’Università di Milano. Fanno parte inoltre del cda del Cnr: Piero Tosi, nominato dalla Conferenza dei rettori delle università italiane di cui è presidente, professore di Anatomia patologica all’Università di Siena; Federico Rossi, designato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano, professore di Sistemi elettrici per l’energia all’Università di Cassino; Diana Bracco, nominata dalla Confindustria, presidente di Federchimica; Vico Valassi, per conto dell’Unioncamere, presidente della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Lecco. Il Cda resterà in carica per quattro anni così come il nuovo Collegio dei revisori dei conti istituito in data odierna e presieduto da Alberto Santangeli, rappresentante del Mef, Ministero dell’Economia delle e Finanze. Sono membri effettivi del Collegio: Biagio Brizi e Luciano Criscuoli in rappresentanza del Miur. Sono, infine, componenti supplenti: Roberta Cacciamani e Antonio De Gasperis, in rappresentanza del Miur, e Anna Maria Paglione, in rappresentanza del Mef. |
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PERQUISIZIONE: STERILE ESIBIZIONE DI MUSCOLI DELLA PROCURA DI MILANO-MEDIASET NON HA NULLA DA TEMERE |
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Cologno Monzese, 15 luglio 2004 - In merito alle notizie pubblicate ieri su varie testate si precisa che: Mediaset non ha, né ha mai avuto, fondi neri. La gestione della società dalla fondazione ad oggi è sempre avvenuta nel più assoluto rispetto delle regole di trasparenza e di tutela degli investitori. La perquisizione effettuata nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza costituisce il 476° accesso effettuato dal 1994 ad oggi presso il Gruppo. Si è trattato di una sterile esibizione di muscoli da parte della Procura di Milano dal momento che il materiale sequestrato (in gran parte già nelle mani degli inquirenti) poteva essere acquisito mediante una semplice richiesta di consegna di documenti. Evidentemente si è percorsa la strada mediaticamente più efficace, gettando così discredito su Mediaset, attraverso l'invasione dell'azienda da parte di un nutrito drappello di polizia giudiziaria e consulenti della Procura che ha impiegato due giorni ad acquisire documenti che se richiesti sarebbero stati prodotti in tempi di gran lunga più brevi. Con l'effetto di aggiungere enfasi all'operazione e ingigantire l'entità delle accuse, per una non casuale scelta di tempi, proprio nella giornata di ieri è stata notificata a Marina e Pier Silvio Berlusconi un'informazione di garanzia che in questo momento non appare giustificata da esigenze processuali o probatorie. Queste notizie tendono ad infangare la reputazione di Mediaset che dalla quotazione ad oggi ha quasi triplicato il valore di collocamento del titolo e ha distribuito ai piccoli risparmiatori e investitori istituzionali nazionali e internazionali, al netto della quota Fininvest, più di settecentocinquanta milioni di euro di dividendi. Se solo una minima parte delle attenzioni riservate dalla Procura di Milano a Mediaset fosse stata rivolta ad altre aziende tristemente agli onori di cronaca nei mesi passati, non solo gli investitori ma l'intero sistema Italia ne avrebbe tratto grande giovamento. Mediaset ribadisce di non aver nulla da temere da questo procedimento perché l'acquisizione dei diritti si è svolta nel più assoluto rispetto del mercato e delle sue regole. |
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PERQUISIZIONE: STERILE ESIBIZIONE DI MUSCOLI DELLA PROCURA DI MILANO-MEDIASET NON HA NULLA DA TEMERE |
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Cologno Monzese, 15 luglio 2004 - In merito alle notizie pubblicate ieri su varie testate si precisa che: Mediaset non ha, né ha mai avuto, fondi neri. La gestione della società dalla fondazione ad oggi è sempre avvenuta nel più assoluto rispetto delle regole di trasparenza e di tutela degli investitori. La perquisizione effettuata nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza costituisce il 476° accesso effettuato dal 1994 ad oggi presso il Gruppo. Si è trattato di una sterile esibizione di muscoli da parte della Procura di Milano dal momento che il materiale sequestrato (in gran parte già nelle mani degli inquirenti) poteva essere acquisito mediante una semplice richiesta di consegna di documenti. Evidentemente si è percorsa la strada mediaticamente più efficace, gettando così discredito su Mediaset, attraverso l'invasione dell'azienda da parte di un nutrito drappello di polizia giudiziaria e consulenti della Procura che ha impiegato due giorni ad acquisire documenti che se richiesti sarebbero stati prodotti in tempi di gran lunga più brevi. Con l'effetto di aggiungere enfasi all'operazione e ingigantire l'entità delle accuse, per una non casuale scelta di tempi, proprio nella giornata di ieri è stata notificata a Marina e Pier Silvio Berlusconi un'informazione di garanzia che in questo momento non appare giustificata da esigenze processuali o probatorie. Queste notizie tendono ad infangare la reputazione di Mediaset che dalla quotazione ad oggi ha quasi triplicato il valore di collocamento del titolo e ha distribuito ai piccoli risparmiatori e investitori istituzionali nazionali e internazionali, al netto della quota Fininvest, più di settecentocinquanta milioni di euro di dividendi. Se solo una minima parte delle attenzioni riservate dalla Procura di Milano a Mediaset fosse stata rivolta ad altre aziende tristemente agli onori di cronaca nei mesi passati, non solo gli investitori ma l'intero sistema Italia ne avrebbe tratto grande giovamento. Mediaset ribadisce di non aver nulla da temere da questo procedimento perché l'acquisizione dei diritti si è svolta nel più assoluto rispetto del mercato e delle sue regole. |
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PRECISAZIONI RISPARMIO FAMIGLIA SERVIZI S.P.A. |
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Bologna, 14 luglio 2004 - Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa, nonché diffuse dalle agenzie di informazione, nel corso degli ultimi giorni, aventi ad oggetto il potenziale progetto di integrazione societaria ed industriale tra Meliorbanca S.p.a. E Unipol Banca S.p.a. (di seguito il “Progetto di Integrazione”); viene precisato che sono al momento ancora in corso le attività istruttorie funzionali a verificare l’attuabilità del Progetto di Integrazione. Le risultanze delle attività istruttorie - due diligence, piano industriale e valutazione delle due aziende - saranno oggetto di esame da parte dei Consigli di Amministrazione di Unipol Banca S.p.a. E Meliorbanca S.p.a., che si dovrebbero tenere entro il prossimo mese di settembre. Per quanto concerne l’acquisto da parte di Finsoe S.p.a. – Finanziaria dell’Economia Sociale di n. 23.500.000 azioni Meliorbanca S.p.a., possedute da Risparmio Famiglia Servizi S.p.a., già oggetto di comunicato stampa del 14 giugno scorso, si precisa che il medesimo non è ancora avvenuto e che l’iter autorizzativo necessario per il perfezionamento di detto acquisto verrà avviato se le risultanze delle attività istruttorie saranno ritenute positive dai Consigli di Amministrazione di Unipol Banca S.p.a. E Meliorbanca S.p.a.. |
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LA COMMISSIONE APPROVA DUE MISURE ITALIANE ED UNA FRANCESE A FAVORE DEI FORNITORI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO PARMALAT |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - Ieri la Commissione ha deciso di approvare due misure notificate dalle autorità italiane a favore delle imprese che hanno conferito latte alle società del gruppo Parmalat e non sono state pagate a seguito della crisi del gruppo e della sua ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria. La prima misura riguarda esclusivamente le imprese in difficoltà finanziarie a causa del mancato pagamento delle consegne di latte. Quanto alla seconda misura, che riguarda invece tutti i fornitori non pagati da Parmalat che non si trovano in difficoltà finanziarie, la Commissione ha ritenuto che non si tratti di un aiuto. La Commissione ha inoltre approvato un aiuto notificato dalle autorità francesi riguardante alcune imprese agricole che riforniscono il gruppo Parmalat in Francia. La prima misura notificata dall’Italia, finanziata dalla regione Lombardia, prevede l’erogazione di aiuti per un importo pari ad 1 milione di euro alle imprese che hanno conferito latte al gruppo Parmalat nel secondo semestre 2003 e non sono state pagate per un periodo compreso fra 3 e 6 mesi. A causa del mancato pagamento delle consegne di latte alcune imprese lombarde caratterizzate da un reddito netto medio o basso hanno subito forti perdite e si trovano ora in una situazione di crisi, motivo per il quale si giustifica un aiuto al salvataggio. L’aiuto, gestito dai Consorzi Fidi, è erogato sotto forma di garanzia sui prestiti bancari, limitata a sei mesi. Il credito totale garantito è pari ad un massimo di 24 milioni di euro. Entro sei mesi le autorità italiane dovranno notificare alla Commissione i piani di ristrutturazione delle imprese interessate o chiedere ai beneficiari il rimborso dell’aiuto. La seconda misura, concessa dal governo italiano, prevede la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali per i fornitori del gruppo Parmalat che non hanno ricevuto pagamenti nei sei mesi precedenti l’ammissione del gruppo alla procedura di amministrazione straordinaria. Tenuto conto dell’esiguità dell’importo per beneficiario (995 euro) e delle modalità di erogazione, la Commissione ritiene che si tratti di un aiuto de minimis, non rientrante nel campo di applicazione delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. È inoltre prevista la garanzia sussidiaria di un organismo privato, il Fondo interbancario di garanzia. Il costo della garanzia è sostenuto dagli agricoltori che ricorrono al credito agrario e dalle banche. Il corrispettivo versato al Fondo dalle imprese beneficiarie copre i rischi inerenti alla concessione della garanzia e i costi amministrativi. Le garanzie sono concesse esclusivamente ad imprese economicamente sane. Non sono concessi aiuti per l’accesso al credito bancario, né per la concessione delle garanzie. Di conseguenza la Commissione ritiene che tale misura non costituisca un aiuto di Stato. La misura prevista dalle autorità francesi è finalizzata a concedere alle aziende produttrici di latte esposte finanziariamente a causa di crediti irrecuperabili una parziale copertura degli interessi sui prestiti bancari contratti. Il provvedimento adottato dalle autorità francesi prevede uno stanziamento di 200 000 euro a favore di 120 produttori; l’importo medio dell’aiuto per beneficiario ammonta a circa 1 600 euro. Tenuto conto dell’importo e delle modalità di erogazione, la Commissione ritiene che si tratti di un aiuto de minimis, non rientrante nel campo di applicazione delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. |
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PARMALAT FINANZIARIA SPA IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA COMUNICA I RECOVERY RATIOS RELATIVI ALLA PROPOSTA DI CONCORDATO CONTENUTA NEL PROGRAMMA DI RISTRUTTURAZIONE PRESENTATO AL MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE |
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Collecchio, 15 luglio 2004 - Parmalat Finanziaria S.p.a. In Amministrazione Straordinaria ("Parmalat" o la "Società") comunica che, in relazione al Programma di Ristrutturazione del Gruppo Parmalat (il "Programma") presentato al Ministero delle Attività Produttive ("Map") dal Commissario Straordinario Dott. Enrico Bondi il 21 giugno 2004, secondo i calcoli effettuati e sulla base degli elementi acquisiti sino alla data di presentazione del Programma, i recovery ratios relativi all'indebitamento chirografario verso terzi delle sedici società in Amministrazione Straordinaria incluse nella Proposta di Concordato contenuta nel Programma (cioè: Parmalat Finanziaria S.p.a., Parmalat S.p.a., Eurolat S.p.a, Lactis S.p.a., Geslat S.r.l., Parmengineering S.r.l., Contal S.r.l., Dairies Holding International Bv, Parmalat Capital Netherlands Bv, Parmalat Finance Corporation Bv, Parmalat Netherlands Bv, Olex Sa, Parmalat Soparfi Sa, Newco S.r.l., Panna Elena Cpc S.r.l., Centro Latte Centallo S.r.l.) sono quelli contenuti nella tabella che segue. Per "recovery ratio" si intende il rapporto tra massa attiva e massa passiva di ciascuna società incluse nella Proposta di Concordato. Da tali recovery ratios deriva il numero di azioni dell’Assuntore che sarà assegnato ai creditori chirografari di ciascuna società oggetto di Concordato. La Proposta di Concordato prevede infatti quanto segue: il soddisfacimento integrale dei creditori privilegiati mediante pagamento in denaro da parte dell’Assuntore; il soddisfacimento integrale dei creditori in prededuzione mediante pagamento in denaro da parte dell’Assuntore; il soddisfacimento parziale dei creditori chirografari mediante l’assegnazione di azioni dell’Assuntore in misura differenziata a seconda della società di cui sono creditori, nonché di warrant attribuiti gratuitamente a ciascun creditore nel rapporto di 1 warrant per ogni azione attribuita e fino a concorrenza delle prime 500 azioni spettanti, ciascuno valido per la sottoscrizione di una azione (i “Warrant”). Ciascun Warrant attribuirà ai creditori chirografari il diritto di sottoscrivere al valore nominale azioni a pagamento in via continuativa con effetto entro il decimo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda in ciascun anno solare a partire dall’anno 2005 e fino al 2015. Per tutti i dettagli sui ratios e sui criteri adottati per il loro calcolo, a beneficio di tutti i creditori, Parmalat renderà da oggi consultabile sul proprio sito web (www.Parmalat.net) alcune sezioni del Programma presentato al Map. Si segnala che tale Programma è in versione non definitiva, in quanto non ancora approvata dal Map. Si segnala che i recovery ratios indicati nella tabella che segue sono frutto di una ricostruzione non definitiva in quanto, a seguito del procedimento di cui all’art. 4 bis, commi 5 e 6 della Legge 5 luglio 2004 n. 166 potranno intervenire modifiche nelle masse passive delle società oggetto di Concordato che a loro volta potrebbero avere impatto anche sulle masse attive di altre società oggetto di Concordato (creditrici dirette o indirette delle prime). In virtù di ciò, nonchè di altre circostanze che potrebbero modificare il rapporto tra masse attive e masse passive calcolato di seguito, è previsto che nel tempo più breve possibile dalla pubblicazione degli elenchi dei creditori ammessi, ammessi con riserva ed esclusi, verranno pubblicati i recovery ratios definitivi e la conseguente allocazione delle azioni dell’Assuntore ai creditori chirografari di ciascuna delle società oggetto di Concordato. Società | Recovery Ratio debito verso | 1 Parmalat Finanziaria Spa | Terzi 11.3% | 2 Parmalat Spa | 7.3% | 3 Centro Latte Centallo Srl | 100.0% | 4 Contal Srl | 17.2% | 5 Eurolat Spa | 100.0% | 6 Parmengineering Srl | 76.1% | 7 Geslat Srl | 19.9% | 8 Lactis Spa | 100.0% | 9 Newco Srl | 100.0% | 10 Panna Elena Cpc Srl | 100.0% | 11 Olex Sa | 100.0% | 12 Parmalat Soparfi Sa (1) | 26.9% | 13 Dairies Holding Internation Bv | 100.0% | 14 Parmalat Capital Netherland Bv(2) | 0.0% | 15 Parmalat Finance Corpor Bv(1) | 4.6% | 16 Parmalat Netherlands Bv(3) | 2.3% | (1) Società emittenti bonds per le quali sussiste garanzia di Parmalat S.p.a.; in virtù della garanzia il creditore avrà diritto al recovery ratio sia dell’emittente che della società garante (escluso il bond Parmalat Soparfi con scadenza 2032 con garanzia subordinata di Parmalat S.p.a.) (2) Società emittente bonds per la quale sussiste garanzia di Parmalat Finanziaria S.p.a.; in virtù della garanzia il creditore avrà diritto al recovery ratio sia dell’emittente che della società garante (3) Società emittente (i) bonds per la quale sussiste garanzia di Parmalat Finanziaria S.p.a. E di Parmalat S.p.a.; in virtù delle garanzie il creditore avrà diritto al Recovery Ratio sia dell’emittente che delle società garanti, e (ii) private placements per i quali sussiste garanzia di Parmalat S.p.a.; in virtù della garanzia il creditore avrà diritto al recovery ratio sia dell’emittente che della società garante Per maggiore chiarezza si considerino i seguenti esempi: Esempio 1: possessore di bonds per € 1.000 emessi da Parmalat Finance Corporation Bv. Avrà diritto al recovery ratio di Parmalat Finance Corporation Bv e a quello della società garante Parmalat S.p.a.: 4,6% + 7,3% = 11,9%. Pertanto a fronte di € 1.000 di credito verranno assegnate 119 azioni e 119 Warrant di Assuntore Esempio 2: possessore di bonds per € 1.000 emessi da Parmalat Capital Netherland Bv. Avrà diritto al recovery ratio di Parmalat Capital Netherland Bv e a quello della società garante Parmalat Finanziaria S.p.a.: 0% + 11,3% = 11,3%. Pertanto a fronte di € 1.000 di credito verranno assegnate 113 azioni e 113 Warrant di Assuntore B. Metodo per la determinazione dei recovery ratios Per la descrizione del metodo utilizzato per la determinazione dei recovery ratios si rimanda al Capitolo Vi, Paragrafo 6.4.4.1 del Programma di Ristrutturazione (consultabile da oggi sul sito web della Società nella versione non definitiva). Considerato che per "recovery ratio" si intende il rapporto tra massa attiva e massa passiva di ciascuna società incluse nella Proposta di Concordato, si è tenuto conto delle principali componenti di seguito illustrate. La massa attiva di ciascuna società oggetto di Concordato è composta principalmente, ove applicabile, da: (I) azienda operativa (solo per alcune società); (Ii) partecipazioni; (Ii) eventuale liquidità; (Iv) rapporti finanziari attivi (i.E. Crediti finanziari v/terzi ed intercompany). La massa passiva di ciascuna società oggetto di Concordato è composta principalmente da: (I) debito finanziario diretto v/terzi (i.E. Prestiti bancari, public bonds, bonds collocati attraverso private placements, derivati, promissory notes, etc.); (Ii) debito finanziario v/terzi derivante da garanzie “senior” rilasciate nell’interesse di società del Gruppo Parmalat a favore di creditori finanziari; le garanzie subordinate, per la loro stessa natura, non sono state invece considerate. Sono state considerate tutte le garanzie, sia che: (a) esse siano state rilasciate dalla società in Amministrazione Straordinaria a favore di creditori di società ad oggi in stato di insolvenza; (b) esse siano state rilasciate dalla società in Amministrazione Straordinaria a favore di creditori di società ad oggi non in stato di insolvenza; (Ii)debito commerciale v/terzi chirografario; (Iii)debiti finanziari e commerciali intercompany. Per il dettaglio del debito delle società oggetto di concordato si rimanda al Capitolo Iii, paragrafo 3.9 del Programma di Ristrutturazione (consultabile da oggi sul sito web della Società nella versione non definitiva). C. Allocazione delle azioni dell’Assuntore ai creditori chirografari di ciascuna delle società oggetto di Concordato Sulla base dei recovery ratios determinati secondo il predetto metodo, viene determinata l'allocazione delle azioni dell’Assuntore ai creditori chirografari di ciascuna delle società oggetto di Concordato indicata nella tabella che segue. In particolare, i creditori chirografari di ciascuna delle società (ad eccezione dei crediti vantati da società in Amministrazione Straordinaria che sono oggetto della Proposta di Concordato, i quali non ricevono azioni dell'Assuntore) riceveranno una percentuale di azioni dell’Assuntore determinata ponderando il totale dei loro crediti (cioè la massa passiva della società in oggetto) sulla base del rispettivo recovery ratio e determinando il loro "peso" all'interno dell'azionariato finale dell’Assuntore. Si segnala peraltro che, come conseguenza di quanto detto per i recovery ratios, l'allocazione delle azioni dell’Assuntore tra i creditori chirografari di ciascuna delle società oggetto di Concordato potrebbe cambiare. Società | Debito ponderato per i Ratios (1) | % Azioni Assuntore | 1 Parmalat Finanziaria Spa | 155.3 | 8.3% | 2 Parmalat Spa | 901.0 | 47.9% | 3 Centro Latte Centallo Srl | 2.3 | 0.1% | 4 Contal Srl | 24.0 | 1.3% | 5 Eurolat Spa | 304.5 | 16.2% | 6 Parmengineering Srl | 6.3 | 0.3% | 7 Geslat Srl | 23.4 | 1.2% | 8 Lactis Spa | 24.1 | 1.3% | 9 Newco Srl | 1.4 | 0.1% | 10 Panna Elena Cpc Srl | 7.3 | 0.4% | 11 Olex Sa | 0.3 | 0.0% | 12 Parmalat Soparfi Sa | 154.4 | 8.2% | 13 Dairies Holding Internation Bv | 22.5 | 1.2% | 14 Parmalat Capital Netherland Bv | 0.0 | 0.0% | 15 Parmalat Finance Corpor Bv | 239.1 | 12.7% | 16 Parmalat Netherlands Bv | 13.7 | 0.7% | Totale | 1,879.6 | 100.0% | (1) Esclusi i debiti verso società in As oggetto della Proposta di Concordato che non ricevono azioni dell'Assuntore Come già detto, per tutti i dettagli sui ratios e sui criteri adottati per il loro calcolo, a beneficio di tutti i creditori, Parmalat ha deciso di rendere consultabile da oggi sul proprio sito web ( www.Parmalat.net ) alcune sezioni del Programma presentato al Map (in versione non definitiva, in quanto non ancora approvata dal Map); alle quali si rimanda. |
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E.BISCOM: CARLO SECCHI NOMINATO CONSIGLIERE D’AMMINISTRAZIONE LA MAGGIORANZA DEL CDA È ORA COMPOSTA DA AMMINISTRATORI INDIPENDENTI |
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Milano, 15 luglio 2004 -- Il Consiglio di Amministrazione di e.Biscom S.p.a. , la principale Società italiana di servizi di telecomunicazione a larga banda, si è riunito ieri e ha nominato Carlo Secchi nuovo consigliere. Il Consiglio di Amministrazione di e.Biscom è ora composto da cinque membri: Silvio Scaglia, Presidente e Amministratore Delegato, Carlo Micheli, Vice Presidente, membri esecutivi e da Mario Greco, Gianfelice Rocca e Carlo Secchi, amministratori indipendenti e non esecutivi. Carlo Secchi è Rettore dell’Università “Luigi Bocconi” dal 2000 dove è professore ordinario di Politica Economica Europea. E’ stato Senatore della Repubblica nella Xii legislatura e parlamentare europeo dal 1994 al 1999. All’assemblea di Strasburgo è stato vice presidente della Commissione Economica, Monetaria e delle Politiche Industriali. |
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PER IL 2003/04, BBC WORLDWIDE PORTA A BBC UN CONTRIBUTO DI 141 MILIONI DI STERLINE |
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Roma, 15 luglio 2004 - Per il settimo anno consecutivo Bbc Worldwide incrementa il flusso di cassa verso Bbc, di cui gestisce licenze e diritti. La cifra record di 141 milioni di sterline rappresenta una crescita del 14 per cento rispetto ai 123 milioni dell’anno passato, così come viene evidenziato dal bilancio per l'anno economico 2003/04. Nonostante un mercato estremamente competitivo, il dato dei contratti pluriennali - comprese le joint venture - sale del 3 per cento l’anno, passando dai 640 milioni di sterline nel 2002/2003 ai 657 del 2003/04. Inoltre, i profitti di Bbc Ww sono passati dai 32 milioni di sterline del 2002/2003 a 37 milioni, nonostante che i profitti derivati dai contratti pluriennali siano scesi da 44 milioni a 37, soprattutto a causa della svalutazione del dollaro. Tra i successi dell’anno ci sono Deep Blue, il film-documentario basato sulla serie Tv The Blue Planet e co-prodotto con Greenlight Media; il grande sviluppo del canale via cavo Bbc America; e Balamory, nuovo titolo dedicato ai bambini. Rupert Gavin, Chief Executive di Bbc Worldwide ha commentato così i dati: “Questi risultati record sono ancora più importanti considerando il periodo di recessione generale che ha colpito duramente il mercato televisivo e pubblicitario. Con di 141 milioni di sterline abbiamo dato a Bbc il maggior contributo di sempre". Licenze Tv e Canali - Nel corso dell’anno Bbc Worldwide ha licenziato oltre 40 mila ore di programmi in tutto il mondo e accresciuto la sua rete di canali televisivi fino a raggiungere oltre 340 milioni di case*. Bbc Ww detiene circa il 50 per cento delle vendite del settore Tv nel Regno Unito. Titoli dedicati alla storia antica e contemporanea e fiction come D-day, Pompei, Colosseum, Nile, Sea Monsters, Charles Ii: The Power and the Passion, The Lost Prince risultano tra i programmi più venduti in tutto il mondo. Inoltre, Bbc Worldwide ha licenziato format di show di successo come Great Britons, The Weakest Link, What Not to Wear, Top Of The Pops e Top Gear tramessi in decine e decine di Paesi. Quest’anno Bbc Worldwide celebra 20 anni di attività nel Nord America, dove The Office si è aggiudicato due Golden Globe dopo essere andato in onda sul canale via cavo Bbc America, (completamente di proprietà di Bbc Ww). I rapporti con i produttori indipendenti sono stati rafforzati con vari accordi chiave. Per esempio, la terza serie di Spooks della Kudos è stata venduta alla A&e negli Stati Uniti e Bbc Ww rappresenta Hustle per la stessa società. Le due serie di Red Productions per Itv sono state vendute sul mercato internazionale da Bbc Worldwide. I canali di Bbc Worldwide nel 2003/2004 sono cresciuti sino a raggiungere 340 milioni di case in tutto il mondo, che ricevono il meglio della programmazione della Bbc. Bbc America è arrivato a quasi 40 milioni di famiglie e ha registrato un incremento pubblicitario del 66 per cento in un anno. Il canale si è, inoltre, mosso nel settore delle produzioni originali, commissionando a Endemol 14 episodi di Ground Force America. Bbc Canada e Bbc Kids, con Alliance Atlantis, hanno raggiunto l’anno scorso più di 1,4 milioni di abbonati. Bbc Prime, il canale dedicato all'intrattenimento, ha incrementato la distribuzione fino a raggiungere, a chiusura di 2003/04, 14,6 milioni di case in Europa, Medio Oriente e Africa e ha celebrato i suoi primi cinque anni in Africa registrando un aumento di introiti pubblicitari del 65 per cento (ndr Anche per il 2004/05 Bbc Prime è in crescita e sarà in onda in Italia dal prossimo 1 agosto sulla piattaforma di Sky, canale 138.). Bbc Food, che trasmette i migliori programmi incentrati su cibo e cucina, ha incrementato le vendite pubblicitarie in Africa del 200 per cento. Uktv, la joint venture di Bbc Worldwide con Flextech (la divisione contenuti di Telewest Comunications), è il secondo maggior broadcaster non-terrestre del Regno Unito. Nel 2003/2004 al suo bouquet di canali ha aggiunto Uktv Documentary, Uktv People e Uktv G2. New Media e Musica - Lo scorso anno Bbc Worldwide ha allargato la sua partnership con la società leader nel settore della banda larga Realneworks e Bbc News ha lanciato un esclusivo servizio video a richiesta su Real’s Superpass. Inoltre, Aol ha licneziato un servizio a banda larga dedicato ai Teletubbies e Ntl Home’s Broadband Plus ospita un sito interattivo dedicato ai Tweenies. Prevediamo, ora, un’ulteriore crescita della fornitura di contenuti Bbc agli operatori del settore della banda larga. Beeb.net, il nostro Isp, in un anno ha incrementato la sua utenza del 31 per cento, in collaborazione con il partner Thus plc. Web syndication, attraverso cui Bbc Worldwide garantisce i siti web di supporto per le emittenti televisive in tutto il mondo e si sta sviluppando in modo deciso. Durante l’anno Bbc Ww ha, poi, trasformato le modalità di lavoro per le licenze legate al settore musicale. Lavorando assieme ai maggiori protagonisti dell’industria della musica, come Universal e Emi, è stato possibile trovare i migliori partner per ogni titolo e incrementare in maniera rilevante i ritorni dalla vendita dei diritti in questa area. Top of the Pops – il brand musicale più importante di Bbc Worldwide – continua a crescere: lo show attualmente è visto in 117 paesi, dei quali sei hanno una versione locale. Editoria - Le vendite di video e Dvd per il 2003/04 hanno raggiunto livelli eccezionali, con una crescita del 19% nel Regno Unito e del 31% negli Usa. Il catalogo Dvd di Bbc Video è arrivato, nel corso dell'anno, da 60 a 115 titoli con una offerta che, ora, include drama come Boys from the Blackstuff, The Singing Detective e Abigail’s Party. Particolarmente buono il riscontro ottenuto dalle commedie, sia le classiche, sia le contemporanee. Bbc Book ha affrontato un anno molto impegnativo e si conferma uno degli editori leader di libri per adulti nel settore diverso dalla narrativa. I titoli chiave includono Royal Gardeners e The Delia Collection – la new series di Delia Smith. Bbc Audiobooks continua a essere il maggior editore di audiolibri in Gran Bretagna con circa 200 titoli nel corso dell'anno 2003/04, incluso il successo Little Britain e Harry Potter, edito su licenza di Hnp Ltd. Una novità importante dal punto di vista delle tecnologia è stata l'uscita in formato Mp3 di titoli come The Hobbit, The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy e Dead Ringers. Balamory’s Mysteries with Pc Plum è stata la nuova uscita per ragazzi più venduta in Uk, con 21.000 tra Dvd e Vhs acquistati nei primi sei giorni. La divisione Children ha chiuso un anno molto intenso con l'annuncio della importante partnership stretta con Penguin. Children’s Learning ha superato per il quarto anno consecutivo i risultati ottenuti in precedenza e ha lanciato - in collaborazione con l'Open University - Teachandlearn.net, servizio online di formazione e aggiornamento professionale per gli insegnanti delle Primary e delle Secondary School. Bbc Magazines ha veduto oltre 100 milioni di copie nel corso dell'anno, raggiungendo - in Gran Bretagna - almeno un adulto su cinque una volta al mese. La diffusione complessiva è cresciuta del 1,3 % su base annua nella seconda parte del 2003. Nell'anno che ha celebrato gli 80 anni di Radio Times, i risultati ottenuti sono stati i migliori di sempre. Le nuove uscite più importanti includono la testata dedicata al cibo olive e poi Easy Gardening, Songs of Praise e Balamory. La acquisizione di Origin Publishing, casa editrice in forte crescita, ha consentito alla divisione di consolidare il suo protfolio che include titoli come Bbc Wildlife, Bbc History e Bbc Music. Inoltre, un importante nuovo accordo con il più importante editore indiano di giornali e riviste, Times of India, offre nuove opportunità di crescita a livello internazionale. Titoli come Top of the Pops, Bbc Top Gear e Bbc Gardeners’ World confermano i loro primato nei rispettivi segmenti di mercato. Food Licensing Policy - Bbc Ww ha chiuso l'anno con l'annuncio di nuove regole per il food licensing. Le nuove indicazioni prevedono che i prodotti destinati ai più piccoli abbiano una composizione bilanciata; rispettino determinati livelli per ingredienti come sale e grassi; siano contrassegnati da etichette chiare con tutte le informazioni utili ai genitori. Oltre a fornire un contributo economico in continua crescita, Bbc Ww genera valore aggiunto per Bbc... Offrendo prodotti e servizi di qualità grazie ai quali telespettatori e ascoltatori possono conoscere e fruire al meglio i programmi di Bbc: nel 2003/04, Bbc Worldwide ha vinto 109 premi per i suoi prodotti e la qualità della sua produzione; diffondendo la conoscenza della cultura e dei talenti Britannici: la società è stata nominata Exporter of the Year dal prestigioso International Business Awards nel 2003; valorizzando i brand Bbc sia per soddisfare le esigenze del pubblico, sia per costruire piani di sviluppo a lungo termine per Bbc e per i suoi licenziatari. |
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PER IL 2003/04, BBC WORLDWIDE PORTA A BBC UN CONTRIBUTO DI 141 MILIONI DI STERLINE |
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Roma, 15 luglio 2004 - Per il settimo anno consecutivo Bbc Worldwide incrementa il flusso di cassa verso Bbc, di cui gestisce licenze e diritti. La cifra record di 141 milioni di sterline rappresenta una crescita del 14 per cento rispetto ai 123 milioni dell’anno passato, così come viene evidenziato dal bilancio per l'anno economico 2003/04. Nonostante un mercato estremamente competitivo, il dato dei contratti pluriennali - comprese le joint venture - sale del 3 per cento l’anno, passando dai 640 milioni di sterline nel 2002/2003 ai 657 del 2003/04. Inoltre, i profitti di Bbc Ww sono passati dai 32 milioni di sterline del 2002/2003 a 37 milioni, nonostante che i profitti derivati dai contratti pluriennali siano scesi da 44 milioni a 37, soprattutto a causa della svalutazione del dollaro. Tra i successi dell’anno ci sono Deep Blue, il film-documentario basato sulla serie Tv The Blue Planet e co-prodotto con Greenlight Media; il grande sviluppo del canale via cavo Bbc America; e Balamory, nuovo titolo dedicato ai bambini. Rupert Gavin, Chief Executive di Bbc Worldwide ha commentato così i dati: “Questi risultati record sono ancora più importanti considerando il periodo di recessione generale che ha colpito duramente il mercato televisivo e pubblicitario. Con di 141 milioni di sterline abbiamo dato a Bbc il maggior contributo di sempre". Licenze Tv e Canali - Nel corso dell’anno Bbc Worldwide ha licenziato oltre 40 mila ore di programmi in tutto il mondo e accresciuto la sua rete di canali televisivi fino a raggiungere oltre 340 milioni di case*. Bbc Ww detiene circa il 50 per cento delle vendite del settore Tv nel Regno Unito. Titoli dedicati alla storia antica e contemporanea e fiction come D-day, Pompei, Colosseum, Nile, Sea Monsters, Charles Ii: The Power and the Passion, The Lost Prince risultano tra i programmi più venduti in tutto il mondo. Inoltre, Bbc Worldwide ha licenziato format di show di successo come Great Britons, The Weakest Link, What Not to Wear, Top Of The Pops e Top Gear tramessi in decine e decine di Paesi. Quest’anno Bbc Worldwide celebra 20 anni di attività nel Nord America, dove The Office si è aggiudicato due Golden Globe dopo essere andato in onda sul canale via cavo Bbc America, (completamente di proprietà di Bbc Ww). I rapporti con i produttori indipendenti sono stati rafforzati con vari accordi chiave. Per esempio, la terza serie di Spooks della Kudos è stata venduta alla A&e negli Stati Uniti e Bbc Ww rappresenta Hustle per la stessa società. Le due serie di Red Productions per Itv sono state vendute sul mercato internazionale da Bbc Worldwide. I canali di Bbc Worldwide nel 2003/2004 sono cresciuti sino a raggiungere 340 milioni di case in tutto il mondo, che ricevono il meglio della programmazione della Bbc. Bbc America è arrivato a quasi 40 milioni di famiglie e ha registrato un incremento pubblicitario del 66 per cento in un anno. Il canale si è, inoltre, mosso nel settore delle produzioni originali, commissionando a Endemol 14 episodi di Ground Force America. Bbc Canada e Bbc Kids, con Alliance Atlantis, hanno raggiunto l’anno scorso più di 1,4 milioni di abbonati. Bbc Prime, il canale dedicato all'intrattenimento, ha incrementato la distribuzione fino a raggiungere, a chiusura di 2003/04, 14,6 milioni di case in Europa, Medio Oriente e Africa e ha celebrato i suoi primi cinque anni in Africa registrando un aumento di introiti pubblicitari del 65 per cento (ndr Anche per il 2004/05 Bbc Prime è in crescita e sarà in onda in Italia dal prossimo 1 agosto sulla piattaforma di Sky, canale 138.). Bbc Food, che trasmette i migliori programmi incentrati su cibo e cucina, ha incrementato le vendite pubblicitarie in Africa del 200 per cento. Uktv, la joint venture di Bbc Worldwide con Flextech (la divisione contenuti di Telewest Comunications), è il secondo maggior broadcaster non-terrestre del Regno Unito. Nel 2003/2004 al suo bouquet di canali ha aggiunto Uktv Documentary, Uktv People e Uktv G2. New Media e Musica - Lo scorso anno Bbc Worldwide ha allargato la sua partnership con la società leader nel settore della banda larga Realneworks e Bbc News ha lanciato un esclusivo servizio video a richiesta su Real’s Superpass. Inoltre, Aol ha licneziato un servizio a banda larga dedicato ai Teletubbies e Ntl Home’s Broadband Plus ospita un sito interattivo dedicato ai Tweenies. Prevediamo, ora, un’ulteriore crescita della fornitura di contenuti Bbc agli operatori del settore della banda larga. Beeb.net, il nostro Isp, in un anno ha incrementato la sua utenza del 31 per cento, in collaborazione con il partner Thus plc. Web syndication, attraverso cui Bbc Worldwide garantisce i siti web di supporto per le emittenti televisive in tutto il mondo e si sta sviluppando in modo deciso. Durante l’anno Bbc Ww ha, poi, trasformato le modalità di lavoro per le licenze legate al settore musicale. Lavorando assieme ai maggiori protagonisti dell’industria della musica, come Universal e Emi, è stato possibile trovare i migliori partner per ogni titolo e incrementare in maniera rilevante i ritorni dalla vendita dei diritti in questa area. Top of the Pops – il brand musicale più importante di Bbc Worldwide – continua a crescere: lo show attualmente è visto in 117 paesi, dei quali sei hanno una versione locale. Editoria - Le vendite di video e Dvd per il 2003/04 hanno raggiunto livelli eccezionali, con una crescita del 19% nel Regno Unito e del 31% negli Usa. Il catalogo Dvd di Bbc Video è arrivato, nel corso dell'anno, da 60 a 115 titoli con una offerta che, ora, include drama come Boys from the Blackstuff, The Singing Detective e Abigail’s Party. Particolarmente buono il riscontro ottenuto dalle commedie, sia le classiche, sia le contemporanee. Bbc Book ha affrontato un anno molto impegnativo e si conferma uno degli editori leader di libri per adulti nel settore diverso dalla narrativa. I titoli chiave includono Royal Gardeners e The Delia Collection – la new series di Delia Smith. Bbc Audiobooks continua a essere il maggior editore di audiolibri in Gran Bretagna con circa 200 titoli nel corso dell'anno 2003/04, incluso il successo Little Britain e Harry Potter, edito su licenza di Hnp Ltd. Una novità importante dal punto di vista delle tecnologia è stata l'uscita in formato Mp3 di titoli come The Hobbit, The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy e Dead Ringers. Balamory’s Mysteries with Pc Plum è stata la nuova uscita per ragazzi più venduta in Uk, con 21.000 tra Dvd e Vhs acquistati nei primi sei giorni. La divisione Children ha chiuso un anno molto intenso con l'annuncio della importante partnership stretta con Penguin. Children’s Learning ha superato per il quarto anno consecutivo i risultati ottenuti in precedenza e ha lanciato - in collaborazione con l'Open University - Teachandlearn.net, servizio online di formazione e aggiornamento professionale per gli insegnanti delle Primary e delle Secondary School. Bbc Magazines ha veduto oltre 100 milioni di copie nel corso dell'anno, raggiungendo - in Gran Bretagna - almeno un adulto su cinque una volta al mese. La diffusione complessiva è cresciuta del 1,3 % su base annua nella seconda parte del 2003. Nell'anno che ha celebrato gli 80 anni di Radio Times, i risultati ottenuti sono stati i migliori di sempre. Le nuove uscite più importanti includono la testata dedicata al cibo olive e poi Easy Gardening, Songs of Praise e Balamory. La acquisizione di Origin Publishing, casa editrice in forte crescita, ha consentito alla divisione di consolidare il suo protfolio che include titoli come Bbc Wildlife, Bbc History e Bbc Music. Inoltre, un importante nuovo accordo con il più importante editore indiano di giornali e riviste, Times of India, offre nuove opportunità di crescita a livello internazionale. Titoli come Top of the Pops, Bbc Top Gear e Bbc Gardeners’ World confermano i loro primato nei rispettivi segmenti di mercato. Food Licensing Policy - Bbc Ww ha chiuso l'anno con l'annuncio di nuove regole per il food licensing. Le nuove indicazioni prevedono che i prodotti destinati ai più piccoli abbiano una composizione bilanciata; rispettino determinati livelli per ingredienti come sale e grassi; siano contrassegnati da etichette chiare con tutte le informazioni utili ai genitori. Oltre a fornire un contributo economico in continua crescita, Bbc Ww genera valore aggiunto per Bbc... Offrendo prodotti e servizi di qualità grazie ai quali telespettatori e ascoltatori possono conoscere e fruire al meglio i programmi di Bbc: nel 2003/04, Bbc Worldwide ha vinto 109 premi per i suoi prodotti e la qualità della sua produzione; diffondendo la conoscenza della cultura e dei talenti Britannici: la società è stata nominata Exporter of the Year dal prestigioso International Business Awards nel 2003; valorizzando i brand Bbc sia per soddisfare le esigenze del pubblico, sia per costruire piani di sviluppo a lungo termine per Bbc e per i suoi licenziatari. |
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CELL THERAPEUTICS, INC. (CTI) ANNUNCIA UNA PROPOSTA DI AUMENTO DI CAPITALE |
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Seattle e Bresso - 15 Luglio 2004, Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato ieri di aver depositato presso la Securities and Exchange Commission (“Sec”) un prospetto relativo all’offerta di n. 8.000.000 nuove azioni ordinarie della Società destinate alla sottoscrizione da parte di investitori istituzionali. E’ inoltre prevista la concessione da parte di Cti ai coordinatori dell’offerta di un’opzione greenshoe per l’acquisto fino ad un massimo di ulteriori n. 1.200.000 azioni. Ubs Securities Llc e Cibc World Markets saranno i joint book-running manager dell’offerta. Wr Hambrecht + Co., Delafield Hambrecht, Inc. E Punk, Ziegel & Co. Agiranno come co-manager. |
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ERGO: IL CDA HA CONVOCATO L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI PER DELIBERARE LE MODIFICHE STATUTARIE |
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Milano, 15 luglio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione ha convocato, per i giorni 7 settembre 2004 in 1° convocazione ed 8 settembre 2004 in 2° convocazione, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti per deliberare le modifiche statutarie in adeguamento alla cosiddetta “riforma del diritto societario” introdotta dai decreti legislativi del 17 gennaio 2003 nn.5 e 6 e dal decreto legislativo del 6 febbraio 2004 n.37. Le proposte di modifica sono volte essenzialmente ad adeguare lo Statuto alle nuove disposizioni in materia societaria, sfruttando nel contempo alcune opportunità per rendere maggiormente agevole l’operatività degli organi sociali. |
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MULTI-UTILITY: BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2003 DEL GRUPPO HERA OLTRE IL 50% DEL VALORE DELLA PRODUZIONE DI HERA È RIDISTRIBUITO SUL TERRITORIO |
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Cesena, 15 luglio 2004 - 725 milioni di euro, pari al totale dei costi che l’azienda ha sostenuto per investimenti, remunerazione dipendenti, pagamento di beni e servizi e distribuzione di utile netto, è il valore della ricaduta economica che il Gruppo Hera ha ripartito nel 2003 nel suo territorio di 138 comuni dell’Emilia Romagna, appartenenti alle province di Bologna, Rimini, Ravenna, Forlì Cesena. Questo è uno dei principali dati che emerge dalla pubblicazione del secondo Bilancio di Sostenibilità presentato in questi giorni dalla multi-utility emiliana-romagnola. L’obiettivo perseguito dal Gruppo Hera con l’elaborazione e la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità 2003 è garantire che la crescita del Gruppo sia sostenibile in termini economici, sociali e ambientali. Si tratta di uno strumento di monitoraggio e rendicontazione, certificato da una società di revisione con comprovata esperienza internazionale, Kpmg, che ha attestato la rispondenza dei dati e delle informazioni di carattere economico-finanziario ai dati del Bilancio di Esercizio, le modalità di raccolta ed elaborazione di tutti i dati inseriti nel Bilancio di Sostenibilità, l’attendibilità delle informazioni acquisite e la congruenza dei dati rispetto alle linee guida di riferimento nazionali ed internazionali. In termini economici uno degli elementi più significativi della sostenibilità riguarda la capacità di produrre ricchezza e di distribuirla a tutti i soggetti interessati. A questo proposito è interessante evidenziare che il valore aggiunto prodotto da Hera è di oltre 411 milioni di Euro e che di questo la quota maggiore (48,48%, pari a circa 199 milioni di Euro) viene assorbita dai dipendenti, per lo più in termini di stipendi, formazione, sicurezza del lavoro. Il 24,98%,(pari a circa 102 milioni di Euro) è riservato al sistema impresa e si concretizza nello sviluppo continuo di investimenti produttivi tendenti al miglioramento dell’efficienza del servizio fornito, l’11%, (pari oltre 45 milioni di Euro); è riservato agli azionisti sotto forma di dividendi e utili, mentre la restante parte è ripartita tra finanziatori, istituzioni e collettività. Per quanto concerne la sostenibilità sociale, Hera si pone l’obiettivo di garantire equità e trasparenza nei rapporti con fornitori, dipendenti, clienti e azionisti. A tal fine sono stati condotti workshop, interviste e focus group, allo scopo di condividere con i nostri interlocutori informazioni e risultati in un’ottica di ascolto delle aspettative. E’ estremamente significativo inoltre che nel 2003 l’attività del Gruppo abbia avuto una ricaduta economica nel territorio di riferimento pari a circa 725 milioni di Euro,. Sotto il profilo della sostenibilità ambientale si evidenzia il raggiungimento sul territorio servito di livelli di raccolta differenziata medi che sfiorano il 30%, ampiamente superiori alla media italiana (20% circa); in linea con l’obiettivo strategico, previsto per il 2007, di azzerare lo smaltimento in discarica di rifiuti tal quali e di recuperare l’80% dei rifiuti raccolti, grazie al potenziamento del sistema di gestione integrata. Parallelamente prosegue il processo di certificazione ambientale degli impianti e sono stati avviati programmi di ricerca e sviluppo volti al monitoraggio e alla riduzione degli impatti sull’ambiente. “Se sul versante economico abbiamo chiuso il 2003 con risultati più che soddisfacenti e l’ottimo andamento della quotazione in Borsa conferma l’eccezionale riscontro del mercato ai dati di Bilancio – ha commentato il Presidente Tomaso Tommasi di Vignano – sul versante ambientale aumenta l’impegno di Hera verso un sistema di gestione sostenibile e proseguono i percorsi progettuali e autorizzativi per importanti interventi nel settore energetico ed ambientale.” “La sostenibilità – ha continuato l’Amministratore Delegato Stefano Aldrovandi - è un obiettivo strategico per un’Azienda come Hera che intende perseguire uno sviluppo economico duraturo, coerente con le esigenze di tutela sociale e allo stesso tempo compatibile con l’ambiente”. |
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PIRELLI CEDE A REUNERT IL 50% DI AFCAB HOLDINGS, PRODUTTORE DI CAVI PER L'ENERGIA IN SUDAFRICA |
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Milano, 15 luglio 2004 - Pirelli ha ceduto ieri la propria partecipazione non di controllo (50%) in Afcab Holdings, azionista unico del produttore sudafricano di cavi per l'energia African Cables Limited, alla società controllante Reunert Limited per una somma di 165,75 milioni di Rand (circa 21,8 milioni di Euro). Afcab Holdings era inizialmente una joint-venture tra Siemens e Reunert, gruppo sudafricano di elettronica. Pirelli aveva rilevato la partecipazione nel 1998, nell'ambito dell'acquisizione delle attività di Siemens nel settore dei cavi energia. Pirelli ha deciso di cedere la propria quota della società, di cui non aveva la gestione, preferendo focalizzarsi su mercati più strategici. L'operazione sarà perfezionata una volta ottenuta l'approvazione delle autorità competenti. |
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EDISON, TECNIMONT REALIZZERA’ TERMINALE LNG NEL SUD DELLA FRANCIA |
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Milano, 15 luglio 2004 - La joint-venture formata da Sofregaz (consociata della società di ingegneria e costruzione Tecnimont); da Saipem (Gruppo Eni) e dalla sua consociata Technigaz, si è aggiudicata dalla Gaz de France una commessa per la realizzazione, su basi chiavi-in-mano, del nuovo terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto che sorgerà a Fos Cavaou, nel sud della Francia, vicino a Marsiglia. Il contratto relativo alla quota Sofregaz, che è la capofila della joint-venture, è di circa 180 milioni di euro. Il contratto, in particolare, prevede la fornitura dei servizi di ingegneria e dei materiali, la costruzione e l’avviamento del terminal di rigassificazione gas naturale liquefatto, che avrà una capacità di 8,25 miliardi di metri cubi per anno, 3 serbatoi di stoccaggio con una capacità totale di 330.000 metri cubi, nonché le opere marittime ed infrastrutturali. I lavori saranno ultimati entro il secondo semestre del 2007. Con questo contratto Sofregaz, che ha attualmente in fase di costruzione altri due terminali ad Hazira, in India, e a Guangdong, in Cina, ed ha recentemente completato quello di Bilbao in Spagna, conferma la sua posizione di contractor leader nel settore gas naturale per progetti chiavi-in-mano. |
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SIMPOSIO SU ENERGIA RINNOVABILE E SVILUPPO SOSTENIBILE, ROMANIA |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - Dal 23 al 25 settembre, l'associazione balcanica dell'ambiente organizza a Tulcea (Romania) un simposio internazionale su energia rinnovabile e sviluppo sostenibile. Il simposio - che riunirà scienziati, politici e amministratori pubblici dei paesi dell'Europa sudorientale - intende ampliare le relazioni reciproche, rafforzare la cooperazione scientifica e migliorare le condizioni ambientali della regione. Si discuterà tra l'altro di energia solare, eolica, da biomassa e geotermica. La manifestazione è organizzata sotto gli auspici del ministero rumeno per l'Economia e il commercio e del ministero per l'Ambiente e la gestione delle acque. Per ulteriori dettagli: Ro-b.e.n.a National Bureau , Tel: +40-21-412-0104, Fax: +40-21-410-0575, |
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SIMPOSIO SU ENERGIA RINNOVABILE E SVILUPPO SOSTENIBILE, ROMANIA |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - Dal 23 al 25 settembre, l'associazione balcanica dell'ambiente organizza a Tulcea (Romania) un simposio internazionale su energia rinnovabile e sviluppo sostenibile. Il simposio - che riunirà scienziati, politici e amministratori pubblici dei paesi dell'Europa sudorientale - intende ampliare le relazioni reciproche, rafforzare la cooperazione scientifica e migliorare le condizioni ambientali della regione. Si discuterà tra l'altro di energia solare, eolica, da biomassa e geotermica. La manifestazione è organizzata sotto gli auspici del ministero rumeno per l'Economia e il commercio e del ministero per l'Ambiente e la gestione delle acque. Per ulteriori dettagli: Ro-b.e.n.a National Bureau , Tel: +40-21-412-0104, Fax: +40-21-410-0575, |
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SOCOTHERM: CONTRATTO IN NIGERIA PER LA PULIZIA INTERNA IN SITO DI UNA RETE DI OLEODOTTI DI CIRCA 1.300 KM DI VARI DIAMETRI DELLA SHELL |
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Vicenza – Italia, 15 Luglio 2004 - Socotherm, Società quotata sul segmento Star di Borsa Italiana (Sctm.mi) e uno dei principali operatori mondiali nel rivestimento protettivo di tubazioni per l’estrazione ed il trasporto di petrolio, gas e acqua ha acquisito un contratto in Nigeria per la Pulizia Interna in sito di una rete di oleodotti di circa 1.300 km di vari diametri della Shell . Il contratto, firmato con l’inglese Pii Ltd (Divisione Oil & Gas del Gruppo General Electric); leader nel settore dell’ispezione computerizzata dei pipeline, riguarda la Pulizia Interna in sito di una rete di oleodotti di circa 1.300 km di vari diametri. La pulizia viene eseguita con un sistema di Pigs che introdotti all’interno delle condotte e azionati dal flusso in movimento all’interno delle stesse, rimuovono le incrostazioni esistenti e ripristinano la portata originaria, senza ricorrere a scavi per rimuovere le condotte. Il contratto ha un valore di circa 700.000 Usd ed i lavori saranno eseguiti a fine 2004. “L’attività della nostra Divisione Rehabilitation – commenta l’Ing. Zeno Soave, Ceo del Gruppo – rappresenta una piccola parte del nostro fatturato, ma ha un alto potenziale di sviluppo in quanto la maggior parte delle pipeline costruite nei decenni passati ha bisogno di interventi periodici di questo genere”. “Questo contratto – aggiunge l’Ing. Soave, è frutto dell’attività della nostra divisione R&d e se i risultati saranno conformi alle previsioni si aprirà un mercato enorme. Il nuovo “Pig” è infatti studiato anche per la pulizia dei vecchi acquedotti la cui portata attuale, nel mondo e in Italia in particolare, è spesso inferiore del 50% rispetto a quella originaria soprattutto a causa delle incrostazioni formatesi nel tempo. E’ inoltre per noi motivo di orgoglio il fatto che un Gruppo come Ge abbia creduto nel nostro sistema assegnandoci questo importante contratto in Nigeria”. |
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SMI: EROGATO UN FINANZIAMENTO DI € 27,5 MILIONI |
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Firenze, 15 luglio 2004 – E’ stato erogato a favore di società del Gruppo un finanziamento di € 27,5 milioni, con la formula dell’anticipazione di crediti commerciali, a supporto dei fabbisogni della gestione corrente delle unità produttive. Tale finanziamento si inquadra nelle richieste avanzate agli Istituti di credito con i quali il Gruppo ha avviato da tempo una negoziazione tesa al rifinanziamento a medio termine delle posizioni in essere. |
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ASTALDI AL PRIMO POSTO NELLA GARA PER IL NUOVO OSPEDALE DI NAPOLI LA CONCESSIONE PER 25 ANNI PREVEDE INTROITI PER OLTRE 660 MILIONI DI EURO |
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Roma, 14 luglio 2004 – Astaldi ha ottenuto il punteggio più elevato nella gara di concessione per la costruzione e gestione, del nuovo Ospedale del Mare di Napoli. La società di costruzione si è classificata al primo posto nella gara indetta il 15 dicembre scorso dall’Azienda sanitaria locale n. 1 di Napoli, che nei prossimi giorni procederà con l’aggiudicazione ufficiale. L’investimento previsto è di 187 milioni di euro, di cui circa il 64% verrà erogato dell’Azienda sanitaria locale committente dell’opera, il resto invece sarà a carico del concessionario, al quale verrà corrisposto un canone annuo di circa 27 milioni di euro per la gestione venticinquennale dei servizi non sanitari del nuovo ospedale, per un totale di oltre 660 milioni di euro. Oltre all’edificio sanitario con 500 posti letto, il progetto dell’opera comprende anche un albergo da 100 posti e un centro commerciale di circa 3.500 metri quadri. Astaldi, in qualità di capofila, ha partecipato alla gara in cordata con Siemens S.p.a., Giustino costruzioni S.p.a., Coppola costruzioni S.p.a. E Girardi S.p.a., e ha prevalso sugli altri concorrenti grazie al superiore valore tecnico ed estetico del progetto e alla migliore modalità di gestione dei servizi. La durata dei lavori è prevista in 42 mesi al termine dei quali inizierà il periodo di concessione. Astaldi partecipa con una quota pari al 60% per la parte costruzione e con il 52% sulla gestione in concessione. Il Gruppo Astaldi, che già si è aggiudicato la gara per il nuovo Ospedale di Mestre ed è stato scelto come promotore per la costruzione e gestione di quattro ospedali in Toscana, si conferma come l’azienda leader nel settore del project finance per l’edilizia sanitaria. |
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ASTALDI AL PRIMO POSTO NELLA GARA PER IL NUOVO OSPEDALE DI NAPOLI LA CONCESSIONE PER 25 ANNI PREVEDE INTROITI PER OLTRE 660 MILIONI DI EURO |
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Roma, 14 luglio 2004 – Astaldi ha ottenuto il punteggio più elevato nella gara di concessione per la costruzione e gestione, del nuovo Ospedale del Mare di Napoli. La società di costruzione si è classificata al primo posto nella gara indetta il 15 dicembre scorso dall’Azienda sanitaria locale n. 1 di Napoli, che nei prossimi giorni procederà con l’aggiudicazione ufficiale. L’investimento previsto è di 187 milioni di euro, di cui circa il 64% verrà erogato dell’Azienda sanitaria locale committente dell’opera, il resto invece sarà a carico del concessionario, al quale verrà corrisposto un canone annuo di circa 27 milioni di euro per la gestione venticinquennale dei servizi non sanitari del nuovo ospedale, per un totale di oltre 660 milioni di euro. Oltre all’edificio sanitario con 500 posti letto, il progetto dell’opera comprende anche un albergo da 100 posti e un centro commerciale di circa 3.500 metri quadri. Astaldi, in qualità di capofila, ha partecipato alla gara in cordata con Siemens S.p.a., Giustino costruzioni S.p.a., Coppola costruzioni S.p.a. E Girardi S.p.a., e ha prevalso sugli altri concorrenti grazie al superiore valore tecnico ed estetico del progetto e alla migliore modalità di gestione dei servizi. La durata dei lavori è prevista in 42 mesi al termine dei quali inizierà il periodo di concessione. Astaldi partecipa con una quota pari al 60% per la parte costruzione e con il 52% sulla gestione in concessione. Il Gruppo Astaldi, che già si è aggiudicato la gara per il nuovo Ospedale di Mestre ed è stato scelto come promotore per la costruzione e gestione di quattro ospedali in Toscana, si conferma come l’azienda leader nel settore del project finance per l’edilizia sanitaria. |
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ENEL: CONCLUSA LA CESSIONE DEGLI IMMOBILI NEW REAL |
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Roma, 15 luglio 2004 - Con la girata delle azioni di Newreal S.p.a., avvenuta ieri pomeriggio a Milano, si è conclusa l’operazione di cessione della porzione più consistente del patrimonio immobiliare del Gruppo Enel (887 immobili in gran parte locati a società del Gruppo stesso) in favore di Excelsia Otto, società veicolo costituita da Db Real Estate Global Opportunities Ib, L.p - fondo d’investimento del Gruppo Deutsche Bank - e Cdc-ixis. Il controvalore complessivo dell’operazione è pari a 1,4 miliardi di euro. Si conclude così una delle più importanti operazioni effettuate in Italia sul mercato immobiliare che consente ad Enel di compiere un ulteriore passo in avanti nella strategia di focalizzazione sul core business. |
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MILANO: VOGLIA DI CASA IN CITTÀ:COSTO DELLE CASE, AFFITTI E VIVIBILITÀ URBANA. FUORI CITTÀ: PER VACANZA O PER DENARO? |
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Milano, 15 luglio 2004 - Come è cambiato il valore delle case vicino alle prossime realizzazioni della Fiera o di Montecity-rogoredo? E il “rumore” nelle zone del divertimento che influsso ha sulle case? Quali sono, insomma, le novità sul mercato immobiliare milanese, anche come indicatore della qualità della vita nei primi sei mesi del 2004? Quando vale la mia casa? Investire in un immobile rende ancora? In quale zona della città? E affittare una casa quanto costa? Per la prima volta verrà presentata anche una indagine sulla seconda casa. Quali sono i posti preferiti dai Milanesi per la seconda casa? Mare, laghi o montagna? La località preferita? Sono sempre di più o di meno i milanesi che cercano una seconda casa? Quanto conta la distanza? Le prime anticipazioni della “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano”, giunta alla sua 25° edizione, (gennaio - giugno 2004), edita da Osmi- Borsa Immobiliare, in collaborazione con Fimaa Milano ed i risultati di una indagine conoscitiva sulla seconda casa dei milanesi che la Camera di Commercio di Milano ha svolto attraverso il Lab Mim in collaborazione con Fimaa Milano: questi alcuni degli argomenti della presentazione alla stampa, che si svolgerà Giovedi’ 15 Luglio 2004 ore 11,00 ,Palazzo Turati Sala Prezzi 1° Piano, (Mm Cordusio) Via Meravigli 9b. Parteciperanno: Antonio Pastore, presidente di Osmi-borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano; Giorgio Viganò, presidente Osservatorio Permanente sul mercato immobiliare, Camera di commercio di Milano; Andrea Marietti, della Fimaa Milano; Claudio Lossa, presidente della Commissione Prezzi Osmi-borsa Immobiliare-camera di commercio di Milano. |
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MILANO: VOGLIA DI CASA IN CITTÀ:COSTO DELLE CASE, AFFITTI E VIVIBILITÀ URBANA. FUORI CITTÀ: PER VACANZA O PER DENARO? |
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Milano, 15 luglio 2004 - Come è cambiato il valore delle case vicino alle prossime realizzazioni della Fiera o di Montecity-rogoredo? E il “rumore” nelle zone del divertimento che influsso ha sulle case? Quali sono, insomma, le novità sul mercato immobiliare milanese, anche come indicatore della qualità della vita nei primi sei mesi del 2004? Quando vale la mia casa? Investire in un immobile rende ancora? In quale zona della città? E affittare una casa quanto costa? Per la prima volta verrà presentata anche una indagine sulla seconda casa. Quali sono i posti preferiti dai Milanesi per la seconda casa? Mare, laghi o montagna? La località preferita? Sono sempre di più o di meno i milanesi che cercano una seconda casa? Quanto conta la distanza? Le prime anticipazioni della “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano”, giunta alla sua 25° edizione, (gennaio - giugno 2004), edita da Osmi- Borsa Immobiliare, in collaborazione con Fimaa Milano ed i risultati di una indagine conoscitiva sulla seconda casa dei milanesi che la Camera di Commercio di Milano ha svolto attraverso il Lab Mim in collaborazione con Fimaa Milano: questi alcuni degli argomenti della presentazione alla stampa, che si svolgerà Giovedi’ 15 Luglio 2004 ore 11,00 ,Palazzo Turati Sala Prezzi 1° Piano, (Mm Cordusio) Via Meravigli 9b. Parteciperanno: Antonio Pastore, presidente di Osmi-borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano; Giorgio Viganò, presidente Osservatorio Permanente sul mercato immobiliare, Camera di commercio di Milano; Andrea Marietti, della Fimaa Milano; Claudio Lossa, presidente della Commissione Prezzi Osmi-borsa Immobiliare-camera di commercio di Milano. |
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PIEMONTE: LIEVE CALO DELLE ESPORTAZIONI REGIONALI (-0,4%). NEL 2003 L'EXPORT ITALIANO HA CEDUTO IL 3,9%, NEL 2004 PREVISTA UNA CRESCITA DELL'1,8% |
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Roma, 14 luglio 2004 - Nel presentare il rapporto Ice 2003-2004 "L'italia nell'economia internazionale", il presidente dell'Istituto nazionale per il Commercio Estero, Beniamino Quintieri, ha affermato: "Il ritmo di crescita dell'economia mondiale si è fatto più intenso e la crisi del 2001 appare ormai superata. La produzione è aumentata l'anno scorso del 2,7 per cento e dovrebbe raggiungere un tasso di sviluppo vicino al 4 per cento nel 2004. Il commercio internazionale di beni e servizi ha accelerato progressivamente il suo passo, aumentando in termini reali del 4,5 per cento nel 2003 e del 7 per cento nell'anno in corso. Passando al nostro Paese, l'aspetto più critico della situazione economica italiana è comunque l'andamento negativo delle esportazioni di beni e servizi, che si è accentuato nel 2003 (-3,9 per cento a prezzi costanti); malgrado la ripresa del commercio mondiale. Valutate a prezzi correnti, le quote di mercato delle esportazioni italiane hanno avuto andamenti differenziati nelle varie aree: generalmente cedenti nei mercati più lontani dell'America e dell'Asia, stabili nell'Unione Europea, in aumento nell'Europa centro-orientale e nel Mediterraneo. Le previsioni di consenso per il 2004 sono orientate verso una moderata accelerazione di tutte le principali variabili. Le esportazioni di beni e servizi dovrebbero crescere dell'1,8 per cento in termini reali, trainate in qualche misura dalla ripresa del commercio mondiale". Nel 2003, per la prima volta dal 1995, le esportazioni del Piemonte hanno avuto una dinamica migliore di quelle nazionali, rimanendo praticamente stazionarie (-0,4%): la loro ripresa negli autoveicoli, riguardante quasi tutti paesi, e la loro nuova forte crescita complessiva nell'Europa centro-orientale hanno compensato i non brillanti risultati ottenuti nella meccanica strumentale. Negli altri settori di specializzazione (alimentari e bevande, tessili, carta e relativi prodotti, prodotti in gomma e plastica); le vendite piemontesi, pur essendo leggermente diminuite, hanno migliorato la loro quota su quelle dell'Italia, a riflesso di guadagni manifestati prevalentemente in Europa. Negli autoveicoli, la quota del Piemonte è tornata sopra il 32%, mentre quella relativa alla meccanica ha continuato a scendere toccando il livello più basso di sempre (11,6%); così come è avvenuto per la quota della regione in America latina, che l'anno scorso è stata appena superiore al 10% contro valori più che doppi raggiunti nella prima metà degli anni novanta. Il progressivo calo delle vendite del Piemonte in quest'area, legato alla dismissione di attività Fiat, rappresenta, in negativo, un esempio di intreccio tra internazionalizzazione commerciale e produttiva, ribadito, in positivo, dal fatto che il complessivo recupero della quota regionale nelle merci è stato preceduto, nel 2002, dall'arresto della sua caduta in termini di investimenti oltre confine. Sempre rispetto al dato nazionale, è decisamente aumentato il grado di apertura verso l'estero della regione, misurato dal rapporto tra esportazioni di merci e valore aggiunto prodotto, ed anche nei servizi alle imprese non residenti il Piemonte ha rafforzato la propria posizione, arrivando a sfiorare il 10% delle "esportazioni" italiane. |
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AIR ONE SCEGLIE SABRESONIC DI SABRE AIRLINE SOLUTIONS PER LA CRESCITA E LA MASSIMA EFFICIENZA OPERATIVA |
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Milano, 15 Luglio 2004 - Air One, la prima compagnia aerea privata italiana e Sabre Airline Solutions, leader nella tecnologia per la gestione delle attività delle compagnie aeree, hanno annunciato un accordo pluriennale del valore di oltre 10 milioni di dollari per l' impiego del nuovissimo sistema passeggeri Sabresonic, che consentirà ad Air One di potenziare le funzioni di prenotazione, check-in e attività in internet. Air One avrà a disposizione, inoltre, un pacchetto integrato di prodotti e tool di supporto decisionale di Sabre Airline Solutions mirato al miglioramento delle prestazioni; beneficerà anche da un rafforzato accordo di partecipazione nel sistema di distribuzione globale (Gds). In base all' intesa, Air One utilizzerà il sistema, aperto e flessibile, per la gestione passeggeri necessario per sostenere il rapido sviluppo della compagnia, per migliorarne le prestazioni, tra cui i tempi di risposta, e ridurre i costi d' esercizio in un mercato sempre più competitivo. La compagnia ha scelto la soluzione Sabresonic di Sabre Airline Solutions, comprensiva del nuovo motore di prenotazione via Internet e un pacchetto di strumenti di supporto decisionale, allo scopo di migliorare le sue attività gestionali. Il pacchetto comprende pianificazione e programmazione, gestione voli, nonché soluzioni per l' ottimizzazione di ricavi e tariffe. "Abbiamo ambiziosi obiettivi di crescita e per questo abbiamo bisogno di un partner tecnologico aggressivo - , ha dichiarato Lino Bergonzi, direttore generale di Air One. " La nostra strategia è imperniata sull' offerta di servizi convenienti ed efficienti e in quest'ottica l' accordo con Sabre Airline Solutions è un elemento chiave. Il pacchetto Sabresonic ha la tecnologia di cui attualmente necessitiamo e, oltre ad assicurare la necessaria flessibilità a supportare rapidamente la crescita, ci consente di sviluppare i futuri modelli di sviluppo delle nostre attività. Questa tecnologia si integra con il software di supporto decisionale per permetterci di ottenere la massima operatività riducendo nel contempo i costi. Air One prevede di trasportare oltre 5,5 milioni di passeggeri nel corso del 2004, mentre l' obiettivo per i cinque anni successivi è raggiungere i 10 milioni di passeggeri. La piena implementazione del sistema Sabresonic è prevista per la prima metà del 2005. Il sistema si compone di quattro moduli: Sabresonic Res, la funzione di vendita principale, offre avanzate funzioni di gestione delle prenotazioni per ogni canale di distribuzione. Sabresonic Res integra il motore di prenotazione online più potente del settore con funzioni di shopping, quotazione, ticketing e codeshare, il tutto gestito da una singola interfaccia grafica utente (Gui) di facile utilizzo. Sabresonic Check-in, offrirà a Air One una procedura di e-ticketing più efficiente e semplice per il cliente, insieme ad altre soluzioni non cartacee. Grazie agli e-ticket, i passeggeri possono stampare le loro carte d' imbarco, fare il check-in presso i banchi Air One, alla biglietteria oppure tramite sistema palmare. Nel caso poi di cancellazione o ritardo del volo un sistema automatizzato aiuterà i passeggeri a riprenotarsi per la loro destinazione finale. Questo sistema di check-in di facile utilizzo sfrutta in tempo reale i dati presenti presso tutti i punti contatto clienti: in questo modo l' agenzia, la biglietteria e il passeggero hanno accesso alle stesse informazioni. Sabresonic Command, è l'unico tool basato su web disponibile nel settore in grado di adattarsi rapidamente e facilmente ai nuovi trend in evoluzione gestendo da un punto centrale il sistema di gestione passeggeri di Air One. Sabresonic Inventory, utilizza una tecnologia open system che ottimizza la gestione dell' offerta Air One nei confronti della richiesta di disponibilità. Se da un lato questo offre alle compagnie aeree un enorme vantaggio nella gestione dell' inventario, dall' altro garantisce ai viaggiatori maggiori opzioni d itinerari con le più affidabili informazioni sulla disponibilità in tempo reale. Nell' ambito dell' accordo, Air One implementerà anche altre soluzioni operative fornite da Sabre Airline Solutions, tra cui una serie di strumenti integrati per garantire un flusso continuo di informazioni tra le sedi operative di Air One. I prodotti specifici contenuti nel pacchetto di supporto decisionale comprendono: Pianificazione e programmazione: il sistema di programmazione dei voli Sabre Pc Airflite Attività di volo: Sabre Airops Dispatch Manager; Controllo dei voli: il sistema Sabre Flitetrac; Gestione proventi: Sabre Airmax Revenue Manager; Gestione tariffe: sistema gestione tariffe Sabre Airprice. "Siamo convinti che la tecnologia di Sabre ci consentirà di affrontare nella maniera più adeguata le esigenze di Air One nei settori d'attività in precedenza menzionati", conferma Lino Bergonzi. "Un elemento chiave è stata l'integrazione tra la tecnologia e la rete di distribuzione: Sabre Travel Network è infatti il Gds utilizzato dal 30% delle agenzie di viaggio italiane, siamo quindi certi che da questo connubio possano derivare importanti vantaggi per Air One e per i suoi passeggeri." " Questo importante accordo con Air One è un' ulteriore prova del riconoscimento di Sabresonic come la soluzione d ultima generazione più apprezzata", ha dichiarato Gianni Marostica, president di Airline Passenger Solutions per Sabre Airline Solutions. " Nelle ultime settimane molte compagnie aeree, di diversi continenti, hanno deciso di adottare la nostra tecnologia. Questo premia i nostri sforzi nella ricerca e sviluppo che ci hanno permesso di creare Sabresonic, una potente soluzione che mettiamo a disposizione dei nostri clienti. Non vediamo l' ora di poter collaborare con Air One per aiutarla a realizzare appieno le sua potenzialità, che la vedono crescere rapidamente in Italia e nell' Unione Europea". |
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CITROEN NEL PRIMO SEMESTRE 2004 : RISULTATI SODDISFACENTI, IN LINEA CON LE PREVISIONI |
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Parigi, 15 luglio 2004 - Con 722 000 veicoli venduti (come vendite mondiali consolidate) nel primo semestre 2004, Citroén realizza una prestazione in linea con gli obiettivi, allo stesso livello del primo semestre 2003, e migliore rispetto al secondo semestre 2003. L’analisi nel dettaglio di questi risultati rivela un aumento regolare dell’attività al di fuori dell’ Europa 17 paesi che rappresenta attualmente il 19% delle nostre vendite con 137 000 veicoli. Citroén mantiene la sua posizione in Europa 17 Paesi Nel primo semestre 2004, la quota di mercato autovetture + veicoli commerciali Citroén si attesta al 6,9 %, con una penetrazione equivalente a quella registrata nell’anno 2003. Su tutta l’Europa occidentale, Citroén mantiene la sua posizione autovetture (6,4 % contro il 6,7 % dello stesso periodo del 2003). Nel mercato dei veicoli commerciali, Citroén incrementa i volumi (+ 2 %) ; la sua quota di mercato si attesta al 10,7 %. | | Immatricolazioni 1° semestre 2003 | Penetrazio ne | Immatricolazioni 1° semestre 2004 | Penetrazio ne | Evoluzion e in % | Vp+vul | Mercato | 8 492 000 | | 8 806 000 | | + 3,7 % | | Citroén | 607 000 | 7,2 % | 607 000 | 6,9 % | 0 | Vp | Mercato | 7 579 000 | | 7 819 000 | | + 3 % | | Citroén | 504 000 | 6,7 % | 501 000 | 6,4 % | - 1 % | Vul | Mercato | 913 000 | | 987 000 | | + 8 % | | Citroén | 103 000 | 11,3 % | 106 000 | 10,7 % | + 2 % | In Francia, in un mercato autovetture + veicoli commerciali in crescita dell’ 1,2 % nel primo semestre 2004, Citroén raggiunge una quota di mercato del 13,9 %. Per quanto riguarda le autovetture, la penetrazione della Marca è del 12,9 %. Il primo semestre 2004 conferma le buone prestazioni di Citroén sul segmento delle vetture compatte grazie a C2 e C3. Le vendite di C3 sono aumentate dell’8 % rispetto a quelle del primo semestre 2003 (43 400 C3 immatricolate) e circa 17 000 C2 sono state immatricolate nel primo semestre 2004. La Marca ha beneficiato anche dei buoni risultati di Xsara Picasso con la motorizzazione Hdi 110. Ad eccezione di Xsara, il resto della gamma ha saputo fronteggiare l’arrivo dei più recenti veicoli concorrenti. Per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, le immatricolazioni della Marca sono aumentate, rispetto ad un periodo comparabile, del 5,6 %, in particolare grazie alla commercializzazione del nuovo Jumpy. La Marca raggiunge quindi una quota di mercato del 18,6 %. In Spagna, su un mercato autovetture + veicoli commerciali particolarmente favorevole (+ 14,6 %); Citroén conserva la propria posizione di numero 2, con l’11,4 % di quota di mercato, e quasi 109 000 veicoli venduti ( + 7 % rispetto allo stesso periodo del 2003). Nel mercato delle autovetture, la Marca si colloca in terza posizione, con una quota di mercato del 10,7 %. Nel segmento dei veicoli compatti, Citroén è leader con il 4,6 % di quota di mercato, grazie all’offerta complementare di C2 e C3. La Marca è anche ben posizionata nel segmento delle monovolume compatte, con Xsara Picasso che occupa la seconda posizione. Nel mercato dei veicoli commerciali leggeri, Citroén resta leader, con il 14,3 % di quota di mercato. In Italia, Citroén continua ad aumentare i volumi (+ 22 %); e la sua quota di mercato (6,8 % contro il 5,8 % del 2003) in un mercato autovetture + veicoli commerciali in rialzo (+ 3 %). In due anni, i volumi di vendita della Marca sono raddoppiati : 95 400 in questo semestre, contro 46 000 nello stesso periodo del 2002. Con una quota di mercato autovetture record del 7 %, Citroén diventa la terza Marca importata in Italia, e la prima delle francesi. C2 segna infatti un’ottima partenza (21 000 veicoli venduti); senza intaccare minimamente il successo di C3 e C3 Pluriel, che restano in testa ai veicoli di importazione, con 45 500 veicoli venduti nel semestre. Il resto della gamma continua a tenere, con 28 000 veicoli nel 2004, come nel 2003. Anche per quanto riguarda i veicoli commerciali, i volumi di Citroén registrano un incremento (+ 15 %); con una quota di mercato che passa al 4,7 % contro il 4,2 % del 2003. Nel Regno Unito, considerato il tasso di cambio poco favorevole, Citroén continua nella sua politica di limitare volutamente gli sforzi commerciali. La quota di mercato della Marca si attesta al 4,6 % in un mercato autovetture + veicoli commerciali in rialzo del 3 %. In questo mercato, Citroén registra i maggiori volumi di vendita con C2, C3 e Berlingo, sottoposto a restyling, e con Xsara Picasso che resta il numero 1 del suo segmento nelle vendite a privati. La Marca realizza una penetrazione del 4,3 % nel mercato delle autovetture, che si colloca al terzo posto nel mercato dei veicoli commerciali leggeri, con una quota del 7,4 %. In Germania, in un mercato autovetture + veicoli commerciali in flessione (- 1,3 %); Citroén mantiene la sua quota di mercato al 2,1 %. Con un mercato autovetture in flessione 2 %, Citroén detiene una quota di mercato di circa il 2 %. Nel corso del semestre, C2 è risultato il modello della gamma più venduto in Germania, fino a raddoppiare in due anni la quota di mercato Citroén sul segmento di C2 e C3: 4,2 % contro 2,8 % nel 2003 (5 mesi). Xsara Picasso registra un’accelerazione degli ordini per il lancio del primo motore Diesel Fap Euro Iv della gamma Citroén, con un mix di questo motore del 48% sugli ordini clienti nel mese di giugno. Per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, le vendite di Citroén aumentano del 3 %, attestando la quota di mercato al 4,3 %. In Belgio e Lussemburgo, in un mercato autovetture + veicoli commerciali leggeri in crescita (+ 11 %); Citroén raggiunge una quota di mercato del 10,3 %. La penetrazione autovetture della Marca è del 9,9 %. Le vendite Citroén sono sostenute dall’incremento delle vendite di C2 e C3 Pluriel, che si traduce con una crescita del 10 % dei volumi nel relativo segmento, sostenuta anche dall’incremento nelle vendite di Berlingo e C8, il ritmo sostenuto delle vendite di C5 e il secondo posto di Xsara Picasso nel proprio segmento. Nel mercato dei veicoli commerciali leggeri, Citroén occupa il secondo posto, con il 13,7 % di penetrazione. Nei Paesi Bassi, in un mercato autovetture + veicoli commerciali stabile, Citroén raggiunge una quota di mercato del 5,5 % nel primo semestre 2004. La penetrazione autovetture della Marca nello stesso periodo è del 5,4 %, e del 6 % per i veicoli commerciali leggeri. In Svizzera, con un mercato autovetture + veicoli commerciali leggeri stabile rispetto al primo semestre 2003 la Marca registra un incremento del 2 %, con una penetrazione del 4,7 % nei primi 6 mesi del 2004. La Marca incrementa notevolmente la sua attività nel settore dei veicoli commerciali, con un aumento delle immatricolazioni del 27 % rispetto al primo semestre 2003, pari ad una quota di mercato del 9,6 % contro il 7,3 % nello stesso periodo del 2003. La penetrazione autovetture della Marca nel primo semestre del 2004 è del 4,4 %. In Austria, con un mercato autovetture + veicoli commerciali in aumento del 4 % rispetto al primo semestre 2003, la Marca mostra ancora una volta il proprio dinamismo, incrementando le immatricolazioni del 19 %. La sua quota di mercato passa così dal 3,1 % del primo semestre 2003 al 3,6 % del primo semestre 2004. Per quanto riguarda le autovetture, le immatricolazioni della Marca crescono del 20 %. Questo ottimo risultato è dovuto in particolare all’incremento di C3, Xsara Picasso, e Berlingo. La quota di mercato della Marca è del 3,6 %. Per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, le immatricolazioni Citroén aumentano dell’ 11 %, con una quota di mercato del 4,8 %. In Portogallo, in un mercato autovetture e veicoli commerciali in rialzo (+ 6 %); la quota di mercato Citroén si attesta all’ 8,5 %, i volumi aumentano dell’1 %. Questi incoraggianti risultati derivano in particolare dal forte incremento di Xsara Picasso (+57%); dopo il lancio della nuova motorizzazione Hdi 110, e per il fascino dei veicoli compatti della gamma, che pone la Marca al primo posto nel segmento. Per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, Berlingo è leader nella vendita di veicoli commerciali leggeri, mentre Jumpy e Jumper registrano dei forti incrementi (rispettivamente + 13 % e + 23 %). In Danimarca, Citroén raggiunge una quota di mercato autovetture + veicoli commerciali del 9,1 % nel primo semestre 2004. Nel mese di giugno, le immatricolazioni della Marca hanno seguito la stessa tendenza del mercato, con un incremento del 33 %, consentendo a Citroén di conquistare una quota di mercato del 10,8 %. In Norvegia, con un mercato autovetture + veicoli commerciali in crescita del 26 % nel primo semestre 2004 rispetto al primo semestre 2003, la Marca incrementa le immatricolazioni del 25 % sullo stesso periodo, con una quota di mercato del 3,8 %. Le immatricolazioni di veicoli commerciali sono aumentate del 49 %, le immatricolazioni di autovetture del 12 %. La quota di mercato autovetture della Marca è del 2,8 %, quella dei veicoli commerciali del 7,4 %. In Svezia, in un mercato in flessione dell’1 %, la Marca conserva nel primo semestre una quota di mercato autovetture + veicoli commerciali del 4 %. In giugno, le immatricolazioni Citroén hanno registrato un incremento del 10 %, come la tendenza del mercato. La Marca raggiunge quindi una quota di mercato del 4,2 %. Incremento di Citroén del 10,5 % nel resto del mondo Nel primo semestre 2004, il fatturato di Citroén al di fuori dell’Europa occidentale sale a oltre 137 000 veicoli, pari ad un incremento del 10,5 % rispetto ai primi sei mesi del 2003. Nel Mercosur, in un contesto di ripresa dei mercati automobilistici, la Marca incrementa i volumi (+ 45 %) e la quota di mercato, che si attesta all’1,7 % contro l’1,4 % nello stesso periodo del 2003. In Brasile, in un mercato in crescita dell’11,2 %, l’attività di Citroén aumenta del 26 %, con una quota di mercato che passa all’1,5 %, contro l’ 1,3 % del 2003. In Argentina, il mercato è in forte crescita (+ 144 %); così come Citroén (+ 135 %); che si attesta ad una quota di mercato del 2,8 %. In Cina, Citroén ha venduto 104 000 veicoli nel 2003, annata record della Marca per questo mercato, con un rialzo del 24 % rispetto all’anno precedente. Nel primo semestre, la Marca riesce a mantenere le proprie posizioni (4 % di penetrazione); in considerazione della guerra dei prezzi sempre più competitiva. Il continuo flusso di nuove società, abbinato ad un rallentamento del tasso di crescita del mercato dal mese di maggio rende infatti questo mercato particolarmente concorrenziale. In questo difficile contesto, Citroén ha lanciato nel mese di aprile, Xsara Picasso 2.0i 16V con cambio automatico, un nuovo modello che si adatta perfettamente ai desideri degli acquirenti cinesi. In Europa Centrale e Orientale, con un contesto economico generale poco favorevole in questo primo semestre, Citroén segna una penetrazione del 5 %. In Polonia e Ungheria, la Marca ha volutamente limitato la propria attività, per la debolezza congiunturale delle monete locali, che comunque, verso il termine del periodo considerato, hanno segnato un miglior andamento, portando a risultati leggermente più favorevoli in Ungheria : in questo mercato, in crescita del 4 %, Citroén detiene una quota di mercato del 4,6 %. In Polonia, la penetrazione della Marca si attesta al 4 % su un mercato in crescita del 13 %. In Croazia, in un mercato in forte ribasso (- 11 %); Citroén conserva la sua quota di mercato al 9,1 %. In Slovenia, nella Repubblica Ceca e in Slovacchia, Citroén mantiene la sua quota di mercato, anzi la incrementa. In Slovenia, ad esempio, in un mercato a + 10 %, le vendite della Marca aumentano del 15 %, e la sua quota di mercato si attesta all’8 %. Fuori da queste tre zone, Citroén registra un incremento del 52 % nei volumi. I Paesi che vedono il maggior incremento della Marca sono la Turchia (+ 167 %); la Repubblica Sud Africana (+ 166 %); l’Algeria (+ 165 %) e la Russia (+ 43 %). |
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100.000 VEICOLI VENDUTI DA CITROÉN IN SEI MESI IN ITALIA |
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Parig, 15 luglio 2004 - Il 14 luglio ha visto la consegna della centomillesima Citroén venduta in Italia dall’inizio del 2004. Si tratta di un nuovo record storico della Marca, che ha già visto in due anni raddoppiare i propri volumi di vendita: centomila in poco più di sei mesi contro i cinquantamila dello stesso periodo 2002. La quota di mercato è passata dal 3% del 2001 al 7% attuale, il che posiziona Citroén come terza marca estera e prima tra le francesi. La Citroén C2 realizza un’ottima partenza, con 22.000 vetture vendute, mentre il successo di C3 e C3 Pluriel continua a registrare numeri eccezionali, con oltre 48.000 veicoli venduti nel primo semestre 2004. La Citroén C3 è la vettura estera più venduta in Italia. Ugualmente in progressione le vendite di veicoli commerciali, che passano da una quota del 4,2% al 4,7%. La dinamica di prodotto di Citroén non si ferma, d’altronde: al Salone di Parigi 2004 farà la sua apparizione la nuova C4. |
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LA COMMISSIONE ACCETTA L’ESTENSIONE DEL REGISTRO ITALIANO NAVALE |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - Ieri la Commissione europea ha deciso di non sollevare obiezioni in merito alla domanda dell’Italia di estendere il suo registro navale internazionale alle navi che forniscono servizi di cabotaggio marittimo in Italia con percorrenza superiore alle 100 miglia marittime. L’estensione del registro a questo tipo di navi, prevista dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, amplia la portata dei regimi di aiuto a favore delle navi iscritte a questo registro. La Commissione ritiene che l’estensione delle varie misure di aiuto alle attività di cabotaggio marittimo in Italia contribuirà a realizzare gli obiettivi stabiliti dagli orientamenti comunitari nel settore marittimo e considera detti aiuti compatibili con il mercato comune. L’estensione del registro permetterà di ridurre i costi di esercizio degli operatori marittimi su varie rotte italiane, tra cui le linee Livorno-palermo, Genova-porto Torres o La Spezia-palau. Le misure di aiuto a favore del registro internazionale italiano erano state approvate dalla Commissione il 13 maggio 1998. |
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LA COMMISSIONE ACCETTA L’ESTENSIONE DEL REGISTRO ITALIANO NAVALE |
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Bruxelles, 15 luglio 2004 - Ieri la Commissione europea ha deciso di non sollevare obiezioni in merito alla domanda dell’Italia di estendere il suo registro navale internazionale alle navi che forniscono servizi di cabotaggio marittimo in Italia con percorrenza superiore alle 100 miglia marittime. L’estensione del registro a questo tipo di navi, prevista dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, amplia la portata dei regimi di aiuto a favore delle navi iscritte a questo registro. La Commissione ritiene che l’estensione delle varie misure di aiuto alle attività di cabotaggio marittimo in Italia contribuirà a realizzare gli obiettivi stabiliti dagli orientamenti comunitari nel settore marittimo e considera detti aiuti compatibili con il mercato comune. L’estensione del registro permetterà di ridurre i costi di esercizio degli operatori marittimi su varie rotte italiane, tra cui le linee Livorno-palermo, Genova-porto Torres o La Spezia-palau. Le misure di aiuto a favore del registro internazionale italiano erano state approvate dalla Commissione il 13 maggio 1998. |
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RAS RIDISEGNA LA PROPRIA GAMMA SALUTE CON DUE NUOVI PRODOTTI: CODICE SALUTE E SISTEMA PERSONA |
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Milano, 15 luglio 2004 – E’ partito il 12 lulgio il restyling dell’offerta Ras nella protezione da infortuni/malattie. Due le nuove soluzioni proposte: Codice Salute e Sistema Persona. Codice Salute è il nuovo prodotto malattia con tre caratteristiche fondamentali: un programma di prevenzione che fin dal primo giorno dalla stipula del contratto, e per ogni anno, dà la possibilità di effettuare – senza alcun costo aggiuntivo presso le strutture convenzionate - un check up con esami diagnostici specifici di prevenzione (ad esempio esami del sangue, elettrocardiogramma, pap test o esame urologico). Per le cure mediche e i ricoveri, sono a disposizione dei clienti oltre 300 strutture in Italia, e più di 4.000 all’estero. Nelle cliniche convenzionate i costi di degenza e di intervento sono pagati direttamente da Ras. Nel caso in cui l’assicurato scelga una struttura esterna al circuito, la società prevede il rimborso dell’80% dei costi sostenuti. L’assistenza sanitaria è fornita 24 ore su 24 da Mondial Assistance. Attraverso il suo numero verde (800 832091) è possibile prenotare ed effettuare in tempi rapidi gli esami diagnostici presso le strutture convenzionate. Codice Salute garantisce, inoltre, la copertura spese per il parto (sia esso naturale o cesareo) e una protezione specifica per il neonato fino al compimento del secondo anno di età. Sistema Persona è il nuovo prodotto per tutelare il tenore di vita della famiglia dalle conseguenze economiche di infortuni o malattie. La polizza prevede: Il riconoscimento dell’intero capitale assicurato nel caso in cui si riscontri un’invalidità da infortunio superiore al 49%. Un indennizzo aggiuntivo (pari al 10% della somma liquidata) per i danni alla vita di relazione che possono derivare da invalidità permanente da infortunio pari o superiore al 15%. Uno speciale Bonus nel caso in cui la polizza non sia stata utilizzata per cinque anni: i capitali delle principali garanzie acquisite verranno rivalutati del 10%, aumentando così il valore della protezione del cliente. Nel caso di decesso da infortunio del titolare della polizza, si può assicurare ai familiari una protezione economica aggiuntiva. Indennizzo per ogni giorno di ricovero. In caso di infortunio, il prodotto rimborsa, inoltre, le spese sostenute per le visite mediche, gli esami diagnostici, gli interventi chirurgici e i trattamenti riabilitativi successivi, compresa la fisioterapia. È prevista una speciale copertura per i danni estetici. Il costo di Sistema Persona sarà progressivamente inferiore se con la medesima polizza verranno assicurate più persone dello stesso nucleo familiare. |
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SCONTI FINO ALL’85% SULLE POLIZZE FURTO E INCENDIO GRAZIE AI SISTEMI SATELLITARI METASAT E METASAT RC |
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Milano, 15 luglio 2004 – Le polizze furto e incendio di Lloyd Adriatico diventano ‘leggerissime’ con l’aiuto della tecnologia. “Dotando la propria autovettura dei sistemi satellitari Metasat o Metasat Rc di Metasystem, - spiega Mauro Bottazzi, Direttore Vendite e Marketing Caralarm Italia di Metasystem - sarà possibile accedere a uno sconto fino all’85% sul valore della polizza. L’innovativa gamma satellitare garantisce, infatti, un margine di sicurezza superiore ai modelli standard, proprio perché dotato della cosiddetta funzione doppio blocco motore”. Frutto di un accordo tra Metasystem – leader europeo nella progettazione e produzione di elettronica applicata ai sistemi di sicurezza - e Lloyd Adriatico - uno dei principali gruppi del mercato assicurativo italiano - l’iniziativa è partita il 1 luglio e sarà valida per tutto il 2004. Per accedere alle polizze scontate, sarà sufficiente recarsi in uno dei 1.400 punti vendita Lloyd Adriatico sparsi su tutto il territorio nazionale e dimostrare di avere installato un sistema satellitare della serie Metasat o Metasat Rc di Metasystem. “Da tempo, il nostro impegno è quello di trasferire in modo ancora più concreto al consumatore i vantaggi che derivano da tecnologie di sicurezza all’avanguardia”, continua Bottazzi. “Lloyd Adriatico ha dimostrato una perfetta sintonia con questo importante obiettivo e l’accordo che abbiamo raggiunto ci permetterà di portare insieme sul mercato il più alto sconto sulle polizze furto e incendio disponibile oggi in Italia, che darà un nuovo parametro di riferimento a tutto il mercato assicurativo”. “Con queste premesse, e grazie all’importanza e alla forza commerciale del nostro partner assicurativo, faremo di questa iniziativa un successo a beneficio del consumatore”, conclude Bottazzi. |
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MINISTERO DELL’INTERNO - FONDAZIONE ANIA SICUREZZA STRADALE – SILB FIPE AL VIA L’OPERAZIONE RIENTRO SICURO ZERO ALCOL TUTTA VITA, IL NUOVO SLOGAN DELL’ESTATE |
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Roma, 15 Luglio 2004 – Polizia e Fondazione Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) per la Sicurezza Stradale, con la collaborazione del Silb-fipe, intervengono per contrastare gli incidenti notturni. Il Servizio Polizia Stradale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e La Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale a seguito di un Protocollo di Intesa siglato, si fanno promotori dell’operazione “Rientro Sicuro”, che coinvolgerà 20 discoteche italiane, sul litorale romagnolo, toscano e laziale, nei tre fine settimana di luglio e di settembre. L’operazione avrà come testimonial due personaggi tipici del mondo dei video games, Guido e Prudenza, e la campagna pubblicitaria sarà intitolata “Guido con Prudenza. Zero alcol tutta vita”. Il progetto, realizzato con la collaborazione del Silb-fipe (Associazione Italiana Imprenditori Locali da Ballo); prevede che all’uscita delle discoteche più frequentate, siano allestiti degli stand dove i ragazzi potranno, prima di mettersi alla guida, volontariamente e con garanzia di riservatezza testare il proprio livello alcolico. Una T- shirt colorata e un palloncino per il test, messi a disposizione dalla Fondazione Ania, saranno distribuiti gratuitamente e, chi lo vorrà, potrà verificare il proprio stato fisico, decidendo quindi se sia o meno il caso di guidare. Parallelamente, saranno intensificati i controlli da parte della polizia. Al momento del controllo, chi lo supererà, dimostrando di essere sobrio, riceverà direttamente dalla pattuglia che lo ha fermato, un ingresso omaggio in discoteca, messo a disposizione dal gestore del locale. Obiettivo dell’iniziativa è quello di educare e sensibilizzare ad una guida corretta e consapevole. Troppo spesso infatti i giovani, per inesperienza, sono vittime di incidenti. Dai dati Istat risulta infatti che nel corso del 2002 in Italia hanno perso la vita, sulle strade, 6736 persone; di questi il 45,5% riguarda ragazzi tra i 15 ed i 39 anni. |
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CUOA: APPUNTAMENTI DI FINE LUGLIO |
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Altavilla Vicentina, 14 luglio 2004 - Il 23 luglio scade il termine per partecipare alle prove attitudinali del corso gratuito, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, "Esperto e-marketing". Le selezioni si terranno il 27 luglio alle ore 9.00 (convocazione unica) presso la Fondazione Cuoa di Altavilla Vicentina. Il corso intende formare una figura professionale in grado di padroneggiare i nuovi strumenti di marketing resi disponibili dalle nuove tecnologie e di metterli a servizio delle attività di marketing legate al business aziendale. Per informazioni: e-mail fse@cuoa.It , tel. 0444 333706, fax 0444 333992. Il prossimo 29 luglio, presso la sede della Fondazione Cuoa del Veneto, si svolgeranno le selezioni per partecipare alla seconda edizione del Master of Business Administration part time. Il master si rivolge a manager, professionisti e consulenti fortemente motivati a investire su se stessi per acquisire nuove competenze e diventare più competitivi nel mercato del lavoro. La domanda d'iscrizione alle selezioni va inviata entro e non oltre il 27 luglio 2004. Per informazioni: e-mail mbapt@cuoa.It , tel. 0444 333860, fax 0444 333996. |
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Altavilla Vicentina, 14 luglio 2004 - Il 23 luglio scade il termine per partecipare alle prove attitudinali del corso gratuito, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, "Esperto e-marketing". Le selezioni si terranno il 27 luglio alle ore 9.00 (convocazione unica) presso la Fondazione Cuoa di Altavilla Vicentina. Il corso intende formare una figura professionale in grado di padroneggiare i nuovi strumenti di marketing resi disponibili dalle nuove tecnologie e di metterli a servizio delle attività di marketing legate al business aziendale. Per informazioni: e-mail fse@cuoa.It , tel. 0444 333706, fax 0444 333992. Il prossimo 29 luglio, presso la sede della Fondazione Cuoa del Veneto, si svolgeranno le selezioni per partecipare alla seconda edizione del Master of Business Administration part time. Il master si rivolge a manager, professionisti e consulenti fortemente motivati a investire su se stessi per acquisire nuove competenze e diventare più competitivi nel mercato del lavoro. La domanda d'iscrizione alle selezioni va inviata entro e non oltre il 27 luglio 2004. Per informazioni: e-mail mbapt@cuoa.It , tel. 0444 333860, fax 0444 333996. |
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PORTE APERTE ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA 2-3 SETTEMBRE 2004 - 6^ EDIZIONE |
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Pavia, 15 luglio 2004 - Alle soglie del futuro: la scelta dell’università si colloca proprio lì, in quel luogo di decisione cruciale che troppo spesso è privo di informazioni adeguate o, peggio, è influenzato da motivazioni imposte e convinzioni errate. Insomma, scegliere l’università è scegliere la propria vita per molti versi. Questo lo sanno gli studenti, i genitori e, naturalmente le università. Ormai da anni l’Ateneo pavese è all’avanguardia in tutte le attività volte all’orientamento e alla formazione, sia per i giovani che si affacciano al mondo universitario, sia per quelli che, con la nuova riforma, scelgono la laurea specialistica ed eventualmente i corsi post laurea. Tra le iniziative più importanti messe in campo dall’Università di Pavia c’è senz’altro “Porte Aperte” (2-3 settembre 2004); giunta alla sua sesta edizione e in costante evoluzione negli anni, in cui lo studente è al centro dell’attenzione di professori, orientatori e tutor per due giorni interi. In questa nuova edizione, alla consueta presenza degli stand delle facoltà, dell’Istituto di Studi Superiori, dei centri di servizio e naturalmente agli incontri con i docenti universitari, alle tavole rotonde sulle aree disciplinari e gli sbocchi professionali, si aggiunge un punto di forza destinato a divenire il fulcro della manifestazione: le lezioni magistrali. Otto famosi professori dell’Ateneo pavese terranno altrettante lezioni su argomenti vari e diversificati, temi centrali della ricerca scientifica e snodi fondamentali della riflessione sociale e politica. Otto momenti di formazione pura, otto occasioni di incontro con le punte della didattica universitaria, in un confronto diretto con prestigiosi nomi dell’accademia italiana nelle scienze umane e in quelle sperimentali, tutti docenti a Pavia. Dall’ingegneria delle proteine fino alla Costituzione italiana, dall’astronomia alla riflessione filosofica sulla globalizzazione, e ancora dal futuro delle micro e nano-tecnologie agli scenari di management e impresa, da un confronto tra le lingue europee agli studi più avanzati della ricerca neurologica. Dunque due giorni per toccare con mano l’insegnamento universitario nelle sue più alte espressioni e insieme per conoscere tutto il grande ventaglio di proposte che Pavia offre a chi decide di andare a studiare nella città in riva al Ticino. Un’isola felice, dicono in molti, tanto da trasformare il detto in un vero e proprio slogan. Un’isola fatta di servizi a misura d’uomo, anzi di studente, fatta di una città che si attesta ai massimi livelli come vivibilità, fatta di un sistema di collegi e di residenze universitarie che non ha eguali in Italia. Un’isola in cui assaporare davvero la vita universitaria in tutte le sue forme, dall’aula delle lezioni, fino alle feste e agli eventi culturali che ne ravvivano l’ambiente. Nessun altra città d’Italia può offrire una così perfetta integrazione tra studi universitari, dal primo livello fino alla specializzazione e ancora nel post laurea, e servizi e opportunità collegati alla vita dell’Ateneo. L’unione dell’eccellenza nella ricerca e nella didattica con una particolare attenzione all’accoglienza degli studenti fanno di Pavia un esempio per tutta Europa. Nei due giorni di Porte Aperte, infatti, il “campus” di Pavia ospiterà nei suoi collegi coloro che vorranno partecipare attivamente alle iniziative programmate, con la possibilità di visitare laboratori, centri di ricerca, strutture didattiche. Porte Aperte si inserisce in un programma diversificato di orientamento alla scelta, promosso dal C.or. (Centro Orientamento dell’Università di Pavia) che raggiunge tutti i soggetti coinvolti nel processo decisionale: ragazzi, genitori, docenti delle scuole superiori. L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune e la Provincia di Pavia, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Centro Servizi Amministrativi di Pavia) e l’I.s.u. (Istituto per il Diritto allo Studio Universitario); con il patrocinio della Regione Lombardia, a testimonianza della sinergia realizzata in questi anni per offrire allo studente le migliori condizioni nelle quali vivere e studiare a Pavia. Infolink: http://cor.Unipv.it |
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