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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Ottobre 2004
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I GOVERNI DELL'UE INVITATI A DARE PRIORITÀ AI TRATTAMENTI ANTITUMORALI  
 
Bruxelles, 12 ottobre 2004 - Mettete l'accesso a trattamenti antitumorali di qualità al primo posto dell'agenda Sanità della vostra presidenza nel 2005; ecco l'appello che specialisti e rappresentanti dei malati di cancro hanno rivolto nel workshop del 7 ottobre ai governi britannico e lussemburghese. Il workshop 'Trattamento dei tumori: una priorità per i pazienti in Europa', ha riunito esperti del settore medico, organizzazioni europee di pazienti e i principali decisori politici europei e nazionali. Come è stato sottolineato, anche se i tumori rappresentano la seconda causa più importante di morte nell'Ue, i pazienti spesso mancano di adeguate possibilità di accesso alle cure. 'Non tutti si rendono conto dei grandi progressi conseguiti in questi ultimi anni nei trattamenti antitumorali. Perché? Perché non tutti hanno accesso ai più recenti ritrovati. Mettere a disposizione le cure necessarie è una decisione tanto politica quanto medica, e con un malato ogni tre abitanti è nell'interesse di tutti mettere la gestione dei tumori al primo posto nella lista delle priorità', ha detto il professor John Smyth, presidente designato della Fecs (Federation of European Cancer Societies). Secondo Smyth, l'Europa offre opportunità uniche per trasformare le scoperte scientifiche in migliore gestione dei tumori, ma deve urgentemente risolvere il problema del ruolo del mondo accademico e dell'industria nelle procedure e della quantità di impacci burocratici associati alla ricerca clinica. 'Un maggior numero di cittadini europei potrebbe sopravvivere al cancro se la comunità e i politici dessero un più ampio sostegno allo sviluppo delle infrastrutture sanitarie [...] e fornissero i fondi necessari a rendere disponibili senza restrizioni i trattamenti di provata efficacia', ha aggiunto. Parlando a nome dell'organizzazione britannica Cancerbacup, Catriona Moore ha spiegato che nel Regno Unito esistono grandi differenze nell'accesso alle cure antitumorali e ha deplorato il fatto che 'non esiste un meccanismo per garantire che gli orientamenti nazionali sui trattamenti antitumorali vengano applicati a livello locale'. 'I governi europei debbono porre il problema al primo posto delle loro agende politiche, per fare in modo che ai pazienti venga offerta la migliore scelta di trattamenti disponibili per la loro malattia e che i fondi passino alla cura del cancro', ha aggiunto. La risoluzione sul cancro alla mammella, adottata nel giugno 2003 dal Parlamento europeo, è stata indicata come esempio perfetto del modo in cui pazienti e dottori possano preparare un'agenda e farla prendere in considerazione a livello europeo.  
   
   
MINISTRO SIRCHIA ATTIVA NUMERO VERDE SU FUNZIONAMENTO SSN  
 
Roma, 12 ottobre 2004 - Il Ministero della Salute ha attivato da lunedì 11 ottobre 2004 il numero verde 800.571661 i cittadini potranno chiamare per effettuare segnalazioni sul Servizio Sanitario Nazionale. Voluto dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia, il servizio mette a disposizione medici ed operatori appositamente formati che raccoglieranno le osservazioni sul Ssn. I dati forniti dai cittadini integreranno quelli provenienti dal sistema informativo del Ministero della Salute sulle liste di attesa e sull’applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e contribuiranno a promuovere l’efficienza dei servizi erogati. Il numero verde funzionerà dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00.  
   
   
IBM E CLEVELAND CLINIC PIONIERI DELLA MEDICINA DEL FUTURO, IN GRADO DI COLMARE IL DIVARIO TRA RICERCA MEDICA E CURA DELLE MALATTIE LA SOLUZIONE DI GENOMICA CLINICA DI IBM PORTERÀ LA RICERCA DAL LABORATORIO DIRETTAMENTE NELLA PRATICA MEDICA  
 
Segrate, 12 ottobre 2004 - Ibm e Cleveland Clinic hanno annunciato un accordo per lo sviluppo di una piattaforma medica traslazionale presso la Cleveland Clinic che utilizzerà i dati medici in formato elettronico per supportare la ricerca di base e genetica. Lo scopo e' quello di somministrare ai pazienti terapie migliori e sempre più personalizzate, trasferendo i risultati della ricerca scientifica direttamente nella pratica medica. “Usare efficacemente i dati significa curare efficacemente i pazienti”, ha affermato C. Martin Harris, M.d., Mba, chief information officer di Cleveland Clinic. “Sviluppando un’infrastruttura per integrare l’assistenza clinica con il programma di ricerca genetica dell’ospedale, siamo in grado di realizzare il concetto di cura medica personalizzata. Si tratta quindi di trasformare le idee in azioni per migliorare la qualita' della vita.” In base all’accordo di collaborazione, Cleveland Clinic sara' una delle prime organizzazioni ad utilizzare la soluzione Ibm di genomica clinica: Ibm Healthcare and Life Sciences Clinical Genomics, che incorpora la tecnologia Ibm, l’esperienza di industria e le migliori esperienze del settore, insieme alle applicazioni rese disponibili dalla rete dei Business Partner di Ibm. La soluzione non solo consente di accelerare l’adozione della genomica in ambito clinico, ma permette anche di agevolare il rispetto delle norme regolatorie e di data privacy, attraverso la condivisione dei dati in un ambiente molto sicuro. La soluzione promuove la flessibilità ed è basata sugli standard open-industry, per poter crescere e adattarsi alle varie esigenze. “Il settore sanitario e' stato rinvigorito dalla promessa della medicina personalizzata sin dal Progetto del Genoma Umano, ” ha osservato Carol Kovac, General Manager, Ibm Healthcare and Life Sciences. “Con la spinta che hanno attualmente molte organizzazioni sanitarie per raccogliere i dati elettronicamente, stiamo iniziando a mantenere questa promessa e a costruire l’infrastruttura tecnologica in grado di supportare l’“Information based Medicine””. Nella prima fase di questa iniziativa strategica, Cleveland Clinic e Ibm creeranno un’infrastruttura informativa in grado di fornire alla Clinica, in modo riservato e anonimo, un accesso alle informazioni mediche e genetiche finora ineguagliato per quanto riguarda i pazienti affetti da aneurisma dell’aorta addominale. L’infrastruttura fornisce metodologie per identificare le cause degli aneurismi e per prevedere quali siano i pazienti più idonei a rispondere alle varie possibilita' di cura. Oltre alla sua grande esperienza nel trattamento degli aneurismi dell’aorta addominale, attualmente Cleveland Clinic dispone del database elettronico più grande del mondo per quanto riguarda i dati clinici di chirurgia vascolare. Questi due elementi rendono la Cleveland Clinic l’ente ideale con il quale collaborare in questo progetto, che fa parte delle iniziative strategiche di Ibm nel campo della “Information based Medicine”, vale a dire la genomica clinica. Permettendo ai medici e ai ricercatori di accedere ai dati della ricerca medica, la piattaforma contribuirà ad identificare i potenziali fattori scatenanti e quindi le cure più efficaci per i pazienti affetti da aneurisma dell’aorta addominale. “L’aneurisma dell’aorta addominale solitamente non produce alcun sintomo fino al momento in cui la rottura e' imminente e le possibilità di sopravvivenza sono inferiori al 50%, anche nei pazienti ricoverati in ospedale,” ha affermato Kenneth Ouariel, M.d., primario della Divisione Chirurgica e del Reparto di Chirurgia Vascolare della Cleveland Clinic. “Vorremmo cambiare questa statistica riuscendo a capire meglio come diagnosticare e curare i pazienti affetti da questa malattia. Lavorando a questo progetto con Ibm, possiamo usare la tecnologia per eseguire ricerche più efficienti e mirate che ci porteranno a capire meglio le variabili nascoste associate a questa malattia”. Questo progetto rendera' piu' agevoli la ricerca, le scoperte e la cura dei pazienti. Quando il progetto sara' concluso Cleveland Clinic potrà adottare questo nuovo metodo di utilizzo dei dati clinici elettronici per studiare le patologie di qualsiasi altra parte del corpo umano, acquisendo nuove conoscenze e rendendo disponibili cure migliori per i propri pazienti. Tra gli obiettivi chiave di questo progetto ricordiamo la possibilita' di fornire al personale medico preziose informazioni per la diagnosi ed il trattamento delle malattie, la creazione di un ambiente di informazioni integrate per migliorare la ricerca clinica nella genetica e, infine, la costruzione delle basi per l’analisi statistica, con lo scopo di identificare le correlazioni tra le piu' svariate informazioni riguardanti i pazienti. Cleveland Clinic e' da molto tempo impegnata nel miglioramento della ricerca medica. Nel mese di luglio 2004 e' stato infatti il primo centro ospedaliero del Paese che ha introdotto nel suo organico una nuova classe di medici-ricercatori all’interno di un programma esclusivo pensato per preparare dei laureati con una significativa specializzazione, sia dal punto di vista clinico che della ricerca. Questi laureati otterranno un medical degree (M.d.) con una speciale qualificazione in ricerca biomedica.  
   
   
SCOMPENSO CARDIACO: IL NUMERO DI RICOVERI PER SCOMPENSO SUPERA QUELLO DEGLI INFARTI. IMPARIAMO A CONOSCERLO MEGLIO DAL 15 AL 21  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - Novembre si celebrerà in Italia, nell'ambito dell'Anno del Cuore, la Settimana Europea dello Scompenso Cardiaco, manifestazione che si pone l'obiettivo di ampliare la conoscenza di una malattia sino ad oggi non adeguatamente considerata. La Settimana Europea dello Scompenso Cardiaco è un'iniziativa promossa da Shape, Gruppo di studio sulla percezione e la valutazione dello scompenso cardiaco in Europa, e organizzata nel nostro Paese in collaborazione con Heart Care Foundation - Progetto Tuttocuore, la fondazione dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco). "Lo scompenso cardiaco, conosciuto anche come insufficienza cardiaca, è una malattia grave, la cui importanza, nonostante il netto miglioramento delle cure cardiovascolari, è paradossalmente in crescita," dice Alessandro Boccanelli, membro del Direttivo Shape e Past-president di Anmco. "Ciò accade perchè, migliorando la sopravvivenza delle patologie che colpiscono il cuore, come l'infarto, aumenta il numero delle persone a rischio di scompenso," spiega. In Italia, i malati di scompenso cardiaco sono oltre mezzo milione, più o meno l'1% della popolazione. Vanno incontro ad affaticabilità nello svolgimento delle più comuni attività quotidiane e nei casi più gravi a difficoltà respiratorie, con edemi alle gambe e alle caviglie. "Ogni giorno vengono ricoverate oltre 500 persone, per un totale di oltre 180 mila nuovi casi ogni anno," prosegue Boccanelli. "Negli ultimi cinque anni i ricoveri sono aumentati del 40 per cento e lo scompenso cardiaco è diventata una patologia molto comune, con un'incidenza superiore rispetto all'infarto miocardico. Pochi lo sanno, ma lo scompenso cardiaco è purtroppo anche molto più comune dei più frequenti tumori." Dall'analisi del Registro sullo Scompenso Cardiaco Acuto dell'Anmco emerge che 3 pazienti su 10, ricoverati presso i reparti di cardiologia, sono affetti da scompenso cardiaco e che circa il 5 per cento di questi muore durante il ricovero ospedaliero, mentre un altro 15 per cento nei successivi 6 mesi. Frequente è, inoltre, la riospedalizzazione ossia un successivo ricovero. "Queste nude cifre servono a capire quanto sia fondamentale la maggiore attenzione a questa malattia e la Settimana Europea, che sosteniamo a fianco di Shape, ha lo scopo di creare conoscenza e consapevolezza sullo scompenso presso i pazienti e i medici, ma soprattutto presso le autorità e i governi europei," dichiara Franco Valagussa, Presidente di Heart Care Foundation. Infatti, in Europa, lo scompenso cardiaco colpisce circa 14 milioni di cittadini, con una stima di oltre 30 milioni previsti nel 2020. Ogni anno in Europa sono diagnosticati oltre 3,5 milioni di nuovi malati. Il programma della Settimana dello scompenso cardiaco prevede conferenze, manifestazioni pubbliche e distribuzione di materiali informativi ai cittadini dei principali paesi europei come Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania. Tra le altre iniziative, in Italia, nei maggiori reparti di cardiologia sarà distribuito, già a partire dai prossimi giorni, un pieghevole che illustra lo scompenso cardiaco, i suoi sintomi e spiega come affrontarlo. Infolink: www.Scompensocardiaco-europa.com   www.Insufficienzacardiaca-europa.com  
   
   
CONOSCERE PER PREVENIRE : NASCE "LINEA 65" PER OFFRIRE AGLI ANZIANI L'OPPORTUNITÀ DI INFORMARSI SUL VACCINO ANTIPNEUMOCOCCICO  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - Dal 10 - basta una telefonata all'199.444.155 per sapere tutto della vaccinazione antipneumococcica, un intervento di prevenzione che trova continue conferme, ma che in Italia è ancora troppo scarsamente utilizzato. Rivolta in primo luogo all'anziano, per il quale d'altra parte il vaccino risulta particolarmente utile, "Linea 65" nasce su iniziativa dell'A.n.p.as. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze). Il servizio sarà attivo fino al 30 novembre 2004 ogni Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 16.00 alle 20.00. "Si tratta di una linea telefonica dedicata alla quale l'anziano, o un suo familiare, potrà rivolgersi per ricevere informazioni sulla vaccinazione antipneumococcica, sulle sue indicazioni, sull'opportunità di consultare il proprio medico affinché valuti se eseguirla, magari in occasione della vaccinazione antinfluenzale, ma che fornisce anche indicazioni più pratiche, per esempio dove recarsi per effettuarla" spiega Luigi Bulleri Presidente dell'A.n.p.as. Un intervento che ha l'obiettivo di favorire la conoscenza e la diffusione della vaccinazione antipneucomoccica, il cui utilizzo si traduce nella tutela della salute della popolazione si sposa molto bene con la filosofia che ispira l'associazione. "A maggior ragione se si tratta come in questo caso della popolazione anziana visto che anche la nostra associazione può a pieno titolo essere definita "anziana" : quest'anno siamo infatti arrivati a spegnere le cento candeline". L'iniziativa cerca di rispondere a una carenza di informazione su questa vaccinazione. Pochi la conoscono infatti e ancora meno la fanno. I dati emersi da un'indagine condotta da Maha Ricerche in un campione della popolazione ultrasessantacinquenne lo dimostrano molto chiaramente: "Rispetto per esempio all'antinfluenzale, che non solo è largamente conosciuta, ma viene effettuata da oltre il 50 % degli intervistati, l'antipneumococcica è nota solo al 13 % della popolazione anziana - commenta Gregorio Pulcher Direttore di Maha Ricerche -. Analogamente, mentre il 59% promuove il livello di informazione sui vaccini in generale e ben l'86,5% considera adeguata quella sul vaccino antinfluenzale, solo il 5,5% reputa sufficiente l'informazione che viene fornita sul vaccino antipneumococcico. Ma emerge anche un desiderio di informazione che viene manifestato da circa i tre quarti degli intervistati". C'è molta strada da fare dunque, anche perché la scarsa conoscenza si traduce in un basso ricorso a un presidio la cui utilità è confermata da innumerevoli studi. "Solo il 23,1 % di coloro che avevano sentito in qualche modo parlare di questo vaccino lo hanno eseguito, nella maggior parte dei casi su indicazione del proprio medico" precisa Gregorio Pulcher. Tutto ciò nonostante le raccomandazioni degli esperti sull'utilità della vaccinazione antipneumococcica. Non sorprende dunque che nel nostro paese questa vaccinazione sia diffusa un po' a macchia di leopardo. "Ben venga un'iniziativa che si propone di migliorare la conoscenza di questo vaccino da parte della popolazione - commenta il professor Fabrizio Pregliasco, dell'Istituto di Virologia dell'Università di Milano -. A maggior ragione se ciò avviene in un momento come questo che precede l'appuntamento annuale con la campagna di vaccinazione antinfluenzale che, come emerge ancora una volta anche dagli studi più recenti, può essere tranquillamente associata alla antipneumococcica, in termini sia di efficacia, sia di sicurezza". E non è un caso che anche quest'anno dal Ministero della Salute arrivi un'indicazione all'impiego di entrambi i vaccini. Il loro utilizzo in associazione permette infatti di ridurre sensibilmente i ricoveri e di migliorare la sopravvivenza: una ricerca in cui sono stati seguiti oltre 100000 individui vaccinati ha permesso di dimostrare come l'utilizzo dei due vaccini in associazione consentisse di ottenere un calo del 32% dei ricoveri per influenza, del 22% di quelli per polmonite e del 54% di quelli per infezioni invasive da pneumococco, cui si accompagnava una riduzione del 45% della mortalità per polmonite, del 47 % di quella per Bpco e del 28% di quella per scompenso cardiaco. Con ovvi benefici per la popolazione e sensibile risparmio per la collettività. "Evitare infezioni invasive significa anche limitare l'utilizzo degli antibiotici e quindi di limitare il problema delle resistenze - aggiunge Pregliasco -. È importante tenere pronte delle armi efficaci che possano essere utilizzate al momento giusto, evitando il rischio di trovarsi, quando occorre, con un'arma spuntata". A differenza dell'antinfluenzale la vaccinazione antipneumococcica non richiede la ripetizione annuale dell'iniezione, dato che una dose garantisce una copertura di cinque anni. "Ciò significa che l'anziano potrebbe davvero cogliere l'occasione della campagna di vaccinazione antinfluenzale per vaccinarsi almeno una volta, considerando che è proprio colui che può trarne i maggiori benefici - ribadisce il virologo -, soprattutto per quanto riguarda la protezione nei confronti delle forme più impegnative".  
   
   
OMASA, SOCIETÀ DEL GRUPPO AIR LIQUIDE SANITÀ, FORNIRÀ UNA NUOVA CENTRALE DI STERILIZZAZIONE AL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA  
 
Roma, 12 ottobre 2004 - Sarà Omasa, società del gruppo Air Liquide Sanità, leader nei servizi di sterilizzazione in outsourcing, a fornire al Policlinico “Umberto I” di Roma una nuova centrale di sterilizzazione. Per la fornitura globale del servizio, Omasa ha stipulato con il Policlinico “Umberto I” un contratto di 9 anni, rinnovabili per altri 9, dal valore di 1,5 milioni di euro all’ anno. La nuova centrale, attiva 24 ore su 24, tratterà 90.000 unità di sterilizzazione a vapore e impiegherà 22 dipendenti. Non è la prima volta che una struttura delle dimensioni dell’ospedale Umberto I si avvale della competenza di Omasa (società del Gruppo Air Liquide Sanità) che da anni è impegnata nello sviluppo di servizi altamente innovativi e tecnologici a supporto dei più importanti ospedali italiani. Sempre a Roma, infatti, è stato recentemente siglato un altro accordo, con il Policlinico “Agostino Gemelli”, per la fornitura di una nuova centrale di sterilizzazione e di un nuovo servizio per la disinfezione dei carrelli della piastra polifunzionale. Massimo Cardaccia – Amministratore di Omasa - ha dichiarato: “Collaborare con il Policlinico Umberto I, una delle strutture ospedaliere più prestigiose e tecnologicamente avanzate d’Italia, rappresenta per Air Liquide Sanità un’importante conferma del proprio impegno nella ricerca di soluzioni volte a migliorare la qualità e la sicurezza dei pazienti e degli ospedali”.  
   
   
CONFERMATI I BENEFICI CLINICI DI FABRAZYME IL 22 E 23 OTTOBRE A VARSAVIA, DURANTE UN IMPORTANTE CONGRESSO SCIENTIFICO, SARANNO PRESENTATI I RISULTATI DELLO STUDIO DI FASE IV  
 
Modena, 12 ottobre 2004 - Genzyme Corporation presenterà a Varsavia, il 22 e 23 ottobre durante la “5° European Roundtable on Fabry Disease”, i risultati preliminari dello studio di Fase Iv relativo al farmaco Fabrazyme (algasidasi-beta). Il congresso, cui interverranno i più importanti specialisti di fama mondiale, sarà l’occasione per fare il punto della situazione e approfondire i risultati dello studio, condotto a livello multinazionale, multicentrico, in doppio-cieco controllato-placebo. Lo studio di Fase Iv, iniziato nell’Agosto del 2001 con l’inclusione di 82 pazienti di entrambi i sessi, è stato impostato per confermare i benefici clinici di Fabrazyme infuso in dose di 1mg/kg di peso corporeo ogni due settimane. In particolare, è stato confermato che Fabrazyme rallenta il grado di progressione della Malattia di Fabry ed ha un impatto positivo sui risultati clinici, riducendo il rischio di eventi clinici a livello renale, cardiaco e di sistema nervoso centrale. È stato inoltre dimostrato che i benefici più evidenti apportati da Fabrazyme si sono registrati tra quei pazienti che sono stati trattati in una fase ancora iniziale di sviluppo della malattia, a conferma dell’importanza di una diagnosi precoce e di un immediato inizio della terapia. Genzyme continua a lavorare per adempiere agli ulteriori impegni assunti in fase di registrazione di Fabrazyme. Questo include il completamento di uno studio “open-label” per monitorare e valutare la funzione renale dei pazienti che hanno partecipato allo studio di Fase Iv in doppio-cieco controllato placebo. A breve saranno anche disponibili ulteriori informazioni sulla popolazione di pazienti Fabry attraverso il Registro Fabry, istituito 3 anni or sono per seguire la storia e i risultati clinici dei pazienti, indipendentemente dalla terapia adottata, che verrà ulteriormente completato con i risultati degli studi attualmente in corso in pazienti pediatrici. “Completare questo studio controllato-placebo per una così grave malattia, con un prodotto disponibile a livello commerciale, è stato un importante risultato”, ha affermato il dr. Carlo Incerti, responsabile della ricerca e sviluppo di Genzyme in Europa. “Siamo veramente grati ai pazienti e ai ricercatori che ci hanno aiutato in questo difficile percorso. Molti medici europei, infatti, hanno studiato l’utilizzo di Fabrazyme nel trattamento di pazienti affetti dalla Malattia di Fabry fin dall’immissione in commercio del prodotto 3 anni fa. Questi specialisti hanno raccolto e pubblicato una considerevole mole di dati scientifici, ai quali siamo orgogliosi di contribuire con i risultati di questo studio, il più ampio controllato-placebo, che valuta l’impatto di Fabrazyme sui risultati clinici in pazienti Fabry di sesso maschile e femminile”, conclude. Genzyme sottoporrà i risultati all’Emea (European Medicines Evaluation Agency), alla Fda negli Usa e alle autorità regolatorie di altri Paesi, come parte degli impegni assunti in fase di approvazione del prodotto. Fabrazyme e la Malattia di Fabry Fabrazyme è stato approvato nell’Unione Europea nell’agosto 2001 per il trattamento della Malattia di Fabry, una patologia ereditaria, progressiva e potenzialmente letale, che può condurre all’insufficienza renale e a problemi cardiaci. Questa sindrome spesso si nasconde nella popolazione di pazienti affetti da altre patologie ed è, inoltre, causa di decine di consulenze mediche. Recenti studi affermano che nei pazienti cardiopatici (ipertrofia ventricolare sinistra) l’incidenza sia del 6% e tra i nefropatici (dializzati) l’incidenza sia dello 0,25 %.  
   
   
GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - Liste d’attesa chilometriche, distribuzione a macchia di leopardo dei centri specializzati, disinformazione. Queste le cause del ritardo di diagnosi delle malattie reumatiche in Italia. Riconoscere rapidamente una malattia significa poterla curare meglio e con maggior successo. A questa regola non sfuggono le malattie reumatiche, che basano proprio sulla diagnosi precoce la messa a punto della terapia più efficace. Ma purtroppo per chi soffre di queste patologie arrivare presto è spesso impossibile. Una distribuzione poco capillare delle strutture specialistiche e un ancor più esiguo numero di centri riabilitativi, un’insufficiente dotazione in termini sia tecnici sia di personale qualificato, la piaga delle liste d’attesa per consulti e trattamenti e, ancor più grave, una generale disinformazione presso gli stessi enti sanitari limitano pesantemente le possibilità di assistenza per i malati. A fotografare la drammatica situazione che deve fronteggiare oggi il malato reumatico è l’Anmar (Associazione Nazionale Malati Reumatici) in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche che si celebra oggi. Le parole chiave dell’iniziativa, che mira a sensibilizzare uomini politici ed opinione pubblica, saranno diagnosi precoce e terapia adeguata, proprio perché sono i capisaldi per assicurare una migliore qualità di vita del paziente. “Se in Italia fosse realmente garantita una diagnosi precoce non si spiegherebbe come mai - secondo recenti rilievi statistici - ai centri italiani per la cura delle malattie reumatiche giunga solo una parte, valutabile tra il 20 e il 40 per cento (e cioè tra le 70 e le 120 mila unità) delle 350.000 persone colpite da artrite reumatoide nel nostro Paese”, dice la dott.Ssa Giuliana Farinelli, vicepresidente di Anmar. Confermano l’importanza della diagnosi precoce le più recenti ricerche scientifiche secondo le quali intervenendo entro i primi 3 mesi dalla comparsa dell’artrite reumatoide si riduce sensibilmente l’insorgenza di uno stato d’invalidità. Intervenire dopo un anno risulta già tardivo tanto che, qualora la malattia si presenti particolarmente aggressiva e l’organismo risponda poco alla terapia, la mortalità derivante raddoppia nel 2-6% dei casi. In termini invece di invalidità, le cifre parlano chiaro: dopo 2 anni dalla comparsa dell’artrite reumatoide, il 42% dei pazienti consegue una certa disabilità lavorativa, nei primi 5 la lamenta il 44% dei pazienti, mentre il 16 % di essi incontra una grave disabilità. Dopo 10 anni la situazione si fa ancora più drammatica perché a un costante 44% di casi caratterizzati da diffusa disabilità lavorativa si aggiunge un 25% di persone che non sono più concretamente in grado di lavorare. In Italia le malattie reumatiche sono al secondo posto per incidenza dopo le malattie dell’apparato respiratorio e sono in testa alla tutt’altro che piacevole graduatoria delle patologie cronico-degenerative: oggi interessano 5 milioni e mezzo di pazienti (pari al 10% della popolazione) di cui 4 milioni affetti da artrosi e 1 milione dalle cosiddette malattie reumatiche “gravi”, fra cui l’artrite reumatoide. A complicare il quadro, l’aumento progressivo della frequenza delle malattie reumatiche con l’avanzare dell’età (il 70/80% degli over 60 ne è affetto) e la loro portata invalidante, seconda solo a quella delle affezioni dell’apparato circolatorio. Spiega a questo proposito Gabriella Voltan, presidente dell’Associazione Malati Reumatici del Veneto: “Le malattie reumatiche coinvolgono sia le strutture muscolari che ossee provocando, nei casi più impegnativi, vistose deformazioni: ne consegue una gestualità limitata che impedisce una quotidiana autonomia sia nelle attività legate alla cura e al mantenimento della persona che all’affettività, nonché alla sessualità. È inevitabile che diventi difficile mantenere un buon equilibrio psichico senza correre il rischio di sentirsi inadeguati, diversi, incapaci di condurre una sana vita di relazione”. La diagnosi precoce e l’ottimale trattamento potrebbero consentire non solo di migliorare la qualità di vita dei malati, ma anche di controllare più efficacemente i costi per il singolo e per il sistema sanitario. “Proprio così” – afferma il prof. Alessandro Ciocci, presidente di Anmar – “Una diagnosi precoce, una tempestiva terapia adeguata ed un opportuno trattamento riabilitativo, specificamente mirato ai malati reumatici, concorrono nel contrastare il peggioramento del quadro clinico dei pazienti, garantendo una qualità di vita accettabile e un notevole risparmio sulle spese assistenziali che oggi incidono pesantemente tanto sul bilancio dello Stato che su quello familiare”. Da sempre in prima linea per la difesa del malato anziano in Italia, The Ageing Society concorda con il quadro esposto da Anmar per bocca del suo presidente, il prof. Emilio Mortilla, che sottolinea: “L’aumento progressivo dell’età rende più alto il numero di coloro che vanno incontro a deficit funzionali a causa dell’insorgere di alcune malattie reumatiche tipiche dell’età avanzata. Il verificarsi di questi eventi riduce notevolmente l’autonomia dei pazienti creando loro seri problemi, non ultima la difficoltà a reperire strutture assistenziali vicino a casa ”. “I diritti dei pazienti vengono spesso calpestati o per l’assenza di un apparato efficiente e competente” – afferma il dott. Stefano Inglese, presidente nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato – “o per la carenza sul territorio di centri specialistici. Tale carenza risulta ancor più grave se si considera l’evoluzione cronica delle malattie reumatiche che rendono il paziente progressivamente sempre più bisognoso di assistenza continua e qualificata”.  
   
   
ASPIRINA SI CONFERMA EFFICACE CONTRO LA FEBBRE PER RAPIDITÀ, EFFICACIA E TOLLERABILITÀ LE NUOVE RICERCHE CLINICHE CONFERMANO L’USO GIÀ AFFERMATO NELLA PRATICA  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - Milioni di persone ogni anno affrontano le malattie da raffreddamento stagionali affidandosi all’acido acetilsalicilico (asa), il principio attivo di Aspirina. Anche la febbre (oltre a sintomi come la cefalea e i dolori muscolari più o meno diffusi) può essere controllata con l’assunzione di Aspirina e con la stessa efficacia e rapidità di azione del paracetamolo. Lo conferma un vasto studio che è stato presentato in occasione dell’Aspirin Award - tenutosi a Dresda sabato scorso - il prestigioso riconoscimento internazionale per la migliore ricerca sull'acido acetilsalicilico promosso da Bayer. La ricerca è una delle poche che ha valutato in modo rigoroso l’efficacia antipiretica di Aspirina e che in più ne ha confrontato gli effetti con quelli del paracetamolo, molecola che frequentemente medici e pazienti scelgono quando oltre ai classici sintomi del raffreddore è presente anche la febbre. «Nonostante il suo frequente uso per il trattamento della febbre, il numero degli studi clinici randomizzati sull’efficacia antipiretica dell’asa è stato limitato» ha osservato Claus Bachert, (dipartimento di otorinolaringoiatra, ospedale universitario di Gand, Belgio) presentando lo studio all’evento di Dresda. «Inoltre – ha aggiunto – la maggior parte degli studi clinici sulla riduzione della febbre è stata condotta sui bambini e i risultati possono difficilmente essere applicati ai soggetti adulti». La ricerca ha confrontato acido acetilsalicilico e paracetamolo decretando una sostanziale equivalenza tra i due farmaci per rapidità e durata dell’azione, efficacia nel ridurre la temperatura e tollerabilità, sia alla dose di 500 mg sia alla dose di 1000 mg (i dosaggi raccomandati per entrambi i farmaci). Lo studio è stato condotto in 15 centri tra Russia e Ucraina, su 392 pazienti e secondo il disegno sperimentale più rigoroso: doppio cieco e confronto contro placebo. Il lavoro è stato coordinato da Alexander Chuchalin, direttore dell’Istituto Russo Statale di Ricerca per la Pneumologia (Mosca), e Vasiliy Netayzhenko, responsabile di Medicina interna (Kiev). Sia Aspirina che il paracetamolo hanno dimostrato di ridurre in modo significativo la temperatura corporea di partenza già dopo 30 minuti dalla somministrazione, mentre nel caso del placebo non è stata osservato alcun effetto. I dati hanno inoltre dimostrato che l’effetto aumenta con la dose, in modo del tutto simile per Aspirina e paracetamolo.  
   
   
A “BERGAMO SCIENZA” SVELATO IL SEGRETO DEL LINGUAGGIO: SI IMPARA DIMENTICANDO  
 
Bergamo, 12 ottobre 2004 – Oltre 400 persone alla Sala convegni della Camera di Commercio di Bergamo per la conferenza dedicata all’istinto del linguaggio, a Bergamo Scienza, la rassegna di divulgazione scientifica organizzata dall’Associazione Sinapsi, dall’Università di Bergamo e dall’Università Vita-salute San Raffaele di Milano. “Sono emozionato.” - commenta Andrea Moro, professore di Linguistica Generale all’Università Vita-salute San Raffaele di Milano – “Non avrei mai immaginato che questo tema potesse suscitare tanto interesse e spingere così tante persone a una levataccia domenicale per venire ad ascoltarci”. Jacques Mehler, direttore del Laboratorio Linguaggio Cognizione e Sviluppo della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, uno dei padri di questa disciplina, ha spiegato perché parola e linguaggio sono una prerogativa esclusiva dell’uomo. “Gli animali, come i delfini e le api, contrariamente a quanto si crede, non hanno un linguaggio – afferma il professore – ma solo un sistema di comunicazione. Quello che gli manca è la grammatica”. A proposito di grammatica, si è pensato per lungo tempo che il suo apprendimento fosse una costruzione progressiva. Mehler ha invece dimostrato che non è così. “La grammatica è innata – spiega Mehler – quello che un bambino non conosce ancora quando va a scuola sono le regole. Le possiede come patrimonio, ma deve imparare a esprimerle e a utilizzarle”. Nei bambini la potenzialità di imparare le lingue è immensa ma questa versatilità si perde con la crescita. “Non sappiamo perché – commenta il professore – ma è come se ci fosse una porta, spalancata al momento della nascita, che si chiude gradualmente via via che il bambino cresce, e che fa sì che si trattengano solo le norme della lingua che si sta imparando”. In altre parole, le regole della propria lingua si apprendono in un certo senso dimenticando le altre. Mehler è anche riuscito a dimostrare con una tecnologia innovativa che i neonati a poche ore di vita sono già sensibili agli stimoli linguistici come le sillabe e sono in grado, per esempio, di distinguere i suoni caratteristici del russo da quelli del francese. “E’ una questione di ritmo,” - sottolinea Mehler – “generato dall’alternanza di vocali e consonanti”. Ma quante sono le grammatiche possibili? “Non sono infinite – risponde Moro – e ci si è chiesti a lungo se il limite al numero delle regole possibili fosse di natura storica o biologica. Le nuove tecniche di neuroimmagine, come la risonanza magnetica funzionale e la tomografia a emissione di positroni, ci hanno permesso di rispondere a questa domanda e sono servite a dimostrare che questa unità ha una base biologica e una localizzazione ben precisa nel nostro cervello.” “Si sente spesso dire che il nostro cervello è come l’hardware di un computer su cui può girare qualunque programma. Questo non è vero.” – conclude Moro – “Piuttosto, dobbiamo dire che il linguaggio umano è l’unico software che il nostro cervello riesce ad esprimere.”  
   
   
UN LIBRO PER I BAMBINI CON SINDROME DI DOWN UN’IMPORTANTE GUIDA PRATICA A DISPOSIZIONE DI FAMIGLIE E INSEGNANTI PER AIUTARE E STIMOLARE L’ESPRESSIONE GRAFICA DEI BAMBINI CON SINDROME IN ETÀ PRESCOLARE  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - Il giorno 14 ottobre alle ore 17.30, presso la biblioteca Comunale Cascina Chiesa Rossa in via Domenico Savio 51, si terrà la presentazione della pubblicazione Evoluzione del segno grafico nel bambino con sindrome di Down, di Daniela Jann. In concomitanza della giornata nazionale della persona con sindrome di Down (10 ottobre), Agpd -Associazione Genitori e Persone con sindrome di Down Onlus e l’Assessorato alla Famiglia della Regione Lombardia, presentano al pubblico questo nuovo strumento operativo messo a disposizione degli insegnanti delle scuole materne e dei genitori di bambini con sindrome di Down. Parteciperanno all’incontro l’autrice del libro, Daniela Jann, il dott. Gian Carlo Abelli, Assessore alla Famiglia della Regione Lombardia, e Carmen Rotoli, Presidente di Agpd. Per il bambino con sindrome di Down l’ingresso nel mondo della scuola costituisce il primo “distacco” dalla famiglia e anche la prima occasione di entrare in contatto con soggetti diversi dai propri genitori. In questa fase cruciale per lo sviluppo delle relazioni interpersonali, è di fondamentale importanza che il bambino con sindrome di Down inizi a esprimersi compiutamente attraverso il segno grafico insieme al linguaggio e al gioco. Evoluzione del segno grafico nel bambino con sindrome di Down vuole essere una guida pratica di supporto per genitori e insegnanti per aiutarli a stimolare l’espressione grafica del bambino con sindrome di Down, e quindi ad analizzarla e capirla e orientare di conseguenza la propria azione e i propri comportamenti. Nel libro vengono quindi forniti, con linguaggio chiaro e immediato, i criteri per interpretare l’espressione grafica del bambino, le indicazioni per aiutarlo nell’esecuzione motoria dei disegni, vari suggerimenti di carattere psicologico per accompagnarlo nell’esecuzione del segno, il tutto corredato da un ampio numero di immagini e illustrazioni. La pubblicazione, frutto del progetto Una matita per crescere - l’espressione grafica per raccontarsi, finanziato dall’Assessorato alla Famiglia della Regione Lombardia, verrà distribuita in tutte le circa 2400 scuole materne lombarde. Il libro è accompagnato da un cd-rom integrativo che fornisce una panoramica sulla sindrome di Down, sull’Associazione Genitori Persone con sindrome di Down e una nutrita documentazione atta ad approfondire i vari aspetti della sindrome e il tema specifico dell’espressione del segno grafico nel bambino con sindrome di Down. L’editing di questa pubblicazione è stato curato dalla Direzione Creativa Coordinamento Immagine Mediaset nell’ambito delle iniziative di Comunicazione Sociale. E-mail agpd@sindromedidown.It  
   
   
DUE PROGETTI DI FEDERSOLIDARIETA’ UMBRIA APPROVATI DALL’UFFICIO NAZIONALE PER IL SERVIZIO CIVILE NEL BANDO PER LA SELEZIONE DEI VOLONTARI 2004: OTTO POSTI DISPONIBILI  
 
Perugia, 12 ottobre 2004 – Si chiamano “Itaca” e “Impegno attivo e solidale”. Sono i due progetti presentati da Federsolidarietà Umbria, espressione dell’Unione regionale di Confcooperative, che sono stati approvati dall’Ufficio nazionale per il Servizio civile e concorreranno all’individuazione di 8 dei 14.284 volontari che verranno impiegati per il 2004 in attività di Servizio civile ai sensi della Legge 64/2001. Piccole gocce in un mare di solidarietà, ma certamente di grande rilievo per il movimento cooperativo umbro, chiamato ancora una volta a dare testimonianza dei valori che gli sono propri e a lasciare un segno tangibile a livello di impegno nel sociale. Federsolidarietà è, infatti, l'organismo che rappresenta e tutela le cooperative sociali aderenti a Confcooperative, gestendo la convenzione per l'impiego di obiettori di coscienza sin dal 1985 e valorizzando l’impegno necessario a far sì che anche attraverso il servizio civile si possano realizzare gli ideali di uguaglianza e dignità umana che caratterizza l'azione delle cooperative sociali in Italia, con l'obiettivo di trasmettere tali valori ai giovani e alle giovani che vorranno scegliere di “spendere bene” un anno della propria vita. Nello specifico, i due progetti avranno sede uno nella provincia di Perugia e l’altro in quella di Terni. Particolare soddisfazione è stata espressa dal presidente di Federsolidarietà Umbria, Giovanni Bonifazi, secondo il quale “l’approvazione dei due progetti altro non è che il riconoscimento dell’attività svolta finora dalle 43 cooperative sociali aderenti al nostro organismo. Si tratta di un impulso forte all’inserimento dei giovani in un ambito fondamentale della nostra società quale il servizio civile volontario, che rappresenta anche un’opportunità importante per compiere un’esperienza formativa e fornire un valido orientamento alla prima occupazione”. Il primo progetto, “Itaca”, prevede come obiettivo generale quello di dare risposte articolate ai diversi bisogni degli anziani, dei disabili, dei minori e degli immigrati nella provincia di Perugia. In particolare si prevedono interventi di assistenza a specifiche richieste delle famiglie del territorio, come promuovere e rilanciare le forme di supporto alla risocializzazione e riabilitazione delle persone con disabilità psicofisica e degli anziani, per un totale circa di 30 utenti; offrire sostegno a circa 38 famiglie con soggetti anziani o disabili, e 30 famiglie con minori di età tra 0 e 6 anni, che non possono usufruire della scuola pubblica, per ridotto orario dei servizi erogati; favorire l’integrazione della persona anziana nel tessuto sociale di appartenenza; favorire la crescita psicofisica e la socializzazione dei bambini nei primi anni di vita, nonché facilitare l’inserimento sociale e lavorativo dei genitori con assistenza rivolta a circa 25/30 utenti; realizzare un “luogo” educativo organizzato che favorisca e sostenga lo sviluppo della crescita armonica di ogni bambino; offrire agli extracomunitari servizi di accoglienza e di supporto sociale; aumentare le conoscenze e le esperienze dei volontari. In particolare una volontaria verrà inserita nell’area disabili e precisamente presso il “Centro Diurno San Giuseppe” di Perugia per disabili adulti gravi; una volontaria verrà inserita nel progetto di animazione anziani denominato “Le mani ritrovate” per soggetti affetti da alzheimer presso la sede di Sant’angelo di Celle (Deruta) della Coop. Nuova Dimensione; una volontaria presso la coop. L’usignolo di Spoleto ed in particolare presso il Phone Center Etico situato in Via Martiri della Resistenza di Spoleto e rivolto a fornire servizi agli extracomunitari; infine, una volontaria verrà inserita nel progetto della coop. “Coccole e Balocchi” di San Sisto (Perugia) per la gestione di un baby parking per bambini da 0 a 6 anni con lo scopo principale di garantire flessibilità dell’organizzazione oraria della famiglia. Il progetto “Impegno attivo e solidale”, invece, prevede come obiettivo generale quello di dare risposte articolate ai bisogni dei soggetti con disabilità fisica e psichica, dei bambini e delle loro famiglie integrando quei servizi già presenti nel territorio ma insufficienti rispetto alla richiesta degli utenti. In particolare verrà favorita la crescita psicofisica e la socializzazione dei bambini nei primi anni di vita, nonché l’inserimento sociale e lavorativo dei genitori: i bambini e le famiglie che usufruiranno di questo servizio saranno circa 30. Inoltre verrà realizzato un luogo educativo ed organizzato che favorisca e sostenga lo sviluppo e la crescita armonica di ogni bambino, nel rispetto dei suoi ritmi evolutivi, dove potrà fare esperienze, esercitare la sua autonomia, apprendere e intrecciare relazioni significative con adulti e coetanei; altro obiettivo è quello di aiutare i portatori di handicap, con deficit mentale e fisico in attività psicomotorie e riabilitative e nello stesso tempo offrire una risposta alle richieste delle famiglie dei soggetti disabili: gli utenti che usufruiranno di questo servizio sono circa 100. Tre volontarie verranno inserite presso la Cooperative Sociale Oasi Sport Libertas che è l’unica cooperativa del territorio provinciale di Terni che si pone l’obiettivo dell’autonomia del disabile attraverso una difficile riabilitazione psico-motoria realizzata anche attraverso lo sport. Il secondo centro operativo presso il quale verrà impiegata una volontaria sarà invece la cooperativa “Cultura e Lavoro” di Terni. Le domande, la cui scadenza è fissata per il 21 ottobre p.V. Dovranno essere inoltrate a Confcooperative Umbria – Federsolidarietà, via Seneca 4, 06124 Perugia (tel. 075/5837666; fax 075/5837665).  
   
   
PUOI FIDARTI DELLA TUA ACQUA? TE LO DICE IL TEST BT2  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - L'acqua delle nostre città è sicura? Gli esperti assicurano di sì, i Comuni la sottopongono a numerosi controlli batteriologici e chimici. Ma per essere certi della purezza della propria acqua è appena entrato in commercio un test diagnostico, Bt2, che permette di rilevare la presenza di alcuni batteri, lieviti e muffe pericolose nella acqua di casa, oppure quando si è in viaggio, o nella villetta in campagna che si usa una volta ogni tanto e magari ha le tubazioni vecchie. Come funziona? Si estrae la piastrina dal suo contenitore, lo si mette sotto l'acqua del rubinetto, si elimina il liquido in eccesso muovendo la piastrina e la si rimette nel suo contenitore. A distanza di 24 ore si leggeranno i risultati e secondo della variazione del colore della piastrina si potrà sapere se l'acqua è sicura oppure carica di muffe e lieviti. Bt2 è un prodotto assolutamente nuovo per il mercato italiano, lo si trova in farmacia, in alcuni negozi specializzati o lo si può richiedere direttamente alla Società Italiana di ossigeno-ozono terapia. Costa 5,00 euro. E se l'acqua risulta con batteri e muffe? «Contro i batteri che possono crescere nelle tubature ci sono i filtri all'ozono, una gas dall'alto potere disinfettante», spiega il professor Marianno Franzini, docente di ossigeno-ozono terapia all'Università di Pavia. «Gli impianti per l'acqua calda, soprattutto quelli ad accumulo in vasche e le interfacce degli scambiatore di calore sono un habitat ideale per la crescita di muffe, lieviti e batteri della legionella, responsabili della polmonite. E' soprattutto in ambito ospedaliero e comunitario (case per anziani, alberghi, terme, palestre e piscine) che diviene fondamentale sia il controllo della crescita dei batteri sia lo loro eliminazione dalle acque che vengono erogati dai rubinetti di docce e lavandini. I dispositivi all'ozono sono in grado di debellare i batteri nelle acque. L'ozono opportunamente trattato svolge un'azione battericida e fungicida ben documentata da ricerche scientifiche e non ha controindicazioni rispetto ai metodi tradizionali di ipertermia o di impiego del cloro». Infolink: www.Ossigenoozono.it  
   
   
SECONDA EDIZIONE DEL FORUM INTERNAZIONALE BIOTECNOLOGIA E FINANZA  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - Assoconsulenza, in collaborazione con L.g. Zangani, società internazionale di investor relations con sede nel New Jersey, Investire, mensile economico-finanziario a diffusione nazionale, Opus Consulting, gruppo internazionale di consulenza, Espansione, mensile di economia e management a diffusione nazionale e Isfoa Libera e Privata Università Internazionale, ha organizzato un Forum Internazionale, libero e gratuito, riservato a soli 200 importanti e selezionati esponenti del mondo finanziario, dell’informazione economico-finanziario, dell’alta consulenza di direzione, dell’industria tecnologica e della ricerca scientifica ed universitaria, con il top management mondiale di ben dieci società attive nei settori dell’alta tecnologia quotate sui principali mercati finanziari americani. Il Forum, ennesimo incontro di una serie di manifestazioni analoghe organizzate in modo esclusivo con cadenza periodica da Assoconsulenza, in partnership con prestigiosi operatori finanziari ed industriali sia nazionali che internazionali, si svolgerà venerdì 5 novembre 2004 osservando il seguente orario 8.30 – 13.30 nella stupenda cornice della Sala delle Colonne, concessa per l’occasione dal gruppo creditizio nazionale quotato alla Borsa Valori di Milano, Banca Popolare di Milano, ubicata in Via San Paolo 12 a Milano. Assoconsulenza, nel corso del 2003, in particolare il 19 marzo ed il 21 novembre, ha organizzato al Ristorante Savini colazioni di presentazione di società statunitensi innovative ad alto potenziale quotate al Nasdaq, all’Amex ed all’Otc, le quali, proprio in seguito al grande successo di tali incontri, hanno ottenuto rialzi del proprio livello di quotazione oscillanti tra il 30% ed il 600%. Immtech International +400%, 3 dollari marzo 2003, 20 dollari dicembre 2003, simbolo Imm mercato Amex. Vaso Active Pharmaceuticals +650%, 5 dollari novembre 2003, 42 dollari marzo 2004, simbolo Vaph mercato Nasdaq. Bio Delivery Sciences International +75%, 2 dollari novembre 2003, 3,50 dollari marzo 2004, simbolo Bdsi mercato Nasdaq. Spectrum +59, 6 dollari Novembre 2003, 9,50 dollari marzo 2004, simbolo Sppi mercato Nasdaq. Infinex Ventures +75%, 4 dollari novembre 2003, 7 dollari giugno 2004, simbolo Ifxv mercato Nasdaq. Obiettivo della giornata di lavoro, che comprende un cocktail party, è quello di poter avere la possibilità di incontrare un ristretto e rigidamente selezionato numero, massimo 200 persone, di illustri ed importanti operatori economici, ed effettuare una breve presentazione delle prospettive di sviluppo delle società nel settore medicale-farmaceutico in generale ed in quello biotecnologico in particolare. Nel corso della manifestazione si svolgerà la cerimonia ufficiale di consegna dell’International Biomedical & Technology Award edizione 2004 al più importante protagonista italiano dell’anno del settore medicale. Introdurranno i lavori con una presentazione dei partecipanti e dell’evento Enrico Bardone, presidente Biotech Working Group, Aidic – Associazione Italiana di Ingegneria Chimica, Andrea Giacobino, direttore responsabile Investire, consigliere Assoconsulenza, Milo Goj, direttore responsabile Espansione, consigliere Assoconsulenza, Paolo Manzato, vicepresidente Banca Popolare di Milano, vicepresidente Assoconsulenza, Stefano M. Masullo, presidente Opus Consulting, segretario generale Assoconsulenza, magnifico rettore Isfoa, Ernesto Paolillo, vice presidente Banca Akros, presidente d’onore Assoconsulenza, Leonardo Zangani, chairman L.g. Zangani, delegato Assoconsulenza New Jersey. Operatori interessati alla partecipazione se rispondenti ai previsti requisiti di ammissibilità, potranno presentare la propria richiesta rivolgendosi direttamente al seguente recapito: Massimiliano Romano, direttore operativo Assoconsulenza tel. 02/89010582 r.A. – fax 02/89013617 email: assoconsulenza@assoconsulenza.Tv  P.zza Affari (Via della Posta 8) – 20123 Milano
Infolink: www.Milanogroup.com  www.Biclafucina.it  www.Euroroadshows.com  www.Assobiotec.it  www.Zangani.com  www.Bpm.it  www.Assoconsulenza.tv  www.Aifi.it  www.Opusconsulting.it  www.Bluerating.com  www.Ilnuovomercato.it  www.Ipab.mi.it  www.Manzatoassociati.it  www.Aidic.it  www.Trend-online.com  www.Isfoa.it
 
   
   
GENIUS UNO SCATTO NEL FUTURO ALLO SMAU, DAL 21 AL 25 OTTOBRE 2004 BIOLOGIA MOLECOLARE, TECNOLOGIE INNOVATIVE PER LA TUTELA AMBIENTALE E RICERCA SPAZIALE  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - Sono queste le tematiche affrontate nell'ambito della rassegna Genius: uno scatto nel futuro ideata e organizzata da Globo divulgazione scientifica in collaborazione con Smau e con il supporto di Siemens. Dal 21 al 25 ottobre saranno presenti all’annuale appuntamento in Fiera di Milano centri e istituti di ricerca impegnati da anni in questi settori strategici dell’innovazione, quali Area Science Park, Enea, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (Ogs), Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Istituo Nazionale di Astrofisica. Ampio spazio, all'interno del padiglione 10/1, sarà dedicato all'esplorazione interplanetaria e in particolare al pianeta Marte. Le caratteristiche del pianeta, la storia dell'esplorazione e i modelli dei rover progettati per affrontare il terreno impervio del quarto pianeta del sistema solare affascineranno il numeroso pubblico di Smau, che avrà la possibilità di ammirare il modello in scala 1:1 del rover Spirit, protagonista dell’ultima missione americana su Marte. Il mock up, unico in Europa, è stato realizzato su disegni degli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Genius, presente a Smau per il terzo anno consecutivo, è un’edizione speciale di Era, Esposizione di Ricerca Avanzata, rassegna biennale che Globo divulgazione scientifica propone a Trieste dal 1991. Prossimo appuntamento con Era è a novembre 2005. Infolink: www.Globo.trieste.it  
   
   
AL SAIE 2004 SSA GLOBAL PRESENTA LA SOLUZIONE SSA BAAN ERP PER LE INDUSTRIE DELLE COSTRUZIONI  
 
Bologna, 12 ottobre 2004 - Ssa Global, uno dei principali fornitori di servizi e soluzioni Erp estese, annuncia la sua partecipazione al Saie 2004, il Salone Internazionale dell’industrializzazione edilizia, in occasione del quale presenta la soluzione Ssa Baan Erp nata per gestire i cantieri ed i grossi progetti di impiantistica. In un ampio spazio espositivo, Ssa Global presenta, su un sistema live, la soluzione Ssa Baan Erp, nata in Olanda agli inizi degli anni ’80 che conta nella stessa Olanda una base installata di più di 500 aziende e che ha trovato tra i suoi primi clienti in Italia il gruppo Astaldi, azienda leader di settore. Il giorno venerdì 15 alle ore 10.30, presso il Padiglione 34 Sala Giga, si potrà assistere ad una presentazione del Gruppo Astaldi e di seguito presso lo stand Ssa Global si potrà approfondire la conoscenza delle funzionalità della soluzione “Ssa Baan Erp for Construction” con un collegamento remoto sul sistema Astaldi. Grazie allo stretto rapporto di partnership nato tra Astaldi e Ssa Global - afferma Emilio Magni Marketing Director South & East Europe - abbiamo potuto adattare la soluzione Ssa Baan Erp alla gestione delle problematiche locali del settore e contribuire allo stesso tempo alla perfetta funzionalità delle attività aziendali del Gruppo Astaldi. 13–17 ottobre – Bologna Padiglione 34 Stand F22 G21  
   
   
AZIENDE GIAPPONESI HIG-TECH CERCANO DISTRIBUTORI ITALIANI UNA FIERA ORGANIZZATA DAGLI OPERATORI DI KANSAI A MILANO, PER IL 19-.20 OTTOBRE  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - Il 19 e 20 ottobre verra’ organizzata una Fiera Milano dalla delegazione di operatori economici del Kansai interessati ad entrare nel mercato italiano proponendo accordi commerciali di distribuzione e di partenariato con imprese italiane. Il Kansai, la cui citta’ piu’ importante e’ Osaka ma che comprende anche Kyoto, Nara, Hyogo, e’ una ricca Regione le cui industrie sono generalmente molto innovative ed all’avanguardia nel settore High-tech. Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda e Promos cosponsorizzano l’iniziativa. Nel campo del Design e delle macchine utensili, verranno presentati macchinari ed articoli esclusivi e tipici di questa Regione ed innovativi nelle tecniche di produzione, sia dei prodotti industriali che di quelli artigianali. L’interesse e’ focalizzato sulla possibilita’ di realizzare collaborazioni con aziende italiane del settore per trasferire in Italia know-how e tecniche produttive. Oltre all’aspetto produttivo, il Kansai presentera’ anche un programma articolato di eventi e manifestazioni destinati a far conoscere meglio la cultura e le tradizioni di quest’area. E’ previsto un seminario in cui verra’ presentato in dettaglio un altro importante aspetto, quello della promozione degli investimenti nel Kansai da parte di aziende italiane, e le opportunita’ offerte dalla legislazione locale per incentivare investimenti diretti od in partnership con aziende locali. 19 ottobre 2004, 10:00-19:00 ; 20 ottobre 2004, 10:00-16:00. Luogo: Milano.,loggia dei Mercanti, Palazzo Affari ai Giureconsulti in Piazza dei Mercanti Infolink: www.Japanitaly.com/it  
   
   
MERCEDES-BENZ VITO ELETTO "VAN OF THE YEAR 2005" PREMIATO SOPRATTUTTO PER IL COMPORTAMENTO SU STRADA ED IL COMFORT DI MARCIA, SIMILI A QUELLI DI UN'AUTOVETTURA, INSIEME ALL'AMPIEZZA E ALLA FLESSIBILITÀ DELLA GAMMA OFFERTA  
 
Roma, 12 ottobre 2004 - Mercedes-benz Vito è stato eletto "Van of the Year 2005". La giuria della manifestazione, formata da giornalisti di diversi Paesi, ne ha apprezzato in modo particolare la validità estetica, nonché il comportamento su strada ed il comfort di marcia, molto simili a quelli delle autovetture. La giuria ha osservato al tempo stesso che Vito risponde perfettamente a tutte le esigenze degli utenti di veicoli commerciali e che la sua gamma è molto più varia e completa di quella del modello precedente. I Clienti possono scegliere tra tre lunghezze differenti, due diverse altezze per il tetto e motori di potenza compresa tra 65 kW e 218 kW. Ciò permette ad ogni acquirente di trovare il veicolo che risponde esattamente alle sue esigenze, ha spiegato Peter Wiemann, presidente della giuria del premio "International Van of the Year" in occasione della cerimonia di premiazione, svoltasi in occasione del Salone Internazionale del Veicolo Commerciale di Hannover. I Clienti di Vito, ha proseguito il presidente della giuria, possono inoltre contare su una delle migliori organizzazioni di assistenza tecnica. Quando fu presentata nel 1996, anche la prima generazione di Mercedes-benz Vito vinse il premio "Van of the Year". La seconda serie di questo apprezzato veicolo commerciale ha fatto la sua prima apparizione lo scorso anno e si è guadagnata presto grande popolarità tra il pubblico. Nel primo semestre del 2004 sono stati venduti più esemplari di Vito (e di Viano che è suo "parente stretto") che nello stesso periodo di ogni anno precedente. Oltre al prestigioso premio "Van of the Year 2005", i veicoli commerciali Mercedes-benz hanno ricevuto in occasione del Salone di Hannover 2004 altri tre importanti riconoscimenti. Innanzitutto Vito ha vinto l'edizione 2004/2005 del premio "Veicolo Commerciale Tedesco", relativamente alla categoria fino a 3 tonnellate di massa complessiva, assegnato dall'Associazione dei Commercianti Tedeschi. La stessa organizzazione ha premiato Mercedes-benz Sprinter nella fascia dei veicoli fino a 3,5 tonnellate. Lo stesso Sprinter ha inoltre vinto il premio "Furgone dell'Anno dei Panificatori" della rivista tedesca di categoria "Back Journal" relativamente ai veicoli fino a 3,5 tonnellate.  
   
   
IL PREDICTIVE SAFETY SYSTEM DI BOSCH - AIUTA IL GUIDATORE NELLE SITUAZIONI CRITICHE DI POTENZIALI INCIDENTIIL GUIDATORE VIENE AVVISATO TEMPESTIVAMENTE DI POSSIBILI IMMINENTI SITUAZIONI CRITICHE DI TRAFFICO FRENATA DI EMERGENZA AUTOMATICA COME OBIETTIVO FUTURO  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - Gli airbag o i pretensionatori delle cinture di sicurezza contribuiscono in modo determinante all’aumento della sicurezza passiva nelle moderne autovetture. Mentre questi sistemi possono ridurre le conseguenze di un incidente, i sistemi di sicurezza attivi, quali Abs, Programma Elettronico di Stabilità Esp ed Assistente Idraulico di Frenata Hba, aiutano il guidatore in situazioni critiche, permettendogli di evitare un incidente. Con l’ausilio di informazioni sull’area circostante la vettura, i ricercatori addetti allo sviluppo delle autovetture possono migliorare ulteriormente l’efficacia dei sistemi di sicurezza attivi e passivi. Tanto prima i sistemi riconoscono un possibile incidente automobilistico, quanto più efficacemente questi possono svolgere il loro compito. Per questa ragione, Bosch sta sviluppando il “Predictive Safety System”: si tratta di un sistema che aiuta il guidatore nelle situazioni di rischio di una collisione frontale. A tale proposito, le funzioni attive di frenata, quali Abs, Esp e Hba, vengono combinate con l’Adaptive Cruise Control (Acc) e, in futuro, anche con i sensori video. Sulla base delle informazioni fornite dai sensori sulla distanza, sulla velocità e sulla dimensione dei veicoli che precedono la vettura, il Predictive Safety System è in grado di reagire ancor prima di un eventuale incidente. Circa un terzo di tutti gli incidenti automobilistici avviene a seguito di collisioni con autoveicoli o con oggetti, che si trovano sulla carreggiata. In quasi il 50 per cento dei tamponamenti, il guidatore non frena affatto e in un altro 20 per cento l’automobilista frena in modo troppo incerto. In questi casi, il Predictive Safety System può evitare molti tamponamenti o ridurre notevolmente le conseguenze dell’incidente. Un aiuto per una frenata di emergenza ottimale Bosch intende sviluppare il Predictive Safety System in tre fasi. Nella prima, il sistema predispone l’impianto frenante, in funzione di una possibile frenata di emergenza. A questo scopo, in caso di potenziali situazioni di incidente, esso genera una pressione frenante, fa aderire in maniera impercettibile le pastiglie dei freni ai dischi e adegua l’assistente idraulico alla frenata. In tal modo, il guidatore può guadagnare preziose frazioni di secondo, ancor prima che si inneschi il massimo effetto frenante. Se ora l’automobilista dovesse effettuare una frenata di emergenza, otterrebbe la reazione frenante più veloce possibile, in combinazione con valori di decelerazione ottimali e, di conseguenza, con lo spazio di frenata più ridotto possibile. Se la frenata non dovesse avvenire, questi interventi di predisposizione della vettura vengono conseguentemente annullati. Se si dovesse verificare un incidente, il sistema è in grado di ridurne le conseguenze e, al tempo stesso, anche di salvare vite umane. Una tipica situazione ad alto rischio di incidente è il cambio di corsia, in autostrada, da parte di un veicolo notevolmente più lento, che taglia la strada ad un’altra vettura. Se quest’ultima viaggia ad una velocità di 130 km/h e quella più lenta, che procede a 80 km/h, si sposta di corsia, lasciando uno spazio di distanza soltanto di 40 metri, il Predictive Safety System predispone una frenata di emergenza in soli 0,2 secondi, prima ancora che il guidatore si renda conto dell’ostacolo che gli si para davanti. Nella sua frenata di emergenza, il guidatore può beneficiare del velocissimo tempo di risposta dell’impianto frenante: di conseguenza, egli è in grado di evitare un incidente, là dove, invece, senza il Predictive Safety System, l’avrebbe subito, con gravi conseguenze. Bosch prevede l’inizio della produzione di serie della 1.A generazione del Predictive Safety System per l’anno 2005. In circa la metà di tutte le collisioni, gli automobilisti si schiantano contro l’ostacolo, senza frenare. Per questo genere di incidenti, Bosch sta sviluppando le successive due generazioni del Predictive Safety System. Avviso di possibile tamponamento Il Predictive Safety System della 2.A generazione non solo predispone l’impianto frenante, ma avvisa anche tempestivamente il guidatore della presenza di situazioni di traffico critiche, riuscendo in tal modo, in molti casi, a evitare incidenti. A questo scopo, il sistema innesca una breve, forte scossa sul pedale del freno. Da alcune ricerche condotte sul comportamento degli automobilisti risulta che l’impulso frenante richiama al meglio l’attenzione del guidatore su ciò che sta accadendo sulla strada, perché l’uomo reagisce immediatamente all’avvertimento. In alternativa o in aggiunta, il sistema può avvisare il guidatore anche con segnali ottici o acustici, nonché con una breve stretta della cintura di sicurezza, che solitamente non scorre mai aderente al corpo. Nell’esempio precedentemente descritto, relativo al veicolo che cambia repentinamente corsia, il Predictive Safety System predispone la frenata di emergenza in soli 0,2 secondi. A differenza della 1.A generazione del sistema di sicurezza, il guidatore viene qui anche allertato, nel caso in cui nei successivi 0,3 secondi non tenti di evitare l’ostacolo o di frenare. In questo caso, pertanto, il guidatore può ancora scongiurare l’incidente con un’opportuna manovra. Se l’automobilista si limita a frenare, sarà perlomeno in grado di rallentare considerevolmente la sua vettura: mentre gli autoveicoli, senza tale avviso al guidatore, quindi, senza frenata, provocano tamponamenti a catena, con l’aiuto del Predictive Safety System la velocità dell’urto e, di conseguenza, la gravità dell’incidente, si riducono sostanzialmente. A seconda delle informazioni fornite dai sensori, il sistema sarà, poi, in grado, in futuro, di avvisare in molte situazioni il guidatore con un tale anticipo, da permettergli, anche con la sola frenata, di evitare l’incidente. L’inizio della produzione di serie della 2.A generazione del Predictive Safety System è previsto da Bosch per il 2006. Frenata di emergenza in caso di collisioni inevitabili La terza fase di sviluppo del Predictive Safety System non solo prevederà il riconoscimento di un’inevitabile collisione con un veicolo che precede, ma permetterà anche di attivare una frenata di emergenza automatica, con la massima decelerazione possibile del veicolo. In questo modo, grazie a questo sistema, si ridurrà la gravità di un incidente, anche se il guidatore dovesse reagire in modo insufficiente o non avvertire per nulla i segnali ricevuti in precedenza. Il comando automatico della funzione dell’autoveicolo richiede un grado di sicurezza molto elevato per quanto riguarda il riconoscimento degli oggetti e la stima del rischio di incidente. Per poter riconoscere con sicurezza l’inevitabilità della collisione, è necessario che i sensori radar siano supportati da ulteriori sistemi di rilevazione, ad esempio, da sensori video. È indispensabile, inoltre, creare le premesse giuridiche per l’impiego del sistema nella circolazione sulle strade. Da studi effettuati risulta che con i sistemi di assistenza alla guida si potrebbe evitare oltre la metà di tutte le collisioni. Il Predictive Safety System costituisce il cuore della strategia di Bosch sulla sicurezza, che permetterà anche in futuro di continuare a ridurre ulteriormente il numero degli incidenti gravi.  
   
   
GRANDE EVENTO DELL'AUTUNNO MUSICALE A ROMA: RICCARDO MUTI DIRIGE L'ORCHESTRA FILARMONICA DI VIENNA  
 
Roma, 12 ottobre 2004 - Sarà l’evento clou dell’autunno musicale romano: per la prima volta l’Orchestra Filarmonica di Vienna suonerà a Roma, giovedì 21 ottobre, nella basilica di San Paolo fuori le Mura sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti. Il concerto si terrà nell’ambito del 3° Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra in programma dal 20 al 23 ottobre nelle Basiliche di Roma e il 6 novembre presso il Santuario della Basilica di Loreto con un calendario di grandi appuntamenti musicali internazionali. L’evento, portato avanti dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, con la collaborazione di Daimlerchrysler Italia, consentirà anche di destinare alcuni fondi al finanziamento di lavori per il restauro e la conservazione del patrimonio artistico italiano. Il Festival si snoderà secondo un percorso musicale che toccherà tutte le quattro Basiliche pontificie romane e la Basilica di Loreto. Inaugurazione Mercoledi’ 20 Ottobre nella Basilica di San Pietro dove il complesso della “Cappella Musicale”, nota nel mondo come “Cappella Giulia”, in ricordo di Papa Giulio Ii che nel 1513 ne decretò l’istituzione, diretto da Pablo Colino eseguirà una suggestiva “Santa Messa Solenne con Canti Gregoriani”. La manifestazione prosegue quindi Giovedì 21 nella Basilica di San Paolo fuori le Mura con il grande concerto del Maestro Riccardo Muti alla guida dei Wiener Philharmoniker, del Coro maschile della Staatsoper Vienna e dei Pueri Cantores “Wiener Sängerknaben” con un programma di grande respiro artistico e spirituale. Verranno eseguiti la Sinfonia in do maggiore e lo Stabat Mater di Antonio Caldara; il Magnificat di Antonio Vivaldi; il Regina Caeli di Ferdinand Schubert; il Regina Caeli Kv 276 di Wolfgang Amadeus Mozart e, a conclusione, la Missa in sol maggiore D 167 e il Totus in corde langueo D 136 di Franz Schubert. Interpreti Ruth Ziesack, soprano; Anna Larsson, mezzosoprano; Herbert Lippert, tenore e Adrian Eröd, basso. Venerdì 22, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, in programma una delle più grandi pagine della storia della musica dedicate ad un soggetto sacro, il Messia - Oratorio Hwv 56 di Georg Friedrich Händel, eseguito da The Orchestra of the Age of Enlightenment e The Choir of New College Oxford, diretti dal maestro Edward Higginbottom. Il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra renderà omaggio in forma solenne, sabato 23 ottobre, ad Antonin Dvorak, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte. Nella Basilica di Santa Maria Maggiore l’Orchestra Sinfonica e il Coro Filarmonico di Praga, diretti da Ondrej Lenàrd, eseguiranno quello che viene considerato il momento più alto della ispirazione spirituale del grande compositore boemo, lo Stabat Mater op. 58, che, eseguito a Londra nel 1883, gli valse fama internazionale. Interpreti Simona Houda-saturovà, soprano Jana Sykorovà, mezzosoprano; Jaroslav Brezina, tenore; Jirì Sulzenko, basso, Grande chiusura, infine, con Mozart, sabato 6 Novembre nella Basilica del Santuario di Loreto dove il maestro Eberhard Metternich alla guida della Vokalensemble Kölner Dom Concert Royal, dirigerà due grandi pagine del compositore salisburghese, la Missa in do min. Kv 427 e l’Exsultate Jubilate Kv 165, con un cast di artisti eccezionale, Andrea Reuter, soprano; Theresa Nelles, soprano; Markus Francke, tenore; Rolf Schmitz-malburg, basso. Il concerto celebrerà, fra l’altro, il completamento dei restauri degli affreschi della Cappella Tedesca opera del maestro Ludovico Seitz, che Leone Xiii definì “una vera epopea mariana”. La cerimonia della riapertura al pubblico della Cappella Tedesca, ultimo fra i grandi progetti di restauro portati a compimento dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra e la Daimlerchrysler Italia, avverrà in forma solenne con un rito celebrato dall’Arcivescovo di Colonia, Cardinal Joachim Meisner. La collaborazione fra la Fondazione e la Daimlerchrysler Italia, nata per promuovere e diffondere la conoscenza di preziosi repertori di musica sacra presso il grande pubblico, è stata indirizzata in questi anni essenzialmente a sostegno di progetti di cura, ripristino e conservazione di beni culturali italiani. Da citare fra questi il restauro della Cappella di S. Stefano nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, quello di due preziosi organi absidali realizzati dal Morettini nella Basilica di San Giovanni in Laterano, quello della cupola della Cappella di Sisto V nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra – afferma Wolfgang D. Schrempp, Presidente e Amministratore Delegato di Daimlerchrysler Italia – rientra pienamente nella filosofia del nostro gruppo di sentirci cittadini responsabili di questo Paese. Per questo, ci siamo impegnati a dare concreto supporto a progetti che contribuiscano al recupero, alla salvaguardia ed alla valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico dell’Italia. E in questo solco va considerato il nostro apporto alla realizzazione di questo Festival che per il livello internazionale dei suoi protagonisti, per la grande suggestione dei luoghi, per la scelta delle sue tematiche, che esaltano il grande patrimonio della tradizione musicale religiosa, ambisce a scrivere una pagina nuova nel panorama culturale italiano.” “ La musica sacra come fatto importante che sta a cuore: è quanto ho cercato di promuovere attivamente nel corso degli ultimi 35 anni – dichiara Hans-albert Courtial, Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra – sperimentando come la musica che supera barriere geografiche e linguistiche, commuove gli uomini quale che sia la loro provenienza. Da decenni ci siamo adoperati per portare la musica all’interno delle Chiese e per questo ci impegneremo anche in futuro.”  
   
   
UNDICI CANOTTIERE DI EDWARD BOND TRADUZIONE MAGGIE ROSE  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - C’era una volta… un “bravo” Preside. Il Governo, la Chiesa, la stampa l’hanno elogiato per essere riuscito a tenere sotto controllo una scuola “difficile”. Aveva espulso 60 studenti. Sono stati lasciati in strada…. E poi un bel giorno questo Preside si fermò davanti al cancello della scuola. Uno Studente da lui espulso voleva rientrare -- “Tu non puoi entrare, sei solo un fallito… fra qualche anno sarai già vecchio… e a quel punto sarai morto!” -- e la violenza contro la violenza tornò. Lo Studente uccide il Preside a coltellate. Oggi… scuola militare. Un sergente addestra lo Studente, considerato un ottimo elemento per il suo passato di “accoltellatore”. Con un’ “interessante” lezione comparata tra storia, scienza, chimica e anatomia…-- ”Tutta la storia umana è dentro questo fucile!” -- apprende le precise tecniche per uccidere con il fucile e con la baionetta. Segue missione in guerra: ricognizione in territorio nemico. Dieci magliette bianche vengono esposte in segno di resa… un undicesimo nemico non si accorge che gli altri si erano arresi. Spara… e la violenza tornò. Dice Bond: “La violenza del potere e la violenza della liberazione hanno generato incredibili catene di orrori. Sono storie di stupri, di oltraggi, di angherie fisiche e psicologiche che arrivano sino ai nostri giorni in forme non meno spaventose. Le contraddizioni sociali trasformano le città in campi armati, quando siamo in pace, e in distruzione quando siamo in guerra. In una forma o in un’altra la violenza torna sempre per spargere la sua ira sull’ignoranza che l’ha creata. E noi siamo una società ignorante. “ “Undici Canottiere” è stato scritto nel 1997 ed insieme a “Tuesday” e raccolti in volume, e sono dedicati ai giovani. “Questi testi sono scritti per riportare i giovani ad una importante basilare situazione e renderli capaci di porsi delle domande sul significato di “essere umano”. I giovani pongono delle domande molto profonde. Qual è il significato della vita? Qual è il senso del mondo? Ma col passare del tempo loro imparano a chiederersi come posso sopravvivere al mio loro lavoro? Come posso pagare il mio funerale? Mi piace il mio quartiere? Le domande tendono a restringere la loro visuale man mano che le persone invecchiano. Ma c’è un modo per fermare tutto questo. C’è sempre una struttura non conforme alla base della società o il bisogno di porsi domande. Non il bisogno di credere. Molte persone credono a brutte cose. Io non conosco nessuna brutta domanda ma brutte credenze – ci sono molte, molte brutte credenze. L’educazione, al momento, sta cercando di insegnare alle persone a non domandare, e se questo succede non diventeremo disumanizzati. Allora il futuro sarà desolante. Martedì 19 ottobre 2004, alle ore 21,15, presso il Teatro Arsenale di via Correnti, 11 - Milano, prima rappresentazione dello spettacolo Repliche fino al 31 ottobre 2004 Infolink: www.Teatroarsenale.org  
   
   
VI RACCONTO LA RIVOLUZIONE DI GALILEO OGGI AL MUSEO DI STORIA DELLA SCIENZA UNA NUOVA INIZIATIVA DIVULGATIVA DEDICATA ALLE SCOPERTE ASTRONOMICHE DEL GRANDE SCIENZIATO TOSCANO  
 
Firenze, 12 ottobre 2004 - La straordinaria avventura di Galileo Galilei e delle sue scoperte celesti. E’ il tema dell’inedito ciclo di rappresentazioni che debutterà oggi al Museo di Storia della Scienza www.Imss.fi.it  con il titolo Il Cielo Nuovo. Il Museo rilancia così la propria attività sperimentale di divulgazione scientifica sulla scia dei significativi successi di pubblico registrati negli ultimi anni. Il Cielo Nuovo utilizza tecniche teatrali e un linguaggio poetico per trasmettere gli elementi fondamentali delle prime scoperte astronomiche di Galilei, ricreando anche il clima culturale dell’epoca. Il progetto è di Silvana Barbacci, con testi e direzione artistica di Tommaso Correale Santacroce e la consulenza artistica e organizzativa di Mirco Artuso. L’iniziativa è offerta ai visitatori del Museo e di Machina Mundi, l’affascinante mostra (aperta fino al 18 dicembre) dedicata alle varie rappresentazioni del cosmo elaborate tra Cinquecento e Settecento. A conclusione del percorso possono infatti, su prenotazione, accedere a un ambiente riservato e assistere alla narrazione dell’avventura scientifica galileiana. Il narratore (Filippo Plancher nei panni di Merlo, un abile artigiano del vetro), ricorderà i momenti essenziali delle prime osservazioni di Galileo col cannocchiale: la superficie della Luna, le stelle della Via Lattea e i satelliti di Giove, e spiegherà con un linguaggio non specialistico il sostanziale contributo dello scienziato alla rottura del modello aristotelico-tolemaico dell’Universo e alla sua sostituzione con un modello costruito sulla base di nuovi dati e criteri. Attraverso la figura dell’artigiano, il racconto rievocherà i sentimenti di stupore, curiosità, ammirazione e incredulità suscitati in tutta Europa dai risultati delle osservazioni di Galileo pubblicati nel Sidereus Nuncius nel marzo 1610. Il percorso narrativo del Cielo Nuovo è rivolto a un pubblico vasto ed è specialmente adatto per gli studenti a partire dalla seconda media. Agli appuntamenti del mattino hanno la precedenza le scuole. Quelli del pomeriggio e del weekend sono aperti a tutti. La durata degli incontri è di 50 minuti. Ecco il calendario. Ottobre: dal 12 al 15, ore 11, sabato 16, ore 16. Novembre: pausa. Dicembre: l’1 e il 2, ore16, spettacoli in inglese; poi dal 3 al 18 con l’unica pausa domenica 5. Orari: ore 11 ad eccezione dei sabati, ore 16, e di domenica 12, ore 11,30. Ingresso: Museo + mostra Machina Mundi: € 6,50. Gratis i bambini fino a 6 anni. Ultra 65enni e ragazzi tra 7 e 18 anni: € 4. Gruppi scolastici (7-15 anni): € 3. Prenotazioni: Musei Scientifici Fiorentini, tel. 055.210866, fax 055.2679106, e-mail: info@museiscientificifiorentini.It  Orario (dal 1 ottobre): lunedì, mercoledì e venerdì ore 9 - 13; martedì e giovedì ore 13 - 17. Per le scuole la prenotazione è obbligatoria.  
   
   
A FIRENZE DAL 30 OTTOBRE 2004 AL 15 GENNAIO 2005 LA MOSTRA COLORS DI ROBERTO CODA ZABETTA  
 
Firenze, 12 ottobre 2004 - Dal 30 ottobre al 15 gennaio 2005, è in programma alla Galleria Poggiali e Forconi di Firenze, la mostra Colors di Roberto Coda Zabetta. Per l’occasione, l’artista biellese, alla sua prima personale in uno spazio fiorentino, presenta 35 opere prodotte a partire dalla primavera 2004, che introducono l’inedito elemento del colore e che si inseriscono sulla cifra più caratteristica della sua ricerca stilistica come quella dei volti ritratti in primo piano, realizzati con una gestualità al limite della frantumazione dell’immagine. Come scrive Luca Beatrice, curatore dell’esposizione, nel suo testo in catalogo: “La nuova tavolozza di Coda parte dal rosso e da qui scava in una densa carnalità fatta di voli pindarici, di gesti liberatori e assolutamente poetici a cui concorrono rosa, gialli, verdi, grigi in un impasto vorticoso e avvolgente. A tale impasto gestuale, amalgamato controllando razionalmente le componenti, si sommano le intuizioni segniche che sembrano derivate dall’automatismo psichico di André Masson e di Georges Mathieu”. I lavori, concepiti appositamente per questa mostra, in coincidenza del ventennale della galleria, attraversano la tipologia di espressione tipica del lavoro di Roberto Coda Zabetta, la doppia cromaticità degli smalti cromolux del bianco e del nero, per arrivare, prima volta in assoluto, al colore con il quale segna i volti colti in primo piano. Le opere su tela sono, altra suggestiva novità, affiancate ai lavori su acetato inseriti in box di plexiglass. La mostra è accompagnata da catalogo, edito da Charta, che presenta, oltre alle riproduzioni di tutte le opere esposte, il testo critico e un dialogo tra l’artista e Luca Beatrice. Roberto Coda Zabetta Nato a Biella nel 1975. Vive e lavora a Milano Recenti Mostre Personali 2001 - Face, Galerie De Miguel, Monaco di Baviera; Identiche realtà, Centro Culturale Cafe’ Europe, Roma; 2002 - Senza titolo.Galleria Marconi, Cupramarittima (Ap); Schizzi di vita. Spazio Vita, Milano, a cura di Marina Mojana; Un’idea, una forma, un essere.Spazio Obraz, Milano, a cura di Maria Grazia Torri; 2003 - Senza titolo 40+1.Galleria Estro, Padova, cat. A cura di Luca Beatrice; In Coda! Galleria Paolo Majorana, Brescia, cat. A cura di Aldo Busi; 2004 - Ppp, Image Art Contemporary, Arezzo, cat. G. Mondadori a cura di Maurizio Sciaccaluga; Ppp, Museo di Palazzo Venezia, Roma. Recenti Mostre Collettive 2003 - Raffronti di linguaggio, Silvy Bassanese Arte Contemporanea, Biella, cat. A cura di Tiziana Conti; Xs. Galleria San Salvatore, Modena, a cura di Luca Beatrice e Norma Mangione; Getting blu. Galleria Blu, Milano; Devartazione, Galleria San Giorgi, Laigueglia(sv), cat. A cura di Nicola Angerame; Gemine Muse, Museo del territorio, Biella; Specchio, Guidi & Schoen, Genova, cat. A cura di Emanuela Brevi e Emma Gravagnuolo; Cluedo. Assassinio in cattedrale, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Arezzo, cat. A cura di Maurizio Sciaccaluga; La generazione carosello, Galleria Spazia, Bologna, cat. Silvana a cura di Maurizio Sciaccaluga; From Italy. Trevi Flash Art Museum, Trevi, Galleria Lipanjepunti, Trieste, cat. Politi Editore; Il sogno della pittura. Flora Bigai, Venezia, a cura di Luca Beatrice; 2004 - Shoah, Memoria e destino, Destino. Chiostro dei Glicini e Auditorium Umanitaria, Milano, cat. Charta con testo di Moni Ovadia; Anteprima, Xiv Quadriennale.promotrice delle Belle Arti, Torino, cat. De Luca Editore; Today’s Portraits, Fondazione Ado Furlan, Pordenone; Una mano per Ail, Fondazione Metropolitan, Milano; Dinamiche del volto, Galleria Civica di Palazzo Ducale, Modena; Inchiostro indelebile, Museo d’arte Contemporanea, Buenos Aires. Infolink: www.Poggialieforconi.it  
   
   
VAIDA E FISSORE  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - "Da tanto tempo il Maestro non dipingeva un nudo femminile, tanto, finché un giorno arrivò Vaida...". Potrebbe essere l'inizio di un coinvolgente romanzo invece è la realtà che come sempre si rivela più interessante della fantasia. Il maestro è Daniele Fissore nato a Savigliano dove vive e lavora e non ha certo bisogno di presentazioni. La curiosità nasce spesso, invece, sui personaggi femminili che vediamo ritratti sulle tele dei pittori e che non sappiamo chi siano, o addirittura se siano mai esistite ma in questo caso la verità è svelata: la modella, diventata ora musa ispiratrice del maestro, è Vaida, una bellissima lituana. L'incontro tra maestro e modella è generato in occasione del prestigioso concorso di bellezza "La Modella per l'Arte 2004" poiché l'evento vede protagonisti ogni anno 20 noti pittori che realizzano un quadro sul tema "la donna del nostro tempo" ispirati da altrettante modelle che rappresentano la donna d'oggi. Vaida, presentata dalla First Model di Alba al maestro, è stata la prescelta. Dopo i coloratissimi 'Marine' e 'Green' in questi ultimi tempi Fissore si è dedicato ad un particolare studio con ispirazione alle tonalità di grigio, più chiaro , più scuro ed ha voluto riportare questo colore anche riprendendo Vaida. L'opera realizzata dal maestro è ora esposto ad Acqui Terme e vi resterà per i due giorni della finale del Concorso "La modella per l'Arte" dove Vaida partecipa festeggiata come Modella finalista poi, dopo varie Mostre culturali sarà destinato a Pinacoteche pubbliche e private anche se era particolarmente interessante osservare l'opera nella collocazione dello studio del pittore a stagliarsi in una vastità di orizzonti, nel silenzio del verde, che anche ad un visitatore poco attento, offre la sensazione di armonico infinito tra natura, arte ,bellezza .Dove Vaida, emerge correndo sui prati per regalare ancora il suo splendido sorriso a chi, come nessuno, saprà riprendere quell'attimo fuggente per riproporcelo magicamente sulla sua prossima tela. Infolink: www.Firstmodel.it  
   
   
"BRASILE: LA SPERANZA DI UN POPOLO CHE NON HA SMESSO DI SOGNARE” REPORTAGE FOTOGRAFICO DI DORIANO ALZIATI A LAINATE IN VILLA BORROMEO VISCONTI LITTA DAL 23 AL 31 OTTOBRE 2004  
 
 Lainate, (Mi) 12 ottobre 2004 - Il Comune di Lainate e l'Associazione Umanisti nel Mondo-onlus, con il Patrocinio di Unicef e dell’Istituto Brasile-italia-ibrit, presentano la mostra fotografica "Brasile: la speranza di un popolo che non ha smesso di sognare”, reportage fotografico di straordinaria intensità di Doriano Alziati. La mostra, realizzata a sostegno dei microprogetti di appoggio umano svolti in Brasile dalla Onlus umanista, è costituita da 54 fotografie (formato 50x40) e dai testi che riportano il dialogo immaginario di due personaggi realmente esistiti, Ahirè, giovane adolescente in procinto di diventare guerriero ed il vecchio Hitsè, saggio degli indios Xavante del Mato Grosso (tratti dal libro “Il Grande Sogno” di Andrea Lenoci ed. L’orecchio di Van Gogh). Tra parole ed immagini, è dal loro “racconto di viaggio”, attraverso i grattacieli di Sao Paulo, le favelas della metropoli, il “grande fiume”, i volti di vecchi e bambini, che emergono i contrasti, i conflitti, ma anche la forza e la speranza di un popolo che non ha smesso di sognare. L’inaugurazione è fissata per sabato 23 Ottobre alle ore 16.30 alla presenza delle autorità cittadine e di rappresentanti del Consolato Generale del Brasile in Italia. La Mostra fotografica resterà esposta presso la “Sala di Enea”, in Villa Borromeo Visconti Litta dal 23 al 31 ottobre 2004 con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00. Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00. Le scuole potranno richiedere la “visita guidata”, in orario scolastico, semplicemente prenotando allo 02 93598266. Infolink: www.Umanistinelmondo.org  
   
   
LA “FINLANDIA D’INVERNO” ARRIVA NELLA CAPITALE CON UN CARICO DI SORPRESE FARÀ TAPPA A ROMA, PIAZZA BALDUINA IL 12 E IL 13 OTTOBRE, IL TOUR 2004 PROMOSSO DA ENTE DEL TURISMO FINLANDESE E FINNAIR  
 
Roma, 12 ottobre 2004 - “Finlandia d’inverno. Il mondo infinito della neve” approda a Roma, in Piazza Balduina, martedì 12 e mercoledì 13 Ottobre con un Tir interamente dedicato all’offerta turistica invernale della destinazione nordica. Dopo l’esordio di Milano e la tappa a Bologna il camion attenderà i visitatori nella capitale italiana il prossimo martedì e mercoledì dalle 14.00 alle 22.00 per svelare le infinite proposte che il paese di Babbo Natale riserva nella sua candida e suggestiva atmosfera. L’iniziativa, promossa dall’Ente Nazionale Finlandese per il Turismo e da Finnair, darà a tutti i visitatori, la possibilità di partecipare al concorso a premi “Vinci La Finlandia D’inverno”. Basterà compilare la cartolina distribuita a bordo e imbucarla nell’apposita urna. Primo premio: 1 viaggio per due persone a Rovaniemi nella Lapponia Finlandese, oltre a tanti altri premi made in Finland, tra cui 4 cellulari Nokia. E, per un’immersione completa nella magia delle tradizioni lapponi, l’accoglienza di hostess finlandesi nei caratteristici abiti Sami (la popolazione indigena della Lapponia) e assaggi della saporita gastronomia locale. Spettacoli di suoni e luci nell’area minicinema vi proietteranno alla scoperta dei paesaggi da fiaba e dello spettacolo della natura finlandese. Parallelamente alla partenza del Tour “Finlandia d’inverno, il mondo infinito della neve”, alcuni ristoranti della città proporranno settimane di degustazione “La renna in tavola” organizzate da Essaton Italila ( www.Essaton.com ). Infolink: www.Vacanzeinfinlandia.it  
   
   
ANDY FLETCHER- DEPECHE MODE- DJ SET A LE PLAISIR  
 
S.Martino della Battaglia – Desenzano-Brescia, 12 ottobre 2004 - Sabato 23 Ottobre 2004, il Mazoom-leplaisir ospiterà Andy Fletcher, il dj dei Depeche Mode, in occasione di un evento speciale, realizzato in collaborazione con Radio Studio Più. Dopo la bella serata al Ca’ Margherita lo scorso luglio, Andy Fletcher ritorna nuovamente in Italia, stavolta nello storico club del Lago di Garda. Andy Fletcher è uno dei membri dello storico gruppo inglese, che ha venduto 70 milioni di dischi, ora anche produttore per la propria etichetta discografica – la Toast Hawaii- è impegnato da tempo come dj in un tour nei più conosciuti club europei. Nei suoi set propone solitamente un sound electro, molto legato agli anni Ottanta e spesso remix mai pubblicati di dischi dei Depeche Mode. Dalle 23:00 all’alba si alterneranno alla consolle della Mainroom: Andy Fletcher e Walter S. Royal Cafè Privè: Playboysuperstar (Electronic Label) Party con Ajello e 5th Suite (from Maffia) Chi E’ Andy Fletcher Depeche Mode - Andrew Fletcher nasce a Nottingham l'8 luglio 1961. Insieme a Vince Clarke forma il suo primo progetto musicale: i "No Romance in China". Successivamente si unisce Martin Gore, con il quale si forma il gruppo "Composition of Sounds" il nucleo primitivo dei Depeche Mode. Andrew Fletcher oggi ha 42 anni e dal 1979 è un membro dei Depeche Mode. La storia del gruppo, scandita da grandi successi musicali è molto conosciuta e loro appartengono ormai al mito. I loro album hanno venduto in complesso circa 70 milioni di copie. Dopo l’ultimo tour i Depeche Mode si sono fermati; Martin ha pubblicato il secondo album “Counterfeit 2”, mentre Dave ha terminato il suo primo album con relativo tour in Europa e in America. Andrew Fletcher invece è impegnato con la sua etichetta discografica, la Toast Hawaii; è produttore del duo femminile Client. Da tempo Andy è anche un apprezzato dj electro, molto richiesto nei club di tutta Europa. Voci confermate li vedono nuovamente in studio entro la fine dell’estate. Infolink: www.Bigne.com  www.Mazoom.com  
   
   
THE WITCH NIGHT MATRIX GOES TO BUDDHA CAFÈ  
 
Milano, 12 ottobre 2004 - La notte di domenica 31 ottobre 2004, il Matrix Club si sposta solo per una notte, al Buddha Cafè, per l’evento The Witch Night, dieci ore di musica con un superstar dj molto speciale: Adam Beyer. Dalle ore 20.00 alle 6.00, in ordine di orario, saliranno in consolle Paco, Ronnie Play, Paolo Kighine, Joy Kitikonti, Adam Beyer, Mario Piu, accompagnati dalla voce di Zicky. Visual Live, Vj Lola. Dj producer scandinavo, amatissimo sulla scena elettronica mondiale, Adam Beyer si esibirà in un extended set di tre ore. Dopo aver pubblicato a metà settembre, il singolo Adam Beyer & Lenk feat. Tiga “Heartbreak/ananda”, su Novamute, è in uscita la sua nuova compilation: “Essential Underground vol9”. Www.drumcode.se  
Adam Beyer si è dedicato al mondo affascinante del ritmo molto presto, dopo aver suonato la batteria da adolescente la sua passione è passata ai piatti. Nel 1990 ha comprato il suo primo set di piatti ed ha cominciato mettendo hiphop, hiphouse, acid e techno nei party e nei club del posto. Beyer ha imparato presto ad arrangiare i suoi set in modo molto oculato, un talento che ora si è sviluppato nel suo stile. Nel 92 l'amico di scuola Peter Benisch lo ha introdotto all'uso del campionatore. Dopo la fine della scuola nel 1995, Beyer ha iniziato a lavorare al Planet Rhythm record store ,intanto faceva uscire varie tracce sotto vari nomi e lavorava come Dj dappertutto in Scandinavia. Adam Beyer considera Drumcodes 1 (Planet Rhythm 1995) come la prima traccia per definire il suo stile duro, orientato sulle percussioni e loop. Questo singolo di Beyer è stato poi seguito dal suo album di debutto molto apprezzato dalla critica: Decoded (Planet Rhythm 1996). La sua necessità di creare “Lo strumento perfetto del dj” ha avuto come conseguenza il lancio dell'etichetta Drumcode che gli concede la libertà musicale totale, il concetto di base dell’etichetta e l’alto livello delle produzioni hanno goduto di un successo immediato. Dopo sei uscite Beyer lancia la seconda etichetta Code Red per una techno un pò più soft, code Red finisce con il relativo 10th e l’ultima uscita Stand Down (Code Red 1999) è una compilation di remix di vari artisti internazionali. Le sue produzioni hanno portato presto Beyer all'attenzione dei Dj di tutto il mondo e i bookings sono arrivati di conseguenza. Per la sua crescita eccezionale è stato considerato come uno dei catalizzatori della techno svedese. Segna con precisione il suono di Stoccolma collegandosi ai suoi amici: Joel mull e Cari Lekebusch, dopo molte uscite e remix sulle varie etichette lancia il secondo album Protechtion (Drumcode 1999), mentre il mercato era saturo di techno loop oriented Beyer lavora agli arrangiamenti che hanno caratterizzato i suoi primi lavori, con aggiunta di strings melodici. Lo stesso anno Adam Beyer e Cari Lekebusch si uniscono per creare un live d’impatto rappresentato e acclamato in primo luogo a Londra, il duo suonava mixando i loro stili di produzione e questo ha sviluppato la sua intensa sensibilità come dj creativo. Drumcode ha messo in risalto gli artisti svedesi, con Remainings Iii (Drumcode 2001) Beyer ha lanciato una nuova serie limitata, Halfseries (Ie 20.5) include i remix di producers svedesi di artisti internazionali, la serie è composta da dieci uscite e una compilation finale. Nel 2002 Beyer ha deciso di creare una nuova etichetta, Truesoul, che concede più spazio a una vasta gamma di influenze. Truesoul è nata da una discussione in Internet con gli amici a Stoccolma, il gruppo è stato fondato da Henrik Fagerberg ed il nuovo profilo dell'etichetta è stato creato da Magnus EckhŽll allo studio di design Polygon che ha sede a Stoccolma, che inoltre si occupa della grafica per le copertine. Il progetto Truesoul è influenzato da venti anni di ascolto di musica elettronica e si focalizza sugli album nel vero senso del termine. Lo stile privo di compromessi di Adam Beyer lo ha portato nell'arena mondiale della techno, produce continuamente nuove tracce e suona nei club di tutto il mondo, malgrado la sua giovane età, Adam Beyer è diventato una delle figure principali per gli amanti della techno. Infolink: www.Buddha.it