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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Ottobre 2004
Pagina7-PolEst
IL RAPPORTO SOTTOLINEA IL RUOLO DI FRANCIA E RUSSIA  
 
Le Monde 8/10
Il rapporto sottolinea il ruolo di Francia e Russia
Saddam aveva organizzato un sistema di corruzione collegato a"petrolio in cambio di alimenti".La Francia e la Russia sono le più coinvolte secondo il rapporto del capo degli ispettori americani in Irak Charles Duelfer, pubblicato mercoledì 6 ottobre a Washington, che si rifà a vecchie accuse ad un vasto sistema di corruzione, organizzato dal regime di Saddam Hussein. Secondo questo rapporto i servizi segreti di Saddam Hussein hanno tentato di corrompere personalità di molti paesi grazie al denaro del petrolio, e si sono particolarmente interessati ai francesi e ai russi, i paesi dei quali posseggono un seggio permanente al Consiglio di Sicurezza dell'Onu."l'irak si è concentrato su degli individui che riteneva essere in grado di influenzare la politica francese, spiega il rapporto, in base ad informazioni trovate da Duelfer negli archivi dei servizi segreti del regime di Saddam Hussein.sempre, secondo il rapporto Duelfer, gli ambienti economici, politici, giornalistici francesi, sono anch'essi stati oggetto di particolare studio.Esso si rifà ad accuse, apparse lo scorso gennaio sul giornale"al Mahda"di Bagdad, quando fu pubblicata una lista di circa 200 personalità di una quarantina di paesi, che avrebbero monetizzato la loro influenza in cambio di milioni di barili di petrolio.Il rapporto americano riprende anche nomi di personalità citati all'epoca, quali l'ex ministro francese degli interni, Charles Pasqua, o Patrick Maugein, dirigente dell'azienda petrolifera Soco International, e ritenuto vicino a Jaques Chirac.entrambi avevano categoricamente smentito di aver avuto tangenti dal regime di Saddam Hussein.uguali smentite erano state pubblicate dalle altre personalità o da paesi messi sotto accusa. In allegato al suo rapporto, il capo del gruppo di ispettori pubblica una lista di imprese e di individui,appartenenti a diverse decine di paesi, che avrebbero beneficiato di "coupons" per il petrolio, che potevano essere convertiti in moneta corrente, emessi dal regime di Saddam Hussein nel quadro del programma delle Nazioni Unite"petrolio in cambio di alimenti".Questa lista stilata sulla base di 13 liste segrete in possesso di alti responsabili irakeni, che corrispondono ai semestri in cui era in vigore il programma dell'Onu, elencano gli individui e le imprese beneficiari dei "coupons", e corrispondenti ai lotti di barili di petrolio. A ciascun nome corrisponde il numero dei barili assegnati.Il rapporto precisa che"in molti casi, ricevere i buoni e ritirare il petrolio era una transazione legittima nel quadro del programma"petrolio in cambio di alimenti".Il testo aggiunge che"in molti casi gli individui, compagnie, organizzazioni nominate non hanno mai trasformato il loro appalto in un preciso contratto", oppuren che "questi contratti erano necessari per ritirare i buoni ed avere il petrolio"."In altri casi i beneficiari dei buoni non hanno ritirato tutto il petrolio in conformità ai buoni, invece altri ne hanno ritirato di più".Questa lista è anche quella delle imprese, dei partiti politici, delle personalità di cui il regime irakeno cercava i favori nel tentativo di aggirare le sanzioni commerciali delle Nazioni Unite, imposte a seguito dell'invasione del Kuweit nell'agosto 1990. Tutti i nomi delle imprese e personalità americane e inglesi che si suppone abbiano beneficiato delle elargizioni o no, sono stati tolti dalla lista, una cui parte era stata già pubblicata da un giornale irakeno a Bagdad dopo la guerra.Il solo nome di un responsabile dell'Onu che appare nella lista, è Benon Sevan, direttore dell'ufficio del programma Irak( programma umanitario onusiano), il quale è stato accusato di aver ricevuto un "coupon"di barili di petrolio, ma ha smentito a più riprese.Tra i presunti beneficiari di tali"coupons" per il petrolio, figurano la presidente indonesiana Megawati Sukarnoputri, l'ex ministro francese degli interni Charles Pasqua, l'ultranazionalista russo Vladimir Jirinovski e il suo partito, il Partito liberal-democratico, i servizi della presidenza russa, il ministero russo degli affari esteri, il Partito comunista russo, il Partito socialista ucraino, il figlio del presidente libanese Emile Lahoud e il Fronte popolare di liberazione della Palestina (Fplp).molte altre persone e imprese figurano nella lista..........................................................................................