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Notiziario Marketpress di
Venerdì 15 Ottobre 2004 |
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ALTO ADIGE / MOLTO SCI E TANTO DIVERTIMENTO PER GENITORI E BAMBINI SULLE SPLENDIDE PISTE INNEVATE DELLE VALLI DI TURES E AURINA. DA NATALE 2004 FINO A PASQUA 2005 UN CARNET D’APPUNTAMENTI IRRINUNCIABILI
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Tante idee per far divertire insieme grandi e piccini. Sono le iniziative, valide per la prossima stagione sciistica (2004-2005), offerte dal Consorzio turistico Area Vacanze Valli di Tures e Aurina (Alto Adige – Südtirol) nei pacchetti settimanali per famiglie con bambini. Un carnet ricco di appuntamenti per vivere il contatto con la natura spettacolare e magica di queste montagne che sembrano tanto vicine da riuscire a toccarle con mano. Arrampicate su torri ghiacciate, escursioni al Parco Naturale, visite a masi isolati con degustazione di prodotti gastronomici tipici, tornei di birilli sul ghiaccio, discese con slitte al chiaro di luna, fiabe e animazioni sulla neve e perfino “l’ora del fantasma”. E, immancabilmente, tanto sci. “Mini Ski Club” per bambini dai tre anni e "Junior Club" per bimbi oltre i sei anni con assistenza tutto il giorno, lezioni di sci con qualificati maestri e molti giochi appassionanti. L’offerta è valida a partire dal 4 dicembre 2004 a fine stagione che, a queste altitudini, dura fino a Pasqua. I prezzi del Mini Ski Club variano, a seconda del periodo, da 35 euro per un giorno a 128/138 euro per 5 giorni oppure 143/153 euro per 6 giorni (solo a Speikboden). Una settimana in Junior Club costa 165 euro in alta stagione (dal 24 dicembre 2004 all’8 gennaio 2005) o 155 euro in bassa (periodo rimanente). Lo skipass è gratuito per i bambini fino agli 8 anni e non si paga lo skibus che collega i centri sciistici. Infolink: www.tures-aurina.com |
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EMILIA ROMAGNA / “SINFONIA D’AUTUNNO” AL CASTELLO DI VIGOLENO, UNA PARTICOLARE SERATA D’AUTUNNO (16 OTTOBRE) CON LE RICORDANZE DI SAPORI: NOTE, COLORI, IMMAGINI E SAPORI…
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Lo è già la stagione straordinaria, con i suoi colori e i sapori, cantata da poeti, cara agli innamorati e agli spiriti romantici. Se a una serata d’autunno si aggiunge un appuntamento unico, non c’è dubbio, sarà da ricordare. Alla corte dei Conti Scotti al castello di Vigoleno, un alto mastio a pianta quadrangolare, dalle possenti mura fortificate, si può partecipare a una delle tante cene storiche di Ricordanze di sapori, nei castelli dei ducati di Parma e Piacenza. Una cena rustica di ciaccole a corte, il 16 ottobre, che unisce ai sapori, note, colori e immagini spettacolari. Il menù preparato dallo chef Antonio Miglionico è ricco ed eccellente. “Al calar del sole con ciaccole e fiaccole” si apre il banchetto con pane caldo con trito di porco speziato, noci di parmigiano con vino bianco ristretto e prugne dolci. E subito dopo, “sul fuoco canta la pentola” con minestra di passatelli, gnocchi di patate rotolati nel sugo di cinghiale, polenta rasa al sugo d’anatra muta e funghi e stracotto di cinghiale con pane duro. Ma non è tutto, per gli ospiti anche un braciere di carne bianca di cortile con verdure dell’orto. Un tocco di caciotta alla griglia fresco di frutta, per concludere con castagnaccio con uvetta e pinoli e crema di melograno. Ancora un dolce? Et voilà: torta mantecata di pere, fichi e noci. Accanto, bevande calde e distillati di corte a volontà. Un’ampia scelta di vini, tutti Doc, accompagna la cena: dal Gutturnio alla Bonarda, dal Sauvignon all’Ortugo. Uno spumante Val d’Arda e vino rosso spinato direttamente dalla botte del contadino. Si cena alle 20 con prenotazione obbligatoria. Il prezzo è di 45 euro. E se, dopo una pantagruelica scorpacciata, il sonno arriva lesto è possibile dormire nelle suites delle tre torri di guardia del Castello subito accolti nell’abbraccio di Morfeo. La rassegna Ricordanze di Sapori dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza viene organizzata in collaborazione con Provincia di Parma, Provincia di Piacenza, Banca di Piacenza, Unione Appennino e Verde e Fidenza Village, outlet shopping nel cuore del "Ducato”. Informazioni e prenotazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, Club di Prodotto, tel. 0521.829055/823221, e-mail: info@castellidelducato.it - Parma Turismi, tel. 0521.228152, e-mail: parma.turismi@tin.it - Piacenza Turismi, tel. 0523.305254, e-mail: infotur@piacenzaturismi.net. Le prenotazioni si possono effettuare anche agli sportelli della Banca di Piacenza e, tramite Internet, sul sito dell’Associazione dei Castelli ( www.castellidelducato.it )Infolink: www.castellidelducato.it |
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EMILIA ROMAGNA / INAUGURATO NELL’ANTICO CASTELLO DI FELINO, SUI COLLI PARMENSI, IL MUSEO DEDICATO AL PRINCIPE DEI SALAMI ITALIANI
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Domenica 10 ottobre 2004 è stato inaugurato il Museo del Salame. Voluto e sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Felino (Parma), il Principe dei salami italiani ha trovato dimora fra le mura dell’antico Castello di Felino, su un colle che si affaccia sulla valle fra i torrenti Parma e Baganza, dove nascono alcuni fra i miti della tavola italiana. Il Museo entra a far parte, come sezione staccata, dei Musei del Cibo della Provincia di Parma che ha già dato degna dimora ad altre eccellenze culinarie di questa terra (al Parmigiano Reggiano nel “casello” di Soragna e al Prosciutto nell’ex Foro Boario di Langhirano). I visitatori potranno così compiere un interessante viaggio nella storia e nell’arte della macellazione del suino e della produzione del prezioso salume locale, fra mille curiosità, aneddoti e testimonianze di una tradizione che risale ad almeno due secoli fa. Come in passato, ancora oggi il salame di Felino viene realizzato ad arte da esperti Mastri Salumai che, dopo un'attenta ed accurata selezione delle carni, un taglio preciso e una lavorazione assolutamente tradizionale, lo consegnano alla stagionatura lenta e naturale la quale gli conferisce l’inconfondibile e inimitabile fragranza. Il professor Zannoni, esperto di storia della gastronomia locale e curatore anche degli altri due Musei del Cibo della Provincia di Parma (quello del Parmigiano Reggiano a Soragna e quello del Prosciutto a Langhirano), ha concepito questo nuovo percorso espositivo in cinque sezioni: Felino e l’evoluzione della produzione salumiera, la gastronomia (collocata in un ambiente suggestivo: le cucine settecentesche del castello), la norcineria e la produzione casalinga del salame, la tecnologia e la commercializzazione. Infine un piccolo spazio è dedicato alle curiosità su questo inimitabile salume felinese. Strumenti per l’uccisione del maiale, mannaie e coltelli, tritacarne, macchine insaccatrici faranno bella mostra di sé accanto a una selezione di immagini e foto d’epoca, completata da presenze… più moderne, come video e filmati sulla storia della produzione del mitico insaccato. Allora, non mancate di fare una tappa sulla Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma, per gustare anche il Felino. Infolink: www.comune.felino.pr.it |
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LOMBARDIA / LANCIATO IL PROGETTO TICKETING DI BORMIO 2005 LOMBARDIA. ACCORDO CON LOTTOMATICA PER DISTRIBUIRE I BIGLIETTI VIA INTERNET E NELLE RICEVITORIE. ATTIVATI ANCHE UN CALL-CENTER PER LE PRENOTAZIONI E UNA INFO-LINE DEDICATA.
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Il programma di ticketing dei Campionati del Mondo di sci Bormio 2005 è partito! Il piano di offerta disegnato dal Comitato Organizzatore prevede la possibilità di acquistare biglietti validi per le singole competizioni o pacchetti che consentiranno l’accesso a una selezione di eventi. Tra questi spiccano la Cerimonia d’Apertura, che sarà trasmessa in mondovisione con oltre 50 network collegati in diretta, e il Nations Team Event, la nuova gara a squadre che debutterà ufficialmente nel calendario dello sci alpino proprio nella giornata conclusiva dei Campionati del Mondo di Bormio e Santa Caterina. Tra gli abbonamenti, invece, gli spettatori potranno scegliere un pacchetto “all-inclusive” che regalerà una vera e propria full immersion nella manifestazione iridata, oppure scegliere di assistere solo alle gare maschili o femminili. Previsti anche carnet a validità settimanale o dedicati esclusivamente ai week-end. Grazie alla partnership con Lottomatica, fornitore ufficiale di Bormio 2005, i biglietti saranno disponibili sia via internet (servizio di on-line ticketing attraverso il sito ufficiale www.bormio2005.com e all’indirizzo www.listicket.it) sia nelle oltre 130 ricevitorie sparse sul territorio italiano. Saranno attivati anche un call-center internazionale per la prenotazione dei biglietti (i numeri sono 199-109783 per l’Italia, 0039063700106 per l’estero, aperti dal lunedì al sabato 10/13-14/18) e una info-line dedicata, attiva dal lunedì al venerdì al numero 0342-911518 (10/12-14/18). Per il prossimo 4 dicembre è prevista l’apertura di un punto vendita ufficiale anche a Bormio. Durante i Campionati del Mondo sono attesi quasi 100.000 spettatori, molti dei quali hanno già contattato direttamente il Comitato Organizzatore. “Siamo felici di poter soddisfare le richieste dei tanti tifosi che quotidianamente ci chiedono informazioni per assistere allo spettacolo dei Campionati” –dichiara il Direttore Marketing di Bormio 2005, Federico Fantini–. “Abbiamo strutturato l’offerta in modo da venire incontro alle loro esigenze. L’importante accordo sottoscritto con Lottomatica, inoltre, ci consente di gestire al meglio la distribuzione”. Proposte interessanti anche per VIP e sponsor, con pacchetti che comprendono la disponibilità di un VIP BOX da 8 posti in tribuna, prestigioso servizio catering di “Vittorio” (2 stelle Michelin), ski pass e hospitality top-class. Nonostante la dinamica inflativa, i prezzi sono rimasti pressoché inalterati rispetto all’edizione di St. Moritz 2003. “Abbiamo cercato di incentivare soprattutto i giovani e gli studenti, perché ci accompagnino numerosi in questa emozionante avventura” –prosegue Fantini–. I ragazzi fino a 10 anni non pagheranno l’ingresso allo ski-stadium, mentre sono previste riduzioni del 50% per gli under 18 e per gli over 65. I membri degli sci club europei e dei fan club avranno il biglietto ridotto del 20% per tutte le gare. Per i residenti della provincia di Sondrio, i parenti dei tanti iscritti al programma “Volontari Bormio 2005” e i possessori della International Student Card, tale riduzione del 20% sarà valida solamente per le gare che non si disputano durante il fine settimana. Infolink: www.bormio2005.com |
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LIGURIA / FESTIVAL DELLA SCIENZA A GENOVA, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2004, DAL 28 OTTOBRE ALL’8 NOVEMBRE 2004 |
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Per dodici giorni, dal 28 ottobre all’8 novembre, Genova diventa nuovamente capitale della divulgazione scientifica. Dopo il successo superiore a ogni aspettativa riscosso l’anno scorso (oltre 130 mila visite), il ‘Festival della Scienza’ torna ad animare le piazze, i musei, i teatri e gli edifici storici cittadini, trasformati nelle molteplici tappe di un nuovo viaggio alla scoperta di conoscenze, ricerche e tecnologie che si sono dimostrate in grado di suscitare un’attenzione sorprendentemente ampia e partecipe. Tra le manifestazioni di punta di Genova Capitale Europea della Cultura 2004, l’edizione di quest’anno accentua la vocazione internazionale del Festival, testimoniata da una rete sempre più estesa di collaborazione con istituzioni estere, e presenta un programma di oltre 200 eventi fra mostre, laboratori didattici, conferenze, tavole rotonde, presentazioni di libri, concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, giochi, gare e performance. Il tema del 2004, l’esplorazione, percorre trasversalmente l’intera seconda edizione, sia facendo riferimento diretto alle nuove frontiere raggiunte in diversi campi d’indagine, sia segnalando la tendenza di molte scienze a uscire sempre più spesso dai confini del proprio ambito specialistico e a confrontarsi con altre discipline. Anche quest’anno il Festival si propone, quindi, come un’occasione unica di confronto diretto tra scienziati e cittadini su temi e argomenti che interessano l'intera società, un percorso alternativo e divertente per sperimentare e capire tanti fenomeni della vita quotidiana, un modo innovativo per sviluppare e favorire la cooperazione fra Paesi europei. Organizzato dall’Associazione Festival della Scienza in partnership con Progetto Italia di Telecom Italia, Compagnia di San Paolo e Finmeccanica, il Festival si avvale, nella seconda edizione, del supporto e del sostegno di Genova 2004.MOSTRE E LABORATORISono una trentina gli allestimenti espositivi rivolti alle più ampie fasce di pubblico, dai bambini, agli studenti, agli adulti con competenze e interessi specifici. Appuntamento fisso del Festival e grande successo della scorsa edizione (oltre 14 mila visitatori), la mostra didattica interattiva ‘Le Meraviglie della Scienza’ presenta exhibit totalmente inediti, realizzati da una quarantina di studenti provenienti da 21 paesi diversi. L’allestimento rientra nell’ambito del progetto AESOTOPE (Asia-Europe Scientists of Tomorrow Programme), frutto della collaborazione tra INFM-Istituto Nazionale per la Fisica della Materia e ASEF (Asia-Europe Foundation) e volto a favorire la cooperazione e lo scambio culturale tra giovani e giovanissimi scienziati asiatici ed europei. Alla mostra si collegano i laboratori interattivi de Le Meraviglie della Scienza, che nel 2003 hanno registrato la partecipazione di un altissimo numero di visitatori (7 mila) e che, dedicati quest’anno a una pluralità di temi nuovi, tra cui la cucina scientifica e la complessità della natura, permettono al visitatore di “toccare la scienza con mano” e di fare esperienze molteplici: scoprire i segreti del forno a microonde, familiarizzare con i frattali, confrontarsi con un robot capace di decisioni “intelligenti”…Rientra nelle iniziative di respiro internazionale il network Esciential, che porta a Genova mostre e laboratori a cura di diverse istituzioni europee impegnate nella comunicazione della scienza in ambito museale (Museo de la ciencia della Fundación “La Caixa” di Barcellona, Dipartimento di Psicologia e Neuroscienze dell’Università di Edimburgo, Techniquest di Cardiff, Institut Non Linéaire di Nizza, Tehniski Musej Slovenije di Lubiana). Coordinato dall’Associazione Festival della Scienza e cofinanziato dall’Unione Europea nel quadro della “Settimana europea della scienza e della tecnologia 2004”, Esciential è un microcosmo in cui il visitatore ha molteplici possibilità: diventare paleontologo per un giorno, trasformarsi in detective che dà la caccia ai microbi responsabili di un’intossicazione alimentare simulata da un gruppo di attori, addentrarsi nei meandri del cervello umano per scoprirne il funzionamento… Si collega direttamente al tema dell’edizione 2004 la mostra ‘Esplorando’: un ideale viaggio dalla terra allo spazio attraverso i molti ritrovati tecnologici entrati nell’uso quotidiano (dal teflon ai chips) e derivati dalla ricerca applicata ai programmi e alle missioni extraorbitali, unito all’invito a scoprire i tanti mezzi, strumenti e materiali d’uso abituale di cui spesso non viene considerato il lato innovativo. La mostra ‘Biodiversità. Il motore della vita’, realizzata su iniziativa del Museo di Storia naturale di Genova, introduce un altro tema ricorrente nella seconda edizione del Festival. L’allestimento si presenta come una sorta di racconto che, partendo dall’origine della vita, accompagna il visitatore fino ai giorni nostri, offrendo un quadro sintetico, ma esauriente, dell’immensa varietà delle forme viventi sulla Terra e dell’importanza che la biodiversità riveste nell’economia del nostro pianeta.Sulla falsariga dell’interdisciplinarietà che caratterizza il Festival, alcune mostre coniugano direttamente scienza e arte. Realizzata dalla “Villamonte Editores” di Madrid, la mostra itinerante ‘Leonardo da Vinci e la musica’ esplora uno degli aspetti meno conosciuti della poliedrica genialità dell’artista-scienziato. L’allestimento presenta, infatti, una serie di strumenti musicali di sua invenzione ricostruiti per l’occasione –perfettamente funzionanti e utilizzati per concerti– e inseriti nella cornice di uno stimolante ambiente interattivo che ricrea, attraverso giochi, esperimenti acustici e proiezioni audiovisive, le suggestioni dell’universo culturale del Rinascimento. ‘L’incanto della scienza’ presenta, per la prima volta in Italia l’opera di Felice Frankel, la fotografa americana ricercatrice del MIT-Massachusetts Institute of Technology che, specializzata in immagini scientifiche, si è posta ormai anche all’attenzione del mondo artistico internazionale. Realizzate spesso con l’aiuto del microscopio, concepite come una sorta di “vocabolario visuale della scienza”, le originali fotografie testimoniano la bellezza sorprendente di un universo per lo più ignoto al grande pubblico.Il mondo quotidiano che può essere improvvisamente sconvolto da un’emergenza è, invece, lo scenario di ‘Survival Festival: obiettivo sicurezza’. Attraverso un percorso dotato di postazioni interattive, la mostra guida il visitatore ad affrontare situazioni di pericolo in un gioco di ruoli continuamente scambiati tra vittima e soccorritore, comune cittadino e operatore dei Corpi d’intervento.CONFERENZE E TAVOLE ROTONDESono circa 120, tra conferenze e tavole rotonde, gli appuntamenti con esponenti di punta della comunità scientifica in Italia e nel mondo, che il Festival propone quest’anno. Tra i diversi filoni, un’attenzione particolare è dedicata alle neuroscienze. In continuo e rapido progresso, lo studio della struttura del cervello e del funzionamento della mente è il tema cui sono dedicati gli interventi di scienziati diversi per orientamento e formazione. Tra questi, il francese Jean-Pierre Changeux, uno dei padri indiscussi delle “scienze della mente”, il neurobiologo inglese Semir Zeki, pioniere nell’apparentare arte e scienza, il filosofo della percezione Alain Berthoz, esperto di processi decisionali, Mauro Mancia, uno dei maggiori studiosi italiani di psicoanalisi. A questi si aggiungono lo psicobiologo Alberto Oliverio e la psicologa Anna Oliverio Ferraris, che, in Italia, hanno approfondito lo studio dell’evoluzione dell’intelligenza, e l’esperto di genetica comportamentale Gary Marcus, che indaga la relazione tra geni e cervello. Il Festival ricorda inoltre, a cento anni dalla nascita, il cibernetico e antropologo Gregory Bateson, fondatore dell’“ecologia delle idee”, attraverso la testimonianza della figlia Mary Catherine Bateson.Il tema della biodiversità ritorna con una tavola rotonda internazionale che vede protagonisti il paleontologo e biologo Niles Eldredge, gli etologi Enrico Alleva, Patrick Bateson e Danilo Mainardi, l’enogastronomo Carlo Petrini, lo storico della scienza Pietro Corsi, l’epistemologo Telmo Pievani. L’occasione dell’incontro è data dalla pubblicazione in italiano di ‘La vita sulla terra’ (Codice Edizioni, Torino 2004), la prima enciclopedia integrata della biodiversità che include, attraverso un’impostazione interdisciplinare, rimandi sostanziali all’ecologia e all’evoluzione. L’attenzione al tema della tutela dell’ambiente e della varietà delle specie è ribadita anche dalla presenza di un famoso naturalista come Folco Quilici.Il tema dell’esplorazione viene poi affrontato specificamente in diverse conferenze dedicate alla cosmologia. Il noto matematico di Cambridge John Barrow interviene su ‘I numeri dell’universo’, l’astrofisico indiano Jayant Vishnu Narlikar, studioso universalmente noto per le sue ricerche sulla gravitazione, su ‘Le illusioni cosmiche’, e l’astrofisico Giovanni Fabrizio Bignami sull’esplorazione del cielo fra scienza, arte e storia. Il binomio arte-scienza è anche al centro di ‘Ottica e pittura’, conversazione a due voci tra lo studioso di scienze ottiche Charles M. Falco e lo storico dell’arte John T. Spike. Tra gli altri studiosi ospiti del Festival, Stephen Smale, uno dei più grandi matematici viventi, parla con Tomaso A. Poggio, uno dei massimi esperti mondiali di intelligenza artificiale, degli ostacoli che limitano la creatività scientifica e gli sviluppi fondamentali del sapere e della tecnologia, mentre il logico-matematico Piergiorgio Odifreddi intreccia nei labirinti del paradosso arte e letteratura. Gli esiti della ricerca più avanzata sulla materia vengono illustrati dal fisico Francesco De Martini, esperto di teletrasporto, e dal chimico Vincenzo Balzani, finalista del premio Europeo Descartes per i suoi lavori sulle macchine molecolari. Di costante attualità, le nuove frontiere della genetica danno anche quest’anno spunto ad approfondimenti guidati da scienziati di grande caratura, quali Marcello Buiatti, Luigi Luca Cavalli Sforza, Alberto Piazza.La necessità di un progetto di “promozione della scienza” e di un maggior dialogo tra mondo scientifico e società civile è al centro dell’intervento di Umberto Veronesi e si ricollega idealmente al ciclo di conferenze Scienziati nelle scuole. Testimonianza del costante impegno del Festival a favore della divulgazione, la nuova iniziativa prevede che una selezione di classi di istituti genovesi possa ascoltare dalla viva voce di esponenti autorevoli del mondo scientifico riflessioni e aggiornamenti sulle prospettive della ricerca in campi disciplinari diversi.A denotare una tendenza sempre più diffusa, è particolarmente significativa, nell’edizione 2004, la presenza di scienziati scrittori che valicano il confine della pura saggistica per dedicarsi all’attività narrativa in senso lato. Tra questi, il chimico Carl Djerassi, inventore negli anni Cinquanta della pillola anticoncezionale e oggi autore di romanzi e testi teatrali, presente al Festival con una pièce dedicata a ‘Il sesso nell’epoca della riproduzione meccanica’. Molto frequentato è il genere biografico, con cui studiosi e divulgatori di fama raccontano la storia della scienza attraverso personaggi di spicco. Tra questi, lo storico della medicina e scrittore statunitense Sherwin Nuland, il giornalista scientifico James Gleick, la biografa Brenda Maddox, il chimico Peter Atkins. Lo storico della scienza Enrico Bellone parla di progresso culturale e scoperta scientifica ispirandosi a Galileo, mentre una particolare rievocazione è dedicata a ‘Il cugino di Darwin’, Francis Galton, eclettica figura di scienziato esperto di statistica, fotografia ed eugenetica. Ne parlano il fotografo Ferdinando Scianna, i filosofi Giulio Giorello e Simona Morini, il giudice Amedeo Santosuosso, il biologo Carlo Alberto Redi.In un contesto interdisciplinare è rilevante anche, nell’edizione 2004, la sempre più stretta connessione tra filosofia e scienza testimoniata dalla presenza di numerosi studiosi di formazione umanistica, quali Remo Bodei e Salvatore Veca. In un’originale conferenza-spettacolo un panel di filosofi e scienziati – Stefania Bandini, Aldo Giorgio Gargani, Giulio Giorello, Salvatore Natoli, Franco Rebuffo, Carlo Sini – mette in scena una serie di pièce volta a ricostruire, con l’aiuto di un’immaginaria macchina del tempo, i contesti storici che hanno segnato le grandi scoperte scientifiche. In un altro dibattito, esperti di materie diverse – Pietro Corsi, Aldo Fasolo, Giacomo Giacobini, Francesco Remotti con Bruno Gambarotta in veste di moderatore – esaminano collegialmente i contributi dati dalle rispettive discipline al tema, sempre affascinante, dell’evoluzione dell’uomo. Il rapporto tra scienza, immaginazione e comicità è, infine, il filo conduttore della conferenza-spettacolo di Stefano Benni, mentre Alessandro Bergonzoni incentra le sue surreali affabulazioni sul dilemma della Con o scienza. SPETTACOLIDiversi spettacoli teatrali e musicali contrappuntano l’edizione 2004 del Festival. In prima mondiale, ‘La musica di Leonardo’ porta in scena, con un concerto cameristico composto da brani del periodo rinascimentale, gli originali strumenti progettati da Leonardo da Vinci, tra cui spiccano la viola organista, l’organo di carta, la lira da braccio a forma di teschio di cavallo in argento, in esposizione al Festival nella mostra interattiva ‘Leonardo da Vinci e la musica’. La musica contemporanea è, invece, protagonista del concerto ‘Scienza e coscienza’, realizzato da “Sentieri selvaggi”, che presenta brani di autori italiani e stranieri, tra cui Acts of Beauty, opera in quattro “pannelli” recentemente composta da Michael Nyman. All’insegna del connubio fra tecnologia e creatività, la scienza incontra la danza in ‘Sylvatica’, spettacolo realizzato dalla Compagnia Altroteatro utilizzando la sofisticata tecnica del motion capture, sistema digitale di riproduzione del movimento che sfrutta i mezzi messi a disposizione dalla bioingegneria. Con lo spettacolo ‘Ambrossia’ si alza, invece, il sipario sulla poesia visiva delle bolle di sapone, corpi sensibili, duttili e privi di gravità, modellati dai geometrici virtuosismi dell’artista-architetto catalano Pep Bou.Il tema biografico è presente anche in questa sezione attraverso la produzione de ‘La vita di Galileo Galilei’, con cui il regista Massimo Mesciulam, l’attore Alberto Giusta e gli allievi della Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova mettono in scena il capolavoro di Bertold Brecht in forma di esercitazione. La rassegna ‘Vedere la Scienza’, accolta con grande favore dal pubblico del Festival nell’edizione 2003, torna con un nuovo programma di film e una formula ampliata e arricchita, in cui trova spazio anche un percorso tematico dal titolo ‘Homo technologicus’. Alle proiezioni sono abbinati interventi di esperti a vario titolo, tra cui il fotografo Oliviero Toscani, il sociologo Paolo Crepet, il regista Paolo Benvenuti, gli astronauti Franco Malerba e Umberto Guidoni, il geologo e conduttore televisivo Mario Tozzi. EVENTIDiverse iniziative offrono un corollario spettacolare al Festival, a cominciare dall’inaugurazione notturna tra il 27 e il 28 ottobre, durante la quale il pubblico parteciperà a una sorta di after hour all’insegna dell’astronomia in occasione dell’eclissi totale di luna. A mezzanotte e un minuto, verranno aperte al pubblico le installazioni più spettacolari di Piazza delle Feste, tra cui quelle dello Spazio Telecom, destinate a essere uno dei principali fulcri d’attrazione della “notte bianca senza luna” e dell’intero Festival. All’interno dello Spazio saranno infatti dislocate quattro postazioni interattive, dedicate ad altrettante nuove tecnologie (virtual bike, graffiti digitali, cromo-pentagramma e Phantom) che avvicineranno il pubblico alle piccole e grandi invenzioni potenzialmente capaci di cambiare la nostra vita. Inoltre, lo Spazio Telecom sarà teatro di una sfida via web, “DNA? Per gioco si può!”, che vedrà impegnate due squadre di ragazzi, una in rappresentanza del Museo della Scienza di Barcellona – in occasione della concomitanza con il convegno annuale di ECSITE – l’altra del Festival della Scienza.Nella sala Gioco del Lotto, il pubblico potrà divertirsi anche partecipando a “una sfida con i numeri” in cui i visitatori-pedine, per procedere lungo un percorso simile a quello del gioco dell’Oca, devono risolvere quesiti logico-matematici.Tra le altre iniziative che coniugano intrattenimento e divulgazione, i duetti artistico-scientifici di ‘Circoscienza’ mettono a confronto funamboli e giocolieri con esperti e studiosi chiamati a spiegare e illustrare fenomeni, equazioni, teoremi sottesi alle loro esibizioni. In un’interazione con il pubblico che già nella passata edizione ha suscitato grande entusiasmo, i fisici Andrei Varlamov e Sergej Krotov testimoniano anche quest’anno, nel corso dell’iniziativa ‘Arrivano i russi’, la grande tradizione divulgativa del loro Paese associando la scienza allo sport, all’arte, al cinema, alla cucina.Torna infine, nella seconda edizione, l’iniziativa molto gradita di ‘Sapori di Scienza’. Per tutta la durata del Festival, il Ristorante Sul Fronte del Porto proporrà una carta con le specialità di gastronomia molecolare elaborate da Ettore Bocchia, executive chef del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio (Como), e dal fisico Davide Cassi. Il pubblico potrà, inoltre, partecipare a cene con gli scienziati che racconteranno curiosità scientifiche ai commensali negli oltre 20 ristoranti cittadini aderenti all’iniziativa, oppure seguire le conferenze sulla fisica del vino, abbinate a degustazioni, tenute dal fisico Andrei Varlamov e dal sommelier Marino Giordani. |
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LIGURIA / GENOVA 2004 CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA: PROSEGUONO, FINO AL 30 OTTOBRE, LE VISITE GUIDATE ALLA VILLA DELLE PESCHIERE
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La Villa Pallavicino delle Peschiere spalanca le sue porte ai gruppi di visitatori organizzati da Genova 20004 in collaborazione con l’Associazione Guide Turistiche: tutti i sabati mattina, fino al 30 ottobre 2004, verrà infatti offerta ai genovesi e ai turisti la possibilità di ammirare la villa progettata da Galeazzo Alessi per le vacanze della famiglia Pallavicino, splendidamente affrescata nel suo interno dal Bergamasco e dal Cambiaso. La ricchezza della decorazione, il giardino con le grandi vasche ed il prezioso ninfeo creano un insieme di straordinaria armonia e bellezza la cui visita è un’occasione da non perdere. Per chi desidera prendervi parte l’appuntamento è alle ore 11 in piazza Manin, Genova, vicino al chiosco del fioraio. Quota di partecipazione: 5 euro. Si consiglia la prenotazione allo 010.5574800 (dal lunedì al venerdì) e 010.5574004 (sabato e festivi). |
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LOMBARDIA / LIVIGNO E LA ZONA EXTRA-DOGANALE. DAL 1960 LA ZONA GODE DI PARTICOLARI SGRAVI FISCALI E FACILITAZIONI, CHE LA RENDONO UNA META IDEALE PER LO SHOPPING ED IL TURISMO
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Livigno è la propaggine settentrionale dell’Alta Valtellina, situata a 1816 metri di altitudine al centro delle Alpi Retiche, tra il Passo del Bernina e lo Stelvio. Oltre che per la sua proposta turistica di alto livello, che declina le varie espressioni degli sport invernali e dell’escursionismo estivo, Livigno è famosa anche per essere fin dall’inizio dell’800, un’area che gode di particolari autonomie economiche e giuridiche. Fu Napoleone il primo a concedere i benefici extradoganali alla zona, per via della sua particolare conformazione geografica che ne hanno fatto, tradizionalmente, un punto di passaggio obbligato per i traffici commerciali. Successivamente tali benefici furono riconosciuti dall’Impero Asburgico, dallo Stato Italiano e, nel 1960, anche dalla Comunità Europea. Oggi Livigno offre ai suoi visitatori la possibilità di acquistare a prezzi duty free un’ampia gamma di merci: benzina, innanzitutto, ma anche tabacchi, bevande alcoliche, profumi, capi in pelle, prodotti tecnologici come computer e attrezzature fotografiche. L’acquisto è regolato da precise tabelle che identificano i valori superati i quali viene sospesa l’esenzione dalla dichiarazione doganale. Tali limiti sono espressi in quantitativi per le merci in franchigia (come alcool e tabacchi), mentre per gli altri prodotti viene considerato il valore economico. I privilegi fiscali di cui gode Livigno hanno alimentato l’economia della località, permettendo notevoli investimenti dal punto di vista turistico ed infrastrutturale. Le risorse derivanti dal commercio extra-doganale hanno alimentato lo sviluppo del maggiore sistema di ospitalità turistico-alberghiera dell’Alta Valle, la realizzazione di impianti di risalita moderni e funzionali ed un generale livello elevato di benessere tra gli abitanti. A tutta l’Alta Valle Livigno offre dunque un’attrattiva di notevole rilevanza per il turismo, garantendo un’opportunità quanto mai singolare all’insegna della convenienza economica. |
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BIOLOGICO E TURISMO, NUOVA OPPORTUNITà PER LE MARCHE. UNA DELEGAZIONE DELLA CITTADINA DI FUJISHIMA IN REGIONE
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Una delegazione della cittadina giapponese di Fujishima, della Prefettura di Yamagata (400 chilometri a nord est di Tokyo), è stata ricevuta, in Regione, dall’assessore al Turismo Lidio Rocchi. Era composta da funzionari della municipalità, ospiti della Cooperativa biologica “La terra e il cielo” di Piticchio di Arcevia. La cittadina è particolarmente sensibile allo sviluppo dell’alimentazione naturale e guarda con interesse alle produzioni marchigiane. Un’attenzione favorita da rapporti di amicizia avviati dal Comune di Arcevia e da oltre dieci anni di esportazioni, in Giappone, da parte da parte della cooperativa di Piticchio. Il prossimo mese, dall’11 al 13 novembre, gli amministratori comunali di Fujishima verranno nelle Marche per rafforzare i contatti con Arcevia e per avviare relazioni con la comunità marchigiana. Rocchi ha auspicato uno sviluppo delle collaborazioni in atto, “abbinando il biologico con il turismo. La conoscenza del territorio e dei nostri prodotti rappresenta un volano per agganciare un mercato turistico interessante, come quello giapponese”. Con oltre 11 mila presenze registrate nei primi otto mesi dell’anno, il Giappone ha raggiunto una quota di mercato che, per le Marche, riveste la stessa importanza dei Paesi del Nord Europa. Un risalutato che ha spinto la Regione a intercettare la domanda giapponese con un sito internet ( www.italy-marche.info ) operativo da alcuni giorni e predisposto secondo i gusti e le sensibilità del paese asiatico. Inoltre, dal 9 al 25 gennaio 2005, la Regione parteciperà al “Festival italiano” – organizzato dal più diffuso quotidiano nipponico e del mondo, lo Yomiuri Shimbun (13 milioni di lettori), presso il prestigioso stadio “Tokyo Dome” – dando vita a un progetto interregionale con l’Umbria e il Lazio. “Il Festival italiano dello Yomiuri –ha sottolineato Rocchi– è in grado di assicurarci vantaggi notevoli, in quanto l’allargamento della nostra presenza in Giappone favorirà una maggiore conoscenza del prodotto e dell’offerta turistica marchigiana”. La delegazione di Fujishima – accompagnata da Bruno Sebastianelli, presidente della Cooperativa “La terra e il cielo” – ha apprezzato la gentilezza dei marchigiani e la suggestività dei nostri paesaggi. L’auspicio espresso è che il Giappone e le Marche possano “avvicinarsi” sempre più. |
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FRIULI VENEZIA GIULIA / TRADIZIONE E FOLCLORE DELL’INVERNO IN CARNIA
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Riscoprire lo spirito più genuino e autentico della montagna, assaporarne i profumi, gustarne i sapori. E ancora, vivere a contatto con una natura incontaminata, immersi in paesaggi da favola, lontani dallo stress della vita quotidiana, liberi di lanciarsi con gli sci su piste innevate, lungo discese mozzafiato, o di percorrere più accessibili piste da fondo. Andare alla scoperta di angoli nascosti, ricchi di arte e cultura e testimoni di antiche tradizioni e folclore, tramandate di generazione in generazione e preservate come un tesoro prezioso. Tutto questo e molto altro offre la Carnia, piccolo paradiso della montagna friulana, situato a poca distanza da Austria e Slovenia, il luogo ideale per trascorrere una settimana bianca, ma anche un week-end all’insegna del benessere e del relax, grazie alla possibilità di concedersi un regalo, un soggiorno alla stazione termale di Arta Terme. In particolare, tutti i centri della Carnia organizzano, durante il periodo natalizio, iniziative legate alle antiche tradizioni e alla riscoperta dei piatti tipici della gastronomia locale, come i cjarsòns, sorta di agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, di cui ciascuno vanta una ricetta personale, la polenta con il frico (formaggio a scaglie sciolto lentamente in una piccola padella, fino a formare una croccante frittata), o ancora il musèt e bruade (cotechino accompagnato da rape inacidite nella vinaccia) e il prosciutto di Sauris, gli insaccati (molte le macellerie che producono salami, cotechini, coppe), e i formaggi (latteria più o meno invecchiato, ricotte affumicate e no, stracchini, formaggi di capra e molti altri tipi in vendita nei caseifici e nelle malghe). Per dare la possibilità ai visitatori di immergersi appieno nello spirito delle feste tradizionali, le principali località turistiche propongono, per il periodo a cavallo del Nuovo Anno, speciali pacchetti che associano sport invernali e folclore. Infolink: www.carnia.it |
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ALLE TERME BERZIERI CON VIVATION® PER RESPIRARE IN MANIERA CONSAPEVOLE.GLI APPUNTAMENTI: 23/24 OTTOBRE, 30/31 OTTOBRE E 1 NOVEMBRE E IL 4/5 DICEMBRE 2004
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Ridurre lo stress, affrontare l'ansia, perdere le cattive abitudini e le dipendenze, migliorare la respirazione, combattere l'insonnia. Come fare? Con Vivation, una innovativa tecnica di respirazione consapevole che, attraverso l'uso pratico del respiro circolare e una particolare attenzione verso le sensazioni che si manifestano nel corpo, permette di raggiungere uno stato di armonia e di accrescere il senso di benessere. Per imparare a praticare Vivation si possono seguire le lezioni e i seminari tenuti da Alessandra Pagliarini al Centro Benessere delle Terme Berzieri di Salsomaggiore (PR). Durante la seduta, della durata di un'ora, i partecipanti sono sdraiati o seduti in una posizione che gli consente di rilassare ogni parte del corpo; nei primi incontri generalmente si rimane a terra, successivamente ci si mette seduti e ci si guarda negli occhi, cercando di analizzare le diverse proiezioni che suscita la persona con cui si lavora; si possono fare anche sedute davanti allo specchio per lavorare sull'autostima. Nella prima parte della lezione, vengono eseguiti una serie di esercizi che aiutano ad ascoltare il proprio corpo in termini sia di sensazioni fisiche che di emozioni che poi si traducono fisicamente in percezioni. Una volta appresa questa abilità, si passa alla respirazione circolare, alla sua modulazione e frequenza, in modo da abbinare la corretta respirazione alla sensazione del corpo, fino ad arrivare alla completa acquisizione della tecnica. La seduta di Vivation è stata abbinata a trattamenti di aromo e cromoterapia, per un benessere completo. Acqua termale , oli essenziali e colore sono stimolanti per il nostro organismo e per i nostri recettori sensoriali, quindi particolarmente indicati per il rilassamento del corpo e dello spirito. Quale migliore occasione? Si entra nel Centro Benessere delle Terme Berzieri e si lasciano fuori pensieri e preoccupazioni. Si stabilisce col medico la sequenza dei trattamenti e poi, rigorosamente in accappatoio, si inizia il percorso abbandonandosi ad un bagno colorato di rosa preparato con sali termali effervescenti , estratti dalle acque salsobromoiodiche, dall'azione rilassante. Nel bagno vengono diluiti oli essenziali, ricavati da erbe officinali, mentre l'acqua mossa dal meccanismo dell'idromassaggio dona beneficio e leggerezza alle gambe. Dieci minuti di relax completo, avvolti in calde coperte e poi un aromamassaggio sul corpo per riattivare l'energia assopita e il tono muscolare. Un buon Bagno turco con vapore caldo di acqua Madre e oli essenziali di eucalipto e per finire una maschera al fango termale al viso, specifica per il proprio tipo di pelle. Si esce davvero diversi: più distesi, con la pelle luminosa, più disponibili ad affrontare la quotidianità. Se consideriamo che possiamo imparare anche la tecnica del "buon respiro"... è fatta! Il pacchetto Vivation, previsto per il 23/24 ottobre, il 30, 31 ottobre e 1 novembre e il 4/5 dicembre 2004, include consulenza medico specialistica, 1 bagno cromatico termale con idromassaggio/ozono, 1 massaggio manuale corpo con oli essenziali (30'), 1 bagno turco aromatico termale, 1 trattamento aromatico viso al fango termale, 1 seduta di Vivation, tisane alle erbe. Il costo è di 128 euro.Infolink: www.termedisalsomaggiore.it |
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