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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Ottobre 2004
Pagina7-PolEst
SEBASTIEN FATH, AUTORE DI "DIO BENEDICA L'AMERICA" "IL NEOMESSIANESIMO DI QUESTA AMMINISTRAZIONE COSTITUISCE UNA ROTTURA RADICALE."  
 
Le Monde, 20/10/2004
Sebastien Fath, autore di "Dio benedica l'America"
"Il neomessianesimo di questa amministrazione costituisce una rottura radicale."
Ricercatore al Cnrs, Sebastien Fath ha appena pubblicato:"Dio benedica l'America"(seuil) e "Militanti della Bibbia negli Stati Uniti"(autrement). "Qual'è la vera portata della corrente evangelica negli Stati Uniti?" Gli americani sono uniti attorno alla loro famosa"religione civile", che è un tipo di vita insieme.Con cinque tematiche:l'eredità dei Padri Fondatori, la fede e la preghiera, l'ottimismo (l'America, benedetta da Dio non può fallire) : l'individualismo, infine il messianesimo : gli Stati Uniti come nuova Terra promessa.Ma questa "religione civile"non è statica.Dagli anni' 60, la supremazia delle chiese storiche protestanti presbiteriana, episcopale, metodista, etc.) è sconfitta dal protestantesimo evangelico, che si caratterizza per l'accento posto sulla conversione, il rigorismo biblico e le fraternità elettive.Lontani eredi dei puritani del Xvii secolo e di onde di "risvegli" protestanti, gli evangelici vantano una base popolare considerevole: essi rappresentano 70 milioni di americani.Per loro la soluzione passa innanzi tutto attraverso la rigenerazione morale dell'individuo: è per ciò che vengono chiamati"cristiani rinati". Il presidente Bush, in buon texano, sa corteggiare questo elettorato fondamentalista.E' nelle sue fila che è apparsa la nuova destra cristiana alla fine degli anni '70.Estremamente conservatrice, rappresenta un sostegno cruciale per George Bush, anche se i suoi vecchi leaders Pat Robertson e Jerry Falwell, sono in declino.Questa destra religiosa è attaccata alla democrazia locale, colorata di populismo, e all'idea che la società americana non funziona, corrosa dal permissivismo e dal secolarismo.L'unica soluzione è "un ritorno", a Dio con il pentimento, la proibizione dell'aborto e il ritorno della preghiera a scuola.E' sopratutto nel sud e nel centro-ovest che i loro discorsi fanno presa. "Lei paragona spesso il messianesimo repubblicano di George Bush a quello del presidente Wilson della prima guerra mondiale." Pierre Hassner equipara la stessa amministrazione Bush ad un "wilsonismo con gli stivali"! Sono entrambi due idealisti e missionari.Ma con Woodrow Wilson, la missione dell'America accetta l'idea di un limite:l'America non è Dio! Da qui l'importanza del diritto internazionale, del multilateralismo, che è sfociato nell'idea della creazione della Società delle Nazioni (Sdn).il messianesimo dell'amministrazione Bush non accetta più tale principio di autolimitazione. Costituisce una rottura radicale con l'idealismo universalista di un Wilson.non sa che farsene del multilateralismo. Per Wilson ciò che era bene per il mondo, era bene per l'America. Il messianesimo di Bush si mescola ad un nazionalismo, che non ha pari nella storia americana, ad un populismo raddoppiato anti-establishment che l'ha portato a sfidare l'Onu.il Messia non è più un orizzonte, è lui stesso divenuto lo zio Sam. "Si sta forse delineando un neomessianesimo americano?" I segnali di un ribaltamento non sono mai stati così numerosi:politica unilaterale, manipolazione di un simbolico religioso a fini politici, ed anche deviazione di prerogative divine.Due esempi:l'operazione in Afghanistan è stata chiamata inizialmente "Infinite Justice"(giustizia infinita).Richard Perle, guru dei neoconservatori, ha pubblicato quest'anno con David Forum un'opera intitolata"Una fine al Male"! Quanto al presidente, egli si sostituisce ai professionisti del religioso nella funzione di gran sacerdote della religione civile americana. La politica non gestisce più lo spazio del relativo, essa si assolutizza.E' in questo declino del principio d'autolimitazione, che vuole che l'America non sia Dio, che s'inserisce il neomessianesimo di Bush.contrariamente alle apparenze, questa ideologia è disgiunta dal cristianesimo.L'abilità di George Bush arriva a mascherarla, aiutata dalla psicosi post 11 settembre, che riunisce le chiese in un riflesso patriottico.Ma lo spostamento è percettibile :lo si è visto prima della guerra contro l'Irak, dove le chiese avevano rappresentato la forza principale d'opposizione al conflitto. "Qual'è l'avvenire di questo messianesimo?" Le conseguenze dell'11 settembre 2001 hanno spalancato le porte agli apprendisti stregoni del neomessianesimo.Una delle più potenti lobby attuali dei neoconservatori si chiama 'Progetto per un Nuovo Secolo Americano! Un'ambizione così totalizzante si può rivelare esplosiva, ma le capacità di controllo della società americana sono considerevoli.Le pretese neomessianiche si scontrano anche con lo shoc del reale, lo si vede in Irak.lo zio Sam deve costruire con gli altri e l'Europa ha un ruolo decisivo da giocare.Essa ha conosciuto due tipi di messianesimo, il marxismo ed il nazismo, privati di questo principio d'autolimitazione che è la caratteristica del cristianesimo. Essi hanno portato il mondo al limite del caos.Gli Stati Uniti non c'entrano, ma quando Bush sostiene in conferenza stampa che lui "cambierà il mondo", fa tornare in mente agli europei dei pessimi ricordi. Intervista di Henri Tincq