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VENERDì
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 29 Ottobre 2004 |
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EMILIA ROMAGNA / ITALIA IN MINIATURA HALLOWEEN PARTY SABATO 30 E DOMENICA 31 OTTOBRE
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Se siete tipi facilmente impressionabili allora l’edizione 2004 di “Italia in Miniatura Halloween Party” fa proprio per voi, ma sì niente paura! Se avete una buona dose di coraggio e, soprattutto, tanta voglia di divertirvi allora sarete i protagonisti di due strepitose giornate all’insegna della magia più sorprendente e del brivido mozzafiato. Streghe, vampiri, fantasmi e tanti paurosi personaggi vi “accoglieranno” sabato 30 e domenica 31 ottobre, in una Italia in Miniatura (a Viserba di Rimini) infestata da pipistrelli, zucche magiche, ragni e ragnatele “assassine” e perfidi mostriciattoli pronti, se non avrete una maschera “a tema”, a tormentarvi con ogni genere di scherzo, ma anche a farvi divertire con giochi incredibili, come “Crea la mummia” per “imbalsamare” i vostri amici, spettacoli di magia ed entusiasmanti cacce alle streghe. Assolutamente da non perdere saranno le tipiche danze di Halloween, come il girotondo col vampiro, il valzer del pipistrello e il volo della strega. Non finisce qui! Se avete meno di 12 anni e venite a italia in Miniatura mascherati allora per voi l’ingresso sarà gratuito. Inoltre nei due pomeriggi dell’Halloween Party, in una fumosa e inquietante Piazza Italia, sarete coinvolti in una divertente sfilata di maschere e, se avrete quella più paurosa, premiati con divertenti peluches, allegri kit scuola, gadget del Parco e tante altre sorprese. Per tutti quelli che arrivano “smascherati” le deliziose streghette truccatrici saranno pronte a trasformarvi in terribili mostri, facendovi diventare le vere star dell’Halloween Party più terrificante della Riviera. In caso di pioggia il Party sarà annullato. Il Parco aprirà alle ore 9 e chiuderà al calar delle tenebre, ore 18 circa. Le attrazioni saranno in funzione.Infolink: www.italiainminiatura.com |
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STREGATI DALLA LUNA… PIENA E DALLE CIASPOLE SULLA NEVE. IN VALDAORA (BZ) L’INVERNO OFFRE OLTRE AI 90 KM DI PISTE DEL PLAN DE CORONES, MAGNIFICHE ESCURSIONI SULLA NEVE CON LE CIASPOLE, ANCHE NOTTURNE, QUANDO C’È LA LUNA PIENA.
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Valdaora (Bz) è un vero paradiso per gli sciatori con i 90 km di piste del Plan de Corones (per discesa, carving, stile agonistico, fondo, telemark), ma l’inverno da queste parti non è fatto di “solo” sci. Dal gennaio 2005 fino a che non si scioglierà la neve (fine marzo), Rent and Go (società esperta nel noleggio di sci, snowboard e tutte le attrezzature per gli sport invernali), propone gite notturne tra le bianche distese, al “chiar di luna piena”, muniti di ciaspole, guida esperta e un pizzico di romanticismo. In questa splendida località a brevissima distanza dalle più belle vallate del mondo (Val Pusteria, Val di Casies, Val Badia, Anterselva, Valle Aurina e Val di Braies), si organizzano escursioni per scappare dalle piste affollate e godersi i colori e i profumi della natura, ammantata da una fitta e immacolata coltre di neve. Il candido abbraccio delle alte vette cinge i boschi sempre verdi, i pascoli alpini baciati dal sole, le acque limpide di laghi e ruscelli dei dintorni. Ogni lunedì ci si immerge nel magico paesaggio invernale, con una breve passeggiata di un paio d’ore, attrezzati con ciaspes e bastoncini. La gita dura di 1-2 ore. Il prezzo a persona, con materiale incluso è di 13 euro. Ogni giovedì invece la meravigliosa immersione nella natura si fa full: l’escursione dura 6/7 ore. Si cammina con le racchette ai piedi, attraverso splendidi percorsi. Durante la gita si raggiunge una malga dove recuperare le forze e deliziarsi con le succulente leccornie della cucina tipica altoatesina. Il costo a persona, con materiale incluso, è di 38 euro. Le opportunità per godersi un soggiorno qui sono tante. L’offerta spazia dall’Hotel a 4 stelle al Garni (piccoli alberghi a conduzione familiare), fino alla possibilità di pernottare nei Masi (gli agriturismi). I prezzi vanno, in alta stagione, dai 140 euro a persona fino ai 20 euro negli agriturismi. Infolink: www.olang.com |
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A ROMA CON IL PERSONAL SHOPPER. MODA, ARTE E MUSICA FRA LE PROPOSTE ACCATTIVANTI DELL’HOTEL BERNINI BRISTOL (SINA HOTELS GROUP) PER UN INDIMENTICABILE WEEKEND NELLA CITTÀ ETERNA
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Avete voglia di trascorrere un fine settimana a Roma lontano dai circuiti turistici, per vivere la città nei luoghi che fanno tendenza? Accompagnati da chi, per lavoro, vive la moda, l’arte, la musica e gli ambienti che un tempo hanno fatto da palcoscenico alla dolce vita e che ora dettano le regole del bon ton, passerete tre giorni indimenticabili all’insegna del divertimento e della raffinatezza. Con un programma davvero originale che vi viene proposto da chi dell’accoglienza ha fatto un’arte straordinaria: l’Hotel Bernini Bristol, un cinque stelle de luxe che si affaccia su piazza Barberini ed è quindi a pochi passi dall’elegante Via Veneto. La nuova idea è quella di visitare la capitale con un Personal Shopper che vi accompagnerà, a seconda delle vostre preferenze, nelle boutique e nei negozi di moda alla ricerca dei capi più belli delle nuove collezioni o fra gli antiquari a caccia di stampe rare e libri d’epoca. Se amate l’arte, potrete accedere alle botteghe artigiane più esclusive o essere invitati ad importanti vernissage nelle gallerie e nei musei della città. Ma anche visitare le meraviglie di certi palazzi patrizi e i giardini all’italiana di residenze da favola. Volete assaporare un po’ di mondanità? A voi l’opportunità di partecipare a colazioni e cene presso abitazioni private in città o in campagna, brunch a suon di jazz e serate vip in discoteca. Se, invece, preferite gustare i piaceri della tavola, vi aspetta un percorso enogastronomico ad hoc: cantine, winebar, trattorie e locali à a page. Siete dei tipi sportivi? Provate il brivido di sorvolare i tetti romani a bordo di una mongolfiera. La vostra indole è più romantica? Optate per un giro in battello sul fiume o una passeggiata sullo scooter per rivivere le emozioni del film “Vacanze romane”! Il pacchetto, valido dal 1 novembre al 31 dicembre 2004, comprende 2 pernottamenti in camera de luxe con prima colazione a buffet, l’uso del fitness center e un tour di quattro ore nella capitale con il personal shopper. In camera doppia spendete 820 euro, mentre una doppia uso singolo vi costerà 730 euro. Le tariffe sono comprensive di servizio, ma è da aggiungere l’iva del 10%. E, visto che un numero limitato di stanze è riservato alla promozione, affrettatevi a prenotarle! Infolink: www.sinahotels.com |
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LAGO MAGGIORE E GLI AMANTI DELLA MUSICA JAZZ
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Il Lago Maggiore, le sue Valli, i suoi Fiori si presenta come una meta ideale per una vacanza fuori dai luoghi comuni a due passi da casa anche nella stagione invernale. Per gli amanti della musica ecco la proposta del IX INTERNATIONAL CLASSIC JAZZ WORKSHOP in programma ad Ascona. Una settimana (15/21 novembre 2004) dedicata all’apprendimento della musica jazz è questo il programma della nona edizione dell’International Classic Jazz Workshop, Ascona che si terrà presso l’Hotel Ascona. Maestri musicisti internazionali con curriculum di tutto rispetto, come Colin Dawson dall’Inghilterra trombettista, Bernd Lhotzky dalla Germania uno dei 5/6 pianisti più promettenti del mondo, Shaunette Hildabrand dagli Stati Uniti, della scuola di Billie Holiday, insegneranno agli studenti le migliori tecniche musicali, l’improvvisazione, lo stile e tutto ciò che è importante per affinare le capacità e le abilità musicali. I corsi prevedono anche concerti e jam session. Per gli studenti 7 giorni di corso /6 notti in camera doppia halfboard da 956 euro, per i semplici appassionati sistemazione in camera doppia halfboard, da 504 euro.IL LAGO MAGGIORE A PORTATA DI CLICKInformazioni, spunti, curiosità sul “Lago Maggiore, le sue Valli, i suoi Fiori” si trovano su www.illagomaggiore.com portale organizzato in aree tematiche (arte & cultura, enogastronomia, festival, natura, salute & relax, sport & fun, trekking) ed in aree geografiche (Alto Lago Maggiore, Golfo Borromeo, Basso Lago Maggiore, Colline Novaresi, Lago d’Orta, Val d'Ossola, Valle Anzasca, Valle Antrona, Valli Antigorio-Divedro-Formazza, Valle Vigezzo). Ogni area propone news, eventi, approfondimenti e gallerie di immagini, oltre ad una serie di informazioni utili per contattare operatori locali ed individuare strutture ricettive in cui trascorrere un periodo di vacanza. |
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ALTO ADIGE / SCILIAR, SKITOUR DELLE STREGHE
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Se della neve apprezzate soprattutto l’incanto e la magia, ecco sette piste che fanno per voi. In Alto Adige, abbracciato dal magico scenario dello Sciliar, ecco lo Skitour delle Streghe. La più scintillante proposta dell’Alpe di Siusi nelle Dolomiti che è già la meta preferita di tanti sciatori, trekker e snowboarder (famiglie comprese). Le stazioni si chiamano Spitzbühl, Panorama, Goldknopf (Punta d’Oro), ad anticipare il “camino” della Steger Delai, che più che una pista è una galleria a ostacoli fatta di neve. Solo poche discese dopo (la Mezdi) di un vero parco delle streghe, con figure in dimensioni reali. Un magico tour che si chiude alla Bullaccia, sulle cui panche si dice che le streghe sostino a preparare filtri, pozioni e manici di scopa. Con un occhio anche ai prezzi… Una settimana in hotel va dai 367 euro ai 235 euro; 45 euro al giorno per chi sceglie un maso (appartamento per due persone) dove ogni giorno arriva pane, latte fresco e uova. A cavallo di una scopa, ovviamente… Infolink: web www.sciliar.info |
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LOMBARDIA / CHIAVENNA: MULINI E PIETRA OLLARE
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Non è così famosa come la Valtellina, non è così mondana come l’Engadina. Ma la Valchiavenna è un valle da scoprire pazientemente con lunghe passeggiate, escursioni a mezza costa, soste nei crotti e nei palazzi nobiliari della cittadina che dà nome al territorio. Chiavenna si trova all’imbocco delle valli che salgono, una al Passo dello Spluga e l’altra al Passo del Maloja ed è coronata dalle Alpi Lepontine e dalle Alpi Retiche. Neve e monti intorno, ma un posizione riparata dai venti freddi del Nord e influenzata piacevolmente dal clima mite del lago. Chiavenna è collocata sui depositi di frana che diedero luogo in tempi remotissimi alla formazione dei crotti, caverne così tipiche della Valchiavenna da essere simbolo delle festività e della gastronomia locale. Da quella frana derivano anche le famose Marmitte dei Giganti, mentre in basso scorre il torrente Mera, in centro città, tra i palazzi solenni del centro storico, ponti romantici e ruote di mulini. L’origine del centro storico di Chiavenna risale agli inizi del ’500 e ricalca l’impianto medievale, presentando strette vie caratteristiche che costituiscono la sua tipica fisionomia pittoresca. Il XVII sec. vide il transito delle truppe dei lanzichenecchi, che distruggono e saccheggiano tutto quanto incontrano sul loro cammino e seminano il morbo della peste. Successivamente si raggiunse una stabilità in campo religioso e la valle riprese a prosperare grazie ai commerci e ai trasporti. Questo luogo era il punto di partenza di numerosi sentieri storici, come la via Spluga, la strada della Forcola, la via Bregaglia, la strada che da Savogno porta in Valle di Lei, tracciati alpini attraverso i quali passarono greggi, commerci , uomini in armi, contrabbando ed idee. Mentre l’economia della valle era in passato basata essenzialmente sui trasporti e sui traffici commerciali, dopo l’apertura del traforo del Gottardo, Chiavenna è riuscita a mantenere una certa agiatezza grazie all’industria cotoniera e alla produzione della birra. E i palazzi del centro che testimoniano la ricchezza del passato sono ancora pieni di vita. Non solo i palazzi testimoniano la ricchezza, ma anche la Collegiata di San Lorenzo dove è conservata una preziosa coperta di Evangelario detta “Pace di Chiavenna”. La coperta è costituita da una tavola in legno di noce su cui sono montate 25 lamine d’oro di varie dimensioni, alcune lavorate a sbalzo, altre con inserti di gemme, perle, smalti e filigrana d’oro. Domina al centro una croce greca ornata da gemme e perle disposte a croce entro castoni dentellati, su un fondo di racemi in filigrana di lavorazione molto raffinata. Le scritte intorno alla base centrale fanno pensare all’intervento di un artefice illetterato, mentre la mano dell’artista creatore è decisamente eccellente. Da un tesoro all’altro. Bottonera è il mulino dell’ex pastificio Moro che sorge nel quartiere artigiano di Chiavenna, edificato nell’800 nella parte alta del borgo. Qui le varie attività utilizzavano l’acqua del fiume Mera attraverso una rete di canali che fornivano la forza motrice a mulini, ad una cartiera, un maglio, due fabbriche di ovatta, concerie, falegnarnerie, birrifici e al pastificio. I canali ebbero la loro importanza sino alla fine degli anni ’40 quando furono soppiantati dall’energia idroelettrica, peraltro già presente in valle dal 1894. Trenta anni prima nel Mulino Bottonera della famiglia Moro erano state installate quattro macine delle Officine meccaniche italiane di Monza, mentre nel 1930 fu dato l’incarico alle Officine Reggiane di realizzare una nuova struttura, portando a sei le macine e introducendo un sistema di elevatori e la setacciatura dello sfarinato. Il complesso è giunto pressoché intatto fino a noi, vero gioiello di archeologia industriale e ci sorprende con la tecnologia avanzata che offriva fino agli ultimi anni del ’900. Il mulino era in azione giorno e notte ed il lavoro, distribuito su tre turni, era coordinato da un capo mugnaio che, con una squadra di operai. sovrintendeva al funzionamento delle macchine e al caricamento nei sacchi dei prodotti della lavorazione: farina, crusca, farinette e mezzi grani. Il mulino ed il pastificio furono una presenza importante nella vita economica della Valchiavenna grazie al consistente apporto di manodopera. Se il Mulino ci porta in un ambiente di lavoro artigianale, ancora più autentica appare la lavorazione tradizionale della pietra ollare che si pratica qui come in Valtellina. Roberto Lucchinetti invita turisti e visitatori a scoprire il suo laboratorio di lavorazione della pietra ollare e tessitura tipica di Piuro a Prosto di Piuro (Info tel 0343/35905, www.pietraollare.com e-mail: Pietraollare@libero.it ). Un tempo tra le antiche attività tradizionali della bassa Bregaglia, un posto di rilievo era occupato dall’escavazione e dalla lavorazione della pietra ollare con cui si producevano soprattutto laveggi. “Alcuni ritengono che questi avessi hanno la proprietà di non tollerare veleno di sorta nella vivanda che dentro vi si cuoce, perché ogni veleno eventualmente propinatovi verrebbe neutralizzato durante la bollìtura”. Lo Scheuchzer scrive nel 1746, “... in queste pentole di pietra i cibi cuociono più in fretta e meglio che in altre fatte in ottone, rame o altro metallo; inoltre i cibi mantengono la loro naturale fragranza e non vengono inquinati da sapori estranei". Roberto Lucchinetti ha ripreso la tradizione dei piuraschi di cavare e lavorare la pietra ollare. Realizza, oltre ai classici laveggi, calici che riproducono la forma di uno antico trovato nella rovina di Piuro, “Furagn” che sono recipienti muniti di coperchio usati per conservare burro, grasso animale, carni e formaggio. All’inventiva di questo artigiano sono dovuti servizi per caffè, recipienti per conservare la fragranza del caffè macinato e “pigne" (stufe in pietra) dalle linee eleganti. Consorzio per la Promozione turistica della Valchiavenna, tel.0343/37485, infolink: www.valchiavenna.com |
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IL MERCATINO DELLA PRESOLANA, IN PROGRAMMA NEI GIORNI 27 E 28 NOVEMBRE E 4, 5 6, 7 E 8 DICEMBRE AI PIEDI DELLE ALPI OROBIE, PER GLI APPASSIONATI DI ARTIGIANATO ARTISTICO E GASTRONOMIA TIPICA
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L’applaudito mercatino della Presolana, in programma nei giorni 27 e 28 novembre e 4, 5 6, 7 e 8 dicembre ai piedi delle Alpi Orobie, si conferma graditissimo appuntamento di fine anno per gli appassionati di artigianato artistico e gastronomia tipica. A grande richiesta torna a Castione della Presolana (Bergamo) "Il Natale è di casa", mercatino dedicato espressamente agli amanti di arte, artigianato e gastronomia tipica. Quest’anno l’appuntamento orobico, giunto con successo alla quarta edizione, anima i giorni 27 e 28 novembre e 4, 5, 6, 7 e 8 dicembre.Alla rassegna, dal carattere ancora rigorosamente artigianale, partecipano una quarantina di espositori provenienti dal Nord Italia, in particolare da Lombardia, Piemonte, Liguria e Toscana. Nelle pittoresche casette in legno tutto quanto esposto è assolutamente realizzato a mano, dalle decorazioni all'oggettistica, fino alle specialità dolciarie. E gli artigiani sono meticolosamente all'opera anche lì, in casupole che sono per loro al tempo stesso vetrine e fucine. Oggetti unici realizzati in legno, vetro, ferro, ceramica, pasta di sale, gesso, stoffa, cera o impreziositi con la tecnica del decoupage, riscattano con orgoglio la tradizione artigianale italiana e offrono, in vista delle festività imminenti, un’occasione di shopping di qualità.Al mercatino fanno come sempre da cornice spettacoli, manifestazioni e iniziative dal sapore tutto natalizio. L'intero paese è addobbato a festa. Nei locali è possibile degustare menu natalizi e cocktail augurali. Per le strade risuonano concerti gospel, cori di montagna e gruppi folkloristici in versione natalizia. E non mancano naturalmente sorprese e magie per i più piccoli, come il simpatico pony che li scorazzerà in lungo e in largo a bordo del suo carrettino. Protagonisti del mercatino sono naturalmente anche i prodotti tipici della zona - zamponi, cotechini vaniglia, biscottini natalizi, panettoni, formaggi, conserve, insaccati - prodotti artigianalmente e offerti in degustazione. Durante la manifestazione, inoltre, funziona un punto ristoro con distribuzione di bevande calde, caldarroste e “strinù” (salamelle alla brace). Il mercatino rispetta orario continuato dalle 9 alle 22. L’evento è organizzato da Turismo Presolana, con il supporto di Ente Fiera Promoberg, Ascom Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, Comune di Castione della Presolana, Provincia di Bergamo e Regione Lombardia (settore Turismo). Per l’occasione, infine, il consorzio Cooraltur propone speciali tariffe weekend per il soggiorno: in hotel a 3 stelle si spendono 30 euro il giorno a persona per la mezza pensione e 35 euro per la pensione completa. Informazioni: Turismo Presolana, tel. 0346/60039, fax 0346/62714, www.presolana.it info@presolana.it |
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TRENTINO / MOSTRA DEL MERLOT D’ITALIA. CENTO ETICHETTE DA TUTTA ITALIA E DALL’ESTERO DA DEGUSTARE PER LA QUINTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA DAL 29 AL 31 OTTOBRE AD ALDENO
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Arrivano da numerose regioni italiane, ma anche dall’estero le cento etichette protagoniste della mostra “Merlot d’Italia”, dal 29 al 31 ottobre ad Aldeno, centro vinicolo a 15 chilometri a sud di Trento. La rassegna, giunta ormai alla quinta edizione, traccia un percorso di scoperta di questo famoso vino rosso, che nasce da un vitigno di origine francese oggi coltivato in molti diversi Paesi. La varietà di climi e territori ha dato vita a Merlot diversi, con tante sfumature di sapori e profumi, e una mostra è proprio l’ideale per scoprire queste differenze. Nella cornice del teatro comunale sarà possibile degustare con il metodo del self tasting tutte le etichette in mostra, il venerdì dalla 18 alle 22, sabato e domenica dalle 14 alle 22. Ci saranno vini provenienti non solo dal Trentino e dall’Alto Adige, ma anche dalla Toscana, dall’Emilia Romagna, dal Veneto, dal Friuli Venezia Giulia, dal Lazio, dal Molise e dalla Sicilia. Da oltre confine arriveranno anche prestigiose bottiglie svizzere, cilene e croate. Sabato pomeriggio sarà l’occasione per approfondire le potenzialità del Merlot sui mercati italiani ed internazionali con un convegno sul tema. Domenica la premiazione dei vincitori della seconda edizione del concorso nazionale “Merlot d’Italia”; i vini verranno assaggiati nel corso di una degustazione presentata da Alessandro Toccoli di “Civiltà del Bere” alle 11 (su prenotazione, 15 euro). Alle 17 Luciano Rappo arbitrerà una particolare sfida tra i Merlot italiani e quelli francesi (su prenotazione, 50 euro). Il viaggio alla scoperta dei Merlot si arricchisce anche di un percorso del gusto, tredici veri e propri itinerari gratuiti promossi dalla Trentino S.p.A per scoprire tra curiosità e tradizione le caratteristiche di questo vino e alcuni abbinamenti che ne valorizzano il sapore. Gli incontri sono nei pomeriggi di sabato e domenica, l’ingresso è gratuito, ma è indispensabile la prenotazione, chiamando lo 0461.843200, oppure nei giorni del 30 e 31 il numero 329.9011888. Solo domenica, inoltre, sono previsti incontri degustazione (a pagamento) sul cioccolato a cura di Luca Torta. Infolink: www.merlotditalia.it |
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TRENTINO / INVERNO, NOVITÀ IN ALTA QUOTA. AL VIA I NUOVI IMPIANTI IN VAL GIUMELA, UNA SOLA CARD PER I CENTRI DEL FONDO, LE CHIPCARD ELIMINA-CODE AI CANCELLETTI E LA MAGIA DEL MONDO DISNEY
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Soffice, fresca, candida. La neve quest’anno ha già imbiancato le cime del Trentino e oltre i 1400 metri di quota ha raggiunto anche i 30 centimetri di altezza. Una buona premessa per gli amanti degli sport invernali che sperano in una stagione generosa come quella dello scorso anno. Nel frattempo stanno già riscaldando i motori gli oltre 300 modernissimi impianti di risalita a servizio di 800 chilometri di piste mantenute sempre in ottime condizioni, a prova degli sportivi più esigenti. Ma sono l’aria pura, i panorami straordinari e gli ampi spazi di natura incontaminata a rendere unica l’offerta turistica del Trentino. La rete dei tracciati qui non ha intaccato il patrimonio naturalistico e la superficie destinata alle aree sciabili corrisponde allo 0,23% di quella totale. Ecco le grandi novità dell’inverno alle porte. Innanzitutto le nuovissime seggiovie della Val Giumela che consentono di sciare da Pozza di Fassa ad Alba di Canazei, per proseguire verso Canazei e il Sellaronda: due impianti quadriposto denominati Orsa Maggiore e Pala del Geiger, che oltrepassano i 2400 metri di quota e servono due nuovi tracciati della lunghezza di 2132 e 731 metri. Inoltre dopo anni di inattività viene riaperta la funivia Col Verde-Rosetta completamente ammodernata, che in pochi minuti fa salire gli escursionisti sul grandioso altopiano delle Pale di San Martino. Straordinaria è la proposta del comprensorio sciistico Dolomiti Superski che offre gratuitamente agli sciatori le nuove chipcards che consentono il passaggio ai lettori skipass senza alcun contatto, in modo da eliminare tutte le code. Per gli amanti del fondo invece è stata pensata un’unica card che permette di accedere ai tutti i migliori centri dove si pratica questa disciplina. E per i più piccoli ecco tutto il fascino del mondo Disney: Topolino, Paperino e gli altri beniamini dei cartoon sono pronti a giocare e a passare le vacanze con loro! |
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TRENTINO / LA MELA, UN PICCOLO UNIVERSO. IL 5 NOVEMBRE APRE "MELANDIAFEST", LA MOSTRA MERCATO DELLA VAL DI NON CON ATTREZZATURE AGRICOLE E PRELIBATEZZE CULINARIE A BASE DI MELA
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Il fiore all'occhiello della Val di Non è la mela la cui coltivazione qui vanta una lunghissima tradizione. Ogni anno, in autunno, per salutare la stagione della raccolta la vallata dedica a questo frutto una grande festa: è l’attesa "Melandiafest", la mostra mercato che si propone di far conoscere ai propri visitatori il gustoso universo della mela e che quest’anno anima il piccolo centro di Sanzeno dal 5 al 7 novembre.Nata nell'autunno 1992, questa fiera con il passare degli anni è diventata un appuntamento fisso per l’agricoltura nostrana: essa ha lo scopo primario di presentare il mondo della mela attraverso le attrezzature agricole, i prodotti inerenti alla sua coltivazione e le molte delizie gastronomiche che fanno di questo frutto uno degli ingredienti principali. Tre giorni di festeggiamenti scanditi da musica, animazione ed esibizioni di gruppi folkoristici locali e non. Mele di tutte le specie sono esposte sulle bancarelle dislocate nel paese, dalle qualità più vendute, Golden e Renetta, a quelle più rare come la Rosa Mantovana e la Napoleone, pronte per essere assaggiate e naturalmente acquistate. Negli stand appositamente allestiti invece si possono gustare pranzi interamente a base di mele, dall’antipasto al dolce. Inoltre è possibile osservare le varie fasi della coltivazione di questo frutto e vedere i mezzi agricoli usati nei campi, o ancora partecipare a visite guidate presso alcune aziende agricole della Valle di Non.Gli albergatori e i ristoratori inoltre propongono ai propri ospiti tutti i piatti della cucina locale preparati con i prodotti tipici trentini: strudel, frittelle, torte di mele; formaggi, salami, speck e la "mortandela", un salume prodotto esclusivamente in Val di Non.Infolink: www.melandiafest.it |
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TRENTINO / TEMPO DI CASTAGNE. FINITA LA RACCOLTA DEL MARRONE NELLE VALLI COMINCIA LA FESTA, OCCASIONE PER GUSTARE QUESTO SAPORITO FRUTTO RISCOPRENDO LA TRADIZIONE CULINARIA
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Castagne e marroni sono i protagonisti dell’autunno in Trentino. Diverse valli hanno una tradizione legata a questo frutto, e sono numerosi i paesi che la celebrano con feste e manifestazioni. Unico il filo conduttore: valorizzare la castagna, la sua storia, ma anche la tradizione gastronomica ad essa legata. In Trentino la coltivazione di marroni e castagne risale a tempi antichissimi, interi boschi di castagni da cui la popolazione contadina di un tempo ricavava frutto e poi farina da usare durante i mesi invernali. Oggi questa tradizione è stata valorizzata con il riconoscimento dell’elevata qualità del marrone trentino, prodotto principalmente nei castagneti che si trovano in Valsugana, nella Valle dell'Adige, nelle Valli Giudicarie, nella Vallagarina, nella zona del Garda e della Val di Ledro. Il periodo della raccolta va dai primi giorni di ottobre fino ad inizio novembre per i castagni che si trovano in zone montane. Ancora adesso i frutti si raccolgono manualmente, aspettando che i marroni cadano a terra una volta maturi. Quando ormai la raccolta volge al termine cominciano le feste. Nei paesi è possibile gustare le castagne appena raccolte, ma anche i dolci e altre pietanze preparate con questo saporito ingrediente. Dal 29 al 31 ottobre, l’appuntamento è ad Albiano in Valle di Cembra con la “Castagnata Biana”. La manifestazione ricorda i tempi lontani in cui le donne del luogo intrecciavano lunghe ghirlande di castagne e arrivavano nel capoluogo per venderle in fiere e mercati. La festa si svolge presso un tendone riscaldato, nel centro del paese; gli ospiti potranno gustare le specialità gastronomiche a base di castagne e farina di castagne, numerosi i dolci. Non mancheranno musiche e balli. Dal 5 al 7 novembre è la volta di Centa San Nicolò e Caldonazzo con un fine settimana enogastronomico. In ristoranti e agritur della zona si potranno gustare menù a base di castagne. Infolink: www.aptpinecembra.it – www.vigolana.com |
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TRENTINO / ALLA SCOPERTA DEI PERCORSI DEL GUSTO. DA NORD A SUD TRE “STRADE DEL VINO E DEI SAPORI” DISEGNANO ITINERARI PER CONOSCERE I PRODOTTI TIPICI, LA NATURA E LA STORIA DEL TRENTINO
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Vino, formaggi e salumi, ma anche ortaggi e frutta. Un patrimonio di sapori e profumi che caratterizza il Trentino, ne differenzia le valli, ne narra la storia. Per valorizzare questo tessuto enogastronomico sono nate la “Strade del vino e dei sapori”, percorsi geografici che seguendo le tradizioni agroalimentari dei diversi territori ne tutelano le specificità. Sono tre i percorsi enogastronomici riconosciuti in Trentino. A sud la “Strada del vino e dei sapori della Vallagarina”, un tracciato di oltre 200 chilometri per scoprire vigneti e campi coltivati, in un itinerario tra storia, arte e agricoltura. Prodotto principe di questa area è il Marzemino, vino rosso autoctono. Ma anche il Marrone di Castione, gli ortaggi biologici della Val di Gresta e i formaggi prodotti nella malghe sull’Altipiano di Brentonico. Da non perdere una tappa a Rovereto, vivace cittadina che ospita il Mart, museo di arte moderna e contemporanea. Stretta tra il Lago di Garda e le dolomiti si snoda l’omonima strada dei sapori. Con quasi quattromila metri di dislivello questo territorio è uno dei bacini agroalimentari più variegati del Trentino. Si parte dal lago dove si produce l’olio extravergine d’oliva del Garda trentino. E poi frutti e ortaggi come la susina di Dro e il broccolo di Torbole e Santa Massenza. Immancabile il vino con la coltivazione del bianco autoctono Nosiola, da cui si ricava anche il pregiato Vino Santo Trentino. E ancora la carne salada e la ciuìga. Proseguendo verso le Dolomiti del Brenta è la volta della Spressa della Giudicarie Dop. Accanto alla produzione enogastronomica non mancano siti termali, spazi dove praticare sport e testimonianze storiche come chiese e castelli. Nel Trentino nord-occidentale è invece protagonista la mela con “Strada della mela e dei sapori delle valli di Non e Sole”. Infinite distese di meleti conferiscono a questo territorio un fascino unico. La proposta enogastronomica si arricchisce di formaggi come il Trentingrana, il Casolèt, ma anche ortaggi e saporiti insaccati. A fare da cornice una natura rigogliosa ed incontaminata, protetta anche dai Parchi naturali Adamello-Brenta e dello Stelvio.Infolink: www.stradadelvinotrentino.com |
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TRENTINO, MSTRA DEL MERLOT D’ITALIA CENTO ETICHETTE DA TUTTA ITALIA E DALL’ESTERO DA DEGUSTARE PER LA QUINTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA DAL 29 AL 31 OTTOBRE AD ALDENO
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Arrivano da numerose regioni italiane, ma anche dall’estero le cento etichette protagoniste della mostra “Merlot d’Italia”, dal 29 al 31 ottobre ad Aldeno, centro vinicolo a 15 chilometri a sud di Trento. La rassegna, giunta ormai alla quinta edizione, traccia un percorso di scoperta di questo famoso vino rosso, che nasce da un vitigno di origine francese oggi coltivato in molti diversi Paesi. La varietà di climi e territori ha dato vita a Merlot diversi, con tante sfumature di sapori e profumi, e una mostra è proprio l’ideale per scoprire queste differenze. Nella cornice del teatro comunale sarà possibile degustare con il metodo del self tasting tutte le etichette in mostra, il venerdì dalla 18.00 alle 22.00, sabato e domenica dalle 14.00 alle 22.00. Ci saranno vini provenienti non solo dal Trentino e dall’Alto Adige, ma anche dalla Toscana, dall’Emilia Romagna, dal Veneto, dal Friuli Venezia Giulia, dal Lazio, dal Molise e dalla Sicilia. Da oltre confine arriveranno anche prestigiose bottiglie svizzere, cilene e croate. Sabato pomeriggio sarà l’occasione per approfondire le potenzialità del Merlot sui mercati italiani ed internazionali con un convegno sul tema. Domenica la premiazione dei vincitori della seconda edizione del concorso nazionale “Merlot d’Italia”; i vini verranno assaggiati nel corso di una degustazione presentata da Alessandro Toccoli di “Civiltà del Bere” alle 11.00 (su prenotazione, 15 euro). Alle 17.00 Luciano Rappo arbitrerà una particolare sfida tra i Merlot italiani e quelli francesi (su prenotazione, 50 euro) Il viaggio alla scoperta dei Merlot si arricchisce anche di un percorso del gusto, tredici veri e propri itinerari gratuiti promossi dalla Trentino S.p.a per scoprire tra curiosità e tradizione le caratteristiche di questo vino e alcuni abbinamenti che ne valorizzano il sapore. Gli incontri sono nei pomeriggi di sabato e domenica, l’ingresso è gratuito, ma è indispensabile la prenotazione, chiamando lo 0461 843200, oppure nei giorni del 30 e 31 il numero 329 9011888. Solo domenica, inoltre, sono previsti incontri degustazione (a pagamento) sul cioccolato a cura di Luca Torta. Infolink: www.Merlotditalia.it |
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LOMBARDIA / A VOGHERA PER UN HALLOWEEN DA VERI COWBOYS
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Per chi non conosce il Cowboys’ Guest Ranch occorre dire che si estende su un area di 50 mila metri quadrati, con decine di cavalli, una ventina di torelli, 6 poderosi tori, un'arena coperta chiamata PalaTexas con oltre 1400 posti a sedere, un ristorante americano, un mitico Saloon, un negozio Western Store da sballo, un Hotel tre stelle da sognoed il parco divertimenti COWBOYLAND! Un vero e proprio paradiso per gli appassionati del mito western. L’atmosfera è da vero far-west. Cavalli, cowboys, indiani, diligenze, pony express, c’è veramente tutto in questo parco a tema unico nel suo genere. A “Cowboyland”, soprattutto per la gioia dei bambini, si possono incontrare e conoscere da vicino tantissimi animali che vivono nelle sconfinate praterie e nei ranch del Nord America come struzzi, bisonti, lama, daini e vitelli sino ai più comuni tacchini, asini e conigli (ma ci sono anche i cani della prateria!).E per il 31 ottobre l’appuntamento è con “HALLOWEEN NIGHT”. Da non perdere la più famosa delle feste americane diventata ormai "mitica" nella versione "ranch". Ambientazione "esagerata", Baby parking, musica dal vivo con GRANDILLA BAND, a seguire DJ BILLO per una festa mostruosamente unica! In attesa del 64° RODEO & WILD WEST SHOW, 19/20 marzo 2005, un evento davvero spettacolare che, per il decimo anno consecutivo, riporta nell’arena del Palatexas lo spettacolo più entusiasmante, trascinante, coinvolgente con tori, cavalli, cowboys, cowgirls e indiani per due ore di divertimento. Infolink: www.cowboys.it |
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