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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Novembre 2004
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UN NUOVO ORGANO PARLAMENTARE PER COORDINARE LE DELIBERAZIONI INTERNE SU LISBONA  
 
Bruxelles, 23 novembre 2004 - Il Parlamento europeo darà vita a un nuovo organo per coordinare il suo lavoro sulla strategia di Lisbona. L'annuncio è stato dato dopo la conferenza dei presidenti, nel corso della quale è stato deciso che un nuovo organo è il modo migliore per coordinare il lavoro dei vari comitati parlamentari che preparano la posizione del Parlamento in vista del vertice di primavera del 2005. Gli obiettivi di Lisbona rientrano nelle competenze di almeno cinque comitati, e 33 europarlamentari, soprattutto membri di quei comitati, faranno parte del nuovo organismo. Anche relatori di altri comitati potranno comunque unirsi al gruppo. 'La creazione del nuovo organo agevolerà il necessario processo decisionale, e garantirà che il messaggio del Parlamento sull'argomento sia forte e coerente', si legge in una dichiarazione del Parlamento. Oltre a preparare una risoluzione su Lisbona per il vertice di primavera, l'organo sarà responsabile dei collegamenti con i parlamenti nazionali sul futuro del processo di Lisbona, per mettere a punto un calendario per l'iniziativa sulla 'migliore normativa' e per lavorare all'applicazione delle misure già concordate.  
   
   
LE ATTIVITÀ TSI DEL 7PQ AVRANNO UNA CHIARA VALENZA PER LA SOCIETÀ, AFFERMA LA COMMISSIONE  
 
Bruxelles, 23 novembre 2004 - Nella sessione finale dell'Ist 2004 svoltasi all'Aia il 17 novembre, un gruppo di esperti della Commissione ha parlato con i delegati del Settimo programma quadro (7Pq) e ha rivelato che il programma Tsi (tecnologie della società dell'informazione) avrà una chiara valenza per la società. 'Oltre ad essere vivamente interessato alla tecnologia, il candidato Commissario è anche ansioso di sapere quali benefici la tecnologia può offrire alla gente che la usa', ha dichiarato Frans de Bruine, direttore delle politiche Tsi nella direzione generale Società dell'informazione, riferendosi a Viviane Reding, che è stata poi confermata come nuovo Commissario per la Società dell'informazione e i media. Uno dei colleghi di de Bruine, Michael Arentoft, ha delineato il processo decisionale per il 7Pq. Dopo la proposta della Commissione sulle norme per la partecipazione, a giugno o luglio 2005, le proposte finali per il 7Pq verranno sottoposte al Consiglio e al Parlamento intorno al mese di settembre 2005. La Commissione si aspetta che, al termine di un lento processo politico, la decisione finale sia adottata a metà 2006. Un certo numero di partecipanti ha chiesto al gruppo di esperti che cosa intende fare la Commissione per assicurare una più numerosa partecipazione delle Pmi (Piccole e medie imprese) al nuovo programma quadro. Khalil Rouhana ha risposto che a suo avviso l'obiettivo del 15% di partecipazione delle Pmi al 6Pq dovrebbe essere solo un punto di partenza. 'Esamineremo le aree della priorità Tsi in cui le Pmi possono svolgere un ruolo fondamentale, e studieremo quali strumenti possono essere usati per stimolarne la partecipazione', ha detto Rouhana, specificando che il 40 o 50% dei finanziamenti in queste aree dovrebbe andare a progetti Strep (progetti specifici mirati nel campo della ricerca). 'Da solo ciò non sarà sufficiente, perché in certe aree le Pmi (Piccole e medie imprese) semplicemente non conducono ricerca. In queste aree introdurremo misure per fare in modo che le Pmi diventino buoni utilizzatori della ricerca finanziata dall'Ue', ha aggiunto. De Bruine ha sottolineato che l'obiettivo della Commissione era di garantire la piena partecipazione delle Pmi al 7Pq: 'Non vogliamo arrivare a creare una sezione del programma quadro per le Pmi (Piccole e medie imprese), vogliamo invece che le Pmi partecipino, ad esempio, ai progetti integrati, e per conseguire questo scopo dobbiamo introdurre alcune misure specifiche'. Nel rispondere alle domande sul ricorso agli stessi strumenti usati nel 6Pq, il gruppo di esperti ha dichiarato che il rapporto Marimon ha chiaramente concluso che il programma quadro dispone di un buon pacchetto di strumenti, che dovrebbero essere mantenuti nel 7Pq, seppure con alcune modifiche. All'inizio del 6Pq, erano state manifestate perplessità sull'importanza e il bilancio dei Pi e delle Reti di eccellenza, hanno ricordato, promettendo però che la Commissione fornirà indicazioni più chiare sulle migliori dimensioni, ampiezza e costo delle future iniziative. Ad esempio, hanno spiegato, le Reti di eccellenza 'sono adatte alle organizzazioni di ricerca molto più che al settore industriale, e la Commissione ritiene che per garantire un effetto sufficiente di strutturazione debbano prevedere la partecipazione di 6/12 partner'. Per quanto riguarda l'integrazione della ricerca in tutta l'Ue allargata, Rouhana ha detto che la ricerca è la chiave per dare impulso alle strutture di ricerca dei nuovi Stati membri, aggiungendo che 'nei primi due bandi del 6Pq, la partecipazione dei nuovi Stati membri è stata inferiore alle previsioni, ma studieremo le cause del problema e faremo adeguate proposte'. De Bruine ha aggiunto che la Commissione non può fornire tutte le soluzioni, e che i ricercatori stessi debbono cercare i talenti disponibili nei nuovi paesi dell'Ue e pensare a come meglio utilizzarli. Per finire, la delegazione della Nuova Zelanda ha chiesto se i paesi terzi potranno candidarsi per aiuti individuali dell'Ue alla ricerca fondamentale nel contesto del proposto Cer (Consiglio europeo della ricerca). Rouhana ha spiegato che la Commissione sta attualmente esaminando tre opzioni: 'Dobbiamo ancora decidere se sarà o no aperto ai paesi non comunitari. Una terza opzione potrebbe essere di aprire il programma solo ai paesi con cui l'Ue ha firmato accordi di cooperazione'. Infolink: http://www.Cordis.lu/era/fp7.htm  http://europa.Eu.int/comm/research/future/themes/index_en.html  
   
   
LA LISTA DEI DESIDERATA DELL'UNICE PER IL PROSSIMO CONSIGLIO COMPETITIVITÀ  
 
Bruxelles, 23 novembre 2004 - L'unice, il raggruppamento delle industrie dell'Ue, ha indicato quel che si attende dal prossimo Consiglio Competitività dell'Ue, che si terrà il 25 e 26 novembre. L'elenco include il Settimo programma quadro (7Pq) e il proposto Cer (Consiglio europeo della ricerca). L'unice accoglie con favore la recente comunicazione della Commissione sul futuro della scienza e della tecnologia in Europa, ma sottolinea che innovazione e competitività dovrebbero essere incluse in tutti i sei principali obiettivi della proposta. L'organizzazione sollecita misure che aumentino la partecipazione industriale nei programmi quadro, e afferma che l'industria dovrebbe avere un ruolo fondamentale anche nel futuro Cer. '[L]o sviluppo efficiente del Consiglio europeo della ricerca è possibile solo se l'industria ricopre un ruolo nel dirigerne l'attenzione a ricerche in ampie aree in cui l'Ue si trova a fronteggiare sfide importanti', afferma l'Unice. E aggiunge: 'Il risultato può essere meglio raggiunto se il comitato del Cer rispecchia quanto più possibile la società europea, includendo anche i rappresentanti del mondo industriale'. L'unice chiede inoltre al Consiglio Competitività di diventare 'il guardiano della competitività in Europa', e accoglie con favore l'analisi dell'esame intermedio di Wim Kok sulla strategia di Lisbona, pur manifestando disappunto per la mancanza nel documento di vigorose raccomandazioni. L'organizzazione 'condivide con forza l'enfasi posta dal rapporto sulla necessità di creare una responsabilità a livello nazionale della strategia di Lisbona, ma si rammarica che il documento non menzioni il Consiglio Competitività, che potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel rivitalizzare la strategia di Lisbona e nel processo di valutazione indicati dal rapporto Kok', segnala il testo dell'Unice. L'unice auspica inoltre decisioni favorevoli per una 'migliore normativa', la proposta nuova politica chimica Reach, la direttiva sui servizi, e la direttiva sulle fusioni transnazionali. Infolink: http://www.Unice.org/content/default.asp?pageid=115  
   
   
EMISSIONE BOT  
 
Roma, 23 novembre 2004 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per il giorno 25 novembre 2004, con regolamento 30 novembre 2004, un’asta di Bot:
importo (in milioni di Euro) scadenza giorni
Semestrali 8.250 31.05.2005 182




E' da tener presente che il 30 novembre 2004 vengono a scadere Bot per 8.350
milioni di Euro. I Bot sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base da parte del Tesoro. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all’asta richieste senza indicazione di prezzo. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nel decreto di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d’Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre – dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 25 novembre 2004, con l'osservanza delle modalità stabilite nel decreto di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l’immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all’asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dal decreto di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l’importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell’importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nel decreto di emissione. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei Bot semestrali previsto in via automatica per il giorno 26 novembre 2004. L’offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell’ammontare nominale offerto nell’asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell’asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all’asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L’assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell’asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 26 novembre 2004. La circolazione dei Bot al 15 novembre 2004 era pari a 139.845 milioni di Euro, di cui 2.500 milioni di Euro a 267 giorni, 2.000 milioni di Euro a 237 giorni, 6.500 milioni di Euro trimestrali, 52.845 milioni di Euro semestrali e 76.000 milioni di Euro annuali.
 
   
   
E-GOVERNMENT E CITIZEN RELATIONSHIP MANAGEMENT IN ITALIA: STRATEGIE, STATO DELL’ARTE E TENDENZE AL CONVEGNO DEL CUSTOMER MANAGEMENT FORUM  
 
Roma, 23 novembre 2004 - E’ indubbio che E-government e Citizen Relationship Management rappresentino il motore del rilancio e del rinnovamento per le Pubbliche Amministrazioni. Per questo sarà un appuntamento di grande rilievo quello del 24 novembre a Roma. Nell’ambito del convegno verranno presentati casi di eccellenza italiani e stranieri, analizzate le strategie e valutati gli strumenti ed i metodi per raggiungere obiettivi da best practice. La condizione necessaria per avviarsi sulla buona strada è che le strategie di Crm divengano una cultura e un approccio integrato. L’incontro sarà un momento di confronto importante per coloro che si occupano di innovazione nella Pubblica Amministrazione per capire con quali investimenti e con quali strategie i progetti di e-government possono divenire una cultura diffusa per la macchina amministrativa pubblica. L’appuntamento è per mercoledì 24 novembre a Roma (dalle ore 9,00 alle 19,30 – Complesso del Vittoriano – Quadreria del Museo del Risorgimento, via San Pietro in Carcere) ed è riservato agli inviti del Comune di Roma e del Customer Management Forum di irso - Butera e Partners. Nell’occasione saranno illustrate, a una platea di addetti ai lavori, alcune esperienze di progetti di e-government come quello del Comune di Roma (intervento di Mariella Gramaglia, assessore alla Politiche per la semplificazione e le Pari Opportunità); dell’Inail (intervento di Marco Stancati, Direttore Comunicazione); e dello Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione – intervento del presidente Livio Zoffoli). Di rilievo il contributo di Thomas Schael, responsabile dell’iniziativa e partner di irso - Butera e Partners, che illustrerà i risultati del viaggio studio negli Stati Uniti, dove il Customer Management Forum ha visitato i call center comunali di New York e Washington, il General Service Administration (Gsa), l’ente che offre alle Agenzie Federali una varietà di servizi, l’Office of Citizen Complaint Review, struttura distrettuale la cui mission è indagare, verificare e giudicare le segnalazioni presentate dal pubblico contro gli agenti del “Metropolitan Police Department” (Mpd). Una tavola rotonda chiuderà i lavori, tra i partecipanti i Comuni di Parma, Modena, Trieste e Roma, il Torino Organising Commitee 2006, la Asl11 di Empoli. Alla fine dell’incontro si terrà la visita guidata della mostra Degas tra classico e moderno al Vittoriano.  
   
   
IMMSI: L’AUMENTO CAPITALE SARÀ PER UN IMPORTO MASSIMO DI € 34.320.000  
 
Milano, 23 novembre 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Immsi S.p.a., riunitosi ieri a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato il Prospetto Informativo relativo all’aumento di capitale approvato dal Consiglio stesso lo scorso 27 ottobre, di cui ha approvato modalità e tempi d’esecuzione. L’aumento capitale sarà per un importo massimo di € 34.320.000 di valore nominale, mediante emissione di massime n. 66 milioni di azioni ordinarie della società, ad un prezzo di € 1,20 ciascuna, di cui € 0,52 di valore nominale ed € 0,68 di sovrapprezzo. Le Nuove Azioni dovranno essere integralmente liberate contestualmente alla sottoscrizione e verranno offerte in opzione agli azionisti della società nel rapporto di 3 nuove azioni ogni 10 azioni possedute. Si prevede che i diritti di opzione debbano essere esercitati dal 29 novembre 2004 al 20 dicembre 2004 compresi e che tali diritti siano negoziabili in Borsa dal 29 novembre 2004 al 13 dicembre 2004 compresi. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa dalla Società ai sensi dell’art. 2441, comma 3 del Codice Civile. Il Prospetto Informativo sarà pubblicato il prossimo 24 novembre 2004 mediante deposito presso Consob, Borsa Italiana S.p.a. E presso la sede sociale di Immsi S.p.a..  
   
   
NEWS DA BENETTON GROUP  
 
Milano, 23 novembre 2004 - Il titolo del Gruppo Benetton ha chiuso la seduta borsistica di venerdì 19 novembre al prezzo di riferimento di 9,176 euro, facendo registrare una contrazione del -2,3% rispetto alla chiusura della settimana precedente. I volumi medi giornalieri della settimana sono stati di circa 300 mila pezzi. Rispetto ad inizio anno il titolo fa segnare una performance del +0,7%, contro un apprezzamento degli indici Mibtel e Midex rispettivamente del +12,6% e del +6,4%. Per quanto riguarda la quotazione al Nyse, il totale dei titoli americani in circolazione al 19 novembre è pari a 1.707.112 (equivalenti a 3.414.224 azioni ordinarie, pari al 5,7% del flottante). Il prezzo degli Adr ha registrato in settimana un ribasso del -2,8%. A commento dei risultati dei 9 mesi 2004, presentati lo scorso 12 novembre, in settimana sono state pubblicate varie note da parte degli analisti che coprono il titolo Benetton: l'attenzione del mercato resta focalizzata sui risultati 2004 e sulla performance per l'anno 2005, da cui ci si attende di estrapolare i primi riscontri sul piano strategico.  
   
   
PROMOZIONE SU MIX CONTO E WINCONTO WEB DI BANCA SELLA: IL RENDIMENTO DI MIX CONTO DIVENTA DEL 4% LORDO SULLA LIQUIDITÀ FINO AL 15 APRILE 2005, MENTRE WINCONTO WEB OFFRE IL 2% LORDO FINO AL 31 MARZO 2005  
 
 Biella, 23 novembre 2004 – Banca Sella premia la liquidità lanciando due promozioni su altrettanti conti che portano i rendimenti fino al 4% lordo. Le offerte faranno crescere il tasso di remunerazione sulla liquidità in giacenza al 4% lordo per Mix Conto e al 2% lordo per Winconto Web. Usufruiranno della promozione tutti coloro che sottoscriveranno un nuovo Mix Conto nel periodo compreso tra il 15 novembre 2004 e il 15 aprile 2005. Il tasso agevolato del 4% lordo sarà applicato sulla liquidità in giacenza (1/3 del totale della somma conferita) dalla data di sottoscrizione fino al 15 aprile 2005, quindi per un massimo di cinque mesi. Mix Conto diventa, quindi, ancor di più il conto ideale per il cliente che cerca un’elevata remunerazione sulla liquidità abbinata a una diversificazione di parte del proprio patrimonio (2/3 del conferimento) che sarà investito in fondi. Tra l’altro la promozione prevede anche uno sconto del 100% sulle commissioni di ingresso dei fondi scelti, che quindi non saranno applicate. L’offerta che porta al 2% lordo il tasso di Winconto Web è invece indirizzata a chi sottoscriverà il conto entro il 31 dicembre 2004. Oltre al tasso agevolato del 2% lordo, applicato sulla liquidità in giacenza dalla data di sottoscrizione fino al 31 marzo 2005, la promozione prevede anche che nel periodo non siano applicate spese di tenuta conto e commissioni gratuite per tutte le operazioni disposte on line. Inoltre, per chi già possiede Winconto Web, fino al 30 novembre prossimo saranno offerte gratis una serie di operazioni disposte in succursale (che normalmente prevederebbero una commissione di 5 euro). Winconto Web rafforza così le sue caratteristiche peculiari che lo rendono fatto su misura per chi opera on line, punta a bassi costi di gestione ma non vuole rinunciare a un rendimento sulla liquidità in giacenza sul conto. I conti di Banca Sella possono essere richiesti on line all’indirizzo www.Sella.it    
   
   
DISPONIBILE ONLINE L’ULTIMA RICERCA MEDIOBANCA SUL TITOLO DADA  
 
Firenze, 23 novembre 2004 - Dada S.p.a. Informa che è disponibile online l’ultima ricerca sul titolo Dada effettuata da Mediobanca e aggiornata ai dati relativi al terzo trimestre 2004. La ricerca intitolata “Healthy Q3, Waiting for M&a” è disponibile all’indirizzo che segue: http://www.Dada.net/investor_relation/presentazioni_finanziarie/analisi_sul_titolo/   La società comunica inoltre che il 2 dicembre prossimo interverrà al primo roadshow del Techstar, organizzato a Milano da Borsa Italiana, per approfondire i risultati raggiunti dal Gruppo Dada nei primi 9 mesi dell'anno e per illustrare le prospettive future.  
   
   
MELIORBANCA CARTOLARIZZA 625 MILIONI DI EURO DI MUTUI FABIO CERCHIAI RIDEFINISCE LA GOVERNANCE DEL GRUPPO PER BUSINESS UNIT  
 
Milano, 23 novembre 2004 - Meliorbanca si appresta a effettuare una nuova cartolarizzazione sui mutui casa. L’operazione, denominata “Sestante 2”, è la seconda effettuata dalla banca milanese su un portafoglio di questo tipo e una delle maggiori del mercato. Verrà cartolarizzato un portafoglio di mutui pari a 625 milioni di euro mentre rimarranno identiche le caratteristiche dell'asset sottostante: si tratta di mutui prima casa a prevalente concentrazione nel centro-nord dell'Italia (il 70% circa solo al nord), tutti garantiti da ipoteca di primo grado e tutti con addebito diretto delle rate. Le banche collocatrici sono Lehman Brothers e Dresdner Kleinwort Wasserstein. Meliorbanca avrà il servicing dell’operazione; i mutui sono stati collocati in esclusiva da Systema Mutui. Meliorbanca ha altresì proceduto a ridefinire la governance del gruppo. Il fondatore (e uno dei principali azionisti), Pier Domenico Gallo, ha lasciato gli incarichi nel Consiglio di Amministrazione della Banca per assumere la guida della società di consulenza del Gruppo, Gallo & C., dove entrano a far parte del Consiglio di Amministrazione Angelo Piazza e Giuseppe Cattaneo. Giorgio Magnoni ha lasciato il Comitato Esecutivo della Banca per dedicarsi ai fondi di private equity. Riccardo Riccardi ha lasciato la presidenza della Gallo & C. Per assumere la presidenza della Banca della Nuova Terra, nel cui capitale stanno per entrare alcune Banche Popolari. Antonino Saladino è stato nominato Presidente di Meliorbanca Asset Management Sgr. Il Presidente di Meliorbanca, Fabio Cerchiai, ha così commentato: “Sono convinto che la linea di specializzazione per aree di business, guidate da personalità che conoscono così a fondo il mercato, darà nuovo vigore al Gruppo e consentirà la semplificazione delle linee di governance e ancora maggiore trasparenza”. Così ridefinita la struttura a livello di Gruppo, il vertice della Banca è rappresentato, oltre che dal presidente Fabio Cerchiai, dall’amministratore delegato Massimiliano Naef, e dai due vicepresidenti Guido Leoni, amministratore delegato della Banca Popolare dell’Emilia Romagna – la quale è il maggiore azionista di Meliorbanca – e Andrea Novarese, direttore partecipazioni Fondiaria-sai, la quale ha ottenuto l’autorizzazione da Banca d’Italia a salire al 10 per cento nel capitale di Meliorbanca.  
   
   
B. CR FIRENZE: FIRMATO IL NUOVO PATTO PER C.R. PISTOIA E PESCIA PREVISTO A MAGGIO 2005 L'ACQUISTO DI UN ULTERIORE 9% DEL CAPITALE SOCIALE  
 
Firenze, 23 novembre 2004 - Banca Cr Firenze e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, assistite rispettivamente dal Prof. Paolo Ferro Luzzi e dal Prof. Francesco Carbonetti, con l'intento di favorire lo sviluppo e la crescita della comune partecipata, hanno sottoscritto un nuovo Patto parasociale che regolerà i reciproci rapporti in relazione alla gestione delle rispettive partecipazioni nella Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Spa, appianando le questioni di governance insorte. L'accordo, della durata di cinque anni e rinnovabile successivamente di anno in anno, si compone di tre parti essenziali: la prima relativa alla compravendita di una quota del capitale sociale di C.r. Pistoia pari al 9%, la seconda relativa alla concessione alla Fondazione C.r. Pistoia, da parte di Banca Cr Firenze, di opzioni di vendita sul restante 40% del capitale sociale e la terza che prende in esame la composizione degli organi sociali e alcune modifiche statutarie tese a migliorare la governance della banca. I corrispettivi economici negoziati sono sostanzialmente in linea con quelli definiti nel precedente Patto del 1997, oggi integralmente superati. In dettaglio: - Compravendita del 9% del capitale sociale di C.r. Pistoia e Pescia Il prossimo 30 Maggio 2005 Banca Cr Firenze acquisterà dalla Fondazione C.r. Pistoia e Pescia numero 16.683.975 azioni ordinarie per un esborso pari a E 32.533.751,25. Il pagamento potrà avvenire, a scelta dell'acquirente, interamente in contanti o per il 50% in obbligazioni subordinate. - Opzione di vendita sul 40% del capitale sociale di C.r. Pistoia e Pescia Successivamente alla compravendita di cui sopra, la Fondazione C.r. Pistoia e Pescia avrà il diritto di vendere a Banca Cr Firenze il restante 40% del capitale sociale ordinario della banca corrispondente a numero 74.151.005 azioni. L'esercizio dell'opzione potrà avvenire in più soluzioni, secondo una tempistica predeterminata, nel periodo compreso tra il 1° Maggio e il 30 Settembre di ciascun anno a partire dal 2008 e fino al 2014. Il corrispettivo sarà regolato in contanti o, a scelta dell'Acquirente, in parte in obbligazioni subordinate. In particolare, il prezzo per azione sarà pari a E 1,798 per il primo 10% del capitale e pari al maggiore tra E 1,7407 ed il valore di mercato delle azioni stesse per il restante 30%[1]. - Governance Il Consiglio di Amministrazione di C.r. Pistoia e Pescia sarà composto in maggioranza da membri designati da Banca Cr Firenze, mantenendo nel tempo una composizione rapportata alla quota di capitale sociale detenuta dai due soci. La Capogruppo avrà la maggioranza anche nel Comitato Esecutivo, nominando tre membri su cinque e designerà due dei tre Sindaci componenti il Collegio Sindacale. Il Patto, una volta pienamente efficace, prevede anche l'approvazione da parte dell'Assemblea di un nuovo statuto sociale, privo di maggioranze qualificate salvo quella del 70% per le decisioni che comportino la perdita dell'autonomia giuridica della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Il Patto di cui sopra resta condizionato all'ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni delle autorità competenti.  
   
   
CATTOLICA ACQUISICE LE PARTECIPAZIONI DETENUTE DA VERONA ASSICURAZIONI NELLE SOCIETA’ DEL GRUPPO L’OPERAZIONE È FINALIZZATA A OTTIMIZZARE LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA  
 
Verona, 23 novembre 2004 - Nell’ambito del processo di razionalizzazione delle proprie partecipazioni, Cattolica Assicurazioni comunica che in data odierna ha acquisito dalla controllata Verona Assicurazioni, di cui possiede il 99,74%, le partecipazioni da quest'ultima detenute nel capitale sociale di Risparmio & Previdenza (2%), Cattolica Aziende (2%), Dica (3%), Cattolica Immobiliare (0,1%) e Verona Gestioni Sgr (0,99%), per un controvalore complessivo di circa 1,8 milioni di euro, determinato sulla base dei valori di patrimonio netto delle società oggetto di cessione alla data del 31.12.2003. Cattolica Assicurazioni incrementa così la propria partecipazione nel capitale sociale delle sopra citate società del Gruppo, arrivando a detenere, con riferimento a Dica, Cattolica Immobiliare e Verona Gestioni Sgr, il 100% del capitale stesso.  
   
   
INNOVATIVO ACCORDO TRA REALE MUTUA E IL GRUPPO AGENTI  
 
Torino, 23 novembre 2004 - Sviluppo, miglioramento dell’efficienza, unità d’intenti: sono queste le tre parole chiave che illustrano il valore e gli obiettivi dell’Accordo quadro che Reale Mutua di Assicurazioni ed il suo Gruppo Agenti hanno ufficialmente siglato ieri, 22 novembre. Quest’intesa è nata grazie al forte spirito di collaborazione e di partecipazione alla realizzazione di obiettivi comuni che, da sempre, ispirano le relazioni tra Reale Mutua Assicurazioni e il suo Gruppo Agenti. Nel corso di un confronto avviatosi nei primi mesi dell’anno, è stato possibile affrontare e dibattere tematiche e progetti che potranno concorrere alla creazione di valore per la Compagnia e per le Agenzie. Sul piano strettamente tecnico, l’intesa prevede: 1. L’attuazione di un Piano triennale che, grazie a molteplici azioni, persegue l’obiettivo di accrescere le capacità assuntive della Compagnia, di sviluppare in modo selettivo il portafoglio clienti per incrementare la propria quota di mercato intervenendo nel contempo nei settori non redditivi; 2. L’applicazione di un nuovo trattamento provvigionale che include fra l’altro, un “patto di stabilità” che ha lo scopo di consentire alla rete di vendita di meglio programmare le azioni di medio termine; 3. Il completamento dei sistemi informativi dedicati alla gestione dei processi produttivi della Sede e delle Agenzie, con il duplice obiettivo di ridurre i costi della gestione e migliorare l’efficienza complessiva. “Sono particolarmente soddisfatto - ha dichiarato Angelo Piloni, Direttore Generale di Reale Mutua – di aver siglato quest’intesa con i nostri Agenti, proprio nell’anno in cui abbiamo celebrato 175 anni dalla Fondazione. Forti della nostra consolidata tradizione storica e della vocazione professionale nel campo assicurativo, oggi poniamo le basi per il nostro prossimo futuro e per imprimere alla nostra Compagnia una spinta di accelerazione nella direzione della redditività, dello sviluppo e dell’efficienza. E’ iniziato un nuovo percorso di cambiamento che ci porterà lontano e che ci garantisce di avere al nostro fianco una rete commerciale più forte, professionale e presente sul mercato”. “Oggi sigliamo un accordo innovativo – ha aggiunto Mario Minella, Presidente del Gruppo Agenti – che raccoglie la piena soddisfazione di tutta la rete di vendita di Reale Mutua e rinsalda i legami di vicinanza tra la Compagnia e i suoi Agenti. Tra i tanti aspetti positivi di questa intesa, segnalo l’accordo riguardante la partecipazione di tutti noi Agenti al risultato tecnico della Compagnia: è una scelta di valore che conferma in modo forte e definitivo l’importanza della rete agenziale nella vita di Reale Mutua, allo sviluppo della quale lavoreremo fianco a fianco, nel rispetto dei ruoli e delle professionalità di tutti”.  
   
   
BANCA SAN PAOLO FINANZIA L’ERP ITALIANO DI THERA IL FINANZIAMENTO SERVIRÀ ALLO SVILUPPO DEL PRODOTTO PANTHERA-SINCRO CHE CONSENTE ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LA GESTIONE INTEGRATA DEI CICLI PRODUTTIVI  
 
Milano, 23 novembre 2004. E’ stata presentata ieri la prima grande operazione di finanziamento agevolato per la ricerca e sviluppo realizzata nell’ambito del plafond di 250 milioni di Euro resi disponibili da Banca San Paolo Imprese. Il finanziamento è stato assegnato al gruppo Thera, società di software che opera nel mercato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict-information & communication technologies). Il finanziamento di 1.870.000 € circa servirà allo sviluppo del prodotto Panthera-sincro che consente alle piccole e medie imprese la gestione integrata dei cicli produttivi con considerevoli ottimizzazioni dei costi superando le principali limitazioni dei tradizionali sistemi di tipo Mrp (Material Requirements Planning) ed Erp (Enterprise Resource Management), in cui la pianificazione e la programmazione vengono affrontate in modo sostanzialmente indipendente, utilizzando logiche diverse e scollegate tra loro. Phantera-sincro cambia quindi modo di operare e l’organizzazione aziendale può applicare nuove tecniche di gestione che permettono di utilizzare le stesse logiche di pianificazione per il breve, medio e lungo periodo; avere un sistema informatico immediatamente reattivo agli attacchi al sistema interni o esterni e interagire, con interfacce semplici e intuitive, direttamente su vari livelli delle attività di pianificazione. “Siamo particolarmente lieti ha dichiarato Massimo Zeppini Colonnelli, Consigliere Delegato e fondatore del gruppo Thera che un grande istituto finanziario di livello internazionale abbia apprezzato il nostro lavoro e abbia deciso di finanziarlo integralmente collocandoci in prima posizione assoluta per punteggio conseguito fra tutti i progetti pervenuti. Ciò ha proseguito Zeppini è la conferma del patrimonio di innovazione e di ricerca che la nostra azienda, unica azienda interamente italiana in un segmento come quello degli Erp dominato dalle grandi multinazionali, ha saputo sviluppare e consolidare nel tempo fino a giungere all’attuale posizione di leadership. Pantera ha proseguito Zeppini si sta imponendo tra gli Erp come la vera alternativa italiana pensata su misura per la piccola e media impresa, con grande flessibilità, totale interattività e costi di rilascio molto contenuti. In un anno abbiamo già rilasciato circa 100 licenze e contiamo di raggiungere a breve le 500 release utilizzando in parte il bacino dei nostri 1000 clienti consolidati ma espandendoci anche verso tipologie di aziende nuove.” Gli investimenti complessivi in Ricerca e Sviluppo (R&s) in Italia sono andati progressivamente calando nell’ultimo decennio, fino ad attestarsi intorno all’1% del Pil, a fronte dell’1,9% medio della Ue, del 2,7% degli Usa e del 3% del Giappone. L’apporto della ricerca privata è inoltre particolarmente ridotto nel nostro Paese: le imprese non contribuiscono neppure per la metà della spesa complessiva, contro il 56% dell’Ue, il 67% degli Usa, il 72% del Giappone. Le cause del ritardo italiano sono individuabili nella crisi delle grandi imprese hi-tech (l’esempio più vistoso è stato l’uscita di scena dell’Olivetti e di tutto il suo indotto); nella tradizionale cautela da parte delle Pmi all’impegno in R&s; nell’assenza di reale collegamento con la ricerca pubblica. In Italia, a differenza di ciò che accade in paesi quali gli Usa, gli Enti Pubblici di Ricerca e le Università non offrono servizi al mondo dell’impresa. I finanziamenti decisi dal Gruppo San Paolo sono destinati a supportare iniziative di costo e durata contenute, coerentemente con la tipologia di progetti di ricerca tipici delle Pmi, caratterizzati da una rapida applicazione industriale. Si configurano come finanziamenti a medio termine (3-5 anni) a tassi agevolati e sono assegnati a progetti della durata compresa tra 12 e 24 mesi e dal costo compreso tra 250.000 e 2 milioni di €.  
   
   
DALLA BEI 60 MILIONI DI EURO PER ELETTRA 35 SERVIRANNO ALLA COSTRUZIONE DEL FEL, IL SINCROTRONE DI NUOVA GENERAZIONE  
 
Trieste 23 novembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione della Sincrotrone Trieste approvato ieri la sottoscrizione di un contratto di prestito con la Banca Europea degli Investimenti (Bei), per la realizzazione del progetto Fermi@elettra, il sincrotrone di nuova generazione basato sul Laser a elettroni liberi (Fel). Si tratta di un progetto di altissima tecnologia, che renderà possibile lo studio delle proprietà dinamiche dei materiali, facendo della macchina di luce triestina uno strumento d’indagine d’avanguardia assoluta a livello mondiale. Tale prestito è stato approvato dalla Banca a seguito di una delibera del Consiglio dei Ministri europeo che ha posto il progetto Fermi in prima priorità nella lista dei progetti da realizzare per rilanciare la competitività della ricerca europea. La firma del contratto avverrà la prossima settimana alla presenza del Ministro per la Ricerca Moratti, anche a conferma dell’importanza che il nostro Paese dà a questa realizzazione che sarà la prima in Europa, e la garanzia di tale prestito è stata inserita tra quelle su cui lo Stato formula una propria garanzia. Il contratto di prestito prevede una apertura di credito fino a 60 M€, di cui circa 35 verranno utilizzati per il progetto Fermi, e gli altri per un rilancio generale delle attività del Laboratorio di Sincrotrone, anche in collaborazione con l’Area Science Park e con l’attrazione di Imprese. Il prestito è il primo in Europa ad essere avviato nel quadro di una specifica convenzione tra il Miur e la Bei, e costituisce una importante innovazione negli strumenti finanziari per il sostegno della ricerca di base, mirante a permettere all’Europa di raggiungere gli obiettivi di competitività stabiliti dai Governi e dalla Commissione europea.  
   
   
DA MILANO NEL MONDO: PIU’ SCIENZA, PIU’ ARMI, MENO FORMAGGIO IN DIECI ANNI PIÙ CHE RADDOPPIATE LE ESPORTAZIONI NEI SETTORI AD ELEVATA TECNOLOGIA AUMENTA ANCHE L’EXPORT DI OROLOGI, DI CICLI, MOTOCICLI E DI ARMI E MUNIZIONI.  
 
Milano, 22 novembre 2004 - In dieci anni, l’export milanese nei settori basati sulla scienza raddoppia, superando il +135%. Grazie a questa crescita, ogni 5 beni e servizi esportati dalle imprese di Milano, 1 è ad elevata tecnologia. Complessivamente, le esportazioni made in Milan aumentano del 91%. Tra le singole voci, spiccano i prodotti farmaceutici e chimici (+370%), i prodotti a base di tabacco (+255%), i saponi e detergenti (+183%), ma anche gli orologi (+158%), i cicli e i ciclomotori (+118%) e le armi e munizioni (+101%). A mostrare un andamento negativo sono invece le esportazioni di locomotive (-85%), di piastrelle in ceramica (-35%) e di prodotti lattiero-caseari e gelati (-28%). Scende anche il peso del comparto della moda sul tot. Dell’export milanese (dal 13% al 10% sul totale). L’unione Europea rimane la principale area dove Milano esporta (47,9% del totale). Tra i paesi, è l’Irlanda il paese verso cui sono aumentate maggiormente le esportazioni milanesi (+476%), che batte addirittura Cina e India. Se consideriamo i prodotti, in Cina vanno forte i mobili milanesi, in India il cuoio e in Russia l’abbigliamento. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla ricerca del Servizio Studi della Camera di Commercio di Milano dal titolo “Contenuto tecnologico e dinamica delle esportazioni milanesi nell’ultimo decennio” volta ad analizzare l’evoluzione dell’export milanese nel decennio 1992-2002, con particolare attenzione al contenuto tecnologico delle merci esportate. Anche se l’area milanese, a causa delle difficoltà internazionali, chiude il 2003 con un peggioramento delle esportazioni (-4,4%), anche rispetto alla regione Lombardia (-2,7%) ed è maggiore di quattro decimi di punto rispetto alla variazione nazionale (-4%). Milano punto d’incontro dell’economia europea per una settimana. Si chiude domani col summit dei vertici dei presidenti e segretari delle Camere di commercio di Francoforte, Parigi, Amsterdam, Madrid, Atene la settimana di incontri in tema europeo alla Camera di commercio di Milano. Con un bilancio di 1.000 incontri tra imprese europee nel quadro dell’iniziativa europea Infodesk (www.Promos-milano.com/infodesk) e un convegno sui quattro motori d’Europa lunedì 22. Istituzioni europee a confronto martedì 23. Per i vertici delle istituzioni imprenditoriali europee si tratta del semestre di presidenza italiano del “Club grandi Camere”, da luglio a dicembre. L’incontro dei presidenti e rappresentanti delle Camere di commercio è stato preparato da una riunione dei segretari generali delle istituzioni ad ottobre. Tra i temi sul tappeto il clima degli affari nelle aree di riferimento, l’innovazione come elemento strategico di competitività, la delocalizzazione delle imprese in un’economia sempre più europea e globale. Il consiglio ristretto dei vertici sarà il 23 novembre nella sede della Camera di commercio, piazza Mercanti 2 angolo piazza Duomo, dalle ore 10 alle ore 12. Parteciperanno: per Milano Carlo Sangalli presidente e Pier Andrea Chevallard segretario generale della Camera di commercio, per Atene Drakoulis Fountoukakos presidente della Camera di commercio, per Parigi Nicolas Jacquet direttore generale della Camera di commercio e Jean Destribats, direttore degli Affari Istituzionali, per Francoforte Joachim v. Harbou presidente, Wolfgang Lindstaed direttore generale della Camera di commercio, per Amsterdam Jacob Bevaart direttore generale e Hans Zwarts presidente. “Senza innovazione, – ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano – senza capitale umano, senza capacità di pensare al nuovo, non si può infatti vincere. In questo senso, mi piace sottolineare come le performance migliori di Milano siano proprio concentrate nei settori a più elevato contenuto tecnologico. La competitività delle imprese europee si gioca sempre di più sui settori innovativi e avanzati: ecco perché questa manifestazione di rilievo internazionale riconosce ancora una volta il ruolo di motore europeo alla nostra area”. Paesi e settori più rilevanti per le esportazioni milanesi
Paesi Settori
Francia -prodotti per la pulizia -prodotti farmaceutici chimici e botanici -prodotti in metallo -articoli di abbigliamento
Germania -prodotti farmaceutici chimici e botanici -autoveicoli rimorchi e semirimorchi
Regno Unito -prodotti per la pulizia -prodotti farmaceutici chimici e botanici -autoveicoli rimorchi e semirimorchi
Spagna -prodotti per la pulizia -autoveicoli rimorchi e semirimorchi -altre macchine di impiego generale e speciale
Stati Uniti -comparto della moda -prodotti per la pulizia -prodotti farmaceutici chimici e botanici -prodotti in metallo -prodotti chimici di base
Irlanda -macchine per ufficio -prodotti chimici di base
Cina -prodotti per la pulizia -valvole e tubi elettronici -mobili -articoli di abbigliamento
India -macchine per ufficio -mobili -cuoio
Fed. Russa -prodotti per la pulizia -valvole e tubi elettronici -macchine per ufficio -mobili -articoli di abbigliamento
Polonia -valvole e tubi elettronici -macchine per ufficio
Rep. Ceca -valvole e tubi elettronici -macchine per ufficio -articoli in gomma e materie plastiche
Ungheria -valvole e tubi elettronici -macchine per ufficio
La specializzazione dell’export milanese: peso sul totale. Nell’arco di dieci anni il peso delle esportazioni ad elevata intensità tecnologica sul totale dell’export milanese cresce di ben il 4%: se nel 1992 rappresentava il 16,9%, nel 2002 arriva al 20,9% del totale. Stabili i settori ad economie di scala (da 29,5% a 29,7%) e la categoria dei fornitori specializzati (da 23,9% a 24,1%), mentre diminuiscono di importanza i settori tradizionali (da 29,6% a 25,4%). Più in dettaglio, per quanto riguarda i settori basati sulla scienza, si registra il grande incremento dei prodotti farmaceutici, chimici e botanici che partendo da un peso di 4,8% raggiungono l’11,8% sul tot. In dieci anni, mentre scende il peso delle macchine per ufficio ed elaboratori (da 4,7% a 3,7%) e i componenti elettronici (da 4,6% a 2,9%). Tra i settori ad economie di scala, cresce l’importanza degli autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (dal 3% al 3,5%). Nella categoria dei fornitori specializzati, l’unica variazione rilevante è quella delle macchine per impieghi speciali (dal 7,9% al 6,9%). Infine, tra i settori tradizionali, il comparto della moda (tessile, abbigliamento e cuoio), pur continuando a rappresentare la voce più importante di questa categoria, vede scendere il suo peso dal 13% al 10% in dieci anni. Chi cresce di più e chi di meno in dieci anni. In dieci anni l’export milanese è quasi raddoppiato (+91%) con una crescita media annuale del 7%. Tra i settori, sono ancora una volta quelli basati sulla scienza a registrare l’exploit maggiore (+135,5% in dieci anni; +9,8% annuale); segue la categoria di fornitori specializzati (+92,4%; +7% annuale); i settori ad economie di scala (+91,8%; +7,1% annuale) e infine quelle tradizionali (+63,5%; +5,4% annuale). Più in particolare, la singola voce che cresce di più nei settori basati sulla scienza è costituita dai prodotti farmaceutici e chimici (+370% in dieci anni) e dai fitofarmaci (+103,1%). Nei settori ad economie di scala, si segnala un +302,7% per i prodotti a base dei tabacco; +255% per i saponi e detergenti; +183% per pitture, vernici e smalti; +182% per prodotti in calcestruzzo e cemento; +158% per orologi; +123% per autoveicoli e rimorchi; +118% per cicli e motocicli; +101% per armi e munizioni. Nella categoria dei fornitori specializzati, a guidare la crescita è il settore motori, generatori e trasformatori elettrici (+162%); e le apparecchiature per la distribuzione e controllo elettricità (+140,2%); mentre gli articoli di abbigliamento nei settori tradizionali crescono dell’84% in dieci anni. Sempre nei settori tradizionali, si segnala un +137% per alimenti per animali e un +116% per le bevande. Tra le voci che mostrano una flessione si registra: -85% per locomotive (categoria fornitori specializzati); -62% per pietre da taglio o da costruzione e –27% per fibre sintetiche e artificiali (settori ad economia di scala); -35% per piastrelle in ceramica e –28% per prodotti lattiero-caseari e gelati (settori tradizionali). Milano e Italia: chi è, e dove, più specializzato. Se confrontiamo l’export made in Milan con quello made in Italy, Milano mostra una elevata specializzazione nelle esportazioni nei settori basati sulla scienza (valore indice: 2,3; l’indice è maggiore di 1 se c’è specializzazione settoriale di Milano rispetto all’Italia), in crescendo rispetto a 10 anni fa (valore indice nel 1992: 2,02); negli altri settori, al contrario, Milano non risulta specializzata nel suo complesso. Se passiamo a considerare le singole voci, tutte quelle presenti nei settori basati sulla scienza ottengono dei valori molti elevati e in crescita rispetto al 1992 (prodotti farmaceutici e chimici: 3,0 rispetto a 2,8 nel 1992; macchine per uffici: 3,6 rispetto a 2,0; strumenti di misurazione 2,1 rispetto a 1,9). Nella categoria dei fornitori specializzati, solamente le apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità hanno un indice maggiore di 2 (2,1 rispetto a 1,9 nel 1992), seguite dai motori generatori e trasformatori elettrici (1,6 stabile rispetto a dieci anni fa). Tra i settori ad economie di scala, Milano è specializzata negli apparecchi riceventi per la radiodiffusione e la televisione (indice: 3,3 rispetto a 3,1 nel 1992) e nei prodotti per la pulizia (indice: 2,6) e le pitture (indice: 2,3). Infine, nel comparto tradizionale, solo gli articoli in gomma e plastica e i prodotti in metallo registrano dei valori superiori all’unità (valore indice per entrambi: 1,1). Dove esporta Milano nel mondo. L’unione Europea rimane la principale area dove Milano esporta (47,9% del tot.), anche se il peso della Ue sul totale dell’export milanese è andato scendendo rispetto a 10 anni fa (quando era il 55,4% del tot.). Cresce il peso invece degli altri paesi europei (Est Europa), che passa da 4% al 7,4% in dieci anni. Cresce anche il peso dei paesi dell’area Nafta (dal 7,5% al 10,9%); dell’Asia (da 15,8% a 17,4%) e dell’Oceania (da 0,7% a 1,4%). Stabile l’America centro meridionale (3,4%), mentre in leggera flessione il peso dell’Africa (da 4,7% a 4,2%). Tra i singoli paesi, sono le esportazioni verso la Francia a risultare quelle con il peso maggiore sul tot. Dell’export milanese (11% rispetto al 14,2% del 1992); segue la Germania (10,8% rispetto al 15,3% del 1992); Stati Uniti (9,1% rispetto al 6,1% del 1992); il Belgio (6% rispetto al 2,7% nel 1992). L’evoluzione dell’export milanese nel mondo. In dieci anni, l’export milanese è cresciuto soprattutto verso l’Oceania (+299%) e l’area della Nafta (+178,4%). Decisamente bene anche l’andamento dell’export verso l’Asia (+112,4%); l’America centro meridionale (+105,4%) e soprattutto l’Est Europa (+225%). Più contenuta la crescita verso l’Ue (+66,3%). Se passiamo a considerare i singoli paesi, è l’Irlanda a primeggiare nella crescita dell’export milanese in dieci anni (+476%), seguita dalla Cina (+378%); India (+363%); Belgio (+336%) e ex Urss (+263%). Cosa esporta Milano nei diversi paesi. Tra i paesi che costituiscono i mercati più importanti per l’export milanese, le esportazioni verso la Francia sono aumentate soprattutto nel comparto dei prodotti farmaceutici e chimici (+212% in dieci anni) e in quello dei saponi e detergenti (+134%); verso la Germania, nel settore dei prodotti farmaceutici e chimici (+142,8%) e negli autoveicoli e rimorchi (+115%); verso gli Stati Uniti nei saponi e detergenti (+600%), nei prodotti in metallo (+310%) e nei prodotti tessili (+305%). Tra i paesi emergenti, in Cina si registra un +4.496% in dieci anni per valvole e tubi elettronici e un +3.980% nei mobili; in India un +647% negli articoli in gomma e un +547% nei prodotti tessili; in Russia un +3.908% nei saponi e detergenti e un +2.394% negli articoli di abbigliamento.
 
   
   
PIÙ MADE IN ITALY IN AMERICA LATINA UN’INTESA PER PROMUOVERE GLI INVESTIMENTI DELLE IMPRESE ITALIANE NELL’AREA  
 
Roma, 22 novembre 2004 – Promuovere lo scambio di informazioni sulle opportunità di investimento nei paesi del continente sudamericano membri della Banca Inter-americana di Sviluppo; organizzare seminari ed incontri per illustrare a potenziali investitori italiani, soprattutto piccole e medie imprese, le possibilità di finanziamento offerte dalla Inter-american Investment Corporation; identificare e supportare le attività di import-export già in essere da parte di imprese italiane interessate a sviluppare ulteriormente la loro presenza nell’area. Questi i principali contenuti del memorandum di intesa firmato nei giorni scorsi a Roma tra Giuseppe Tripoli, Segretario generale di Unioncamere, e Jorge Roldán, Direttore della Divisione Finanza e Risk Management della Inter-american Investment Corporation (Iic), braccio operativo per il settore privato del Gruppo Inter-american Development Bank (Idb), la Banca Inter-americana di Sviluppo. Sulla base del memorandum, Unioncamere e Inter-american Investment Corporation daranno vita - con la collaborazione delle singole Camere di Commercio - ad incontri e seminari informativi sul territorio diretti alle imprese italiane già operanti con i paesi dell’area di azione della Iic o che intendano sviluppare attività di investimento, importazione o esportazione verso di essa. Scopo degli incontri sarà quello di diffondere informazioni rilevanti in merito ad opportunità di finanziamento di investimenti produttivi e commerciali nei 26 paesi membri della Banca, da essa finanziabili perché appartenenti all’area dell’America Latina e dei Caraibi. Scopo ultimo dell’accordo è quello di promuovere attraverso un programma di sviluppo, “Italian Development Program” coordinato dalla Iic ed il Ministero degli Affari Esteri, lo sviluppo economico e commerciale dei paesi dell’area, attraverso la costruzione di un business network tra le imprese Italiane e imprese della America Latina. Grazie al rafforzamento e alla creazione di questa connessione tra imprese italiane e imprese dell’area, queste ultime potranno beneficiare dei finanziamenti della Iic, generando al tempo stesso ritorni positivi e valore aggiunto per le imprese partner italiane.  
   
   
GIOVANI MANAGER ALLA CONQUISTA DELLA CINA  
 
Milano, 23 novembre 2004 - Formare i futuri operatori economici in grado di lavorare sul mercato cinese. È questo l’obiettivo del Progetto Cina promosso da Assolombarda, Università Bocconi, Istituto nazionale per il Commercio Estero, Fondazione Italia - Cina e Banca Popolare di Milano. Destinato a 60 laureati, l’iniziativa prevede due mesi di formazione in aula e sei mesi in Cina per sviluppare un progetto sul campo Cinquecento aziende, 230 milioni di dollari di investimenti e una crescita delle esportazioni del 17,6 per cento. Sono questi i numeri della presenza italiana in Cina, il paese più titolato a diventare la vera locomotiva dell’economia mondiale. Una presenza destinata a svilupparsi e che per questo necessita di manager e operatori economici specializzati, in grado di dialogare e stringere alleanze con i partner locali. Per rispondere a questa esigenza, sempre più avvertita non solo dalle imprese ma anche da banche, società di spedizione, studi legali e di consulenza la cui presenza è in forte crescita, nasce Progetto Cina, iniziativa promossa da Assolombarda, Università Bocconi, Istituto nazionale per il Commercio Estero, Fondazione Italia – Cina e Banca Popolare di Milano. L’obiettivo è formare giovani laureati che intendano sviluppare il proprio futuro professionale in Cina o in aziende operanti a stretto contatto con il mercato cinese. “Lo sviluppo della Repubblica Popolare Cinese è un’opportunità troppo importante perché le nostre imprese possano permettersi di trascurarla”, dichiara Michele Perini, Presidente di Assolombarda, “la Cina, infatti, rappresenta sia un mercato di esportazione per i prodotti del made in Italy, sia un bacino di approvvigionamento tra i più interessanti. La consapevolezza di ciò ha spinto Assolombarda a realizzare un insieme di iniziative operative a supporto delle imprese, da un China Desk presso la nostra sede a un ufficio a Shanghai operativo da luglio. Il filo conduttore di tutti gli interventi è una grande attenzione alla formazione delle risorse umane, perché siamo convinti che questo fattore sia fondamentale per il successo del business nel mercato cinese. Obiettivo del Progetto Cina”, prosegue Perini, “è proprio quello di formare giovani laureati italiani in grado di operare su quel mercato. Si tratta di un’opportunità di grande interesse per le aziende partecipanti, che potranno contare su giovani con una formazione specifica sulla Cina, e per i corsisti che potranno vivere un’esperienza diretta e unica di una realtà complessa e in costante evoluzione come quella cinese”. Grazie al contributo di 22 aziende, il Progetto coinvolgerà, in due diverse edizioni, 60 laureati che al termine di due mesi di intensa formazione conseguiranno l’Advanced diploma – Business China. “Per operare con successo in una realtà economica e socio – culturale come quella cinese”, spiega Angelo Provasoli, rettore della Bocconi, “è fondamentale comprenderne le opportunità e i rischi così da definire una strategia di lavoro e un approccio al mercato e ai comportamenti manageriali più adeguati. La Bocconi, da anni impegnata nel promuovere una qualificata presenza italiana in Cina, ha sviluppato contenuti scientifici e progettuali dell’iniziativa, garantendone anche il coordinamento in Asia”. Le tematiche affrontate dalla faculty e dai testimonial aziendali durante le 200 ore di formazione d’aula andranno dall’analisi economica della Cina di oggi agli aspetti legali, dal cross-cultural management all’analisi della pubblicità e del consumatore cinese, fino all’import-export con la Cina e alla gestione del personale. Ma l’attività d’aula rappresenta solo la prima fase del progetto. Al termine del corso, infatti, verranno selezionati i migliori undici per ciascuna edizione, che dopo un training, anche linguistico, in Italia, voleranno in Cina per sviluppare, con una delle aziende associate all’iniziativa, un progetto sul campo. Per sei mesi i 22 selezionati, a cui viene garantita una borsa di studio di 10 mila euro a copertura di tutte le spese, saranno impegnati in uno stage o in ricerche su settori e distretti di interesse per l’azienda sponsor. “Questa iniziativa concretizza un’esigenza avvertita da tempo, ma che non ha mai trovato in Italia adeguate risposte”, interviene Cesare Romiti, presidente della Fondazione Italia – Cina. “Formare manager italiani competenti sulla Cina, offrendo loro non solo le conoscenze di questo mercato, ma anche le premesse culturali, di pensiero, di comportamento che un operatore deve conoscere se vuole stabilire rapporti positivi con questo Paese. Da tempo partners europei, vedi Germania e Francia, hanno capito questa esigenza e hanno dato vita a programmi formativi per i propri manager. La seconda fase”, conclude Romiti, “dovrà prendere in considerazione proposte formative per i cinesi che operano in Cina presso insediamenti produttivi italiani”.  
   
   
PROGETTI COLLABORATIVI IN MOSTRA ALL'IST 2004  
 
Bruxelles, 23 novembre 2004 - Durante l'Ist 2004, svoltosi all'Aia dal 15 al 17 novembre, nei cavernosi dintorni della sala d'esposizione del centro congressi olandese erano in mostra ben oltre un centinaio di progetti tecnologici collaborativi comunitari e nazionali Il Notiziario Cordis ha visitato un certo numero di espositori per saperne di più sull'attuale situazione della ricerca nel settore Tsi (tecnologie della società dell'informazione) e per scoprire quali vantaggi i ricercatori hanno ottenuto dalla loro permanenza nei Paesi Bassi. Uno degli spazi espositivi più curiosi era quello in cui i ricercatori parlavano a un paio di amichevoli robot che li seguivano. I due 'Biron', questo il nome con cui sono conosciuti, sono stati sviluppati dai ricercatori dell'università di Bielefeld (in Germania) nel quadro di Cogniron, un progetto integrato del settore Tsi. L'obiettivo globale del progetto Cogniron è studiare le capacità di percezione, rappresentazione, ragionamento e apprendimento dei due robot in un contesto umano. Il team dell'università di Bielefeld ha creato Biron per offrire al progetto una migliore comprensione dell'interazione tra robot e esseri umani. 'Se lo portate a casa vostra e gli offrite una 'visita della casa', durante la quale vi segue e vi ascolta mentre gli spiegate dove sono le cose, Biron imparerà a muoversi e a trovare le cose', ha spiegato Shuyin Li, un dottorando che lavora al progetto. Per arrivare a un tale risultato, il team ha creato un robot che dispone di videocamera, altoparlanti, microfoni, cercatori laser, software di riconoscimento facciale e di un sistema di conversazione. Il risultato è un robot che identifica i volti e ascolta le loro parole, e che segue le persone, imparando ad associare gli oggetti mostrati con la descrizione che ne viene fatta. 'In futuro, Biron dovrebbe essere in grado d'imparare dove prendete le birre e di andarvene a prendere una quando glielo chiedete', ha detto Li, che ha poi aggiunto che altri team del progetto Cogniron si stanno concentrando su capacità quali gli spostamenti, la sensibilità emotiva, il riconoscimento e la comprensione dell'attività umana; il risultato finale atteso è un robot amico che interagisca in modo umano. Jannik Fritsch, coordinatore del progetto, ha dichiarato al Notiziario Cordis: 'Per raggiungere l'obiettivo finale, il progetto Cogniron richiede conoscenze in molte aree differenti, e senza la possibilità di riunirle in un progetto integrato sarebbe stato impossibile andare avanti. In ogni caso, amministrare un progetto di questo tipo non è cosa da poco, e per alcuni partner senza precedenti conoscenze dei progetti finanziati dall'Ue la cooperazione a così grande scala rappresenta un'esperienza del tutto nuova'. Un altro progetto che ha destato molto interesse alla conferenza è stata l'iniziativa Vret (virtual reality exposure therapy), un progetto esposto nello stand olandese e con finanziamento nazionale che, a detta degli organizzatori, mostra sinergie con le attività Tsi condotte a livello dell'Ue. Il team di ricercatori dell'università di Delft invitava i delegati a sedere in una poltroncina d'aereo modificata e ad indossare un casco di realtà virtuale che riproduceva immagini, suoni e vibrazioni di un normale volo commerciale. Iulia Dobai, uno studente che lavora al progetto, ha spiegato al Notiziario Cordis: 'Se avete una fobia, il trattamento terapeutico usuale prevede che riviviate la situazione che vi terrorizza. Se vi fa paura volare, di solito il terapista vi accompagnerà in numerosi viaggi aerei, ma la cosa è piuttosto costosa'. Invece di una terapia 'dal vivo', il progetto Vret usa la realtà virtuale per far rivivere alla gente la sua paura di volare, una opzione alla lunga molto più economica se vi sono abbastanza pazienti con la stessa fobia. 'Durante la conferenza è venuta un sacco di gente a provare la simulazione, e tutti hanno detto di trovarla realistica, ad eccezione di pochi che hanno sentito la mancanza della forza di gravità presente in un volo reale', ha detto Dobai. Il sistema è gia stato provato ad Amsterdam su 60 veri pazienti, e, anche se non saranno disponibili fino alla prossima primavera, in via ufficiosa i risultati finali vengono definiti incoraggianti. Dopo essersi alzato dalla poltroncina vibrante ed essersi tolto il casco, uno dei partecipanti alla conferenza a detto al Notiziario Cordis: 'È stato molto interessante, ma quello che volevo veramente vedere era una hostess virtuale!' L'ultimo progetto del giro era il più musicale dell'esposizione. Coordinato dall'università Pompeu Fabra di Barcellona, il progetto Simac si concentra sulla tecnologia di apprendimento delle macchine e di trattamento audio per sviluppare un sistema di gestione automatizzata del contenuto audio online. Come spiega Pedro Cano: 'Attualmente la gestione del contenuto audio è affidata all'etichettatura umana della musica (ad esempio artista, titolo del brano e genere), un lavoro che richiede tempo e si presta ad errori. Viceversa Simac usa metadati estratti automaticamente e significativi dal punto di vista musicale per descrivere il contenuto (ad esempio strumenti, caratteristiche vocali, tonalità, struttura ritmica e genere)'. Un tale sistema può risultare estremamente utile per muoversi nella crescente marea di musica prodotta a casa e condivisa via Internet, e il team ritiene inoltre che il sistema potrebbe adottare parametri specifici per soddisfare le esigenze di clienti particolari, ad esempio le società di registrazione. 'Abbiamo trovato molto utile la nostra partecipazione all'evento', ha detto Xavier Serra, coordinatore del progetto. 'Siamo il solo progetto in campo musicale presente, e un sacco di gente ci ha avvicinato per la nostra esperienza in campo musicale e audio'. Serra ha spiegato perché adora lavorare in un progetto di ricerca ben specifico, come Simac: 'Mi piacciono molto gli Strep (progetti specifici mirati nel campo della ricerca): la flessibilità dell'aspetto finanziario e il modo in cui abbiamo potuto strutturare il progetto hanno perfettamente funzionato. Penso che tentare di sviluppare Simac come parte di un progetto integrato sarebbe stato un vero incubo', ha concluso. Infolink: http://www.Techfak.uni-bielefeld.de/ags/ai/projects/biron/  http://www.Cogniron.org/  http://www.Mmi.tudelft.nl/~vrphobia/index.html  http://www.Upf.edu/ec/proyectoseuropeos/simac.htm  
   
   
PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE: PER DUE GIORNI TORINO CAPITALE DELL’HI-TECH GIUNTA ALLA FASE FINALE LA “COPPA DEI CAMPIONI” DELLE IDEE DI IMPRESA  
 
Torino, 23 novembre 2004 - Si chiama “Expo Innovazione” la mostra dei 30 progetti finalisti della seconda edizione del Pni, la “Coppa dei Campioni” delle idee di impresa innovative nate nell’ambito di dieci università italiane che sarà allestita nelle giornate di martedì 30 novembre e mercoledì primo dicembre 2004 presso il Politecnico di Torino in Corso Duca degli Abruzzi, 24; In concomitanza con la mostra che si concluderà con l’assegnazione dei contributi in denaro messi in palio quest’anno per il Premio Nazionale Innovazione, nell’Aula Magna del Politecnico, si terrà un convegno internazionale articolato in due sessioni intitolato “Università, impresa e finanza”; Nella prima giornata, nel pomeriggio del 30 novembre, è previsto un workshop sui “Sistemi locali per l’innovazione” a cui parteciperanno esponenti dei sistemi di valorizzazione dell’innovazione delle Università di Austria, Regno Unito, Francia e Spagna, oltre che italiani; La mostra è stata allestita soprattutto per favorire l’incontro – fissato a partire dalle ore 18,30 di martedì - fra i 30 finalisti del Premio e gli investitori italiani interessati ad approfondire i contenuti dei progetti imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico in gara; L’incontro, il primo del suo genere organizzato in Italia e al quale partecipano anche le start up nate nell’ambito degli incubatori di impresa dei dieci atenei protagonisti del Premio, vuole favorire da un lato la ricerca di capitali in grado di sostenere l’effettiva realizzazione dei progetti, e dall’altro fornire agli investitori un’opportunità per entrare in contatto con idee di business innovative selezionate da una giuria di alto profilo, composta da personalità di prestigio del mondo accademico, imprenditoriale e finanziario; Il giorno successivo il convegno proseguirà con un workshop sulle “Esperienze internazionali di finanziamento di start up hi-tech” con la partecipazione di relatori inglesi, israeliani e francesi; Seguiranno due tavole rotonde su “Il ruolo delle istituzioni nel favorire la nascita di imprese ad alto contenuto di conoscenza”, con interventi dei rappresentanti delle principali istituzioni regionali, fra cui il Governatore della Regione Piemonte Enzo Ghigo e “Quale finanza per le nuove imprese hi-tech” con la partecipazione dei rappresentanti dei maggiori gruppi bancari nazionali; Chiuderanno i lavori gli interventi dei ministri dell’Economia Domenico Siniscalco e dell’Innovazione Tecnologica Lucio Stanca, seguiti dalle conclusioni di Anna Maria Artoni, Presidente dei Giovani Imprenditori e Vicepresidente di Confindustria; Nel pomeriggio di mercoledì, a partire dalle ore 17, la Cerimonia di consegna dei premi con l’intervento di Vincenzo Pozzolo, Presidente del Premio Nazionale Innovazione, e del giornalista televisivo Piero Angela: il primo premio (60;000 Euro) verrà assegnato da Flavio Brugnoli Coordinatore delle Attività Istituzionali per la Compagnia di San Paolo; il secondo premio (30;000 Euro) da Giampiero Leo, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte; il terzo (20;000 Euro) da Gian Carlo Michellone, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Centro Ricerche Fiat; Il Social Innovation Award (premio speciale di 25;000 Euro per il progetto con il miglior contenuto sociale) verrà assegnato da Chicco Testa, partner fondatore di Innosense Partnership, mentre la Coppa dei Giovani Imprenditori di Confindustria, assegnata alla migliore delle Università in gara, verrà consegnata da Anna Maria Artoni; La seconda edizione della “Coppa dei Campioni delle idee imprenditoriali innovative” è organizzata quest’anno dall’incubatore universitario I3p del Politecnico di Torino, in partnership con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria e la sponsorizzazione di Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte e Fiat Spa e ha visto la partecipazione di altri nove atenei: il Politecnico di Milano, la Scuola Superiore Sant'anna di Pisa e le Università di Bologna, Padova, Udine, Perugia, Napoli, Trieste, Torino; I 30 progetti finalisti che per due giorni saranno i protagonisti dell’Expo Innovazione, già premiati nelle Start Cup locali, alle quali hanno preso parte, complessivamente, più di 1;500 business plan, si collocano nei settori medico, farmaceutico, alimentare, della distribuzione, dell’Ict, dell’ambiente, dell’energia, dell’industria, del turismo, della logistica, della conservazione e valorizzazione dei beni culturali; Al di là di quelli che saranno premiati mercoledì, tutti e trenta i progetti avranno l’opportunità di essere vagliati da esperti dei settori produttivi e della finanza d’impresa; Ciascun gruppo di lavoro avrà dunque l’occasione di entrare in contatto con possibili finanziatori e di avviare con loro una concreta prospettiva di sviluppo, realizzando così quel contatto fra mondo delle idee universitarie e mondo produttivo che fino ad oggi sembra essere mancato in Italia; La giuria che mercoledì sceglierà i progetti più meritevoli fra i 30 in gara sarà composta da Anna Maria Artoni, Presidente del Gruppo Giovani Industriali di Confindustria e Vicepresidente di Confindustria; Elserino Piol, Presidente di Pino Venture Partner; Anna Gervasoni, Direttore Generale Aifi; Cinzia Palazzetti, Presidente dell'Unione Industriale di Pordenone e membro della Giunta Nazionale di Confindustria; Bruno Iaccarino, consulente San Paolo Imi; Andrea Granelli, Consulente Telecom Italia, oltre che dai docenti che hanno seguito il Pni per conto dei dieci atenei in gara: i professori Gianni Guerra del Politecnico di Torino, Giuseppe Serazzi del Politecnico di Milano, Gianni Lorenzoni dell’Università di Bologna, Giuseppe Tondello dell’Università di Padova, Andrea Tracogna dell’Università di Trieste, Silvio Aime dell’Università di Torino, Mario Raffa dell’Università Federico Ii di Napoli, Loris Nadotti dell’Università di Perugia, Paolo Ancellotti della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa, e Cristiana Compagno dell’Università di Udine; Il Premio Nazionale per l’Innovazione è un’iniziativa nata con l’ausilio dei Giovani Imprenditori di Confindustria, che quest’anno si avvale del patrocinio della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), di Aifi (Associazione Italiana degli Investitori Istituzionali in Capitale di Rischio), del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie e della sponsorizzazione di Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte e Fiat; Il Pni si avvale inoltre del sostegno del Progetto Iunet del Ministero delle Attività Produttive e del progetto Diadi della Regione Piemonte; Sponsor dell’iniziativa sono anche Cs Domotica e le società di Venture Capital specializzate in start up tecnologici Quantica Sgr (partecipata dal Cnr), Innosense, che mette in palio il premio per il progetto di maggiore rilevanza sociale e la finanziaria Piemontech, che opera per supportare la creazione di nuove imprese sul territorio piemontese; Uno Per Uno, I 30 Progetti Finalisti Del Pni 3Ducational - Padova - Interfaccia per videogiochi educativi; Adamantio - Torino Università - Apparecchio di risonanza magnetica per la diagnosi e lo stato di conservazione delle opere d'arte; Aida - Milano - Sistema elettronico per "pilotare" un computer senza l'uso delle mani creato da un disabile motorio totale; Aleb - Perugia - Sistema diagnostico per le nevrosi degli animali domestici che prevede terapie riabilitative anche per i padroni; Ampli Chip - Torino Politecnico - Sistema completamente automatizzato per l’analisi del Dna, che permette di ottenere risultati, anche quantitativi, in soli 30 minuti; Aresys - Milano - Sistemi di tele rilevamento satellitare con precisione millimetrica; Driade -Torino Università - Tecnica di produzione e commercializzazione di olio e farina, ricavati dalle nocciole; Ecostrip – Padova - Tecnica di recupero del metallo degli oggetti cromati; Electro – Padova – Strumento per la separazione delle proteine; Elettrotag - Torino Università - Sistema di applicazioni d'identificazione e localizzazione automatica per ovviare alle attività attualmente svolte in modo manuale; Era Endoscopy - Pisa - Dispositivo endoscopico che si muove come un bruco telecomandato con un joystick per colonscopie indolori; Extrasolution - Pisa - Strumento per misurare la permeabilità ai gas delle confezioni di alimenti e farmaci; Giro Gps - Bologna - Sistema di comunicazione subacquea; Mediatech - Perugia - Strumenti di monitoraggio ambientale per la prevenzione degli incendi boschivi; Mojito - Trieste - Palmare tascabile per operazioni di soccorso; Musc - Napoli - Sistema di posizionamento per subacquei; Neuroantigen - Trieste - Serie di test dedicati all’identificazione di patologie del sistema nervoso; Papiro - Torino Politecnico - Metodo e apparecchiatura per l’asciugatura della carta in movimento proveniente da una fase di stampaggio con inchiostro; Sca - Napoli - Introduzione nel mercato delle cucine a gas e delle caldaie di bruciatori di tipo catalitico; Scriba - Bologna - Sostituto del codice a barre, basato sulla nano-tecnologia; Soft Hand - Pisa - Protesi innovativa (mano elettronica) che si propone non solo di essere ultra efficiente, ma anche non distinguibile da una mano vera; Stereodrive - Bologna - Sistema di stoccaggio; Tech4tourism - Udine - Video-guida palmare per turisti; Thegeo - Trieste - Tecniche non invasive per indagini nel sottosuolo; Three-p - Napoli - Produzione e commercializzazione di proteine pure per la ricerca; Tor - Udine - Produzione di tessuti organici per la creazione di ossa artificiali; Towodi - Torino Politecnico - Micro velivolo per trasmissione dati; Tremor - Udine - Strumento per la diagnosi e la valutazione del Morbo di Parkinson; Wifi-e - Milano - Rete temporanea satellitare per grandi; Wisepower - Perugia - Micro sistemi risparmia energia di alimentazione per dispositivi elettronici.  
   
   
MAGGIORE EFFICIENZA, MIGLIORI FUNZIONALITÀ E BENEFICI AGGIUNTIVI CON KM-1650, KM-2050, KM-2550, LE NUOVE MULTIFUNZIONI DI KYOCERA MITA  
 
Kyocera Mita ha recentemente ampliato la propria gamma di sistemi multifunzione con l’introduzione di tre nuovi modelli: Km-1650, Km-2050 e Km-2550, progettati per essere utilizzati da gruppi di utenti fino a un massimo di 20 utenti. Considerati sistemi “multifunzione” a tutti gli effetti, i nuovi prodotti sono in grado di massimizzare l’efficienza e migliorare il workflow aziendale, indipendentemente dalla modalità o dal luogo d’installazione, grazie alla combinazione di funzioni standard e opzionali. Per ambienti di lavoro che richiedono prestazioni più avanzate, sono infatti disponibili funzioni aggiuntive quali scanner e fax, che rendono questi modelli dei veri e propri sistemi di gestione documentale che crescono secondo le necessità. Un vantaggio significativo della nuova serie di multifunzioni è la dotazione, già nella configurazione standard, della funzione di stampa in rete. Ciò implica che il cliente non corre il rischio di sostenere “costi nascosti” che, troppo spesso in questo segmento di mercato, sono collegati a complesse configurazioni di rete non preventivate. Con una velocità di stampa da 16 fino a 25 pagine per minuto in formato A4 (13 pagine per minuto in formato A3), questi sistemi sono particolarmente indicati per le piccole e medie imprese che devono gestire elevati volumi di documenti. Fornito di una serie di soluzioni software, il “package” complessivo risulta essere particolarmente vantaggioso per l’ottimo rapporto prezzo/qualità, associato alla facilità d’uso che caratterizza tutti i prodotti Kyocera Mita. Grazie ad una vasta gamma di opzioni, tra cui il separatore automatico dei lavori (Js-410), il finisher interno (Df-410), l’unità fronte/retro (Du-410), l’alimentatore di documenti (Dp-410) e cassetti opzionali per incrementare la capacità di scorta della carta, i dispositivi possono essere combinati in modo da soddisfare da subito le specifiche richieste dei clienti oppure essere successivamente anche modificati con impostazioni diverse dettate da mutate esigenze di business. Grazie all’utilizzo di componenti a lunga durata di qualità, viene garantita una maggiore efficienza, in quanto vengono ridotti al minimo i tempi di fermo macchina. Inoltre, il toner costituisce l’unico materiale di consumo che va sostituito, così da consentire sia un basso costo d’esercizio sia un minimo impatto ambientale, secondo la filosofia su cui fa perno l’attività produttiva di Kyocera Mita.  
   
   
RANDSTAD E POPAI ITALIA: I CAMBIAMENTI NEL PANORAMA RETAIL ITALIANO DA PROBLEMA A OPPORTUNITÀ DI CRESCITA  
 
Milano, 23 novembre 2004 - Il convegno “Ordine ed Extra-vaganze: il Retailing nel nuovo secolo”, organizzato a Milano il 26 e 27 Novembre da Popai Italia in collaborazione con Randstad, vuole offrire nuovi strumenti di analisi interdisciplinare e una finestra di confronto sui trend, le frizioni e i fermenti creativi che stanno trasformando l’organizzazione e la funzione dei punti vendita in questo primo scorcio del Xxiº secolo. Il significato della partecipazione di Randstad a “Ordine ed Extra-vaganze: il Retailing nel nuovo secolo”, che si sostanzia anche nel contribuito ai lavori offerto dalla Divisione Hr Solutions, è affidato alla dichiarazione rilasciata da Fred Van der Tang, Director Operations della filiale italiana della multinazionale Olandese. “Abbiamo accolto l’invito di un’associazione autorevole come Popai Italia perché il tema del convegno, che affronta i cambiamenti in atto nel panorama distributivo italiano, coincide con la nostra politica di sviluppo e di diversificazione del core business sul mercato italiano della somministrazione di manodopera.” “Crediamo che un momento di riflessione importante quale quello proposto da Popai Italia, che coinvolge in eguale misura industria e gruppi della Moderna Distribuzione, offra a Randstad e alla Divisione Hr Solutions l’opportunità di proporsi come interlocutori privilegiati nella gestione di attività strategiche come le promozioni sul punto vendita” - conclude Van der Tang. Silvia Camanni, Outsourcing Manager di Randstad Hr Solutions, precisa il ruolo e l’importanza di un’accorta gestione del fattore umano per il successo delle in store promotion. “In queste attività, sempre più diffuse ed esternalizzate, si tende a vedere il promoter come l'ultimo anello della catena di una campagna promozionale. Randstad pone, invece, l'accento proprio sulla Risorsa Umana, mettendo al centro dell'attenzione il promotore. Come? In primo luogo riconoscendogli una professionalità ben specifica, dando cioè alla sua attività un'identità definita ed autonoma e non un ruolo subalterno. Ciò significa formare le persone per accrescerne la professionalità e la motivazione al tipo di lavoro.” “Da ciò discendono due fattori determinanti,” - prosegue Silvia Camanni – “In primis un elevato know how che, ovviamente, genera un approccio al consumatore molto competente e credibile, tale da aumentare la brand awarness del marchio promosso e, quindi, le vendite. A valle si produce un successo di tutti: del cliente, del punto vendita, dell'agenzia e del lavoratore, innescando un meccanismo di automotivazione ulteriore. Il nostro obiettivo è quello di avere un team di promoter fidelizzate a noi ma anche al prodotto/cliente, persone che scelgano di fare i promoter di professione, per la gratificazione che ne deriva: economica e professionale. “  
   
   
OLTRE 5000 CHIAMATE AL NUMERO VERDE DELL’ENAC  
 
Roma, 23 novembre 2004 - L’ente Nazionale per l'Aviazione Civile rende noto che da ieri, ai fini di fronteggiare le numerose richieste di informazioni giunte dagli utenti a seguito della sospensione dei voli dalla compagnia aerea Volare, è stato ulteriormente potenziato, in linee e personale, il Numero Verde gratuito 800898121. Contestualmente, i due numeri di telefonia fissa, attivati nella sola giornata di domenica, non sono più adibiti a tale servizio.Nel corso del week end, infatti, il Numero Verde ed i due numeri attivati per l’occasione, hanno ricevuto migliaia di contatti, arrivando in soli due giorni ad oltre 5000 telefonate. I funzionari dell’Enac che rispondono al Numero Verde, in ottemperanza del mandato dell’Ente di tutela dei diritti del passeggero e per venire incontro alle esigenze di informazione dei cittadini, forniscono agli utenti informazioni e riferimenti sulle riprotezioni e sui rimborsi, secondo le indicazioni pervenute in Enac da parte di Volare e da parte delle altre compagnie aeree. Si ricorda che il Numero Verde gratuito, oltre all’attivazione straordinaria dello scorso fine settimana, continuerà ad essere operativo con gli orari di sempre, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:00 alle ore 20:00.Si informa, inoltre, che la riunione con i vertici di Volare prevista per le ore 16:00 di oggi, è stata rimandata a domani, martedì 23 novembre, alle ore 14:00, ai fini di consentire lo svolgimento del Consiglio di Amministrazione di Volare convocato d’urgenza per oggi. La riunione in Enac è volta alla valutazione del permanere delle condizioni di mantenimento della licenza di trasporto aereo, secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria in materia.  
   
   
EMERGENZA VOLARE: ASTOI CHIEDE CONVOCAZIONE IN ENAC  
 
Milano, 23 ottobre 2004 - Sospesa da venerdì l’operatività del Gruppo Volare, i tour operator italiani hanno immediatamente attivato in proprio i piani gestione emergenze per consentire il rimpatrio dei turisti all’estero e le partenze programmate per il fine settimana. “Siamo sconcertati dalla mancanza di comunicazioni ufficiali tali da consentire ai nostri associati di gestire al meglio i rapporti con le migliaia di clienti coinvolti per minimizzare i disagi”, precisa il Vice Presidente Astoi Roberto Corbella nella nota con la quale richiede con urgenza all’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile un incontro. Ciò che i tour operator lamentano è infatti la latitanza del supporto del vettore, fattosi vivo solo alle ore 20.00 di venerdì con un laconico comunicato che peraltro riprendeva quanto già comparso sulla stampa on-line, nel quale non compariva nessuna istruzione concreta su come il Gruppo Volare avrebbe concretizzato le rassicurazioni pubblicamente diffuse sull’impegno a curare il rientro in Italia dei molti turisti bloccati all’estero sia sulle tratte del web che su quelle del charter. Restano poi da capire le reali possibilità che il Gruppo Volare torni a operare nel breve e medio termine. Infatti, per i viaggi di Natale e Capodanno, i tour operator hanno siglato da mesi i contratti di trasporto ed ora il vettore deve immediatamente chiarire se sarà in grado di tenere fede agli impegni oppure intende lasciare anche in questo caso ai tour operator i pesanti oneri organizzativi delle riprotezioni. Per questo motivo Astoi ha chiesto all’Enac che nell’incontro da convocare sia presente anche una titolata rappresentanza del vettore.  
   
   
“VOLAREWEB: UN ULTERIORE CASO EMBLEMATICO” DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DI ASSOTRAVEL (ASSOCIAZIONE NAZIONALE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO ADERENTE A CONFINDUSTRIA), ANDREA GIANNETTI  
 
Roma, 22 novembre 2004 - “Il caso Volareweb, al di là dei suoi elementi specifici, costituisce un’ulteriore conferma dell’esigenza, non più rinviabile, di un’effettiva supervisione del mercato del trasporto aereo che appare sempre più confuso e fragile. Già lo scorso 28 gennaio, Assotravel ha rivolto al Ministro Lunardi una richiesta per l’istituzione di un’authority preposta alla regolazione di tutti gli aspetti del mercato poiché il trasporto aereo, in Italia così come in Europa, appare orientato da un unico fattore di competizione: la corsa al ribasso delle tariffe pur in presenza di costi sempre crescenti, tra cui, è necessario sottolinearlo, non rientrano quelli di distribuzione delle agenzie di viaggio. Non a caso negli ultimi anni alla nascita di numerose compagnie low cost si è verificato anche un alto numero di chiusure (elencate nell’email che contiene questa dichiarazione). Siamo quindi in presenza di una solo apparente rivoluzione del trasporto dalle gambe in realtà estremamente fragili, che di tanto in tanto, manifesta qualche corto circuito a discapito dei clienti e, quindi, di aziende come le agenzie di viaggio ed i tour operator su cui ricade un problema da loro non generato e che devono provvedere a risolvere. Gli effetti di questi problemi si riverberano sull’intero settore turistico, già duramente provato da altre problematiche riconducibili al tema della sicurezza, comportando un ritorno negativo su un settore di estrema importanza per l’economia del Paese. Da professionisti del settore (e rappresentando Assotravel oltre il 55% del volume di biglietteria aerea venduta in Italia) riteniamo che il prodotto low cost, così com’è oggi, sia, in molti casi, una sorta di artificio: chiunque si rende conto che volare da Roma a Londra ad un costo inferiore della stessa corsa in taxi dal centro della Capitale a Fiumicino evidenzia una situazione economicamente non sostenibile. Volendo essere più tecnici: diciamo che la tipologia media degli aerei utilizzata dalla maggioranze dei vettori (low cost e tradizionali) sul medio-corto raggio costa complessivamente intorno ai 5.000 euro l’ora. Difatti, per lo meno in alcuni casi, siamo di fronte ad una pubblicità che sfiora l’ingannevolezza, in altri casi ancora sono presenti forme di alterazione della concorrenza derivanti da sostegni economici da parte degli enti aeroportuali alle compagnie. Una valutazione, la nostra, che coincide, in parte, con quella espressa, di recente, da Giancarlo Cimoli dell’Alitalia. Quest’ultima infatti avrà molto da farsi perdonare, specie dalle agenzie di viaggio, ma senz’altro sconta particolarmente questa fragilità del mercato ingenerata dai vettori low cost anche con il sostegno degli aeroporti. Quello che è certo è che il mercato deve riequilibrarsi e trovare un assetto nuovo, in questo senz’altro le autorità possono avere un ruolo essenziale e necessario dal momento in cui il trasporto aereo comporta temi come la sicurezza o il disagio per i viaggiatori lasciati a piedi e/o all’estero. In tal senso Assotravel, attraverso il proprio Servizio Legale, si rende disponibile, come sempre e gratuitamente, ad assistere i clienti delle agenzie di viaggio per recuperare le somme versate e gli eventuali danni. Tengo infine ad esprimere la solidarietà, di Assotravel, sia ai clienti che ai lavoratori di Volareweb, sperando che la situazione, sia prima adeguatamente tamponata, e poi risolta. “  
   
   
RYANAIR ANNUNCIA LA DODICESIMA BASE EUROPEA A LIVERPOOL E LANCIA TRE NUOVE ROTTE DALL'ITALIA  
 
Milano, 23 Novembre 2004 - Ryanair, ha annunciato ieri, il lancio della 12ma base europea a Liverpool con un investimento di 240 Milioni di dollari con 4 nuovi aeromobili Boeing 737-800 e 9 nuove rotte europee da Liverpool a: Nuove rotte da Liverpool per: Pisa - Venezia Treviso; Granada - Barcellona (Reus)- Murcia; Limoges -Nimes; Cork -Shannon. Rotte già operative o annunciate da Liverpool per: Roma Ciampino - Milano Orio al Serio - Dublino. Queste nuove rotte portano il numero totale delle rotte da Pisa a 7 e da Venezia Treviso a 6. Il numero totale delle rotte Ryanair in Italia passa di conseguenza da 61 a 64. Nei prossimi 12 mesi Ryanair porterà 1.4m di passeggeri sulle rotte da e per Liverpool, generando risparmi di €30m rispetto alle tariffe alte praticate da Easyjet. Oltre alle nuove rotte da Liverpool, Ryanair ha annunciato oggi due nuove rotte da Pisa e da Blackpool su Barcellona Girona. Annunciando le nuove rotte oggi a Venezia Treviso, Peter Sherrard, Direttore Marketing e Vendite di Ryanair per l’Italia, ha detto: “Ora i consumatori italiani avranno a loro disposizione un'offerta vastissima per arrivare a Liverpool e nel nord dell’Inghilterra a quasi meta prezzo rispetto a Easyjet e a bordo voli decisamente più puntuali. Le nuove rotte annunciate oggi collegheranno Liverpool da Venezia Treviso (inizio 31 marzo 2005) e da Pisa (inizio 26 aprile 2005). Si aggiungono a rotte giornaliere da Milano Orio al Serio e da Roma Ciampino già annunciate per Liverpool che inizieranno il 28 gennaio e il 25 febbraio 2005. Inoltre, oggi da Pisa, lanciamo una seconda rotta per Barcellona Girona che partirà' il primo marzo 2005. Queste tre nuove rotte italiane saranno giornaliere e nel primo anno delle operazioni prevediamo di portare oltre 300,000 passeggeri sulle tre tratte. Le nuove rotte sono già prenotabili online con tariffe a partire da €2.99, tasse escluse, su www.Ryanair.com  il sito Internet di viaggi più grande in Europa. L'offerta dura fino alla mezzanotte di giovedì 2 dicembre"
Nuove rotte Italiane:
Rotta Frequenza Data Inizio Tariffa Piu’ Bassa (tasse escluse)
Venezia Treviso – Liverpool 1 x Daily 31 Mar 05 €7.99
Pisa - Barcellona 1 X Daily 1 Mar 05 €2.99
Pisa – Liverpool 1X Daily 26 Apr 05 €19.99
 
   
   
PORTO DI GENOVA TRAFFICO GENNAIO - OTTOBRE 2004 CONTENITORI 1.388.143 TEU (+3,2%), MERCE VARIA 21.609.892 TONN. (+5,9%), TRAFFICO COMPLESSIVO 47.990.480 TONN. (+4,9%)  
 
Genova, 22 novembre 2004 - Nei primi dieci mesi il traffico contenitori nel porto di Genova è stato di 1.388.143 teu con un incremento del 3,2% e così suddiviso nei principali terminal: Vte 766.829 (+3,8%), Sech 304.981 (+2,3%), Messina 224.172 (+10,5%) e Rebora 35.263 (+5,9%). Di pari passo anche il traffico containerizzato ha segnato un aumento del 7,6% raggiungendo i 13.463.776 tonn. Rispetto ai 12.510.123 tonn. Dello stesso periodo dell’anno scorso. Anche la merce varia nel periodo gennaio-ottobre ha confermato la crescita iniziata all’inizio con 21.609.892 tonn. (+5,9%). Da segnalare nell’ambito della merce varia i risultati ottenuti al terminal Messina con un aumento del 6,5% (144.637 tonn.), al Genoa Metal Terminal con un +16,6% (275.368 tonn.) e al Multipurpose con un +5,6% (52.745 tonn.). Nel comparto delle rinfuse solide i due terminal dedicati (S. Giorgio e Ilva) proseguono l’andamento positivo con i seguenti risultati: - terminal di ponte San Giorgio con 2.071.405 tonn. (+19,8%) - le acciaierie di Cornigliano con 5.770.146 tonn (+3,1%). Al Porto Petroli di Multedo gli olii minerali sono stati 16.599.766 tonn. (+2,8%), mentre gli olii vegetali sono stati 451.004 tonn. (+24,4%) Il movimento passeggeri è stato di 2.818.166 unità (-9,3%), di cui 2.565.590 (-0,4%) al terminal traghetti, e 252.576 (-52,3 %) al terminal crociere. I carri ferroviari carichi, arrivati e partiti nei primi dieci mesi, sono stati 107.031 (-3,8%), di cui 62.005 (-9,5%) nel Porto Storico e 45.026 (+5,45%) al terminal di Voltri. Il traffico complessivo del porto nel periodo gennaio - ottobre è stato di 47.990.480 tonn. (+4,9%).  
   
   
AUMENTI IN ARRIVO SULLE AUTOSTRADE  
 
Rozzano, 23 novembre 2004 - Dopo l'aumento di luglio della società Autostrade, con il 1° gennaio i pedaggi subiranno un nuovo rincaro. Ad anticiparlo in un'intervista al mensile "Quattroruote" è Fabrizio Palenzona, presidente dell'Aiscat (l'associazione che raggruppa le società di gestione), precisando che si tratterà del "normale recupero dell'inflazione previsto dai meccanismi contrattuali". A questo potranno aggiungersi ulteriori ritocchi, deliberati dall'Anas caso per caso a seconda degli investimenti effettuati dalle diverse società. Gli enormi profitti realizzati negli ultimi anni e nei primi mesi del 2004 dalle principali aziende del settore, tra cui Autostrade per l'Italia, non sono dunque un buon motivo per raffreddare il costo dei pedaggi. "Questi profitti" ha spiegato il presidente Palenzona, altro non sono che la "giusta remunerazione del rischio d'impresa, derivante dalla mancanza di certezze sugli incrementi nel lungo periodo del traffico, che, anzi, su certe tratte è diminuito". Palenzona respinge anche le critiche sulle carenze dell'informazione sul traffico: "Isoradio" afferma, "copre circa il 26-27% della rete: dobbiamo accrescere questo valore, ma ci vuole tempo. Frattanto abbiamo potenziato i call center delle società di gestione. Insomma, gli sforzi ci sono: certamente si può fare di più, ma non accusateci di disinteresse verso gli utenti". Quattroruote ricorda che dal 1° gennaio aumenteranno anche le multe. Gli importi delle sanzioni amministrative, che saranno fissati entro il 1° dicembre con decreto del ministero della giustizia sulla base dell'incremento dei prezzi registrato nell'ultimo biennio, verranno ritoccati all'insù di circa il 4%.  
   
   
6 NUOVI ELETTROTRENI E INFRASTRUTTURE ALSTOM PER LE FERROVIE NORD BARESE POTENZIANO IL SERVIZIO TRA BITONTO E RUVO  
 
Terlizzi, 23 novembre 2004 - Ferrotramviaria Spa, la società che dal 1937 gestisce i servizi di trasporto pubblico su ferrovia e su autolinee nel nord barese, inaugura il raddoppio del binario sulla tratta Bitonto-ruvo della Ferrovia Bari-barletta. Sul tratto di raddoppio, su cui sono state installate nuove infrastrutture Alstom, circoleranno i 6 nuovi elettrotreni Alstom, veicoli concepiti appositamente per il trasporto ferroviario regionale, dotati di grande comfort e progettati per garantire eccellenti prestazioni con la massima sicurezza. Mercoledì 17 novembre alle 11.00, alla stazione di Terlizzi, l’inaugurazione del nuovo servizio, alla presenza del Presidente della Regione Puglia, on.Le Raffaele Fitto, e dei vertici Ferrotramviaria Spa e Alstom Italia. Ferrotramviaria è la società di gestione del trasporto pubblico del nord barese, in regime di concessione, su un territorio di 1.400 km², per un bacino di utenza di circa 800.000 abitanti. La linea ferroviaria Bari-barletta è lunga 70 km, e collega i comuni di Bari, Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria e Barletta. In linea con la volontà di fornire un servizio adeguato alle aspettative e sempre più rispondente ai requisiti di regolarità e sicurezza, Ferrotramviaria ha potenziato il servizio sulla Bari-barletta con il raddoppio del binario sulla tratta Bitonto-ruvo. Ferrotramviaria ha scelto gli impianti di segnalamento e sicurezza e gli elettrotreni Alstom per rinforzare la capacità della linea e offrire ai passeggeri viaggi rapidi e di maggiore qualità. I nuovi elettrotreni bidirezionali a tre casse sono in grado di trasportare 140 passeggeri seduti e 296 in piedi. Con una velocità massima di 110 km orari, i convogli sono stati disegnati per offrire alti standard di sicurezza e comfort ai passeggeri: le carrozze sono infatti dotate di vestiboli ampi, con aria condizionata, ampie superfici vetrate, allestimenti interni ergonomici e funzionali e due postazioni per i disabili nelle casse di testa. Il treno si presenta con due veicoli a motore con cabina di guida e una carrozza rimorchiata. Vi sono 6 porte di accesso per fiancata, con un’apertura di 120 cm. L’altezza da pavimento è di 115 cm e il treno dispone di un gradino estraibile per l’accesso da banchine alte 30 cm. I motori di trazione sono autoventilati e sono montati su 4 carrelli motore. La tensione di alimentazione è di 3 kVcc e la potenza ai cerchioni è di 1200 kW. Nuove infrastrutture per il segnalamento e la sicurezza sono state installate nel tratto Bitonto–ruvo di Puglia. Gli apparati Centrali Statici presenti nelle stazioni di Terlizzi e Ruvo, realizzati secondo gli schemi Rfi V.350, sono dotati di tecnologia statica a microprocessore e sono di supporto agli interventi di manutenzione sulla linea. Il Blocco Automatico Banalizzato, composto da 14 garitte installate sulla linea (ovvero in 7 tratte con una lunghezza media pari a 1900 m) e dalle testate di blocco nelle stazioni di Bitonto e Ruvo, consente la ripetizione dei segnali a bordo treno. Inoltre, per adeguare gli impianti al raddoppio della tratta e al nuovo blocco automatico installato sono stati predisposti 11 passaggi a livello.  
   
   
ESERCITAZIONE ATM SULLA LINEA METROPOLITANA 3 - TRATTA ROGOREDO-DUOMO MERCOLEDI’ 24 NOVEMBRE DALLE 10.30 E PER 3 ORE CIRCA  
 
Milano, 23 novembre 2004 – Atm effettua ciclicamente simulazioni di situazioni di emergenza sulle linee metropolitane per rendere sempre più efficiente il lavoro delle squadre di intervento e, quindi, garantire il massimo delle sicurezza a clienti e dipendenti. Mercoledì 24 novembre, sulla linea metropolitana 3, dalle 10.30 e per tre ore circa, Atm effettuerà una simulazione di ‘black-out elettrico’ sulla tratta Rogoredo- Duomo. Su tale tratta si potranno verificare temporanee irregolarità nel funzionamento degli impianti di stazione quali: arresto delle scale mobili e degli ascensori, parziali abbassamenti del livello di illuminazione e fermi agli impianti di ventilazione. Una esercitazione pratica per testare, ancora una volta, sul campo le procedure e i tempi di intervento in caso di interruzione della fornitura di energia elettrica. L’esercitazione non presenta aspetti di rischio né per i partecipanti né per i passeggeri e non provocherà significative perturbazioni nella circolazione dei treni. Avvisi sonori nelle stazioni e avvisi cartacei affissi presso le postazioni dell’agente di stazione informeranno i Clienti dell’esercitazione.  
   
   
AVIS EUROPE RICEVE DUE PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI COME MIGLIOR COMPAGNIA DI NOLEGGIO BUSINESS E LEISURE  
 
Roma, 23 novembre 2004 – Avis Europe, tra le principali compagnie di noleggio in Europa, Asia e Medio Oriente, ha ricevuto due prestigiosi riconoscimenti nel corso del Ttg British Travel Awards 2004. Eletta come miglior compagnia di noleggio Business e Leisure, Avis Europe si è contraddistinta per l’elevata qualità ed efficienza dei servizi offerti. Avis è’ l’unica compagnia di noleggio che per la prima volta ha ottenuto entrambi i premi. L’assegnazione dei due riconoscimenti è il risultato di un sondaggio commissionato da Ttg e condotto dal National Opinion Poll, una tra le maggiori agenzie al mondo che realizza ricerche di mercato. Il sondaggio ha coinvolto centinaia di Agenzie di viaggio del Regno Unito, alle quali è stato chiesto di definire la miglior compagnia in ciascuno dei diversi settori del turismo. I risultati ottenuti hanno evidenziato con forza come Avis Europe sia considerata positivamente dalle agenzie di viaggio che costantemente si relazionano con le compagnie di noleggio di rilevanza internazionale. ”Questi due premi rappresentano per noi la testimonianza del successo del nostro operato sia nel settore business sia nel settore leisure” commenta Giulio Montelatici, Direttore Commerciale Avis Italia. “E’ nostro obiettivo offrire servizi sempre più efficaci e adeguati non solo ai nostri utenti finali ma anche alle agenzie di viaggio che rappresentano per noi un punto di forza del mercato. In ragione di questo perseguiamo l’obiettivo di rafforzare i nostri rapporti con gli adv offrendo dei servizi mirati e competitivi in grado di rispondere alle differenti richieste del mercato”. Il portale Welcome Travel Agent, che consente agli adv di effettuare le operazioni di noleggio on line, ottimizzando tempi e costi, è lo strumento fondamentale all’interno di questa strategia. Un’altra importante iniziativa, che sta per giungere al termine, è il concorso Rent&win, per cui sono state contattate quasi 7000 agenzie, divise in gruppi sulla base dei risultati raggiunti nel 2003. A ogni gruppo è stato assegnato un obiettivo da raggiungere per migliorare le proprie prestazioni e poter partecipare all’estrazione di un Tv Color Lcd Samsung al mese e a quella finale di una Lancia Y.1.3 Multijet. La percezione positiva del brand Avis è confermata anche dai risultati del 2004 in Italia, aggiornati a settembre, che vedono il business travel in crescita del 12% e quello leisure del 6%. La crescita di fatturato di Avis Autonoleggio in Italia è pari al 7%. Tra le iniziative di Avis per incrementare la propria competitività sul mercato troviamo il potenziamento dei servizi fruibili online, come per esempio le tariffe particolarmente vantaggiose per il weekend e la possibilità per le agenzie di emettere voucher o documenti di credito.  
   
   
MARCONI E ENERGIS : SIGLATO CONTRATTO QUADRO PLURIENNALE DEL VALORE DI 15 MLN DI STERLINE  
 
Genova, 23 novembre 2004 - Marconi Corporation plc ha annunciato di aver siglato un contratto quadro pluriennale per la fornitura di servizi di rete (Network Managed Services) con Energis, azienda britannica leader nella fornitura di servizi It e di soluzioni per le telecomunicazioni. L'accordo permetterà ad Energis di fornire ai propri clienti un livello di servizio garantito e potenziato. Nell'ambito di questo contratto, Marconi avrà la responsabilità della gestione di una vasta gamma di tecnologie presenti nella rete Energis, incluso un numero signigicativo di asset multivendor: dalla trasmissione al routing, dall'accesso alle tecnologie Cpe (customer premise equipment). Il contratto ha un valore di 15 milioni di sterline nell'arco di tre anni. "Questo accordo rappresenta una tappa significativa nel nostro percorso di ampliamento della gamma di servizi offerti ai nostri clienti e sarà un elemento chiave per mostrare ad altri potenziali nuovi clienti che esiste un'alternativa di eccellenza", commenta Ken Mcfadyen, Direttore Service Delivery di Energis. "Marconi è nostro stretto collaboratore in questo progetto, in quanto ha le capacità e le potenzialità per soddisfare gli standard richiesti dai nostri clienti. " La strategia Marconi nell'ambito delle tecnologie di rete e delle partnership nei servizi è stata sviluppata per aiutare gli operatori di tlc a ridurre i costi operativi e a migliorare la loro profittabilità, mantenendo allo stesso tempo, e anche aumentando, i livelli di performance operativa delle loro reti attraverso una gamma di tecnologie fornite da diversi vendor. "L'accordo con Energis è molto significativo per Marconi in quanto va a confermare l'efficacia della nostra strategia relativa sia alle tecnologie di rete sia alle partnership nei servizi e dimostra che la nostra offerta è in grado di soddisfare le necessità e le richieste degli operatori. La collaborazione con Marconi garantirà ai clienti di Energis un servizio efficiente e professionale, ottimizzando allo stesso tempo i loro costi operativi e aumentando il loro livello di soddisfazione" commenta Giorgio Bertolina, Presidente e Amministratore Delegato di Marconi Communications S.p.a." Marconi ha una lunga esperienza nella fornitura di soluzioni per servizi multivendor che richiedono resilienza carrier-class e affidabilità. Questo requisito, unito ad una organizzazione sul campo estremamente professionale e dotata dei necessari skill, strumenti e processi e di una cultura che pone sempre il cliente in primo piano, posiziona Marconi in prima linea nella collaborazione con gli operatori per capitalizzare i loro asset di rete.  
   
   
IL PRESIDENTE CASINI E IL SOTTOSEGRETARIO BOSI PRESENTANO OGGI IL NUOVO ATLANTE D’ITALIA  
 
 Firenze, 23 novembre 2004 - Il Presidente della Camera dei deputati Pier Ferdinando Casini, il Sottosegretario alla Difesa Francesco Bosi e il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Tenente Generale Giulio Fraticelli, presenzieranno oggi a Firenze alla cerimonia di presentazione di Italia. Atlante dei tipi geografici, la nuova fondamentale opera cartografica promossa e realizzata dall’Istituto Geografico Militare e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La cerimonia si svolgerà alle ore 17 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Leonardo Domenici, dei vertici delle due istituzioni e delle più alte autorità civili e militari, tra cui il tenente generale Michele Corrado, Ispettore Logistico dell’Esercito, il Comandante dell’Istituto Geografico Militare, Maggior Generale Renato De Filippis, e il Vice Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Avvocato Edoardo Speranza. Italia. Atlante dei tipi geografici (860 pagine formato A3 e oltre 2000 immagini) vede la luce a più di 80 anni dalla prima edizione firmata dal grande geografo Olinto Marinelli (1922) e a quasi 60 anni dall’unico aggiornamento (1948). Frutto del contributo di 116 docenti di 39 università italiane e di 16 specialisti di enti e istituzioni nazionali, l’opera elenca e descrive i modelli di tutti i fenomeni morfologici e antropici che caratterizzano il territorio nazionale. Per il rigore scientifico e per la facilità di consultazione è destinata a diventare strumento basilare sia per la didattica, che per ogni azione di governo in tema di gestione delle risorse, pianificazione economica e salvaguardia ambientale.  
   
   
RIDURRE IL RISCALDAMENTO GLOBALE È LA NOSTRA PRIORITÀ, DICONO CHIRAC E BLAIR  
 
 Bruxelles, 23 novembre 2004 - Il presidente francese Jacques Chirac e il primo ministro inglese Tony Blair hanno deciso che, quando nel gennaio 2005 il Regno Unito assumerà la presidenza del G8, il riscaldamento globale diventerà una priorità. A livello europeo, Francia e Regno Unito spingeranno l'Ue a studiare 'innovazioni ecoefficienti' per gestire il cambiamento climatico, hanno affermato i due leader. In una dichiarazione congiunta rilasciata dopo le conversazioni del 18 novembre a Londra (Regno Unito), i due governi hanno dichiarato di volere che l'Ue favorisca 'innovazioni ecoefficienti' che riducano il riscaldamento globale e servano da 'forza trainante per l'innovazione e la crescita' delle economie europee. 'Il cambiamento climatico è la più grande sfida mondiale per l'ambiente', hanno ricordato Blair e Chirac. 'Siamo decisi ad assumerne la guida. Entrambi siamo sul punto di raggiungere gli obiettivi di Kyoto, ma concordiamo sul fatto che bisogna andare molto oltre, e per poterlo fare abbiamo preparato i nostri piani nazionali', hanno aggiunto. 'Oltre a portare avanti il lavoro avviato nel 2003 sotto la presidenza francese del G8 per accelerare l'adozione e lo sviluppo di tecnologie più pulite, parteciperemo attivamente alla conferenza scientifica del febbraio 2005, alla riunione degl'istituti di ricerca sull'energia della primavera 2005, e a tutti gli eventi correlati. Continueremo a essere leader in questa area', si legge nella dichiarazione. Il Regno Unito, che nella seconda metà del 2005 avrà anche la presidenza dell'Ue, svilupperà una 'strategia a medio e lungo termine per affrontare il cambiamento climatico', hanno detto i due leader, aggiungendo che 'entro il 2010 vorremmo che l'Ue raggiungesse lo stesso livello di normativa sul verde pubblico che hanno già oggi raggiunto i migliori Stati membri'.  
   
   
IL MEDITERRANEO: UN ECOSISTEMA A RISCHIO CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E WWF PER LA PRIMA VOLTA A CONFRONTO NEL CONVEGNO “CAMBIAMENTI GLOBALI: IL MEDITERRANEO SOTTO PRESSIONE”  
 
 Roma, 23 novembre 2004 - Insieme, per la prima volta, la Commissione Italiana Igbp (International geosphere biosphere programme) del Cnr e il Wwf per discutere dello stato di salute Mediterraneo da due diversi punti di vista: quello di chi studia i fenomeni, proprio dei ricercatori, e quello di chi promuove la salvaguardia e la divulgazione, peculiarità delle associazioni ecologiste. Ambientalisti e ricercatori si confronteranno durante il convegno “I cambiamenti globali: il Mediterraneo sotto pressione” che avrà luogo a Roma, oggi 23 novembre, dalle ore 9,00 presso l’aula Marconi del Cnr. Tra le varie soluzioni che possono mitigare l’effetto dei gas serra sul Mediterraneo, una delle aree più colpite dagli effetti del cambiamento climatico globale, il Cnr punta l’attenzione sul ruolo dell’agricoltura. “L'agricoltura può giocare un ruolo importante nella mitigazione dei cambiamenti globali” spiega Franco Miglietta dell’Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr: “Detto in termini più semplici, può aiutarci a ridurre le emissioni nette di gas serra verso l'atmosfera. Recenti ricerche hanno infatti dimostrato che attraverso appropriate tecniche di produzione agricola è possibile far assorbire dalla sostanza organica del terreno considerevoli quantità di anidride carbonica atmosferica”. L’entità della ‘pulizia’ potrebbe essere molto elevata, con notevoli benefici per l’ambiente, se le tecniche colturali venissero applicate su larga scala. E’ sempre la presenza di gas serra, ma su scala regionale, l’oggetto della campagna di indagine dello Sky Arrows, un piccolo velivolo messo a punto grazie alla collaborazione tra Ibimet- Cnr, Iniziative Italiane Spa ed il Noa statunitense, sul quale è stata installata una strumentazione in grado di valutare la capacità di assorbimento di Co2 da parte della vegetazione. Durante l’incontro di domani verranno resi noti i dati delle campagne già effettuate su Lazio, Toscana e alcuni stati europei. Al convegno parteciperanno, tra gli altri, Franco Miglietta e Beniamino Gioli dell’Ibimet–cnr, Fabrizia Cavalli dell’istituto di scienza dell’atmosfera e del clima (Isac–cnr), Roberto Peccei Presidente della Fondazione Peccei, Fulco Pratesi presidente del Wwf, esponenti delle Università, dell’Enea, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Per informazioni: dr. Franco Miglietta dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr, Firenze, 055/3033736 e mail: f.Miglietta@ibimet.cnr.it  
   
   
LE BOCCONI E LA CINA  
 
Milano, 23 novembre 2004 - L’impegno e l’attenzione della Bocconi nei confronti della Cina, e più in generale dell’Asia, risalgono ai primi anni 70 con la fondazione dell’Isesao, Istituto di studi economico-sociali sull’Asia Orientale, e l’avvio di una intensa attività di ricerca e di collaborazioni scientifiche con istituzioni universitarie cinesi. Il “caso Cina”, quindi, testimonia ancora una volta la vocazione internazionale dell’ateneo, che da sempre nello sviluppo dei propri programmi didattici e di ricerca e nell’ambito delle iniziative offerte ai propri studenti tiene conto degli scenari non solo europei ma mondiali. Seguendo questa spinta fortemente internazionale negli ultimi due anni la Bocconi ha avviato numerose iniziative che coinvolgono, a vari livelli, i protagonisti del mondo universitario ed economico cinese e il cui obiettivo è offrire ai propri studenti un ventaglio sempre più ampio di opportunità internazionali in un’area che è costantemente al centro dell’attenzione internazionale, ma che rimane complessa in termini di distanza e di diversità esistenti. Prima dell’avvio del Progetto Cina, la Bocconi ha dato vita alle seguenti iniziative: 1. Accordi di collaborazione universitaria per lo scambio di studenti con 6 università tra le più prestigiose nell’area dell’economia e del management (tra cui la Tsinghua’ university, sviluppata grazie a una stretta collaborazione con Mit ed Harvard, e la China Europe international business school della quale la Bocconi è stata parte del team delle istituzioni fondatrici, per conto della Commissione europea). 2. Nell’ambito dei Campus abroad e degli Study tour nel 2004 la Bocconi ha portato a Shanghai (Fudan university), Canton (Zhongshan university) e Hong Kong (Chinese university of Hong Kong) circa 100 studenti (60 undergraduate e 40 executive Mba). 3. Nell’ambito del programma di Stage internazionali la Bocconi ha accordi con 25 aziende ed istituzioni in Cina che regolarmente accolgono studenti e laureati per brevi esperienze di lavoro. 4. Bocconi è partner del progetto Eu-china, european studies centres programme, che ha l’obiettivo di rafforzare gli European studies in Cina e di creare collegamenti con il mondo accademico europeo. 5. La Bocconi è leader del progetto Curriculum development for brand building and fashion management. Il progetto, finanziato dalla Comunità europea, è in fase di avvio e prevede la cooperazione con Essec e Fudan university. Per sviluppare e seguire le proprie attività in Cina e con l’obiettivo di favorire una più capillare presenza sul territorio, la Bocconi nel 2002 ha attivato a Shanghai, presso l’Agenzia per la Cina (Palazzo Lombardia, Area Pudong), il proprio Desk Cina.  
   
   
UNIVERSITA’ L’ORIENTALE: STAGE DECUPLICATI NELL’ULTIMO ANNO E DA QUALCHE GIORNO IN DISTRIBUZIONE LA GUIDA AGLI STAGE E TIROCINI  
 
Napoli 23 Novembre 2004 - Seicento opportunità di stage all’anno rispetto alle sessanta del 2003, più di duecento convenzioni a fronte delle sette dell’anno scorso. Sono alcuni dei numeri della guida agli stage e tirocini in distribuzione da pochi giorni presso gli Sportelli di Orientamento e Tutorato de L’orientale e realizzata dall’Ufficio Stage e Tirocini dell’Università degli Studi di Napoli L’orientale. Nato un anno e mezzo fa, l’ufficio è oggi il punto di riferimento per studenti e laureati che si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro (per informazioni tel. 0815423243, oppure consultare il sito www.Unior.it/tutor/itinere/stagetirocini/info.htm  ). Le convezioni sono molteplici e vanno dall’Assessorato alla Sicurezza Urbana della Regione Campania, ad Istituzioni come il Ministero per gli Affari Esteri, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli Uffici Territoriali di Governo fino a piccole imprese emergenti(l’elenco completo è consultabile al link www.Unior.it/tutor/itinere/stagetirocini/convenzioni.htm  ). “Il numero di convenzioni attivate – dichiara il Presidente del Centro di Ateneo Orientamento Tutorato Luigi Mascilli Migliorini- è in costante crescita, ma ciò che per noi costituisce motivo di grande soddisfazione è che spesso i ragazzi, dopo lo stage, rimangono in contatto con la struttura ospitante. Siamo soddisfatti anche per essere riusciti a mettere in campo, valorizzando le risorse interne dell’ateneo senza ricorrere a strutture esterne, un team che è riuscito ad assicurare un utile e qualificato servizio per i nostri laureandi e laureati. L’ufficio Stage e Tirocini è uno degli strumenti che opera nell’ambito del Centro ( www.Unior.it/tutor ), grazie anche al sostegno del Fondo Sociale Europeo. Offre agli studenti assistenza e consulenza per supportarli nella loro esperienza universitaria dal momento dell’iscrizione fino a dopo il conseguimento della laurea.” Accanto all’ Ufficio Stage e Tirocini, un altro servizio fondamentale per i laureati è Career Service ( www.Unior.it/tutor/oru ), che li aiuta nella ricerca attiva del lavoro. Ciò attraverso colloqui personalizzati e seminari di orientamento professionale, a numero chiuso, realizzati in collaborazione con lo Stoa' - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione d'Impresa - che dal 1989 opera nella formazione post universitaria e che ha al suo interno una struttura consolidata dedicata al servizio di orientamento e placement per i suoi diplomati.