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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 14 Dicembre 2004 |
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INTERNET E MINORI: GASPARRI, LEGGI RIPRENDANO CODICE |
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Roma, 14 dicembre 2004 - "Mi auguro che le leggi riprendano il codice, lo rendano obbligatorio". Ad affermarlo e' il ministro della Comunicazioni, Maurizio Gasparri, in merito al codice di autoregolamentazione su Internet e minori varato nel novembre 2003. Ad oggi, secondo quanto rileva il presidente del comitato di garanzia che vigila sull'applicazione del codice, sono piu' di 50 gli Internet provider che vi hanno aderito e di fatto piu' del 90% dei navigatori italiani sul Web puo' disporre di un accesso differenziato alla rete. "Invito tutti i soggetti a sottoscrivere il codice - ha detto il ministro - saremo puntuali nel richiamare i ritardatari, tra i quali ci sono anche societa' di rilievo. Vogliamo anche augurarci che il comitato e il codice abbiano maggiore visibilita' sui siti Web che hanno aderito". Il comitato di garanzia Internet e minori si e' aggiunto nel marzo 2004 ad un altro organismo teso a vigilare per la tutela dei minori, cioe' il comitato predisposto a monitorare i programmi televisivi nella fascia dedicata ai piu' piccoli. "Su questo piano - ha sottolineato Gasparri - la nostra azione e' incessante. Il nostro impegno di vigilare e' costante, proprio come accade per la rete stradale. Nei giorni scorsi riflettevo con Emilio Rossi, che presiede il comitato tv e minori, sulle resistenze di alcuni destinatari delle decisioni prese. Cio' dimostra che c'e' timore, che il nostro lavoro funziona". Con il codice e il comitato per Internet e minori, la collaborazione tra gli internet provider e le forze dell'ordine, in particolare la polizia postale e delle comunicazioni, e' stata rafforzata. Dati della polizia di Stato mostrano che la violenza nei confronti dei minori sul Web e' diminuita passando dai 35 casi di arresto per abusi nel 2000 ai 9 casi del 2003. In aumento, invece, i casi di detenzione di materiale pedopornografico, passati dai 255 del 2000 ai 712 del 2003. |
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FASTWEB NOMINA GLI ADVISOR PER VALUTARE UNA POSSIBILE INTEGRAZIONE CON WIND |
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Milano, 14 dicembre 2004 – Fastweb comunica di aver dato mandato a Deutsche Bank, unitamente a Interbanca e Unicredito, per approfondire le possibilità di una integrazione con Wind, opportunità che va valutata alla luce delle importantissime sinergie industriali che presenta. |
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NUOVO SERVIZIO PER I CREDITI CORRENTI: WACHOVIA PRESENTA IL REMOTE DESKTOP CAPTURE ELIMINA I COSTI DI TRASPORTO E MIGLIORA IL FLUSSO DI CASSA |
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Charlotte, Carolina del Nord, 14 dicembre 2004 - Wachovia ha annunciato, ieri, l’introduzione di un nuovo servizio per i crediti correnti, il Remote Desktop Capture, che permette ai clienti Wachovia di registrare e trasmettere le immagini di assegni cartacei per il deposito. Remote Desktop Capture consente ai clienti in tutto il mondo di registrare le immagini presso le rispettive sedi aziendali attraverso l’utilizzo di un piccolo scanner da scrivania. Le immagini, poi, sono trasmesse a Wachovia tramite una connessione Internet sicura, in modo da poter effettuare il trasferimento e la relativa compensazione sia attraverso un trasferimento di immagini da banca a banca, sia attraverso assegni sostitutivi. “Attualmente la preparazione e il trasferimento degli assegni cartacei per il deposito comporta un enorme dispendio di tempo e di risorse economiche. Di conseguenza, siamo costantemente impegnati a studiare questi processi per creare modi nuovi ed innovativi per la gestione dei relativi costi”, ha dichiarato Ranjana Clark, vicepresidente esecutivo e responsabile della divisione servizi di tesoreria di Wachovia. “Siamo davvero orgogliosi della funzionalità apportate dal Remote Desktop Capture a tutti i nostri clienti aziendali e ai loro relativi clienti”. Intercam Casa de Cambio, una delle più note istituzioni finanziarie non bancarie del Messico, specializzata nei pagamenti internazionali e nel cambio di valute, ha completato con successo l’ implementazione del nuovo servizio offerto da Wachovia. “Siamo sempre alla ricerca di nuovi metodi per tenere sotto controllo i costi e per migliorare i flussi di cassa”, ha dichiarato Eduardo Garcia Lecuona, amministratore delegato di Intercam. “Riteniamo che il Remote Desktop Capture di Wachovia rappresenti la risposta a questi problemi e siamo lieti di poter realizzare un risparmio di tempo e denaro, attraverso l’utilizzo di questo nuovo servizio”. Il Remote Desktop Capture consente ai clienti di Wachovia, e ai loro rispettivi clienti, di adattarsi a questo settore in continua trasformazione. “Dal momento che, in seguito alla normativa Check 21 in vigore negli Stati Uniti, il settore dei pagamenti continua la sua migrazione dal supporto cartaceo alla gestione elettronica dei pagamenti, il Remote Desktop Capture rappresenta il passo logico successivo che una banca leader nei pagamenti globali come Wachovia può offrire a tutti i suoi clienti”, ha dichiarato Michael Heavener, vicepresidente esecutivo e responsabile della divisione internazionale di Wachovia. Www.wachovia.com |
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BARBARA POGGIALI (RCS MEDIAGROUP) COOPTATA NEL C.D.A. DI DADA |
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Firenze, 14 dicembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Dada presieduto da Paolo Barberis, ha preso atto in data odierna delle dimissioni del Dottor Flavio Biondi dalla carica di consigliere di amministrazione e, ringraziando il Dottor Biondi per il contributo prestato nei due anni di permanenza nella carica, ha deliberato in favore della sua sostituzione con l’Ingegner Barbara Poggiali. Dopo aver maturato un’esperienza decennale nel settore della consulenza e delle telecomunicazioni, l’Ingegner Poggiali ricopre attualmente la carica di Direttore Strategia e Sviluppo di Rcs Mediagroup. Laureata in Ingegneria nel 1984 al Massachusetts Institute of Technology (U.s.a), Barbara Poggiali inizia l’attività professionale in management consulting prima alla Mckinsey e poi alla Bain & Co a Milano. Nel 1995 entra a far parte della squadra di Francesco Caio per lo startup di Omnitel (ora Vodafone Italia), dove rimane fino al 2000 ricoprendo diverse posizioni quali Direttore Pianificazione Strategica e poi Direttore della Divisione Consumer. Lascia Omnitel per gestire il consorzio Dix.it (composto da eBiscom, Pirelli, Banca di Roma, etc.) in gara per le licenze di telefonia mobile di terza generazione (Umts). Entra poi in eBiscom con la carica di Direttore Generale, con responsabilità per l’area media (eBismedia, Il Nuovo.it, Apbiscom), i negozi retail del gruppo e le attività in Germania (Hansenet). Nel 2002, dopo una breve esperienza in Telecom Italia in staff al Presidente, raggiunge nuovamente Caio impegnato nel turn around di Cable and Wireless a Londra, ricoprendo la carica di Direttore Centrale della Telefonia Mobile. Dopo 10 anni nel settore delle telecomunicazioni, raggiunge nel settembre 2004 Vittorio Colao (con cui aveva già lavorato in passato) in Rcs Mediagroup, ricoprendo la carica di Direttore Strategia e Sviluppo. Durante il Consiglio di Amministrazione di Dada sono stati inoltre annunciati i risultati dei primi 9 mesi 2004 del Gruppo Dada: nei primi 9 mesi del 2004 il Gruppo ha riportato una crescita dei ricavi consolidati di quasi l’80% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio attestandosi a oltre 33,5 milioni, mentre il Mol consolidato ha registrato un netto miglioramento passando da 0,8 milioni ad oltre 4,4 milioni. La Posizione Finanziaria netta consolidata a breve al 30 settembre 2004 è positiva per 19,1 milioni di euro ed è salita nel trimestre di oltre il 7% mentre nei primi 9 mesi dell’anno risulta in crescita del 16,5%. In considerazione dei risultati dei primi 9 mesi del 2004 e dei segnali finora pervenuti circa l’andamento dell’attività nei mesi di ottobre e novembre, è possibile stimare una crescita dei ricavi consolidati del Gruppo Dada per l’intero esercizio 2004 pari a circa 45-47 milioni di euro (+ 52-59% circa rispetto al 2003, in cui i ricavi erano pari a 29,7 milioni di euro). Sulla base delle stesse assunzioni, l’incidenza del Mol sui ricavi per l’intero 2004 è attesa nell’ordine del 13-16%, in significativa crescita rispetto all’Ebidtda Margin di 5,6% registrato nell’esercizio 2003. |
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COME ACCEDERE AL BANDO ECOMMERCE 2004, FINANZIAMENTO 50% DEL PROGETTO COMPRENDENTE ANCHE ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DEL SITO WEB E NEI MOTORI DI RICERCA. |
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Milano, 14 dicembre 2004 - E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 249 del 22 ottobre la circolare del Map (Pdf 688Kb) dell’8 ottobre 2004, n. 1253707 (Art. 103 della l. 23 dicembre 2000 n. 388 - Pdf 22Kb) con la quale viene emanato il terzo bando per accedere alle agevolazioni per progetti relativi al commercio elettronico. Le risorse poste a bando ammontano a 13 milioni di euro, ma la cifra potrebbe aumentare da qui alla fine dell'anno fino a 30 milioni di euro grazie ai risparmi sui due bandi precedenti. La circolare detta le disposizioni concernenti il terzo bando per l’accesso alle agevolazioni sotto forma di credito di imposta pari al 50% della spesa, nel limite del de-minimis, per lo sviluppo delle attività di commercio elettronico. Il progetto d'investimento deve mirare allo sviluppo per via elettronica delle transazioni che le imprese richiedenti effettuano tra di loro ovvero nei confronti di altre imprese, nonché dei consumatori finali, nei mercati interni o esteri. La dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse dovrà essere inviata, anche per via telematica, al gestore, Mediocredito Centrale (Mcc S.p.a.), utilizzando l’apposito tool applicativo. Ai sensi del punto 1.8 della circolare, l’invio potrà avvenire dal giorno successivo a quello di pubblicazione della circolare stessa nella Gazzetta Ufficiale fino al 90° giorno successivo a detta pubblicazione. I consulenti dello Studio Cappello www.Studiocappello.it possono dare tutte le informazioni in merito e fornirvi supporto consulenziale |
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RIVOLUZIONE ON-LINE, CREATIVE COMMONS LIBERA IL COPYRIGHT E LANCIA IN ITALIA NUOVE LICENZE |
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Milano, 14 dicembre 2004 – A Torino presso la Sala Conferenze Fondazione Giovanni Agnelli (Via Giacosa 38 - primo piano) il prossimo 16 dicembre Creative Commons, presenterà il lavoro di adattamento all’ordinamento giuridico italiano delle proprie licenze. Attraverso queste licenze autori ed editori potranno infatti scegliere un grado di protezione intermedio per la tutela di foto, musica, testi, film e materiali educativi; le loro opere avranno infatti la dicitura “alcuni diritti riservati” invece della tradizionale tutela “tutti i diritti riservati”. L’evento, sponsorizzato da Questar permetterà ai partecipanti la comprensione delle principali caratteristiche delle licenze Creative Commons, analizzando inoltre le esperienze dei progetti nell’utilizzazione delle suddette licenze. Creative Commons offre gratuitamente strumenti legali specifici in tredici diversi Paesi, in particolare grazie ad un network di artisti, avvocati e tecnici è già in grado di fornire innovative licenze di copyright in Austria, Belgio, Brasile, Olanda, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti, Taiwan, Canada e Spagna. Lo staff di Creative Commons di San Francisco e Berlino ha lavorato a stretto contatto con il professor Marco Ricolfi del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Torino per adattare le licenze all’ordinamento giuridico italiano. Il professor Ricolfi è un eminente ricercatore che si occupa degli argomenti inerenti le leggi relative alla proprietà intellettuale e tramite la sua attività ha costituito un importante network di colleghi e volontari italiani che hanno dato il loro importante contributo al progetto Creative Commons. “Il nostro obiettivo è stato quello di portare in Italia lo spirito delle licenze Creative Commons. In questo modo abbiamo cercato di conservare gli elementi chiave delle licenze originali degli Stati Uniti facendo attenzione alle specifiche della legge italiana. La discussione pubblica relativa a questi argomenti così come l’aiuto che ci è arrivato da più fronti ci hanno permesso di fornire delle soluzioni che ponderano le esigenze giuridiche pur introducendo un nuovo metodo di condivisione", precisa Ricolfi. Oltre al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Torino anche l’Istituto di Elettronica e di Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni (Ieiit-cnr) ha sottoscritto nel 2003 un memorandum of understanding con Creative Commons, divenendo “Affiliate Institutions” italiana e assumendo l’incarico di tradurre e adattare i contratti delle licenze Creative Commons al nostro ordinamento giuridico. “Negli ultimi mesi abbiamo collaborato strettamente con l’Università di Torino e l’Ieiit-cnr” afferma Lawrence Lessig, professore alla Stanford Law School e presidente di Creative Commons, e prosegue: “Ci tengo a complimentarmi in prima persona con il Professor Ricolfi per l’eccellente lavoro”, e conclude:“L'espansione a livello mondiale del progetto Creative Commons è una delle priorità principali della nostra organizzazione quest’anno, il Professor Ricolfi e l’ Università di Torino sono stati sono stati un'ispirazione importante per la diffusione delle licenze Creative Commons in tutta Europa, siamo perciò desiderosi di continuare il lavoro che hanno contribuito ad ispirare." "Dopo l'Italia, aspettiamo con impazienza di aggiungere il Regno Unito alla lista dei Paesi che potranno rendere disponibili le licenze in breve tempo" afferma Christiane Asschenfeldt, coordinatore internazionale di Creative Commons a Berlino. "Ringrazio gli amici di Creative Commons di tutto il mondo per il loro impegno e il loro prezioso aiuto che ha contribuito a decretare il successo di questo progetto". "Questar è sempre attenta all'evoluzione dello scenario delle soluzioni disponibili per la migliore espressione di tecnici, artisti, programmatori e riteniamo Creative Commons, in particolare nel nuovo adattamento italiano, un'aggiunta importante a queste e quindi volentieri ne sponsorizziamo la diffusione." conclude David Orban, Ceo di Questar. Creative Commons fornisce nuovi strumenti legali disponibili gratuitamente dal sito www.Creativecommons.it All’indirizzo http://www.Creativecommons.it/comefunzionacc.php è possibile avere maggiori informazioni sulle licenze Creative Commons e sulla condivisione delle opere. |
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MISTER CHEESE: IN GENNAIO LA SECONDA FASE DEL CONCORSO SU VIDEOGAME PER I RAGAZZI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE IN PALIO DIECI NOTEBOOK DI ULTIMA GENERAZIONE |
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Milano, 14 dicembre 2004 - Il 1° gennaio 2005 partirà la seconda fase del concorso “Mister Cheese”: in palio, dieci notebook di ultima generazione tra tutti gli studenti che si cimenteranno con il videogioco scaricabile dal sito www.Mistercheese.it Realizzato dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana D.o.p., in collaborazione con Aldabra Project, con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il concorso è stato voluto per raggiungere diversi obiettivi: familiarizzare gli studenti con il concetto di prodotti a origine protetta (D.o.p.), divulgare, attraverso il divertente strumento del videogame, la conoscenza dei processi legati alla lavorazione e alla produzione dei prodotti lattiero-caseari (e, in particolare, del Provolone Valpadana D.o.p.) e, infine, sottolineare l’importanza di una alimentazione corretta e basata su prodotti genuini. Il concorso individuale, che partirà in gennaio, si affianca al concorso “Mister Cheese – progetta il tuo videogame”, lanciato all’inizio dell’anno scolastico 2004-05 e indirizzato agli istituti scolastici, che mette in palio 10 Pc tra tutte le classi che faranno pervenire alla giuria sceneggiature relative al tema del videogioco. “Il progetto Mister Cheese sta riscuotendo un grande successo”, ha dichiarato Vittorio Emanuele Pisani, direttore del Consorzio per la Tutela del Provolone Valpadana D.o.p., “abbiamo già ricevuto numerosi lavori dalle classi di tutta Italia, per cui siamo certi che anche il concorso individuale saprà coinvolgere migliaia di ragazzi”. La scelta di utilizzare un videogioco, per proporre all’interno delle classi lavori interdisciplinari legati a due materie innovative come Educazione Alimentare e Informatica, ha suscitato dunque notevole interesse sia tra gli insegnanti che tra gli alunni, rivelandosi estremamente efficace dal punto di vista educativo e didattico. Per partecipare al concorso con “Mister Cheese” c’è tempo fino al 31 marzo 2005, mentre sarà sempre possibile navigare sul sito www.Mistercheese.it e scoprire il mondo complesso e affascinante che ruota intorno al Provolone Valpadana D.o.p. |
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