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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Maggio 2005
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9 MAGGIO - GIORNATA DELL'EUROPA  
 
Milano, 4 maggio 2005 -  Vent'anni fa a Milano, nel giugno 1985, ebbe luogo un appuntamento di importanza storica per la costruzione comunitaria. I Capi di Stato e di governo decisero, infatti, di dare avvio ad importanti riforme istituzionali che hanno impresso significativi progressi al processo di integrazione europea. Da quel momento la costruzione comunitaria ha conosciuto una forte accelerazione per giungere alla creazione di una autentica Unione europea. Questi graduali e continui progressi hanno poi condotto alla firma a Roma il 29 ottobre 2004 di un nuovo trattato che istituisce una Costituzione europea grazie alla quale la dimensione politica dell’Unione e i diritti della cittadinanza europea verranno ulteriormente rafforzati. Il Consiglio europeo di Milano, che si svolse nell'affascinante cornice del Castello Sforzesco, prese un'altra importante decisione. Quella di stabilire una data durante la quale, ogni anno, si celebrasse la nascita delle Comunità europee. La scelta cadde sul 9 maggio, giorno nel quale nel 1950 il Ministro degli Affari esteri francese Robert Schuman sollecitò i governi dei paesi appena usciti dalla tragedia della seconda guerra mondiale ad unirsi ed a creare organi comuni per scongiurare il pericolo di altre guerre in Europa e per creare le condizioni per la stabilità politica ed economica del Vecchio Continente. A quell'appello, conosciuto come "Dichiarazione Schuman", aderirono inizialmente Germania, Francia, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo. Ai sei paesi fondatori si sono aggiunti progressivamente nove nuovi Paesi. La Danimarca, l'Irlanda ed il Regno Unito, nel 1973; la Grecia, nel 1981; la Spagna ed il Portogallo, nel 1986; l'Austria, la Finlandia e la Svezia, nel 1995. Dal 1° maggio 2004 l'Unione europea, con l'adesione di dieci Paesi – Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria - ha ampliato ulteriormente i suoi confini geografici, per comprendere 25 Stati membri. Parallelamente allo sviluppo della costruzione comunitaria, la giornata dell’Europa si è rivelata un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica europea sulla natura, il funzionamento e sui compiti dell’Unione europea, per affermarsi come il più importante avvenimento di comunicazione pubblica promosso dalle istituzioni comunitarie. E’ proprio grazie a questo innegabile successo, che la giornata dell’Europa è stata “costituzionalizzata” dal nuovo trattato ed inserita, insieme all’inno, al motto (“unita nella diversità”) ed alla moneta, tra i simboli dell’Unione europea previsti dall’articolo I-7. Per ricordare il 9 Maggio la bandiera europea sarà esposta, anche quest'anno, nei luoghi più rappresentativi di Milano e sui mezzi pubblici dell’Atm. Essa sventolerà, quale simbolo di speranza, di pace e di unità, anche accanto alla Madonnina del Duomo. I giovani studenti della Lombardia festeggeranno l'Europa al Palalido di Milano (ore 9/13 - Piazza Stuparich 1), dove una premiazione delle scuole vincitrici del concorso “L’europa che vorrei” sarà accompagnata da un concerto jazz – R & B. Inoltre, con la collaborazione della Scuola Maga di Milano sarà organizzata, in Piazza Duomo / Piazza Mercanti, dalle ore 16 alle ore 18.30, una rappresentazione di pattinaggio artistico con i colori dell'Europa.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE UN PIANO IN DIECI PUNTI PER SEMPLIFICARE IL 7PQ  
 
Bruxelles, 4 maggio 2005 - In un documento di lavoro dei servizi della Commissione europea è stato presentato un piano in dieci punti inteso a semplificare la partecipazione ai programmi quadro comunitari per la ricerca. Come spiegato nel documento, la crescente complessità dei programmi quadro deriva dall'ampliamento dei programmi in termini di bilancio, dimensioni, campo di applicazione e ambizioni. Tale evoluzione ha condotto al moltiplicarsi di tipi di strumenti, dei requisiti per la presentazione di domanda e la stesura di relazioni, e delle norme per l'attuazione. A ciò si è accompagnato un aumento dei finanziamenti, un numero crescente di partecipanti, e la necessità di controlli interni ed esterni per garantire che i fondi comunitari vengano spesi correttamente. Nonostante siano già state adottate alcune misure volte alla semplificazione, la partecipazione resta complessa per chi sia estraneo all'amministrazione, in particolare per i piccoli attori quali le piccole e medie imprese (Pmi). A riprova del suo impegno a semplificare le procedure, il Commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha già sollecitato l'istituzione di un gruppo di lavoro interservizi della Commissione allo scopo di avanzare proposte di semplificazione nel Settimo programma quadro (7Pq), mentre è già stato creato un gruppo di consultazione che consente alla Commissione di comprendere le difficoltà incontrate dalle Pmi. Le nuove misure di semplificazione si baseranno su tre principi: flessibilità, razionalizzazione e chiarezza di diritti e obblighi. Le dieci misure specifiche, alcune delle quali soggette a revisione secondo quanto previsto dal regolamento finanziario sul bilancio generale dell'Ue, affrontano diverse procedure, fra cui la scelta dei programmi di finanziamento, le comunicazioni, la presentazione di informazioni giuridiche ed economiche, la definizione dei costi ammessi, il processo di selezione, l'estensione di finanziamenti ad aliquota fissa, e modelli per la stesura di relazioni. Per quanto concerne l'uso degli strumenti, il documento afferma: "Invece di predefinire rigidamente gli strumenti, a livello di obiettivi e di contenuti, e soprattutto in termini di attività e di massa critica, si [ ] propone di attuare le differenti categorie di intervento attraverso une serie semplice di piani di finanziamento, usati singolarmente o in combinazione". Per migliorare la comunicazione, e fare in modo che la comunità scientifica comprenda pienamente gli obiettivi e le modalità di applicazione del 7Pq, il materiale informativo sarà reso più intelligibile. Si eviteranno gerghi e sigle, mentre ogni testo sarà esaminato da utenti esterni o esperti di comunicazione per valutarne la comprensibilità prima della pubblicazione. Verrà altresì creato uno sportello informativo unico (clearing house) per garantire la coerenza e l'uniformità delle comunicazioni della Commissione. Un'altra nuova procedura prevede che i partecipanti presentino una sola volta la documentazione di base giuridica, amministrativa e finanziaria, ovvero al momento della prima partecipazione al 7Pq. L'organizzazione aderente riceverà quindi un numero di registrazione specifico da utilizzare per ogni successivo intervento nell'ambito del 7Pq. Ai fini di semplificare nettamente il meccanismo dei finanziamenti sono previste reti di eccellenza. Nell'ambito del 7Pq il contributo economico dell'Ue non sarà più calcolato sul rimborso di costi ammessi di attività programmatiche congiunte. La soluzione prevista dovrebbe comportare l'erogazione periodica di un importo forfetario fisso sulla base di una valutazione dei progressi compiuti in termini di attuazione delle attività programmatiche congiunte. Per informazioni consultare: http://dbs.Cordis.lu/fep-cgi/srchidadb?action=d&session=&doc=1&tbl=en_docs&rcn=en_rcn:6838005&caller=fp7_lib  
   
   
IL GOVERNO NORVEGESE È A FAVORE IL 7PQ  
 
Bruxelles, 4 maggi o2005 - Il ministro norvegese per l'Istruzione e la ricerca, Bjørn Haugstad, ritiene che i settori sui quali la Norvegia e l'Unione europea concentrano l'attenzione per quanto riguarda la ricerca futura nel medesimo arco di tempo siano caratterizzati da un'accentuata conformità. Intervenendo riguardo alle proposte della Commissione europea per il Settimo programma quadro (7Pq) durante un recente Forum norvegese per lo Spazio europeo della ricerca, il ministro Haugstad ha accolto con favore il fatto che il nuovo Libro bianco del governo norvegese sulle priorità della ricerca in Norvegia non sia in contrasto con le proposte per il 7Pq. In analogia alla proposta della Commissione, il governo norvegese ha deciso che il finanziamento pubblico per la ricerca e lo sviluppo "aumenterà da 36 a 50 miliardi di corone norvegesi (630 milioni di euro) all'inizio del 2006", ha dichiarato il ministro Haugstad. "La Norvegia deve partecipare al programma quadro dell'Unione europea", ha aggiunto. "È quindi importante che non vi siano contrasti di rilievo nelle proposte comunitarie sul programma quadro rispetto alle priorità contenute nel Libro bianco". Al momento, il Forum norvegese per il Ser - introdotto nel 2003 con l'intento di offrire ai partecipanti un'occasione di incontro per formulare ipotesi di integrazione e strutturazione nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq) - è incentrato sulla presentazione di proposte per il 7Pq durante il processo decisionale comunitario. La Norvegia è il primo paese europeo a riunire rappresentanti delle università, degli istituti di ricerca, autorità e imprese al fine di confrontarsi sul 7Pq. Il Forum ha individuato chiare analogie fra il 7Pq e le proposte di ricerca norvegesi in settori centrali, quali l'innovazione e lo sviluppo delle imprese, la qualità della ricerca di base, l'attenzione sulle risorse umane, nonché una significativa correlazione fra priorità tematiche. "Dovremmo disporre delle qualifiche più valide, sia per rafforzare ulteriormente la nostra ricerca nazionale sia per sviluppare una strategia completa che ci consenta di collegare al meglio l'interesse nazionale e il nostro impegno nell'ambito della cooperazione in materia di ricerca nell'Unione europea ", ha dichiarato il ministro Haugstad, osservando tuttavia che la Commissione riceve numerose proposte. "Dobbiamo riflettere sul modo in cui presentare le nostre proposte affinché siano prese in considerazione e riesaminate perché sono speciali ed interessanti", ha aggiunto. Il ministro Haugstad ha osservato che il Libro bianco norvegese presta maggiore attenzione a ciò che la Norvegia indica come "oceani, energia e società della conoscenza". "La proposta [della Commissione] tiene conto dei suddetti settori a livelli diversi e non siamo riusciti ad inserire la ricerca marina come argomento separato. È importante che continuiamo a riservare alla ricerca marina [...] un'attenzione più marcata", ha sottolineato. Anche l'alimentazione e l'ambiente - altre due aree di particolare importanza per la Norvegia - non ricevono una specifica attenzione nella proposta della Commissione, ha osservato il Forum per il Ser, che ha dichiarato che presenterà proposte intese a rafforzare la ricerca norvegese nelle aree prioritarie del 7Pq.  
   
   
EU-RUSSIA SUMMIT IN MOSCOW 10 MAY 2005  
 
Brussels, 4 May 2005 - The 15th Summit of Eu and Russian leaders will take place in Moscow on 10 May hosted by President Vladimir Putin, just one day after the celebrations to mark the 60th anniversary of the end of World War Ii and the defeat of fascism. Both events underline unity in Europe, with the ambition of the Summit being agreement on a comprehensive and detailed package of measures to create four Eu/russia “common spaces”, in the fields of the Economy, External Security, Freedom, Security and Justice and Education, Research and Culture. Negotiations are in their final stages. European Commission proposals to support economic and social recovery in the northern Caucasus region will also be discussed, as will a range of international issues including Osce, Moldova, Georgia and Iran. The Eu will be represented by the President of the European Council, Luxembourg Prime Minister Jean-claude Juncker and by European Commission President José Manuel Barroso. Commissioner for External Relations Benita Ferrero-waldner, Commissioner for Trade Peter Mandelson and the High Representative for the Common Foreign and Security Policy, Javier Solana will also participate. Jose Manuel Barroso, President of the European Commission said, "Following the constructive, positive and in depth dialogue which I had recently with President Putin, I want this summit to lift our relations with Russia to a new and higher level. The Eu is ready to work in partnership with Russia to achieve our common goals. The 4 part-plan which is at the heart of the summit agenda sets out an ambitious programme for co-operation. An agreement next week will revitalise the Eu-russia partnership giving it the tools it needs to meet the challenges of a new century.” The Summit will re-launch an ambitious and focussed Eu/russia strategic partnership. The Road Maps that will be adopted for each of the common spaces contain agreed, detailed objectives for cooperation, as well as specific actions to be taken by the Eu or Russia in order to attain these objectives. Implementation and monitoring of the Road Maps will be overseen by the newly-invigorated Permanent Partnership Council, which will meet more frequently and bring together Ministers to take decisions. The objective of the common economic space is to create an open and integrated market between the Eu and Russia. Work on this space will bring down barriers to trade and investment and promote reforms and competitiveness, based on the principles of non-discrimination, transparency and good governance. Among the wide range of actions foreseen in the road map, an Eu/russia regulatory dialogue on industrial products is to be launched, as well as greater cooperation on investment issues, competition and financial services. It is also foreseen to enhance cooperation in the telecommunications, transport and energy fields, on issues such as regulatory standard-setting and infrastructure development. Moreover, it has been agreed to strengthen cooperation in the area of environment, notably on climate change and the implementation of the Kyoto Protocol, and outer space activities, such as space launching. The principles underlying the common space of freedom, security and justice include democracy, the rule of law, respect for human rights and fundamental freedoms, including free and independent media and the effective application of common values by independent judicial systems. Work on this space will see adoption in the nearest future of agreements on readmission and visa facilitation, which together will promote greater contact between the citizens of the Eu and Russia via travel and tourism as well as facilitate business and official travel. The European Commission firmly believes in the benefits of facilitated travel for all Europeans and will continue to examine with Russia the conditions for visa-free travel as a long-term perspective. The regular Eu/russia consultations on human rights, which were launched in March, fall within this space, as does cooperation on combating terrorism, organised crime and corruption. The common space of external security will set the scene for enhanced Eu/russia cooperation to resolve the lingering frozen conflicts in Europe (Transdniestria, Abkhazia, South Ossetia, Nagorno-karabakh) in line inter alia with Osce commitments. The Eu’s aim is to engage Russia in concrete actions as well as political dialogue, in order to reinforce the efforts that the Eu already undertakes in these regions e.G. Humanitarian assistance, economic rehabilitation, confidence building and efforts to tackle poverty and human rights abuses which contribute to instability, in particular via the European Neighbourhood Policy. The Eu and Russia have also decided to step up cooperation on non-proliferation questions, on crisis management and on civil protection. Work to create the common space of research and education, including cultural aspects, aims to capitalise on the strength of Eu and Russian research communities and cultural and intellectual heritage by identifying key measures to promote economic growth and strengthen competitiveness, reinforce links between research and innovation, encourage close cooperation in the field of education - including the convergence of university course formats and qualifications - and promote cultural and linguistic diversity. The Eu will note the progress made in setting up a European Training institute in Moscow, which will be up and running in 2006. At the Summit, the Eu will underline its support for Russian Wto accession in 2005. It will also note the importance of addressing the unique situation of Kaliningrad in the broad context of the socio-economic development of the region and underscore the need to avoid creating economic or social dividing lines between Kaliningrad and neighbouring Eu countries. Following the ‘needs assessment’ mission of the European Commission to the north Caucasus in April, the Commission will note its readiness to support economic and social recovery in the region, in addition to the continued need for humanitarian assistance, which it will call on Russia to facilitate. It will underline that tackling inequality and promoting human rights - as factors contributing to stability – remain key challenges and will express its hope that free and fair Parliamentary elections in Chechnya this autumn will rally the support of the population to the political process. Http://europa.eu.int/comm/external_relations/russia/intro/index.htm  
   
   
THE EUROPEAN CENTRAL BANK (ECB): PUBLISHING A REPORT ENTITLED “EURO MONEY MARKET STUDY 2004”.  
 
Frankfurt, 4 May 2005 - The report contains the results of an analysis of euro area money market developments in 2004, carried out by experts from the Ecb and from the national central banks of the European Union in the context of the regular monitoring activities of the European System of Central Banks (Escb). The study confirms that the secured segment is the largest euro money market segment. It also highlights the fact that the turnover in the overnight interest rate swap segment contracted markedly in the second quarter of 2004, after a strong increase in the second quarter of 2003. This analysis follows up on similar studies conducted regularly since 1999. The results of the last study were published on 7 November 2003 in a report entitled “Euro Money Market Study 2002”. A set of charts presenting the data of the 2003 survey were published on 16 January 2004 as an annex to the previous study, as the Escb carries out the survey on an annual basis but does not publish a full study every year.  
   
   
EU FINANCIAL SERVICES POLICY FOR THE NEXT FIVE YEARS  
 
Brussels, 4 May 2005 - A new European Commission Green Paper launches ideas to further integrate Eu financial markets. It focuses primarily on implementing existing rules agreed under the Financial Services Action Plan (Fsap) and on cooperation, rather than proposing new laws. It explores ways of improving cross-border access to retail financial services and asset management. The Green Paper is open for public consultation until 1 August 2005. The final financial services policy programme will be presented in November 2005. Internal Market Commissioner Charlie Mccreevy said: "Sequels to even the best originals tend to exhaust people’s enthusiasm, so there will be no Fsap 2. The key message is to consolidate the progress towards European financial integration over the next 5 years. Financial services integration has to produce real, tangible benefits for the citizens of Europe. People should be able to see lower costs for their financial needs, better pensions, and cheaper, safer retail financial products. So that is why I want to examine the retail and asset management areas very carefully, subjecting any new ideas to the rigorous “better regulation” agenda." Building on the Fsap - Driving forward the integration of Eu financial market is crucial for ratcheting up Europe’s economic growth and jobs potential. The Fsap has over the last six years aimed to put integrated, efficient, deep and liquid financial markets at the service of European issuers, investors and financial service providers. Almost all of the measures in the Fsap have been agreed and Eu decision making and regulatory structures have become more efficient. A short term need is to complete unfinished business and finalise legislation currently under negotiation in Parliament and Council. Furthermore, existing legislation must be implemented effectively, in three phases: effective transposition of Eu rules into national law; more rigorous enforcement by supervisory authorities; continuous ex-post evaluation. At all stages of any future regulatory process, the Commission will apply the rigorous “better regulation” approach, with thorough impact assessment and extensive consultation. In a few areas, new initiatives may be proposed. A separate Green Paper on asset management will be published in July 2005. The investment fund industry currently manages almost 5 trillion euro and a small improvement in efficiency has huge immediate beneficial economic effects. Eu’s market in retail financial services remains fragmented. The Commission will look, for example, at ways to make cross-border use of bank accounts more consumer friendly and to break down barriers so that customers can shop around all over Europe for the best savings plans, mortgages, insurance and pensions, with clear information so that products can be compared. The Commission will propose legislation only if there are clear economic benefits. Other issues covered in the Green Paper include ensuring that supervisory practices and standards converge across Europe, encouraging cross-border investment and taking advantage of Europe’s strategic opportunity to influence the regulatory parameters of the emerging global financial market. Financial relations with the Us, Japan, China have become and will remain more important. The full Green Paper text is at: http://europa.Eu.int/comm/internal_market/finances/actionplan/index_en.htm  
   
   
L'AMBASCIATORE RENATO RUGGIERO NOMINATO PRESIDENTE DEL CENTRO NAZIONALE DI PREVENZIONE E DIFESA SOCIALE ONLUS  
 
. Milano, 4 maggio 2005 - Fondato nel 1948 da Adolfo Beria di Argentine, il Cnpds è un autorevole interlocutore per lo studio degli effetti dell'applicazione legislativa e per la valutazione - con il contributo di studiosi di tutte le componenti della cultura italiana - degli adeguamenti degli schemi normativi ad un sistema sociale in continua, rapida e complessa trasformazione. Dalla fine del 1990, il Cnpds ha incrementato anche il proprio ruolo internazionale, diventando punto di riferimento sia delle iniziative dell'Unesco - per le problematiche relative al contrasto del razzismo, alla tutela dei beni culturali, alla scuola - sia dell'Onu - per quanto concerne la prevenzione della criminalità e il funzionamento della giustizia penale. Il 20 dicembre 1990 - a seguito dei mandati contenuti nelle Risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite - è stato infatti costituito presso il Cnpds, I'ispac - International Scientific and Professional Advisory Council of the United Nations Crime Prevention and Criminal Justice Programme, cui hanno aderito un centinaio di associazioni scientifiche internazionali, organizzazioni non governative dotate dello statuto consultivo delle Nazioni Unite. Renato Ruggiero, che succede al Prof. Guido Rossi, è attualmente vice presidente della European Investment Bank di Citigroup e Presidente dell'International Advisory Board di Unicredit. Nato a Napoli il 9 aprile 1930, nel 1953 dopo la laurea in Giurisprudenza ha abbracciato la carriera diplomatica, occupando incarichi in Brasile, Unione Sovietica, Stati Uniti e Jugoslavia per poi approdare a Bruxelles, con posizioni di crescente rilievo prima presso la sede della Rappresentanza Permanente d'Italia presso la Comunità Europea e successivamente all'interno della Commissione Europea. Nel 1978 torna al Ministero degli Esteri, dove ricopre una serie di incarichi al più alto livello nel servizio diplomatico: negozia l'entrata dell'Italia nel sistema monetario Europeo (Sme), è Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio e Capo di Gabinetto di due Ministri degli esteri italiani. Nel 1980 viene nominato ambasciatore rappresentante permanente d'Italia presso la Cee, ruolo che ricopre per quattro anni. Ai suo rientro a Roma viene nominato Direttore generale degli Affari economici (1984-85) e raggiunge il massimo grado della carriera diplomatica con la nomina a Segretario generale della Farnesina (1985-1987). Nel 1987 è stato nominato Ministro per il Commercio Estero in tre successivi governi. Nel 1991 l'ambasciatore Ruggiero lascia la carriera diplomatica ed entra nel Consiglio di Amministrazione della Fiat e di varie società italiane, europee ed americane. Nel 1995 viene eletto dai governi di 130 paesi Direttore generale dell'organizzazione mondiale per il commercio con sede a Ginevra, ruolo che ricopre fino al 1999. Ai termine dell'incarico per il Wto, Ruggiero viene nominato Presidente dell'Eni, e nel gennaio 2000 viene nominato vice Presidente della Schroder Salomon Smith Barney International con sede a Londra e Presidente della stessa Banca per l'Italia. Nel giugno del 2001 Renato Ruggiero viene nominato Ministro degli esteri dell'attuale governo Italiano. Si dimette dall'incarico il 5 gennaio del 2002 per divergenze politiche. Sono stati Presidenti del Cnpds, dalla sua fondazione ad oggi: Alessandro Casati, Enrico de Nicola, Michele De Pietro, Domenico Macaggi, Giuseppe Branca, Guido Gonella, Giovanni Spadolini, Mario Monti, Virginio Rognoni e Guido Rossi.  
   
   
BANCA INTESA: AGGIORNAMENTO DEL PATTO DI SINDACATO  
 
Milano, 4 maggio 2005 - Ieri è stato sottoscritto da tutti i Partecipanti il testo, aggiornato e con alcune modifiche, del Patto di Sindacato di Banca Intesa che resterà in vigore sino al 15 aprile 2008. Per quanto attiene alle quote sindacate, risulta che ad oggi le azioni complessivamente sindacate sono pari al 40,23% delle azioni ordinarie, ripartite come segue: Crédit Agricole 18,00%; Fondazione Cariplo 9,05%; Gruppo Generali 5,76%; Gruppo Lombardo 3,12%; Fondazione Cariparma 4,30%- E’ peraltro pattuito che Fondazione Cariplo, Gruppo Generali e Gruppo Lombardo potranno gradualmente crescere sino ad un massimo di azioni sindacate dell’11% per Fondazione Cariplo, del 9% per Gruppo Generali e del 5% per Gruppo Lombardo. Nel corso dei prossimi giorni verrà pubblicato, l’estratto del Patto nella versione modificata.  
   
   
BANCA INTESA: NEGOZIAZIONE AI "BLOCCHI" DI AZIONI RIVENIENTI DALL'ESERCIZIO DELLE STOCK OPTION  
 
Milano, 4 maggio 2005 - Banca Intesa informa che il 2 maggio ha avuto inizio il periodo di esercizio delle stock option, al termine del quale verranno emesse massimo n. 67.667.096 nuove azioni ordinarie Banca Intesa. Inoltre sono state sottoscritte circa 19 milioni di azioni ordinarie rivenienti dall’esercizio delle citate opzioni. Circa 17 milioni sono state contemporaneamente vendute ai “blocchi”. Di questi 17 milioni, circa 8 milioni sono state vendute e circa 2 milioni contestualmente riacquistate ai “blocchi” da top manager che il 26 aprile scorso avevano reso noto la loro intenzione di investire in azioni Banca Intesa almeno il 50% delle rispettive plusvalenze realizzate.  
   
   
GRUPPO BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA: IL PRIMO TRIMESTRE 2005 CONFERMA LA CRESCITA DEI RISULTATI ECONOMICI E DEGLI AGGREGATI PATRIMONIALI : IMPIEGHI A CLIENTELA +12%, UTILE NETTO CONSOLIDATO+20%, CONFERMATO IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL CREDITO  
 
Verona, 4 maggio 2005 - Nel primo trimestre dell’esercizio ha trovato conferma il positivo trend di sviluppo degli aggregati patrimoniali già evidenziato nel bilancio dell’esercizio 2004 recentemente approvato. I risultati economici evidenziano una crescita più che in linea con gli obiettivi. La raccolta diretta consolidata ha raggiunto i 39.497 milioni con un aumento del 9,3% rispetto ai 36.137 milioni del 31 marzo 2004 (9,1% su basi omogenee). Al netto delle operazioni pronti contro termine la raccolta diretta ammonta a 37.714 milioni in crescita del 10,6% (10,4% su basi omogenee). Al 31 marzo 2005 la raccolta indiretta a livello di Gruppo ha raggiunto la consistenza di 66.675 milioni con un incremento dello 0,4% rispetto all’analogo dato del primo trimestre dell’anno precedente pari a 66.388 milioni. All’interno di tale aggregato la raccolta gestita evidenzia una crescita del 3,2% passando dai 29.683 milioni del 31 marzo 2004 ai 30.629 milioni del 31 marzo 2005. La raccolta totale al 31 marzo 2005 è pari a 106.172 milioni in crescita del 3,6% rispetto ai 102.525 milioni di fine marzo 2004 (+1,7% su fine anno). Gli impieghi lordi a fine trimestre ammontano a 37.353 milioni in crescita del 12,3% (11,0% su basi omogenee) rispetto ai 33.267 milioni del 31 marzo 2004 (dello 0,4% su fine anno). Confermato anche il netto miglioramento di tutti gli indicatori relativi alla qualità del credito emersa a fine 2004: il rapporto crediti dubbi netti/impieghi netti è passato dal 5,4% del 31 marzo 2004 al 4,3%, il rapporto sofferenze nette/impieghi netti è sceso al 2,4% rispetto al 2,9% ed il rapporto incagli netti/impieghi netti si è ridotto dal 2,3 all’1,7%. Il margine di interesse consolidato di Gruppo è risultato pari a 304 milioni rispetto ai 291 milioni del primo trimestre 2004 con un incremento del 4,5% (1,7% su basi omogenee). Il già evidenziato incremento delle masse ha più che compensato la minor redditività conseguente alla riduzione dei differenziali tra i tassi di interesse praticati nell’attività di intermediazione creditizia. In crescita anche l’apporto della quota di competenza dei risultati realizzati dalle partecipate valutate secondo il metodo del patrimonio netto passati dai 7 milioni dell’esercizio precedente agli attuali 11 milioni grazie in particolare al maggior contributo garantito dalle partecipate Italease, Bpv Vita e Novara Vita. I dividendi ammontano a 1 milione, mentre non vi erano stati incassi nel primo trimestre 2004. Il margine dei servizi ha raggiunto i 260 milioni ponendo in luce una crescita dell’1,8% rispetto ai 256 milioni dell’anno precedente (2,0% su basi omogenee). Alla crescita del margine dei servizi hanno contribuito le commissioni nette che sono risultate pari a 184 milioni evidenziando un incremento dello 0,3% (1,2% su basi omogenee) rispetto al 31 marzo 2004. L’aumento di entrambi gli aggregati è principalmente attribuibile allo sviluppo dei servizi di gestione e intermediazione del risparmio. In crescita del 25,4% i profitti da operazioni finanziarie che sono passati dai 27 milioni realizzati nel primo trimestre 2004 ai 34 milioni del trimestre appena concluso. Il margine di intermediazione si è conseguentemente attestato a 576 milioni rispetto ai 554 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente ed evidenzia una crescita del 4,0%. La crescita misurata a parità di perimetro del Gruppo è pari al 2,8%. I costi operativi sono risultati pari a 340 milioni in crescita dell’1,4% rispetto ai 336 milioni del primo trimestre 2004. A parità di perimetro tuttavia sono risultati stabili. Più in dettaglio le spese del personale ammontano a 212 milioni in crescita dell’1,4% rispetto al 31 marzo 2004 (0,2% su basi omogenee). Il numero medio dei dipendenti calcolato su base mensile è ulteriormente diminuito passando dalle 12.730 unità del 31 marzo 2004 alle 12.718 del 31 marzo 2005 (12.505 a parità di perimetro di consolidamento). Gli ammortamenti del primo trimestre sono risultati pari a 26 milioni rispetto ai 28 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente beneficiando dell’integrazione dei sistemi informativi realizzata successivamente alla fusione. Le altre spese amministrative sono risultate pari a 102 milioni di euro in leggera crescita a parità di perimetro (+1,3%). Il cost income ratio grazie all’aumento dei ricavi è migliorato scendendo, a parità di perimetro di consolidamento, al 59% dal 60,6% del primo trimestre 2004. Il risultato della gestione ha raggiunto la consistenza di 236 milioni con una crescita dell’8,1% (7,0% a parità di perimetro) rispetto ai 219 milioni del 31 marzo 2004. Il totale complessivo delle rettifiche di valore su avviamenti, degli accantonamenti per rischi ed oneri, delle rettifiche nette di valore su crediti e delle rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie è risultato pari a 41 milioni (39 milioni a parità di perimetro) rispetto ai 50 milioni dell’anno precedente. Più in particolare le rettifiche nette di valore su crediti sono risultate pari a 32 milioni rispetto ai 33 milioni del primo trimestre 2004 (30 milioni a parità di perimetro). Considerato l’incremento degli impieghi, il costo netto del credito si è pertanto ridotto passando da 41 a 35 punti base (33 punti base a parità di perimetro). Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono pari a 2 milioni (1 milione al 31 marzo 2004). Le rettifiche di valore sugli avviamenti sono calate da 16 a 7 milioni principalmente per effetto del completamento del processo di ammortamento dell’avviamento pagato per l’acquisto del Banco S. Geminiano e S. Prospero. L’utile delle attività ordinarie è risultato quindi pari a 195 milioni con un aumento del 15,9% rispetto ai 168 milioni di fine marzo 2004 (+15,6% su basi omogenee). L’utile lordo del trimestre, pari a 196 milioni, esprime un incremento del 16,1% (15,7% a parità di perimetro) rispetto ai 169 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. In assenza di componenti straordinarie significative in entrambi i trimestri posti a confronto, l’utile netto consolidato del trimestre ammonta a 109 milioni in crescita del 19,9% rispetto ai 91 milioni registrati al 31 marzo 2004. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato i risultati del primo trimestre della Capogruppo. L’utile netto è pari a 49 milioni rispetto ai 32 milioni del primo trimestre 2004 con un incremento del 50,1%. Si precisa che, sulla base di quanto consentito dalla delibera Consob n.14990 del 14 aprile 2005 la relazione trimestrale sull’andamento della gestione del primo trimestre è stata predisposta secondo i principi contabili dettati per i conti annuali e consolidati utilizzati nell’esercizio 2004 anziché secondo i nuovi principi contabili internazionali come di seguito precisato. Si evidenzia inoltre che i dati consolidati riferiti al primo trimestre 2005 includono il consolidamento proporzionale del Gruppo Linea nel quale il Gruppo detiene una partecipazione pari al 32,20%. Nell’esercizio precedente la partecipazione nella Linea S.p.a. Era stata valutata secondo il metodo del patrimonio netto. Le informazioni precedentemente fornite con la qualificazione “a parità di perimetro di consolidamento” o “su basi omogenee” sono state determinate ipotizzando una valutazione di Linea a patrimonio netto anche in sede di predisposizione della relazione sull’andamento della gestione del primo trimestre 2005. L’andamento prevedibile della gestione del Gruppo per il prosieguo dell’esercizio 2005 appare in linea con gli obiettivi di crescita previsti dal Piano Strategico a suo tempo approvato. Sono attualmente in fase di test i nuovi processi e l’implementazione dei sistemi informatici che consentiranno di poter rilevare gli eventi di gestione, determinare i risultati economici e rappresentare la situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo coerentemente con le prescrizioni dei nuovi principi contabili. L’attività di determinazione degli impatti derivanti dalla prima applicazione dei nuovi principi contabili è in fase di completamento. Aderendo alla raccomandazione formulata dalla Consob, alle società di revisione delle società del Gruppo incaricate della revisione del bilancio al 31 dicembre 2004 è stato conferito da parte dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo l’incarico della revisione completa dei dati risultanti dal processo di transizione ai nuovi principi contabili. Lo sviluppo dei sistemi informatici di supporto per la predisposizione dell’informativa di dettaglio da fornire nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione del bilancio al 31 dicembre 2005 è in fase di realizzazione. Le attività progettuali precedentemente illustrate stanno proseguendo regolarmente. Si prevede di completare il processo di transizione ai nuovi principi contabili internazionali in tempo utile per consentire di predisporre la relazione sull’andamento della gestione del primo semestre 2005 sulla base dei nuovi criteri. Il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare di Verona e Novara, nella seduta di ieri, oltre alla verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità per gli Amministratori e i Sindaci eletti dalla recente Assemblea dei soci, ha provveduto inoltre, in conformità a quanto previsto dal proprio Codice di Autodisciplina, ad effettuare la verifica del requisito di indipendenza di tutti gli Amministratori della società. Il requisito di indipendenza è stato riconosciuto al Presidente Carlo Fratta Pasini, al Vice Presidente Vicario Maurizio Comoli, al Vice Presidente Alberto Bauli e ai consiglieri: Marco Boroli, Pietro Buzzi, Valentino Campagnolo, Vittorio Corradi, Ugo Della Bella, Giuseppe Fedrigoni, Federico Guasti, Sergio Loro Piana, Maurizio Marino, Giuseppe Nicolò, Gian Luca Rana, Claudio Rangoni Machiavelli, Fabio Ravanelli, Luigi Righetti, Giancarlo Vezzalini e Franco Zanetta. Essendo coinvolto in prima persona nella gestione della società in relazione ai poteri attribuitigli dal Consiglio, all'Amministratore Delegato, dott. Fabio Innocenzi, è stata riconosciuta la qualità di amministratore esecutivo.  
   
   
BANCA INTERMOBILIARE: APPROVATA L'OPERAZIONE DI AUMENTO DI CAPITALE DELL'AMMONTARE DI MASSIMI EURO 154 MILIONI, DA EFFETTUARSI MEDIANTE L'EMISSIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO BIM 1,50% 2005-2015 SUBORDINATO CONVERTIBILE IN AZIONI ORDINARIE  
 
 Torino, 4 maggio 2005 - Il Cda -prendendo atto dell'intervenuto rilascio del prescritto nulla-osta da parte della Banca d'Italia in ordine al progetto di emissione obbligazionaria convertibile già annunciato in data 21.03.2005- ha deliberato l'emissione (alla pari) di massimi 154 Eur/min., rappresentati da massime 20,534 milioni di obbligazioni del valore nominale unitario di Euro 7,50 scadenza 2015 (interesse 1,50% lordo annuo). Il prestito verrà offerto in opzione agli Azionisti in ragione di n. 2 obbligazioni ogni 15 azioni ordinarie possedute. Le obbligazioni saranno convertibili -a decorrere dal 1/1/2007- in azioni ordinarie Bim di nuova emissione del valore nominale di euro 1,00 cadauna, nel rapporto di un'azione di compendio per ogni obbligazione. L’operazione è finalizzata a dotare il Gruppo di mezzi idonei a sostenere un'ulteriore fase di espansione da effettuarsi secondo direttrici di crescita interna (sviluppo del canale filiali di Private Banking) ed esterna. Tenuto conto dei termini previsti per l'istruttoria inerente la sollecitazione e l'ammissione a quotazione, si prevede lo svolgimento del periodo di offerta entro la prima metà del mese di luglio 2005.  
   
   
UBS ARCHIVIA IL PRIMO TRIMESTRE 2005 CON UN UTILE NETTO DI CHF 2625 MILIONI UTILE PER AZIONE (CHF 2.60) E ROE (32,4%) AI RISPETTIVI MASSIMI STORICI  
 
Zurigo/ Basilea, 4 maggio 2005 - Ubs chiude il primo trimestre 2005 con un utile netto di competenza degli azionisti («utile di competenza») pari a Chf 2625 milioni, in aumento rispetto ai Chf 2277 milioni registrati nei primi tre mesi dell’esercizio precedente. Al lordo dell'avviamento l'utile di competenza è cresciuto del 7%. Le partecipazioni industriali di Ubs, ivi compreso il portafoglio di private equity, hanno contribuito per Chf 198 milioni, ovvero per il 7,5%, all’utile di competenza, mentre le attività finanziarie per Chf 2427 milioni, segnando il secondo miglior dato trimestrale di sempre, inferiore soltanto di Chf 1 milione rispetto al risultato record ante avviamento del primo trimestre 2004. «I ricavi hanno evidenziato una tenuta straordinaria grazie alla diversificazione del nostro business mix. Abbiamo beneficiato ancora una volta dell’ampliamento della nostra base di ricavi ricorrenti da attività di wealth management e asset management, grazie al quale siamo riusciti a controbilanciare l’indebolimento della performance nella negoziazione in proprio su titoli, che è sempre espressione delle condizioni di mercato» ha affermato Clive Standish, Chief Financial Officer. I proventi operativi totali delle attività finanziarie di Ubs si sono attestati a Chf 10 104 milioni nel primo trimestre 2005, un livello pressoché invariato rispetto ai primi tre mesi del 2004. Le attività di wealth management e asset management hanno tratto vantaggio dal rialzo delle valutazioni di mercato, contribuendo all’aumento delle commissioni di portafoglio. I compensi e le commissioni attive netti hanno espresso un andamento particolarmente robusto, incidendo per oltre il 50% sul totale dei proventi operativi. Le commissioni di brokeraggio non sono riuscite ad eguagliare i livelli straordinariamente elevati del primo trimestre 2004, ma tale flessione è stata interamente compensata dal risultato record registrato dalle commissioni sui fondi e da quelle di gestione. L’espansione di Ubs Bank Usa, la crescita dei prestiti ipotecari in Svizzera e il progresso delle attività su margine d’interesse nel campo del wealth management hanno anch’essi contribuito significativamente al buon andamento dei proventi operativi. Ubs ha archiviato il primo trimestre con un altro risultato brillante sul fronte creditizio, totalizzando recuperi netti su crediti in sofferenza per Chf 137 milioni, in forte ripresa rispetto ai Chf 2 milioni del primo trimestre 2004. Tali effetti positivi sono stati neutralizzati dall’andamento dei ricavi da negoziazione, in discesa rispetto ai picchi registrati lo scorso anno, con attività di contrattazione in calo rispettivamente del 19% e del 10% per i titoli a reddito fisso e i cambi e volumi di scambio pressoché invariati sul fronte dei titoli azionari. I costi operativi complessivi per le attività finanziarie, attestatisi a Chf 6877 milioni nel primo trimestre 2005, hanno evidenziato una flessione del 3% rispetto allo scorso esercizio, principalmente per la cessazione dell’ammortamento dell’avviamento. Le spese per il personale hanno registrato una lieve diminuzione. L'incremento della spesa per gli stipendi, dovuto alla costante espansione dell’attività, e l’aumento dei costi per contratti di servizio riconducibile all’integrazione di personale informatico precedentemente dato in outsourcing sono stati ampiamente compensati dalla riduzione degli accantonamenti per compensi commisurati alla performance. Le spese generali e amministrative sono diminuite, a dimostrazione della costante attenzione rivolta ai costi non correlati al personale. L’organico impegnato nelle attività finanziarie è cresciuto di 790 unità, passando dai 67 407 dipendenti al 31 dicembre 2004 ai 68 197 del 31 marzo 2005. Il livello di personale è aumentato in tutte le unità e regioni. Nelle Americhe, il numero di collaboratori è salito di 39 unità, in Asia- Pacifico di 309, in Europa di 237 e in Svizzera di 205. Nel primo trimestre 2005, la raccolta netta è risultata positiva per Chf 32,3 miliardi. Le attività di wealth management hanno contribuito con un volume record pari a Chf 21,2 miliardi, registrando un sensibile aumento rispetto ai Chf 13,3 miliardi del trimestre precedente. Tale risultato è stato favorito da afflussi particolarmente sostenuti sui mercati nazionali europei, in Asia e negli Stati Uniti. Il 31 marzo 2005, gli attivi ponderati per il rischio ammontavano a Chf 286 miliardi, il che equivale a un progresso dell’8% rispetto ai Chf 264,8 miliardi registrati il 31 dicembre 2004. L’accresciuta esposizione creditizia, ad esempio le operazioni su margine d’interesse nelle attività di wealth management e prime brokerage, è per la maggior parte coperta da garanzie. Il rafforzamento del dollaro Usa nei confronti del franco svizzero ha inciso per circa Chf 5 miliardi sull’aumento degli attivi ponderati per il rischio. Il capitale Bri Tier 1 è cresciuto da Chf 31,6 miliardi al 31 dicembre 2004 a Chf 32,8 miliardi in data 31 marzo 2005. La quota di fondi propri Bri Tier 1 è scesa dall’11,9% di fine dicembre 2004 all’11,5% di fine marzo 2005. Il continuo impegno e le risorse che Ubs dedica al rafforzamento del proprio marchio continuan a dare i loro frutti. Le più recenti indagini sulla campagna pubblicitaria internazionale «You & Us indicano che la conoscenza e la notorietà del marchio Ubs sono in aumento in tutte le regioni d mondo. È sempre difficile prevedere, a inizio anno, quale sarà l’andamento degli affari nei mesi successivi. Come insegna l’esperienza, esiste una naturale stagionalità che imprime slancio all’attività nel primo trimestre. «Abbiamo elaborato un business mix diversificato in grado di fornire risultati stabilmente positivi anche a fronte di scenari di mercato in continua evoluzione», ha affermato Clive Standish, Chief Financial Officer. I risultati di Ubs raffrontati agli obiettivi finanziari sono i seguenti: Nei primi tre mesi del 2005, il rendimento annualizzato del patrimonio netto (Roe) è cresciuto al 32,4% dal 31,1%1 del primo trimestre 2004, attestandosi al livello più alto mai registrato e collocandosi ampiamente al di sopra del target range di Ubs del 15 - 20%. Tale risultato è stato sostenuto dall’aumento dell'utile di competenza, parzialmente neutralizzato da una crescita del patrimonio netto medio a sua volta determinata dal fatto che l’elevato livello degl utili non distribuiti è stato accompagnato dall’emissione di azioni proprie a favore dei collaboratori. L’utile base per azione, anch’esso ai suoi massimi storici, è risultato pari a Chf 2.60, registrando una crescita dell’11% rispetto ai Chf 2.341 del primo trimestre di un anno fa, favorita sia dall’aumento dell’utile di competenza che dalle iniziative di buyback azionario. Il rapporto costi/ricavi per le attività finanziarie di Ubs ha accusato un lieve peggioramento, passando dal 68,5%1 di un anno fa al 69%. La modesta flessione dei ricavi dovuta ai minori proventi da negoziazione è stata compensata solo parzialmente dalla riduzione delle spese generali e amministrative.  
   
   
BANCA ETRURIA: PARTE L'AUMENTO DI CAPITALE UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER SOSTENERE L'OPERAZIONE I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2005 IN APPROVAZIONE IL 12 MAGGIO  
 
Arezzo, 4 maggio 2005 – E’ iniziata il 2 maggio l'offerta ai Soci delle nuove azioni relative all'aumento di capitale finalizzato a finanziare il Piano Industriale 2005/2007 di Banca Etruria. Dettagli dell'operazione: Parte gratuita - tutti gli azionisti di Banca Etruria riceveranno oggi 1 azione ogni 2 possedute alla data del 29 aprile 2005. Parte a pagamento - per l'importo complessivo di circa 126.285.000 euro ed un totale di 15.400.586 nuove azioni, da oggi è possibile acquistare le azioni ad un prezzo unitario di 8,20 € (3 euro valore nominale + 5,20 euro di sovraprezzo). Il rapporto con cui sono offerte ai Soci è di 3 nuove azioni ogni 5 azioni possedute prima dell'aumento di capitale gratuito. Da oggi fino al 3 giugno 2005, a pena di decadenza, i Soci potranno infatti esercitare i diritti di opzione presso tutti gli intermediari autorizzati. Fino al 27 maggio 2005 i diritti di opzione verranno negoziati in Borsa. I diritti eventualmente non esercitati entro il 3 giugno 2005 saranno offerti in Borsa per 5 sedute nel corso del mese di giugno. Lancio della campagna pubblicitaria Banca Etruria ha deciso di accompagnare l'operazione di aumento di capitale con una campagna che punta sulla stampa nazionale economico-finanziaria e su interventi di promozione a livello locale con affissioni e spot trasmessi su Radio e Tv. "La campagna di comunicazione lanciata è stata pensata per raccontare anche con un pizzico d'ironia come la nostra voglia di crescere sia rimasta invariata nel tempo e trovi sempre nuove energie nel forte radicamento territoriale che ci caratterizza" ha commentato Paolo Schiatti, Direttore dell'Area Affari Generali di Banca Etruria. L'immagine protagonista, quella di un biberon, vuoi creare un legame simbolico con il desiderio di sviluppo progressivo, sano e naturale proprio di Banca Etruria. Nella pubblicità più strettamente legata all'operazione, il biberon è inserito in un secchiello da champagne, in quanto il richiamo metaforico è sulla celebrazione di nuovi traguardi di crescita. La campagna pubblicitaria è stata realizzata da Marsteller Advertising, agenzia italiana specializzata nel corporate advertising, che già nel 2003 aveva curato la campagna di presentazione della nuova identità (logo) e che oggi è l'agenzia di riferimento di Banca Etruria sia per I'advertising istituzionale sia per quello di prodotto. La pianificazione è stata curata da Media Edge Cia. E' stata posticipata dall'11 maggio al 12 maggio 2005 la seduta del Consiglio di Amministrazione per l'approvazione dei risultati conseguiti nel primo trimestre.  
   
   
CAPITALIA: AL VIA "SISTEMA ETICO": TRE FONDI PER INIZIATIVE IN CAMPO SOCIALE 20% DELLE COMMISSIONI PER ATTIVITA' BENEFICHE  
 
Roma, 4 maggio 2005 – A dimostrazione dell'effettivo impegno in tema di Corporate Social Responsibility (Csr) il Gruppo Capitalia lancia sul mercato un nuovo sistema di fondi con finalità etiche per offrire un concreto supporto ad Associazioni ed Enti impegnati in attività benefiche. "Sistema Etico Capitalia", realizzato da Fineco Asset Management, è costituito da tre fondi - uno obbligazionario e due bilanciati - e prevede che il 20% delle commissioni di gestione incassate venga destinato al sostegno di iniziative benefiche meritevoli. La selezione di tali iniziative viene effettuata, seguendo rigorosi criteri di merito, dal Comitato Etico di Capitalia, istituito lo scorso anno con il compito di definire le policy in materia di Csr. Il Comitato è presieduto dall'Amministratore Delegato Matteo Arpe e ne fanno parte il Consigliere Paolo Fresco, il Direttore Generale Carmine Lamanda, il Direttore Risorse Umane Giuseppina Baffi ed il membro esterno Professore Sebastiano Maffettone. La gestione del portafoglio fondi prevede inoltre che, all'interno di un processo di gestione strutturato ed orientato al controllo del rischio, gli investimenti vengano effettuati non solo in base al loro andamento finanziario atteso, ma anche considerando il comportamento sociale ed ambientale dell'emittente. Nell'ottica di un Investimento Socialmente Responsabile, verrà garantita a priori l'esclusione dal basket di investimento dei titoli di società attive in settori dannosi o pericolosi per l'uomo e l'ambiente, quali tabacco, alcool, gioco d'azzardo, pornografia, energia nucleare. I fondi di Sistema Etico Capitalia possono essere sottoscritti presso le banche del Gruppo, Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop-carire e Finecobank. Www.fineco-am.com  
   
   
DA BANCA SELLA DUE NUOVI MUTUI: PER I GIOVANI E PER CHI VUOLE INVESTIRE PER AFFITTARE  
 
Biella, 4 maggio 2005 – Giovani lavoratori a tempo determinato od ‘a progetto’ e investimenti immobiliari a scopo locazione sono i due target di clientela a cui si rivolgono i due nuovi prodotti lanciati da Banca Sella Mutui: Mutuo Corallo ed Acquista ed Affitta “Con il 2005 – spiega Enrico Vigone, responsabile di Banca Sella Mutui – abbiamo ampliato ulteriormente la gamma dei mutui e abbiamo lanciato un nuovo prodotto studiato specificatamente per i giovani lavoratori a tempo determinato od ‘a progetto’ ed una nuova versione di tutti i prodotti della gamma Banca Sella Mutui, destinata a finanziare l’acquisto di immobili da locare a terzi. Crediamo in questo modo di andare ulteriormente incontro alle esigenze di due realtà di mercato sempre più significative, anche in termini numerici”. E’ destinato esclusivamente a lavoratori a tempo determinato od ‘a progetto’ ed under 35 il nuovo Mutuo Corallo della gamma Banca Sella Mutui. Finalizzato a finanziare l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima casa, il Mutuo Corallo consente di sospendere il pagamento, per una volta nell’arco della durata del mutuo, sino ad un massimo di 6 rate, senza l'aggravio di alcun interesse di mora; la cifra ‘congelata’ sarà rimborsata con piano d'ammortamento a parte, alle stesse condizioni di tasso del mutuo principale. Mutuo Corallo consente inoltre di rinegoziare la durata del mutuo estendendola al massimo di 5 anni oltre a quella iniziale. L’importo massimo erogabile è di 150mila euro, il tasso variabile (indicizzato all’Euribor con uno spread di 1,60 punti), la durata massima di 25 anni. Per tutti coloro che vogliono investire in immobili da affittare, Banca Sella ha invece studiato la versione Acquista ed Affitta dedicata a chi è già proprietario della prima casa e intende acquistare immobili a scopo di investimento. Tutti i prodotti Banca Sella Mutui possono quindi essere utilizzati per finanziare l’acquisto di immobili da affittare e, nella valutazione della capacità di rimborso, si tiene conto del canone di locazione dell’immobile in fase di acquisto.  
   
   
L'IDEM, IL MERCATO DEI DERIVATI DI BORSA ITALIANA, RAGGIUNGE AD APRILE 2005 IL NUOVO MASSIMO STORICO  
 
Milano, 4 maggio 2005 - L'idem, il mercato dei derivati di Borsa Italiana, ha raggiunto ad aprile il nuovo massimo storico per contratti standard scambiati con un totale di 2.887.296 e una media giornaliera di 137.490 (per un controvalore nozionale di 3,8 miliardi di euro). I record precedenti risalivano rispettivamente al marzo 2004 con 2.028.422 contratti complessivi e al marzo 2003 con 90.395 contratti medi giornalieri. L'open interest, cioè il numero di posizioni aperte, alla fine di aprile 2005 è risultato pari a 2,7 milioni di contratti, con una crescita del 44% rispetto all'aprile 2004. Gli Idem Stock Futures, il prodotto più scambiato ad aprile con una media giornaliera di 61.760 contratti standard, hanno registrato nel periodo gennaio-aprile 2005 una crescita del 609% in termini di volumi scambiati e del 409% in termini di open interest sul corrispondente periodo del 2004. Da inizio anno Borsa Italiana ha inoltre allargato la gamma di contratti Idem Stock Futures introducendone in febbraio 5 nuovi e in aprile altri 7, per un totale, ad oggi, di 34 contratti. Il trend di crescita del mercato Idem è stato costante nel corso dei primi quattro mesi del 2005: i contratti standard negoziati hanno registrato una crescita del 29% sullo stesso periodo del 2004. In particolare: Il contratto futures su indice S&p/mib ha registrato il 16 marzo il record storico di volumi giornalieri con 57.183 contratti standard; I contratti di opzione su indice S&p/mib hanno registrato il 18 aprile il record storico di volumi giornalieri con 28.805 contratti standard; I contratti Idem Stock Futures hanno più volte segnato nuovi record storici, l'ultimo dei quali lo scorso 13 aprile con 172.709 contratti standard; I contratti di opzioni su azioni hanno registrato a gennaio il secondo mese di sempre con 52.704 contratti standard medi giornalieri. L'idem può contare oggi su 23 clienti internazionali direttamente collegati: una conferma del crescente interesse dimostrato da parte degli operatori esteri per questo mercato.  
   
   
SONDAGGIO PREVISIONALE TRA GLI OPERATORI ASSIOM FINE GIUGNO 2005 MERCATI AZIONARI SENZA UNA PRECISA DIREZIONE. OBBLIGAZIONARI IN RIBASSO. TASSI STABILI IN EUROPA ED ANCORA IN CRESCITA NEGLI USA. INCERTO IL RAPPORTO EURO / DOLLARO.  
 
Milano, 4 maggio 2005 - Il sondaggio viene effettuato attraverso un questionario proposto ai più di 1.400 Soci di Assiom che rappresentano uno spaccato molto significativo di chi opera quotidianamente sui mercati finanziari. Ad Assiom aderiscono infatti operatori italiani ed esteri appartenenti a Banche, Sim, Società Finanziarie, Società di Assicurazione ed aziende che svolgono attività sui mercati dei capitali. Mercati Azionari Incerti - Tra gli operatori prevalgono ancora gli orientamenti positivi. Il mercato azionario europeo (indice Eurostoxx 50) è visto in moderata crescita dal 33% degli operatori e stabile dal 32%, il 29% ne prevede invece un moderato ribasso. Il mercato italiano (indice S&p Mib) è visto sostanzialmente con le stesse prospettive dell’ indice europeo: la moderata crescita è attesa dal 34% degli intervistati, la stabilità dal 31% ed il moderato ribasso dal 26%. Più positività per il mercato Usa, sia per l’ indice Dow Jones che per il Nasdaq dove il moderato rialzo è previsto rispettivamente dal 37% e dal 36% degli operatori, mentre il 26% vede mercati stabili. Decisamente stabile il mercato giapponese: il 32% degli operatori lo vede infatti in moderata crescita, il 38% lo prevede stabile ed il 23% in moderato ribasso. Per la fine di giugno gli operatori esprimo pareri piuttosto discordanti e sostanzialmente ottengono percentuali molto vicine al 30% sia coloro che prevedono stabilità, sia coloro che prevedono moderati ribassi o moderati rialzi dei mercati. Si conferma quindi l’attesa di una notevole volatilità sui mercati azionari condizionati dall’andamento del prezzo del petrolio, dalle politiche economiche e fiscali sia in Usa che in Europa, dalla scadenza tecnica semestrale per i bilanci delle aziende e per le attese sui trend di profitti delle società quotate. Dopo molti mesi si registra quindi una rottura sul fronte dell’ottimismo di fondo perché questa volta gli operatori, ognuno con le proprie convinzioni, si presentano con idee ben diverse sull’ andamento dei mercati alla fine del primo semestre. Obbligazionari In Ribasso - Per il bund il 48% degli operatori vede un moderato ribasso ed il 32% prevede stabilità. Per i Treasury Usa le percentuali sono più sbilanciate verso previsioni di moderato ribasso che è atteso dal 51% degli operatori e solo il 22% ne prevede la stabilità. Euro / Dollaro Incerto - La percentuale più alta degli operatori (35%) prevede un moderato ribasso del cambio Euro/dollaro (valore di riferimento 1,3077), il 31% lo prevede stabile ed il 21% in moderato rialzo. Commento a cura di Mario Ghiraldelli Presidente Assiom.  
   
   
GEMINA BILANCIO 2004: ALLE AZIONI DI RISPARMIO DIVIDENDO DI 0,05 EURO  
 
 Milano, 4 maggio 2005 - L’assemblea degli azionisti di Gemina, presieduta dal Prof. Paolo Savona, si è riunita oggi in sede ordinaria. L’assemblea ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2004, che ha chiuso con un risultato netto di euro 2,7 milioni (risultato netto di euro di 18,7 milioni di euro al 31 dicembre 2003), al netto di svalutazioni di partecipazioni per 40,6 milioni di euro, e ha attribuito agli azionisti di risparmio il dividendo previsto dall’art. 23 dello statuto sociale di euro 0,05 per azione, riportando a nuovo l’utile residuo di 2,5 milioni di euro. Il dividendo spettante agli azionisti di risparmio verrà messo in pagamento a decorrere dal 16 giugno 2004, previo stacco della cedola n. 30, in data 13 giugno 2005. Nell’esercizio 2004 è stata portata a termine la cessione dell’8,597% di Rcs Mediagroup S.p.a. Al prezzo di 277,2 milioni di euro che ha consentito a Gemina di realizzare una plusvalenza di 33,7 milioni di euro e di riequilibrare la propria situazione finanziaria. La posizione finanziaria netta di Gemina al 31 dicembre 2004 è infatti di 239,3 milioni di euro (negativa per 57,4 euro milioni di euro al 31 dicembre 2003) costituita quanto ad euro 14,4 milioni da crediti finanziari verso società controllate, ad euro 188,4 milioni da crediti finanziari verso società collegate, ad euro 8,7 milioni da altri titoli e ad euro 27,8 milioni da disponibilità liquide. Il Bilancio Consolidato evidenzia un valore della produzione di 308,3 milioni di euro in crescita rispetto ai 291,3 milioni di euro del precedente esercizio; il risultato operativo è di 50,8 milioni di euro, contro i 52,7 milioni di euro del 2003, con una lieve flessione dell’incidenza sul valore della produzione rispetto all’esercizio precedente dovuta a maggiori svalutazioni ed accantonamenti. Il risultato ante imposte è positivo per 23,3 milioni di euro (positivo per 15,9 milioni di euro nel 2003); il risultato netto è positivo per 8,7 milioni di euro (1,9 milioni di euro nell’esercizio 2003) dopo imposte per 12,6 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è di 566,9 milioni di euro e mostra una sensibile riduzione rispetto agli 876,9 milioni di euro al 31 dicembre 2003. Come noto al mercato in data 14 aprile 2005 Gemina ha concluso con Igli, società partecipata dal Gruppo Techint, dal Gruppo Gavio, da Autostrade per l'Italia ed Efibanca, un accordo finalizzato a disciplinare modalità, condizioni e termini dell'ingresso di Igli nel capitale di Impregilo. Ad esito della completa attuazione dell’accordo, la partecipazione di Gemina in Impregilo assumerà una connotazione finanziaria e non più industriale e sarà compresa tra il 12,54% ed il 15,38%, inferiore a quella detenuta da Igli, fermo restando che la somma delle partecipazioni non potrà essere superiore al 29,9% del capitale di Impregilo. Gemina si dedicherà nell’esercizio 2005 al consolidamento delle partecipazioni in portafoglio e ad eventuali nuovi investimenti, essendo in particolare confermato l’interesse ad incrementare la propria quota di partecipazione in Leonardo S.r.l. Che detiene il 51,152% di Aeroporti di Roma S.p.a.. Con riferimento all’adozione dei principi contabili internazionali Ias/ifrs per i conti consolidati delle società quotate nei mercati regolamentati della Ue, proseguono le fasi del progetto avviato per l’applicazione dei nuovi principi contabili; la prima fase di diagnosi contabile è stata completata; si prevede che il progetto venga portato a termine entro l’approvazione della relazione semestrale al 30 giugno 2005.  
   
   
ANIA: DDL RISPARMIO: GALLI, PIENO ACCORDO CON SCIMIA E BRAMBILLA SU POTERI COVIP  
 
Roma, 4 maggio 2005 – In merito alle dichiarazioni fatte ieri dal Presidente della Covip, Luigi Scimia e dal Sottosegretario al Welfare Alberto Brambilla, Ania ribadisce che è completamente d’accordo che il Ddl risparmio debba essere emendato per ripristinare i poteri della Covip nei termini che erano stati sanciti nella legge delega del Ministro Maroni. “Ci teniamo in ogni caso a precisare” - ha dichiarato Giampaolo Galli, Direttore Generale dell'Ania - “che i presidii a tutela degli assicurati vita sono estremamente solidi. Persino nella malaugurata ipotesi di fallimento di una compagnia vita, gli assicurati hanno una protezione assoluta consistente nel fatto che i fondi investiti confluiscono in un patrimonio autonomo e separato, sul quale gli eventuali creditori – diversi dagli assicurati – non possono vantare alcun diritto. Ricordiamo al riguardo che nella bozza di decreto attuativo della delega previdenziale è previsto, opportunamente, che il risparmio previdenziale affidato alle assicurazioni confluisca in un patrimonio autonomo, ulteriormente distinto da quello degli altri assicurati vita. Gli assicurati beneficiano inoltre delle protezioni derivanti dalla circostanza che la normativa assicurativa e le disposizioni Isvap sono ispirate a criteri di estrema prudenzialità”.  
   
   
NASCE 2RUOTE PROTETTE: IDEALE PER CHI HA LA PASSIONE PER LA MOTO POSSIBILITÀ DI SOSPENSIONE DELLA COPERTURA ASSICURATIVA OPZIONE PER CONSERVARE LA CLASSE DI MERITO IN CASO DI SINISTRO  
 
Milano, 4 maggio 2005 – Ras dà il via a 2Ruote Protette, la polizza ideale per chi ama la moto e chiede alla propria assicurazione una protezione totale e su misura. Il prodotto permette di scegliere diverse opzioni e formule di guida, garantendo così la massima flessibilità e personalizzazione. Novità sono state inserite anche per la garanzia Incendio e Furto. La caratteristica più innovativa di questo prodotto è rappresentata dalle tre opzioni: sospensione, che permette di interrompere la copertura tutte le volte in cui si deciderà di non utilizzare il mezzo per un certo periodo di tempo (in questo caso la scadenza di polizza verrà prorogata per un periodo analogo a quello di sospensione); Protezione Bonus – accessibile ai migliori guidatori - che garantisce di conservare la propria classe di merito in caso di sinistro; a mio vantaggio, l’innovativa formula che offre un ulteriore sconto del premio polizza se, oltre alla moto, si decide di assicurare con Ras anche un altro mezzo (entrambi i veicoli devono essere guidati dalla stessa persona indicata nel contratto). 2Ruote Protette garantisce una tariffa personalizzata, con vantaggi sia qualitativi sia quantitativi grazie allo sconto famiglia e alle diverse formule: guida libera, con cui ci si assicura indipendentemente da chi guida il veicolo; guida esperta che offre uno sconto se i conducenti hanno più di 26 anni; guida esclusiva, che riconosce, se si indica in polizza una persona che guida il veicolo in modo esclusivo, un importante vantaggio tariffario che aumenta ulteriormente con l’opzione “punteggio pieno” se l’assicurato ha mantenuto tutti i punti sulla patente. Questo prodotto garantisce all’assicurato di conservare i vantaggi derivanti dalla sua esperienza di guida prudente: con 2Ruote Protette è infatti possibile veder valorizzata la propria classe di merito1 nel caso in cui questa sia stata indicata dalla precedente compagnia di assicurazione sull’attestato di rischio. È inoltre possibile scegliere tra le diverse garanzie accessorie tra cui furto e incendio (con cui si assicura il valore commerciale del veicolo con un adeguamento automatico annuale, garantendo così un ulteriore vantaggio economico) e servizi di assistenza.  
   
   
PREMIO TSI 2006: FISSATO AL 12 MAGGIO IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE IL PREMIO È APERTO ALLE SOCIETÀ DI 33 PAESI  
 
Bruxelles, 4 maggio 2005 - Il termine ultimo di presentazione delle candidature per il premio Tecnologie della società dell'informazione (Tsi) 2006 è stato fissato al 12 maggio. Il premio, organizzato da Euro-case con il sostegno della Dg Società dell'informazione della Commissione, è un riconoscimento reso a "prodotti o servizi innovativi ad alto contenuto di tecnologia della società dell'informazione, dotati di un chiaro potenziale commerciale". La procedura in tre fasi per la presentazione delle candidature è semplice e rapida: scaricare un modulo di partecipazione; compilarlo utilizzando non più di dieci pagine; inviarlo in triplice copia ad Euro-case entro il 12 maggio. Dopo la scadenza del termine, saranno individuati 70 candidati tra i quali Euro-case e la Commissione selezioneranno i 20 vincitori, compresi tre vincitori del Gran Premio. Http://www.ist-prize.org/  
   
   
DOPO I PRIMI QUATTRO MESI DELL’ANNO PERSE 50.000 IMMATRICOLAZIONI CONTINUA AD APRILE (- 6,4%) IL TREND NEGATIVO DEL MERCATO DELL’AUTO: IL DIESEL RALLENTA, IN CRESCITA GPL E METANO  
 
Roma, 4 maggio 2005 - Nel corso del mese di aprile, le immatricolazioni di nuove auto hanno raggiunto le 195.388 unità, il 6,4% in meno rispetto all’analogo mese dello scorso anno. Nel cumulato dei 4 mesi – secondo quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – le immatricolazioni sono state 836.157, il 5,64% in meno rispetto all’analogo periodo del 2004. Si tratta ormai di un trend in contrazione che fa seguito all’analogo trend già registrato nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Quanto sta avvenendo a livello non solo italiano, ma anche europeo, è la conferma dello stato di non buona salute del comparto e dell’intera economia italiana ed europea. La conferma, a livello nazionale, ci viene anche dal numero degli ordini: in aprile sono stati circa 193.500, con una contrazione intorno al 5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In questo quadro generale, si inserisce la flessione delle immatricolazioni di vetture diesel, che in aprile hanno fatto registrare un 57,53% rispetto al 59,82% del primo trimestre. “Comunque, la quota del diesel nel 1° quadrimestre 2005 è del 59,29%, vale a dire quasi quattro punti in più rispetto al 55,41% del gennaio – aprile 2004” – commenta Gianni Filipponi, Segretario Generale dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, che evidenzia come la leggera flessione di questi ultimi mesi sia da attribuire soprattutto alla minore disponibilità di vetture diesel Euro 4 rispetto a quelle benzina. Nell’ambito dei diversi sistemi di alimentazione, va sottolineata la crescita delle immatricolazioni di vetture a Gpl o metano: 9.071 in gennaio-aprile 2005 contro le 3.619 dell’analogo quadrimestre del 2004. La crescita, sia pure nelle contenute dimensioni delle cifre indicate, ha superato ampiamente le attese. Ricordiamo che l’incentivo statale per le auto nuove dotate di sistema Gpl o metano è di 1.500 euro, mentre per le trasformazioni la somma prevista è di 650 euro. “La crescita della domanda in questo settore del mercato – ha sottolineato Filipponi – è stata così forte da aver fatto già esaurire l’intero stanziamento, con varie migliaia di clienti che sono in attesa di un rifinanziamento da parte del Governo”. Esaminando la struttura del mercato dell’auto di aprile, poi, si rileva una significativa crescita della quota di immatricolazioni del segmento C (dal 28,01% al 29,42% mese su mese) che conferma l’ingresso sul mercato, in quest’ ultimo periodo, di numerose nuove proposte che hanno evidentemente richiamato l’attenzione dei consumatori. Nei primi quattro mesi dell’anno, il segmento è cresciuto di quasi 1 punto e mezzo, con una perdita di appena 3.100 unità, in un mercato che, nello stesso periodo ha perso, in tutto, oltre 50.000 immatricolazioni.  
   
   
PIL 2005: SOPRA LA MEDIA NAZIONALE LOMBARDIA, VENETO, TRENTINO ALTO ADIGE, LIGURIA, MOLISE, ABRUZZO, VAL D’AOSTA PREVISIONI SOTTO L’1% PER FRIULI VENEZIA GIULIA, BASILICATA, CALABRIA, MARCHE QUESTE LE PROSPETTIVE DEL PAESE, LE CUI LINEE DI FORZA E DI DEBOLEZZA VERRANNO DETTAGLIATE IL 9 MAGGIO, IN OCCASIONE DELLA 3ª GIORNATA DELL’ECONOMIA  
 
Roma, 4 maggio 2005 – Saranno tre regioni “piccole” a crescere di più nel 2005: in Val d’Aosta (+1,6%), Trentino Alto Adige ed Abruzzo (entrambe +1,4%) si dovrebbero registrare gli incrementi più sensibili del Pil rispetto alla media nazionale (+1,2%). Lombardia, Liguria e Veneto cresceranno dell’1,3%. Per quanto riguarda le esportazioni, la sensibile crescita attesa in tutto il Paese (+5,8%, a fronte di un tasso di crescita dell’import del +5,5%), potrebbe portare, a partire dal 2005, un contributo positivo alla crescita del Pil. A guidare la classifica delle esportazioni dovrebbe essere la Liguria (+10%), seguita dalla Puglia (+7,3%) e dal Trentino Alto Adige (+7,2%). All’umbria, invece, il primato dell’aumento delle spese per consumi delle famiglie (+1,6% a fronte di una media del +1,2%). Queste le previsioni per il 2005, contenute negli Scenari delle economie locali, elaborati dal Centro Studi di Unioncamere, anche sulla base delle previsioni formulate con cadenza trimestrale da un campione rappresentativo delle imprese italiane. “Sebbene con lentezza, l’economia italiana ha ricominciato a crescere”, ha commentato il Presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli. “La ripresa del commercio internazionale, che nel 2004 ha penalizzato il nostro made in Italy, dovrebbe consentire al sistema produttivo di riprendere fiato dopo le difficoltà attraversate in questi anni. Anni nei quali, comunque, le nostre aziende non sono state ferme a guardare, ma hanno approfittato per ristrutturarsi e riorganizzarsi. Lo mostreremo con chiarezza e con il massimo dettaglio territoriale – ha aggiunto Sangalli – nel corso della 3ª Giornata dell’Economia, in programma il 9 maggio prossimo in tutte le Camere di Commercio italiane. Sono certo che il Rapporto Italia che presenteremo in quell’occasione offrirà molti spunti di riflessione sullo stato di salute del Paese e sulle prospettive delle nostre imprese e delle nostre famiglie”. Prodotto Interno Lordo – Nel 2005, le regioni delle due ripartizioni del Nord registreranno un incremento del Pil al di sopra della media nazionale (tra il +1,2% e il +1,3%). Poco al di sotto si posizioneranno il Centro (+1,1%) ed il Mezzogiorno (+1,0%). A livello regionale, la crescita più consistente del Pil è rappresentata dall’1,6% della Val d’Aosta, seguita dall’1,4% del Trentino Alto Adige e dell’Abruzzo, mentre Lombardia, Liguria, Veneto e Molise si trovano tutte al terzo posto con l’1,3%. Previsioni più basse riguardano Friuli Venezia Giulia, Calabria, Basilicata (tutte 0,8%) e delle Marche (0,9%). Esportazioni – Dopo un 2004 a crescita ridotta (+0,7%), il 2005 dovrebbe registrare un notevole incremento dell’export italiano (+5,8% medio). A livello regionale, sono da segnalare i notevoli incrementi della Liguria (+10%), del Trentino Alto Adige (+7,3%) e della Puglia (+7,3%). Valle d’Aosta (+1,9%), Abruzzo (+2,0%) e Basilicata (+3,7%) le regioni con i tassi di crescita meno significativi. Spese per consumi delle famiglie – La crescita dei consumi delle famiglie nel 2005 si attesterà all’1,2%, valore analogo a quanto registrato nel 2004. A livello regionale, nel 2005 una crescita lievemente inferiore all’1% coinvolge Piemonte, Liguria e Molise (tutte +0,9%) e la Val d’Aosta (+0,7%), mentre le performance migliori interesseranno le Marche (+1,7%), la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia (entrambe +1,4%). Investimenti in macchinari ed impianti – Per il 2005 si prevede un’accelerazione che porterà la crescita al 2,3%, favorita dall’andamento del Mezzogiorno (3,4%). Tra le regioni più dinamiche l’Abruzzo (+4,7%), il Molise (+4,5%), la Sicilia (+4%) e le Marche (+3,4%), mentre andamenti più deludenti interesseranno Val d’Aosta (-0,9%), Liguria (+0,8%), Basilicata (+1,4%) e Lombardia (+1,8%). Occupazione – Nel 2005 il ritmo di creazione di posti di lavoro subirà un lieve rallentamento (+0,5% dopo il +0,8% del 2004). In media con la previsione dell’Italia sono Nord-est, Centro e Mezzogiorno, mentre solo nel Nord-ovest l’occupazione dovrebbe crescere ad un ritmo pari allo +0,4%. Molise (+1%) e Sardegna (+0,9%) le regioni che crescono di più. Nulla, invece, la crescita in Sicilia (0,0%). Scenario di previsione per l'Italia (Tassi di var. % su valori a prezzi costanti 1995)
2004 2005 2006 2007 2008
Prodotto interno lordo 1,2 1,2 1,8 1,7 1,4
Saldo regionale (% risorse interne) -0,4 -0,7 -0,9 -1,2 -1,5
Domanda interna 1,2 1,4 2,0 1,9 1,7
Spese per consumi delle famiglie 1,2 1,2 1,6 1,6 1,4
Investimenti fissi lordi 2,1 2,3 2,6 2,9 2,6
macchinari e impianti 1,3 2,3 3,2 3,8 3,4
costruzioni e fabbricati 3,1 2,2 1,8 1,7 1,5
Importazioni di beni dall'estero 1,7 5,5 4,3 4,7 5,0
Esportazioni di beni verso l'estero 0,7 5,8 2,6 3,5 3,4
Valore aggiunto ai prezzi base
agricoltura 10,8 -2,2 0,9 0,8 1,0
industria 0,5 0,3 1,7 1,7 1,2
costruzioni 2,7 2,5 2,0 1,9 1,4
servizi 1,2 1,4 1,8 1,8 1,6
totale 1,4 1,1 1,8 1,8 1,5
Unita' di lavoro
agricoltura 0,4 -1,3 -1,4 -1,0 -0,9
industria -0,4 0,5 0,0 0,4 0,4
costruzioni 3,4 0,4 1,8 0,5 0,5
servizi 1,0 0,6 0,8 1,2 1,0
totale 0,8 0,5 0,6 0,9 0,8
Rapporti caratteristici (%)
Tasso di occupazione specifico 15-64 anni - - - - -
Tasso di occupazione 38,9 39,1 39,3 39,6 39,8
Tasso di disoccupazione 8,0 8,0 7,9 7,5 7,4
Tasso di attivita' 42,3 42,5 42,7 42,8 43,0
Reddito disponibile a prezzi correnti (var. %) 3,8 3,8 3,9 3,9 3,4
Deflatore dei consumi (var. %) 2,3 2,2 1,9 2,2 2,1
fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane 2005-2008 Il Prodotto interno lordo
2004 2005 2006 2007 2008
Piemonte 1,3 1,2 1,4 1,7 1,3
Val d'Aosta 1,5 1,6 2,2 1,9 3,0
Lombardia 1,2 1,3 1,8 1,6 1,5
Trentino Alto Adige 1,5 1,4 2,4 2,5 2,2
Veneto 1,2 1,3 1,8 1,7 1,4
Friuli Venezia Giulia 1,1 0,8 1,4 1,6 1,2
Liguria 1,1 1,3 1,8 1,6 1,2
Emilia Romagna 1,4 1,2 1,8 1,8 1,5
Toscana 1,3 1,1 1,8 1,8 1,5
Umbria 1,7 1,0 2,3 2,3 2,0
Marche 1,3 0,9 1,2 2,3 1,2
Lazio 0,9 1,1 1,7 1,7 1,1
Abruzzo 0,7 1,4 2,3 1,8 1,4
Molise 1,1 1,3 2,3 2,1 1,6
Campania 0,9 1,0 2,1 1,7 1,5
Puglia 1,3 1,0 2,0 1,7 1,4
Basilicata 1,0 0,8 1,9 1,8 1,5
Calabria 1,1 0,8 1,9 1,5 1,5
Sicilia 0,7 1,0 1,5 1,1 0,7
Sardegna 1,1 1,0 2,0 1,6 1,3
Italia 1,2 1,2 1,8 1,7 1,4
le esportazioni
2004 2005 2006 2007 2008
Piemonte -0,8 6,3 2,9 3,7 3,5
Val d'Aosta 14,1 1,9 -0,9 0,3 0,5
Lombardia -0,7 5,7 2,4 3,2 3,1
Trentino Alto Adige 1,7 7,2 1,9 2,8 2,7
Veneto -1,1 6,2 1,0 2,0 2,0
Friuli Venezia Giulia 13,8 4,5 -0,4 0,7 0,9
Liguria -5,8 10,0 6,1 6,5 6,0
Emilia Romagna 3,7 6,2 1,1 2,0 2,0
Toscana 0,8 5,2 5,5 6,2 5,9
Umbria 3,0 4,2 4,6 5,3 5,1
Marche -3,1 3,5 4,0 4,8 4,7
Lazio 0,3 5,2 5,4 6,1 5,8
Abruzzo 8,4 2,0 0,4 1,6 1,8
Molise -1,5 6,5 4,7 5,5 5,2
Campania -2,2 6,7 4,8 5,6 5,3
Puglia 7,0 7,3 5,3 6,0 5,7
Basilicata -20,5 3,7 2,3 3,3 3,3
Calabria 4,5 5,7 4,0 4,8 4,7
Sicilia 4,3 6,2 4,4 5,2 5,0
Sardegna 11,2 5,6 3,9 4,8 4,6
Italia 0,7 5,8 2,6 3,5 3,4
fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane 2005-2008 Le spese per consumi delle famiglie
2004 2005 2006 2007 2008
Piemonte 1,4 0,9 1,3 1,2 1,2
Val d'Aosta 0,9 0,7 1,4 1,2 1,0
Lombardia 1,5 1,4 1,7 1,8 1,6
Trentino Alto Adige 1,7 1,3 1,6 1,9 1,4
Veneto 2,0 1,3 1,7 1,8 1,6
Friuli Venezia Giulia 1,6 1,4 1,3 1,8 1,5
Liguria 1,1 0,9 1,2 1,4 1,0
Emilia Romagna 1,5 1,3 1,7 1,7 1,4
Toscana 0,9 1,1 1,8 1,6 1,5
Umbria 1,0 1,6 1,6 1,9 1,7
Marche 0,9 1,7 1,9 2,0 1,7
Lazio 0,7 1,3 1,9 1,6 1,2
Abruzzo 0,8 1,3 1,8 1,7 1,5
Molise 1,0 0,9 1,8 1,7 1,6
Campania 0,6 1,2 1,6 1,6 1,3
Puglia 0,9 1,1 1,0 1,5 1,3
Basilicata 0,5 1,2 1,5 1,3 1,4
Calabria 0,8 1,2 1,5 1,4 1,4
Sicilia 0,8 1,3 1,3 1,5 1,3
Sardegna 0,6 1,2 1,5 1,4 1,4
Italia 1,2 1,2 1,6 1,6 1,4
gli investimenti fissi lordi in macchinari ed impianti
2004 2005 2006 2007 2008
Piemonte 0,5 1,9 2,0 3,2 3,3
Val d'Aosta 1,3 -0,9 -13,4 -9,0 -3,8
Lombardia 1,4 1,8 2,9 3,8 3,4
Trentino Alto Adige 1,2 2,1 9,5 8,2 6,5
Veneto 1,3 2,0 4,0 4,1 3,6
Friuli Venezia Giulia 1,5 2,0 4,1 4,0 3,3
Liguria 1,0 0,8 2,1 3,5 3,4
Emilia Romagna 1,9 1,9 4,0 4,1 3,6
Toscana 1,5 2,2 1,6 2,9 3,0
Umbria 1,2 2,4 1,4 3,0 3,2
Marche 1,1 3,4 4,0 4,5 3,9
Lazio 1,7 2,0 0,6 1,8 1,9
Abruzzo 0,4 4,7 7,7 6,6 4,9
Molise 0,1 4,5 7,8 7,6 6,4
Campania 1,1 3,3 8,2 7,5 6,0
Puglia 1,9 3,0 5,5 5,7 4,9
Basilicata 0,7 1,4 6,2 5,7 4,3
Calabria 0,4 2,8 1,6 2,5 2,5
Sicilia 1,1 4,0 2,0 2,3 2,0
Sardegna -0,1 3,3 -0,9 0,5 1,0
Italia 1,3 2,3 3,2 3,8 3,4
fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali italiane 2005-2008
 
   
   
NGP BILANCIO 2004: REGISTRATA UNA PERDITA DI € 17,9 MILIONI.  
 
Milano, 4 maggio 2005 - L’assemblea degli azionisti di Ngp S.p.a., riunitasi a Milano il 3 maggio 2005, in seconda convocazione, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31-12-2004, che registra una perdita di € 17,9 milioni. L’assemblea , a seguito della parziale copertura mediante utilizzo della riserva disponibile pari a € 6,4 milioni deliberata nell’Assemblea del 4 Novembre 2004, ha deliberato di riportare a nuovo la perdita residua d’esercizio di € 11,5 milioni. La società, nel corso dell’Assemblea, ha fornito agli azionisti commenti e valutazioni in merito alle incertezze che hanno portato la società di revisione all’impossibilità di esprimere il proprio giudizio sul bilancio al 31-12-2004. La società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.a., nella propria relazione allegata al bilancio di esercizio, ha dichiarato di essere impossibilitata a esprimere un giudizio sul bilancio d’esercizio di Ngp S.p.a. Al 31-12-2004, in considerazione delle incertezze sulle modalità e tempi di una completa attuazione del piano, sottolineando la necessità di riformulare il piano economico-finanziario a causa del ritardo nella costituzione della Newco. Ha anche rilevato che, a causa delle mancate risposte di alcuni Istituti di Credito alle lettere di richiesta di informazioni, non ha potuto ottenere conferma diretta dalle banche dell’avvenuta sottoscrizione della convenzione per il consolidamento del debito. Ngp, nel sottolineare la tempestiva informativa al mercato sull’avvenuta sottoscrizione della convenzione fin dall’ottobre del 2004, ha elencato alcune prove evidenti dell’operatività della convenzione medesima e, tra queste, la vendita, il 22 febbraio 2005, al consorzio Asi di Napoli dei terreni non strumentali della società, atto che è stato possibile eseguire solo a seguito della liberazione parziale dei terreni medesimi dalle ipoteche a favore di alcune delle banche che hanno sottoscritto la convenzione. La Società ha aggiornato l’Assemblea dei soci sullo stato dell’arte del Piano di riconversione industriale, ricordando, come dai comunicati stampa di volta in volta emessi, le principali azioni portate a compimento, tra le quali la sottoscrizione con gli Istituti di Credito della convenzione per il consolidamento del debito a breve e la riscadenzazione del debito a medio lungo termine, la vendita al consorzio Asi di Napoli dei terreni nonché il parere favorevole del comitato consultivo per il fondo rotativo di Sviluppo Italia sul progetto industriale della Società, che include la capitalizzazione della Newco con l’ingresso di Sviluppo Italia e Montefibre. Tale progetto prevede a sostegno dell’investimento un contributo in conto capitale, tramite lo strumento del Contratto di programma. Il decreto Legge per lo Sviluppo del 14 marzo 2005 modifica i termini di intervento degli strumenti della contrattazione programmata e allo stesso tempo stanzia, a valere sulla Legge 181/89, le risorse finanziarie necessarie a sostegno delle aree di crisi. In relazione alle modifiche intervenute, si sta procedendo con i soggetti pubblici alla verifica dello strumento più adeguato a garantire la totale copertura finanziaria del piano e il rispetto dei relativi tempi. A tal uopo è fissato per il prossimo 5 maggio un incontro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, durante il quale si dovrà tra l’altro provvedere agli strumenti per la proroga della C.i.g.s. In scadenza il 16 maggio prossimo. L’attività in corso potrebbe determinare uno slittamento dei tempi per l’avvio dell’investimento; la Società comunque è impegnata nel costante monitoraggio di ogni azione prevista dal piano, allo scopo di superare le difficoltà in tempi compatibili con le proprie esigenze economiche e finanziarie. L’assemblea ordinaria dei soci ha poi provveduto alla nomina del Sig. Bruno Armao quale nuovo Consigliere indipendente in sostituzione del Sig. Renato Danisi. Il Sig. Armao rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio della società al 31-12-2005. Bruno Armao ha maturato una lunga esperienza all’interno della società Filofibra Holding Sa. L’ultimo incarico ricoperto a tutt’oggi è quello di Direttore responsabile ufficio finanze e del personale di Filofibra S.a. Infine nel corso dell’Assemblea la Società ha comunicato che non ha ancora avviato le procedure per la transizione agli Ias/ifrs. Le stesse saranno poste in essere con la redazione del progetto di Bilancio al 31 dicembre 2005. Con la società di revisione sarà valutato, nei prossimi mesi, il programma per la transizione ai nuovi sistemi contabili.  
   
   
GRUPPO AMGA S.P.A. BILANCIO 2004: DISTRIBUITO UN DIVIDENDO DI 0,020 EURO PER AZIONE (0,020 NEL 2003)  
 
Genova, 4 maggio 2005 - Questi in sintesi i principali dati riferiti al Bilancio Consolidato 2004 di Amga S.p.a. - Azienda Mediterranea Gas e Acqua - approvati il 30 aprile dall’Assemblea degli Azionisti. Passando nel dettaglio all’esame dei risultati consolidati del Gruppo Amga per l’esercizio 2004 rispetto al 2003, si segnala che gli stessi non sono confrontabili in modo omogeneo per diverse ragioni fra cui il mutato perimetro di consolidamento del Gruppo, partite straordinarie e maggiori ammortamenti. In particolare, il valore della produzione sale a 481,8 milioni di Euro con una forte crescita (+24,5%) rispetto ai 387 milioni di Euro conseguiti nel 2003, il margine operativo lordo (Ebitda) sale a quota 77,8 milioni di Euro (+6,6%) rispetto ai 73 milioni di Euro nel 2003, il risultato operativo (Ebit) si attesta a 45,2 milioni di Euro in linea rispetto ai 44,9 milioni di Euro del 2003, l’utile lordo si attesta a 45,6 milioni di Euro, in lieve flessione rispetto ai 54,6 del 2003, con un utile netto del periodo a 27,5 milioni di Euro rispetto ai 37,5 nel 2003. Per ciò che riguarda la Capogruppo Amga S.p.a. - azienda quotata al segmento Star della Borsa Italiana S.p.a. -, il valore della produzione nel 2004 è stato pari a 77 milioni di Euro contro i 70,9 milioni di Euro del 2003. L’utile netto della Capogruppo Amga S.p.a. È di 17 milioni di Euro (+23%) in forte crescita rispetto ai 13,8 milioni di Euro del 2003. La posizione finanziaria netta del Gruppo Amga al 31.12.2004 è pari a -87,7 milioni di Euro (-1,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2003). L’incremento è imputabile principalmente ad operazioni straordinarie per un totale di 41 milioni di Euro, fra le quali: l’acquisizione di Asa Livorno, Asmt Tortona, Amat Imperia, Aster e Olt Offshore, l’aumento di capitale in Astea e in Energia Italiana, e l’incremento del fondo del consorzio 3A. Fra i fatti di rilievo verificatisi nel corso del 2004 si segnalano: · l’aggiudicazione, in cordata paritetica con Smat S.p.a., del 67,05% di Sap S.p.a. - Società Acque Potabili - gestore dei servizi idrici in oltre 100 comuni italiani; · l’incremento della partecipazione di Amga S.p.a. Nel capitale di Olt Offshore Lng Toscana S.p.a., titolare del progetto relativo alla realizzazione e gestione di un impianto offshore per la gasificazione di metano liquefatto al largo della costa livornese. A seguito dell’operazione Amga detiene attualmente il 15,60% del capitale della società; · l’acquisto di ulteriori quote della società Gea S.p.a. Attraverso il consorzio 3A, la cui partecipazione in Gea è salita, a seguito dell’operazione, dal 49% all’80%; · l’acquisto del 40% di Aster S.p.a., società operante nei settori della manutenzione stradale, illuminazione pubblica, manutenzione verde pubblico in Comune di Genova; · l’acquisizione del 40% di Amat S.p.a. A seguito dell’aggiudicazione della gara indetta dal Comune di Imperia. Sono da segnalare fra i fatti avvenuti dopo la chiusura del periodo: · la costituzione, in data 25 febbraio 2005, di “Nuova Sap S.p.a.”, società veicolo partecipata da Amga e Smat in misura paritetica per l’acquisizione del 67,05% di Sap, a seguito dell’aggiudicazione, nel novembre 2004, della gara indetta da Italgas . L’assemblea ha stabilito inoltre la distribuzione di un dividendo di 0,020 Euro per azione ordinaria, che verrà posto in pagamento dal 12 maggio 2005, con stacco della cedola n. 9 il 9 maggio 2005. L’assemblea ha inoltre nominato il nuovo Collegio Sindacale composto da Giuseppe Lalla, Pietro Perfumo e Daniele Pittatore. Per quel che riguarda infine l’incarico per la certificazione del Bilancio, l’Assemblea ha approvato la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di confermare l’incarico alla società Reconta - Ernst & Young che ha già svolto validamente tale compito nel precedente triennio.  
   
   
RETE FERROVIARIA ITALIANA, BILANCIO 2004 IN ATTIVO  
 
 Roma, 4 maggio 2005 - L'azionista in assemblea ha approvato ieri il bilancio 2004 di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) Spa, la società dell'infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato. Il progetto di bilancio era stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione di Rfi lo scorso 4 aprile. Il bilancio del 2004 presenta un risultato industriale (Mol, Margine operativo lordo) positivo per 1,4 milioni di euro, un risultato operativo negativo per 33 milioni di euro, un risultato ante imposte positivo per 27 milioni di euro e un risultato netto positivo per 310mila euro. I ricavi ammontano a 2 miliardi e 341 milioni di euro e i costi a 2 miliardi e 340 milioni di euro. Gli investimenti nel corso dell'esercizio sono arrivati a 6.632 milioni di euro, comprensivi di quelli relativi al programma Alta Velocità/alta Capacità che sono stati pari a 4.247 milioni di euro (di cui 4.113 milioni di euro per l’asse Torino – Milano – Napoli) con un incremento di circa 1 miliardo di euro rispetto al 2003. Il bilancio relativo all'esercizio 2004 della Società, dunque, ha registrato un sostanziale pareggio, in linea con le prescrizioni normative. Si tratta di un traguardo particolarmente significativo, anche in considerazione del fatto che Rfi ha raggiunto il sostanziale equilibrio a livello di risultato netto. Nella valutazione, occorre tenere presente che il risultato industriale (Mol) positivo è dovuto in gran parte all’efficacia degli efficientamenti gestionali connessi alla rivisitazione del processo produttivo ed industriale che hanno compensato anche la diminuzione dei contributi da Stato, pari a 75 milioni di euro rispetto allo stanziamento inziale della Legge Finanziaria 2004, determinati con Dl n. 168 del luglio 2004 (il cosiddetto decreto Tagliaspese). Il livello complessivo degli investimenti infrastrutturali realizzati, pari a 6.632 milioni di euro, rappresenta il valore più alto mai raggiunto nella storia della Società. Questo valore attribuisce a Rfi e, in generale, al Gruppo Ferrovie dello Stato il ruolo di più importante investitore a livello nazionale.  
   
   
PRECISAZIONI GALBANI A SEGUITO DELL’ARTICOLO APPARSO SUL QUOTIDIANO IL TEMPO  
 
Milano, 4 Maggio 2005 - In seguito all’articolo apparso ieri sul quotidiano Il Tempo, la Galbani precisa che il Risultato Operativo Lordo del Gruppo nel 2004 ha superato i 200 milioni di Euro (17,9% del fatturato netto) con una crescita del 7% rispetto al 2003. Il Free Cash Flow è stato di 153 milioni di Euro con una conversione in cassa pari al 76% del Risultato Operativo Lordo. Le dichiarazioni riportate nell’articolo fanno quindi riferimento ad una trattativa sindacale circoscritta esclusivamente a quella parte della rete vendita dedicata al commercio tradizionale, oggi esposto più di altre componenti ad una crisi generale dei consumi e ad una strutturale debolezza del piccolo commercio.  
   
   
HINES ED IL GRUPPO FONDIARIA-SAI STRINGONO UN'ALLEANZA STRATEGICA PER LO SVILUPPO DELLA "CITTÀ DELLA MODA"  
 
Milano, 4 maggio 2005 — Hines e il Gruppo Fondiaria Sai hanno siglato un accordo strategico per lo sviluppo dell'iniziativa immobiliare "La città della Moda" che sorgerà nell'area milanese di Garibaldi Repubblica. L'intesa siglata prevede che il Gruppo Fondiaria-sai partecipi al progetto tramite la propria controllata Milano Assicurazioni S.p.a., socia al 48% di Garibaldi Scs, il veicolo societario che svilupperà l'iniziativa immobiliare, controllato al 52% dal gruppo Hines. Il business plan per l'area privata della "Città della Moda" comporta un investimento complessivo di circa 600 milioni di euro per lo sviluppo di oltre 110 mila metri quadrati, destinati sia ad uso residenziale (15.000 mq.) che ad uso commerciale (10.000 mq.), nonché ad uffici (50.000 mq.). E' previsto inoltre lo sviluppo di un complesso alberghiero di 15.000 mq. Circa e strutture espositive per 20.000 mq. Destinate ad accogliere iniziative ed attività legate al made in Italy. Milano Assicurazioni, in qualità di partner finanziario, investirà nell'arco del prossimo quinquennio un ammontare complessivo di € 100 min. Circa nell'iniziativa, avviata nel corso del 2003 dal Gruppo Hines attraverso il fondo Hines European Development Fund. Nel corso degli ultimi 24 mesi il gruppo Hines ha favorito la composizione del progetto di riqualificazione dell'area Garibaldi-repubblica affidando al noto architetto Cesar Pelli la realizzazione del planivolumetrico che è stato approvato lo scorso febbraio 2005 dal Collegio di Vigilanza del Pii (Piano Integrato d'Intervento) Garibaldi-repubblica. Successivamente alla stipula della Convenzione Attuativa, prevista entro l'estate, inizieranno i lavori di bonifica per la predisposizione del sito e verranno indetti i concorsi di architettura per la realizzazione di una parte dei progetti dei vari edifici. Hines Italia, in qualità di project manager, gestirà l'operazione coordinando i diversi aspetti del progetto (acquisizione, iter urbanistico, progetto, equity e debt, costruzione, locazione e vendita). Nell'operazione Milano Assicurazioni è stata assistita dallo studio legale Ashurst e dallo studio fiscale Spiniello ed Hines è stata assistita dagli studi legali Baker&boots e Gianni Origoni Grippo & Partners. "L'attività italiana di Hines sta diventando primaria per lo sviluppo europeo del gruppo, ha commentato l'Amministratore Delegato di Hines Italia, Manfredi Catella. Nell'ambito dell'attuale crescita ritengo fondamentale che il nostro consolidamento avvenga anche attraverso partnership con primari operatori italiani. La collaborazione con il gruppo Fondiaria-sai rappresenta per noi una scelta strategica che sono certo consentirà di coniugare le rispettive esperienze favorendo la realizzazione di un'ambiziosa iniziativa per Milano, oltre a dimostrare la fiducia nel progetto da parte di un qualificato investitore istituzionale che si affianca agli altri partners internazionali già presenti nei fondi Hines tra cui General Motors, Teachers Insurance, Calpers ...". "La città della moda rappresenta un'ulteriore testimonianza delle competenze del gruppo Fondiaria-sai nel settore real estate – ha affermato Paolo Ligresti, Vicepresidente di Milano Assicurazioni - Il gruppo, dopo lo spin-off di una quota significativa del proprio patrimonio immobiliare, è oggi impegnato nel riequilibrio del portafoglio investimenti anche tramite la partecipazione ai più moderni ed ambiziosi progetti di riqualificazione urbana delle principali città italiane. L'alleanza con qualificati operatori di standing internazionale come Hines conferma la validità del modello operativo di partnership già sperimentato dal gruppo in altre iniziative, imperniato sulla valorizzazione delle singole competenze dei soci al servizio di progetti architettonici innovativi che migliorino la vivibilità delle nostre città e creino valore per gli azionisti".  
   
   
UNA BANCA DATI PER LAVORATORI IN CERCA DI ATTIVITA’ E IMPRESE ALLA RICERCA DI PERSONALE  
 
Roma, 4 maggio 2004 - A partire dal mese di maggio i Centri Per l’Impiego di tutte e cinque le Province del Lazio saranno in grado di offrire ai lavoratori licenziati ed iscritti in lista di mobilità un servizio di assistenza nella ricerca di una nuova occupazione. I Centri per l'Impiego sostituiscono infatti le ex Sezioni Circoscrizionali per l'Impiego (Uffici di Collocamento) ed il Collocamento in Agricoltura, dipendono dalle Amministrazioni Provinciali e svolgono funzioni essenziali nel quadro della riforma dei servizi per l'impiego e del rinnovamento dei meccanismi di incontro domanda. Il servizio è stato realizzato a seguito di un progetto sperimentale gestito dall'Agenzia Lazio Lavoro e consentirà agli interessati di essere inseriti in una speciale banca dati messa a disposizione delle aziende che intendono assumere lavoratori dalle liste di mobilità per fruire dei notevoli vantaggi in termini di costo del lavoro che ciò comporta. Infatti per questi lavoratori è prevista una contribuzione pari a quella degli apprendisti (praticamente nulla) e, in caso di assunzione a tempo indeterminato, l'Inps riconoscerà all'azienda il 50% dell'indennità di mobilità che avrebbe altrimenti corrisposto al lavoratore. Il nuovo servizio agevola anche le attività di ricerca del personale delle aziende in quanto la banca dati consente una lettura articolata ed approfondita dei profili professionali dei lavoratori in essa inseriti. Una grande opportunità, quindi, per imprese alla ricerca di personale e per lavoratori in cerca di occupazione, che dovranno semplicemente rivolgersi ai Centri per l’Impiego della propria Provincia per conoscere le disponibilità del mercato. La banca dati completa è sempre consultabile da chiunque all’indirizzo internet http://agenzialavoro.Sirio.regione.lazio.it Chi non è ancora inserito nella lista può farlo cliccando la pagina “mobilità-outplacement” ed inviando la propria candidatura compilando il modello “il mio curriculum”.  
   
   
IL PRESIDENTE DELL’ENAC SULLA PIENA OPERATIVITÀ DI FIUMICINO IN CASO DI NEBBIA - GIÀ CONVOCATA PER DOMANI UNA RIUNIONE ENAC – ENAV - ADR  
 
Roma, 4 maggio 2005 - Il Presidente dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, Vito Riggio, in merito alle recenti limitazioni di traffico sull’aeroporto di Roma Fiumicino determinate da condizioni di bassa visibilità per presenza di nebbia, preoccupato dell’iniziale insorgere di atteggiamenti volti a scaricare le responsabilità tra i vari soggetti del settore, rende noto di aver chiesto al Direttore Generale, Com.te Silvano Manera, una relazione dettagliata in merito allo stato degli impianti di Fiumicino. Il Presidente potrà così riferire al Consiglio di Amministrazione dell’Enac che si riunisce oggi, ed al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi. L’enac, come da compiti istituzionali di autorità unica per l’aviazione civile del nostro Paese, deve assumere pienamente il coordinamento delle azioni necessarie per far agire concordemente i vari soggetti e trovare soluzioni adeguate e tempestive per il superamento dei problemi, a garanzia di un elevato livello di efficienza dell’intero sistema e di qualità dei servizi resi al passeggero. Il Presidente Riggio ha pertanto rivolto al Direttore Generale l’invito a far sì che la riunione già programmata per domani, mercoledì 4 maggio, tra Enac, Enav e Adr, società di gestione degli aeroporti di Roma, sia una riunione decisiva, da cui emergano indicazioni esatte sui tempi per il completamento dei progetti e per il successivo rilascio delle autorizzazioni necessarie a rendere un aeroporto intercontinentale come Roma Fiumicino pienamente operativo, anche in presenza di nebbia.  
   
   
RESCUE AID FOR CYPRUS AIRWAYS  
 
Brussels, 4 May 2005 - The Commission decided to authorise rescue aid for Cyprus Airways, the Cypriot flag carrier. The aid consists of a Cy£ 30 million (€ 51 million) loan guarantee for the next six months so as to allow the authorities to organise the restructuring of the airline. The Commission has examined the rescue aid for Cyprus Airways and checked that it complies with Community rules, notably: The aid is in the form of a loan guarantee of € 51 million (Cy£ 30 million) granted at market rates. The amount of aid is limited to what is needed to manage the short term cash flow deficit of the company. The Cyprus authorities have undertaken to furnish the Commission with a restructuring plan for Cyprus Airways within six months of authorisation of payment of the aid. The aid is also warranted on the grounds of serious social difficulties. 2400 staff members work directly for companies within the Cyprus Airways group, which is not an inconsiderable number given the size of the total Cyprus workforce. The possibility of the aid having any adverse spill-over effects on other Member States is limited by its size.  
   
   
AIR SERVICES TO CORSICA: COMMISSION GIVES GO-AHEAD FOR SOCIAL AID SCHEME  
 
Brussels, 4 May 2005 - The European Commission decided to authorise revision of the social aid scheme entitling certain categories of passenger to reduced fares on several air routes between Corsica and the mainland. The scheme is designed to promote the opening-up of Corsica: it will help combat handicaps connected with its insular nature and promote economic development and job creation on the island. The following categories of passenger will be entitled to a reduction of 50 to 56 euros on the cost of their ticket: persons whose main place of residence is Corsica, persons under 25 or over 60, students under 27, persons travelling as a family with minors and disabled persons or invalids. The reductions apply to services between Corsica and Marseilles, Nice, Montpellier and Lyon. The scheme updates similar schemes already approved by the Commission in 2000. The Commission considered that the scheme constituted state aid for the benefit of airlines. By generating an air service demand in excess of what would exist without it, the scheme gives an advantage to the carriers operating the services. This advantage is funded by means of public resources. Nevertheless, the Commission authorised the scheme because the aid: actually goes to the consumers; is social in character - the Commission considers that living on an island can be a disadvantage which justifies transport aid is granted without discrimination with regard to the origin of the services, since all the companies wishing to operate on the four lines will be eligible for the new scheme. In accordance with established practice and with precedents in other Member States, the Commission considered that the aid was compatible with the Common market.  
   
   
ALITALIA: POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO AL 31 MARZO 2005 PARI A 1.850 MILIONI DI EURO CON UN INCREMENTO DI 28 MILIONI DI EURO (+1,5%) RISPETTO ALLA SITUAZIONE AL 28 FEBBRAIO 2005  
 
Roma, 4 maggio 2005 - Alitalia evidenzia che, in linea con le indicazioni ricevute dalla stessa Commissione (così come già fatto a partire dall'informativa diffusa ai mercati il 30 agosto 2004 in merito alla situazione finanziaria del Gruppo riferita alla data del 31 luglio 2004), è stata operata una riclassifica che si sostanzia nello scorporo dai dati pertinenti l'indebitamento a medio-lungo termine delle quote correnti in scadenza nei dodici mesi successivi e nell'inclusione di queste ultime nei dati relativi all'indebitamento finanziario a breve termine. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 marzo 2005 è stata pari a 1.850 milioni di Euro con un peggioramento dell'indebitamento di 28 milioni di Euro rispetto all'ultima analoga situazione al 28 febbraio 2005, pubblicata in data 31 marzo 2005. La posizione finanziaria netta della Capogruppo Alitalia al 31 marzo 2005 è stata pari a 1.874 milioni di Euro, allineata all'analoga situazione al 28 febbraio 2005, sostanzialmente in linea con gli andamenti relativi al Gruppo ed inclusiva anche dei debiti finanziari netti a breve termine nei confronti delle Controllate. I commenti, di seguito riportati, delle più significative variazioni intervenute nei due periodi a raffronto fanno riferimento alla situazione del Gruppo. Peraltro, in considerazione dell'incidenza ampiamente preponderante delle consistenze della società Alitalia su quelle totali di Gruppo, detti commenti, di fatto, sono sostanzialmente rappresentativi anche degli andamenti afferenti la sola Capogruppo; eventuali andamenti particolari a livello Capogruppo trovano comunque debita evidenza in specifiche note di commento. Al 31 marzo 2005 sono risultati in essere, a livello di Gruppo, leasing finanziari (pressoché per intero afferenti gli aeromobili in flotta e in larghissima parte in capo alla Capogruppo per 283 milioni di Euro) le cui quote capitali, inclusive del valore di riscatto, sono pari a 307 milioni di Euro (di cui 60 milioni di Euro rappresentativi della quota capitale corrente scadente nei dodici mesi successivi alla data di riferimento e per 57 milioni di Euro riconducibili alla Capogruppo). Per contro, lo stesso dato al 28 febbraio 2005 era pari a 316 milioni di Euro (di cui 60 milioni di Euro scadente nei dodici mesi successivi alla data di riferimento); le corrispondenti evidenze al 28 febbraio 2005 per la Capogruppo risultavano rispettivamente pari a 289 e 57 milioni di Euro. Va altresì rilevato che l'indebitamento bancario esistente è pressoché per intero assistito da garanzie reali (ipoteche su aeromobili) ovvero da garanzie personali (prevalentemente garanzie rilasciate da agenzie per il credito all'esportazione). I relativi contratti di finanziamento prevedono clausole legali standard di risoluzione contrattuale. In nessun contratto è previsto, per il mantenimento del credito erogato, il rispetto di specifici indici patrimoniali/economici/finanziari. Riguardo alle più significative variazioni intervenute nel periodo, viene evidenziato che con valuta 31 marzo 2005 - termine ultimo per completare l'erogazione dell'intera apertura di credito - si è provveduto a definire l'introito dei residui 245 milioni di Euro del cosiddetto "Prestito Ponte". A seguito di tale operazione il citato prestito risulta completamente erogato rispetto ad una apertura di credito fino ad un massimo di 400 milioni il cui contratto è stato stipulato in data 11 ottobre 2004 con Dresdner Kleinwort Wasserstein (filiale di Milano) ed è assistito da garanzia del Ministero dell'Economia e delle Finanze formalizzata in data 08 ottobre 2004. Il relativo rimborso è contrattualmente previsto entro il 31 marzo 2006 (12 mesi a far data dall'ultimo utilizzo). Nel periodo in esame sono stati effettuati rimborsi di finanziamenti a medio/lungo termine per un importo complessivo di 15 milioni di Euro. Con riferimento ai debiti di natura finanziaria, tributaria e previdenziale non si evidenziano al 31 marzo 2005, tanto per la Capogruppo quanto per le altre società del Gruppo, situazioni di scaduto o irregolarità dei pagamenti. Per quanto attiene ai debiti di natura commerciale, non si segnalano, sempre con riferimento alla data del 31 marzo 2005, situazioni di scaduto o irregolarità di pagamenti per Alitalia e per le altre società del Gruppo, ad eccezione di quelle correlate a partite in contestazione. Con riferimento a queste ultime, si evidenzia in particolare il sussistere di scaduti verso alcuni gestori aeroportuali a fronte di addebiti per controverse fattispecie per un ammontare complessivo pari, al 31 marzo 2005, a 54 milioni di Euro, relativamente ai quali è stato formalizzato un atto transattivo relativo ad un fornitore il cui credito risulta, alla stessa data, pari a 4 milioni di Euro. Inoltre, risultano essere stati emessi i seguenti decreti ingiuntivi: a) due per 4,5 milioni di Euro da un gestore aeroportuale; b) uno stesso fornitore ha notificato due decreti ingiuntivi nei confronti di Alitalia (per circa 470 mila Euro) e di Atitech (per circa Usd 242 mila) per pretesi inadempimenti contrattuali; c) un'ulteriore decreto è stato notificato da altro fornitore per circa 811 mila Euro. Tutti i decreti ingiuntivi sopra indicati sono stati opposti dalle Società. Al netto di quanto già in precedenza rilevato, non vengono segnalate altre ingiunzioni o azioni esecutive intraprese da parte dei creditori, notificate al 31 marzo 2005 né, a tale data, iniziative di sospensione dei rapporti di fornitura.  
   
   
DAL 1 MAGGIO 2005 SONO EFFICACI I CONTRATTI DI SERVIZIO TRA ALITALIA E ALITALIA SERVIZI AVENTI CORRISPETTIVI E LIVELLI DI SERVIZIO IN LINEA CON IL MERCATO.  
 
Roma, 4 maggio 2005 – Lo scorso 29 aprile è stata perfezionata l'operazione di conferimento del ramo d'azienda da Alitalia - Linee Aeree Italiane Spa (di seguito Alitalia) in Alitalia Servizi Spa avente ad oggetto servizi strumentali e di supporto al trasporto aereo, che ha avuto effetto dal 1 maggio 2005. Attualmente Alitalia Servizi Spa è una controllata al 100% di Alitalia ed è in stato avanzato una negoziazione con Fintecna Finanziaria per i Settori Industriale e dei Servizi Spa (di seguito Fintecna) per un successivo ingresso della stessa nel capitale di Alitalia Servizi Spa il quale, ai sensi del combinato disposto degli articoli 25 e 26 del Decreto Legislativo 9 aprile 1991, n. 127, comporterà il venir meno dell'obbligo, per Alitalia, di consolidamento bilancistico di Alitalia Servizi Spa. Il ramo trasferito può essere così sinteticamente descritto: le partecipazioni nelle società controllate Alitalia Airport (100%), Atitech (100%) ed Alitalia Maintenance Systems (60%) e nella società collegata Ales (49%); le attività, le passività, le risorse ed i contratti relativi allo svolgimento di attività di manutenzione (light, line, heavy maintenance, manutenzione motori e componenti); le attività, le passività, le risorse ed i contratti relativi allo svolgimento di attività assistenza aeroportuale sugli scali di Londra, Francoforte, Bruxelles ed Atene; le attività, le passività, le risorse ed i contratti relativi allo svolgimento di attività Information Communication Technology (Ict), con oggetto le attività di sviluppo, rilascio, operatività e manutenzione dei sistemi informativi e delle linee di telecomunicazione, architetture ed infrastrutture di supporto, vendite di servizi e prodotti a terzi; - le attività , le passività, le risorse ed i contratti relativi allo svolgimento di attività amministrative e di servizi centralizzati incluso il cali center di Roma (cosiddetti Shared Services) . Il patrimonio netto contabile di conferimento del ramo è pari ad Euro 94.272.060 ed è risultato dalla seguente situazione contabile pro-forma al 31 dicembre 2004:
Attivita' Passivita'
Immobilizzazioni Immateriali 9.479.041 Debiti fin.V/contr. A breve 5.355.000
Immobilizzazioni Materiali 244.539.717 Fondi per rischi ed oneri 197.400.000
Partecipazioni 75.450.666 Fondo trattamento di fine rapporto 82.215.446
Crediti verso altri a M/l termine 5.635.849 Debiti verso fornitori 34.522.658
Materie prime, sussidiarie e di consumo 86.788.888 Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza a tu 2.586.495
Prodotti in corso di lavorazione e semilavor. 110.550 Debiti verso altri diversi 9.064.064
Crediti verso altri diversi 3.411.013
Totale attività 425.415.724 Totale Passività 331.143.663
Patrimonio netto contabile di conferimento 94.272.060
Nel quadro delle attività necessarie per l'operatività di Alitalia Servizi Spa dal 1 maggio 2005 le attività conferite e fornite ad Alitalia da Alitalia Servizi Spa saranno regolate da contratti di servizio aventi corrispettivi e livelli di servizio in linea con il mercato. Alitalia Servizi Spa è dotata di una sua struttura organizzativa suddivisa in quattro aree di attività: Engineering & Maintenance; Servizi Aeroportuali; Servizi Centralizzati e Servizi Informatici e di Telecomunicazioni.
 
   
   
RFI: LINEA MILANO - LECCO - SONDRIO - TIRANO: LAVORI DI POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE  
 
Milano, 4 maggio 2005 - Durante il fine settimana, dalle 17.50 di sabato 7 alle 5.00 di lunedì 9 maggio, sulla Milano - Lecco – Sondrio - Tirano sarà sospesa la circolazione nel tratto di linea Lecco – Colico per consentire a Rfi, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, di eseguire lavori di potenziamento infrastrutturale (nuovo sottopasso nella stazione di Piona e adeguamento standard marciapiedi a Lierna). Nel percorso Lecco - Colico per tutti i treni la Direzione Regionale Lombardia di Trenitalia ha predisposto un servizio sostitutivo con autobus. I pullman sostitutivi partiranno e arriveranno nei piazzali antistanti le stazioni, in concomitanza con gli orari dei treni sostituiti. In seguito a ciò potranno verificarsi tempi superiori di percorrenza, rispetto all’orario programmato dei treni, di circa 20 minuti. Gli autobus sostitutivi dei treni Diretti Milano – Tirano - Milano (2600, 2603, 2605, 2588, 2589, 2590, 2594, 2596, 2598 e 2599) e Milano – Sondrio - Milano (1857, 2592, 2602 e 2606) percorreranno fra Lecco e Colico la superstrada e non effettueranno fermate intermedie. Informazioni sugli orari dei bus sostitutivi e i relativi punti di fermata sono consultabili sul sito della Direzione Regionale Lombardia di Trenitalia all’indirizzo http://www.Trenitalia.com/it/notizie/notizie_collegamenti/regionali/lombardia. Rfi e Trenitalia attiveranno tutte le procedure necessarie per informare e assistere in maniera capillare ed esauriente la clientela. Informazioni saranno fornite nelle stazioni mediante cartelli teleindicatori, monitor e avvisi sonori; nelle biglietterie e negli uffici informazioni. In treno i viaggiatori saranno informati attraverso avvisi e comunicazioni del personale di bordo. Inoltre, informazioni potranno essere richieste telefonando allo Spazio Clienti di Milano Porta Garibaldi (02 29002482 o 02 63716306), aperto tutti i giorni dalle 6.30 alle 20.50.  
   
   
TRASPORTO DI OPERE D’ARTE: UN SERVIZIO STORICO OFFERTO DA BORGHI  
 
Milano, 4 maggio 2005 – Borghi Trasporti Spedizioni, azienda attiva a livello nazionale nel trasporto, nella distribuzione e nella gestione di apparecchiature ad alta tecnologia, sottolinea la specificità dei propri servizi descrivendo la delicatezza dei vari passaggi con cui è necessario affrontare, ad esempio, il trasporto di opere d’arte. Nella sua “mission”, infatti, Borghi annovera anche l’attività di trasportatore di opere d’arte avendo sviluppato una competenza sempre maggiore in questo ambito. Di enorme importanza sono le opere d’arte stesse che Borghi ha trasportato come, ad esempio per lo Stato del Vaticano, la Porta della Basilica di S. Pietro nel 1965, il bassorilievo di Papa Giovanni Xxiii e il bronzo di Papa Paolo Vi nel 1967, oltre a numerose opere di Maestri d’arte destinate a mostre pubbliche, che per dimensione, delicatezza e antichità hanno sempre richiesto da parte dello staff di Borghi un know-how specifico. La prima fase che anticipa il trasporto operativo di un’opera d’arte è costituita da un sopralluogo per valutare innanzitutto il punto di rimozione, ossia il posto da cui è prelevata l’opera d’arte, e il punto di destinazione, dove cioè l’opera d’arte andrà collocata successivamente al trasporto. In seguito al sopralluogo è inoltre possibile valutare quanto personale coinvolgere nell’operazione e il tipo di imballo con cui proteggere l’opera d’arte durante il trasporto. Altri aspetti importanti consistono nell’analizzare le condizioni climatiche (percentuale di umidità) in cui l’opera si trova in modo da ricrearle all’interno del mezzo di trasporto perché l’opera non sia danneggiata e nel premunirsi di eventuali permessi di transito nel caso in cui il punto di rimozione (abitazione privata, galleria, museo, chiesa o quant’altro) si trovi all’interno di un centro storico a traffico limitato, valutando con esperti del territorio il tragitto più idoneo. Altro elemento da non trascurare è la pianificazione del presidio riservato alla sicurezza sia per quanto riguarda la fase di trasporto sia per ciò che attiene le soste e i fermi tecnici, per i quali devono essere attivate sorveglianze armate o scorte. Inoltre, il prelevamento dell’opera d’arte deve essere effettuato nell’assoluto rispetto delle barriere architettoniche e di alcune regole fondamentali, più o meno esplicitate, come gli orari o il silenzio che disciplinano, ad esempio, i luoghi di culto o gli ambienti solitamente frequentati da numerose persone quali mostre, musei e aree archeologiche. Nella seconda fase invece è scelto il mezzo più idoneo sia come capienza, sia come dotazione di attrezzature dedicate al trasporto di materiale così delicato. “Per dedicarsi ad attività di trasporto di opere d’arte – ribadisce Alessandro Pimpinella, Amministratore Delegato di Borghi – occorre una grande esperienza, che Borghi ha già da tempo. La chiave di questa esperienza è costituita – continua Pimpinella – dal personale altamente specializzato e qualificato cui Borghi, al suo interno, si preoccupa di dare una formazione, in modo che sia preparato a valutare e ponderare ogni situazione inerente al trasporto”.  
   
   
BENZINA: A MAGGIO 2005 LA VERDE AUMENTA DEL 12% RISPETTO MAGGIO 2004. GASOLIO VOLA A +21,7%!! IN UN MESE (CONFRONTO APRILE/MAGGIO 2005) VERDE A +3,9%, GASOLIO +1,8%. PER LE FAMIGLIA IL PIENO COSTA 7 EURO IN PIU’  
 
 Roma, 4 maggio 2005 - Non si arresta la corsa dei prezzi dei carburanti in Italia. Le quotazioni medie alla pompa nei primi giorni di maggio vedono la benzina verde a 1,247 euro/litro, e il gasolio a 1,108 euro/litro. Prezzi esageratamente più alti – sostengono Adoc e Codacons - rispetto gli altri paesi europei, e in forte salita rispetto non solo al maggio del 2004, ma anche allo scorso mese di aprile. Questi dati, da un punto di vista pratico, si traducono in un maggior esborso per automobilista pari a quasi 7 euro a pieno (auto di media/grande cilindrata), ossia circa 200 euro in più a famiglia in un anno. “Senza contare – affermano i Presidenti delle due associazioni Carlo Pileri (Adoc) e Carlo Rienzi (Codacons) – gli effetti sui prezzi dei prodotti trasportati e più in generale gli effetti sull’inflazione”. Contro tale situazione il Codacons presenterà sabato prossimo una clamorosa iniziativa per aiutare gli automobilisti italiani e limitare la spesa delle famiglie per i carburanti.  
   
   
BENZINA: I PREZZI CALANO SUI MERCATI INTERNAZIONALI MA NON IN ITALIA IL CODACONS CHIEDE L’INTERVENTO DEL MINISTRO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE SCAJOLA. ISPEZIONI A TAPPETO PER VERIFICARE SPECULAZIONI  
 
Roma, 4 maggio 2005 - Mentre i prezzi dei carburanti sui mercati internazionali sono in calo, come dimostrano anche i dati della piattaforma Platt’s, in Italia il prezzo della verde alla pompa resta elevato, come sottolineano anche le elaborazioni di Codacons e Adoc diffuse ieri. Il mercato di riferimento europeo dei carburanti dimostra come si sia sceso dagli 0,341 euro al litro di inizio aprile agli attuali 0,300 euro litro. Un calo che però non ha avuto alcun effetto presso i distributori. Per questo il Codacons ha chiesto ieri al Ministro delle Attività produttive Scajola di effettuare una raffica di ispezioni presso i produttori di petrolio in Italia, per verificare i motivi per cui il prezzo della verde nel nostro paese non accenna a diminuire nonostante il calo delle quotazioni internazionali, e accertare, anche tramite i Nas, le speculazioni che determinano ingenti danni economici agli automobilisti italiani.  
   
   
IMPORTANTE ACCORDO PER FAVORIRE IL RISPARMIO ENERGETICO E LIMITARE L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO TRA GLI INTERVENTI, CORSI DI FORMAZIONE SELETTIVI ORGANIZZATI DALLA CNA MILANO PER FORMARE IL GRUPPO DI MANUTENTORI QUALIFICATI  
 
Milano, 4 maggio 2005 - Problematiche ambientali, inquinamento e qualità dei servizi sono importanti priorità per il futuro. La collaborazione fra Comune, associazioni di categoria e imprese che erogano servizi termici per il riscaldamento è fondamentale per garantire una vita migliore a tutti coloro che vivono in città e che respirano tutti i giorni polveri sottili. Cna Milano si è preoccupata di avviare percorsi che portino a trovare delle soluzioni a queste problematiche. Obiettivo: ridurre l’inquinamento e garantire il risparmio energetico. A questo scopo Cna ha sottoscritto un accordo con il Comune di Milano per garantire l’efficienza dei servizi di installazione e manutenzione degli impianti termici, che in molti casi sono ancora fonte di sprechi energetici e di inquinamento atmosferico. L’intervento prevede: corsi di formazione per manutentori convenzionati per garantire la qualità del servizio; il convoglio delle forniture di energia proposte da un broker (Multiutility) più economico rispetto all’attuale distributore (Aem) per la città di Milano; agevolazioni nei finanziamenti che promuovono gli interventi per il rinnovo degli impianti L’iniziativa verrà presentata Mercoledì 4 Maggio 2005 Palazzo Turati Via Meravigli 9/b Alla presenza di: Pierluigi Bellinzona, Responsabile del Servizio Tecnico e Energia del Comune di Milano; Maurizio Calzolari, Presidente di Cna Milano; Stefano Di Martino, Capogruppo An del Consiglio Comunale di Milano; Emanuele Fiano, Capogruppo Ds del Consiglio Comunale di Milano.  
   
   
MIGLIORA ANCORA LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO ELETTRICO: NEL 2004 LE INTERRUZIONI LOCALI DIMINUISCONO DEL 13% IN DURATA (MINUTI PERSI), E DEL 7% IN FREQUENZA (NUMERO DISTACCHI). IL SUD ITALIA MIGLIORA DI PIÙ, E SI AVVICINA ALLA MEDIA NAZIONALE  
 
Milano, 4 maggio 2005 - L'autorità per l'energia elettrica e il gas ha raccolto dagli esercenti i dati riguardanti la "continuità del servizio elettrico" registrati per i clienti in bassa tensione (tra cui i domestici) nell'anno 2004. I consuntivi così rilevati evidenziano un sensibile e continuo miglioramento per quanto riguarda la durata e il numero delle interruzioni del servizio. I miglioramenti conseguiti sono coerenti con gli obiettivi stabiliti dall'Autorità al fine di garantire ai consumatori livelli di qualità sempre più avanzati. Il progressivo consolidamento dei valori italiani versi i migliori valori europei, e il recupero del Mezzogiorno rispetto alle altre aree del Paese, sono tra gli obiettivi espliciti dell'Autorità. La riduzione della durata e del numero delle interruzioni é avvenuta anche a seguito dell'introduzione di appositi incentivi e penali da parte dell'Autorità nei confronti delle aziende di distribuzione dell'energia elettrica. Dal 2000, per ogni zona del Paese, l'Autorità fissa obiettivi annui di miglioramento, che sono particolarmente impegnativi nelle aree con "qualità" ancora meno soddisfacente. A livello nazionale, nel corso del 2004 la durata media complessiva delle interruzioni per cliente è stata di 91 minuti, migliorando del 13% rispetto all'anno precedente. Continua pertanto il miglioramento complessivo: i minuti persi erano 192 nel 1999, 187 nel 2000, 149 nel 2001, 115 nel 2002, 104 nel 2003. Negli ultimi 5 anni le interruzioni sono diminuite del 53%. (I valori del 2003 escludono le interruzioni per fenomeni eccezionali esterni alla regolazione della qualità delle imprese di distribuzione locale: i distacchi programmati del 26 giugno e il blackout del 28 settembre). A livello regionale, si nota il forte miglioramento della continuità del servizio elettrico nel Sud, che passa dai 154 minuti persi del 2003 ai 97 del 2004 (-37%). Si evidenzia così il netto avvicinamento del Sud alle altre regioni (Nord 88 minuti, Centro 86 minuti). La durata media delle interruzioni, la cui responsabilità sia attribuibile alle sole imprese distributrici, è passata da 147 minuti nel 1999, a 131 nel 2000, 97 nel 2001, 78 nel 2002, 70 nel 2003, 59 nel 2004 (-60% in 5 anni). Oltre alla durata delle interruzioni, anche il numero medio delle interruzioni subite annualmente dai clienti è ulteriormente migliorato. Il numero delle interruzioni "lunghe" (superiori a 3 minuti) è passato da 3,8 interruzioni nel 1999, a 3,6 nel 2000; 3,3 nel 2001; 2,8 nel 2002; 2,7 nel 2003; 2,5 nel 2004. Nel 2004 la frequenza delle interruzioni è perciò diminuita del 7% rispetto al 2003, con un miglioramento in 5 anni del 35%. Anche i dati sulle interruzioni "brevi" (inferiori o uguali a 3 minuti, e superiori ad 1 secondo), registrate a partire dal 2002, mostrano una continua diminuzione annua: da 6,7 interruzioni nel 2002; a 6,4 nel 2003; a 5,8 nel 2004 (-13% in 2 anni). Nell'allegata "scheda di approfondimento" si riportano alcune tabelle e grafici sulla continuità del servizio elettrico aggiornate con i primi dati nel 2004. Ulteriori dettagli, al termine delle elaborazioni tutt'ora in corso, saranno resi disponibili nella Relazione annuale dell'Autorità sullo stato dei servizi e sull'attività svolta, che sarà pubblicata il prossimo 23 giugno.  
   
   
PRESENTATO IERI IL "SECONDO POLO UNIVERSITARIO DI MONZA" AVVIATO UN CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ORGANIZZAZIONE SEDE DI MONZA  
 
Monza, 4 maggio 2005 - La Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha attivato, con sede in Monza, un nuovo corso di laurea triennale in Scienze dell’Organizzazione. La sua collocazione è nella classe di lauree denominata “Scienza dell’Amministrazione”. Il corso laurea si propone di soddisfare alcune esigenze formative per lo sviluppo locale, dando vita a un percorso didattico appropriato e innovativo che garantisce ai giovani neolaureati conoscenze e strumenti rigorosi per operare con soggetti privati, pubblici e del terzo settore. I giovani che usciranno dal nuovo percorso di formazione avranno a disposizione non soltanto le competenze specifiche per le attività in cui progettano di inserirsi, ma anche le conoscenze necessarie a comprendere l’azione degli altri soggetti con cui si troveranno a interagire, oltre che il funzionamento del sistema territoriale. L’attenzione ai problemi dell’innovazione e dell’organizzazione, che accomuna e lega i soggetti privati pubblici e sociali appena indicati, è la caratteristica primaria del corso di laurea. Il triennio proposto, infatti, intende offrire una formazione universitaria di base molto attenta agli sviluppi professionali degli allievi, oltre che a temi di più ampio respiro geografico e temporale che oggi coinvolgono imprese, enti pubblici e organizzazioni sociali in una prospettiva in continua evoluzione. Il laureato potrà disporre di conoscenze teoriche, metodologiche e pratiche essenziali, grazie anche alla possibilità di accedere a laboratori, esercitazioni, testimonianze, stage. Il laureato potrà avere un’adeguata percezione della concretezza dei problemi che dovrà affrontare, ma anche una buona apertura culturale ai problemi posti dal cambiamento e dall’integrazione che riguardano la società nel suo complesso. 1. Fondamentali Del Corso Di Laurea In Scienza Dell’organizzazione È il primo corso di laurea in Scienze dell’Organizzazione in Italia avente per oggetto l’analisi, lo sviluppo, la progettazione e il management delle organizzazioni, viste in tutta la loro molteplicità economica, sociale, tecnologica di: differenti tipi di imprese grandi, medie e piccole; pubbliche amministrazioni; organizzazioni non profit; imprese ed enti territoriali in rete. È un corso di laurea fondato su insegnamenti di discipline legate all’organizzazione, all’impresa e alla pubblica amministrazione; in particolare: la Sociologia economica del lavoro e delle organizzazioni, le discipline economiche, le discipline giuridiche e quelle politologiche. Il corso di laurea forma esperti di organizzazione, risorse umane e sviluppo locale selezionati e formati avendo in mente percorsi di management nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni e, in alcuni casi, di imprenditoria in piccole e medie imprese. Il corso è fortemente caratterizzato in senso professionale: è volto alla abilitazione non solo cognitiva ma anche professionale e umana degli allievi, ossia intende sviluppare: conoscenze: teorie, metodologie, esperienze, approcci, studiati con una didattica attiva che impiega studi di caso e risultati di ricerche (il sapere); capacità di impiegare metodi e di sviluppare abilità professionali per realizzazione processi di gestione e innovazione, attraverso laboratori, esercitazioni pratiche e project work (il saper fare); comportamenti e atteggiamenti cooperativi e comunicativi attraverso lavori di gruppo, didattica attiva, escursioni didattiche e stage nelle aziende e nella pubblica amministrazione (il saper essere). Il corso è progettato e gestito per favorire un concreto e attivo orientamento al lavoro e supporto alla occupabilità, attraverso: fruizione delle attività formative dell’Ateneo; testimonianze aziendali; progetti in impresa; stage; laboratori; counselling e strumenti di orientamento. L’attività didattica si avvale di un corpo docente universitario prestigioso e multidisciplinare e beneficia delle docenze e testimonianze di esperti e manager. Il corso di laurea è organizzato in modo da coltivare relazioni intense con le istituzioni e le imprese del territorio. Gli obiettivi educativi e formativi del corso di laurea in Scienze dell’Organizzazione consistono nel creare un ponte tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro, tra la preparazione e formazione scientifico-disciplinare e le richieste delle imprese pubbliche e private riguardo alle problematiche dell’organizzazione, della gestione delle persone, del mercato del lavoro e dello sviluppo locale. Il corso di laurea fornisce le basi per un percorso di studi e di pratica che porta a figure di riferimento come esperti di organizzazione, risorse umane e sviluppo locale dotati di competenze per comprendere e favorire processi innovativi entro organizzazioni complesse. All’inizio della loro carriera saranno collaboratori preparati e attivi di manager privati e pubblici fortemente impegnati nell’organizzazione e innovazione dei business models, dei prodotti/servizi e delle organizzazioni e nello sviluppo locale. In seguito potranno accedere a posizioni di professionisti, manager o imprenditori capaci di promuovere e coordinare programmi o progetti di innovazione dei prodotti e servizi finalizzati alla valorizzazione economica e sociale delle organizzazioni e del territorio, nonché alla promozione di sistemi di direzione e di sviluppo delle risorse umane. Alcuni esempi di profili di riferimento relativi ai primi passi dei laureati in Scienze dell’organizzazione nel mercato del lavoro sono: Operatori qualificati in diverse funzioni aziendali come ad esempio marketing, vendita, Crm (Customer Relationship Management), programmazione e controllo; Operatori qualificati nell’area Organizzazione e Risorse Umane; Analisti di processi e di organizzazione nelle aree Organizzazione e Sistemi Informativi; Formatori aziendali; Consulenti Junior; Operatori qualificati di programmi di sviluppo locale; Operatori qualificati in organizzazioni di rappresentanza; Operatori qualificati per la concertazione locale. Prospettive di carriera Il laureato con profilo professionale di riferimento del corso di laurea potrà essere inserito inizialmente in posizioni di linea o di staff dell’azienda o della pubblica amministrazione, all’interno di progetti e programmi di Change Management, in aree di consulenza. In particolare il laureato in Scienze dell’organizzazione sarà in grado di inserirsi positivamente in: Imprese grandi; Imprese medie; Amministrazioni pubbliche; Associazioni di rappresentanza; Organizzazioni non profit; Società di consulenza; Società di Informatica; Agenzie per lo sviluppo locale. Lo sviluppo ulteriore del laureato dipenderà dalle esperienze di lavoro svolte, da successivi corsi di studio (laurea specialistiche, master), dalle capacità individuali.Le “professioni target” di chi avrà percorso positivamente tutti i passi della propria esperienza professionale ottenendo risultati eccellenti potranno essere: Manager di imprese private; Manager di imprese pubbliche; Manager di Organizzazioni non profit; Manager di Agenzie di sviluppo; Manager di Organizzazioni di rappresentanza; Consulenti di Direzione; Formatori; Imprenditori. Il corso di laurea fornisce supporto per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro dei partecipanti attraverso: il supporto e l’assistenza per la redazione efficace di una lettera di presentazione e di un curriculum vitae; la raccolta e pubblicazione dei Cv dei partecipanti sul sito della Facoltà; il supporto per la creazione di una comunità virtuale dei laureati, luogo di scambio di informazioni, esperienze professionali e notizie sul mercato del lavoro.  
   
   
A CONFRONTO CON GLI STUDENTI E I DOCENTI DELL'UNIVERSITÀ VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO  
 
Milano, 4 maggio 2005 - L’università Vita-salute San Raffaele invita tutti gli studenti alla presentazione dell’offerta formativa 2005/06: Mercoledì 4 Maggio 2005, ore 15.00, Palazzo Dibit, Università Vita-salute San Raffaele, via Olgettina 58, Milano. I docenti presenteranno le facoltà e i corsi di laurea dell’Ateneo: Facolta’ Di Medicina E Chirurgia: Corso di laurea specialistica a ciclo unico in Medicina e Chirurgia; Corso di laurea in Infermieristica; Corso di laurea in Fisioterapia; Corso di laurea in Biotecnologie mediche e farmaceutiche; Corso di laurea specialistica in Biotecnologie mediche molecolari e cellulari. Facolta’ Di Psicologia: Corso di laurea in Scienze psicologiche; Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica; Corso di laurea specialistica Interfacoltà in Neuroscienze cognitive Facoltà Di Filosofia: Corso di laurea in Filosofia; Corso di laurea specialistica in Filosofia della Mente, della Persona, della Città- Per ogni corso di laurea gli studenti potranno partecipare a esercitazioni pratiche come ad esempio eseguire una rianimazione cardio-polmonare (Medicina e Chirurgia); rilevare la pressione arteriosa (Infermieristica); valutare e allenare l’equilibrio (Fisioterapia); seguire un’introduzione alla ricerca biomedica nei laboratori di Biotecnologie (Biotecnologie mediche e farmaceutiche); riconoscere le espressioni facciali e le emozioni (Scienze psicologiche); partecipare alla discussione su un tema filosofico (Filosofia). Per informazioni gli studenti possono chiamare il numero verde 800 33 9033, consultare il sito internet dell’Ateneo www.Unihsr.it  oppure contattare il Servizio Orientamento al n° 02 2643 2789 o tramite e-mail all’indirizzo uhsr.Orientamento@hsr.it  
   
   
“ADVISORY PER LA FINANZA PERSONALE” E “ANALISI DEI RISCHI STRATEGICO-FINANZIARI PER LA VALUTAZIONE D’IMPRESA”. DALLA SDA BOCCONI, DUE INIZIATIVE PER VALUTARE GLI INVESTIMENTI PERSONALI E DELLE IMPRESE.  
 
Milano, 4 maggio 2005 – La Divisione Intermediari finanziari, Banche e Assicurazioni della Sda Bocconi propone due seminari il primo finalizzato alla corretta progettazione di un modello di personal financial planning (Advisory per la finanza personale) e il secondo all’analisi della corretta erogazione del credito alle imprese (Analisi dei rischi strategico-finanziari per la valutazione d’impresa). “Advisory per la finanza personale”, offre le competenze necessarie per integrare con successo i principi della teoria di portafoglio con il dettato della normativa in vigore in tema di know your customer e suitability. In particolare, il corso fornisce gli strumenti metodologici, sia in materia di logiche di ottimizzazione, sia per quanto concerne l’identificazione del profilo di rischio, per progettare i supporti finalizzati al personal financial planning. I partecipanti saranno così in grado di abbinare i portafogli modello agli obiettivi di investimento degli investitori e potranno altresì valutare l’adeguatezza delle soluzioni di investimento proposte. A questi fini, il programma prevede la presentazione di una panoramica delle soluzioni adottate a livello internazionale. Il corso si terrà a Milano dal 16 al 20 maggio p.V. E’ rivolto a tutti coloro che all’interno di banche, reti di promozione finanziaria, private bank, società di consulenza e studi legali desiderino acquisire il know how per la progettazione di un modello di advisory e confrontarsi con le diverse soluzioni organizzative adottabili in tale ambito. “Analisi dei rischi strategico-finanziari per la valutazione d’impresa”, intende offrire gli strumenti per la valutazione dei rischi strategici e finanziari delle imprese e approfondire l’esame dei momenti critici delle scelte di gestione, come ad esempio, le decisioni aziendali relative ai nuovi progetti di investimento. In particolare, il corso favorisce l’integrazione delle competenze di analisi qualitativa e quantitativa, inserite in un processo organico e strutturato di valutazione previsionale. Grazie a quest’iniziativa, si otterrà un miglioramento dei processi di revisione dei rischi di affidamento relativi a imprese, anche di medio-piccola dimensione, con le quali si intrattengono rapporti di mercato connessi alle relazioni di clientela di medio-lungo termine. Destinatari del corso, che si terrà a Milano dal 23 al 27 maggio p.V., sono gli analisti di fido, i responsabili clientela delle banche e tutti gli operatori degli intermediari finanziari operanti nel settore del Corporate Finance, per i quali la valutazione aziendale è parte fondamentale del processo produttivo, nonché dell’assegnazione dei Rating interni. Www.sdabocconi.it/diba/cs004  Tel 02.5836.6791,6793,6794.  
   
   
RICOH E SUN LANCIANO IL CONCORSO "RICOH & THE SUN JAVA PLATFORM" RISERVATO AGLI STUDENTI ISCRITTI ALLE PIÙ PRESTIGIOSE UNIVERSITÀ EUROPEE  
 
Milano, 4 maggio 2005 - Ricoh Europe Bv, la filiale europea del Gruppo Ricoh - in collaborazione con Sun Microsystems, Inc. E le consociate europee Ricoh di Italia, Spagna, Belgio, Germania e Regno Unito - ha lanciato il concorso "Ricoh e la piattaforma Sun Java Powered by U!”. Riservato agli studenti iscritti alle più prestigiose Università europee, il concorso vede coinvolti giovani programmatori chiamati a sviluppare soluzioni innovative che si avvalgano della tecnologia Java e che aggiungano nuove funzioni o servizi alle stampanti laser e ai prodotti multifunzione Aficio di Ricoh. Il concorso prevede due categorie - Applicazioni Aziendali e Applicazioni Non Aziendali - che saranno valutate sulla base dei parametri di innovazione, qualità, utilità e creatività. Fulcro del concorso sono i multifunzione Ricoh, dispositivi all-in che copiano, stampano, scansionano, ricevono e trasmettono fax. Infatti, i modelli Ricoh di nuova generazione sono sempre più simili a dei computer (ad esempio sono collegabili in rete, dispongono di hard disk interni, ecc.) e si sono trasformati in piattaforme di sviluppo. La partnership tra Ricoh e Sun è nata proprio per incoraggiare e favorire sempre più l’innovazione nell’area delle applicazioni office. Uno degli elementi più interessanti del programma Ridp è costituito dalla Embedded Software Architecture che consente di ottimizzare le grandi potenzialità offerte dai multifunzione digitali Ricoh. Grazie a questa architettura basata sulla tecnologia Java (J2me) e allo standard Sdk (conosciuto anche Sdk/j), gli sviluppatori sono in grado di realizzare soluzioni personalizzate e di integrarle nelle stampanti laser e nei multifunzione Aficio di Ricoh. Sun Microsystems ha portato la tecnologia Java sul mercato poco meno di dieci anni fa e oggi milioni di sviluppatori di software e di appassionati di Java in tutto il mondo forniscono prodotti Java Powered. Gli atenei italiani selezionati da Ricoh sono quelli di Torino, Padova, Bologna, Pisa e L'aquila. A livello europeo, i Paesi partecipanti al concorso sono Italia, Belgio, Germania, Spagna e Regno Unito. In una prima fase del concorso per ciascuna Università viene scelta la migliore applicazione dell’ateneo. I vincitori di tutte le università italiane si sfideranno poi nella fase nazionale. Per ogni nazione partecipante una giuria qualificata, composta da specialisti di Ricoh e di Sun selezionerà il vincitore nazionale che rappresenterà il proprio Paese nella fase europea. Per l’Italia la proclamazione ufficiale del vincitore nazionale avverrà alla fine di Maggio, alla presenza della stampa e del top management nazionale e internazionale di Ricoh e di Sun. La migliore applicazione europea in assoluto vincerà un viaggio di una settimana per partecipare alla conferenza Sun Javaone 2005 in programma a San Francisco, California (Usa), dal 27 al 30 giugno. Per i vincitori di ciascuna fase sono previsti importanti premi "tecnologici" e non solo. Oltre alla fotocamera digitale Ricoh Caplio R1v, da 5 megapixel, il vincitore di ciascuna università si aggiudicherà una borsa di studio. Al vincitore nazionale in assoluto verrà inoltre offerto un stage presso Ricoh Italia. Www.ricoh.it/about_ricoh/news  www.Ricoh-europe.com/about_ricoh/ricoheurope/events  
   
   
ISPI: CICLO DI INCONTRI "LE PAROLE DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI"  
 
Milano, 4 maggio 2005 - l'Ispi, in collaborazione con la Casa Editrice Egea, promuove il ciclo di incontri "Le parole delle relazioni internazionali": momenti di riflessione e dibattito che, partendo da alcune parole-chiave, propongono un percorso di "navigazione" attraverso problematiche, temi, strumenti e teorie riconducibili al quadro delle relazioni internazionali. Gli incontri si svolgeranno con il seguente calendario: "Paura" - 6 maggio, ore 16.30, Sandro Tucci, Ispi; Alessandro Colombo, Università degli Studi di Milano e Ispi; Corey Robin, City University of New York. "Democrazia" - 18 maggio, ore 18.30, Vittorio Emanuele Parsi, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Fabio Fossati, Università degli Studi di Trieste; Guido Montani, Movimento Federalista Europeo; Angelo Panebianco, Università di Bologna. "Potenza" - 27 giugno, ore 18.30, Maria Weber, Università Bocconi e Ispi; Vinod K. Aggarwal, University of California Berkely; Sergio Fabbrini, Università degli Studi di Trento. Www.ispionline.it  
   
   
MECENATE OGGI. IDEE PER IL FUTURO PREMIATI I VINCITORI DELLA QUARTA EDIZIONE  
 
Roma, 4 maggio 2005 - Può ancora oggi manifestarsi il mecenatismo e, se si, in quali forme? La storia ci tramanda la figura del mecenate quale il principe, il signore potente o l’uomo di Chiesa che, per ragioni diverse, ma soprattutto riconducibili al prestigio personale, “proteggeva” artisti, letterati e scienziati, favorendo in loro le doti creative, nei diversi campi di applicazione. Oggi, in una realtà diversa, in quali forme può manifestarsi ancora il mecenatismo? A questo quesito intende dare una risposta il concorso “Mecenate Oggi. Idee per il futuro”, promosso dal Premio Grinzane Cavour e dall’Acri (associazione delle casse di risparmio e delle fondazioni bancarie italiane), giunto alla quarta edizione e rivolto ai giovani di età compresa fra i 14 e i 25 anni. La Giuria, composta da Giuseppe Guzzetti, Presidente dell’Acri e della Fondazione Cariplo, Francesca Sanvitale, scrittrice e Giuliano Soria, Presidente del Premio Grinzane Cavour, ha decretato quali vincitori: Eleonora Merlicco di Cerignola (Foggia), Chiara Morassut di Monfalcone (Gorizia) e Vanni Veronesi di Cervignano del Friuli (Udine). Ancora una volta i giovani hanno risposto con grande entusiasmo e interesse, motivo per pensare che, se i tempi si evolvono e le tecnologia domina incontrastata, si avverte pur sempre la necessità nella moderna società di soggetti che possano promuovere, grazie al loro “mecentasimo”, iniziative dai benefici effetti: dall’arte alla cultura, dalla scienza al sociale. Alla consegna dei premi seguirà la tavola rotonda dal titolo “Sussidiarietà, sviluppo e corpi intermedi della Società”. Il concorso è coerente con gli obiettivi del Grinzane, che da anni promuove iniziative destinate a sviluppare i valori della lettura, della scrittura e della creatività, e corrisponde alle finalità delle fondazioni, associate all’Acri, la cui missione è di perseguire scopi di utilità sociale. Mercoledì 4 maggio 2005, ore 10,30 Villa Medici (Via di Porta Pinciana, 28/a - Roma)  
   
   
BRILLA LA BOMBA TROVATA A REDECESIO  
 
Segrate (Mi) 4 maggio 2005 - Verrà disinnescato domenica 8 maggio tra le 8 e le 18 l’ordigno bellico rinvenuto il 25 marzo scorso in un cantiere edile a Redecesio - area ex Vampa. La bomba, risalente alla Ii guerra mondiale, di fabbricazione inglese - a due spolette, 500 libbre di peso – verrà messa in sicurezza sul luogo del ritrovamento e poi fatta brillare nella vicina cava Trombetta. Condurranno le operazioni gli artificieri del Decimo Reggimento Genio Guastatori di Cremona. Due le fasce di sicurezza individuate, rispettivamente del raggio di 500 e 1000 metri. I 2979 residenti che rientrano nella prima verranno evacuati, i 3500 circa compresi nella seconda potranno rimanere nelle proprie abitazioni, senza uscirne, fino a brillamento concluso. Polizia locale e Carabinieri garantiranno la sicurezza degli appartamenti che rimarranno vuoti durante la giornata. Saranno sospese le attività commerciali, produttive, sportive e di culto. Tutta la zona verrà chiusa al traffico. Circolazione permessa alle auto sulla S.p. Cassanese, tranne che nella fase del despolettamento. Blocco dei decolli e degli atterraggi a Linate indicativamente negli orari 9.40 – 11/ 12 – 13/14 - 15, “finestre” stabilite per consentire il lavoro dei militari. “Ma non si esclude di dover richiedere ai vertici Sea maggiore disponibilità – aggiunge Adriano Alessandrini, sindaco -: una delle due spolette è danneggiata e ciò potrebbe allungare i tempi”. Per i cittadini evacuati è stata attrezzata un’area accoglienza, con servizio di trasporto, ristoro e animazione presso Cascina Nuova – Milano Oltre. Qui sarà operativa l’Unità di Crisi. Per malati, disabili e anziani che necessitino di cure mediche è previsto un servizio di degenza su prenotazione, in collaborazione con la Confraternita Misericordia, presso le strutture sanitarie della zona. “Massima attenzione e controllo – rassicura Alessandrini –: abbiamo oltre cento persone tra personale del Comune, Polizia locale,Carabinieri e volontari della Protezione Civile impegnate sul fronte per garantire che tutto proceda al meglio e senza alcun rischio per i cittadini ”.