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GIOVEDì

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Giugno 2005
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ALTO ADIGE / VALDAORA INVITA AD ASSISTERE A DUE MOMENTI DEL CUORE: L’OTTAVA EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CANTO CORALE (UN CORO DI BEN 3.500 VOCI, IN VAL PUSTERIA, DAL 22 AL 26 GIUGNO 2005) E LA CAMPANA DELLA CONCORDIA CHE INVITA AL RISPETTO DELL’UOMO  
 
Loro canteranno dal 22 al 26 giugno 2005 in Val Pusteria. Lei suona ogni mercoledì, venerdì e sabato alle 12.10 in punto a Plan de Corones. Il ‘Festival Internazionale di Canto Corale’ giunge quest’anno alla sua ottava replica e si ripromette superare il successo di critica e di pubblico delle scorse edizioni. Valdaora (BZ) è un’ottima scelta per un lungo weekend, una settimana da dedicare alle cose del cuore, perché i canti di montagna è al cuore che parlano, prima che agli altri sensi. Chi non ha sentito, almeno una volta nella vita, non importa a che età, vibrare le corde dell’anima all’unisono con le voci armoniose di un coro di montagna? Se quell’individuo esiste, gli suggeriamo di partecipare, senza pensarci due volte, all’evento in Val Pusteria. Imparerà qualcosa che non sapeva o rammenterà qualcosa che aveva scordato. L’organizzazione del Festival finora ha raccolto l’adesione di 381 cori e circa 14.000 coristi. E come sempre, anche in questo 2005 è prevista la partecipazione di almeno un centinaio di gruppi, per un totale di circa 3.500 voci. L’eco del mondo. Sei giorni di concerti nei centri culturali, nelle chiese, nei rifugi, nelle piazze di 10 località di tutta la Val Pusteria, da Brunico a Rasun, da Monguelfo ad Anterselva. Un evento di indescrivibile fascino che Valdaora è particolarmente lieta di  offrire ai suoi ospiti, tra le altre meraviglie di questo straordinario comprensorio dolomitico. I concerti articolati durante l’intera giornata, le rassegne all’aperto, sullo sfondo di scenari mozzafiato, le spettacolari sfilate dei cori, le giornate-incontro, momenti culminanti del festival, in cui i cori si esibiscono, in successione, secondo le sezioni di appartenenza, tutto sarà motivo di stupore e di intenso piacere. E c’è anche un’altra voce che riecheggia non molto lontano, a Plan de Corones, a circa 2275 metri di quota: quella della Campana della Concordia, la più grande dell’Alto Adige. E’ una voce solitaria, ma chi ha cuore la sentirà chiara e forte. L’hanno installata lì nell’estate del 2003, su una piattaforma larga 11 metri. La “Concordia” ha un diametro di 3 metri, un’altezza di 3,11 metri, pesa 18 tonnellate e un quintale, con un battaglio di 500 kg. Ha una bella voce, la “Concordia”. Canta in do diesis. Lo fa tre giorni a settimana e canterà ogni volta che avrà fine un conflitto, quando uno Stato eliminerà dal proprio ordinamento la pena capitale o commuterà una condanna a morte in un´altra pena. Ognuno di noi dovrebbe cantare con lei. Le opportunità per un indimenticabile soggiorno in Valdaora sono tante. L’offerta spazia dall’hotel a 4 stelle al garni (piccoli alberghi a conduzione familiare), fino alla possibilità di pernottare nei masi (gli agriturismi). I prezzi partono, in alta stagione, dai 140 euro a persona in mezza pensione e dai 20 euro al giorno per l’appartamento negli agriturismi. www.olang.info    
   
   
ALTO ADIGE / VALLE ISARCO: LA ‘VALLE DEL GUSTO’  
 
La Valle Isarco è la 'Valle del gusto'. Così recita una guida-brochure prodotta dal Consorzio Turistico Valle Isarco, che propone un dettagliato itinerario enogastronomico e culturale per castelli, trattorie, ristoranti di grido, masi, cantine, produttori artigianali tra il Brennero e Bolzano (22 soste golose ed eventi a sfondo gastronomico). Certo l’intensità e la varietà del paesaggio in Valle Isarco sono un forte motivo di richiamo, ma l’alta qualità dell’offerta enogastronomica non è da meno. E poi, questa zona è l’area di viticoltura più settentrionale d'Italia e offre da qualche anno vere gemme enologiche (ormai premiate dai più alti riconoscimenti della critica): in particolare vini bianchi straordinariamente fruttati e profumati (Sylvaner, Kerner, Veltliner, Müller Thurgau, Gewürztraminer, Pinot Grigio), ma anche rossi importanti (a base di Lagrein, Pinot nero ecc), prodotti sia da piccole cantine di nicchia, con linee prestigiose di preziose bottiglie, sia da cantine sociali ben organizzate (come la Cantina Produttori Valle Isarco, a Chiusa) e orientate all'alta qualità. GLI EVENTI - A Vipiteno, indiscussa capitale nazionale dello yogurt, si terranno le ormai classiche (siamo alla 7 edizione) “giornate dello yogurt” dal 13 al 31 luglio 2005. Il programma prevede visite alla locale Latteria sociale, nota per il marchio “Sterzing”-Vipiteno e per le sue linee 'bio', distribuite a livello nazionale, visite ad aziende agricole e altri appuntamenti come l’olimpiade dello yogurt. Gli ospiti di Vipiteno e dell’Alta Valle Isarco, nell'ambito di speciali pacchetti soggiorno da 4 a 7 giorni (in hotel tre stelle da 258 euro per una settimana mezza pensione a persona, con cene a base di piatti allo yogurt), potranno vivere una serie di eventi all'insegna di questo prodotto caseario. Un opuscolo con il programma completo, ristoranti e alberghi aderenti presso l’Associazione Turistica di Vipiteno (tel. 0472.765325). Vipiteno, con il suo raccolto centro storico, nelle sere d’estate si trasforma anche in un ‘salotto’. Suggestivo alla luce delle fiaccole. Ogni mercoledì (20 e 27 luglio, 3, 10 e 17 agosto) “party sotto le lanterne”: a partire dalle ore 19 i ristoranti del centro storico presenteranno piatti particolari a tema. Artigiani, mercatino dell'usato e musica saranno il piacevole contorno. A settembre, sempre a Vipiteno, dal 9 al 11 ecco le “giornate dei canederli” (Knödeltage). Seguendo le indicazioni di un famoso cuoco altoatesino, venerdì e sabato verranno cucinati tutti i tipi immaginabili di canederli (al formaggio, allo speck, agli spinaci, per citare i più classici, fino agli asparagi, alle rape rosse, oppure dolci, con vari ripieni e impasti). Il culmine sarà la "Festa dei canederli", domenica 11 settembre: ci sarà una tavolata da Guinness, oltre 300 metri lungo le vie Città Nuova e Città Vecchia (asse principale di Vipiteno). E c’è da scommettere che anche i ristoratori di Vipiteno e dintorni faranno la loro parte nei rispettivi locali. A cucinare canederli, ovviamente. Altra chicca è la Festa del formaggio all’Alpe di Velturno (Glanger Kas-Olm) il 16 e 17 agosto. QUALCHE ANTICIPAZIONE PER L’AUTUNNO - Il 2 ottobre a Bressanone il “Mercato del pane e dello strudel” per vedere all’opera i migliori panificatori  dell’Alto Adige. Il 1 e 2 ottobre la “Festa dello speck” in Val di Funes, che presenta il suo mondo contadino intatto, con le sue tradizioni e i suoi prodotti. La tipica pecora della Val di Funes, una grande corona di speck e la tavolata di speck saranno le attrazioni principali. Dal 7 al 16 ottobre a Naz Sciaves ecco le “Settimane della mela” con l’incoronazione della nuova “regina delle mele” e tutte le specialità e le curiosità che hanno come protagonista il frutto. Infine dal 21 ottobre al 6 novembre le tradizionali “Settimane delle castagne della Valle Isarco”. A Velturno dal 2 al 6 novembre si terrà infatti il festival delle castagne: il “Keschtnigl” (riccio di castagne). Attorno a questo frutto si è formata una vera e propria cultura che trova espressione nel “Törggelen”, tradizionale percorso da maso a maso per gustare le castagne e il vino novello. Soprattutto lungo il “Keschtnweg”, il sentiero delle castagne che da Varna porta fino a Bolzano immersi in un’atmosfera autunnale dai colori sgargianti, in 60 km, lungo il versante soleggiato orientale della Valle Isarco. www.valleisarco.info    
   
   
ALTO ADIGE / VALLE ISARCO: IDILLIO ALPINO NEL ‘CIRCUITO DELLE MALGHE’, TRA MARANZA, RIO PUSTERIA, VALLES, RODENGO, SPINGA, VAL DI FUNDRES.  
 
La malga, non solo un luogo fisico, ma la quintessenza della cultura alpina. Prati e pascoli smeraldini al cospetto delle vette, antichi insediamenti di baite in armonia con il paesaggio (una volta la ‘bioarchitettura’ non era una moda…). Suggestioni di profumi – erba, fieno, fiori – e di suoni – campanacci, muggiti, acque scroscianti - e sapori smarriti di latte e burro (quelli ‘veri’). Giornate che scorrono come decenni, secoli fa, con l’allevamento del bestiame e la produzione artigianale… Ebbene, c’è una zona della Valle Isarco, in Alto Adige, in cui si concentrano oltre 40 tra malghe, baite e alpeggi con ristoro (in tedesco, ‘Alm’) tra i più autentici delle Alpi. E’ quella tra Rodengo, Rio Pusteria, Valles/Jochtal, Maranza/Gitschberg, Spinga e Vandoies/Val di Fundres. Valli e altopiani, prati e pascoli tra i 1500 e i 2500 metri, che si trovano poco a nord di Bressanone, creando un singolare contrasto con il fondo valle ammantato di vigneti, frutteti, castelli e dimore. Qui, sull’Alpe di Rodengo, come nell’antichissimo nucleo di Malga Fane, oppure nella amena e soleggiata Maranza, la dimensione turistica è sempre molto soft. O, addirittura, quasi inesistente, come nella remota Val di Fundres che termina contro le alte vette di confine. Quest’area (con il marchio ‘area vacanze Rio di Pusteria e dintorni’) è la prima in Alto Adige a valorizzare gli antichi insediamenti montani raggruppandoli in una sorta di rete fruibile con percorsi escursionistici tematici e pacchetti di viaggio ad hoc. I PACCHETTI “ANDAR PER MALGHE” - Pacchetti speciali ‘andar per malghe’ dal 9 luglio fino al 23 ottobre 2005, comprensivi di escursioni guidate. “Malghe family” (facile), una settimana mezza pensione, in 2, 3 o 4 stelle con speciali agevolazioni per bambini (50% di sconto da 0-14 anni nella camera dei genitori), parte da 379 euro in 3 stelle a 488 euro in 4 stelle. “Malghe active” (media difficoltà), mezza pensione da 382 euro in 3 stelle fino a 491 euro in 4 stelle. “Malghe wellness” (la meta sono malghe dotate di strutture benessere) mezza pensione da 412 euro in 3 stelle fino a 521 euro in 4 stelle. Tutti questi pacchetti includono la struttura ricettiva con mezza pensione, le escursioni guidate, l’impianto di risalita (se necessario), pranzo in quota, e si riferiscono all’alta stagione (dal 9/7 al 28/8/2005). ALLA SCOPERTA DI UNA MALGA IDILLIACA: MALGA FANE - Compaiono all’improvviso dietro un curva del sentiero. In un’ampia conca incantata, racchiusa da alte cime ora verdeggianti ora rocciose, solcate da valloni e cascate. Sono le antichissime baite in legno e pietra dell'insediamento di Malga Fane (Fane Alm). La Malga Fane, 1740 m, si raggiunge a piedi da Valles seguendo il facile sentiero n. 15,17 (stradina) in poco più di un’ora. Volendo, si può poi continuare per un’escursione circolare più impegnativa (4-5 ore, sentieri 18 e 20), toccando il rifugio Bressanone (2270 m) e il Lago Selvaggio, oltrepassando un piccolo nevaio perenne prima della forcella Rautal, a 2800 m. Proprio qui, nel complesso di rifugi della Malga, l’ultima domenica di agosto, il 28/08/2005, si svolge la tradizionale ‘Festa Fane’. A mezzogiorno, quando l’aria fresca di montagna stimola l’appetito, i diversi rifugi propongono i piatti della gastronomia locale: canederli di polenta, gnocchetti al formaggio, “Melchamius”, frittate dolci e tortelli ripieni. Gruppi folcloristici locali (schioccatori di frusta, danzatori tirolesi e suonatori di fisarmonica)  provenienti da Valles e dintorni animano i festeggiamenti fino a pomeriggio inoltrato. LA FIABA-CARD - Per i bambini c’è la Fiaba-Card (valida dal 13 giugno all’11 settembre 2005, disponibile presso le strutture dove si soggiorna). Permette ai bambini di partecipare gratis a numerose manifestazioni e iniziative fatte apposta per loro… Qualche esempio? Il lunedì gita in carrozza intorno a Maranza, il martedì circo per bambini Circomix a Vandoies, il mercoledì Krixly Kraxly a Valles (i bambini imparano a conoscere la corda, ganci e carabina su un prato preparato appositamente per loro e si costruisce una piccola funivia e un ponte di corda). Iscrizione il giorno prima entro le 17 negli uffici d’informazioni. Età minima 5 anni. Prezzi senza Fiaba-Card: Circomix 8 euro - Museo del Loden 3 euro - Carrozza  8 euro - Krixly Kraxly 19 euro. www.valleisarco.info   
   
   
ALTO ADIGE / BRESSANONE, CAPITALE CULTURALE DELLA VALLE ISARCO  
 
Per conoscere meglio Bressanone, capoluogo morale del Tirolo e antica sede vescovile, quest’estate basterà partecipare al ricco programma di visite guidate a carattere storico-culturale. Oltre alle famose bellezze, quali il Duomo, i Portici e il Palazzo Vescovile, ci sono tanti tesori da scoprire… I GIARDINI STORICI - La passeggiata conduce nel cuore della città nell’esteso Giardino di Corte, d’impianto rinascimentale, e ai margini del vasto frutteto a sud del Palazzo Vescovile. Poi si passa nel giardino delle Suore Terziarie e in quello dei Francescani. I giorni: il 22 e 29 giugno, 6 e 13 luglio, 14 e 21 settembre 2005 alle ore 10. Durata circa 2 ore. Gratuito per i possessori della “BrixenCard”, altrimenti 5 euro a persona e 3 euro per bambini e ragazzi (dai 5 ai 14 anni). CURIOSITÀ BAROCCHE NEOROMANICHE TRA BRESSANONE-TINIGA - La passeggiata porta lungo l’Isarco fino a Tiniga, rione nord di Bressanone, anticamente sede di una fonderia di campane, con visita al santuario barocco e al Vicentino, vasto complesso costruito nel 1875 in stile neoromanico e oggi sede di un seminario maschile. Ogni venerdì nei giorni 10 giugno, 30 settembre, 7 e 14 ottobre 2005. LA VITA CONVENTUALE DI BRESSANONE - La tranquilla zona a sud del centro storico è caratterizzata da numerosi conventi. Dalla piazza Duomo, passando per la via Bruno e la via Roncato, si arriva dapprima al convento dei Cappuccini, molto suggestivo, eretto nel 1602, e poi al vicino convento delle Clarisse, presente in città dal 1235 ai tempi di Santa Chiara. Non è visitabile completamente, ma c’è la possibilità di farsi illustrare da una suora, nella tranquillità di una cella, la vita del convento… Ogni mercoledì nei giorni 15 giugno, 17, 24 e 31 agosto e 7 settembre 2005 alle ore 10. A SPASSO PER BRESSANONE “BY NIGHT” - Si scopriranno i segreti delle antiche mura di Bressanone, le sue leggende e le saghe di vescovi e personaggi illustri. Scoprendo scorci dal fascino particolare e ricchi di storia si potrà rivivere l’atmosfera di un tempo. Ogni venerdì dal 15 luglio al 26 agosto 2005 alle ore 21.30. “PECCATO E REMISSIONE” NELL’ARTE BRISSINESE con la visita degli affreschi, solitamente non accessibili, della chiesa della Madonna, del chiostro e della chiesa dei Francescani. Ogni mercoledì nei giorni 20 e 27 luglio, 3 e 10 agosto, 19 e 26 ottobre 2005. La Brixen Card (valida fino al 31 ottobre 2005) permette di partecipare gratuitamente alle visite. Consente inoltre di entrare nei musei della Valle Isarco, di utilizzare le infrastrutture sportive e gli impianti di risalita. Dà diritto anche a una riduzione sulle quote di partecipazione alle escursioni guidate. BRESSANONE È ANCHE ALTA MONTAGNA - Dal 25 giugno al 16 luglio 2005, possibilità di 3 escursioni guidate (su prenotazione e a pagamento) per chi soggiorna a Bressanone e dintorni per una settimana (in hotel 4 stelle 7 pernottamenti con prima colazione da 339 euro; in tre stelle da 218 euro). Fino a ottobre, poi, ogni martedì escursioni guidate di Nordic Walking; possibilità di voli in parapendio e esplorazioni guidate in mountainbike. Oppure visite naturalistiche al biotopo Lago di Varna.  www.valleisarco.info   
   
   
MARCHE / PARCHI ARCHEOLOGICI: VERSO NUOVE FORME DI GESTIONE DEI SERVIZI. LA SFIDA PARTE DAL CONVEGNO DI ABBADIA DI FIASTRA  
 
Sperimentare nuove e più efficienti forme di gestione dei servizi per migliorare i servizi e la fruizione del patrimonio archeologico regionale: questa la sfida lanciata al convegno di Abbadia di Fiastra sugli Archeosites. Una sfida che le istituzioni e le amministrazioni pubbliche – Regioni, Province, Comuni – sono chiamate a raccogliere al più presto: lo impongono la crescita della domanda di cultura, la riforma del titolo V della Costituzione e il nuovo Codice Urbani sui beni culturali che hanno aperto nuovi scenari di valorizzazione della risorsa cultura. L’affidamento della gestione dei parchi a soggetti esterni – società di capitali, aziende speciali, consorzi, cooperative, istituzioni e fondazioni - consentirà alle amministrazioni pubbliche di realizzare nuovi e più efficienti servizi, altrimenti impossibili per le difficoltà organizzative e finanziarie degli enti locali. Ma il coinvolgimento necessita di una piena condivisione degli obiettivi da perseguire e il pieno rispetto della separazione del ruolo e delle funzioni dell’ente pubblico. Nella seconda giornata del convegno si è discusso, in particolare, su come valorizzare il parco di Urbisaglia, il più importante dei sette che caratterizzano l’offerta archeologica delle Marche e scelto come campione nel progetto comunitario Archeosites. Il parco, che si estende su una superficie di quaranta ettari, vanta come attrazione il Teatro - uno dei più grandi d’Italia, l’unico con tracce di intonaco dipinto - la cui costruzione è antecedente al 23 dopo Cristo. Da segnalare anche il Tempio cripotoportico, la poderosa cinta muraria, l’Anfiteatro e la rassegna di teatro classico che richiama ogni estate migliaia di turisti. La visita al museo archeologico offre la possibilità di ammirare interessanti testimonianze sulla civilizzazione romana del territorio. Con novemila presenze l’anno è il più visitato delle Marche. La gestione è affidata alla Pro Loco di Urbisaglia e alla società “Meridiana” nella quale lavorano una quindicina di persone. Oltre ai finanziamenti pubblici, il Parco si avvale da anni anche delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata. L’apertura del laboratorio didattico e di restauro, la prosecuzione degli scavi archeologici e la realizzazione di nuovi accessi ed itinerari hanno dato un forte impulso alla valorizzazione del sito. “Il lavoro svolto ha dato i suoi frutti, ma ancora –sottolinea il sindaco di Urbisaglia, Roberto Broccolo– c’e molto da fare”. L’acquisizione dell’area di proprietà privata nei pressi del Foro è, ad esempio, un passaggio obbligato. “Superata la fase di indeterminatezza persistente dei confini e delle proprietà che ne ha frenato l’avvio operativo, il Parco –ha affermato Giuliano De Marinis, soprintendente per i beni archeologici delle Marche– può inserirsi armonicamente in un quadro più ampio di politica di tutela e valorizzazione e divenire anche un volano di indotto turistico ed economico dell’intero comprensorio”. Nel dibattito sono intervenuti, tra gli altri, Fabrizio Costa direttore del Dipartimento economico della Regione Marche, Massimo Sargolini, ricercatore dell’Università di Camerino, e Simona Teoldi, curatrice del Quaderno sui parchi archeologici delle Marche, che ha illustrato l’esperienza del progetto pilota sul sistema archeologico regionale. PATRIMONIO ARCHEOLOGICO: SOLARI, “PROMUOVERE LA COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO” - Sette parchi, 24 aree, 2 antiche vie consolari, un impianto legislativo all’avanguardia e, soprattutto, grandi investimenti finanziari che hanno prodotto, negli ultimi anni, una significativa azione di recupero dei luoghi del “museo diffuso”. Questo il biglietto da visita delle Marche archeologiche. “Un patrimonio di enorme valore che pone la regione all’avanguardia in Italia” – ha sottolineato Giampiero Solari, assessore regionale alla Cultura, intervenendo ad Abbadia di Fiastra al workshop sul progetto Archeosites, promosso dalla Regione nell’ambito del programma comunitario Interreg III B in area Cadses (Adriatico fascia danubiana, Centro e Sud Europa). Ma tutto questo non basta. “Occorre –ha precisato– migliorare e ampliare l’offerta, promuovendo nuove forme di collaborazione tra i diversi soggetti, pubblici e privati, che si occupano della gestione del patrimonio, valorizzando al meglio la risorsa cultura”. Obiettivi ambiziosi, da perseguire attraverso la diffusione della conoscenza, lo sviluppo dei servizi e l’integrazione tra attività culturali e produttive. Che le Marche siano ai primi posti nella classifica delle regioni più attente a valorizzare i beni archeologici lo confermano i dati sulle risorse finanziarie destinate al settore: 3 milioni di euro nel periodo 1998/2003, cui si aggiungono 4 milioni e trecentomila euro per iniziative comunitarie dell’Obiettivo 2 sul recupero del patrimonio storico-culturale, ha spiegato Laura Pierini, dirigente del Servizio Beni e attività culturali della Regione. Un investimento consistente che ha permesso di realizzare molti interventi strutturali di sistemazione e di miglioramento dei parchi e dei musei archeologici. A valorizzare il settore hanno contribuito soprattutto la legge regionale 16 del ’94 con la quale le Marche hanno definito il sistema archeologico regionale e il piano regionale sull’istituzione dei parchi regionali di Fossombrone, Sassoferrato, Castelleone di Suasa, San Severino Marche, Urbisaglia, Falerone e Cupra Marittima. Ma la tutela dei parchi e delle aree archeologiche deve fare in conti – è stato concordemente sottolineato – con una legislazione confusa e con una frammentazione di competenze e di ruoli. “Ad esempio - ha spiegato Giovanna Salvucci, assessore alla Cultura del Comune di Urbisaglia, alcune emergenze del parco archeologico di Urbs Salvia sono di proprietà statale e altre di proprietà comunale, e questo può creare problemi di natura gestionale”. C’è poi l’annosa questione del rispetto dei vincoli, per cui il bene archeologico è ancora visto da buona parte dell’opinione pubblica come una sorta di intralcio all’attività edilizia. Ma oggi le cose stanno cambiando: “Il bene archeologico –ha rilevato Mario Lolli Ghetti, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche– è visto come una risorsa da gestire in stretto raccordo con i piani urbanistici e paesaggistici”. Ma il problema di fondo resta quello della gestione. “Bisogna –ha detto Alessandro Leon, responsabile Qualità del Cles, Centro di ricerche e studi sui problemi del lavoro, dell’economia e dello sviluppo– rivedere e potenziare il sistema gestionale, ristrutturandolo in maniera unitaria, qualificando i servizi territoriali di base e quelli generali”. “L’esperienza di questi ultimi anni –ha rilevato Claudio Bocci, responsabile Federculture, dimostra la crescente attenzione dei privati nel governo del bene culturale. L’auspicio è che si creino nuove forme di cooperazione col privato, sia imprenditoriale che ‘non profit’, dando vita alla compartecipazione di imprese e istituti finanziari alla gestione di strutture e servizi culturali”. “Il caso dei Parchi della Val di Cornia costituisce –ha concluso il presidente Massimo Zucconi– un esempio di sistema integrato di valorizzazione culturale, ambientale e di fruizione turistica, con significative ricadute sul piano occupazionale”.  
   
   
MARCHE / PATRIMONIO CULTURALE: PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DELLA REGIONE MARCHE  
 
Oltre al progetto Archeosites, le Marche partecipano ad altri quattro progetti di cooperazione internazionale con i paesi della fascia danubiana e del centro-sud dell’Europa. I progetti, avviati negli ultimi tre anni nell’ambito dei programmi di partenariato di iniziativa comunitaria Interreg III, comportano un investimento complessivo nel territorio regionale di 1.231.000 euro e sono rivolti - è scritto nel Libro bianco dei beni e delle attività culturali che contiene il bilancio delle iniziative realizzate dalla Giunta regionale nell’ultimo decennio - alla salvaguardia e allo sviluppo del patrimonio culturale dei paesi partner, in un quadro sperimentale di metodologie condivise. Il primo progetto, denominato Rome, consiste nella valorizzazione delle antiche vie romane:una formidabile infrastruttura che si estende per quasi ottancinquemila chilometri in tutta l’Europa fino ad arrivare al Nord Africa e al Medio Oriente; l’obiettivo è attivare, a livello locale, progetti e azioni per valorizzare le emergenze monumentali situate lungo la Salaria e la Flaminia. Il progetto Est (European placet of spirit) punta, invece, a realizzare una rete europea delle aree ricche di tradizione e di eredità spirituali e culturali; la rete collegherà, in particolare, l’Umbria, terra di Santi, le Marche impegnate nel progetto–pilota sul Romanico, la regione del Nord Est della Romania, famosa per i monasteri dipinti di Bucovina, e la regione della Tessaglia, in Grecia, nota per i suoi monasteri costruiti in cima alle rupi. Il progetto di cooperazione, progetto Tau, ha come obiettivi la rifunzionalizazione dei luoghi di spettacoli antichi nei teatri romani e negli anfiteatri e lo sviluppo di una rete informativa per la gestione dei siti archeologici: oltre alla Regione Marche, partecipano all’iniziativa l’Università di Macerata, i Comuni di Urbisaglia e Falerone, le Province di Macerata e di Ascoli Piceno. Il progetto Musanet intende promuovere la costituzione di una rete permanente di operatori culturali, favorendo lo scambio di esperienze nella gestione dei sistemi integrati. I partner, oltre alla Regione Marche, le Province di Ascoli Piceno, Pesaro-Urbino, la Comunità Montana del Montefeltro, le associazioni museali della Province di Macerata e di Ancona.  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / CARNIA – FORNI DI SOPRA: WEEK-END DI BUONA CUCINA CON LA FESTA DELLE ERBE DI PRIMAVERA, 10/12, 17/19 E 24/26 GIUGNO 2005  
 
La Festa delle Erbe di primavera di Forni di Sopra, in Carnia, è ormai diventata un appuntamento per gli amanti della buona cucina e per coloro che sono a caccia di sapori antichi e prodotti genuini. Ambientata in una spettacolare cornice naturale, dominata dalle suggestive Dolomiti friulane e punteggiata dalla fioritura multicolore dei prati della Val Tagliamento, la Festa delle erbe di primavera apre il calendario delle manifestazioni estive della Carnia e offre, insieme a una particolarissima e gustosa proposta gastronomica, anche numerose iniziative collaterali come le escursioni guidate nei boschi per la raccolta delle erbe (quelle officinali venivano utilizzate già dal ‘500 dalla Repubblica di Venezia), un mercatino dedicato ai prodotti di montagna agricoli e artigianali, una mostra botanica e degustazioni in piazza e nei ristoranti di piatti a base di erbe e piante spontanee. Un’attenzione particolare è riservata ai bambini, che vengono intrattenuti con giochi e animazione: Forni di Sopra, infatti, si sta sempre più caratterizzando come località ideale per le famiglie, dove tutto (dai menu/bebè negli alberghi al kinderheim) è pensato per rendere più divertenti le vacanze dei piccoli ospiti e dei loro genitori e nonni. Nei ristoranti del paese si gusteranno le primaverili “Delizie Verdi”, particolarissimi menu a base di piante spontanee ideati per l’occasione attingendo alla tradizione gastronomica carnica. In programma, fra l’altro, escursioni guidate nel Parco naturale delle Dolomiti friulane dove si potranno osservare le numerose erbe spontanee locali che qui crescono rigogliose e osservare animali che vi hanno trovato il loro habitat ideale; mostre e incontri sul tema delle erbe. Tutte le domeniche dei tre fine settimana (12, 19 e 26 giugno) sarà allestito nella piazza centrale del paese un mercatino di prodotti agricoli ed artigianali. E per coloro che vogliono passare qualche giorno immersi nei profumi e nei sapori della natura, Forni di Sopra offre la possibilità di passare un week-end lungo a 110 euro a persona o breve a 70 euro a persona in hotel 2 o 3 stelle, in trattamento di pensione completa, comprendente degustazione a base di erbe, incontro di approfondimento sulle piante spontanee, escursione guidata. Per informazioni: CoSeTur Forni di Sopra tel. 0433.88553, e-mail: coseturforni@libero.it. www.carnia.it    
   
   
TOSCANA / ELBA: BILANCIO POSITIVO PER LA RASSEGNA ENOGASTRONOMICA UN MARE DI SAPORI A MARCIANA MARINA  
 
Con un fine settimana all’insegna del gusto e della natura Marciana Marina, isola d’Elba ha segnato il “tutto esaurito” sul lungomare e le caratteristiche piazzette adiacenti dove si è svolta (21/22 maggio) la quarta edizione rassegna enogastronomica “Un mare di sapori”. Soddisfatti gli organizzatori della manifestazione - Comune in collaborazione con la Condotta Slow Food Isola d’Elba, consorzio l’ElbaVoglio, Elbatrend e con la partecipazione e il patrocinio della Apt – che hanno visto alternarsi un folto pubblico presso il centinaio di stand (ognuno dei quali abbelliti dagli sgargianti colori delle bouganville e i callistemon in piena fioritura messi a disposizione dal Garden Idee Verdi mi Marciana Marina) di espositori intervenuti con prodotti tipici dell’Elba e di numerose regioni italiane. Un appuntamento nato con il preciso scopo di presentare, in una degna cornice storica e ambientale come l’Isola d’Elba, i prodotti più rappresentativi, i piatti e le ricette tradizionali, che hanno connotato la cultura delle varie comunità. Oltre alla possibilità di assaggiare i prodotti esposti, grazie all’acquisto di un bicchiere da appendere al collo come un trofeo, il pubblico ha potuto degustare le specialità dei ristoratori di Marciana Marina e della valle di Marciana nella giornata di sabato, di gustare le squisite carni del noto macellaio Dario Cecchini di Panzano in Chianti e di partecipare ai Laboratori del gusto di Slow Food guidati da Carlo Eugeni, responsabile Slow Food dell’isola, nella giornata di domenica. E’ stata questa anche l’occasione per presentare ufficialmente l’iniziativa IsoleSlow, prima isola fra tutte appunto l’Elba. Importante la partecipazione di Coop che ha permesso ai soci di partecipare con uno sconto del 10% sul costo del bicchiere e dei pacchetti turistici messi a punto dal consorzio L’Elbavoglio. Successo anche per la presenza, novità di quest’anno, dell’A.I.C. (Associazione Italiana Celiachia) Onlus Toscana Sez. Val di Cornia/Isola d’Elba che ha offerto proposte gastronomiche prive di glutine. www.unmaredisapori.it    
   
   
LOMBARDIA / VILLE E CASTELLI IN MUSICA: APPUNTAMENTO AL CASTELLO BORNATO  
 
Sabato 4 giugno, al Castello di Bornato (Brescia) - rarissimo esempio di villa rinascimentale nel cuore della Franciacorta - si terrà il secondo appuntamento della rassegna musicale “Ville e Castelli in Musica”. La rassegna rappresenta un viaggio, attraverso 22 appuntamenti, nella musica classica, medievale, celtica e jazz nelle splendide dimore della Lombardia: tra queste il Castello Sforzesco di Milano (ingresso gratuito), Porta Nuova a Milano (ingresso gratuito), il Vittoriale, la Rocca di Bergamo e il Castello di Brescia, solo per citarne alcuni. L’evento, organizzato dall’Associazione Castelli e Ville aperti in Lombardia, è sostenuto da Regione Lombardia – assessorato Culture, Identità e Autonomie della Lombardia – con il patrocinio delle Province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Milano, Pavia, Sondrio e Varese.Sabato 4 giugno, ore 17, Castello di Bornato e Villa Orlando (Brescia), Yara Colombo, soprano; Bruno Tasso, pianoforte. Musiche di G. Verdi, G. Puccini, F. Chopin. Ingresso 6 euro, comprensivo di visita guidata. www.castellieville.it    
   
   
EMILIA ROMAGNA / VINI E SAPORI IN STRADA 2005, IV EDIZIONE, SABATO 4 GIUGNO A BERTINORO  
 
Sabato 4 giugno apertura della Piazza dei Vini e dei Sapori (dalle ore 17 alle 24) per degustazioni e rappresentazioni dei prodotti e dell’offerta degli aderenti alla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena. Nello splendido scenario del “salotto” di piazza della Libertà di Bertinoro, verranno allestite postazioni dei produttori associati, per rappresentazione e assaggio, sul panoramico  “Balcone di Romagna”, dei prodotti tipici del luogo e di fattoria (squaquaron, raviggiolo, formaggio di fossa, savor, olio extravergine, confetture, miele, piadina…), assaggi di piatti e dolci tipici del territorio (agriturismi e ristoranti) e degustazioni delle varie tipologie di vino romagnolo di qualità (Sangiovese, Albana, Pagadebit), con possibilità di acquisto dei prodotti e dei vini. Stand saranno riservati a Le Pays Beaujolais (Lione) e a Collectivitè Territoriale de Corse (Corsica), territori gemellati per la crescita europea del turismo enogastronomico di qualità, per degustazioni, assaggi e vendita dei prodotti degli amici francesi. In piazza della Libertà di Bertinoro si prevede ingresso libero per visitatori e turisti; per l’accesso a piccoli assaggi di vini, prodotti del territorio e di fattoria, è obbligatorio l’acquisto di un buono (al costo di 7 euro), che oltre al bicchiere marcato col logo Strada FC, al marsupio ed al folder, darà diritto a usufruire di 10 degustazioni (vino, prodotti del territorio, piadina e altro ancora). Tutti potranno poi partecipare al Gioco “Il Miglior Vino per Te…”: simpatico referendum, con premio finale a estrazione, di una cena per due in un prestigioso ristorante della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena. Allieteranno il tardo pomeriggio e la sera gli “Italian Swing”. Ma non è tutto. Dalle ore 18 alle 19 in piazza Libertà si terrà anche il “Salotto del Vino : talk show col calice in mano”: un simpatico momento di confronto sulle tematiche del “ turismo enogastronomico di qualità” a cui parteciperanno amministratori, giornalisti, esperti di enogastronomia. www.stradavinisaporifc.it     
   
   
MARCHE / SELEZIONE NAZIONALE VINI DA PESCE. ASSIVIP SEGNALA I PREMI CONSEGUITI DAI VINI MARCHIGIANI FRA QUELLI CHE HANNO PRESO PARTE ALLA MANIFESTAZIONE  
 
La 2a Selezione nazionale vini da pesce, autorizzata dal Ministero delle Politiche agricole e forestali, e organizzata dall’Aspea (Azienda speciale della Camera di commercio di Ancona per la promozione e lo sviluppo della pesca e dell’agricoltura) e dall’Erf (Ente regionale manifestazioni fieristiche), con il patrocinio della Regione Marche, dell’lce (Istituto nazionale per il commercio estero), dell’Associazione enologi enotecnici italiani e dell’Ais (Associazione italiana sommeliers), si è tenuta ad Ancora nei giomi 3, 4 e 5 maggio. La Selezione nazionale vini da pesce, l’unica nel suo genere in Italia, ha come obiettivo quello di qualificare maggiormente quei vini che, vantando una solida aristocrazia nella nostra tradizione enologica, risultano più idonei a creare quell’armonia che si ricerca e si apprezza nella degustazione dei prodotti ittici. La collaborazione con l’Associazione enologi enotecnici italiani garantisce alla manifestazione il massimo livello di competenza organizzativa e di professionalità nella selezione dei vini, secondo il metodo dell’Union international des oenologues. La presenza dell’lce, Istituto Nazionale per il commercio estero, permette all’iniziativa di avere un riscontro nei canali commerciali internazionali. La premiazione dei vini vincitori si è svolta il 24 maggio, in occasione della giornata inaugurale della 61a Fiera della pesca di Ancona. Assivip segnala i premi conseguiti dai vini marchigiani fra quelli che hanno preso parte alla manifestazione.Nella categoria Vini bianchi secchi tranquilli DOC e DOCG Medaglia d'argento a Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore 2004 (Az. Agr. Maurizio Marconi, San Marcello AN) e Medaglia di bronzo a Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Etichetta Nera 2004 (Az. Agr. Maurizio Marconi, San Marcello AN)Nella categoria Vini Bianchi Secchi tranquilli I.G.T. Medaglia di Bronzo a Marche I.G.T. Bianco 'Donna Angela' 2004 (Az. Agr. Santa Cassella, Potenza Picena MC)Nella categoria Vini Bianchi secchi tranquilli DOC e DOCG elaborati in barrique o comunque affinati in legno Medaglia d'oro a Verdicchio dei Cast. di Jesi Doc Cl. Riserva 'Vigna Novali' 2001 (Az. Terre Cortesi Moncaro Soc. Cooperativa, Montecarotto) e Medaglia di bronzo a Offida Doc Pecorino 'le Merlettaie' 2004 (Az. Agr. Ciu' Ciu', Offida AP)Nella categoria Vini Bianchi Secchi Tranquilli IGT elaborati in barrique o comunque affinati in legno Medaglia d'oro Marche I.G.T. a Chardonnay 'Donna Eleonora' 2004 (Az. Agr. Santa Cassella, Potenza Picena (MC)Nella categoria Vini Rosati Secchi Tranquilli I.G.T. Medaglia di bronzo a Marche I.G.T. Rosato 'Rosaspina' (Az. Terre Cortesi Moncaro Società Cooperativa, Montecarotto AN) www.assivip.it  
   
   
LAZIO / ROMA: ISTITUITO IL “PREMIO MARCO AURELIO PER IL TURISMO”  
 
“Il turismo è essenziale per la vita economica e sociale della Capitale d’Italia e perciò è importante farlo conoscerlo e pubblicizzarlo ai cittadini romani attraverso un evento di grande rilievo che si richiama a uno degli imperatori più significativi della storia di Roma”. Lo dichiara Mariapia Garavaglia, Vice Sindaco di Roma, a proposito dell’istituzione del “Premio Marco Aurelio per il Turismo”, decisa lo scorso 25 maggio dalla Giunta Comunale. Il Premio Marco Aurelio verrà assegnato annualmente, nel corso di una cerimonia in Campidoglio, a operatori che si siano particolarmente distinti per l’attività svolta nel settore del turismo romano, unitamente all’attestato di testimonial di Roma. La delibera approvata prescrive i requisiti per ottenere il riconoscimento. I candidati saranno vagliati da un apposito Comitato d’Onore, composto da esperti e nominato su proposta del Vice Sindaco, che proporrà i nominativi degli operatori per una Giuria, che a sua volta selezionerà i soggetti ai quali rilasciare il Premio.  
   
   
EMILIA ROMAGNA / COME E' PROFONDO IL MARE A CATTOLICA. DOMENICA 5 GIUGNO ALL'ACQUARIO DI CATTOLICA STEFANO "TETE" VENTURINI E LUCIO DALLA PRESENTANO IN ANTEPRIMA NAZIONALE "COME E' PROFONDO IL MARE" UN LIBRO E UN DVD NATI DALLA LORO AMICIZIA E COLLABORAZIONE  
 
Per la Giornata Mondiale dell'Ambiente, la festa più grande è quella che si celebra all'Acquario di Cattolica: un grande omaggio al mare con Lucio Dalla e Tete Venturini  fra Autorità, VIP, Vele al vento e Sirene. "Come è profondo il mare"... un nome che richiama il blu intenso degli abissi, le note struggenti di un clarinetto, le parole, preziose come perle, di quel grande poeta che è Lucio Dalla. "Come è profondo il mare" è anche il libro, corredato da un dvd di emozionante bellezza, edito da Capitani Editore, che Tete Venturini ha scritto per fissare su carta le immagini visive e i racconti di una vita trascorsa a esplorare oceani e a filmare paesaggi di sogno, al quale Lucio Dalla ha collaborato prestando parole e musica. Il libro nato da questa particolarissima coppia di autori, sarà presentato in anteprima nazionale domenica 5 giugno presso il Palanavi dell'Acquario di Cattolica in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, in una festa di vele e di mare alla presenza delle maggiori autorità della Regione, della Provincia, dei Sindaci di Cattolica e dei Comuni limitrofi e delle figure più rappresentative del mondo ambientale, della vela e della subacquea. E il mare è il grande protagonista, la passione di un'intera vita per Stefano "Tete" Venturini, che di vite ne ha almeno due: la prima, quella "in superficie" nella quale ricopre cariche prestigiose quanto impegnative, la seconda, quella "subacquea", fatta di oltre 7000 immersioni in tutti i mari del mondo, in mezzo a pesci "dai quali discendiamo tutti", a colori, a silenzi e a stupore. Tutto ciò ha fatto sì che un grande poeta e un grande conoscitore dei mari si incontrassero e mettessero insieme un opera che è un grande atto d'amore e di rispetto verso un ambiente meraviglioso e sempre più minacciato, al quale l'Acquario di Cattolica è orgoglioso di dedicare la giornata di domenica 5 giugno.  
   
   
3-4 GIUGNO: GARDONE RIVIERA SI TINGE DI ROSA CON IL PROFUMO DEI CHIARETTI. DEGUSTAZIONI E ITINERARI GASTRONOMICI IN RIVA AL GARDA PER L'ESCLUSIVA ENOLOGICA DELLA DOC GARDA CLASSICO  
 
E' un vino che, da oltre un secolo, anticipa la primavera sulle tavole dei bresciani, e che rappresenta una delle esclusive enologiche della Doc Garda Classico: il Chiaretto, vero nettare rosa del Benaco, torna in scena puntuale a Gardone Riviera con una manifestazione ormai tradizionale, che si configura come una vetrina ideale per approfondire la conoscenza di un vino di grandi tradizioni. Il 3 e 4 giugno quindi riflettori puntati sulla perla storica del lago di Garda, dove è in programma la manifestazione "Primavera- Il Profumo dei Chiaretti", organizzata dal Consorzio di tutela del Garda Classico in collaborazione con l'amministrazione comunale di Gardone. "Il programma di questa due giorni - spiega il presidente del Garda Classico Paolo Turina - punta ad offrire un ampio ventaglio di occasioni di approfondimento sensoriale su un prodotto che ha tutte le carte in regola per incontrare il gusto del consumatore moderno". L'apertura, il 3, è all'insegna di un confronto a tutto campo tra il Chiaretto ed uno dei più quotati rosati del mondo, il francese Tavel: alle 18 il al Grand Hotel di Gardone ospiterà una degustazione comparata condotta dall'enogastronomo Elio Ghisalberti, esperto enogastronomo dello staff della guida Espresso ai ristoranti d'Italia (solo 30 posti: per la partecipazione  il costo e' di 5 euro ma è obbligatoria la prenotazione). Alle 19, il lungolago di Gardone aprirà il palcoscenico di piazza Wimmer ad un itinerario enogastronomico (10 euro i ticket, chiusura alle 23) che abbinerà una selezione di Chiaretti ai prodotti tipici del territorio gardesano e bresciano proposti da un pool di aziende individuate appositamente per l'occasione e ad alcune proposte gastronomiche della ristorazione locale. Fra le proposte anche una preparazione dolciaria studiata dal maestro Igino Massari, considerato uno dei grandi maestri della pasticceria europea, che ha ideato in esclusiva per l'evento di Gardone il "Pan de mei", un biscotto con farina di mais e bucce di cedro del Garda. Il programma di sabato 4 si apre con una degustazione comparata di Chiaretti a cura dell'Onav, che sarà condotta dal presidente Onav Lombardia Vito Intini (alle 19 in piazza Marconi: il costo della partecipazione e' di 5 euro con prenotazione obbligatoria). Alle 20.30, appuntamento con la Notte in Rosa di Gardone Riviera, che abbina all'itinerario enogastronomico di piazza Wimmer una piccola cena a lume di candela, servita a tavola sull'affascinante balcone a lago di piazza Marconi, con portate studiate per l'abbinamento con i Chiaretti (ticket 20 euro, numero chiuso 100 posti su prenotazione). In alternativa si potrà effettuare il solo itinerario enogastronomico, sempre al prezzo di 10 euro. "Il Chiaretto è il primo vino bresciano dell'annata a far la sua comparsa sul mercato - spiega il presidente del Consorzio Garda Classico, Paolo Turina-. In occasione dell'evento di Gardone, abbiamo pensato di offrire ai consumatori la possibilità di scoprire le doti di grande versatilità di questo vino, che si manifesta su differenti gradi di freschezza e struttura garantendo una tenuta perfetta sull'arco di un intero pasto". Consorzio Garda Classico, infoline 348.8945040  www.gardaeventi.com/chiaretti