Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web e Beauty Flash 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Giugno 2005
Pagina5
APPLE USERÀ MICROPROCESSORI INTEL A PARTIRE DAL 2006  
 
San Francisco, 8 giugno, 2005 — Durante la Worldwide Developer Conference, Apple ha annunciato piani per fornire modelli dei propri computer Macintosh utilizzando microprocessori Intel entro questo stesso periodo del prossimo anno, e per attuare la transizione di tutti i propri Mac verso l’utilizzo di microprocessori Intel entro la fine del 2007. Apple ha presentato un’anteprima del suo sistema operativo acclamato dalla critica, Mac Os X Tiger, che gira su un Mac Intel-based agli oltre 3800 sviluppatori che hanno partecipato al keynote del Ceo Steve Jobs. Apple ha inoltre annunciato la disponibilità di un Developer Transition Kit, che comprende un sistema di sviluppo Mac basato su Intel con versioni preview dei software Apple, che permetterà agli sviluppatori di preparare versioni delle proprie applicazioni che gireranno sia su Mac basati su Powerpc che su Intel. “Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri clienti i migliori personal computer al mondo, e nel lungo periodo Intel ha in assoluto la roadmap di processori più solida,” ha affermato Steve Jobs, Ceo di Apple. “Sono passati dieci anni da quando abbiamo attuato la transizione ai Powerpc, e pensiamo che la tecnologia Intel ci aiuterà a creare i migliori personal computer nei prossimi dieci anni.” “Siamo elettrizzati nell’avere come cliente l’azienda di personal computer più innovativa al mondo,” ha affermato Paul Otellini, presidente e Ceo di Intel. “Apple ci ha aiutato a creare il mercato dei Pc e, nel corso degli anni, è stata riconosciuta per le sue idee innovative e i nuovi approcci. Non vediamo l’ora di fornire avanzate tecnlogie chip, e di collaborare a nuove iniziative, per aiutare Apple a continuare a fornire prodotti innovativi nei prossimi anni.” “Contiamo di creare future versioni di Microsoft Office per Mac che supportino sia i processori Powerpc sia quelli Intel,” ha affermato Roz Ho, general manager della Macintosh Business Unit di Microsoft. “Abbiamo un solido rapporto con Apple e lavoreremo a stretto contatto con loro per continuare la nostra lunga tradizione nel creare grandi applicativi per una grande piattaforma.” “Pensiamo che questa sia davvero una mossa intelligente da parte di Apple e contiamo di creare future versioni della nostra Creative Suite per Macintosh che supporti sia i processori Powerpc sia quelli Intel,” ha affermato Bruce Chizen, Ceo di Adobe. Il Developer Transition Kit è disponibile a partire da oggi per $999 per tutti i membri Select e Premium della Apple Developer Connection. Ulteriori informazioni per i membri della Apple Developer Connection sono disponibili su developer.Apple.com. Intel conta di fornire tool di sviluppo leder di mercato di supporto per Apple nel corso dell’anno, inclusi Intel C/c++ Compiler per Apple, Intel Fortran Compiler per Apple, Intel Math Kernel Libraries per Apple e Intel Integrated Performance Primitives per Apple.  
   
   
COMMESSA DI 3,3 MILIONI DI EURO DALL’AGENZIA NATO NETMA PER DATAMAT PER LA REALIZZAZIONE DEI SISTEMI DI PIANIFICAZIONE DI MISSIONE DELLA AERONAUTICA MILITARE ITALIANA  
 
 Roma, 8 Giugno 2005 – Datamat annuncia di aver stipulato ieri con l’Agenzia Nato Netma un contratto del valore di circa 3,3 milioni di euro per la realizzazione e la fornitura di Sistemi di Pianificazione di Missione per la Aeronautica Militare Italiana. Il contratto rappresenta la quarta tranche di un programma di durata decennale avviato dalla Aeronautica Militare per l’ammodernamento e la standardizzazione dei Sistemi di Pianificazione di Missione dei velivoli dell’intera flotta e del relativo armamento. Con la nuova commessa acquisita, sale ad oltre 40 milioni di euro il valore complessivo dei contratti stipulati a partire dal 2001, nell’ambito di questo programma. “La continua attività di Datamat nella realizzazione dei Sistemi di Pianificazione di Missione – commenta Franco Olivieri, Presidente di Datamat – accresce il bagaglio di competenze maturato finora e consolida la posizione di rilievo nel settore Difesa. Questi risultati ci confermano le ulteriori prospettive nello sviluppo di avanzati sistemi di pianificazione di missione, sempre più necessari per garantire la sicurezza in volo e l’esito positivo della missione stessa”. I sistemi di Pianificazione di Missione hanno lo scopo principale di eseguire tutte le funzioni complesse per la definizione dei dati di pianificazione, quali rotta, analisi del bersaglio, mappe ed immagini di supporto all’Aeronautica Militare nella preparazione di missioni operative. Datamat opera da tempo in questo settore, con la realizzazione dell’Iaf-mss (Italian Air Force Mission Support System) destinato inizialmente alla pianificazione di missione per velivoli come il Tornado e l’Amx, ed ora ampliato anche per gli aerei C130j e Mb339.  
   
   
IL MINISTERO DELLA DIFESA E LE FORZE ARMATE BRITANNICHE RISPARMIERANNO 15 MILIONI DI STERLINE L'ANNO CON LA NUOVA RETE MULTISERVIZIO VOIP DI NORTEL  
 
Milano, 8 giugno 2005 - Nortel e Bt stringono un accordo per lo sviluppo del nuovo network di comunicazione nazionale destinato a garantire servizi sicuri di comunicazione voce e dati al Ministero della Difesa Uk (Mod) e a tutte le Forze Armate britanniche, e creano insieme il Network Development Lab, un laboratorio congiunto di test per questo progetto del valore di più di 3 milioni di sterline. La nuova rete, parte di un più esteso programma di estensione delle infrastrutture di telecomunicazione mission critical del Ministero della Difesa Uk, sarà costruito in due anni utilizzando soluzioni multiservice switching e Voip Nortel pari a un valore di 42 milioni di dollari. L'infrastruttura garantirà servizi affidabili di wide area network in oltre 2.000 siti, compresi servizi voce per più di 200.000 utenti e connettività Ethernet per 150.000 terminali. Si stima che l'implementazione del network consentirà al Mod e alle forze militari Uk di aumentare sicurezza ed efficienza operativa beneficiando allo stesso tempo di un riparmio di 15 milioni di sterline l'anno. Questo progetto segue quello annunciato lo scorso aprile da Nortel per la nuova rete del Dipartimento della Difesa Usa (Dod), che impiega già le soluzioni Nortel in 50 stati degli Usa e in circa 25 Paesi nel mondo, per potenziare il proprio sistema di comunicazione, supportare l'introduzione di nuove applicazioni e migliorare il controllo e la capacità di reazione in situazioni di crisi, il tutto con significative riduzioni di costo per il governo e i cittadini.  
   
   
PRIMA INDUSTRIE E FIDIA ANNUNCIANO L’AVVIO DEL PROCESSO DI FUSIONE  
 
Torino, 8 giugno 2005 – I Consigli di Amministrazione di Prima Industrie Spa, società attiva nel settore ad alta tecnologia dei sistemi laser per applicazioni industriali, e di Fidia S.p.a., presente nella tecnologia del controllo numerico e dei sistemi integrati per il calcolo, la scansione e la fresatura di forme complesse, entrambe quotate sul segmento techStar della Borsa Italiana, hanno deliberato nelle sedute odierne di dare il via ad un processo di fusione per incorporazione di Fidia in Prima Industrie. Tale operazione darà vita al secondo gruppo italiano operante nel settore delle macchine utensili ad alto contenuto tecnologico, con fatturato pro-forma 2004 di oltre 135 milioni di euro, realizzati per oltre il 75% all’estero e Mol (risultato operativo al lordo di ammortamenti e svalutazione crediti) pro-forma 2004 di oltre 8,1 milioni di euro. L’operazione, che si configura come una fusione per incorporazione di Fidia in Prima Industrie, risponde agli obiettivi strategici di entrambe le società coinvolte. Da un lato Prima Industrie potrà ampliare le proprie linee di business in settori complementari in cui si prospettano opportunità di crescita per via esterna; dall’altro lato Fidia potrà raggiungere una dimensione più adeguata alla copertura del mercato globale su cui essa già opera, con significative prospettive di miglioramento della redditività. Inoltre, entrambe le società coinvolte potranno aumentare la propria massa critica nel settore dell’elettronica industriale e del controllo numerico, ove sono gia presenti direttamente o tramite controllate (Prima Electronics S.p.a.). Entrambe le società sono ben conosciute per l’eccellenza tecnologica ed il contenuto innovativo dei propri prodotti, conseguenti l’alta qualità delle risorse umane impiegate ed i rilevanti investimenti in Ricerca & Sviluppo, e servono clienti di alta gamma nei principali mercati internazionali, attraverso consolidate organizzazioni dirette di vendita e assistenza. La fusione permetterà, pertanto, di realizzare importanti sinergie relativamente ai costi commerciali, di ricerca e sviluppo, produttivi e di struttura. Da un punto di vista finanziario l’operazione comporterà un notevole miglioramento del rapporto di gearing della società incorporante. Infatti Prima Industrie presentava al 31/03/05, a livello consolidato, una posizione finanziaria negativa per circa 13,3 milioni di euro a fronte di un patrimonio netto consolidato di 29,3 milioni di euro, mentre Fidia presentava alla stessa data una posizione finanziaria negativa consolidata di circa 3,3 milioni di euro ed un patrimonio netto consolidato di circa 15,3 milioni di euro. Ciò permetterà, fra l’altro, maggiori opportunità di finanziamento per ulteriori progetti di crescita. A seguito dell’operazione sono ad oggi previste azioni di riorganizzazione, con particolare riferimento all’integrazione delle attività elettroniche e di razionalizzazione delle reti distributive e di assistenza nei principali mercati esteri. Il progetto di fusione, che sarà depositato nei termini stabiliti dalla vigente normativa insieme a tutta la documentazione obbligatoria, prevederà il concambio delle azioni ordinarie di Fidia S.p.a., mediante aumento di capitale di Prima Industrie S.p.a., in un rapporto che verrà determinato in via definitiva dai Consigli di Amministrazione delle società interessate entro la fine di giugno 2005 anche sulla base delle indicazioni di un primario advisor finanziario unico per entrambe le società che verrà scelto di comune intesa nei prossimi giorni e della cui nomina si darà notizia al mercato. I Consigli di Amministrazione hanno peraltro determinato in via preventiva il range entro cui il rapporto di cambio si dovrà collocare, compreso tra 1 azione Prima Industrie ogni 2 azioni Fidia e 2 azioni Prima Industrie ogni 5 azioni Fidia. Il progetto di fusione sarà elaborato sulla base delle situazioni patrimoniali delle due società al 31/12/2004. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili l’azionariato di Prima Industrie S.p.a. Vedrà quali principali soci, l’attuale socio di controllo della Fidia, ing. Giuseppe Morfino con una partecipazione compresa tra il 19,4% e il 22,6% e l’attuale socio di maggioranza relativa di Prima Industrie, Erste International Holding, con una partecipazione compresa tra il 13,3% e il 12,4%; il flottante della Società risultante si attesterà attorno al 47% circa. Tenuto conto della decisione dei due Consigli di Amministrazione di avviare il processo di fusione, inoltre, l’ing. Giuseppe Morfino (Presidente di Fidia S.p.a.), già amministratore indipendente della Prima Industrie S.p.a. Ha rassegnato le proprie dimissioni in data odierna dal Consiglio di Prima Industrie e, al contempo, l’ing. Gianfranco Carbonato (Amministratore Delegato di Prima Industrie S.p.a.), già amministratore indipendente di Fidia S.p.a. Ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Fidia S.p.a. Non è previsto il diritto di recesso per i soci delle due società. L’operazione non è sottoposta ad alcuna condizione risolutiva né sospensiva. Dell’approvazione del progetto di fusione e delle relazioni dei Consigli di Amministrazione verrà dato comunicato al mercato ove saranno altresì inserite le ulteriori informazioni ad oggi non ancora determinate (fra le quali, in particolare, la composizione dell’azionariato ed il management della società risultante dalla fusione). Il progetto di fusione sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea Straordinaria degli azionisti delle due società e, in particolare, l’Assemblea della Prima Industrie sarà altresì chiamata a deliberare l’aumento di capitale al servizio dell’operazione. La tempistica prevista per l’operazione è la seguente: Consigli di Amministrazione per l’approvazione del Progetto di Fusione: entro il 30 giugno 2005; Assemblee Straordinarie degli Azionisti per l’approvazione della fusione: entro il 30 settembre 2005; Efficacia dell’Atto di fusione: entro il 31 dicembre 2005.  
   
   
IKON APRE IN ITALIA E PRESENTA NUOVE SOLUZIONI DI STAMPA A COLORI AGRATE  
 
Brianza, 8 giugno 2005 - Ikon Office Solutions distributore indipendente di sistemi per l’ufficio e servizi per il document management, ha inaugurato ufficialmente la nuova sede italiana che segna il debutto delle attività dell’azienda sul mercato nazionale. L’apertura degli uffici in Italia è in linea con la strategia di crescita di Ikon che prevede di espandere la propria presenza in tutta Europa con l’apertura di nuove sedi, entro il 2007, in altre 10 città europee che andranno ad aggiungersi alle oltre cinquanta sedi che costituiscono attualmente il network dell’azienda. Ikon offre il più ampio portafoglio di soluzioni per la gestione documentale e ha registrato un fatturato di circa 540 milioni di dollari in Europa e di 4,65 miliardi di dollari nel mondo. Ikon annuncia anche due nuove soluzioni di stampa e copia a colori: Ikon Cpp 500, ideale per esigenze di stampa nel settore delle arti grafiche e delle grandi aziende; Ikon Businesspro 500c, il sistema di stampa e copia a colori per ufficio più veloce del settore. I nuovi modelli proposti da Ikon sono progettati per soddisfare la domanda in rapida crescita di soluzioni a colori, un mercato che si prevede aumentare ogni anno del 15% secondo i dati riportati da Infotrends/cap Ventures. "Crediamo fortemente nell'apertura di questo nuovo ufficio e nell'introduzione dei nostri sistemi e servizi in un mercato considerato strategico per Ikon come quello italiano", ha affermato Paolo Cavenaghi, Amministratore Delegato di Ikon Office Solutions Italia. "In qualità di più grande canale per i sistemi per la gestione dei documenti, Ikon offre alla clientela italiana soluzioni e servizi best-in-class per il document management. La disponibilità dei due nuovi modelli a colori conferma l'impegno di Ikon nel servire il mercato italiano facendo leva sulle proprie capacità ed estendendo la propria presenza locale per sviluppare nuove soluzioni tagliate su misura per risolvere le reali esigenze di stampa e di produzione documentale dei nostri clienti". Sviluppati su tecnologia Konica Minolta, i modelli Ikon Cpp 500 e Ikon Businesspro 500c sono i primi modelli a colori commercializzati in Europa a marchio Ikon. Questi sistemi offrono immagini e colori di qualità superiore e nuove funzionalità per la gestione carta. Il modello Ikon Cpp 500 è progettato per produrre on-demand documenti a colori di elevata qualità e ad alta velocità ed è dotato di un sistema front-end in grado di gestire file di grandi dimensioni e workflow complessi comprensivi di dati variabili; inoltre è equipaggiato con un engine di stampa completo di ogni funzione che permette di produrre rapidamente set di documenti con finitura professionale. Il modello Ikon Businesspro 500c, invece, è progettato per offrire flessibilità nell'uso dei supporti in una soluzione economica e compatta, ideale per ogni ufficio. I modelli Ikon Cpp 500 e Ikon Businesspro 500c completano il vasto portfolio di sistemi a colori Ikon già disponibile in Europa, con un'offerta che spazia da soluzioni per ufficio in bianco e nero predisposti per stampa a colori, fino alle soluzioni a colori per grandi volumi di produzione. "I modelli Ikon Cpp 500 e Ikon Businesspro 500c arricchiscono l’ampia offerta di soluzioni Ikon per esigenze di stampa e produzione a colori per alti volumi: segmento che attualmente offre la migliore opportunità di crescita del settore", ha dichiarato Cathy L. Lewis, Senior Vice President Marketing di Ikon Office Solutions. "La facilità di utilizzo, le performance e le capacità avanzate offerte da questi sistemi aiuteranno le aziende a gestire maggiori applicazioni, a produrre alti volumi a colori, mentre gli utenti potranno realizzare materiale di comunicazione più incisivo anche per l'attività di tutti i giorni". I clienti Ikon in Italia potranno, inoltre, beneficiare dei servizi Ikon Professional Services che permetteranno loro di migliorare il workflow documentale. Il team di specialisti della divisione Ikon Professional Services fornisce servizi di calibrazione periodica del colore, progettazione di modulistica avanzata, conversione di stream di dati e workflow personalizzati, oltre a servizi di valutazione degli obiettivi che aiutano i clienti ad individuare la strategia di workflow e gestione documentale più idonea per le loro esigenze specifiche.  
   
   
IL CONSORZIO OASIS APPROVA LO STANDARD OPENDOCUMENT UN ALTRO PASSO IMPORTANTE VERSO LA PRESENTAZIONE DI OPENOFFICE.ORG 2.0  
 
Milano, 8 giugno 2005 – Oasis, il consorzio internazionale per gli standard dei documenti, ha annunciato l'approvazione dell'Open Document Format for Office Applications (Opendocument) versione 1.0, che diventerà il formato nativo dei documenti di Openoffice.org 2.0, di Staroffice 8 e di Koffice. Opendocument è un formato aperto e libero da royalty, basato su Xml, per i documenti delle suite da ufficio – testi, fogli elettronici, presentazioni e documenti grafici – che può essere adottato senza alcun tipo di vincolo (a differenza di altri formati aperti, che possono essere adottati con le limitazioni che derivano dalla licenza con cui sono distribuite le specifiche del formato). “Xml non equivale sempre ad aperto: all'interno del formato, infatti, c'è molto da nascondere. Opendocument rappresenta l'opportunità di assicurare un formato aperto per le applicazioni di produttività, che è anche il motivo per cui ha ricevuto il supporto di tutte le organizzazioni per la definizione degli standard”, commenta James Governor, analista di Redmonk. “Le suite per ufficio e i loro documenti sono fondamentali per l'attuale economia della conoscenza. Nel lungo periodo, le informazioni contenute nei testi, nei fogli elettronici e nelle presentazioni sviluppate dai dipendenti sono elementi critici per il funzionamento delle aziende”, afferma Michael Brauer di Sun Microsystems, Presidente del Comitato Tecnico Oasis per Opendocument. “Oggi, per la prima volta nei 25 anni di storia delle suite per ufficio, le informazioni possono essere salvate in un formato aperto, standard e indipendente dal vendor”. Opendocument fornisce un unico schema Xml per i testi, i fogli elettronici, le presentazioni e i documenti grafici, che adotta – quando è possibile – gli standard esistenti come Html, Svg, Xsl, Smil, Xlink, Xforms, Mathml, e il Dublin Core. Opendocument è stato progettato utilizzando il concetto di package, per consentirne l'utilizzo come formato nativo dei file per le applicazioni da ufficio, senza aumento delle dimensioni del file o perdita dell'integrità dei dati. Il Comitato Tecnico Oasis per Opendocument prevede di estendere lo standard per includere altre aree applicative e tipologie di utenti, e adattarlo all'evoluzione delle applicazioni da ufficio. Tutti coloro che sono interessati al progresso dello standard – governi, comunità open source, istituzioni educative e software house – possono contribuire all'attività del comitato. Oasis ospita una mailing list aperta per i commenti e la mailing list opendocument-dev per lo scambio di informazioni sull'implementazione dello standard.  
   
   
CROSSBEAM SYSTEMS APPRODA IN ITALIA L’AZIENDA AMERICANA, FORTE DEI BRILLANTI RISULTATI OTTENUTI, ANNUNCIA LA NOMINA DI IVAN STRANIERO A SALES MANAGER PER L’ITALIA E L’APERTURA DELLA NUOVA SEDE  
 
Milano, 7 Giugno 2005 - Crossbeam Systems, Inc., azienda che sviluppa soluzioni per la gestione della sicurezza delle reti aziendali, a fronte di risultati finanziari positivi ha annunciato l’apertura della nuova sede italiana e la nomina di Ivan Straniero a Sales Manager per il territorio nazionale. Ivan Straniero entra in Crossbeam Systems dopo una significativa esperienza professionale maturata in aziende del settore It quali: Siosistemi in qualità di Product Manager per la business unit Security; Trend Micro, in cui ha ricoperto il ruolo di Sales&marketing Manager italiano e Check Point Software Technologies dove con la qualifica di Major Account Manager ha avuto la responsabilità della gestione di grandi clienti quali il Gruppo Telecom Italia, Vodafone, Wind, Gruppo Bt (Albacom, Inet) Crossbeam Systems ha comunicato la decisione di entrare direttamente sul mercato italiano e di volersi avvalere della professionalità di Ivan Straniero nel ruolo di Sales Manager subito dopo avere annunciato gli ottimi risultati finanziari del primo trimestre 2005, che ha visto un incremento dell’85% del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2004. Crossbeam Systems, fondata nel 2000 e presente sul mercato internazionale delle soluzioni e dei servizi di sicurezza integrati, offre una completa linea di switch nelle due famiglie X-series (X40, X45, X80) e C-series (C10, C30). La gamma di switch Crossbeam è in grado di semplificare la gestione delle reti aziendali dei più grandi produttori di e-security mondiali, integrando in un'unica piattaforma le migliori applicazioni di sicurezza (antivirus, firewall, intrusion detection, Url filtering, gestione del traffico, funzionalità antispam, connessioni sicure per gli utenti mobili). Inoltre, gli switch Crossbeam assicurano un alto livello di disponibilità e un abbassamento dei costi di gestione della sicurezza aziendale, con un conseguente elevato ritorno sugli investimenti. “Sono orgoglioso di essere entrato nel team Crossbeam, un’azienda in grado di offrire soluzioni hardware uniche nel suo genere e indispensabili per le grosse aziende italiane che hanno l’obiettivo di consolidare le soluzioni di sicurezza in una piattaforma altamente performante e gestibile centralmente, riducendo cosi’ i costi di gestione” ha dichiarato Ivan Straniero. “Tra i miei obiettivi a breve termine vedo il consolidamento dei rapporti con i principali Isv (Indipendent Software Vendor) come Check Point, Trend Micro, Internet Security Systems, Aladdin e Secure Computing, e la creazione di una rete di vendita basata esclusivamente su un canale altamente qualificato e specializzato nel settore dell’It Security, che potra’ beneficiare del nostro programma denominato Capp, Crossbeam Authorised Partner Programme” conclude Straniero. Gli apparati di sicurezza Crossbeam sono stati implementati dai maggiori fornitori di sicurezza gestita e Service Provider al mondo per proteggere le proprie reti ed erogare servizi di sicurezza gestiti a centinaia di utenti.  
   
   
ANNUNCIATA LA NUOVA ALTIRIS SECURITY MANAGEMENT SUITE UN APPROCCIO ALLA GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI BASATO SUI PROCESSI PER PROTEGGERE GLI ASSET AZIENDALI CONTRO QUALSIASI TIPO DI MINACCIA  
 
Milano, 8 Giugno, 2005 – Altiris, Inc. Uno dei principali protagonisti nel settore delle soluzioni integrate di It lifecycle management, ha annunciato ieri un approccio unico multi-livello alla gestione della sicurezza e configurazione dei sistemi che aiuta a proteggere gli asset aziendali contro minacce e vulnerabilità umane, di rete e a livello di sistema. Le soluzioni Altiris sono in linea con i processi e le best practice del mercato per aiutare a garantire la sicurezza dei sistemi di elaborazione contro le minacce in costante e rapida diffusione. Secondo Forrester Research, “l’It è in una fase di evoluzione del proprio approccio alla gestione del rischio e della conformità: Ieri – l’It era concentrata su interventi di emergenza reagendo sulla base dei rischi e della compliance. Oggi – l’It gestisce in modo proattivo rischi e conformità nell’ambito del dipartimento It. Domani - l’It andrà oltre questa gestione proattiva verso una situazione in cui la tecnologia verrà utilizzata per costruire il “sistema nervoso centrale per i rischi” che controlli i livelli di rischio e conformità all’interno dell’organizzazione in tempo reale.” Dwain Kinghorn, Cto di Altiris, ha commentato, “I nuovi requisiti legislativi e relativi alla conformità richiedono la convergenza delle attività It e delle iniziative di sicurezza. Abbiamo sviluppato soluzioni avanzate di configuration management che portano la gestione della sicurezza verso un approccio multi-livello con l’adozione di processi e best practice consolidate. L’approccio unico di Altiris alla gestione di sicurezza e configurazione include l’audit e la valutazione delle vulnerabilità e la loro risoluzione, la virtualizzazione software a livello applicativo, e l’autorizzazione e il controllo di reti, hardware e software.” Le soluzioni a più livelli di Altiris per la gestione della sicurezza supportano processi e best practice ripetitivi quali: Policy configurabili per la gestione della sicurezza dei sistemi e best practice; Basati su standard Nsa, Nist, Cis, Sans, Microsoft e altri; Strumento unico per l’Internet Security Certification – Hp-ux, Solaris, Windows & Linux. Difesa e protezione: Estende e potenzia processi di quarantena di rete attraverso un approccio multi-piattaforma nella gestione di dispositivi di rete e ripristino dei client ; Audit di sicurezza integrata con Altiris Helpdesk Solution e tool di ripristino. Discovery e vaseline: Discovery integrata degli asset e database per la gestione di configurazioni eterogenee (Configuration Management Database, Cmdb); Implementazione e migrazione degli ambienti di elaborazione baseline sicuri. Audit delle vulnerabilità: Valutazione e reporting delle posizioni di sicurezza attraverso centinaia o migliaia di parametri di sicurezza; Il primo e unico sistema di ‘audit delle vulnerabilità in sette livelli’ per la verificare hardware e software non autorizzati, anti-virus, vulnerabilità note, impostazioni della configurazione della sicurezza dei sistemi, patch di sicurezza e personal firewall. Prioritizzazione: Stabilisce l’ordine di importanza delle minacce comprendendo le relazioni tra gli asset e i relativi servizi e i sistemi business critical dipendenti come definito dal Cmdb; Analisi dei trend delle vulnerabilità della sicurezza. Eliminazione delle cause all’origine: Audit delle vulnerabilità combinato con tool di remediation per un controllo senza precedenti della conformità legislative e i rischi per la sicurezza; Gestione avanzata dei pacchetti software per una veloce distribuzione di aggiornamenti e patch software stabili e testati; Virtualizzazione delle applicazioni software in attesa di brevetto per una fornitura delle applicazioni immediata e a basso rischio; Automazione della gestione delle patch integrata con la tecnologia di packaging e virtualizzazione delle applicazioni per accelerare ulteriormente il processo di remediation; Rollback, ripristino e re-imaging integrati per sistemi infettati da spyware, vulnerabili e con prestazioni inferiori alle aspettative; Reimpostazione della password, processi di start/stop, controllo e utilizzo limitato di hardware e software non autorizzati. Manutenzione: Cmdb preciso; Provisioning e implementazione omogenei, automatizzati e standardizzati. Come parte della propria strategia per la gestione della sicurezza, Altiris ha contestualmente annunciato la nuova Altiris Security Management Suite quale prima suite di prodotti creati per aiutare i dipartimenti It a razionalizzare le attività di valutazione, audit e remediation delle vulnerabilità di sicurezza. Inoltre, la Security Management Suite offre ai clienti un controllo senza precedenti sul rendimento in termini di sicurezza di un ambiente It. Altiris Security Management Suite è la prima e unica soluzione per la gestione della sicurezza che riunisce un sistema di valutazione delle vulnerabilità di sicurezza dei sistemi in sette livelli con strumenti avanzati di remediation. La suite automatizza la valutazione della presenza e dello status di: software antivirus, patch di sicurezza, vulnerabilità note, firewall personali, impostazioni di configurazione della sicurezza dei sistemi e vulnerabilità dell’hardware e del software non autorizzato grazie a complete funzionalità di remediation. La gestione delle vulnerabilità sta diventando sempre più una delle principali responsabilità It e, al contempo, sempre più difficoltosa a causa del crescente numero di minacce e della complessità dei sistemi It. Oggi, le aziende devono proteggersi contro falle alla sicurezza, audit fallite, virus e worm, conformità con le normative e furto di dati aziendali e del cliente. La suite aiuta a identificare e controllare le due tipologie di minacce alla sicurezza più debilitanti: quelle che causano downtime, quali virus e worm, e quelle che espongono i sistemi e forniscono accesso non autorizzato, che porta poi al furto di informazioni. La Security Management Suite di Altiris è l’unica soluzione che riunisce tecnologie avanzate e indirizza tali minacce attraverso attività di valutazione, audit e remediation. La suite include: Altiris Auditexpress – garantisce il rafforzamento di policy eterogenee per la sicurezza dei sistemi tramite audit e valutazione della baseline grazie a un reporting pre-impostato; Altiris Patch Management Solution – attività automatiche di remediation dei sistemi, gestione e distribuzione delle patch; Altiris Web Administrator for Windows – gestione dei sistemi remoti in tempo reale inclusi start / stop dei processi e reset della password; Altiris Application Metering Solution – controlla e limita i programmi e le applicazioni non autorizzati; Altiris Deployment Solution for Network Devices – mette proattivamente in quarantena le minacce esterne prima che possano introdurre malware in un ambiente elaborativo.  
   
   
APPLE RILASCIA LA VERSIONE PREVIEW DI QUICKTIME 7 PER WINDOWS  
 
San Francisco – 7 giugno, 2005 - Apple ha rilasciato una versione preview di Quicktime 7 Player e Quicktime 7 Pro per Windows, la prima soluzione H.264 mainstream nel mercato per lo streaming e il playback di video Hd (High Definition) su piattaforma Windows. Ratificato come parte dello standard Mpeg-4, il codec video H.264 fornisce video di qualità originale su un’ampia gamma di bande, dal 3G per dispositivi mobili ad iChat Av per la conferenza, all’ Hd per il broadcast e i Dvd. H.264 è stato adottato sia dal Dvd Forum che dalla Blu-ray Disc Association per la prossima generazione di Dvd in alta definizione. “Con quasi un miliardo di copie scaricate, Quicktime ha un impessionante retaggio di sviluppo e di supporto degli ultimi standard aperti per i digital media ed è già una tecnologia Windows incredibilmente popolare,” ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. “Grazie all’utilizzo dell’eccellente codec H.264 per la distribuzione di incredibili contenuti video, Quicktime 7 cambierà il modo in cui gli utenti guardano i video sui propri computer, sui cellulari e in tv.” Quicktime 7 Player per Windows ha le seguenti caratteristiche: supporto per H.264, lo stato dell’arte dello standard video, a livello mondiale; supporto per la riproduzione fino a 24 canali audio, incluso audio 5.1 e 71; nuovi controlli migliorati per il playback, incluse le opzioni di palyback “jog shuttle” e a velocità variabile; streaming senza configurazioni per l’accesso facile ad una esperienza streaming ottimale; ridimensionamento in tempo reale per un playback perfetto mentre l’utente cambia le dimensioni della finestra di Quicktime 7 Player. Quicktime 7 Pro per Windows ha le seguenti caratteristiche: codifica video H.264 per creare con semplicità video di qualità originale per qualsiasi utilizzo, dal 3G all’Hd e qualsiasi altra forma di distribuzione compresa fra questi due estremi; supporto per la configurazione e la codifica audio 5.1; nuovi comandi full-screen per un facile accesso ai controlli del player in modalità full-screen; supporto nativo per Vbscript, che permette l’automazione del workflow Quicktime; esportazione di background che permette agli utenti di continuare a lavorare durante le esportazioni; setting per i filmati completamente nuovi, per un facile ed efficiente authoring di filmanti. Con quasi un miliardo di download, Quicktime è il software Apple basato su standard leader di mercato, per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di audio e video su reti Ip, wireless e broadband. Quicktime è stato scelto dall’Iso (International Organization for Standardization) come base per il formato file Mpeg-4 ed è al centro degli standard 3Gpp e 3Gpp2. Grazie al forte supporto di Quicktime per gli standard, gli operatori di telefonia mobile che utilizzano soluzioni di mobile streaming basate su hardware e software Apple possono trasmettere streaming media alla più ampia varietà di dispositivi mobili senza incorrere nei costi e nella complessità derivante dall’utilizzo di molteplici tecnologie proprietarie.  
   
   
“MEGA 2005” E’ ULTRA FLESSIBILE LA NUOVA VERSIONE DELLA SUITE MEGA  
 
Milano, 7 giugno 2005 - La flessibilità d’uso rende Mega 2005 adatta a una grande varietà di progetti, inclusi quelli di trasformazione del modello di funzionamento dell’azienda, di adeguamento ai requisiti normativi e di governo dei sistemi informativi. Pensata per i responsabili dei sistemi informativi, dell’organizzazione e della qualità e per i manager che governano i processi e i rischi, la nuova versione consente loro di sfruttare al meglio le tecniche di modellazione per migliorare i loro progetti. L’ambiente di modellazione integrato di Mega 2005 ne accresce la semplicità di utilizzo perché fa convergere su un’unica piattaforma gli strumenti di navigazione, ricerca e modellazione. In questa versione sono presenti nuovi utili servizi, come la gestione dei ”preferiti”, lo storico degli oggetti modificati dall’utente e il recupero degli oggetti eliminati dal cestino. L’accesso agli oggetti del repository viene ulteriormente facilitato da un nuovo diagramma di anteprima. Mega 2005 ha potenziato le funzionalità grafiche al fine di migliorare le qualità degli oggetti creati: antialiasing, gestione della trasparenza, nuovi tipi di linee curve e angolate, nuove forme con linee prospettiche (pseudo 3D). Infine, un nuovo e intuitivo wizard di ricerca guida con semplicità l’utente all’interno del repository. Mega 2005 offre una nuova assistenza metodologica costituita da wizards grafici per la creazione dei diagrammi più adatti al progetto in corso. Un nuovo sistema di controllo assicura, in modo automatico o su richiesta, che il modello realizzato sia conforme alle regole di modellazione predefinite. Un pittogramma evidenzia ciascun oggetto che non rispetti le regole di modellazione scelte e tramite un semplice click è possibile accedere alla regola infranta e all’oggetto che necessita di correzione. Questo meccanismo può essere attivato o disattivato secondo le proprie esigenze. Mega 2005 comprende un nuovo modulo, Mega Business Data, per realizzare i modelli dei dati degli specifici oggetti di business aziendali, indipendentemente dalla implementazione in un database. Quando viene utilizzato insieme a Mega Process, Mega Business Data permette di definire e condividere il dizionario dei dati aziendali. Utilizzato con Mega Architecture, consente invece di costruire architetture di dati, particolarmente nell’ambito dei progetti di Enterprise Architecture e It City Planning. Mega Designer mette a disposizione nuovi e più potenti strumenti per la progettazione delle basi dati. In tal modo i modelli concettuali possono essere collegati in modo semplice ed intuitivo ai modelli fisici, assicurandone la tracciabilità. Alcune nuove funzioni, dedicate agli amministratori dei database Oracle e Db2, tengono conto delle caratteristiche fisiche di questi sistemi e consentono di generare script di definizione completi. La console di amministrazione di Mega 2005 è stata completamente rielaborata, mantenendo l’obiettivo della flessibilità. Una nuova opzione consente di controllare la parte del meta-modello visibile da ciascun utente, in modo da poter mettere a disposizione di ognuno solo gli oggetti necessari al suo lavoro. “La nuova versione rappresenta un considerevole passo in avanti per i clienti Mega – afferma Antoine Lonjon, Direttore Marketing di prodotto Mega – perché rappresenta il compromesso ideale tra la flessibilità di uso e la completezza funzionale. Il supporto metodologico in essa integrato è la risposta alle domande crescenti dei nostri clienti che utilizzano sempre più spesso la modellazione per i loro progetti di trasformazione dei processi e per l’architettura d’impresa, con sempre maggiori esigenze di potenza e flessibilità”. ·“L’obiettivo di Mega 2005 – aggiunge Carlo di Vittorio, Vice President for Italian Operations - è quello di aumentarne al massimo la semplicità di utilizzo, senza perdere in capacità di analisi e di rappresentazione della complessità. I wizard e tutti gli altri strumenti per la scelta e per il controllo dei diagrammi, concretizzano il know-how, a livello di tecniche e metodi di modellazione, acquisito sul campo dai nostri consulenti in centinaia di progetti, ed esso viene messo a disposizione di tutti i nostri clienti in modo semplice e intuitivo, per così dire in modo ‘invisibile’ ” La suite Mega 2005 – Mega 2005 è costituita da tre prodotti principali che condividono una architettura comune: Mega Process, Mega Architecture e Mega Designer. Mega Process per analizzare e documentare la strategia, le catene del valore e i processi organizzativi; Mega Architecture per modellare e descrivere i sistemi informativi; Mega Designer per guidare il progetto dettagliato dell’architettura dei dati, servizi, sistemi e applicazioni informatiche; I Moduli per la personalizzazione della piattaforma per specializzarla in funzione delle esigenze aziendali; Mega Simulation consente l’uso della simulazione discreta per l’ottimizzazione dei processi; Mega Business Data permette di definire gli oggetti di business e i dizionari di dati. L’architettura Mega, alla base di tutti i prodotti, automatizza la produzione di documentazione e di siti internet al fine di pubblicare le informazioni e condividerle con i team di lavoro coinvolti, sia interni che esterni.  
   
   
VOCOLLECT E MCL TECHNOLOGIES INSIEME PER 'DARE VOCE' AI TERMINALI PORTATILI  
 
Milano, 8 giugno 2005 - Vocollect, e Mcl Technologies annunciano la nuova versione del software Mcl-collection con Vocollect Voicet. Mcl-collection è un sofisticato software per creare, integrare e sviluppare in maniera più semplice e veloce le applicazioni per i dipendenti 'in movimento'. Da oggi Mcl-collection con Vocollect Voice fornisce la possibilità di usufruire della tecnologia vocale in operazioni di input e output dati per tutte le applicazioni 'screen-centric', tipiche dei terminali hand-held o palmari. "la nuova versione del software è il risultato di due anni di impegno di Mcl e Vocollect per integrare la tecnologia vocale di quest'ultima nel software Mcl-collection" afferma Larry Sweeney, vice presidente del product management di Vocollect. "La nostra partnership con Mcl rende possibile alle aziende che desiderano 'dare voce' ai dispositivi hand-held dotati di schermo di approfittare dei benefici che la tecnologia vocale porta alle applicazioni di forza lavoro mobile." grazie alla facoltà di tradurre con la massima affidabilità la voce umana in dati da imputare e i dati in output in comandi vocali, la tecnologia vocale di Vocollect aumenta la produttività e la velocità di trasferimento dati nelle applicazioni per la mobile workforce sviluppate con Mcl-collection. "mcl vede tutti i metodi di imputazione dati come tecnologie complementari" dichiara Jean-françois Jacques, Managing Director di Mcl Technologies. "L'esclusiva implementazione multimodale della voce permette alle aziende di mixare e abbinare le diverse tecnologie di imputazione dati. Che sia la scansione di codici a barre, l'identificazione in radio frequenza, la digitazione a tastiera o il riconoscimento vocale, un operatore in movimento che ha la possibilità di scegliere il metodo di imputazione dati è più efficiente nella sua operatività". Mcl-collection con Vocollect Voice comprende due nuovi componenti. Il primo, Mcl-designer Add-on con Vocollect Voicet, permette di dotare della voce le applicazioni per la forza lavoro mobile create usando Mcl-designer. La seconda, Mcl-client con Vocollect Voicet, risiede sul terminale portatile ed esegue le applicazioni vocali create con Mcl-designer Add-on. Mcl-collection con Vocollect Voice opera in ambiente open-system. Abilita alla voce le applicazioni di Mcl eseguibili su terminali portatili dotati di sistema operativo Microsoft Windows per Pocket Pc 2003 ed è quindi in grado di lavorare su dispositivi multi-piattaforma e di più produttori. Con la possibilità di dotare sempre più terminali portatili con la tecnologia vocale, le aziende godranno dei molteplici benefici del Mcl-collection con Vocollect Voice in tutto lo spettro di applicazioni multimodali già oggi disponibili per lavoratori in movimento: lo shelf replenishment in ambito retail in-store, il route-management in ambito trasporti, il controllo qualità in ambito manufacturing e l'utility meter reading, ne sono solo alcuni esempi.  
   
   
S-BOX, IL NUOVO SISTEMA ANTINTRUSIONE DI SIEMENS CHE PUNTA SULLA TECNOLOGIA RADIO BIDIREZIONALE SIROUTE  
 
Milano, 8 giugno 2005 - Innovazione tecnologica, massima funzionalità e costi ridotti. Sono questi i tre plus del nuovo sistema antintrusione realizzato dalla divisione Building Technologies di Siemens. Un prodotto che rappresenta un’assoluta novità in quanto prima soluzione wireless sul mercato con tecnologia radio bidirezionale Siroute. Il sistema, denominato S-box, sarà commercializzato a breve in due versioni: i modelli Icw710 e Icw711, quest’ultimo dotato di un modulo Gsm in grado di garantire operazioni in remoto anche tramite cellulare. S-box presenta una serie di caratteristiche che lo rendono particolarmente innovativo garantendo affidabilità e sicurezza sia in ambito residenziale sia nel terziario. Infatti si basa sul nuovo sistema di comunicazione Siroute brevettato da Siemens, metodologia di comunicazione costituita da rivelatori che non solo trasmettono direttamente al ricevitore della centrale via radio, ma funzionano anche da ripetitori. In caso di problemi durante la comunicazione, gli apparecchi sono pertanto in grado di utilizzare automaticamente altri componenti registrati nel sistema per completare, in modo indipendente, la comunicazione con la centrale stessa proteggendo l’intero sistema da falsi allarmi. In caso contrario, in presenza di ostacoli di tipo fisico o elettromagnetico fra la centrale e uno dei sensori, questi ultimi non funzionerebbero più in quanto la centrale non riuscirebbe più a vederli. Fra gli altri vantaggi del sistema antintrusione Icw700 ci sono inoltre facilità e velocità d’installazione. Il tempo necessario per l’operatività della centrale è pari a quello impiegato per l’installazione di apparecchi quali televisori o stereo. La piastra può essere avvitata o fissata al muro in modo semplice e veloce, dopodichè è sufficiente agganciare con un clic il modulo radio universale e successivamente l’apparecchiatura desiderata. Bastano pochi passaggi per far funzionare la centrale e il sistema in modo automatico. Le batterie in dotazione hanno una durata superiore a quattro anni grazie alla tecnologia energy saving. S-box è stato studiato e realizzato come soluzione wireless chiavi in mano e modulare, che permette di collegare l’unità centrale, due moduli radio, otto periferiche e un controllo remoto. Per le sue funzioni il prodotto risulta particolarmente utile ad applicazioni in differenti ambiti. Inoltre la riduzione dei costi di installazione e di manutenzione, insieme all’elevata affidabilità rendono il prodotto particolarmente competitivo sul mercato. La gamma delle soluzioni attualmente disponibili include rivelatori di fumo e rottura vetro, rivelatori di movimento ad infrarossi passivi, contatti per le porte, sirene da interno e da esterno, un modulo input/ouput per il controllo della luce e ad altre funzioni di comfort. Siemens ha infine reso disponibile la comunicazione Siroute, unica nel suo genere, per l’intera gamma di centrali professionali antintrusione della famiglia Sintony.  
   
   
NATIONAL SEMICONDUCTOR INTRODUCE UN CONTROLLORE PWM AC-DC INTEGRATO PER SISTEMI DI POTENZA AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA  
 
Norimberga, 7 Giugno 2005 - National Semiconductor Corporation ha introdotto un controllore Pwm (Pulse Width Modulation) Ac-dc in modalità corrente ad alte prestazioni progettato per il risparmio energetico degli alimentatori. Questo dispositivo contiene tutte le funzionalità necessarie per realizzare convertitori Ac-dc ad alta efficienza energetica a topologia single-ended flyback e forward per telecomunicaizioni, sistemi di potenza nel networking e alimentatori di fascia alta per l’industriale e per il consumer. Il controllore Pwm Lm5021 è energeticamente efficiente anche con carichi ridotti soddisfacendo così gli standard di risparmio energetico che si stanno concretizzando a livello mondiale. Inoltre, per ridurre le perdite di potenza durante lo stand-by o a carico ridotto, implementa una modalità burst con omissione-di-ciclo (cycle-skipping). La modalità di avviamento con 25 micro-amp minimizza ulteriormente le perdite di potenza e fa risparmiare spazio poiché consente al progettista di usare un piccolo resistore di bassa potenza. “Alla luce di direttive legislative e standard consultivi sulla potenza in stand-by che si stanno sviluppando a livello mondiale l’efficienza energetica è oggi più importante che mai. Il controllore Pwm integrato Lm5021 di National offre ai progettisti di convertitori Ac-dc di potenza la giusta combinazione di prestazioni, risparmio di spazio, protezioni esaustive e bassa dissipazione di calore per soddisfare affidabilmente i nuovi standard energetici,” ha detto Paul Greenland, direttore del product marketing del gruppo Power Management di National Semiconductor. “Inoltre l’Lm5021 va ad ampliare la famiglia Lm5000 di controllori Pwm per Dc-dc isolati e di driver ad alta tensione consentendo ai clienti di progettare una serie completa di sistemi di potenza: dalla linea Ac al ‘punto di carico.” Il chip integra un controllore Pwm in modalità corrente e ad alta frequenza con compensazione interna della pendenza, un circuito di soft-start programmabile ed un driver Mosfet da 0,7 A di picco. L’ampia isteresi del circuito di blocco per undervoltage consente ai progettisti di scegliere un condensatore di filtro sulla alimentazione di polarizzazione più piccolo e di risparmiare denaro e spazio sulla scheda. L’lm5021 ha un limitatore di corrente ciclo-per-ciclo ed una protezione da sovraccarico in modalità a singhiozzo contro corto circuiti al secondario o attività prolungata al di sopra dei limiti di potenza. Il timer interno di soft-start consente ai progettisti di minimizzare l’impulso di corrente all’avviamento che può stressare i componenti o saturare il trasformatore di potenza. L’lm5021 è disponibile in due versioni che si differenziano per il valore massimo del duty cycle del Pwm: 80 percento e 50 percento, adatti rispettivamente per convertitori flyback e forward. Caratteristiche Aggiuntive e Vantaggi - Il controllo in modalità corrente fornisce una migliore attenuazione dei transienti di linea e semplifica la compensazione d’anello. La compensazione di pendenza interna previene oscillazioni su sotto-armoniche quando il duty-cycle è superiore al 50 percento. La frequenza di commutazione è programmabile con una singola resistenza e può essere sincronizzata da un clock esterno per ridurre le interferenze. Il blanking interno del fronte di salita del segnale di misura della corrente riduce il filtraggio esterno. La limitazione di corrente ciclo-per-ciclo previene correnti eccessive durante corto circuiti o sovraccarico. La protezione da sovraccarico con modalità a singhiozzo programmabile elimina il surriscaldamento e riduce il consumo di energia durante le condizioni di sovraccarico. Disponibile già da ora in package Msop-8 e Mdip-8, l’Lm5021 è quotato 45 centesimi di dollaro per dispositivo in quantità di 1.000 pezzi.  
   
   
JUNIPER NETWORKS INTRODUCE IL NUOVO E320 BROADBAND SERVICES ROUTER PER AGEVOLARE IL DEPLOYMENT DI SERVIZI VOCE, DATI E VIDEO  
 
Sunnyvale, Ca, 9 giugno 2005 - Juniper Networks Inc. Ha annunciato una serie di novità riguardanti la propria gamma di piattaforme di routing E-series. Il nuovo modello E320 Broadband Services Router, il router broadband a più alta capacità di tutto il settore, permette ai service provider di evolvere la tradizionale offerta di accesso Internet passando a una elevata laghezza di banda e a servizi Infranet di qualità. Questa convergenza di servizi multimediali voce, dati e video - nota anche come "triple-play" - richiede una piattaforma di nuova generazione capace di servire grandi quantità di abbonati con livelli garantiti di qualità, sicurezza e affidabilità elevata. Un'ulteriore novità annunciata da Juniper Networks riguarda nuove caratteristiche della piattaforma di routing Erx. I livelli senza precedenti di prestazioni, affidabilità e scalabilità del nuovo E320 Broadband Services Router ne fanno la piattaforma ideale per l'erogazione di servizi multimediali in banda larga come Iptv, video on demand e telefonia Ip. Scalando da 100 a 320 Gbps di capacità, il modello E320 supporta fino a 128.000 abbonati: una scalabilità eccezionale che riduce significativamente il costo per abbonato, un parametro essenziale impiegato dai service provider per misurare gli investimenti di capitale. "Per fornire ai nostri clienti soluzioni convergenti più veloci ed efficienti abbiamo realizzato una singola architettura per servizi Ip edge con i modelli E-series di Juniper Networks", ha dichiarato Ibrahim Gedeon, Cto di Telus. "Il nuovo E320 Broadband Services Router ci permetterà di scalare la nostra rete secondo necessità per supportare la suite di servizi Telus Future Friendly Home e la nostra crescente base di clienti riducendo nel contempo le spese operative e di capitale". "La tecnologia Iptv ha creato un'esplosione di problematiche nel mercato dell'accesso", ha commentato Tom Nolle di Cimi Corporation. "Sta infatti causando una crescita della domanda di ampiezza di banda oltre qualunque livello che Internet avrebbe potuto sperimentare altrimenti; sta spingendo la fibra sempre più vicino all'abitazione e sta modificando la topologia dell'accesso; sta facendo passare le infrastrutture broadband dei provider da Atm a Ethernet, e a questi stessi provider sta facendo correre il rischio di adottare soluzioni proprietarie. Il nuovo Juniper Networks E320 ha la capacità di supportare Iptv, la flessibilità di supportare sia Atm che Ethernet per affiancarsi a infrastrutture legacy Dsl e non-Tv, ed è pienamente compatibile con l'architettura Tr059 del Dsl Forum - la soluzione multivendor aperta per la realizzazione di reti di accesso broadband. Si tratta dunque di un passo in avanti essenziale verso il traguardo di una rete broadband basata su standard che funzioni sia per Internet che per Iptv". Ultimo nato nella famiglia di prodotti E-series, il modello E320 fa leva sulla ricchezza di funzionalità di un sistema operativo modulare sperimentato come Junose. L'esclusiva combinazione tra le innovazioni dell'hardware E-series e del software Junose si traduce in un vantaggio competitivo con differenziazione dei servizi mediante capacità Qos (Quality of Service) ampliate. Progettato per l'aggregazione di ambienti Ethernet ad alta densità, il nuovo E320 Broadband Services Router e la serie di nuovi moduli di linea per la famiglia Erx affrontano l'evoluzione della banda larga che sta conducendo verso il servizi triple-play e la migrazione delle architetture Dsl da Atm verso Ethernet. I due nuovi moduli di linea presentati per le piattaforme di routing Erx sono: un modulo di linea High-density Ethernet (Hde) che fornisce 8 porte Gigabit Ethernet per slot e incrementa la densità Ethernet del modello Erx-1440 a 96 porte per chassis. La parte ottica Small Form Factor Pluggable (Sfp) mette a disposizione una vasta gamma di opzioni di porta per una superiore flessibilità. Un modulo di linea Atm/ethernet che combina queste due tecnologie in un unico slot. Questo modulo fornisce due porte Atm Oc3/stm1 e una porta Gigabit Ethernet ridondante per facilitare la migrazione dall'accesso Atm alle reti di nuova generazione basate su Ethernet. "La Intelligent Broadband Edge Architecture di Juniper rappresenta l'approccio più affidabile, sicuro ed economicamente conveniente per ottimizzare le reti affinché possano supportare i servizi triple-play", ha osservato Kurt Melden, Chief Scientist di Juniper Networks. "Avendo installato i sistemi E-series e Junose nelle reti dei maggiori service provider del mondo, i nostri clienti possono avere fiducia nella tecnologia sperimentata del modello E320. Come router per servizi broadband più avanzato dell'intero settore, il modello E320 rappresenta un esempio della leadership di Juniper e della sua ininterrotta attenzione verso l'innovazione per fornire reti protette e garantite ai clienti di tutto il mondo".  
   
   
3M TOUCH SYSTEMS PRESENTA LA MICROTOUCH INTERACTIVE SURFACE TECHNOLOGY UNO STRATO TATTILE FLESSIBILE LAMINATO SU SUPERFICI DI OGNI TIPO PER APPLICAZIONI RETAIL, POINT-OF-SALE, INDUSTRIALI E CABINE MULTIMEDIALI  
 
Monza, 8  giugno 2005 — 3M Touch Systems, Inc. Presenta una nuova piattaforma tecnologica – la Interactive Surface Technology (Ist) – in grado di soddisfare le esigenze di applicazioni tattili tradizionali dei settori retail, point-of-sale, industriali e cabine multimediali. Questa tecnologia offre anche nuove opportunità ad applicazioni emergenti: ambiti esterni, dispositivi mobili e portatili e implementazioni on-/off-display per il settore automotive. 3M presenterà la tecnologia Microtouch Ist in occasione della prossima conferenza della Society for Information Display che si svolgerà a Boston. La nuova tecnologia è un’evoluzione della tecnologia tattile capacitiva proiettata di 3M. La superficie tattile interattiva è costituita da uno strato di poliestere flessibile che può essere laminato sulla parte anteriore e posteriore di qualsiasi tipo di materiale oppure applicato su una superficie sagomata. Il substrato può essere costituito da plexiglass, policarbonato, plastica, vetro, vetro laminato o un altro materiale non conduttivo. Inoltre la tecnologia Microtouch Ist può supportare l’uso “on display” (pannelli Lcd) o “off display” (interfacce con touch pad o tastiera). I dispositivi mobili e i computer portatili dotati di Microtouch Ist verranno potenziati con nuove funzioni che potranno essere attivate con un dito, uno stilo o una mano guantata. I prodotti destinati all’uso in ambienti esterni possono essere dotati di diversi strati laminati, integrati con Vikuiti Solar Reflecting Film, che garantisce la resistenza al calore, o Vikuiti Light Control Film per garantire la massima riservatezza. È prevista anche la possibilità di avere una superficie anteriore protettiva sostituibile, posizionata davanti a un touch screen Microtouch Ist. La tecnologia Microtouch Ist potrà essere utilizzata anche da progettisti del settore automotive per realizzare sistemi di navigazione on-display o da inserire nella strumentazione integrata, in una console centrale e/o nei comandi superiori. Inoltre la base flessibile di questa tecnologia, vale a dire lo strato tattile di poliestere, consente di realizzare implementazioni “off-display”, che richiamano la forma di un pulsante, sotto una copertura in pelle, vinile, tessuto o plastica stampata. Lo strato tattile che, mediante la tecnologia Microtouch Ist, viene applicato sotto un materiale non conduttivo offre ai progettisti di elettrodomestici e dispositivi per l’home automation nuovi modi per inserire la tecnologia tattile in tavoli di vetro o banconi o per implementarla come interfaccia di un apparecchio dotato o meno di Lcd. “Lavoriamo costantemente per fornire soluzioni tattili innovative e l’introduzione di questa nuova piattaforma tecnologica esprime il nostro impegno a trovare nuovi modi creativi per affrontare le sfide poste dalla progettazione industriale moderna, con l’obiettivo di realizzare i prodotti del futuro”, ha dichiarato Terry Jones, General Manager di 3M Touch Systems, Inc. “I nostri clienti ci chiedono continuamente soluzioni tattili in grado di soddisfare esigenze specifiche negli ambienti più disparati. Grazie al nostro costante impegno, abbiamo potuto sviluppare un’altra piattaforma tecnologica innnovativa: Interactive Surface Technology”.