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  14 OTTOBRE  2000

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ALLE FRUTTIERE DI PALAZZO TE DI MANTOVA LA MOSTRA DEL NOTO FOTOGRAFO ROMANO CAGNONI FINO AL 5 NOVEMBRE. IL MONDO A FUOCO

La rassegna IL MONDO A FUOCO è dedicata al noto fotografo Romano Cagnoni, allestita nelle Fruttiere di Palazzo Te.

L'esposizione, curata da Renzo Zorzi, presenta 144 fotografie che documentano l'intero percorso professionale di Cagnoni iniziato alla fine degli anni '50. Nel 1962 lavora con Simon Guttman, maestro di Robert Capa; nel 1965 è in Vietnam del Nord, nel 1968 è il primo a documentare la guerra del Biafra. Nel 1970 fotografa la guerra egiziana e i guerriglieri di Al-Fatah ed entra clandestinamente a Dakka, città occupata e chiusa ai giornalisti durante il conflitto del Bangladesh. Passa tre mesi in Sud America, documentando il Cile di Allende, Fidel Castro, il Brasile, l'Argentina, il Paraguay. E' in Israele nel 1973 e in Cambogia nel 1975.

Harold Evans, direttore del "Times", nel libro Pictures on a page lo cita fra i sette fotografi più famosi del mondo. Nel 1978 torna in Italia e realizza importanti campagne pubblicitarie internazionali per l'Olivetti.

Fotografa clandestinamente l'Armata Rossa in Afghanistan (1980) e in Polonia (1981); nel 1982 gli aeroporti in Argentina durante la guerra delle Falklands.

Tra il 1991 e il 1995 compie vari viaggi in Yugoslavia. Nel 1995 è in Cecenia. Tra il 1997 e il 1998 è in Israele e poi ad Assisi per documentare il restauro dei danni causati dal terremoto. Nel 1999 è nel Kosovo. Nel 2000 ha lavorato in Medio Oriente per conto del settimanale Newsweek.

"L'attività di Romano Cagnoni - come sottolinea Renzo Zorzi nel saggio del catalogo Electa - è cominciata e si è svolta sulle richieste di giornali con cui non aveva contratti e presso i quali da vero free-lance dovette imporsi con la qualità del lavoro". La mostra, organizzata dal Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te, si chiuderà il 5 novembre.

Info: 0376-369198 telefax 0376-220943 E-mail: segreteria@centropalazzote.it  www.centropalazzote.it   tel.02/433.403 e-mail: clprelpb@tin.it 

MOSTRA: NEL SEGNO DEL GIOCO -FORUM DI OMEGNA- PARCO RODARI FINO AL 7 GENNAIO 2001

Raccolta di giochi e giocattoli dal 1800 al 1950.

Lanterne magiche, macchine a vapore, treni, navi e automobili di latta, ma anche bambole con le loro case in miniatura, teatrini e libri illustrati: rari esemplari, presentati secondo i diversi periodi storici, di quelli che furono i giochi dei nostri antenati.

Giocando con l'arte - opere di Adriana Chiari nel 2000

Adriana Chiari espone le sue piccole "installazioni" realizzate soprattutto con oggetti e figure del mondo dei giocattoli. Giochi di parole e narrazioni artistiche con l'intento di prendere in giro la società e prendersi in giro.

Ingresso L. 5.000 - L. 3.000 ridotti.

Orari: dal martedì al sabato 10.30 / 12.30 - 15.00 / 19.00 domenica 15.00 / 19.00,chiuso il lunedì.Il catalogo della mostra è edito dal Forum.Forum Omegna - Parco Rodari, 1 - 28887 Omegna - Verbania tel. 0323.866.141- fax 0323.867.027 e-mai: fondmaio@forumomegna.org  -  www.forumomegna.org 

Visite guidate e laboratori creativi a cura di:

Associazione Ecomuseo Cusius tel. 0323.89622 - fax 0323.888.621

e-mal: ecomuseo@lagodorta.net  - www.lagodorta.net  Info: tel. 02.3360.6808/11 - fax 02.3360.6807

Il rapporto della città di Omegna con il mondo dei giocattoli dura da quasi un secolo. E' nata infatti a Omegna una delle prime fabbriche di giocattoli del nostro paese, la Cardini, che nel 1921 presentò la propria produzione sul "Corriere dei Piccoli" con una comunicazione pubblicitaria in stile americano, fino ad allora mai utilizzata dalle aziende italiane.

Automobili di latta, giostre, pullmini, navi, aerei, dirigibili, locomotive, vagoni: splendidi giocattoli, curatissimi fin nei dettagli, che venivano venduti in scatole altrettanto ricche. Queste ultime, una volta aperte, si trasformavano in originali espositori da banco per il negoziante, o nelle ambientazioni scenografiche dei giocattoli stessi.

La mostra "Nel segno del gioco", allestita presso il Forum Omegna da ottobre a gennaio 2001, presenta alcuni di questi oggetti: per esempio, il modello del transatlantico Saturnia che "attraccava" alla propria scatola, trasformata con un gioco di incastri in una banchina portuale; oppure la giostra-aereo, formata da un aeroplano e un mappamondo, sospesi in equilibrio alle due estremità di un'asticella, che girano attorno alla loro "scatola-hangar". I disegni di queste confezioni venivano spesso commissionati a celebri illustratori, come Attilio Mussino, torinese, attivo nella prima metà del '900.

La relazione di Omegna con il mondo dell'infanzia non finisce qui. Nel 1920 la città ha infatti dato i natali a Gianni Rodari che, con i suoi racconti, le sue fiabe, le sue filastrocche e le sue intuizioni pedagogiche, ha rinnovato la letteratura per l'infanzia e indicato tecniche di animazione, per riportare la fantasia infantile alla sua funzione primaria di gioco creativo. Omegna ha dunque deciso, con un progetto che si completerà nell'estate 2001, di dedicare a questo suo illustre concittadino una serie di luoghi, nella città e su un'altura limitrofa che domina il lago, chiamati nel loro complesso "Parco della fantasia", dove tutti potranno trovare occasioni di divertimento, di attività creativa, di studio della natura, spazi per il gioco, per gli spettacoli, per la cultura. Una di queste aree ha già cominciato a prendere forma nello spazio adiacente al Forum.

La mostra "Nel segno del gioco" non poteva dunque trovare luogo più adatto. In concomitanza di questa saranno allestiti spettacoli per ragazzi, proiettati film, organizzati convegni, concorsi, stage e varie attività di natura didattica. La rassegna al Forum Omegna - l'innovativo, coloratissimo spazio recuperato ad opera dell'Atelier Mendini da un'area industriale dismessa - i cari, vecchi giocattoli che hanno divertito intere generazioni di bambini. Più di 700 oggetti, ordinati per periodi storici, in un percorso didattico e giocoso, fra lanterne magiche, rare macchine a vapore, treni, navi e automobili di latta, ma anche bambole con le loro case in miniatura, teatrini e libri che aprendosi rivelano poetici scenari fiabeschi a tre dimensioni, popolati da animali esotici, giocolieri e colorati uccelli; oggetti, questi, tutti "sopravvissuti" all'entusiasmo e alla vitale irruenza dei bambini di allora. Una mostra in grado di trasmettere grande suggestione, importante sia per gli appassionati del genere, sia per quanti, con il pretesto di accompagnare figli o nipoti, desiderano ritrovare momenti della propria infanzia.

GIOCANDO CON L'ARTE - OPERE DI ADRIANA CHIARI NEL 2000

L'artista contemporanea Adriana Chiari espone, in una sezione complementare, un'ampia selezione di sue opere, piccole "installazioni" realizzate con oggetti e figure del mondo dei giocattoli, bacheche, scatole-vetrina nelle quali pesci, mucche, maiali, automobiline, mele, rane, piccoli spaventapasseri diventano lo spunto per prendere in giro la società. Giochi di parole e narrazioni artistiche per un esposizione che appunto si intitola "Giocando con l'arte".

"Mi piace realizzare giochi di parole, con il pensiero compongo le mie creazioni e inizio la ricerca dei materiali e degli oggetti per dare alle mie mani la soddisfazione di realizzare il paradosso". - "I miei sono giochini per bambini un po' cresciuti, ma l'Arte per me è un gioco, IL GIOCO!" -

Il catalogo della mostra è edito dal Forum. Ingresso L. 5.000 - L. 3.000 ridotti. Orari: dal martedì al sabato 10.30 / 12.30 - 15.00 / 19.00 domenica 15.00 / 19.00, chiuso il lunedì.

Forum Omegna - Parco Rodari, 1 - 28887 Omegna - Verbania tel. 0323.866.141

fax 0323.867.027 e-mai: fondmaio@forumomegna.org  - www.forumomegna.org 

Visite guidate gratuite a cura della Associazione Ecomuseo Cusius

tel. 0323.89622 - fax 0323.888.621 - e-mai: ecomuseo@lagodorta.net  - www.lagodorta.net  Info tel.02.3360.6808/11 - fax 02.3360.6807.

Laboratori didattici: "Ricrea i giochi di una volta" In occasione delle mostre "Nel segno del gioco" raccolta di giochi e giocattoli dal 1800 al 1950 (1° ottobre 2000 - 7 gennaio 2001) e "Marionette in libertà" (10 febbraio - 1° maggio 2001) l'Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone avvia l'attività di un laboratorio creativo per bambini e ragazzi delle scuole materne, elementari e medie inferiori.

Dopo una visita guidata nelle sale delle mostre, alla scoperta delle suggestioni delle lanterne magiche, o delle giostre meccaniche, ai ragazzi verrà insegnato come costruire un giocattolo con l'utilizzo di materiali poveri, un percorso didattico che permetterà loro di scoprire la gioia di creare con le mani il proprio gioco. Info: Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone, piazza Unità d'Italia, 2 28028 Pettenasco (NO), Tel. 0323.89622 - fax 0323.888.621

e-mail: ecomuseo@lagodorta.net  - www.lagodorta.com  - Orari: Su prenotazione dal martedì al venerdì: 09.30-12.30 / 14.30-16.30; Tel. 02.3360.6808/11 - fax 02.3360.6807.

CONCORSO "IL CAFFE' E LA TERRA DELLE CAFFETTIERE"

La Fondazione Museo Arti e Industria di Omegna bandisce un concorso di idee per la realizzazione di una mostra e di una serie di incontri culturali, da tenersi presso il Forum Omegna, sul tema del "caffè e del suo mondo", con particolare riferimento alle caffettiere e al modo di "preparare il caffè".

Aperto a ricercatori, laureandi e laureati, professionisti e associazioni culturali, il concorso ha lo scopo di dotare il Forum di un'esposizione permanente su un tema, il caffè, particolarmente importante per il comprensorio industriale del Cusio, che ospita le più importanti aziende del mondo per la produzione di caffettiere; ricordiamo l'azienda Bialetti, con la sua Moka Express, o l'Alessi, con le sue caffettiere firmate da Aldo Rossi, Riccardo Dalisi, o Richard Sapper.

A titolo indicativo, gli elementi che meritano di essere approfonditi per la creazione di un filo conduttore per il percorso espositivo sono:

- la storia del progetto della Moka Express, dalle brillanti intuizioni del suo inventore, fino ad arrivare alla comunicazione del prodotto, passando attraverso tutte le diverse implicazioni determinate dal lancio sul mercato di un oggetto così rivoluzionario;

- le altre tipologie di caffettiere, a percolazione come la napoletana, o a infusione come le pressofiltro e il grande comparto degli accessori per il servizio della bevanda;

- la storia del caffè, i suoi valori nutrizionali e culturali, e il percorso di lavorazione della materia prima, dalla coltivazione alla realizzazione delle diverse miscele.

Chi vorrà partecipare al concorso dovrà presentare il proprio elaborato entro il 28/02/2001.

Una giuria scelta dal Direttivo della Fondazione designerà i vincitori ai quali verrà assegnato un premio in denaro di L. 2.500.000 per il primo classificato, di L.1.500.000 e L.1.000.000 rispettivamente per il secondo e il terzo. Inoltre, una selezione dei migliori progetti presentati verrà esposta al Forum.

Per maggiori informazioni:

Forum Omegna - Parco Rodari, 1 - 28887 Omegna - Verbania tel. 0323.866.141

fax 0323.867.027 e-mai: fondmaio@forumomegna.org  - www.forumomegna.org 

Info tel.02.3360.6808/11 - fax 02.3360.6807 ilquadrifoglio@tin.it 

 

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