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 25 OTTOBRE 2000

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BANCA INTESA: CONCLUSA LA PRIMA FASE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE CEDUTI 46 SPORTELLI ALLA BANCA POPOLARE DI VICENZA

Milano, 25 ottobre 2000 - In coerenza con il piano industriale presentato al mercato nello scorso mese di aprile e in ottemperanza alle disposizioni impartite dalle Autorità di vigilanza in materia di antitrust, Banca Intesa ha concluso la prima fase di razionalizzazione della propria rete distributiva, cedendo alla Banca Popolare di Vicenza 46 sportelli. L'avviamento offerto dalla Banca Popolare di Vicenza é pari a 257,5 miliardi; il prezzo complessivo provvisorio sarà suscettibile di eventuale aggiustamento sulla base della situazione patrimoniale definitiva al 31 dicembre 2000. L'operazione è stata attuata con l'assistenza di Kpmg Corporate Finance sia per eliminare la sovrapposizione territoriale di alcuni sportelli creatasi per effetto dell'integrazione con la Banca Commerciale Italiana sia per adempiere agli obblighi riguardanti il provvedimento n. 7771 del 2 dicembre 1999 dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Gli atti di compravendita, che avranno efficacia ed esecuzione dal 1° gennaio 2001, previo benestare dell'Organo di vigilanza all'operazione, sono stati stipulati in data odierna dalla banca acquirente e da Banca Intesa, in qualità di capogruppo e mandataria delle banche del gruppo interessate alla cessione. Gli sportelli oggetto della cessione sono ubicati in provincia di Asti (1), Catanzaro (6), Cosenza (6), Crotone (1), Genova (2), Imperia (2), Milano (6), Parma (5), Pavia (6), Piacenza (2), Pordenone (2) Reggio Calabria (5), Rieti (1) e Vibo Valentia (1) e risultano di proprietà di Banca Carime (19), Cariparma (14), Ambroveneto (5), Comit (3), Cariplo (2), FriulAdria (2) e Cassa di risparmio di Rieti (1). Al 30 giugno 2000, i relativi volumi intermediati con la clientela erano di 519 miliardi di raccolta diretta, 864 miliardi di raccolta indiretta e di 347 miliardi di impieghi. I dipendenti sono 187.

TIM: ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI APPROVATO IL PROGETTO DI SCISSIONE DI STET INTERNATIONAL RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPATE ESTERE
Torino, 25 ottobre 2000 - L'Assemblea degli Azionisti Tim, Gruppo Telecom Italia, riunita oggi in Torino, sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha deliberato sulle seguenti materie: adozione di regolamento assembleare, determinazione dell'emolumento spettante al Collegio Sindacale, approvazione del progetto di scissione totale di Stet International, umento del capitale sociale Tim mediante conferimento in natura da parte di Telecom Italia. L'Assemblea, in sede ordinaria, ha deliberato di adottare un regolamento assembleare, che rappresenta un ulteriore recepimento in Tim delle regole di corporate governance raccomandate dal Codice di Autodisciplina, promosso dalla Borsa Italiana S.p.A. L'Assemblea ha inoltre determinato, per il biennio 2000-2001, il compenso annuo lordo da corrispondere al collegio sindacale. L'Assemblea, in sede straordinaria, ha approvato l'operazione di scissione totale di Stet International. Si tratta del primo passaggio previsto nell'ambito del piano di razionalizzazione delle partecipazioni estere del Gruppo, approvato lo scorso luglio dai CdA di Telecom Italia, Tim e Stet International. Tale piano verra' completato attraverso il conferimento da parte di Telecom Italia a Tim della partecipazione in Stet Mobile Holding (Smh) a fronte di un'emissione di nuove azioni ordinarie di Tim riservate a Telecom Italia. Al termine dell'operazione di ristrutturazione, Tim deterra' il 100% del capitale sociale di Stet Mobile Holding (la holding della telefonia mobile estera) e Telecom Italia l'intero capitale di Sin (Stet International Netherlands, la holding della telefonia fissa e delle partecipazioni miste fisso-mobile all'estero). Attualmente Stet International e' partecipata all'88% da Telecom Italia e al 12 % da Tim. Telecom Italia detiene l'83,55% di Sin, di cui Stet International detiene il restante 16,45%, mentre l'azionariato di Stet Mobile Holding e' suddiviso tra Tim (49%), Stet International (31,38%) e Telecom Italia (19,62%). La riorganizzazione, che condurra' ad una concentrazione delle attivita' estere di rete mobile sotto il controllo di Tim e quelle di rete fissa sotto il controllo di Telecom Italia, presenta una semplificazione della catena azionaria di controllo delle partecipate estere con evidenti vantaggi in termini di facilita' di gestione. In particolare, l'operazione dara' a Tim la possibilita' di consolidare i risultati delle societa' partecipate estere e quindi di esplicitare pienamente il contributo economico dell'attivita' internazionale a fronte degli investimenti effettuati. Il progetto di scissione, mediante trasferimento dell'intero patrimonio di Stet International a Tim e Telecom Italia, avverra' come segue: a Tim il trasferimento di elementi patrimoniali di Stet International di valore effettivo di lire 1.076 miliardi (556 milioni di euro), pari al 12% del valore effettivo dell'intero patrimonio di Stet International, rappresentati da n. 240.522 azioni ordinarie della societa' Stet Mobile Holding N.V.; a Telecom Italia il trasferimento di elementi patrimoniali di Stet International di valore effettivo di lire 7.891 miliardi (4.075 milioni di euro), pari al residuo 88% del valore effettivo dell'intero patrimonio di Stet International. Per effetto della scissione, Tim incrementera' al 55,04% la propria partecipazione al capitale sociale di Smh e Telecom Italia incrementera' la propria partecipazione in Sin e Smh rispettivamente al 100% ed al 44,96% del capitale sociale. Il piano di ristrutturazione delle partecipazioni estere del Gruppo Telecom Italia verra' completato attraverso il conferimento da parte di Telecom Italia a Tim della partecipazione in Stet Mobile Holding, a fronte di un'emissione di nuove azioni ordinarie di Tim riservate a Telecom Italia. L'Assemblea ha quindi deliberato l'aumento del capitale sociale di Tim, mediante conferimento in natura da parte di Telecom Italia SpA di massimo numero 1.790.089 azioni di Stet Mobile Holding, da effettuare successivamente alla data di efficacia della scissione totale di Stet International e non oltre sei mesi dalla data della delibera assembleare. Per effetto del conferimento, Telecom Italia sottoscrivera' n. 353.821.259 azioni TIM ordinarie, incrementando la propria partecipazione dall'attuale 60,97% al 62,94% del capitale ordinario di Tim Il completamento dell'intera operazione e' previsto entro la fine dell'anno. La razionalizzazione delle partecipate estere, focalizzata su ciascun settore di attivita' nel proprio core business, e' quindi un passo importante per migliorare l'efficienza e favorire l'espansione internazionale di Tim.

FILANET UN POLO MONDIALE PER L'E-COMMERCE DI HDP FILA
Milano, 25 ottobre 2000 La nuova societa', informa una nota, avra' sede a Peabody, nel Massachusetts, e gestira' il business to consumer attraverso il portale www.fila.com Fila Holding, controllata di Hdp nella moda per il tempo libero e lo sport, quotata a Wall Street, ha annunciato la nascita di Filanet inc. ''La scelta di Peabody assicurera' un terreno fertile per il reclutamento di talenti e per l'innovazione tecnologica. Peabody diventera' il polo tecnologico di Fila per le calzature, per la comunicazione, per l'e-commerce''. Filanet avra' in carico anche tutta l'attivita' di e-commerce a livello mondiale sia per i prodotti Fila che per quelli di altre societa' non concorrenti, collegati alla pratica sportiva.

TRIMESTRALE FIDEURAM ( SAN PAOLO IMI)UTILE CONSOLIDATO A 311,7 MILIARDI (161 MILIONI DI EURO) NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2000
Milano, 25 ottobre 2000 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Fideuram (Gruppo Sanpaolo Imi) ha approvato la relazione che presenta i dati economico-patrimoniali consolidati relativi al terzo trimestre 2000. Sotto il profilo reddituale, l'utile netto consolidato del terzo trimestre 2000 è stato di 117,3 miliardi di lire (60,6 milioni di euro), con un aumento del 10% rispetto ai 106,3 miliardi (54,9 milioni di euro) del trimestre precedente. Nei primi nove mesi del 2000 l'utile netto consolidato è stato pari a 311,7 miliardi di lire (161 milioni di euro), con un aumento del 41% rispetto ai 220,8 miliardi di lire (114,1 milioni di euro) del corrispondente periodo del 1999. Il risultato economico va apprezzato tenendo conto degli ingenti importi accantonati, nell'ambito del piano di sviluppo triennale, per incentivi a favore dei promotori finanziari e dei dipendenti pari a 160,2 miliardi (82,7 milioni di euro) nei nove mesi dell'esercizio in corso, contro i 50 miliardi (25,8 milioni di euro) dei primi nove mesi 1999. L'utile netto "pro-forma" del periodo 1.10.1999-30.9.2000 è stato di 396,6 miliardi di lire (204,8 milioni di euro), da confrontarsi con i seguenti valori dei periodi precedenti: 356,9 miliardi di lire (184,4 milioni di euro) nel periodo "pro-forma" 1.7.1999-30.6.2000; 330,8 miliardi di lire (170,9 milioni di euro) nel periodo "pro-forma" 1.4.1999-31.3.2000; ?305,7 miliardi di lire (157,9 milioni di euro) nell'esercizio 1.1.1999-31.12.1999. Si può prevedere che il risultato economico consolidato dell'intero esercizio 2000, salvo marcate variazioni dei mercati finanziari, supererà di circa il 30% il risultato netto dell'esercizio 1999, nonostante l'impatto dei costi di espansione all'estero e dei progetti relativi all'offerta di servizi bancari via Internet. Per quanto attiene l'aspetto operativo, la raccolta netta al 30 settembre scorso si è attestata a 12.275 miliardi di lire (6,3 miliardi di euro), di cui 2.017 miliardi (1 miliardo di euro) nel terzo trimestre, facendo registrare un incremento del 43% rispetto al 30.9.1999. I premi assicurativi emessi nei primi nove mesi del 2000 sono stati di 1.510 miliardi di lire (780 milioni di euro), il 59% in più rispetto allo stesso periodo del 1999. Di questi, i nuovi premi sono stati pari a 1.092 miliardi (564 milioni di euro), più 95,3% rispetto ai primi nove mesi di un anno fa. Le attività finanziarie della Clientela amministrate al 30.9.2000 ammontavano a 96.953 miliardi di lire (50,1 miliardi di euro). Il risparmio gestito (fondi comuni, private banking, riserve vita e fondi pensione) è risultato di complessivi 80.473 miliardi (41,6 miliardi di euro), corrispondenti all'83% delle masse amministrate. Tale valore rappresenta un incremento del 31% rispetto ai 61.570 miliardi (31,8 miliardi di euro) del 30.9.1999. Al 30 settembre 2000 la Rete distributiva ha raggiunto il numero di 3.678 promotori finanziari, con un incremento netto di 282 unità rispetto al 30.9.1999. Il risultato economico al 30.9.2000, confrontato con quello al 30.9.1999, evidenzia che: ?il margine d'interesse, pari a 99,2 miliardi (51,3 milioni di euro), è aumentato di 39,9 miliardi (20,7 milioni di euro) principalmente per il positivo apporto dell'attività di tesoreria e dell'andamento dei tassi. ?le commissioni nette - pari a 568,5 miliardi (293,6 milioni di euro) - sono aumentate di 164,8 miliardi (85,1 milioni di euro), più 41%. L'aumento deriva da maggiori commissioni attive per 496,1 miliardi (256,2 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo dello scorso esercizio; ad esse si è contrapposta una crescita delle commissioni passive e degli altri compensi alla Rete per 331,3 miliardi (171,1 milioni di euro) rispetto al 30.9.1999. In particolare, le commissioni nette di gestione sono aumentate sensibilmente in seguito alla crescita delle masse medie complessive gestite di circa 22.500 miliardi (11,6 miliardi di euro) dal settembre 1999 (+34%). All'interno delle commissioni nette di gestione spiccano quelle sui fondi comuni d'investimento, che hanno registrato un aumento pari a 179,7 miliardi (92,8 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 1999. Per le commissioni nette di collocamento l'incremento è stato di 118,2 miliardi (61 milioni di euro). Nel loro ambito risulta significativo: il crescente apporto delle commissioni sui fondi, ammontate a 113,3 miliardi (58,5 milioni di euro), in seguito alla maggiore raccolta lorda effettuata e ad alcune modifiche intervenute nel "pricing"; l'apporto delle commissioni per raccolta ordini sia della Banca sia della controllata Fideuram Capital Sim per effetto della consistente crescita dei volumi intermediati, pari a 79,2 miliardi di lire (40,9 milioni di euro). Tra le altre commissioni nette si distinguono le incentivazioni alla Rete, sia ordinarie - commisurate alla raccolta netta ed agli obiettivi di reclutamento dell'anno, pari a 109,4 miliardi (56,5 milioni di euro) - sia collegate al piano di sviluppo triennale 1999-2001, pari a 140 miliardi (72,3 milioni di euro). Gli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto sono risultati di 69,2 miliardi (35,8 milioni di euro). La posta è inferiore per 22,3 miliardi (11,5 milioni di euro) all'ammontare registrato nei primi nove mesi del 1999, essenzialmente a seguito della flessione del risultato di Fideuram Vita. Su quest'ultimo hanno inciso sia gli accantonamenti integrativi alle riserve tecniche previste dalle disposizioni ISVAP in materia di nuove basi demografiche emanate a dicembre 1999, sia le minusvalenze sul portafoglio titoli rilevate alla fine del periodo. Queste due voci, al lordo degli effetti fiscali, sono ammontate rispettivamente a 21 e 14 miliardi (10,8 e 7,2 milioni di euro). Al 30.9.2000 il portafoglio titoli di Fideuram Vita ammontava a circa 9.700 miliardi (5 miliardi di euro), di cui 7.300 miliardi (3,8 miliardi di euro) immobilizzati. Le spese amministrative - pari a 314,8 miliardi (162,6 milioni di euro) - sono cresciute di 42,8 miliardi (22,1 milioni di euro). L'incremento si ripartisce fra maggiori spese del personale per 22,4 miliardi (11,6 milioni di euro) e maggiori altre spese per 20,4 miliardi (10,5 milioni di euro). Gli accantonamenti per rischi ed oneri, pari a 13,6 miliardi (7 milioni di euro), sono cresciuti di 1,8 miliardi (1 milione di euro) e sono costituiti essenzialmente da oneri di fine rapporto con i promotori finanziari commisurati all'andamento delle commissioni. Le imposte sul reddito dell'esercizio, pari a 45,8 miliardi (23,7 milioni di euro), sono aumentate di 25,4 miliardi (13,2 milioni di euro) principalmente per maggiori accantonamenti fiscali connessi ai più elevati utili conseguiti dalle Società del Gruppo. Vengono uniti in allegato i prospetti della situazione patrimoniale al 30.9.2000, del conto economico dei primi nove mesi del 2000 e l'evoluzione trimestrale del conto economico nel periodo 1.10.1999-30.9.2000 (in lire ed euro).

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA CERCA 300 DIPENDENTI IN TOSCANA
Siena, 25 ottobre 2000 Il consiglio di amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a., presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, in relazione alle esigenze di nuovo personale che si sono manifestate in funzione dei programmi di espansione territoriale, di sviluppo del progetto Paschi Valore e delle altre iniziative volte a rafforzare ulteriormente la capacità di vendita dei servizi e il potenziamento dei canali distributivi, ha deliberato in data odierna, di procedere alla graduale assunzione di 300 nuovi dipendenti da inserire nella 3a area professionale al 1° livello (impiegati), di cui 95 della provincia di Siena e figli di dipendenti e di ex dipendenti e 60 di altre province della Toscana. I nominativi in questione verranno individuati tramite scorrimento delle graduatorie di idonei formatesi nelle ultime sessioni di prove selettive. Infolink: http://www.mps.it/ 

CRUP: IL KNOWLEDGE MANAGEMENT ENTRA IN BANCA PER ELIMINARE IL FLUSSO CARTACEO DELLE NORMATIVE E CIRCOLARI
Milano, 25 ottobre 2000 - Migliorare la distribuzione e la condivisione della conoscenza - tacita o esplicita - e ridurre la burocrazia interna eliminando il flusso cartaceo delle normative e circolari, sono oggi gli obiettivi primari di ogni società di servizi in cerca di un sostanziale vantaggio competitivo sul mercato. Questi, infatti, sono gli obiettivi di Crup, la Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone: un'azienda che affonda le sue radici nel passato delle istituzioni creditizie italiane se si pensa al fatto che nel 1996 sono stati celebrati i cinquecento anni della Fondazione del Monte di Pieta' e i 120 anni di vita della Cassa di Risparmio. Una storia ricca di evoluzioni importanti, non solo per le vicende economiche e sociali del Friuli Venezia Giulia, ma anche per il miglioramento di tutta la rete operativa che, attualmente, conta circa 87 sportelli presenti in tutto il Friuli e il Veneto orientale.Da diversi anni, Crup - grazie alle funzionalità e ai servizi applicativi di Lotus Notes e Domino - si confronta con quella che possiamo definire la "vera spina dorsale" nell'ambito delle soluzioni tecnologiche a supporto del business aziendale: il Knowledge Management. Il percorso che guida Crup verso la costituzione di un vero e proprio Knowledge Center basato su tecnologie Lotus, infatti, ha inizio fin dai primi anni '90. Allora, Lotus Notes veniva usato per offrire al personale bancario un semplice ed immediato accesso a tutte le informazioni disponibili in azienda, favorendo, di fatto, lo smaltimento del flusso documentale di tipo cartaceo. Dopo una costante evoluzione, però, il ruolo affidato a Notes e Domino è stato quello di mettere a fattore comune competenze, risorse, Informazioni e "conoscenza" puntando a migliorare il livello della professionalità del personale, la produttivita' dell'azienda e la competitività globale sul mercato. "Lotus Domino ci ha permesso di ottenere una maggiore efficienza nell'ambito di tutti i principali processi interni" - afferma Giorgio Morretta, responsabile dei progetti Lotus Notes e Domino presso l'Unità Supporti Tecnologici di Crup - "prendiamo il caso delle circolari dispositive con le quali si ufficializza, ad esempio,la disponibilità di nuovo prodotto finanziario: quello che una volta era un iter lungo e laborioso e che, tra autorizzazioni e pubblicazione finale poteva durare anche 10 giorni lavorativi, è diventato, adesso, un processo molto piu' rapido ed efficace" Nei primi mesi del 1999, quindi, decidendo di affrontare le tematiche del Knowledge Management, viene affidato alla piattaforma tecnologica un ruolo molto più ampio: da un lato, infatti, viene completato il progetto iniziale legato alla piu' efficiente circolazione delle informazioni all'interno dell'intera azienda; dall'altro, allo stesso tempo, viene avviata una implementazione più ambiziosa mirata alla identificazione e condivisione della "conoscenza tacita", ovvero delle esperienze personali, del know-how di ciascun dipendente. Con questi obiettivi, Crup ha inizialmente lavorato ad un importante progetto di catalogazione degli argomenti di pertinenza bancaria, non soltanto dividendoli per ambiti e argomenti (di natura commerciale, operativa o amministrativa) ma individuando, per ciascun livello, le persone più esperte in materia. Stabilito il criterio di catalogazione, si e' proceduto a classificare opportunamente ogni singolo documento gia' presente nei vari database Domino, ed è stato quindi messo a punto un motore di ricerca, che consente di trovare documenti per parola, per tipo di documento, argomento, ambito ed autore. Da qui, poi, è partita la realizzazione del primo strumento a supporto del Knowledge Management, il "Trova l'esperto". Si tratta di una funzionalità molto importante tramite la quale ogni utente, dopo aver specificato argomento, aspetto e ambito, può risalire al nominativo della persona piu' competente in materia e, sempre sfruttando le funzionalità di comunicazione e collaborazione online, ottenere consigli e suggerimenti mirati alla singola attività in corso. In questo modo, il "know how" aziendale viene reso disponibile alla persona giusta nel momento giusto! Lo stesso lavoro di classificazione di competenze e specializzazioni, inoltre, ha aperto la possibilità di utilizzare in modo molto più mirato l'intero sistema di distribuzione delle informazioni: oggi, ad esempio, ogni singolo dipendente puo' ricevere - con cadenza bisettimanale - due Newsletter completamente personalizzate: l'una che riporta le informazioni inerenti al profilo professionale ricoperto in azienda; l'altra riportante informazioni sugli argomenti scelti dall'utente all'interno di un profilo personale di interesse. Un'altra area sulla quale e' stata posta una particolare attenzione in CRUP è quella finalizzata ad alimentare il grado di innovazione sia nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi che nella soluzione di specifiche problematiche. In quest'ottica, infatti, e' stata realizzata una soluzione applicativa destinata a raccogliere le "Migliori Idee" e aperta a tutti coloro che in un modo o nell'altro, vogliono contribuire a formulare proposte e suggerire soluzioni. Ogni singola idea, naturalmente, viene dapprima vagliata dall'unità Sviluppo Organizzativo e successivamente sottoposta all'attenzione dell'esperto, che ne valuta l'applicabilità. Il sistema aggiorna automaticamente l'utente sullo stato di avanzamento della sua idea che, traducibile o no in una soluzione al problema, viene comunque archiviata insieme a tutte le altre idee segnalate. Come si vede, dunque, siamo di fronte ad un progetto innovativo nel quale la distribuzione delle informazioni e la condivisione della conoscenza si sposano perfettamente con la cultura aziendale di una struttura che vanta un'intensa e lunga storia come Crup. Un progetto che - come ogni iniziativa mirata al Knowledge Management - si è rivelato di successo anche grazie al totale supporto del top management aziendale, particolarmente sensibile a queste tematiche e confidente nei risultati qualitativi e quantitativi derivati da questa implementazione

VIA LIBERA DALLA FED ALLA VENDITA DI PIONEER GROUP A UNICREDIT
Milano, 25 ottobre 2000 - Via libera all'acquisizione di Pioneer Group da parte di UniCredito Italiano. Dopo l'approvazione della Banca d'Italia e della Banca Centrale Irlandese, anche la Federal Reserve Bank, la Banca centrale americana, ha dato oggi la propria autorizzazione, l'unica ancora necessaria per concludere l'operazione. Come già annunciato lo scorso 15 maggio, UniCredit acquisirà tutte le attività della divisione Global Investment Management di Pioneer, comprese le operazioni negli Stati Uniti, in Germania, Irlanda, Europa dell'Est ed Asia per 43,50 dollari per azione in contanti. Il 29 settembre scorso anche gli azionisti di Pioneer Group avevano approvato a larga maggioranza la vendita della società a UniCredit nel corso di un'assemblea straordinaria tenutasi a Boston.

NOMINA COMPONENTI CDA DI FINMECCANICA
Roma, 25 ottobre 2000 - Il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica comunica di aver nominato, ai sensi dell'art.5.1ter, lettera d) dello Statuto di Finmeccanica, con proprio decreto, d'intesa con il Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, i seguenti componenti il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica S.p.A., che si aggiungeranno a quelli nominati dall'Assemblea della società: Lorenzo Bini Smaghi, dirigente generale dipartimento del Tesoro, Francesco Sanna, capo della segreteria tecnica del ministro dell'Industria, Antonio Lirosi, capo di gabinetto e direttore generale del ministero dell'Industria La nomina avrà effetto a decorrere dal 25 ottobre 2000, data dell'Assemblea di Finmeccanica, secondo l'ordine indicato, in funzione delle decisioni dell'Assemblea stessa sul numero totale dei componenti il CdA medesimo.

FOR FAMILY: LA POLIZZA DEL GRUPPO ZURIGO ALL RISK PERSONALIZZABILE E TRASPARENTE
Milano, 25 ottobre 2000 - Il gruppo Zurigo presenta For Family, la nuova polizza all risk per la protezione di persone, beni e patrimonio. Una soluzione trasparente e personalizzabile adatta a tutti: single e coppie, con o senza figli, collaboratori o animali domestici. Con i vantaggi di un unico contratto For Family consente di scegliere tra sette garanzie: incendio e danni alla proprietà, furto, responsabilità civile, malattie, infortuni, tutela giudiziaria e assistenza 24 ore su 24 in collaborazione con Europ Assistance. Grazie all'innovativa formula all risk ispirata alla cultura anglosassone, tutto quanto non è esplicitamente escluso nel contratto è assicurato. Le condizioni contrattuali risultano semplificate ed evidenziano le poche casistiche escluse non lasciando dubbi sulla loro interpretazione. For Family assicura, quindi, con un costo annuale contenuto, tutto quello che potrebbe capitare e non si sarebbe mai pensato di poter assicurare. "Dai nostri dati emerge che il numero più alto di richieste di rimborso è determinato dai danni alla proprietà e, a seguire, dal risarcimento di danni causati ad altri dai nostri assicurati - quelli che ricadono sotto la garanzia di responsabilità civile verso terzi" dichiara Franco Foglizzo, responsabile della divisione Personal Line del gruppo Zurigo "Si tratta di importi anche rilevanti, per far fronte ai quali, coloro che non sottoscrivono una polizza assicurativa, possono essere costretti ad intaccare i risparmi accumulati nel tempo se non a ridurre il tenore di vita futuro." "Con For Family" conclude Foglizzo "abbiamo scelto di offrire una polizza flessibile e trasparente, che consente ai nostri assicurati di sentirsi protetti di fronte a qualsiasi evenienza sapendo di poter contare, nel momento del bisogno, sulla solidità e l'affidabilità del Gruppo Zurigo." Infolink: www.zurigo.it

INTERNET IMPONE IL CAMBIO DELLE SCRITTURE 'PROFESSIONALI'
Perugia, 25 ottobre 2000 - Fra le prime ad adattarsi alle trasformazioni che le nuove tecnologie impongono sono state le banche e le aziende. In ritardo le pubbliche amministrazioni, ma sull'argomento della scrittura ''professionale'' ci sta lavorando. In pratica si tratta di adottare la lingua di cui devono appropriarsi tutti coloro che, fra i compiti delle loro professioni, hanno anche quello di comunicare in termini chiari, precisi, sintetici, in definitiva comprensibili. Su questo argomento è in corso a Perugia (terminera' domani) un convegno, il primo del genere in Italia, organizzato dall' Universita' per stranieri, cui partecipano decine di relatori e centinaia di iscritti (ricercatori di linguistica, professionisti di vari settori, funzionari pubblici). A Perugia sono affrontati temi come la leggibilita' e comprensibilita' dei testi della burocrazia, il linguaggio adatto ai verbali o alla redazione di testi scientifici o di enciclopedie, i termini tecnici dei medici, le informazioni delle banche ai clienti, la scrittura di impresa, la redazione giornalistica di comunicati stampa. In piena evoluzione e' la 'business writing'. Fino a poco tempo fa, dice Luisa Carrada (Finsiel), le aziende parlavano un linguaggio burocratico, tecnico, senza preoccuparsi del loro target. L' arrivo di Internet ha travolto questi modi, perche' ha messo le aziende di fronte al mercato globale, e la comunicazione, per non restare fuori dalla competizione, non e' piu' un optional.

UN SITO PER LA CULTURA GASTRONOMICA ITALIANA
Bologna, 24 ottobre 2000 - Nel corso un simposio su ''La cucina come luogo di identita' e dello scambio'', che ha richiamato per due giorni a Bologna docenti universitari, esperti e curiosi di un rito, la tavola, e' stato presentato il portale www.culturagastronomica.it . Nasce, quindi, la prima banca dati on line sulla cultura gastronomica italiana, un portale ad accesso gratuito che fornira' gli strumenti di introduzione alla cucina, ai cibi e ai prodotti locali attraverso l' individuazione delle fonti e dei luoghi che conservano la memoria. I perchè di questo sito che porta pentole e fornelli in rete sono stati spiegati in una dotta relazione di Tullio Gregory, dell' Istituto dell' Enciclopedia italiana''. Si tratta di un lavoro in progresso, perche' il portale continuera' ad arricchirsi per tutelare e preservare la ricchezza della cucina, dei vini e delle produzioni alimentari,

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