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BANCA INTESA: CONCLUSA LA PRIMA FASE DI
RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE CEDUTI 46 SPORTELLI ALLA BANCA
POPOLARE DI VICENZA
Milano, 25 ottobre 2000 - In coerenza con il piano
industriale presentato al mercato nello scorso mese di aprile e in
ottemperanza alle disposizioni impartite dalle Autorità di vigilanza in
materia di antitrust, Banca Intesa ha concluso la prima fase di
razionalizzazione della propria rete distributiva, cedendo alla Banca
Popolare di Vicenza 46 sportelli. L'avviamento offerto dalla Banca Popolare
di Vicenza é pari a 257,5 miliardi; il prezzo complessivo provvisorio sarà
suscettibile di eventuale aggiustamento sulla base della situazione
patrimoniale definitiva al 31 dicembre 2000. L'operazione è stata attuata
con l'assistenza di Kpmg Corporate Finance sia per eliminare la
sovrapposizione territoriale di alcuni sportelli creatasi per effetto
dell'integrazione con la Banca Commerciale Italiana sia per adempiere agli
obblighi riguardanti il provvedimento n. 7771 del 2 dicembre 1999
dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Gli atti di
compravendita, che avranno efficacia ed esecuzione dal 1° gennaio 2001,
previo benestare dell'Organo di vigilanza all'operazione, sono stati
stipulati in data odierna dalla banca acquirente e da Banca Intesa, in
qualità di capogruppo e mandataria delle banche del gruppo interessate alla
cessione. Gli sportelli oggetto della cessione sono ubicati in provincia di
Asti (1), Catanzaro (6), Cosenza (6), Crotone (1), Genova (2), Imperia (2),
Milano (6), Parma (5), Pavia (6), Piacenza (2), Pordenone (2) Reggio
Calabria (5), Rieti (1) e Vibo Valentia (1) e risultano di proprietà di
Banca Carime (19), Cariparma (14), Ambroveneto (5), Comit (3), Cariplo (2),
FriulAdria (2) e Cassa di risparmio di Rieti (1). Al 30 giugno 2000, i
relativi volumi intermediati con la clientela erano di 519 miliardi di
raccolta diretta, 864 miliardi di raccolta indiretta e di 347 miliardi di
impieghi. I dipendenti sono 187.
TIM: ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI
AZIONISTI APPROVATO IL PROGETTO DI SCISSIONE DI STET INTERNATIONAL
RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPATE ESTERE
Torino, 25 ottobre 2000 - L'Assemblea degli Azionisti Tim, Gruppo Telecom
Italia, riunita oggi in Torino, sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha
deliberato sulle seguenti materie: adozione di regolamento assembleare,
determinazione dell'emolumento spettante al Collegio Sindacale, approvazione
del progetto di scissione totale di Stet International, umento del capitale
sociale Tim mediante conferimento in natura da parte di Telecom Italia.
L'Assemblea, in sede ordinaria, ha deliberato di adottare un regolamento
assembleare, che rappresenta un ulteriore recepimento in Tim delle regole di
corporate governance raccomandate dal Codice di Autodisciplina, promosso
dalla Borsa Italiana S.p.A. L'Assemblea ha inoltre determinato, per il
biennio 2000-2001, il compenso annuo lordo da corrispondere al collegio
sindacale. L'Assemblea, in sede straordinaria, ha approvato l'operazione di
scissione totale di Stet International. Si tratta del primo passaggio
previsto nell'ambito del piano di razionalizzazione delle partecipazioni
estere del Gruppo, approvato lo scorso luglio dai CdA di Telecom Italia, Tim
e Stet International. Tale piano verra' completato attraverso il
conferimento da parte di Telecom Italia a Tim della partecipazione in Stet
Mobile Holding (Smh) a fronte di un'emissione di nuove azioni ordinarie di
Tim riservate a Telecom Italia. Al termine dell'operazione di
ristrutturazione, Tim deterra' il 100% del capitale sociale di Stet Mobile
Holding (la holding della telefonia mobile estera) e Telecom Italia l'intero
capitale di Sin (Stet International Netherlands, la holding della telefonia
fissa e delle partecipazioni miste fisso-mobile all'estero). Attualmente
Stet International e' partecipata all'88% da Telecom Italia e al 12 % da Tim.
Telecom Italia detiene l'83,55% di Sin, di cui Stet International detiene il
restante 16,45%, mentre l'azionariato di Stet Mobile Holding e' suddiviso
tra Tim (49%), Stet International (31,38%) e Telecom Italia (19,62%). La
riorganizzazione, che condurra' ad una concentrazione delle attivita' estere
di rete mobile sotto il controllo di Tim e quelle di rete fissa sotto il
controllo di Telecom Italia, presenta una semplificazione della catena
azionaria di controllo delle partecipate estere con evidenti vantaggi in
termini di facilita' di gestione. In particolare, l'operazione dara' a Tim
la possibilita' di consolidare i risultati delle societa' partecipate estere
e quindi di esplicitare pienamente il contributo economico dell'attivita'
internazionale a fronte degli investimenti effettuati. Il progetto di
scissione, mediante trasferimento dell'intero patrimonio di Stet
International a Tim e Telecom Italia, avverra' come segue: a Tim il
trasferimento di elementi patrimoniali di Stet International di valore
effettivo di lire 1.076 miliardi (556 milioni di euro), pari al 12% del
valore effettivo dell'intero patrimonio di Stet International, rappresentati
da n. 240.522 azioni ordinarie della societa' Stet Mobile Holding N.V.; a
Telecom Italia il trasferimento di elementi patrimoniali di Stet
International di valore effettivo di lire 7.891 miliardi (4.075 milioni di
euro), pari al residuo 88% del valore effettivo dell'intero patrimonio di
Stet International. Per effetto della scissione, Tim incrementera' al 55,04%
la propria partecipazione al capitale sociale di Smh e Telecom Italia
incrementera' la propria partecipazione in Sin e Smh rispettivamente al 100%
ed al 44,96% del capitale sociale. Il piano di ristrutturazione delle
partecipazioni estere del Gruppo Telecom Italia verra' completato attraverso
il conferimento da parte di Telecom Italia a Tim della partecipazione in
Stet Mobile Holding, a fronte di un'emissione di nuove azioni ordinarie di
Tim riservate a Telecom Italia. L'Assemblea ha quindi deliberato l'aumento
del capitale sociale di Tim, mediante conferimento in natura da parte di
Telecom Italia SpA di massimo numero 1.790.089 azioni di Stet Mobile
Holding, da effettuare successivamente alla data di efficacia della
scissione totale di Stet International e non oltre sei mesi dalla data della
delibera assembleare. Per effetto del conferimento, Telecom Italia
sottoscrivera' n. 353.821.259 azioni TIM ordinarie, incrementando la propria
partecipazione dall'attuale 60,97% al 62,94% del capitale ordinario di Tim
Il completamento dell'intera operazione e' previsto entro la fine dell'anno.
La razionalizzazione delle partecipate estere, focalizzata su ciascun
settore di attivita' nel proprio core business, e' quindi un passo
importante per migliorare l'efficienza e favorire l'espansione
internazionale di Tim.
FILANET UN POLO MONDIALE PER L'E-COMMERCE DI HDP FILA
Milano, 25 ottobre 2000 La nuova societa', informa una nota, avra' sede a
Peabody, nel Massachusetts, e gestira' il business to consumer attraverso il
portale www.fila.com Fila Holding, controllata di Hdp nella moda per il
tempo libero e lo sport, quotata a Wall Street, ha annunciato la nascita di
Filanet inc. ''La scelta di Peabody assicurera' un terreno fertile per il
reclutamento di talenti e per l'innovazione tecnologica. Peabody diventera'
il polo tecnologico di Fila per le calzature, per la comunicazione, per l'e-commerce''.
Filanet avra' in carico anche tutta l'attivita' di e-commerce a livello
mondiale sia per i prodotti Fila che per quelli di altre societa' non
concorrenti, collegati alla pratica sportiva.
TRIMESTRALE FIDEURAM ( SAN PAOLO IMI)UTILE CONSOLIDATO
A 311,7 MILIARDI (161 MILIONI DI EURO) NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2000
Milano, 25 ottobre 2000 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Fideuram
(Gruppo Sanpaolo Imi) ha approvato la relazione che presenta i dati
economico-patrimoniali consolidati relativi al terzo trimestre 2000. Sotto
il profilo reddituale, l'utile netto consolidato del terzo trimestre 2000 è
stato di 117,3 miliardi di lire (60,6 milioni di euro), con un aumento del
10% rispetto ai 106,3 miliardi (54,9 milioni di euro) del trimestre
precedente. Nei primi nove mesi del 2000 l'utile netto consolidato è stato
pari a 311,7 miliardi di lire (161 milioni di euro), con un aumento del 41%
rispetto ai 220,8 miliardi di lire (114,1 milioni di euro) del
corrispondente periodo del 1999. Il risultato economico va apprezzato
tenendo conto degli ingenti importi accantonati, nell'ambito del piano di
sviluppo triennale, per incentivi a favore dei promotori finanziari e dei
dipendenti pari a 160,2 miliardi (82,7 milioni di euro) nei nove mesi
dell'esercizio in corso, contro i 50 miliardi (25,8 milioni di euro) dei
primi nove mesi 1999. L'utile netto "pro-forma" del periodo
1.10.1999-30.9.2000 è stato di 396,6 miliardi di lire (204,8 milioni di
euro), da confrontarsi con i seguenti valori dei periodi precedenti: 356,9
miliardi di lire (184,4 milioni di euro) nel periodo "pro-forma"
1.7.1999-30.6.2000; 330,8 miliardi di lire (170,9 milioni di euro) nel
periodo "pro-forma" 1.4.1999-31.3.2000; ?305,7 miliardi di lire
(157,9 milioni di euro) nell'esercizio 1.1.1999-31.12.1999. Si può
prevedere che il risultato economico consolidato dell'intero esercizio 2000,
salvo marcate variazioni dei mercati finanziari, supererà di circa il 30%
il risultato netto dell'esercizio 1999, nonostante l'impatto dei costi di
espansione all'estero e dei progetti relativi all'offerta di servizi bancari
via Internet. Per quanto attiene l'aspetto operativo, la raccolta netta al
30 settembre scorso si è attestata a 12.275 miliardi di lire (6,3 miliardi
di euro), di cui 2.017 miliardi (1 miliardo di euro) nel terzo trimestre,
facendo registrare un incremento del 43% rispetto al 30.9.1999. I premi
assicurativi emessi nei primi nove mesi del 2000 sono stati di 1.510
miliardi di lire (780 milioni di euro), il 59% in più rispetto allo stesso
periodo del 1999. Di questi, i nuovi premi sono stati pari a 1.092 miliardi
(564 milioni di euro), più 95,3% rispetto ai primi nove mesi di un anno fa.
Le attività finanziarie della Clientela amministrate al 30.9.2000
ammontavano a 96.953 miliardi di lire (50,1 miliardi di euro). Il risparmio
gestito (fondi comuni, private banking, riserve vita e fondi pensione) è
risultato di complessivi 80.473 miliardi (41,6 miliardi di euro),
corrispondenti all'83% delle masse amministrate. Tale valore rappresenta un
incremento del 31% rispetto ai 61.570 miliardi (31,8 miliardi di euro) del
30.9.1999. Al 30 settembre 2000 la Rete distributiva ha raggiunto il numero
di 3.678 promotori finanziari, con un incremento netto di 282 unità
rispetto al 30.9.1999. Il risultato economico al 30.9.2000, confrontato con
quello al 30.9.1999, evidenzia che: ?il margine d'interesse, pari a 99,2
miliardi (51,3 milioni di euro), è aumentato di 39,9 miliardi (20,7 milioni
di euro) principalmente per il positivo apporto dell'attività di tesoreria
e dell'andamento dei tassi. ?le commissioni nette - pari a 568,5 miliardi
(293,6 milioni di euro) - sono aumentate di 164,8 miliardi (85,1 milioni di
euro), più 41%. L'aumento deriva da maggiori commissioni attive per 496,1
miliardi (256,2 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo dello scorso
esercizio; ad esse si è contrapposta una crescita delle commissioni passive
e degli altri compensi alla Rete per 331,3 miliardi (171,1 milioni di euro)
rispetto al 30.9.1999. In particolare, le commissioni nette di gestione sono
aumentate sensibilmente in seguito alla crescita delle masse medie
complessive gestite di circa 22.500 miliardi (11,6 miliardi di euro) dal
settembre 1999 (+34%). All'interno delle commissioni nette di gestione
spiccano quelle sui fondi comuni d'investimento, che hanno registrato un
aumento pari a 179,7 miliardi (92,8 milioni di euro) rispetto ai primi nove
mesi del 1999. Per le commissioni nette di collocamento l'incremento è
stato di 118,2 miliardi (61 milioni di euro). Nel loro ambito risulta
significativo: il crescente apporto delle commissioni sui fondi, ammontate a
113,3 miliardi (58,5 milioni di euro), in seguito alla maggiore raccolta
lorda effettuata e ad alcune modifiche intervenute nel "pricing";
l'apporto delle commissioni per raccolta ordini sia della Banca sia della
controllata Fideuram Capital Sim per effetto della consistente crescita dei
volumi intermediati, pari a 79,2 miliardi di lire (40,9 milioni di euro).
Tra le altre commissioni nette si distinguono le incentivazioni alla Rete,
sia ordinarie - commisurate alla raccolta netta ed agli obiettivi di
reclutamento dell'anno, pari a 109,4 miliardi (56,5 milioni di euro) - sia
collegate al piano di sviluppo triennale 1999-2001, pari a 140 miliardi
(72,3 milioni di euro). Gli utili delle partecipazioni valutate al
patrimonio netto sono risultati di 69,2 miliardi (35,8 milioni di euro). La
posta è inferiore per 22,3 miliardi (11,5 milioni di euro) all'ammontare
registrato nei primi nove mesi del 1999, essenzialmente a seguito della
flessione del risultato di Fideuram Vita. Su quest'ultimo hanno inciso sia
gli accantonamenti integrativi alle riserve tecniche previste dalle
disposizioni ISVAP in materia di nuove basi demografiche emanate a dicembre
1999, sia le minusvalenze sul portafoglio titoli rilevate alla fine del
periodo. Queste due voci, al lordo degli effetti fiscali, sono ammontate
rispettivamente a 21 e 14 miliardi (10,8 e 7,2 milioni di euro). Al
30.9.2000 il portafoglio titoli di Fideuram Vita ammontava a circa 9.700
miliardi (5 miliardi di euro), di cui 7.300 miliardi (3,8 miliardi di euro)
immobilizzati. Le spese amministrative - pari a 314,8 miliardi (162,6
milioni di euro) - sono cresciute di 42,8 miliardi (22,1 milioni di euro).
L'incremento si ripartisce fra maggiori spese del personale per 22,4
miliardi (11,6 milioni di euro) e maggiori altre spese per 20,4 miliardi
(10,5 milioni di euro). Gli accantonamenti per rischi ed oneri, pari a 13,6
miliardi (7 milioni di euro), sono cresciuti di 1,8 miliardi (1 milione di
euro) e sono costituiti essenzialmente da oneri di fine rapporto con i
promotori finanziari commisurati all'andamento delle commissioni. Le imposte
sul reddito dell'esercizio, pari a 45,8 miliardi (23,7 milioni di euro),
sono aumentate di 25,4 miliardi (13,2 milioni di euro) principalmente per
maggiori accantonamenti fiscali connessi ai più elevati utili conseguiti
dalle Società del Gruppo. Vengono uniti in allegato i prospetti della
situazione patrimoniale al 30.9.2000, del conto economico dei primi nove
mesi del 2000 e l'evoluzione trimestrale del conto economico nel periodo
1.10.1999-30.9.2000 (in lire ed euro).
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA CERCA 300 DIPENDENTI IN
TOSCANA
Siena, 25 ottobre 2000 Il consiglio di amministrazione della Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.a., presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, in
relazione alle esigenze di nuovo personale che si sono manifestate in
funzione dei programmi di espansione territoriale, di sviluppo del progetto
Paschi Valore e delle altre iniziative volte a rafforzare ulteriormente la
capacità di vendita dei servizi e il potenziamento dei canali distributivi,
ha deliberato in data odierna, di procedere alla graduale assunzione di 300
nuovi dipendenti da inserire nella 3a area professionale al 1° livello
(impiegati), di cui 95 della provincia di Siena e figli di dipendenti e di
ex dipendenti e 60 di altre province della Toscana. I nominativi in
questione verranno individuati tramite scorrimento delle graduatorie di
idonei formatesi nelle ultime sessioni di prove selettive. Infolink: http://www.mps.it/
CRUP: IL KNOWLEDGE MANAGEMENT ENTRA IN BANCA PER
ELIMINARE IL FLUSSO CARTACEO DELLE NORMATIVE E CIRCOLARI
Milano, 25 ottobre 2000 - Migliorare la distribuzione e la condivisione
della conoscenza - tacita o esplicita - e ridurre la burocrazia interna
eliminando il flusso cartaceo delle normative e circolari, sono oggi gli
obiettivi primari di ogni società di servizi in cerca di un sostanziale
vantaggio competitivo sul mercato. Questi, infatti, sono gli obiettivi di
Crup, la Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone: un'azienda che affonda le
sue radici nel passato delle istituzioni creditizie italiane se si pensa al
fatto che nel 1996 sono stati celebrati i cinquecento anni della Fondazione
del Monte di Pieta' e i 120 anni di vita della Cassa di Risparmio. Una
storia ricca di evoluzioni importanti, non solo per le vicende economiche e
sociali del Friuli Venezia Giulia, ma anche per il miglioramento di tutta la
rete operativa che, attualmente, conta circa 87 sportelli presenti in tutto
il Friuli e il Veneto orientale.Da diversi anni, Crup - grazie alle
funzionalità e ai servizi applicativi di Lotus Notes e Domino - si
confronta con quella che possiamo definire la "vera spina dorsale"
nell'ambito delle soluzioni tecnologiche a supporto del business aziendale:
il Knowledge Management. Il percorso che guida Crup verso la costituzione di
un vero e proprio Knowledge Center basato su tecnologie Lotus, infatti, ha
inizio fin dai primi anni '90. Allora, Lotus Notes veniva usato per offrire
al personale bancario un semplice ed immediato accesso a tutte le
informazioni disponibili in azienda, favorendo, di fatto, lo smaltimento del
flusso documentale di tipo cartaceo. Dopo una costante evoluzione, però, il
ruolo affidato a Notes e Domino è stato quello di mettere a fattore comune
competenze, risorse, Informazioni e "conoscenza" puntando a
migliorare il livello della professionalità del personale, la produttivita'
dell'azienda e la competitività globale sul mercato. "Lotus Domino ci
ha permesso di ottenere una maggiore efficienza nell'ambito di tutti i
principali processi interni" - afferma Giorgio Morretta, responsabile
dei progetti Lotus Notes e Domino presso l'Unità Supporti Tecnologici di
Crup - "prendiamo il caso delle circolari dispositive con le quali si
ufficializza, ad esempio,la disponibilità di nuovo prodotto finanziario:
quello che una volta era un iter lungo e laborioso e che, tra autorizzazioni
e pubblicazione finale poteva durare anche 10 giorni lavorativi, è
diventato, adesso, un processo molto piu' rapido ed efficace" Nei primi
mesi del 1999, quindi, decidendo di affrontare le tematiche del Knowledge
Management, viene affidato alla piattaforma tecnologica un ruolo molto più
ampio: da un lato, infatti, viene completato il progetto iniziale legato
alla piu' efficiente circolazione delle informazioni all'interno dell'intera
azienda; dall'altro, allo stesso tempo, viene avviata una implementazione
più ambiziosa mirata alla identificazione e condivisione della
"conoscenza tacita", ovvero delle esperienze personali, del
know-how di ciascun dipendente. Con questi obiettivi, Crup ha inizialmente
lavorato ad un importante progetto di catalogazione degli argomenti di
pertinenza bancaria, non soltanto dividendoli per ambiti e argomenti (di
natura commerciale, operativa o amministrativa) ma individuando, per ciascun
livello, le persone più esperte in materia. Stabilito il criterio di
catalogazione, si e' proceduto a classificare opportunamente ogni singolo
documento gia' presente nei vari database Domino, ed è stato quindi messo a
punto un motore di ricerca, che consente di trovare documenti per parola,
per tipo di documento, argomento, ambito ed autore. Da qui, poi, è partita
la realizzazione del primo strumento a supporto del Knowledge Management, il
"Trova l'esperto". Si tratta di una funzionalità molto importante
tramite la quale ogni utente, dopo aver specificato argomento, aspetto e
ambito, può risalire al nominativo della persona piu' competente in materia
e, sempre sfruttando le funzionalità di comunicazione e collaborazione
online, ottenere consigli e suggerimenti mirati alla singola attività in
corso. In questo modo, il "know how" aziendale viene reso
disponibile alla persona giusta nel momento giusto! Lo stesso lavoro di
classificazione di competenze e specializzazioni, inoltre, ha aperto la
possibilità di utilizzare in modo molto più mirato l'intero sistema di
distribuzione delle informazioni: oggi, ad esempio, ogni singolo dipendente
puo' ricevere - con cadenza bisettimanale - due Newsletter completamente
personalizzate: l'una che riporta le informazioni inerenti al profilo
professionale ricoperto in azienda; l'altra riportante informazioni sugli
argomenti scelti dall'utente all'interno di un profilo personale di
interesse. Un'altra area sulla quale e' stata posta una particolare
attenzione in CRUP è quella finalizzata ad alimentare il grado di
innovazione sia nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi che nella
soluzione di specifiche problematiche. In quest'ottica, infatti, e' stata
realizzata una soluzione applicativa destinata a raccogliere le
"Migliori Idee" e aperta a tutti coloro che in un modo o
nell'altro, vogliono contribuire a formulare proposte e suggerire soluzioni.
Ogni singola idea, naturalmente, viene dapprima vagliata dall'unità
Sviluppo Organizzativo e successivamente sottoposta all'attenzione
dell'esperto, che ne valuta l'applicabilità. Il sistema aggiorna
automaticamente l'utente sullo stato di avanzamento della sua idea che,
traducibile o no in una soluzione al problema, viene comunque archiviata
insieme a tutte le altre idee segnalate. Come si vede, dunque, siamo di
fronte ad un progetto innovativo nel quale la distribuzione delle
informazioni e la condivisione della conoscenza si sposano perfettamente con
la cultura aziendale di una struttura che vanta un'intensa e lunga storia
come Crup. Un progetto che - come ogni iniziativa mirata al Knowledge
Management - si è rivelato di successo anche grazie al totale supporto del
top management aziendale, particolarmente sensibile a queste tematiche e
confidente nei risultati qualitativi e quantitativi derivati da questa
implementazione
VIA LIBERA DALLA FED ALLA VENDITA DI PIONEER GROUP A
UNICREDIT
Milano, 25 ottobre 2000 - Via libera all'acquisizione di Pioneer Group da
parte di UniCredito Italiano. Dopo l'approvazione della Banca d'Italia e
della Banca Centrale Irlandese, anche la Federal Reserve Bank, la Banca
centrale americana, ha dato oggi la propria autorizzazione, l'unica ancora
necessaria per concludere l'operazione. Come già annunciato lo scorso 15
maggio, UniCredit acquisirà tutte le attività della divisione Global
Investment Management di Pioneer, comprese le operazioni negli Stati Uniti,
in Germania, Irlanda, Europa dell'Est ed Asia per 43,50 dollari per azione
in contanti. Il 29 settembre scorso anche gli azionisti di Pioneer Group
avevano approvato a larga maggioranza la vendita della società a UniCredit
nel corso di un'assemblea straordinaria tenutasi a Boston.
NOMINA COMPONENTI CDA DI FINMECCANICA
Roma, 25 ottobre 2000 - Il Ministro del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione Economica comunica di aver nominato, ai sensi
dell'art.5.1ter, lettera d) dello Statuto di Finmeccanica, con proprio
decreto, d'intesa con il Ministro dell'Industria, del Commercio e
dell'Artigianato, i seguenti componenti il Consiglio di Amministrazione di
Finmeccanica S.p.A., che si aggiungeranno a quelli nominati dall'Assemblea
della società: Lorenzo Bini Smaghi, dirigente generale dipartimento del
Tesoro, Francesco Sanna, capo della segreteria tecnica del ministro
dell'Industria, Antonio Lirosi, capo di gabinetto e direttore generale del
ministero dell'Industria La nomina avrà effetto a decorrere dal 25 ottobre
2000, data dell'Assemblea di Finmeccanica, secondo l'ordine indicato, in
funzione delle decisioni dell'Assemblea stessa sul numero totale dei
componenti il CdA medesimo.
FOR FAMILY: LA POLIZZA DEL GRUPPO ZURIGO ALL RISK
PERSONALIZZABILE E TRASPARENTE
Milano, 25 ottobre 2000 - Il gruppo Zurigo presenta For Family, la nuova
polizza all risk per la protezione di persone, beni e patrimonio. Una
soluzione trasparente e personalizzabile adatta a tutti: single e coppie,
con o senza figli, collaboratori o animali domestici. Con i vantaggi di un
unico contratto For Family consente di scegliere tra sette garanzie:
incendio e danni alla proprietà, furto, responsabilità civile, malattie,
infortuni, tutela giudiziaria e assistenza 24 ore su 24 in collaborazione
con Europ Assistance. Grazie all'innovativa formula all risk ispirata alla
cultura anglosassone, tutto quanto non è esplicitamente escluso nel
contratto è assicurato. Le condizioni contrattuali risultano semplificate
ed evidenziano le poche casistiche escluse non lasciando dubbi sulla loro
interpretazione. For Family assicura, quindi, con un costo annuale
contenuto, tutto quello che potrebbe capitare e non si sarebbe mai pensato
di poter assicurare. "Dai nostri dati emerge che il numero più alto di
richieste di rimborso è determinato dai danni alla proprietà e, a seguire,
dal risarcimento di danni causati ad altri dai nostri assicurati - quelli
che ricadono sotto la garanzia di responsabilità civile verso terzi"
dichiara Franco Foglizzo, responsabile della divisione Personal Line del
gruppo Zurigo "Si tratta di importi anche rilevanti, per far fronte ai
quali, coloro che non sottoscrivono una polizza assicurativa, possono essere
costretti ad intaccare i risparmi accumulati nel tempo se non a ridurre il
tenore di vita futuro." "Con For Family" conclude Foglizzo
"abbiamo scelto di offrire una polizza flessibile e trasparente, che
consente ai nostri assicurati di sentirsi protetti di fronte a qualsiasi
evenienza sapendo di poter contare, nel momento del bisogno, sulla solidità
e l'affidabilità del Gruppo Zurigo." Infolink: www.zurigo.it
INTERNET IMPONE IL CAMBIO DELLE SCRITTURE
'PROFESSIONALI'
Perugia, 25 ottobre 2000 - Fra le prime ad adattarsi alle trasformazioni che
le nuove tecnologie impongono sono state le banche e le aziende. In ritardo
le pubbliche amministrazioni, ma sull'argomento della scrittura ''professionale''
ci sta lavorando. In pratica si tratta di adottare la lingua di cui devono
appropriarsi tutti coloro che, fra i compiti delle loro professioni, hanno
anche quello di comunicare in termini chiari, precisi, sintetici, in
definitiva comprensibili. Su questo argomento è in corso a Perugia (terminera'
domani) un convegno, il primo del genere in Italia, organizzato dall'
Universita' per stranieri, cui partecipano decine di relatori e centinaia di
iscritti (ricercatori di linguistica, professionisti di vari settori,
funzionari pubblici). A Perugia sono affrontati temi come la leggibilita' e
comprensibilita' dei testi della burocrazia, il linguaggio adatto ai verbali
o alla redazione di testi scientifici o di enciclopedie, i termini tecnici
dei medici, le informazioni delle banche ai clienti, la scrittura di
impresa, la redazione giornalistica di comunicati stampa. In piena
evoluzione e' la 'business writing'. Fino a poco tempo fa, dice Luisa
Carrada (Finsiel), le aziende parlavano un linguaggio burocratico, tecnico,
senza preoccuparsi del loro target. L' arrivo di Internet ha travolto questi
modi, perche' ha messo le aziende di fronte al mercato globale, e la
comunicazione, per non restare fuori dalla competizione, non e' piu' un
optional.
UN SITO PER LA CULTURA GASTRONOMICA ITALIANA
Bologna, 24 ottobre 2000 - Nel corso un simposio su ''La cucina come luogo
di identita' e dello scambio'', che ha richiamato per due giorni a Bologna
docenti universitari, esperti e curiosi di un rito, la tavola, e' stato
presentato il portale www.culturagastronomica.it . Nasce, quindi, la prima
banca dati on line sulla cultura gastronomica italiana, un portale ad
accesso gratuito che fornira' gli strumenti di introduzione alla cucina, ai
cibi e ai prodotti locali attraverso l' individuazione delle fonti e dei
luoghi che conservano la memoria. I perchè di questo sito che porta pentole
e fornelli in rete sono stati spiegati in una dotta relazione di Tullio
Gregory, dell' Istituto dell' Enciclopedia italiana''. Si tratta di un
lavoro in progresso, perche' il portale continuera' ad arricchirsi per
tutelare e preservare la ricchezza della cucina, dei vini e delle produzioni
alimentari,
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