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WEB GIURIDICA
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contributi di
GIOVANNI SCOTTI

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LUNEDI'

 30 OTTOBRE  2000


pagina 5

 

 

 

 

 

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ANCORA SUL CANONE TELECOM

Mentre Colaninno chiede nuovamente l'aumento del canone per i servizi della telefonia fissa, l'evoluzione tecnologica permette di colmare "quell'ultimo miglio", che oggi è in mano alla Telecom, la cui rete costituisce l'unica infrastruttura presente sul territorio nazionale.

L'ultimo miglio è la sezione finale del collegamento telefonico, vale a dire il tratto di cavo di rame che collega la centralina della Telecom, da cui parte, ed arriva nello spinotto degli appartamenti e degli uffici, al quale si collega la presa dell'apparecchio telefonico.

Su questo "doppino" il monopolio della Telecom non è ancora finito, ma entro il prossimo 1° gennaio 2001 l'azienda dovrà concederlo in affitto ai concorrenti, che potranno, a loro volta, installare i propri apparecchi di raccordo all'interno della centralina.

Una volta realizzata la disaggregazione della rete locale (l'unbundling del local loop), l'utente potrà recedere dal contratto oggi in corso con la Telecom ed iniziare un nuovo rapporto con un altro gestore.

Entro novembre l'Authority per le telecomunicazioni dovrà approvare il canone che i concorrenti dovranno versare a Telecom per l'unbundling.

 

FORUM EUROPEO 2000: LA PROPOSTA DEL CODICE ETICO

Come anticipato nel precedente notiziario, nel corso del 46° EUROPA FORUM 2000, incontro annuale fra i Lions d'Europa, tenutosi a Firenze dal 26 al 28 ottobre u.s., la popolazione Lions ha approvato la proposta di una carta dei diritti volta alla protezione ed al corretto utilizzo della navigazione in internet.

Il codice etico è nato dall'esigenza di garantire una libera navigazione senza rischi con un comportamento irreprensibile e nel pieno rispetto dei siti e dell'opera dell'ingegno altrui e dalla necessità di avere un codice di autoregolamentazione valido per tutti e non più legato a singoli settori o categorie.

Il codice etico, articolato in 13 punti, individua la priorità della libertà di pensiero, della diffusione della cultura, nonché l'utilizzo di programmi filtro per virus e contenuti osceni. Nella proposta si legge anche un auspicato intervento degli hackers per la distruzione dei siti "criminali". Un punto della proposta affronta il problema del controllo dei provider sui contenuti dei clienti ed un altro quello del rispetto del diritto d'autore.

Lions intende creare un portale per raccogliere e promuovere le attività delle aziende aderenti al codice.

All'indirizzo Internet www.forum2000.it  è possibile trovare tutte le informazioni sul Forum.

 

CONGEDI PER GRAVI MOTIVI FAMILIARI: I DOCUMENTI NECESSARI

Nei precedenti interventi avevamo trattato dei permessi spettanti ai lavoratori dipendenti per gravi motivi familiari, definendone l'entità e le casistiche.

In questo aggiornamento precisiamo che per le varie patologie indicate, unitamente alla domanda di congedo deve essere sempre presentata anche idonea documentazione medica.

Per i congedi richiesti per situazioni che comportano un impegno particolare del dipendente o della sua famiglia nella cura o nell'assistenza delle persone assistite e per situazioni di grave disagio personale, il lavoratore o la lavoratrice deve dichiarare, all'atto della richiesta, espressamente la sussistenza di tali situazioni.

Il datore di lavoro, entro cinque giorni dalla concessione del congedo per gravi motivi familiari, deve comunicare al Servizio ispezione del Lavoro della Direzione provinciale del Lavoro l'elenco dei nominativi dei dipendenti che usufruiscono del congedo.

 

IL PRIMO TRADING ON LINE DEI METALLI

Coloro che vendono e comprano metalli ferrosi e non ferrosi in Italia trovano il loro primo portale all'indirizzo www.metalonmarket.com 

Il sito, nato per iniziativa di un gruppo di imprenditori bresciani, si pone l'obiettivo di diventare un punto d'incontro privilegiato per chi acquista e vende metalli a livello nazionale ed internazionale.

I venditori possono inserire le loro offerte commerciali, la descrizione del tipo di materiale messo in vendita, le sue caratteristiche e il prezzo. Ogni offerta costituisce un lotto e l'elenco dei lotti, che può essere visualizzato collegandosi a www.metalonmarket.com.

Il potenziale compratore ha la possibilità di vedere tutte le informazioni tecniche e commerciali, eccetto il nome del venditore.

Chi é interessato all'acquisto del lotto riceve via e-mail i dati necessari per contattare il venditore. A questo punto le due parti avviano una tradizionale transazione commerciale accordandosi sui termini di fornitura.

Consolidata la propria leadership nel nostro Paese, Metalonmarket punterà all'incremento della penetrazione sul mercato europeo e mondiale.

 

TUTELA LEGALE DEL SOFTWARE: LE MODIFICHE

Nella nuova legge sulla tutela del diritto d'autore è stato affrontato anche l'aspetto della tutela del software, che, spesso, è reperibile, con estrema facilità e gratuitamente, su siti Internet o in cd-rom allegati a quotidiani e periodici.

Solo una parte dei software in circolazione, però, è freeware, cioè di libera e gratuita utilizzazione, più frequentemente in giro ci sono copie concesse in prova gratuita per un periodo di tempo limitato, scaduto il quale il programma viene disinstallato o regolarizzato con l'acquisto della licenza.

Ricordiamo che si commette un reato perseguibile sia civilmente che penalmente ogni volta che si procede ad una vera e propria duplicazione illecita di software. In tale ipotesi rientra anche il caso di chi acquista regolarmente una sola copia di un programma e, senza la relativa licenza di multiutenza, lo installa su più computer o lo rende utilizzabile da più computer collegati in rete.

La pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni e della multa da L. 5.000.000 a L. 30.000.000 è prevista nei confronti di chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Siae.

La pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni e della multa da L. 5.000.000 a L. 30.000.000 si applica anche quando il fatto riguarda qualsiasi mezzo inteso unicamente a consentire o facilitare la rimozione arbitraria o l'elusione funzionale di dispositivi applicati a protezione di un programma per elaboratori;

Se il fatto è di rilevante gravità la pena non è inferiore nel minimo a 2 anni di reclusione e la multa a L. 30.000.000.

E' prevista la sanzione amministrativa pecuniaria pari al doppio del prezzo di mercato dell'opera o del supporto oggetto della violazione, in misura comunque non inferiore a L. 200.000. Se il prezzo non è facilmente determinabile, la violazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da L. 200.000 a L. 2.000.000. La sanzione amministrativa si applica nella misura stabilita per ogni violazione e per ogni esemplare abusivamente duplicato o riprodotto.

Infine segnaliamo che sono previste la sanzione amministrativa pecuniaria di L. 300.000 e le sanzioni accessorie della confisca del materiale e della pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale nei confronti di chiunque abusivamente utilizza con qualsiasi procedimento, duplica, riproduce, in tutto o in parte, un'opera dell'ingegno tutelata dalla normativa sul diritto d'autore, oppure acquista o noleggia supporti audiovisivi fonografici o informatici o multimediali non conformi alle prescrizioni della presente legge.

Le sanzioni vengono inasprite in caso di recidiva o di fatto grave per la quantità delle violazioni o delle copie acquistate o noleggiate.

In caso di duplicazione abusiva di software il produttore del programma, legittimo titolare dei diritti di sfruttamento economico del bene, può anche richiedere il risarcimento del danno in sede civile.

L'acquirente di un software deve, quindi, leggere sempre la licenza allegata ai programmi già installati o che si intendono installare, per verificare i limiti e le condizioni di utilizzo e vietare (se azienda) ai dipendenti l'installazione di software nei computer aziendali senza l'autorizzazione della direzione.

 

CARBON TAX

Sulla Gazzetta ufficiale n. 238 del'11 ottobre u.s. è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 9 giugno 2000 n.277 contenente il Regolamento relativo al recupero della carbon tax da parte delle imprese di autotrasporto in conto terzi o utilizzatrici di trasporto in conto proprio.

Il termine finale per la domanda è fissato all'11 dicembre p.v. Naturalmente le imprese che hanno già provveduto a presentare la dichiarazione agli Uffici Tecnici di Finanza (UTF) competenti per territorio, non debbono fare altro. Tali Uffici rilasciano a vista la attestazione, che consente alle imprese di portare in compensazione sul modello F24 gli importi spettanti.

Il rimborso, pari a L. 33,26 al litro, riguarda gli acquisti di gasolio effettuati nel periodo compreso fra il 16 gennaio ed il 31 dicembre 1999, per l'uso di veicoli di massa non inferiore a 11,5 tonnellate.

Il codice tributo da indicare sul modello F24, ai fini della compensazione, è il n.6730, denominato "credito di imposta a favore degli esercenti l'attività di trasporto merci".

L'eventuale eccedenza del credito, risultante dopo le suddette compensazioni, può essere portata in diminuzione in sede di versamento di acconto delle imposte nel prossimo mese di novembre.

Per gli acquisti effettuati nel corso del 2000, la richiesta di rimborso andrà effettuata entro il 30 giugno 2001.

Le modalità di recupero della tassa erano già state indicate nella circolare del Ministero delle finanze n.125/D del 20 giugno scorso, consultabile anche nel sito del Ministero delle Finanze all'indirizzo Internet www.minfinanze.it 

 

SESTO VERTICE EURO-MEDITERRANEO DEI CONSIGLI ECONOMICI E SOCIALI

Il 2 e 3 novembre si svolgerà a Napoli il sesto Vertice euro-mediterraneo, in cui si incontreranno i Consigli economici e sociali ed altre istituzioni analoghe dei Paesi che si affacciano sul bacino euromediterraneo per continuare a dare, come fanno ormai dal 1995, un contributo alla migliore comprensione delle grandi questioni, che interessano il partenariato euro-mediterraneo, e per migliorare la conoscenza reciproca delle realtà economiche e sociali dell'area.

La discussione riguarderà non solo le politiche di sostegno all'innovazione delle Piccole e Medie Imprese e delle Imprese Artigiane, in una prospettiva di sviluppo sostenibile, ma anche il finanziamento e l'accesso all'informazione.

 

SICUREZZA DEGLI ADDETTI AI VIDEOTERMINALI

Sulla Gazzetta ufficiale n. 244 del 18 ottobre u.s. si può leggere il testo del Decreto del 2 ottobre 2000, con cui il Ministro del Lavoro ha adottato le nuove linee guida per l'uso dei videoterminali al fine di prevenire l'insorgenza di disturbi muscolettrici, dell'affaticamento visivo e della fatica mentale.

Il provvedimento è stato adottato ai sensi dell'art. 56, 3° comma, del Decreto legislativo n.626/94, in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nell'introduzione delle linee guida si precisa che dagli studi e dalle indagini epidemiologiche già effettuati si possono escludere per gli addetti ai videoterminali rischi specifici derivanti da esposizione a radiazioni, ionizzanti e non, sia a carico dell'operatore che della prole.

Nei posti di lavoro con videoterminale le radiazioni ionizzanti, inoltre, si mantengono a livelli rilevabili nei comuni ambienti di vita e di lavoro.

La presenza della marcatura CE sul videoteminale, infine, comporta che i campi elettromagnetici sono mantenuti al di sotto dei limiti raccomandati e riscontrabili nei comuni ambienti di vita in cui sono utilizzate apparecchiature elettriche e televisive.

La guida fornisce poi le indicazioni sulle caratteristiche dell'arredo della postazione del video terminale, sia in riferimento al piano di lavoro (scrivania) che al sedile, sugli ambienti, in cui ubicare postazioni munite di videoterminale, sulle precauzioni necessarie per evitare l'insorgenza di disturbi muscoloscheletrici,o problemi visivi o disturbi da affaticamento mentale.

 

ANIMA: ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE

Il nuovo presidente della Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine è Savino Rizzio, che era già vice presidente con delega ai rapporti internazionali e per un decennio (1990 - aprile 2000) ha detenuto.

Rizzio è membro di Giunta di Confindustria dal 1997 e dal 1999 è Presidente di Federpiemonte.

Il Comitato di Presidenza è composto da Giuliana Ferrofino (Vice presidente con delega ai rapporti economici), Gianfranco Pellegrini (Vice presidente con delega ai rapporti interni), Maurizio Brancaleoni (Vice presidente con delega ai rapporti esterni), Paolo Cattorini (Consigliere tesoriere).

I rapporti internazionali sono invece stati affidati a Enrico Massimo Carle, past president dell'ANIMA.

 

ANFIA: ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE

Carlo Sinceri è stato eletto Presidente dell'Associazione Nazionale fra Industrie Automobilistiche (ANFIA).

Emilio di Camillo è stato confermato nella carica di direttore generale.

 

LA TESSERA PER VOTARE

Sulla Gazzetta ufficiale n. 249 del 24 ottobre 2000 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 2000, n. 299, recante il regolamento relativo alla istituzione, alle modalità di rilascio, all'aggiornamento ed al rinnovo della tessera elettorale, personale a carattere permanente.

Il vecchio certificato elettorale va quindi in pensione e già dalla prossima tornata elettorale (primavera 2001) dovremmo avere questo nuovo documento, per il momento ancora cartaceo, che varrà per 18 consultazioni.

Sulla nuova tessera, che dovrà quindi essere ben conservata dall'elettore, l'elettore troverà i propri dati e gli estremi del seggio elettorale, mentre lo scrutatore apporrà di volta in volta il bollo della sezione e la data delle elezioni per certificare l'avvenuta partecipazione al voto.

Esauriti i 18 spazi l'elettore dovrà richiedere al suo comune di residenza il rilascio di una nuova tessera elettorale.

Allo stato, come anticipato, la tessera è ancora cartacea, in quanto i sessantamila seggi sparsi nel paese non hanno ancora i terminali per rendere operativo il nuovo strumento elettronico.

 

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