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NOVEMBRE 2000
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BORSA ITALIANA S.P.A. PRESENTA STAR, IL NUOVO SEGMENTO
DEL MERCATO DI BORSA PER VALORIZZARE LE SOCIETÀ DI PICCOLA E MEDIA
CAPITALIZZAZIONE AUMENTARE LA VISIBILITÀ E LA LIQUIDITÀ DEGLI EMITTENTI E
FACILITARE L'ACCESSO ALLE INFORMAZIONI DA PARTE DEGLI INVESTITORI
Milano, 10 novembre 2000 - La segmentazione, la
trasparenza e la liquidità, i tre strumenti che Borsa Italiana ha
individuato per raggiungere questi obiettivi, sono anche i requisiti di
accesso e permanenza a Star per le società già quotate o di nuova
quotazione. Infatti, la qualifica di "star può essere richiesta dagli
emittenti che soddisfino requisiti di tipo qualitativo e quantitativo
addizionali rispetto a quelli richiesti per l'ammissione alla quotazione in
Borsa. Le condizioni quantitative per l'ottenimento della qualifica
"star" fanno riferimento alla capitalizzazione e alla diffusione
delle azioni: Capitalizzazione. La capitalizzazione delle azioni
"star" deve essere inferiore a 800 milioni di euro.
L'individuazione della soglia, soggetta a revisioni periodiche, è volta a
creare un segmento composto da società omogenee e rappresentativo della
realtà delle piccole e medie imprese Italiane, escludendo tutte le società
comprese nel Midex e nel Mib30. Diffusione delle azioni tra il pubblico. La
qualifica di "star" viene subordinata ad una diffusione minima
delle azioni presso il pubblico pari al 35% del capitale sociale per le
società di nuova quotazione, e al 20% per le azioni già quotate. Un
flottante pari ai 20%) del capitale sociale è, in ogni caso, una condizione
per il mantenimento della qualifica "star". Le condizioni di tipo
qualitativo consistono invece in impegni che l'emittente deve assumere e
rispettare durante il periodo nel qual le proprie azioni sono negoziate nel
segmento "star" e sono volti a garantire, da parte dell'emittente,
standard più elevati rispetto a quelli richiesti dalla legge o diffusi
nella prassi per quanto riguarda l'informazione da diffondere al pubblico e
l'organizzazione interna. Impegni relativi all'informativa. Gli emittenti
"star" devono pubblicare la trimestrale entro 45 giorni dal
termine di ciascun trimestre, anche nei trimestri in cui è prevista la
redazione di più completi documenti, come il bilancio o la relazione
semestrale. L'emittente "star" deve trasmettere i dati di
bilancio, i dati trimestrali e semestrali, alla Borsa Italiana secondo il
formato elettronico predisposto dalla stessa Borsa. In tal modo la Borsa
potrà mettere a disposizione degli investitori, attraverso il proprio sito
internet, un'applicazione che consentirà di rielaborare i dati contabili in
modo semplice e secondo le tecniche più avanzate. Al fine di garantire la
massima diffusione dell'informativa anche all'estero, gli emittenti
"star" devono rendere disponibile l'informativa prevista dalla
normativa vigente (bilancio, relazione semestrale, trimestrale, informativa
price-sensitive, ecc.) attraverso il proprio sito internet secondo uno
schema predisposto da Borsa Italiana, fornendo anche una versione in
inglese, seppure senza carattere di ufficialità. Impegni relativi alla
struttura di "governance" "investor relator" L'emittente
"star" deve individuare al proprio interno un soggetto
professionalmente qualificato incaricato di tenere i rapporti con gli
investitori. Amministratori indipendenti. Il Consiglio di amministrazione
deve essere composto da amministratori non esecutivi ed indipendenti che,
per numero ed autorevolezza, abbiano un peso significativo nell'assunzione
delle decisioni consiliari (1, 2, o 3 a seconda che il numero dei componenti
il Consiglio di Amministrazione sia rispettivamente inferiore a 5, compreso
tra 6 e 11, superiore a 11). Ai fini della valutazione dell'indipendenza,
invece. Borsa fa riferimento all'inesistenza in capo agli amministratori di:
relazioni economiche di rilevanza tale da condizionare l'autonomia di
giudizio con la società, con le sue controllate, con gli amministratori
esecutivi, con l'azionista o gruppo di azionisti che controllano la
società; titolarità, diretta o indiretta, di partecipazioni azionarie di
entità tali da permettere loro di esercitare il controllo sulla società;
partecipazione a patti parasociali per il controllo della società; comitato
per il controllo interno, L'emittente "star" deve avere nominato
un comitato per il controllo o aver riservato in maniera specifica al
Consiglio l'incarico di analizzare le problematiche e istruire le pratiche
rilevanti per il controllo dell'attività aziendale. Forme di incentivazione
dell'alta dirigenza. Devono essere previste forme di incentivazione degli
amministratori esecutivi a degli alti dirigenti attraverso la correlazione
di una parte significativa della loro remunerazione al raggiungimento di
obiettivi individuali prefissati e/o ai risultati economici conseguiti dalla
società (mediante, ad esempio, "stock options" o forme di
partecipazioni agli utili). Presenza e impegni dell'operatore specialista
sulle azioni "star" L'emittente "star" deve nominare un
operatore specialista che, iper tutto il periodo in cui le azioni sono
negoziate nel segmento star, svolga un'attività di sostegno della
liquidità del titolo e si assuma inoltre i seguenti impegni: pubblicazione
di almeno due analisi finanziarie all'anno e di brevi analisi in occasione
della diffusione dei dati trimestrali e dei principali eventi societari
dell'emittente; trasmissione tempestiva alla Borsa Italiana di tutti gli
studi e delle ricerche effettuate dallo specialista sulla società;
organizzazione, almeno due volte all'anno, di un incontro tra il management
della società e gli investitori professionali. Tra le funzioni assegnate
allo specialista riveste particolare rilievo l'obbligo di effettuare almeno
due ricerche, all'anno e di inviare tutte ricerche e gli studi effettuati
sulla società alla Borsa Italiana. La Borsa, al fine di massimizzare la
diffusione dello studio ricevuto, si avvarrà dei canali rappresentati dagli
^information providers" di rilievo internazionale, cui accedono gli
investitori istituzionali ed esteri. In fase di avvio del progetto, previsto
per la primavera del prossimo anno, verranno introdotte modalita transitorie
per gestire il passaggio graduale delle società quotate dall'attuale
segmentazione a quella nuova. La nuova segmentazione dovrebbe entrare a
regime nell'autunno del 2001, in coincidenza con la revisione ordinaria
degli indici. A regime il segmento di negoziazione delle azioni verrà
individuato sulla base della soglia di capitalizzazione. Le azioni con
capitalizzazione superiore a 800 milioni di euro saranno negoziate nel
segmento blue-chip". Le azioni con capitalizzazione inferiore a tale
soglia saranno negoziate nel segmento "star' o in quello ordinario di
borsa, a seconda che l'emittente abbia o meno richiesto e ottenuto la
qualifica "star" subordinata alle condizioni sopra indicate. Le
azioni che abbiano ottenuto la qualifica "star" verranno ammesse
alle negoziazioni nell'apposito segmento dopo l'accoglimento della domanda,
a partire dalla data stabilita dalla Borsa. In occasione della revisione
ordinaria degli indici, la Borsa Italiana ripartisce le azioni tra i diversi
segmenti secondo i criteri che seguono: - le azioni star o negoziate nel
segmento di borsa ordinario la cui capitalizzazione sia salita sopra 800
milioni di euro verranno trasferite al segmento "blue-chip (le società
appartenenti al segmento "star" possono chiedere di rimanere in
tale segmento a condizione che non siano entrate nella composizione degli
indici Mib30 e Midex; Le azioni negoziate nel segmento "blue chip"
la cui capitalizzazione sia scesa sotto gli 800 milioni di euro verranno
trasferite al segmento di borsa ordinario o nel segmento star, qualora,
decorsi 6 mesi dalla verifica, non siano state ripristinate le condizioni
per permanere nel segmento originario; Relativamente alle azioni
"star", con la stessa periodicità di revisione, la Borsa verifica
l'assolvimento degli obblighi e il soddisfacimento delle condizioni per
mantenere a qualifica "star" e, se del caso, dispone: il
trasferimento al segmento dì borsa ordinario delle azioni "star"
per le quali non siano stati rispettati nei 6 mesi precedenti i previsti
requisiti informativi e di "governance". il trasferimento al
segmento di borsa ordinario delle azioni il cui flottante sia sceso sotto
una soglia stabilita dalle Istruzioni nel 20% del capitale sociale, qualora,
decorsi 6 mesi dalla verifica, non siano state ripristinate le condizioni
per permanere nel segmento originario. Borsa Italiana stabilirà nelle
Istruzioni, al momento dell'avvio operativo del progetto, le modalità e gli
orari dì negoziazione relativi al segmento Star, così come gli obblighi
quantitativi degli operatori specialisti.
REALE MUTUA ASSICURAZIONI PRESENTA BANCA REALE CHE
ADOTTA LE MIGLIORI TECNOLOGIE SENZA DIMENTICARE GLI AGENTI
Milano, 10 novembre 2000 . Banca Reale è la banca creata in esclusiva per
gli Assicurati del Gruppo Reale Mutua. Una banca telematica che utilizza
tutte le nuove tecnologie senza dimenticare il valore del rapporto umano
offerto dalla professionalità degli Agenti, dei collaboratori delle Agenzie
del Gruppo e dei promotori finanziari (attualmente 300, ma saranno 500 entro
la fine dell'anno). Attraverso un unico interlocutore, il cliente Banca
Reale è in grado di ottenere consulenze e soluzioni sia in ambito
assicurativo e previdenziale, che in quello finanziario e bancario. Un
grande patrimonio di certezze a disposizione di tutti gli assicurati con le
compagnie del Gruppo Reale Mutua (Reale Mutua, Italiana e Piemontese
Assicurazioni) che, utilizzando Internet, numero verde, call-center,
servizio telefonico automatico disponibile 24 ore su 24, Tv (teletext) e
cellulare Gsm possono dialogare comodamente con Banca Reale in assoluta
sicurezza e con un sistema di identificazione e di gestione dei dati di
ultima generazione. Insieme ai servizi bancari, fra cui diverse tipologie di
conti corrente, Banca Reale offre anche prodotti innovativi che testimoniano
il legame instaurato fra mondo finanziario e mondo assicurativo. Fra questi,
è da segnalare CreditoPiù Reale, un servizio esclusivo che permette di
mensilizzare l'importo dei premi delle polizze sottoscritte, con una delle
Compagnie assicurative del Gruppo . In ambito finanziario, Banca Reale mette
a disposizione dei clienti ben sei linee di gestioni patrimoniali in fondi
multimanager e multimarca diversificate per composizione e obiettivi di
rendimento e un panorama completo di fondi comuni e sicav .
DAL 1 NOVEMBRE 2000 COMDIRECT BANK AG RIDUCE IL COSTO
DELLE COMMISSIONI SUGLI ORDINI
Milano 10 novembre 2000 - Adottando la cosiddetta Step Fee, il maggiore
broker online a livello europeo introduce le commissioni di tipo fisso per
volume di ordine. ''Il nostro obiettivo e' quello di ottenere una maggiore
trasparenza nella struttura dei prezzi e di realizzare contemporaneamente il
livellamento degli importi in Euro'': questi sono i motivi addotti dal
portavoce del consiglio di amministrazione Bernt Weber per spiegare la
misura adottata da comdirect. La pianificazione delle nuove commissioni,
valide a partire dal 1° novembre 2000, e' gia' stata avviata da lungo
tempo: ''I nuovi prezzi sono stati gia' contemplati nel business plan di
questo esercizio e in quello dell'anno prossimo'' ha dichiarato Weber. Nel
nuovo modello di prezzi sono previste quattro fasce relative al volume
dell'ordine e alle relative commissioni: 1) commissione di 9 Euro fino ad un
volume di ordine di 5.000 EURO 2) commissione di 18 Euro per i volumi di
ordine da 5.000,01 Euro a 10.000 Euro 3) commissione di 36 Euro per i volumi
di ordine da 10.000,01 Euro a 15.000 Euro 4) commissione di 54 Euro per un
volume di ordine a partire da 15.000,01 Euro Per gli ordini che vengono
trasmessi telefonicamente tramite il Call Center l'importo della commissione
aumenta di un importo forfetario di 3,50 Euro; per gli ordini di titoli
trasmessi via fax l'aumento dell'importo e' pari a 5 Euro. Mentre per le
negoziazioni sulle borse estere viene applicato un aumento di 3 Euro. Da un
confronto con altri broker online del mercato tedesco risulta che le
condizioni offerte da comdirect sono particolarmente favorevoli in quasi
tutte le classi di ordini, in particolare per quella intermedia. In Germania
questa fascia raccoglie in effetti l'interesse della maggioranza dei
detentori di titoli privati. Inoltre, comdirect favorisce e accelera la
negoziazione di titoli sulle piazze borsistiche americane New York Stock
Exchange (NYSE), Nasdaq, Otc e Amex. I nuovi prezzi consentono infatti di
ridurre anche i costi relativi alle negoziazioni effettuate sulle quattro
borse americane: verra' utilizzata una flat fee invece dei costi determinati
in funzione dell'entita' dell'ordine. In futuro e' previsto un flat rate
pari a 15 EURO che sostituira' i costi che fino ad ora venivano determinati
individualmente in funzione del volume dell'ordine. A questo va aggiunto che
comdirect dispone, gia' da oggi, di un collegamento con le maggiori quattro
borse statunitensi tramite interfacce completamente elettroniche. http://www.comdirect.it
e http://www.comdirect.de
SECONDO LIIKANEN, IL 6PQ SVOLGERÀ UN RUOLO CHIAVE
NELLA CREAZIONE DELLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE
Bruxelles 10 novembre 2000 - Il cambiamento tecnologico non è più
interesse esclusivo degli appassionati e degli esperti di informatica,
bensì è divenuto una delle priorità dell'agenda politica comunitaria, ha
affermato il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione
Erkki Liikanen alla manifestazione "Ist2000", svoltasi a Nizza
(Francia), il 7 novembre scorso. Il Commissario ha sostenuto che è
necessario intensificare l'attività di ricerca e sviluppo (R&S) per far
fronte alla crescente velocità del progresso tecnologico, e che il sesto
programma quadro (6PQ) svolgerà un ruolo significativo in questo contesto,
soprattutto nell'estendere i principi e gli obiettivi dell'iniziativa "eEurope"
al di là della soglia fissata per il 2002. "In tale contesto, la
ricerca finanziata dal programma Ist dovrà innanzitutto incoraggiare
l'assunzione di rischi ed indirizzarsi in particolare verso obiettivi a più
lungo termine", ha affermato Liikanen. Ciò significa che il programma
necessiterà di un tipo di finanziamento che rifletta l'importanza che le
tecnologie dell'informazione e della comunicazione rivestono nell'economia
dell'Europa e in altri settori. Così come il ministro francese della
Ricerca Roger Gérard Schwartzenberg, Liikanen ha evidenziato la necessità
di rendere le procedure inerenti al programma più compatibili con la durata
del ciclo vitale delle tecnologie impiegate. Nel 6PQ, l'iniziativa "eEurope"
dovrà evidenziare il fatto che le tecnologie dell'informazione possono
generare, a livello europeo, crescita economica, occupazione e miglioramento
della qualità della vita. Attualmente, tale iniziativa si prefigge tre
obiettivi: contribuire a rendere Internet più accessibile dal punto di
vista economico, veloce e sicuro, investire sia nella conoscenza, sia nelle
competenze ed infine promuovere l'uso di Internet.
TERZO TRIMESTRE IN CRESCITA PER MERLONI
ELETTRODOMESTICI
Milano, 10 novembre 2000 Il Consiglio di Amministrazione della Merloni
Elettrodomestici S.p.A., riunitosi ieri a Roma, ha esaminato i dati del
bilancio consolidato del terzo trimestre 2000, che si è chiuso con un
risultato operativo di 118 miliardi (pari al 5,2% del fatturato), in
crescita del 30% rispetto al terzo trimestre del 1999. Il fatturato è stato
di 2.274 miliardi, superiore del 10% al terzo trimestre 1999, con una
crescita che interessa sia i mercati dell'Europa Occidentale che quelli
dell'Est Europa. Crescono gli investimenti industriali, che nel terzo
trimestre hanno raggiunto i 101 miliardi, prevalentemente destinati allo
sviluppo dei nuovi prodotti Indesit. In aumento anche gli investimenti in
pubblicità che nei primi nove mesi dell'anno sono stati di 80 miliardi di
lire, contro i 60 miliardi dello stesso periodo del 1999. L'indebitamento
consolidato al 30 settembre è pari a 228 miliardi. "Nonostante
l'aumento dei prezzi delle materie prime - ha detto Vittorio Merloni - la
società continua a crescere secondo le previsioni sia in redditività, che
in fatturato. Possiamo quindi prevedere per fine anno un margine operativo
in linea con quanto annunciato ad inizio anno". A favorire questo
risultato hanno contribuito diversi fattori: il successo dei nuovi prodotti
Indesit e Ariston, lanciati nel corso dell'anno, la ripresa dei mercati
dell'Est e l'accelerazione del processo di digitalizzazione in tutte le aree
aziendali. Molte delle attività strategiche della società sono state
portate on line con significativi vantaggi in termini di efficienza e costi.
Inoltre in questi giorni sono stati lanciati il nuovo sito istituzionale www.merloni.com
e i cataloghi on line Ariston e Indesit. E' solo una parte di un importante
programma Internet/multicanale che permetterà di cogliere nuove
opportunità nelle attività rivolte al consumatore, a distributori e
produttori di cucine e a tutti i principali pubblici di riferimento della
società.
CONFINDUSTRIA: SULLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO MINORILE
CHI TACE E' IL SINDACATO COFFERATI ATTACCA PERCHÈ NON SA RISPONDERE SUL
SOMMERSO. E SULLO SFRUTTAMENTO LA NOSTRA PROPOSTA È CHIARA DA UN ANNO
Roma, 10 novembre 2000 - Confindustria giudica inaccettabile l'attacco del
Segretario Generale della Cgil Sergio Cofferati, riportato oggi dai
quotidiani, contro il supposto "silenzio" e lo scarso impegno
degli industriali nei confronti dello sfruttamento del lavoro minorile. Lo
sfruttamento del lavoro minorile è una pratica contraria alla legge,
intollerabile in tutte le sue forme e senza eccezioni. Tuttavia, per
combatterlo sono inadeguate soluzioni legislative come quella
dell'"etichettatura sociale" che potrebbero divenire, secondo
Cofferati, un punto di riferimento per la lotta allo sfruttamento del lavoro
dei minori. Soluzioni formalistiche, come quella, e come ogni altra che
volesse imporre per legge un marchio di conformità, sarebbero inadeguate
rispetto allo scopo e attribuirebbero alle imprese compiti di polizia
sull'intera filiera produttiva che debbono restare di competenza delle
autorità pubbliche nazionali e sovranazionali. Confindustria è invece
interessata a ricercare soluzioni di carattere sostanziale. In questo senso
ricorda di aver firmato nel 1998 la Carta contro lo Sfruttamento del Lavoro
Minorile, insieme al Governo ed alle altre parti sociali, con le quali ha
avviato un negoziato per arrivare ad un accordo su "Codici di
Condotta" che impegnino le imprese, che producono o acquistano
all'estero, a non occupare illegalmente chi ha meno di 14 anni. Le
organizzazioni imprenditoriali hanno presentato un testo comune un anno fa,
ma da allora il sindacato non si è pronunciato, sebbene quel testo sia
stato recepito, a livello settoriale, nel recente contratto dei tessili. Non
si vede dunque perché ciò che è accettabile per una categoria, non lo
possa essere a livello generale. Il fatto che Confindustria sia fortemente
impegnata contro l'odioso fenomeno dello sfruttamento minorile è dimostrato
dalla sua proposta contro il lavoro nero, perché l'impiego illegale dei
ragazzi è parte integrante dell'occupazione sommersa. Attaccare
Confindustria su argomenti che meriterebbero approfondimenti più seri, e
non solo facili titoli sui giornali, è una tattica, ben conosciuta ed
abusata, per deviare l'attenzione dalla proposta concreta che Confindustria
ha fatto sul sommerso e su cui la Cgil sta assumendo atteggiamenti
propagandistici ed ideologici.
FINANZA ETICA: NASCE IL FONDO "BNL PER TELETHON"
Roma, 10 novembre 2000. Sceglie solo titoli di aziende, paesi ed enti
rispettosi dell'ambiente, della salute, della dignità umana Devolve a
Telethon metà delle commissioni, a cui il risparmiatore aggiunge una quota
solo se vuole L'offerta italiana di prodotti di finanza etica si arricchisce
di una nuova possibilità per chi vuole investire in iniziative che, pur
finalizzate a produrre reddito per il risparmiatore, selezionano
esclusivamente titoli di aziende, enti e paesi rispettosi dell'ambiente,
della salute e della dignità umana. Dal 15 novembre sarà infatti
disponibile il fondo etico "Bnl per Telethon", realizzato da Bnl
Gestioni Sgr e presentato oggi a Milano da Susanna Agnelli, presidente della
Fondazione Telethon, alla quale la Sgr devolverà il 50% delle commissioni
di gestione del fondo, e da Davide Croff, amministratore delegato della
Banca Nazionale del Lavoro che, già da nove anni, è il partner principale
di Telethon nella raccolta di fondi per la ricerca sulle malattie genetiche.
"Bnl per Telethon" è un fondo etico che investe prevalentemente
in obbligazioni di emittenti pubblici (stati ed enti) e privati (imprese)
appartenenti all'area Euro e in azioni (max il 20% del patrimonio). La
qualità etica dei titoli è assicurata da un Comitato di garanzia,
presieduto da Boris Biancheri, che ha il compito di fornire suggerimenti,
pareri, proposte, giudizi finalizzati a perseguire gli obiettivi etici della
politica di investimento del fondo. In occasione dell'incontro odierno, è
stato sottolineato come in Italia la consapevolezza del ruolo che certi
strumenti finanziari possono avere nel sostegno a iniziative solidaristiche
stia crescendo in misura significativa e ancor più potrà crescere se la
fiducia sarà alimentata da chiarezza, informazione e trasparenza sempre
maggiori. Su un campione di 939 individui, rappresentativo della popolazione
italiana adulta che dispone di un conto corrente e ha idee chiare su cos'è
un fondo di investimento, risulta infatti che il 30% nutre una fiducia
abbastanza-molto elevata in questi prodotti finanziari, attribuendo grande
importanza alla credibilità e autorevolezza dell'emittente, per il 30,9%, e
alla qualità etica dei titoli sottostanti al fondo, per il 31,9%. Questi
dati emergono da un'indagine realizzata da Format Ricerche, che ha
evidenziato come nel nostro Paese la conoscenza dei fondi d'investimento
etici sia ancora molto bassa, con solo il 18% degli intervistati che sa cosa
sono o ne ha sentito parlare. Di questi la quota più consistente è
rappresentata da persone tra i 45 e i 64 anni. Altri elementi caratteristici
sono l'elevato titolo di studio, l'alto livello di qualificazione
professionale, la notevole possibilità di spesa. Peraltro, la restante
parte del campione, che li conosce "poco" o "nulla",
mostra maggior interesse quando viene informata sulle loro peculiarità e in
tal caso aumenta anche la disponibilità ad averne fiducia. La ricerca ha
evidenziato quali fattori determinanti per investire "eticamente"
il profilo etico dei soggetti su cui il fondo investe e quello degli
eventuali beneficiari di parte delle commissioni: il 49,8% delle persone
contattate giudica quest'ultimo elemento "molto" importante. Ma
ancor più determinante - lo è per il 54,3% del campione - risulta
l'autorevolezza e la credibilità dell'emittente del fondo. In particolare
gli intervistati hanno fatto riferimento a una grande banca italiana, a
un'associazione o a un ente prestigioso, che a loro giudizio garantiscono
trasparenza e sicurezza nella gestione. "Bnl per Telethon" aiuta
Telethon senza aggravi per il sottoscrittore, a meno che egli stesso voglia
aggiungere alla quota devoluta da Bnl Gestioni un suo personale contributo.
In questo senso è possibile devolvere alla Fondazione Telethon parte o
tutto l'importo dei rimborsi sull'incremento del valore del fondo. Le
modalità di investimento per il risparmiatore variano a seconda che si
scelga un piano di accumulo del capitale (Pac), il quale prevede 132
versamenti unitari di cui 12 iniziali, con rata minima di 50 Euro, o la
formula di versamento in un'unica soluzione (Pic) pari a 1.500 Euro,
ampliabile con versamenti successivi di minimo 500 Euro. Per la formula Pic
non sono previste commissioni di sottoscrizione; per la Pac variano da 1,50%
a 0,50%, in base al valore del piano di accumulo. Le commissioni di gestione
annue sono dell'1,20%. Il fondo può essere sottoscritto presso tutti gli
sportelli Bnl e la rete dei promotori di Bnl Investimenti Sim.
BANCAPERTA, LA WEB BANK DEL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE,
OTTIENE LA CERTIFICAZIONE ISO 9002 DEL PROPRIO SISTEMA DI GESTIONE PER LA
QUALITÀ
Milano, 10 novembre 2000 - Bancaperta, la web bank del Gruppo Credito
Valtellinese, ha ottenuto la certificazione ISO 9002 del proprio Sistema di
Gestione per la Qualità. Il Comitato Tecnico di Certificazione del Cisq
Cert, organismo appartenente alla Federazione Cisq (Certificazione Italiana
Sistemi Qualità), ha infatti deliberato in data 6 novembre u.s. il rilascio
della certificazione per il processo di "erogazione, mediante supporto
Internet, di servizi bancari a clienti propri e delle banche del Gruppo
Credito Valtellinese". Bancaperta è la prima web bank in Italia ad
ottenere il prestigioso riconoscimento. Alla data odierna i clienti del
Gruppo che utilizzano i servizi via Internet sono 42.600. La certificazione
dei servizi in Internet identificati dal marchio banc@perta si inserisce nel
solco di una tradizione ormai consolidata nel Gruppo Credito Valtellinese,
che pone la qualità come obiettivo strategico fondamentale in un'ottica di
soddisfacimento delle esigenze dei clienti. Dal 1995, anno in cui la
capogruppo Credito Valtellinese ottenne, prima banca in Italia, la
certificazione per il processo di istruzione, erogazione e gestione del
credito sono ormai cinque le società del Gruppo che hanno raggiunto
l'importante traguardo: Credito Valtellinese e Credito Artigiano per
istruzione, erogazione e gestione del credito e trasferimenti nell'area
sistemi di pagamento, Bankadati Servizi Informatici per sviluppo di
applicazione software e gestione del sistema informativo del Gruppo Credito
Valtellinese, Stelline Servizi Immobiliari per progettazione, coordinamento
della realizzazione e gestione di immobili ed ora Bancaperta per erogazione,
mediante supporto Internet, di servizi bancari . Offrire al mercato un
servizio bancario di qualità, anche nella modalità di utilizzo oggi
consentita dalle nuove tecnologie Internet, con l'attestazione di un ente
esterno autorevole, è per le banche del Gruppo Credito Valtellinese un
impegno costante e continuo.
RISULTATI DELL'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO VOLONTARIA
DI RAS SULLE AZIONI ORDINARIE ALLIANZ SUBALPINA
Milano, 10 novembre 2000 E' stato reso noto il risultato dell'offerta
pubblica di acquisto (l'"Offerta") conclusasi in data 6 novembre
2000, promossa da Ras ai sensi dell'art. 102 del Decreto Legislativo n.
58/1998 sulla totalità delle azioni ordinarie Allianz Subalpina in
circolazione, non possedute direttamente da Ras alla data del 4 ottobre
2000, ovvero n. 14.340.726 azioni, corrispondenti al 35,02% del capitale
sociale di Allianz Subalpina: n. 12.242.604 azioni apportate all'Offerta,
pari all'85,37% delle azioni oggetto d'Offerta e al 29,90% del capitale
sociale di Allianz Subalpina. L'intermediario incaricato, Rasfin Sim S.p.A.,
provvederà al pagamento del relativo corrispettivo (Euro 13 netti per
azione, pari a circa L. 25.172) in data 9 novembre 2000. Il corrispettivo è
al netto dei bolli, compensi, provvigioni e spese che rimarranno a carico di
RAS. L'imposta sostitutiva sulle plusvalenze, qualora dovuta, rimarrà a
carico degli aderenti all'Offerta. L'offerente Ras, unitamente alle n.
26.609.899 azioni già detenute alla data del 4 ottobre 2000 e agli acquisti
effettuati sul mercato dal 4 ottobre al 6 novembre 2000, pari
complessivamente a n. 674.250 azioni, viene a detenere in totale n.
39.526.753 azioni, pari al 96,52% del capitale sociale di Allianz Subalpina.
Pertanto Ras promuoverà un'offerta pubblica di acquisto residuale, al
prezzo che sarà determinato dalla Consob, ai sensi dell'art. 108 del D. Lgs.
n. 58/1998, come già previsto al punto A del Documento d'Offerta.
DI GIOVANNI A CAPO DELLE RELAZIONI CON I MEDIA DI WIND
CHE HA RAGGIUNTO IL 78% COPERTURA DEL TERRITORIO
Milano, 10 novembre 2000 - In un comuniacto Wind annuncia di aver raggiunto
il 78% dellla copertura del territorio italiano ed anche che Gianni Di
Giovanni e' il responsabile della nuova struttura varata da Wind, Relazioni
con i Media, nell'ambito della Direzione Relazioni esterne guidata da Paolo
Mazzanti. Di Giovanni, dal '98 responsabile dell'ufficio stampa di Tim,
giornalista dal '92 e laureato in Scienze politiche, ha iniziato la sua
attivita' professionale nel gruppo Iri, per poi passare all'Ice dove ha
cominciato ad occuparsi di rapporti con la stampa internazionale.La nuova
struttura, oltre a gestire il flusso di informazioni nei confronti dei media
italiani ed esteri, curera' la gestione e lo sviluppo del sito internet www.wind.it
AFFITTI IMMOBILI COMMERCIALI: MILANO FRA LE 20 CITTA'
PIU' CARE DEL MONDO I RISULTATI DEL RAPPORTO ANNUALE HEALEY & BAKER
Milano, 10 novembre 2000 - E' Via Montenapoleone a Milano a detenere il
record italiano dei canoni di locazione, con un costo medio annuo di 3,1
milioni di lire al metro quadro (valore indicizzato al giugno 2000), con un
aumento rispetto all'anno precedente (giugno 1999) del 3,3%. E ciò fa
detenere alla "via dello shopping" della città meneghina il 18°
posto nella graduatoria mondiale degli affitti che annualmente pubblica
Healey & Baker, società di consulenza immobiliare partner di Cushman
& Wakefield. Secondo il rapporto "Main streets across the world -
2000" fra le italiane primeggiano inoltre Via Condotti a Roma, con una
media annua di 3 milioni di lire al metro quadro, Via della Spiga (2,3
milioni) e Corso Vittorio Emanuele (1,9 milioni) a Milano, la Galleria
Cavour di Bologna (1,9 milioni), Via del Corso (1,9 milioni) e Via Cola da
Rienzo (1,5 milioni) a Roma, la Via Chiaia di Napoli (0,9 milioni) e la Via
Roma di Torino (0,9 milioni). La via più costosa al mondo rimane la East
57th Street di New York, ove un immobile in affitto costa mediamente 7.535
Dollari Usa al metro quadro all'anno. Segue la Avenue de Champs Elisée di
Parigi con 6.026 Usd (che dalla terza posizione dello scorso anno sale alla
seconda nella classifica 2000), Pitt Street Mall a Sydney con 4.803 Usd (dal
quinto al quarto posto), Oxford Street di Londra con 4.263 Uds (mantiene la
quarta posizione), Causeway Bay a Hong Kong con 4.060 Usd (scende dalla
seconda posizione alla quinta). In Europa i canoni di locazione hanno
registrato un incremento rispetto allo scorso anno che in alcuni Paesi
supera il 20%. Marco De Stefani, partner italiano di Healey & Baker ha
confermato che "il mercato degli spazi commerciali in Italia si è
mosso al rialzo durante l'ultimo anno, sempre con riferimento alle sole
posizioni primarie nei centri città: sono molto ricercati gli spazi ampi
per multistore rari nei centri urbani, da parte di operatori sia nazionali
sia internazionali. Abbiamo registrato anche un aumento degli affitti nei
migliori Centri Commerciali; anche qui infatti, si stanno raggiungendo dei
valori di buona entrata di tutto rispetto: la tendenza all'aumento dei
valori dovrebbe mantenersi nel breve periodo". Healey & Baker
agisce in Europa, Medio Oriente ed Africa per conto della Cushman &
Wakefield, una tra le più autorevoli società di consulenza immobiliare
alle imprese in grado di fornire un servizio mondiale per mezzo di 10.000
dipendenti distribuiti in 146 uffici. Fondata nel 1820, Healey & Baker
è in grado di fornire ogni tipo di consulenza immobiliare commerciale e
finanziaria ed agisce per conto di un elevato numero di clienti "corporate",
nonché per il settore pubblico e privato.
CREDITO COOPERATIVO: ALESSANDRO AZZI CONFERMATO ALLA
PRESIDENZA DI FEDERCASSE
Roma, 10 novembre 2000 Alessandro Azzi è stato confermato alla Presidenza
della Federcasse per il triennio 2000 - 2003. L'elezione è avvenuta
all'unanimità nel corso della prima riunione del rinnovato Consiglio
Nazionale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo - Casse
Rurali e Artigiane convocato oggi a Roma, a pochi giorni dalla Assemblea
annuale di Federcasse che lo scorso 27 ottobre ha rinnovato il
"parlamentino" dell'organizzazione. Nella stessa riunione il
Consiglio Nazionale ha eletto vicepresidente Pierluigi Angeli ed i membri
del Comitato Esecutivo adesso composto - oltre che dal presidente e dal
vicepresidente - da Felice Cerruti, Giorgio Clementi, Augusto Dell'Erba,
Italo Del Negro, Amedeo Piva, Severino Sangiorgi, Gaetano Saporito.
Alessandro Azzi è nato Brescia nel 1950. Di professione Avvocato, è alla
guida di Federcasse dal 1991. E' presidente della Banca di Credito
Cooperativo "Colli Morenici del Garda" di Montichiari (Bs), della
Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo e del Fondo di
Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Nel suo discorso di
programma, il Presidente Azzi ha ricordato le principali realizzazioni del
Credito Cooperativo negli ultimi nove anni: le Casse Rurali e Artigiane
potevano allora contare su una raccolta diretta di poco superiore ai 52 mila
miliardi di lire e su 26 mila miliardi di impieghi, con un patrimonio di
6.200 miliardi e con 1.900 sportelli. Oggi le Banche di Credito Cooperativo
(dopo la riforma legislativa del 1993) sono un sistema di aziende presenti
in oltre 4 mila comuni con 2.900 sportelli (l'11% degli sportelli bancari
italiani), con una raccolta diretta di 106 mila miliardi di lire, con 78
mila miliardi di impieghi ed oltre 18 mila miliardi di patrimonio. Azzi ha
anche ricordato la costituzione di Iccrea Holding avvenuta nel 1995 come
momento di razionalizzazione del "versante imprenditoriale" del
sistema; la costituzione del nuovo Fondo di Garanzia dei Depositanti del
Credito Cooperativo avvenuta nel 1997 e la costituzione di Banca Sviluppo
dello scorso anno come importanti momenti di rafforzamento organizzativo, ma
soprattutto il recente accordo internazionale con Rabobank e Dg Bank asse
portante della strategia di sviluppo in chiave europea del sistema italiano
della cooperazione di credito. Tra le linee progettuali da definire - ha
detto Azzi - la massima priorità va accordata adesso alle attività in
grado di rafforzare il posizionamento competitivo ed istituzionale delle
Banche di Credito Cooperativo sul mercato creditizio e nei confronti dei
principali interlocutori economico-sociali.
MATE E FORRESTER RESEARCH PRESENTANO INTERNET ECONOMY
ROMA 2000: L'EDIZIONE ROMANA DELLA CONFERENCE ITALIANA SULL'INTERNET ECONOMY
PER ORIENTARSI NELLA COMPLESSITA' DELL 'ECONOMIA DIGITALE
Milano 10 novembre 2000. Mate, rappresentante italiano di Forrester Research,
è lieta di presentare Internet Economy Roma 2000, manifestazione
sull'economia digitale che si terrà a Roma, il 16 novembre 2000, presso lo
Sheraton Golf Parco De' Medici Hotel & Resort, in Viale Parco De' Medici
165 dalle ore 9,00 alle ore 17,00. L'evento è organizzato con il proposito
di fornire a un pubblico particolarmente selezionato e qualificato,
costituito dai decision maker che stanno costruendo le basi dell'Internet
Economy in Italia, una visione puntuale delle principali tendenze
dell'economia digitale, con approfondimenti specifici riguardanti esperienze
significative a livello italiano ed europeo. Forrester Research e MATE
presenteranno gli ultimi risultati di Technographics Italy, edizione della
celebre indagine quantitativa Forrester, Technographics Data&Analysis,
riguardante i consumatori e la Rete Internet. Il Ministero dell'Industria,
partner ufficiale della manifestazione, offrira' una panoramica delle linee
d'azione e degli interventi di supporto allo sviluppo dell'Internet Economy
perseguiti dalle istituzioni italiane. Commercio Elettronico Italia -
www.commercenet.it presentera' i risultati relativi al secondo semestre
dell'Osservatorio CommerceNet/Mate sull'e-business in Italia.
L'associazione, capofila del progetto europeo Accordan, presentera' inoltre
un quadro aggiornato degli sviluppi legati all'affermazione dello standard Xml,
elemento fondamentale della prossima generazione di sistemi per
l'e-business. Nel corso della conference verranno proposti casi emblematici
europei ed italiani in grado di evidenziare business model vincenti per
l'Internet Economy. Infine Indis - Unioncamere, ente patrocinatore della
manifestazione, presenterà e distribuirà la terza ed ultima edizione della
guida al Commercio Elettronico. La manifestazione avra' durata di un giorno
e comprendera' Conference e Exhibition. La Conference si articolerà in
diverse sessioni. Nella sessione plenaria verranno esposte le presentazioni
dei keynote speaker: Emily Green (Managing Director, Forrester Research),
Eugenio Triana (membro del Board Icann), Silvio Scaglia (Amministratore
Delegato, E-Biscom), Alberto Cazziol (Consigliere Delegato, Etnoteam),
Enrico Letta (Ministero del Commercio e dell'Artigianato). Le sessioni
parallele (due al mattino e due al pomeriggio), coordinate da analisti Mate
e Forrester Research, saranno dedicate all'approfondimento di temi specifici
(dot.coms e e-Government al mattino; Business to Business e Business to
Consumer al pomeriggio). Si segnalano gli interventi di: Agorà Medica,
Alitalia, Enter, E-start, Etnoteam, inwind, Jobline, Microsoft, Seat Pagine
Gialle,Servizi Interbancari, Sybase, Yoox. A completamento della parte
convegnistica verra' organizzata una Exhibition Area con il proposito di
offrire ai partecipanti la possibilita' di acquisire maggiori informazioni
su prodotti e servizi leader nel campo dell'e-business in Italia Il partner
editoriale della manifestazione sara' Web Marketing Tools, che coordinera'
il processo di comunicazione dell'evento. Tutte le informazioni su Internet
Economy Italy 2000 saranno periodicamente aggiornate sul sito Mate: www.mate.it/eventi
VIDEOPOKER VIA INTERNET SARA' SUBITO SOSPESO
Roma, 10 novembre 2000 - L'annuncio viene dal sottosegretario alle Finanze,
Alfiero Grandi, che fa sapere di aver avuto ''assicurazioni'' in tal senso
da parte della ''societa' che ha avuto l'autorizzazione del Dipartimento
delle Entrate ad effettuare alcuni giochi via Internet''. Il 'videopoker' su
Internet ''verra' immediatamente sospeso''. ''Il gioco, in verita', ha in
parte caratteristiche diverse -chiarisce Grandi- ma, poiche' in questo
momento e' necessario agire con particolare rigore, il ministero ha ritenuto
necessario arrivare alla sua sospensione, anche sulla base di sollecitazioni
parlamentari e di opinione pubblica''.
ACCORDI PAN-EUROPEI PER OLIVETTI LEXIKON METRO GROUP E
DESPEC DISTRIBUIRANNO I PRODOTTI OLIVETTI A LIVELLO EUROPEO
Milano, 10 novembre 2000 Ancora una volta, Olivetti Lexikon si rivela una
realta' dinamica e in continua evoluzione. Lo dimostrano i due importanti
accordi paneuropei recentemente siglati con partner del calibro di Metro
Group e Despec: due realta' di primo piano nel mondo del retail e della
distribuzione europea. Tali accordi, che consentiranno ad Olivetti Lexikon
di ampliare la presenza commerciale verso nuovi mercati europei, prevedono
il raggiungimento di importanti sinergie attraverso il coordinamento delle
attivita' promozionali, di marketing e lo scambio di informazioni tra i
rispettivi headquarter. Metro Mge e' uno dei principali retailer a livello
europeo e mondiale, e grazie alle catene Metro, Mediamarkt, Mediaworld,
Makro e Saturn, raggiunge un fatturato che supera complessivamente i 49
miliardi di euro e oltre 2.000 punti vendita a livello internazionale.
L'accordo con Despec, protagonista internazionale nella distribuzione di
consumabili con punti vendita in 14 Paesi europei, prevede la gestione
controllata del prezzo dei prodotti cercando di porre un limite anche al
fenomeno delle importazioni parallele. Queste partnership sono il risultato
dell'attivita' di una nuova funzione istituita all'interno della struttura
Marketing, divisione @home@office, di Olivetti Lexikon. Tale struttura ha
l'obiettivo di sviluppare le relazioni commerciali e gli accordi quadro
internazionali con i maggiori operatori europei nella distribuzione e nella
vendita di prodotti di Ict. Alla base di questa scelta la trasformazione
della moderna distribuzione e del retailing che, guardando all'Europa come
un unico grande mercato, ha rivoluzionato lo scenario competitivo in cui le
multinazionali si trovavano ad operare. Fusioni, acquisizioni e partnership
hanno, infatti, dato vita a grandi gruppi commerciali internazionali che
attuano una strategia di distribuzione fortemente globalizzata con un
coordinamento centrale delle funzioni d'acquisto e sviluppo. Nei loro
confronti Olivetti Lexikon sta sviluppando un progetto di approccio
strutturato ? che nel rispetto del concetto "Think Global, Act Local"
? ha il fine di negoziare accordi direttamente con l'headquarter europeo, e
di implementare attivita' a livello locale. In questo processo la sede di
Ivrea agira' in sinergia e con il supporto delle proprie filiali europee,
che gestiranno localmente le pratiche amministrative, i servizi di
assistenza, le attivita' di promozione e di comunicazione. Olivetti Lexikon
Olivetti Lexikon e' l'azienda del Gruppo Olivetti specializzata nei prodotti
per ufficio e periferiche per comunicazione e trattamento immagini rivolti
al mercato business, SoHo e consumer. Ha un fatturato di 920 Milioni di
Euro, conta circa 5.000 dipendenti, opera sui principali mercati
internazionali con prevalente focalizzazione in Europa e in America Latina
ed e' presente anche negli Stati Uniti attraverso il marchio Royal.
Commercializza i propri prodotti in oltre 70 Paesi tramite reti di
concessionari, distributori e catene di mass merchandising. Olivetti Lexikon
e' il maggior fornitore europeo di copiatrici e di prodotti a tecnologia
ink-jet ed e' leader europeo nelle stampanti specializzate, destinate a
molteplici applicazioni nel mercato bancario e della distribuzione. Infolink:
www.olivettilexikon.com
e www.olivettilexikon.it
ETNOTEAM CONFERMA OTTIMI RISULTATI ANCHE NEL TERZO
TRIMESTRE
Milano, 10 novembre 2000 - Decisamente positiva la chiusura del terzo
trimestre dell'esercizio 2000 per Etnoteam, tra i principali fornitori in
Italia di soluzioni per Internet e le Telecomunicazioni. Il conto economico
consolidato per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2000 presenta
un valore della produzione di 70,74 milioni di euro (pari a circa 137
miliardi di lire). A parità di area di consolidamento, ciò corrisponde a
una crescita dell'89% rispetto al corrispondente periodo del 1999, e a una
crescita del 64% rispetto al valore della produzione del primo semestre 2000
(pari a 43,1 milioni di euro). L'Ebitda consolidato nei primi nove mesi del
2000 è stato pari a 5,39 milioni di euro, con un incremento del 34%
rispetto al corrispondente periodo del 1999, a parità di area di
consolidamento. L'Ebit, al netto dell'ammortamento degli avviamenti relativi
alle recenti acquisizioni, risulta essere, nei primi nove mesi
dell'esercizio 2000, del 3,7% del valore della produzione, rispetto al 7,4%
del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, sempre a parità di
area di consolidamento. Il numero dei dipendenti del gruppo è passato da
549 al 31 dicembre 1999 a 1070 al 30 settembre 2000, presenti in 12 sedi in
10 città italiane (Milano, Torino, Treviso, Roma, Osimo (Ancona), Teramo,
Ascoli, Genova, Bologna e Napoli). "Siamo molto soddisfatti di questi
risultati - ha commentato Roberto Polillo, Amministratore Delegato di
Etnoteam - che confermano il trend di fortissima crescita del gruppo in atto
dall'inizio dell'anno. Anche i risultati di redditività sono molto
positivi, considerati gli ingenti investimenti che il gruppo ha sostenuto
dall'inizio del corrente anno, che ammontano, tra investimenti in
infrastrutture tecnologiche, in nuovi uffici, in sistemi informativi ed in
acquisizioni di partecipazioni, a più di 34 milioni di euro". L'utile
netto consolidato dei primi nove mesi dell'esercizio ammonta a 41,9 milioni
di euro (oltre 81 miliardi di lire), essendosi realizzate consistenti
plusvalenze principalmente in relazione alla cessione di una quota della
partecipazione in I.Net ed avendo contabilizzato, per la quota di competenza
(pari al 32%) la partecipazione in tale società con il metodo del
patrimonio netto. Particolarmente significativa la crescita di E-Tree, la
web company del gruppo (recentemente acquisita al 100%), il cui valore della
produzione nei primi nove mesi dell'esercizio 2000 ha raggiunto i 6,93
milioni di euro (13,4 miliardi di lire), con una crescita di oltre il 600%
rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 1999. L'Ebit di E-Tree,
nei primi nove mesi dell'esercizio 2000, ammonta al 17,3% del valore della
produzione. Anche Etnoteam.com, la società di e-Sourcing(r) del gruppo
costituita nel dicembre 1999, ha chiuso i primi nove mesi di esercizio con
risultati molto incoraggianti: un valore della produzione di 5,82 milioni di
euro (corrispondenti a 11,26 miliardi di lire), e circa 20,5 milioni di euro
(40 miliardi di lire) di ordini acquisiti per contratti pluriennali. L'Ebit
del periodo risulta negativo per 1,5 milioni di euro, ma la società prevede
di arrivare al break-even nei primi mesi del 2001, con circa sei mesi di
anticipo rispetto ai piani iniziali. "Questi risultati - ha aggiunto
Polillo - confermano la validità del nostro modello di business, che ci
vede focalizzati sui servizi Internet per le grandi imprese, con un
approccio end-to-end che copre tutte le aree degli e-services, dalla
consulenza, al design e sviluppo dei web, alla system integration, all'e-Sourcing(r).
In questi ultimi mesi abbiamo rilasciato numerose importanti applicazioni di
e-business per grandi clienti, e sentiamo che il mercato continua ad essere
molto vivace. Soprattutto per aziende come la nostra, in grado di condurre a
termine in modo affidabile anche progetti Internet molto complessi. Oggi
siamo molto presenti sul mercato Italiano, e stiamo pensando da tempo ad una
nostra espansione anche all'estero, in Europa". In relazione alla
quotazione di Etnoteam al Nuovo Mercato, da tempo programmata per la fine
del corrente anno, Polillo ha precisato: "Noi siamo ormai pronti, ed
abbiamo completato tutta la documentazione necessaria. Tuttavia, in questi
ultimi tempi le condizioni dei mercati dei titoli Internet, soprattutto
negli Stati Uniti, sono state caratterizzate da una grande instabilità. Nei
confronti del settore c'è un diffuso sentimento d'incertezza e confusione
da parte dei mercati, che non sempre sono oggi in grado di distinguere i
differenziatori di successo tra le varie aziende. D'accordo con i nostri
advisor, abbiamo quindi deciso di attendere condizioni di mercato più
favorevoli. Etnoteam è una realtà in forte crescita, presente sul mercato
da oltre 20 anni, con un modello di business originale, un mercato in forte
espansione, ed una struttura patrimoniale molto solida. Etnoteam pertanto
non ha fretta: siamo convinti che meriti un ottimo collocamento, che aiuti
l'azienda a svilupparsi in un'ottica di lungo periodo". Infolink: http://www.etnoteam.it/
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