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 10 NOVEMBRE 2000

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BORSA ITALIANA S.P.A. PRESENTA STAR, IL NUOVO SEGMENTO DEL MERCATO DI BORSA PER VALORIZZARE LE SOCIETÀ DI PICCOLA E MEDIA CAPITALIZZAZIONE AUMENTARE LA VISIBILITÀ E LA LIQUIDITÀ DEGLI EMITTENTI E FACILITARE L'ACCESSO ALLE INFORMAZIONI DA PARTE DEGLI INVESTITORI

Milano, 10 novembre 2000 - La segmentazione, la trasparenza e la liquidità, i tre strumenti che Borsa Italiana ha individuato per raggiungere questi obiettivi, sono anche i requisiti di accesso e permanenza a Star per le società già quotate o di nuova quotazione. Infatti, la qualifica di "star può essere richiesta dagli emittenti che soddisfino requisiti di tipo qualitativo e quantitativo addizionali rispetto a quelli richiesti per l'ammissione alla quotazione in Borsa. Le condizioni quantitative per l'ottenimento della qualifica "star" fanno riferimento alla capitalizzazione e alla diffusione delle azioni: Capitalizzazione. La capitalizzazione delle azioni "star" deve essere inferiore a 800 milioni di euro. L'individuazione della soglia, soggetta a revisioni periodiche, è volta a creare un segmento composto da società omogenee e rappresentativo della realtà delle piccole e medie imprese Italiane, escludendo tutte le società comprese nel Midex e nel Mib30. Diffusione delle azioni tra il pubblico. La qualifica di "star" viene subordinata ad una diffusione minima delle azioni presso il pubblico pari al 35% del capitale sociale per le società di nuova quotazione, e al 20% per le azioni già quotate. Un flottante pari ai 20%) del capitale sociale è, in ogni caso, una condizione per il mantenimento della qualifica "star". Le condizioni di tipo qualitativo consistono invece in impegni che l'emittente deve assumere e rispettare durante il periodo nel qual le proprie azioni sono negoziate nel segmento "star" e sono volti a garantire, da parte dell'emittente, standard più elevati rispetto a quelli richiesti dalla legge o diffusi nella prassi per quanto riguarda l'informazione da diffondere al pubblico e l'organizzazione interna. Impegni relativi all'informativa. Gli emittenti "star" devono pubblicare la trimestrale entro 45 giorni dal termine di ciascun trimestre, anche nei trimestri in cui è prevista la redazione di più completi documenti, come il bilancio o la relazione semestrale. L'emittente "star" deve trasmettere i dati di bilancio, i dati trimestrali e semestrali, alla Borsa Italiana secondo il formato elettronico predisposto dalla stessa Borsa. In tal modo la Borsa potrà mettere a disposizione degli investitori, attraverso il proprio sito internet, un'applicazione che consentirà di rielaborare i dati contabili in modo semplice e secondo le tecniche più avanzate. Al fine di garantire la massima diffusione dell'informativa anche all'estero, gli emittenti "star" devono rendere disponibile l'informativa prevista dalla normativa vigente (bilancio, relazione semestrale, trimestrale, informativa price-sensitive, ecc.) attraverso il proprio sito internet secondo uno schema predisposto da Borsa Italiana, fornendo anche una versione in inglese, seppure senza carattere di ufficialità. Impegni relativi alla struttura di "governance" "investor relator" L'emittente "star" deve individuare al proprio interno un soggetto professionalmente qualificato incaricato di tenere i rapporti con gli investitori. Amministratori indipendenti. Il Consiglio di amministrazione deve essere composto da amministratori non esecutivi ed indipendenti che, per numero ed autorevolezza, abbiano un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari (1, 2, o 3 a seconda che il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione sia rispettivamente inferiore a 5, compreso tra 6 e 11, superiore a 11). Ai fini della valutazione dell'indipendenza, invece. Borsa fa riferimento all'inesistenza in capo agli amministratori di: relazioni economiche di rilevanza tale da condizionare l'autonomia di giudizio con la società, con le sue controllate, con gli amministratori esecutivi, con l'azionista o gruppo di azionisti che controllano la società; titolarità, diretta o indiretta, di partecipazioni azionarie di entità tali da permettere loro di esercitare il controllo sulla società; partecipazione a patti parasociali per il controllo della società; comitato per il controllo interno, L'emittente "star" deve avere nominato un comitato per il controllo o aver riservato in maniera specifica al Consiglio l'incarico di analizzare le problematiche e istruire le pratiche rilevanti per il controllo dell'attività aziendale. Forme di incentivazione dell'alta dirigenza. Devono essere previste forme di incentivazione degli amministratori esecutivi a degli alti dirigenti attraverso la correlazione di una parte significativa della loro remunerazione al raggiungimento di obiettivi individuali prefissati e/o ai risultati economici conseguiti dalla società (mediante, ad esempio, "stock options" o forme di partecipazioni agli utili). Presenza e impegni dell'operatore specialista sulle azioni "star" L'emittente "star" deve nominare un operatore specialista che, iper tutto il periodo in cui le azioni sono negoziate nel segmento star, svolga un'attività di sostegno della liquidità del titolo e si assuma inoltre i seguenti impegni: pubblicazione di almeno due analisi finanziarie all'anno e di brevi analisi in occasione della diffusione dei dati trimestrali e dei principali eventi societari dell'emittente; trasmissione tempestiva alla Borsa Italiana di tutti gli studi e delle ricerche effettuate dallo specialista sulla società; organizzazione, almeno due volte all'anno, di un incontro tra il management della società e gli investitori professionali. Tra le funzioni assegnate allo specialista riveste particolare rilievo l'obbligo di effettuare almeno due ricerche, all'anno e di inviare tutte ricerche e gli studi effettuati sulla società alla Borsa Italiana. La Borsa, al fine di massimizzare la diffusione dello studio ricevuto, si avvarrà dei canali rappresentati dagli ^information providers" di rilievo internazionale, cui accedono gli investitori istituzionali ed esteri. In fase di avvio del progetto, previsto per la primavera del prossimo anno, verranno introdotte modalita transitorie per gestire il passaggio graduale delle società quotate dall'attuale segmentazione a quella nuova. La nuova segmentazione dovrebbe entrare a regime nell'autunno del 2001, in coincidenza con la revisione ordinaria degli indici. A regime il segmento di negoziazione delle azioni verrà individuato sulla base della soglia di capitalizzazione. Le azioni con capitalizzazione superiore a 800 milioni di euro saranno negoziate nel segmento blue-chip". Le azioni con capitalizzazione inferiore a tale soglia saranno negoziate nel segmento "star' o in quello ordinario di borsa, a seconda che l'emittente abbia o meno richiesto e ottenuto la qualifica "star" subordinata alle condizioni sopra indicate. Le azioni che abbiano ottenuto la qualifica "star" verranno ammesse alle negoziazioni nell'apposito segmento dopo l'accoglimento della domanda, a partire dalla data stabilita dalla Borsa. In occasione della revisione ordinaria degli indici, la Borsa Italiana ripartisce le azioni tra i diversi segmenti secondo i criteri che seguono: - le azioni star o negoziate nel segmento di borsa ordinario la cui capitalizzazione sia salita sopra 800 milioni di euro verranno trasferite al segmento "blue-chip (le società appartenenti al segmento "star" possono chiedere di rimanere in tale segmento a condizione che non siano entrate nella composizione degli indici Mib30 e Midex; Le azioni negoziate nel segmento "blue chip" la cui capitalizzazione sia scesa sotto gli 800 milioni di euro verranno trasferite al segmento di borsa ordinario o nel segmento star, qualora, decorsi 6 mesi dalla verifica, non siano state ripristinate le condizioni per permanere nel segmento originario; Relativamente alle azioni "star", con la stessa periodicità di revisione, la Borsa verifica l'assolvimento degli obblighi e il soddisfacimento delle condizioni per mantenere a qualifica "star" e, se del caso, dispone: il trasferimento al segmento dì borsa ordinario delle azioni "star" per le quali non siano stati rispettati nei 6 mesi precedenti i previsti requisiti informativi e di "governance". il trasferimento al segmento di borsa ordinario delle azioni il cui flottante sia sceso sotto una soglia stabilita dalle Istruzioni nel 20% del capitale sociale, qualora, decorsi 6 mesi dalla verifica, non siano state ripristinate le condizioni per permanere nel segmento originario. Borsa Italiana stabilirà nelle Istruzioni, al momento dell'avvio operativo del progetto, le modalità e gli orari dì negoziazione relativi al segmento Star, così come gli obblighi quantitativi degli operatori specialisti.

REALE MUTUA ASSICURAZIONI PRESENTA BANCA REALE CHE ADOTTA LE MIGLIORI TECNOLOGIE SENZA DIMENTICARE GLI AGENTI
Milano, 10 novembre 2000 . Banca Reale è la banca creata in esclusiva per gli Assicurati del Gruppo Reale Mutua. Una banca telematica che utilizza tutte le nuove tecnologie senza dimenticare il valore del rapporto umano offerto dalla professionalità degli Agenti, dei collaboratori delle Agenzie del Gruppo e dei promotori finanziari (attualmente 300, ma saranno 500 entro la fine dell'anno). Attraverso un unico interlocutore, il cliente Banca Reale è in grado di ottenere consulenze e soluzioni sia in ambito assicurativo e previdenziale, che in quello finanziario e bancario. Un grande patrimonio di certezze a disposizione di tutti gli assicurati con le compagnie del Gruppo Reale Mutua (Reale Mutua, Italiana e Piemontese Assicurazioni) che, utilizzando Internet, numero verde, call-center, servizio telefonico automatico disponibile 24 ore su 24, Tv (teletext) e cellulare Gsm possono dialogare comodamente con Banca Reale in assoluta sicurezza e con un sistema di identificazione e di gestione dei dati di ultima generazione. Insieme ai servizi bancari, fra cui diverse tipologie di conti corrente, Banca Reale offre anche prodotti innovativi che testimoniano il legame instaurato fra mondo finanziario e mondo assicurativo. Fra questi, è da segnalare CreditoPiù Reale, un servizio esclusivo che permette di mensilizzare l'importo dei premi delle polizze sottoscritte, con una delle Compagnie assicurative del Gruppo . In ambito finanziario, Banca Reale mette a disposizione dei clienti ben sei linee di gestioni patrimoniali in fondi multimanager e multimarca diversificate per composizione e obiettivi di rendimento e un panorama completo di fondi comuni e sicav .

DAL 1 NOVEMBRE 2000 COMDIRECT BANK AG RIDUCE IL COSTO DELLE COMMISSIONI SUGLI ORDINI
Milano 10 novembre 2000 - Adottando la cosiddetta Step Fee, il maggiore broker online a livello europeo introduce le commissioni di tipo fisso per volume di ordine. ''Il nostro obiettivo e' quello di ottenere una maggiore trasparenza nella struttura dei prezzi e di realizzare contemporaneamente il livellamento degli importi in Euro'': questi sono i motivi addotti dal portavoce del consiglio di amministrazione Bernt Weber per spiegare la misura adottata da comdirect. La pianificazione delle nuove commissioni, valide a partire dal 1° novembre 2000, e' gia' stata avviata da lungo tempo: ''I nuovi prezzi sono stati gia' contemplati nel business plan di questo esercizio e in quello dell'anno prossimo'' ha dichiarato Weber. Nel nuovo modello di prezzi sono previste quattro fasce relative al volume dell'ordine e alle relative commissioni: 1) commissione di 9 Euro fino ad un volume di ordine di 5.000 EURO 2) commissione di 18 Euro per i volumi di ordine da 5.000,01 Euro a 10.000 Euro 3) commissione di 36 Euro per i volumi di ordine da 10.000,01 Euro a 15.000 Euro 4) commissione di 54 Euro per un volume di ordine a partire da 15.000,01 Euro Per gli ordini che vengono trasmessi telefonicamente tramite il Call Center l'importo della commissione aumenta di un importo forfetario di 3,50 Euro; per gli ordini di titoli trasmessi via fax l'aumento dell'importo e' pari a 5 Euro. Mentre per le negoziazioni sulle borse estere viene applicato un aumento di 3 Euro. Da un confronto con altri broker online del mercato tedesco risulta che le condizioni offerte da comdirect sono particolarmente favorevoli in quasi tutte le classi di ordini, in particolare per quella intermedia. In Germania questa fascia raccoglie in effetti l'interesse della maggioranza dei detentori di titoli privati. Inoltre, comdirect favorisce e accelera la negoziazione di titoli sulle piazze borsistiche americane New York Stock Exchange (NYSE), Nasdaq, Otc e Amex. I nuovi prezzi consentono infatti di ridurre anche i costi relativi alle negoziazioni effettuate sulle quattro borse americane: verra' utilizzata una flat fee invece dei costi determinati in funzione dell'entita' dell'ordine. In futuro e' previsto un flat rate pari a 15 EURO che sostituira' i costi che fino ad ora venivano determinati individualmente in funzione del volume dell'ordine. A questo va aggiunto che comdirect dispone, gia' da oggi, di un collegamento con le maggiori quattro borse statunitensi tramite interfacce completamente elettroniche. http://www.comdirect.it e http://www.comdirect.de

SECONDO LIIKANEN, IL 6PQ SVOLGERÀ UN RUOLO CHIAVE NELLA CREAZIONE DELLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE
Bruxelles 10 novembre 2000 - Il cambiamento tecnologico non è più interesse esclusivo degli appassionati e degli esperti di informatica, bensì è divenuto una delle priorità dell'agenda politica comunitaria, ha affermato il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen alla manifestazione "Ist2000", svoltasi a Nizza (Francia), il 7 novembre scorso. Il Commissario ha sostenuto che è necessario intensificare l'attività di ricerca e sviluppo (R&S) per far fronte alla crescente velocità del progresso tecnologico, e che il sesto programma quadro (6PQ) svolgerà un ruolo significativo in questo contesto, soprattutto nell'estendere i principi e gli obiettivi dell'iniziativa "eEurope" al di là della soglia fissata per il 2002. "In tale contesto, la ricerca finanziata dal programma Ist dovrà innanzitutto incoraggiare l'assunzione di rischi ed indirizzarsi in particolare verso obiettivi a più lungo termine", ha affermato Liikanen. Ciò significa che il programma necessiterà di un tipo di finanziamento che rifletta l'importanza che le tecnologie dell'informazione e della comunicazione rivestono nell'economia dell'Europa e in altri settori. Così come il ministro francese della Ricerca Roger Gérard Schwartzenberg, Liikanen ha evidenziato la necessità di rendere le procedure inerenti al programma più compatibili con la durata del ciclo vitale delle tecnologie impiegate. Nel 6PQ, l'iniziativa "eEurope" dovrà evidenziare il fatto che le tecnologie dell'informazione possono generare, a livello europeo, crescita economica, occupazione e miglioramento della qualità della vita. Attualmente, tale iniziativa si prefigge tre obiettivi: contribuire a rendere Internet più accessibile dal punto di vista economico, veloce e sicuro, investire sia nella conoscenza, sia nelle competenze ed infine promuovere l'uso di Internet.

TERZO TRIMESTRE IN CRESCITA PER MERLONI ELETTRODOMESTICI
Milano, 10 novembre 2000 Il Consiglio di Amministrazione della Merloni Elettrodomestici S.p.A., riunitosi ieri a Roma, ha esaminato i dati del bilancio consolidato del terzo trimestre 2000, che si è chiuso con un risultato operativo di 118 miliardi (pari al 5,2% del fatturato), in crescita del 30% rispetto al terzo trimestre del 1999. Il fatturato è stato di 2.274 miliardi, superiore del 10% al terzo trimestre 1999, con una crescita che interessa sia i mercati dell'Europa Occidentale che quelli dell'Est Europa. Crescono gli investimenti industriali, che nel terzo trimestre hanno raggiunto i 101 miliardi, prevalentemente destinati allo sviluppo dei nuovi prodotti Indesit. In aumento anche gli investimenti in pubblicità che nei primi nove mesi dell'anno sono stati di 80 miliardi di lire, contro i 60 miliardi dello stesso periodo del 1999. L'indebitamento consolidato al 30 settembre è pari a 228 miliardi. "Nonostante l'aumento dei prezzi delle materie prime - ha detto Vittorio Merloni - la società continua a crescere secondo le previsioni sia in redditività, che in fatturato. Possiamo quindi prevedere per fine anno un margine operativo in linea con quanto annunciato ad inizio anno". A favorire questo risultato hanno contribuito diversi fattori: il successo dei nuovi prodotti Indesit e Ariston, lanciati nel corso dell'anno, la ripresa dei mercati dell'Est e l'accelerazione del processo di digitalizzazione in tutte le aree aziendali. Molte delle attività strategiche della società sono state portate on line con significativi vantaggi in termini di efficienza e costi. Inoltre in questi giorni sono stati lanciati il nuovo sito istituzionale www.merloni.com e i cataloghi on line Ariston e Indesit. E' solo una parte di un importante programma Internet/multicanale che permetterà di cogliere nuove opportunità nelle attività rivolte al consumatore, a distributori e produttori di cucine e a tutti i principali pubblici di riferimento della società.

CONFINDUSTRIA: SULLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO MINORILE CHI TACE E' IL SINDACATO COFFERATI ATTACCA PERCHÈ NON SA RISPONDERE SUL SOMMERSO. E SULLO SFRUTTAMENTO LA NOSTRA PROPOSTA È CHIARA DA UN ANNO
Roma, 10 novembre 2000 - Confindustria giudica inaccettabile l'attacco del Segretario Generale della Cgil Sergio Cofferati, riportato oggi dai quotidiani, contro il supposto "silenzio" e lo scarso impegno degli industriali nei confronti dello sfruttamento del lavoro minorile. Lo sfruttamento del lavoro minorile è una pratica contraria alla legge, intollerabile in tutte le sue forme e senza eccezioni. Tuttavia, per combatterlo sono inadeguate soluzioni legislative come quella dell'"etichettatura sociale" che potrebbero divenire, secondo Cofferati, un punto di riferimento per la lotta allo sfruttamento del lavoro dei minori. Soluzioni formalistiche, come quella, e come ogni altra che volesse imporre per legge un marchio di conformità, sarebbero inadeguate rispetto allo scopo e attribuirebbero alle imprese compiti di polizia sull'intera filiera produttiva che debbono restare di competenza delle autorità pubbliche nazionali e sovranazionali. Confindustria è invece interessata a ricercare soluzioni di carattere sostanziale. In questo senso ricorda di aver firmato nel 1998 la Carta contro lo Sfruttamento del Lavoro Minorile, insieme al Governo ed alle altre parti sociali, con le quali ha avviato un negoziato per arrivare ad un accordo su "Codici di Condotta" che impegnino le imprese, che producono o acquistano all'estero, a non occupare illegalmente chi ha meno di 14 anni. Le organizzazioni imprenditoriali hanno presentato un testo comune un anno fa, ma da allora il sindacato non si è pronunciato, sebbene quel testo sia stato recepito, a livello settoriale, nel recente contratto dei tessili. Non si vede dunque perché ciò che è accettabile per una categoria, non lo possa essere a livello generale. Il fatto che Confindustria sia fortemente impegnata contro l'odioso fenomeno dello sfruttamento minorile è dimostrato dalla sua proposta contro il lavoro nero, perché l'impiego illegale dei ragazzi è parte integrante dell'occupazione sommersa. Attaccare Confindustria su argomenti che meriterebbero approfondimenti più seri, e non solo facili titoli sui giornali, è una tattica, ben conosciuta ed abusata, per deviare l'attenzione dalla proposta concreta che Confindustria ha fatto sul sommerso e su cui la Cgil sta assumendo atteggiamenti propagandistici ed ideologici.

FINANZA ETICA: NASCE IL FONDO "BNL PER TELETHON"
Roma, 10 novembre 2000. Sceglie solo titoli di aziende, paesi ed enti rispettosi dell'ambiente, della salute, della dignità umana Devolve a Telethon metà delle commissioni, a cui il risparmiatore aggiunge una quota solo se vuole L'offerta italiana di prodotti di finanza etica si arricchisce di una nuova possibilità per chi vuole investire in iniziative che, pur finalizzate a produrre reddito per il risparmiatore, selezionano esclusivamente titoli di aziende, enti e paesi rispettosi dell'ambiente, della salute e della dignità umana. Dal 15 novembre sarà infatti disponibile il fondo etico "Bnl per Telethon", realizzato da Bnl Gestioni Sgr e presentato oggi a Milano da Susanna Agnelli, presidente della Fondazione Telethon, alla quale la Sgr devolverà il 50% delle commissioni di gestione del fondo, e da Davide Croff, amministratore delegato della Banca Nazionale del Lavoro che, già da nove anni, è il partner principale di Telethon nella raccolta di fondi per la ricerca sulle malattie genetiche. "Bnl per Telethon" è un fondo etico che investe prevalentemente in obbligazioni di emittenti pubblici (stati ed enti) e privati (imprese) appartenenti all'area Euro e in azioni (max il 20% del patrimonio). La qualità etica dei titoli è assicurata da un Comitato di garanzia, presieduto da Boris Biancheri, che ha il compito di fornire suggerimenti, pareri, proposte, giudizi finalizzati a perseguire gli obiettivi etici della politica di investimento del fondo. In occasione dell'incontro odierno, è stato sottolineato come in Italia la consapevolezza del ruolo che certi strumenti finanziari possono avere nel sostegno a iniziative solidaristiche stia crescendo in misura significativa e ancor più potrà crescere se la fiducia sarà alimentata da chiarezza, informazione e trasparenza sempre maggiori. Su un campione di 939 individui, rappresentativo della popolazione italiana adulta che dispone di un conto corrente e ha idee chiare su cos'è un fondo di investimento, risulta infatti che il 30% nutre una fiducia abbastanza-molto elevata in questi prodotti finanziari, attribuendo grande importanza alla credibilità e autorevolezza dell'emittente, per il 30,9%, e alla qualità etica dei titoli sottostanti al fondo, per il 31,9%. Questi dati emergono da un'indagine realizzata da Format Ricerche, che ha evidenziato come nel nostro Paese la conoscenza dei fondi d'investimento etici sia ancora molto bassa, con solo il 18% degli intervistati che sa cosa sono o ne ha sentito parlare. Di questi la quota più consistente è rappresentata da persone tra i 45 e i 64 anni. Altri elementi caratteristici sono l'elevato titolo di studio, l'alto livello di qualificazione professionale, la notevole possibilità di spesa. Peraltro, la restante parte del campione, che li conosce "poco" o "nulla", mostra maggior interesse quando viene informata sulle loro peculiarità e in tal caso aumenta anche la disponibilità ad averne fiducia. La ricerca ha evidenziato quali fattori determinanti per investire "eticamente" il profilo etico dei soggetti su cui il fondo investe e quello degli eventuali beneficiari di parte delle commissioni: il 49,8% delle persone contattate giudica quest'ultimo elemento "molto" importante. Ma ancor più determinante - lo è per il 54,3% del campione - risulta l'autorevolezza e la credibilità dell'emittente del fondo. In particolare gli intervistati hanno fatto riferimento a una grande banca italiana, a un'associazione o a un ente prestigioso, che a loro giudizio garantiscono trasparenza e sicurezza nella gestione. "Bnl per Telethon" aiuta Telethon senza aggravi per il sottoscrittore, a meno che egli stesso voglia aggiungere alla quota devoluta da Bnl Gestioni un suo personale contributo. In questo senso è possibile devolvere alla Fondazione Telethon parte o tutto l'importo dei rimborsi sull'incremento del valore del fondo. Le modalità di investimento per il risparmiatore variano a seconda che si scelga un piano di accumulo del capitale (Pac), il quale prevede 132 versamenti unitari di cui 12 iniziali, con rata minima di 50 Euro, o la formula di versamento in un'unica soluzione (Pic) pari a 1.500 Euro, ampliabile con versamenti successivi di minimo 500 Euro. Per la formula Pic non sono previste commissioni di sottoscrizione; per la Pac variano da 1,50% a 0,50%, in base al valore del piano di accumulo. Le commissioni di gestione annue sono dell'1,20%. Il fondo può essere sottoscritto presso tutti gli sportelli Bnl e la rete dei promotori di Bnl Investimenti Sim.

BANCAPERTA, LA WEB BANK DEL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE, OTTIENE LA CERTIFICAZIONE ISO 9002 DEL PROPRIO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
Milano, 10 novembre 2000 - Bancaperta, la web bank del Gruppo Credito Valtellinese, ha ottenuto la certificazione ISO 9002 del proprio Sistema di Gestione per la Qualità. Il Comitato Tecnico di Certificazione del Cisq Cert, organismo appartenente alla Federazione Cisq (Certificazione Italiana Sistemi Qualità), ha infatti deliberato in data 6 novembre u.s. il rilascio della certificazione per il processo di "erogazione, mediante supporto Internet, di servizi bancari a clienti propri e delle banche del Gruppo Credito Valtellinese". Bancaperta è la prima web bank in Italia ad ottenere il prestigioso riconoscimento. Alla data odierna i clienti del Gruppo che utilizzano i servizi via Internet sono 42.600. La certificazione dei servizi in Internet identificati dal marchio banc@perta si inserisce nel solco di una tradizione ormai consolidata nel Gruppo Credito Valtellinese, che pone la qualità come obiettivo strategico fondamentale in un'ottica di soddisfacimento delle esigenze dei clienti. Dal 1995, anno in cui la capogruppo Credito Valtellinese ottenne, prima banca in Italia, la certificazione per il processo di istruzione, erogazione e gestione del credito sono ormai cinque le società del Gruppo che hanno raggiunto l'importante traguardo: Credito Valtellinese e Credito Artigiano per istruzione, erogazione e gestione del credito e trasferimenti nell'area sistemi di pagamento, Bankadati Servizi Informatici per sviluppo di applicazione software e gestione del sistema informativo del Gruppo Credito Valtellinese, Stelline Servizi Immobiliari per progettazione, coordinamento della realizzazione e gestione di immobili ed ora Bancaperta per erogazione, mediante supporto Internet, di servizi bancari . Offrire al mercato un servizio bancario di qualità, anche nella modalità di utilizzo oggi consentita dalle nuove tecnologie Internet, con l'attestazione di un ente esterno autorevole, è per le banche del Gruppo Credito Valtellinese un impegno costante e continuo.

RISULTATI DELL'OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO VOLONTARIA DI RAS SULLE AZIONI ORDINARIE ALLIANZ SUBALPINA
Milano, 10 novembre 2000 E' stato reso noto il risultato dell'offerta pubblica di acquisto (l'"Offerta") conclusasi in data 6 novembre 2000, promossa da Ras ai sensi dell'art. 102 del Decreto Legislativo n. 58/1998 sulla totalità delle azioni ordinarie Allianz Subalpina in circolazione, non possedute direttamente da Ras alla data del 4 ottobre 2000, ovvero n. 14.340.726 azioni, corrispondenti al 35,02% del capitale sociale di Allianz Subalpina: n. 12.242.604 azioni apportate all'Offerta, pari all'85,37% delle azioni oggetto d'Offerta e al 29,90% del capitale sociale di Allianz Subalpina. L'intermediario incaricato, Rasfin Sim S.p.A., provvederà al pagamento del relativo corrispettivo (Euro 13 netti per azione, pari a circa L. 25.172) in data 9 novembre 2000. Il corrispettivo è al netto dei bolli, compensi, provvigioni e spese che rimarranno a carico di RAS. L'imposta sostitutiva sulle plusvalenze, qualora dovuta, rimarrà a carico degli aderenti all'Offerta. L'offerente Ras, unitamente alle n. 26.609.899 azioni già detenute alla data del 4 ottobre 2000 e agli acquisti effettuati sul mercato dal 4 ottobre al 6 novembre 2000, pari complessivamente a n. 674.250 azioni, viene a detenere in totale n. 39.526.753 azioni, pari al 96,52% del capitale sociale di Allianz Subalpina. Pertanto Ras promuoverà un'offerta pubblica di acquisto residuale, al prezzo che sarà determinato dalla Consob, ai sensi dell'art. 108 del D. Lgs. n. 58/1998, come già previsto al punto A del Documento d'Offerta.

DI GIOVANNI A CAPO DELLE RELAZIONI CON I MEDIA DI WIND CHE HA RAGGIUNTO IL 78% COPERTURA DEL TERRITORIO
Milano, 10 novembre 2000 - In un comuniacto Wind annuncia di aver raggiunto il 78% dellla copertura del territorio italiano ed anche che Gianni Di Giovanni e' il responsabile della nuova struttura varata da Wind, Relazioni con i Media, nell'ambito della Direzione Relazioni esterne guidata da Paolo Mazzanti. Di Giovanni, dal '98 responsabile dell'ufficio stampa di Tim, giornalista dal '92 e laureato in Scienze politiche, ha iniziato la sua attivita' professionale nel gruppo Iri, per poi passare all'Ice dove ha cominciato ad occuparsi di rapporti con la stampa internazionale.La nuova struttura, oltre a gestire il flusso di informazioni nei confronti dei media italiani ed esteri, curera' la gestione e lo sviluppo del sito internet www.wind.it

AFFITTI IMMOBILI COMMERCIALI: MILANO FRA LE 20 CITTA' PIU' CARE DEL MONDO I RISULTATI DEL RAPPORTO ANNUALE HEALEY & BAKER
Milano, 10 novembre 2000 - E' Via Montenapoleone a Milano a detenere il record italiano dei canoni di locazione, con un costo medio annuo di 3,1 milioni di lire al metro quadro (valore indicizzato al giugno 2000), con un aumento rispetto all'anno precedente (giugno 1999) del 3,3%. E ciò fa detenere alla "via dello shopping" della città meneghina il 18° posto nella graduatoria mondiale degli affitti che annualmente pubblica Healey & Baker, società di consulenza immobiliare partner di Cushman & Wakefield. Secondo il rapporto "Main streets across the world - 2000" fra le italiane primeggiano inoltre Via Condotti a Roma, con una media annua di 3 milioni di lire al metro quadro, Via della Spiga (2,3 milioni) e Corso Vittorio Emanuele (1,9 milioni) a Milano, la Galleria Cavour di Bologna (1,9 milioni), Via del Corso (1,9 milioni) e Via Cola da Rienzo (1,5 milioni) a Roma, la Via Chiaia di Napoli (0,9 milioni) e la Via Roma di Torino (0,9 milioni). La via più costosa al mondo rimane la East 57th Street di New York, ove un immobile in affitto costa mediamente 7.535 Dollari Usa al metro quadro all'anno. Segue la Avenue de Champs Elisée di Parigi con 6.026 Usd (che dalla terza posizione dello scorso anno sale alla seconda nella classifica 2000), Pitt Street Mall a Sydney con 4.803 Usd (dal quinto al quarto posto), Oxford Street di Londra con 4.263 Uds (mantiene la quarta posizione), Causeway Bay a Hong Kong con 4.060 Usd (scende dalla seconda posizione alla quinta). In Europa i canoni di locazione hanno registrato un incremento rispetto allo scorso anno che in alcuni Paesi supera il 20%. Marco De Stefani, partner italiano di Healey & Baker ha confermato che "il mercato degli spazi commerciali in Italia si è mosso al rialzo durante l'ultimo anno, sempre con riferimento alle sole posizioni primarie nei centri città: sono molto ricercati gli spazi ampi per multistore rari nei centri urbani, da parte di operatori sia nazionali sia internazionali. Abbiamo registrato anche un aumento degli affitti nei migliori Centri Commerciali; anche qui infatti, si stanno raggiungendo dei valori di buona entrata di tutto rispetto: la tendenza all'aumento dei valori dovrebbe mantenersi nel breve periodo". Healey & Baker agisce in Europa, Medio Oriente ed Africa per conto della Cushman & Wakefield, una tra le più autorevoli società di consulenza immobiliare alle imprese in grado di fornire un servizio mondiale per mezzo di 10.000 dipendenti distribuiti in 146 uffici. Fondata nel 1820, Healey & Baker è in grado di fornire ogni tipo di consulenza immobiliare commerciale e finanziaria ed agisce per conto di un elevato numero di clienti "corporate", nonché per il settore pubblico e privato.

CREDITO COOPERATIVO: ALESSANDRO AZZI CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DI FEDERCASSE
Roma, 10 novembre 2000 Alessandro Azzi è stato confermato alla Presidenza della Federcasse per il triennio 2000 - 2003. L'elezione è avvenuta all'unanimità nel corso della prima riunione del rinnovato Consiglio Nazionale della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo - Casse Rurali e Artigiane convocato oggi a Roma, a pochi giorni dalla Assemblea annuale di Federcasse che lo scorso 27 ottobre ha rinnovato il "parlamentino" dell'organizzazione. Nella stessa riunione il Consiglio Nazionale ha eletto vicepresidente Pierluigi Angeli ed i membri del Comitato Esecutivo adesso composto - oltre che dal presidente e dal vicepresidente - da Felice Cerruti, Giorgio Clementi, Augusto Dell'Erba, Italo Del Negro, Amedeo Piva, Severino Sangiorgi, Gaetano Saporito. Alessandro Azzi è nato Brescia nel 1950. Di professione Avvocato, è alla guida di Federcasse dal 1991. E' presidente della Banca di Credito Cooperativo "Colli Morenici del Garda" di Montichiari (Bs), della Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo e del Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Nel suo discorso di programma, il Presidente Azzi ha ricordato le principali realizzazioni del Credito Cooperativo negli ultimi nove anni: le Casse Rurali e Artigiane potevano allora contare su una raccolta diretta di poco superiore ai 52 mila miliardi di lire e su 26 mila miliardi di impieghi, con un patrimonio di 6.200 miliardi e con 1.900 sportelli. Oggi le Banche di Credito Cooperativo (dopo la riforma legislativa del 1993) sono un sistema di aziende presenti in oltre 4 mila comuni con 2.900 sportelli (l'11% degli sportelli bancari italiani), con una raccolta diretta di 106 mila miliardi di lire, con 78 mila miliardi di impieghi ed oltre 18 mila miliardi di patrimonio. Azzi ha anche ricordato la costituzione di Iccrea Holding avvenuta nel 1995 come momento di razionalizzazione del "versante imprenditoriale" del sistema; la costituzione del nuovo Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo avvenuta nel 1997 e la costituzione di Banca Sviluppo dello scorso anno come importanti momenti di rafforzamento organizzativo, ma soprattutto il recente accordo internazionale con Rabobank e Dg Bank asse portante della strategia di sviluppo in chiave europea del sistema italiano della cooperazione di credito. Tra le linee progettuali da definire - ha detto Azzi - la massima priorità va accordata adesso alle attività in grado di rafforzare il posizionamento competitivo ed istituzionale delle Banche di Credito Cooperativo sul mercato creditizio e nei confronti dei principali interlocutori economico-sociali.

MATE E FORRESTER RESEARCH PRESENTANO INTERNET ECONOMY ROMA 2000: L'EDIZIONE ROMANA DELLA CONFERENCE ITALIANA SULL'INTERNET ECONOMY PER ORIENTARSI NELLA COMPLESSITA' DELL 'ECONOMIA DIGITALE
Milano 10 novembre 2000. Mate, rappresentante italiano di Forrester Research, è lieta di presentare Internet Economy Roma 2000, manifestazione sull'economia digitale che si terrà a Roma, il 16 novembre 2000, presso lo Sheraton Golf Parco De' Medici Hotel & Resort, in Viale Parco De' Medici 165 dalle ore 9,00 alle ore 17,00. L'evento è organizzato con il proposito di fornire a un pubblico particolarmente selezionato e qualificato, costituito dai decision maker che stanno costruendo le basi dell'Internet Economy in Italia, una visione puntuale delle principali tendenze dell'economia digitale, con approfondimenti specifici riguardanti esperienze significative a livello italiano ed europeo. Forrester Research e MATE presenteranno gli ultimi risultati di Technographics Italy, edizione della celebre indagine quantitativa Forrester, Technographics Data&Analysis, riguardante i consumatori e la Rete Internet. Il Ministero dell'Industria, partner ufficiale della manifestazione, offrira' una panoramica delle linee d'azione e degli interventi di supporto allo sviluppo dell'Internet Economy perseguiti dalle istituzioni italiane. Commercio Elettronico Italia - www.commercenet.it presentera' i risultati relativi al secondo semestre dell'Osservatorio CommerceNet/Mate sull'e-business in Italia. L'associazione, capofila del progetto europeo Accordan, presentera' inoltre un quadro aggiornato degli sviluppi legati all'affermazione dello standard Xml, elemento fondamentale della prossima generazione di sistemi per l'e-business. Nel corso della conference verranno proposti casi emblematici europei ed italiani in grado di evidenziare business model vincenti per l'Internet Economy. Infine Indis - Unioncamere, ente patrocinatore della manifestazione, presenterà e distribuirà la terza ed ultima edizione della guida al Commercio Elettronico. La manifestazione avra' durata di un giorno e comprendera' Conference e Exhibition. La Conference si articolerà in diverse sessioni. Nella sessione plenaria verranno esposte le presentazioni dei keynote speaker: Emily Green (Managing Director, Forrester Research), Eugenio Triana (membro del Board Icann), Silvio Scaglia (Amministratore Delegato, E-Biscom), Alberto Cazziol (Consigliere Delegato, Etnoteam), Enrico Letta (Ministero del Commercio e dell'Artigianato). Le sessioni parallele (due al mattino e due al pomeriggio), coordinate da analisti Mate e Forrester Research, saranno dedicate all'approfondimento di temi specifici (dot.coms e e-Government al mattino; Business to Business e Business to Consumer al pomeriggio). Si segnalano gli interventi di: Agorà Medica, Alitalia, Enter, E-start, Etnoteam, inwind, Jobline, Microsoft, Seat Pagine Gialle,Servizi Interbancari, Sybase, Yoox. A completamento della parte convegnistica verra' organizzata una Exhibition Area con il proposito di offrire ai partecipanti la possibilita' di acquisire maggiori informazioni su prodotti e servizi leader nel campo dell'e-business in Italia Il partner editoriale della manifestazione sara' Web Marketing Tools, che coordinera' il processo di comunicazione dell'evento. Tutte le informazioni su Internet Economy Italy 2000 saranno periodicamente aggiornate sul sito Mate: www.mate.it/eventi

VIDEOPOKER VIA INTERNET SARA' SUBITO SOSPESO
Roma, 10 novembre 2000 - L'annuncio viene dal sottosegretario alle Finanze, Alfiero Grandi, che fa sapere di aver avuto ''assicurazioni'' in tal senso da parte della ''societa' che ha avuto l'autorizzazione del Dipartimento delle Entrate ad effettuare alcuni giochi via Internet''. Il 'videopoker' su Internet ''verra' immediatamente sospeso''. ''Il gioco, in verita', ha in parte caratteristiche diverse -chiarisce Grandi- ma, poiche' in questo momento e' necessario agire con particolare rigore, il ministero ha ritenuto necessario arrivare alla sua sospensione, anche sulla base di sollecitazioni parlamentari e di opinione pubblica''.

ACCORDI PAN-EUROPEI PER OLIVETTI LEXIKON METRO GROUP E DESPEC DISTRIBUIRANNO I PRODOTTI OLIVETTI A LIVELLO EUROPEO
Milano, 10 novembre 2000 Ancora una volta, Olivetti Lexikon si rivela una realta' dinamica e in continua evoluzione. Lo dimostrano i due importanti accordi paneuropei recentemente siglati con partner del calibro di Metro Group e Despec: due realta' di primo piano nel mondo del retail e della distribuzione europea. Tali accordi, che consentiranno ad Olivetti Lexikon di ampliare la presenza commerciale verso nuovi mercati europei, prevedono il raggiungimento di importanti sinergie attraverso il coordinamento delle attivita' promozionali, di marketing e lo scambio di informazioni tra i rispettivi headquarter. Metro Mge e' uno dei principali retailer a livello europeo e mondiale, e grazie alle catene Metro, Mediamarkt, Mediaworld, Makro e Saturn, raggiunge un fatturato che supera complessivamente i 49 miliardi di euro e oltre 2.000 punti vendita a livello internazionale. L'accordo con Despec, protagonista internazionale nella distribuzione di consumabili con punti vendita in 14 Paesi europei, prevede la gestione controllata del prezzo dei prodotti cercando di porre un limite anche al fenomeno delle importazioni parallele. Queste partnership sono il risultato dell'attivita' di una nuova funzione istituita all'interno della struttura Marketing, divisione @home@office, di Olivetti Lexikon. Tale struttura ha l'obiettivo di sviluppare le relazioni commerciali e gli accordi quadro internazionali con i maggiori operatori europei nella distribuzione e nella vendita di prodotti di Ict. Alla base di questa scelta la trasformazione della moderna distribuzione e del retailing che, guardando all'Europa come un unico grande mercato, ha rivoluzionato lo scenario competitivo in cui le multinazionali si trovavano ad operare. Fusioni, acquisizioni e partnership hanno, infatti, dato vita a grandi gruppi commerciali internazionali che attuano una strategia di distribuzione fortemente globalizzata con un coordinamento centrale delle funzioni d'acquisto e sviluppo. Nei loro confronti Olivetti Lexikon sta sviluppando un progetto di approccio strutturato ? che nel rispetto del concetto "Think Global, Act Local" ? ha il fine di negoziare accordi direttamente con l'headquarter europeo, e di implementare attivita' a livello locale. In questo processo la sede di Ivrea agira' in sinergia e con il supporto delle proprie filiali europee, che gestiranno localmente le pratiche amministrative, i servizi di assistenza, le attivita' di promozione e di comunicazione. Olivetti Lexikon Olivetti Lexikon e' l'azienda del Gruppo Olivetti specializzata nei prodotti per ufficio e periferiche per comunicazione e trattamento immagini rivolti al mercato business, SoHo e consumer. Ha un fatturato di 920 Milioni di Euro, conta circa 5.000 dipendenti, opera sui principali mercati internazionali con prevalente focalizzazione in Europa e in America Latina ed e' presente anche negli Stati Uniti attraverso il marchio Royal. Commercializza i propri prodotti in oltre 70 Paesi tramite reti di concessionari, distributori e catene di mass merchandising. Olivetti Lexikon e' il maggior fornitore europeo di copiatrici e di prodotti a tecnologia ink-jet ed e' leader europeo nelle stampanti specializzate, destinate a molteplici applicazioni nel mercato bancario e della distribuzione. Infolink: www.olivettilexikon.com e www.olivettilexikon.it

ETNOTEAM CONFERMA OTTIMI RISULTATI ANCHE NEL TERZO TRIMESTRE
Milano, 10 novembre 2000 - Decisamente positiva la chiusura del terzo trimestre dell'esercizio 2000 per Etnoteam, tra i principali fornitori in Italia di soluzioni per Internet e le Telecomunicazioni. Il conto economico consolidato per il periodo di nove mesi chiuso al 30 settembre 2000 presenta un valore della produzione di 70,74 milioni di euro (pari a circa 137 miliardi di lire). A parità di area di consolidamento, ciò corrisponde a una crescita dell'89% rispetto al corrispondente periodo del 1999, e a una crescita del 64% rispetto al valore della produzione del primo semestre 2000 (pari a 43,1 milioni di euro). L'Ebitda consolidato nei primi nove mesi del 2000 è stato pari a 5,39 milioni di euro, con un incremento del 34% rispetto al corrispondente periodo del 1999, a parità di area di consolidamento. L'Ebit, al netto dell'ammortamento degli avviamenti relativi alle recenti acquisizioni, risulta essere, nei primi nove mesi dell'esercizio 2000, del 3,7% del valore della produzione, rispetto al 7,4% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, sempre a parità di area di consolidamento. Il numero dei dipendenti del gruppo è passato da 549 al 31 dicembre 1999 a 1070 al 30 settembre 2000, presenti in 12 sedi in 10 città italiane (Milano, Torino, Treviso, Roma, Osimo (Ancona), Teramo, Ascoli, Genova, Bologna e Napoli). "Siamo molto soddisfatti di questi risultati - ha commentato Roberto Polillo, Amministratore Delegato di Etnoteam - che confermano il trend di fortissima crescita del gruppo in atto dall'inizio dell'anno. Anche i risultati di redditività sono molto positivi, considerati gli ingenti investimenti che il gruppo ha sostenuto dall'inizio del corrente anno, che ammontano, tra investimenti in infrastrutture tecnologiche, in nuovi uffici, in sistemi informativi ed in acquisizioni di partecipazioni, a più di 34 milioni di euro". L'utile netto consolidato dei primi nove mesi dell'esercizio ammonta a 41,9 milioni di euro (oltre 81 miliardi di lire), essendosi realizzate consistenti plusvalenze principalmente in relazione alla cessione di una quota della partecipazione in I.Net ed avendo contabilizzato, per la quota di competenza (pari al 32%) la partecipazione in tale società con il metodo del patrimonio netto. Particolarmente significativa la crescita di E-Tree, la web company del gruppo (recentemente acquisita al 100%), il cui valore della produzione nei primi nove mesi dell'esercizio 2000 ha raggiunto i 6,93 milioni di euro (13,4 miliardi di lire), con una crescita di oltre il 600% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 1999. L'Ebit di E-Tree, nei primi nove mesi dell'esercizio 2000, ammonta al 17,3% del valore della produzione. Anche Etnoteam.com, la società di e-Sourcing(r) del gruppo costituita nel dicembre 1999, ha chiuso i primi nove mesi di esercizio con risultati molto incoraggianti: un valore della produzione di 5,82 milioni di euro (corrispondenti a 11,26 miliardi di lire), e circa 20,5 milioni di euro (40 miliardi di lire) di ordini acquisiti per contratti pluriennali. L'Ebit del periodo risulta negativo per 1,5 milioni di euro, ma la società prevede di arrivare al break-even nei primi mesi del 2001, con circa sei mesi di anticipo rispetto ai piani iniziali. "Questi risultati - ha aggiunto Polillo - confermano la validità del nostro modello di business, che ci vede focalizzati sui servizi Internet per le grandi imprese, con un approccio end-to-end che copre tutte le aree degli e-services, dalla consulenza, al design e sviluppo dei web, alla system integration, all'e-Sourcing(r). In questi ultimi mesi abbiamo rilasciato numerose importanti applicazioni di e-business per grandi clienti, e sentiamo che il mercato continua ad essere molto vivace. Soprattutto per aziende come la nostra, in grado di condurre a termine in modo affidabile anche progetti Internet molto complessi. Oggi siamo molto presenti sul mercato Italiano, e stiamo pensando da tempo ad una nostra espansione anche all'estero, in Europa". In relazione alla quotazione di Etnoteam al Nuovo Mercato, da tempo programmata per la fine del corrente anno, Polillo ha precisato: "Noi siamo ormai pronti, ed abbiamo completato tutta la documentazione necessaria. Tuttavia, in questi ultimi tempi le condizioni dei mercati dei titoli Internet, soprattutto negli Stati Uniti, sono state caratterizzate da una grande instabilità. Nei confronti del settore c'è un diffuso sentimento d'incertezza e confusione da parte dei mercati, che non sempre sono oggi in grado di distinguere i differenziatori di successo tra le varie aziende. D'accordo con i nostri advisor, abbiamo quindi deciso di attendere condizioni di mercato più favorevoli. Etnoteam è una realtà in forte crescita, presente sul mercato da oltre 20 anni, con un modello di business originale, un mercato in forte espansione, ed una struttura patrimoniale molto solida. Etnoteam pertanto non ha fretta: siamo convinti che meriti un ottimo collocamento, che aiuti l'azienda a svilupparsi in un'ottica di lungo periodo". Infolink: http://www.etnoteam.it/

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